SERVIZIO CENTRALE ACQUISTI
UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI
SERVIZIO CENTRALE ACQUISTI
Via Perfetti Ricasoli n. 74 50127 Firenze
OGGETTO: Procedura negoziata svolta in modalità telematica per la conclusione di un Accordo Quadro per la fornitura di arredi da ufficio per sedi del Comune di Firenze ai sensi dell’art. 54 comma 3 del D. Lgs. 50/16.
LOTTO 1: CIG Z9F25C9592 LOTTO 2: CIG ZED25C9601
CAPITOLATO SPECIALE
Sommario
Articolo 1 OGGETTO DELL'APPALTO E NORME APPLICABILI Articolo 2 CARATTERISTICHE TECNICHE
Articolo 3 DURATA E IMPORTO COMPLESSIVO DELL’ACCORDO QUADRO Articolo 4 TERMINI E MODALITA’ DI CONSEGNA
Articolo 5 GARANZIA
Articolo 6 ACCERTAMENTO DELLA QUALITA’ E CONTESTAZIONI Articolo 7 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Articolo 8 CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI Articolo 9 MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO Articolo 10 SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO Articolo 11 GARANZIA DEFINITIVA
Articolo 12 REQUISITI DEI FIDEIUSSORI Articolo 13 VERIFICA DI CONFORMITA’
Articolo 14 PAGAMENTI
Articolo 15 PENALI
Articolo 16 RISOLUZIONE E RECESSO DEL CONTRATTO
Articolo 17 PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IN CASO DI FALLIMENTO DELL’ESECUTORE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Articolo 18 SUBAPPALTO Articolo 19 REVISIONE PREZZI
Articolo 20 RESPONSABILITA' DELL'AGGIUDICATARIO Articolo 21 DIPENDENTI DELLE P.A. – DIVIETI
Articolo 22 TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI DI CUI ALLA L. 136/2010 Articolo 23 STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI
Articolo 24 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Articolo 25 PRIVACY
Articolo 26 DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 1 – OGGETTO DELL'APPALTO E NORME APPLICABILI
Il presente appalto ha per oggetto la fornitura di arredi da ufficio per le sedi del Comune di Firenze, comprensiva di trasporto, consegna e eventuale montaggio. I servizi connessi alla fornitura si intendono prestati dall’Aggiudicatario unitamente alla fornitura medesima: per tali servizi l’Amministrazione non dovrà corrispondere all’Aggiudicatario alcun prezzo ulteriore.
Al presente appalto si applicano i “Criteri ambientali minimi” di cui al. D.M. Ambiente 11/1/2017. Pertanto è richiesta la conformità dei prodotti offerti alle “specifiche tecniche di base” (3.2) nonché le “condizioni di esecuzione/clausole contrattuali” (3.3) contenute nell’Allegato 1 del Decreto Ministero dell’Ambiente del 28/01/2017 “Criteri ambientali minimi per la fornitura e il servizio di noleggio di arredi per interni”.
Tutti gli arredi devono essere conformi al D. Lgs.81/2008, nonché alle principali specifiche normative quali UNI EN 527-1, UNI EN 527-2, UNI EN 11190 E UNI EN 11191, CEI 64-11; con riferimento particolare a armadi e cassettiere, si richiede la conformità ai sensi della normativa UNI EN 14073-2.
Gli arredi realizzati con pannelli a base di legno devono appartenere alla classe E1 di emissione di formaldeide, come definita nell’appendice B della norma UNI EN 13986. Tale requisito deve essere documentato attraverso dichiarazione di conformità, redatta dal produttore con le modalità previste dal D.M. 10/10/2008.
Tutti i materiali combustibili devono essere in classe non superiore a 2 di reazione al fuoco, di cui al D.M. 26/06/1984 e s.m.i. ed alla norma UNI 9177, ed essere corredati, ove previsto, di apposita omologazione rilasciata dal Ministero dell’Interno che attesti il rispetto di tale requisito.
Le sedute fornite devono possedere le certificazioni relative alla conformità alle normative UNI EN di riferimento come meglio sotto specificate, nonché alla conformità dell’imbottitura al punto 3.2.9 e all’appendice II del D.M. Ambiente 11/1/2017 (etichetta CertiPUR o di altra certificazione equivalente).
Il tessuto di rivestimento e le imbottiture devono possedere le certificazioni relative alle omologazioni previste dal D.M. 22/2/2006 e ss.mm.ii. secondo le classi di reazione al fuoco meglio specificate al successivo art. 2, in particolar modo devono essere accompagnate dalla copia del certificato di omologazione del prototipo del bene fornito, rilasciata dal Ministero dell’Interno e dalla dichiarazione di conformità dei beni oggetto della fornitura al campione omologato.
I prodotti oggetto di fornitura sono riepilogati nell’Allegato A “Elenco dei lotti e dei prodotti”.
Gli importi per ciascun Lotto sono i seguenti:
Numero lotto | Nome del lotto | Importo lotto | CIG |
1 | Arredi per ufficio operativo e semidirezionale | € 18.000,00 | Z9F25C9592 |
2 | Sedute | € 15.000,00 | ZED25C9601 |
Articolo 2 – CARATTERISTICHE TECNICHE
I prodotti oggetto di fornitura dovranno essere conformi ai requisiti specificati nel presente capitolato speciale, nell’Allegato B “Caratteristiche tecniche e specifiche normative – Lotto 1”, e nell’Allegato C “Caratteristiche tecniche e specifiche normative
– Lotto 2”; altresì, si richiede la conformità dei suddetti beni ai requisiti previsti dalle disposizioni legislative, regolamentari e tecniche vigenti in campo nazionale e comunitario per quanto concerne le autorizzazioni alla produzione, alla importazione, alla emissione in commercio, al trasporto e all’uso.
Tutte le parti/componenti con le quali si possa venire in contatto nelle condizioni di uso normale devono essere realizzate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non dovranno avere superfici grezze o bordi taglienti. Gli arredi devono avere bordi arrotondati in modo da non causare danni a persone o cose. Le parti lubrificate devono essere coperte per evitare le macchie.
Tutti i mobili verniciati devono esserlo sia internamente che esternamente, ad esclusione dei tubolari che devono esserlo solo esternamente. Tutte le parti metalliche compresi i bulloni, viti ed altri accessori, non devono presentare residui di lavorazione e devono essere adeguatamente pre-trattate per prevenire fenomeni di corrosione. Le impugnature devono essere progettate in modo tale da evitare l’intrappolamento delle dita durante l’uso.
Il numero minimo finiture (tinte) e dei colori in cui dovranno essere offerti i prodotti sono indicati negli Allegati B “Caratteristiche tecniche e specifiche normative – Lotto 1”, e C “Caratteristiche tecniche e specifiche normative – Lotto 2”.
L’Aggiudicatario deve garantire la stessa linea di arredi, accessori e tinte (coordinabili per tipologia e tonalità di colore offerte) individuate in sede di partecipazione alla gara e presenti nei listini per tutta la durata dell’Accordo Quadro.
Per le parti soggette ad usura deve essere garantita la disponibilità di parti di ricambio per tutta la durata dell’appalto e per i 5 anni successivi, oppure resi disponibili pezzi sostitutivi con funzioni equivalenti ai pezzi originali.
I prodotti dovranno essere conformi e possedere, quali requisiti minimi, le caratteristiche e i requisiti specificati nel presente capitolato e nei relativi allegati del presente capitolato speciale.
Articolo 3 – DURATA E IMPORTO COMPLESSIVO DELL’ACCORDO QUADRO
L’accordo quadro avrà decorrenza dalla stipula del contratto fino al 31/12/2019.
L'ammontare massimo delle forniture che potranno essere commissionate all'appaltatore nell'ambito dell’accordo quadro in questione, non potrà eccedere l'importo complessivo massimo ovvero di € 18.000,00 (diciottomila/00) per il lotto n. 1 e di € 15.000,00 (quindicimila/00) per il lotto n. 2, oltre IVA di Legge. Detto importo complessivo massimo non è in alcun modo impegnativo, né vincolante per la Stazione Appaltante.
L'aggiudicazione e la stipula dell'accordo quadro non sono fonte di alcuna obbligazione o impegno di ordinazione/fornitura, costituendo l'accordo quadro unicamente la regolamentazione per l'individuazione dell'operatore economico, soggetto dell'accordo quadro con il quale stipulare i successivi atti attuativi e per la fissazione dei prezzi unitari. I prezzi unitari sono quelli risultanti dal “modello dettaglio economico” presentato dall’Aggiudicatario in sede di gara per il lotto di riferimento e sono comprensivi di ogni spesa, imposta, tassa o tributo che renda operativa la fornitura ad esclusione della sola IVA. Essi rimangono fissi ed invariabili per l’intera durata dell’accordo quadro.
Qualora alla scadenza del contratto, l’ammontare di ciascun lotto di cui sopra non sia raggiunto, l’Aggiudicatario non potrà pretendere alcun indennizzo e/o risarcimento e/o adeguamento di sorta.
L’accordo quadro per ciascun lotto potrebbe risolversi anche prima della scadenza pattuita, e quindi avere una minor durata, in caso di esaurimento del valore complessivo massimo previsto. L’Amministrazione inoltre si riserva di recedere dal contratto qualora accerti la disponibilità di Convenzioni o Accordi quadro di Consip o di altri Soggetti Aggregatori con parametri migliorativi rispetto al contratto stipulato e l’Aggiudicatario non potrà pretendere nessun tipo di risarcimento e/o di rivalsa nei confronti della Stazione Appaltante.
Le fasi di trasporto/montaggio dovranno intervenire con modalità e tempi tali da non creare interferenze con l’attività ordinaria degli Uffici dell’Amministrazione di volta in volta interessati. In ogni caso, in tali attività - specificamente quelle riferite all’eventuale montaggio – l’Aggiudicatario è tenuto a osservare tutte le norme di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, in particolare quanto contemplato al D. Lgs. 81/08.
Trattandosi di contratto di fornitura, con riferimento alla prestazione principale, non sono previsti rischi da interferenze di cui al D. Lgs. 81/2008, ai sensi della Determinazione Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 05.03.2008.
Articolo 4 - TERMINI E MODALITA’ DI CONSEGNA
L’Aggiudicatario dovrà provvedere alle forniture in argomento, a seguito di ordini inviati dal Servizio Centrale Acquisti.
Gli ordini attuativi dell’Accordo Quadro non avranno limiti minimi di quantità per ciascun arredo che forma il listino prezzi, ma dovranno corrispondere ad una spesa minima di listino pari ad almeno € 150,00 IVA esclusa.
La consegna, franca di ogni spesa, nelle quantità riportate nell’ordine scritto, dovrà avvenire, entro 20 giorni dalla data di formalizzazione dell’ordine, direttamente alle sedi degli uffici dell’Amministrazione di volta in volta indicate.
Ciascun ordine di fornitura deve essere consegnato completo di ogni parte: non sono accettate consegne parziali.
Tutti i prodotti devono essere consegnati nuovi di fabbrica nella loro confezione originale.
L’attività di consegna dei prodotti si intende comprensiva di ogni onere relativo alla medesima, ovvero:
- imballaggio e successivo suo smaltimento;
- trasporto e consegna nei locali e al piano o in altri luoghi indicati negli ordinativi di fornitura;
- eventuale montaggio a regola d’arte.
Restano inoltre compresi nell’appalto i seguenti adempimenti e attività, senza che l’Aggiudicatario possa fare eccezione o richiedere compensi aggiuntivi:
- richieste di occupazione di suolo pubblico;
- richieste di pass temporanei per il centro storico.
Gli imballaggi dovranno, per quanto possibile, essere costituiti da materiali riciclabili e l’Aggiudicatario dovrà provvedere allo smaltimento differenziato degli stessi e dei materiali di risulta.
È onere dell’Aggiudicatario la verifica dei locali e degli impianti presenti nelle strutture in cui dovranno essere consegnati, eventualmente montati ed installati gli arredi ordinati.
La data di consegna risulterà dalla bolla di consegna; la regolarità della fornitura risulterà dalla relativa attestazione apposta dal referente dell’Ufficio o Servizio destinatario della fornitura individuato nei singoli ordini attuativi.
L’accettazione dei prodotti non solleva l’Aggiudicatario dalle responsabilità in ordine a vizi o difetti non rilevabili al momento della consegna.
I prodotti consegnati devono essere corredati dalle relative istruzioni/manuale d’uso in lingua italiana, per un uso corretto e in condizioni di sicurezza.
In caso di ritardo della consegna oltre il termine sopra stabilito si applicano le penali di cui al successivo art. 15
Articolo 5 – GARANZIA DEI BENI
L’Aggiudicatario si assume l’obbligo di fornire beni di produzione corrente, nuovi di fabbrica, non ricondizionati né riassemblati.
Gli arredi forniti dovranno essere privi di difetti dovuti a vizi di materiali impiegati e devono possedere tutti i requisiti di cui al suddetto art. 2.
I beni forniti, a prescindere che siano prodotti dall’Aggiudicatario o da imprese terze, dovranno essere garantiti dall’Aggiudicatario per tutti i vizi costruttivi ed i difetti di malfunzionamento, a partire dalla data di collaudo con esito favorevole. L’Aggiudicatario è tenuto a eliminare, a proprie spese, tutti i difetti manifestatisi dai beni durante il periodo di garanzia, dipendenti da vizi di costruzione, di montaggio, di configurazione e da difetti dei materiali impiegati.
La garanzia dei prodotti deve avere una durata di almeno 5 anni dall’acquisto e l’Aggiudicatario deve garantire la disponibilità di parti di ricambio per almeno 5 anni secondo quanto previsto dal DM Ambiente 11/01/2017.
Articolo 6 - ACCERTAMENTO DELLA QUALITA’ E CONTESTAZIONI
All’atto della consegna, i prodotti in argomento saranno sottoposti a controllo qualitativo e quantitativo da parte dell’incaricato dell’Amministrazione Comunale.
Il controllo e l’accettazione dei beni da parte dell’incaricato non solleva l’Aggiudicatario dalle responsabilità per le proprie obbligazioni in ordine ai vizi apparenti ed occulti dei beni stessi.
I beni consegnati che non risulteranno in possesso dei requisiti richiesti potranno essere rifiutati dall’Amministrazione non solo alla consegna, ma anche successivamente, e ciò nei casi in cui i beni dovessero palesare qualche difetto non rilevato o non immediatamente rilevabile.
Le contestazioni in merito alla qualità e quantità dei prodotti consegnati nel periodo della garanzia, verranno motivate e la contestazione verrà notificata all’Aggiudicatario a mezzo PEC.
L’Aggiudicatario sarà tenuto a ritirare i beni contestati a sue spese con obbligo di restituire, nel tempo congruo che sarà indicato dall’Ente, il genere di beni corrispondenti nella qualità e quantità richiesta.
In caso di mancata o ritardata sostituzione, l’Amministrazione si riserva la facoltà di approvvigionarsi degli stessi beni al libero mercato con spese a carico dell’Aggiudicatario, oltre all’eventuale applicazione delle penali di cui al successivo art. 15 comma 1 punto 1 e 2.
Qualora si dovessero rilevare, anche oltre il periodo di garanzia, gravi difetti funzionali e/o strutturali dei prodotti, l’Aggiudicatario è tenuto al ritiro immediato del prodotto e alla sua sostituzione con uno nuovo equivalente per funzionalità e caratteristiche, senza alcun onere a carico dell’Amministrazione..
Articolo 7 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO.
Ai sensi dell’art. 31 del D.lgs. 50/2016, il Responsabile unico del procedimento e Direttore dell’Esecuzione del Contratto per il Comune di Firenze è la Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx – Responsabile P.O. Acquisizione Beni e Servizi Generali Ufficio Segreteria Generale e Affari Istituzionali – Servizio Centrale Acquisti del Comune di Firenze, e-mail: xxxxxxxxxxxx.xxxxxx@xxxxxx.xx.xx, che svolgerà i compiti definiti nel D.lgs. 50/2016, Linee Guida Anac n.3 e dalla legge 241/1990 e s.m.i.
Articolo 8 – CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI
È vietata la cessione del contratto a pena di nullità, salvo quanto previsto nell’art. 106 del D.lgs. 50/2016. Fermo il divieto di cedere il contratto, non sono considerate cessioni ai
fini della presente procedura d'appalto le modifiche di sola denominazione sociale o di ragione sociale o i cambiamenti di sede, purché il nuovo soggetto espressamente venga indicato subentrante nel contratto in essere con il Comune di Firenze.
Articolo 9 – MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO
L’Amministrazione Comunale può disporre variazioni al contratto, senza una nuova procedura di affidamento, a norma dell'art. 106 comma 12 del D.lgs. 50/2016, con facoltà di estendere o ridurre le prestazioni del contratto fino alla misura del quinto d’obbligo, fermo restando le condizioni stabilite nell’accordo quadro.
In ogni caso l’Aggiudicatario ha l'obbligo di eseguire tutte quelle variazioni di carattere non sostanziale (ad es. dimensioni dei singoli articoli dettagliati nei lotti parzialmente diverse, tinte di diversa tonalità etc.) che siano ritenute opportune dalla stazione appaltante e che il RUP abbia ordinato, a condizione che non mutino sostanzialmente la natura delle attività oggetto del contratto e non comportino a carico dell'esecutore maggiori oneri.
Articolo 10 – SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Si applica in materia, per quanto compatibile, l'art. 107 del D.lgs. n. 50/2016.
Articolo 11 – GARANZIA DEFINITIVA
L’Aggiudicatario è obbligato, prima della stipula del contratto, a costituire una garanzia definitiva, sotto forma di cauzione o fideiussione, pari al 10% dell’ammontare dell’accordo quadro, prendendo come riferimento l’ammontare complessivo massimo di
€ 18.000,00 per il lotto n. 1 € 15.000,00 per il lotto n. 2. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, - così come più dettagliante riportato nel disciplinare di gara- la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la predetta percentuale di ribasso; ove il ribasso sia superiore al 20%, la garanzia fideiussoria è aumentata di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento.
L'importo della garanzia è ridotto del 50 per cento, ai sensi e con le modalità di cui all’art. 93 comma 7 del D. Lgs. 50/16. Per fruire di tale beneficio, l'operatore economico deve segnalare, in sede di offerta, il possesso del requisito e documentarlo nei modi prescritti dalle norme vigenti.
La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento da parte di questa Amministrazione che procederà all’aggiudicazione dell’appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
La garanzia copre:
a) l’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse;
b) il rimborso delle somme pagate in più dall’ Aggiudicatario rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno;
c) le maggiori spese sostenute per il completamento dei lavori nel caso di risoluzione disposta in danno dell’Aggiudicatario;
d) le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori.
Tale garanzia fideiussoria può essere: 1) assicurativa, con clausola di pagamento a prima richiesta (operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante e rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, comma 2, codice civile);
2) bancaria, con clausola di pagamento a prima richiesta (operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante e rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, comma 2, codice civile);
3) con polizza rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art.107 D.lgs. n.385/1993 ss. mm. che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzia, a ciò autorizzati dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della programmazione economica.
La garanzia dovrà avere validità temporale almeno pari alla durata del contratto e dovrà, comunque, avere efficacia fino ad apposita comunicazione liberatoria da parte dell’Amministrazione beneficiaria, con la quale verrà attestata l’assenza oppure la definizione di ogni eventuale eccezione e controversia, sorte in dipendenza dell’esecuzione del contratto.
La garanzia dovrà essere reintegrata entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta dell’Amministrazione qualora, in fase di esecuzione del contratto, essa sia stata escussa parzialmente o totalmente a seguito di ritardi o altre inadempienze da parte dell’Aggiudicatario. In caso di inottemperanza a tale obbligo, l’Amministrazione ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto. Resta salvo, per l'Amministrazione, l'esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
Ai sensi dell’art. 103 comma 4 del D. Lgs. 50/16, tale garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia alla preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 comma 2 del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Tale garanzia sarà svincolata, secondo quanto previsto dall’art 103 comma 5 del D. Lgs. 50/16, progressivamente a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, nel limite massimo dell'80% dell’importo iniziale garantito.
L’ammontare residuo, pari al 20%, sarà svincolato a conclusione del contratto, successivamente all’emissione del documento attestante l'avvenuta esecuzione del contratto.
Le suddette garanzie dovranno essere conformi a quanto previsto dal Decreto 18/01/2018, n.31 del Ministero dello Sviluppo Economico.
Articolo 12 – REQUISITI DEI FIDEIUSSORI
La garanzia fideiussoria a scelta dell'Aggiudicatario può essere rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti dalle leggi che ne disciplinano le rispettive attività o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e che abbiano i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla vigente normativa bancaria assicurativa.
Articolo 13 – VERIFICA DI CONFORMITA’
Il R.U.P. procede alla verifica di conformità nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 102 comma 1) del D.lgs. 50/2016.
Al termine dell’appalto il R.U.P. - a richiesta dell’Aggiudicatario - rilascia il certificato di verifica di conformità quando risulti che l’esecutore abbia completamente e regolarmente eseguito le prestazioni contrattuali.
Articolo 14 – PAGAMENTI
L’Amministrazione procederà al pagamento sulla base dell’esito positivo delle verifiche previste dalla normativa vigente.
Tutti gli aspetti amministrativi del servizio, incluso la parte relativa ai singoli ordinativi, saranno gestiti dal Servizio Centrale Acquisti – P.O. Acquisizione Beni e Servizi Generali
– Via Perfetti Ricasoli n. 74 – 00000 Xxxxxxx.
Il pagamento in favore della ditta aggiudicataria sarà effettuato secondo le norme di legge in vigore.
L’Aggiudicatario dovrà sempre indicare nelle fatture le modalità di pagamento e riportare obbligatoriamente gli estremi del contratto ed il Codice IPA: 3A6B7A, il codice CIG (per il Lotto 1: Z9F25C9592; per il Lotto 2: ZED25C9601) e gli estremi della determinazione dirigenziale che autorizza la spesa.
Il pagamento della relativa fattura avverrà entro 30 (trenta) giorni dalla data del ricevimento della stessa, salvo eventuali contestazioni che determineranno la sospensione del termine.
Le fatture dovranno avere formato digitale ed essere intestate a:
Comune di Firenze - Servizio Centrale Acquisti – Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx x. 00 00000 Xxxxxxx CF/P.IVA 01307110484.
Le fatture dovranno essere inviate all’Amministrazione tramite SDI – Sistema Di Interscambio, secondo le specifiche tecniche reperibili sul sito dedicato alla fatturazione elettronica all’indirizzo xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx .
Sarà comunque subordinato alla verifica della regolarità contributiva risultante dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Qualunque eventuale variazione relativa ai dati bancari dell’Aggiudicatario deve essere tempestivamente notificata al Servizio Centrale Acquisti, che, in caso contrario, è sollevato da ogni responsabilità.
Nel caso in cui risulti Aggiudicatario del presente appalto un raggruppamento temporaneo di imprese, la fattura dovrà essere emessa unicamente dalla società designata capogruppo/mandataria del raggruppamento.
Eventuali contestazioni, ferma l’applicazione delle eventuali penali, sospenderanno il termine di pagamento.
Articolo 15 – PENALI
L’Amministrazione provvederà, previa contestazione all’Aggiudicatario, ad applicare le seguenti penali nei casi di irregolarità o inadempienze:
1. in caso di ritardata consegna del materiale richiesto entro il termine massimo di consegna stabilito nel presente capitolato speciale: € 20,00 (venti//00) per ogni giorno di ritardo, fino al quindicesimo giorno di ritardo. Per gli ulteriori quindici giorni di riardo: € 50,00 (cinquanta/00) per ciascun giorno. I termini di consegna e ritardo sono calcolati in giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data dell’ordine. Decorso inutilmente il termine suddetto è facoltà dell’Amministrazione acquisire la prestazione presso altri operatori economici, in tal caso i costi per l’acquisizione, ivi compresi quelli connessi all’individuazione di altro operatore, saranno imputati all’Aggiudicatario;
2. difformità dei prodotti rispetto ai requisiti di qualità prescritte nel capitolato speciale, altresì in caso di vizi occulti o non facilmente riconoscibili (si precisa che l’Amministrazione provvederà a contestare la qualità e le caratteristiche dei prodotti finiti anche in deroga dei termini di cui all’art. 1495 comma 1 del cod. civ.): l’Amministrazione procede alla restituzione del bene, con obbligo di ritiro in capo all’Aggiudicatario, ed all’applicazione della penale per ritardata consegna con la modalità e nella misura di cui al punto 1, da computarsi dalla data del verbale di restituzione del bene;
3. ritardo per gli interventi previsti dalla garanzia: € 100,00 (cento//00) per ogni giorno di ritardo.
Ai sensi dell’art. 113 bis comma 2 del Codice l’ammontare complessivo delle penali non potrà essere superiore al 10% del valore complessivo massimo dell’accordo quadro distinto per singolo lotto, ovvero il 10% di € 18.000,00 per il lotto n. 1 € 15.000,00 per il lotto n. 2. In tal caso, si procederà come previsto al successivo Art. 16.
Ogni inadempienza agli obblighi contrattuali sarà specificatamente contestata dall’Amministrazione a mezzo di reclamo, con lettera inviata tramite posta elettronica certificata (PEC), al domicilio eletto dall’Aggiudicatario per la ricezione di ogni comunicazione relativa al presente contratto.
In ogni caso, quale che sia l’inadempienza contestata, nel reclamo sarà concesso all’Aggiudicatario un termine non inferiore a 10 (dieci) giorni lavorativi per la presentazione di eventuali controdeduzioni; decorso tale termine, l’Amministrazione, qualora non pervengano o non ritenga valide le giustificazioni addotte, procederà ad applicare le penali sopra descritte.
L’applicazione delle predette penali non preclude il diritto dell’Amministrazione a richiedere il risarcimento di eventuali maggiori danni.
Il pagamento delle penali non esonera in nessun caso l’Aggiudicatario dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale.
L’Amministrazione provvederà a recuperare l’importo in sede di liquidazione delle relative fatture, ovvero in alternativa ad incamerare la garanzia definitiva di cui all’art. 11.
Articolo 16 – RISOLUZIONE E RECESSO DEL CONTRATTO
Risoluzione
Fatto salvo quanto previsto dall’art.1456 del Codice Civile, sono causa di risoluzione espressa del contratto i motivi individuati ai commi 1 e 2 dell’art. 108 del D.lgs. n. 50/2016.
L’Amministrazione, qualora l’Aggiudicatario reiteratamente non esegua le prestazioni del contratto o le esegua in modo non conforme a quanto previsto nel presente Capitolato, potrà risolvere, ai sensi di legge, il contratto per inadempimento. Fermo quanto al comma precedente, l’Amministrazione si riserva altresì la facoltà di risolvere il Contratto, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 C.C. e previa diffida scritta e motivata, senza che da tale risoluzione possano conseguire all’Aggiudicatario diritti o pretese di sorta, nei seguenti casi:
− interruzione, abbandono o mancata effettuazione continuativa della prestazione senza giustificato motivo;
− ritardo nell’adempimento che comporti l’applicazione di penali complessivamente superiori al 10% dell’ammontare netto contrattuale, come disciplinato al precedente articolo 15;
− mancata reintegrazione, entro i termini richiesti dall’Amministrazione, della cauzione definitiva escussa;
− cessione, anche parziale, del contratto a terzi o esecuzione di prestazioni in subappalto in ulteriore subappalto;
− frode o grave negligenza nell’esecuzione degli obblighi e delle prestazioni contrattuali;
− fallimento o procedura concorsuale dell’Aggiudicatario;
− perdita dei requisiti per poter contrarre con la Pubblica Amministrazione di cui all’art. 80 del D. Lgs. 50/2016;
− per ogni altra inadempienza o fatto che renda impossibile la prosecuzione della prestazione.
Nei casi di risoluzione l’Amministrazione procede alla contestuale comunicazione della risoluzione all’Osservatorio Regionale dei contratti pubblici.
In tutti i casi di risoluzione, l'Aggiudicatario ha diritto unicamente al pagamento delle prestazioni regolarmente eseguite, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto, fatto salvo quanto disposto dall'art. 108, comma 8, del D.lgs. n. 50/2016.
A seguito della risoluzione del contratto, in sede di liquidazione finale dei servizi dell’appalto risolto, l’Amministrazione pone a carico dell’Aggiudicatario inadempiente la maggiore spesa sostenuta per affidare le attività ad altra impresa, salva la facoltà di cui all’art. 110 comma 1 del D.lgs. 50/2016, di interpellare i soggetti che hanno partecipato alla procedura originaria di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento dell’appalto.
Recesso
Salvo quanto previsto dagli artt. 88 comma 4-ter e 92, comma 4, del D.lgs. 159/2011, l’Amministrazione può, ai sensi dell’Art. 109 del D. Lgs.50/16, recedere dal contratto in qualunque momento, previo il pagamento delle prestazioni eseguite.
Tale facoltà è esercitata, ai sensi di cui all’art. 109 comma 3 del D. Lgs.50/16, tramite invio di apposita comunicazione inviata a mezzo PEC con preavviso di almeno 20 giorni. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi 15 giorni dal ricevimento di detta comunicazione.
L’Amministrazione inoltre si riserva di recedere dal contratto qualora accerti la disponibilità di Convenzioni o Accordi quadro di Consip o di altri Soggetti Aggregatori con parametri migliorativi rispetto al contratto stipulato.
In tal caso, verranno pagate all’Aggiudicatario esclusivamente le prestazioni già eseguite. Ai sensi dell'art.1 comma 13 del D.L. 95/2012 si procederà al recesso del contratto qualora l’Aggiudicatario non acconsenta alla modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all'art. 26 comma 3 della legge 23 dicembre 1999 n.488.
Nel caso in cui sia l’Aggiudicatario dell’accordo quadro a recedere anticipatamente dal contratto prima della scadenza prevista, l’Amministrazione, oltre all’escussione della cauzione definitiva, chiederà il risarcimento dei danni subiti con addebito della maggior spesa derivante dalla riassegnazione dell’appalto secondo quanto indicato all’art. 110 del
D. Lgs. 50/2016, come indicato al successivo art.17.
Articolo 17 – PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IN CASO DI FALLIMENTO DELL’ESECUTORE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 110 del D.lgs. 50/2016, l’Amministrazione, in caso di fallimento dell'Aggiudicatario o di liquidazione coatta e concordato preventivo dello stesso ovvero procedura d'insolvenza concorsuale o liquidazione dell'appaltatore, o di risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 108 del D.lgs. 50/2016, e degli altri casi previsti dal presente Capitolato, ovvero di recesso ai sensi dell'art. 88, comma 4 ter, del D.lgs. 159/2011, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del completamento della fornitura. Si procede all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, fino al quinto migliore offerente escluso l'originario Aggiudicatario.
L'affidamento avviene alle condizioni già proposte dall'originario Aggiudicatario in sede in offerta.
Nel caso di raggruppamenti temporanei, si applica l'art. 48, commi 17 e 18, del D.lgs. n. 50/2016.
Articolo 18 – SUBAPPALTO
Costituisce, ai sensi dell’art. 105 del D.lgs. 50/2016, subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività del contratto di appalto ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, come stabilito al comma 2 del su citato Articolo. L’eventuale subappalto non può superare la quota del 30 per cento dell’importo complessivo del contratto di fornitura.
L’Amministrazione non provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l’importo delle prestazioni dagli stessi eseguiti, salvo i casi di cui al comma 13 dell’art. 105 D.lgs. 50/2016.
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente articolo si applica la disciplina di cui all’art. 105 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i.
Articolo 19 – REVISIONE PREZZI
Non sono ammesse revisioni dei prezzi. L’art. 1664 c.c., 1° comma, non si applica all’appalto di cui al presente Capitolato.
Articolo 20 – RESPONSABILITA' DELL'AGGIUDICATARIO
L'Aggiudicatario è l'unico responsabile dell'esecuzione delle prestazioni oggetto dell’appalto e in conformità alle migliori regole dell'arte, della rispondenza delle prestazioni alle condizioni contrattuali e del rispetto di tutte le norme di legge e di regolamento.
L’esecuzione della fornitura dovrà comunque avvenire con applicazione delle specifiche generali e particolari citate nel presente capitolato e della disciplina vigente – con particolare riferimento alle tematiche di sicurezza, prevenzione degli infortuni e tutela dei lavoratori.
L’Aggiudicatario si impegna espressamente a sollevare e tenere indenne l’Amministrazione dalle conseguenze derivanti dalla eventuale inosservanza delle norme e prescrizioni tecniche, di sicurezza, di igiene e sanitarie relative alla singola fornitura.
L’Aggiudicatario è responsabile penalmente e civilmente dei danni di qualsiasi genere che possano derivare a persone o cose durante l’esecuzione della fornitura e della sua regolarità.
L’ Aggiudicatario dovrà attenersi a quanto disposto dal X.X.X. 00 xxxxxx 0000, x. 00 (Xxxxxxxxxxx xxxxxxx codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'art. 54 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165), entrato in vigore il 19 giugno 2013, nelle sue parti in cui estende gli obblighi in esso previsti per i pubblici dipendenti. Gli obblighi di comportamento previsti dal “Regolamento comunale recante il codice di
comportamento dei dipendenti pubblici” approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 2013/G/00471 del 30/12/2013 pubblicato sulla rete civica del Comune di Firenze all’indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxx.xx.xx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx/XXXXXX_XX_XXXXXXXXXXXXX. pdf, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 16 aprile 2013, n.62, vengono estesi, per quanto compatibili ai collaboratori a qualsiasi titolo dell’Aggiudicatario. Il rapporto si risolverà di diritto o decadrà in caso di violazione da parte dei collaboratori dell’impresa contraente del suindicato “Regolamento”.
Art. 21 - DIPENDENTI DELLE P.A. – DIVIETI
Al presente appalto si applica la norma di cui all’art. 53 comma 16 ter del D. Lgs. 165/2001 in materia di rapporti dell’appaltatore con ex dipendenti dell’Amministrazione committente.
Articolo 22 – TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI DI CUI ALLA L. 136/2010
L’Aggiudicatario dovrà attenersi in materia di tracciabilità dei pagamenti al pieno rispetto di quanto previsto dalla Legge 136/2010 e ss.mm.ii, Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia, ed in particolare utilizzare il conto corrente dedicato alla commessa di cui trattasi e registrare tutti i movimenti finanziari relativi all’appalto su detto conto, entro sette giorni dalla loro accensione, nonché, nello stesso termine, comunicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. L’ Aggiudicatario deve riportare gli estremi del conto corrente dedicato nei documenti fiscali che emetterà ai fini dell’ottenimento del pagamento.
In caso di successive variazioni, le generalità e il codice fiscale delle nuove persone delegate, così come le generalità di quelle cessate dalla delega devono essere comunicate entro sette giorni da quello in cui la variazione è intervenuta.
L’ Aggiudicatario deve inoltre effettuare tutti i movimenti finanziari mediante bonifico o postale riportante il Codice Identificativo Gara (Lotto 1: CIG Z9F25C9592; Lotto 2: CIG ZED25C9601) attribuito dall’autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
Articolo 23 – STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI
Ai sensi dell’Art. 32 comma 14 del D. Lgs. 50/16, il contratto verrà stipulato in formato digitale mediante scrittura privata. Le spese di contratto ed accessorie e cioè tutte le spese e tasse, compresi eventuali diritti di segreteria, inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto e degli eventuali atti complementari, le spese per le copie esecutive, le tasse di registro e di bollo principali e complementari sono a carico dell’Aggiudicatario.
Articolo 24 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
La competenza a conoscere le controversie che potrebbero derivare dal contratto, di cui il presente Capitolato è parte integrante, spetta, ai sensi dell’art. 20 del codice di procedura civile, al giudice del luogo dove il contratto è stato stipulato, nella fattispecie il Foro di Firenze.
È escluso il ricorso all’arbitrato e alla commissione.
Per la definizione delle controversie si applicheranno gli artt. 208 e seguenti del D.lgs. n. 50/2016 ss. mm.
Articolo 25 – PRIVACY
I dati personali forniti sono raccolti e trattati in conformità a quanto previsto dall’art. 13 Regolamento UE 2016/679 e dalla normativa nazionale in materia (D. Lgs. 196/2003 come modificato dal D. Lgs. N. 101/2018); i diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui al su citato Regolamento e D. Lgs. 196/2003 secondo l’informativa resa in sede di gara reperibile al link xxxxx://xxx.xxxxxx.xx.xx/xxxxxx/xxxxxxx. Per tutto quanto non ivi previsto si fa espresso rinvio all’informativa di cui sopra e alla normativa vigente in materia.
Articolo 26 - DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non espressamente indicato, si fa rinvio alla legislazione vigente in materia di appalti pubblici, al codice civile ed a tutte le norme presenti nell’ordinamento.
Il R.U.P.
Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx
ALLEGATI:
1. Allegato A “Elenco dei lotti e dei prodotti”;
2. Allegato B “Caratteristiche tecniche e specifiche normative – Lotto 1”;
3. Allegato C “Caratteristiche tecniche e specifiche normative – Lotto 2”.
PROCEDURA NEGOZIATA “ACCORDO QUADRO ARREDI DA UFFICIO” ALLEGATO A) - “ELENCO DEI LOTTI E DEI PRODOTTI”
LOTTO 1 – ARREDI PER UFFICIO OPERATIVO E SEMI DIREZIONALE | |
Codice Prodotto | Nome del prodotto |
1A | Scrivania operativa dim. cm. 140X80x74h con gambe metalliche |
1B | Scrivania operativa dim. cm. 160X80x74h con gambe metalliche |
1C | Scrivania operativa dim. cm. 180X80x74h con gambe metalliche |
1D | Cassettiera operativa su ruote a 3 cassetti |
1E | Tavolo riunione rettangolare/ovale |
1F | Armadio a 4 ante cieche alto dim. cm. 90x45x200h |
1G | Armadio ante cieche medio dim. cm. 90x45x120h |
1H | Armadio ante cieche basso dim. cm. 90x45x85h |
1I | Scrivania semidirezionale dim. cm. 180X80x74h con gambe metalliche |
1L | Cassettiera semidirezionale su ruote a 3 cassetti |
1M | Armadio semidirezionale a 4 ante cieche alto dim. cm. 90x45x200h |
1N | Armadio semidirezionale ante cieche medio dim. cm. 90x45x120h |
1O | Armadio semidirezionale ante cieche basso dim. cm. 90x45x85h |
LOTTO 2 – SEDIE DA UFFICIO | |
ID | Nome del prodotto |
2A | Sedia in plastica scocca separata, senza braccioli |
2B | Sedia in plastica scocca unica, senza braccioli |
2C | Seduta visitatore 4 gambe fisse in tessuto, senza braccioli |
2D | Seduta 4 gambe fisse in tessuto con braccioli e tavoletta ribaltabile |
XXXXXXXX X)
XXXXX X. 0: ARREDI PER UFFICIO OPERATIVO - SEMIDIREZIONALE | ||
NORME DI RIFERIMENTO: SCRIVANIE E TAVOLI: D.Lgs 81/2008 - UNI EN 527-1 - UNI EN 527-2 – UNI EN 11190 E UNI EN 11191 - CEI 64-11 ARMADI E CASSETTIERE: UNI EN 14073-2. Tutti gli arredi realizzati con pannelli a base di legno devono appartenere alla classe E1 di emissione di formaldeide, come definita nell’appendice B della norma UNI EN 13986. Tale requisito deve essere documentato attraverso dichiarazione di conformità, redatta dal produttore con le modalità previste dal D.M. 10/10/2008. Tutti i materiali combustibili devono essere in classe non superiore a 2 di reazione al fuoco, di cui al D.M. 26/06/1984 e s.m.i. ed alla norma UNI 9177, ed essere corredati, ove previsto, di apposita omologazione rilasciata dal Ministero dell’Interno che attesti il rispetto di tale requisito | ||
Codice Prodotto | Nome del prodotto | Caratteristiche specifiche prodotto |
1A | SCRIVANIA OPERATIVA L. 140 CON GAMBE METALLICHE | Misure: larghezza cm 140, profondità cm 80, altezza cm 74. Struttura con altezza finita del piano di lavoro di 74 cm. Piano di lavoro con spessore di 3 cm realizzato in conglomerato ligneo, rivestito con melaminico antigraffio, antiriflesso e lavabile. I rivestimenti in melaminico della scrivania dovranno essere offerti in una gamma di almeno quattro colori diversi. Bordi perimetrali arrotondati, in ABS o materiale analogo in tinta. I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio ≥ a 2 mm. Struttura portante metallica, con trave, verniciata a polveri epossidiche, con gambe a T. La struttura portante della scrivania dovrà essere offerta in una gamma di almeno 2 colori diversi. Predisposizione per cablaggio sia orizzontale che verticale, in modo da consentire l’alloggiamento dei cavi e delle loro eccedenze; il sistema di cablaggio adottato deve consentire l’alloggiamento sotto piano di prese elettriche, telefoniche e di trasmissione dati, con idonea fuoriuscita dei cavi sul piano di lavoro. Tutte le canalizzazioni devono essere ispezionabili. Dotazione di pannelli di schermatura frontale per la parte inferiore al piano di lavoro (modesty panels), arretrati rispetto al bordo. Dotazione di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni, di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali Per la profondità e la larghezza dei piani di lavoro è consentita una tolleranza di ± 5 cm, per l’altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a ±2 cm (riferimento norma UNI EN527-1). Per lo spessore del piano di lavoro è consentito una tolleranza di ± 0,5 cm. |
1B | SCRIVANIA OPERATIVA L. 160 CON GAMBE METALLICHE | Misure: larghezza cm 160, profondità cm 80, altezza cm 74. Struttura con altezza finita del piano di lavoro di 74 cm. Piano di lavoro con spessore di 3 cm realizzato in conglomerato ligneo, rivestito con melaminico antigraffio, antiriflesso e lavabile. I rivestimenti in melaminico della scrivania dovranno essere offerti in una gamma di almeno quattro colori diversi. Bordi perimetrali arrotondati, in ABS o materiale analogo in tinta. I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio ≥ a 2 mm. Struttura portante metallica, con trave, verniciata a polveri epossidiche, con gambe a T. La struttura portante della scrivania dovrà essere offerta in una gamma di almeno 2 colori diversi. Predisposizione per cablaggio sia orizzontale che verticale, in modo da consentire l’alloggiamento dei cavi e delle loro eccedenze; il sistema di cablaggio adottato deve consentire l’alloggiamento sotto piano di prese elettriche, telefoniche e di trasmissione dati, con idonea fuoriuscita dei cavi sul piano di lavoro. Tutte le canalizzazioni devono essere ispezionabili. Dotazione di pannelli di schermatura frontale per la parte inferiore al piano di lavoro (modesty panels), arretrati rispetto al bordo. Dotazione di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni, di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali. Per la profondità e la larghezza dei piani di lavoro è consentita una tolleranza di ± 5 cm, per l’altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a ±2 cm (riferimento norma UNI EN527-1). Per lo spessore del piano di lavoro è consentito una tolleranza di ± 0,5 cm. |
1C | SCRIVANIA OPERATIVA L. 180 CON GAMBE METALLICHE | Misure: larghezza cm 180, profondità cm 80, altezza cm 74. Struttura con altezza finita del piano di lavoro di 74 cm. Piano di lavoro con spessore di 3 cm realizzato in conglomerato ligneo, rivestito con melaminico antigraffio, antiriflesso e lavabile. I rivestimenti in melaminico della scrivania dovranno essere offerti in una gamma di almeno quattro colori diversi. Bordi perimetrali arrotondati, in ABS o materiale analogo in tinta. I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio ≥ a 2 mm. Struttura portante metallica, con trave, verniciata a polveri epossidiche, con gambe a T. La struttura portante della scrivania dovrà essere offerta in una gamma di almeno 2 colori diversi. Predisposizione per cablaggio sia orizzontale che verticale, in modo da consentire l’alloggiamento dei cavi e delle loro eccedenze; il sistema di cablaggio adottato deve consentire l’alloggiamento sotto piano di prese elettriche, telefoniche e di trasmissione dati, con idonea fuoriuscita dei cavi sul piano di lavoro. Tutte le canalizzazioni devono essere ispezionabili. Dotazione di pannelli di schermatura frontale per la parte inferiore al piano di lavoro (modesty panels), arretrati rispetto al bordo. Dotazione di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni, di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali Per la profondità e la larghezza dei piani di lavoro è consentita una tolleranza di ± 5 cm, per l’altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a ±2 cm (riferimento norma UNI EN527-1). Per lo spessore del piano di lavoro è consentito una tolleranza di ± 0,5 cm. |
1D | CASSETTIERA OPERATIVA SU RUOTE A 3 CASSETTI | Dimensioni cm 42L x 55P x 60H, montata su 4 ruote piroettanti di cui le due frontali munite di sistema di bloccaggio. Struttura realizzata in conglomerato ligneo rivestito con melaminico antigraffio, antiriflesso e lavabile della stessa finitura (tinta) della scrivania operativa. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a 2 mm. Deve disporre di 3 cassetti. Cassetti con struttura interna metallica, ad eccezione del cassetto cancelleria con struttura in plastica o altro materiale. I cassetti devono scorrere su guide metalliche dotate di bloccaggio a fine corsa e muniti di una serratura cilindrica che li blocca simultaneamente, con chiave di tipo piatto pieghevole. I cassetti dovranno essere apribili singolarmente mediante maniglia o analogo accorgimento atto a garantire l’apertura senza l’uso della chiave. La cassettiera dovrà essere dotata di meccanismo di interblocco o di sistema antiribaltamento. Per la dimensione della cassettiera è consentita una tolleranza di ±5 cm sui due lati del piano; per le altezze della cassettiera è consentita una tolleranza pari a ± 5 cm. La cassettiera offerta dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania operativa ed avere identici colori dei rivestimenti in melaminico. |
1E | TAVOLO RIUNIONE RETTANGOLARE/OVALE/TONDO | Misure: larghezza cm 240, profondità cm 120, altezza cm 74. Per tavolo tondo, dimensione diametro cm 160. Struttura con altezza finita del piano di lavoro di 74 cm. Piano di lavoro con spessore di 3 cm realizzato in conglomerato ligneo, rivestito con melaminico antigraffio, antiriflesso e lavabile. Bordi perimetrali arrotondati, in ABS o materiale analogo in tinta. I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio ≥ a 2 mm. Struttura portante metallica verniciata a polveri epossidiche. Dotazione di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni, di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali. Per la profondità e la larghezza dei piani di lavoro è consentita una tolleranza di ± 5 cm., per l’altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a ± 2 cm (riferimento norma UNI EN527-1). Per lo spessore del piano di lavoro è consentito una tolleranza di ± 0,5 cm. Il tavolo offerto dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania operativa ed avere identici colori dei rivestimenti in melaminico e della struttura portante. |
1F | ARMADIO A 4 ANTE CIECHE ALTO | Misure: larghezza cm 90, profondità cm 45, altezza cm 200. Con 4 ante battenti cieche (2 inferiori, 2 superiori) e almeno 3 ripiani interni riposizionabili, idonei a sostenere faldoni da archivio. Struttura con spessore di 18 mm realizzata in conglomerato ligneo, rivestito di melaminico e top di finitura di spessore minimo 25 mm. Ante battenti in melaminico di spessore mm 18, rivestite della stessa finitura (tinta) delle scrivanie operative, con bordi perimetrali in ABS. Apposite cerniere, applicate sulle ante, con apertura minima a 90°. Le ante devono essere dotate di maniglie, fissate mediante viti, di tipologia antinfortunistica, o sistemi equivalenti di apertura senza l’uso della chiave, e di serratura cilindrica con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le battute delle ante devono essere realizzate con profilo continuo, in idoneo materiale con funzione di battuta e parapolvere. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a 2 mm. Piedini regolabili in altezza per l’adeguamento alle pavimentazioni. Per le dimensioni dell’armadio è consentita una tolleranza di ±5 cm. L’armadio offerto dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania operativa e le ante dovranno avere identici colori dei rivestimenti in melaminico. |
1G | ARMADIO ANTE CIECHE MEDIO | Misure: larghezza cm 90, profondità cm 45, altezza cm 120. Con ante battenti cieche e almeno 2 ripiani interni riposizionabili, idonei a sostenere faldoni da archivio. Struttura con spessore di 18 mm realizzata in conglomerato ligneo, rivestito di melaminico e top di finitura di spessore minimo 25 mm. Ante battenti in melaminico di spessore mm 18, rivestite della stessa finitura (tinta) delle scrivanie operative, con bordi perimetrali in ABS. Apposite cerniere, applicate sulle ante, con apertura minima a 90°. Le ante devono essere dotate di maniglie, fissate mediante viti, di tipologia antinfortunistica, o sistemi equivalenti di apertura senza l’uso della chiave, e di serratura cilindrica con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le battute delle ante devono essere realizzate con profilo continuo, in idoneo materiale con funzione di battuta e parapolvere. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a 2 mm. Piedini regolabili in altezza per l’adeguamento alle pavimentazioni. Per le dimensioni dell’armadio è consentita una tolleranza di ±5 cm. L’armadio offerto dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania operativa e le ante dovranno avere identici colori dei rivestimenti in melaminico. |
1H | ARMADIO ANTE CIECHE BASSO | Misure: larghezza cm 90, profondità cm 45, altezza cm 85. Con ante battenti piene e almeno un ripiano interno riposizionabile, idoneo a sostenere faldoni da archivio. Struttura con spessore di 18 mm realizzata in conglomerato ligneo rivestito di melaminico, e top di finitura di spessore minimo 25 mm. Ante battenti in melaminico di spessore mm 18, rivestite della stessa finitura (tinta) delle scrivanie operative, con bordi perimetrali in ABS. Apposite cerniere, applicate sulle ante, con apertura minima a 90°. Le ante devono essere dotate di maniglie, fissate mediante viti, di tipologia antinfortunistica, o sistemi equivalenti di apertura senza l’uso della chiave, e di serratura cilindrica con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le battute delle ante devono essere realizzate con profilo continuo, in idoneo materiale con funzione di battuta e parapolvere. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a di 2 mm. Piedini regolabili in altezza per l’adeguamento alle pavimentazioni. Per le dimensioni dell’armadio è consentita una tolleranza di ±5 cm. L’armadio offerto dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania operativa e le ante dovranno avere identici colori dei rivestimenti in melaminico. |
1I | SCRIVANIA SEMIDIREZIONALE L. 180 CON GAMBE METALLICHE | Misure: larghezza cm 180, profondità cm 80, altezza cm 74. Struttura con altezza finita del piano di lavoro di cm 74. Piano di lavoro con spessore di 3 cm realizzato in conglomerato ligneo, rivestito con impiallacciatura in precomposto antigraffio, antiriflesso e lavabile. Le finiture (tinte) dell’impiallacciatura della scrivania dovranno essere offerte in una gamma di almeno due tipologie. Il piano deve essere bordato con la stessa essenza lignea utilizzata per il rivestimento. I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio ≥ a 2 mm. Struttura portante metallica verniciata a polveri epossidiche, a gambe periferiche con adeguata struttura di collegamento. La struttura portante della scrivania dovrà essere offerta in una gamma di almeno 2 colori diversi. Predisposizione per cablaggio sia orizzontale che verticale, in modo da consentire l’alloggiamento dei cavi e delle loro eccedenze; il sistema di cablaggio adottato deve consentire l’alloggiamento sotto piano di prese elettriche, telefoniche e di trasmissione dati, con idonea fuoriuscita dei cavi sul piano di lavoro. Tutte le canalizzazioni devono essere ispezionabili. Dotazione di pannelli di schermatura frontale per la parte inferiore al piano di lavoro (modesty panels), arretrati rispetto al bordo. Dotazione di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni, di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali. Per la profondità e la larghezza dei piani di lavoro è consentita una tolleranza di ±5 cm., per l’altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a ± 2 cm (riferimento norma UNI EN527-1). Per lo spessore del piano di lavoro è consentito una tolleranza di ± 0,5 cm. |
1L | CASSETTIERA SEMIDIREZIONALE SU RUOTE A 3 CASSETTI | Dimensioni cm 42L x 55P x 60H, montata su 4 ruote piroettanti di cui le due frontali munite di sistema di bloccaggio. Frontali realizzati in conglomerato ligneo rivestito, con impiallacciatura in precomposto, antigraffio, antiriflesso e lavabile. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a 2 mm. Deve disporre di 3 cassetti. Cassetti con struttura interna metallica, ad eccezione del cassetto cancelleria con struttura in plastica o altro materiale. I cassetti devono scorrere su guide metalliche dotate di bloccaggio a fine corsa e muniti di una serratura cilindrica che li blocca simultaneamente, con chiave di tipo piatto pieghevole. I cassetti dovranno essere apribili singolarmente mediante maniglia o analogo accorgimento atto a garantire l’apertura senza l’uso della chiave. La cassettiera dovrà essere dotata di meccanismo di interblocco o di sistema antiribaltamento. Per la dimensione della cassettiera è consentita una tolleranza di ±5 cm sui due lati del piano; per l’altezza della cassettiera è consentita una tolleranza pari a ± 5 cm. La cassettiera offerta dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania semidirezionale e i frontali dovranno essere realizzati nella stessa essenza lignea e avere identiche finiture (tinte). |
1M | ARMADIO SEMIDIREZIONALE 4 ANTE CIECHE ALTO | Misure: larghezza cm 90, profondità cm 45, altezza cm 200. Con 4 ante battenti cieche (2 inferiori, 2 superiori) con bordi perimetrali in ABS e almeno 3 ripiani interni riposizionabili atti a sostenere faldoni da archivio. Struttura con spessore di 18 mm e top di finitura spessore minimo di 25 mm. Struttura, ante e piani di copertura realizzati in conglomerato ligneo, rivestiti con impiallacciatura in precomposto, in coordinamento con il piano della scrivania semidirezionale. Apposite cerniere, applicate sulle ante, con apertura minima a 90°. Le ante devono essere dotate di maniglie, fissate mediante viti, di tipologia antinfortunistica, o sistemi equivalenti di apertura senza l’uso della chiave, e di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le battute delle ante devono essere realizzate con profilo continuo, in idoneo materiale con funzione di battuta e parapolvere. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a 2 mm. Piedini regolabili in altezza per l’adeguamento alle pavimentazioni. Per le dimensioni dell’armadio è consentita una tolleranza di ±5 cm. L’armadio offerto dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania semidirezionale ed essere realizzato nella stessa essenza lignea ed avere identiche finiture (tinte). |
1N | ARMADIO SEMIDIREZIONALE ANTE CIECHE MEDIO | Misure: larghezza cm 90, profondità cm 45, altezza cm 120. Con ante battenti cieche con bordi perimetrali in ABS e almeno 2 ripiani interni riposizionabili atti a sostenere faldoni da archivio. Struttura con spessore di 18 mm e top di finitura spessore minimo di 25 mm. Struttura, ante e piani di copertura realizzati in conglomerato ligneo, rivestiti con impiallacciatura in precomposto, in coordinamento con il piano della scrivania semidirezionale. Apposite cerniere, applicate sulle ante, con apertura minima a 90°. Le ante devono essere dotate di maniglie, fissate mediante viti, di tipologia antinfortunistica, o sistemi equivalenti di apertura senza l’uso della chiave, e di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le battute delle ante devono essere realizzate con profilo continuo, in idoneo materiale con funzione di battuta e parapolvere. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a 2 mm. Piedini regolabili in altezza per l’adeguamento alle pavimentazioni. Per le dimensioni dell’armadio è consentita una tolleranza di ±5 cm. L’armadio offerto dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania semidirezionale ed essere realizzato nella stessa essenza lignea ed avere identiche finiture (tinte). |
1O | ARMADIO SEMIDIREZIONALE ANTE CIECHE BASSO | Misure: larghezza cm 90, profondità cm 45, altezza cm 85. Con ante battenti cieche con bordi perimetrali in ABS e almeno un ripiano interno riposizionabile atto a sostenere faldoni da archivio. Struttura con spessore di 18 mm e top di finitura spessore minimo di 25 mm. Struttura, ante e piani di copertura realizzati in conglomerato ligneo, rivestiti con impiallacciatura in precomposto, in coordinamento con il piano della scrivania semidirezionale. Apposite cerniere, applicate sulle ante, con apertura minima a 90°. Le ante devono essere dotate di maniglie, fissate mediante viti, di tipologia antinfortunistica, o sistemi equivalenti di apertura senza l’uso della chiave, e di serratura con chiavi di tipo piatto pieghevole. Le battute delle ante devono essere realizzate con profilo continuo, in idoneo materiale con funzione di battuta e parapolvere. Bordi perimetrali arrotondati in ABS o materiale analogo, con raggio ≥ a 2 mm. Piedini regolabili in altezza per l’adeguamento alle pavimentazioni. Per le dimensioni dell’armadio è consentita una tolleranza di ±5 cm. L’armadio offerto dovrà appartenere alla stessa linea di prodotto della scrivania semidirezionale ed essere realizzato nella stessa essenza lignea ed avere identiche finiture (tinte). |
ALLEGATO C)
LOTTO 2 - SEDUTE DA UFFICIO | ||
I materiali combustibili delle sedute devono essere in classe non superiore a 2 di reazione al fuoco, di cui al D.M. 26/06/1984 e s.m.i. ed alla norma UNI 9177, ed essere corredati, ove previsto, di apposita omologazione rilasciata dal Ministero dell’Interno che attesti il rispetto di tale requisito. L’imbottitura delle sedute deve appartenere alla classe 1 IM di reazione al fuoco, di cui al D.M. 26/06/1984 ed alla norma UNI 9175 e rispetti i criteri dell’etichetta CertiPUR o di altra certificazione equivalente. I prodotti devono essere conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza. | ||
Codice Prodotto | Nome del prodotto | Caratteristiche specifiche prodotto |
2A | SEDIA IN PLASTICA SCOCCA SEPARATA SENZA BRACCIOLI | Sedia fissa senza braccioli, su quattro gambe, impilabile, con telaio in tubolare metallico colore nero, di spessore minimo 1,5 mm, verniciato con polveri epossidiche. Seduta e schienale integralmente in materiale plastico con opportune sagomature. Le sedute dovranno essere offerte in una gamma di almeno tre colori diversi per la seduta e lo schienale. Dimensioni e tolleranze dimensionali secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia (UNI EN 13761). |
2B | SEDIA IN PLASTICA SCOCCA UNICA SENZA BRACCIOLI | Sedia fissa senza braccioli, su quattro gambe, impilabile, con telaio in tubolare metallico colore nero, di spessore minimo 1,5 mm, verniciato con polveri epossidiche. Scocca integralmente in materiale plastico con opportune sagomature. Le sedute dovranno essere offerte in una gamma di almeno tre colori diversi per la seduta e lo schienale. Dimensioni e tolleranze dimensionali secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia (UNI EN 13761). |
2C | SEDUTA VISITATORE IN TESSUTO SENZA BRACCIOLI | Sedia fissa senza braccioli, su quattro gambe, impilabile, con telaio in tubolare metallico colore nero, di spessore minimo 1,5 mm, verniciato con polveri epossidiche. Seduta e schienale con rivestimento in tessuto di tipo poliestere. Schienale protetto esternamente con guscio in materiale plastico. Sedile e schienale imbottiti con poliuretano espanso flessibile con densità di almeno 40 kg al mc. Sedile con sottosedile in plastica. Le sedute dovranno essere offerte in una gamma di almeno n. 2 tipi di rivestimento in tessuto e in una gamma di almeno 5 colori diversi dei rivestimenti di ciascuna tipologia di tessuto. Possibilità di rivestimento alternativo in similpelle in una gamma di almeno 3 colori. Dimensioni e tolleranze dimensionali secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia (UNI EN 13761). |
2D | SEDUTA IN TESSUTO CON BRACCIOLI E TAVOLETTA RIBALTABILE | Sedia fissa con braccioli e tavoletta ribaltabile, su quattro gambe, impilabile, con telaio in tubolare metallico colore nero, di spessore minimo 1,5 mm, verniciato con polveri epossidiche. Seduta e schienale con rivestimento in tessuto di tipo poliestere. Schienale protetto esternamente con guscio in materiale plastico. Sedile e schienale imbottiti con poliuretano espanso flessibile con densità di almeno 40 kg al mc. Sedile con sottosedile in plastica. Le sedute dovranno essere offerte in una gamma di almeno n. 2 tipi di rivestimento in tessuto e in una gamma di almeno 5 colori diversi dei rivestimenti di ciascuna tipologia di tessuto, esattamente corrispondenti a quelli offerti per la seduta da lavoro operativa. Dimensioni e tolleranze dimensionali secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia (UNI EN 13761). |