RAPPORTO PRELIMINARE
Zona Elementare 101 area 02 – Via Pavia Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC
Applicazione dell’art. 14.1
del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE
RAPPORTO PRELIMINARE
(ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. – VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ)
1. Premessa
2. Inquadramento della trasformazione urbanistica dell’area 02 ZE 101 nel sistema della Pianificazione Urbanistica Comunale
3. Sintetica descrizione atta ad illustrare l’intervento di trasformazione dell’area 02 Zona Elementare 101, Via Pavia
4. Analisi delle criticità e condizioni alla trasformazione
5. Analisi degli impatti generati
6. Conclusioni
7. Allegati
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Zona Elementare 101 area 02 – Via Pavia Accordo art. 18 LR20/2000 in variante al POC
Applicazione dell’art. 14.1
del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE
RAPPORTO PRELIMINARE
(ART. 12 D.LGS. N. 152/2006 E S.M. – VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ)
1. PREMESSA
Così come previsto dal D.lgs. n. 152/2006 e s.m., la valutazione ambientale strategica (nel seguito denominata con l’acronimo VAS) è un processo volto ad assicurare che nella formazione ed approvazione di un piano o programma siano presi in considerazione gli impatti significativi sull’ambiente che deriveranno dall’attuazione degli stessi.
La verifica di assoggettabilità, come previsto dall’art. 12, D.Lgs. n. 152/2006 e s.m, è una procedura preliminare che consente di non dar corso al procedimento di VAS qualora gli impatti sull’ambiente risultino non significativi.
La L.R. 9/2008, art. 2, co 3, precisa che sono comunque da sottoporre alla verifica di assoggettabilità di cui all’art. 12 del D.Lgs 152/2006, sempre che rientrino nei casi previsti dall’art. 6, co 3 e 3bis del D.Lgs 152/2006, le varianti ai Piano Operativi Comunali(POC), i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) previsti dalla LR 20/2000 e le varianti agli strumenti di pianificazione urbanistica che conseguono ad accordi di programma, conferenze di servizi, intese ed altri atti, in base alla legislazione vigente.
Il presente elaborato costituisce il Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS,
riferito all’area 02 Zona Elementare 101, posta in Via Pavia a Modena.
2. INQUADRAMENTO DELLA TRASFORMAZIONE URBANISTICA DELL’AREA 02 ZE 101 NEL SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE
L'area oggetto dell’accordo di pianificazione è individuata alla Tav 26 della Cartografia Integrata PSC-POC-RUE, in ambito IIb “AMBITO URBANO CONSOLIDATO - Aree di consolidamento di zone residenziali e miste”. L'area è identificata catastalmente al Foglio 221 mapp. 20.
E' compresa nella Zona Elementare 101, area 02:
- destinazioni ammesse: A/0
- altezza massima per residenza (4p + pt)
- capacità insediativa per residenza : 60 ab/ha
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Il PRG vigente attribuisce al lotto una capacità insediativa per Residenza, soggetto a norma diffusa, con capacità insediativa pari a 5 abitazioni.
L’area si trova in un contesto di lotti residenziali.
3. SINTETICA DESCRIZIONE ATTA AD ILLUSTRARE L’INTERVENTO DI TRASFORMAZIONE
La modifica dell’area 02 parte ZE 101, attraverso l’adozione di una variante al POC, è stata definita in conformità al PSC, nel rispetto degli obiettivi d’Ambito IIb “AMBITO URBANO CONSOLIDATO - Aree di consolidamento di zone residenziali e miste”.
Con l’accordo si propone l'incremento del n. alloggi da 5 a 6.
L’area 02, a destinazione d’uso residenziale, è un lotto di superficie fondiaria pari a mq 752, a cui è stata attribuita la seguente capacità edificatoria, derivante dall’applicazione del sopraccitato art. 14.1:
La SU massima per residenza è pari a 770 mq.
- destinazioni ammesse: A/0
- altezza massima per residenza: 4p + pt
- capacità insediativa per residenza : 6 abitazioni
Dalla lettura dei dati urbanistici si evince che l’area in oggetto, localizzata all'interno di un tessuto residenziale, si configura come un lotto di completamento già collegato al sistema delle dotazioni territoriali e delle urbanizzazioni primarie a rete presenti nell’ambito urbano (scarichi fognari, fornitura acqua e gas, strade…).
Tale sistema di urbanizzazione primaria è calibrato adeguatamente per garantire anche l’idoneo funzionamento del nuovo insediamento ed il relativo aumento di carico urbanistico derivante dalla pianificazione della presente trasformazione edilizia-urbanistica.
L’ipotesi di riassetto dell’area 02 a destinazione d’uso residenziale, ha coniugato i criteri di compensazione economica, esplicitati nel Regolamento di Attuazione dell’art. 14.1, con verifiche di fattibilità, di sostenibilità ambientali-territoriali e di valutazioni di incidenza ambientale del diverso scenario urbano derivante dall’ulteriore sviluppo dell’ambito residenziale.
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4. ANALISI DELLE CRITICITA’ E DELLE CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE
TIPO | STATO DI FATTO CRITICITA’ | CONDIZIONI |
1) Dotazione reti infrastrutturali di servizio | ||
Rete acquedottistica | Esistente in buone condizioni | |
Rete gas | Esistente in buone condizioni | |
Rete elettrica | Esistente in buone condizioni | |
Rete fognaria (smalt.reflui) | Esistente: rete mista in buone condizioni | |
Acque Bianche | ||
Acque Nere | ||
Rete viaria (accessibilità) | ||
Trasp.pubblico | Esistente | |
Veicolare | Rete viaria esistente | |
Ciclabile | Esistente | |
2) Aspetti ambientali diffusi | ||
Carico Xxxxxxxxx | XXXXXX 0 (XXx 0,5-0,8) Definisce un bacino e relativo tronco di chiusura caratterizzato da una buona possibilità di ricevere apporti idrici. Non si applica alcuna prescrizione nel caso di interventi edilizi diretti localizzati su lotti di estensione non superiore ai 5000 mq di superficie fondiaria. Bacino del Cavo Minutara | La sostenibilità idraulico- ambientale e l'invarianza idraulica degli interventi in progetto è definita dal Req. Cogente n. XXVIII.3.14 Presidio della QUALITA’: - fossa biologica - degrassatore |
Vulnerabilità Acquiferi | Bassa | |
Rumore | CLASSE II - IV | CLASSE II - IV |
Zonizzazione sismica | Zona B (0,260<ag≤0,270) | |
Sismica | Area soggetta ad effetti sismici locali di amplificazione stratigrafica. Zona 2: FAPGA = 1,7 | Intervento da attuarsi secondo le indicazioni riportate nella “Relazione sulla risposta sismica locale e microzonazione” del Quadro Conoscitivo |
Depositi del sottosuolo che influenzano il moto sismico in | Deposoti argillosi limosi, sabbiosi di piana alluvionale. Al |
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superficie | tetto suoli alluvionali poco evoluti | |
Capacità portante del terreno | 10< Rp < 14 Kg/cm2 a portanza discerta | |
SRB a distanze inferiori a 200 ml dall’area | Assente | |
LIE | Assente | |
3) Sistema dei vincoli e rispetti | ||
Rispetto viario/ferroviario | Assente | |
Rispetto archeologico | Assente | |
Rispetto corsi d’acqua | Assente | |
Rispetto campi acquiferi (portanza terreni) | Assente |
5. ANALISI DEGLI IMPATTI GENERATI
Il presente rapporto preliminare è redatto ai sensi dell’allegato I del D. Lgs. 156/2006 e s.m., così come richiamato dall’art.12 del medesimo decreto, adattandosi alla situazione locale e sviluppando, in particolare, gli aspetti che possono determinare impatti ambientali.
N. | Criteri per la verifica di assoggettabilità desunti dall’allegato I al D. Lgs. 156/06 | Analisi e risultanze |
1 | In quale misura la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività. | La variante al POC di recepimento dell’accordo costituisce riferimento sia per il progetto relativo al singolo intervento edilizio (area 02 ZE 101), sia per la realizzazione delle relative opere infrastrutturali, che però non determineranno impatti significativi sull’ambiente in quanto in un contesto già urbanizzato. |
Per questo aspetto si ritiene che la specifica Variante al POC di recepimento dell’accordo determini modifiche trascurabili all’ambiente. | ||
2 | In quale misura la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 influenza altri piani o programmi. | La pianificazione urbanistica della area 02 ZE 101 comporta specifica variante al POC. La Variante al POC è compatibile con il P.T.C.P. e non determinerà la necessità di piani o programmi sottordinati ne richiederà piani o programmi conseguenti. La variante è svolta in coerenza con le politiche e le indicazioni di PSC esplicitate attraverso le politiche di Xxxxxx. |
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Per questo aspetto si ritiene che la specifica variante al POC non influenzi altri piani o programmi. | ||
3 | Se e in quale misura la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 promuove lo sviluppo sostenibile. | Le trasformazioni edilizie della area 02 ZE 101, ammesse solo a seguito dell’approvazione della specifica variante al POC, devono rispettare i principi dello sviluppo sostenibile sanciti da normative e atti d’indirizzo approvati, con particolare riferimento al risparmio energetico, alla tutela delle risorse naturali ed alla qualità della vita. |
La Variante al POC è coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. | ||
4 | Se la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 è rilevante ai fini dell'attuazione della normativa comunitaria nel settore ambientale. | La variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 è conforme alle normative ambientali vigenti di tutela del paesaggio, delle acque, di smaltimento dei rifiuti, di rischio d’incidenti rilevanti. |
La variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 è ininfluente rispetto all'attuazione delle normative comunitarie. | ||
5 6 7 | Quali sono gli impatti derivanti dall'attuazione della variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, qual è la loro entità ed estensione nello spazio. Qual'è la probabilità, la durata, la frequenza degli impatti. Se esiste un effetto cumulativo degli impatti. | I possibili impatti derivanti dall’attuazione della variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 sono quelli sulla vegetazione, sulla qualità dell’aria e sul clima acustico. Nel primo caso, trattandosi di un'area di circa mq 752 già edificabile, non è prevista alcuna opera di compensazione o mitigazione. Nel caso della qualità dell’aria la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, modifica una situazione territoriale già consolidata senza determinare variazioni apprezzabili sull’entità del traffico veicolare e sulle emissioni in atmosfera. Per quanto riguarda il rumore il rispetto del limite nel periodo di riferimento sia diurno che notturno sarà garantito, all’interno del nuovo edificio, con interventi di mitigazione da precisarsi nell’ambito della specifica progettazione acustica-edilizia. |
Pertanto sono trascurabili gli impatti sulla vegetazione, sulla qualità dell’aria e sul clima acustico, sia come entità ed estensione nello spazio (punto 5), sia come probabilità, durata e frequenza (punto 6) ed effetti cumulativi (punto 7). Per l’entità e le caratteristiche degli interventi previsti si ritiene che la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, determini impatti sull’ambiente |
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trascurabili. | ||
8 | Se esistono rischi per la salute umana e per l'ambiente | L’intervento non prevede la presenze di sostanze o lavorazioni tali da poter provocare esplosioni, incendi o rilasci di sostanze tossiche. Fra i rischi naturali vi è quello sismico, che sarà affrontato nel rispetto delle normative vigenti. |
Per questo aspetto si ritiene che la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, determini modifiche trascurabili all’ambiente. | ||
9 | Quanto possono essere alterati il valore e la vulnerabilità dell'area interessata in relazione alle caratteristiche naturali, al superamento del livello di qualità ambientale e dell'utilizzo del suolo. | L’alterazione connessa all’intervento non è superiore a quella derivante dall’evoluzione ordinaria del sistema territoriale in cui si inserisce. |
Per questo aspetto si ritiene che variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, determini modifiche trascurabili all’ambiente. | ||
10 | Se la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00 determina impatti su aree protette. | L'intervento si inserisce in un ambiente urbano esistente in cui non sono presenti aree protette a livello nazionale, comunitario o internazionale. |
Per questo aspetto si ritiene che la variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, non interferisca con aree protette. |
6. CONCLUSIONI
La variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, nasce, come già detto, in applicazione dell’art. 14.1 del Testo Coordinato delle Norme di PSC-POC-RUE per l’area 02 ZE 101.
La nuova area 03 si inserisce in un ambito IIb “AMBITO URBANO CONSOLIDATO - Aree di consolidamento di zone residenziali e miste”, già dotato di tutte le adeguate infrastrutture e i servizi a rete (urbanizzazioni primarie).
La presente relazione costituisce il rapporto preliminare previsto dall’art. 12 del D. Lgs. 152/2006 e
s.m. ed è sviluppata in modo tale da fornire all’autorità competente (Provincia di Modena) gli elementi di valutazione necessari per esprimere il giudizio: impatti previsti dall’attuazione della variante, coerenza con gli strumenti urbanistici sovraordinati e con le normative ambientali, alterazione dei valori di qualità ambientale.
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Il risultato della valutazione degli effetti indotti dalla variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, e dei relativi impatti è quello di una scarsa influenza sul sistema territoriale fisico e antropico, trattandosi di intervento inserito in un contesto già urbanizzato. Pertanto le alterazioni del valore ambientale determinate dall’attuazione della variante al POC di recepimento dell’accordo art. 18 LR20/00, in relazione agli impatti generati, sono trascurabili.
7. ALLEGATI
- Foto aerea con individuazione grafica dell’area 02 parte ZE 101 posta in Via Pavia, oggetto dell’accordo.
- Estratto Cartografia Integrata PSC-POC-RUE: Tav 00
- Xxxxxxxx XXX Xxxxxxx, X.X. 101 area 02 e proposta di variante area 03
- Estratti elaborati del Quadro Conoscitivo del Piano Regolatore:
• Elaborato 1a.2.3 “Sistema di drenaggio urbano del territorio comunale – Carta del carico idraulico sui bacini” - Estratto Tav. 1a.2.3
• Elaborato 1a.3 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena” - Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta geologica”
• Elaborato 1a.3 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena” - Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta della capacità portante”
• Elaborato 1a.3 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena” - Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta degli effetti sismici locali”
• Elaborato 1a.3 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena” - Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta della zonizzazione sismica”
• Mappa della classificazione acustica
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ESTRATTO TAVOLE INTEGRATE PSC-POC-RUE: TAV 26
Var POC-RUE approvata con delibera di X.X. x. 00/0000 Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Xxx 0x.0.0 “Sistema di drenaggio urbano del territorio comunale – Carta del carico idraulico sui bacini”
ZE 101 area 02
Estratto Tav. 1a.2.3
Var POC-RUE approvata con delibera di X.X. x. 00/0000 Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Xxxxxxxxx 0x.0 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena”
ZE 101 area 02
Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta geologica”
Var POC-RUE approvata con delibera di X.X. x. 00/0000 Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Xxxxxxxxx 0x.0 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena”
Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta della capacità portante”
ZE 101 area 02
Var POC-RUE approvata con delibera di X.X. x. 00/0000 Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Xxxxxxxxx 0x.0 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena”
Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta degli effetti sismici locali”
ZE 101 area 02
Var POC-RUE approvata con delibera di X.X. x. 00/0000 Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Xxxxxxxxx 0x.0 “Valutazione della pericolosità sismica per la pianificazione territoriale ed urbanistica in Comune di Modena”
Xxxxxxxx Xxx. 0 “Carta della zonizzazione sismica”
ZE 101 area 02
CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO