SERVIZIO DI SPURGO, VUOTATURA E PULIZIA DI VASCHE
OGGETTO DELL’ELABORATO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO ED ELENCO PREZZI
SERVIZIO DI SPURGO, VUOTATURA E PULIZIA DI VASCHE
E MANUFATTI ALL’INTERNO DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E DELLE STAZIONI DI SOLLEVAMENTO NEI COMUNI DELLE AREE OMOGENEE 11 E 18 DELL'ATO 3 TORINESE DI GESTIONE ACEA P.I. SPA ( Pinerolese )
ANNI 2017-2018 C.I.G 7107799549
CODICE GENERALE ELABORATO CODICE OPERA LOTTO | SETTORE | LIVELLO PROGETTO | AREA PROGETTAZIONE | TIPO DOCUMENTO | N° ELABORATO | VERSIONE | |
ND | D | E | 1 |
IDENTIFICAZIONE FILE:
VERSIONE | DATA | OGGETTO |
1 | APRILE 2017 | Prima emissione |
DATI PROGETTISTI | TIMBRI - FIRME | |
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO | ||
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO | Xxx. Xxxxxxxxx XXXXXXXX | |
IL PROGETTISTA | Geom. Xxxxxx XXXXXX |
INDICE
PREMESSE – VALENZA E FINALITÀ DEL PRESENTE DOCUMENTO 4
PARTE A - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE 4
CAPO 1 – OGGETTO, TIPOLOGIA E AMMONTARE DELL’APPALTO 4
1. OGGETTO DELL’APPALTO 4
2. AMMONTARE DEL SERVIZIO –OFFERTA ECONOMICA–IMPORTO CONTRATTO–C.M.E 6
3. TIPOLOGIA DEL CONTRATTO E PREZZI 8
4. CORRISPONDENZA E QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI 9
5. CATEGORIA PREVALENTE, CATEGORIE SCORPORABILI E SUBAPPALTABILI 10
7. REQUISITI DELL’APPALTATORE – PERSONALE, MEZZI E ATTREZZATURE 11
7.1. Prescrizioni generali 11
7.2. Requisiti specifici necessari 12
7.3. Spazi confinati 13
CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE 14
8. DISPOSIZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO 14
9. TEMPISTICHE DEGLI INTERVENTI E DISPOSIZIONI SULL’ORDINE DEGLI STESSI 16
9.1. Interventi programmati 16
9.2. Interventi urgenti 16
9.3. Interventi in servizio di reperibilità e pronto intervento 16
10. DOCUMENTI DI TRASPORTO E TAGLIANDI PESO 17
11. NORME VINCOLANTI LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO 17
12. DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO 18
13. CONVENZIONI IN MATERIA DI VALUTA E TERMINI 18
14. PERDITA O FALLIMENTO DELL’APPALTATORE 18
15. RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE, DOMICILIO E DIREZIONE TECNICA 19
16. DIREZIONE E CONTROLLO DELL’APPALTO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE 19
17. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE 20
CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE 21
18. AVVIO ESECUTIVO DELL’APPALTO – DOCUMENTI E GARANZIE DA PRESENTARE 21
19. PENALI E SANZIONI PECUNIARIE PER INADEMPIMENTI 22
CAPO 4 - DISCIPLINA ECONOMICA 24
20. ANTICIPAZIONE E REVISIONE PREZZI – COMPENSAZIONE PREZZI – XXXXXX XXXXXX 24
21. CONTABILIZZAZIONE DELL’APPALTO 24
22. PAGAMENTI IN ACCONTO 26
23. CONTO FINALE - PAGAMENTI A SALDO 27
24. TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI 27
25. RITARDI DELLA STAZIONE APPALTANTE NEL PAGAMENTO DELLE RATE 28
26. CESSIONE DEL CONTRATTO E DEI CREDITI - MODIFICHE SOCIETARIE 29
CAPO 5 – GARANZIE E RESPONSABILITA’ 30
27. CAUZIONE PROVVISORIA 30
28. CAUZIONE DEFINITIVA 30
29. RIDUZIONE DELLE GARANZIE 31
30. OBBLIGHI ASSICURATIVI A CARICO DELL’APPALTATORE 31
CAPO 6 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE 32
31. ORDINI DI SERVIZIO 32
32. RESPONSABILE OPERATIVO DELL’APPALTO PER L’IMPRESA 32
33. REPERIBILITÀ 33
34. SERVIZI ESCLUSI E RISERVATI 33
35. ONERI, OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ A CARICO DELL’APPALTATORE 33
CAPO 7 - DISPOSIZIONI SULLA SICUREZZA 34
36. ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA E IGIENE 34
CAPO 8 - SUBAPPALTO 36
37. SUBAPPALTO 36
38. DISTACCO DI MANODOPERA 37
39. RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO 37
40. PAGAMENTO DEI SUBAPPALTATORI 38
CAPO 9 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO 39
41. RISERVE 39
42. CONTROVERSIE 39
43. CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA 39
44. TESSERA DI RICONOSCIMENTO 40
45. DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA (DURC) 41
46. CAUSE DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO 42
47. FORO GIURIDICO COMPETENTE 43
48. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELL’ESEGUITO 44
49. SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE 44
50. CODICE ETICO 44
Allegato A - ELENCO DEI COMUNI 45
Allegato B - ELENCO PREZZI UNITARI 46
Allegato C – RISCHI SPECIFICI PULIZIA E SPURGO RETI FOGNARIE ED IMPIANTI DI DEPURAZIONE 49
Allegato D – DUVRI GENERALE SERVIZIO DEPURAZIONE 55
Allegato E – DUVRI AUTOSPURGHI SERVIZIO DEPURAZIONE 83
PREMESSE – VALENZA E FINALITÀ DEL PRESENTE DOCUMENTO
Il presente documento regola e disciplina, in qualità di “CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO CON ANNESSO ELENCO PREZZI UNITARI”, l’appalto in oggetto nelle sue varie fasi esecutive.
I concorrenti in fase di gara e l’aggiudicatario in fase di svolgimento dovranno osservare e sottostare scru- polosamente a tutte le prescrizioni e indicazioni di seguito precisate. La partecipazione alla fase di gara equivarrà pertanto alla piena incondizionata accettazione di ogni clausola, adempimento e obbligazione stabilita nel presente documento in ordine all’appalto in oggetto.
La partecipazione dell'Impresa alla gara per l'aggiudicazione del contratto presuppone infatti l'implicita co- noscenza da parte dell'Impresa di tutte le circostanze di fatto e di luogo e delle condizioni contrattuali che possono influire sull'esecuzione e sul costo dei lavori, per cui l'Impresa non potrà in seguito sollevare alcu- na eccezione per le difficoltà che dovessero insorgere durante l'esecuzione degli interventi e per i conse- guenti oneri sostenuti.
Si precisa che l'appalto si configura come “appalto di servizi” nei settori speciali (acqua) e rientra nella ca- tegoria degli “appalti sopra soglia comunitaria”). Trattasi di un ACCORDO QUADRO ai sensi dell’art. 3, lett.
iii) e dell’art. 54 del D.Lgs 50/2016 stipulato, ai sensi del comma 3 del predetto art., con un solo operatore economico.
La presente procedura ha pertanto l'obiettivo di individuare il contraente dell'ACCORDO QUADRO al quale affidare l’appalto delle relative prestazioni.
Tutti gli interventi del presente appalto non sono predeterminati nel numero, ubicazione e natura in quan- to saranno individuati dalla Stazione appaltante, nel corso dello svolgimento dell'appalto, in base alle ne- cessità dell'Amministrazione.
Il contratto quadro rientra nella ex tipologia dei contratti aperti. Le prestazioni oggetto di appalto saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo, ai prezzi unitari posti a base di gara depurati dal ribasso offerto dall'aggiudicatario, secondo le modalità previste nel presente documento.
PARTE A - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE
CAPO 1 – OGGETTO, TIPOLOGIA E AMMONTARE DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto il servizio di:
• Vuotatura e pulizia da liquami, fanghi, morchie e sabbie in vasche, pozzi, canali, serbatoi e tubazioni all’interno degli impianti di depurazione acque reflue e delle stazioni di sollevamento delle acque re- flue di gestione ACEA P.I. SPA nei comuni delle aree omogenee 11 e 18 dell’XXX Xxxxxxxx x. 0 xxx Xxxxxxxxxx (x. allegato A) compreso il trasporto e scarico (oneri di smaltimento esclusi) dei materiali estratti negli impianti di smaltimento indicati dal Servizio Depurazione di ACEA P.I. SPA.
• Reperibilità 7 giorni su 7, 24 ore su 24, per tutta la durata dell’appalto garantendo la pronta dispo- nibilità dei mezzi occorrenti entro il termine massimo di un’ora dalla chiamata (oggetto del servizio sono sia gli interventi di manutenzione programmata sia quelli urgenti e in pronto intervento)
Le infrastrutture idriche oggetto dell’appalto possono anche essere localizzate in zone di difficile accesso, necessitando quindi per il raggiungimento di idonei mezzi.
L’elenco (v. allegato A ) dei comuni interessati e dei relativi impianti oggetto dell’appalto (v. allegato al DU- VRI GENERALE) potrà eventualmente essere integrato e/o variato nel corso dell’appalto a seguito dell’acquisizione della gestione operativa del SII da parte di ACEA presso nuovi comuni del territorio anzi- detto o per motivate esigenze operative senza che l’Appaltatore possa sollevare eccezione alcuna, mante- nendo inalterate tutte le condizioni contrattuali.
Stante la fattispecie dell’appalto, gli interventi oggetto del servizio non sono preventivamente determinabili nella loro natura ed ubicazione ma devono intendersi tutti quelli, sommariamente indicati nell’oggetto dell’appalto, durante il periodo contrattuale saranno, a insindacabile giudizio della D.L., richiesti n base a programmi di manutenzione prestabilita e in ragione di situazioni d’urgenza e di pronto intervento.
Gli interventi oggetto di appalto, vincolati e subordinati alle esigenze e necessità operative della stazione appaltante, saranno dettagliati via via durante lo svolgimento dello stesso nei contratti applicativi (ordini di lavoro) dove verrà precisato l’oggetto esatto da eseguire, le specifiche modalità di svolgimento, i tempi di esecuzione (data inizio e data fine).
Gli interventi che dovranno essere eseguiti con l’appalto in oggetto saranno quindi unicamente quelli che, a esclusivo insindacabile giudizio della D.L., all’atto pratico si renderanno/valuteranno necessari nel corso del contratto, anche se in sostanziale diversità ai dati previsti ai fini dell’appalto. Le ipotesi di progetto/gara non potranno, in alcun modo, essere oggetto di alcuna richiesta e rivalsa di sorta da parte dell’aggiudicatario. Le previsioni indicate negli elaborati di gara potranno pertanto variare in percentuali anche ben superiori al quinto d’obbligo senza che ciò potrà dar adito all’appaltatore a pretese di sorta.
In termini puramente statistici, e non vincolante in alcun modo, sulla base degli anni precedenti si può se- gnalare la seguente frequenza indicativa della tipologia di interventi richiesti:
- 50 % circa dei casi: mezzo di capacità utile da 20 a 30 mc;
- 30 % circa dei casi: mezzo di capacità utile da 10 a 16 mc;
- 20 % circa dei casi: mezzo di capacità fino a 9 mc.
L’intervento dell’operaio in assistenza al conduttore/operatore dell’autospurgo incide in termini statistici sul 10% dell’importo dell’appalto.
L’operaio in assistenza al conduttore/operatore è richiesto in maniera esclusiva dal Servizio Depurazione di ACEA P.I. SPA per gli interventi in particolari condizioni di rischio sicurezza ed in funzione della tipologia de- gli stessi. Per conduttore/operatore si intende l’autista dell’autospurgo che nel caso in cui non sussistano le condizioni del punto precedente effettua le operazioni oggetto dell’appalto in autonomia.
La mancata osservanza di tutte le disposizioni del presente articolo sarà considerata grave inadempimento contrattuale e darà diritto alla stazione appaltante di risolvere il rapporto per colpa dell’Impresa per gravi inadempimenti.
Con la sottoscrizione del contratto l’Appaltatore dichiara di avere piena conoscenza dei luoghi di lavoro, delle distanze e percorsi per raggiungerli e della consistenza delle infrastrutture e degli impianti oggetto d’appalto. ACEA P.I. SPA si riserva la possibilità, in caso si urgenze o problematiche, di far effettuare all’Appaltatore gli interventi che riterrà di sua convenienza, senza alcuna limitazione sulla ubicazione e du- rata senza che lo stesso abbia diritto ad elevare eccezioni e reclami.
Il servizio si svolgerà di norma presso gli impianti localizzati nei comuni appartenenti ai territorio in oggetto. Tuttavia, l’Appaltatore potrà essere chiamato, nel corso dell’esecuzione dell’appalto, ad effettuare servizi anche su infrastrutture nuove e/o diverse. Non si esclude infatti che l’Impresa aggiudicataria debba inter- venire, ad insindacabile giudizio della Stazione appaltante, anche su impianti ACEA P.I. SPA esterni alla zona di aggiudicazione. Tale circostanza non potrà costituire motivo per l’Appaltatore per chiedere variazione del prezzo contrattuale come sopra fissato o compensi aggiuntivi, anche se dovessero manifestarsi maggiori difficoltà di esecuzione. I servizi oggetto del presente capitolato sono da considerarsi, ad ogni effetto, di ca- rattere pubblico e per nessuna ragione potranno essere dall’Aggiudicatario sospesi o abbandonati.
2. AMMONTARE DEL SERVIZIO –OFFERTA ECONOMICA–IMPORTO CONTRATTO–C.M.E
L’ammontare del Servizio è preventivato in complessivi € 655.000,00 (seicentocinquantacinquemila/00), di cui € 647.492,2 per servizi a base d’asta e € 7.507,8 per riduzione/eliminazione delle interferenze e oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
Descrizione | Importo “a misura” € | Incidenza % |
Vuotatura e pulizia vasche e manufatti all’interno degli impianti di depurazione e delle stazione di sollevamento Pulizia | 647.492,2 | 100 |
Totale prestazioni soggette a ribasso d’asta | 647.492,2 | 100 |
Oneri di sicurezza (a corpo) non ribassabili | 7.507,8 | 1,146 |
TOTALE | 655.000 | - |
Detto importo è indicativo e valido ai soli fini della stima dell’importo dell’appalto. Riguardando l’appalto essenzialmente prestazioni manutentive non predeterminabili nel numero, caratteristiche e ubicazione ma derivanti da necessità ed esigenze di gestione della Stazione Appaltante che potranno manifestarsi nel cor- so del contratto, l’importo complessivo indicato dell’appalto è da intendersi vincolante esclusivamente ai fini contabili di spesa.
Le prestazioni previste sono state stimate su base statistica a puro titolo indicativo e ai soli fini dello svol- gimento della gara, come da seguente CME. In merito al quale si evidenzia che, per ragioni semplificative e di sostanziale equivalenza ai fini dell’esperimento della procedura d’appalto di selezione dell’operatore economico a cui affidare il servizio, è stato elaborato essenzialmente mediante applicazione di voci di elen- co prezzi riferite a noleggi e manodopera anche se in fase esecutiva-contabile dovranno trovare prioritaria applicazione, ogniqualvolta possibile, i corrispondenti prezzi unitari riferiti a “parametri desumibili e riscon- trabili” e “completi” (nel caso ad es. di noleggio di canal-jet con autista più operatore si applicherà il relati- vo prezzo presente nell’elenco, senza alcun frazionamento dello stesso sempreché non sia possibile, a in- sindacabile opzione della D.L./D.E.C. di ACEA l’applicazione di prezzi a “parametri fisici” quali ad esempio quantità, metri, ecc.).
Computo metrico estimativo - Stima dell’incidenza della manodopera:
Articolo elenco prezzi | Descrizione | u. m. | Q.tà | Prezzo Unita- rio € | Importo € | Incid. % Categ. | Incidenza manodop. % | Incidenza manodop. € | ||
MAN.01.01 | Operaio FISE in orario normale | h | 80 | 34,80 | 2.784 | 1,63 | 100 | 2.784 | ||
MAN.01.02 | Operaio FISE in orario nottur- no-fest. | h | 80 | 45,24 | 3.619,2 | 100 | 3.619,2 |
08.P70.A10 .005 | Nolo di autobotte od autocar- ro munito di pompa a pres- sione per pulizia e disott. con- dotti ….capacità di carico fino a 9 mc | h | 1.400 | 60,91 | 85.274 | 95,68 | 57,13 | 48.720 |
CAN.JET.01 .01 | Nolo di canal-jet … fino a 9 mc compresa la paga dell’autista e di un operatore … a trazione semplice | h | 200 | 85,57 | 17.114 | 81,33 | 13.920 | |
08.P70.A10 .010 | Nolo di autobotte od autocar- ro munito di pompa a pres- sione per pulizia e disott. con- dotti ….capacità di carico tra 10 e 16 mc | h | 2.300 | 72,09 | 165.807 | 48,27 | 80.040 | |
CAN.JET.01 .01 | Nolo di canal-jet … da 10 a 16 mc compresa la paga dell’autista e di un operatore … a trazione semplice | h | 200 | 96,75 | 19.350 | 71,94 | 13.920 | |
08.P70.A10 .015 | Nolo di autobotte od autocar- ro munito di pompa a pres- sione per pulizia e disott. con- dotti ….capacità di carico 20 mc ed oltre | h | 3.600 | 83,28 | 299.808 | 41,79 | 125.280 | |
CAN.JET.01 .01 | Nolo di canal-jet … da almeno 20 mc compresa la paga dell’autista e di un operatore … a trazione semplice | h | 400 | 107,94 | 43.176 | 64,48 | 27.840 | |
URG.01.01 | Sovrapprezzo per interventi eseguiti in giorni prefestivi, festivi ed in ore notturne …. e nei giorni feriali fuori dal nor- male orario … per ogni mezzo utilizzato | h | 600 | 15 | 9.000 | 2,69 | 100 | 9.000 |
REP.02.01 | Compenso per chiamata in pronto intervento … per ogni mezzo ... | n | 12 | 130 | 1.560 | 100 | 1560 | |
TOT. GENERALE | 647.492,2 | 100,00% | 50,45 | 326.683,2 | ||||
Oneri Sicurezza | ||||||||
Recinzioni, nastri segnaletici, barriere, coni, transenne, cartellonistica per cantieri stra- dali, impianto semaforico mobile, illumina- zioni mobili per cantieri, DPI, imbracature, dispositivi anticaduta, riunioni informative sui rischi, ecc. (+ arr.) | a corpo | 7.507,8 | 1,146% | |||||
TOTALE | 655.000 |
Gli interventi che dovranno essere effettivamente eseguiti con l’appalto in oggetto saranno unicamente quelli che, a esclusivo insindacabile giudizio della D.L./D.E.C. di ACEA, all’atto pratico si renderan- no/valuteranno necessari nel corso del contratto, anche se in sostanziale diversità ai suddetti dati attesi.
Le ipotesi di cui al suddetto Computo Metrico Estimativo non potranno, in alcun modo, essere oggetto di alcuna richiesta e rivalsa di sorta da parte dell’aggiudicatario. Le previsioni indicate potranno pertanto va- riare in percentuali anche ben superiori al quinto d’obbligo senza che ciò potrà dar adito all’appaltatore a pretese di sorta.
L’appalto è previsto con il criterio del prezzo più basso determinato ai sensi del comma 2a dell’art. 82 del D.lgs. 163/2006 mediante RIBASSO SULL’ELENCO PREZZI UNITARI posto a base di gara, allegato al presente documento. L’offerta dei partecipanti all’appalto dovrà essere formulata mediante la compilazione della “SCHEDA DICHIARAZIONE OFFERTA” allegata ai documenti di gara, indicando la percentuale di ribasso da applicarsi all’ELENCO PREZZI UNITARI posto a base di gara.
In ragione della fattispecie dell’appalto, l’importo posto a base d’asta è da considerarsi a tutti gli effetti quale limite di spesa del rapporto negoziale e di conseguenza del concernente contratto d’appalto.
3. TIPOLOGIA DEL CONTRATTO E PREZZI
L’appalto è stipulato interamente a misura ai sensi dell’articolo 3, lett. eeeee) del Codice dei contratti non- ché dell’art. 43 comma 7 del DPR n.207/2010. La migliore offerta è selezionata con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara mediante ribasso sull’elenco prezzi posto a base di gara.
L’importo del contratto potrà variare, in aumento o in diminuzione, in base alle quantità effettivamente re- golarmente eseguite e accettate, fermi restando i limiti di cui al comma 12 dell’art. 106 del D. Lgs 50/2016 (il c.d. quinto d’obbligo) e le condizioni previste dal presente Capitolato.
La contabilità delle prestazioni avverrà sulla base dei prezzi unitari stabiliti nell’elenco prezzi allegato, che con applicazione del ribasso percentuale offerto dall’appaltatore in sede di gara costituiscono i “prezzi uni- tari contrattuali”, da applicare alle singole prestazioni eseguite.
L’incidenza della manodopera per l’esecuzione del servizio (67,87%) è stimata sulla base dei presupposti il- lustrati circa il CME.
Sui prezzi della manodopera, il cui riferimento è il contratto nazionale F.I.S.E. in vigore alla data di presen- tazione dell’offerta, il ribasso si applica unicamente alla percentuale del 24,30% per spese generali ed utili d’impresa.
Nel caso di nolo di mezzi e attrezzature, anche se il prezzo unitario di riferimento sarà comprensivo di una quota di manodopera (ad esempio l’autista nel caso di nolo a caldo di autocarro) il ribasso offerto sarà sempre applicato sul 100% del corrispondente prezzo senza alcun scorporo.
Resta inteso che sarà possibile far ricorso a prestazioni di manodopera in economia unicamente per quelle attività non eseguibili/computabili altrimenti in ragione delle loro caratteristiche. Tutti gli interventi per la cui contabilizzazione si dovrà far ricorso a prestazioni di manodopera in economia e a noli orari di mezzi, macchine e apparecchiature dovranno, comunque, essere sempre soggetti a preventivo accordo e autoriz- zazione della D.L. e la loro esecuzione sempre svolta sotto la diretta supervisione della stessa. In difetto, la contabilizzazione dei lavori avverrà esclusivamente secondo i parametri fisici desumibili e le caratteristiche dell’eseguito rilevabili, mediante applicazione dei relativi prezzi unitari contrattuali di riferimento, anche se non rimunerativi dei costi effettivamente sostenuti.
I prezzi unitari dell’elenco prezzi di progetto sono desunti in via principale dall’Elenco Prezzi Regionale OO.PP. 2016.
Detti prezzi unitari sono da intendersi comprensivi di ogni onere necessario per eseguire le prestazioni a perfetta regola d’arte e nel rispetto di tutte le condizioni e prescrizioni indicate nei documenti di gara,
compresi gli oneri per i presidi di sicurezza e il rispetto di ogni normativa in materia applicabile. Con tali corrispettivi l’aggiudicatario s’intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere da ACEA P.I. SpA per per le prestazioni di che trattasi o connesse o conseguenti le prestazioni medesime, senza alcun diritto a maggiori o nuovi compensi, il tutto essendo soddisfatto da ACEA P.I. SpA con il pagamento del prezzo convenuto.
All'appaltatore non spetta alcun compenso ulteriore e diverso da quello stabilito in base ai prezzi unitari, anche se dovessero verificarsi eventuali maggiori difficoltà di svolgimento. Sono fatti salvi unicamente i casi di forza maggiore o analoghe circostanze che rendessero eccessivamente onerosa la prestazione per l’affidatario ovvero non la rendessero più remunerativa. I prezzi del presente appalto s’intendono fissi e in- variabili per tutta la durata contrattuale. Non è prevista alcuna anticipazione né sul prezzo dell’appalto né sui materiali, né alcuna revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo c. del c.c.
Dovendosi eseguire attività non precisate ed impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, si dovrà prioritariamente provvedere all’utilizzo dei prezzi unitari contenuti negli Elenchi Prezzi della Regione Piemonte, vigenti alla data dell’appalto, con applicazione del ribasso offerto per l’appalto, e, in mancanza, alla formazione di nuovi prezzi ragguagliandoli a quelli di lavorazioni consimili compresi nel contratto o, in caso d’impossibilità, ricavandoli da nuove analisi effettuate con riferimento ai prezzi elementari vigenti alla data di formulazione dell’offerta, dedotti del ribasso d’asta offerto.
Ricorrendo la necessità di eseguire attività per le quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, si dovrà procedere alla definizione di nuovi prezzi utilizzando prioritariamente i prezzi unitari contenuti negli Elenchi Prezzi della Regione Piemonte, vigenti alla data dell’appalto, con applicazione del ribasso offerto per l’appalto e, in mancanza, alla formazione di nuovi prezzi ragguagliandoli a quelli di lavorazioni consimili compresi nel contratto o, in caso d’impossibilità, ricavandoli da nuove analisi effettuate con riferimento ai prezzi elementari vigenti alla data di formulazione dell’offerta, dedotti del ribasso d’asta offerto.
Gli oneri per la sicurezza, viste le caratteristiche dell’appalto verranno contabilizzati in quota parte sulla scorta dell’avanzamento dell’appalto, senza applicazione del ribasso.
La partecipazione dell'Impresa alla gara per l'aggiudicazione dell’appalto presuppone l'implicita conoscenza da parte dell'Impresa di tutte le circostanze di fatto e di luogo e delle condizioni contrattuali che possono influire sull'esecuzione e sul costo degli interventi, per cui l'aggiudicatario non potrà in seguito sollevare al- cuna eccezione per le difficoltà che dovessero insorgere durante l'esecuzione del contratto e per i conse- guenti oneri sostenuti.
ACEA si riserva la facoltà di scorporare quota parte dei servizi, affidandone l'esecuzione ad altra Impresa od eseguendoli in proprio senza che l’Appaltatore possa trarne argomento per compensi non contemplati nel presente capitolato. E' inteso che per le prestazioni eseguite in forza di tale facoltà l'Appaltatore sarà solle- vato da ogni responsabilità relativa. La facoltà di scorporo totale o parziale potrà essere esercitata da ACEA anche nell'eventualità di sopperire a deficienze organizzative e tecniche dell'Impresa. In tal caso l’ACEA non solo non riconoscerà alcun compenso, ma avrà pure la facoltà di rivalersi sull'Impresa degli eventuali mag- giori oneri sostenuti, detraendoli in sede contabile dalle competenze dovute o mediante rivalsa sulla cau- zione definitiva.
4. CORRISPONDENZA E QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI
Ogni prestazione dovrà sempre essere eseguita nel pieno rispetto delle leggi e normative vigenti in materia ambientale-edilizia-antinfortunistica e secondo le migliori regole dell’arte e di prassi applicabili.
L’appaltatore e il personale a vario titolo impiegato dovranno conformarsi alla massima diligenza e profes- sionalità nell’adempimento dei propri obblighi e mansioni. Trova sempre applicazione l’art. 1374 del codice civile (il contratto obbliga le parti non solo a quanto è nel medesimo espresso, ma anche a tutte le conse- guenze che ne derivano secondo la legge, o, in mancanza, secondo gli usi e l'equità).
Le condizioni tecniche di esecuzione delle prestazioni sono riportate oltre che nel presente Capitolato an- che nelle descrizioni di cui all’elenco prezzi unitari di gara.
Ogni prestazione dovrà essere conforme alle vigenti prescrizioni di legge, a quelle del presente Capitolato, al PSS – POS, alle singole descrizioni riportate nell’elenco prezzi di riferimento e a ogni specifica legislazione tecnica vigente in materia.
L’ACEA avrà la facoltà di rifiutare in qualunque tempo le prestazioni che non abbiano i requisiti prescritti, che presentino insufficienze, abbiano subito alterazioni o che per qualsiasi causa non risultassero conformi alle condizioni contrattuali ed alle norme vigenti. In tal evenienza l’appaltatore dovrà provvedere a proprie spese alla sostituzione-rifacimento della prestazione (o della parte) rifiutata con la massima celerità e im- mediatezza; ove ciò non avvenga ACEA potrà provvedere direttamente a spese dell’aggiudicatario, a carico del quale resterà anche qualsiasi altro danno e onere derivante dall’inadempienza.
5. CATEGORIA PREVALENTE, CATEGORIE SCORPORABILI E SUBAPPALTABILI
Trattandosi di servizi, l’appalto non è assoggettato all’articolo 61 del RG di cui al DPR 207/2010 e non sussi- stono quindi categorie di opere prevalenti né scorporabili. L’appalto si conviene che sia comunque subap- paltabile nel limite massimo del 30% indicato dall’art 105 del D.Lgs. 50/2016.
Il contratto avrà una durata presunta di 720 giorni (24 mesi) naturali, successivi e continuativi decorrenti dalla data del verbale di avvio dell’esecuzione del contratto e comunque sarà valido fino all’esaurimento dell’importo contrattuale (il contratto si risolverà con l’esaurimento dell’importo contrattuale a prescindere dal termine temporale).
In caso d’urgenza, nelle more della stipula del contratto, ai sensi dell’art. 32 commi 8 e 13 del D. Lgs 50/2016, l’inizio delle prestazioni potrà essere disposto anche nelle more con-trattuali non appena divenu- ta efficace l’aggiudicazione definitiva dell’appalto.
In merito si evidenzia che ai sensi dell’art. 32, comma 10, lett. b), nella fattispecie non si applicherà per la stipula del contratto il termine dilatorio di 35 gg dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimen- to di aggiudicazione di cui al comma 9 del predetto articolo.
In caso di gravi mancanze da parte dell’Appaltatore nell’esecuzione dell’appalto, ACEA avrà facoltà di rece- dere immediatamente dal contratto senza che questi abbia a vantare alcun diritto o danno.
Considerata la natura del contratto e la sua importanza ai fini della sicurezza degli impianti e del pubblico servizio, qualora ACEA ne ravvisi la necessità, l’appaltatore dovrà proseguire in regime di “prorogatio” (per un periodo comunque non superiore a sei mesi) nell’esecuzione del contratto oltre la scadenza prevista sino all’effettivo subentro della ditta aggiudicataria del nuovo appalto, fermo restando il rispetto dell’istituto del c.d. quinto d’obbligo. Durante tale periodo di proroga contrattuale saranno applicati gli stessi prezzi, patti e modalità previsti dal relativo contratto in essere, senza che l’impresa possa vantare alcun compenso aggiuntivo. E’ facoltà dell’Xxx.xx ordinare, alle stesse condizioni del contratto, un au- mento e/o una diminuzione delle prestazioni di 1/5 dell’importo contrattuale (c.d. quinto d’obbligo), agli
stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario, ovvero, previa istanza dell’aggiudicatario, ad even- tuali condizioni migliorative senza che lo stesso possa avere diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo concernente le prestazioni svolte.
7. REQUISITI DELL’APPALTATORE – PERSONALE, MEZZI E ATTREZZATURE
La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo (7.1./2/3) sarà considerata mancanza di pro- va dei requisiti richiesti e darà diritto alla stazione appaltante di risolvere il rapporto per colpa dell’Impresa per gravi inadempimenti contrattuali come previsto all’art.108 del D.Lgs. 50/2016.
La disponibilità dei mezzi richiesti per lo svolgimento dell’appalto di cui ai punti successivi, dovrà essere tempestivamente comprovata subito dopo l’aggiudicazione provvisoria, al fine dell’aggiud. definitiva, trami- te la presentazione della specifica documentazione che allo scopo sarà richiesta, quale ad esempio:
• documenti di proprietà, locazione finanziaria o di noleggio;
• documentazione fotografica fronte retro e laterali, in formato A4 per posa, dei mezzi proposti cor- redata da opportune schede tecniche identificative del mezzo e del relativo equipaggiamento;
• certificati di idoneità del costruttore, collaudi e autorizzazioni;
• copia del libretto di manutenzione o altra idonea documentazione comprovante lo stato di regolare manutenzione del mezzo;
• copia del documento di circolazione;
• attestati di qualifica e idoneità del personale preposto all’uso.
ACEA P.I. SpA, a suo insindacabile giudizio, si riserva di accettare o meno i mezzi proposti.
L’aggiudicazione definitiva è quindi subordinata alla verifica tecnica da parte di ACEA dei mezzi operativi proposti e della loro disponibilità comprovata tramite l’esame della documentazione sopraccitata, nonché di altra eventuale ritenuta dal Concorrente atta allo scopo, nonché tramite verifiche in campo se ritenute necessarie da parte di ACEA.
Le prestazioni richieste non dovranno essere sospese neppure parzialmente in caso di fermata degli auto- mezzi o delle attrezzature per le necessarie riparazioni. In tal caso detti automezzi e attrezzature dovranno essere immediatamente sostituiti con altri, sempre autorizzati dalla Stazione Appaltante. La stazione appal- tante si riserva la facoltà di non impiegare tutte le unità operative e tutti i mezzi operativi richiesti a termini di capitolato e messi a disposizione dall’Impresa e per questo l’Impresa non potrà richiedere compensi o indennizzi di alcun tipo.
Gli automezzi necessari allo svolgimento del servizio dovranno risultare in libera disponibilità dell’Appaltatore che è l’unico ed esclusivo responsabile degli adempimenti in ordine alle licenze, autorizza- zioni, permessi o quant’altro necessario per la circolazione dei mezzi compresa la licenza per il trasporto in conto terzi e l’autorizzazione per la portata utile.
Tutti i mezzi devono essere mantenuti in stato decoroso ed in perfetto funzionamento.
Tutti i mezzi, equipaggiamenti inclusi, e le attrezzature impiegate dovranno essere conformi ad ogni relativa attinente norma di sicurezza, nonché ad ogni collaudo, revisione, ecc.
In considerazione del fatto che l’Appaltatore rappresenta l’immagine di ACEA P.I. SpA, tutti i mezzi dovran- no essere privi di adesivi, calendari, tendine ecc.
Qualora qualsiasi automezzo o strumentazione venisse riscontrato inservibile da parte di ACEA P.I. SpA questo dovrà essere sostituito dall’appaltatore entro il termine assegnato.
Per l’esecuzione del servizio, l’Appaltatore dovrà uniformarsi a tutte le direttive di ACEA P.I. Spa ed agli or- dini che dovranno venire imposti per particolari esigenze di servizio.
In funzione della scheda tecnica dei mezzi presentata in fase di verifica dei mezzi e delle esigenze di servizio ACEA P.I. ordinerà in modo specifico l’autospurgo ritenuto necessario.
Tutti gli automezzi impiegati dall’Appaltatore dovranno riportare sui quattro lati dello stesso un’apposita scritta (visibile a 10 m di distanza) riportante la seguente dicitura “E’ obbligatorio l’uso di cuffie o inserti au- ricolari nell’area circostante l’automezzo in moto per un raggio di 8 metri”.
Sotto l’espressione generica “materiali ed attrezzature”, citata nel presente Capitolato, si intende compreso tutto quanto deve essere impiegato per il corretto svolgimento delle prestazioni nonché per la pulizia, il ca- rico ed il trasporto dei residui estratti ed i servizi accessori richiesti. Ovvero devono intendersi attrezzature: impianti e apparecchiature varie a corredo dei mezzi, tubazioni rigide e flessibili, tubi per alta pressione, giunti aggancio rapido, guarnizioni, pale, raschietti, scale, ponteggi, segnaletica stradale, ecc.
Le attrezzature non ritenute idonee dovranno essere sostituite subito. Analogo controllo sui materiali dovrà essere fatto in qualsiasi momento, a giudizio insindacabile della Stazione Appaltante. Le attrezzature impie- gate dall’Appaltatore dovranno essere omologate dal preposto ente di controllo e tenute in perfetta effi- cienza. Tutte le spese di acquisto, manutenzione, gestione, funzionamento, trasporto, ecc. dei mezzi e dei materiali e delle attrezzature occorrenti per l’espletamento del servizio oggetto dell’appalto, tutte le spese di esercizio, anche se non espressamente indicate, nonché le forniture di impianto e di esercizio, d’ufficio, cancelleria, bollettari, stampati ecc. sono a carico dell’Appaltatore.
7.2. Requisiti specifici necessari
Data l’estensione del territorio e le problematiche legate ad una corretta gestione del servizio, l’Appaltatore deve assicurare la disponibilità e la piena efficienza, per tutto il periodo del Servizio, dei se- guenti automezzi ed attrezzature, regolarmente rispondenti a tutte le norme di sicurezza previste:
• n. 1 automezzo attrezzato con autobotte, vuota da liquidi e da materiali solidi, di capacità (compar- to sporco) da 5-6 a 9 mc, combinato con canal-jet, decompressore, con naspo girevole a bandiera equipaggiato con almeno 100 m di tubo
• n. 1 automezzo attrezzato con autobotte, vuota da liquidi e da materiali solidi, di capacità (compar- to sporco) da 10 a 15-16 mc combinato con canal-jet, decompressore, con naspo girevole a bandie- ra equipaggiato con almeno 100 m di tubo
• n. 1 automezzo quattro assi attrezzato con autobotte, vuota da liquidi e da materiali solidi, di capa- cità (comparto sporco) da 20 a 30 mc, combinato con canal-jet, decompressore, con naspo girevole a bandiera equipaggiato con almeno 100 m di tubo
• n. 1 automezzo attrezzato con autobotte, vuota da liquidi e da materiali solidi, di capacità (compar- to sporco) minimo 2,5 mc, combinato con canal-jet, trazione integrale 4x4, con naspo girevole a bandiera equipaggiato con almeno 100 m di tubo
• n. 1 motopompa carrellata di portata minima 3.600 l/min.
Dei 4 automezzi richiesti almeno 1 dovrà essere fornito di mono pompa.
L’automezzo da 10 a 15-16 mc dovrà inoltre essere attrezzato con proboscide e braccio telescopico au- tomatico su cisterna con almeno 30 metri di tubo DN 100 - 150.
La disponibilità dei mezzi di cui sopra dovrà essere comprovata dopo l’aggiudicazione provvisoria come de- scritto al punto 7.1.
L’Appaltatore deve inoltre essere regolarmente iscritto:
• al sistema SISTRI di tracciabilità dei rifiuti nella categoria dei trasportatori
• all’Albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti nella categoria 4 dell’art. 8 del decreto Ministero Ambiente 28 aprile 1998 n. 406 ed autorizzato al trasporto dei rifiuti di cui ai codici CER 190802, 190805, 200306 e 200304.
L’Appaltatore dovrà ottenere la licenza al conferimento dei rifiuti ai codici di cui sopra presso gli impianti di smaltimento di SMAT S.p.a. e sottoscrivere il regolamento redatto da ACEA P.I. relativo alle modalità di conferimento presso gli impianti di depurazione autorizzati gestiti da ACEA P.I. Questo requisito è condizio- nante per l’aggiudicazione definitiva.
Infine l’Appaltatore deve disporre di una sede operativa dove siano ubicati i mezzi di cui al precedente elenco. Detta sede operativa deve essere situata in una località che garantisca l’operatività dei mezzi ri- chiesti entro un’ora dalla richiesta della stazione appaltante. Questo requisito è condizionante per l’aggiudicazione definitiva e dovrà quindi essere dimostrato dopo l’aggiudicazione provvisoria.
Ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.P.R. 177 del 14 settembre 2011 per le attività in ambienti confinati (attivi- tà non subappaltabile) sono obbligatori i seguenti requisiti:
a) presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30% della forza lavoro, con esperienza al- meno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti d’inquinamento o confinati, assunta con con- tratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero anche con altre tipologie contrattuali o di appalto, a condizione, in questa seconda ipotesi, che i relativi contratti siano stati preventivamen- te certificati ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del D. Lgs 10/9/2003, n. 276. Tale esperienza deve essere necessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto;
b) avvenuta effettuazione di attività d’informazione e formazione di tutto il personale, ivi compreso il datore di lavoro ove impiegato per attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o con- finati, specificamente mirato alla conoscenza dei fattori di rischio propri di tali attività, oggetto di verifica di apprendimento e aggiornamento;
c) possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei al- la prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o con- finati e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all'uso corretto di tali dispositivi, stru- mentazione e attrezzature, coerentemente con le previsioni di cui agli articoli 66 e 121 e all'allegato IV, punto 3, del D. Lgs n. 81/2008;
d) avvenuta effettuazione di attività di addestramento di tutto il personale impiegato per le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, ivi compreso il datore di lavoro, relati- vamente all’applicazione di procedure di sicurezza coerenti con le previsioni di cui agli articoli 66 e 121 e dell'allegato IV, punto 3, del D. Lgs n. 81/2008.
e) ai sensi dell’Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute e le Regioni di cui all’Atto rep. n. 223 del 21.12.2011, stante il livello alto di rischio dell’appalto (v. alleg. 2 dell’Accordo), il monte ore di formazione per il Datore di Lavoro e/o il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) dovrà essere di 48 ore con aggiornamenti quinquennali di 14 ore.
L’appaltatore dovrà dimostrare in tempo utile per la stipula del contratto, pena la decadenza dell’affidamento, di disporre dei requisiti anzidetti per le attività in ambienti confinati e dovrà consentire il
relativo controllo e accettazione da parte della stazione Appaltante. Nel caso in cui a seguito della verifica i i requisiti non siano rispondenti a quanto richiesto a capitolato il concorrente verrà escluso e non si proce- cederà con la formalizzazione del rapporto.
CAPO 2 – DISCIPLINA CONTRATTUALE
8. DISPOSIZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO
Gli operatori dovranno essere dotati di specifica capacità ed esperienza; l’esecuzione del servizio dovrà sempre essere effettuata secondo le regole dell’arte e con la massima diligenza. In ogni caso, dell’operato del personale risponderà, a tutti gli effetti, l’Appaltatore.
Ogni fase delle varie operazioni eseguite dall’Appaltatore dovrà essere compiuta con ogni cura in modo da evitare l’emissione in ambiente di agenti inquinanti di ogni tipo e preservare quindi l’ambiente di lavoro e quello circostante, nel rispetto della legislazione vigente; vengono richiamati a tal senso i dettami del D.Lgs n.152 del 03/04/2006 e s.m.i.
Le aree al termine dell’intervento dovranno essere lasciate opportunamente pulite.
Particolare cura dovrà essere prestata dal personale dell’Appaltatore nell'esecuzione delle operazioni di apertura e ricollocazione dei coperchi di chiusura delle camerette, affinché le eventuali guarnizioni per l'e- liminazione dei giochi dovuti all'usura, non vengano deteriorate o cadano entro le condotte; in tal caso sarà onere dell’Appaltatore il loro reintegro.
Sono comprese tutte le operazioni inerenti e propedeutiche agli interventi richiesti con l'utilizzo di attrezza- ture necessarie, la manodopera occorrente e l’approvvigionamento dell'acqua necessaria. L’approvvigionamento della rete idranti pubblica deve essere preventivamente autorizzato dal gestore della rete stessa. Ove necessario, preliminarmente alle operazioni oggetto del servizio, l’Appaltatore dovrà pre- disporre, in accordo con il competente Ufficio di Polizia Municipale, la segnaletica prescritta dal Codice del- la Strada necessaria per garantire la massima sicurezza sia degli addetti al servizio sia dell’utenza stradale. Inoltre gli operatori, ai sensi del Codice della Strada, dovranno essere visibili sia di giorno che di notte me- diante idonee tute da lavoro ad alta visibilità, fluorescenti e rifrangenti.
L’Appaltatore dovrà provvedere allo smaltimento dei liquami e materiali di risulta con trasporto all'impian- to indicato da ACEA P.I. SpA. Se l’impianto di recapito è gestito da ACEA P.I. SpA o convenzionato con ACEA
P.I. SpA non sono previsti oneri di smaltimento da parte dell’Appaltatore. Nel caso fosse necessario, in via eccezionale e dietro autorizzazione di ACEA P.I. SpA, lo smaltimento in un impianto esterno alla gestio- ne/convenzione ACEA P.I. SpA, è cura dell’Appaltatore la scelta dell’Impianto di smaltimento e il corrispet- tivo per tale prestazione verrà regolarizzato dietro presentazione di regolare fattura quietanzata relativa al- lo smaltimento.
Ogni trasporto e conferimento deve essere obbligatoriamente accompagnato da formulario di identifica- zione rifiuti debitamente compilato secondo le indicazioni richiamate nel capitolato e dalle specifiche nor- mative in materia. I veicoli di trasporto, dovranno sempre avere assicurati (a cura e spese dell’appaltatore) la regolare copertura del carico trasportato ed ottemperare a tutte le prescrizioni del DM 406 del 25/11/1998 e s.m.i.. Il trasporto agli impianti di smaltimento dovrà avvenire percorrendo gli itinerari più brevi e veloci concordati, non oltre i tempi massimi di percorrenza prestabiliti, salvo che non intervengano situazioni di emergenza quali guasto all’automezzo, perdita accidentale del carico, interruzioni stradali, ecc. che non consentano di ultimare il conferimento nei tempi stabiliti. In tal caso bisognerà motivare al Re- sponsabile del Servizio ACEA P.I. SPA l’eventuale variazione di percorso, i tempi ed il luogo di sosta e l’ora della ripartenza.
L’Appaltatore prende atto che il servizio si effettua su opere esistenti in esercizio, pertanto il servizio dovrà essere condotto con particolare cautela e mediante l’adozione di tutti gli accorgimenti tecnici atti a garanti- re la stabilità delle opere e la continuità dell’esercizio.
AI termine di ogni intervento l’Appaltatore dovrà predisporre la seguente documentazione:
• rapporto o bolla di lavoro, da consegnare immediatamente in copia all’operatore di ACEA P.I. SpA, nel quale dovranno essere riportati i dati identificativi dell'automezzo impiegato, località in cui è av- venuto l'intervento, descrizione dello stesso, estensione e diametro dei condotti spurgati o quantità dei manufatti puliti, durata oraria; tale documento dovrà essere controfirmato dall'incaricato di ACEA P.I. SpA che ha seguito i lavori.
Pulizia di vasche, pozzetti e camerette
La pulizia consiste nel rimuovere ed asportare sabbie, materiali depositati e qualsiasi altra materia solida e/o organica presenti nel manufatto, con successivo immediato lavaggio con getto d'acqua ad alta pressio- ne.
Sono comprese le operazioni di segnaletica secondo il nuovo codice della strada, l’apertura del chiusino e la pulizia della cornice dello stesso, l’aspirazione dei materiali decantati, lo smaltimento dei materiali estratti, la pulizia del sito e quant’altro necessario per il regolare corretto intervento.
L’ Appaltatore dovrà fornire automezzi idoneamente attrezzati ad eseguire prestazioni per:
• rimuovere ed asportare sabbie e materie solide e/o organiche dal fondo e dalle pareti di condotte fognarie, camerette, vasche di raccolta con o senza pompe sommergibili, in modo da ripristinare le ottimali regolari condizioni di esercizio;
• disintasare condotte, di qualsiasi sezione e materiale, utilizzate per il convogliamento di liquami fo- gnari, mediante lavaggio con acqua ad alta pressione, in modo da ripristinarne il regolare funziona- mento, con contemporanea aspirazione dell'acqua di lavaggio;
• vuotatura di liquami, fanghi, morchie e sabbie da vasche, pozzi, canali e tubazioni posti all’interno degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento compreso il trasporto dei materiali estratti presso gli impianti di smaltimento.
L'automezzo richiesto per il servizio e/o le assistenze del caso, dovrà arrivare sul luogo dell'intervento pre- disposto al massimo delle sue capacità operative:
• dovrà essere condotto e manovrato da idonea persona esperta ed adeguatamente preparata al suo utilizzo;
• dovrà essere fornito di carburante, acqua per i lavaggi, materiali di normale consumo, tutte le nor- mali attrezzature per eseguire i lavori di cui trattasi, quali:
o Teste fresanti per la rimozione di radici e/o altri corpi occludenti la tubazione;
o Ugelli bilanciati di diverse dimensioni e forme completi di stabilizzatori;
o Sonda integrata di emettitore di impulsi ed apparecchiatura per la ricezione del segnale, atta a rilevare il tracciato della stessa, ogni altro onere per renderlo completamente funzionante e funzionale all'intervento richiesto;
o Palloni otturatori per diametro tubazioni DN 150-1000 mm;
o Spazzoloni, pale, secchielli, tute monouso, guanti, stivali, cuffie, mascherine, tutta l’attrezzatura in materia di sicurezza tipo imbragature corde, scale ecc..
• la cisterna dello sporco dovrà essere vuota sia da liquidi che da materiali solidi.
• Provvisto della segnaletica e della cartellonistica stradale occorrente ai sensi del vigente codice della strada
Il noleggio avrà inizio con l'arrivo del mezzo sul luogo di impiego e terminerà con la conclusione dell'in- tervento di scarico; nella contabilizzazione delle ore di intervento sono esclusi i tempi di viaggio dalla sede dell’appaltatore ai luoghi di intervento e viceversa e un’ora minimo per la pausa pranzo.
9. TEMPISTICHE DEGLI INTERVENTI E DISPOSIZIONI SULL’ORDINE DEGLI STESSI
L'Appaltatore è obbligato a fornire, a semplice richiesta dei competenti servizi gestionali di ACEA P.I. SPA, mezzi d'opera e personale per eseguire le prestazioni oggetto dell’appalto secondo le modalità e tempisti- che di seguito precisate secondo le rispettive tipologie di intervento.
Gli interventi programmati sono quelli di ordinaria manutenzione, quali ad esempio i servizi di vuotatura e pulizia periodica.
I servizi programmati dovranno essere, di norma, eseguiti secondo la seguente procedura:
• eventuale sopralluogo congiunto tra il tecnico dell’appaltatore e ACEA
• emissione da parte di ACEA dell’ordine di lavoro
• esecuzione degli interventi nei modi e nei tempi concordati e riportati nell’ordine di lavoro
• redazione bolla di lavoro in duplice copia con firma congiunta al termine di ogni servizio e/o giorna- ta lavorativa, con in allegato allo stesso le copie dei relativi formulari di smaltimento
• presentazione mensile del riepilogo dei servizi svolti da parte dell’appaltatore
• verifica ed emissione della relativa contabilità e del pagamento secondo i termini previsti.
Gli interventi saranno normalmente commissionati da ACEA P.I. SpA secondo le proprie necessità, con al- meno 1 giorno di preavviso. Di norma dovranno essere effettuati entro la fascia oraria dalle ore 06.00 alle ore 20.00 dei giorni feriali. L’Appaltatore ha l’obbligo di trovarsi sul luogo dell'intervento all'orario stabilito nella comunicazione inviata da ACEA P.I. SPA. La contabilizzazione delle ore di intervento decorrerà dall’ora di arrivo in cantiere fino all’avvenuto scarico presso l’impianto di smaltimento. Nella contabilizzazione delle ore di intervento sono esclusi i tempi di viaggio dalla sede dell’appaltatore ai luoghi di intervento e vicever- sa e un’ora minimo per la pausa pranzo.
Tali prestazioni consistono in interventi dichiarati urgenti ad insindacabile giudizio di ACEA P.I. SpA, conse- guenti a rotture, imprevisti, eventi meteorici e particolari esigenze operative, richiesti senza preavviso du- rante il normale orario di lavoro (tra le h. 6,00 e le h. 20,00). L’Appaltatore ha l'obbligo di intervenire sul posto di lavoro entro 1 (una) ora dalla richiesta di ACEA P.I. SpA.
Detti interventi dovranno essere, di norma, eseguiti secondo la seguente procedura:
• Richiesta d’intervento via telefono e/ o mezzo fax da parte di ACEA
• emissione successiva da parte di ACEA dell’ordine di lavoro
• redazione bolla di lavoro in duplice copia con firma congiunta al termine di ogni servizio e/o giorna- ta lavorativa, con in allegato allo stesso le copie dei relativi formulari di smaltimento
• presentazione mensile del riepilogo dei servizi svolti da parte dell’appaltatore
• verifica ed emissione della relativa contabilità e del pagamento secondo i termini previsti.
9.3. Interventi in servizio di reperibilità e pronto intervento
Al di fuori del normale orario di lavoro e nei giorni festivi, il servizio di reperibilità e pronto intervento dovrà essere assicurato dall’Appaltatore per tutto il periodo contrattuale.
L’Appaltatore ha l'obbligo di intervenire sul posto di lavoro entro 1 (una) ora dalla richiesta di ACEA P.I. SpA. Per garantire gli interventi urgenti e il servizio di reperibilità e pronto intervento l’Appaltatore dovrà
predisporre un recapito telefonico funzionante 24 ore su 24 e garantire la disponibilità dei mezzi richiesti nei limiti di tempo sopra fissati.
Gli interventi urgenti e il servizio di reperibilità e pronto intervento dovranno essere portati completamente a termine senza interruzioni di sorta e con la massima celerità possibile.
Per gli interventi in servizio di reperibilità e pronto intervento (nei giorni prefestivi, festivi ed in ore notturne, intese dalle 22,00 alle 06,00, e nei giorni feriali fuori dal normale orari di lavoro, ovvero dalle 20 alle ore 22) sarà riconosciuta una maggiorazione dei corrispettivi/compenso aggiuntivo a corpo, secondo quanto precisato nell’allegato elenco prezzi. La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo e la mancata ese- cuzione di interventi urgenti e in servizio di reperibilità e pronto intervento darà diritto alla stazione appal- tante di risolvere il contratto per colpa dell’Appaltatore per gravi inadempimenti, oltre all’applicazione delle penali previste.
10. DOCUMENTI DI TRASPORTO E TAGLIANDI PESO
La corretta tenuta e la compilazione per le parti di competenza dei documenti di viaggio è a totale carico dell’assuntore del servizio. Il servizio e ogni trasporto dovrà obbligatoriamente essere gestito in conformità ad ogni attinente norma vigente.
Per gli interventi di spurgo fognario l’appaltatore si fa carico del rifiuto e si individua come “produttore” e “trasportatore” annotando sul documento di trasporto la dicitura “cantiere SMAT/ACEA P.I. via….”. Per gli interventi di vuotatura e pulizia di manufatti in impianti di depurazione, il formulario indicherà come “pro- duttore” il titolare dell’impianto (SMAT SpA) e come “trasportatore” l’appaltatore. Al fine di precisare le competenze che per le attuali normative devono trovare riscontro sulla documentazione relativa alle mo- vimentazioni di rifiuti (formulari d’identificazione rifiuto e registro di carico/scarico) si precisa che:
• in data 28/12/2007 con revisione 20/11/2015 è stato stipulato sotto l’egida dell’ATO3 Torinese l’”Accordo esecutivo per la Gestione Operativa del Servizio Idrico Integrato” tra la Società Metropoli- tana Acque Torino S.p.A. (SMAT S.p.A.) ed ACEA Pinerolese Industriale S.p.A., nell’ambito del quale SMAT S.p.A. si configura come titolare unico della gestione del servizio idrico integrato nell’ATO3 Torinese, mentre ACEA Pinerolese Industriale S.p.A. si configura come “gestore operativo salva- guardato”;
• in quanto titolare della gestione del Servizio Idrico Integrato, SMAT S.p.A. risulta anche l’intestatario dell’autorizzazione allo scarico nonché produttore di rifiuti degli impianti di depurazione per i quali l’ACEA Pinerolese Industriale S.p.A., nel suo ruolo di gestore salvaguardato, si occupa direttamente della conduzione tecnica e dei rapporti commerciali con i fornitori.
11. NORME VINCOLANTI LO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO
Sono contrattualmente vincolanti:
• tutte le leggi e le norme vigenti in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e in parti- colare, per quanto applicabili, il D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e il concernente regolamento DPR 207/2010 e s.m.i.;
• le vigenti norme tecniche sulla specifica materia del servizio da eseguire, compreso il regolamento CE 852/2004 e s.m.i;
• le vigenti norme in materia di sicurezza nonché di salute e sicurezza dei lavoratori, e in particolare il
D. Lgs 81/2008 e s.m.i. e il DPR 177/2011 (spazi confinati).
L’Appaltatore dovrà inoltre osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti o che saranno emanate in pendenza del contratto dalle autorità statali, regionali, provinciali e comunali, nonché tutte le disposizioni emanate da enti pubblici che abbiano autorità in materia (enti previd., enti ispettivi, ecc.). Si ri- chiamano, in particolare, le norme relative alla lotta contro la delinquenza mafiosa.
L’Appaltatore sarà inoltre tenuto all’osservanza di tutte le leggi e regolamenti in vigore in materia ambien- tale o che potranno venire emanati dalle competenti Autorità anche dopo la stipulazione del contratto. In modo particolare si fa riferimento a quanto disposto dalle seguenti normative:
• D.lgs. n. 152 del 03/04/2006 e s.m.i.;
• D.M. n. 406 del 25/11/1998 e s.m.i;
• D.M. Ambiente del 17/12/2009 e s.m.i.;
• Regolamenti Municipali di Igiene e Sanità e di Igiene Urbana dei Comuni interessati.
L’Appaltatore, nella formulazione della propria offerta, ha tenuto conto di tutti gli obblighi relativi alle di- sposizioni in materia di condizioni di lavoro e di previdenza ed assistenza in vigore nei luoghi dove devono essere eseguite le prestazioni.
I prezzi unitari di contratto sono comprensivi di tutti gli oneri derivanti dagli adempimenti legislativi in ordi- ne alla sicurezza ed igiene del lavoro da parte dell’Appaltatore nei confronti dei propri dipendenti.
12. DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Xxxxx parte integrante e sostanziale del contratto, ancorché non materialmente allegati:
• il presente Capitolato Speciale d’Appalto;
• l’elenco Prezzi Unitari (allegato al capitolato);
• Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS) integrato dei contenuti del Piano Operativo di Sicurezza (POS) redatto dall’Aggiudicatario dell’appalto;
• Il fascicolo di INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI per il servizio di pulizia e spurgo delle reti fogna- rie di cui all’art. 26, c. 3 del D.Lgs 81/2008 (allegato al capitolato)
• Il DUVRI GENERALE Servizio Depurazione ACEA (allegato al capitolato);
• Il DUVRI SPECIFICO Autospurghi Servizio Depurazione ACEA (allegato al capitolato);
• Il codice etico ACEA consultabile sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx.
Non fanno invece parte del contratto e sono estranei ai rapporti negoziali:
• il computo metrico e il computo metrico estimativo;
• il calcolo dell’incidenza della manodopera;
• i dati stimati su base statistica riportati nel presente Capitolato ai soli fini della valutazione dell’oggetto/caratteristiche dell’appalto.
13. CONVENZIONI IN MATERIA DI VALUTA E TERMINI
In tutti gli atti predisposti i valori in cifra assoluta s’intendono in euro e I.V.A. esclusa. Tutti i termini di cui al presente Capitolato speciale, se non diversamente stabilito nella singola disposizione, sono computati in conformità al Regolamento CEE 3 giugno 1971, n. 1182.
14. PERDITA O FALLIMENTO DELL’APPALTATORE.
In caso di morte o fallimento o altra procedura concorsuale a carico dell'Appaltatore si applicano le norme previste al riguardo rispettivamente dagli Artt. 1674 -1675 del Codice Civile e dalla vigente normativa in materia. In caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero procedura d’insolvenza concorsuale o di liquidazione dell’appaltatore, o di risoluzione - recesso del contratto ai sensi degli artt. 108 e 88 del Codice appalti, la Stazione appaltante si avvale altresì, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dall’art. 110 del D.lgs. 50/2016. Pertanto, in tali evenienze, la Stazione appaltante evidenzia sin da ora che, per la prosecuzione dei lavori intende avvalersi della facoltà di interpello di cui al comma 1 del predetto art 110 del D.lgs. 50/2016.
15. RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE, DOMICILIO E DIREZIONE TECNICA
L’appaltatore per ogni effetto dell’appalto elegge il proprio domicilio nel Comune di Pinerolo in luogo e uf- ficio diverso dalla sede dell'ACEA. A tale domicilio si intendono virtualmente effettuale tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dall’appalto. Ogni variazio- ne del domicilio deve essere tempestivamente comunicata alla Stazione appaltante.
L’Impresa dovrà fornire alla Società il recapito telefonico presso il quale sarà possibile, in qualsiasi momen- to, far pervenire ogni richiesta alla stessa.
L’appaltatore deve altresì comunicare le generalità delle persone autorizzate a riscuotere, ricevere e quie- tanzare le somme dovute in conto o a saldo. Tale autorizzazione dovrà essere comprovata, nel caso di Ditte individuali, mediante Certificato della Camera di Commercio e, nel caso di Società, mediante appositi atti legali (atto costitutivo, statuto, delibera di assemblea, certificato del competente Tribunale, procura notari- le). Tale persona dovrà, qualora sia diversa da quelle tenute alla presentazione, comunque presentare ido- nea documentazione antimafia; dovrà presentare la detta documentazione prima di riscuotere, ricevere o quietanzare. La cessazione o decadenza dall'incarico delle persone designate a riscuotere, ricevere o quie- tanzare, per qualsiasi causa avvenga, anche se ne sia fatta pubblicazione nei modi di legge, dovrà essere tempestivamente notificata alla Società Appaltante. In difetto, nessuna responsabilità può attribuirsi alla Soc. Appaltante stessa per pagamenti effettuati a persone non più autorizzate a riscuotere.
L’appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine dell’appalto e ha l’obbligo di osservare e di far osservare al proprio personale le norme di legge e regolamento. L’appaltatore è comunque in ogni caso responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detto soggetto, nonché della malafede o della frode nella somministrazione e nello svolgimento dell’appalto da parte del proprio personale.
Ogni variazione del domicilio o della persona deve essere tempestivamente notificata alla Stazione appal- tante; ogni variazione della persona di cui al comma 2 deve essere accompagnata dal deposito presso la stazione appaltante del nuovo atto di mandato.
16. DIREZIONE E CONTROLLO DELL’APPALTO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE
ACEA nominerà un tecnico responsabile per sovraintendere alla gestione del servizio, ai controlli e alla con- tabilizzazione delle prestazioni, che dovrà esaminare ogni elemento uti-le alla valutazione del corretto adempimento degli obblighi contrattuali assunti, nel ri-spetto dei compiti e delle disposizioni di cui all’art. 101 del D.lgs. 50/2016. Il tecnico pre-detto, che assumerà il ruolo di Direttore dell’Esecuzione del Contratto (Direttore dei Lavo-ri), qualora l’Impresa non osserverà le condizioni previste dal presente contratto, invite- rà l’Impresa stessa ad adempiervi entro un termine perentorio, alla scadenza della quale, in caso di manca- to adempimento, provvederà a eseguire le prestazioni in danno all’Impresa, oltre all’applicazione delle pe- nalità previste.
La ditta appaltatrice dovrà assicurare all’uopo tutta la collaborazione necessaria, fornendo se del caso ogni chiarimento e documentazione richiesta.
Nello svolgimento del suo compito può essere coadiuvato da assistenti e opera in conformità alla vigente normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture con verifiche, controlli e dispo- sizioni mediante Ordini di Servizio interloquendo in via esclusiva con l’appaltatore e redigendo altresì gli atti di competenza necessari al regolare andamento e svolgimento dell’appalto.
L’eventuale inosservanza degli obblighi contrattuali è accertata dal succitato Responsabile mediante appo- posito verbale, che verrà notificato all’Appaltatore. L’Appaltatore potrà produrre le sue deduzioni entro 3 (tre) giorni dalla data della notifica; trascorso inutilmente questo tempo o nel caso in cui le deduzioni non
siano ritenute accettabili saranno applicate le penalità previste dal presente Capitolato a scalare dalla prima prima contabilità utile. Mancando crediti o essendo insufficienti, l’ammontare delle penalità viene addebi- tato sulla cauzione.
I controlli e le disposizioni del Direttore Esecuzione Contratto (D.E.C.) non esimono l’appaltatore da obblighi e responsabilità inerenti alla conduzione dell’appalto, la buona riuscita delle prestazioni, la loro rispondenza contrattuale, l’adeguatezza delle misure antinfortunistiche, né da quelle a esso incombenti da leggi e nor- me vigenti. L'Appaltatore dovrà fare riferimento alla D.E.C. per tutte le necessità, indicazioni e prescrizioni tecniche che gli potessero occorrere. Nell'eventuale mancanza di qualche indicazione o in caso di dubbio sull'interpretazione dei propri obblighi contrattuali, l'Appaltatore sarà tenuto a richiedere tempestivamente alla D.E.C. le opportune istruzioni in merito. In caso contrario, a richiesta della D.E.C., esso dovrà rifare, sen- za alcun compenso, quanto avesse eventualmente eseguito a proprio arbitrio.
E’ salva la facoltà dell'Appaltatore di fare le proprie osservazioni e riserve nei modi prescritti.
Gli ordini di servizio, le istruzioni e le prescrizioni della D.E.C. dovranno essere eseguiti con la massima cura e prontezza, nel rispetto delle norme contrattuali e del presente Capitolato Speciale di appalto. L'Appaltato- re non potrà mai rifiutarsi di dare loro immediata esecuzione sotto pena dell’esecuzione d'ufficio, con ad- debito della maggior spesa che la Società Appaltante avesse a sostenere rispetto alle condizioni contrattua- li. Resta comunque fermo il suo diritto di avanzare per iscritto le osservazioni che ritenesse opportune in merito all'ordine impartitogli.
Il D.L./D.E.C. riferisce costantemente al Responsabile del procedimento che assicura in ciascuna fase dell’appalto il controllo sull’intervento per conto del Committente.
17. RISOLUZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE
La Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il rapporto nei casi e con le procedure di cui all’articolo 108 del D.lgs. 50/2016 mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di successivi adempimenti, nei casi seguenti:
• Al verificarsi di:
o Emanazione di un provvedimento definitivo di reato ovvero di sentenza di condanna
o Decadenza dell’attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o di- chiarazioni mendaci;
• Inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
• Abusivo subappalto, associazione in partecipazione, cessione anche parziale dell’appalto;
• Perdita, da parte dell’appaltatore, dei requisiti per l’esecuzione dei lavori, quali il fallimento o l’irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pub- blica amministrazione;
• Penalità superiori al 10% dell’importo contrattuale.
La mancata ripetuta osservanza delle disposizioni di cui al presente capitolato si configura come grave ina- dempimento contrattuale e dà diritto alla stazione appaltante di risolvere il contratto in danno.
L’appaltatore dovrà prestarsi a tutte le constatazioni necessarie per la conseguente liquidazione contrattua- le; qualora egli non si presenti, la D.E.C., con l'assistenza di due testimoni, compilerà lo stato di consistenza dell’appalto e l'inventario degli eventuali oggetti presi in possesso. La liquidazione del credito dell'Appalta- tore sarà eseguita d'ufficio e notificata allo stesso, che non potrà pretendere compensi né per danno mora- le, né per lucro cessante o danni emergenti.
L’appaltatore è comunque sempre tenuto al risarcimento dei danni a lui imputabili.
La Stazione appaltante si riserva il diritto di recesso unilaterale in qualsiasi tempo e per qualsiasi motivo, ai sensi dell’articolo 109 del D.Lgs. 50/2016.
CAPO 3 - TERMINI PER L’ESECUZIONE
18. AVVIO ESECUTIVO DELL’APPALTO – DOCUMENTI E GARANZIE DA PRESENTARE
L’esecuzione dell’appalto ha inizio dopo la stipula del formale contratto in seguito a consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 45 giorni dalla predetta stipula, previa convocazione dell’esecutore.
Se nel giorno fissato e comunicato l’appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dell’appalto, il diret- rettore dell’Esecuzione del Contratto fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 giorni e non su- periore a 15; i termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data della prima convocazione. Decorso so inutilmente il termine di anzidetto è facoltà della Stazione appaltante di risolvere il contratto e incame- rare la cauzione, ferma restando la possibilità di avvalersi della garanzia fideiussoria al fine del risarcimento to del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta.
Qualora sia indetta una nuova procedura d’appalto, l’appaltatore è escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata.
E’ facoltà della Stazione appaltante procedere in via d’urgenza all’avvio del contratto, anche nelle more del- la stipulazione formale del contratto, ai sensi dell’articolo 32, commi 8 e 13 del Codice dei contratti, qualora il mancato inizio dell’appalto possa determinare un grave danno o carenze del servizio gestito.
Dal giorno della consegna grava direttamente sull’appaltatore ogni responsabilità in merito alle relative prestazioni, alla loro conservazione e ai danni diretti e indiretti al personale a qualunque titolo presente nei siti d’intervento nonché a terzi.
Ai sensi dell’articolo 90, comma 9, e dell’allegato XVII al Decreto n. 81 del 2008, l’aggiudicatario deve tra- smettere alla Stazione appaltante, entro il termine prescritto da quest’ultima con apposita richiesta o, in as- senza di questa, entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva, ai fini della redazione del relativo contratto e comunque prima della redazione del verbale di avvio dell’esecuzione, qualora le relative prestazioni siano da iniziare in urgenza nelle more della stipula del contratto:
a) una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili;
b) una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali com- parativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti;
c) il certificato della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in corso di validi- tà, oppure, in alternativa, ai fini dell’acquisizione d’ufficio, l’indicazione della propria esatta ragione sociale, numeri di codice fiscale e di partita IVA, numero REA;
d) DURC in corso di validità e i dati necessari all’acquisizione d’ufficio del DURC, ai sensi dell’articolo 53, comma 2;
e) il documento di valutazione dei rischi di cui al combinato disposto degli articoli 17, comma 1, lettera a), e 28, commi 1, 1-bis, 2 e 3, del Decreto n. 81 del 2008.
f) una dichiarazione di non essere destinatario di provvedimenti di sospensione o di interdizione di cui all’articolo 14 del Decreto n. 81 del 2008.
Entro gli stessi termini di cui al comma precedente, l’appaltatore deve trasmettere al coordinatore per l’esecuzione/direttore esecuzione del contratto il nominativo e i recapiti:
a) del proprio Responsabile del servizio prevenzione e protezione di cui all’articolo 31 del Decre- to n. 81 del 2008;
b) del proprio Medico competente di cui all’art. 38 del Decreto n. 81 del 2008;
c) il Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS) integrato dei contenuti del Piano Operativo di Sicurezza (POS);
Entro gli stessi termini, l’appaltatore deve altresì trasmettere alla Stazione appaltante:
a) la Cauzione Definitiva nelle misure e nei modi previsti dall’art. 103 commi da 1 a 5 del D.lgs. 50/2016 da costituirsi in conformità allo schema tipo “1.2” del D.M. 123/2004;
b) la copertura assicurativa ai sensi dell’art. 103 del D.lgs. 50/2016. La somma da assicurare non dovrà essere inferiore all’importo, al netto dell’IVA, di € 1.000.000,00 per ogni sinistro con il limite di € 500.000,00 per danni a persone e € 500.000,00 per danni a cose con esplicita clau- sola relativa all’inclusione anche dei danni ambientali, il tutto senza franchigie di sorta.
Dette garanzie dovranno avere decorrenza dalla data di avvio dell’esecuzione dell’appalto e validità sino alla data di emissione del certificato di collaudo/regolare esecuzione/verifica con- formità definitiva. La copertura assicurativa dovrà espressamente richiamarsi al contenuto del contratto di cui la Società assicuratrice dichiarerà di aver preso visione e quindi ben conosce- re;
c) copia della denuncia agli enti previdenziali ed assicurativi di inizio dei lavori di cui all’art. 118 c. 6 del D. Lgs 163/2006;
d) il nominativo del/i rappresentante/i dei lavoratori per la sicurezza, degli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza;
e) elenco dei lavoratori risultanti dal libro unico del lavoro;
f) dichiarazione resa dal legale rappresentante, nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, contenente la comunicazione del domicilio, le generalità del direttore tecnico, del re- sponsabile del cantiere, del responsabile per la firma della contabilità, dell’incaricato ai fini del rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza dei lavoratori, l’elenco nominativo dei dipendenti che potrebbero intervenire nell’appalto e l’elenco dei mezzi d’opera, macchine e attrezzature che si prevedono impiegare;
h) comunicazione di attivazione di conto corrente dedicato ad appalti/commesse pubbliche ai sensi dell’art. 3, c. 7, della L. 136/2010 e s.m.i.
i) dimostrazione del possesso dei requisiti di cui all’art. 2 c. 1 del DPR 177 del 14.9.2011 per le attività in ambienti confinati (attività non subappaltabile).
Nel caso di avvio anticipato urgente in pendenza del contratto pervenga il successivo mancato perfeziona- mento del contratto per causa dell’appaltatore, le attività eseguite saranno riconosciute ai sensi dell’art. 2041 del c.c. (l’importo da liquidarsi sarà determinato sulla base dei prezzi unitari, dedotti del ribasso offer- to e dell’ulteriore detrazione del 10%).
19. PENALI E SANZIONI PECUNIARIE PER INADEMPIMENTI
Per l’appalto in oggetto sono stabilite le penalità specifiche di seguito elencate.
• Per gli interventi urgenti e di pronto intervento il mancato intervento nel tempo stabilito, ovvero l’inizio dell’intervento oltre 1 ora dalla chiamata, comporterà l’applicazione di una penale pari a € 300,00 (trecento/00) per ogni ora di ritardo.
• Per gli interventi programmati il ritardo oltre due ore rispetto all’orario stabilito dalla comunicazio- ne di richiesta intervento trasmessa da ACEA P.I. SpA comporterà l’applicazione di una penale pari a
€ 260,00 (duecentosessanta/00).
• L’intervento effettuato dall’Impresa in modo non regolare, secondo le prescrizioni del presente ca- pitolato e/o della normale buona prassi, comporterà l’applicazione di una penale di importo pari al prezzo dell’intervento con un minimo di € 260,00 (euro duecentosessanta/00). In caso di recidiva, nel termine di un mese, le penalità saranno raddoppiate.
• Per ogni giorno di ritardo sul programma lavori definito dalla stazione appaltante negli ordini di la- voro sarà applicata una penale di € 260,00 (euro duecentosessanta/00) per i primi due giorni e di € 520,00 (euro cinquecento venti/00) per i successivi.
• L’utilizzo di personale e mezzi non autorizzati, fatte salve le altre disposizioni di legge, oltre all’allontanamento, comporterà l’applicazione di una penale di € 775,00 (euro settecento settanta- cinque/00) al giorno.
• Fatte salve ulteriori e specifiche sanzioni, saranno applicate, inoltre, le seguenti penalità in caso di inadempienze accertate dal personale Acea preposto:
mancato uso di DPI | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
uso di vestiario indecoroso | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
uso non autorizzato di materiali e/o mezzi ACEA | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
mancata pulizia quotidiana dell’area d’intervento | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
mancato allontanamento dei materiali residui a servizio ultimato | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
mancata o incompleta installazione segnaletica stradale intervento | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
mancata o incompleta compilazione delle registrazioni e/o dei formula- | € | 260,00 | (duecentosessanta/00) |
Tutte le penali di cui al presente articolo saranno annotate nella relativa contabilità in occasione del paga- mento immediatamente successivo al verificarsi della condizione che ne comporta l’applicazione e saranno contabilizzate in detrazione negli stati di avanzamento e se del caso, dal conto finale, anche mediante escussione della cauzione, senza che ciò possa dar motivo all’appaltatore di reclami alcuno.
Oltre all’applicazione delle sanzioni di cui ai commi precedenti, qualora i ritardi e le inadempienze siano tali da poter arrecare pregiudizi, la Stazione Appaltante, a suo insindacabile giudizio, mediante semplice comu- nicazione potrà avvalersi, inoltre, della facoltà di procedere direttamente o tramite altra impresa all’esecuzione del relativo intervento con addebito nella contabilità dell’appalto delle maggiori spese soste- nute. Il ritardo ed il mancato intervento si configurano come gravi inadempimenti contrattuali ovvero costi- tuiscono motivo per cui ACEA P.I. Spa può chiedere la risoluzione del contratto.
L’importo complessivo delle penali irrogate ai sensi dei commi precedenti non potrà superare il 10% dell’importo contrattuale; qualora l’importo della penale superi la predetta percentuale a discrezione della la Stazione Appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, potrà essere applicato l’art. 108 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i. in materia di risoluzione del contratto. L’applicazione delle penali di cui al presente articolo colo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a a causa dell’inadempienza. Le disposizioni impartite dall’ACEA non infirmano minimamente gli obblighi di
carattere contrattuale dell’Impresa appaltatrice quale esecutrice dell’appalto e le conseguenti responsabili- lità civili e penali nei confronti sia dell’ACEA-SMAT sia di terzi.
Qualora le condizioni climatiche siano tali da impedire in via temporanea l’esecuzione delle attività a regola d’arte, il D.L./D.E.C., d’ufficio o su segnalazione dell’Impresa, può ordinare la sospensione delle stesse. In questo caso non spetta all’Impresa alcun compenso o indennizzo. In ogni caso la durata della sospensione non è calcolata nel termine fissato per l’ultimazione dell’intervento.
20. ANTICIPAZIONE E REVISIONE PREZZI – COMPENSAZIONE PREZZI – XXXXXX XXXXXX
In deroga al comma 18 dell’art. 35 del D.lgs. 50/2016 stante le peculiarità dell’appalto in oggetto e la ravvi- cinata rateizzazione degli acconti/SAL previsti a cadenza mensile, si precisa che nella fattispecie non è pre- vista alcuna anticipazione sul prezzo dell’appalto. E’ inoltre esclusa ogni compensazione prezzi di cui all’articolo 133, c. 4, 5, 6 e 7 del precedente Codice dei contratti D.Lgs 163/2006 (concerne il prezzo di quei materiali da costruzione che, per effetto di circostanze eccezionali, abbia subito variazioni in aumento o in diminuzione, superiori al 10% rispetto al prezzo rilevato con apposito decreto dal Ministero delle infrastrut- ture e dei trasporti nell'anno di presentazione dell'offerta).
Ai sensi dell’articolo 133, c. 3 del codice dei contratti, qualora, per cause non imputabili all’appaltatore, la durata dell’appalto si protragga fino a superare i due anni dalla data di ultimazione prevista (stante la fatti- specie dell’appalto in questione, in deroga, si precisa che i 2 anni anziché dall’inizio decorreranno dalla data di ultimazione prevista, fatti salvi gli eventuali periodi di sospensione e proroghe concessi su richiesta dell’Appaltatore), al contratto si applica il prezzo chiuso, consistente nel prezzo dell’appalto al netto del ri- basso d’asta, aumentato di una percentuale, determinata con decreto ministeriale, da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell’anno precedente sia superiore al 2% (due per cento), all’importo delle prestazioni ancora da eseguire per ogni anno intero previ- sto per l’ultimazione dell’appalto stesso.
L’eventuale applicazione dell’aumento sul prezzo chiuso deve essere richiesta dall’appaltatore, con apposi- ta istanza, entro 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione in Gazzetta dei relativi decreti ministeria- li. Trascorso il predetto termine decade ogni diritto.
21. CONTABILIZZAZIONE DELL’APPALTO
Le prestazioni svolte saranno contabilizzate di norma a stati di avanzamento mensili, redatti entro il mese successivo, quando l’importo delle prestazioni eseguite sia superiore a € 5.000.
La contabilizzazione dell’appalto sarà effettuata in conformità alle disposizioni precisate nel presente Capi- tolato e alle relative vigenti disposizioni in materia di contratti pubblici, in particolare alla Parte IV, Titolo III del RG di cui al DPR 207/2010, applicando alle quantità eseguite constatate conformi, in termini di quantità e qualità, rispetto alle prescrizioni previste nei documenti contrattuali, i prezzi unitari netti desunti dall’elenco prezzi dell’appalto, al netto del ribasso d’aggiudicazione.
La misurazione e la valutazione delle prestazioni saranno effettuate secondo le specificazioni date nelle norme del presente Capitolato speciale e nell’enunciazione delle singole voci in elenco prezzi, senza che l’appaltatore possa far valere criteri di misurazione o coefficienti moltiplicatori che modifichino le quantità realmente eseguite. Nel corrispettivo per l’esecuzione delle prestazioni s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’intervento perfettamente compiuto nel pieno rispetto di tutte le condizioni stabilite dal presente Capitolato speciale. Con tali corrispettivi l’appaltatore si intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere da ACEA P.I. SpA per il servizio di che trattasi o connesso o conseguente il
servizio medesimo, senza alcun diritto a maggiori o nuovi compensi, il tutto essendo soddisfatto da ACEA
P.I. SpA con il pagamento dei relativi prezzi.
Ricorrendo la necessità di eseguire attività per le quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, si dovrà procedere alla formazione di nuovi prezzi, mediante apposito verbale di concordamento, con i criteri di cui all’articolo 163 del d.P.R. n. 207 del 2010 fermo restando la priorità all’utilizzo dei prezzi unitari contenuti nell’Elenco prezzi della Regione Piemonte vigenti alla data dell’appalto e il mantenimento delle condizioni tecnico-economiche offerte.
Gli oneri per la sicurezza, viste le caratteristiche dell’appalto verranno contabilizzati a corpo in quote parte sulla scorta dell’avanzamento dell’appalto.
Le misurazioni e i rilevamenti saranno fatti in contraddittorio tra le parti; tuttavia, se l’appaltatore rifiuta di partecipare alle misure o di firmare i libretti delle misure o i brogliacci, il D.E.C./D.L. procederà alle misure d’ufficio, alla presenza di due testimoni, i quali dovranno firmare i libretti o brogliacci suddetti.
La contabilità del servizio verrà redatta in base agli ordini di lavoro ed ai rimessi delle prestazioni effettuate, che dovranno sempre essere redatti giornalmente in contraddittorio e controfirmati da ACEA P.I. SpA e dall’Appaltatore; quest’ultimo provvederà, con frequenza mensile, a presentare un riassunto dei servizio effettuati sulla base dei predetti rimessi. Si ribadisce che non verranno riconosciute prestazioni non riporta- te sugli appositi modelli e controfirmate da ACEA P.I..
Per le eventuali prestazioni di manodopera in economia il ribasso sarà applicato esclusivamente sulla quota del 24,30% concernente le spese generali e l’utile d’impresa. Nel caso di nolo di mezzi e attrezzature, anche se il prezzo unitario di riferimento sarà comprensivo di una quota di manodopera (ad esempio l’autista/operatore nel caso di nolo a caldo di autocarro/autobotte) il ribasso offerto sarà sempre applicato sul 100% del corrispondente prezzo senza alcun scorporo.
La contabilità delle prestazioni sarà effettuata con il criterio prioritario di applicazione dei prezzi unitari “completi”, ovvero, nel caso ad es. di noleggio di canal-jet con autista più operatore si farà riferimento al relativo prezzo completo, presente nell’elenco, senza alcun frazionamento dello stesso in voci disgiunte di noleggio e manodopera.
Si precisa che per l’appalto in oggetto i prezzi unitari della manodopera, riportati nell’allegato Xxxxxx Xxxxxx, sono già aggiornati al costo attuale del personale F.I.S.E. e incrementato delle percentuali per spese genera- li e utili nella misura complessiva del 24,30%.
Resta inteso che sarà possibile far ricorso a prestazioni di manodopera in economia unicamente per quei piccoli interventi non eseguibili/computabili altrimenti in ragione delle loro caratteristiche. Tutte le attività tà per la cui contabilizzazione si dovrà far ricorso a prestazioni di manodopera in economia e a noli orari di mezzi, macchine e apparecchiature dovranno essere sempre soggette a preventivo accordo e autorizzazio- zione dell’ACEA e la loro esecuzione, per quanto possibile, sempre svolta sotto la diretta supervisione della la stessa. In difetto, la contabilizzazione delle prestazioni avverrà, ogniqualvolta possibile, prioritariamente mediante applicazione di prezzi unitari riferiti a “parametri fisici”, secondo quanto rilevabile e desumibile in in loco, anche se non rimunerativi dei costi effettivamente sostenuti. Tutte quelle attività che saranno contabilizzate a noleggio orario (ad es. il nolo di autobotte per spurghi) nel prezzo orario di applicazione deve intendersi, all’occorrenza, sempre incluso l’onere per l’Appaltatore di predisporre, in accordo con il competente Ufficio di Polizia Municipale, la segnaletica prescritta dal Codice della Strada necessaria per garantire la massima sicurezza sia degli addetti al servizio sia dell’utenza stradale. Per le attività che sono escluse dal presente contratto ed autorizzate da ACEA la liquidazione delle spese sostenute avverrà a pre-
sentazione delle pezze giustificative. Non verranno riconosciute prestazioni che non siano state preventi- vamente ordinate da ACEA.
L’appalto sarà contabilizzato di norma a stati di avanzamento mensili, redatti entro il mese successivo, quando l’importo delle prestazioni eseguite sia superiore a € 5.000.
Le rate di acconto saranno pertanto emesse a cadenza mensile ogni qualvolta l’importo contabilizzato, al netto del ribasso d’asta, comprensivi della quota relativa degli oneri per la sicurezza e al netto delle ritenute e delle rate di acconto precedenti, raggiungerà un importo non inferiore a € 5.000,00 (Euro cinquemila/00).
Ai sensi dell’articolo 30, comma 5, del D.lgs 50/2016, a garanzia dell’osservanza delle norme in materia di contribuzione previdenziale e assistenziale, sull’importo netto progressivo dell’appalto è operata una rite- nuta dello 0,50% (zero virgola cinquanta per cento), da liquidarsi, nulla ostando, in sede di conto finale – approvazione certificato di collaudo/regolare esecuzione/verifica conformità.
Entro 45 (quarantacinque) giorni dal verificarsi delle condizioni di cui al comma 1:
a) il D.L./D.E.C. redige la contabilità ed emette lo stato di avanzamento delle prestazioni contrattuali, ai sensi dell’articolo 194 del d.P.R. n. 207 del 2010, che deve recare la dicitura: «attività a tutto il
……» con l’indicazione della data di chiusura;
b) il R.U.P. emette il conseguente certificato di pagamento, ai sensi dell’articolo 195 del d.P.R. n. 207 del 2010, che deve riportare esplicitamente il riferimento al relativo stato di avanzamento delle prestazioni di cui alla lettera a), con l’indicazione della data di emissione.
Ai sensi del D. Lgs 231/2002, come modificato dal D. Lgs 192/2012, la Stazione appaltante provvede al pa- gamento del predetto certificato entro i successivi 60 (sessanta) giorni, mediante emissione di manda- to/bonifico a favore dell’appaltatore, previa presentazione da parte del medesimo di regolare fattura fisca- le.
In merito all’emissione delle rate d’acconto, si evidenzia che per opportunità contabili-amministrative della Stazioni Appaltante o qualora le attività rimangano sospese per un periodo superiore a 45 (quarantacinque) giorni, si potrà provvedere alla redazione dello stato di avanzamento mensile e alla conseguente emissione del certificato di pagamento, anche prescindendo dall’importo minimo anzidetto.
Non può essere emesso alcuno stato di avanzamento quando la differenza tra l’importo contrattuale e i certificati di pagamento già emessi sia inferiore al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale medesi- mo. L’importo residuo sarà contabilizzato nel conto finale e liquidato a seguito dell’approvazione del col- laudo provvisorio/regolare esecuzione/verifica conformità (si precisa che per importo contrattuale s’intende l’importo del contratto originario eventualmente adeguato in base all’importo degli atti di sotto- missione approvati).
Ai sensi dell’articolo 48-bis del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, come introdotto dall’articolo 2, comma 9, della legge 24 novembre 2006, n. 286, l’emissione di ogni certificato di pagamento e/o del relativo manda- to-bonifico è subordinata:
a) all’acquisizione del regolare DURC dell’appaltatore;
b) qualora l’appaltatore abbia stipulato contratti di subappalto, che siano state trasmesse le fatture quietanziate del subappaltatore o del cottimista entro il termine di 20 (venti) giorni dal paga- mento precedente;
c) all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
d) all’accertamento EQUITALIA, da parte della stazione appaltante, che il beneficiario non sia ina- dempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno all’importo da corrispondere, con le modalità di cui al d.m. 18 gennaio 2008, n. 40. In caso d’inadempienza accertata, il pagamento è sospeso e la circostanza è segnalata all'agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell'esercizio dell'attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'appaltatore, dei su- bappaltatori o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegato nel cantiere, il R.U.P. invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’appaltatore, a provvedere entro 15 (quindici) giorni. Decorso in- fruttuosamente il suddetto termine senza che sia stata contestata formalmente e motivatamente la fonda- tezza della richiesta, la Stazione appaltante può provvedere alla liquidazione del certificato di pagamento, trattenendo la somma corrispondente ai crediti vantati dal personale dipendente.
Tutti i pagamenti riguardanti il contratto in oggetto, avverranno di regola tramite Bonifico bancario, con le modalità e le norme che regolano la contabilità della Stazione Appaltante.
Ai sensi dell’articolo 30 comma 5 del D.Lgs. 50/2016, in caso di inottemperanza agli obblighi contributivi nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile da parte dell’appaltatore o dei subappaltatori, rilevata da un DURC negativo, in assenza di adeguate giustificazioni o di regolarizzazione tempestiva, la Stazione appaltante provvede direttamente al pagamento dei crediti vantati dai predetti istituti, in luogo dell’appaltatore e dei subappaltatori, utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo.
23. CONTO FINALE - PAGAMENTI A SALDO
Il conto finale delle prestazioni effettuate è redatto entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data della loro ultimazione, accertata con apposito verbale (rif. art. 309 del DPR 207/10); è sottoscritto dal D.L./D.E.C. e trasmesso al R.U.P.; col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è subordinata all’emissione del certificato di collaudo/regolare esecuzione/verifica conformità definitiva e alle condizioni di cui ai commi seguenti.
Il conto finale deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del R.U.P., entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni ai sensi dell’art. 174 del d.P.R. 207/2010; se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato.
La rata di saldo, unitamente alle ritenute dello 0,50% relative agli acconti, nulla ostando, è pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione e approvazione da parte dell’Amministrazione Appaltante del certificato di collaudo/di regolare esecuzione/verifica di conformità definitiva previa presentazione da parte dell’appaltatore di regolare fattura fiscale. Al pagamento della rata a saldo si applicano le stesse condizioni previste per gli acconti (DURC, presentazione delle fatture del/i subappaltatore/i cottimista/i quietanzate, ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti, accertamento Equitalia).
24. TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI
Ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 8, della legge n. 136 del 2010, gli operatori economici titolari dell’appalto, dell’appalto, nonché i subappaltatori, devono comunicare alla Stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, anche se non in via esclusiva, accesi presso banche o presso Poste italiane S.p.A., S.p.A., entro 7 (sette) giorni dalla stipula del contratto oppure entro 7 (sette) giorni dalla loro accensione se se successiva, comunicando altresì negli stessi termini le generalità e il codice fiscale delle persone delegate te ad operare sui predetti conti. L’obbligo di comunicazione è esteso anche alle modificazioni delle indica-
zioni fornite in precedenza. In assenza delle predette comunicazioni la Stazione appaltante sospende i pa- gamenti e non decorrono i termini legali per l’applicazione degli interessi per ritardi.
Tutti i movimenti finanziari relativi all’intervento:
a) per pagamenti a favore dell’appaltatore, dei subappaltatori, dei sub-contraenti, dei sub-fornitori o comunque di soggetti che eseguono lavori, forniscono beni o prestano servizi in relazione all’intervento, devono avvenire mediante bonifico bancario o postale, ovvero altro mezzo che sia ammesso dall’ordinamento giuridico in quanto idoneo ai fini della tracciabilità;
b) i pagamenti di cui alla precedente lettera a) devono avvenire in ogni caso utilizzando i conti correnti dedicati di cui al comma 1;
c) i pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese gene- rali nonché quelli destinati all'acquisto di immobilizzazioni tecniche devono essere eseguiti tramite i conti correnti dedicati di cui al comma 1, per il totale dovuto, anche se non riferibile in via esclusiva alla realizzazione dell’intervento.
I pagamenti in favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, possono essere eseguiti anche con strumenti diversi da quelli ammessi dal comma 2, lettera a), fermo restando l'obbligo di documentazione della spesa. Per le spese giornaliere, d’importo inferiore o uguale a 1.500 euro possono essere utilizzati sistemi diversi da quelli ammessi dal comma 2, lettera a), fermi restando il divieto di impiego del contante e l'obbligo di documentazione della spesa. Ogni pagamento effettuato ai sensi del comma 2, lettera a), deve riportare, in relazione a ciascuna transazione, il codice CIG e, se dovuto, il codice CUP, acquisito/i d’ufficio dalla Stazione Appaltante per l’appalto in oggetto.
Fatte salve le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 6 della L. n. 136 del 2010:
a) la violazione delle prescrizioni di cui al comma 2, lettera a), costituisce causa di risoluzione del con- tratto ai sensi dell’art. 3, comma 9-bis, della citata L. n. 136 del 2010;
b) la violazione delle prescrizioni di cui al comma 2, lettere b) e c), o ai commi 3 e 4, qualora reiterata per più di una volta, costituisce causa di risoluzione del contratto ai sensi del presente Capitolato speciale.
I soggetti di cui al comma 1 che hanno notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui ai commi da 1 a 3, procedono all'immediata risoluzione del rapporto contrat- tuale, informandone contestualmente la stazione appaltante e la prefettura-ufficio territoriale del Governo territorialmente competente. Le clausole di cui al presente articolo devono essere obbligatoriamente ripor- tate nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi tito- lo interessate all’intervento ai sensi del comma 2, lettera a); in assenza di tali clausole i predetti contratti sono nulli senza necessità di declaratoria.
25. RITARDI DELLA STAZIONE APPALTANTE NEL PAGAMENTO DELLE RATE
Non sono dovuti interessi per i primi 45 giorni intercorrenti tra il verificarsi delle condizioni e delle circo- stanze per l’emissione del certificato di pagamento e la sua effettiva emissione e messa a disposizione della Stazione appaltante per la liquidazione; trascorso tale termine senza che sia emesso il certificato di paga- mento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di ritardo; trascorso infruttuosa- mente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposi- to decreto ministeriale.
Non sono dovuti interessi per i primi 90 giorni intercorrenti tra l’emissione del certificato di pagamento e il il suo effettivo pagamento a favore dell’appaltatore; trascorso tale termine senza che la Stazione appaltan-
tante abbia provveduto al pagamento, sono dovuti all’appaltatore gli interessi legali per i primi 60 giorni di di ritardo; trascorso infruttuosamente anche questo termine spettano all’appaltatore gli interessi di mora nella misura stabilita con apposito decreto ministeriale.
Il pagamento degli interessi avviene d’ufficio in occasione del pagamento, in acconto o a saldo, immedia- tamente successivo, senza necessità di domande o riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme a titolo di esecuzione dell’appalto. E’ facoltà dell’appaltatore, trascorsi i termini di cui ai commi precedenti, oppure nel caso in cui l'ammontare delle rate di acconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il certificato o il titolo di spesa, raggiunga il quarto dell'importo netto contrattua- le, di agire ai sensi dell'articolo 1460 del c.c., rifiutando di adempiere alle proprie obbligazioni se la Stazione appaltante non provveda contemporaneamente al pagamento integrale di quanto maturato; in alternativa, è facoltà dell’appaltatore, previa costituzione in mora della Stazione appaltante, promuovere il giudizio ar- bitrale per la dichiarazione di risoluzione del contratto, trascorsi 60 giorni dalla data della predetta costitu- zione in mora.
Per il pagamento della rata di saldo in ritardo rispetto al termine stabilito (90 gg. dall’emissione del collau- do/regolare esecuzione/verifica conformità) per causa imputabile alla Stazione appaltante, sulle somme dovute decorrono gli interessi legali. Qualora il ritardo nelle emissioni dei certificati o nel pagamento delle somme dovute a saldo si protragga per ulteriori 60 (sessanta) giorni, oltre al termine stabilito sulle stesse somme sono dovuti gli interessi di mora. La misura del saggio degli interessi di mora stabilita dal decreto ministeriale è comprensiva del maggior danno.
26. CESSIONE DEL CONTRATTO E DEI CREDITI - MODIFICHE SOCIETARIE
E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto. E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 117 del Codice dei contratti e della legge 21 febbraio 1991, n. 52, a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanzia- rio iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia trasmesso alla Stazione appaltante prima o contestualmente al cert. di pagamento sotto- scritto dal R.U.P..
Il contratto di cessione deve riportare, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale il cessio- nario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 136/2010 e ss.mm.ii. In particolare, il cessionario è tenuto ad indicare il CIG (e, ove obbligatorio ex art. 13 L. 3/2003, il CUP) e ad effettuare i pagamenti all’operatore economico cedente sui conti correnti dedicati mediante strumenti che consentano la piena tracciabilità dei flussi finanziari.
Qualsiasi modificazione o trasformazione delle ragioni sociali ovvero della fisionomia giuridica dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori e cottimisti deve essere comunicata e documentata, pena la sospensione dei pagamenti, alla Stazione appaltante, la quale provvede a prenderne atto con specifico provvedimento, previa acquisizione della certificazione antimafia e della comunicazione di cui all’art. 1, c. 1, del D.P.C.M. 11 maggio 1991, n. 187.
Per le cessioni di azienda e gli atti di trasformazione, fusione e scissione nonché per il trasferimento e l’affitto d’azienda si applicherà l’art. 106 D.lgs. 50/2016.
Qualora, per qualsiasi motivo, mutino gli amministratori o i legali rappresentanti o il Direttore Tecnico in relazione ai quali fu richiesta, ai fini della stipulazione del contratto di appalto, la documentazione antimafia ai sensi della vigente normativa, sarà obbligo dell'Impresa darne entro cinque giorni comunicazione scritta corredando tale comunicazione del certificato di residenza e dello stato di famiglia dei nuovi soggetti. Qua- lora dalla documentazione antimafia risultino provvedimenti o procedimenti ostativi si applicherà l’istituto della rescissione in danno del rapporto contrattuale ai sensi delle vigenti normative in materia.
CAPO 5 – GARANZIE E RESPONSABILITA’
Ai sensi dell’articolo 93 del D.lgs. 50/2016, per la partecipazione all’appalto è richiesta una cauzione provvi- xxxxx pari al 2% (due per cento) dell’importo preventivato dell’appalto, comprensivo degli oneri per la sicu- rezza, da prestare al momento della presentazione dell’offerta, con le modalità e alle condizioni di cui al bando di gara/ lettera di invito.
Ai sensi dell’articolo 103, comma 1, del D.Lgs.50/2016 è richiesta una garanzia fideiussoria a titolo di cau- zione definitiva, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale; qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 10% (dieci per cento), la ga- ranzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10% (dieci per cen- to); qualora il ribasso sia superiore al 20% (venti per cento), l'aumento è di 2 punti percentuali per ogni punto di ribasso eccedente la predetta misura percentuale.
La garanzia fideiussoria è prestata mediante atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un intermedia- rio finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da un’impresa di assicurazione, in conformità alla scheda tecnica 1.2, allegata al d.m. n. 123 del 2004, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.2 allegato al predetto decreto, integrata dalla clausola esplicita di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, in conformità all’articolo 113, commi 2 e 3, del Codice dei contratti. La ga- ranzia è presentata in originale alla Stazione appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto.
La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo del 80% (ottanta per cento) dell'iniziale importo garantito; lo svincolo è automatico, senza necessità di be- nestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione. La garanzia, per il rimanente ammontare residuo del 20% (venti per cento), cessa di avere effetto ed è svincolata automaticamente all'emissione del certificato di col- laudo/regolare esecuzione/verifica conformità definitiva; lo svincolo e l’estinzione avvengono di diritto, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
La Stazione appaltante può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese degli interventi da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della garanzia avviene con atto unilatera- le della Stazione appaltante senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’appaltatore di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria.
La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, par- zialmente o totalmente, dalla Stazione appaltante; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattua- li, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di 1/5 dell’importo originario.
In caso di raggruppamento temporaneo o di consorzio ordinario la garanzia è prestata dall’impresa manda- dataria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati con responsabilità solidale tra le Imprese. Ai sensi dell’articolo 103, comma 3, del Codice dei contatti, la mancata costituzione della garanzia determina
la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria da parte della Stazione appaltante, te, che aggiudica l'appalto all’operatore economico che segue nella graduatoria.
Ai sensi del comma 7 dell’art. 93 del Codice, l’importo della garanzia provvisoria è ridotto del 50% per i con- correnti ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle nor- me europee della serie UNI CEI ISO 9000. L’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30%, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20% per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001. Nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 15 % per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o un'impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067. Per fruire delle riduzioni di cui al presente comma, l'operatore economico segnala, in sede di offerta, il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti
Ai sensi del comma 1, ultimo periodo, dell’art. 103 del Codice, le sopraindicate riduzioni sono applicabili an- che in relazione alla garanzia definitiva di cui all’art. 103 comma 1 del D.Lgs 50/2016.
In caso di raggruppamento temporaneo di concorrenti le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate qualora tutti gli operatori economici facenti parte del raggruppamento siano in possesso delle certificazioni di cui al c. 1. Per il solo raggruppamento verticale la riduzione è applicabile ai soli operatori economici certi- ficati per la quota parte ad essi riferibile.
In caso di avvalimento, per poter beneficiare della riduzione il requisito della certificazione di qualità deve essere posseduto in ogni caso dall’impresa partecipante ed aggiudicataria, indipendentemente dalla circo- stanza che sia posseduto dall’impresa ausiliaria.
30. OBBLIGHI ASSICURATIVI A CARICO DELL’APPALTATORE
Ai sensi dell’articolo 103, comma 7, del Codice dei contratti l’appaltatore è obbligato, contestualmente alla sottoscrizione del contratto e in ogni caso almeno 10 (dieci) giorni prima della data prevista di avvio dell’esecuzione, a produrre una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante dalla respon- sabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.) nell’esecuzione dell’appalto. La polizza assicurativa è prestata da un’impresa di assicurazione autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di assicura- zione.
La copertura assicurativa suddetta di cui all’ art. 103 del D.lgs. 50/2016 non dovrà essere inferiore all’importo, al netto dell’IVA, di € 1.000.000,00 per ogni sinistro con il limite di € 500.000,00 per danni a persone e € 500.000,00 per danni a cose con esplicita clausola relativa all’inclusione anche dei danni am- bientali, il tutto senza franchigie di sorta.
La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data del verbale di avvio dell’appalto e cessa sa alle ore 24 del giorno di emissione del certificato di collaudo/di regolare esecuzione/verifica conformità definitiva e comunque decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di ultimazione dell’appalto risultante dal relativo certificato; in caso di emissione del certificato di collaudo/di regolare esecuzione/verifica conformità per parti determinate dell’opera, la garanzia cessa per quelle parti e resta efficace per le parti non ancora col- laudate; a tal fine l’utilizzo da parte della Stazione appaltante secondo la destinazione equivale, ai soli effet- fetti della copertura assicurativa, ad emissione del certificato di collaudo provvisorio/di regolare esecuzio-
ne/verifica conformità. Il premio è stabilito in misura unica e indivisibile per le coperture di cui ai commi 3 e e 4. Le garanzie assicurative sono efficaci anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore fino ai successivi due mesi e devono essere prestate in conformità allo schema-tipo 2.3 allegato al d.m. n. 123 del 2004.
Detta copertura assicurativa dovrà espressamente richiamarsi al contenuto del contratto di cui la Società assicuratrice dichiarerà di aver preso visione e quindi ben conoscere. La garanzia prestata dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Qualora l’appaltatore sia un raggruppamento temporaneo o un consorzio ordinario, giusto il regime delle responsa- bilità solidale disciplinato dall’articolo 37, comma 5, del Dlgs.163/2006, e dall’articolo 128, comma 1, del
d.P.R. n. 207 del 2010, la garanzia assicurativa è prestata dall’impresa mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati o consorziati.
Resta convenuto che sono considerati terzi i dipendenti ACEA o di altre ditte che possono trovarsi negli ambienti di cui al presente appalto per eseguire manutenzioni, riparazioni, assistenza, collaudo ecc., purché non prendano parte alle specifiche prestazioni formanti oggetto dell'attività dell'Impresa, nonché ditte/enti che lamentassero interruzioni di attività/servizio per effetto di danni arrecati dall’appaltatore. L'Impresa dovrà immediatamente dare notizia alla D.L./D.E.C. di qualunque incidente sorto nello svolgimento dell’appalto.
Indipendentemente dalla copertura assicurativa stipulata, resta comunque stabilito che l'Impresa dovrà ri- mediare e risarcire tutti i danni provocati a persone o cose in relazione all'esecuzione dell'appalto assu- mendo ogni responsabilità e sollevando totalmente la Stazione Appaltante da ogni responsabilità, reclamo, petizione o procedimento e da tutte le spese relative alla difesa, salvo nel caso che detti reclami, azioni, pe- tizioni o procedimenti siano dovuti a fatti o negligenza della stessa.
L’Impresa dovrà dare comunicazione alla Stazione Appaltante dell’avvenuto o meno risarcimento richiesto specificandone i termini.
In ogni caso l’appaltatore tiene sollevata la Stazione appaltante da ogni responsabilità ed onere al riguardo degli eventi di cui al presente articolo.
CAPO 6 - DISPOSIZIONI PER L’ESECUZIONE
Gli ordini di servizio, le istruzioni e prescrizioni della Direzione Lavori/Direzione Esecuzione Contratto do- vranno essere eseguiti con la massima cura e prontezza, nel rispetto delle norme di contratto e capitolato.
L'Appaltatore non potrà mai rifiutarsi di dare loro immediata esecuzione, anche quando si tratti di presta- zioni da farsi di notte o nei giorni festivi o in più luoghi contemporaneamente, sotto pena dell’esecuzione d'ufficio, con addebito della maggior spesa che l'Amministrazione Appaltante avesse a sostenere rispetto alle condizioni di contratto. Resta comunque fermo il diritto dell'Appaltatore di avanzare per iscritto le os- servazioni che ritenesse opportune in merito all'ordine impartitogli.
32. RESPONSABILE OPERATIVO DELL’APPALTO PER L’IMPRESA
Qualora l’appaltatore non conduca direttamente l’appalto dovrà comunicare per iscritto alla D.L./D.E.C. e al RUP prima dell’inizio delle prestazioni, il nominativo del responsabile operativo cui è demandata l’esecuzione e la conduzione dell’appalto in oggetto.
Il responsabile operativo avrà il compito, in nome e per conto dell’aggiudicatario, di assicurare in appoggio al D.T. la rispondenza delle forniture alle prescrizioni contrattuali assunte. Il responsabile operativo sarà
tenuto a comunicare alla Stazione Appaltante il proprio recapito telefonico portatile e in caso d’assenza l’aggiudicatario dovrà indicare il nominativo e i dati del sostituto.
In particolare il responsabile operativo avrà il compito di:
- organizzare e dirigere l’impiego del personale dell’appaltatore;
- garantire il rispetto delle norme contrattuali inerenti l’esecuzione delle forniture;
- garantire il rispetto dei programmi degli interventi previsti;
- garantire il rispetto delle norme di sicurezza ai sensi del D. Lgs 81/2008.
La stazione appaltante avrà la facoltà di richiedere in qualsiasi momento la sostituzione del responsabile operativo, quando questi, a insindacabile discrezionalità di ACEA P.I., non si attenga adeguatamente ai pro- pri compiti, senza che ciò possa dar adito a pretese di sorta da parte dell’aggiudicatario.
33. REPERIBILITÀ
L’Appaltatore ha il compito di indicare e mantenere aggiornato il proprio recapito telefonico, fax e telefono portatile cellulare al quale potranno essere inoltrate le richieste di intervento da parte di ACEA P.I. SPA, sia programmate che urgenti che di pronto intervento. Nel caso di chiamate per interventi urgenti e di pronto intervento l’Appaltatore dovrà garantire l’intervento entro un’ora dalla richiesta dei referenti ACEA P.I. SPA. Per gli interventi urgenti e di pronto intervento, il mancato intervento entro un’ora dalla richiesta dei refe- renti ACEA P.I. SPA comporterà l'applicazione della penalità previste dal presente Capitolato. La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo darà diritto alla stazione appaltante di risolvere il con- tratto per colpa dell’Appaltatore per gravi inadempimenti.
34. SERVIZI ESCLUSI E RISERVATI
La stazione appaltante si riserva la facoltà di servirsi di altre ditte per eseguire quegli interventi che riterrà di sua convenienza, senza alcuna limitazione sulla natura, ubicazione, durata ed importo e senza che l’Appaltatore abbia diritto ad elevare per questo eccezioni, reclami o richieste dei servizi appaltati. L’Appaltatore sarà comunque tenuto a provvedere tempestivamente a tutto il materiale ed al personale che gli fosse richiesto per la prestazione dei servizi assegnati.
35. ONERI, OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ A CARICO DELL’APPALTATORE
Sono da considerarsi compresi e remunerati nel prezzo offerto, oltre a quanto citato:
• l’uso continuo o no dei macchinari e del relativo personale anche con orari variabili;
• il mancato utilizzo dei mezzi a causa di disfunzioni di servizio, scioperi, manutenzioni agli impianti ACEA
P.I. SPA;
• danni agli immobili, alle strutture di ogni genere ed agli impianti causati per incuria e/od imperizia. Inoltre la responsabilità di incidenti ed imperizia nell’uso dei macchinari è a totale carico dell’Appaltatore.
Oltre a quanto citato nei precedenti articoli sono da considerarsi obblighi a carico dell’Appaltatore quelli di seguito citati:
• l’adozione, nell’esecuzione del servizio, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e la incolumità delle persone addette ai servizi stessi e dei terzi, nonché per evitare danni a beni pub- blici e privati;
• l’installazione dei mezzi d’opera, in relazione all'entità dell'intervento, secondo i più moderni e perfe- zionati metodi per assicurare una perfetta e rapida esecuzione dell’intervento commissionato;
• le segnalazioni, se necessario, diurne e notturne e le tabelle di transito interrotto e di pericolo e le altre misure di sicurezza nonché, difese, presidi, staccionate, parapetti e quant'altro può occorrere per l’incolumità di persone, animali e cose;
• il comportamento corretto nei rapporti che si intrattengono con il personale ACEA;
• lo scrupoloso rispetto del PSS-POS;
• il mantenimento per ogni sito d’intervento della condizione più salubre possibile;
• il risarcimento degli eventuali danni causati durante le operazioni;
• il rispetto dei limiti di carico di cui al Nuovo Codice della Strada. A tale riguardo la Committente non autorizza trasporti di quantità eccedente la portata massima consentita degli automezzi;
• gli adempimenti formali richiesti dal sistema SISTRI e per la compilazione dei formulari di trasporto.
L’Appaltatore assume ogni responsabilità per tutta l’attività relativa alla operazione di intervento, trasporto e conferimento, ed ogni altra attività esercitata in esecuzione del presente contratto, sollevando ACEA P.I. SPA da ogni corrispondente chiamata in causa anche parziale o sussidiaria.
L’Appaltatore è responsabile verso l’ACEA P.I. SPA del buon andamento dei servizi assunti, di tutto il mate- riale eventualmente avuto in consegna, dell’opera e della disciplina dei propri dipendenti. L’Appaltatore dovrà rispondere anche dell’operato dei suoi dipendenti e la Committente avrà la facoltà di ordinare l’allontanamento dal servizio di quelli per i quali ritenesse necessario il provvedimento, motivandone le ra- gioni e con il rispetto delle norme vigenti.
Nella conduzione e gestione del servizio, l’Appaltatore dovrà adottare tutti i provvedimenti e le cautele atti ad evitare danni alle persone ed alle cose con espresso impegno di provvedere che gli impianti, le apparec- chiature ed i mezzi operanti nel servizio corrispondano alle norme sulla prevenzione degli infortuni.
L’Appaltatore si obbliga pertanto per sé, i suoi successori ed aventi causa a tenere l’Amministrazione rileva- ta ed indenne da ogni e qualsiasi richiesta od azione presente o futura in dipendenza dell’avvenuta aggiudi- cazione.
CAPO 7 - DISPOSIZIONI SULLA SICUREZZA
36. ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA E IGIENE
E’ fatto obbligo all’appaltatore di predisporre, entro trenta giorni dall’aggiudicazione e comunque prima dell’inizio del servizio, il piano sostitutivo delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori PSS di cui al pun- to 3.1 dell’allegato XV al Decreto n. 81 del 2008, nonché un piano operativo di sicurezza POS per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecu- zione del servizio. Il piano operativo di sicurezza, redatto ai sensi dell’articolo 89, comma 1, lettera h), del Decreto n. 81 del 2008 e del punto 3.2 dell’allegato XV al predetto decreto, comprende il documento di va- lutazione dei rischi di cui agli articoli 28 e 29 del citato Decreto n. 81 del 2008, con riferimento allo specifi- co cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
Il piano operativo di sicurezza POS costituisce piano complementare di dettaglio del PSS e deve essere ag- giornato qualora sia successivamente redatto il piano di sicurezza e di coordinamento PSC predisposto dal coordinatore per la sicurezza.
Circa i rischi specifici esistenti nelle infrastrutture presso le quali dovrà operare l’Appaltatore si rimanda a quanto contenuto nella Nota Informativa sui Rischi Specifici e al DUVRI allegati al presente capitolato.
Si fa inoltre presente che il personale aziendale che opera nel settore fognario è sottoposto a profilassi vaccinale relativamente a:
• tetano (obbligatorio);
• epatite tipo A e B (per gli operatori che lo richiedano);
• tifo (per gli operatori che lo richiedano).
Qualora prima della stipulazione del contratto (a seguito di aggiudicazione ad un raggruppamento tempo- poraneo di imprese) oppure nel corso dell’appalto (a seguito di autorizzazione al subappalto) si verifichi la
la presenza di pluralità di imprese per cui si renda necessaria la redazione del piano di sicurezza e coordi- namento PSC, l’appaltatore sarà, infatti, obbligato a osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni zioni il piano di sicurezza e di coordinamento PSC eventualmente predisposto dal coordinatore per la sicu- curezza ai sensi del combinato disposto degli articoli 90, c. 5, e 92, c. 2, del Decreto n. 81 del 2008.
L’appaltatore può, nel corso del servizio, apportare motivatamente modifiche e integrazioni al PSS, purché si tratti di renderlo coerente a nuove situazioni oggettive oppure di concreti e dimostrati miglioramenti al- le misure di sicurezza. Ai sensi dell’articolo 131 del D. Lgs 163/2006 l’appaltatore è tenuto ad acquisire i piani operativi di sicurezza redatti dagli eventuali subappaltatori, nonché a curare il coordinamento di tutte le eventuali imprese operanti nel servizio appaltato, al fine di rendere gli specifici piani operativi di sicurez- za compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore.
L’Impresa è tenuta a predisporre tutti gli accorgimenti e le indicazioni inerenti l’igiene e la sicurezza del la- voro attenendosi a tutte le disposizioni dettate in materia dalla vigente normativa ed a segnalare tempe- stivamente ad ACEA gli eventuali interventi strutturali che si rendessero necessari.
Il servizio dovrà essere eseguito senza eccezione alcuna nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, anche di carattere locale, in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro. L’Impresa si assume pertanto il preciso onere di mantenimento delle condizioni di continua sicurezza e igiene per tutto il periodo occor- rente l’esecuzione delle prestazioni. L’appaltatore è tenuto all’osservanza dei principi di sicurezza contenu- ti nella valutazione dei rischi propri dell’impresa ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e di quelli contenuti nel DUVRI e in ogni caso è soggetto alle disposizioni che l’ACEA vorrà impartire. Dovrà in particolare provvedere per le specifiche attività alla formazione/informazione, fornitura delle necessarie attrezzature e DPI e alla vigi- xxxxx sanitaria in conformità ai disposti di legge.
L’appaltatore dovrà:
• fornire al personale, oltre a tutte le attrezzature tecniche necessarie per lo svolgimento del servi- zio, anche tutto l’occorrente per rendere l’attività meno disagevole possibile;
• far utilizzare ai propri dipendenti tutti i DPI “dispositivi di protezione, individuale e collettiva” oc- correnti in relazione alle mansioni così come previsto dalla vigente normativa, in particolare in rela- zione ad attività che comportino il rischio derivato dal possibile contatto e/o ingestione di materiali biologici, nonché in ambienti rumorosi, a titolo esemplificativo di seguito elencati:
o guanti di protezione impermeabili
o facciali filtranti e/o maschere
o tute monouso
x xxxxxx antirumore
o stivali
• far rispettare i seguenti divieti ed obblighi:
o divieto di fumare durante il lavoro;
o divieto di assumere cibi e bevande personali durante il lavoro.
L’impresa non può comunque iniziare o continuare i servizi qualora sia in difetto nell’applicazione delle di- sposizioni in materia di sicurezza.
Le gravi e ripetute violazioni al DUVRI, e/o al Manuale di Sicurezza, e/o al PSS, e/o al POS, costituiscono giusta causa di risoluzione di contratto. La stazione appaltante avrà in ogni momento la facoltà di richiede- re ispezioni e accertamenti relativamente al rispetto ed all’applicazione delle norme di sicurezza ed igiene del lavoro alle Autorità competenti preposte alle verifiche ispettive od a consulenti di propria fiducia.
37. SUBAPPALTO
Il subappalto o il subaffidamento in cottimo, ferme restando le condizioni di cui all’articolo 105 del d.lgs. 50/2016, è ammesso nel limite del 30%, dell’importo totale dell’appalto.
L’affidamento in subappalto o in cottimo è consentito, previa autorizzazione della Stazione appaltante, alle seguenti condizioni:
a) che l’appaltatore abbia indicato all’atto dell’offerta le parti che intende subappaltare o concede- re in cottimo; l’omissione delle indicazioni sta a significare che il ricorso al subappalto o al cotti- mo è vietato e non può essere autorizzato;
b) che l’appaltatore provveda al deposito, presso la Stazione appaltante di copia autentica del con- tratto di subappalto almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dello stesso;
c) di una dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamen- to, a norma dell’articolo 2359 del codice civile, con il soggetto al quale è affidato il subappalto o il cottimo; in caso di raggruppamento temporaneo, società di imprese o consorzio, analoga dichia- razione dev’essere fatta da ciascuna delle imprese partecipanti al raggruppamento, società o consorzio;
d) che l’appaltatore, unitamente al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione appal- tante, trasmetta alla Stazione appaltante:
1) la documentazione attestante che il subappaltatore è in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente, in relazione alle attività da realizzare in subappalto o in cottimo;
2) una o più dichiarazioni del subappaltatore, rilasciate ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.P.R.
n. 445 del 2000, attestante il possesso dei requisiti di ordine generale e assenza della cause di esclusione di cui all’articolo 38 del Codice dei contratti;
3) il DURC del subappaltatore, in originale nonché i dati necessari all’acquisizione d’ufficio dello steso;
d) che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’articolo 67 del decreto legislativo n. 159 del 2011; resta fermo che, ai sensi dell’articolo 12, comma 4, del d.P.R.
n. 252 del 1998, il subappalto è vietato qualora per l’impresa subappaltatrice sia accertata una delle situazioni indicate dall'articolo 10, commi 2 e 7, del citato d.P.R.
Il subappalto e l’affidamento in cottimo devono essere autorizzati preventivamente dalla Stazione appal- tante in seguito a richiesta scritta dell'appaltatore; l’autorizzazione è rilasciata entro 30 giorni dal ricevi- mento della richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta per non più di 30 giorni, ove ricor- rano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine, eventualmente prorogato, senza che la Stazione appaltante abbia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa a tutti gli effetti qualora siano verificate tutte le condizioni di legge per l’affidamento del subappalto.
Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2% dell’importo contrattuale o di importo inferiore a
100.000 euro, i termini per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Stazione appaltante sono ridotti del- la metà.
L’affidamento di prestazioni in subappalto o in cottimo comporta i seguenti obblighi:
a) ai sensi dell’articolo 105 del Codice dei contratti, l’appaltatore deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione ribassati in misura non superiore al
20% (venti per cento);
b) le imprese subappaltatrici devono osservare integralmente il trattamento economico e normati- vo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nel- la quale si svolge l’appalto e sono responsabili, in solido con l’appaltatore, dell’osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subap- palto;
e) le imprese subappaltatrici, per tramite dell’appaltatore, devono trasmettere alla Stazione appal- tante, prima dell’inizio dei lavori in subappalto:
1) la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicu- rativi ed antinfortunistici;
2) copia del proprio piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti in coerenza con il PSS-POS dell’appaltatore.
Le presenti disposizioni si applicano anche ai raggruppamenti temporanei di imprese e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente i lavori scorpora- bili. Le prestazioni affidate in subappalto non possono essere oggetto di ulteriore subappalto pertanto il subappaltatore non può subappaltare a sua volta le relative attività.
Se l’appaltatore intende avvalersi della fattispecie disciplinata dall’articolo 30 del decreto legislativo n. 276 del 2003 (distacco di manodopera) deve trasmettere, almeno 20 giorni prima della data di effettivo utilizzo della manodopera distaccata, apposita comunicazione con la quale dichiara:
a) di avere in essere con la società distaccante un contratto di distacco (da allegare in copia);
b) di volersi avvalere dell’istituto del distacco per l’appalto in oggetto indicando i nominativi dei soggetti distaccati;
c) che le condizioni per le quali è stato stipulato il contratto di distacco sono tuttora vigenti e che non si ricade nella fattispecie di mera somministrazione di lavoro.
La comunicazione deve indicare anche le motivazioni che giustificano l’interesse della società distaccante a ricorrere al distacco di manodopera se questa non risulta in modo evidente dal contratto tra le parti di cui sopra. Alla comunicazione deve essere allegata la documentazione necessaria a comprovare in capo al sog- getto distaccante il possesso dei requisiti generali di cui all’articolo 38 del Codice dei contratti. La Stazione appaltante, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione e della documentazione allegata, può ne- gare l’autorizzazione al distacco qualora in sede di verifica non sussistano i requisiti di cui sopra.
39. RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO
L'appaltatore resta in ogni caso responsabile nei confronti della Stazione appaltante per l'esecuzione delle prestazioni oggetto di subappalto, sollevando la Stazione appaltante medesima da ogni pretesa dei subap- paltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi in conseguenza all’esecuzione di attività sub- appaltate.
Il subappalto non autorizzato comporta inadempimento contrattualmente grave ed essenziale anche ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile con la conseguente possibilità, per la Stazione appaltante, di risol- vere il contratto in danno dell’appaltatore, ferme restando le sanzioni penali previste dall’articolo 21 della legge 13 settembre 1982, n. 646, come modificato dal decreto-legge 29 aprile 1995, n. 139, convertito dalla legge 28 giugno 1995, n. 246 (ammenda fino a un terzo dell’importo dell’appalto, arresto da sei mesi ad un anno).
Ai sensi dell’articolo 105 del Codice dei contratti è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad og- getto attività ovunque espletate che richiedano l'impiego di manodopera se singolarmente di importo su- periore al 2 per cento dell'importo contrattuale dell’appalto o di importo superiore a 100.000 euro e qualo- ra l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto di subappalto.
I sub-affidamenti che non costituiscono subappalto, devono essere comunicati almeno il giorno feriale an- tecedente. Ai sensi dell’articolo 105 del Codice dei contratti non è considerato subappalto l'affidamento di attività specifiche di servizi a lavoratori autonomi, purché tali attività non costituiscano lavori.
Ai subappaltatori, ai sub affidatari, nonché ai soggetti titolari delle prestazioni che non sono considerate subappalto ai sensi dei commi suddetti, si applicano le disposizione di cui al Capitolato in oggetto in materia di tessera di riconoscimento.
40. PAGAMENTO DEI SUBAPPALTATORI
La Stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori e dei cottimisti e l’appaltatore è obbligato a trasmettere alla stessa Stazione appaltante, entro 20 (venti) giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato a proprio favore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da es- so corrisposti ai medesimi subappaltatori o cottimisti, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate.
Ai sensi dell’articolo 105 del Codice dei contratti, i pagamenti al subappaltatore, comunque effettuati, op- pure all’appaltatore qualora questi abbia subappaltato parte dell’appalto, sono subordinati:
a) all’acquisizione del DURC del subappaltatore;
b) all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
c) alle limitazioni di capitolato seguito specificate:
1) ai sensi dell’art. 105 del D.Lgs. 50/2016, in caso di ritardo immotivato nel pagamento delle re- tribuzioni dovute al personale dipendente dell’appaltatore o dei subappaltatori, la Stazione appaltante può pagare direttamente agli stessi le retribuzioni arretrate utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato Spe- ciale;
2) ai sensi dell’art. 105 del D.Lgs. 50/2016, in caso di inottemperanza agli obblighi contributivi nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile da parte dell’appaltatore o dei subappaltatori, rile- vata da un DURC negativo, in assenza di adeguate giustificazioni o di regolarizzazione tempe- stiva, la Stazione appaltante provvede direttamente al pagamento dei crediti vantati dai pre- detti istituti, in luogo dell’appaltatore e dei subappaltatori, utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato Speciale.
Qualora l’appaltatore non provveda nei termini agli adempimenti di cui ai commi 1 e 2, la Stazione appal- tante può imporgli di adempiere alla trasmissione entro 10 (dieci) giorni, con diffida scritta e, in caso di ul- teriore inadempimento, sospendere l’erogazione delle rate di acconto o di saldo fino a che l’appaltatore non provveda.
Ai sensi dell’articolo 17, ultimo comma, del d.P.R. n. 633 del 1972, aggiunto dall’articolo 35, comma 5, della legge 4 agosto 2006, n. 248, gli adempimenti in materia di I.V.A. relativi alle fatture quietanziate di cui al comma 1, devono essere assolti dall’appaltatore principale.
CAPO 9 - CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO
41. RISERVE
Le domande ed i reclami dell'Appaltatore debbono essere presentati e inseriti nei documenti contabili nei modi e nei termini tassativamente stabiliti dagli Art. 190 e 191 del R.G. di cui al DPR 207/2010. Le riserve dell'Appaltatore, e le controdeduzioni del D.L./D.E.C., non avranno effetto interruttivo o sospensivo degli effetti contrattuali.
Ai sensi dell’art. 191 del regolamento, le riserve devono essere iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell’appalto idoneo a riceverle, successivo all’insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell’appaltatore.
Le riserve non espressamente confermate sul conto finale si intendono abbandonate. Le riserve devono es- sere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In partico- lare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l’appaltatore ritiene gli siano dovute; qualora l’esplicazione e la quantificazione non siano possibili al mo- mento della formulazione della riserva, l’appaltatore ha l’onere di provvedervi, sempre a pena di decaden- za, entro il termine di quindici giorni fissato dall’articolo 190, comma 3, del regolamento. La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all’importo iscritto.
Ai sensi dell’articolo 205, comma 1, del Codice dei contratti, qualora, a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico delle prestazioni comporti incrementi rispetto all’importo con- trattuale in misura tra il 5 ed il 15 per cento di quest'ultimo, si applicano i procedimenti volti al raggiungi- mento di un accordo bonario disciplinati dal medesimo articolo. Anche al di fuori dei casi in cui è previsto il procedimento di accordo bonario di cui all’art. 240 del medesimo decreto, le controversie relative ai diritti soggettivi derivanti dall’esecuzione del contratto possono sempre essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile.
42. CONTROVERSIE
Tutte le controversie di natura tecnica, amministrativa, giuridica ed economica tra l'Amministrazione o D.L./D.E.C. e l'Appaltatore che non siano state definite in xxx xxxxxxx xx xxxxx dell’Art. 240 del "Codice Con- tratti" saranno definite dall'Autorità Giudiziaria competente (foro di Torino).
L’organo che decide sulla controversia decide anche in ordine all’entità e all’imputazione alle parti delle spese di giudizio, in relazione agli importi accertati, al numero e alla complessità delle questioni.
Nelle more della risoluzione delle controversie l’appaltatore non può comunque rallentare o sospendere le attività, né rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti dalla D.L./D.E.C.
Sulle somme contestate e riconosciute in sede amministrativa o contenziosa, gli interessi legali cominciano a decorrere 60 giorni dopo la data di sottoscrizione dell’accordo bonario, successivamente approvato dalla Stazione appaltante, ovvero dall’emissione del provvedimento esecutivo con il quale sono state risolte le controversie.
43. CONTRATTI COLLETTIVI E DISPOSIZIONI SULLA MANODOPERA
L’appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia, non- ché eventualmente entrate in vigore nel corso dell’appalto, e in particolare:
a) nell’esecuzione dell’appalto che formano oggetto del presente appalto, l’appaltatore si obbliga ad ad applicare integralmente il contratto nazionale di lavoro F.I.S.E. – Federazione Imprese di Servizi vizi - e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in
oggetto;
b) i suddetti obblighi vincolano l’appaltatore anche qualora non sia aderente alle associazioni stipu- lanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
c) è responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi dipendenti, anche nei casi in cui il con- tratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto; il fatto che il subappalto non sia stato auto- rizzato non esime l’appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante;
d) è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale, assisten- ziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali.
Ai sensi dell’articolo 30 comma 6 del D.lgs. 50/2016, in caso di ritardo immotivato nel pagamento delle re- tribuzioni dovute al personale dipendente dell’appaltatore o dei subappaltatori, la Stazione appaltante può pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, anche in corso d'opera, utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato, detraendo quindi il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappal- tatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi del comma 13 dell’art. 105 del Codice.
In ogni momento il D.L./D.E.C. e, per suo tramite, il R.U.P., possono richiedere all’appaltatore e ai subappal- tatori copia del libro unico del lavoro di cui all’articolo 39 della legge 9 agosto 2008, n. 133, possono altresì richiedere i documenti di riconoscimento al personale presente in cantiere e verificarne la effettiva iscrizio- ne nel predetto libro unico del lavoro dell’appaltatore o del subappaltatore autorizzato.
Ai sensi degli articoli 18, comma 1, lettera u), 20, comma 3 e 26, comma 8, del Decreto n. 81 del 2008, non- ché dell’articolo 5, comma 1, primo periodo, della legge n. 136 del 2010, l’appaltatore è obbligato a fornire a ciascun soggetto una apposita tessera di riconoscimento, impermeabile ed esposta in forma visibile, cor- redata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore, i dati identificativi del datore di lavoro e la da- ta di assunzione del lavoratore. L’appaltatore risponde dello stesso obbligo anche per i lavoratori dipenden- ti dai subappaltatori autorizzati; la tessera dei predetti lavoratori deve riportare gli estremi dell’autorizzazione al subappalto. Tutti i lavoratori sono tenuti a esporre detta tessera di riconoscimento.
Agli stessi obblighi devono ottemperare anche i lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività e il personale presente occasionalmente che non sia dipendente dell’appaltatore o degli eventuali subappaltatori (soci, artigiani di ditte individuali senza dipendenti, professionisti, fornitori esterni, collabo- ratori familiari e simili); tutti i predetti soggetti devono provvedere in proprio e, in tali casi, la tessera di ri- conoscimento deve riportare i dati identificativi del committente ai sensi dell’art. 5, comma 1, secondo pe- riodo, della legge n. 136 del 2010. La violazione degli obblighi suddetti comporta l’applicazione, in capo al datore di lavoro, della sanzione amministrativa di € 100 per ciascun lavoratore. Il lavoratore munito della tessera di riconoscimento che non provvede ad esporla è punito con la sanzione amministrativa di € 50. Nei confronti delle predette sanzioni non è ammessa la procedura di diffida di cui all’art. 13 del D.lgs. 124/2004
45. DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA (DURC)
La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di even- tuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.
Ai sensi della Circolare n. 36/2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’art. 6 comma 3 del DPR 207/2010, il documento unico di regolarità contributiva DURC sarà di norma acquisito d’ufficio diret- tamente dalla Stazione appaltante; solamente se assentito dal responsabile procedimento potrà essere nel caso conseguito tramite l’Appaltatore; in ogni caso l’Appaltatore e, tramite esso, gli eventuali subappaltato- ri - cottimisti, dovranno sempre prontamente trasmettere alla Stazione appaltante il modello unificato INAIL-INPS-CASSA EDILE, compilato nei quadri «A» e «B» o, in alternativa, le seguenti indicazioni:
- il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato;
- la classe dimensionale dell’impresa in termini di addetti;
- per l’INAIL: codice ditta, sede territ. dell’ufficio di competenza, n° di pos. assicurativa;
- per l’INPS: matricola azienda, sede territoriale dell’ufficio di competenza; se impresa individuale numero di posizione contributiva del titolare; se impresa artigiana, numero di posizione assicurativa dei soci;
- per la Cassa Edile (CAPE): codice impresa, codice e sede cassa territoriale di competenza.
Ai sensi dell’articolo 30, comma5, del D.lgs. 50/2016, in caso di inottemperanza agli obblighi contributivi nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile da parte dell’appaltatore o dei subappaltatori, rilevata da un DURC negativo, in assenza di adeguate giustificazioni o di regolarizzazione tempestiva, la Stazione appaltante provvede direttamente al pagamento dei crediti vantati dai predetti istituti, in luogo dell’appaltatore e dei subappaltatori, utilizzando le somme trattenute sui pagamenti delle rate di acconto e di saldo ai sensi del presente Capitolato.
Fermo restando quanto previsto in materia di risoluzione del contratto, nel caso il DURC relativo al subap- paltatore sia negativo per due volte consecutive, la Stazione appaltante contesta gli addebiti al subappalta- tore assegnando un termine non inferiore a 15 (quindici) giorni per la presentazione delle controdeduzioni; in caso di assenza o inidoneità di queste la Stazione appaltante pronuncia la decadenza dell’autorizzazione al subappalto.
Ai sensi della Circolare n. 36/2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, qualora tra la stipula del contratto e il primo stato di avanzamento dell’appalto o tra due successivi stati di avanzamento, intercorra un periodo superiore a 120 (centoventi) giorni, è necessario l’acquisizione del DURC con le modalità di cui al comma 2.
In caso di irregolarità del DURC dell’appaltatore o del subappaltatore, in relazione a somme dovute all’INPS, all’INAIL o alla Cassa Edile, la Stazione appaltante:
a) chiede tempestivamente ai predetti istituti e casse la quantificazione dell’ammontare delle som- me che hanno determinato l’irregolarità, qualora tale ammontare non sia già noto; chiede altresì all’appaltatore la regolarizzazione delle posizioni contributive irregolari nonché la documentazio- ne che egli ritenga idonea a motivare la condizione di irregolarità del DURC;
b) verificatasi ogni altra condizione, provvede alla liquidazione del certificato di pagamento, tratte- nendo una somma corrispondente ai crediti vantati dagli Istituti e dalla Cassa Edile come quantifi- cati alla precedente lettera a), ai fini di cui al c. 3.
c) qualora la irregolarità del DURC dell’appaltatore o dell’eventuale subappaltatore dipenda esclusi- sivamente da pendenze contributive relative a contratti d’appalto diversi da quello oggetto del presente Capitolato, l’appaltatore che sia regolare nei propri adempimenti con riferimento al
contratto d’appalto oggetto del presente Capitolato, oppure non possa agire per regolarizzare la posizione delle imprese subappaltatrici con le quali sussiste una responsabilità solidale, può chiedere una specifica procedura di accertamento da parte del personale ispettivo degli Istituti e della Cassa Edile, al fine di ottenere un verbale in cui si attesti della regolarità degli adempimenti contributivi nei confronti del personale utilizzato, come previsto dall’articolo 3, comma 20, della legge n. 335 del 1995. Detto verbale, se positivo, può essere utilizzato ai fini del rilascio di una certificazione di regolarità contributiva, riferita al al contratto d’appalto oggetto del presente Capitolato, con il quale si potrà procedere alla liquidazione delle somme trattenute ai sensi della lettera b).
46. CAUSE DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO
Costituiscono causa di risoluzione del contratto, e la Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto mediante lettera raccomandata, anche mediante posta elettronica certificata, con messa in mora di 15 gg, senza necessità di ulteriori adempimenti, i motivi di cui all’art. 108 del D.Lgs 50/2016 riepilogabili in via in- dicativa, non esaustiva, nei seguenti casi:
a) l’appaltatore sia colpito da provvedimento definitivo di applicazione di una misura di prevenzione di cui agli articoli 6 o 67 del decreto legislativo n. 159 del 2011, ovvero sia intervenuta sentenza di con- danna passata in giudicato per frodi nei riguardi della Stazione appaltante, di subappaltatori, di fornito- ri, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, ai sensi dell’art. 135 del Codice;
b) inadempimento alle disposizioni riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il manca- to rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione;
d) inadempimento accertato alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavo- ro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
e) sospensioni senza giustificato motivo;
f) rallentamenti, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione delle presta- zioni nei termini previsti;
g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazio- ne di norme sostanziali regolanti il subappalto;
h) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto;
i) mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al Decreto n. 81 del 2008 e ai piani di sicurezza integranti il contratto e alle ingiunzioni fattegli al riguardo dal D.L./D.E.C./
R.U.P. o dal coordinatore per la sicurezza;
l) azioni o omissioni finalizzate ad impedire l’accesso al personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o dell’A.S.L., oppure del personale ispettivo degli organismi paritetici, di cui all’articolo 51 del Decreto n. 81 del 2008;
m) violazione delle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti di cui al presente Capitolato;
n) applicazione di una delle misure di sospensione dell’attività irrogate ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del Decreto n. 81 del 2008 ovvero l’azzeramento del punteggio per la ripetizione di violazioni in ma- teria di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell'articolo 27, comma 1-bis, del citato Decreto 81/2008;
o) ottenimento del DURC negativo per due volte consecutive; in tal caso il R.U.P., acquisita una rela- zione particolareggiata predisposta dal D.L., contesta gli addebiti e assegna un termine non inferiore a
15 (quindici) giorni per la presentazione delle controdeduzioni; in caso di assenza o inidoneità di queste ste propone alla Stazione appaltante la risoluzione del contratto, ai sensi dell’articolo 108 del Codice.
Il contratto è altresì risolto di diritto nei seguenti casi:
a) perdita da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dell’appalto, quali il fallimento o l’irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione, oppure in caso di reati accertati ai sensi dell’art. 135, c. 1, del Codice dei contratti;
b) nullità assoluta, ai sensi dell’articolo 3, comma 8, primo periodo, della legge n. 136 del 2010, in caso di assenza, nel contratto, delle disposizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
c) decadenza dell'attestazione SOA e/o dei requisiti dell'appaltatore per aver prodotto falsa documen- tazione o dichiarazioni mendaci, risultante dal casellario informatico.
Il contratto è altresì risolto, qualora si rendano necessari interventi suppletivi, al raggiungimento dei 6/5 dell’importo originario del contratto. Ovvero, a insindacabile scelta della Stazione Appaltante, senza che l’appaltatore nulla abbia da eccepire, al raggiungimento dei 4/5 dell’importo contrattuale.
Nei casi di risoluzione del contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione della decisione assunta dal- la Stazione appaltante è fatta all'appaltatore nella forma dell'ordine di servizio o della raccomandata con avviso di ricevimento, anche mediante posta elettronica certificata, con la contestuale indicazione della da- ta alla quale avrà luogo l'accertamento dello stato di consistenza.
Nei casi di risoluzione del contratto e di esecuzione d'ufficio, come pure in caso di fallimento dell’'appaltatore, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni diritto e ulteriore azione della Stazione appaltante, nel seguente modo:
a) affidando all’impresa che segue in graduatoria o, in caso di indisponibilità, ponendo a base d’asta del nuovo appalto o di altro affidamento ai sensi dell’ordinamento vigente, l’importo lordo delle presta- zioni da completare e di quelle da eseguire d’ufficio in danno;
b) ponendo a carico dell’appaltatore inadempiente:
1) l’eventuale maggiore costo derivante dalla
differenza tra importo netto di aggiudicazione del nuovo appalto;
2) l’eventuale maggiore costo derivato dalla
ripetizione della gara di appalto eventualmente andata deserta, necessariamente effettuata con impor- to a base d’asta opportunamente maggiorato;
3) l’eventuale maggiore onere per la Stazione appaltante per effetto delle nuove spese di gara e di pubblicità, delle maggiori spese tecniche di direzione, assistenza, contabilità e collaudo, di ogni even- tuale maggiore e diverso danno documentato.
La stazione appaltante ha la facoltà di recedere dal contratto con le modalità indicate all’art. 109 del D.lgs.
n. 50/2016. La stazione appaltante potrà recedere dal contratto qualora, a seguito degli accessi ed accer- tamenti previsti dal D.P.R. 2 agosto 2010 n. 150, riceva dal Prefetto comunicazione del rilascio dell’informazione prevista all’art. 10 del D.P.R. 3.6.1998 n. 252, che evidenzi situazioni relative a tentativi di infiltrazione mafiosa a carico dell’appaltatore. In tal caso la stazione appaltante procederà al pagamento del valore delle opere già eseguite ed al rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione del rimanente, nei li- miti delle utilità conseguite.
47. FORO GIURIDICO COMPETENTE.
E’ esplicitamente esclusa la competenza arbitrale in caso di controversie. Il Foro Giuridico competente è quello di Torino.
48. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELL’ESEGUITO
L’appaltatore è tenuto a produrre un’adeguata aggiornata documentazione fotografica relativa a tutte le operazioni eseguite specialmente se non più ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione. La documentazione fotografica, a colori e in formati riproducibili agevolmente, reca in modo automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative riprese.
49. SPESE CONTRATTUALI, IMPOSTE, TASSE
Ai sensi dell’articolo 139 del d.P.R. n. 207 del 2010 sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa:
a) le spese contrattuali;
b) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti;
c) le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori;
d) le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto.
Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione dell’appalto, dalla consegna alla data di emissione del certificato di collaudo/di regolare esecuzione/di veri- fica conformità. Qualora, per atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinanti aggiornamenti o con- guagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse di cui ai commi 1 e 2, le maggiori somme sono comunque a carico dell’appaltatore.
A carico dell'appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gra- vino sull'appalto. Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente Capitolato speciale s’intendono I.V.A. esclusa. Ai sensi dell’art. 5 del X.X.X. 00 xxxxxx 0000, x. 000, xx xxxxxxxx scrittura è registrabile in caso d’uso.
L’appaltatore accetta e s’impegna a uniformarsi alle regole e ai principi esposti nel Codice Etico liberamente consultabile sul sito internet della Stazione Appaltante.
ALLEGATI
- ELENCO COMUNI
- ELENCO PREZZI UNITARI
- FASCICOLO INFORMATIVO SUI RISCHI SPECIFICI pulizia e spurgo delle reti fognarie ed impianti di depurazione
- DUVRI GENERALE Servizio Depurazione
- DUVRI SPECIFICO Autospurghi Servizio Depurazione
Allegato A - ELENCO DEI COMUNI
Airasca Xxxxxxx
Xxxxxx Pellice Bricherasio Buriasco Campiglione Fenile Cantalupa
Cavour Cercenasco Cumiana Fenestrelle Frossasco Garzigliana Inverso Pinasca
Luserna San Xxxxxxxx Lusernetta
Xxxxxxx Xxxxxxxx None Osasco
Perosa Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Pinasca Pinerolo Piscina Porte Pragelato Pramollo Prarostino Roletto Rorà Roure
Salza di Pinerolo San Germano
San Xxxxxx Xxx Lemina Scalenghe
Torre Pellice Usseaux Vigone Villafranca Villar Pellice Villar Perosa Volvera
Allegato B - ELENCO PREZZI UNITARI
Tutti i prezzi sono compresi di spese generali (13%) e dell’utile d’impresa (10%) nella misura complessiva del 24,30%
Codice | Descrizione | u. m. | € | % Man. | |
Manodopera | |||||
MAN.0 1 | Compenso orario operaio F.I.S.E. (costo base liv. 3A €/h 28) comprese spese generali e utile d’impresa del 24,30% | ||||
01) in orario normale e prefestivi | h | 34,80 | 100 | ||
02) in orario notturno-festivo (+30%) | h | 45,24 | 100 | ||
Reperibilità | |||||
REP.01. | Compenso per chiamata in pronto inter- vento (operatività entro 1 ora) in orario notturno, prefestivo e festivo | ||||
01) Per ogni mezzo, provvisto del per- sonale occorrente | n. | 130 | 100 | ||
URG.02 | Sovrapprezzo per interventi eseguiti in giorni prefestivi, festivi ed in ore notturne (intese dalle 22,00 alle 06,00) e nei giorni feriali fuori dal normale orario di lavoro (dalle 20 alle ore 22) | ||||
01) Per ogni mezzo utilizzato | h | 15 | 100 | ||
Noli e varie | |||||
XXX.XX T.01 | Nolo di canal-jet (autobotte combinata) con capacità acque luride fino a 9 m³, compresa la paga dell’autista e di un ope- ratore, il consumo di carburante e lubrifi- cante ed ogni onere connesso per il tem- po di effettivo impiego. Compresa la se- gnaletica secondo il nuovo codice della strada necessaria per garantire la sicurez- za del traffico stradale ed ogni ulteriore onere necessario. | ||||
01) | h | 85,57 | 81,33 | ||
XXX.XX T.02 | Nolo di canal-jet (autobotte combinata) con capacità acque luride da oltre 10 m³ a 16 m³, compresa la paga dell’autista e di un operatore, il consumo di carburante e lubrificante ed ogni onere connesso per il tempo di effettivo impiego. Compresa la segnaletica secondo il nuovo codice della strada necessaria per garantire la sicurez- za del traffico stradale ed ogni ulteriore onere necessario. | ||||
01) | h | 96,75 | 71,94 | ||
XXX.XX T.03 | Nolo di canal-jet (autobotte combinata) con capacità acque luride da almeno 20 m³, compresa la paga dell’autista e di un |
operatore, il consumo di carburante e lu- brificante ed ogni onere connesso per il tempo di effettivo impiego. Compresa la segnaletica secondo il nuovo codice della strada necessaria per garantire la sicurez- za del traffico stradale ed ogni ulteriore onere necessario. | |||||
01) | h | 107,94 | 64,48 | ||
08.P70. A10. | Nolo di autobotte od autocarro munito di pompa a pressione per pulizia e disostru- zione condotti, canali x xxxxx interrati, compresa la paga del solo autista, il con- sumo di carburante e lubrificante ed ogni onere connesso per il tempo di effettivo impiego | ||||
005) Capacità decompressore fino a 15000 l aria/min; pressione pompa fi- no a 200 atm con massa d'acqua infe- riore 200 l/min ed una capacità di cari- co fino a 9 m³ | h | 60,91 | 57,13 | ||
010) Capacità decompressore fino a 30000 l aria/min; pressione pompa pa- ri a 200 atm con massa d'acqua pari 200 l/min ed una capacità di carico da 10 m³ a 16 m³ | h | 72,09 | 48,27 | ||
015) Capacità decompressore fino a 30000 l aria/min; pressione pompa pa- ri a 200 atm con massa d'acqua pari o maggiore di 200 l/min ed una capacità di carico di 20 m³ ed oltre | h | 83,28 | 41,79 | ||
NOL.10 . | Noleggio di elettropompa carrella- ta/motopompa a scoppio e di 50 ml di tu- bazione DN 100 – 150, compreso il tra- sporto in sito, la posa in opera, la succes- siva rimozione e quanto occorrente per il regolare funzionamento per il solleva- mento di liquami di fogna, o fanghi biolo- gici sino alla profondità di ml 15,0 ed una capacità di 100 l/sec, compreso il consu- mo di carburante e lubrificante ed ogni onere connesso al tempo effettivo, esclu- so l'onere del manovratore | ||||
01) per il primo giorno | h | 11 | 10 | ||
02) per i gg. successivi | h | 9 | 5 |
NOL.20 | Noleggio pompa sommergibile con girante monocanale Q = 80-100 mc/h, prevalenza 10 m, compreso il trasporto in sito, 50 ml di tubazione DN 100 o DN 150 per ogni pompa noleggiata, corretta installazione della stessa nella vasca indicata dalla Di- rezione Lavori, allacciamento elettrico con cavo marcatura CE a punto di presa indi- cato dalla Direzione Lavori, avviamento e successiva rimozione della stessa | ||||
01) per il primo giorno | h | 5 | 20 | ||
02) per i gg. successivi | h | 3,50 | 5 |
Allegato C – RISCHI SPECIFICI PULIZIA E SPURGO RETI FOGNARIE ED IMPIANTI DI DEPURAZIONE
SERVIZIO DI SPURGO, VUOTATURA E PULIZIA VASCHE E MANUFATTI ALL’INTERNO DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E DELLE STAZIONI DI SOLLE- VAMENTO NEI COMUNI DELLE AREE OMOGENEE 11 E 18 DELL’ATO 3 TORINESE DI GESTIONE ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE S.P.A.
Anni 2017-2018
INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI
Art. 26, comma 3 D.Lgs n°81 del 09/04/2008
1. INFORMAZIONI GENERALI
L’Appaltatore, durante tutte le fasi di lavoro, installazione e montaggio, dovrà provvedere di propria iniziativa all’osservanza di tutte le misure previste dalla vigente norma- tiva al fine di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, comprendendosi in tal senso anche i lavoratori di società ter- ze non operanti nell’ambito dei lavori previsti da tale appalto; l’Appaltatore resta in ogni caso l’unico responsabile dei rischi connessi alla propria specifica attività o dei danni a persone e/o cose che derivassero da operazioni svolte dal proprio per- sonale con negligenza, imperizia o di cui sia mancata la pre- ventiva informazione al Responsabile del Servizio Depurazio- ne.
2. RISCHI INDICATIVI E NON ESAUSTIVI PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO E MISURE PREVENTIVE DA ATTUARE
In questo paragrafo si esaminano indicativamente i rischi de- rivanti da interventi in spazi confinati rimandando per gli altri rischi a quanto riportato nel DUVRI.
FATTORE DI RISCHIO | Cadute accidentali Pozzetti aperti |
MISURE | · Individuare percorsi di transito da utilizzare. . Segnalare tempestivamente la presenza di ostacoli ed impedimenti. · Ogni apertura al suolo (es. pozzetti), anche se temporanea, viene adeguatamente recintata e debi- tamente evidenziata con idonea segnaletica di sicu- rezza; |
FATTORE DI RISCHIO | Cadute in spazi confinati interrati (pozzetti, tombini e camere tecniche) nella fase di disce- sa/ascesa. |
MISURE | · Divieto di intervento di monoperatore. . Dove sono presenti scale fisse o ancoraggi sicuri (pilastri, ancoraggi fissi ecc) è possibile scendere ne- gli spazi confinati senza il rischio di caduta utilizzan- do un cordino retrattile EN 360 o EM 353.2 (vedere allegato in fondo al documento) ancorato in luogo .idRoinseuolt.a comunque necessario valutare attentamente la qualità delle scale presenti (in termini di solidità). . Dove non sono presenti scale è necessario provve- dere ai mezzi di discesa (scale mobili) che dovranno |
comunque essere vincolate ad ancoraggi fissi. .Le scale devono essere del tipo estendibile. . Nel caso di pozzetti profondi, stretti e con presenza di acqua di livello variabile o con carenza di ossigeno è necessario essere dotati di sistemi di recupero tipo tripode. . Il tripode deve essere dotato di verricello elevatore di soccorso e deve essere efficiente e correttamente posizionato. . E’ assolutamente vietato scendere appesi nel vuoto se al tripode non è abbinato il verricello. . Gli operatori dovranno essere dotati di Imbracature EN 361, Cordini anticaduta (EN 360 o EN 353.2), Connettori, Scarpe, caschetto, guanti. (vedere allegato in fondo al docu- mento) nonché torcia stagna. . Il cordino retrattile EN 360 può essere ancorato al primo piolo della scala. In fase di entrata il cordino si estende dal piolo allo sterno dell’operatore e si ac- corcia man mano che scende nel tombino. Questa è la fase in cui vi è il maggior salto di caduta in caso di scivolamento ( 80 cm circa in caso di lancio nel tom- bino a vuoto) Il cordino si ritrae fino a 20 cm dallo sterno quando l’operatore inizia a calarsi nel tombino e passa da- vanti all’ancoraggio per poi riallungarsi. |
FATTORI DI RISCHIO | Asfissia in luoghi in difetto di ossigeno e con presenza di miscele esplosive quali vasche, pozzetti, canali interrati |
MISURE | . L’accesso deve essere autorizzato dal Responsabile del Servizio Depurazione. . Divieto di intervento di mono operatore. . Aprire i chiusini per far ventilare l’ambiente natu- ralmente. . Verificare la presenza di ossigeno o presenza di mi- scele esplosive mediante idonea strumentazione (ri- levatori di ossigeno, esplosimetri) calati prima di scendere e tenuti con sé durante la discesa/ascesa e le operazioni in loco. . Utilizzare ventilatori portatili per aerare nel caso in cui l’aria sia respirabile ma ferma. . Non affidarsi solo al ventilatore per lavoro in spazi confinati senza aria respirabile. . Prestare attenzione alle proprie percezioni olfattive e di benessere respiratorio. . In caso di rilievo da parte dello strumento o per propria percezione che le condizioni ambientali non sono sicure abbandonare senza esitazione il sito. . Usare sistemi di recupero tipo tripode dotato di ricello elevatore di soccorso, efficiente e corretta- |
te posizionato. . Utilizzo DPI opportuni (maschera con filtro preposto nel caso di presenza di gas, tuta in tyvek, guanti im- permeabili, imbragature, casco, ecc.). . Verificare la scadenza di filtri delle maschere |
FATTORI DI RISCHIO | Annegamento in vasche, pozzetti, canali interrati per improvviso innalzamento livello causa mancata tenuta palloni otturatori o eventi meteorici |
MISURE | . L’accesso deve essere autorizzato dal Responsabile del Servizio Depurazione. . Divieto di intervento di mono operatore. . Un addetto deve monitorare la situazione nel poz- zetto di monte dove è posizionato il pallone otturato- re o il setto di contenimento. . In caso di temporale sospendere l’attività. . Usare sistemi di recupero tipo tripode dotato di ver- ricello elevatore di soccorso, efficiente e corretta- mente posizionato. . Utilizzo DPI opportuni (maschera con filtro prepo- sto, tuta in tyvek, guanti impermeabili, imbragatu- re,stivali, casco ecc.). |
3. MISURE DI CARATTERE GENERALE
• divieto di effettuare manovre ed interruzioni su qualsiasi manufatto aziendale;
• divieto di riparare provvisoriamente manufatti danneggiati: avvisare i responsabili;
• divieto di abbandonare incustoditi attrezzature e prodotti in uso;
• divieto di abbandonare macerie, liquami e rifiuti in genere sui luoghi di lavoro;
• obbligo di rispettare la segnaletica stradale e le norme di circolazione.
1. CARATTERISTICHE DPI ANTICADUTA
Allegato D – DUVRI GENERALE SERVIZIO DEPURAZIONE
SERVIZIO DEPURAZIONE
Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenze
ai sensi del D. Lgs. 81/08 e succ. mod. e int.
GENERALE
ACEA Pinerolese Industriale S.p.A.
Xxx Xxxxxx,00 00000 Xxxxxxxx (XX) P. Iva 05059960012
Redatto il 14.05.09 | Datore di lavoro | |||
DUVRI - Generale | xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx c/x Xxxxxxx S.r.l. | R.S.P.P. | Datore di lavoro | |
Tipo Documento | Data Emissione | Redatto | Verificato | Approvato |
INDICE
Introduzione 57
1. Struttura del documento 57
2. Anagrafica del committente 58
3. Impianti 58
3.1. Processo di lavorazione dell’impianto di depurazione di Pinerolo e degli altri impianti 58
4. Organizzazione del lavoro 60
4.1. Tessera di riconoscimento 60
4.2. Requisiti tecnico professionali e adempimenti contributivi 60
4.3. Dispositivi di protezione individuali 60
5. Rischi specifici presenti nell’ambiente lavorativo della committente 61
5.1. Rischi per la sicurezza 61
5.1.1. Rischi strutturali dell’ambiente di lavoro 61
5.1.2. Rischi di sicurezza su macchine e apparecchiature 62
5.1.3. Rischi di sicurezza elettrica 62
5.1.4. Xxxxxx xx xxxxxxxx x/x xxxxxxxxxx 00
5.2. Rischi per la salute o igienico-ambientali 63
5.2.1. Agenti chimici 63
5.2.2. Agenti fisici 63
5.2.3. Agenti biologici 64
5.3. Rischi trasversali - organizzativi 65
5.3.1. Organizzazione del lavoro 65
5.3.2. Fattori psicologici 65
5.3.3. Condizioni di lavoro difficili 65
6. Misure di prevenzione e protezione per i rischi individuati 66
7. Procedure in caso di emergenza 75
7.1. Impianto di Pinerolo 75
7.2. Altri impianti 75
7.3. Emergenza incendio ed evacuazione 75
7.4. Primo soccorso 76
8. Misure coordinate di prevenzione e protezione 76
9. Conclusioni 77
10. Allegati 77
ALLEGATO 0 78
MODULO ACCETTAZIONE DUVRI 82
Il presente documento di valutazione, contiene le principali informazioni/prescrizioni, in materia di sicurezza che dovranno essere adottate al fine di eliminare le interferenze in ottemperanza all’art.26 comma 3 del d.lgs. 81/08.
Il Datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di va- lutazione dei rischi che indichi le misure adottate per l’eliminazione delle interferenze.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera.
I datori di lavoro devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento in particolare:
• cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività la- vorativa oggetto dell’appalto;
• coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reci- procamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze;
• prima dell’affidamento delle attività, ferme restando le verifiche di idoneità tecnico professionale dell’appaltatore effettuate in sede di gara, e gli ulteriori adempimenti al riguardo previsti dalla normativa vigente, si provvederà:
o A fornire in allegato al contratto, il D.U.V.R.I. definitivo che sarà costituito dal presente documento
preventivo, eventualmente modificato ed integrato su proposta dell’appaltatore in sede di sottoscri- zione del contratto;
o Ad effettuare prima dell’inizio della gestione, la riunione di coordinamento e a redigere relativo ver- bale.
La struttura del documento si compone di:
• Una sezione generale rappresentata dal presente documento in cui sono contenuti:
1. Anagrafica del committente
2. Impianto di Depurazione e altri impianti
3. Processo di lavorazione
4. Organizzazione del lavoro
5. Rischi specifici presenti nell’ambiente lavorativo della committente
6. Rischi per la sicurezza
7. Rischi per la salute o igienico – ambientali
8. Rischi trasversali - organizzativi
9. Misure di prevenzione e protezione per i rischi individuati
10. Procedure in caso di emergenza
11. Emergenza incendio ed evacuazione
12. Pronto soccorso
• Una sezione che sarà specifica per ogni tipologia di appalto di lavoro in cui sono contenuti:
1. Xxxxxx introdotti in azienda da parte dell’appaltatore
2. Rischi interferenti
3. Costi della sicurezza
4. Individuazione delle voci di costo
Anagrafica del committente
Ragione Sociale | ACEA PINEROLESE INDUSTRIALE S.P.A. |
Sede legale: | Xxx Xxxxxx, 00 00000 Xxxxxxxx (XX) |
Sede operativa | Xxxxx xxxxx Xxxxxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxxx |
Telefono | 0000 0000 |
Amministratore Delegato | Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Impianti
L’impianto di depurazione è collocato nella prima periferia di Pinerolo in un’area industriale visualizzata nell’immagine sottostante:
Gli impianti di depurazione e le stazioni di sollevamento sono classificate “Azienda insalubre di 1° classe”, ai sensi del D.M. Sanità 5/9/94.
Gli impianti di depurazione e le stazioni di sollevamento sono altresì classificati a “rischio biologico”.
Presso gli impianti di depurazione e lungo la rete dei collettori con le relative stazioni di sollevamento esistono luo- ghi confinati per il cui accesso dovrà essere richiesta formale autorizzazione da parte del Responsabile del Servizio Depurazione.
Nell’impianto di Depurazione di Carmagnola – Ceis vengono svolti i trattamenti previsti nel successivo paragrafo.
Per gli altri impianti della committente si rimanda all’Allegato 0.
Processo di lavorazione dell’impianto di depurazione di Pinerolo e degli altri impianti
Il processo di lavorazione prevede del materiale in ingresso rappresentato da refluo fognario di tipo civile ed indu- striale convogliato tramite condotta o autobotte.
Lo scheda di processo riguarda:
1. Rete collettori fognari;
2. Trattamento Acque – Grigliatura;
3. Trattamento Acque – Dissabbiatura, Disoleatura;
4. Trattamento Acque – Sedimentazione primaria;
5. Trattamento Acque – Trattamento biologico;
6. Trattamento Acque – Sedimentazione finale;
7. Trattamento Acque – Filtrazione su tela ;
8. Trattamento Acque – Disinfezione UV-C o clorazione;
9. Scarico acque;
10. Trattamento Fanghi – Preispessimento;
11. Trattamento Fanghi – Digestione anaerobica o aerobica;
12. Trattamento Fanghi – Postispessimento;
13. Trattamento Fanghi – Disidratazione meccanica;
14. Impianti ausiliari – Trattamento aria;
15. Impianti ausiliari – Stoccaggio temporaneo fanghi disidratati;
16. Impianti ausiliari – Produzione / distribuzione aria servizi;
17. Impianti ausiliari – Produzione / distribuzione acqua servizi;
18. Impianti ausiliari – Distribuzione acqua potabile;
19. Impianti ausiliari – Distribuzione energia elettrica.
Lo schema di processo sopra descritto viene attuato presso gli impianti secondo il seguente prospetto:
• Impianto di Depurazione di Pinerolo: tutti i cicli indicati in precedenza con la precisazione che la disinfezione avviene con impianto UV – C e che la digestione dei fanghi è anaerobica;
• Impianto di Depurazione di Carmagnola – Ceis: tutti i cicli indicati in precedenza con la precisazione che la di- sinfezione avviene con clorazione, che la digestione dei fanghi è aerobica e che non c'è la sezione di trattamento aria;
• Impianto di depurazione di Bardonecchia:
o I cicli di cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 8, 9, 10 indicati in precedenza con la precisazione che la disinfe- zione avviene con clorazione.
• Impianti di depurazione di portata di trattamento ridotta:
o I cicli di cui ai punti 1, 2, 4, 8 (solo clorazione), 9.
Il ciclo di trattamento fanghi non è eseguito sul posto.
Quando necessario i fanghi vengono convogliati al trattamento presso l’impianto di Pinerolo o ad al- tri impianti esterni alla gestione ACEA, a seguito di spurgo effettuato con apposite autobotti.
Alcuni impianti sono dotati di sistemi di telecontrollo e rilevamento dati.
• Impianti di depurazione di portata di trattamento media:
o I cicli di cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 (solo clorazione), 9.
Il ciclo di trattamento fanghi non è eseguito sul posto. Quando necessario i fanghi vengono convo- gliati al trattamento presso l’impianto di Pinerolo o ad altri impianti esterni alla gestione ACEA, a seguito di spurgo effettuato con apposite autobotti. Alcuni impianti sono dotati di sistemi di telecon- trollo e rilevamento dati.
I prodotti determinati dagli impianti di depurazione sono i seguenti:
• Liquame depurato;
• Fango di risulta disidratato previa stabilizzazione per digestione "anaerobica" e condizionamento con additi- vazione di prodotti chimici (polielettrolita);
• Materiale di risulta dalla grigliatura (mondiglia), residuo classificato come rifiuto solido;
- Sabbie e morchie di risulta da pretrattamento e pulizia vasche/canali;
- Biogas da digestione “anaerobica” del fango di risulta (composizione in miscela di CH4/CO2 in rap- porto 2/1 con tracce di H2S ed altri gas).
La responsabilità dell’organizzazione delle proprie maestranze, la corretta informazione e formazione e addestra- mento delle stesse, l’utilizzo di macchine/attrezzature conformi alla normativa cogente e lo svolgimento in sicurezza delle attività di lavoro è della ditta Appaltatrice.
In particolare l’Appaltatore non deve in nessun caso ricorrere ad attrezzature/prodotti non proprie, se non a seguito di una formale presa in consegna delle stesse.
L’appaltatore dovrà assicurare che tutte le attrezzature, le macchine operatrici, di sollevamento, di trasporto, di lavo- razione siano efficienti, conformi alle prescrizioni di legge ed impiegati in maniera idonea.
L’appaltatore dovrà disporre di adeguata assistenza tecnica ai lavori ed appropriata gestione dei propri lavoratori; dovrà, inoltre, provvedere alle forniture di tutto quanto necessario per l’esecuzione dei lavori.
L’appaltatore dovrà prestare la massima osservanza alla segnaletica di sicurezza e di emergenza presente in Azienda.
Nell’ambito dello svolgimento dell’attività presso gli impianti gestiti da Acea Pinerolose Industriale S.p.A., i lavora- tori in appalto dovranno indossare, come previsto dalla normativa vigente, art. 26, comma 8 D.Lgs. 81/08, l’apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
Il personale privo di tesserino di riconoscimento non potrà accedere ai luoghi di lavoro della committente. In caso di variazioni dei nominativi, l’appaltatore dovrà comunicare i nuovi nominativi.
Requisiti tecnico professionali e adempimenti contributivi
Prima dell’inizio dei lavori l’Appaltatore dovrà fornire alla Committente:
• Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato in vigore;
• Autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tec- nico professionale, ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di do- cumentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
• Documento Unico di Regolarità Contributiva in vigore.
Dispositivi di protezione individuali
Ogni appaltatore dovrà provvedere a munire i suoi lavoratori con gli eventuali opportuni dispositivi di protezione in- dividuali, come previsto dal proprio documento di valutazione dei rischi e degli altri DPI indicati dal presente, se
previsti.
Rischi specifici presenti nell’ambiente lavorativo della committente
I rischi presenti nell’ambito lavorativo della committente a cui potrebbero essere soggetti tutti i lavoratori dell’impresa committente e dell’impresa appaltatrice sono suddivisibili in:
Rischi per la sicurezza
Rischi strutturali dell’ambiente di lavoro Altezza
L’impianto di depurazione è costituito da unità di processo articolate e intersecanti dove, a causa delle quote obbli- gate di vasche e/o tubazioni con deflusso a gravità, sono parimenti obbligate posizioni e quote di ingombro che po- trebbero rappresentare pericolo per le persone in fase di stazionamento, di transito o durante lo svolgimento delle operazioni. Gli operatori, inoltre, potrebbero essere costretti a raggiungere punti in elevazione, in base all’attività la- vorativa oggetto dell’appalto.
La specificità dei processi presenti nell’impianto può influire significativamente sull’integrità delle superfici e delle zone di transito (pavimenti, scale e passerelle).
Le condizioni di queste ultime potrebbero essere compromesse da condizioni di forte umidità, dagli sbalzi termici, dalla formazione di ghiaccio, dalla presenza di sostanze corrosive o viscide per sversamento accidentale o per goc- ciolamento, dalla proliferazione biologica di microrganismi e vegetali infestanti.
Tali fattori, che spesso si alternano e si sovrappongono senza soluzione di continuità, potrebbero rendere pericoloso il transito e l’attività degli operatori.
Nelle unità di processo sono presenti vani tecnici coperti da solai non calpestabili o realizzati al di sopra di ampie vasche o bacini.
Il rischio è legato alle condizioni di manutenzione e dalla loro evoluzione nel tempo.
La generalità delle installazioni in un impianto è situata all’aperto; l’impianto è perciò caratterizzato da una notevole variabilità di illuminazione, soprattutto in funzione dell’irraggiamento solare e dell’alternanza di ambienti esterni, fortemente illuminati, e ambienti coperti o al chiuso.
Tuttavia, alcuni interventi tecnici o alcune zone richiedono illuminazione artificiale o di emergenza anche di giorno. Le diverse tipologie di attività (dal semplice trasferimento all’ispezione o alla manutenzione di apparecchiature) ri- chiedono livelli di illuminamento diversi e che spesso è difficile assicurare uniformemente, sia per l’ampiezza delle superfici sia per la difficoltà di evitare fenomeni di abbagliamento.
Nel diurno si passa da livelli di forte illuminamento (oltre 9000 lux, pieno sole) a condizioni di penombra, sempli- cemente entrando nei locali dove sono ospitati gli impianti utilizzati.
Le vie di circolazione degli impianti sono segnalati e il rischio potrebbe essere legato alla compresenza di
e/o di mezzi operativi della committente, con conseguente rischio per di investimento del personale a terra di inci- ti tra mezzi.
Rischi di sicurezza su macchine e apparecchiature
I lavoratori, durante tutte le operazioni (ad esempio di manutenzione e ispezione su macchine di notevoli dimensioni e potenza), sono esposti al pericolo di schiacciamento degli arti o di trascinamento all’interno della macchina, per la presenza di organi meccanici in movimento e anche per il rischio legato all’automazione dei processi che determina l’avvio in automatico di macchinari.
Sono presenti:
• macchine operatrici: pompe, compressori, soffianti, coclee; sistemi di grigliatura e filtrazione a pulizia manuale o automatizzata; nastri trasportatori, centrifughe, nastropresse, filtropresse; raschiatori / schiumatori, agitatori, area- tori a turbina sommersa o orizzontale;
• apparecchi di sollevamento: carroponte, argani, carrelli elevatori a forca;
• apparecchiature in pressione: tubazioni di liquidi, gas, aria compressa e fanghi; filtropresse;
• vasche con accesso difficile, profonde, in superficie o coperte o sotterrane (sedimentatori, flottatori, dissabbiato- ri, disoleatori, chiarificatori, vasche a fanghi attivi, ispessitori, vasche di sterilizzazione)
• vasche chiuse, pozzetti sotterranei di sollevamento, ispezione, manutenzione.
I rischi sono legati a fattori quali:
• idoneità del progetto: oltre ai consueti criteri, essenzialmente basati su corretto dimensionamento, protezione e adeguato isolamento, devono essere considerati rischi legati a fattori quali la corrosione dovuta all’esposizione con- tinua all’umidità, ad atmosfere aggressive, a condizioni estreme di temperatura (tropicalizzazione), a polveri e aero- sol, al ghiaccio;
• idoneità d’uso: sono poste in siti facilmente accessibili (gasometri, pozzetti di rilancio) quindi non si riscontra- no particolari rischi in quanto le apparecchiature richiedono ridotti cicli di manutenzione e una certa affidabilità;
• impianti a sicurezza intrinseca: atmosfere a rischio di incendio o esplosione sono presenti o possono formarsi sia per ragioni prevedibili dovute al processo (sistemi di trattamento fanghi e produzione biogas), sia per contamina- zioni delle alimentazioni (sversamento doloso o colposo di inquinanti pericolosi nella rete fognante) che, oltre a creare i pericoli immediati di cui alla presente trattazione, possono compromettere il normale funzionamento dell’impianto nel suo complesso;
• impianti speciali e ridondanza: le emergenze più comuni negli impianti di depurazione sono legate alla man- canza di energia elettrica e agli allagamenti.
Rischi da incendio e/o esplosione
Tali rischi possono verificarsi a causa delle situazioni elencate di seguito:
• Trattamento, compressione e impiego di materiali infiammabili:
o Il biogas prodotto per digestione anaerobica è sottoposto a trattamento e compressione: fu- ghe da macchine e condutture possono formare miscele infiammabili ed esplosive per l’impianto di depurazione di Pinerolo;
• Presenza di:
o Idrocarburi liquidi possono essere presenti nelle vasche di disoleazione primarie;
o Depositi di materiali infiammabili, carburanti, lubrificanti, altri agenti chimici;
o Accumuli non controllati di biogas che potrebbe raccogliersi in pozzetti o altri antri chiusi;
• Malfunzionamento dei sistemi antincendio;
• Incendi esterni legati alla presenze di altre attività produttive e/o aree che potrebbero essere soggette ad incendi.
Rischi per la salute o igienico-ambientali
I rischi igienico ambientali si possono suddividere in rischi derivanti da agenti chimici, fisici, biologici.
La presenza degli agenti chimici pericolosi nell’impianto di depurazione è diffusa sia per l’impiego di sostanze e preparati sia per la formazione di prodotti di processo.
I prodotti impiegati sono in buona parte costituiti da preparati inorganici, spesso in soluzione acquosa. Le modalità di esposizione prevalenti sono di tipo cutaneo (additivanti dei fanghi quali polieletttrolita) ed inalatorio. Alcune si- tuazioni di potenziale esposizione ad agenti chimici sono: lo scaricamento da mezzi di trasporto, il rifornimento di serbatoi e cisterne e il campionamento di rifiuti liquidi. Se l’ingestione è improbabile, l’inalazione può assumere aspetti di particolare disagio o pericolo per la presenza sia di composti volatili di natura organica (quali metano, composti solforati, composti organici volatili, peracidi organici) sia di composti inorganici (quali composti clorurati, polielettroliti), ed anche di polveri (solfato di alluminio, flocculanti).
L’inalazione può avvenire anche qualora siano presenti sostanze chimiche pericolose negli aerosol prodotti per azio- ne meccanica ad esempio da aeratori, coclee, pompe e centrifughe. Per la manutenzione, al rischio chimico tipico delle attività di officina (esposizione a oli esausti, fumi di saldatura, vernici, collanti, grassi, polveri) si possono ag- giungere i rischi derivanti da contatto durante interventi su parti meccaniche non adeguatamente bonificate.
Le apparecchiature sono collocate all’aperto e al chiuso, e generalmente non richiedono la presenza stabile di opera- tori per il loro funzionamento.
Le misure eseguite in impianti outdoor hanno dimostrato un livello di rumorosità generalmente superiore in maniera non significativa a quello degli ambienti circostanti.
Macchine e/o parti di esse, specie se installate al chiuso o in sotterraneo, producono rumore di forte intensità quali compressori, soffianti, organi di trasmissione del moto di coclee e media rumorosità quali apparecchiature di disi- dratazione dei fanghi (filtropresse, nastropresse, centrifughe).
In tali ambienti non è generalmente prevedibile la presenza di operatori per più del tempo necessario a verifiche di routine o piccole operazioni di rabbocco o manutenzione.
Le condizioni cui sono esposti gli operatori risentono largamente del clima esterno e del layout.
In base ai dati riportati di dati INAIL, relativi a misurazioni eseguite nella stagione invernale in un impianto di di-
mensioni medio – piccole, completamente al coperto, evidenziano fattori di particolare disagio, benché in condizioni termiche non estreme, soprattutto per valori di umidità prossimi alla saturazione.
Anche se tale condizione non comune è limitata ad aree particolari, non presidiate in permanenza, il rischio per la salute, specie di affezioni polmonari, è affiancato o superato dalle conseguenze dell’umidità sulle superfici di pas- saggio, corrose, rese viscide e disagevoli, sugli apparecchi di illuminazione, sugli impianti elettrici.
Le vibrazioni meccaniche non sono legate all’ambiente lavorativo ma sostanzialmente all’utilizzo di macchine, at- trezzature e/o utensili, quindi non viene approfondito in questa trattazione.
La presenza di radiazioni non ionizzanti è legata all’utilizzo di radiazioni ultraviolette per la disinfezione batterica delle acque reflue.
Le acque reflue veicolano diversi microrganismi (virus, batteri, funghi, protozoi, elminti) patogeni e non patogeni che, a causa della formazione di aerosol durante le varie fasi del loro trattamento, possono essere dispersi nell’ambiente circostante. Le diverse specie microbiche e le relative concentrazioni sono legate alle situazioni epi- demiologiche e ai livelli di depurazione cui vengono sottoposti i liquami.
Nelle acque reflue urbane possono essere presenti e sopravvivere, oltre a microrganismi in genere innocui per l’uomo (batteri per la degradazione della sostanza organica), anche microrganismi patogeni quali Salmonella spp., Vibrio spp., Escherichia coli, Leptospira interrogans, virus enterici (enterovirus, rotavirus, virus epatite A, ecc.), nonché uova di parassiti intestinali.
I microrganismi comunemente rilevati negli impianti di depurazione rientrano nei gruppi 1 e 2 riportati nell’Allegato XLVI D.Lgs. 81/08. In tali impianti, possono anche essere presenti prodotti del metabolismo o componenti dei mi- crorganismi quali endotossine e peptidoglicani.
I lavoratori che operano negli impianti di depurazione possono, quindi, essere esposti ad aerosol contenenti un’elevata concentrazione di agenti biologici potenzialmente pericolosi, anche in funzione delle condizioni stagiona- li. La formazione di bioaerosol avviene soprattutto per l’azione meccanica di organi in movimento, nell’ambito di vortici e salti di livello dei reflui, nelle fasi di pompaggio, in tutti i casi di formazione di spruzzi. La contaminazione microbica dell’aria può subire un fenomeno di dispersione in funzione delle caratteristiche strutturali dell’impianto, dei movimenti generati nei diversi processi o dei fattori meteorologici, quali ad esempio velocità e direzione del ven- to, umidità e temperatura. I risultati di studi su monitoraggi ambientali stagionali effettuati hanno mostrato l’esistenza di punti o aree di maggiore formazione e diffusione di bioaerosol, con un’elevata concentrazione di con- taminanti biologici aerodispersi soprattutto in prossimità di alcune postazioni dell’impianto di depurazione, quali il punto di sollevamento-grigliatura e la zona adiacente alla pompa del dissabbiatore.
Potrebbero essere particolarmente contaminati alcuni ambienti chiusi dell’impianto. Il più alto livello di contamina- zione generale è stato riscontrato in primavera ed in estate, in corrispondenza di livelli di temperatura più elevata (carica batterica mesofila e psicrofila oltre 3000 UFC/m3).
La contaminazione dei lavoratori può avvenire attraverso:
• Inalazione di goccioline d’acqua, particolato e polveri contaminate e disperse attraverso le lavorazioni;
• Via cutanea o mucosa, contatto diretto con ferite nella pelle, contatto oculare;
• Via digestiva, contagio accidentale per cattiva igiene personale.
Rischi trasversali - organizzativi
Organizzazione del lavoro
È legato a:
• Processi di lavoro usuranti: lavori in continuo, sistemi di turni, eventuale lavoro notturno, interventi manuali, necessità di impiegare DPI in maniera prolungata e non facilmente tollerabile;
• Manutenzione degli impianti, comprese le attrezzature di sicurezza, in ambienti soggetti a condizioni estreme e variabili, in presenza di agenti chimici, biologici e forte corrosività;
• Procedure adeguate per far fronte agli incidenti e a situazioni di emergenza, considerando le specificità dei pro- cessi: inondazione, sommersione di locali e apparecchiature, criticità per la cittadinanza e l’ambiente, estensione del- le aree di intervento;
• Movimentazione manuale dei carichi, limitata a pochi casi;
• Mancato coordinamento con imprese in appalto;
• Programmazione delle attività delle imprese in appalto;
• Difficoltà di applicazione di procedure e controlli per le operazioni svolte negli impianti non presidiati.
Sono legati a:
• Intensità, monotonia, solitudine, ripetitività del lavoro: negli impianti di piccole dimensioni il singolo lavoratore sovrintende a tutte le apparecchiature, i processi, gli interventi;
• Sensazione di abbandono da parte della dirigenza;
• Mancato riconoscimento dell’importanza del lavoro svolto da parte della comunità;
• Mancanza di comprensione delle responsabilità di ognuno all’interno del processo produttivo;
• Carenze di contributo al processo decisionale e situazioni di conflittualità;
• Complessità delle mansioni, carenza di controllo e di formazione.
Condizioni di lavoro difficili
Sono legati a:
• Condizioni climatiche esasperate;
• Disagio dovuto alla presenza di sostanze maleodoranti;
• Necessità di utilizzare prolungatamente attrezzature di protezione personale – ergonomia;
• Carenza di motivazione alle esigenze di sicurezza, per scarsa informazione, formazione dell’organizzazione;
• Scarico improprio di materiali e sostanze che alterano il corretto funzionamento del depuratore/impianto, crean- do talora pericoli per la salute e sicurezza degli operatori.
Misure di prevenzione e protezione per i rischi individuati
NELLE SEGUENTI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NON SONO ESPLICITATE LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTE- ZIONE GIÀ PREVISTE DALLE NORMATIVE VIGENTI E DAL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLA COMMITTENTE MA SOLTANTO QUELLE EVENTUALI CHE DOVRANNO ESSERE PREVISTE PER L’ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL’IMPRESA APPALTATRICE.
Nota. Si precisa che nell’eventualità si verificasse, a segutio di sopralluogo, eventuale mancanza di misure di prevenzione e protezione o comunque una qualsiasi modificazione delle misure di prevenzione e protezione già predisposte dalla committente si espliciteranno nel verbale di coordinamento predisposto prima dell’esecuzione dei lavori (ad es. verifica di eventuale mancanza di parapetti sui luoghi di lavoro, si concorda nel coordinamento di predi- sporre tali misure di protezione collettiva prima dell’inizio delle attività e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali quali imbragature di sicurezza).
Saranno inoltre indicate le responsabilità di attuazione delle misure di prevenzione e protezione individuate, distinguendo tra committente e impresa appaltatri-
ce.
L’impresa appaltatrice dovrà adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione:
Rischi strutturali dell’ambiente di lavoro | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrative | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attua- zione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Altezza | Cadute nelle vasche, pozzetti, caduta dall’alto | Formazione ed informazione del personale riguardo ai luoghi di lavoro Accedere ed operare negli impianti azien- dali prestando particolare attenzione : • ad ostacoli, spigoli e sporgenze in gene- re; • alle pavimentazioni, alle scale, alle strutture, ai materiali in deposito; • alla funzionalità dell’illuminazione arti- ficiale e alla presenza di illuminazione – provvedere con lampade o simili al- trimenti; | Nessuna in particolare | Appaltatore | Appaltatore | |
Pavimentazioni | Cadute , inciampi, sci- volamenti | D.P.I. (calzature antinfort.) | Appaltatore | Appaltatore | ||
Solai | Cadute a livello, in- ciampi, scivolamenti | D.P.I. (calzature antinfort.) | Appaltatore | Appaltatore | ||
Illuminazione | Scarsità di illumina- zione, abbagliamento | Nessuna in particolare | Appaltatore | Appaltatore | ||
Vasche | Cadute a livello, anne- gamento | Nessuna in particolare | Appaltatore | Appaltatore | ||
Annegamento | Verificare la disposizione delle attrezzatu- re di salvataggio | Attrezzature di salvataggio in numero adeguato in base al nu- mero di operatori | Appaltatore Committente | Appaltatore | La committente ha già predisposto le attrezza- ture di salvataggio dove necessarie | |
Formazione ed informazione del personale riguardo ai luoghi di lavoro Accedere ed operare negli impianti azien- dali prestando particolare attenzione: • ai percorsi pedonali nelle vicinanze del- le vasche; | Appaltatore | |||||
Asfissia in caso di operatività in vasche vuote | Maschere respiratorie (se espressamente previste | Appaltatore |
Rischi strutturali dell’ambiente di lavoro | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrative | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attua- zione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
• percorribilità accessi alle vasche; | ||||||
Vasche | Asfissia in caso di operatività in vasche vuote | Ogni tipo di attività deve essere svolta da almeno 2 operatori (di cui uno addetto alla sorveglianza dell’altro) | Appaltatore | |||
Vie di circola- zione | Investimenti del per- sonale a terra e/o inci- denti tra automezzi | Formazione ed informazione del personale sulla segnaletica installata, sulla compre- senza di altri veicoli e/o mezzi operativi, sulle aree di accesso, sulle autorizzazioni di accesso presso aree specifiche | Giubbotto a.v. (in condizioni di scarsa visibilità) | Appaltatore | ||
Procedere in generale a passo d’uomo all’interno degli impianti | Giubbotto a.v. (in condizioni di scarsa visibilità) | Appaltatore | ||||
Controllo preventivo degli automezzi ac- cedenti agli impianti | Nessuna | Appaltatore | ||||
Non transitare e/o sostare nelle aree di manovra dei mezzi operativi della com- mittente e nel raggio di azione dei cancelli automatici | Giubbotto a.v. (in condizioni di scarsa visibilità) | Appaltatore | ||||
Apporre segnaletica di lavori in corso e/o altra cartellonistica adeguata se le attività sono svolte in aree di manovra e/o di cir- colazione dei mezzi | Giubbotto a.v. (in condizioni di scarsa visibilità) | Appaltatore |
Rischi per la sicurezza su macchine e apparecchiature | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrati- ve | Misure di protezione col- lettiva e individuale in- tegrative | Responsabilità di attuazione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Macchine ope- ratrici, appa- recchi di solle- vamento, appa- recchiature in pressione | Schiacciamento, tra- scinamento, stritola- mento, colpi, contu- sioni, urti | Formazione ed informazione del personale sulle macchine presenti | D.P.I. (guanti, calzature antinfort.) | Appaltatore | Appaltatore | |
Accedere ed operare negli impianti aziendali prestando particolare at- tenzione alla presenza di macchi- nari, superfici taglienti, ecc. | Appaltatore | Appaltatore | ||||
I rischi specifici delle singole mac- chine sono evidenziati da apposita segnaletica | Appaltatore Committente | La committente ha già predisposto l’apposita segnaletica | ||||
Divieto di operare nelle vicinanze di macchine in moto | Appaltatore | |||||
Divieto di rimuovere schermature delle macchine. | ||||||
Ogni intervento su macchine dovrà essere preventivamente autorizzato dal Responsabile del Servizio o suo delegato. | Appaltatore Committente | Responsabile del Servizio o suo delegato della committente è a conoscenza delle procedure di au- torizzazione | ||||
Evitare di utilizzare abiti di lavoro svolazzanti nelle vicinanze delle macchine in moto. | ||||||
Presenza di macchina- ri di pompaggio ad avviamento automati- co | Formazione ed informazione del personale sulle macchine presenti ad avviamento automatico | D.P.I. (guanti, calzature antinfort.) | Appaltatore | Appaltatore | ||
Possibile presenza di superfici riscaldate da motori od organi in movimento. | Formazione ed informazione del personale sulle rischio ustioni le- gato a macchine in moto | D.P.I.(guanti) | Appaltatore | Appaltatore |
Rischi di sicurezza elettrica | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrati- ve | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attuazione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Rischi di sicurezza elettrica | Elettrocuzione da quadri elettrici 220/380 V e cabi- ne da 15.000 V | Formazione ed informazione del personale sui quadri elettrici pre- senti | Le prese elettriche do- vranno essere del “tipo da cantiere” con alme- no un grado IP44 | Appaltatore | ||
Divieto di intervenire su quadri elettrici senza preventiva autoriz- zazione del Responsabile del Ser- vizio o suo delegato | Appaltatore | |||||
Divieto di effettuare allacciamenti elettrici provvisori | Appaltatore | |||||
Utensili elettrici devono essere alimentati a tensione bassa (<25 per lampade, <50 per attrezzature portatili) | D.P.I. (guanti, calzature antinfort.) | Appaltatore | ||||
Non sovraccaricare prese ed im- pianti elettrici | Appaltatore | |||||
Linee elettriche interferenti con i luoghi di lavoro | Formazione ed informazione del personale sulle linee elettriche presenti a seguito di sopralluogo congiunto | Cartellonistica adeguata | Appaltatore | Committente | La committente ha già predisposto la segnaletica di propria competenza |
Rischio incendio / esplosione | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione inte- grative | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attuazione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Rischio incendio | Fughe di biogas da macchi- ne e condutture | Consegna all’Appaltatore di: • Piano di Emergenza ed Evacuazione redatto dalla committente (impianto di Pinerolo); • Estratto della Valutazione Rischio Incendio; | Misure di protezione collettive eventuali in aggiunta a quelle pre- viste nella Valutazione del Ri- schio Incendio | Committente | Committente | |
Idrocarburi liquidi possono essere presenti nelle vasche di disoleazione primarie | Formazione ed informazione del personale sui: • Luoghi a rischio esplosio- ne Ex (impianto di Xxxxxx- lo); • Valutazione del rischio incendio redatta dalla committente (impianto di Pinerolo); • Piano di Emergenza ed Evacuazione redatto dalla committente (impianto di Pinerolo) • Prima dell’inizio dell’attività verifica di ri- stagni di biogas in pozzetti o simili | Appaltatore | ||||
Depositi di materiali in- fiammabili, carburanti, lu- brificanti, altri agenti chi- mici | ||||||
Malfunzionamento dei si- stemi antincendio | ||||||
Accumuli non controllati di biogas che potrebbe racco- gliersi in pozzetti o altro | D.P.I. (guanti, calzature antinfort.) | Appaltatore | ||||
Incendi esterni legati alla presenze di altre attività produttive e/o aree che po- trebbero essere soggette ad incendi. | ||||||
Controllo costante delle aree esterne durante l’attività dell’appaltatrice | Committente Appaltatore |
Rischi per la salute o igienico – ambientali | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrative | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attua- zione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Agenti chi- mici | Acido cloridrico Acido solforico Ipoclorito di sodio Cloruro ferrico Clorosolfato ferri- Ccoalce viva Soda caustica Polimeri sintetici per flocculazione Polielettrolita | Formazione ed informazione del personale sulla presenza degli agenti chimici presenti all’interno degli impianti, an- che utilizzando le schede di sicurezza delle sostanze | D.P.I. (guanti, calzature antinfort., indumenti di protezione) | Appaltatore | Appaltatore | |
Non avvicinarsi agli agenti chimici indicati | Appaltatore | |||||
Se le attività devono svolgersi in prossimità delle zone di stoccaggio e/o delle linee di dosaggio degli agenti chimici, queste dovranno essere preventivamente autorizzate dal Re- sponsabile del Servizio | Appaltatore | |||||
È obbligatorio effettuare le operazioni di bonifica se fosse necessario per l’esecuzione delle attività | Appaltatore | |||||
Formazione del personale sul posizionamento dei lavaocchi e delle docce di emergenza, con l’utilizzo della planimetria | Appaltatore |
Rischi per la salute o igienico – ambientali | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrative | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attua- zione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Agenti fisici | Rumore Presenza anche di aree con livelli su- periori a 90 dB – sale compressori, pompe e disidrata- zione | Formazione ed informazione del personale sulla presenza di aree a dB(A) superiore a 90 dB | D.P.I. (otoprotettori) | Appaltatore | Appaltatore | |
Formazione ed informazione del personale sulla presenza di segnaletica adeguata in aree a dB(A) superiore a 80 dB | Appaltatore | Appaltatore | ||||
Formazione ed addestramento sui DPI | Appaltatore | Appaltatore |
Rischi per la salute o igienico – ambientali | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrative | Misure di protezione col- lettiva e individuale inte- grative | Responsabilità di attua- zione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Agenti bio- logici | Contaminazione da materiali biologi- camente attivi che possono determi- nare infezioni an- che in forma virale | Formazione ed informazione del personale sulla aree a rischio biologico degli impianti | DPI (guanti di protezione, facciali filtranti, tute mo- nouso) | Appaltatore | Appaltatore | I lavaocchi e le docce di emer- genza sono già a disposizione all’interno degli impianti dotati di tali dispositi- vi |
Utilizzare tutto le precauzioni possibili per evitare con- tatti accidentali con fanghi e/o liquami | Appaltatore | |||||
Divieto di mangiare, bere e fumare nei luoghi in cui so- no svolte le lavorazioni | Lavaocchi Docce di emergenza | Appaltatore | Committente | |||
Formazione ed informazione sull’uso di DPI | Appaltatore | |||||
Obbligo di lavarsi e cambiarsi gli abiti da lavoro, se con- taminati, prima di uscire dagli impianti | Appaltatore | |||||
Per necessità igienico sanitarie divieto di utilizzare le prese d’acqua presenti negli impianti se non espressa- mente indicata la dicitura acqua potabile | Appaltatore | Committente |
Rischi per la salute o igienico – ambientali | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrative | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attua- zione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Clima e mi- croclima | Qualità dell’aria Condizioni di lavo- ro termicamente severe sia in estate sia in inver- no | Formazione ed informazione del personale sulla qualità dell’aria degli ambienti degli impianti, anche all’aperto | Abiti da lavoro adeguati | Appaltatore | ||
Formazione sulla compartimentazione dei locali, di si- stemi di filtrazione e di ventilazione | Appaltatore | |||||
Divieto di mangiare, bere e fumare nei luoghi in cui sono svolte le lavorazioni sui reflui | Appaltatore | |||||
Pulizia e disinfezione delle mani e delle scarpe, deposi- zione, controllo e disinfezione di DPI | Appaltatore | |||||
Formazione ed addestramento del personale ad operare in condizioni di freddo | Appaltatore | |||||
Informazione al personale sulle malattie e sulle lesioni indotte dal freddo e dal caldo | Appaltatore | |||||
Svolgimento del lavoro durante la parte più calda del giorno in inverno e più fresca in estate | Appaltatore | |||||
Frequenti pause in luoghi asciutti caldi per permettere che il corpo rimanga caldo durante il lavoro invernale | Appaltatore | |||||
Somministrazione di bevande a temperatura ambiente e dolci durante il lavoro estivo | Appaltatore | |||||
Consumo di cibi caldi, alimenti con elevato apporto calo- rico durante il lavoro invernale | Appaltatore | |||||
Possibile presenza di insetti, roditori o rettili e presenza esche topicida. | Formazione ed informazione del personale sulla presen- za di eventuali insetti, roditori, ecc. | Appaltatore |
Rischi trasversali – organizzativi | ||||||
Rischio | Specifici | Misure di prevenzione integrative | Misure di protezione collettiva e individuale integrative | Responsabilità di attuazione | Note | |
(1) | (2) | (1) | (2) | |||
Organizzazione del lavoro Fattori psicolo- gici Condizioni di lavoro difficili | Programmazione delle attività di esecuzione dell’appalto Coordinamento delle attività | Coordinamento e programmazione delle attività tra il Responsabile del Servizio e il Responsa- bile dell’appaltatore o suo delegato Deve essere evitato, in base alle programma- zione delle attività di cui sopra, la sovrappo- sizione delle attività dell’appaltatrice e di altri eventuali appaltatori | Nessuna in particolare | Appaltatore Committente | Appaltatore Committente | La committente ha già predisposto tutto quanto è di propria competenza |
Procedure di si- curezza e/o emer- genza | Formazione del personale sulle procedure di emergenza stabilite dal Piano di emergenza del- la committente Il personale dell’appaltatrice deve attenersi alle indicazioni del personale della committente; in caso di assenza di quest’ultimo il personale dell’appaltatore deve attenersi alle informazio- ni contenute nel Piano di Emergenza e alle in- dicazioni di cui al par. 8. | |||||
Squadre di intervento | Committente | Appaltatore* | ||||
Rete di idranti | Committente | |||||
Impianto di illuminazio- ne d’emergenza | Committente | |||||
Estintori portatili e carrel- lati | Committente | Appaltatore* | ||||
Passiva | ||||||
Scale di sicurezza | Committente | |||||
Uscite di sicurezza | Committente | |||||
Segnaletica di salvataggio | Committente | |||||
Informazione e la segnaletica di si- curezza | Formazione ed informazione del personale sul- la condizioni operative in cui si vanno ad ese- guire le attività oggetto dell’appalto | Segnaletica di salvatag- gio | Committente | |||
Conoscenze e ca- pacità del perso- nale | Formazione ed informazione del personale Conoscenze e capacità del personale dell’appaltatrice devono essere adeguate alle attività oggetto dell’appalto | Nessuna in particolare | Appaltatore | |||
Reattività anoma- la in condizioni di emergenza | Formazione ed informazione del personale sul- la condizioni operative in cui si vanno ad ese- guire le attività oggetto dell’appalto | Nessuna in particolare | Appaltatore | |||
* l’impresa appaltatrice deve avere almeno 1 addetto alla prevenzione incendi e 1 addetto al primo soccorso tra i lavoratori della squadra operante |
Procedure in caso di emergenza
Impianto di Pinerolo
Per l’impianto di Pinerolo si richiamano tutte le procedure previste nel Piano di Emergenza ed Eva- cuazione che è stato redatto specificatamente, di cui si allega copia.
Per gli altri impianti, si adotta la seguente procedura ponendosi l’obiettivo fondamentale di fornire al personale esterno presente nei luoghi di lavoro della Committente, le norme di comportamento da os- servare nei casi di emergenza.
Emergenza incendio ed evacuazione
Tutti gli operatori che accederanno ai luoghi di lavoro della committente dovranno essere dotati di estintore portatile a polvere custodito sul automezzo di servizio.
In via generale, negli appalti di lavori che prevedono particolari rischi incendio, esplicitate nelle se-
zioni specifiche di ogni tipologia di appalto, quali in particolare la gestione impianti, la fornitura e l’installazione carpenteria metallica e idraulica, le manutenzioni edili, le manutenzioni elettriche, le manutenzioni elettromeccaniche, le verniciature e, comunque, per tutte quelle attività in cui si utiliz- zino fiamme libere o correnti elettriche, ogni operatore dovrà avere, nella propria postazione di lavo- ro, almeno 1 estintore a polvere.
In sede di sopralluogo congiunto verranno illustrate le posizioni degli apprestamenti antincendio pre-
senti nell’area, se presenti, le vie di fuga e le uscite di emergenza da utilizzare in caso di necessità.
Si informa tuttavia che a fronte di un evento grave, il numero di chiamata per l’emergenza incendi è il 115 (Vigili del Fuoco).
I comportamenti da adottare:
• In caso di piccolo incendio cercate di spegnere il fuoco con l’estintore posizionandovi con una uscita alle spalle e senza correre rischi.
Per locali chiusi (quali cabine elettriche, locali compressori, locali quadri elettrici, ecc.) si dovrà:
o Dare l’allarme e fate uscire le persone presenti nei locali seguendo le vie di fuga ed indirizzandole al punto di ritrovo mantenendo la calma.
o Avvertire i Vigili del Fuoco – 115
o Togliere la corrente dal quadro elettrico azionando l’interruttore generale.
o Prelevare una planimetria dal muro ed uscire dall’edificio con la planimetria.
o Recarsi al punto di ritrovo e verificate la presenza dei colleghi.
o Attendere l’arrivo dei pompieri, spiegare l’evento e consegnare la planime- tria.
• Per locali aperti si dovrà:
o Dare l’allarme seguendo le vie di fuga ed indirizzandole al punto di ritrovo mantenendo la calma;
o Avvertire i Vigili del Fuoco – 115
o Recarsi al punto di ritrovo e verificate la presenza dei colleghi.
o Attendere l’arrivo dei pompieri e spiegare l’evento.
L’Appaltatrice deve dotare il proprio personale distaccato di un pacchetto di medicazione o della cas- setta di pronto soccorso (in base alla classificazione del D.M. 388/03) e di un sistema di comunica- zione da utilizzare in emergenza.
I comportamenti da adottare son i seguenti:
• Qualora il personale dell’impresa appaltatrice si trovasse nella necessità di un intervento di Pron- to Soccorso, si dovrà intervenire solo se sono presenti addetti al primo soccorso in possesso della qualifica di addetto al Primo Soccorso secondo il DM 388/03.
• Si devono utilizzare i presidi sanitari presenti nella cassetta di pronto soccorso o nel pacchetto di
medicazione.
• In caso di evento grave è necessario chiamare il 118 Pronto Soccorso.
Misure coordinate di prevenzione e protezione
Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione d’attività in regime di appalto o subap- palto, da parte della Ditta Appaltatrice/Lavoratore Autonomo, se non a seguito di avvenuta firma, da parte del rappresentante legale dell’Acea Pinerolese Industriale S.p.A. o suo delegato e da parte del rappresentante legale dell’impresa appaltatrice o suo delegato presso la/e Sede/i di svolgimento del lavoro, dell’apposito Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento (ai sensi dell’art. 26 comma 3, lettera b D. Lgs. n° 81/2008) presente nella sezione specifica di ogni tipologia di contratto di appalto.
Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad
un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto all’Acea Pinerolese Industriale S.p.A. di interrom- pere immediatamente i lavori.
Si stabilisce inoltre che il rappresentante legale, o suo delegato, dell’Acea Pinerolese Industriale
S.p.A. ed il Rappresentante dell’Appaltatore, o suo delegato, presso la sede di svolgimento del lavo- ro, designato dall’Appaltatore per il Coordinamento degli stessi lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per soprag- giunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure.
Le imprese appaltatrice e/o lavoratori autonomi che intervengono negli impianti della committente devono preventivamente prendere visione delle planimetrie degli impianti, se presenti, con l’indicazione delle vie di fuga, la localizzazione dei presidi di emergenza e la posizione degli interrut- tori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas, comunicando al Datore di Lavoro interessato ed al servizio di prevenzione e protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi.
L’impresa appaltatrice che fornisce il servizio sarà informata sui responsabili per la gestione delle
emergenze, nell’ambito delle sedi aziendali dove si interviene.
I responsabili delle sedi, nell’ambito delle quali si svolgono lavorazioni continuative con presenza di cantieri temporanei, devono essere informati circa il recapito dei responsabili dell’impresa appaltatri- ce per il verificarsi di problematiche o situazioni di emergenza connesse con la presenza del cantiere stesso.
Ogni lavorazione o svolgimento di servizio deve prevedere:
• Lo smaltimento pianificato presso discariche autorizzate;
• Le procedure corrette per la rimozione di residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamente necessari;
• La delimitazione e segnalazione delle aree per il deposito temporaneo;
• Occorre siano definite le procedure di allarme ed informazione dei responsabili in caso di emis- sioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno.
Si precisa che il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI) è stato redatto con riferimento al X.Xxx.81/08.
Nella sezione specifica del DUVRI per ogni contratto di appalto sono indicate le misure di coopera-
zione e di coordinamento con l’appaltatore ai fini della eliminazione delle interferenze, fermi restan- do i costi della sicurezza per l’esercizio delle attività svolte da ciascuna impresa che rimangono a ca- rico delle imprese medesime.
Poiché per una corretta descrizione dei tempi e dei metodi di lavoro è importante conoscere la reale
tipologia delle ditte partecipanti, il presente DUVRI, prevede tempi ed analisi della sicurezza in for- ma generale, stabilendo che, a conoscenza della consistenza delle ditte esecutrici, della loro attrezza- tura, previo loro contatto, il datore di lavoro committente e/o suo delegato concordi con la ditta Ap- paltante le fasi di lavoro ed i tempi analizzando gli eventuali rischi derivanti dalla contemporaneità degli interventi, dalle modalità di esecuzione aggiornando il presente DUVRI.
Allegati
Si allega:
o Allegato 0
o Piano di emergenza ed evacuazione dell’impianto di Pinerolo.
ALLEGATO 0
Impianti
IMPIANTO | UBICAZIONE | TIPOLOGIA | A.E. PROGETTO |
AIRASCA | Xxx Xxxxxx | XXXXXX XXXXXX | 0.000 |
XXXXXXXXXXXX | Concentrico | REATTORE BIOLOGICO | 9.000 |
BARDONECCHIA | Località Rochemolles | FOSSA IMHOFF | 100 |
XXXXXXX | Località Xxxx | PERCOLATORE | 2.000 |
BOBBIO PELLICE | Località Xxxxxxx | XXXXXX ATTIVI | 30 |
BOBBIO PELLICE | Conca del Pra’ | FOSSA IMHOFF | 100 |
BOBBIO PELLICE | Via Provinciale | BIORULLI | 1.550 |
BRICHERASIO | Località Circonvallazione | PERCOLATORE | 2.100 |
BRICHERASIO | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx | XXXXXX XXXXXX | 000 |
XXXXXXXX | Via IV Novembre | PERCOLATORE | 1.050 |
CAMPIGLIONE FENILE | Via Cavour | BIORULLI | 850 |
CARMAGNOLA | Xxxxxxxx Xxxx | XXXXXXXX | 00.000 |
XXXXXXXXXX | Località Corno | FOSSA IMHOFF | 105 |
CARMAGNOLA | Lcalità X.Xxxxxxxx | XXXXXX XXXXXX | 3.560 |
CARMAGNOLA | Località Tetti Grandi | FOSSA IMHOFF | 200 |
CARMAGNOLA | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | XXXXX XXXXXX | 000 |
XXXXXXXXXX | Xxx Xxxxxxxxxx | XXXXX IMHOFF | 100 |
CARMAGNOLA | Xxx Xxxx Xxxxx | XXXXX XXXXXX | 00 |
XXXXXXXXXX | Xxxxxxxx Xxxxxxxx | XXXXX IMHOFF | 114 |
CAVOUR | Via Antica di Villafranca | FANGHI ATTIVI | 3.750 |
CERCENASCO | Xxx Xxxxxxxxx | XXXXXX XXXXXX | 0.000 |
XXXXXX XXXXXXXX | Località Champlas Xxxxxx | FANGHI ATTIVI | 300 |
CESANA TORINESE | Località Fenils Vernin | FOSSA IMHOFF | 50 |
CESANA TORINESE | Località Mollieres | FANGHI ATTIVI | 6.000 |
CESANA TORINESE | Località Rocciaglie Bousson | REATTORE BIOLOGICO | 9.000 |
CESANA TORINESE | Località Thures | FOSSA IMHOFF | 100 |
CHIOMONTE | Località A.E.M. | FANGHI ATTIVI | 600 |
IMPIANTO | UBICAZIONE | TIPOLOGIA | A.E. PROGETTO |
CHIOMONTE | Località Costonet | FOSSA IMHOFF | 175 |
CHIOMONTE | Località Frais | FANGHI ATTIVI | 800 |
CUMIANA | Allivellatori Est | FOSSA IMHOFF | 200 |
CUMIANA | Allivellatori Ovest | FOSSA IMHOFF | 80 |
CUMIANA | Xxxxxxxx Xxxxx | XXXXX XXXXXX | 000 |
XXXXXXX | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | XXXXX IMHOFF | 115 |
CUMIANA | Località Chisola | FANGHI ATTIVI | 5.000 |
EXILLES | Localita' Cels | FOSSA IMHOFF | 500 |
EXILLES | Localita' Deveys | FOSSA IMHOFF | 120 |
EXILLES | Xxxxxxxx Xxxx | XXXXX XXXXXX | 0.000 |
XXXXXXX | Xxxxxxxx' Xxx Xxxxxxxxx | XXXXX IMHOFF | 170 |
FROSSASCO | Località Xxxxx Xxxx | FOSSA IMHOFF | 120 |
FROSSASCO | Località Baisa Bassa | FOSSA IMHOFF | 300 |
FROSSASCO | Località Bivio | FANGHI ATTIVI | 1.500 |
FROSSASCO | Via del Vallone | FANGHI ATTIVI | 2.500 |
GARZIGLIANA | Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx | XXXXX IMHOFF | 150 |
GARZIGLIANA | Xxx Xxxxxxx Xx | XXXXXXXXXXX | 000 |
GIAGLIONE | Xxxxxxxx X. Xxxxxx | XXXXX XXXXXX | 00 |
XXXXXXXXX | Xxxxxxxx. X. Xxxxxxxx | XXXXX IMHOFF | 151 |
GIAGLIONE | Località X. Xxxxxxx | XXXXX XXXXXX | 215 |
GIAGLIONE | Xxxxxxxx X. Xxxxxxx | XXXXX XXXXXX | 000 |
XXXXXXX | Xxxxxxxx Xxxxxxxx | XXXXX IMHOFF | 151 |
GRAVERE | Loc. Madonna della Losa | FOSSA IMHOFF | 120 |
GRAVERE | Località Pian dei Monaci | FANGHI ATTIVI | 3.500 |
GRAVERE | Località Refornetto | FOSSA IMHOFF | 42 |
INVERSO PINASCA | Località Sialiè | FOSSA IMHOFF | 100 |
LUSERNA SAN XXXXXXXX | Via I° Maggio | PERCOLATORE | 8.000 |
LUSERNETTA | Località X. Xxxxxxxxxx | PERCOLATORE | 900 |
MACELLO | Via Macello-Villafranca | PERCOLATORE | 1.000 |
MACELLO | Regione Boschi |