REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 ottobre 2006 - Deliberazione N. 1690
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 28 ottobre 2006 - Deliberazione N. 1690
– Area Generale di Coordinamento N. 1 - Gabinetto Presidente Giunta Regionale - Protocollo di intesa quadro per lo sviluppo sostenibile del territorio di Acerra tra Regione Campania e Comune di A- xxxxx. Provvedimenti
PREMESSO
- che la Regione Campania assume la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse naturali e territoriali come obiettivi trasversali delle politiche regionali;
- che la Legge Regionale n.16 del 22 dicembre 2004 “Norme sul governo del territorio” e la Proposta di Piano Territoriale Regionale, adottata con Delibera di Giunta Regionale n.287 del 25 febbraio 2005, considerano il principio dello sviluppo sostenibile quale sfondo per tutti gli ambiti di programmazione territoriale e di pianificazione urbanistica della Regione;
- che il Documento Strategico Regionale per la politica di coesione 2007/2013, adottato con Delibera di Giunta Regionale n.1042 del 1 agosto 2006, identifica tra gli obiettivi specifici la tutela e gestione dell’ambiente, da realizzarsi attraverso la risoluzione in via definitiva, nell’arco del prossimo settennio, dei problemi dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, della depurazione delle acque, della bonifica dei siti inquinati, della riduzione dell’emissione di gas inquinanti;
CONSIDERATO
- che con Delibera di Giunta Regionale n.1595 del 20 agosto 2004 “Interventi di bonifica nell’area di Acerra – Assegnazione risorse misura 1.8 del XXX Xxxxxxxx 0000-0000” e Delibera di Giunta Re- gionale n.1688 del 6 settembre 2004 sono stati assegnati al Comune di Acerra 5 milioni di euro – a valere sulla misura 1.8 del XXX Xxxxxxxx 0000-0000 – per fronteggiare le problematiche inerenti l’inquinamento del territorio comunale;
- che la Convenzione del 17 febbraio 2005 – sottoscritta dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Campania e dal Commissariato Straordinario di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque – approvata con Delibera di Giunta Regionale n.340 del 4 marzo 2005, nell’assegnare ol- tre 65 milioni di euro a valere sulla Misura 1.8 del XXX Xxxxxxxx 0000-0000, per la realizzazione di attività di caratterizzazione e bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale presenti sul territorio del- la Regione Campania, prevede, in particolare, che nel Comune di Acerra si provveda alla definizione di una “sub-perimetrazione” del territorio, all’attività di progettazione ed esecuzione di caratterizzazio- ne di tale area, nonché all’elaborazione di specifici progetti preliminari e definitivi di bonifica, ai sensi del DM n.471/99;
- che l’Accordo di programma del 2 maggio 2006, sottoscritto dal Comune di Acerra, dalla Regione Campania, dal Commissariato di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque e dal- la Società Jacorossi Imprese SpA, nel regolare i rapporti tra le parti allo scopo di consentire l’esecuzione degli interventi di asporto e rimozione di rifiuti abbandonati nel sito di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano (Caserta-Napoli)”, ai sensi dell’art.14 del decreto legislati- vo 22/97, stabilisce che i predetti interventi nel territorio di Acerra avranno inizio in località “Sorgenti di Rullo”;
- che il Comune di Acerra con nota prot. n.91 del 29 marzo 2006 ha formulato formula al Capo- Dipartimento della Protezione Civile ed al Presidente della Regione Campania la richiesta di promuo- vere con ogni urgenza l’attivazione delle procedure di legge volte a conseguire la dichiarazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’emergenza socio-economica della Città di Acer- ra, con previsioni finanziarie adeguate a fronteggiare il così grave contesto di criticità;
VISTI
- la legge 9 dicembre 1998 n. 426, concernente “Nuovi interventi in campo ambientale";
- il decreto del Ministro dell'Ambiente di concerto con il Ministro dell'Industria, commercio e artigianato e il Ministro della sanità del 25 ottobre 1999 n. 471 che disciplina i criteri, le procedure e le modalità
per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati ed, in particolare, indi- vidua i principi e i criteri direttivi per la classificazione degli interventi di interesse nazionale;
- il decreto del Ministro dell'Ambiente 10 gennaio 2000 che colloca il Comune di Acerra all’interno del perimetro del sito di interesse nazionale del “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano (Caserta- Napoli)”;
- il decreto ministeriale 18 settembre 2001 n. 468, che approva il Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale ;
Preso atto
- del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 giugno 2006, che dichiara lo stato di e- mergenza nel territorio del comune di Acerra per fronteggiare l’inquinamento ambientale da diossina;
- dello schema di ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri prot. n. PDC/CG/46240 del 18 settembre 2006, recante “Primi interventi urgenti diretti a fronteggiare la situazione di emergenza nel territorio del Comune di Acerra in provincia di Napoli in ordine alla situazione di crisi socio-economico- ambientale causata dall’inquinamento ambientale da diossina”;
- della comunicazione del Presidente della Giunta regionale della Campania al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, prot. n. 2471/UDCP/GAB/GAB del 18 ottobre 2006, che, tra l’altro, riferisce di intese in corso con il Comune di Acerra, con il coinvolgimento di altri Enti ed Istituzioni, per la defini- zione di adeguati percorsi operativi finalizzati all’attuazione di iniziative strettamente correlate all’emergenza socio-economica-ambientale in questione; la legge 9 dicembre 1998 n. 426, concer- nente “Nuovi interventi in campo ambientale";
Ritenuto
- di promuovere, la sottoscrizione di un “Protocollo quadro per lo sviluppo sostenibile nel territorio di Acerra” tra gli Enti e le Istituzioni che hanno avviato o programmato iniziative finalizzate allo sviluppo sostenibile nell’ambito territoriale di interesse, allo scopo di costruire le migliori strategie operative, veicolare risorse aggiuntive per fronteggiare le emergenze rilevate, realizzare azioni dirette alla riqua- lificazione territoriale e al costante monitoraggio delle criticità ambientali, promuovere la concertazio- ne come strumento di condivisione di obiettivi e di azioni di sviluppo sostenibile, integrato e durevole;
Propone, e la Giunta in conformità, a voto unanime
DELIBERA
Per le motivazioni di cui alle premesse, che qui si intendono integralmente riportate:
1. di approvare lo schema di “Protocollo quadro per lo sviluppo sostenibile nel territorio di Acerra” allegato alla presente;
Di trasmettere il presente atto all’Ufficio di Gabinetto, all’A.G.C. 01, all’A.G.C. 16, all’A.G.C. 05, all’A.G.C. 11, all’A.G.C. 12, all’A.G.C. 17, all’A.G.C. 14, per i provvedimenti per quanto di competenza; al Settore Stampa, documentazione, informazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul B.U.R.C. e per l’immissione sul sito della Regione Campania xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx
Il Segretario Il Presidente
D’Xxxx Xxxxxxxxx
PROTOCOLLO QUADRO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO DI ACERRA
INDICE
I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI 3
IL CONTESTO TERRITORIALE 4
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 5
L’Unione Europea e l’Italia 5
GLI INDIRIZZI REGIONALI E LOCALI 8
La Regione Campania 8
La Provincia di Napoli 10
Il Comune di Acerra 10
L’OGGETTO E LE FINALITÀ GENERALI 16
Oggetto 16
Finalità generali 16
GLI IMPEGNI COMUNI 18
GLI IMPEGNI DI CIASCUNO 19
I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI
– Regione Campania
– Provincia di Napoli
– Comune di Acerra
– Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania
– Commissariato Straordinario di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque nella Regione Campania
– Sviluppo Italia S.p.A.
– RECAM SpA
– Città del fare SCpA - Agenzia Locale di Sviluppo dei Comuni a Nord-Est di Napoli
IL CONTESTO TERRITORIALE
Il territorio del Comune di Acerra ha subito, a partire dagli anni ’60, una profonda e traumatica
trasformazione sociale, economica ed urbanistica.
Il rapido passaggio da una economia rurale ad una società di tipo prevalentemente industriale ha evidenziato forti punti di crisi relativi alla struttura territoriale, allo stato delle risorse ambientali e alle dinamiche socio-economiche.
Con specifico riferimento alle problematiche ambientali, questo territorio costituisce uno dei contesti regionali di maggiore complessità. L’evoluzione dell’ecosistema urbano, per il peso demografico della popolazione, per le veloci trasformazioni in atto, per le dinamiche di carico ambientale e di consumo delle risorse che ivi avvengono - ma anche per le relazioni con l’esterno - minaccia di compromettere irrimediabilmente e irreversibilmente lo stato dell’ambiente e, con esso, la salute e la qualità di vita della comunità locale.
Nel territorio acerrano si combinano e si addensano gli effetti negativi di una molteplicità di “agenti” e fattori, che richiedono un costante monitoraggio della loro evoluzione ed evidenziano la necessità di un rigoroso controllo del territorio:
– lo sviluppo urbanistico disordinato, causato da un’inadeguata pianificazione comunale e sovracomunale, che ha determinato il degrado del paesaggio urbano e territoriale;
– la presenza diffusa di aree contaminate, generate dagli scarichi industriali particolarmente tossici e/o non adeguatamente trattati e da discariche abusive di rifiuti urbani e industriali;
– il degrado delle risorse idriche superficiali e sotterranee, riconducibile sia alla presenza di sistemi fognari e di depurazione industriale inadeguati sia all’uso intenso del suolo agricolo con il ricorso incontrollato a fertilizzanti chimici;
– la qualità dell’aria, minacciata dalle emissioni in atmosfera prodotte dalle industrie presenti sul territorio e dall’eccessivo ricorso al trasporto privato su gomma.
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Il presente Protocollo si pone come strumento di attuazione del principio ambientale nell’ordinaria realizzazione di piani, programmi, progetti per lo sviluppo del territorio acerrano.
A tale scopo esso fa propri gli indirizzi e le strategie contenuti nei principali documenti adottati dalle istituzioni nazionali, comunitarie ed internazionali in tema di sostenibilità ambientale.
Il quadro di riferimento è l’Agenda 21, Programma di Azione per lo Sviluppo Sostenibile per il XXI secolo, sottoscritto in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo svoltasi a Rio de Janeiro nel 1992. Il Programma riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell’attuare le politiche di sviluppo sostenibile, asserendo che “ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una propria Agenda 21 Locale”.
L’Unione Europea e l’Italia
– La Comunicazione della Commissione Europea “Politica di coesione a sostegno della crescita e dell’occupazione: linee guida della strategia comunitaria per il periodo 2007- 2013” del luglio 2005 individua gli indirizzi strategici prioritari della nuova programmazione, evidenziando la necessità di mobilitare tutti gli strumenti nazionali e comunitari appropriati - compresa la politica di coesione – per dare attuazione alla strategia di Lisbona in un contesto generale di sviluppo sostenibile. Nel documento il principio di sostenibilità ambientale è richiamato in maniera esplicita e trasversale nelle linee prioritarie di intervento.
– La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata con delibera CIPE del 2 agosto 2002, individua per il prossimo decennio i principali obiettivi ed azioni per quattro aree prioritarie: clima, natura e biodiversità, qualità dell’ambiente e della vita negli ecosistemi urbani, uso sostenibile e gestione delle risorse naturali e dei rifiuti. La Strategia prevede, tra gli obiettivi generali, l’integrazione del fattore ambientale in tutte le politiche, il rafforzamento dei meccanismi di consapevolezza e partecipazione dei cittadini, lo sviluppo dei processi di Agenda 21 Locale.
– La legge 9 dicembre 1998 n. 426, concernente “Nuovi interventi in campo ambientale", individua tra i primi interventi di bonifica di interesse nazionale quelli compresi nel sito ad alto rischio ambientale del “Litorale Domizio Flegreo ed Agro Aversano (Caserta-Napoli)” e prevede l'adozione, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, previo parere delle competenti
commissioni parlamentari, di un programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati.
– Il decreto del Ministro dell'Ambiente di concerto con il Ministro dell'Industria, commercio e artigianato e il Ministro della sanità del 25 ottobre 1999 n. 471, in attuazione del decreto legislativo 5 febbraio 1997 n. 22, disciplina i criteri, le procedure e le modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati ed, in particolare, individua i principi e i criteri direttivi per la classificazione degli interventi di interesse nazionale.
– Il decreto ministeriale 10 gennaio 2000, concernente il perimetro provvisorio del sito di interesse nazionale del “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano (Caserta-Napoli)”, colloca all’interno di tale perimetro anche il Comune di Acerra e prevede che “con successivo decreto potranno essere individuate e inserite nella perimetrazione […] ulteriori aree per le quali emerga una situazione di potenziale inquinamento tale da rendere necessari ulteriori accertamenti”.
– Il decreto ministeriale 8 marzo 2001 integra il perimetro provvisorio, disposto con il citato decreto ministeriale 10 gennaio 2000, con l'inserimento dei territori comunali di Castello di Cisterna e Pomigliano D'Arco, facenti parte del Sistema Territoriale di Sviluppo della Città del fare.
– Il Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale, approvato con decreto ministeriale 18 settembre 2001 n. 468, ai sensi e per gli effetti della legge 9 dicembre 1998 n. 426, individua all’articolo 1 gli ulteriori interventi di bonifica di interesse nazionale, gli interventi prioritari, i soggetti beneficiari, i criteri di finanziamento dei singoli interventi, le modalità e il trasferimento delle relative risorse, le modalità per il monitoraggio e il controllo delle attività di realizzazione degli interventi previsti, i presupposti e le procedure per la revoca dei finanziamenti e il riutilizzo delle risorse resesi disponibili.
– La nota prot. 2005/0001402/SG - CIV del 22 settembre 2005 del Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse segnala al Ministro dell’Ambiente che, a seguito dello svolgimento delle attività d'indagine sull'emergenza ambientale in Campania, sono stati acquisiti molteplici elementi informativi che inducono a ritenere il territorio sito a nord-est del capoluogo campano fortemente interessato da fenomeni di diffuso e perdurante inquinamento, tale da comportare potenziali conseguenze pregiudizievoli per la stessa salute della popolazione residente.
– Il decreto ministeriale 31 gennaio 2006 estende la perimetrazione provvisoria del sito di bonifica di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano (Caserta-Napoli)” - già disposta con decreti ministeriali in data 10 gennaio 2000 e 8 marzo 2001 - ad altri 16 Comuni, tra i quali i Comuni di Mariglianella e Brusciano, appartenenti al Sistema Territoriale di Sviluppo della Città del fare.
– Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 giugno 2006 dichiara lo stato di emergenza nel territorio del Comune di Acerra fino al 31 dicembre 2006 per fronteggiare l’inquinamento ambientale da diossina.
GLI INDIRIZZI REGIONALI E LOCALI
La Regione Campania
– Il XXX Xxxxxxxx 0000-0000, approvato dalla Commissione UE con Decisione C (2000) n.2347 dell’8.8.2000, con connesso Complemento di Programmazione, alla Misura 1.8 “Programmi di risanamento delle aree contaminate” prevede, tra l’altro, l’attuazione, nel rispetto del DM 471/99, di iniziative finalizzate al risanamento delle aree contaminate da talune attività industriali, dallo smaltimento inadeguato e/o abusivo dei rifiuti, nonché dalla contaminazione di aree interessate dalla presenza di amianto. Il Complemento di programmazione stabilisce, altresì, la possibilità di interventi diretti nei siti di interesse nazionale, a prescindere dalla redazione del Piano di bonifica regionale.
– Le Delibere di Giunta Regionale n.1595 del 20 agosto 2004 “Interventi di bonifica nell’area di Acerra – Assegnazione risorse misura 1.8 del XXX Xxxxxxxx 0000-0000” e n.1688 del 6 settembre 2004, che ne modifica ed integra il contenuto, assegnano 5.000.000,00 al Comune di Acerra – a valere sulla misura 1.8 del XXX Xxxxxxxx 0000-0000
– per fronteggiare le problematiche inerenti l’inquinamento del Comune di Acerra, subordinando l’assegnazione di predette risorse alla presentazione di progetti esecutivi coerenti con la declaratoria della predetta misura 1.8.
– La Convenzione del 17 febbraio 2005 – sottoscritta dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Campania e dal Commissariato Straordinario di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque – approvata con Delibera di Giunta Regionale n.340 del 4 marzo 2005, assegna 65.658.049,59 euro, a valere sulla Misura 1.8 del XXX Xxxxxxxx 0000-0000, per la realizzazione di attività di caratterizzazione e bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale presenti sul territorio della Regione Campania, tra cui il sito di bonifica di interesse nazionale “Litorale Domizio Flegreo e Agro Aversano (Caserta-Napoli)”. La Convenzione prevede, in particolare, che “in ottemperanza a quanto disposto dall’ordinanza
n.23 del 09/02/2005, nel Comune di Acerra, il cui territorio rientra nel SIN Litorale Dominio Flegreo e Agro Aversano, il Ministero dell’Ambiente, e per esso il Commissario affida a Sviluppo Italia SpA, la definizione di una “sub-perimetrazione” del territorio, l’espletamento di attività di progettazione ed esecuzione di caratterizzazione di tale area, nonché l’elaborazione di specifici progetti preliminari e definitivi di bonifica, ai sensi del DM n.471/99. Le suddette attività dovranno essere effettuate utilizzando risorse del Ministero dell’Ambiente e/o economie derivanti dall’esecuzione delle iniziative per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica nell’ambito dei SIN sopra citati. Alle successive attività di bonifica ed
eventuale messa in sicurezza si provvederà in conformità a quanto disposto dalla DGR n.1688 del 06/09/2004”.
– La Legge Regionale n.16 del 22 dicembre 2004 “Norme sul governo del territorio” e la Proposta di Piano Territoriale Regionale, adottata con Delibera di Giunta Regionale n.287 del 25 febbraio 2005, considerano il principio dello sviluppo sostenibile quale sfondo per tutti gli ambiti di programmazione territoriale e di pianificazione urbanistica della Regione:
▪ la tutela, la valorizzazione e la riqualificazione funzionale del territorio, incentrate sul minor consumo di suolo e sulla difesa del territorio agricolo;
▪ la difesa e il recupero della diversità territoriale, sostenuti dalla costruzione della rete ecologica;
▪ la prevenzione e il superamento delle situazioni di rischio ambientale;
▪ l’integrazione degli insediamenti industriali e residenziali, volta ad una complessiva riqualificazione socioeconomica e ambientale;
▪ il miglioramento del sistema della mobilità, da garantire attraverso una interconnessione capace di realizzare l’integrazione delle diverse modalità di trasporto e un potenziamento ambientalmente compatibile.
La Proposta di PTR inoltre - riconoscendo nell’Agenda 21 Locale della Città del fare un’esperienza di riferimento per la realizzazione di percorsi di sostenibilità a scala intercomunale - propone un allargamento della sperimentazione dell’Agenda 21 Locale in ambiti territoriali diversi da quelli provinciali o comunali, corrispondenti ad unità intermedie quali i Sistemi Territoriali di Sviluppo, dove ragioni connesse ad obiettivi di sostenibilità motivino un intervento non corrispondente alle delimitazioni amministrative.
– La Delibera di Giunta Regionale n.1809 del 6 dicembre 2005, riguardante l’adozione degli indirizzi programmatici per l’elaborazione del Documento Strategico Regionale preliminare per la politica di coesione 2007-2013, assume la tutela dell’ambiente e la difesa del suolo come priorità generali ed ineludibili per lo sviluppo della Campania;
– La Delibera di Giunta Regionale n° 1042 del 1 agosto 2006 adotta il Documento Strategico Regionale per la politica di coesione 2007/2013 (DSL) che identifica tra gli obiettivi specifici la tutela e gestione dell’ambiente, da realizzarsi attraverso la risoluzione in via definitiva, nell’arco del prossimo settennio, dei problemi dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, della depurazione delle acque, della bonifica dei siti inquinati, della riduzione dell’emissione di gas inquinanti. Nel DSL si identifica, inoltre, il risanamento dei Regi Lagni quale una delle azioni fondamentali nell’ambito della priorità specifica “Risanamento ambientale”, da attuarsi mediante la realizzazione di impianti di depurazione, interventi di rinaturalizzazione e recupero della funzionalità ecologica e la riorganizzazione dei processi produttivi nonché degli interventi di bonifica dei siti inquinati.
La Provincia di Napoli
– Il Documento di Programmazione dello Sviluppo Economico della Provincia di Napoli del dicembre 2000 pone il principio dello sviluppo sostenibile e gli orientamenti dell’Agenda 21 alla base dell’azione di governo delle politiche territoriali e di coordinamento degli interventi di ambito provinciale. Con particolare riferimento al Sistema Territoriale di Sviluppo della Città del fare, il documento evidenzia la necessità di avviare un’ampia azione di bonifica e depurazione degli alvei e dei canali dell’area dei Regi Lagni, attraverso la riduzione dei livelli di inquinamento e lo smaltimento delle acque reflue prodotte dalle emissioni delle aree antropizzate.
– La proposta preliminare di Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Napoli (PTCP) del luglio del 2006 individua, nell’ambito delle competenze della Provincia, specifici obiettivi prioritari in tema di sviluppo sostenibile e salvaguardia dell’ambiente: “Diffondere la valorizzazione del paesaggio su tutto il territorio provinciale”; “Intrecciare all’insediamento umano una rete di naturalità diffusa”; “Indirizzare le attività produttive in armonia con il paesaggio e l’ambiente favorendo la crescita dell’occupazione”. Con particolare riferimento al STS Città del fare il PTCP prefigura la realizzazione di fondamentali interventi nel quadro della Rete Ecologica provinciale: ripristino ambientale e salvaguardia dei Regi Lagni - considerati nel Piano fattori strutturanti del territorio provinciale - attraverso la creazione di un Parco agricolo; realizzazione delle aree parco definite nel Piano della stazione TAV di Afragola e di Corridoi ecologici secondari.
Il Comune di Acerra
L’Agenda 21 comunale e l’Agenda 21 della Città del fare
– La Delibera del Consiglio Comunale di Acerra n.75 del 27 dicembre 2000 formalizza l’adesione dell’Amministrazione comunale alla Carta di Aalborg e alla Campagna Europea Città Sostenibili, dando avvio al processo di Agenda 21 Locale.
– Il Documento di Orientamento Strategico (DOS) della Città del fare, approvato nel marzo 2001dal Comune di Acerra nella cornice del Partenariato Istituzionale e socio-economico della Città del fare, individua come idea-forza per lo sviluppo del Sistema Territoriale il “rafforzamento della capacità competitiva del sistema territorio in una logica di piena sostenibilità ambientale”, stabilendo che il tema ambientale “deve pervadere ogni articolazione della nuova programmazione” e indicando “l’Agenda 21 Locale come quadro di riferimento della programmazione locale”.
– La Deliberazione del Commissario Prefettizio del Comune di Acerra n.5 del 24 luglio 2002 formalizza l’aumento della quota di partecipazione comunale alla compagine societaria, sostenendo la trasformazione del Soggetto Intermediario Locale “Patto Territoriale per l’Occupazione dei Comuni a Nord Est di Napoli” SCpA in “Città del fare – Agenzia Locale di Sviluppo dei Comuni a Nord Est di Napoli” SCpA.
– Il Sottoprogramma n. 6 “Città del fare” del “Programma Aggiuntivo – Xxxxx Xxxxxxxxxxxx per l’Occupazione” (delibera CIPE n. 83/2002), approvato nel mese di giugno 2002 dal Comune di Acerra - che ne è beneficiario/destinatario diretto - ha lo scopo di consolidare e rilanciare le buone pratiche sperimentate con il Patto Territoriale per l’Occupazione, individuando nell’Agenzia Città del fare SCpA il soggetto che ne ha la titolarità dell’attuazione. Il Sottoprogramma prevede, in particolare, alla Misura 3 “Azioni di sistema per il rafforzamento del Sistema Locale di sviluppo territoriale” l’attivazione ed il consolidamento del processo di Agenda 21 Locale nel territorio dei Comuni della Città del fare.
– Il Progetto Integrato “Città del fare”, approvato con delibera n. 3287/2003 della Giunta Regionale, si pone l’obiettivo del rafforzamento della capacità competitiva del “sistema- territorio” dell’area a Nord-Est di Napoli, in quanto “soggetto produttore complesso”. In particolare, sin dalla prima riunione il Tavolo di Concertazione Istituzionale del Progetto Integrato ha espresso, con l’adesione del Comune di Acerra, l’indirizzo di sostenere il trattamento delle problematiche ambientali che interessano il territorio, anche attraverso la sottoscrizione di specifici Protocolli da realizzarsi alla dimensione comunale e sovralocale dell’intero Sistema Territoriale di Sviluppo della Città del fare.
– Il progetto “La Città Sostenibile – Agenda 21 Locale della Città del fare”, approvato con delibera del 9 giugno 2004 dal CdA dell’Agenzia Città del fare SCpA - in attuazione della Misura 3, Azione 2 del Programma Aggiuntivo - e partecipato attivamente dal Comune di Acerra, è finalizzato all’attivazione ed al consolidamento dell’Agenda 21 Locale nei Comuni del Sistema Territoriale di Sviluppo della Città del fare, attraverso la sperimentazione di nuove modalità di governance ambientale, utili a promuovere e diffondere, presso le istituzioni e la cittadinanza, scelte e comportamenti concretamente orientati alla sostenibilità dello sviluppo locale. A tal fine, la Città Sostenibile prevede: la costituzione dell’Ufficio di Sistema A21, degli Uffici Comunali A21 e del Coordinamento Istituzionale Agenda 21 Città del fare; la costruzione di una Rete Territoriale per l’Educazione Ambientale (ReTEA); la realizzazione di un Sistema di Monitoraggio Ambientale; l’attivazione del Forum A21 Città del fare; l’elaborazione di un Piano d’Azione A21 del Sistema Territoriale di Sviluppo della Città del fare.
– Le Delibere di Giunta Comunale del Comune di Acerra n.138 e 139 del 15 giugno 2005 - relative alla partecipazione al Bando “Interventi per la Sostenibilità Ambientale: Sistema di
Monitoraggio Ambientale ed Azioni-Pilota”, indetto da Città del fare SCpA nell’ambito del progetto “La Città Sostenibile” - approvano il progetto “A-Bi-Ci”, finalizzato alla realizzazione di un’azione pilota per la mobilità urbana sostenibile, e l’affidamento all’Agenzia Città del fare SCpA della realizzazione di un Bilancio Ambientale e di un Rapporto sullo Stato dell’Ambiente relativi al territorio comunale.
– La Delibera di Giunta Comunale del Comune di Acerra n° 213 del 10 novembre 2005 individua l’Agenzia Città del fare SCpA come proprio ente strumentale di supporto tecnico per la realizzazione di attività di progettazione, coordinamento e gestione di piani, progetti e servizi in materia di sviluppo sostenibile ed Agenda 21 Locale.
Le altre iniziative comunali in materia di sviluppo sostenibile
– Il documento “Indagini per interventi di messa in sicurezza delle acque sotterranee in due siti inquinati nel comprensorio di Acerra” del 23 dicembre 2004, riporta l’esito di analisi ambientali effettuate dalla Sogin nei mesi di luglio, agosto e settembre 2004 in attuazione della Convenzione Rep. 11/2001 del 19/02/2001 siglata tra il Commissariato di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque e Sogin. Le indagini evidenziano la presenza di una vasta contaminazione delle acque di falda in due siti del territorio comunale e l’esposizione della popolazione a potenziali fattori di rischio.
– Il documento “Progetto Diossina” - elaborato dal Comune di Acerra in ampliamento alla Convenzione tra Regione Campania e SMA Campania SpA e trasmesso alla Regione Campania con nota n. 20 del 1 febbraio 2005 – allo scopo di favorire la riduzione dell’inquinamento da diossina conseguente ad incendi e/o incenerimenti abusivi di rifiuti nelle aree agricole del territorio di Acerra, propone la realizzazione di un sistema di sorveglianza, pattugliamento e pronto intervento anti-incendio nelle aree non boschive colpite dalla suddetta emergenza ambientale.
– Il Protocollo d’intesa per la realizzazione della variante della linea FS Cancello – Napoli nel Comune di Acerra, sottoscritto il 28 novembre 2005 con la Regione Campania, la Provincia di Napoli e la soc. R.F.I. S.p.A., è finalizzato a migliorare il livello di sostenibilità del sistema dell’offerta di mobilità territoriale. La variante prevede, in particolare, la realizzazione di un nuovo tracciato ferroviario che passerà a sud dell’agglomerato cittadino e che attiverà il collegamento tra Benevento e Caserta e la stazione di Napoli-Afragola della linea ad alta velocità/capacità Napoli-Roma e, in ambito urbano, porterà all’eliminazione dei passaggi a livello e alla creazione di due nuove stazioni.
– La Convenzione tra il Comune di Acerra e Recam SpA, sottoscritta il 29 dicembre 2005, definisce le modalità con cui Recam SpA si impegna a fornire all’Amministrazione Comunale
supporto tecnico-operativo per affrontare questioni concernenti il degrado ambientale del territorio. In particolare, il documento - sulla base delle indagini eseguite sul territorio acerrano da altre società ed enti - indirizza le parti alla redazione di un piano di fattibilità per la bonifica ed il recupero ambientale del territorio comunale.
– La Relazione tecnica “Interventi per il recupero e risanamento ambientale dei Regi Lagni e dell’affluente Spirito Santo ricadenti nel Comune di Acerra”, trasmessa da Recam SpA al Comune di Acerra nel febbraio 2006, sviluppa un’ipotesi di lavoro che individua come interventi prioritari da realizzarsi – tenuto conto dei lavori già eseguiti da Recam SpA nell’area e delle sue specifiche competenze - la bonifica ed il recupero funzionale, in primo luogo, del tratto del Lagno Spirito Santo e, quindi, dell’intero tratto dei Regi Lagni ricadenti nel territorio comunale di Acerra, oltre che la manutenzione periodica e la sorveglianza idraulica ed ambientale dei tratti recuperati.
– La Relazione tecnica “Sito di interesse nazionale litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano – Subarea Comune di Acerra” del 27 febbraio 2006, elaborata da Sviluppo Italia per conto del Commissariato di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque, definisce le caratteristiche orografiche, produttive, urbanistiche e demografiche del territorio comunale, confermando la presenza di numerose situazioni di emergenza ambientale.
– L’Intesa Istituzionale di Programma – Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture di supporto alle attività economiche”, sottoscritta dalla Regione Campania in data 16 febbraio 2000, finanzia per un importo di 6.197.482,79 di Euro la realizzazione di un secondo lotto di infrastrutture primarie e secondarie nell’area PIP del Comune di Acerra, a parziale completamento delle opere di urbanizzazione già finanziate e successivamente realizzate nel quadro del Patto Territoriale per l’Occupazione Area Nord-Est della Provincia di Napoli.
– Il Progetto Integrato “Città del fare”, approvato con delibera n. 3287/2003 della Giunta Regionale, finanzia la realizzazione di un terzo lotto di completamento del PIP di Acerra per un ulteriore importo di 1.834.081,00 euro, di cui 1.300.000,00 a valere sulla misura 4.1 del XXX Xxxxxxxx 0000-0000 e 534.081,00 di finanza comunale.
– La nota prot. n.73 del 9 aprile 2006 del Sindaco del Comune di Acerra formula al Presidente della Provincia di Napoli e al Presidente della Regione Campania la richiesta di provvedere, a causa di sopraggiunti problemi tecnici, autorizzativi e finanziari, alla sostituzione del progetto di “Riqualificazione del centro storico di Acerra-zona Castello” – ammesso ad un finanziamento di 5.000.000,00 di euro a valere sulla Ripartizione delle risorse del Fondo Aree Sottoutilizzate 2004-2007 ex Delibera CIPE n.20/2004 – con un nuovo Progetto Unico di Completamento del Piano Insediamenti Produttivi comunale.
– L’Accordo sottoscritto il 14 aprile 2006 tra il Comune di Acerra, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ed il Commissariato di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque, avente ad oggetto “La realizzazione degli interventi di sub- perimetrazione, messa in sicurezza e bonifica del territorio di Acerra”:
▪ definisce il quadro delle attività svolte e da porre in essere nel Comune di Acerra - tra le quali la sub-perimetrazione del territorio comunale, la caratterizzazione delle medesima area, la realizzazione di indagini dirette indispensabili per la progettazione e realizzazione di impianti pilota per la messa in sicurezza d’emergenza (MISE) della falda, la realizzazione dei predetti n°2 pozzi pilota per la messa in sicurezza d’emergenza della falda, con allacci volti al riutilizzo delle acque trattate a fini irrigui o industriali;
▪ precisa, in relazione ai citati interventi, il ruolo di Sviluppo Italia SpA e/o della propria controllata Sviluppo Italia Aree Produttive SpA;
▪ identifica le fonti di copertura degli oneri derivanti dalla realizzazione dei interventi de quo, precisando altresì che “qualora la realizzazione dei due impianti pilota di cui all’articolo 2, risultasse necessario un fabbisogno finanziario superiore alle attuali disponibilità del Comune di Acerra – individuate nelle citate DGR n.1595 del 28 agosto 2004 e n.1688 del 6 settembre 2004 – lo stesso Comune, con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, si impegna ad acquisire le necessarie risorse presso la Regione”.
– L’Accordo di programma del 2 maggio 2006, sottoscritto dal Comune di Acerra, dalla Regione Campania, dal Commissariato di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque e dalla Società Jacorossi Imprese SpA:
▪ regola i rapporti fra il Comune ed il Commissariato di Governo, allo scopo di consentire l’esecuzione da parte della Jacorossi Imprese SpA – come disciplinato dalla Convenzione rep. n.12793 del 19 aprile 2002 siglata con il Commissariato - degli interventi di asporto e rimozione di rifiuti abbandonati ai sensi dell’art.14 del decreto legislativo 22/97 nel sito di interesse nazionale “Litorale Xxxxxxx Xxxxxxx e Agro Aversano (Caserta-Napoli)”;
▪ definisce, a carico delle parti, gli oneri di copertura dei costi degli interventi di asporto, trasporto, smaltimento e/o recupero dei rifiuti;
▪ stabilisce che i predetti interventi nel territorio di Acerra avranno inizio in località “Sorgenti di Rullo”.
– La nota prot. n.91 del 29 marzo 2006 del Comune di Acerra formula al Capo-Dipartimento della Protezione Civile ed al Presidente della Regione Campania la richiesta di promuovere con ogni urgenza l’attivazione delle procedure di legge volte a conseguire la dichiarazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’emergenza socio-economica della Città di Acerra, con previsioni finanziarie adeguate a fronteggiare il così grave contesto di criticità;
– L’istituzione del Parco Archeologico di Suessola - Parco Urbano di Interesse regionale in località “Bosco di Calabricito”. L’iniziativa intende valorizzare, a fini turistici e sociali, i resti archeologici dell’antica città romana di Suessola, il Bosco di Calabricito, la Xxxxxx Xxxxxxxx e o Pogliara.
L’OGGETTO E LE FINALITÀ GENERALI
Oggetto
Il presente Protocollo definisce gli impegni che i soggetti sottoscrittori, ciascuno per le proprie competenze ed il proprio ruolo, assumono formalmente, allo scopo di promuovere concretamente la sostenibilità ambientale nel territorio di Acerra.
Il Protocollo costituisce lo strumento privilegiato per l’attuazione del mainstreaming ambientale nelle strategie locali di sviluppo sostenibile ed inclusivo, ponendosi come cornice di riferimento per la costruzione di un modello di governance territoriale e di piani di azione concretamente orientati alla sostenibilità ambientale.
Il Protocollo, in particolare:
▪ assume, come prospettiva immediata ed ambito operativo più ravvicinato, la nuova fase di programmazione 2007-2013, nel quadro coerente delle strategie e delle procedure definite dalla programmazione regionale-nazionale -comunitaria;
▪ identifica, come scenario regolativo di lungo periodo, l’azione collettiva per l’implementazione del principio ambientale quale priorità irrinunciabile delle comunità locali, a tutela delle generazioni attuali e di quelle future;
▪ si raccorda, a livello territoriale, alla strategia più complessiva avviata dall’Agenda 21 della Città del fare con il progetto “La Città Sostenibile”.
Finalità generali
– Promuovere la concertazione come strumento di condivisione di obiettivi e di azioni di sviluppo sostenibile, integrato e durevole e, in particolare, perseguire l’attiva partecipazione di tutte le istituzioni pubbliche, le agenzie educative, le categorie socioeconomiche, le università ed i centri di ricerca, il terzo settore e l’associazionismo operanti sul territorio, i singoli cittadini, riconoscendone il ruolo di soggetti in grado di apportare il proprio contributo alla costruzione e realizzazione di una strategia integrata, finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita e di fruibilità del territorio.
– Elaborare un’analisi condivisa dello stato dell’ambiente locale, capace di esercitare forza ordinatoria sui comportamenti dei molteplici soggetti pubblici e sulla scelta/costruzione delle politiche e realizzare ed attivare, in partenariato con gli Enti sottoscrittori del presente Protocollo, un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio acerrano.
– Valorizzare e riqualificare in senso ecosostenibile, anche attraverso lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Acerra e lo Sportello Unico in forma associata della Città del
fare, la struttura produttiva ed infrastrutturale e promuovere l’evoluzione della cultura imprenditoriale nella direzione della sostenibilità ambientale, sollecitando in tutti i comparti dell’apparato produttivo l’adozione di processi produttivi e di modelli di gestione delle aree industriali compatibili con la preservazione del capitale di risorse ambientali.
– Intensificare l’attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali e di contrasto alle eco-mafie, attraverso la realizzazione di iniziative tese al coinvolgimento diretto di Forze dell’Ordine ed Autorità Giudiziaria.
– Adeguare le competenze del capitale umano espresse dal territorio alle esigenze complesse di gestione dei processi di sviluppo sostenibile.
– Promuovere azioni diffuse di sensibilizzazione, comunicazione ed educazione allo sviluppo sostenibile, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole di Acerra ed il potenziamento e la stabilizzazione della Rete Territoriale per l’Educazione Ambientale della Città del fare (ReTEA), e assicurare, in particolare, un’informazione corretta e trasparente in rapporto alle attività e alle azioni predisposte nell’ambito locale, aumentando la sensibilità e la consapevolezza degli attori istituzionali, sociali ed economici sulle specifiche criticità ambientali del territorio acerrano.
– Garantire il confronto e la cooperazione con altre esperienze in tema di sviluppo sostenibile, già in atto o in programma sul territorio regionale o in altri territori italiani, europei, extraeuropei.
GLI IMPEGNI COMUNI
I soggetti sottoscrittori del presente Protocollo:
1. individuano nel Comune di Acerra – nel Sindaco o suo delegato - il soggetto di coordinamento istituzionale per l’attuazione del presente Protocollo;
2. per effetto della scelte operate e attuate dall’Amministrazione comunale di Acerra, assumono l’Agenda 21 Locale come processo più idoneo per promuovere lo sviluppo eco-sostenibile del territorio di Acerra.
Nell’ambito di tale processo, già in corso, si impegnano - a titolo indicativo e non esaustivo e nei limiti delle rispettive competenze - alla realizzazione delle seguenti azioni :
▪ costruire un quadro diagnostico completo ed aggiornato sullo stato delle componenti ambientali (Rapporto sullo Stato dell’Ambiente), finalizzato alla realizzazione di un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio comunale e alla definizione ed attuazione di politiche pubbliche locali per la sostenibilità ambientale;
▪ avviare da subito la realizzazione di azioni-pilota in tema di reporting ambientale, mobilità sostenibile, bonifica di aree contaminate, infrastrutturazione di parchi industriali ecologicamente orientati;
▪ concorrere all’elaborazione condivisa e alla concreta implementazione di un Piano d’Azione Ambientale per il territorio di Acerra;
▪ partecipare alla realizzazione del progetto “La Città Sostenibile”, in quanto azione territoriale promossa e partecipata dal Comune di Acerra e strumento strategico essenziale per l’implementazione dell’Agenda 21 Locale di Acerra e della più vasta Agenda 21 dell’intero Sistema Territoriale della Città del fare.
3. assumono come propria la visione comune di un futuro urbano sostenibile, espressa dalla Carta di Aalborg+10, e adottano gli “Aalborg Commitments”, sottoscritti nel corso della Quarta Conferenza Europea delle Città Sostenibili, come riferimento imprescindibile per la realizzazione di uno sviluppo eco-sostenibile del territorio di Acerra.
GLI IMPEGNI DI CIASCUNO
La Regione Campania
Presidenza della Giunta Regionale
1. promuove il presente Protocollo, ne verifica la corretta applicazione e ne gestisce le procedure formali di revisione, di concerto con il Comune di Acerra e gli altri soggetti sottoscrittori;
2. si impegna ad individuare, in collaborazione con i singoli assessorati interessati alla realizzazione del presente Protocollo, i canali di finanziamento necessari per la realizzazione degli interventi che scaturiranno dall’attuazione del Protocollo e che saranno ulteriormente precisati nel Piano d’Azione Ambientale del Comune di Acerra. Gli interventi potranno trovare realizzazione direttamente nell’ambito dei vari Accordi di Programma Quadro settoriali regionali o attraverso gli strumenti di programmazione che saranno posti in essere nella cornice della programmazione 2007-2013;
3. assicura il presidio del raccordo tra i vari settori dell’Amministrazione regionale e il Comune di Acerra per l’attuazione degli impegni derivanti dal presente Protocollo.
Assessorato all’Ambiente, Ciclo integrato delle acque, Difesa del suolo, Parchi e riserve naturali, Protezione civile
1. partecipa alla realizzazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente di Acerra, attivando con i sottoscrittori del presente Protocollo tutte le modalità di coordinamento operativo appropriate e fornendo i dati e le informazioni, in proprio possesso, a ciò necessari;
2. sostiene, anche finanziariamente, la realizzazione di un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio comunale e si impegna ad attivare risorse finanziarie, tecniche, organizzative e relazionali, in relazione alle proprie competenze specifiche, allo scopo di:
– affiancare e supportare il Comune di Acerra nell’interlocuzione e nel raccordo formale ed operativo con enti e soggetti che esercitano compiti di monitoraggio ambientale;
– definire modelli, standard e metodologie condivise e coerenti di raccolta, organizzazione e interpretazione dei dati ambientali;
– potenziare l’attività di risanamento e bonifica dei siti inquinati ;
– attuare interventi relativi ad opere per la difesa e l'assetto idrogeologico;
– rafforzare il controllo ed il presidio del territorio del Comune di Acerra.
3. favorisce il raccordo formale di ReTEA al Sistema Regionale INFEA, riconoscendo all’Agenzia Città del fare il ruolo di interlocutore privilegiato nella promozione sul territorio di iniziative di educazione allo sviluppo sostenibile e di informazione ambientale e supportandola nello sforzo di conferire continuità e stabilità all’esperienza avviata.
Assessorato all’Urbanistica, Politiche del Territorio, Edilizia Pubblica Abitativa, Accordi di Programma
1. si impegna a contrastare il fenomeno dell'abusivismo edilizio e delle discariche abusive, anche attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie;
2. si impegna a sostenere, anche finanziariamente, la realizzazione di programmi di riqualificazione urbana ed ambientale delle parti storiche del Comune di Acerra;
3. si impegna a sostenere, anche finanziariamente, la realizzazione del Parco Archeologico di Suessola – Parco Urbano di interesse regionale in località “Bosco di Calabricito”.
Assessorato all’Agricoltura e Attività Produttive
1. si impegna a sostenere, anche finanziariamente, l’infrastrutturazione di parchi industriali ecologicamente orientati con particolare riferimento al completamento del PIP di Acerra;
Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro
1. promuove azioni formative e di inserimento lavorativo nei settori della tutela ambientale e dell’innovazione tecnologica orientata all’uso sostenibile delle risorse naturali;
2. riconosce all’Agenzia Città del fare il ruolo di interlocutore privilegiato nella promozione presso le scuole del territorio di iniziative di educazione e formazione allo sviluppo sostenibile e la supporta nello sforzo di conferire continuità e stabilità all’esperienza di ReTEA.
Assessorato ai Trasporti
1. sostiene e promuove, d’intesa con il Comune, il processo di riqualificazione urbanistica ed ambientale delle aree ferroviarie da dismettere e riconvertire per effetto della variante della linea FS Cancello – Napoli.
La Provincia di Napoli
1. partecipa alla realizzazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente di Acerra, attivando tutte le modalità di coordinamento operativo appropriate con i sottoscrittori del presente Protocollo e fornendo i dati e le informazioni, in proprio possesso, a ciò necessari;
2. sostiene l’attuazione di un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio comunale, impegnandosi a partecipare alla fase di progettazione ed implementazione degli interventi;
3. provvede, in relazione alle proprie competenze specifiche, a rafforzare nel territorio del Comune di Acerra l’attività di controllo e rilevamento in materia di: raccolta, trasporto, recupero
e smaltimento dei rifiuti; discariche ed impianti di smaltimento; emissioni atmosferiche e sonore; scarichi delle acque reflue;
4. si impegna a potenziare, rafforzare e qualificare i rapporti di cooperazione con Istituzioni scolastiche, altri Enti pubblici territoriali e associazioni locali per l’implementazione ed il consolidamento di ReTEA;
5. individua nel settore il presidio incaricato del raccordo tra
l’Amministrazione provinciale e il Comune di Acerra per l’attuazione degli impegni derivanti dal presente Protocollo.
Il Comune di Acerra
1. esercita, con il supporto della propria struttura tecnica ed operativa Città del fare SCpA, la funzione di soggetto di coordinamento istituzionale al fine di garantire l’attuazione del presente Protocollo;
2. verifica, nel corso dell’attuazione degli interventi previsti dal presente Protocollo, l’eventuale opportunità del coinvolgimento diretto di altri soggetti, in ragione delle specifiche problematiche affrontate;
3. condivide la necessità di realizzare un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio comunale e, in tale ambito, attiva forme di raccordo e collaborazione con i soggetti sottoscrittori del presente Protocollo per la realizzazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente di Acerra;
4. pone in essere, in raccordo con gli altri soggetti sottoscrittori, tutte le attività necessarie per pervenire, entro quattro mesi dalla sottoscrizione del presente Protocollo, alla definizione di un preliminare quadro di diagnosi ambientale ed un primo quadro di ipotesi di intervento coerenti con gli impegni dei singoli assessorati.
5. si impegna, in raccordo con gli altri soggetti sottoscrittori, ad adottare nel più breve tempo possibile e a dare attuazione ad un Piano d’Azione Ambientale;
6. si impegna a rafforzare nel territorio comunale, per quanto di competenza, l’attività di controllo e rilevamento in materia di: raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti; discariche ed impianti di smaltimento;
7. si impegna a potenziare, rafforzare e qualificare i rapporti di cooperazione con Istituzioni scolastiche, altri Enti pubblici territoriali e associazioni locali per l’implementazione ed il consolidamento di ReTEA.
8. assume come indirizzo centrale ed irrinunciabile per lo sviluppo sostenibile del proprio territorio il pieno coinvolgimento e la responsabile partecipazione di forze politiche, parti sociali, scuole, associazioni, singoli cittadini, all’interno del processo in corso di Agenda 21 Locale;
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania
1. partecipa alla realizzazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente di Acerra, attivando tutte le modalità di coordinamento operativo appropriate con i sottoscrittori del presente Protocollo e fornendo i dati e le informazioni, in proprio possesso, a ciò necessari;
2. riconosce l’elevato valore della proposta di realizzazione di un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio comunale e ne sostiene l’attuazione, impegnandosi a partecipare alla fase di progettazione ed implementazione degli interventi, definendo e promuovendo l’adozione di modelli, standard e metodologie condivise e coerenti di raccolta, organizzazione e interpretazione dei dati ambientali;
3. realizza, nei limiti dei vincoli derivanti dalle proprie disponibilità finanziarie, rilevamenti diretti ed analisi tecniche supplementari in merito allo stato dell’ambiente del Comune di Acerra, al fine di completare ed integrare le informazioni disponibili;
4. promuove campagne diffuse di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale sui temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, nell’ambito di ReTEA.
Il Commissariato Straordinario di Governo per le Emergenze rifiuti, bonifica e tutela delle acque nella Xxxxxxx Xxxxxxxx x Xxxxxxxx Xxxxxx X.x.X
0. partecipano alla realizzazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente di Acerra, attivando tutte le modalità di coordinamento operativo appropriate con i sottoscrittori del presente Protocollo e fornendo i dati e le informazioni, in proprio possesso, a ciò necessari;
2. contribuiscono alla realizzazione di un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio comunale, definendo modelli, standard e metodologie condivise e coerenti di raccolta, organizzazione e interpretazione dei dati ambientali;
3. partecipano alla definizione e realizzazione di interventi mirati di tutela di suolo, sottosuolo e risorse idriche, con particolare riferimento ai fenomeni di inquinamento delle falde acquifere e di presenza di cave non censite;
4. assicurano il raccordo tra l’attuazione dell’accordo sottoscritto il 14 aprile 2006, avente ad oggetto “La realizzazione degli interventi di sub-perimetrazione, messa in sicurezza e bonifica del territorio di Acerra”, e le azioni previste dal presente Protocollo.
RECAM SpA
1. partecipa alla realizzazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente di Acerra attivando tutte le modalità di coordinamento operativo appropriate con i sottoscrittori del presente Protocollo e fornendo i dati e le informazioni, in proprio possesso, a ciò necessari;
2. contribuisce alla realizzazione di un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio comunale, definendo modelli, standard e metodologie condivise e coerenti di raccolta, organizzazione e interpretazione dei dati ambientali;
3. partecipa alla definizione e realizzazione di progetti di recupero e riqualificazione dei Regi Lagni, anche mediante l’individuazione di risorse umane e finanziarie;
4. partecipa alla definizione e realizzazione di interventi mirati di tutela di suolo, sottosuolo e risorse idriche, con particolare riferimento ai fenomeni di inquinamento delle falde acquifere e di presenza di cave non censite.
Città del fare SCpA - Agenzia Locale di Sviluppo dei Comuni a Nord-Est di Napoli
1. svolge, in attuazione della Delibera di Giunta Comunale n.213 del 10 novembre 2005, funzioni di supporto tecnico ed operativo al Comune di Acerra nell’attuazione del presente Protocollo e degli eventuali successivi accordi e strumenti operativi. In particolare, con la propria struttura dedicata - Ufficio di Sistema A21 – supporta il Comune di Acerra con l’esercizio delle seguenti funzioni:
– assolve i compiti di coordinamento e di impulso relativamente alle azioni e agli impegni previsti dal presente Protocollo e si offre come sede di confronto e di dialogo tra le parti, anche al fine di promuovere la stipula di successivi accordi ed intese settoriali di natura operativa;
– favorisce la cooperazione tra tutti i soggetti sottoscrittori sui temi oggetto del Protocollo;
– fornisce assistenza tecnica ed operativa alla realizzazione del processo di Agenda 21 Locale nell’attività di periodico monitoraggio sullo stato di avanzamento del Protocollo e di attuazione degli impegni assunti dai soggetti sottoscrittori;
– verifica, su iniziativa della Regione Campania e di concerto con i soggetti sottoscrittori, l’opportunità di apportare eventuali revisioni ed aggiornamenti agli obiettivi e agli impegni definiti dal Protocollo e gestisce le relative attività di concertazione;
– è responsabile delle procedure formali di adesione al Protocollo da parte di nuovi soggetti sottoscrittori.
2. contribuisce finanziariamente all’attuazione del Protocollo, conferendo a questa cornice e per gli scopi qui definiti le risorse economiche già programmate a beneficio del Comune di Acerra nell’ambito del progetto “La Città sostenibile”;
3. si impegna a rafforzare l’attività di ReTEA nella promozione e nel consolidamento di relazioni permanenti di fiducia e cooperazione tra le scuole e gli altri attori del territorio sui temi dell’educazione allo sviluppo sostenibile e dell’informazione ambientale, attraverso interventi mirati di sensibilizzazione ed educazione ambientale, anche in raccordo con network nazionali ed internazionali;
4. fornisce il necessario coordinamento, tecnico, operativo e funzionale per la realizzazione di un quadro diagnostico completo ed aggiornato sullo stato dell’ambiente locale (Rapporto sullo Stato dell’Ambiente), per la progettazione e realizzazione di un sistema permanente di monitoraggio ambientale del territorio acerrano (nella cornice più vasta dell’istituendo Sistema di Monitoraggio Ambientale della Città del fare), per la costruzione ed attuazione di un Piano d’Azione Ambientale del Comune di Acerra, per la definizione di un primo quadro di interventi coerenti con gli impegni assunti nel presente protocollo;
5. attiva, nei limiti delle proprie disponibilità, ulteriori risorse finanziarie ed organizzative e individua ulteriori canali di finanziamento - regionali, nazionali e comunitari - per la realizzazione di azioni previste e/o da prevedersi a valere sul presente Protocollo, nell’ambito del Piano di Azione A21 della Città del fare e del Documento Strategico Locale 2007-2013 del STS Città del fare;
6. assicura nella fase di nuova programmazione 2007–2013 un impegno costante per l’attuazione del mainstreaming ambientale in tutte le politiche pubbliche locali.