Comune di Asti
Comune di Xxxx
Xxxxxxxx X0 (XXXXXX) SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO
TITOLO DEL PROGETTO:
RAFFORZARE I LEGAMI SUL TERRITORIO
SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Settore ASSISTENZA – AREA 2 E 1
DURATA DEL PROGETTO:
12 MESI
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Il presente progetto “Rafforzare i legami sul territorio” vuole contribuire a realizzare i seguenti obiettivi dell’agenda 2030 in collaborazione con l’ente nazionale Confcooperative ente proponente il coprogramma ” INSIEME: UNA STORIA A COLORI (PIEMONTE OCCIDENTALE)”. Il
programma di intervento è finalizzato ad affrontare l’ambito “Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese” e in piena sintonia con il Piano triennale 2020-2022 e il Piano annuale 2020 per la programmazione del servizio civile universale e le indicazioni dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, documento con il quale l’Assemblea Generale ONU ha approvato il programma d’azione per i quindici anni 2015/2030, con particolare riferimento agli obiettivi:
• obiettivo 1 “Porre fine ad ogni povertà nel mondo” in particolare in riferimento al punto
1.3 “ Implementare a livello nazionale adeguati sistemi di protezione sociale e misure di sicurezza per tutti, compresi i livelli più bassi, ed entro il 2030 raggiungere una notevole copertura delle persone povere e vulnerabili”
• obiettivo 10 “Ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni” in particolare riferimento al punto 10.2 “Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro”
Il progetto “Rafforzare i legami sul territorio” va a rintracciare gli enti di accoglienza, pubblici e privati, intenzionati a rinnovare la loro mission di supporto alla qualità della vita delle persone fragili, sotto due aspetti:
• L’approccio metodologico, riconsiderando, cioè, gli aspetti propositivi della persona, ponendola al centro di proposte che guardano alla comunità locale, come contesto di protagonismo e di scambio sociale e attivo.
• La rete, come fondamentale momento di lavoro, di scambio, di verifica e di riprogettazione.
Le caratteristiche degli Enti di accoglienza, Case di riposo, Centri diurni, Comunità, Associazioni territoriali, Consorzi socio- assistenziali e Comuni, possono far apparire la rete come disomogenea, in realtà è dalla complementarietà che questo tipo di collaborazione trae forza, permettendo di affrontare i singoli aspetti, il territorio, la presa in carico, la cura, la socialità, il mantenimento delle capacità individuali, compenetrando e contaminando di nuove possibilità i singoli punti di vista:
• Le strutture residenziali come protagoniste di azioni nel territorio;
• I servizi territoriali non più meramente assistenziali ma in grado di ascoltare e dare supporto alla progettualità e all’esperienza delle persone fragili;
• Le associazioni che, partendo da aspetti, anche patologici, quali l’alhzeimer, possono trarre nuova linfa per le loro attività, spostandone il baricentro verso la comunità locale.
• I Comuni che possono concretamente pensare e agire politiche per i soggetti fragili come “risorse” per la comunità locale e non solo più come cittadini con bisogni.
La coprogettazione di questi enti suddivise in strutture residenziali da una parte (Casa di riposo di Tonco, Casa di Riposo di Asti, Comunità e centri diurni Anffas di Asti e Casale Monferrato, Centro diurno “Santo Spirito” del Comune di Asti, Associazione Albero della Vita) e servizi domiciliari ed associazioni sul territorio dall’altra (Comune di Asti, Consorzio CISA Asti Sud, COGESA Asti Nord, CSP di Novi Ligure, Associazione Alzheimer e Croce Bianca) nasce dalla comune analisi dei bisogni che ha generato una visione condivisa al fine di consolidare prassi operative significative rispetto al lavoro di rete e alla diffusione capillare sul territorio di una cultura della prevenzione e riduzione di isolamento dei soggetti fragili attraverso la tutela della loro dignità e dei loro diritti, promuovendo dei servizi di qualità con azioni sinergiche comuni e sistemiche.
SERVIZI ED ASSOCIAZIONI TERRITORIALI
Obiettivo generale
L’obiettivo che si pongono la sede ufficio anziani del Comune di Asti, i Consorzi e le associazioni territoriali consiste nel sostenere e promuovere l’inclusione dei cittadini in condizione di fragilità, migliorando la loro qualità di vita per evitare il deterioramento delle condizioni psico fisiche e sociali e l’isolamento in misura tale da compromettere la permanenza a domicilio.
OBIETTIVI SPECIFICI | Indicatore | Risultato atteso |
Sostenere il mantenimento dell’autonomia per favorire la permanenza a domicilio dei soggetti fragili | Numero di soggetti ai quali vengono forniti interventi rispondenti ai loro bisogni | Tra i 30 ed i 50 soggetti fragili che riconoscono un miglioramento significativo della loro qualità di vita presso il proprio domicilio |
Contrastare la solitudine e l’isolamento dei soggetti fragili | Numero di soggetti che accettano gli interventi di socializzazione proposti | Tra i 30 ed i 40 soggetti fragili che riconoscono un aumento di relazioni sociali |
Integrare gli interventi istituzionali degli Enti Gestori | Numero di soggetti che non sarebbero presi in carico e resterebbero nelle liste di attesa dei servizi ai quali | Tra i 30 ed i 40 soggetti fragili che ricevono risposte assistenziali non istituzionali |
Integrare la rete di servizi dedicati alle famiglie e alle persone sole | diventa possibile fornire una risposta di welfare leggero a basso contenuto professionale Numero dei partecipanti all’attività in collaborazione. Creare occasioni di socializzazione per malati e famiglie, mantenendo i servizi attivi e continuando le attività già sperimentate dall’Associazione, quali l’Alzheimer Caffè, i momenti ricreativi presso Musei del Territorio: Mombercelli, Associazione Castelli del Piemonte, galleried’arte, Museo Arte e Antichi Mestieri di Cisterna (attività rimodulate online che riprenderanno in presenza se possibile) N. di incontri Organizzare tali incontri nell’ottica di sollevare le famiglie e i caregiver nelle diverse attività nell’ottica di mantenere il più possibile la permanenza al proprio domicilio e mantenere le proprie autonomie | Tale indicatore sarà oggetto di valutazione tramite uno specifico questionario per i frequentatori delle varie attività Il grado in cui le famiglie e i caregiver si sentono sollevate dai carichi di cura verso i malati e sostenute nei loro bisogni. Dedicare parte delle attività pensate per le famiglie, i caregiver, i volontari, alla formazione specifica sull’argomento. Tale indicatore sarà oggetto di valutazione tramite uno specifico questionario per i frequentatori delle varie attività |
Alleviare il carico di cura del caregiver con particolare attenzione per coloro che sono caratterizzati essi stessi da fragilità | Numero di care giver ai quali viene offerto un intervento di sollievo nella funzione di cura del proprio congiunto | Tra i 30 ed i 40 soggetti fragili che riconoscono un sollievo nella cura del proprio congiunto |
In considerazione delle specifiche problematiche e necessità di ciascun assistito, nonché alle peculiarità del territorio, l’azione degli operatori volontari sarà finalizzata a sostenere i beneficiari nella quotidianità, migliorandone qualitativamente la condizione di vita nel rispetto del fondamentale ruolo rivestito dal destinatario all’interno dei diversi contesti esistenziali e relazionali (famiglia, comunità locale e società). In particolare, essi saranno impegnati nel promuovere l’autonomia dei destinatari favorendone il mantenimento al proprio domicilio in condizioni di tutela, dando sollievo ai familiari, laddove presenti, nonché favorendo gli l’accesso ai servizi dell’utenza.
Per gli operatori volontari con minori opportunità (giovani con difficoltà economiche), rif. voce 19 del presente progetto, è previsto uno specifico modulo di orientamento di 4 ore erogato
nell’ultimo mese di servizio e rivolto alla presentazione dei diversi servizi per il lavoro (pubblici e privati) e dei canali di accesso al mercato del lavoro, nonché di opportunità formative sia nazionali che europee.
STRUTTURE RESIDENZIALI
Gli obiettivi generali del progetto si riassumono nelle 5 sfide sociali che le sedi residenziali intendono affrontare:
1) Partecipare alla vita di comunità
2) Rendere i soggetti fragili più consapevoli delle proprie potenzialità residue
3) Organizzare scambi intergenerazionali di esperienze di vita
4) Sviluppare attività ludiche e sportive
5) Favorire e agevolare la mobilità sul territorio per esigenze sanitarie, incrementare le opportunità aggregative e sociali, in modo particolare per gli ospiti delle strutture ma in generale per i cittadini che ne faranno richiesta
1) Obiettivo generale di riferimento: Partecipare alla vita di comunità
OBIETTIVI SPECIFICI | Indicatore | Risultato atteso |
Promuovere l’aggregazione e la socializzazione allo scopo di sconfiggere solitudine e isolamento; arricchire l’assistenza prestata delle strutture agli ospiti, con la presenza attiva e partecipe anche di giovani e volontari della comunità locale che possano favorire l’accrescersi di occasioni di coinvolgimento relazionale, di animazione, di socializzazione, sia attraverso momenti strutturati e di gruppo sia in modo individualizzato sulla base di specifiche attenzioni e riflessioni rispetto alla situazione personale di ciascun anziano/disabile. | Contrastare l’isolamento dei soggetti fragili e favorire l’apertura delle strutture al territorio grazie al contributo del volontario si intende potenziare alcuni eventi e manifestazioni che, se pur già strutturate, avranno un nuovo impulso sia quantitativo che qualitativo. Contrastare il clima culturale che stigmatizza la persona fragile adottando strategie inclusive Realizzare articoli per creazione di un giornalino in cui l'ospite racconta esperienza di vita vissuta. Realizzazione di un giornalino bimestrale composto da tre facciate: editoriale, progetti in itinere, scritti personali degli ospiti e degli operatori, memoria storica | Incremento del numero di attività svoltesi in struttura. Miglioramento psico-fisico dell’ospite, salvaguardia della memoria storica dell’anziano, creazione di una rete attiva sociale interna Si prevede un incremento degli ospiti che partecipano alle attività proposte pari al 25% X.xx attività ricreative e/o occupazionali che hanno uno o più legami diretti col territorio e le persone esterne alle comunità Incremento dell’elasticità delle capacità cognitive residue degli anziani coinvolti. Incremento della capacità di attenzione. Numero di soggetti fragili che partecipano attivamente alla progettazione del giornalino |
2) Obiettivo generale di riferimento: Rendere gli Ospiti più consapevoli delle proprie potenzialità residue e di memoria
OBIETTIVI SPECIFICI | Indicatore | Risultato atteso |
Mantenere, e in taluni casi anche sostenere, autonomie fisiche, cognitive e relazionali, mettere in evidenza le potenzialità residue dell’ospite, in modo da consentire all’anziano/disabile una buona qualità di vita, il più possibile ancora integrata nel contesto territoriale di provenienza, contrastando così il decadimento psicofisico che potrebbe determinarsi con l’inserimento in struttura ed i conseguenti problemi di ambientamento, traumi e addirittura, l’ulteriore aggravamento, che potrebbero verificarsi | Organizzare gruppi di racconto o colloqui personali (casa di riposo) Incremento del numero di attività svoltesi in struttura, all’esterno di essa, covid permettendo, (centri diurni e comunità per disabili), e maggiore coinvolgimento anche nelle attività di fisioterapia e recupero funzionale Numero di attività condivise strutturate (laboratori, uscite) e non (pasti, pausa “caffè”) | Incremento degli ospiti che partecipano alle attività proposte pari al 25% (tutte le strutture) Report di partecipazione ai laboratori, “diario” delle attività, e delle “amicizie” instaurate |
3) Obiettivo generale di riferimento: Scambi intergenerazionali di esperienze di vita.
OBIETTIVI SPECIFICI | Indicatore | Risultato atteso |
Avvicinare il mondo degli anziani ai bambini e giovani e viceversa utilizzando canali informatici e mezzi di comunicazione telematici | Promuovere nei giovani una visione dell’anziano non come persona bisognosa, ma come depositario di risorse. | N, di incontri anche on line con giovani e ragazzi/bambini in collaborazione con le scuole e associazioni |
Eliminare la diffidenza verso i nuovi mezzi informatici, televisore, cellulari, tablet. Sostenere gli ospiti nell’utilizzo di tablet e smartphone per le videochiamate con i parenti | Utilizzo di strumenti multimediali per la creazioni di articoli da inserire nel giornalino | Numero di soggetti fragili che richiedono la conoscenza dell’uso di strumenti multimediali. |
4) Obiettivo generale di riferimento: Sviluppo di attività ludiche e sportive
OBIETTIVI SPECIFICI | Indicatore | Risultato atteso |
Programmare periodicamente attività di animazione psico-educativa e sportive diversificata per i diversi livelli di competenza degli ospiti accolti in struttura, tali da integrare e migliorare l’offerta di servizi di animazione già erogati in struttura | Calendarizzazione precisa e puntuale del numero di attività svoltesi in struttura e del numero di ospiti attivamente coinvolti; | Maggiore partecipazione ed interesse da parte degli ospiti auto e non autosufficienti per le attività proposte in struttura si prevede un incremento degli ospiti che partecipano alle attività proposte pari al 20% |
5) Obiettivo generale: Favorire e agevolare la mobilità sul territorio per esigenze sanitarie, incrementare le opportunità aggregative e sociali
OBIETTIVI SPECIFICI | Indicatore | Risultato atteso |
Favorire e agevolare le opportunità di accesso ai servizi agli ospiti delle strutture (casa di riposo, centri diurni e comunità disabili) ed ai cittadini temporaneamente inabili o continuativamente non autosufficienti | Soddisfare le richieste di trasporto (560 nel 2019 su asti) provenienti dal territorio da o verso strutture sanitarie mediante un automezzo attrezzato. Soddisfare le richieste di trasporto (92 nel 2019 su asti) provenienti dal territorio da o verso strutture riabilitative mediante un automezzo attrezzato. Soddisfare le richieste di tipo sociale e/o conviviale (18 nel 2019 su asti) Offrire supporto informativo rispetto alle richieste dell’utenza (informazioni rispetto ai servizi del territorio e/o relative ai servizi svolti dall’ associazione) | aumento del numero dei servizi del 10% migliorare la qualita’ del servizio riducendo i tempi di attesa migliorare la qualita’ del servizio occupando i tempi di attesa attraverso la relazione aumento del numero dei servizi del 10% migliorare la qualita’ del servizio riducendo i tempi di attesa migliorare la qualita’ del servizio occupando i tempi di attesa attraverso la relazione aumento del numero dei servizi del 10% aumento del numero delle informazioni offerte del 10% |
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
FASE II: Preparazione degli operatori volontari
Azioni
⮚ Partecipazione all’incontro di accoglienza e benvenuto organizzato dal Comune di Asti, alla presenza del Sindaco e delle autorità e dell’O.L.P. per la presentazione del progetto (presso ASTISS e diffuso tramite i canali di APL-CPI Asti, partner del progetto rif. punto 12);
⮚ Partecipazione al percorso di formazione generale, che li aiuterà ad inserirsi nel ruolo, in quell’occasione conosceranno anche il tutor di riferimento;
⮚ Inserimento nella sede di attuazione nella quale verranno affiancati dall’OLP;
⮚ Conoscenza del personale presente nella sede di attuazione, dei responsabili, degli spazi e delle risorse della sede;
⮚ Partecipazione nel primo mese all’incontro di presentazione del coprogramma “INSIEME: una storia a colori 2022” e dei relativi progetti (come descritto nelle modalità, nella scheda programma al punto 2).
FASE III:
Preparazione degli operatori volontari attraverso la presentazione delle attività dell’ente.
Gli operatori volontari:
⮚ leggeranno i progetti/attività già messi in atto al fine di un aggiornamento
⮚ affiancheranno il personale degli uffici e delle sedi con l’intento di conoscere le modalità di lavoro.
⮚ Partecipazione a spazi specifici di riflessione per concordare con l’ O.L.P. le singole attività da svolgere, mansioni, orario, calendario e quant’altro sarà ritenuto indispensabile ai fini della verifica del servizio svolto precisando che le modifiche, vista la situazione pandemica in continuo evolversi, potranno avvenire anche in corso d’opera. Verrà così scritto e controfirmato dall’OLP e dal volontario il patto di servizio che verrà inviato all’ufficio del servizio civile dell’ente capofila per la controfirma.
⮚ Partecipazione al percorso di formazione specifica e successivo affiancamento in una iniziale coprogettazione degli interventi;
⮚ Affiancamento all’O.L.P. e graduale inserimento all’interno dei percorsi previsti;
FASE IV: Attività del progetto
Gli operatori volontari, dopo l’iniziale periodo di avvio al servizio (rif. FASE II punto 4.1 della presente scheda progetto), entreranno a far parte del gruppo di lavoro e collaboreranno alla realizzazione degli interventi previsti dal progetto come descritto nei contenuti e nelle tempistiche ai punti 4.1 e 4.2 della presente scheda progetto. Le attività previste per gli operatori volontari saranno condotte nel rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, così come modificato ed integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n.106 e di quella relativa al settore cui si riferiscono.
SERVIZI ED ASSOCIAZIONI TERRITORIALI
OBIETTIVI SPECIFICI | Azione | Tempi di realizzazione delle attività |
1)Sostenere il mantenimento dell’autonomia per favorire la permanenza a domicilio dei soggetti fragili | Gli OV saranno di supporto agli operatori nell’illustrare la situazione della persona che riceverà il servizio, nella condivisione dei suoi bisogni e nell’individuazione delle attività da svolgere | Attività svolta dal 2° al 12° mese del periodo di servizio |
2) Contrastare la solitudine e l’isolamento dei soggetti fragili | Gli Ov saranno di supporto nella promozione di iniziative di gruppo finalizzate ad incrementare la socializzazione fra gli assistiti | Attività svolta dal 2° al 12° mese del periodo di servizio |
3)Integrare gli interventi istituzionali degli Enti Gestori 4) Integrare la rete di servizi dedicati alle famiglie e alle persone | Gli OV svolgeranno azioni di supporto ali operatori durante gli interventi di confronto fra i vari attori territoriali e le associazioni al fine di migliorare le attività progettuali. Gli Ov svolgeranno le loro azioni in sinergia con alcuni enti del territorio in particolare presso il Cisa ed il Cogesa così come dettagliatamente specificato al punto 12 | Attività svolta dal 2° al 12° mese del periodo di servizio Attività svolta dal 2° al 12° mese del periodo di servizio |
sole | (Servizio Emergenza Anziani, Colline Alfieri, Val Rilate, Valleversa, Sette Colline e Patronato EPACA x il Cogesa) (Unione Montana “Langa Astigiana – Xxx Xxxxxxx”, Unione Collinare “Tra Langa e Monferrato”, Unione Collinare “Val Tiglione e dintorni”, Unione Collinare “Vigne e Vini”, L’Arcobaleno”, Vides Agape Onlus”, “Canelli Solidale”,”G.V.A.”, “Dal fuso in poi…”, “F.A.T.A. Onlus”, Mondo M”, “Unione Ex Allieve ed Ex Allievi delle Figlie di Xxxxx Ausiliatrice di Nizza Monferrato”) Gli OV cercheranno di creare occasioni di socializzazione per soggetti fragili e famiglie, mantenendo i servizi attivi e continuando le attività già sperimentate sul territorio, come ad esempio l’Alzheimer Caffè. Gli OV organizzeranno tali incontri nell’ottica di sollevare le famiglie e i caregiver nelle diverse attività nell’ottica di mantenere il più possibile la permanenza al proprio domicilio e mantenere le proprie autonomie | Attività svolta dal 2° al 12° mese del periodo di servizio |
5)Alleviare il carico di cura del caregiver con particolare attenzione per coloro che sono caratterizzati essi stessi da fragilità | Gli OV saranno di supporto agli operatori nell’offrire un intervento di sollievo nella funzione di cura del proprio familiare | Attività svolta dal 2° al 12° mese del periodo di servizio |
Cisa Asti Sud – Cogesa – Csp Novi Ligure – Uff. anziani Comune di Asti
Nello specifico per quanto riguarda le sedi di Cisa Asti sud, Cogesa, Csp e Ufficio Anziani Comune di Asti gli operatori volontari saranno coinvolti in tutte le attività propedeutiche e necessarie alla realizzazione dei servizi. Successivamente a specifici incontri, nei quali agli operatori volontari verranno fornite informazioni per meglio conoscere la propria sede di accoglienza, i servizi erogati, le procedure e le risorse ad essa collegate, gli stessi saranno coinvolti in attività volte a:
- effettuare con gli operatori referenti un’attenta analisi dei bisogni non soddisfatti e per i quali verrà chiesto il loro contributo;
- conoscere gli strumenti in uso presso la propria sede di accoglienza e le risorse disponibili che serviranno per l’organizzazione e la realizzazione degli interventi;
- promuovere un’iniziale conoscenza degli altri operatori e volontari che collaborano con ciascun Ente Gestore nella realizzazione dei servizi.
Queste attività concentrate nella fase iniziale del progetto, seppur in misura più ridotta, proseguiranno nel corso di realizzazione dello stesso relativamente alla specificità di nuove variabili che potrebbero presentarsi.
In base agli obiettivi ed ai target di progetto, gli operatori volontari inizialmente affiancheranno i gli operatori dipendenti di ciascuna sede di accoglienza e dopo la conoscenza dei soggetti a vario titolo fragili, saranno chiamati, laddove possibile, alla realizzazione anche in autonomia di interventi territoriali che potranno essere declinati in:
- promozione delle autonomie residue;
- azioni volte a promuovere il soddisfacimento di bisogni quotidiani (come l’approvvigionamento alimentare attraverso la consegna di pasti e di borse alimentari al domicilio);
- attività di socializzazione e contrasto all’isolamento e alla solitudine, proposte per il tempo libero in forma singola e aggregata;
- accompagnamenti sul territorio per promuovere la mobilità dei destinatari nel raggiungimento dei servizi e delle attività presenti (Medico di Famiglia, Servizi Sanitari, farmacie, negozi, patronati, ecc…);
- sollievo ai care givers se presenti, azioni di sostegno in ambito extrascolastico a favore di minori in condizioni di disagio e per minori disabili;
- interventi per la tutela dei diritti dei minori, per la prevenzione del disagio minorile e giovanile, nonché per la valorizzazione e il supporto delle responsabilità familiari;
- attività volte a promuovere l’integrazione sociale dei target di progetto, finalizzate a sensibilizzare
/ attivare / valorizzare le comunità locali;
- attività organizzative e di back office a supporto della programmazione, dell’attuazione e registrazione degli interventi; infatti gli operatori volontari avranno il compito di relazionare circa l’andamento dell’intervento con i referenti del caso.
Tutte queste azioni si svolgeranno in sinergia con diversi enti partner del territorio provinciale astigiano specificate nel dettaglio al punto 9 della presente scheda.
Associazione Alzheimer
Nello specifico per quanto riguarda l’attività dell’Associazione Alzheimer la fase di ulteriore informazione e
sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti della malattia sarà particolarmente impegnativa ed importante. Gli Operatori Volontari del Servizio Civile potrebbero essere un valido supporto per il perseguimento degli obiettivi e la realizzazione delle azioni programmate. Gli OV dovranno partecipare agli incontri di Alzheimer Xxxxx che si svolgono ogni settimana affiancando e collaborando con i Volontari dell’Associazione e con i Professionisti che organizzano l’attività anche nella fase preparatoria. Xxxxx restando che tutto questo si potrà fare qualora si potessero riprendere le attività in presenza.. Nella sede di Asti saranno di supporto nell’accoglienza presso lo sportello rivolto ai Familiari dei Malati di Alzheimer ed all’organizzazione di tutte le attività rivolte alla prevenzione (culturali, motorie, cognitive, screening ecc.…) Sarà inoltre importante la loro presenza anche per gli incontri che si svolgeranno nei musei del Territorio e gallerie d’arte e nell’organizzazione di raccolta fondi e campagne di sensibilizzazione sulla malattia. Se non fosse possibile i volontari del servizio civile supporteranno le attività che si svolgeranno online che rispecchiano per quanto possibile le attività programmate in presenza. Inoltre saranno coinvolti attivamente nel supporto alla campagna di vaccinazione come figure di informazione e affiancamento degli anziani.
Nello specifico gli Ov saranno impegnati nelle seguenti azioni:
- Sportelli aperti negli orari programmati contemporaneamente all’ambulatorio Centro Disturbi Cognitivi e Demenze.
- Circa 250 incontri presso le farmacie ed i Comuni della provincia con realizzazione di test sulla memoria e successivi incontri presso l’Associazione di terapia occupazionale per circa 12/14 persone
- Attività culturali di prevenzione e socializzazione presso i Musei del territorio e laboratorio di pittura per circa 50 partecipanti
- Attività fisico motorie in collaborazione con Associazione NordikWolking e Laureati Scienze Motorie Università Astiss circa 50 persone
- Attività cognitive condotte da Xxxxxxxxx, Educatore Professionale e Tecnico informatico per 30 persone
- Incontri Alzheimer Caffè ad Asti e Canelli e gruppi di formazione sula malattia 50 persone
- Xxxxx per assistenti familiari 30 persone
- Partecipazione alla maratona Alzheimer diffusa per 120/150 persone.
- Partecipazione alla campagna di vaccinazione per tutto il periodo in cui sarà attivata
- Tenere contatti con le persone anziane e bisognose, con le famiglie dei malati di Alzheimer
- Tenere contatti con le Associazioni e gli enti gestori del territorio
- Tenere contatti ed informare le istituzioni sulle esigenze delle persone anziane, fragili e sugli aspetti della malattia di Alzheimer ai fini di rendere la città più aperta ed adatta ed accogliente.
- Costituire una rete con le Farmacie e Comuni della Provincia
- Costruire una rete con Istituzioni.
- Promuovere attività volte alla prevenzione.
Croce Bianca
Dalla collaborazione nata con le strutture e le associazioni sedi del progetto, sulla base delle richieste sollevate dagli ospiti in merito a trasporti sul territorio verso strutture sanitarie (ospedaliere e non) per ricoveri, dimissioni, visite mediche, esami clinici o terapie e accompagnamenti verso le strutture riabilitative e di socializzazione ed anche qualche trasporto a carattere più conviviale (spostamenti verso cimiteri e visite a musei) gli operatori volontari saranno di supporto ai volontari dell’associazione nei vari trasporti.
STRUTTURE RESIDENZIALI
1) Obiettivo generale di riferimento: Partecipare alla vita di comunità | |
Attività | Azioni OV |
Azione 1.1 Conoscere la situazione di | Gli OV dovranno conoscere i dipendenti e gli |
ognuno per verificarne le possibilità di partecipazione. | ospiti. Dovranno coordinarsi con il personale per definire gli interventi adatti a ciascun ospite. |
Azione 1.2 Migliorare il progetto assistenziale dei singoli ospiti | Gli OV stessi cercheranno di realizzare momenti di compagnia e supporto ai singoli ospiti, offrendo il proprio sostegno per passeggiate in giardino, compagnia negli spazi comuni, momenti di colloquio durante la giornata, supporto nelle attività. |
Azione 1.3 Organizzare uscite di gruppo con accompagnatori, anche volontari della Croce Bianca disponibili agli accompagnamenti. Possibilità in base alla situazione legata all’emergenza covid di partecipazione ad alcuni eventi del territorio: Per Natale Tombolata con i Nonni, scambi di doni e recite natalizie o cori con gli alunni delle scuole; Banco di beneficenza con gli oggetti realizzati x xxxxxx dagli ospiti o volontari; Per il Carnevale Festa presso la casa di riposo ed i centri diurni e comunità; Partecipazione con e nelle scuole in occasione della giornate della memoria e della disabilità, attraverso un’attività di recupero, rielaborazione e conservazione della memoria storica dell’ospite e dei valori solidali (collaborazione con la croce bianca per eventuali trasporti) | Gli OV collaboreranno con gli operatori e con il Gruppo dei volontari nell’organizzazione e realizzazione delle attività fuori dalle strutture delle case di riposo, centri diurni e comunità. Affiancamento degli operatori durante esperienze fuori sede in occasione di soggiorni volti a sviluppare le autonomie personali, e/o esperienze di gite e vacanze volte a migliorare la qualità dell’esperienza di vita degli utenti, 1. Affiancamento degli operatori durante tutte le fasi di realizzazione. 2. Supporto, in rapporto uno a uno dell’utente disabile in tutte le attività previste. 3. Supporto e affiancamento delle famiglie coinvolte nella realizzazione di tali esperienze 4. Partecipazione attiva al corso di scherma organizzato in collaborazione con CSA (CLUBS SCHERMA ASSOCIATI) x sede Anffas Asti 5. Accompagnamento a Casa Xxxxx per la sperimentazione della vita indipendente in collaborazione con la Cooperativa L’ALTRO VERSO con l’iniziativa FACCIAMO LE PROVE x sede Anffas Asti Gli OV si occuperanno di potenziare e ampliare alcuni eventi e feste organizzate sul territorio e nella sede, situazione covid permettendo. |
Azione 1.4 Informare gli ospiti sulle possibilità offerte dalle politiche sociali dello Stato e a livello locale. Collaborare con gli ospiti e le istituzioni per le eventuali richieste. | Gli OV nel corso delle giornate raccoglieranno eventuali esigenze degli ospiti; parteciperanno alle riunioni di coordinamento tra gli operatori interni al servizio e quelli afferenti alla “rete” interessata, per definire gli interventi; si occuperanno di aiutare gli ospiti delle strutture nella realizzazione di eventuali richieste presso gli Enti preposti e sul territorio, attraverso l’intervento dei volontari della Croce Bianca. |
2) Obiettivo generale di riferimento: Rendere gli Ospiti più consapevoli delle proprie potenzialità residue e di memoria | |
Attività | Azioni OV |
2.1 Creare un ambiente di apprendimento inclusivo e ricco di stimoli, nel quale applicare, sviluppare, integrare e verificare il bagaglio di conoscenze | o Collaborazione nell’individuazione dei soggetti da coinvolgere e dei loro bisogni; o Partecipazione alla riunione di coordinamento tra gli operatori interni al servizio per definire gli interventi; o Supporto nella progettazione degli interventi e definizione delle singole attività giornaliere; o Accompagnamento degli ospiti dalle loro camere al luogo in cui verrà svolto il laboratorio e sostegno attivo durante l’attività in sé; |
2.2 Collaborare nella realizzazione dei laboratori occupazionali previsti per il benessere psicofisico degli utenti | o individuazione delle esigenze degli anziani; o stesura del programma settimanale per lo svolgimento delle attività; o assegnazione dei compiti ad ogni singolo operatore; |
2.3 Officina dei ricordi | Il volontario aiuterà l’educatrice ad assemblare il materiale raccolto durante le attività quotidiane e ad impaginarlo correttamente. Le parti del giornale saranno così composte: o la prima parte sarà dedicata all’editoriale che verrà posta in prima pagina e che farà d’apertura all’intero giornalino. Si porrà l’attenzione su un argomento o un avvenimento importante; o nella seconda parte saranno descritti i vari progetti o le iniziative avvenute nei due mesi; |
2.4 Creazione di un articolo di giornale | o la terza parte avrà come titolo “l’Officina dei ricordi” nel quale gli ospiti avranno lo spazio per raccontare le loro storie di vita vissuta e altri ricordi per loro significativi; o il tutto sarà arricchito da immagini e fotografie che ritraggono la vita in struttura e da pensieri e parole degli operatori. |
3) Obiettivo generale di riferimento: Scambi intergenerazionali di esperienze di vita | |
Attività | Azioni OV |
3.1. Contattare i Dirigenti scolastici locali e le associazioni locali per organizzare le attività dei mesi successivi. | Gli OV saranno di supporto agli Olp e ai colleghi delle strutture nell’organizzazione degli incontri con le scuole in modalità presenza oppure da remoto |
3.2. Organizzare periodici appuntamenti con la scuola dell’infanzia, la scuola primaria ed i giovani. In collaborazione con le insegnanti progettare incontri per implementare la formazione dei giovani al senso civico, e alla valorizzazione delle ricchezze che le persone fragili possono offrire e trasmettere ai giovani. | |
3.3 Organizzare un modello da utilizzare per contattare i giovani che possono essere interessati e invitarli a manifestare la propria preferenza circa gli argomenti da trattare. | Gli OV saranno di supporto nella creazione di una griglia di valutazione delle preferenze sugli argomenti oggetto di argomento nel confronto alunni/soggetti fragili |
3.4 Valutare le proposte dei giovani e delle insegnanti locali e preparare in collaborazione con i volontari e gli amministratori delle strutture momenti di incontro per avvicinare l’utenza alle nuove tecnologie. | Gli Ov saranno di supporto nella creazione di un feedback sugli incontri alunni/soggetti fragili o alfabetizzazione informatica rivolto agli ospiti, sull’utilizzo dello smartphone e di applicazioni di messaggeria quali whatsapp, nonché l’utilizzo di facebook, onde consentire il recupero e il mantenimento di relazioni verso l’esterno con parenti e\o amici; o Predisposizione di una brochure con una raccolta fotografica delle attività svolte |
3.5 Valutare le esperienze effettuate ed eventualmente raccogliere materiale, fotografie, battute, osservazioni per eventualmente pubblicizzare in modo divertente i risultati degli incontri |
4) Obiettivo generale di riferimento: Sviluppo di attività ludiche e sportive | |
Attività | Azioni OV |
4.1 Creare gruppi omogenei e mirati in base al grado di possibilità di partecipazione. | Gli Ov saranno di supporto all’equipe di lavoro nell’organizzazione dei gruppi |
4.2 Promuovere le iniziative motorie presso l’utenza in loco anche mediante la proiezione di materiale informativo, al fine di superare una eventuale diffidenza verso nuove attività. | Gli Ov saranno di supporto ed eventualmente accompagnamento e sostegno durante lo svolgimento delle attività ludiche e/o sportive in collaborazione con gli enti partner |
4.3 Collaborare nell’organizzazione di una serata musicale all’aperto presso il giardino delle Case di riposo con invito a tutta la cittadinanza. Pubblicizzare l’iniziativa sul territorio e anche attraverso la rete dei volontari delle associazioni sedi di progetto | Gli Ov parteciperanno attivamente nell’organizzazione degli eventi previsti |
4.4. Raccogliere il materiale documentario, fotografico, audio relativo all’anno di esperienza, organizzarlo e promuovere una giornata di divulgazione. | Gli Ov daranno il loro contributo nella creazione del prodotto finale in collaborazione con gli ospiti delle comunità, centri diurni e case di riposo. |
5)Obiettivo generale di riferimento: Favorire e agevolare la mobilità sul territorio per esigenze sanitarie, incrementare le opportunità aggregative e sociali | |
Attività | Azioni OV |
5.1 Ricezione chiamate relative al servizio | Gli OV si occuperanno di ricevere le chiamate al centralino, da parte degli ospiti delle strutture. Inoltre riceveranno le telefonate dei cittadini fragili di richieste di trasporti sanitarie/oi socializzanti e aggregativi. |
5.2 Inserimento nel programma per la gestione dei mezzi e dei volontari | Gli OV parteciperanno alle riunioni con il personale ed i volontari dell’ente al fine di organizzare il programma per la gestione dei mezzi e dei volontari |
5.3 Organizzazione del piano di trasporto | Gli OV parteciperanno all’organizzazione da parte dei volontari dell’ente del piano di trasporto |
5.4 Consegna del piano di trasporto ai volontari | Gli OV si occuperanno di smistare e consegnare i piani di trasporto, in collaborazione con i volontari dell’ente |
5.5 Esecuzione del servizio | Gli OV si occuperanno dell’esecuzione dei servizi stessi. |
5.6 Informazioni verbali al centralino | Gli OV si occuperanno di fare un buon filtro telefonico, dando le prime informazioni sulle risorse del territorio, sui servizi socio-sanitari presenti e sulla rete. |
5.7 Informazioni verbali durante il trasporto | Gli OV durante i servizi di trasporto hanno anche la funzione di compagnia e di smorzamento dei tempi morti. |
Associazione Albero della vita
Per 2 Operatori volontari di CASABOSTICCO: Continuano le azioni di inclusione interne al progetto (supporto alla quotidianità + agricoltura sociale, laboratori, distribuzione viveri e materiali) e le azioni di integrazione col territorio |
(affiancamento agli ospiti nelle azioni di suppAotrttoivaitiàprogetti della panetteria sociale e |
Per 2 Operatori volontari di CASABOSTICCO: - Affiancamento agli ospiti e operatori nelle attività di agricoltura sociale (indicativamente semina, irrigazione, pulizia terreno, raccolta, stoccaggio e trasformazione prodotti, accudimento animali, in inverno raccolta e stoccaggio legna e cippato), nei laboratori di arte-terapia, musicoterapia, cucina, nelle uscite in palestra e in piscina presso Casa xxx Xxxxx. - Collaborazione nella distribuzione di viveri e altri generi di prima necessità. Attività col territorio: - Affiancamento agli ospiti e operatori nella partecipazione alla messa domenicale se di turno; - Partecipazione ai gruppi vacanza se possibili: collaborazione all’organizzazione nella preparazione del materiale necessario e partecipazione al gruppo vacanza (durata massima di 10 gg.) in affiancamento ai volontari dell’Associazione.(N.B.: Le trasferte sono subordinate alle disposizioni della vigente normativa di servizio civile, previa comunicazione al competente Ufficio regionale). - Affiancamento agli ospiti nelle attività di supporto alla panetteria sociale e a Casa Abbracchio (ostello): approvvigionamento dei prodotti dell’orto e delle uova, saltuaria attività di manutenzione e pulizia, conferimento dei prodotti da forno invenduti alle Case. Per 2 OV di CASA XXXXXXX + 2 OV di CASA RINA e XXXX: - Affiancamento agli ospiti e operatori nelle attività di agricoltura sociale (indicativamente semina, irrigazione, pulizia terreno, raccolta, stoccaggio e trasformazione prodotti, accudimento animali, in inverno raccolta e stoccaggio legna e cippato), nelle uscite in palestra e in piscina presso Casa xxx Xxxxx; - Animazione dei bambini della Casa sotto la supervisione delle mamme o di operatori, prima alfabetizzazione per i bimbi stranieri anche attraverso il gioco. - Collaborazione nella distribuzione di viveri e altri generi di prima necessità; - Collaborazione nello studio e approfondimento della lingua italiana a favore delle donne straniere delle Case. Attività sul territorio: - Affiancamento ai volontari o professionisti consulenti per le attività ricreative e laboratoriali a favore delle donne e dei bimbi che si svolgono all’interno delle Case; - Partecipazione alle uscite o passeggiate domenicali quando fattibili. - Solo per Casa Xxxxxxx: affiancamento saltuario ai bimbi della Casa che partecipano alle attività estive nel mese di luglio: il Centro estivo si svolge all’esterno di Casa Xxxxxxx, negli spazi di pertinenza comune sia della Casa che dell’Azienda Agricola. |
Per tutti gli Operatori volontari Nei primi mesi, con l’aiuto dell’OLP e del tutor interno, i giovani volontari cominciano a conoscere le persone coinvolte e le modalità di approccio necessarie a questo tipo di servizio. A inizio di ogni settimana, l’OLP definisce con loro indicativamente le disposizioni per il servizio, li informa riguardo a novità, problemi, cambiamenti e raccoglie le richieste dei volontari. L’OLP, quando fuori sede, è comunque sempre disponibile e reperibile per confrontarsi con i volontari. Il tutor del progetto nel primo mese incontra ogni 15 gg. i volontari, sia singolarmente che in gruppo, per un confronto sull’andamento del progetto e una riflessione sulle prime competenze che si stanno acquisendo. |
dell’ostello). Per 2 OV di CASA XXXXXXX + 2 OV di CASA RINA e DINO: Continuano le azioni di inclusione interne al progetto (supporto alla quotidianità + insegnamento italiano, animazione bimbi, piccole uscite, agricoltura sociale) e le azioni di integrazione col territorio. Si prosegue con l’affiancamento ai volontari e professionisti per la realizzazione di attività ricreative e laboratori all’interno delle Case. - Nella seconda metà del progetto, anche gli OV avranno la possibilità di proporre e gestire direttamente un’attività per il tempo libero a favore delle donne o dei bimbi. - Quando in turno, accompagnamento del gruppo ospiti e operatori alle uscite domenicali; - Partecipazione ai gruppi vacanza se possibili: collaborazione alla preparazione del materiale necessario e partecipazione al gruppo vacanza (durata massima di 10 gg.) in affiancamento ai volontari dell’Associazione. (N.B.: Le trasferte sono subordinate alle disposizioni della vigente normativa di servizio civile, previa comunicazione al competente Ufficio regionale). |
Per tutti gli Operatori volontari Nella costanza nel servizio e nella creazione di relazioni appropriate con gli ospiti, i giovani volontari mettono le basi del loro percorso di apprendimento non formale; inoltre: - Partecipazione a sessioni formative interne o presso il CSV; - Incontri settimanali con l’OLP; - Incontri con il tutor interno del progetto, per la rielaborazione dell’esperienza e la creazione dell’Attestato specifico. |
FASE V: Monitoraggio
⮚ Partecipazione a spazi specifici di riflessione da concordare con l’ O.L.P. : singole attività da svolgere, di programmazione e coordinamento periodici con l’OLP per la verifica dell’andamento del progetto e il piano concordato degli impegni settimanali.
⮚ Partecipazione agli incontri di tutoraggio
⮚ Compilazione di questionari per la rilevazione dell’andamento del progetto e delle competenze iniziali
FASE VI: Conclusione e valutazione del servizio
⮚ Compilazione del questionario sulle competenze acquisite al termine del progetto
⮚ Compilazione di un questionario finale per la valutazione complessiva del progetto e del servizio (trasversale a tutti i progetti).
⮚ Collaborazione all’elaborazione di un documento finale (insieme agli enti coprogrammanti e all’OLP) che contenga i dati essenziali sugli esiti del progetto e sull’impiego degli OV.
⮚ Partecipazione all’evento finale in plenaria (tra il 10 e il 12 mese come descritto alla scheda programma alla voce 2) sulla diffusione dei risultati dei progetti e del programma organizzato dagli enti coprogrammanti.
SEDI DI SVOLGIMENTO - POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI:
Codice Sede | Denominazione | Indirizzo | Comune | N.posti Totale |
158937 | CASA DI RIPOSO SAN XXXXXXXX DE PAOLI | Xxx Xxxxxxx 0 | XXXXX (XX) | 2 con vitto di cui 1 GMO |
158936 | CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI | Xxx Xxxxx 0 | XXXX | 2 con vitto di cui 1 GMO |
158907 | ANFFAS SEDE 1 COMUNITA’ XXXXXXX XXX | Xxx Xxxxxx 0 | XXXXXX XXXXXXXXXX (XX) | 4 con vitto di cui 1 GMO |
158908 | ANFFAS SEDE 2 COMUNITA’ CASA DI STEFANO | Xxxxxx Xxxxxxxxxx 0 | XXXXXX XXXXXXXXXX (XX) | 2 con vitto di cui 1 GMO |
158944 | ANFFAS CENTRO DIURNO LA GIRANDOLA | Xxx X. Xxxxxxx 0 | XXXX | 1 con vitto |
158945 | ANFFAS CENTRO DIURNO LA ROSA BLU | Xxxxxxxx X. Xxxxx 0 | XXXX | 2 con vitto di cui 1 GMO |
158947 | ANFFAS COMUNITA’ XXXXX XXXXX | Xxx X. Xxxxxxx 0 | XXXX | 1 con vitto |
158946 | ANFFAS COMUNITA’ ARCOBALENO | Xxxxxxxx X. Xxxxx 0 | XXXX | 1 con vitto |
158962 | CENTRO DIURNO SANTO SPIRITO | Xxx Xxxxxxx 0 | XXXX | 2 senza vitto di cui 1 GMO |
158917 | ASS. ALBERO DELLA VITA CASA BOSTICCO | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx 0 | XXX XXXXXXX X’XXXX (XX) | 2 con vitto di cui 1 GMO |
158938 | ASS. ALBERO DELLA VITA CASA XXXXXXX | Xxxxxxxx Xxxxxxx 000 | XXXX | 2 con vitto di cui 1 GMO |
158940 | ASS. ALBERO DELLA VITA CASA XXXX E DINA | Xxx Xxxxxx 00 | XXXXXXX (XX) | 2 con vitto di cui 1 GMO |
158918 | ASS. ALZHEIMER | Xxx Xxxxxx 00X | XXXX | 2 senza vitto di cui 1 GMO |
158985 | CROCE BIANCA | Xxx Xxxxx 0 | XXXX | 2 senza vitto di cui 1 GMO |
158366 | CISA ASTI SUD | Xxx Xxxxxxxxxx 00 | XXXXX XXXXXXXXXX (XX) | 4 senza vitto di cui 1 GMO |
158436 | COGESA | Xxx Xxxxxxxxx 0 | XXXX | 2 con vitto di cui 1 GMO |
202353 | CSP | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx 0 | XXXX XXXXXX (XX) | 2 senza vitto di cui 1 GMO |
158968 | COMUNE DI ASTI POLITICHE SOCIALI UFF. ANZIANI | Xxxxxx Xxxxxx 0 | XXXX | 1 senza vitto |
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
In riferimento al complesso delle attività previste per la realizzazione del progetto ed al ruolo
individuato per gli operatori volontari (riferimento ai punti 4.1 e 4.3 della presente scheda progetto) si richiede:
• Disponibilità a flessibilità oraria giornaliera, nel rispetto nelle regole previste per lo svolgimento del Servizio Civile Universale in particolare perché alcune attività prevedono trasporti presso strutture ospedaliere, residenziali, di lungodegenza e riabilitative e pertanto si richiede flessibilità dovuta alla variabilità dei tempi di permanenza presso le strutture.
• Disponibilità ad essere impegnati eventualmente al sabato e/o domenica.
• Disponibilità a pranzare o cenare con gli ospiti come momento educativo e aggregativo.
• Osservanza del segreto professionale.
• Disponibilità a spostamenti per partecipare agli incontri di formazione, monitoraggio e attestazione delle competenze, come previsto dalla scheda progetto.
• Disponibilità alla guida delle auto di servizio ove ne sussista la necessità
• Gli operatori volontari sono tenuti alla segretezza e a non divulgare le informazioni personali, all’osservanza del regolamento Privacy dell’Unione Europea, General data protection regulation, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con il Decreto n.101/18 del 10 agosto 2018.
Il volontario è tenuto al rispetto delle modalità e approccio del servizio nonché alle norme e regolamenti vigenti per la sua sicurezza e quella dei colleghi e di tutte le persone presenti sul servizio. E’ inoltre tenuto al rispetto delle norme di educazione e relazione stabilite dalle esigenze di patto di servizio.
La formazione è obbligatoria, quindi, nelle giornate di formazione non è possibile usufruire nelle normali modalità dei giorni di permesso. L’orario di svolgimento del servizio sarà dal lunedì al venerdì, secondo le attività progettuali concordate con gli OLP.
Sono previste eccezioni nel caso di uscite, eventi e occasioni di aggregazione particolari inerenti il progetto; in questo caso sarà richiesto al volontario di sostituire un giorno settimanale con uno festivo, pur nel rispetto delle due giornate settimanali di riposo.
I volontari, salvo in caso di specifici eventi, svolgeranno servizio presso la sede a cui verranno
assegnati. Gli spostamenti relativi al servizio sono previsti per il raggiungimento delle sedi degli Enti Partner e del Comune di Asti per attività progettuali previste (incontri sul territorio, feste), monitoraggio, formazione e verifica dell’andamento progettuale, anche con auto a disposizione delle sedi di servizio.
Eventuali variazioni di sede verranno comunicati nel rispetto del limite dei 60 giorni annuali massimi per ogni volontario e potranno riguardare:
• partecipazione ad eventi e incontri sul territorio;
• gite, anche al di fuori del territorio del Comune di Asti;
• formazione aggiuntiva (es.: partecipazione a Convegni o incontri riferiti al programma “Insieme: una storia a colori (Piemonte Occidentale”);
• particolari esigenze di progetto da concordare con gli OLP.
• soggiorni estivi della durata di 2 o più settimane, in tal caso sarà cura dell’ente proponente comunicare lo spostamento di sede temporanea al Dipartimento;
• eventuali giorni di chiusure delle sedi
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
REQUISITI OBBLIGATORI:
Codice Sede | Denominazione | Indirizzo | Comune | PATENTE | REQUISITO OBBLIGATORIO |
158937 | CASA DI RIPOSO XXX XXXXXXXX XX XXXXX | Xxx Xxxxxxx 0 | XXXXX (XX) | PATENTE | NO |
158936 | CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI | Via Bocca 7 | ASTI | NO | DIPLOMA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE |
158907 | ANFFAS SEDE 1 COMUNITA’ XXXXXXX XXX | Xxx Xxxxxx 0 | XXXXXX XXXXXXXXXX (XX) | NO | NO |
158908 | ANFFAS SEDE 2 COMUNITA’ CASA DI STEFANO | Xxxxxx Xxxxxxxxxx 0 | XXXXXX XXXXXXXXXX (XX) | NO | NO |
158944 | ANFFAS CENTRO DIURNO LA GIRANDOLA | Xxx X. Xxxxxxx 0 | XXXX | NO | NO |
158945 | ANFFAS CENTRO DIURNO LA ROSA BLU | Xxxxxxxx X. Xxxxx 0 | XXXX | NO | NO |
158947 | ANFFAS COMUNITA’ XXXXX XXXXX | Xxx X. Xxxxxxx 0 | XXXX | NO | NO |
158946 | ANFFAS COMUNITA’ ARCOBALENO | Xxxxxxxx X. Xxxxx 0 | XXXX | NO | NO |
158962 | XXXXXX XXXXXX XXXXX XXXXXXX | Xxx Xxxxxxx 0 | XXXX | NO | NO |
158917 | ASS. ALBERO DELLA VITA CASA BOSTICCO | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx 0 | XXX XXXXXXX X’XXXX (XX) | NO | NO |
158938 | ASS. ALBERO DELLA VITA CASA XXXXXXX | Frazione Sessant 240 | ASTI | NO | NO |
158940 | ASS. ALBERO DELLA VITA CASA XXXX E DINA | Xxx Xxxxxx 00 | XXXXXXX (XX) | NO | NO |
158918 | ASS. ALZHEIMER | Xxx Xxxxxx 00 | XXXX | PATENTE | DIPLOMA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE |
158985 | CROCE BIANCA | Xxx Xxxxx 0 | XXXX | PATENTE | NO |
158366 | XXXX XXXX XXX | Xxx Xxxxxxxxxx 00 | XXXXX XXXXXXXXXX (XX) | PATENTE | NO |
158436 | COGESA | Xxx Xxxxxxxxx 0 | XXXX | PATENTE | NO |
202353 | XXX | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx 0 | XXXX XXXXXX (XX) | PATENTE | NO |
158968 | COMUNE DI ASTI POLITICHE SOCIALI UFF. ANZIANI | Xxxxxx Xxxxxx 0 | XXXX | PATENTE | NO |
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:
Sistema di selezione accreditato e visibile negli allegati
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI
• Università degli Studi del Piemonte Orientale– Facoltà di scienze Politiche - Corso di laurea
in Scienze Sociale – 50 ore pari a 2 CFU per gli iscritti al 2° anno; 100 ore pari a 4 CFU per gli iscritti al 3° anno (Lettera di impegno)
• Polo Universitario Uni-Astiss - Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive – Stage modulo di 200 ore pari a 8 CFU (Lettera di impegno)
• Polo Universitario Uni-Astiss - Corso di Laurea in Scienze infermieristiche – Stage modulo di 200 ore pari a 8 CFU (Lettera di impegno)
• Polo Universitario Astiss - Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive - Tirocinio modulo di 125 ore pari a 5 CFU (Lettera di impegno)
• La certificazione delle competenze verrà rilasciato da Irecoop Piemonte, (di cui si allega accordo) in sinergia con l’ente capofila Comune di Asti titolare della formazione generale e del monitoraggio, la sede di accoglienza titolare della formazione specifica e dello svolgimento del progetto, l’APL ente partner che si occuperà dell’attività di tutoraggio con attività propedeutiche alla validazione delle competenze.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Sede di realizzazione:
1. ANFASS ASTI – Xxxxxxxx X. Xxxxx 0 - Xxxx
2. ANFFAS CASALE MONFERRATO – Via Xxxxxx 8 / Strada Frassineto 2 – Casale Monferrato
3. CASA DI RIPOSO DI TONCO – Xxx Xxxxxxx 0 – Xxxxx (XX)
4. CASA DI RIPOSO CITTA’ DI ASTI – Xxx Xxxxx 0 - Xxxx
5. ASSOCIAZIONE ALBERO DELLA VITA - Frazione San Giacome 1 – Xxx Xxxxxxx (XX) / Xxxxxxxx Xxxxxxx 000 – Xxxx / Xxx Xxxxxx 00 – Guarene (CN)
6. CISA ASTI SUD – Xxx Xxxxxxxxxx 00 - Xxxxx Xxxxxxxxxx (XX)
7. COGESA – Xxx Xxxxxxxxx 0 - Xxxx
8. COMUNE DI ASTI UFF. ANZIANI – Xxxxxx Xxxxxx 0 – Asti
9. CSP – Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx 0 – Xxxx Xxxxxx (XX)
10. CENTRO DIURNO SANTO SPIRITO – Xxx Xxxxxxx 0 - Xxxx
11. ASSOCIAZIONE ALZHEIMER – Xxx Xxxxxx 00 - Xxxx
12. CROCE BIANCA – Xxx Xxxxx 0 - Xxxx
La durata della formazione specifica nel totale sarà di 72 ore e sarà erogata entro i 90 giorni dall’avvio del progetto in una unica tranche.
TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
INSIEME….UNA STORIA A COLORI 2022
OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE
“Porre fine ad ogni povertà nel mondo”
“ Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi”
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
“Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”.
DA COMPILARE SOLO SE IL PROGETTO PREVEDE ULTERIORI MISURE
PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON MINORI OPPORTUNITA’
Giovani con minori opportunità
🡪Numero posti previsti per giovani con minori opportunità : 14
🡪Tipologia di minore opportunità: giovani con difficoltà economiche
🡪Documento che attesta l’appartenenza del giovane alla categoria individuata Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)
🡪Attività degli operatori volontari con minori opportunità
Per gli operatori volontari con minori opportunità (giovani con difficoltà economiche), rif. voce
23 del presente progetto, è previsto uno specifico modulo di orientamento di 4 ore erogato nell’ultimo mese di servizio e rivolto alla presentazione dei diversi servizi per il lavoro (pubblici e privati) e dei canali di accesso al mercato del lavoro, nonché di opportunità formative sia nazionali che europee.
🡪Ulteriori risorse umane e strumentali e/o delle iniziative e/o delle misure di sostegno volte ad accompagnare gli operatori volontari con minori opportunità nello svolgimento delle attività progettuali
In collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Asti ente titolare del progetto, nell'ambito dei servizi indirizzati all’orientamento, all'inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale, nell’ultimo mese di servizio civile verrà proposto un percorso di 4 ore finalizzato al contatto e conoscenza dei diversi servizi per il lavoro (pubblici e privati) e dei canali di accesso al mercato del lavoro, nonché di opportunità formative sia nazionali che europee.
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO voce 25
25.1) Durata del periodo di tutoraggio (*)
3 mesi durante i quali i giovani operatori volontari verranno coinvolti nelle attività individuali e di gruppo finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro
22
25.2) Ore dedicate al tutoraggio (*)
18
numero ore totali di cui:
4
- numero ore collettive
- numero ore individuali
25.3) Tempi, modalità e articolazione oraria di realizzazione (*)
Il periodo di tutoraggio verrà svolto nell’ultimo trimestre del periodo di servizio civile e sarà così articolato:
16 ore di gruppo: alcune azioni saranno rivolte a gruppi di operatori volontari, suddivisi nei gruppi- classe già organizzati per l’erogazione della Formazione Generale e così funzionali per continuare, mantenere ed approfondire il confronto e lo scambio tra operatori volontari dei diversi progetti
afferenti al programma di intervento. Per ciascun gruppo-classe verranno quindi erogate 16 ore da operatori specializzati messi a disposizione da APL;
4 ore individuali: Altre azioni saranno rivolte singolarmente a ciascun operatore volontario per 4 ore e concorreranno al rilascio dell’Attestato Specifico relativo alle competenze acquisite da parte di altro soggetto terzo.
25.4) Attività obbligatorie (*)
Il percorso di tutoraggio rivolto agli operatori volontari e finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro, verrà così gestito garantendo:
- momenti di confronto, brainstorming, nonché in momenti di analisi, di messa in trasparenza delle competenze apprese ed implementate durante il servizio civile e di verifica dei progressi compiuti durante il periodo di servizio. Sarà garantito un incontro individuale di 1 ora attraverso il quale verranno svolte azioni di informazione, orientamento ed assistenza erogate da operatori specializzati (tutor degli operatori volontari nel periodo del tutoraggio); inoltre verranno organizzati momenti di autovalutazione di ciascun volontario e di valutazione globale dell’esperienza di servizio civile (della durata di 1 ora) attraverso la compilazione di un questionario di autovalutazione;
- verranno realizzati laboratori di gruppo per la durata di 12 ore in totale sulle diverse tematiche:
• orientamento alla compilazione del curriculum vitae, anche attraverso lo Youthpass quale strumento di rappresentazione degli apprendimenti non formali (già utilizzato per la certificazione delle competenze dei progetti Erasmus+, Servizio Volontario Europeo, Scambi giovanili) o, nel caso di cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia, dello Skills profile tool for Third Countries Nationals della Commissione europea;
• gruppi di supporto e formazione per la preparazione per sostenere i colloqui di lavoro;
• laboratori sull’utilizzo del web e dei social network in funzione della ricerca di lavoro e di orientamento all’avvio d’impresa;
- verrà realizzato un incontro di gruppo (di 2 ore) con l’obiettivo di svolgere attività volte a favorire nell’operatore volontario la conoscenza ed il contatto con il Centro per l’impiego ed i Servizi per il lavoro
25.5) Attività opzionali
Il percorso di tutoraggio prevederà le seguenti attività opzionali:
- Incontro di gruppo della durata di 2 ore per la presentazione dei diversi servizi (pubblici e privati) e dei canali di accesso al mercato del lavoro, nonché di opportunità formative sia nazionali che europee realizzato dagli operatori specializzati del centro per l’impiego in collaborazione con l’informagiovani della Città di Asti;
- Incontri individuali della durata totale di 2 ore, di affidamento del giovane ai Servizi per il lavoro e/o al Centro per l’impiego. Gli incontri saranno finalizzati alla presa in carico del giovane, all’incontro tra domanda e offerta nonché alla stipula del patto di servizio personalizzato e dell’aggiornamento della scheda anagrafica-professionale.
25.6) Nominativo del tutor (persona fisica o organismo pubblico o privato incaricato) (*)
Agenzia Piemonte Lavoro (di cui si allega Lettera di impegno, comprensiva della presentazione dell’Ente che attesta il possesso dei requisiti).