Contratto Integrativo
Contratto Integrativo
I.T.C.G .T. “X. Xxxxxxx” ACRI
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Legge n. 146/1999;
Decreto Legislativo n. 297/1994; Legge n. 440/1997;
D.P.R. n. 275/1999; Legge n. 83/2000; D. I. n. 44/2001;
Decreto Legislativo n. 165/2001; Decreto Ministeriale n. 80/2007;
C.C.N.L. – Scuola del 29.11.2007; Decreto Legislativo n. 81/2008; Decreto Legislativo n. 150/2009; Decreto Legislativo n. 141/2011;
Calcolo risorse INTESA del 30/1/2013 quota 100%; Comunicazione M.I.U.R. de 18/2/2013 prot. n. 1067; Nota M.I.U.R. dell’1/3/2013 prot. n. 1361.
VISTO il CCNL CCNL 2016-2018 firmato il 19 aprile 2018;
VISTO il D. L.vo 165/01, come modificato ed integrato dal D.L.vo n. 150/2009;
PRESO ATTO che Con il D.Lgs. n.141 del 1 agosto 2011, pubblicato in G.U. n.194 del 22-8-2011, viene riconosciuto legittima l'esclusione dalla contrattazione di istituto delle materie previste dall'art. 6, comma 2, lettere h), i) ed m) del CCNL Scuola, rientranti nelle competenze esclusive del Dirigente Scolastico; PREMESSO che le relazioni sindacali si svolgono nel rispetto delle competenze e ruoli di tutti gli organi presenti nell’istituzione scolastica;
PREMESSO che nella scuola possono e debbono essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’organizzazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro del personale docente ed ATA fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attività predisposti dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi in coerenza con quanto stabilito nel Piano Triennale dell’offerta formativa;
TENUTO CONTO che il contratto integrativo di istituto ha efficacia dopo il parere espresso dai Revisori
dei conti operanti nell’istituzione scolastica(parte economica); VISTO il PTOF 2016/2019 approvato dal Collegio dei Docenti;
VISTO il piano delle attività del personale ATA prot. n. 6812 del 26.10.2018, predisposto dal DSGA e adottato dal Dirigente Scolastico;
VISTA la legge 107 del 13 Luglio 2015;
IN ATTESA dell’intesa tra MIUR e XX.XX. per le risorse destinate al MOF, oggetto di contrattazione integrativa di sede per l’anno scolastico 2018/2019;
VISTO il CCNL del 07/08/2014,art.2,comma 5 ;
VISTA la legge n.232 del 11/12/2016, (legge di stabilità 2017);
VISTA la preintesa del 15.09.2018 siglata tra il Dirigente Scolastico Xxxxx Xxxxxxxx e le RSU dell'ITCGT- Liceo "Falcone";
VISTA la Nota prot. n. 19270 del 28 settembre 2018 Assegnazione integrativa al Programma Annuale 2018 -periodo settembre-dicembre 2018 e Comunicazione preventiva del Programma Annuale 2019 - periodo gennaio-agosto 2019.
VISTO il Decreto Direttoriale n. 1594/2018 di erogazione delle risorse per l'A.F.2018 - Funzionamento amministrativo-didattico, periodo settembre-dicembre 2018;
VISTA la nota Nota prot. n. 21185 del 24 ottobre 2018 Oggetto: Assegnazione risorsa finanziaria_A.F.2018 Fondo per la valorizzazione del personale docente - art. 1, comma 126, della legge 13 luglio 2015, n. 107
VISTA la Nota prot. n. 17263 del 4 settembre 2018 Avviso di erogazione delle giacenze POS non utilizzate al 31 dicembre 2017 e riassegnate dal MEF per le competenze fisse accessorie da gestire tramite “Cedolino Unico”;
VISTA la Nota prot. n. 17343 del 4 settembre 2018 di erogazione ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti a.s. 2017-18;
VISTA la Nota ARAN 15209 del 29 agosto 2018 - Contrattazione integrativa, criteri generali determinazione bonus merito docenti;
VISTA la comunicazione delle risorse del Fondo dell'Istituzione scolastica prot. n 6911 del 05.11.2018 da parte della Dsga;
L'anno Duemiladiciotto, il giorno undici del mese di dicembre duemila diciotto alle ore 13.30 presso la Dirigenza della sede dell’ Istituto Tecnico Statale Commerciale, Geometri e per il Turismo “G.B. Falcone” di Acri, in sede di negoziazione integrativa a livello di istituzione scolastica, di cui al CCNL 2016-2018 firmato il 19 aprile 2018:
tra
la delegazione di parte pubblica nella persona del Dirigente Scolastico
Xxxxx Xxxxxxxx
la R.S.U. eletta, composta da Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx X. Xxxxxxx, Annunziata Viteritti ed i rappresentanti provinciali delle XX.XX. firmatarie del CCNL, ed i rappresentanti provinciali delle XX.XX. firmatarie del CCNL, Xxxxxxx XXXXXXXX (CISL), è sottoscritto la seguente preintesa, finalizzata alla stipula del contratto integrativo d’Istituto.
Art. 1 –Campo di applicazione
PARTE GENERALE
1. Le norme contenute nel presente contratto si applicano a tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’Istituzione scolastica, sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia a tempo determinato. É modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti.
Art. 2 – Decorrenza e Durata
Il presente contratto decorre dalla data di sottoscrizione e conserva validità sino al 31 Agosto 2018 e comunque fino alla stipula di un nuovo contratto, salvo nuove disposizioni normative. Per richiesta motivata di una delle Parti il contratto può essere sottoposto ad integrazioni e/o modifiche.
Il presente Contratto integrativo può essere oggetto di interpretazione autentica, anche su richiesta di una delle parti, qualora insorgano controversie aventi carattere di generalità sulla sua interpretazione.
L’eventuale accordo, stipulato entro trenta giorni, sostituisce la clausola in questione sin dall’inizio della
vigenza del Contratto.
Premessa.
CAPO I – RELAZIONI SINDACALI
Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e delle responsabilità del Dirigente Scolastico e delle RSU, e perseguono l’obiettivo di incrementare la qualità del servizio scolastico, sostenendo i processi innovatori in atto anche mediante la valorizzazione delle professionalità coinvolte, contemperando l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di implementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla
collettività. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti saranno condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali, costituendo, quindi, impegno reciproco delle Parti contraenti.
I modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti:
- partecipazione, articolata in informazione e in confronto;
- contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica.
In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Rapporti tra RSU e dirigente
Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante o i rappresentanti, in caso di scuole con più di 200 dipendenti dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al dirigente le modalità di esercizio
delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
Il dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i
componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
Art. 6 – Informazione
L’informazione è disciplinata dall’art. 5 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
Costituiscono oggetto di informazione le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4); tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1); i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2).
Il dirigente fornisce l’informazione alla parte sindacale mediante trasmissione di dati ed elementi
conoscitivi, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.
Art. 7 – Oggetto della contrattazione integrativa
La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui al successivo art. 31 e più in generale all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 22 c. 4 lett. c1);
- i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto (art. 22 c. 4 lett. c2);
- i criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale (art. 22 c. 4 lett. c3);
- i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 (art. 22 c. 4 lett. c4);
- i criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti
di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990 (art. 22 c. 4 lett. c5);
- i criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (art. 22 c. 4 lett. c6);
- i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti (art. 22 c. 4 lett. c7);
- i criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) (art. 22 c. 4 lett. c8);
- i riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica (art. 22 c. 4 lett. c9).
Art. 8 – Confronto
Il confronto è disciplinato dall’art. 6 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
Costituiscono oggetto di confronto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (art. 22 c. 8 lett. b1);
- i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del
personale docente, educativo ed ATA (art. 22 c. 8 lett. b2);
- i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (art. 22 c. 8 lett. b3);
- promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out (art. 22 c. 8 lett. b4).
Si concordano
le seguenti norme per lo svolgimento delle relazioni sindacali nella istituzione scolastica in epigrafe:
Art. 3 – Convocazioni.
Gli incontri, tra parte pubblica e parte sindacale, sono convocati dal Dirigente Scolastico, anche su richiesta delle RSU, almeno 3 giorni prima degli incontri.
Il Dirigente Scolastico fornisce documentazione, relativa alla discussione dell’incontro, almeno 48 ore prima dell’incontro stesso.
Agli incontri di informazione o di trattativa può partecipare il Direttore SGA.
Analogamente la RSU potrà essere assistita, durante la contrattazione e/o il confronto sindacale, da
personale esperto dei problemi oggetto dell’incontro.
Al termine degli incontri sarà presa annotazione delle singole posizioni su apposito verbale sottoscritto dalle parti; mentre, degli eventuali accordi raggiunti dalle parti sarà data informazione a tutto il personale attraverso le usuali modalità.
Art. 4 - Bacheca sindacale.
Il Dirigente Scolastico, per la diffusione di una giusta ed equa informazione sindacale, predisporrà, sia nella sede Centrale, Via Padre Xxxxxxxx da Belmonte, sia nella sede decentrata, Via Europa, di idonea bacheca riservata alla esposizione di materiale sindacale.
Le RSU possono affiggere, nelle bacheca, materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Stampati e documenti da esporre nella bacheca possono essere inviati anche direttamente dalle XX.XX. provinciale e/o nazionale.
Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle RSU del materiale a loro indirizzato ed inviato per posta, per fax o per e-mail agli indirizzi dell’istituzione scolastica.
Art. 5 - Permessi sindacali.
Le RSU, per lo svolgimento delle loro funzioni, compresi gli incontri necessari all'espletamento delle relazioni sindacali a livello di Unità Scolastica, si avvalgono, di permessi retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato retribuiti così come stabilito dall’art. 5 AQ 7/8/98 sulle RSU. Per l'a.s. 2018/2019 essendo i dpendenti in servizio in numero di 93 i permessi sono pari ad ore 39, minuti 52.
Le suddette ore complessive di permesso sono una risorsa della RSU che decide come usarle per le varie attività che si prevede svolgere nell’anno, non viene quindi diviso per il numero dei componenti della RSU.
Le sedute per le trattative si svolgono normalmente fuori dell’orario di lavoro. Nel caso di sedute in orario di lavoro i componenti delle RSU possono fruire dei permessi previsti per l’esercizio della funzione. Gli incontri, convocati in orario di servizio, che non comportano spese a carico dell’amministrazione, non incidono sul monte-ore permessi.
Art. 5bis - Permessi .
In base all’art. 17 della L. 266/91 e in base all’art. 15 comma 7 del CCNL 2006/2009, ai dipendenti che facciano parte di organizzazioni iscritte nei registri di cui all’art. 6della L. 266/91, saranno concessi, a richiesta, per particolari e motivate esigenze, permessi per le attività di volontariato, siano esse operative che direttive. Detti permessi, concessi compatibilmente con le esigenze di servizio, verranno recuperati secondo quanto previsto dal comma n. 3 dell’art. 16 del CCNL 2006/2009.
Art. 6 - Agibilità sindacale.
Alle RSU è consentito di comunicare con il personale durante l'orario di servizio, per motivi di carattere sindacale.
Per gli stessi motivi, alle RSU è consentito l'uso gratuito del telefono, del fax, del ciclostile e della fotocopiatrice, nonché quello del personal computer con eventuale accesso a posta elettronica e reti telematiche, e di tutti gli strumenti ed attrezzature presenti nella scuola.
Alle RSU viene assegnato, nella sede decentrata di Via Europa, un locale idoneo per riunioni ed incontri, nonché l'utilizzo di un armadio per la raccolta del materiale sindacale.
Accesso ai luoghi di lavoro ed agli atti da parte delle XX.XX.
1. Per motivi di carattere sindacale, ai rappresentanti delle XX.XX.,
è consentito comunicare con il personale durante l’orario di servizio, senza arrecare pregiudizio alla
normale attività scolastica.
2. Le XX.XX. hanno diritto di acquisire, all’interno della scuola, gli atti e gli elementi di conoscenza per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell’igiene, della sicurezza e alla medicina preventiva, come previsto dal D.L.vo 626/1994.
Art. 7 – Trasparenza amministrativa.
Il Dirigente Scolastico e le RSU concorderanno le modalità d’applicazione delle norme del CCNL, in materia di semplificazione e di trasparenza.
L’affissione all’albo ufficiale della scuola dei prospetti relativi all’utilizzo del Fondo dell’Istituzione scolastica deve avvenire nel rispetto della normativa di cui al Testo Unico n. 297/1994 (articolo 43) e al Decreto Legislativo n. 196/2003 (articoli 19 e 112) e della nota ARAN Nota Aran prot.28510/90946 del 7 ottobre 2014 che conclude che il dirigente scolastico non è tenuto a comunicare i nominativi del personale retribuito con il fondo di istituto se non “in forma aggregata, indicandone l’importo complessivo, eventualmente per fasce o qualifiche”.
Art. 8 – Patrocinio e diritto di accesso agli atti.
Le RSU hanno diritto di accesso agli atti della scuola sulle materie di informazione preventiva e successiva. Il rilascio di copia degli atti avviene senza oneri e, di norma, entro due giorni dalla richiesta. Le RSU ed i sindacati territoriali, su delega degli interessati, al fine della tutela loro richiesta, hanno diritto di accesso agli atti secondo le norme vigenti.
Art. 9 – Assemblee sindacali.
Dell’avviso delle assemblee sindacali, inviate all’istituzione scolastica, deve essere adeguatamente e tempestivamente informato tutto il personale che effettua la dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alla stessa assemblea; tale dichiarazione fa fede ai fini del computo del monte-ore annuo individuale ed è irrevocabile.
Quando siano convocate assemblee che prevedono la partecipazione del personale ATA, il Dirigente Scolastico si atterrà all’intesa raggiunta con le RSU sull’individuazione del numero minimo di lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili coincidenti con l’assemblea.
Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale ATA, se l’adesione è totale, il Dirigente Scolastico e le RSU verificano, prioritariamente, la disponibilità dei singoli per stabilire i nominativi di quanti sono tenuti ad assicurare i servizi essenziali relativi alle attività indispensabili ed indifferibili coincidenti con l’assemblea.
A tal fine, concordano la dotazione minima di personale ATA per assicurare i servizi essenziali coincidenti
con l’assemblea nel seguente modo:
numero 1 (uno) assistente amministrativo per quanto riguarda la segreteria e numero 1 (uno) collaboratore scolastico per la vigilanza agli ingressi, al piano superiore e al piano inferiore per ciascun plesso.
Art. 10 – Scioperi.
Per assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero, valutate le necessità derivanti dalla posizione del servizio e dall’organizzazione dello stesso, si concorda di individuare i seguenti contingenti necessari ad assicurare le prestazioni indicate nell’art. 1 dell’Accordo Integrativo Nazionale, precisamente:
- per garantire l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali: 1 Assistente Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico;
- per garantire lo svolgimento degli esami finali, con particolare riferimento a quelli conclusivi dei cicli
d’istruzione: 1 Assistente Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico per ogni sede di esami;
- per il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato nel caso previsto
dall’Accordo Integrativo: il Direttore dei S.G.A., 1 Assistente Amministrativo e 1 Collaboratore Scolastico;
- per garantire la sorveglianza dei minori durante lo sciopero del personale docente, verificate le esigenze di servizio: i docenti in servizio dovranno garantire innanzitutto la sorveglianza dei minori presenti nell’istituto e, in secondo luogo, se la situazione lo permette, garantire il corretto svolgimento delle lezioni. Il Dirigente Scolastico comunica al personale interessato l’ordine di servizio con i nominativi del personale obbligato ad assicurare i servizi minimi. Nella comunicazione del personale da obbligare, il Dirigente Scolastico indicherà, in primo luogo, i lavoratori che abbiano espresso il loro consenso (da acquisire comunque in forma scritta), successivamente, effettuerà un sorteggio escludendo dal medesimo coloro che fossero già stati obbligati al servizio in occasioni precedenti.
Art. 11 – Conciliazione.
In caso di controversia su una delle materie di cui all’art. 6 del CCNL 2006 – 2009, ciascuno dei soggetti sindacali, intervenuto in sede di esame, può richiedere la procedura di conciliazione prevista dall’art. 135 del CCNL 2006 – 2009.
CAPO II - CRITERI GENERALI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL’ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE ED A.T.A.
SEZIONE I – PERSONALE DOCENTE.
Art. 12 – Area funzione docente.
Per il corrente anno scolastico, relativamente alle seguenti materie di informazione preventiva: Criteri di assegnazione dei docenti alle classi ed ai diversi indirizzi;
Criteri generali di utilizzo dell’orario di insegnamento obbligatorio;
Criteri di utilizzazione del personale per incarichi e/o attività aggiuntive.
Le parti ritengono valido quanto stabilito nelle riunioni del Collegio dei Docenti (verbali n. 1 del 4/9/2017, n. 2 del 6/10/2017).
Ore eccedenti prestate per la sostituzione dei colleghi assenti:
1. La sostituzione dei docenti assenti, nel rispetto dei limiti fissati dalle disposizioni vigenti e per il tempo strettamente necessario per l’assunzione del supplente, viene effettuata con l’attribuzione di ore eccedenti a docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità indicandone il numero e la collocazione nel piano settimanale.
2. Di tali disponibilità viene redatto un quadro orario, affisso nella sala docenti;
3. In caso di concorrenza di più soggetti nella stessa ora la sostituzione è effettuata sulla base dei seguenti criteri:
a. docente di altra disciplina della classe
b. docente della stessa disciplina di altra classe
c. docente di altra disciplina di altra classe
d. rotazione
e. docenti con il giorno libero.
Art. 13
SEZIONE II – PERSONALE A.T.A.
Il Dirigente Scolastico, sentito il DSGA, all’avvio dell’anno scolastico provvede a definire i contenuti della
informazione preventiva per quanto riguarda:
a. il piano di utilizzo del personale ATA alla sede centrale di Via Padre Xxxxxxxx xx Xxxxxxxx, alla sede periferica di Via Europa ed al corso serale;
b. il piano di utilizzo dei laboratori, così come deliberato dal Collegio dei docenti;
c. l’orario di servizio del personale ATA, le attività “ordinarie” e quelle aggiuntive;
Il contenuto delle precedenti materie ed il piano delle attività, predisposto dal Dirigente Amministrativo, vanno portate a conoscenza della RSU per il relativo assenso, prima di essere messe in atto.
Art. 14 - Accertamento dell’orario di lavoro - Registro delle presenze.
L’orario di lavoro di tutto il personale deve essere accertato mediante sistemi obiettivi ed univoci di controllo, che costituiscono atti documentali. Ogni dipendente apporrà la firma di presenza sugli appositi registri.
Art. 15 – Salario accessorio.
Ai sensi dell’art. 6 del CCNL 2006 – 2009, il presente contratto stabilisce che l’utilizzazione del personale per le attività aggiuntive, che danno diritto di accesso al fondo, sarà fatta con criteri di equità ed omogeneità nei confronti del personale dichiaratosi disponibile.
Art. 16 - Orario di lavoro del personale A.T.A. 1 – Orario di lavoro
1.1 Ai sensi dell’articolo 51 del C.C.N.L. 2006 – 2009, l’orario di lavoro del personale ATA è di 36 ore settimanali ed è funzionale all’orario di servizio dell’Istituzione scolastica.
1.2 L’orario di lavoro, di norma, è di sei ore continuative antimeridiane per sei giorni.
L’orario di lavoro massimo giornaliero è di 9 ore, ivi comprese le prestazioni orarie aggiuntive di cui all’art. 51 del C.C.N.L. 2006 – 2009.
Le ore di servizio pomeridiano prestate, a completamento dell’orario obbligatorio, devono, di norma, essere programmate per almeno tre ore consecutive secondo le esigenze di funzionamento dell’Istituzione Scolastica.
1.3 Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative, il personale
usufruisce, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto. Tale pausa deve essere comunque prevista se l’orario continuativo di lavoro giornaliero è superiore alle 7 ore e 12 minuti.
1.4 Qualora per la tipologia professionale o per esigenze di servizio sia necessario
prestare l’attività lavorativa al di fuori della sede di servizio, il tempo di andata e di ritorno, per recarsi dalla sede al luogo di prestazione dell’attività, è da considerarsi a tutti gli effetti orario di lavoro.
1.5 In coerenza con le disposizioni dell’art. 53 del C.C.N.L. 2006 – 2009 possono essere adottate le sottoindicate tipologie di orario di lavoro, che possono coesistere tra di loro in funzione delle finalità e degli obiettivi propri dell’Istituzione Scolastica:
- orario di lavoro flessibile;
- orario plurisettimanale;
- turnazioni.
Le tipologie verranno adottate di comune accordo tra le parti e col consenso dei lavoratori sulla base di esigenze rispondenti ai criteri di efficienza e di efficacia del servizio.
Art. 17 - Rotazione delle mansioni.
Per ogni profilo professionale del personale A.T.A. va attuata, col consenso dei lavoratori e di comune accordo tra le parti, una rotazione periodica, totale o parziale, delle mansioni per garantire:
a. continuità nell’espletamento delle medesime;
b. pari opportunità di formazione e sviluppo professionale sul lavoro;
c. ricambio in mansioni routinarie, povere di qualità, pesanti e non gradite al personale.
Art. 18 - Ritardi.
a. Il ritardo sull’orario di ingresso al lavoro deve essere obbligatoriamente recuperato entro e non oltre
l’ultimo giorno del mese successivo in cui si è verificato;
b. in caso di mancato recupero, si opera la proporzionale decurtazione della retribuzione, cumulando le frazioni di ritardo fino ad un’ora di lavoro o frazione non inferiore a trenta minuti.
Art. 19 - La banca delle ore.
Il presente contratto introduce un conto personale delle ore in cui i crediti sono le ore aggiuntive di lavoro e i debiti sono i recuperi dei permessi brevi, dei ritardi e delle chiusure pre-festive.
Ogni dipendente lo alimenta e vi attinge per esigenze personali, compatibili con quelle di servizio.
Art. 20 - Recupero e riposi compensativi.
a. Le prestazioni eccedenti l’orario di servizio (lavoro straordinario), in quanto autorizzate, per esigenze straordinarie di servizio, devono essere retribuite.
b. Il dipendente, che ha prestato lavoro straordinario autorizzato, al posto della retribuzione, può richiedere il recupero di tali ore in riposi compensativi, compatibilmente, con le esigenze di servizio.
c. Le giornate di riposo maturate a tale titolo possono essere cumulate (banca delle ore) e usufruite nei
periodi di sospensione dell’attività didattica.
d. Le giornate di riposo maturate a tale titolo non possono essere cumulate oltre l’anno scolastico di riferimento e devono essere usufruite entro e non oltre i tre mesi successivi all’anno scolastico in cui sono state effettuate. Qualora le predette giornate, per motivate esigenze di servizio o comprovati impedimenti del dipendente, non possano essere godute, devono essere retribuite.
Art. 21 - Orario di lavoro degli assistenti tecnici.
L’orario di lavoro degli assistenti tecnici è articolato nel seguente modo:
a. assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche per almeno 24 ore in compresenza col docente;
b. le restanti 12 ore per la manutenzione e la riparazione delle attrezzature tecnico - scientifico- informatiche del laboratorio o dei laboratori cui il personale è addetto, nonché per la preparazione del materiale per le esercitazioni;
c. nei periodi di sospensione delle attività didattiche gli assistenti tecnici verranno utilizzati in attività di manutenzione del materiale tecnico – scientifico – informatico dei laboratori, reparti di lavorazione o uffici di loro competenza.
Art. 22 - Piano annuale delle ferie.
a. In applicazione dell’art. 13 del CCNL 2006 – 2009, entro il mese di Maggio 2019, va adottato un piano annuale delle ferie di tutto il personale ATA.
b. Qualora più soggetti appartenenti allo stesso profilo richiedano le ferie nello stesso periodo e vi sia l’impossibilità di soddisfare tutte le domande, si procede ad una rotazione annuale, alternando i mesi di Luglio ed Agosto, e garantendo un periodo minimo di 15 giorni consecutivi.
c. Eventuali variazioni, al piano delle ferie definito, potranno essere apportate solo per straordinarie e motivate (per iscritto) esigenze di servizio, o personali del lavoratore, per evitare danni economici ai lavoratori, da un lato, e disservizi dall’altro.
d. Le ferie residue, relative all’Anno Scolastico 2017/2018, vanno fruite entro e non oltre il mese di
Aprile dell’Anno Scolastico 2018/2019, ai sensi dell’art. 13 del CCNL 2006 - 2009.
e. Le 4 giornate di riposo, ai sensi ed alle condizioni previste dalla Legge 23 Dicembre 1977, n.937 art. 1, comma 1, lettera “b”, vanno fruite entro e non oltre il 31 Agosto dell’ a.s. 2017 – 2018, ai sensi dell’art. 14 del CCNL 2006 - 2009.
SEZ. II BIS - DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA
Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA
Per l’individuazione delle fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
- le unità di personale ATA interessate ne facciano formale richiesta debitamente motivata;
- la richiesta sia compatibile con la garanzia della continuità e della qualità dei servizi. I criteri per individuare le predette fasce temporali sono i seguenti:
- l’orario di entrata non potrà essere successivo all’orario di inizio delle lezioni;
- l’orario di uscita non potrà essere precedente alla mezz’ora successiva all’orario di conclusione delle lezioni.
Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di
servizio
È fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di inviare o ricevere comunicazioni, tramite qualunque
supporto, oltre l'orario di lavoro in caso di urgenza indifferibile.
Le comunicazioni di servizio (avvisi, circolari, ecc.) vengono pubblicate sul sito istituzionale e sul registro elettronico entro le 24 ore; con la stessa tempistica le comunicazioni sono inoltrate al personale tramite la posta elettronica di servizio o altra posta elettronica comunicata e autorizzata all’uso dal personale stesso o altre piattaforme.
Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione
Le innovazioni tecnologiche e i processi di informatizzazione che caratterizzano la prestazione di lavoro del personale docente e ATA sono accompagnati da specifico addestramento del personale interessato. Tale addestramento va inteso come arricchimento della professionalità del personale docente e ATA.
CAPO III
IMPIEGO DELLE RISORSE FINANZIARIE RIFERITE AL FONDO D’ISTITUTO
Art. 23 - Principi generali
L’utilizzazione delle risorse finanziarie si fonda sui seguenti principi generali riguardanti tutto il personale
in servizio nell’istituzione scolastica:
- disponibilità del personale ad assumere incarichi, funzioni – mansioni;
- professionalità e competenze specifiche;
- equità nell’assegnazione di incarichi, funzioni, mansioni;
- obbligo di attenersi alle deliberazioni degli organi collegiali in riferimento a tutte le iniziative e le attività incluse nell'integrazione al P.T.O.F. 2018/2019.
Le risorse finanziarie si riferiscono al Fondo d’Istituto, nonché ad ogni altra assegnazione, comprese eventuali economie che concorrono al miglioramento dell’offerta formativa, pervenuta, a qualsiasi titolo, ad incrementare la disponibilità dell’istituzione scolastica e riguardante la corresponsione di compensi, indennità e quant’altro possa vedere coinvolto il personale in servizio:
- Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (art. 40 CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016- 2018) erogato dal MIUR;
- ogni ulteriore finanziamento erogato dal MIUR;
- eventuali economie del Fondo per il salario accessorio derivanti da risorse non utilizzate negli anni scolastici precedenti;
- altre risorse provenienti dall’Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro in base alla quantificazione risultante nel Programma annuale di riferimento;
- eventuali contributi volontari dei genitori destinati al personale a seguito di delibera di approvazione del Programma annuale da parte del Consiglio di Istituto e successivo accertamento da parte del dirigente o a seguito di variazione del P.A. da calcolarsi al lordo dipendente.
Il Fondo per la contrattazione integrativa è quantificato nell’apposito atto di costituzione, emanato dal dirigente secondo le istruzioni contenute nel paragrafo III.1 della circolare 19 luglio 2012, n. 25 della Ragioneria Generale dello Stato. Tale atto è predisposto sulla base delle informazioni disponibili alla data di avvio della contrattazione ed è tempestivamente aggiornato a seguito della eventuale disponibilità di nuove risorse. Di esso il dirigente fornisce informazione alla parte sindacale l’ammontare delle risorse, in effetti, non è mai contrattabile e dunque il loro importo totale deve essere oggetto di sola informazione preventiva.
Art. 24 - Calcolo delle risorse
Il calcolo previsionale del Fondo d’Istituto, secondo i richiami normativi contrattuali, (Articoli 84-85-87- 88-89-90 del C.C.N.L. Lavoro Scuola 2006 – 2009) è definito in € 51.507,01 LS di cui € 47.184,58 LS utili per la presente intesa contrattuale.
Quota docenti (70%) = 24.890,30 LD e 33.029,42 LS.
Quota ATA (30%) =10.667,26 LD e 14.155,46 LS.
Fa parte integrante del presente Contratto la scheda contabile. Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa:
-Quota indennità di direzione al Dsga, quota variabile e quota fissa, ai sensi art. 56,comma 5 CCNL € 2.700,00 (lordo dip.) € 3.582,90 (lordo stato) ed al sostituto del Dsga € 557,06 lordo dip. ed € 739,22 lordo stato. Tot. compl. € 3.257,06 lordo dip. ed € 4.322,12 lordo stato;
-Ore eccedenti per sostituzioni brevi assenze docenti € 2.103,29 (lordo dip) € 2.791,07 (lordo stato).
Art. 25 - Criteri Generali per l’utilizzo delle risorse destinate al personale docente ed ATA
La contrattazione è lo strumento per conseguire, tenendo conto delle professionalità presenti nella scuola, un’equa e trasparente ripartizione dei carichi di lavoro, in modo particolare per quanto riguarda le attività aggiuntive:
- tetto massimo di attività attribuibili al singolo DOCENTE o ATA;
- requisiti professionali posseduti quali corsi di formazione o esperienze acquisite attinenti l’attività
didattica aggiuntiva o il progetto da svolgere;
- equa ripartizione dei carichi di lavoro all’interno delle Commissioni;
- nei progetti P.O.N. e P.O.R., il personale DOCENTE viene individuato sulla base della disponibilità dichiarata, nonché delle competenze professionali, collegabili alle caratteristiche delle ipotesi progettuali.
25.1 I criteri di seguito esposti per l’erogazione del fondo d’Istituto sono stabiliti con
riguardo a:
a – P.T.O.F. ;
b – programmazione educativa e didattica;
c – organizzazione e gestione di progetti, attività, iniziative a livello didattico ed amministrativo caratterizzanti:
- il successo scolastico;
- l’arricchimento dell’offerta formativa;
- l’interazione con il territorio;
- la progettualità interna ed esterna, a livello locale, nazionale ed europeo;
- la qualità del servizio in termini di efficacia ed efficienza;
- la formazione in servizio del personale.
25.2 Lo svolgimento delle attività aggiuntive dà diritto alla remunerazione secondo le tabelle contrattuali. Tale compenso è erogato, di norma, per le ore effettivamente prestate in aggiunta al normale orario di lavoro. Per il personale docente, ove non sia possibile una quantificazione oraria dell’impegno, sono previsti compensi forfetari sul numero degli alunni e delle classi coinvolte.
Per il personale A.T.A. una parte dell’impegno aggiuntivo può essere considerato come intensificazione
dell’attività lavorativa, quindi, prestato nel normale orario di lavoro.
25.3 Il P.T.O.F. contiene l’organigramma della scuola, a livello di docenza, che riassume tutti gli incarichi
risalenti alla costituzione del “pool educativo” e dello “staff organizzativo”.
Per assicurare un’equa ripartizione tra il personale A.T.A. ed il personale docente della parte di fondo destinata ad entrambe le tipologie, si stabilisce la distribuzione della medesima in percentuale rispetto alle unità lavorative interessate.
Art. 26 - Attività retributive con i fondi dell’Istituzione – Personale Docente e ATA
Sulla scorta di quanto evidenziato nelle precedenti articolazioni del contratto, le attività - per il personale docente ed A.T.A. retribuito con il fondo - sono le seguenti:
a – lavoro straordinario;
b - quanto evidenziato nel punto 25.2, ultimo capoverso (in momenti particolarmente impegnativi dell’attività amministrativa e/o per riduzione del personale dovuta ad assenze durante il periodo di completo funzionamento della scuola).
c – eventuale incentivazione (quote forfetarie) per ore di aggiornamento del personale A.T.A.
d – nei progetti P.O.N. e P.O.R., il personale viene individuato sulla base della disponibilità dichiarata, nonché delle competenze professionali, collegabili alle caratteristiche delle ipotesi progettuali.
E- Art. 88 comma 2 lett. B CCNL 2007 - Fondo Aree a Rischio utilizzato per retribuire ore aggiuntive di insegnamento a.s.2017/2018 e ore aggiuntive ATA.
Il personale sarà selezionato mediante modalità trasparenti ed oggettive tenendo presente anche le eventuali indicazioni contrattuali, degli avvisi o comunitarie. in ogni caso non si prescinderà dai criteri di cui ai punti “D” ed “F”.
Art. 27 - Funzioni strumentali al P.O.F. e incarichi specifici del personale A.T.A. (Articoli 33 e 47 C.C.N.L. 2006 – 2009)
27.1 Le funzioni strumentali al P.O.F. assegnate dal Collegio dei Docenti risultano essere in numero di dieci.
Il compenso massimo erogabile, assegnato alle dieci unità strumentali, è pari a € 3.494,55 LD e 4.637,26 LS. Il compenso verrà ripartito proporzionalmente, poiché due tra le FFSS sono afferenti a n. 3 aree, svolgono quindi il triplo del lavoro, mentre le restanti 8 figure afferiscono ad una sola area.
27.2 Incarichi specifici sono assegnati al personale A.T.A. in relazione alle esigenze organizzative e gestionali della scuola così come stabilito nel P.O.F.
Il Direttore S.G.A., in conformità alla normativa generale vigente, formula il Piano delle attività con il quale propone i criteri di individuazione del personale e l’assegnazione dei compiti e le relative attività in maniera estensiva anche per gli incarichi specifici previsti dall’articolo 47, del C.C.N.L. Scuola 2006 – 2009. In base a questo aspetto ed in considerazione delle attività deliberate nel POF, saranno conferiti incarichi di funzioni aggiuntive nei seguenti ambiti:
- Ambito dei servizi amministrativi, destinatari n. 10 dipendenti, profili professionali n. 4 Assistenti amministrativi (di cui tre beneficiari della 1° posizione economica Art. 2 comma 2 sequenza Contrattuale 25 Luglio 2008 e uno beneficiario . 7 C.C.N.L. – Scuola 2004/2005) e n. 6 Collaboratori scolastici tutti beneficiari della 1° posizione economica Art. 2 comma 2 sequenza Contrattuale 25 Luglio 2008);
- Ambito realizzazione progetti curricolari ed extracurricolari, destinatari n. 1 dipendente, profilo professionale n. 1 Assistente amministrativo - beneficiario della 1° posizione economica;
- Ambito dei servizi informatici, destinatari n. 4 dipendenti, profili professionali n. 4 Assistenti tecnici (di cui due beneficiari dell’articolo 7 C.C.N.L. – Scuola 2004/2005 e due beneficiari della 2° posizione economica Art. 2 comma 3 sequenza Contrattuale 25 Luglio 2008 );
- Ambito dei servizi di assistenza, destinatari n. 3 dipendenti, profili professionali n. 1 Assistente amministrativo e n. 2 Collaboratori scolastici tutti beneficiari della 1° posizione economica Art. 2 comma 2 sequenza Contrattuale 25 Luglio 2008).
L’impegno finanziario compreso le economie degli anni precedenti consta di € 7.991,42 LD e 10.604,61 LS. La quota per l'a.s. 2018/2019, pari ad euro 1.942,43 LD e 2.557,60 LS verrà distribuita nei profili professionali di Assistente Amministrativo e Collaboratore Scolastico, secondo quanto proposto dalla Dsga nel piano ATA.
Detti compensi verranno integrati nell’ipotesi di ulteriori accreditamenti da parte del MIUR, relativamente
ai parametri in via di definizione.
Art. 28 Criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale docente
La professionalità del personale docente è valorizzata dal dirigente scolastico in base ai criteri individuati dal comitato di valutazione dei docenti al fine della assegnazione del bonus annuale, ai sensi dell’art. 1, cc. 127 e 128, della legge 107/2015 nonché dell’art. 17, co. 1, lett. e-bis del d.lgs. 165/2001.
Le risorse finanziarie assegnate all’Istituzione scolastica per la valorizzazione del merito del personale docente per l’a.s. 2018/2019 corrispondono a € 6.846,71 LD.
I compensi finalizzati alla valorizzazione del personale docente sono determinati sulla base dei seguenti
criteri generali ai sensi dell’art. 22, c. 4, punto c4 del C.C.N.L. comparto istruzione e ricerca 2016-2018:
I compensi finalizzati alla valorizzazione del personale docente sono determinati sulla base dei seguenti
criteri generali ai sensi dell’art. 22, c. 4, punto c4 del C.C.N.L. comparto istruzione e ricerca 2016-2018:
- il 50% della somma stanziata sarà destinata a quei docenti che abbiano maturato più che consistenti esperienze in tutte e tre le aree e in tutte le tipologie di valutazione;
- il 30% della somma stanziata per quei docenti che abbiano maturato significative esperienze in almeno due aree di valutazione;
- il 20 % sarà destinato a quei docenti che abbiano maturato adeguate esperienze in almeno una delle aree di valutazione.
Conferimento degli incarichi
Il dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il
compenso spettante e i termini del pagamento.
La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti. L'incarico che non riporti il compenso, laddove residuino avanzi, potrà essere oggetto di retribuzione previa discrezionalità del Dirigente ed adeguata documentazione dello svolgimento dello stesso.
Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA
Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della
prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.
Le sole prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al Fondo per il salario accessorio, possono essere remunerate con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Art. 28 - Incarichi specifici
1. Su proposta del DSGA, il dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL del comparto scuola 2006-2009 da attivare nella istituzione scolastica.
2. Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici sono destinate a corrispondere un compenso così fissato:
- € 1.295,00 per n. 1 unità di personale amministrativo;
- € 647,47 per n. 1 unità di collaboratori scolastici;
BUDGET PREVISIONALE DI SPESA | |||||
ESCLUSO DAL FONDO | Lordo Dipendente | Lordo Stato | |||
1 | Indennità D.S.G.A. e sostituzione | Euro | 3.257,06 | 4.322,12 | |
TOTALE | Euro | 3.257,06 | 4.322,12 | ||
FONDO D'ISTITUTO | |||||
2 | Incentivazione staff gestionale e pool educativo personale docenti | Euro | 23.350,30 | 30.985,85 | |
3 | Incentivazione / lavoro straordinario personale A.T.A. | Euro | 10.667,26 | 14.155,45 | |
4 | Attività extracurricolari incentivate € 35,00 x 40 | Euro | 1.400,00 | 1.857,80 | |
5 | Attività extracurricolari incentivate € 17,50 x 8 | Euro | 140,00 | 185,78 | |
TOTALE | Euro | 35.557,56 | 47.184,88 | ||
BILANCIO | |||||
6 | Corsi di recupero | Euro | 2.973,43 | 3.945,74 | |
7 | Ore eccedenti | Euro | 2.103,29 | 2.791,07 | |
8 | Funzioni strumentali - docenti | Euro | 3.494,55 | 4.637,27 |
9 | Incarichi aggiuntivi A.T.A. | Euro | 7.991,42 | 10.604,61 | |
10 | Attività complementare Ed. Fisica | Euro | 1.742,00 | 2.311,63 | |
11 | Alternanza Scuola Lavoro | Euro | 22.234,51 | 29.505,19 | |
12 | Percorsi di orientamento | Euro | 423,68 | 562,22 | |
TOTALE | Euro | 40.962,88 | 54.357,73 | ||
PROGETTI EUROPEI E MINISTERIALI | |||||
13 | Azione del PNSD | Euro | 1.000,00 | 1.327,00 | |
14 | PON FSE 3781 10.6.6B | Euro | 5.446,50 | 7.227,51 | |
15 | PON FSE 3781 10.6.6A | Euro | 18.786,18 | 24.929,26 | |
16 | POR FESR 10.8.1 - 097 | Euro | 2.000,00 | 2.654,00 | |
17 | POR FESR 10.8.5 - 197 | Euro | 1.000,00 | 1.327,00 | |
18 | PON FESR 37944 B1 | Euro | 3.000,00 | 3.981,00 | |
19 | AREA RISCHIO | Euro | 948,38 | 1.258,50 | |
TOTALE | Euro | 32.181,06 | 42.704,27 | ||
19 | Bonus premiale A/S 2018-2019 | Euro | 6.846,71 | 9.085,57 | |
TOTALE | Euro | 6.846,71 | 9.085,58 |
TOTALE MOF | Euro | 118.991,54 | 157.901,76 |
UTILIZZAZIONE DEL FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
PERSONALE DOCENTE | Lordo Dip. | Lordo Stato | |
Art.88 comma 2/a | impegno professionale “in aula” connesso alle innovazioni e alla ricerca didattica. | 0,00 | 0,00 |
Art.88 comma 2/a | flessibilità organizzativa e didattica (€ 17,50 lordo dip.) ore eccedenti (€ 26,89 lordo dip.) | € 2.103,29 | € 2.791,07 |
Art.88 comma 2/b | attività aggiuntive di insegnamento. | 1.400,00 | 1.857,80 |
Art.88 comma 2/c | ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con debito formativo. | € 2.973,43 | € 3.945,74 |
Art.88 comma 2/d | attività aggiuntive funzionali all’insegnamento. | 0,00 | 0,00 |
Art.88 comma 2/f | Compensi attribuiti ai Collaboratori del Dirigente Scolastico | € 3.500,00 | € 4.644,5 |
Art.88 comma 2/g | indennità di turno notturno, festivo, notturno- festivo | 0,00 | 0,00 |
Art.88 comma 2/h | indennità di bilinguismo e di trilinguismo | 0,00 | 0,00 |
Art.88 comma 2/k | Compensi per il personale docente per ogni altra attività deliberata nell’ambito del POF | € 19.850,3 | € 26.341,35 |
Art.88 comma2/l | Particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni | 0,00 | 0,00 |
Art. 88 c. 1 lett. a | Flessibilità organizzativa e didattica connessa all’attuazione dei percorsi di Alternanza Scuola/lavoro | € 22.234,51 | € 29.505,19 |
Art.33 ccnl 29/11/2007 | Funzioni Strumentali | € 3.494,55 | € 4.637,26 |
Art.87 comma 1 | Pratica Sportiva | € 1.742,00 | € 2.311,63 |
Area a Rischio art. 9 CCNL 29/11/2007 | Compensi per progetto Area a rischio | € 948,38 | € 1,258,50 |
Art. 88 lett. k | Percorsi di orientamento | € 423,68 | € 562,23 |
PERSONALE ATA
Art.88 comma 2/e | prestazioni aggiuntive del personale ATA. | € 10.667,26 | € 14.155,45 |
Art.88 comma 2/k | Compensi per il personale Ata per ogni altra attività deliberata dal Consiglio nell’ambito del Pof | € 0,00 | € 0,00 |
Art.88 comma 2/g | indennità di turno notturno, festivo, notturno- festivo | 0,00 | 0,00 |
Art.88 comma 2/i | Compenso per il sostituto del Dsga | € 557,06 | € 739,22 l |
Art.88 comma 2/i | Indennità di direzione al Dsga | € 2.700,00 | € 3.582,90 |
Art.88 comma 2/i | Quota fissa indien.direz. Dsga per posti liberi a.s.,art.56,comma 5 CCNL,(€ 1.750,00 detr.CIA € | € 0,00 | € 0,00 |
774,00) | |||
Art. 47 CCNL 29/11/07 | Incarichi specifici ATA | € 7.991,42 | € 10.604,61 |
TABELLA PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO - DOCENTI
A fronte di una disponibilità complessiva quantificata in € 24.890,30 (lordo dip.) è stata prevista una utilizzazione totale di risorse pari ad € 20.597,50 (lordo dip.) con una economia a salvaguardia di € 4.292,80 (lordo dipend.) per eventuali progetti o attività non preventivati a questa data e realizzati successivamente.
Il compenso è proporzionato alla presenza in servizio legge 133 del 6-8-2008.
In caso di assenze o mancato svolgimento dell’incarico il compenso sarà rapportato al periodo di effettivo svolgimento (in decimi).
FUNZIONI STRUMENTALI
NUMERO INCARICHI | IMPONIBILE PREV.LE ED ASS.LE | INPDAP (8,80%) | FONDO CREDITO (0,35%) | IMPONIBILE NETTO R.P.A. |
8 | 240,09 | 21,13 | 0,84 | 218,12 |
2 | 720,27 | 63,38 | 2,52 | 654,37 |
TABELLA PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO - ATA
A fronte di una disponibilità complessiva quantificata in € 10.667,26 (lordo dip.) è stata prevista una utilizzazione totale di risorse pari ad € 7.907,50 (lordo dip.) con una economia a salvaguardia di € 2.759,76 (lordo dipend.).
In caso di assenze o mancato svolgimento dell’incarico il compenso sarà rapportato al periodo di effettivo svolgimento (in decimi).Alla liquidazione dei suddetti compensi provvederà il MEF (cedolino unico).
Per quanto non specificato nel presente contratto si rimanda al piano delle attività proposto dal DSGA per
l’anno scolastico 2018/19.
I compensi non liquidati saranno portati in economia ed utilizzati per l’anno scolastico successivo.
INCARICHI SPECIFICI ATA
INCARICHI | IMPONIBILE PREV.LE ED ASS.LE | INPDAP (8,80%) | FONDO CREDITO (0,35%) | IMPONIBILE NETTO R.P.A. |
1 | 1.295,62 | 114,01 | 4,53 | 1.177,07 |
1 | 647,81 | 57,01 | 2,27 | 588,54 |
TOT | 1.942,43 | 171,02 | 6,80 | 1.765,61 |
Art. 29 SICUREZZA
Il RSPP è designato dal Dirigente sulla base di quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni.
Al RSPP, se interno, compete un compenso attinto dal fondo dell’istituzione scolastica, in qualità di coordinatore del Progetto “Scuola sicura”.
Il RSPP dell'ITCGT - Liceo "X.X.Xxxxxxx" è il prof. Xxx. Xxxxx Xxxxxx. Allo stesso verrà erogato un compenso pari a 48 ore di prestazione lavorativa a carico del Fondo d'Istituto.
Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nella persona del Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx.
Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di
aggiornamento specifico.
Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo la normativa vigente in materia, alla quale si rimanda.
Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure:
- addetto al primo soccorso
- addetto al primo intervento sulla fiamma
- addetto all’evacuazione
- preposto
Per tutto l’Istituto sono state individuate le figure di:
- addetto prevenzione fumo
- addetto pari opportunità
- responsabile della valutazione del rischio da stress da lavoro correlato.
1. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno
appositamente formate/aggiornate all’occorrenza, attraverso specifico corso
2. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP.
I lavoratori addetti alle attività per le quali il documento di valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria.
A tutti i collaboratori la DSGA provvederà a breve a consegnare i D.P.I., e per il personale amministrativo il DS inserirà nella direttiva al Direttore SGA l’obbligo di comunicare la pausa di 20 minuti ogni due ore di lavoro al terminale, dedicandosi ad altra attività ed esponendo cartellonistica in tal senso nella segreteria e nei laboratori di informatica.
L’individuazione del medico che svolge la sorveglianza sanitaria, se prevista da normativa, verrà
concordata con l’ASL in base a convenzioni di tipo privatistico.
Il medico viene individuato tra i medici competenti in medicina del lavoro sulla base dell’elenco
disponibile all’ordine dei medici della provincia di Caserta, con lettera di incarico fiduciale.
Alle ore 14,00 condiviso e sottoscritto quanto sopra verbalizzato, la seduta è aggiornata a data da destinarsi per concludere il contratto integrativo d’istituto relativamente a tutta la progettualità extracurriculare e alla distribuzione del fondo d’istituto,secondo i criteri stabiliti in questa seduta.
La rsu e la ds concordano di riunirsi dopo l’approvazione del pof per la presentazione da parte del ds della
proposta di distribuzione del fondo di istituto.
il ds convocherà il tavolo negoziale appena la dsga avrà redatto la proposta dopo
l’approvazione del PTOF.