Bilancio di sostenibilità
2022
Indice
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3 Lettera agli stakeholders
4
8 Contratto di rete
7
16 Matrice di materialità
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22 Politica Energetica
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28 Sostenibilità, Plastic Tax e materiale riciclato nel Packaging
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35 Le Performance
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4 L’azienda
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11 Laboratorio Materie Plastiche Circolari
8
17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
11
23 La nostra struttura
14
30 Nuova concezione di Economia Circolare
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43 Tabella GRI
3
6 Il metodo Mottin
6
13 Sensibilità al tema degli odori
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21 Brevetti
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26 Micro
e Nanoplastiche (MNPL)
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31 I nostri capitali
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1. Lettera agli stakeholders
Gentili Stakeholders,
per la prima volta Mottin presenta il suo Bilancio di Sostenibilità, un documento che riassume i nostri obiettivi, attività, impatti e risultati dell’azienda durante l’anno 2022.
Il continuo cambiamento del contesto economico e sociale hanno portato la Mottin ad adeguarsi per essere trasparente e sostenibile con gli Stakeholder interni ed esterni all’azienda.
Il tema di sostenibilità (ambientale, sociale) è sempre stato un punto fondamentale e distintivo aziendale, ben
prima che l’attenzione dei mercati finanziari e l’opinione pubblica divenisse sensibile come è oggi.
Mottin è una azienda a conduzione familiare che da oltre 40 anni è nel settore delle materie plastiche, avendo iniziato nel 1978 con il PVC per poi produrre esclusivamente compound di polipropilene e polietilene partendo da scarti di produzione e rifiuti.
Mottin ogni giorno s’impegna e studia soluzioni avanzate per ridurre l’impatto ambientale della propria attività evolvendo il suo modello di economia circolare, lavorando sull’intero ciclo di vita del prodotto.
Noi di Mottin lo affrontiamo ponendo particolare attenzione all’utilizzo di materie prime riciclate all’interno del compound producendo un sempre minor numero di rifiuti e limitando lo sfruttamento delle risorse energetiche con l’obiettivo di trovare un risultato migliore utilizzando meno energia rispetto ad altri sistemi.
Ogni giorno ci impegniamo a sfruttare l’energia in modo razionale, ridurre ed eliminare gli sprechi dettati da gestione e funzionamento di sistemi semplici o complessi.
Recentemente abbiamo richiesto e ottenuto la certificazione ISO 50001, l’obiettivo della norma è infatti quel- lo di permettere alle organizzazioni di realizzare e mantenere un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) che consente di migliorare in modo continuo la propria prestazione energetica che rappresenta una delle principali sfide di questo millennio.
Mottin cerca costantemente soluzioni per produrre compound di ottima qualità utilizzando scarti di produzione provenienti da PCR. Ciò richiede però studio e impegno costante nella ricerca e, soprattutto, la convinzione che il cambiamento sia possibile.
Per questo Mottin ha preso parte ad un network industriale e stipulato un contratto di rete con un’azienda italiana con la quale condivide l’attività di ricerca e di analisi.
I prodotti realizzati da Mottin sono costantemente controllati grazie al Laboratorio interno attrezzato con ap- parecchiature moderne e sofisticate le quali ci garantiscono risultati precisi su ogni lotto prodotto rispettando le normative UNI EN 10667.
Il presente bilancio di sostenibilità rappresenta un primo importante step trasparente per un avvicinamento maggiore agli interessi dei nostri Stakeholders e lo vediamo come focal point per una crescita di valore soste- nibile nel lungo periodo.
Buona lettura.
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx
2. L'azienda
Nata nel 1978, Mottin S.r.l. è un’azienda che da oltre 40 anni opera nel mercato Europeo nel settore della rigenerazione, densificazione, macinazione, com- poundazione e riciclo di scarti di materiali plastici post-industriale e post consumo, tramite lavorazioni industriali, quali estrusione e densificazione.
Con una capacità produttiva di circa 10.000 tonnel- late annue, acquista stralci, limature e scarti deri- vanti da lavorazioni industriali con lo scopo di rige- nerarli ottenendone granuli da reinserire nel settore produttivo come materia prima rigenerata (in parti- colare nel settore automobilistico, casalingo, arredo da giardino, edilizia).
La Mottin S.r.l., azienda di prestigio e dall’ampio portfolio clienti, è in grado di garantire per tutti i ma-
teriali dettagliate schede tecniche e regolari certifi- cazioni.
Mottin è una azienda a conduzione familiare pre- sente dal 1978 nel settore delle materie plastiche, avendo iniziato con il PVC per poi produrre esclu- sivamente compound di polipropilene e polietilene partendo da scarti di produzione e rifiuti.
Ogni giorno ci impegniamo e studiamo soluzioni avanzate per ridurre l’impatto ambientale della no- stra attività evolvendo il nostro modello di econo- mia circolare e lavorando sull’intero ciclo di vita del prodotto.
1978
1985
Fondazione
Xxxxxx Xxxxxx fonda la sua azienda di materie in PVC a Cassano Magnago (VA)
Introduzione del Polipropilene
Viene introdotto in azienda un nuovo materiale: il polipropilene
2003
Cambio Lavorazioni
Nel 2003 la nostra azienda decide di cambiare tipo di lavorazione, abbandonando la lavorazione del PVC per lavorare solo materiale in PP (polipropilene)
2013 Collaborazione con Sermag S.r.l.
2015
Le Prime Certificazioni
L'Azienda ottiene le prime certificazioni rilasciate da CSI per il sottoprodotto
2018
2021
Ampliamento Logistico
Mottin S.r.l. si espande acquistando un nuovo stabilimento per le operazioni di stoccaggio e
nasce il laboratorio interno per l'analisi del prodotto
Certificazione Eucertplast
La nostra azienda ottiene il rilascio della certificazione a livello europeo EuCertPlast per la
tracciabilità del prodotto
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L'azienda
2021 | Un Nuovo Riconoscimento |
Mottin S.r.l. ottiene un nuovo riconoscimento alla premiazione dei 30 anni di partecipazione con l'Unione degli Industriali | |
2021 | Collaborazione con Università |
2022 | Certificazione ISO 50001 |
L'azienda ottiene il rilascio della certificazione ISO 50001 sui sistemi di gestione dell'energia | |
2022 | Redazione primo bilancio di sostenibilità |
Indirizzo Sede Legale
Via I Maggio – 00000 Xxxxxxx Xxxxxxx (XX)
Codice ATECO
22.29.09
Indirizzo PEC
Numero REA
VA - 171296
Codice fiscale e n. iscr. al Registro Imprese
00829590124
Forma giuridica
Società a responsabilità limitata
Amministratore unico
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Numero dipendenti (2022)
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3. Il metodo Mottin
La nostra azienda svolge delle procedure di traccia- bilità per garantire un prodotto ottimale, partendo dall'ingresso della materia prima:
• all’ arrivo del camion in sede, si effettua un con- trollo dei documenti col quale viene assegnato un lotto d'ingresso (se il materiale arriva in for- ma di densificato, macinato oppure granulo si effettua un test d'analisi di ingresso)
• stampa di etichette con lotto d'ingresso e nome prodotto per riconoscere a magazzino il mate- riale
• prima di effettuare una lavorazione, il referente di stabilimento fa aprire un lotto di lavorazione con cui comunica il materiale da inserire all'in-
terno della lavorazione
• alla fine della lavorazione, il referente comunica la chiusura del lotto con eventuale calo di lavo- razione
• si effettua test finale di laboratorio seguendo le
norme UNI
• il laboratorio tiene un campione per ogni lotto
• stampa etichette con dicitura del materiale, peso netto del saccone, norme di appartenen- za, flusso PIR/PCR, loghi certificati
• al momento del carico del lotto si consegna an- che il report del laboratorio
Questa procedura è certificata EuCertPlast e CSI.
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Il metodo Mottin | ||
Riferimento | Ente | Descrizione |
0315-02-22-KCI-GM | EuCertplast | Processo di riciclaggio e sistemi di gestione associati per i rifiuti di plastica su materiali densificati |
MPS210061 | CSI | Materie prime secondarie in polietilene (PE) |
MPS210062 | CSI | Materie prime secondarie in polipropilene (PP) |
XXX000000 | CSI | Materie prime secondarie in miscele di polietilene (PE) e polipropilene (PP) |
PFB150028 | CSI | Polipropilene (PP) da sottoprodotto |
PFB150029 | CSI | Polietilene (PE) da sottoprodotto |
TRB210002 | CSI | Sistema di tracciabilità dei materiali riciclati |
IT-145212 | IQNet | Sistema di gestione energia nel recupero e riciclo di materie plastiche, produzione di compound materie plastiche, attra- |
verso estrusione, densificazione e macinazione. Trasporto di rifiuti non pericolosi | ||
EnergyMS-356 | RINA | Sistema di gestione energia nel recupero e riciclo di materie plastiche, produzione di compound materie plastiche, attra- |
verso estrusione, densificazione e macinazione. Trasporto di rifiuti non pericolosi |
4. Contratto di rete
Il contratto di rete è uno strumento che
permette la creazione di una rete di imprese che si impegnano a collaborare per il raggiungimento di obiettivi comuni come:
• condividere conoscenze e know-how;
• scambiare prestazioni industriali, commerciali
e tecnologiche;
• esercitare in comune l’attività di impresa;
• sviluppare progetti congiuntamente.
Lo scopo principale di tale contratto è quello di eser- citare in comune, avendo come prima preoccupa- zione la salute e la sicurezza personale ed ambien- tale, le attività di EROGAZIONE di servizi strumentali alle rispettive imprese. La condivisione di strumen- tazioni tecniche, di strutture operative e di risorse umane, che possono operare in regime di distacco, sono indispensabili per l’attività di Laboratorio.
Sulla base del programma comune di rete, gli im- prenditori, nello sviluppare questa innovativa for- ma aggregativa, hanno inteso conseguire obiettivi di sviluppo e crescita imprenditoriale, ai quali non avrebbero potuto avere accesso operando indivi- dualmente, se non a costi e sforzi eccessivi o co-
munque non del tutto coerenti o correttamente dimensionati rispetto alle specifiche strutture ed esigenze aziendali, ove singolarmente considerate. L’obiettivo condiviso dalle due società retiste è la crescita dimensionale delle singole imprese, la modernizzazione anche con progetti di ricerca e sviluppo, con ideazione, creazione, sviluppo ed implementazione a tutti i livelli tecnologici per otti- mizzare l’attività di impresa nonché la razionalizza- zione di tutti i processi e attività e riduzione dei costi per maggiore competitività sul mercato che si può ottenere nell’ambito di progetti di rete, anche con la collaborazione di soggetti terzi come le Università.
Il vantaggio fornito dal contratto di rete alle aziende
è quello di poter:
• ottimizzare l’impiego di risorse umane;
• valorizzare ed accrescere le qualità degli opera- tori addetti con costante attività di formazione e aggiornamento in modo da indurre anche altre società nazionali e internazionali ad avvalersi delle competenze tecniche e professionali di ciascuna delle aziende aderenti alla Rete;
• migliorare la competitività sul mercato nazinale ed internazionale delle imprese aderenti, nell’e-
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Contratto di rete
sercizio di attività che contraddistinguono il settore delle materie plastiche riciclate nonché tutte le altre attività ad esse connesse e/o col- legate;
• accrescere la forza e la capacità di penetrazione delle imprese partecipanti nel mercato naziona- le e internazionale.
Mottin ha trovato in Sermag, azienda specializ- zata nel commercio di materiali plastici il part- ner perfetto per avviare il contratto di rete. Tra le due aziende, che collaborano da oltre dieci anni, si è instaurato un forte rapporto di fiducia che si è consolidato negli anni grazie alla visione d’impresa sostenibile condivisa da entrambe le società.
Mottin e Sermag, già da tempo avevano avvertito la necessità di adeguare la loro già stabile collabo- razione in un sistema organizzativo coordinato, nel quale fosse al centro l’economia circolare, core bu- siness delle due società.
L’idea nasce, sulla scorta delle scelte attuali e fu- ture delle nuove Direttive Europee, per sviluppare processi produttivi in cui il controllo di qualità e le relative risultanze documentali a corredo si pongo- no, non solo come importante fattore di risk ma- nagement, ma anche come valore aggiunto e fat- tore di notevole, attuale e potenziale competitività sul piano commerciale. Nel 2020 Mottin e Sermag hanno sottoscritto il contratto di rete, denominato “Laboratorio Materie Plastiche Circolari”, un accor- do strategico di collaborazione, che ha preso piena attuazione dell’anno 2021.
L’obiettivo principe del contratto di rete è stato la creazione di un laboratorio condiviso, specializzato nell’analisi e nella classificazione delle materie plasti- che poliolefiniche riciclate, per gestire congiuntamente informazioni, competenze e capacità di analisi.
Le attività principali del Laboratorio, oltre ovviamen- te ai test meccanici ed alle analisi fisico-chimiche dei materiali, è quello di controllare ed attribuire alle Materie Plastiche Circolari:
• La corretta tracciabilità dei materiali;
• La classificazione giuridica;
• Il flusso di provenienza pre o post consumo;
• La conformità alle norme tecniche del settore e alle normative Reach e Rohs.
I test di laboratorio vengono svolti in sinergia tra gli
analisti delle due aziende che, grazie alla particolari- tà del contratto di rete, possono lavorare in entram- be le sedi delle aziende ed avere quindi accesso a tutti i macchinari e alle apparecchiature.
Questo rappresenta uno dei grandi vantaggi per le aziende che sono in rete - condividere prestazioni e apparecchiature - ottimizzando così costi e tempi per ottenere risultati migliori che non sarebbero stati possibili senza collaborazione.
Per dare ancora più peso ed importanza al Labo- ratorio, le due aziende hanno siglato un contratto con il Dipartimento di Scienze e innovazione tecno- logica dell’Università del Piemonte Orientale e con e l’INSTM Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, con lo scopo di formare e migliorare la preparazione degli analisti e di studiare possibilità di potenziamento del Labo- ratorio. Il contratto prevede, in aggiunta, un progetto di ricerca e sviluppo per nuove mescole a base di poliolefine rigenerate, andando così ad unire l’espe- rienza nel campo della plastica riciclata di Sermag e le capacità produttive di Mottin, con le conoscenze teoriche e analitiche dell’Università.
L’investimento è stato fatto congiuntamente tra le aziende della rete che hanno scelto l’Università per
Contratto di rete
dare un forte impulso verso l’innovazione e la ricer- ca, pilastri fondamentali per rimanere al passo con i tempi e per affrontare al massimo delle possibilità le sfide del futuro.
Il focus della ricerca si è orientato sin dall’inizio verso Il tema degli odori nelle materie plastiche riciclate, in particolare per quelle post-consumo, che è sempre stato considerato da Mottin e Sermag un problema da studiare e risolvere, in quanto fortemente limitato ai campi di applicazione dei prodotti.
Il primo grande risultato della collaborazione univer- sitaria è stata proprio una metodica innovativa per la rilevazione delle sostanze volatili e delle molecole odorose presenti nei materiali plastici riciclati. Si è così giunti, con il contributo dei professori univer- sitari coinvolti, al deposito di una domanda di bre- vetto avente ad oggetto “Metodo di valutazione del profilo di sostanze volatili e odorose in un materia- le”, studiato in particolare per materiali provenienti dal riciclo di rifiuti plastici pre e post-consumo.
Il profilo risultante dall’analisi è utilizzabile per va- lutare la tendenza del materiale ad emettere odori, ossia un parametro critico per l’idoneità di tale ma- teriale alla maggior parte degli impieghi.
La collaborazione con l’Università ha portato an- che ad un potenziamento del Laboratorio, con l’acquisto di nuove strumentazioni e l’erogazio- ne di corsi di formazione per gli analisti tenuti da professori universitari.
Nel futuro è previsto l’ampiamento dei campi di ap- plicazione del contratto di rete per le due aziende, per potenziare la partnership e le possibilità di svi- luppo delle due società.
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5. Laboratorio Materie Plastiche Circolari
Il Laboratorio Materie Plastiche Circolari è dota- to delle più moderne strumentazioni disponibili sul mercato ed è attrezzato per effettuare analisi fisiche, chimiche e meccaniche su ogni tipologia di plastica.
Analisi fisiche:
• MFR (Melt mass-Flow Rate) con plastometro
• Massa volumica con picnometro
• Quantificazione delle cariche tramite calcinazio- ne in forno a muffola
Analisi chimiche:
• Composizione polimerica tramite spettrometro IR
• Composizione polimerica tramite calorimetria
differenziale a scansione (DSC)
• Rilevazione di metalli tramite spettrofotometro XRF
• Rilevazione ftalati tramite gas cromatografo
• Rilevazione molecole e sostanze chimiche tra- mite gas cromatografo con spettrometro di massa
Analisi meccaniche:
• Determinazione del modulo elastico a flessione
con dinamometro
• Determinazione della resistenza all’urto IZOD e Charpy con pendolo ad impatto
• Determinazione della temperatura di rammolli-
mento con VICAT tester
In particolare, le strumentazioni del Laboratorio per- mettono di eseguire tutti i test richiesti dalle norme tecniche del settore della plastica riciclata, le UNI 10667 e le corrispondenti UNI EN. La conformità a queste norme è necessaria per la commercializza- zione delle materie prime secondarie e il Laborato- rio ne garantisce la compliance attraverso i rapporti di prova eseguiti su ogni lotto gestito da Mottin.
Tutti i materiali riciclati o con contenuto di riciclato di Mottin srl vengono testati per essere conformi ai regolamenti europei Reach e RoHS.
Le analisi necessarie per dichiarare la conformità Reach e RoHs sono molto complesse ed è grazie alla formazione fornita dall’Università che possiamo affermare che il Laboratorio Materie Plastiche Cir- colari è in grado di eseguirle con grande precisione e professionalità.
I costanti controlli su tutte le fasi del processo pro- duttivo e le evolute tecnologie di trattamento dei materiali, consentono ai prodotti di raggiungere e soddisfare gli elevati standard qualitativi richiesti dalla clientela e quelli tecnico-normativi richiesti dalle leggi e dalle norme vigenti. I rapporti di prova consentono ai clienti anche di avere una panora- mica completa e dettagliata delle proprietà fisi- che e meccaniche ed una garanzia sulla qualità e la sicurezza dei materiali acquistati. La creazione di un Laboratorio dedicato unicamente all’analisi e
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Rapporti di analisi eseguiti nel 2022
alla classificazione dei prodotti polimerici riciclati è una caratteristica che distingue Mottin da qualsia- si altra azienda del settore, le fornisce un grande vantaggio commerciale e costituisce una garanzia essenziale per l’ambiente. Il Laboratorio si è rivelato fondamentale anche per la parte di Ricerca e Svi- luppo. Le nuove mescole, infatti, sono frutto del la- voro di studio e progettazione messo poi in pratica nella fase di produzione. Le strumentazioni hanno permesso di ottenere rapidamente un feedback sul- le prestazioni dei campioni di prova dei nuovi ma- teriali, velocizzando così il processo di affinazione delle miscele e di ottenimento delle corrette com- posizioni.
In particolare, è importante il controllo in tempo re- ale delle miscele tailor-made che vengono prepa-
Laboratorio Materie Plastiche Circolari
rate secondo le specifiche richieste dei clienti, che quindi devono soddisfare a pieno le richieste e i parametri forniti in fase di progettazione della me- scola. Anche per queste esigenze, poter contare su un laboratorio dedicato, risulta essere la soluzione migliore che permette di ottenere grandi risultati in poco tempo, ottimizzando così tutte le fasi del pro- cesso di Ricerca e Sviluppo dei prodotti.
Lo sviluppo del Laboratorio e la formazione degli analisti impiegati, sono stati coadiuvati dalla colla- borazione siglata da Mottin e Sermag con il Diparti- mento di Scienze e innovazione tecnologica dell’U- niversità del Piemonte Orientale e con e l’INSTM, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scien- za e tecnologia dei Materiali. I contratti specifici di ricerca e sviluppo siglati nel 2021 e 2022 avevano lo scopo di formare e migliorare la preparazione teori- ca e pratica degli analisti, di studiare possibilità di potenziamento del Laboratorio e perfezionare una metodica appositamente sviluppata atta all’identifi- cazione e quantificazione delle sostanze odorose e
delle molecole presenti nella lista delle Substance of Very High Concern (SVHC) stilata dall’ECHA, Agen- zia europea delle sostanze chimiche.
Nel 2022 sono ben sei le nuove strumentazioni che sono state acquistate per aggiornare e po- tenziare il Laboratorio, un gas cromatografo con spettrometro di massa, una DSC con autocampio- natore, un plastometro, un Vicat tester, un pendolo Izod/Charpy e una pressa ad iniezione. Un inve- stimento effettuato dalle due società per garantire al Laboratorio un livello di standard sopra ad ogni aspettativa.
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6. Sensibilità al tema degli odori
Negli ultimi anni si è imposto un trend molto positi- vo, tutt’ora in crescita, riguardo l’utilizzo di materiali plastici post-consumo, ossia materie prime secon- darie originate da rifiuti prodotti generati da utiliz- zatori finali, per la produzione di beni sempre più specifici e di qualità.
Se prima i materiali PCR venivano adoperati unica- mente per produzioni economiche e di basso livel- lo (cassonetti, cassette da frutta, bancali etc), ora sono ricercati e adoperati anche per prodotti con utilizzi più nobili come panchine, sedie, vasi, oggetti da arredamento e packaging secondario.
Per queste applicazioni è necessaria una materia con ottime proprietà, sia meccaniche che esteti- che, che possono essere corrette e migliorate con aggiunte di materiali vergini e additivi in modo da ottenere mescole performanti e con livelli alti di contenuto di materiale riciclato. Tuttavia, un aspet- to che ancora ne limita l’uso e che non è semplice da superare, è l’odore. Essendo materiali rigenerati da rifiuti provenienti prettamente dai consorzi che
gestiscono la raccolta differenziata, sono stati in origine in contatto con residui alimentari e impuri- tà. Una volta raccolti i rifiuti differenziati, vengono poi vagliati e selezionati, macinati e infine lavati. I lavaggi, tuttavia, riescono a rimuovere solo parzial- mente i residui perché non possono essere troppo aggressivi per una questione di costi e di consumi di acqua e detergenti.
Una volta passata la fase del lavaggio le scaglie di plastica vengono asciugate e successivamente estruse in granuli. Durante la granulazione, che av- viene ad alte temperature, i residui organici svilup- pano, a causa del calore, vapori e odori sgradevo- li che possono rimanere intrappolati nei granuli. Il compound risultante potrebbe avere un odore più o meno forte e nel momento in cui sarà nuovamente fuso per essere estruso o stampato potrebbe libe- rare nuovamente odore, anche nel prodotto finito. Questa problematica è stata sollevata anche da al- cuni nostri clienti, che necessitavano di materie pri- me secondarie PCR che fossero prive di odore per poterle utilizzare in speciali applicazioni.
Sensibilità al tema degli odori
È nata così l’esigenza in Mottin di studiare me- todi per eliminare o ridurre l’odore in modo effi- cace che agiscano non solo sulla superficie del granulo ma anche all’interno.
È nato quindi un nuovo progetto totalmente dedi- cato a questo tema che ha coinvolto anche Italrec, azienda leader nel settore degli impianti per il rici- clo con un’esperienza decennale. Il focus è stato sin da subito rivolto ad un processo industriale che
90%
Riduzione degli odori fino al 9O%
permettesse di trattare il materiale senza additivarlo di sostanze antiodore, come già avviene, e senza stressarlo eccessivamente per non diminuirne le proprietà. Questo secondo punto è molto importan- te soprattutto quando si tratta materiale con origine post-consumo, caratterizzato da proprietà mecca- niche già alterate da un primo utilizzo, da possibili contaminazioni con altri polimeri e dalla macinazio- ne (ed eventuale granulazione) durante il riciclo.
Dopo numerose prove, si è trovata la soluzione per il raggiungimento dell’obiettivo, ovvero la rimozione degli odori. Il processo garantisce un trattamento che permette alle sostanze odorifere, che sono per la maggior parte volatili, di essere rimosse dal mate- riale, attraverso un processo innovativo attualmente Patent Pending.
Questo innovativo processo industriale non lascia umidità residua nel materiale, rendendo il granulo ri- sultante perfetto per un utilizzo diretto senza ulterio- ri trattamenti. I risultati ottenuti dopo i primi tratta- menti sono stati davvero confortanti, confermandoci che l’idea del progetto è xxxxxxxx e motivandoci per continuare lo sviluppo del progetto stesso.
Il processo, su scala industriale, si è rivelato efficien- te come previsto ed estremamente versatile, adatto sia per polipropilene che polietilene, nelle forme di
macinati e granuli. Il materiale risultante presenta un ridottissimo odore, mantiene buone proprietà meccaniche e, anche fuso nuovamente, non rilascia odori. Per questo processo di deodorizzazione, Ser- mag ha richiesto e depositato la domanda di brevet- to così intitolata, "Procedimento di deodorizzazione di materiali polimerici da post-consumo", alla quale Mottin partecipa.
“L’invenzione si riferisce ad un procedimento di de- odorizzazione di materiali polimerici, in particolare da post-consumo, oppure pre-consumo, quali ad esempio sottoprodotti industriali o residui di lavo- razione.
Ouanto più i materiali polimerici, quali poliolefine e polistirene, sono utilizzati come materia prima per la realizzazione di imballaggi, in particolare nel settore alimentare, tanto più cresce l’interesse a riciclarli al termine del ciclo di vita piuttosto che a impiegarli come combustibile o, peggio, smaltirli in discarica. Peraltro, il riciclo presuppone che il materiale poli- merico da post-consumo sia adeguatamente puri- ficato e, in particolare per certi impieghi, esente da impurità tali da generare odori sgradevoli durante le successive lavorazioni. Un ulteriore vantaggio oЛer- to dal procedimento dell’invenzione è quello di poter operare su materiale polimerico da post-consumo lavato, in particolare direttamente proveniente da una stazione di lavaggio, senza necessità di doverlo essiccare e quindi con una riduzione del consumo energetico.
Il procedimento dell’invenzione consente di ot- tenere un livello di deodorizzazione che, rispet- to ad un procedimento convenzionale, riduce la percezione dell’odore dal 60% al 90% a seconda della concentrazione e del tipo di odore presente nel lotto in origine trattato da detto procedimento dell’invenzione in accordo con test di olfattometria dinamica secondo la norma UNI EN 13725:2004.”
In concomitanza, Mottin e Sermag, già nel 2021, hanno avviato una collaborazione con il Diparti- mento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’U- niversità del Piemonte Orientale e l’INSTM, Con- sorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza
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Sensibilità al tema degli odori
e tecnologia dei Materiali, siglando due contratti di ricerca per lo studio di una metodica di misurazione dei risultati ottenuti con l’applicazione su scala in- dustriale del procedimento di deodorizzazione dei materiali.
Per lo studio sono stati analizzati, da parte dell’Uni- versità, numerosissimi campioni di plastica riciclata da post-consumo provenienti da più fornitori al fine di ottenere una mappatura più ampia possibile che dia maggior consistenza ai risultati. In particolare, il metodo è stato studiato per evidenziare le differen- ze tra i materiali trattati e non trattati, confermando o meno la presenza di sostanze odorifere ed otte- nendo così un feedback sull’efficienza del processo di rimozione degli odori. Inoltre, è in grado di atte- stare scientificamente la riduzione dell’odore nei
materiali, aggiungendo così un parametro oggettivo all’odore, che essendo percepito diversamente da persona a persona, è prettamente soggettivo.
La valutazione del profilo della componente volati- le non è oggetto di una normativa specifica; sono comunque noti in letteratura vari metodi che preve- dono di effettuare numerosi passaggi di estrazione, clean-up e analisi mediante cromatografia.
Il metodo dell’invenzione è applicabile per valuta- zioni puntuali, rapide e continuative nel corso di un processo di produzione industriale. Più in generale, il metodo è utilizzabile in tutti i casi in cui siano ne- cessarie valutazioni celeri e prove ripetute in tempi contenuti, che sarebbero impossibili da effettuare in tempi analoghi con i metodi convenzionali.
7. Matrice di Materialità
Per Mottin sono 6 gli indicatori di sostenibilità che vanno a comporre la matrice di materialità. Sono stati iden- tificati sulla base della sensibilità dell'intero team aziendale, diventando veri propri fattori critici. Nella matrice di materialità gli indicatori sono riportati su livelli orizzontali (rilevanza per l’impresa) e verticali (rilevanza per gli stakeholders). Brevetti e laboratorio rappresentano le componenti più importati per la sostenibilità di Mottin. Certificazioni, dipendenti, impatto ambientale e fornitori rappresentano il giusto complemento operativo, per facilitare la verifica puntuale di ciascun indicatore sono indicate le pagine di riferimento del presente bilancio di sostenibilità.
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Molto rilevante
Rilevanza per gli stakeholders*
Rilevante
Rilevante
Rilevanza per l’impresa
Molto rilevante
Brevetti Pag. 21
Valorizzazione dei dipendenti Pag. 18
Laboratorio Pag. 11
Rapporto con i fornitori Pag. 19
Certificazioni
Pag. 33
Impatto ambientale Pag. 20
*Gli stakeholders di riferimento per Mottin sono dipendenti, clienti, fornitori, Università, aziende partner e comunità locale.
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8. Obiettivi per lo
sviluppo sostenibile
Nell’ottica di sostenibilità 2022, Xxxxxx ha individuato i suoi obiettivi 2023 e per il decennio 2020 - 2030.
Essendo un’azienda, che opera nell’ambito dell’economia circolare, gli obiettivi riguardanti ambiente, sosteni- bilità e innovazione sono quelli che si collegano naturalmente ai campi d’interesse di Mottin. In particolare, gli obiettivi 8, 9 e 12.
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
8
Promuovere una crescita economica duratura, inclusi- va e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti.
L’Obiettivo 8 comprende traguardi sul sostegno della crescita economica, aumentando la produt- tività economica e la creazione di posti di lavoro di- gnitosi; la crescita economica sostenibile non deve avvenire a scapito dell’ambiente, ed è per questo che l'Obiettivo 8 mira anche a una migliore efficienza dei consumi delle risorse globali e della produzione prevenendo un degrado ambientale legato alla cre- scita economica.
I punti 8.2 e 8.4 sono quelli più interessanti e sti- molanti per Mottin, che possono essere raggiunti nel medio termine e che possono portare di riflesso grandi vantaggi e migliorie nei processi produttivi.
8.2
Raggiungere livelli più elevati di produttività econo- mica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche mirando ad un alto valore aggiunto nei settori ad alta intensità di manodopera.
8.4
Migliorare progressivamente, entro il 2030, l’effi- cienza globale delle risorse, dei consumi e della produzione e slegando la crescita economica dal degrado ambientale.
L’impegno di Xxxxxx è di proseguire con la forma- zione e la valorizzazione dei propri dipendenti, per mantenere sempre l’azienda competitiva ed aggior- nata sugli sviluppi dei prodotti, delle tecnologie e delle leggi in materia.
Nel 2022 sono state erogate 137 ore di formazione tecnica e di sicurezza per i dipendenti.
Il traguardo per il 2030, che ricalca la naturale evo- luzione della visione di Mottin e della sua politica aziendale, è quello di avere tutte le produzioni ad impatto zero per l’ambiente. Un obiettivo molto ambizioso ma che porta a nobilitare ancora di più il processo di valorizzazione delle materie prime se- condarie.
GRI 404 Formazione e Istruzione
Il totale dei dipendenti Full Time Equivalent (FTE) nel 2022 è stato pari a 14 di cui 3 donne e 11 uomini. Il totale dei dipendenti è impiegato con contratto CCNL gomma platica – industria.
*Consultare capitolo 15
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Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
9
Costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’indu- strializzazione inclusiva e sostenibile e promuovere l’in- novazione.
L’Obiettivo 9 mira a costruire infrastrutture resi- stenti, promuovere l’industrializzazione e promuo- vere l’innovazione. Una maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tec- nologie pulite e rispettose dell’ambiente e processi industriali necessari per rendere le infrastrutture e le industrie sostenibili entro il 2030.
Il punto 9.4 riguarda l’efficienza delle industrie e delle infrastrutture collegate, in particolare i fornitori, con uno specifico riferimento all’utilizzo responsabi- le e sostenibile delle risorse e sulla adozione di pro- cessi sempre più efficienti in termini di risparmio di energia impiegata, per produrre compound riciclati, una politica ambientale che Mottin sta già attuando.
Obiettivo di Mottin per i prossimi anni, attraverso il proprio network produttivo, è quello di ridurre il consumo di energia elettrica per la produzione di polimeri riciclati, attraverso l’impiego di macchinari e tecnologie più efficienti e meno energivore.
9.4
Entro il 2030, l’aggiornamento delle industrie e delle infrastrutture per renderle sostenibili, con una mag- giore efficienza delle risorse da utilizzare e una mag- giore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell’ambiente e dei processi industriali, conforme- mente alle rispettive capacità dei paesi.
L’obiettivo per Mottin è la transizione energetica ver- so energie ottenute unicamente da fonti sostenibili come eolico, solare e idroelettrico.
In prospettiva 2030 si ambisce a ridurre quasi a zero l’uso di materie vergini non provenienti da ma- teriali riciclati, ricordando che, attualmente, meno del 5% di tutto il materiale trattato da Mottin non è riciclato.
L’azienda promuove e privilegia il costante sviluppo duraturo di rapporti con fornitori che si impegnano al rispetto dei principi e dei valori di economia cir- colare. I nostri fornitori rappresentano una parte fondamentale nell’attuazione delle strategie di svi- luppo sostenibile intraprese, in quanto, i beni acqui- stati hanno un grande impatto sulla qualità dei beni offerti.
Per questo la politica aziendale impone una rigo- rosa selezione dei fornitori basata su sicurezza e salute, standard ambientali e sociali e sostenibilità ambientale.
Obiettivi per lo sviluppo sostenibile
12
Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili
L’Obiettivo 12 in attuazione del quadro decennale dei programmi su modelli di consumo e di produ- zione sostenibili, mira alla gestione ecologica dei prodotti chimici e di tutti i rifiuti, nonché a una so- stanziale riduzione della produzione di rifiuti at- traverso misure quali il riciclaggio. L’Obiettivo 12 ha anche lo scopo di, incoraggiare le imprese ad adot- tare pratiche sostenibili e promuovere politiche in materia di appalti pubblici sostenibili.
Dell’Obiettivo 12, i punti 12.2, 12.4 e 12.5, sono sen- za dubbio quelli più interessanti per Mottin, poiché parlano direttamente di risorse, rifiuti e riciclaggio.
12.2
Nel 2030, ottenere la gestione sostenibile e l’uso
efficiente delle risorse naturali.
12.4
Entro il 2030, raggiungere la gestione ecocompa- tibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazio- nali concordati, e ridurre significativamente il loro ri- lascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare gli impatti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.
12.5
Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produ- zione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzio- ne, il riciclaggio e il riutilizzo.
Mottin è già molto attiva in questo ambito, essen- do il produttore di materie prime secondarie, ovve- ro ex rifiuti, la sua maggiore attività, contribuendo direttamente ad eliminare centinaia di tonnellate di materiale dal ciclo dei rifiuti e spostandolo in quello produttivo.
La sfida per Xxxxxx sarà cercare di recuperare e va- lorizzare anche quei materiali tuttora difficili da trat- tare e riciclare, per cercare di ridurre sempre di più la quantità di plastica vergine prodotta, andandola a sostituire con plastica riciclata di egual qualità e sicurezza.
Mottin si impone in questo ambito un sempre mag- gior approvvigionamento di materiale da produttori che attuano visioni e progetti d’impresa ecososte- nibili e incentrati sul rispetto dell’ambiente.
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9. Brevetti
Nel corso del 2022 è stata presentata una domanda di brevetto per un metodo di valutazione del profilo di sostanze volatili e odorose in un materiale che ha ottenuto il riconoscimento di novità per tutte le rivendicazioni (1-11) e conseguentemente è stata presentata domanda di estensione europea.
Tale metodica è stata sviluppata insieme a Sermag Srl e realizzata con il contributo dell’Università del Piemon- te orientale (UPO) e del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei materiali (INSTM)
I Brevetti Patent Pending
Brevetto italiano industriale
Metodo di valutazione di sostanze volatili ed odorose in un materiale
Domanda n. 102022000025134
presentata il 07/12/2022
Stato: Brevetto Patent Pending
10. Politica Energetica
Mottin considera un obiettivo strategico aziendale puntare al miglioramento continuo dell’efficienza energetica attraverso la diminuzione dei consu- mi di energia della propria sede e la riduzione dei conseguenti impatti ambientali. In conseguenza di questi aspetti, la Direzione aziendale ha deciso di implementare un Sistema di Gestione deII’energia evidenziando il proprio impegno a:
• rafforzare la consapevolezza della Direzione stessa e di tutti i collaboratori in merito all’im- portanza dell’uso efficiente e corretto della ri- sorsa energetica;
• rispettare i propri obblighi di conformità, costi- tuiti da prescrizioni legali e da altri impegni sot- toscritti in ambito energetico;
• promuovere l’impiego razionale di ogni fonte d’energia, minimizzando gli sprechi e l'impatto sui consumi associato ai propri processi e pro- dotti;
• incentivare l’approvvigionamento di prodotti e servizi energeticamente efficienti e di minor im- patto per l’ambiente, considerando il consumo energetico come un fattore chiave nella proget- tazione di nuovi processi ed installazioni;
• ricercare il miglioramento continuo del sistema di gestione dell’energia e delle prestazioni ener- getiche;
• prevenire l’inquinamento e minimizzare l’impat- to ambientale;
• coinvolgere altre parti interessate quali fornitori, collaboratori e clienti stessi in modo che sup- portino con il proprio operato il raggiungimento di obiettivi di benessere comune;
• avvalersi di adeguate forniture energetiche ai
prezzi più vantaggiosi;
• stabilire obiettivi congruenti con gli impegni qui enunciati per poterne misurare il livello d’attua- zione;
• garantire la disponibilità di informazioni e risorse umane, economiche e tecnologiche adeguate al raggiungimento dei traguardi prefissati;
• monitorare costantemente le prestazioni ener- getiche al fine di costruire e perfezionare indi- catori utili ai progetti ed avviare azioni correttive efficaci per fronteggiare non conformità e devia- zioni rispetto agli obiettivi.
I contenuti della Politica Aziendale sono comunicati e condivisi internamente con le persone che ope- rano sotto il controllo della nostra organizzazione affinché ciascuno, secondo la propria operativi- tà, contribuisca ad attuarne i principi fondamentali nell’interesse comune.
Il contenuto della presente Politica è soggetto a riva- lutazione periodica per assicurare che esso continui ad essere rappresentativo della volontà della Dire- zione e possa guidare Io sviluppo aziendale.
Tipologia di intervento Ricerca perdita aria compressa Xxxxxxx passivi
Totale
Risparmio energetico kWh/anno
3.500 kWh
26.000 kWh
29.500 kWh
Fonte
DIAGNOSI ENERGETICA 2023 – riferita anno 2022
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11. La nostra struttura
Amministratore unico
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Procuratore Speciale
Xxxxx Xxxxxx
RSPP
Xxxxxx Xxxxxxx
Responsabile Sistema di Gestione
Xxxxx Xxxxxx
Squadra di
Emergenza
RLS
Xxxxxxx Xxxxxxx
MC
Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Energy Team
Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx (RSGE) Xxxx Xxxxx (EM)
Amministrazione
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Responsabile Tecnico
Xxxxx Xxxxxx
Segreteria Amministrativa
Xxxxxxx Xxxxxx
Addetto Estrusore
Addetto Densificatore
Responsabile Laboratorio
Xxxxx Xxxxxx
La nostra struttura
Il Processo Produttivo
L’azienda Mottin presso la sede produttiva sita in xxx Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx (XX) svolge la seguente attività: lavorazione di compounds mate- rie plastiche.
• Ricezione materie prime: Le materie prime per- venute in azienda, vengono scaricate dai ca- mion mediante “muletto”.
• Densificazione: Le materie prime non vergini subiscono un pre-taglio e successivamente una densificazione attraverso l’apposito macchina- rio definito Densificatore.
Ricezione materie prime
Energia
elettrica
Gasolio
Densificazione
Lavorazione delle materie prime negli
impianti di Estrusione
Miscelazione
Imballaggio e Deposito
Verifiche in laboratorio
• Lavorazione Estrusione e Xxxxxx: Successiva- mente vengono convogliate al processo di tra- filatura. Nell' impianto il composto viene riscal- dato ad una temperatura che varia dai 180°C e
260°C. Il materiale miscelato e fuso raggiunge l’estremità della trafila dove viene effettuato il taglio in testa e i granuli finiscono per caduta all’interno della vasca d’acqua dove vengono raffreddati poi separati ed asciugati.
• Pianificazione e Miscelazione: Al momento dell’utilizzo, le materie prime vengono prelevate e portate nel reparto dosatura, dove vengono caricate e miscelate.
• Imballo: Dopo aver attraversato la vasca d'ac- qua per essere raffreddati i granuli vengono in- saccati in sacchi da 25 kg oppure in octabin o sacconi da 1000 kg.
Tale processo viene di seguito riportato sottoforma di schema a blocchi:
25
La nostra struttura
Processo di campionamento del laboratorio
Le norme che regolano la plastica riciclata, i polimeri da riciclo, la plastica da sottoprodotto nonché quel- le che sono state citate in precedenza, non danno riferimenti o prescrizioni sul campionamento e su alcun metodo o norma a cui riferirsi.
Per i materiali che andranno sottoposti ad analisi è stato quindi studiato un metodo interno di campio- namento creato apposta per i materiali polimerici in formato sfuso, sotto forma di granuli, macinati o densificati.
Il metodo varia leggermente tra materiali in arrivo e in uscita ma solo se questi ultimi hanno subito delle lavorazioni.
• Campionamento materiali in entrata:
Il campionamento viene effettuato andando a prelevare un totale di circa 1 kg di materiale da più sacconi/octabins costituenti il lotto consi- derando come fattore discriminante l’omoge- neità del materiale. Se il materiale è visibilmente omogeneo fra i sacconi è necessario un prelie- vo da 3/4 sacconi, in caso di alta disomogeneità sarà necessario un prelievo da ogni saccone e una successiva miscelazione dei prelievi per as- sicurarne la massima omogeneità.
Dal sacchetto prelevato, viene poi ulteriormen- te estratta una piccola quantità e conservata in barattolini di plastica (due barattolini per ogni lotto, uno destinato al laboratorio presso Mottin
e uno per quello presso Sermag).
• Campionamento materiali in uscita (solo se ri- lavorati):
Il campionamento viene effettuato andando a prelevare un totale di circa 1 kg di materiale in uscita dal macchinario di lavorazione (estruso- re, mulino, densificatore) a più riprese durante il processo o da più sacconi se il prodotto è già stato insaccato. In generale l’uniformità del ma- teriale sarà molto alta, tuttavia per scrupolo si eseguono comunque più prelievi.
Dal materiale prelevato, viene poi ulteriormente estratta una piccola quantità di granulo e con- servata in barattolini di plastica (due barattolini per ogni lotto, uno destinato al laboratorio pres- so Mottin e uno per quello presso Sermag). I ba- rattolini contenenti il campione di ogni singolo lotto vengono poi etichettati riportando le infor- mazioni dettagliate del lotto, nome commerciale del materiale, norma relativa, numero di lotto e data. I barattolini vengono poi adoperati per le analisi chimiche e fisiche e conservati a magaz- zino per poter essere rintracciati nell’eventualità di problemi successivi sul lotto e per adempiere alle prescrizioni sulla tracciabilità dei prodotti.
12. Micro e Nanoplastiche (MNPL)
*Le microplastiche e le nanoplastiche si riferiscono a piccole particelle solide, sintetiche, contenenti po- limeri che sono molto resistenti alla (bio)degrada- zione. Quando vengono rilasciate, hanno una per- sistenza a lungo termine nell’ambiente. I polimeri sintetici più comunemente incontrati sono polietile- ne (PE), polipropilene (PP), polistirene (PS), cloruro di polivinile (PVC), polietilene tereftalato (PET), etile- ne vinil acetato (EVA), poliuretano (PUR) e poliam- mide (nylon). Le MNPL possono presentarsi come frammenti, fibre/filamenti, perline/sfere/granuli, fioc- chi e film/fogli (SAPEA, 2019). Le MNPL possono essere classificate in base alle dimensioni. Da un punto di vista analitico per le nanoplastiche si ap- plica un intervallo di dimensioni fino a 100 nm, men- tre le microplastiche sono comprese tra 100 nm e 5 nm. Inoltre, si distingue tra MNPL primarie (prodotte come tali e applicate come additivi in creme esfo- lianti, dentifrici, gel, ecc) e MNPL secondarie (de- rivanti dalla degradazione di grandi plastiche sotto l’influenza di calore, UV, degradazione meccanica o biologica), (Xxxxxx Xxxx, 2020). Il comportamento fisico e biologico di queste due categorie può diffe- rire significativamente.
Fonti e diffusione
Parte della diffusione delle MNPL negli ambienti ter- restri e marini è costituita da detriti di plastica non riciclati che sono soggetti a processi di invecchia- mento e degradazione chimica e fisica di prodotti come il materiale di imballaggio in plastica e l’usura dei pneumatici. Un’altra ragione è l’aggiunta inten- zionale soprattutto di nanoplastiche nei processi di produzione. A causa della diffusione onnipresente delle MNPL nell’ambiente è importante valutare se e come esse possano entrare nelle catene alimentari e dei mangimi. Questo può avvenire principalmente per ingestione, ma anche per inalazione, e soprat- tutto attraverso il consumo di acqua, molluschi e crostacei e attraverso una serie di altri alimenti.
Esposizione, tossicità e
rischio per la salute
L’esposizione alimentare umana sembra esse- re limitata dallo scarso assorbimento attraverso il tratto gastrointestinale, specialmente per le micro- plastiche. I dati di tossicità e tossicocinetica sono largamente carenti per una corretta valutazione del rischio per la salute umana, anche se le micropla- stiche sembrano avere una bassa potenza tossica. Tuttavia, altri contaminanti come i pesticidi posso- no essere assorbiti dalle MNPL, aumentando così potenzialmente l’esposizione e l’effetto dei conta- minanti sulla salute umana. Si sa poco sui potenziali effetti a lungo termine sulla salute delle MNPL. In tutto il mondo, sono in corso diversi studi di ricer- ca che mirano a valutare le proprietà tossicologiche delle MNPL, la loro distribuzione nella cinetica e i potenziali effetti sulla salute umana delle MNPL, compresa la loro capacità di attraversare la barriera intestinale. Alcune recenti pubblicazioni stanno evi- denziando la presenza nelle feci (Xxxxx et al, 2021) e nella placenta (Ragusa et al., 2021).
Legislazione
Le politiche in diverse aree geografiche mirano a contrastare l’uso e il littering della plastica monouso. Tuttavia, non siamo a conoscenza di alcun limite le- gale per la presenza delle MNPL nell’acqua potabile o come contaminanti nei mangimi e negli alimenti. Il Green Deal europeo nel loro quadro 2030 affron- ta le microplastiche sotto il pilastro “Zero Pollution Ambition” con l’obiettivo di ridurre le microplasti- che rilasciate nell’ambiente del 30%. Sono previste azioni per limitare gli usi intenzionali attraverso una modifica dell’allegato XVII del REACH e per mitigare l’impatto da pellet, pneumatici e tessuti, questo con una possibile entrata in vigore nel 2022.
Rilevante negli Stati Uniti è l’introduzione del Break Free From Plastic Pollution Act (BFFPPA) nel 2020.
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*Micro e Nanoplastiche (MNPL)
Le principali aree di impatto sono la responsabilità estesa del produttore, la riforma dell’industria delle bevande, una moratoria sugli impianti di plastica, il divieto di alcuni articoli di plastica monouso e i requisiti di etichettatura. Lo stesso anno è stata in- trodotta una legge sulla riduzione e il riciclaggio dei rifiuti di plastica. Questa legge è destinata a ridurre i
rifiuti di plastica, a sostenere la ricerca e lo sviluppo del riciclaggio e a migliorare la competitività globale dell’industria statunitense del riciclaggio della pla- stica. È probabile che questi disegni di legge saran- no inclusi e approvati come parte di una più grande legge sul clima nel prossimo futuro.
sistema nervoso
sistema respiratorio
sistema renale
sistema digestivo
PBDEs
Ftalati
BPA
Brm
Brn
pelle
Fonti
*Mosconi G., Micro and Nanoplastics: an emerging issue in fishery products, Unimi, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali, 2O23 Chini F., PFAS e Microplastiche: ultimi aggiornamenti, speech tecnico 29 marzo 2O23, CIBUS PARMA
AAVV, A detailed Review Study on Potential EЛect of Microplastics and Additives of Concern on Human Health, International Journal of Enviromental Research and Public Health, 2O2O AAVV, Food packaging in the circular economy: Overview of chemical safety aspects for commonly used materials, Journal of Cleaner Production, 2O18 IDF Action Team on Microplastics, Xxxxxxxx, J &Marcos, X. (2O21). Pa- thways of human exposure to microplastics, and estimation of total burden. Current Opinion in Food Science 39 p. 144-151.
Xxxx S. et al., Current status of the quantification of microplastics in water – Results of a JRC/BAM interlaboratory comparison study on PET in water. EUR 3O799 EN, Publications Office of the Euroxxxx Xxxxx, 0X00, xxi:1O.276O/27641, XXX000000
13. Sostenibilità, Plastic Tax e materiale riciclato nel Packaging
Il concetto di sviluppo sostenibile, comunemente indicato come sostenibilità, risale agli anni Settan- ta del 20° sec., ma una precisa definizione del ter- mine, riconosciuta a livello internazionale, è stata espressa nel 1987, dalla Commissione mondiale su ambiente e sviluppo dell’UNEP (United Nations En- vironment Program), nel rapporto Brundtland (Our commun future), in cui si definisce sostenibile lo sviluppo idoneo a soddisfare le necessità della generazione presente senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere alle loro (Treccani).
Il significato è molto chiaro, è sostenibile un qualsi- asi processo che risponde ad una necessità senza influenzare le possibilità di risposta alle necessità future. Il concetto di sviluppo sostenibile è inscindi- bile da quello ambientale perché ogni azione causa ripercussioni dirette e indirette sull’ambiente stesso. La soluzione da percorrere è quindi quella di cercare soluzioni il più possibile vicine alla piena sostenibi- lità o di cercare alternative più sostenibili a quelle applicazioni che non possono essere cambiate per- ché fondamentali, come l’utilizzo della plastica nel packaging. Considerando il livello di benessere e di disponibilità di beni a cui siamo abituati, ormai qual- siasi necessità della società contemporanea implica utilizzo di risorse e consumo di energia. Conseguen- temente è immediato collegare il concetto di soste- nibilità e associarlo a quello ambientale, perché ogni azione causa ripercussioni dirette e indirette e più o meno ingenti a livello ambientale. Stando quindi alla definizione letterale, davvero poche attività sono al 100% sostenibili, soprattutto se si vanno a conside- rare tutti i fattori collegati ad una qualsiasi attività. La soluzione è quindi cercare di studiare ed attuare rimedi il più possibile vicini alla piena sostenibilità e per molti casi, cercare alternative più sostenibili a quelle azioni che non possono essere cambiate per- ché fondamentali e necessarie. È proprio qui che si
inseriscono tutti quegli accorgimenti e quelle racco- mandazioni che da anni ormai sono diventate azioni quotidiane e che toccano chiunque, direttamente o indirettamente, quali per esempio evitare di usare l’auto per brevi tratti, risparmiare acqua, abbassare di qualche grado il riscaldamento, evitare gli spre- chi, differenziare i rifiuti e tante altre piccole atten- zioni di buon senso che ormai applichiamo automa- ticamente. Alcune di queste misure sono diventate vere e proprie leggi e regolamenti in tutto il mondo, specialmente in Europa dove questi temi sono più sentiti e dove la percezione a livello sociale è molto
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Sostenibilità, Plastic Tax e materiale riciclato nel Packaging
più elevata che negli altri continenti.
Il riciclo dei rifiuti, in particolare della plastica, è una di queste misure che ormai da decenni viene prati- cata globalmente in ogni Nazione e che ha portato a risultati tangibili molto positivi e persino al di sopra delle aspettative. Proprio per questo l’Europa sta spingendo moltissimo su questo tema, cercando di promuovere al massimo il riciclo, aggiornando gli obiettivi sulle percentuali di riciclaggio dei materia- li da raggiungere e imponendo, dai prossimi anni, quote minime di materiale proveniente da riciclo nelle xxxxxxxxxx.Xx riciclo ha anche un’emissione di anidride carbonica minore per via del fatto che più della metà della CO₂ prodotta è relativa alla fase di produzione della materia prima, quota che si riduce a zero quando la materia prima è fornita dal riciclo. Considerando il polietilene si possono stimare 5/6 kg di CO₂ emessa per ogni kg prodotto, dovuta alla quantità di risorse, all’energia necessaria per pro- cessarlo e a quella per smaltirlo una volta giunto a fine vita. Riciclando, si eliminano le emissioni per ottenere la materia prima e quelle di smaltimento, che quantitativamente sono circa il 70% del tota- le! Possiamo quindi stimare che con le 3.000 ton
di plastica riciclata prodotta da Mottin nel 2022, si sono potute risparmiate circa 10.500 ton di CO₂ che sarebbero state emesse in più per produrre una quantità equivalente di plastica vergine. Il benefi- cio del riciclo è reale, centinaia di studi scien- tifici lo attestano, e soprattutto produce effetti positivi immediati per l’ambiente, l’economia e la società. L’attività di Mottin mira a trovare soluzio- ni e rendere più sostenibile il settore della plastica, che, come è ben noto, non gode di grande fama relativamente ad ambiente ed emissioni, ma che è anche vero che è insostituibile come materiale. Le proprietà della plastica sono uniche e in particolare per il packaging, difficilmente replicabili da altri ma- teriali, senza pregiudicarne praticità e versatilità e soprattutto sicurezza di conservazione dei cibi e de- gli alimenti. Ecco perché Mottin ricerca, sviluppa e produce compound in polietilene ad alta densità per il settore del packaging rigido, un’ottima soluzione per soddisfare lo scopo della Plastic Tax (l’introdu- zione di quote di materiale riciclato nel packaging), recentemente entrata in vigore in Spagna e prossi- mamente prevista in molti stati europei.
14. Nuova concezione di economia circolare
Anticipando il cambiamento di visione sui materia- li riciclati, passati da essere una soluzione a basso costo a dover essere utilizzati per rispettare i nuo- vi regolamenti europei in materia di Circular Eco- nomy, Mottin ha sempre nobilitato i propri riciclati valorizzandoli dal punto di vista della sostenibilità ambientale e conseguentemente anche da quello economico. Una scelta ampiamente confermata dal mercato che ha iniziato a privilegiare qualità, sicurezza e performance. In quest’ottica, Xxxxxx ha consolidato negli anni gli investimenti nello studio e nella sperimentazione di mescole e compound ad elevato contenuto di polimero riciclato per cre- are valide alternative all’utilizzo della materia prima vergine. L’interessamento ai temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare sta aumentan- do sempre più e tutte le aziende si stanno approc- ciando a questa nuova visione, che oltre al valore intrinseco legato all’aspetto dell’inquinamento e del rispetto dell’ambiente, contribuisce a diffondere la cultura del recupero e del riciclo. Anche i clienti che già adoperavano materiali riciclati ma che conside-
ravano il riciclato una mera alternativa alla materia prima vergine solo per logiche di risparmio, stan- no intraprendendo un percorso di consapevolezza nella valorizzazione dei prodotti rigenerati e del loro valore aggiunto. Le nuove normative riguardanti il riciclo dei rifiuti, che impongono trattamenti e lavo- razioni specifiche volte alla garanzia della sicurez- za delle Materie Prime Secondarie (End of Waste), hanno portato ad un’inversione di tendenza a livel- lo economico, in quanto i prezzi hanno raggiunto quote persino superiori alle corrispondenti materie vergini. Un grande impatto al cambiamento è rappresentato dall’opinione pubblica che, mol- to sensibile ai temi della sostenibilità, ha spinto le aziende ad affacciarsi al mondo delle materie prime riciclate, non solo nel settore della plastica. Di conseguenza, molte aziende si sono rivolte a Mottin per trovare il prodotto riciclato più adatto ad essere introdotto nelle proprie produzioni; tra que- ste anche società che non avevano mai adoperato plastica riciclata e che quindi si approcciavano per la prima volta all’utilizzo di materie non vergini.
materia prima seconda
e prodotto con contenuto di riciclato
sottoprodotto
produzione
trasformazione
distribuzione
utilizzo
rifiuto
rifiuto non
riciclabile
beni
riutilizzabili
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15. I nostri capitali
Capitale Umano
Il capitale umano (human capital) concerne com- petenza, capacità ed esperienza delle persone e la loro motivazione ad innovare.
Descrizione Totale dipendenti di cui donne
di cui uomini ore lavorate ore formazione
giorni infortunio giorni malattia
età media dipendenti
media anni di lavoro in Mottin
Valore 2022
14
3
11
22.614
137
0
225
43
12
Valore 2021
13
2
11
22.930
4
7
230
45
12
Numero totale dei dipendenti suddivisi per contratto, genere e ore di formazione
Anno 2022 | donne | uomini | totale |
tempo determinato | 2 | 2 | |
tempo indeterminato | 2 | 9 | 11 |
apprendisti | 1 | 1 | |
totale Anno 2022 | donne | uomini | 14 totale |
ore di formazione lavoro a tempo determinato | 4 | 4 | |
ore di formazione lavoro a tempo indeterminato | 117 | 8 | 125 |
ore di formazione apprendisti | 8 | 8 | |
totale | 137 |
I nostri capitali
Capitale Finanziario
Il capitale finanziario (financial capital) è l’insieme dei fondi che una società può utilizzare per produrre beni o fornire servizi. Sono ottenuti tramite forme di finanziamento quali l’indebitamento, l’equity, i pre- stiti obbligazionari, oppure generati tramite l’attività operativa e dei risultati degli investimenti.
Le forme di finanziamento in essere
Nel corso del 2022 il patrimonio netto è diminuito del 1,2%, attestandosi ad € 3.146.908 (contro €
3.186.552 del 2021).
La posizione finanziaria netta è aumentata, pas- sando da € 128.946 al 31.12.2021 a € 200.795 al 31.12.2022.
Nel corso del 2022 le disponibilità liquide sono dimi- nuite di € 72.648, attestandosi a € 510.105.
Il rendiconto finanziario mostra che tale diminuzione è imputabile alla liquidità generata dall' attività ope- rativa per € 247.581, alla liquidità utilizzata in attività di investimento per € 76.408 e alla liquidità assorbi- ta da attività di finanziamento per € 243.821.
2022 | 2021 | |
Patrimonio netto (in Euro) | 3.146.906 | 3.186.552 |
Posizione finanziaria netta (in Euro) | 200.795 | 128.945 |
Rendiconto Finanziario (in Euro) | 2022 | |
Liquidità generata dall'attività operativa | 251.979 | |
Liquidità utilizzata in attività di investimento | -77.412 | |
Liquidità assorbita da attività di finanziamento | -247.216 | |
Decremento della liquidità | -72.649 | |
Disponibilità liquide nette a inizio esercizio | 582.754 | |
Disponibilità liquide nette fine esercizio | 510.105 |
Capitale Materiale ed Infrastrutturale
Il capitale materiale ed infrastrutturale (manufactu- red capital) concerne gli oggetti fisici fabbricati che una società può utilizzare per produrre beni o fornire servizi.
Nell’esercizio 2022 Mottin ha effettuato investimenti per € 26.390 in immobilizzazioni materiali, nonché investimenti per € 51.022 in immobilizzazioni imma- teriali.
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I nostri capitali
Capitale Organizzativo
Il capitale organizzativo (intellectual capital) è costi- tuito da beni immateriali corrispondenti al capitale organizzativo e al valore della conoscenza.
I certificati EuCertPlast, Csi, RINA, IQNet EucertPlast è una certificazione europea che garan- tisce la sostenibilità del riciclaggio della plastica.
Csi garantisce la filiera della tracciabilità e le confor- mità del materiale.
RINA certifica la conformità con gli standard ISO dei
processi aziendali
IQnet certifica la conformità con gli standard ISO
dei processi aziendali a livello globale.
Riferimento | Data Ottenimento | Rinnovo | Data Scadenza | Ente |
0315-02-22-KCI-GM | 25/02/21 | 24/02/22 | EuCertPlast | |
MPS210061 | 29/07/21 | 28/07/24 | CSI | |
MPS210062 | 29/07/21 | 28/07/24 | CSI | |
XXX000000 | 29/07/21 | 24/09/21 | 28/07/24 | CSI |
PFB150028 | 24/09/15 | 24/09/15 | 23/09/24 | CSI |
PFB150029 | 24/09/15 | 23/09/24 | CSI | |
TRB210002 | 29/07/21 | 28/07/24 | CSI | |
IT-145212 | 28/11/22 | 27/11/25 | IQNet | |
EnergyMS-356 | 28/11/22 | 27/11/25 | RINA |
I nostri capitali
Capitale Naturale
Il capitale naturale (natural capital) concerne tutti i processi e le risorse ambientali, rinnovabili e non rin- novabili che forniscono beni o servizi per il succes- so passato, presente e futuro della società.
Gestione dei consumi energetici
L’energia utilizzata nei processi produttivi attiene tre fasi: DENSIFICAZIONE, ESTRUSIONE E MISCELA- ZIONE.
Reparto | Energia (kWh) | Kg. Prodotti | % sul Totale | Area funzionale |
Estrusione | 765.249 | 2.193.852 | 43,90% | Principali |
Densificazione | 731.399 | 1.955.448 | 41,95% | Principali |
Miscelazione | 18.958 | 1.835.159 | 1,09% | Principali |
Parz. Reparto | 1.515.606 Energia (kWh) | 5.984.459 | 86,94% % sul Totale | Area funzionale |
Residuo | 64.577 | 3,70% | ||
Taglio | 51.520 | 2,96% | Principali | |
Aria Compressa | 45.045 | 2,58% | Ausiliari | |
Perdite Trafo | 43.583 | 2,50% | Generali | |
Illuminazione | 21.725 | 1,25% | Generali | |
Uffici | 1.283 | 0,07% | Generali | |
Parz. | 227.733 | 13,06% | ||
Totale | 1.743.339 | 5.984.459 | 100,00% |
35
I nostri capitali
Capitale Sociale e Relazionale
Il capitale sociale e relazionale (social and relation- ship capital) concerne le relazioni fra o all’interno di comunità, gruppi di stakeholder e altri network, non- ché la capacità di condividere informazioni al fine di aumentare il benessere individuale e collettivo.
• Adesione UNIVA – Unione degli industriali
di Varese – xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
• Contratto di ricerca UPO –DISIT Dipartimenti di Scienze e Innovazione Tecnologica xxxxx://xxxxx.xxxxx.xx
16. Le Performance
In dettaglio, i dati finanziari del 2022 sono riportati nei prospetti di seguito esposti. I prospetti in ogget- to sono stati ricavati dal bilancio dell’esercizio chiu-
so al 31 dicembre 2022, redatto in conformità all’art.
2435 bis del Codice Civile.
Conto economico riclassificato (in Euro)
Valori assoluti | Valori assoluti | |||
2022 | % | 2021 | % | |
Fatturato | 2.964.652 | 100,0 | 3.379.747 | 100,0 |
Proventi diversi | 220.805 | 7,4 | 60.755 | 1,8 |
Acquisti materie prime e merci | -1.573.530 | -53,1 | -1.581.733 | -46,8 |
Variazione rimanenze prodotti finiti | 36.321 | 1,2 | -269.710 | -8,0 |
Variazione rimanenze materie prime e merci | 92.080 | 3,1 | 4.211 | 0,1 |
Costi per servizi | -942.638 | -31,8 | -535.670 | -15,8 |
Godimento beni di terzi | -18.723 | -0,6 | -18.570 | -0,5 |
Costi del personale | -560.226 | -18,9 | -566.381 | -16,8 |
Oneri diversi | -34.092 | -1,1 | -39.008 | -1,2 |
EBITDA | 184.649 | 6,2 | 433.641 | 12,8 |
Ammortamenti | -129.389 | -4,4 | -181.421 | -5,4 |
Svalutazioni | -4.244 | -0,1 | -5.049 | -0,1 |
Risultato operativo (EBIT) | 51.016 | 1,7 | 247.171 | 7,3 |
Oneri finanziari | -12.538 | -0,4 | -13.833 | -0,4 |
Proventi finanziari | 2 | 0 | ||
Risultato ante imposte | 38.480 | 1,3 | 233.338 | 6,9 |
Imposte sul reddito | 21.876 | 0,7 | -63.615 | -1,9 |
Risultato netto | 60.356 | 2,0 | 169.723 | 5,0 |
37
Le Performance
I ricavi delle vendite sono diminuiti tra il 2021 e il 2022 del 12,3% passando da Euro 3.379.747 nel
2021 a Euro 2.964.652 del 2022.
L’EBITDA, in valore assoluto, è diminuito passando da un valore di Euro 433.641 nel 2021 ad uno di Euro 184.649 nel 2022. L’EBITDA margin ha simil- mente subito un decremento, variando dal 12,8% nel 2021 al 6,2% nell’esercizio 2022.
La posizione finanziaria netta è aumentata passan- do da Euro 128.946 al 31 dicembre 2021 a Euro 200.795 al 31 dicembre 2022. Anche il rapporto
PFN/EBITDA ha seguito un trend crescente, pas- sando dal valore di 0,3 nel 2021 al valore di 1,1 nel 2022.
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è sta- to realizzato un fatturato di Euro 2.964.652 (Euro 3.379.747 nell’esercizio precedente) ed è stato con- seguito un risultato netto dell’esercizio pari a Euro
60.356 (Euro 169.723 nell’esercizio precedente).
Il decremento del risultato d’esercizio si spiega analizzando le variazioni degli aggregati gestiona- li rispetto all’esercizio 2021, che risentono dei dati concernenti la produttività e la redditività, come emerge dagli indici di seguito riportati.
Indici di produttività
Intensità del capitale investito Rotazione del capitale investito
2022
1,6%
0,61
2021
1,5%
0,69
Indici di redditività | 2022 | 2021 |
Profitti su vendite | 2,0% | 5,0% |
Redditività vendite (ROS) | 1,7% | 7,3% |
Redditività capitale investito (ROI) | 1,0% | 5,0% |
Redditività patrimonio netto (ROE) | 1,9% | 5,3% |
Tasso inc. di oneri extra risult. oper. (RN/RO) | 1,2 | 0,69 |
Redditività mezzi impiegati (ROA) | 1,5% | 3,7% |
Il decremento registrato dal ROI nel corso dei due esercizi a confronto (da 5,0% a 1,0%) si deve al peggioramento verificatosi a livello di redditività del- le vendite (da 7,3% a 1,7%) accentuato da una mi- nore rotazione del capitale investito (da 0,69 a 0,61).
L’incremento delle rimanenze, il decremento dei crediti verso clienti e l’incremento dei debiti verso fornitori registrati nell’esercizio 2022 hanno influito sia sulla situazione patrimoniale che su quella finan- ziaria, come emerge dallo Stato Patrimoniale riclas- sificato di seguito riportato.
Le Performance
Capitale sociale 20.800 0,43% 20.800 0,42%
Riserve 3.065.751 62,99% 2.996.028 60,81%
Stato patrimoniale riclassificato (in Euro)
Valori assoluti | Valori assoluti | |||
Attivo | 2022 | % | 2021 | % |
Disponibilità liquide | 582.173 | 12,0 | 654.432 | 13,3 |
Crediti verso clienti BT | 801.032 | 16,4 | 967.135 | 19,6 |
Attività finanziarie e diverse BT | 159.789 | 3,3 | 49.008 | 1,0 |
Ratei e risconti attivi | 20.494 | 0,4 | 29.250 | 0,6 |
Liquidità immediate e diЛerite | 1.563.488 | 32,1 | 1.699.825 | 34,5 |
Rimanenze | 264.620 | 5,5 | 136.219 | 2,8 |
Attivo corrente | 1.828.108 | 37,6 | 1.836.044 | 37,3 |
Immobilizzazioni materiali | 2.985.503 | 61,3 | 3.086.368 | 62,6 |
Immobilizzazioni immateriali | 51.138 | 1,1 | 2.250 | |
Attività diverse MLT | 2.349 | 2.349 | 0,1 | |
Attivo immobilizzato | 3.038.990 | 62,4 | 3.090.967 | 62,7 |
Capitale investito | 4.867.098 | 100,0 | 4.927.011 | 100,0 |
Passivo Debiti verso banche BT | 72.068 | 1,5 | 71.678 | 1,5 |
Debiti verso fornitori BT | 562.094 | 11,6 | 517.258 | 10,5 |
Debiti tributari BT | 40.827 | 0,8 | 28.826 | 0,6 |
Altre passività BT | 260.855 | 5,4 | 218.419 | 4,4 |
Ratei e risconti passivi | 1.265 | 1.720 | ||
Passivo corrente | 937.109 | 19,3 | 837.901 | 17,0 |
Debiti verso banche MLT | 178.060 | 3,7 | 247.559 | 5,0 |
Altri debiti MLT | 56.250 | 1,2 | 131.249 | 2,7 |
Debiti tributari MLT | 0 | 2.718 | ||
TFR | 220.677 | 4,5 | 189.722 | 3,9 |
Fondi per rischi e oneri | 328.096 | 6,7 | 331.310 | 6,7 |
Passivo MLT | 783.083 | 16% | 902.559 | 18% |
39
Le Performance
Capitale sociale | 20.800 | 0,4 | 20.800 | 0,4 |
Riserve | 3.065.750 | 63,0 | 2.996.029 | 60,9 |
Risultato d'esercizio | 60.356 | 1,2 | 169.723 | 3,4 |
Patrimonio Netto | 3.146.906 | 64,6 | 3.186.552 | 64,7 |
Finanziamenti | 4.867.098 | 100,0 | 4.927.011 | 100,0 |
Il dato da sottolineare è che il Capitale investito (per via soprattutto del decremento dei crediti) è diminu- ito dell’1,2%, risultando pari al 31 dicembre 2022 a
Euro 4.867.098.
L’evoluzione degli aggregati patrimoniali è sintetiz- zata nella successiva tabella.
Variazioni | ||||
Aggregati Patrimoniali (in Euro) | 31/12/22 | 31/12/21 | Assolute | % |
Attivo corrente | 1.828.108 | 1.836.044 | -7.936 | -0,4 |
Attivo immobilizzato | 3.038.990 | 3.090.967 | -51.977 | -1,7 |
Passivo corrente | 937.109 | 837.901 | 99.208 | 11,8 |
Passivo MLT | 783.083 | 902.558 | -119.475 | -13,2 |
Patrimonio netto | 3.146.906 | 3.186.552 | -39.646 | -1,2 |
Segnali sostanzialmente positivi provengono dai
margini e dagli indici qui di seguito esposti. | ||
Margini e Patrimoniali (in Euro) | 31/12/22 | 31/12/21 |
Margine di struttura | 107.916 | 95.585 |
Capitale circolante netto | 890.999 | 998.143 |
Margine di tesoreria | 626.379 | 861.924 |
Indici di Liquidità | 31/12/22 | 31/12/21 |
Current ratio | 1,9 | 2,2 |
Quick ratio | 1,7 | 2,0 |
Le Performance | ||
Indici di Indebitamento | 31/12/22 | 31/12/21 |
Rapporto di leva | 0,5 | 0,5 |
Rapporto di indebitamento | 1,5 | 1,5 |
Copertura immobilizzi | 1,0 | 1,0 |
Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto (in Euro)
Descrizione | Sociale | Rivalutaz. | Legale | Straord. | x'Xxxxxxxxx | xxxxx |
Saldi al 31.12.2021 | 20.800 | 1.477.100 | 4.160 | 1.514.769 | 169.723 | 3.186.552 |
Capitale
Riserva
Riserva
Riserva
Utile
Patrimonio
Destinazione risultato deliberato dall'Assemblea ordinaria del 21/04/2022
Distribuzione dividendi
169.723
-169.723
deliberata dall'Assemblea ordinaria del 06/05/2022 | -100.000 | -100.000 | ||||
Arrotondamenti | -2 | -2 | ||||
Utile dell' esercizio 2022 | 60.356 | 60.356 | ||||
Saldi al 31.12.2022 | 20.800 | 1.477.100 | 4.160 | 1.584.490 | 60.356 | 3.146.906 |
Rendiconto finanziario (in Euro)
Per quanto concerne la situazione finanziaria dal rendiconto finanziario emerge che l’esercizio 2022 ha registrato una diminuzione della liquidità pari a Euro 72.649, dovuta:
• alla gestione operativa, che ha generato liquidi-
tà per Euro 251.979;
• alle attività di investimento, che hanno utilizzato
liquidità per Euro 77.412;
• alle attività di finanziamento, che hanno assor- bito liquidità per Euro 247.216.
41
Le Performance
GESTIONE REDDITUALE
Utile netto dell’esercizio
Ammortamenti immobilizzazioni materiali Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Variazione TFR
Variazione fondi per rischi e oneri Diminuzione crediti verso clienti Aumento attività finanziarie e diverse Diminuzione ratei e risconti attivi Aumento rimanenze
2022
60.356
127.255
2.134
30.955
-3.216
166.103
-110.781
8.756
-128.401
Aumento debiti verso fornitori BT Aumento debiti tributari BT Aumento altre passività BT Diminuzione ratei e risconti passivi
Liquidità generata dalla gestione reddituale
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali Liquidità utilizzata in attività di investimento ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Decremento debiti verso banche MLT Decremento altri debiti MLT Diminuzione debiti tributari MLT Distribuzione dividendi
Liquidità utilizzata in attività di finanziamento DIMINUZIONE DELLA LIQUIDITÀ
CASSA E BANCHE ATTIVE AL NETTO DELLE BANCHE PASSIVE A INIZIO ESERCIZIO CASSA E BANCHE ATTIVE AL NETTO DELLE BANCHE PASSIVE A FINE ESERCIZIO
44.836
12.001
42.436
-455
251.979
-26.390
-51.022
-77.412
-69.499
-74.999
-2.718
-100.000
-247.216
-72.649
582.754
510.105
La nostra struttura
Posizione finanziaria netta (in Euro) | ||
La posizione finanziaria netta è aumentata, pas- sando da Euro 128.946 al 31 dicembre 2021 a Euro 200.795 al 31 dicembre 2022. | ||
Posizione Finanziaria Netta | 31/12/22 | 31/12/21 |
A Cassa | 619 | 53 |
B Altre disponibilità liquide | 581.554 | 654.379 |
C Titoli detenuti per la negoziazione | ||
D Liquidità (A+B+C) | 582.173 | 654.432 |
E Crediti finanziari correnti | ||
F Debiti bancari correnti | -72.068 | -71.678 |
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente | ||
H Altri debiti finanziari correnti | -75.000 | -75.000 |
I Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | -147.068 | -146.678 |
J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) | 435.105 | 507.754 |
K Debit bancari non correnti | -178.060 | -247.559 |
L Obbligazioni emesse | ||
M Altri debiti non correnti | -56.250 | -131.249 |
N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | -234.310 | -378.808 |
O Indebitamento finanziario netto (J+N) | -200.795 | 128.946 |
43
Le Performance | ||
Valore aggiunto prodotto e distribuito 2022 (in Euro) Ricavi | 3.185.459 | |
Consumi | -2.332.463 | |
VALORE AGGIUNTO GLOBALE | 852.996 | |
ripartito tra: | ||
Risorse umane | 634.392 | 74,4% |
Costo del lavoro diretto | 499.154 | |
Costo del lavoro indiretto | 135.238 | |
Stato, Enti e Istituzioni | 27.128 | 3,2% |
Imposte sul reddito d’esercizio | 1.973 | |
Imposte e tasse indirette e patrimoniali | 25.155 | |
Collettività | 1.731 | 0,2% |
Beneficenza | 1.731 | |
Sistema Impresa | 189.745 | 22,2% |
Ammortamenti | 129.389 | |
Utile non distribuito | 60.356 |
17. Indice dei contenuti GRI
GRI 2: Informativa generale 2021
Informativa 2-1 Dettagli organizzativi | Paragrafo Storia e Struttura della Società | Capitolo /Pagina 02/04 | Omissioni/ Spiegazione | SDGs | |
2-2 | Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell’organizzazione | Informativa | 02/04 | ||
2-3 | Periodo di rendicontazione, frequenza e referente | Annuale | |||
2-4 | Restatement delle informazioni | Non applicabile | |||
2-5 | Assurance esterna | Non applicabile | |||
2-6 | Attività, catena del valore e altri rap- porti commerciali | Storia e modus operandi/Materie prime e catena di fornitura/Qualità dei prodotti | 03/06 04/08 | ||
2-7 | Dipendenti | Dinamica del personale | 15/31 | ||
2-8 | Lavoratori non dipendenti | Non applicabile | |||
2-9 | Struttura e composizione della go- vernance | 11/23 | |||
2-10 | Nomina e selezione del massimo organo di governo | Non applicabile | |||
2-11 | Presidente del massimo organo di governo | Non applicabile | |||
2-12 | Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti | Non applicabile | |||
2-13 | Delega di responsabilità per la gestio- ne di impatti | Non applicabile | |||
2-14 | Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità | Gli attori della corporate governance sostenibile | 01/03 | ||
2-15 | Conflitti d’interesse | Non applicabile | |||
2-16 | Comunicazione delle criticità | Non applicabile | |||
2-17 | Conoscenze collettive del massimo organo di governo | Non applicabile | |||
2-18 | Valutazione della performance del massimo organo di governo | Non applicabile | |||
2-19 | Norme riguardanti le remunerazioni | Non applicabile | |||
2-20 | Procedura di determinazione della retribuzione | Le politiche retributive sono stabilite dall’Amministratore Unico che coinci- de con la proprietà. Per i dipendenti, le politiche retributive sono determi- nate dall’Amministratore Unico, in base al CCNL di riferimento, di norma senza considerare le opinioni degli stakeholder. Non vi sono consulenti con incarichi attinenti alla determina- zione delle politiche retributive. |
45
Indice dei contenuti GRI
GRI 2: Informativa generale 2021
Informativa 2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale | Paragrafo | Capitolo /Pagina | Omissioni/ Spiegazione Non applicabile | SDGs | |
2-22 | Dichiarazione sulla strategia di svilup- po sostenibile | Lettera agli stakeholders | 01/03 | ||
2-23 | Impegno in termini di policy | Il metodo Mottin | 03/06 | ||
2-24 | Integrazione degli impegni in termini di policy | Contratto di Rete | 04/08 | ||
2-25 | Processi volti a rimediare impatti negativi | Laboratorio Materie Plastiche Circo- lari | 05/11 | ||
2-26 | Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare preoccupazioni | Non applicabile | |||
2-27 | Conformità a leggi e regolamenti | Si specifica che nell'esercizio 2022 non vi sono stati casi di non confor- mità a leggi e regolamenti | |||
2-28 | Appartenenza ad associazioni | Non applicabile | |||
2-29 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | Coinvolgimento degli stakeholder | 04/08 05/11 | ||
2-30 | Contratti collettivi | A tutti i dipendenti sono applicati i CCNL |
GRI 3: Temi Materiali 2021
Informativa 3-1 Processo di determinazione dei temi materiali | Paragrafo Analisi di materialità | Capitolo /Pagina 08/16 | Omissioni/ Spiegazione | SDGs 8, 9, 12 |
3-2 Elenco di temi materiali | Analisi di materialità | 08/16 | 8, 9, 12 | |
3-3 Gestione dei temi materiali | Analisi e gestione degli impatti | 08/16 | 8, 9, 12 |
GRI Informativa di Assurance
Informativa 201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito | Paragrafo | Capitolo /Pagina 16/43 | Omissioni/ Spiegazione | SDGs 12 |
301-1 Materiali utilizzati per peso e volume | Non applicabile | 9 | ||
301-2 Materiali utilizzati che provengono da riciclo | Non applicabile | 9 | ||
404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente | 15/31 | 8 |
Note
Contatti
Xxx 0 Xxxxxx
00000 Xxxxxxx Xxxxxxx (XX) tel. x00 0000 000000