ALLEGATO 5
ALLEGATO 5
Avviso per la selezione delle Strategie di sviluppo locale nel settore della pesca e dell'acquacoltura
ORIENTAMENTI PER L'APPLICAZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE
DELLE STRATEGIE DI SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO
PO FEAMP
ITALIA 2014 | 2020
MAGGIO 2016
Premessa
Il presente documento intende fornire chiarimenti esplicativi per l’applicazione dei criteri per la selezione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo nell’ambito della Priorità 4 del PO FEAMP. L’intento è quello di armonizzare il più possibile l’interpretazione e l’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale dei suddetti criteri da parte delle Amministrazioni regionali che, in qualità di OI, sono delegati alla loro applicazione.
Nel documento per ciascun criterio:
- viene indicato il capitolo/paragrafo di riferimento del format di strategia di sviluppo locale nel quale, sulla base delle strategie presentate, sarà possibile verificare la sussistenza dei criteri;
- l’esplicitazione del criterio in due/tre o più casi di applicazione per ciascuno dei quali è previsto un diverso coefficiente scalare compreso tra 0-1;
- la definizione di un peso indicativo che chiarisce la rilevanza del singolo criterio rispetto agli altri.
L’attribuzione del punteggio sarà dato dalla formula seguente:
Punteggio (0-100) = Coefficiente (0-1)*Peso (0-5)
I pesi indicati nel documento non sono vincolanti e potranno essere eventualmente riparametrati dalla singola Regione, in base alle proprie priorità.
QUALITÀ E COERENZA DELLA STRATEGIA
CRITERIO 1
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
1 | Coerenza geografica dell’area proposta | L’area risponde a più requisiti di cui al par. 5.1.2 del PO FEAMP relativi ad “Aspetti legati all’importanza delle attività di pesca e acquacoltura” ed agli “Aspetti legati al declino economico e sociale dell’area”. | Capitolo 3, par. 3.3 Ammissibilità dell’area |
Coefficiente | Peso | |
L’area rispetta uno solo dei seguenti criteri: - il rapporto tra occupati nella pesca e acquacoltura e nelle attività connesse rispetto agli occupati totali deve essere in generale pari ad almeno il 2%; - nel territorio è presente almeno un approdo per la pesca e/o un luogo di sbarco per la pesca e/o un sito portuale peschereccio attivo e/o un valore della produzione ittica rilevante; - si è verificata una riduzione della flotta di pesca superiore al 10% rispetto al valore del 2007, in termini di GT oppure di potenza motore (kW) e/o riduzione del valore della produzione superiore al 10% rispetto al valore del 2007; - densità di popolazione pari o inferiore alla media regionale; tasso di disoccupazione pari o superiore alla media regionale | 0 | 3 |
L’area rispetta due dei seguenti criteri: - il rapporto tra occupati nella pesca e acquacoltura e nelle attività connesse rispetto agli occupati totali deve essere in generale pari ad almeno il 2%; - nel territorio è presente almeno un approdo per la pesca e/o un luogo di sbarco per la pesca e/o un sito portuale peschereccio attivo e/o un valore della produzione ittica rilevante; - si è verificata una riduzione della flotta di pesca superiore al 10% rispetto al valore del 2007, in termini di GT oppure di potenza motore (kW) e/o riduzione del valore della produzione superiore al 10% rispetto al valore del 2007; - densità di popolazione pari o inferiore alla media regionale; - tasso di disoccupazione pari o superiore alla media regionale | 0,25 | |
L’area rispetta tre dei seguenti criteri: - il rapporto tra occupati nella pesca e acquacoltura e nelle attività connesse rispetto agli occupati totali deve essere in generale pari ad almeno il 2%; - nel territorio è presente almeno un approdo per la pesca e/o un luogo di sbarco per la pesca e/o un sito portuale peschereccio attivo e/o un valore della produzione ittica rilevante; - si è verificata una riduzione della flotta di pesca superiore al 10% rispetto al valore del 2007, in termini di GT oppure di potenza motore (kW) e/o riduzione del valore della produzione superiore al 10% rispetto al valore del 2007; - densità di popolazione pari o inferiore alla media regionale; tasso di disoccupazione pari o superiore alla media regionale | 0,5 | |
L’area rispetta quattro dei seguenti criteri: - il rapporto tra occupati nella pesca e acquacoltura e nelle attività connesse rispetto agli occupati totali deve essere in generale pari ad almeno il 2%; - nel territorio è presente almeno un approdo per la pesca e/o un luogo di sbarco per la pesca e/o un sito portuale peschereccio attivo e/o un valore della produzione ittica rilevante; - si è verificata una riduzione della flotta di pesca superiore al 10% rispetto al valore del 2007, in termini di GT oppure di potenza motore (kW) e/o riduzione del valore della produzione superiore al 10% rispetto al valore del 2007; - densità di popolazione pari o inferiore alla media regionale; - tasso di disoccupazione pari o superiore alla media regionale | 0,75 |
L’area rispetta tutti i seguenti criteri: - il rapporto tra occupati nella pesca e acquacoltura e nelle attività connesse rispetto agli occupati totali deve essere in generale pari ad almeno il 2%; - nel territorio è presente almeno un approdo per la pesca e/o un luogo di sbarco per la pesca e/o un sito portuale peschereccio attivo e/o un valore della produzione ittica rilevante; - si è verificata una riduzione della flotta di pesca superiore al 10% rispetto al valore del 2007, in termini di GT oppure di potenza motore (kW) e/o riduzione del valore della produzione superiore al 10% rispetto al valore del 2007; - densità di popolazione pari o inferiore alla media regionale; - tasso di disoccupazione pari o superiore alla media regionale | 1 |
CRITERIO 2
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
2 | Complementarietà e integrazione con altre politiche di sviluppo locale finanziate con fondi europei, nazionali o regionali | La Strategia è complementare o si integra con le strategie di sviluppo locale a livello regionale/sub- regionale. Sono evidenziati anche gli ambiti in cui si esplica la complementarietà e l’integrazione, ad es. su aspetti settoriali, territoriali o istituzionali. | Capitolo 10 Complementarietà della SSL definita rispetto alle altre politiche di sviluppo del territorio |
Coefficiente | Peso | |
La Strategia non prevede ambiti di complementarietà/integrazione con strategie di sviluppo locale a livello regionale/sub-regionale | 0 | 2 |
La Strategia prevede ambiti di complementarietà/integrazione con strategie di sviluppo locale a livello regionale/sub-regionale tra le seguenti: - strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo finanziate da altri Fondi SIE; - Strategia nazionale aree interne prevista dall’Accordo di Partenariato; - Strategie di sviluppo urbano sostenibile; - Altri strumenti di sviluppo locale. Laddove sia descritta la complementarietà/integrazione con Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo finanziate dal FEASR, deve essere rispettato il principio della non duplicazione delle strutture in caso di sovrapposizione delle aree di FLAG e GAL sancito dall’Accordo di Partenariato | 0,5 | |
La Strategia prevede ambiti di complementarietà/integrazione con strategie di sviluppo locale a livello regionale/sub-regionale ed inoltre evidenzia anche gli ambiti in cui la complementarietà e l’integrazione si esplicano: - Ambito settoriale, ad es. turismo, imprese, ambiente; - Ambito territoriale, ad es. aree rurali, aree urbane; - Ambito Istituzionale, ad es. Enti locali, Scuole, Università, Associazioni. | 1 |
CRITERIO 3
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
3 | Adeguatezza dell’identificazione dei | Sono stati identificati con chiarezza i fabbisogni territoriali dell’area e l’analisi è corredata di dati | Cap. 4 Analisi delle esigenze di sviluppo e |
fabbisogni e dell’analisi SWOT con dati ed indicatori affidabili | quantitativi e qualitativi basati su fonti affidabili e/o su diagnosi effettuate a livello locale anche con la partecipazione degli attori interessati. Sono identificati i punti di forza, debolezza, opportunità e minaccia, basati sulle caratteristiche specifiche dell'area. Sono classificate le esigenze e le potenzialità definendo un ordine di priorità. | delle potenzialità del territorio Cap. 5 Analisi SWOT del territorio di riferimento e individuazione dei fabbisogni prioritari |
Coefficiente | Peso | |
L’Analisi non risulta adeguata, in quanto: - è generalista e potrebbe applicarsi ovunque; - non si fonda su dati affidabili né su diagnosi svolte a livello locale; - i punti di forza, debolezza, opportunità e minaccia non sono identificati in maniera corretta; - si limita a presentare un elenco di esigenze, senza alcuna classificazione. | 0 | 3 |
L’Analisi risulta adeguata in quanto: - si concentra sulle caratteristiche specifiche dell'area e sulla sua peculiarità; - i punti messi in evidenza dalla SWOT si basano chiaramente sulle prove ottenute da fonti affidabili ovvero dalla diagnosi dell'area; - i punti di forza, debolezza, opportunità e minaccia sono identificati in maniera corretta; - le esigenze sono classificate definendo un ordine di priorità. | 0,5 | |
L’Analisi risulta adeguata ed inoltre sono state realizzate attività di diagnosi partecipativa (consultazioni pubbliche, interviste, questionari, indagini, etc.) basate sulla rilevazione ed interpretazione delle percezioni e delle conoscenze tacite ed organizzate di chi “sperimenta” il sistema locale e la definizione delle priorità o la classificazione tiene conto delle opinioni ragionate dei soggetti interessati locali. | 1 |
CRITERIO 4
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
4 | Coerenza interna della strategia in termini di quadro logico (fabbisogni, SWOT, obiettivi, azioni e risultati) | E‘ espresso con chiarezza il grado di corrispondenza tra i diversi elementi del quadro logico. | Cap. 5 Analisi SWOT del territorio di riferimento e individuazione dei fabbisogni prioritari (in particolare 5.2 Bisogni/obiettivi) |
Cap. 6 Strategia: descrizione degli obiettivi, degli obiettivi intermedi e delle azioni | |||
(in particolare 6.2 Quadro logico) | |||
Cap. 8 Descrizione |
degli indicatori |
Coefficiente | Peso | |
I diversi elementi del quadro logico – fabbisogni, SWOT, obiettivi, azioni, risultati – non esprimono un legame di corrispondenza chiaro e coerente | 0 | 3 |
I diversi elementi del quadro logico – fabbisogni, SWOT, obiettivi, azioni, risultati – esprimono un legame di corrispondenza chiaro e coerente (ad es. ogni azione fa riferimento ad almeno un obiettivo, ciascun obiettivo corrisponde almeno ad un fabbisogno, etc.). | 1 |
CRITERIO 5
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
5 | Coerenza con il quadro normativo di riferimento e con il PO FEAMP (in particolare la Sezione 5)* | La strategia di sviluppo locale tiene debitamente conto delle indicazioni regolamentari (artt. 32-35 del Reg. 1303/2013 e artt. 60-63 del Reg. 508/2014), delle indicazioni strategiche del PO FEAMP (Sezione 5) e dell’Accordo di Partenariato (Sezione 3), nonchè degli orientamenti della Commissione Europea sullo sviluppo locale di tipo partecipativo per gli attori locali. | Tutto il documento, in particolare Cap. 6 Strategia: descrizione degli obiettivi, degli obiettivi intermedi e delle azioni |
*Check list dei riferimenti Allegato I
Coefficiente | Peso | |
La Strategia dimostra una debole coerenza con le indicazioni regolamentari (artt. 32-35 del Reg. 1303/2013 e artt. 60-63 del Reg. 508/2014), le indicazioni strategiche del PO FEAMP (Sezione 5) e dell’Accordo di Partenariato (Sezione 3). | 0 | 2 |
La Strategia dimostra in maniera evidente di rispettare le indicazioni regolamentari (artt. 32-35 del Reg. 1303/2013 e artt. 60-63 del Reg. 508/2014) e di essere in linea con le indicazioni strategiche del PO FEAMP (Sezione 5) e dell’Accordo di partenariato (Sezione 3). | 0,5 | |
La Strategia dimostra in maniera evidente di rispettare le indicazioni regolamentari (artt. 32-35 del Reg. 1303/2013 e artt. 60-63 del Reg. 508/2014) e di essere in linea con le indicazioni strategiche del PO FEAMP e dell’Accordo di partenariato ed inoltre tiene conto delle otto tappe per l’avvio del CLLD descritte negli orientamenti della Commissione Europea sullo sviluppo locale di tipo partecipativo per gli attori locali. | 1 |
CRITERIO 6
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
6 | Capacità stimata di creare posti di lavoro e occupazione | La strategia prevede attività che contribuiscono alla creazione e/o mantenimento di posti di lavoro (ETP) e/o alla creazione di imprese. | Cap. 8 Descrizione degli indicatori di risultato, di realizzazione, di impatto |
(in particolare indicatori di impatto) |
Coefficiente | Peso | |
La Strategia non fornisce una stima dei posti di lavoro (ETP) creati o mantenuti né una stima delle imprese create grazie alle attività della strategia, ovvero, non prevede alcun incremento di tali valori. | 0 | 1 |
La Strategia stima di mantenere al termine dell’attuazione i posti di lavoro (ETP) indicati nell’analisi | 0,25 | |
La Strategia stima di contribuire, grazie alle proprie attività, alla creazione di posti di lavoro (ETP) o di nuove imprese, con un incremento, rispetto ai valori di base indicati nell’analisi, del seguente valore: 0 < x ≤ 2% | 0,5 | |
La Strategia stima di contribuire, grazie alle proprie attività, alla creazione di posti di lavoro (ETP) o di nuove imprese, con un incremento, rispetto ai valori di base indicati nell’analisi, del seguente valore: 3 ≤ x ≤ 5% | 0,75 | |
La Strategia stima di contribuire, grazie alle proprie attività, alla creazione di posti di lavoro (ETP) o di nuove imprese, con un incremento, rispetto ai valori di base indicati nell’analisi, del seguente valore: x > 5% | 1 |
CRITERIO 7
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
7 | Identificazione di obiettivi chiari e misurabili | E‘ identificata chiaramente una gerarchia di obiettivi, individuando quelli prioritari. Gli obiettivi identificati risultano associati ad indicatori di risultato misurabili in grado di verificare il loro raggiungimento, ad es. applicando i cosiddetti obiettivi intelligenti, noti con la sigla SMART (Specifici, Misurabili, Attuabili, Realistici, Tempificati). | Cap. 6 Strategia: descrizione degli obiettivi, degli obiettivi intermedi e delle azioni Cap. 7 Piano di azione Cap. 8 Descrizione degli indicatori di risultato, di realizzazione, di impatto |
Coefficiente | Peso | |
La Strategia individua obiettivi eccessivamente generici, non specifici, non misurabili e non realizzabili entro l’arco temporale di attuazione della Strategia. | 0 | 2 |
La Strategia fa riferimento a una gerarchia di obiettivi, individuando, anche con il contributo della comunità, quelli prioritari | 0,5 | |
La Strategia si basa su obiettivi intelligenti (SMART), correttamente associati ad indicatori di risultato. | 1 |
Obiettivi SMART
1. Specifici - definiscono chiaramente i problemi che la strategia si propone di affrontare e i mezzi per farlo
2. Misurabili - comprendono una base di misurazione e un target misurabile, che può essere espresso in termini quantitativi o qualitativi
3. Attuabili - tecnicamente realizzabili nell'ambito della strategia proposta
4. Realistici - tenuto conto delle risorse fornite, del tempo consentito, delle dimensioni dei gruppi di destinatari, ecc
CRITERIO 8
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
8 | Adeguatezza della strategia nel rispondere ai fabbisogni dell’area | La strategia proposta in termini di obiettivi e risultati attesi risulta pertinente nel rispondere ai fabbisogni territoriali espressi nell’analisi. | Cap. 4 Analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del territorio Cap. 5 Analisi SWOT del territorio di riferimento e individuazione dei fabbisogni prioritari (in particolare 5.2 Bisogni/obiettivi) Cap. 6 Strategia: descrizione degli obiettivi, degli obiettivi intermedi e delle azioni (in particolare 6.2 Quadro logico) Cap. 7 Piano di azione (in part. 7.1) |
Coefficiente | Peso | |
La Strategia, così come descritta, appare vaga e poco incisiva e non sembra in grado di rispondere efficacemente ai fabbisogni specifici dell’area di riferimento. | 0 | 2 |
La Strategia risulta pertinente ed in grado di rispondere efficacemente ai fabbisogni di sviluppo dell’area. | 0,5 | |
La Strategia risulta pertinente ed in grado di rispondere efficacemente ai fabbisogni di sviluppo dell’area ed inoltre adotta un approccio sfidante e non meramente difensivo, volto a cogliere opportunità nuove calibrate sulle potenzialità dell’area. Questo elemento può essere rilevato verificando se gli obiettivi ed azioni della strategia si basano su un approccio “conservativo” o se al contrario riescono a cogliere nuove tendenze di sviluppo (nuovi modelli di consumo, nuove modalità di fruizione/erogazione di servizi, nuovi fabbisogni rilevati, etc.) in grado di innescare processi virtuosi in discontinuità con il passato. | 1 |
CRITERIO 9
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia | |||
9 | Rispetto dei principi orizzontali | La strategia esprime in maniera chiara ed adeguata in che modo contribuisce al principio dello sviluppo sostenibile, allo scopo di preservare, tutelare e | Cap. 6 e, in particolare Par. 6.5 Rispetto dei principi orizzontali |
migliorare la qualità dell’ambiente marino e di promuovere l’uso efficiente delle risorse, e alla lotta al cambiamento climatico. |
Coefficiente | Peso | |
La Strategia non fa riferimento esplicito ad obiettivi/azioni/modalità previsti per contribuire attivamente al principio dello sviluppo sostenibile, allo scopo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente marino e di promuovere l’uso efficiente delle risorse, e alla lotta al cambiamento climatico. | 0 | 1 |
La Strategia prevede chiaramente obiettivi/azioni/modalità per contribuire attivamente al principio dello sviluppo sostenibile allo scopo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente marino e di promuovere l’uso efficiente delle risorse, (ad es. green public procurement, raccordo territoriale con SIC/ZPS, campagne di animazione ad hoc, gestione integrata della costa, contributo alla strategia marina, etc). | 0,5 | |
La Strategia prevede chiaramente obiettivi/azioni/modalità per contribuire attivamente al principio dello sviluppo sostenibile allo scopo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente marino e di promuovere l’uso efficiente delle risorse, nonché azioni di mitigazione/adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree interessate. | 1 |
Sviluppo sostenibile (Par. 5.2 del Quadro Strategico Comune)
1. Gli Stati membri e le autorità di gestione, in tutte le fasi dell'attuazione, assicurano la piena integrazione dello sviluppo sostenibile dei fondi SIE, nel rispetto del principio di sviluppo sostenibile di cui all'articolo 3, paragrafo 3, TUE, nonché in conformità dell'obbligo di integrare i requisiti di tutela ambientale a norma dell'articolo 11 TFUE e del principio "chi inquina paga" di cui all'articolo 191, paragrafo 2, TFUE.
Le autorità di gestione intraprendono azioni durante tutta la durata dei programmi, per evitare o ridurre gli eventuali effetti dannosi per l'ambiente degli interventi e garantire risultati che apportino benefici sociali, ambientali e climatici netti. Le azioni da intraprendere possono comprendere quanto segue:
a) orientare gli investimenti verso le opzioni più efficienti in termini di risorse e più sostenibili;
b) evitare gli investimenti che potrebbero avere un grave impatto negativo sull'ambiente o sul clima e sostenere azioni per attenuare gli eventuali impatti residui;
c) adottare una prospettiva di lungo termine quando si raffrontano i costi relativi al ciclo di vita delle diverse possibilità di investimento;
d) ricorrere maggiormente agli appalti pubblici "verdi".
2. Gli Stati membri tengono conto del potenziale di mitigazione dei cambiamenti climatici e di adattamento a essi degli investimenti effettuati con il sostegno dei fondi SIE, a norma dell'articolo 8, e garantiscono che siano in grado di fronteggiare l'impatto dei cambiamenti climatici e delle calamità naturali, come a esempio maggiori rischi di inondazioni, siccità, le ondate di calore, gli incendi forestali e gli eventi meteorologici estremi.
3. Gli investimenti sono coerenti con la gerarchizzazione della gestione idrica in linea con la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, concentrandosi sulle opzioni di gestione della domanda. Le opzioni di fornitura alternative sono prese in considerazione unicamente dopo che siano state esaurite le potenzialità di risparmio e di efficienza idrica. L'intervento pubblico nel settore della gestione dei rifiuti integra gli sforzi compiuti nel settore privato, in particolare in relazione alla responsabilità dei produttori. Gli investimenti incoraggiano approcci innovativi in grado di promuovere elevati livelli di riciclaggio. Gli investimenti sono coerenti con la gerarchia dei rifiuti stabilita a norma della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. Le spese legate alla biodiversità e alla tutela delle risorse naturali sono coerenti con la direttiva 92/43/CEE del Consiglio.
CRITERIO 10
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coerenza della Strategia |
10 | Rispetto dei principi orizzontali | La strategia esprime in maniera chiara adeguata in che modo contribuisce al rispetto del principio di pari opportunità e non discriminazione. | Cap. 6 (in particolare Par. 6.5 Rispetto dei principi orizzontali) |
Coefficiente | Peso | |
La Strategia non fa riferimento esplicito ad obiettivi/azioni/modalità previsti per | 0 | 1 |
contribuire attivamente al rispetto del principio di pari opportunità e non | ||
discriminazione. | ||
La Strategia prevede chiaramente obiettivi/azioni/modalità per contribuire attivamente | 0,5 | |
al rispetto del principio di pari opportunità (ad es. modalità per garantire pari | ||
opportunità nell’ambito degli organi decisionali e nella struttura di gestione, attenzione | ||
rivolta al ruolo delle donne nel settore pesca ed acquacoltura, etc.). | ||
La Strategia prevede chiaramente obiettivi/azioni/modalità per contribuire attivamente | 1 | |
al rispetto del principio di pari opportunità e non discriminazione, riconoscendo sia nella | ||
fase di definizione che in quella di attuazione, il ruolo che donne e uomini, migranti e | ||
minoranze etniche, anziani, giovani e persone con disabilità possono avere e favorendo, | ||
nella selezione degli interventi, parità di accesso alle risorse e alle opportunità sociali.. |
Promozione della parità fra uomini e donne e non discriminazione (Par. 5.3 del Quadro Strategico Comune)
1. A norma dell'articolo 7, gli Stati membri e la Commissione perseguono l'obiettivo della parità fra uomini e donne e adottano le misure opportune per prevenire qualsiasi discriminazione durante l'elaborazione, l'attuazione, il controllo e la valutazione delle operazioni nel quadro dei programmi cofinanziati dai fondi SIE. Nel perseguire gli obiettivi di cui all'articolo 7, gli Stati membri descrivono le azioni da intraprendere, in particolare per quanto attiene alla selezione delle operazioni, alla fissazione degli obiettivi per gli interventi e alle modalità di controllo e rendicontazione. Gli Stati membri effettuano anche analisi di genere, se del caso. In particolare, azioni specifiche mirate sono sostenute mediante il FSE.
2. Gli Stati membri garantiscono, a norma degli articoli 5 e 7, la partecipazione al partenariato degli organismi responsabili della promozione della parità di genere, della non discriminazione e strutture adeguate, in linea con le prassi nazionali, a fornire consulenza sulla parità di genere, sulla non discriminazione e sull'accessibilità, al fine di fornire il contributo di conoscenze necessario nella preparazione, nel controllo e nella valutazione dei fondi SIE.
3. Le autorità di gestione conducono valutazioni o esercizi di autovalutazione, in coordinamento con i comitati di sorveglianza, focalizzati sull'applicazione del principio dell'integrazione della dimensione di genere.
4. Gli Stati membri soddisfano, nel modo opportuno, le esigenze dei gruppi svantaggiati al fine di permettere loro di integrarsi meglio nel mercato del lavoro e facilitarne in tal modo la piena partecipazione alla società.
QUALITÀ E COINVOLGIMENTO DEL PARTENARIATO
Si ribadisce che i criteri 11, 12 e 13 relativi alla Composizione e rappresentatività del partenariato, rappresentano tre criteri distinti, ciascuno con l’attribuzione di un separato punteggio e che dunque non devono necessariamente essere soddisfatti tutti. Tale scelta è dettata dalla volontà di premiare strategie che integrano più aspetti.
CRITERIO 11
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
11 | Composizione e rappresentatività del partenariato | La partnership garantisce una rappresentazione significativa (di almeno il 15%) del settore della pesca. | Par. 2.1 Elenco dei partner |
Coefficiente | Peso | |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore pesca nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG è pari a 0 < x < 15% | 0 | 3 |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore pesca nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG è pari a 15% ≤ x < 25% | 0,5 | |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore pesca nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG è pari a x ≥ 25% | 1 |
CRITERIO 12
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
12 | Composizione e rappresentatività del partenariato | La partnership garantisce una rappresentazione significativa (di almeno il 15%) del settore della acquacoltura. | Par. 2.1 Elenco dei partner |
Coefficiente | Peso | |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore acquacoltura nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG è pari a 0 < x < 15% | 0 | 3 |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore acquacoltura è nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG pari a 15% ≤ x < 25% | 0,5 | |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore acquacoltura è nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG pari a x ≥ 25% | 1 |
CRITERIO 13
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
13 | Composizione e rappresentatività del partenariato | La partnership garantisce una rappresentazione significativa (di almeno il 15%) del settore della trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e di acquacoltura. | Cap. 2 Composizione del partenariato (in part. Par. 2.1 Elenco dei partner) |
Coefficiente | Peso | |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore della trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e di acquacoltura nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG è pari a 0 < x < 15% | 0 | 3 |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore della trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e di acquacoltura nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG è pari a 15% ≤ x < 25% | 0,5 | |
La quota percentuale del potere di voto espresso dai rappresentanti del settore della trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e di acquacoltura nell’ambito dell’organo decisionale del FLAG è pari a x ≥ 25% | 1 |
CRITERIO 14
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
14 | Composizione adeguatamente rappresentativa delle istanze locali e coerente rispetto ai fabbisogni dell’area e delle azioni che saranno implementate | La partnership rispecchia la composizione socioeconomica della zona tramite una rappresentazione equilibrata delle principali parti interessate, inclusi il settore privato, il settore pubblico e la società civile. | Cap. 2 Composizione del partenariato (in part. Par. 2.1Elenco dei partner) Cap. 3 Definizione del territorio e della popolazione interessati Cap. 4 Analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del territorio Cap. 5 Analisi SWOT del territorio di riferimento e individuazione dei fabbisogni prioritari |
Coefficiente | Peso | |
Un singolo gruppo di interesse (tra settore pubblico, settore privato e società civile) rappresenta una quota pari a 45% ≤ x < 49% degli aventi diritto al voto | 0 | 2 |
Un singolo gruppo di interesse (tra settore pubblico, settore privato e società civile) rappresenta una quota pari a 34% ≤ x < 45% degli aventi diritto al voto | 0,5 | |
Ciascun gruppo di interesse (settore pubblico, settore privato e società civile) detiene la stessa percentuale in termini di potere di voto negli organi decisionali | 1 |
CRITERIO 15
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
15 | Composizione adeguatamente rappresentativa delle istanze locali e coerente rispetto ai fabbisogni dell’area e delle azioni che saranno implementate | La partnership proposta è coerente con l’ambito/gli ambiti del Piano di Azione | Cap. 2 Composizione del partenariato Cap. 7 Piano di azione |
Coefficiente | Peso | |
La percentuale di componenti del partenariato che operano nei settori di intervento della strategia è compresa tra 0%-30% | 0 | 2 |
La percentuale di componenti del partenariato che operano nei settori di intervento della strategia è compresa tra 31%-50% | 0,5 | |
La percentuale di componenti del partenariato che operano nei settori di intervento della strategia è superiore al 50% | 1 |
CRITERIO 16
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
16 | Grado di coinvolgimento dei partner nella definizione ed attuazione della strategia | Il processo di definizione della strategia ha visto il coinvolgimento attivo dei partner. | Cap. 9 Descrizione delle attività che hanno portato alla definizione della strategia (in particolare 9.3 Coinvolgimento dei soggetti che compongono il partenariato |
Coefficiente | Peso | |
Non sono state realizzate attività di coinvolgimento ed informazione dei partner nel processo di definizione della strategia ovvero è stato organizzato un incontro di consultazione dei partner al quale ha partecipato meno del 40% dei partner | 0 | 2 |
E’ stato organizzato almeno un incontro di consultazione dei partner al quale ha partecipato almeno il 40% dei partner | 0,5 | |
Sono stati organizzati almeno tre incontri di consultazione dei partner ai quali hanno partecipato complessivamente almeno il 60% dei partner | 1 |
CRITERIO 17
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
17 | Grado di coinvolgimento dei partner nella definizione ed attuazione della strategia | Ciascun partner contribuisce all’attuazione della strategia in base al proprio ruolo ed ambito di competenza | Cap. 2 Composizione del partenariato Cap. 7 Piano di azione Cap. 12 Modalità di gestione Cap. 13 Comunicazione e animazione |
Coefficiente | Peso | |
Non sono previsti partner operativi | 0 | 2 |
Sono previsti partner operativi | 0,5 | |
Tutti i partner operativi svolgono un ruolo nell’attuazione coerente con il proprio ambito specifico di attività.(ovvero FLAG legalmente costituito) | 1 |
CRITERIO 18
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
18 | Capacità di mobilitazione ed animazione delle comunità locali | Sono state svolte attività per il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella predisposizione della strategia. La strategia dimostra di essere il risultato di questo processo partecipato. | Cap. 9 Descrizione delle attività che hanno portato alla definizione della strategia (in particolare 9.4 Coinvolgimento della comunità locale) |
Coefficiente | Peso | |
Sono state svolte attività meramente informative a favore della comunità locale | 0 | 2 |
Sono state svolte attività di coinvolgimento attivo, in cui la comunità locale ha potuto esprimere le proprie istanze e proposte | 0,5 | |
Sono state svolte attività di coinvolgimento attivo, in cui la comunità locale ha potuto esprimere le proprie istanze e proposte e la Strategia dimostra in che modo esse sono state prese in considerazione | 1 |
CRITERIO 19
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
19 | Capacità di mobilitazione ed | Sono previste attività di coinvolgimento delle comunità locali nell’attuazione e valutazione della strategia, | Cap. 7 Piano di azione |
animazione delle comunità locali | anche mediante strumenti innovativi. | Cap. 13 Comunicazione e animazione 14 Monitoraggio, revisione e valutazione |
Coefficiente | Peso | |
Non sono previste modalità di consultazione/interlocuzione con la comunità locale nel corso dell’attuazione della Strategia | 0 | 2 |
Sono previsti almeno due incontri annuali con la comunità locale per discutere sia dell’attuazione (stato di avanzamento, pianificazione operativa delle attività, esigenze o criticità emerse, etc.) sia nella valutazione (verifica dei risultati, scelta delle tematiche da valutare, raccomandazioni per le attività future, etc.). Tali incontri sono gestiti da personale esperto e formato a tale scopo. | 0,5 | |
Oltre ad incontri diretti gestiti da personale formato, sono previste anche modalità di coinvolgimento mediante strumenti innovativi in grado di favorire l’interazione costante e continua con i cittadini (ad es. strumenti di e-participation, quali forum on line, blog, instant messaging; applicazioni per telefonia mobile; etc.) | 1 |
CRITERIO 20
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
20 | Adeguatezza e trasparenza delle procedure decisionali e procedure per evitare il conflitto di interesse | Sono previste modalità adeguate per assicurare la trasparenza delle procedure. | Par. 12.4 Procedure decisionali |
Coefficiente | Peso | |
Le procedure decisionali sono descritte in maniera vaga e non specificano le modalità per evitare il conflitto di interesse | 0 | 2 |
Sono previste misure per evitare il conflitto di interessi in modo coerente con l’art. 57 del Regolamento finanziario (n. 966/2012) e garantire la separazione delle funzioni tra gli attori coinvolti nel processo decisionale locale. | 0,5 | |
Oltre alle misure per evitare il conflitto di interessi e la separazione delle funzioni nel processo decisionale, è previsto un registro degli interessi dei membri dell'organo decisionale del FLAG, per documentare qualsiasi collegamento esistente tra i membri del comitato di selezione e qualsiasi progetto o richiedente. | 1 |
CRITERIO 21
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | |||
21 | Azioni di informazione e comunicazione a livello locale | Sono previste attività adeguate di comunicazione ed informazione a favore delle comunità locali. Sono previste attività di outreach/animazione per incoraggiare progetti innovativi o collettivi e mobilitare | Cap. 7 Piano di azione Cap. 13 Comunicazione e |
l’iniziativa partecipativa. | animazione |
Coefficiente | Peso | |
Sono previste attività di informazione e comunicazione a favore della comunità locale unicamente di tipo unidirezionale e non differenziate per specifici gruppi target | 0 | 2 |
Sono previste attività di informazione e comunicazione, nonché di animazione a favore | 0,5 | |
della comunità locale, distinte per specifici gruppi target e che consentono la | ||
partecipazione attiva dei cittadini nell’attuazione della Strategia secondo | ||
un’interlocuzione bidirezionale | ||
Sono previste attività di informazione e comunicazione, nonché attività specifiche di | 1 | |
animazione per incoraggiare e supportare la presentazione di proposte progettuali | ||
innovative e coerenti con la Strategia (ad es. attività di outreach, promozione, sviluppo di | ||
progetti, laboratori, ricerca partner, analisi best practices, etc.) |
SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO
CRITERIO 22
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Sistema di gestione e controllo | |||
22 | Evidenza della capacità amministrativa del FLAG | La forma giuridica prescelta dal FLAG rientra tra quelle previste nel Libro V del Codice Civile. | Cap. 2 Composizione del partenariato |
Coefficiente | Peso | |
La forma giuridica prescelta dal FLAG non rientra tra quelle previste nel Libro V del Codice Civile | 0 | 5 |
La forma giuridica prescelta dal FLAG rientra tra quelle previste nel Libro V del Codice Civile | 1 |
Per quanto riguarda il criterio di selezione relativo alla forma giuridica, pur ribadendo che la forma giuridica è libera, sulla base delle esperienze della programmazione 2007-2013, il riferimento alla normativa indicata fornisce maggiori garanzie nella sostenibilità e solidità delle strutture gestionali.
Lo scopo del criterio è quello di indirizzare le scelte dei partenariati locali verso forme giuridiche più strutturate e durature nel tempo, che diano maggiori garanzie in relazione alle capacità dei propri organi amministrativi e regole precise in ordine all’ assunzione di responsabilità amministrative e finanziarie per conto del partenariato.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, tra le forme più comuni mutuate dall’esperienza Leader per i GAL vi sono le seguenti:
-Consorzi (art 2602 c.c. libro V);
-Società consortili a responsabilità limitata (art 2615 cc-libro V);
-Società cooperativa a responsabilità limitata (art 2511 cc- libro V) .
CRITERIO 23
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Sistema di gestione e controllo | |||
23 | Evidenza della capacità amministrativa del FLAG | Il FLAG ha a disposizione risorse tecniche, logistiche ed organizzative sufficienti a garantire il rispetto delle funzioni ex art. 34(3) del Reg. 1303/2013. | Cap. 12 Modalità di gestione (in particolare par. 12.3 Distribuzione delle funzioni |
Coefficiente | Peso | |
Il FLAG ha a disposizione risorse logistiche (ad es. sedi operative, sale riunioni) ed organizzative (ad es. unità operative dedite ad attività amministrative, legali, contabili) sufficienti a garantire il rispetto delle funzioni ex art. 34(3) del Reg. 1303/2013 | 0 | 4 |
Il FLAG ha a disposizione risorse tecniche (ad es. procedure già sperimentate ed implementate, best practices), logistiche (ad es. sedi operative, sale riunioni) ed organizzative (ad es. unità operative dedite ad attività amministrative, legali, contabili) sufficienti a garantire il rispetto delle funzioni ex art. 34(3) del Reg. 1303/2013 | 1 |
CRITERIO 24
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Sistema di gestione e controllo | |||
24 | Sostenibilità amministrativa della struttura gestionale del FLAG nel portare avanti la strategia | La struttura gestionale resterà operativa per tutta la durata del periodo di attuazione della strategia. | Cap. 12 modalità di gestione (in particolare 12.1 Struttura organizzativa) |
Coefficiente | Peso | |
L’operatività del FLAG è garantita esclusivamente dal finanziamento del FEAMP | 0 | 4 |
L’ambito di operatività del FLAG riguarda attività/progetti che sono finanziati anche da altre fonti finanziarie. | 0,5 | |
L’ambito di operatività del FLAG riguarda attività/progetti che sono finanziati anche da altre fonti finanziarie e che prevedono un arco temporale che va oltre il 2023. | 1 |
CRITERIO 25
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Sistema di gestione e controllo | |||
25 | Adeguatezza, in termini quantitativi e qualitativi, delle risorse umane per la gestione delle attività previste | Il livello di esperienza e di competenza delle risorse umane impiegate risultano proporzionati rispetto alle attività da svolgere ed alle risorse finanziarie da gestire. | Cap. 12 modalità di gestione (in particolare 12.2 Risorse professionali) |
Coefficiente | Peso | |
Il FLAG mette a disposizione unicamente le figure minime richieste con un livello di esperienza pari a quanto richiesto | 0 | 5 |
Il FLAG mette a disposizione ulteriori figure rispetto a quelle minime previste dal bando e per ciascuna delle figure minime almeno un requisito aggiuntivo riferito al livello di esperienza e competenza | 0,5 | |
Il FLAG mette a disposizione ulteriori figure rispetto a quelle minime previste dal bando e per ciascuna delle figure minime almeno due requisiti aggiuntivi riferiti al livello di esperienza e competenza | 1 |
Figure minime previste dal bando
Coefficiente | 0 | 0,5 | 1 |
Direttore | Figura minima Esperienza professionale di almeno 10 anni di cui almeno 5 con funzioni di direzione e coordinamento | Almeno uno dei seguenti requisiti: - Esperienza nella direzione di un FLAG/GAL; - Esperienza nelle attività di gestione di un FLAG/GAL; - Esperienza professionale superiore a 10 anni; - Esperienza con funzioni di direzione superiore a 5 anni; - Diploma di Master; | Almeno due dei seguenti requisiti: - Esperienza nella direzione di un FLAG/GAL; - Esperienza nelle attività di gestione di un FLAG/GAL; - Esperienza professionale superiore a 10 anni; - Esperienza con funzioni di direzione superiore a 5 anni; - Diploma di Master; |
- Diploma di Laurea. | - Diploma di Laurea. | ||
Responsabile Amministrativo Finanziario | Figura minima Esperienza professionale di almeno 5 anni nella gestione dei Fondi Comunitari, in attività di gestione, monitoraggio, rendicontazione. | Almeno uno dei seguenti requisiti: - Esperienza nelle attività di gestione amministrativa e finanziaria di un FLAG/GAL; - Esperienza professionale superiore a 5 anni; - Diploma di Master; - Diploma di Laurea. | Almeno due dei seguenti requisiti: - Esperienza nelle attività di gestione amministrativa e finanziaria di un FLAG/GAL; - Esperienza professionale superiore a 5 anni; - Diploma di Master; - Diploma di Laurea. |
Altre figure | Non previste | Previste | Previste |
CRITERIO 26
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Sistema di gestione e controllo | |||
26 | Chiarezza ed adeguatezza delle procedure interne per la selezione delle operazioni | Sono definite procedure decisionali chiare e trasparenti e non discriminatorie che, ai sensi dell’art. 34 (3) lett. b), garantiscano che almeno il 50 % dei voti espressi nelle decisioni di selezione provenga da partner che sono autorità non pubbliche e che consentano la selezione mediante procedura scritta. | Par. 12.5 Procedure per la selezione delle operazioni |
Coefficiente | Peso | |
Le procedure descritte nella SSL per la selezione delle operazioni non chiariscono in maniera sufficiente le modalità per garantire: - procedure trasparenti e non discriminatorie; - che il 50% dei voti espressi nelle decisioni di selezione provenga da partner che sono autorità non pubbliche; - selezione mediante procedura scritta. | 0 | 3 |
Le procedure descritte nella SSL per la selezione delle operazioni chiariscono in maniera sufficiente le modalità per garantire: - procedure trasparenti e non discriminatorie; - che il 50% dei voti espressi nelle decisioni di selezione provenga da partner che sono autorità non pubbliche; - selezione mediante procedura scritta. Ad es. sono indicate chiaramente le fasi e i soggetti coinvolti nel processo decisionale; è rappresentato un diagramma di flusso; è descritta la separazione delle responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti nel processo; è previsto che il voto sia documentato; sono stabilite modalità di ricorso chiare e semplici, etc. | 0,5 | |
Le procedure descritte nella SSL per la selezione delle operazioni chiariscono in maniera sufficiente le modalità per garantire: - procedure trasparenti e non discriminatorie; - che più del 50% dei voti espressi nelle decisioni di selezione provenga da partner che sono autorità non pubbliche; - selezione mediante procedura scritta. Ad es. sono indicate chiaramente le fasi e i soggetti coinvolti nel processo decisionale; è rappresentato un diagramma di flusso; è descritta la separazione delle responsabilità tra i diversi soggetti coinvolti nel processo; è previsto che il voto sia documentato; sono stabilite modalità di ricorso chiare e semplici, etc. | 1 |
CRITERIO 27
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Sistema di gestione e controllo | |||
27 | Chiara descrizione delle modalità con cui i progressi nell’attuazione della strategia saranno monitorati e valutati | Sono previste modalità operative idonee a garantire il corretto monitoraggio e la valutazione dei risultati. La strategia descrive in maniera appropriata le modalità specifiche di valutazione. | 14 Monitoraggio, revisione e valutazione |
Coefficiente | Peso | |
La SSL contiene una descrizione generica e poco dettagliata delle modalità operative per garantire il monitoraggio, la revisione e la valutazione dei risultati. | 0 | 3 |
La SSL contiene una descrizione dettagliata delle modalità operative per garantire il monitoraggio, la revisione e la valutazione dei risultati, indicando ad es.: - i sistemi e i meccanismi che essi propongono per raccogliere e trattare i dati finanziari e quelli relativi alle prestazioni correlati agli indicatori e ai target fissati. - il modo in cui i FLAG intendono valutare le proprie prestazioni e/o ricorrere a valutazioni esterne; - le proposte per diffondere e utilizzare i risultati nell'area; - tempi, risorse, procedure, output per lo svolgimento delle valutazioni della SSL. | 0,5 | |
La SSL contiene una descrizione dettagliata delle modalità operative per garantire il monitoraggio, la revisione e la valutazione dei risultati ed inoltre prevede il coinvolgimento attivo della comunità locale al fine di garantirne la partecipazione attiva, ad es. prevedendo; la restituzione e diffusione pubblica dei risultati; la consultazione della comunità locale nel processo di revisione intermedia della SSL; rilevazioni ed indagini specifiche nell’ambito delle attività di valutazione, etc. | 1 |
CRITERIO 28
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Sistema di gestione e controllo | |||
28 | Xxxxxx identificazione dei ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner (in particolare del partner capofila) | Nel caso in cui il FLAG non preveda una struttura comune legalmente costituita (ex art. 34.2 del Reg. UE 1303/2013): la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner e tra questi ed il capofila rispecchia una organizzazione chiara e ben delineata che risulta coerente rispetto ai rispettivi ambiti di competenza ed operatività e rispetto alle attività da svolgere. Nel caso in cui il FLAG preveda una struttura comune legalmente costituita (ex art. 34.2 del Reg. UE 1303/2013): la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner nell’ambito della struttura giuridica comune rispecchia una organizzazione chiara e ben delineata che risulta coerente rispetto ai rispettivi ambiti di competenza ed operatività e rispetto alle attività da svolgere. | Cap. 2 Composizione del partenariato Cap. 7 Piano di azione Cap. 12 Modalità di gestione |
Coefficiente | Peso | |
Non è riportato alcun organigramma | 0 | 2 |
E’ riportato un organigramma esplicativo. E‘ descritta con chiarezza: - la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner e tra questi ed il capofila (nel caso in cui il FLAG non preveda una struttura comune legalmente costituita); ovvero - la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner nell’ambito della struttura giuridica comune (nel caso in cui il FLAG preveda una struttura comune legalmente costituita). | 0,5 | |
E’ riportato un organigramma esplicativo. E‘ descritta con chiarezza: - la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner e tra questi ed il capofila (nel caso in cui il FLAG non preveda una struttura comune legalmente costituita); ovvero - la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner nell’ambito della struttura giuridica comune (nel caso in cui il FLAG preveda una struttura comune legalmente costituita). Ed inoltre, la ripartizione di cui sopra tiene debitamente conto degli ambiti di competenza ed operatività dei singoli partner. | 1 |
QUALITÀ DEL PIANO DI AZIONE
CRITERIO 29
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità del Piano di azione | |||
29 | Xxxxxx descrizione del piano di azione | Il Piano presentato segue correttamente il legame di interdipendenza logica tra Obiettivi/Risultati attesi/Attività/Azioni/Output. Il Piano proposto traduce gli obiettivi strategici in azioni concrete. | Cap. 6 Strategia: descrizione degli obiettivi, degli obiettivi intermedi e delle azioni Cap. 7 Piano di azione |
Coefficiente | Peso | |
La descrizione delle azioni non ha un legame chiaro ed evidente di interdipendenza con gli altri elementi del Quadro logico (ad es. l’output non è coerente con l’azione di riferimento, l’azione non è coerente con i risultati attesi, etc.). Le azioni descritte risultano eccessivamente vaghe e non sufficientemente pronte per essere attuate. | 0 | 5 |
La descrizione delle azioni ha un legame chiaro ed evidente di interdipendenza con gli altri elementi del Quadro logico (ad es. l’output è coerente con l’azione di riferimento, l’azione è coerente con i risultati attesi, etc.). | 0,5 | |
La descrizione delle azioni ha un legame chiaro ed evidente di interdipendenza con gli altri elementi del Quadro logico (ad es. l’output è coerente con l’azione di riferimento, l’azione è coerente con i risultati attesi, etc.). Tutte le azioni descritte consentono di tradurre in maniera concreta ed immediatamente operativa gli obiettivi della strategia. | 1 |
CRITERIO 30
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità del Piano di azione | |||
30 | Adeguatezza delle azioni rispetto alla strategia proposta | Le azioni proposte risultano pertinenti e funzionali al perseguimento degli obiettivi della strategia. Le azioni sono tra loro integrate nell’ambito di un approccio multisettoriale e sono tutte orientate verso la medesima direzione strategica. | Cap. 6 Strategia: descrizione degli obiettivi, degli obiettivi intermedi e delle azioni Cap. 7 Piano di azione |
Coefficiente | Peso | |
Le azioni indicate nel Piano non sono coerenti con nessuno degli obiettivi specifici della strategia. | 0 | 5 |
Ciascuna azione è collegata ad un obiettivo specifico e risulta ad esso coerente. | 0,5 | |
Ciascuna azione è collegata ad un obiettivo specifico e risulta ad esso coerente. Tutte le azioni descritte fanno capo ad una visione strategica complessiva favorendo l’integrazione tra diversi settori (pesca e acquacoltura, turismo, ambiente) e tra le diverse forme di sostegno (supporto alle imprese, formazione, infrastrutture, etc.). | 1 |
CRITERIO 31
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità del Piano di azione | |||
31 | Identificazione di azioni in grado di perseguire i risultati previsti | Le azioni proposte sono realisticamente in grado di produrre i risultati attesi. La strategia si concentra sulle azioni che hanno maggiori possibilità di realizzare i cambiamenti desiderati. | Cap. 6 Strategia: descrizione degli obiettivi, degli obiettivi intermedi e delle azioni Cap. 7 Piano di azione Cap. 8 Descrizione degli indicatori di risultato, di realizzazione, di impatto |
Coefficiente | Peso | |
Il Piano di azione non contiene informazioni complete sulle azioni da attuare. | 0 | 4 |
Il Piano contiene per ciascuna azione informazioni complete e dettagliate che consentono di verificare la capacità concreta di ciascuna di esse di contribuire efficacemente al conseguimento dei risultati attesi della strategia. | 0,5 | |
Il Piano contiene per ciascuna azione informazioni complete e dettagliate che consentono di verificare la capacità concreta di ciascuna di esse di contribuire efficacemente al conseguimento dei risultati attesi della strategia. L’ordine di realizzazione delle azioni è coerente con la priorità dei relativi obiettivi specifici di riferimento (sono realizzate prima le azioni collegate agli obiettivi ritenuti prioritari). | 1 |
CRITERIO 32
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità del Piano di azione | |||
32 | Innovatività delle azioni individuate | Sono previste modalità innovative in termini di azioni, strumenti e output. | Cap. 7 Piano di azione (in particolare 7.2 Caratteristiche innovative della strategia e delle azioni) |
Coefficiente | Peso | |
Le caratteristiche innovative della strategia e delle relative azioni non delineano con sufficienza e chiarezza processi/prodotti innovativi nel settore e per lo sviluppo dell’area. | 0 | 3 |
Le caratteristiche innovative della strategia e delle relative azioni definiscono con chiarezza processi/prodotti innovativi nel settore e per lo sviluppo dell’area, mettendo in evidenza, ad es.: - la creazione di nuovi servizi, nuovi prodotti e nuovi modi di operare nel contesto locale; - l’effetto moltiplicatore in relazione ai cambiamenti che la comunità vuole | 0,5 |
realizzare; - l’implementazione di azioni e prototipi su piccola scala o un progetto faro su più ampia scala che mobiliti la comunità; - l’applicazione di nuovi modi per mobilitare e utilizzare le risorse esistenti e il patrimonio della comunità; - la collaborazione tra diversi attori e settori; - il coinvolgimento (anche se non necessariamente) università o attività di ricerca e sviluppo avanzate. | ||
Sono previste attività di innovazione sociale, come ad es. la creazione di una piattaforma di innovazioni sociali che potranno successivamente subire un processo di scale-up ed essere applicate in modo più esteso attraverso lo scambio, la cooperazione e la creazione di reti. | 1 |
In base all’art. 32.2 lett d) del Reg. (UE) n. 1303/2013, il CLLD comprende elementi innovativi nel contesto locale.
Nel contesto del CLLD, l'innovazione non comporta necessariamente ricerca e sviluppo ad alto livello né nuove tecnologie (per quanto naturalmente non siano esclusi). La giustificazione del carattere innovativo della strategia è strettamente connessa alla domanda "che cosa vuole cambiare la comunità?" Le strategie di CLLD sono per definizione locali e su piccola scala. Non hanno il potere di trasformare le condizioni di vita di tutti allo stesso tempo. Xxxxxx perciò concentrarsi su quelle azioni che esercitano un effetto moltiplicatore o producono un effetto
valanga sullo sviluppo locale. L'innovazione può comportare nuovi servizi, nuovi prodotti e nuovi modi di operare nel contesto locale.
Per "Innovazione sociale" coerentemente a quanto definito nel Regolamento (UE) n. 1296/2013 dell’11 dicembre 2013, si intendono "le innovazioni che hanno sia finalità sia mezzi sociali, e in particolare quelle che fanno riferimento allo sviluppo e all'attuazione di nuove idee (riguardanti prodotti, servizi e modelli) che rispondono a esigenze sociali e, contemporaneamente, creano nuovi rapporti o collaborazioni sociali, fornendo un beneficio alla società e promuovendo la capacità di agire della stessa". Innovazione sociale vuol dire raccogliere nuovi input da attori pubblici e privati e dalla società civile per migliorare i servizi sociali.
CRITERIO 33
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Qualità del Piano di azione | |||
33 | Coerenza ed adeguatezza del crono programma | La tempistica prevista risulta coerente rispetto alle attività da svolgere. Il Diagramma di Xxxxx rispecchia la sequenza temporale logica di svolgimento delle attività ed individua con chiarezza, durata delle attività, impegno delle risorse e output. | Cap. 7 Piano di azione (in particolare 7.3 Diagramma di Gantt e 7.4 Coerenza ed adeguatezza del crono programma) |
Coefficiente | Peso | |
La tempistica riportata non risulta coerente con quanto indicato nel Piano di azione. Il diagramma di Gantt non rispecchia la corretta durata e sequenza temporale che richiede la logica di svolgimento delle azioni. | 0 | 3 |
La tempistica riportata risulta coerente con quanto indicato nel Piano di azione. Il diagramma di Gantt rispecchia la corretta durata e sequenza temporale che richiede la logica di svolgimento delle azioni. | 0,5 | |
La tempistica riportata risulta coerente con quanto indicato nel Piano di azione. Il diagramma di Gantt rispecchia la corretta durata e sequenza temporale che richiede la logica di svolgimento delle azioni. Inoltre, sono esplicitati in maniera chiara e pertinente i tempi di realizzazione dei principali output. | 1 |
ADEGUATEZZA DEL PIANO FINANZIARIO
CRITERIO 34
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Adeguatezza del piano finanziario | |||
34 | Adeguatezza delle risorse finanziarie e della relativa allocazione rispetto alle azioni da svolgere e ai risultati da raggiungere | Le risorse finanziarie indicate sono sufficienti e ripartite in modo corretto rispetto alle attività descritte ed agli output indicati. | Cap. 11 Piano finanziario |
Coefficiente | Peso | |
Il Piano finanziario prevede una dotazione finanziaria complessiva sovra/sottostimata in relazione alle diverse attività previste. La ripartizione delle risorse tra e all’interno delle tipologie di costo di cui all’art. 35 del Reg. (UE) n. 1303/2013 non risulta appropriata. | 0 | 3 |
Il Piano finanziario prevede una dotazione finanziaria complessiva adeguatamente stimata in relazione alle diverse attività previste. La ripartizione delle risorse tra e all’interno delle tipologie di costo di cui all’art. 35 del Reg. (UE) n. 1303/2013 non risulta appropriata. | 0,5 | |
Il Piano finanziario prevede una dotazione finanziaria complessiva adeguatamente stimata in relazione alle diverse attività previste. La ripartizione delle risorse tra e all’interno delle tipologie di costo di cui all’art. 35 del Reg. (UE) n. 1303/2013 risulta appropriata. | 1 |
CRITERIO 35
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Adeguatezza del piano finanziario | |||
35 | Evidenza della capacità di gestire risorse pubbliche | Il partenariato possiede nel complesso esperienze pregresse e competenze adeguate nell’uso dei fondi pubblici e nella gestione di progetti di sviluppo locale. | Cap. 2 Composizione del partenariato |
Coefficiente | Peso | |
Solo un terzo dei partner ha già avuto una o più esperienze nella gestione di risorse pubbliche (europee, nazionali, locali) | 0 | 3 |
Almeno la metà dei partner ha già avuto una o più esperienze nella gestione di risorse pubbliche(europee, nazionali, locali) | 0,5 | |
Almeno la metà dei partner ha già avuto una o più esperienze nella gestione di risorse pubbliche (europee, nazionali, locali) ed almeno un terzo ha già esperienza nella gestione di progetti di sviluppo locale finanziati da risorse pubbliche. | 1 |
CRITERIO 36
Rif | Criteri di selezione | Descrizione | Riferimento Format di Strategia |
Adeguatezza del piano finanziario | |||
36 | Mobilitazione di risorse private | Capacità di mobilitare la partecipazione finanziaria dei privati. | Cap. 11 Piano finanziario (in particolare 11.6 Mobilitazione risorse private) |
Coefficiente | Peso | |
Il Piano di azione non prevede iniziative volte a favore della mobilitazione delle risorse in grado di generare un effetto leva finanziaria per lo sviluppo locale. | 0 | 4 |
Il Piano di azione prevede iniziative volte a favore della mobilitazione delle risorse in grado di generare un effetto leva finanziaria per lo sviluppo locale, quali ad es.: - sviluppare legami privilegiati con le banche locali; - analizzare le potenzialità del crowd funding e di altre idee emergenti; - riconoscere il pagamento in natura, l'attività di lavoro volontario e i piani di autoaiuto; - mobilitare i risparmi locali a favore di progetti locali, per esempio - mediante investimenti cooperativi o delle comunità locali; - aumentare sensibilmente la velocità e l'adattabilità delle sovvenzioni dell'UE (piccole sovvenzioni, regimi quadro (umbrella schemes), ecc.); - ridurre la burocrazia associata ai progetti, per esempio tramite l'uso di importi forfettari, costi semplificati, ecc | 0,5 | |
Il Piano di azione prevede iniziative volte a favore della mobilitazione delle risorse e contiene una stima riferita alle risorse finanziarie private | 1 |
Criteri di selezione
Rif. | Criteri di selezione | Descrizione | Peso |
Qualità e coerenza della Strategia | 0-20 | ||
1 | Coerenza geografica dell’area proposta | L’area risponde a più requisiti di cui al par. 5.1.2 del PO FEAMP relativi ad “Aspetti legati all’importanza delle attività di pesca e acquacoltura” ed agli “Aspetti legati al declino economico e sociale dell’area”. | 3 |
2 | Complementarietà e integrazione con altre politiche di sviluppo locale finanziate con fondi europei, nazionali o regionali | La Strategia è complementare o si integra con le strategie di sviluppo locale a livello regionale/sub- regionale. Sono evidenziati anche le ambiti in cui si esplica la complementarietà e l’integrazione, ad es. su aspetti settoriali, territoriali o istituzionali. | 2 |
3 | Adeguatezza dell’identificazione dei fabbisogni e dell’analisi SWOT con dati ed indicatori affidabili | Sono stati identificati con chiarezza i fabbisogni territoriali dell’area e l’analisi è corredata di dati quantitativi e qualitativi basati su fonti affidabili e/o su diagnosi effettuate a livello locale anche con la partecipazione degli attori interessati. Sono identificati i punti di forza, debolezza, opportunità e minaccia, basati sulle caratteristiche specifiche dell'area. Sono classificate le esigenze e le potenzialità definendo un ordine di priorità. | 3 |
4 | Coerenza interna della strategia in termini di quadro logico (fabbisogni, SWOT, obiettivi, azioni e risultati) | E‘ espresso con chiarezza il grado di corrispondenza tra i diversi elementi del quadro logico. | 3 |
5 | Coerenza con il quadro normativo di riferimento e con il PO FEAMP (in particolare la Sezione 5) | La strategia di sviluppo locale tiene debitamente conto delle indicazioni regolamentari (artt. 32-35 del Reg. 1303/2013 e artt. 60-63 del Reg. 508/2014), delle indicazioni strategiche del PO FEAMP (Sezione 5) e dell’Accordo di Partenariato (Sezione 3), nonchè degli orientamenti della Commissione Europea sullo sviluppo locale di tipo partecipativo per gli attori locali. | 2 |
6 | Capacità stimata di creare posti di lavoro e occupazione | La strategia prevede attività che contribuiscono alla creazione e/o mantenimento di posti di lavoro (ETP) e/o alla creazione di imprese. | 1 |
7 | Identificazione di obiettivi chiari e misurabili | E‘ identificata chiaramente una gerarchia di obiettivi, individuando quelli prioritari. Gli obiettivi identificati risultano associati ad indicatori di risultato misurabili in grado di verificare il loro raggiungimento, ad es. applicando i cosiddetti obiettivi intelligenti, noti con la sigla SMART (Specifici, Misurabili, Attuabili, Realistici, Tempificati). | 2 |
8 | Adeguatezza della strategia nel rispondere ai fabbisogni dell’area | La strategia proposta in termini di obiettivi e risultati attesi risulta pertinente nel rispondere ai fabbisogni territoriali espressi nell’analisi. | 2 |
Rif. | Criteri di selezione | Descrizione | Peso |
9 | Rispetto dei principi orizzontali | La strategia esprime in maniera chiara ed adeguata in che modo contribuisce al principio dello sviluppo sostenibile, allo scopo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente marino e di promuovere l’uso efficiente delle risorse, e alla lotta al cambiamento climatico. | 1 |
10 | La strategia esprime in maniera chiara adeguata in che modo contribuisce al rispetto del principio pari opportunità e non discriminazione. | 1 | |
Qualità e coinvolgimento del partenariato | 0-25 | ||
11 | Composizione e rappresentatività del partenariato | La partnership garantisce una rappresentazione significativa (di almeno il 15%) del settore della pesca. | 3 |
12 | La partnership garantisce una rappresentazione significativa (di almeno il 15%) del settore dell’acquacoltura. | 3 | |
13 | La partnership garantisce una rappresentazione significativa (di almeno il 10%) del settore della trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e di acquacoltura. | 3 | |
14 | Composizione adeguatamente rappresentativa delle istanze locali e coerente rispetto ai fabbisogni dell’area e delle azioni che saranno implementate | La partnership rispecchia la composizione socioeconomica della zona tramite una rappresentazione equilibrata delle principali parti interessate, inclusi il settore privato, il settore pubblico e la società civile. | 2 |
15 | La partnership proposta è coerente con l’ambito/gli ambiti del Piano di Azione. | 2 | |
16 | Grado di coinvolgimento dei partner nella definizione ed attuazione della strategia | Il processo di definizione della strategia ha visto il coinvolgimento attivo dei partner. | 2 |
17 | Xxxxxxx partner contribuisce all’attuazione della strategia in base al proprio ruolo ed ambito di competenza. | 2 | |
18 | Capacità di mobilitazione ed animazione delle comunità locali | Sono state svolte attività per il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella predisposizione della strategia. La strategia dimostra di essere il risultato di questo processo partecipato. | 2 |
19 | Sono previste attività di coinvolgimento delle comunità locali nell’attuazione e valutazione della strategia, anche mediante strumenti innovativi. | 2 | |
20 | Adeguatezza e trasparenza delle procedure decisionali e procedure per evitare il conflitto di interesse | Sono previste modalità adeguate per assicurare la trasparenza delle procedure. | 2 |
21 | Azioni di informazione e comunicazione a livello locale | Sono previste attività adeguate di comunicazione ed informazione a favore delle comunità locali. Sono previste attività di outreach/animazione per incoraggiare progetti innovativi o collettivi e mobilitare l’iniziativa partecipativa. | 2 |
Sistema di gestione e controllo | 0-25 |
Rif. | Criteri di selezione | Descrizione | Peso |
22 | Evidenza della capacità amministrativa del FLAG | La forma giuridica prescelta dal FLAG rientra tra quelle previste nel Libro V del Codice Civile. | 5 |
23 | Il FLAG ha a disposizione risorse tecniche, logistiche ed organizzative sufficienti a garantire il rispetto delle funzioni ex art. 34(3) del Reg. 1303/2013. | 4 | |
24 | Sostenibilità amministrativa della struttura gestionale del FLAG nel portare avanti la strategia | La struttura gestionale resterà operativa per tutta la durata del periodo di attuazione della strategia. | 3 |
25 | Adeguatezza, in termini quantitativi e qualitativi, delle risorse umane per la gestione delle attività previste | Il livello di esperienza e di competenza delle risorse umane impiegate risultano proporzionati rispetto alle attività da svolgere ed alle risorse finanziarie da gestire. | 5 |
26 | Chiarezza ed adeguatezza delle procedure interne per la selezione delle operazioni | Sono definite procedure decisionali chiare e trasparenti e non discriminatorie che, ai sensi dell’art. 34 (3) lett. b), garantiscano che almeno il 50 % dei voti espressi nelle decisioni di selezione provenga da partner che sono autorità non pubbliche e che consentano la selezione mediante procedura scritta. | 3 |
27 | Xxxxxx descrizione delle modalità con cui i progressi nell’attuazione della strategia saranno monitorati e valutati | Sono previste modalità operative idonee a garantire il corretto monitoraggio e la valutazione dei risultati. La strategia descrive in maniera appropriata le modalità specifiche di valutazione. | 3 |
28 | Xxxxxx identificazione dei ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner (in particolare del partner capofila) | Nel caso in cui il FLAG non preveda una struttura comune legalmente costituita (ex art. 34.2 del Reg. UE 1303/2013): la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner e tra questi ed il capofila rispecchia una organizzazione chiara e ben delineata che risulta coerente rispetto ai rispettivi ambiti di competenza ed operatività e rispetto alle attività da svolgere. Nel caso in cui il FLAG preveda una struttura comune legalmente costituita (ex art. 34.2 del Reg. UE 1303/2013): la ripartizione di ruoli, responsabilità, funzioni e compiti tra i partner nell’ambito della struttura giuridica comune rispecchia una organizzazione chiara e ben delineata che risulta coerente rispetto ai rispettivi ambiti di competenza ed operatività e rispetto alle attività da svolgere. | 2 |
Qualità del Piano di azione | 0-20 |
Rif. | Criteri di selezione | Descrizione | Peso |
29 | Xxxxxx descrizione del piano di azione | Il Piano presentato segue correttamente il legame di interdipendenza logica tra Obiettivi/Risultati attesi/Attività/Azioni/Output. Il Piano proposto traduce gli obiettivi strategici in azioni concrete. | 5 |
30 | Adeguatezza delle azioni rispetto alla strategia proposta | Le azioni proposte risultano pertinenti e funzionali al perseguimento degli obiettivi della strategia. Le azioni sono tra loro integrate nell’ambito di un approccio multisettoriale e sono tutte orientate verso la medesima direzione strategica. | 5 |
31 | Identificazione di azioni in grado di perseguire i risultati previsti | Le azioni proposte sono realisticamente in grado di produrre i risultati attesi. La strategia si concentra sulle azioni che hanno maggiori possibilità di realizzare i cambiamenti desiderati. | 4 |
32 | Innovatività delle azioni individuate | Sono previste modalità innovative in termini di azioni, strumenti e output. | 3 |
33 | Coerenza ed adeguatezza del crono programma | La tempistica prevista risulta coerente rispetto alle attività da svolgere. Il Diagramma di Xxxxx rispecchia la sequenza temporale logica di svolgimento delle attività ed individua con chiarezza, durata delle attività, impegno delle risorse e output. | 3 |
Adeguatezza del piano finanziario | 0-10 | ||
34 | Adeguatezza delle risorse finanziarie e della relativa allocazione rispetto alle azioni da svolgere e ai risultati da raggiungere | Le risorse finanziarie indicate sono sufficienti e ripartite in modo corretto rispetto alle attività descritte ed agli output indicati. | 3 |
35 | Evidenza della capacità di gestire risorse pubbliche | Il partenariato possiede nel complesso esperienze pregresse e competenze adeguate nell’uso dei fondi pubblici e nella gestione di progetti di sviluppo locale. | 3 |
36 | Mobilitazione di risorse private | Capacità di mobilitare la partecipazione finanziaria dei partner privati. | 4 |
Totale | 100 |
Allegato I Check list Quadro di riferimento normativo e programmatico
Documenti | Titolo | Riferimenti | Link |
Atti normativi | |||
Regolamento | Reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio. | Art . 2 Art. 32 - 35 | xxxx://xxx- xxx.xxxxxx.xx/XxxXxxXxxx/XxxXxxXxxx.x o?uri=OJ:L:2013:347:0320:0469:IT:PDF |
Regolamento | Reg. (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. | Art. 58 - 64 | xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxx/xxxxxx/x mff/doc/03-emff-op-template-and- guidance_en.pdf |
Documenti programmatici | |||
Accordo di partenariato | Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato il 29 ottobre alla Commissione europea a chiusura del negoziato formale. | Par. 3.1.1 Principali sfide da affrontare con il CLLD | xxxx://xxx.xxx.xxx.xx/xx/XxxxxxxXxxxx nariato/ |
Sintesi accordo di partenariato | Sintesi dell’accordo di partenariato per l’Italia, 2014-2020 | Par. 4 Bilancio | xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxx_xxxxxx/x a/partnership-agreement-italy- summary_it.pdf |
Programma Operativo | Programma operativo FEAMP Italia 2014 - 2020 | Sezione 5 Informazioni specifiche sullo sviluppo territoriale integrato | xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxx/x m/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagin a/8752 |
Documenti | Titolo | Riferimenti | Link |
Documenti informativi e di orientamento | |||
Orientamenti | Orientamenti sullo sviluppo locale di tipo partecipativo per gli Stati membri e le Autorità di Gestione | Versione 3, Giugno 2014 | xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxx_xxxxxx/xxx rces/docgener/informat/2014/guidanc e_community_local_development.pdf |
Orientamenti | Orientamenti sullo sviluppo locale di tipo partecipativo per gli attori locali | Versione 2, agosto 2014 | xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxx_xxxxxx/xxx rces/docgener/informat/2014/guidanc e_clld_local_actors_it.pdf |
FAQs Farnet | Domande e risposte Sul CLLD | Criteri di selezione delle zone | xxxxx://xxxxxxx.xx.xxxxxx.xx/xxxxx/xxx /farnet/files/documents/Q%26A_Area- Selection-Criteria_IT.pdf |
FAQs Farnet | Domande e risposte sul CLLD | Criteri di selezione delle strategie | xxxxx://xxxxxxx.xx.xxxxxx.xx/xxxxx/xxx /farnet/files/documents/Q %26A_Strategy-Selection-Criteria_IT.pdf |
FAQs Farnet | Domande e risposte sul CLLD | Supporto preparatori | xxxxx://xxxxxxx.xx.xxxxxx.xx/xxxxx/xxx /farnet/files/documents/Q %26A_03_Preparatory_Support_IT.pdf |
FAQs Farnet | Domande e risposte sul CLLD | Domande frequenti sui cespiti dei FLAG nel contesto della stabilità delle operazioni | xxxxx://xxxxxxx.xx.xxxxxx.xx/xxxxx/xxx /farnet/files/documents/FAQ01_Deprec iation_IT.pdf |