Contract
ALLEGATO A
Reg. (UE) N. 2021/2115 Complemento per lo Sviluppo Rurale per l’Umbria 2023-2027 Avviso pubblico recante disposizioni per la concessione degli aiuti
Scheda di intervento
SRD15 – Investimenti produttivi forestali
1. PREMESSA
Il presente Avviso pubblico stabilisce i termini e le modalità per l’accesso agli aiuti previsti dalla seguente scheda di intervento del Complemento di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2023/2027:
SRD15 – Investimenti produttivi forestali
▪ Azione SRD15.1) Interventi selvicolturali
▪ Azione SRD15.2) Ammodernamenti e miglioramenti
L’intervento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi specifici 2, 4 e 5, ed è volto principalmente ad enfatizzare il ruolo multifunzionale svolto dalle foreste e dalla Gestione Forestale Sostenibile (GFS) nella fornitura di servizi ecosistemici in materia di approvvigionamento, regolazione e di funzioni culturali e socio-ricreative delle foreste, promuovendo una crescita sostenibile del settore forestale nazionale in grado di consolidare e/o offrire nuove opportunità di lavoro per la popolazione rurale. Il sostegno contribuisce inoltre, al perseguimento degli impegni europei e internazionali sottoscritti dal Governo in materia di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e degli obiettivi dell’Unione fissati nel Green Deal e dalle Strategie Forestale europea (COM/2021/572 final), coerentemente con gli obiettivi della Strategia europea per la Biodiversità (COM(2020) 380 final), recepiti e attuati dagli strumenti strategici adottati a livello nazionale e regionale (Strategia Forestale Nazionale, Strategia nazionale per la biodiversità, Programmi forestali regionali, ecc).
L’intervento persegue quindi, le seguenti finalità di interesse nazionale:
a) Promuovere una gestione e utilizzazione sostenibile delle foreste italiane in attuazione dei criteri di Gestione Forestale Sostenibile, adottati alla seconda conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa tenutasi a Helsinki il 16-17 giugno 1993;
b) Migliorare il valore economico dei popolamenti forestali e la qualità dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi) ritraibili dal bosco, garantendo una copertura continua dei soprassuoli forestali;
c) Promuovere l’ammodernamento tecnico e di processo nella gestione, nelle utilizzazioni in bosco e nei processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi), promuovendo anche lo sviluppo e/o il consolidamento di filiere forestali sostenibili locali in ambito produttivo, ambientale e socioculturale;
d) Migliorare e incrementare la diversificazione produttiva e la competitività delle imprese e delle
aziende forestali nell’erogazione e riconoscimento dei servizi ecosistemici (PES);
e) Migliorare la resilienza al cambiamento climatico dei popolamenti forestali, e ai potenziali danni da eventi naturali, parassiti e malattie;
f) Migliorare la conservazione della biodiversità e degli habitat forestali, garantendo la presenza di aree forestali di elevato valore naturalistico;
g) Valorizzare la funzione protettiva dei soprassuoli forestali nella conservazione del suolo,
nell’equilibrio idrogeologico e nella regolazione del deflusso idrico;
h) Incrementare l’assorbimento e lo stoccaggio del carbonio atmosferico, nei soprassuoli, nel
suolo e nella biomassa legnosa utilizzabile anche a fini duraturi.
Per le modalità di accesso ai contributi previsti dal presente Avviso si rinvia alle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027” approvato con DD 3407 del 27.03.2024.
Il presente avviso definisce esclusivamente gli aspetti specifici relativi all’attuazione dell’Intervento in oggetto.
2. COLLEGAMENTI AD ALTRE NORMATIVE
- D. Lgs. n. 34 del 3 aprile 2018, “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”;
- Legge regionale 19 novembre 2001, n. 28 “Testo unico regionale per le foreste”;
- Regolamento Regionale 17 dicembre 2002, n. 7;
- Regolamento (EU) N. 995/2010;
- D. Lgs n. 36/2023 – Codice dei contratti pubblici.
3. BENEFICIARI
Possono beneficiare degli aiuti previsti dal presente Avviso pubblico:
1. Soggetti pubblici e privati proprietari e/o titolari della gestione di superfici forestali, nelle forme previste al paragrafo 3 (Condizioni generali di ammissibilità) delle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027”, e loro associazioni;
2. PMI (allegato I del Reg. (UE) 2022_2472), anche non titolari della gestione di superfici forestali, singole o associate, iscritte nel registro di cui all'articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580 della Camera di commercio territorialmente competente, che esercita un’attività economica nel settore della selvicoltura e delle utilizzazioni forestali, nella gestione, difesa e tutela del territorio, nonché nel settore della prima trasformazione e commercializzazione (non industriale) dei prodotti legnosi e non legnosi del bosco, fornendo anche servizi in ambito forestale, ambientale ed energetico, indipendentemente dalla loro forma giuridica.
Le grandi imprese, sono ammissibili solo quando rientrano tra i beneficiari di cui al precedente punto
1, che esercitano, quindi, l’attività economica su superfici di loro proprietà o possesso.
I beneficiari pubblici e privati, tenuti all’applicazione del D. Lgs n. 36/2023 “Codice dei Contratti Pubblici”, dovranno, nell’affidamento e realizzazione delle opere, rispettare le procedure previste dallo stesso Decreto.
4. LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Gli interventi sono realizzabili su tutto il territorio regionale.
Per le aree elegibili al sostegno dei centri urbani di Perugia e Terni si fa riferimento alla DGR 11 del 10.01.2024: “DGR. n. 1244 del 30/11/2023 – Approvazione documento “Aree rurali - Particelle eleggibili a sostegno dei centri urbani Perugia e Terni”.
5. TIPO DI SOSTEGNO
Sovvenzione in conto capitale.
6. REGIME DI AIUTO
Gli aiuti previsti dalla Scheda di intervento SRD15 sono attuati in regime di esenzione ai sensi dell’art. 3 del Regolamento (UE) n. 2022/2472 in base alla Comunicazione trasmessa alla Commissione europea (Numero Notifica: SA.114097).
7. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
Per quanto riguarda le condizioni di ammissibilità si rinvia alle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027” approvate con DD 3407 del 27.03.2024.
Le Azioni interessano, ove pertinente, le superfici forestali e ad esse assimilate di tutto il territorio regionale, così come definite ai sensi dell’articolo 3, comma 3, e articolo 4, del D. Lgs. 34 del 2018.
8. CRITERI DI SELEZIONE
La graduatoria di merito delle domande di sostegno giudicate ammissibili verrà formulata sulla base dei seguenti criteri di selezione, adottati con Deliberazione della Giunta Regionale n. 218 del 13.03.2024:
Principi di selezione | Criteri | Parametri | Punti |
1. Finalità specifiche dell'intervento (Max 55 punti) | 1.1 Interventi finalizzati all’acquisto di teleferiche, trattori forestali gommati, macchine combinate | 1.1.1 Incidenza del volume degli investimenti per l’acquisto di teleferiche, trattori forestali gommati, macchine combinate sul totale degli investimenti ammissibili (Max 15 pt) | >5% e <=20% 5 pt >20% e <=40% 10 pt >40% 15 pt |
1.2 Interventi finalizzati alla trasformazione dei prodotti forestali legnosi e non legnosi | 1.2.1 Incidenza del volume degli investimenti per interventi di trasformazione dei prodotti forestali legnosi e non legnosi sul totale degli investimenti ammissibili (Max 20 pt) | >5% e <=20% 10 pt >20% e <=40% 15 pt >40% 20 pt | |
1.3 Superficie di intervento | 1.3.1 Superficie di intervento selvicolturale. | 4 pt ad ettaro | |
2.Caratteristiche territoriali di livello sub- regionale (Max 30 punti) | 2.1 Localizzazione aziendale | 2.1 Superficie aziendale prevalente nelle aree con vincoli naturali. | Aree montane 15 pt Aree ZVN 10 pt |
3. Caratteristiche aziendali/soggetto richiedente (Max 10 punti) | 3.1 Tipologia di soggetto richiedente | 3.1.1 Soggetti privati (persone fisiche o loro associazioni; persone giuridiche di diritto privato e loro associazioni) proprietari o affittuari di boschi. | 10 pt |
4. Dimensione economica dell’operazione (Max 20 punti) | 4.1 Dimensione economica | 4.1.1 Importo in euro investimento ammesso a finanziamento (Max 20 pt) | 2 pt ogni € 50 mila di investimento per l’intervento 15.1 2 pt ogni € 100 mila di investimento per l’intervento 15.2 |
Punteggio minimo di ammissibilità al sostegno: 30 punti
In caso di parità di punteggio, sarà data priorità agli investimenti proposti da soggetti privati. In caso di ulteriore parità sarà data priorità ai beneficiari più giovani (in caso di società sarà presa in considerazione l’età del legale rappresentante).
9. ALIQUOTE DI SOSTEGNO E CRITERI DI DETERMINAZIONE DEGLI AIUTI
L’intensità di aiuto per le operazioni di investimento è pari al 65% del valore della spesa ammissibile. L’aliquota del sostegno viene aumentata fino all’80% se sono previsti interventi ai sensi dell’azione SRD15.1 e/o almeno una delle operazioni di cui ai punti c), d) e i) dell’azione SRD15.2.
Ai fini della ragionevolezza della spesa sono definiti i seguenti massimali di spesa ammissibili a contributo:
- Potenziamento e miglioramento delle strutture aziendali: 5.000,00 euro/ha di superficie boscata in possesso del beneficiario;
- Investimenti di tipo mobiliare: 1.500,00 euro/ha di superficie boscata in possesso del beneficiario.
Per la superficie di bosco in possesso al richiedente, necessaria alla definizione dei massimali, si fa riferimento all’“uso del suolo” indicato nell’ultimo aggiornamento della scheda di validazione del “Fascicolo aziendale elettronico” SIAN, precedente alla data di presentazione della domanda di sostegno.
I massimali di spesa non si applicano agli interventi selvicolturali.
I suddetti massimali non si applicano alle PMI, non titolari della gestione di superfici forestali.
Al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, per le Azioni previste dal presente Avviso pubblico, non sono eleggibili al sostegno operazioni di investimento per le quali la spesa ammissibile per ciascuna azione sia inferiore a € 5.000,00.
10. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili al sostegno previsto dal presente Avviso pubblico gli interventi di seguito descritti.
▪ SRD15.1 - Interventi selvicolturali
Investimenti volti migliorare il valore economico dei popolamenti forestali e la qualità dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi) ritraibili dal bosco e connessi all’esecuzione delle utilizzazioni forestali e della coltivazione del bosco. L’investimento è quindi volto a coprire le spese necessarie per poter realizzare una silvicoltura produttiva e sostenibile e piantagioni legnose produttive garantendo al contempo obiettivi ambientali e di adattamento al cambiamento climatico.
Il sostegno è subordinato al rispetto dei criteri di GFS, nel rispetto delle prescrizioni normative e regolamentari disposte a livello nazionale ai sensi dell’art. 1, comma 3 del decreto legislativo 34 del 2018 (Testo unico in materia di foreste e filiere forestali).
Le informazioni pertinenti la conformità alla GFS, devono essere descritte nel “Piano di investimento”.
Sono ammissibili ai fini del presente Avviso, su terreni in possesso, interventi selvicolturali (sfolli, diradamenti, avviamenti all’alto fusto di boschi cedui, tagli di preparazione, eventuali potature in connessione con gli altri interventi) finalizzati alla valorizzazione delle specie a legno pregiato e
all’aumento della stabilità e funzionalità del soprassuolo. Sono inoltre ammissibili i tagli di
sementazione per i boschi a prevalenza di conifere.
Sono specie a legno pregiato le seguenti: acero montano, acero opalo, ciavardello, ciliegio, farnia, frassino maggiore, frassino ossifillo, olmo campestre, olmo montano, rovere, sorbo degli uccellatori, sorbo domestico, sorbo montano, tiglio.
Gli interventi di ripulitura dei boschi sono ammissibili esclusivamente sulle superfici oggetto di
intervento selvicolturale e nei casi previsti all’art. 16 del R.R. n. 7/2002.
Le ditte esecutrici dei lavori selvicolturali devono essere autorizzate ad operare sul territorio regionale ai sensi della L.R. n. 28/2001 e s.m.i.
Gli interventi selvicolturali devono essere eseguiti nel rispetto della L.R. n. 28/2001 e delle disposizioni del R.R. n. 7/2002 e s.m.i.
▪ SRD15.2 - Ammodernamenti e miglioramenti
Investimenti volti a favorire la crescita del settore forestale nazionale, promuovendo l’innovazione tecnica e di processo nonché la valorizzazione del capitale aziendale. Sono finanziabili le seguenti operazioni:
a) Opere di ammodernamento, riconversione, acquisizione e realizzazione di immobili e infrastrutture aziendali funzionali ai processi produttivi
Sono ammissibili interventi su immobili e infrastrutture funzionali all’attività forestale.
b) Ammodernamento del parco macchine e attrezzature per le attività di coltivazione del bosco, taglio allestimento ed esbosco, nonché per la trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura
c) Interventi volti al miglioramento qualitativo dei prodotti legnosi e non legnosi, alla differenziazione e promozione della produzione sulla base delle esigenze di mercato, nonché alla valorizzazione anche energetica dei residui di lavorazione e produzione
d) Interventi volti a ottimizzare e/o ridurre le emissioni e i consumi energetici aziendali, anche attraverso l’acquisto di impianti e realizzazione di attività per la produzione di energia da biomassa forestale finalizzate anche alla vendita
Per le operazioni di cui ai punti b), c), e d) sono ammissibili i seguenti interventi:
- Acquisto di macchine forestali semoventi (immesse sul mercato complete di testata o altro dispositivo per taglio e/o allestimento e/o concentramento e/o esbosco);
- Acquisto di trattori forestali o trattori agricoli a doppia trazione, con allestimento forestale (blindatura ventrale, roll-bar suppletivo nel caso di mezzi privi di cabina, protezione adeguata delle valvole di gonfiaggio degli pneumatici e protezione al cofano);
- Acquisto di testate forestali da applicare a macchine motrici;
- Acquisto di escavatori dotati di testate forestali, autocarri e rimorchi;
- Acquisto di macchine e attrezzature per taglio, allestimento, concentramento, esbosco,
movimentazione e “prima lavorazione del legno”;
- Realizzazione di impianti per la produzione e la distribuzione di energia da biomasse forestali;
- Acquisto ed installazione di attrezzature informatiche (hardware, software, periferiche).
I trattori agricoli o forestali devono essere omologati ai sensi del Regolamento UE n. 167/2013 e del Regolamento delegato n. 1322/2014.
A titolo indicativo si ritiene che per l’uso forestale sia sufficiente che i trattori abbiano una potenza fino a 100 CV e gli skidders abbiano una potenza compresa tra 50 KW a 150 KW. L’acquisto di autocarri e rimorchi per trasporto su strada sono ammessi qualora dotati di attrezzatura finalizzata alla movimentazione del legname (esempio: gru di carico e scarico, sponde per il contenimento del legname, ecc…) o specificatamente allestiti per il trasporto di cippato, pellet e bricchetti.
e) Introduzione di innovazione tecnica e gestionale per ottimizzare i processi di utilizzazione e trasformazione dei prodotti forestali legnosi e non legnosi
f) Interventi volti alla costituzione, realizzazione e gestione di piattaforme logistiche web di mercato per la commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi
g) Interventi necessari all’adeguamento ai sistemi di tracciabilità dei prodotti della selvicoltura, e di certificazione della qualità dei combustibili legnosi basata sulla norma ISO 17225 (solo in abbinamento all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature)
Per le operazioni di cui ai punti e), f) e g) sono ammissibili le spese per l’acquisto e l’istallazione di attrezzature informatiche (hardware, software, periferiche) destinati alla commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi.
h) Interventi volti alla costituzione, realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria delle infrastrutture logistiche e della viabilità forestale e silvo-pastorale aziendale di ogni ordine e grado (strade e piste) a servizio della gestione forestale
Sono ammissibili interventi sulle piste permanenti come definite dall’art. 75 del R.R. n. 7/2002
come modificato con DGR 606 del 15.06.2023.
È ammissibile a finanziamento la realizzazione di fasce parafuoco, che devono essere realizzate lungo entrambi i lati, su terreni con pendenza inferiore al 20 per cento, e lungo il solo lato a monte su terreni con pendenze superiori al 20 per cento. La fascia deve avere la profondità di almeno 10 metri e la sua realizzazione comprende il taglio e l’allontanamento o sminuzzamento del materiale di risulta.
Gli interventi di viabilità forestale devono essere eseguiti nel rispetto della L.R. n. 28/2001 e delle disposizioni del R.R. n. 7/2002 e s.m.i., oltreché in conformità alle normative vigenti in materia in relazione alla tipologia e alla loro localizzazione.
La manutenzione ordinaria della viabilità forestale, è ammissibile esclusivamente in abbinamento ad un intervento selvicolturale, nei casi in cui l’intervento risulti strettamente necessario a ripristinare la percorribilità dei tracciati utilizzati per le operazioni di esbosco.
La manutenzione della viabilità forestale e il decespugliamento, realizzati in abbinamento agli interventi selvicolturali sono considerati interventi accessori, la cui spesa ammissibile non può superare il 50% dell’importo totale dell’investimento progettato (escluse le spese generali).
i) Elaborazione di Piani di gestione forestale o strumenti equivalenti per beneficiari singoli e/o associati, nonché la revisione dei Piani di gestione e strumenti equivalenti in scadenza o scaduti, secondo quanto disposto dalla normativa regionale vigente
I piani pluriennali dei tagli (finanziabili qualora la superficie forestale in possesso al beneficiario della domanda sia compresa fra 25 e 100 ha) e i piani di gestione forestale (finanziabili qualora la superficie forestale in possesso al beneficiario della domanda sia superiore a 100 ha), firmati da un tecnico abilitato all’esercizio della professione, devono
essere redatti attraverso l’applicativo SIF (Sistema Informativo per la pianificazione Forestale) in conformità a quanto previsto dagli art. 6 e 7, e relativi allegati D e E, del R.R. n. 7/2002, come modificato con DGR 606 del 15.06.2023.
La concessione del contributo per i piani di gestione forestale e per i piani pluriennali dei tagli è subordinata alla presentazione della relativa richiesta di autorizzazione all’ente competente, per i procedimenti di competenza.
La pianificazione deve comprendere la totalità delle risorse forestali in possesso del richiedente e la totalità della superficie forestale in possesso dei singoli soggetti associati, (nel caso di domanda presentata da Consorzio o Associazione). Nel caso di beneficiari Enti Pubblici o di proprietà collettive deve essere inserita nel PGF tutta la superficie di proprietà, in conformità a quanto previsto dall’art. 21 del R.R. n. 7/2002.
Per la valutazione della superficie boscata in possesso si fa riferimento all’ultima scheda di validazione del “Fascicolo aziendale elettronico” precedente la presentazione della domanda di saldo.
La pianificazione forestale deve essere conforme ai criteri di GFS, definiti con la seconda conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa, tenutasi a Helsinki il 16-17 giugno 1993, recepiti a livello nazionale dal D. Lgs. n. 34/2018 (Testo unico in materia di foreste e filiere forestali).
Gli investimenti connessi all’uso del legno come materia prima o come fonte di energia (compreso produzione di cippato o pellets), sono limitati alla prima trasformazione, precedente la trasformazione industriale.
Per interventi di prima trasformazione si intendono gli investimenti eseguiti direttamente dalle aziende forestali, dalle imprese di utilizzazione e trasformazione forestale o da loro associazioni, che rispondono ad almeno uno dei seguenti parametri:
a) Investimenti in macchinari per la coltivazione e per il taglio, allestimento, concentramento ed
esbosco di assortimenti o prodotti legnosi, senza nessuna limitazione nell’importo massimo;
b) Investimenti in macchinari pari o inferiori a € 1.400.000 per la produzione di tondame, legna
da ardere, cippato, pellets, assortimenti o prodotti legnosi semilavorati non finiti o grezzi;
c) Investimenti funzionali ad ottenere paleria (anche lavorata), tondame, segati (tavole, semirefilati, semilavorati), travi, legna da ardere e cippato. Gli investimenti per ottenere pellets o bricchette sono ammissibili solo per valorizzare la segatura derivante dalla prima lavorazione dei prodotti di cui sopra;
d) Microimprese che lavorano il legno e altri prodotti artigianali collegati alla filiera foresta-legno.
Nel caso di investimenti in macchinari in ambito di segherie, la capacità lavorativa non può superare i 20.000 mc di legname all’anno, nel rispetto delle disposizioni sulla tracciabilità previste dal Regolamento (EU) n. 995/2010.
Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:
- Spese per materiali, manodopera e servizi necessari alle operazioni selvicolturali;
- Spese di acquisto, incluso il leasing, di nuovi macchinari e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene per la coltivazione in bosco, il taglio e/o allestimento concentramento, esbosco e mobilizzazione del legname, il trasporto ed esbosco, e macchinari connessi al trattamento e alla trasformazione, commercializzazione e alla produzione di energia;
- Spese di realizzazione e/o acquisizione, incluso il leasing, delle strutture ed infrastrutture destinate alla raccolta, deposito, stoccaggio, mobilitazione, stagionatura, prima lavorazione e/o commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi in relazione al ciclo produttivo;
- Spese di acquisto di terreni forestali per un importo inferiore al 10% delle spese totali ammissibili dell'operazione interessata;
- Spese di acquisto del materiale di propagazione forestale arboreo e arbustivo, corredato da certificazione di origine e fitosanitaria, come previsto dalle vigenti norme, e relative spese di trasporto, preparazione del suolo, messa a dimora e impianto, manodopera e protezione;
- Spese di acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore, marchi commerciali;
- Spese per interventi volti all’adeguamento ai parametri richiesti dai sistemi di certificazione e di tracciabilità dei prodotti della selvicoltura e di certificazione della qualità dei combustibili legnosi basata sulla norma ISO 17225 (solo in abbinamento all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature).
Non sono ammissibili a contributo le seguenti spese:
- Spese inerenti alle operazioni di reimpianto dopo il taglio di utilizzazione, ad esclusione delle conversioni di specie e delle piantagioni legnose produttive;
- Investimenti per castagneti da frutto;
- Spese di acquisto di beni non durevoli o non ammortizzabili come i materiali di consumo;
- Spese di acquisto di macchinari e attrezzature usati;
- Spese di realizzazione di strade o piste forestali a servizio di più aziende/soggetti;
- Spese per la realizzazione di rimboschimenti costituenti la normale rinnovazione dei popolamenti o rinfoltimenti utilizzando specie non autoctone, aliene o inadatte alla stazione
- Spese per l’adesione ai sistemi di certificazione di gestione forestale sostenibile o di altri regimi di certificazione basati sul mercato;
- La manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili;
- Trincia stocchi, bio-trituratori, decespugliatori anche a spalla o spalleggiati, aste potatrici;
- Motoseghe;
- Veicoli per il trasporto di manodopera e di persone in genere;
- Abbigliamento, compresi i dispositivi di protezione individuale (DPI);
- Testate ed accessori terminali per movimento terra;
- Mezzi con cingoli in ferro.
11. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI SOSTEGNO
Le domande di sostegno devono essere presentate, con le modalità di cui alle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027”, entro il 1° luglio 2024.
Alla domanda di sostegno devono essere allegati i documenti indicati ai seguenti sottotitoli al Paragrafo 11 (Domande di sostegno) delle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027”:
a) Documentazione soggettiva pertinente;
c) Documentazione attestante la cantierabilità degli interventi se pertinente;
d) Documentazione attestante la congruità della spesa;
e) Dichiarazioni ed impegni del richiedente.
Oltre a quanto sopra previsto, alla domanda deve inoltre essere allegata la seguente documentazione progettuale, selezionata tra quella elencata al sottotitolo b) delle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027”:
1. Piano di investimento, redatto da un tecnico in possesso di idonea abilitazione all’esercizio della professione, in relazione alla tipologia degli investimenti programmati, contenente le seguenti informazioni minime:
a) Informazioni relative al beneficiario e alla sua composizione in caso di soggetto aggregato (denominazione partita IVA/codice fiscale, sede legale, telefono, indirizzo mail e PEC);
b) Indicazione del nome del progettista e del soggetto nominato quale responsabile del fascicolo di domanda;
c) Descrizione aziendale dello stato precedente gli investimenti programmati (comprensiva di mezzi ed attrezzature);
d) Descrizione degli interventi proposti evidenziando come lo stesso consenta di
raggiungere degli obiettivi dell’intervento CSR;
e) Descrizione dei vincoli esistenti (esempio: paesaggistico - ambientale, archeologico, idrogeologico, idraulico, sismico, Natura 2000) in relazione alla tipologia degli interventi, alla natura delle opere e alla loro ubicazione;
f) Descrizione dei titoli abilitativi, autorizzazioni, comunicazioni, pareri e quant’altro previsto
per dare inizio ai lavori, in conformità alle vigenti normative nelle materie di settore;
2. Quadro tecnico economico;
3. Cronoprogramma dei lavori;
4. Approfondimento descrittivo per interventi selvicolturali da compilare per ogni singolo corpo o intervento omogeneo, con le seguenti indicazioni:
a) Soggetto titolare del terreno;
b) Superficie totale di intervento;
c) Inquadramento stazionale dell’area di intervento;
d) Composizione dendrologica del soprassuolo;
e) Forma di governo e tipo di trattamento in atto;
f) Età del soprassuolo;
g) Stima dei principali caratteri dendrometrici (fustaie: numero di piante per ettaro, altezza media e diametro medio; cedui: numero di ceppaie per ettaro, numero di matricine per ettaro, altezza media dei polloni e diametro medio dei polloni);
h) Tecnica selvicolturale di intervento (intensità e modalità);
i) Indicazione delle vie di accesso e di smacchio esistenti e di quelle eventualmente da ripristinare o mantenere;
j) Descrizione delle opere previste;
5. Relazione geologica nel caso di costruzione di pista forestale;
6. Dichiarazione di non avvenuto inizio dei lavori, alla data di presentazione della domanda di sostegno, corredata di documentazione fotografica o filmografica;
7. Computo metrico estimativo, completo di misure analitiche, redatto applicando alle quantità complessive i corrispondenti prezzi unitari indicati nei preziari vigenti al momento della redazione del progetto esecutivo (in formato PDF e foglio di calcolo elettronico);
8. Cartografia con individuazione degli investimenti progettati:
a) Corografia in scala 1: 25.000;
b) Planimetria catastale a scala non inferiore a 1: 5.000;
c) Carta plano-altimetrica a scala non inferiore a 1:10.000, oppure ortofotocarta con evidenziazione delle aree oggetto di intervento selvicolturale e della localizzazione degli interventi previsti dal programma di investimento;
9. Elaborati grafici dello stato di fatto e di progetto:
a) Piante, sezioni e prospetti, anche delle fondazioni, debitamente quotati;
b) Sezioni trasversali;
c) Profili longitudinali a scala 1:2000 o 1:1000;
d) Particolari delle opere d’arte a scala 1:50 o 1:100;
e) Nel caso di realizzazione o miglioramento di strutture pianta, sezioni e prospetti, anche delle fondazioni debitamente quotati;
10. Computo metrico dei volumi di sterro e di riporto;
11. Shapefile, georeferito in coordinate Rete Dinamica Nazionale 2008 (EPSG 6708) o coordinate Gauss Boaga fuso Est (EPSG 3004), relativi agli investimenti progettati;
12. Contratto preliminare di vendita del terreno/immobile sottoscritto dalle parti;
13. Nel caso di enti pubblici atto di approvazione del progetto, coerentemente a quanto previsto dal D. Lgs. n. 36/2023;
14. Nel caso di operazioni assoggettate al D. Lgs. n. 36/2023: check – list di autovalutazione in relazione alle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici di opere e forniture di beni e servizi, predisposte da AGEA; la verifica della check list viene effettuata sulla base della documentazione pubblicata sul sito del beneficiario e prendendo visione di quanto non presente;
15. Documentazione giustificativa dell’attribuzione dei punteggi.
Gli elaborati tecnici, in caso di cantierabilità acquisita successivamente alla presentazione della domanda di sostegno, devono corrispondere a quelli del progetto autorizzato.
12. RELAZIONE TECNICO-ECONOMICA
Alla domanda di sostegno i beneficiari devono allegare, inoltre, una relazione dimostrativa dell’incremento della produttività aziendale, in termini economici e/o qualitativi con particolare riferimento alle attività forestali.
Fornire una descrizione sintetica della situazione (aziendale) al momento della presentazione della domanda, una descrizione dettagliata del piano di investimenti e di come questo determinerà l’incremento della produttività aziendale, analizzando i seguenti aspetti:
- Indicazione della fase operativa nella quale l’investimento si inserisce, della tipologia di assortimento/prodotto legnoso e/o non legnoso ottenibile;
- Obiettivi dell’investimento (tecnico – produttivi ed economici);
- Analisi dei costi, stimati nelle situazioni prima e dopo l’investimento;
- Analisi qualitativa delle criticità che si intendono risolvere mediante l’investimento.
13. SALDO
Le domande di pagamento del saldo del contributo devono essere presentate, con le modalità di cui alle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027”, entro 18 mesi dalla comunicazione di concessione del contributo.
Alla domanda di saldo dovrà essere allegata la documentazione amministrativa e contabile indicata
al paragrafo 15, punto c. delle “Disposizioni comuni agli Avvisi pubblici CSR 2023/2027”.
Oltre a quanto sopra previsto, ai fini della concessione dei contributi previsti dal presente Avviso, alla domanda deve inoltre essere allegata la seguente documentazione tecnica:
1. Relazione del responsabile del fascicolo di domanda, che certifichi:
a) l’avvenuto accertamento degli investimenti realizzati mediante sopralluogo;
b) la regolare esecuzione del programma d’investimenti e la sua conformità al progetto approvato o, eventualmente, alla variante approvata, nonché la congruità con i computi metrici consuntivi;
c) la funzionalità degli investimenti realizzati e il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati;
d) la corrispondenza quali-quantitativa dei materiali effettivamente impiegati per la realizzazione degli investimenti rispetto a quelli indicati nella contabilità finale;
e) l’avvenuta acquisizione delle autorizzazioni, abitabilità/agibilità/conformità, necessarie per l’esercizio e utilizzo degli investimenti realizzati;
f) la regolarità dei pagamenti e la conformità e regolarità della documentazione giustificativa delle spese sostenute;
2. computi metrici consuntivi redatti sulla scorta dei prezzari utilizzati per la presentazione della domanda di sostegno o sulla scorta dei prezzari in vigore al momento dell’esecuzione del contratto, completi dello sviluppo analitico delle quantità (in formato PDF e foglio di calcolo elettronico);
3. documentazione inerente lo stato finale dei lavori (stato finale, registro di contabilità, libretto misure etc.);
4. cartografia:
a) Corografia in scala 1: 25.000;
b) Planimetria catastale a scala non inferiore a 1: 5.000;
5. elaborati grafici consuntivi:
a) Piante, sezioni e prospetti, anche delle fondazioni, debitamente quotati;
b) Sezioni (rappresentative di tutta la lunghezza dell’intervento);
c) Profili longitudinali a scala 1:2000;
d) Particolari delle opere d’arte a scala 1:50 o 1:100;
6. shapefile, georeferito in coordinate Rete Dinamica Nazionale 2008 (EPSG 6708) o coordinate Gauss Boaga fuso Est (EPSG 3004), relativi agli investimenti rendicontati;
7. documentazione fotografica cronologica delle varie fasi di realizzazione delle parti dell’investimento non più ispezionabili (esempio: scavi, fondazioni, palificazioni, rilevati ecc.) dalle quali siano riscontrabili le dimensioni delle parti;
8. documentazione fotografica di tutti gli investimenti mobiliari, nella quale risulti ben evidente il numero della matricola che deve corrispondere a quello riportato nella descrizione della fattura di acquisto.
14. RIDUZIONI E SANZIONI
Agli interventi finanziati ai sensi del presente Avviso si applicano le disposizioni in tema di riduzioni e sanzioni che verranno approvate con atti della Regione Umbria.
15. PIANIFICAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria per l’attivazione del presente Avviso pubblico di evidenza pubblica, è la
seguente:
Spesa Pubblica Totale |
€ 1.500.000 |
L’Autorità di gestione si riserva di aumentare tale dotazione in base alle disponibilità finanziarie nel periodo di validità del Complemento di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2023/2027.