PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ASSEGNAZIONE DI UNA QUOTA DI SUPERFICIE VITATA UTILE ALL’ISCRIZIONE DI VIGNETI
PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ASSEGNAZIONE DI UNA QUOTA DI SUPERFICIE VITATA UTILE ALL’ISCRIZIONE DI VIGNETI
CON VARIETÀ GLERA AI FINI DELL’IDONEITÀ ALLA RIVENDICAZIONE DELLE UVE
DA DESTINARE A DOC “PROSECCO”
Deliberazione delle Giunta Regionale del Veneto n. 1560/2017
Reg. (UE) 1308/2013, DGR 2257/2003 e smi
SOMMARIO
1. Normativa 3
2. Premesse 4
3. Definizioni 4
4. Soggetti coinvolti 6
5. Assegnazione quota 6
6. Requisiti del richiedente 7
7. Formulazione graduatorie per individuare priorità e preferenze 8
8. Requisiti generali dell’azienda 9
9. Tempistiche e soggetti responsabili per le singole fasi 9
10. Modalità di presentazione 12
10.1 Presentazione per il tramite dei CAA 12
10.2 Presentazione da parte dei produttori in proprio o tramite delegati 13
10.2.1 Modalità di trasmissione di comunicazioni, istanze e dichiarazioni all’AVEPA 13
11. Mancata realizzazione degli interventi ammessi 16
12. Modulo informatico di domanda 17
NORMATIVA
- Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008.
- Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio eccetto il regime transitorio riguardante i diritti di impianto che resta valido, con le modalità attuali, fino al 31 dicembre 2015.
- Regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, in ordine ai programmi di sostegno, agli scambi con i paesi terzi, al potenziale produttivo e ai controlli nel settore vitivinicolo.
- Regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479 del Consiglio in ordine allo schedario viticolo, alle dichiarazioni obbligatorie e alle informazioni per il controllo del mercato, ai documenti che scortano il trasporto dei prodotti e alla tenuta dei registri nel settore vitivinicolo.
- Legge 7 luglio 2009, n. 88, “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008” in particolare l’articolo 14.
- Legge 12 dicembre 2016, n. 238, “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”.
- DM 17 luglio 2009 “Riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini
«Prosecco», riconoscimento della denominazione di origine controllata e garantita dei vini
«Conegliano Valdobbiadene - Prosecco» e riconoscimento della denominazione di origine controllata e garantita dei vini «Colli Asolani - Prosecco» o «Asolo - Prosecco» per le rispettive sottozone e approvazione dei relativi disciplinari di produzione”.
- DM 27 luglio 2000 “Norme di attuazione del regolamento (CE) del Consiglio n. 1493/1999 e del regolamento (CE) n. 1227/2000 della Commissione, concernenti l’organizzazione comune del mercato vitivinicolo”.
- DM 16 dicembre 2010 “Disposizioni applicative del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, relativo alla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, per quanto concerne la disciplina dello schedario viticolo e della rivendicazione annuale delle produzioni”.
- DM 26 ottobre 2011 “Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le dichiarazioni di vendemmia e di produzione vinicola”.
- DGR 2257/2003 “Settore vitivinicolo, disposizioni per l’attuazione del regolamento (CE) n. 1493/1999 e regolamento (CE) n. 1227/2000; decreti ministeriali 26 e 27 luglio 200 e 27 marzo 2001; accordi tra il ministero politiche agricole e forestali e le regioni del 25 luglio 2000”.
- DGR 291/2010 “Settore vitivinicolo. procedure gestione potenziale viticolo e utilizzazione produzioni. Seconda fase del processo di semplificazione amministrativa. Definizione linee guida”.
- DGR 1560/2017 “Modalità per l’adeguamento del limite di iscrizione dei vigneti ai fini dell’idoneità alla rivendicazione della DOC “Prosecco” per il triennio 2017/2018 - 2019/2020. DGR 13 luglio 2017 n. 1078”.
Per la disciplina della materia in questione sono fatte salve:
- le disposizioni nazionali che annualmente recepiscono le disposizioni comunitarie;
- le vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali per quanto non espressamente previsto dalle presenti procedure.
Per la normativa non espressamente richiamata si fa riferimento alle procedure approvate dai singoli settori e aree dell’AVEPA.
PREMESSE
Il presente documento descrive le modalità e le procedure per la compilazione e la gestione delle domande di accesso all’assegnazione di una quota di superficie vitata utile all’iscrizione di vigneti con varietà Glera ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve da destinare a DOC “Prosecco” secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione e secondo le modalità previste dalla normativa in vigore. La superficie totale oggetto di assegnazione è pari a 978 ettari.
La DGR 1560/2017 prevede un’unica modalità di accesso e saranno ammesse prioritariamente ai benefici di tale iniziativa, le domande di idoneità fino a 30.000 mq.
Qualora tale assegnazione dovesse risultare inferiore alla superficie posta a bando, è ammessa anche l’assegnazione delle idoneità a richieste superiori a tale limite, suddividendo la quota disponibile tra tutti i richiedenti ammessi, fino al raggiungimento della superficie richiesta o della superficie totale a bando, gestendo l’attribuzione secondo il principio che consente di considerare tutte le domande presentate superiori a 30.000 mq, le quali, sommate progressivamente, individuano il punto massimo concedibile per ogni domanda, al fine di esaurire la quota ancora.
Qualora il beneficiario del presente provvedimento non abbia correttamente realizzato quanto richiesto con i provvedimenti di cui la Delibera n. 990 del 29 giugno 2016 e la Delibera n. 248 del 7 marzo 2017 della Regione Veneto, non potrà presentare domanda a valere sul presente bando.
DEFINIZIONI
a) Fascicolo aziendale: è parte integrante dell’Anagrafe del settore primario ed è unico per ciascun soggetto registrato nell’Anagrafe. È costituito da una componente cartacea ed una componente elettronica. La componente cartacea contiene tutti i documenti atti a comprovare la situazione registrata nell’anagrafe elettronica; la componente elettronica rappresenta l’insieme dei dati gestiti nell’archivio anagrafe per ciascun soggetto censito. Al fine della semplificazione dei procedimenti amministrativi in agricoltura, ogni soggetto registrato nell’Anagrafe tramite la costituzione e l’aggiornamento del fascicolo, è esonerato, salva diversa disposizione, dalla ulteriore presentazione della documentazione comprovante i dati presenti nell’archivio informatizzato, purché aggiornati. Il fascicolo aziendale può essere costituito presso un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) o presso lo Sportello unico agricolo (SUA) competente per la provincia dove è ubicata l’azienda. L’azienda viene identificata mediante il Codice unico azienda agricola (CUAA).
b) Bando: le modalità di assegnazione della quota di superficie vitata utile all’iscrizione di vigneti con varietà Glera ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve da destinare a DOC “Prosecco” disposte dalla Regione Veneto con l’allegato A alla DGR 1560/2017.
c) Campagna viticola: campagna di produzione con inizio il 1° agosto di ogni anno e termine il 31 luglio dell’anno successivo.
d) Autorizzazione: a partire dal 01.01.2016, fino al 31.12.2030, i vigneti di uva da vino possono essere impiantati o reimpiantati solo se è stata concessa una autorizzazione ai sensi del DM 12272/2015 e del DM 1213/2015.
e) Diritto: il diritto di piantare viti in forza del diritto di nuovo impianto, del diritto di reimpianto, del diritto di impianto ottenuto da una riserva o di un nuovo diritto rilasciato in base alla precedente normativa.
f) Domanda di assegnazione di una quota di superficie vitata utile all’iscrizione di vigneti con varietà Glera ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve da destinare a DOC “Prosecco” (domanda di assegnazione della quota): la presentazione della manifestazione di interesse all’assegnazione dell’aumento del potenziale di rivendica della DOC “Prosecco” di cui alla DGR 1560/2017.
g) Quota: superficie vitata utile all’iscrizione di vigneti con varietà Glera ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve da destinare a DOC “Prosecco” di cui alla DGR 1560/2017.
h) data di riferimento: data di presentazione della domanda.
i) Conduttore: la persona fisica o giuridica che, a qualsiasi titolo e secondo quanto previsto dal codice civile, conduce una superficie vitata. Il conduttore è il soggetto che è tenuto ad adempiere agli obblighi connessi a quanto previsto dalle presenti procedure. Il conduttore è identificato attraverso il Codice unico delle aziende agricole (CUAA) che è il codice fiscale dell’impresa (che può coincidere con la partita iva) o che, per le ditte individuali, coincide con il codice fiscale della persona.
j) Richiedente: la persona fisica o giuridica che presenta la domanda di assegnazione della quota.
k) Estirpazione: l’eliminazione totale dei ceppi che si trovano su un terreno vitato.
l) Impianto: la messa a dimora definitiva di materiale di moltiplicazione vegetativa della vite.
m) Unità vitata (UV) denominata nel fascicolo aziendale e nell’applicativo anche come Unarb (unità arborea tipo vino): è una superficie continua coltivata a vite che ricade su una particella catastale, condotta da una singola azienda, che è omogenea per le seguenti caratteristiche: forma di allevamento, sesto di coltivazione e densità di impianto, anno di impianto, presenza di irrigazione, tipologia delle strutture, stato di coltivazione, varietà di uva (è tuttavia consentita la presenza di vitigni complementari, purché gli stessi non superino il 15% del totale; in tal caso è fatto obbligo di indicare «altri a bacca bianca» o «altri a bacca nera» o gli specifici vitigni e la percentuale dei ceppi relativi ad ogni vitigno complementare), attitudine a produrre vini DOCG, DOC, IGT. È l’unità di base della gestione amministrativa del potenziale viticolo e della rivendicazione delle produzioni (DO - IGT).
n) Vigneto: impianto di viti con caratteristiche agronomiche e di coltivazione omogenee, impiantate senza alcuna interruzione fisica, coltivato da un unico conduttore, che interessa una o più particelle catastali o parti di esse, in ogni caso contigue. L’unità vitata (UV) nella sua interezza, può far parte di un solo “vigneto”.
o) Superficie vitata: è la superficie coltivata a vite misurata all’interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata, in misura del 50% del sesto d’impianto oppure fino ad un massimo di tre metri per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne e le scarpate in caso di sistemazioni a terrazze o gradoni o piani raccordati, qualora effettivamente esistenti. Per i filari
singoli, la superficie vitata da considerarsi, per quanto attiene le fasce laterali, sarà fino ad un massimo di metri 1,5 per lato e di tre metri sulle testate per le aree di servizio, ivi comprese le capezzagne, qualora effettivamente esistenti.
p) Applicativo: applicativo informatico dell’AVEPA per la gestione delle domande di assegnazione della quota.
q) Schedario: l’applicativo dell’AVEPA per la gestione dei dati dello Schedario viticolo veneto e delle domande di aggiornamento e/o modifica dei dati stessi.
r) Protocollo o repertorio: si intende la forma di registrazione particolare effettuata mediante l’apposito «repertorio delle domande di aiuto e dei documenti di fascicolo aziendale» istituito con decreto del Direttore n. 236 del 29 dicembre 2010.
SOGGETTI COINVOLTI
La gestione della domanda di assegnazione della quota prevede il coinvolgimento dei seguenti soggetti istituzionali:
- Regione del Veneto in qualità di soggetto responsabile della programmazione generale del settore vitivinicolo e responsabile dei dati contenuti nello Schedario viticolo veneto;
- Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA) istituita con la legge regionale n. 31 del 9 novembre 2001, quale organismo pagatore nonché delegata dalla Regione del Veneto alla gestione del settore vitivinicolo;
- Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA), riconosciuti dalla Regione del Veneto per la presentazione delle domande di aggiornamento delle Schedario viticolo veneto e per la gestione delle domande e/o comunicazioni inerenti al settore vitivinicolo;
- Soggetti delegati (SD) dal conduttore per l’elaborazione, trasmissione e controllo delle comunicazioni e/o domande riguardanti le superfici vitate;
- richiedente.
ASSEGNAZIONE QUOTA
Ai fini dell’assegnazione della quota di superficie, saranno ammesse prioritariamente ai benefici le domande di idoneità fino a 30.000 mq. Qualora tale assegnazione dovesse risultare inferiore alla superficie posta a bando, è ammessa anche l’assegnazione delle idoneità a richieste superiori a tale limite, suddividendo la quota disponibile tra tutti i richiedenti ammessi, fino al raggiungimento della superficie richiesta o della superficie totale a bando, gestendo l’attribuzione secondo il principio che consente di considerare tutte le domande presentate superiori a 30.000 mq, le quali, sommate progressivamente, individuano il punto massimo concedibile per ogni domanda, al fine di esaurire la quota ancora disponibile - il principio di cui sopra si traduce in un algoritmo che individua, come detto in precedenza, la superficie massima concedibile ad ogni azienda, in riferimento a quanto richiesto.
Ciascun soggetto richiedente può presentare un’unica istanza, rispetto ai bandi promulgati dalla Xxxxxxx xxx Xxxxxx x xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx. Qualora un soggetto presenti più di una domanda, una istanza per il Veneto e una per il Friuli Venezia Giulia, entrambe saranno rigettate.
Qualora inoltre il beneficiario del presente provvedimento non abbia correttamente realizzato quanto richiesto con i provvedimenti di cui la delibera n. 990 del 29 giugno 2016 e la delibera n. 248 del 7 marzo 2017 della Regione del Veneto, non potrà presentare domanda a valere sul presente bando.
Relativamente al bando sarà stilata una graduatoria delle domande ammesse in funzione del punteggio ottenuto sulla base dei criteri di idoneità e preferenza previsti dal bando (vedere paragrafo 7), quando espressamente richiesti in domanda, fino ad esaurimento della superficie messa a disposizione. A parità di punteggio, la graduatoria sarà stilata in ordine crescente di età del richiedente (giorno/mese/anno), dando quindi precedenza ai richiedenti più giovani sulla base del giorno, mese ed anno di nascita. Nel caso di società di persone, di cooperative, di società di capitali, il requisito deve essere in capo rispettivamente al socio, al socio amministratore, all’amministratore.
Sarà considerata l’età della persona che compare in domanda in qualità rappresentante legale/titolare dell’azienda e nel caso di società di persone, di cooperative agricole, di società di capitali la persona indicata come REFERENTE nel fascicolo aziendale informatico dell’AVEPA, nella scheda PERSONE.
L’intervento di realizzazione della quota dovrà realizzarsi entro il 31.07.2018 e l’azienda dovrà provvedere ad aggiornare il proprio schedario viticolo attraverso gli appositi moduli informatici utilizzati per l’aggiornamento.
Per i soggetti che partecipano al bando utilizzando diritti di impianto, la domanda presentata deve intendersi anche come domanda di conversione ai sensi dell’articolo 68 del reg. (UE) 1308/2013, con decorrenza del periodo di cui all’articolo 62, par. 3, del predetto regolamento, dal provvedimento di assegnazione dell’AVEPA.
REQUISITI DEL RICHIEDENTE
Alla data di presentazione della domanda, il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
- essere un’azienda titolare di fascicolo aziendale da almeno 24 mesi dalla data di presentazione della domanda. Da tale limite temporale sono escluse quelle costituite e condotte da giovani agricoltori di età compresa tra 18 anni (compiuti) e 41 anni (non compiuti), che hanno acquisito totalmente l’azienda, e quelle venutesi a creare per successione mortis causa e che conducano una superficie almeno pari a quella richiesta e potenzialmente idonea a consentire la realizzazione dell’incremento richiesto;
- qualora titolari di posizione in schedario viticolo veneto, essere in regola con le disposizioni previste dalla normativa vigente in materia vitivinicola;
- non risultare inadempienti rispetto alle precedenti assegnazioni di aumento del potenziale produttivo della Denominazione, come stabilito dal paragrafo 8 dell’allegato A alla DGR 990/2016 e smi;
- avere in conduzione superfici corrispondenti ad almeno una delle 3 casistiche di seguito elencate la cui sommatoria darà origine alla quota richiesta in domanda:
• sblocco delle superfici a Glera soggette al blocco di rivendicazione a DOC “Prosecco”, con esclusione, tenuto conto della presenza del termine Prosecco nel nome della propria denominazione, di quelle ricadenti nelle DOCG “Asolo - Prosecco” e “Conegliano Valdobbiadene - Prosecco”;
• sovrainnesto di vigneto con età non superiore a 10 anni;
• impianto di un vigneto attraverso:
a) Xxxxxx/autorizzazioni in portafoglio;
b) Estirpo e reimpianto;
c) Reimpianto anticipato;
Nello specifico, l’autorizzazione all’impianto generato attraverso gli interventi di cui alla lettera b) e c) deve provenire da un vigneto già ricadente nell’ambito territoriale della DOC “Prosecco” previsto dall’art. 3 del disciplinare di produzione, inoltre, tali interventi devono essere comunicati o autorizzati alla data di protocollo della domanda dell’azienda.
Inoltre alla data di presentazione della domanda, l’azienda può possedere i criteri di cui al successivo paragrafo 7 utili all’assegnazione di un punteggio di priorità quando espressamente richiesti in domanda.
FORMULAZIONE GRADUATORIE PER INDIVIDUARE PRIORITÀ E PREFERENZE
Criteri per assegnazione di punteggio:
a | Impresa in regime biologico che effettuerà l’utilizzo della quota su Superfici assoggettate al metodo Biologico | Punti 6 |
b | Impresa iscritta al sistema di controllo certificato della DO Prosecco con un rapporto tra Glera DO/Glera totale > 0,9 | Punti 4 |
c | Impresa a regime SQNPI che effettuerà l’utilizzo della quota su superfici assoggettate al metodo Produzione Integrata | Punti 3 |
d | Realizzazione e mantenimento di siepi e/x xxxxxxxxx della dimensione non inferiore al 5% della superficie oggetto di incremento | Punti 3 |
e | Impresa condotta da giovane (età inferiore ai 40 anni) iscritto nella gestione previdenziale come IAP e o CD | Punti 4 |
f | Impresa condotta da soggetto iscritto nella gestione previdenziale come IAP e o CD | Punti 3 |
g | Presenza di giovani coadiuvanti (età inferiore ai 40 anni) iscritti all’INPS | Punti 2 |
Tali requisiti devono essere posseduti dal richiedente data di presentazione della domanda. Relativamente al punteggio di cui al criterio a), questo è riconosciuto solo se l’intera azienda - quindi tutte le produzioni aziendali - è condotta con regime biologico e/o in conversione.
Relativamente al punteggio di cui ai criteri e) e f), si precisa che per giovane agricoltore si intende l’imprenditore agricolo che, al momento della presentazione della domanda, ha un’età compresa fra i 18 e 39 anni. Inoltre nel caso di società di persone, di cooperative agricole di produzione che svolgono attività di coltivazione del terreno e/o allevamento, di società di capitali, i requisiti dell’età e dell’iscrizione alla gestione previdenziale agricola INPS in qualità di imprenditore agricolo a titolo principale (IAP) o coltivatore diretto (CD) devono essere in capo rispettivamente al socio, al socio amministratore, all’amministratore. Per la verifica di tali requisiti verrà considerata la persona che compare in domanda in qualità rappresentante legale/titolare dell’azienda e nel caso di società di persone, di cooperative agricole, di società di capitali la persona indicata come REFERENTE nel fascicolo aziendale informatico di AVEPA, nella scheda PERSONE.
Relativamente al punteggio di cui al criterio g) per giovane coadiuvante si intente una persona con una età compresa tra i 18 e i 39 anni. Per la verifica di tale requisito verrà considerata la persona il cui codice fiscale è stato selezionato nella domanda e che quindi deve essere presente all’interno della scheda PERSONE del fascicolo informatico dell’azienda con ruolo di COADIUVANTE FAMILIARE.
Nella predisposizione della domanda il richiedente dovrà indicare una sola tipologia di punteggio relativamente ai criteri a) e c) e fra i criteri e), f) e g) in quanto alternativi e non cumulabili, pena la nullità dei punti richiesti.
I criteri di punteggio selezionati non possono essere oggetto di modifiche successive alla presentazione della domanda da parte del richiedente, saranno assegnati solo i punteggi richiesti quando riconosciuti a seguito delle verifiche istruttorie.
REQUISITI GENERALI DELL’AZIENDA
L’azienda condotta dal soggetto richiedente deve inoltre:
a) essere in regola:
- con le norme che disciplinano gli impianti di viti e la tenuta ed aggiornamento dello schedario viticolo (reg. (UE) 1308/2013, DM 16 dicembre 2010, DGR 2257/2003 e successive disposizioni applicative e relativi aggiornamenti), sono pertanto escluse le aziende con eventuali vigneti non in regola;
- con le disposizioni riguardanti le dichiarazioni di produzione unificata uva e vino e con le dichiarazioni di giacenza di prodotti vinicoli (reg. (CE) 436/2009, DM 16 dicembre 2010 e smi);
- con le disposizioni riguardanti gli obblighi derivanti dallo smaltimento dei sottoprodotti della vinificazione (reg. (CE) 436/2009 - DM 27 novembre 2008 - DGR 2015/2014 e successive modificazioni ed integrazioni).
b) aver dato attuazione alle disposizioni e ai vincoli imposti dalla normativa regionale in materia di evoluzione del potenziale viticolo;
c) avere costituito e/o aggiornato il fascicolo aziendale ed essere in possesso del Codice Unico di Identificazione delle Aziende Agricole - CUAA. Il fascicolo informatico deve essere nello stato di "VALIDO" per poter protocollare domanda.
TEMPISTICHE E SOGGETTI RESPONSABILI PER LE SINGOLE FASI
Nella tabella seguente sono indicate le varie fasi e le tempistiche che definiscono l’iter procedurale della domanda:
Fase | Tempistica | Responsabilità |
Compilazione e presentazione della domanda entro la scadenza del bando | Entro il 06.11.2017 secondo quanto previsto dalla DGR 1560/2017 | Azienda richiedente che può compilare la domanda direttamente o tramite un CAA o un SD |
Ricevibilità, attestato di conformità e registrazione a repertorio per aziende che hanno dato mandato ad un CAA per la gestione del fascicolo | Entro il 21.11.2017 secondo quanto previsto dalla DGR 1560/2017 | CAA |
Ricevibilità, e registrazione a repertorio per aziende che non hanno dato mandato ad un CAA per la gestione del fascicolo | Entro il 21.11.2017 secondo quanto previsto dalla DGR 1560/2017 | AVEPA - SUA di competenza |
Avvio procedimento | Entro il 21.11.2017 | AVEPA - SUA di competenza |
Ammissibilità ed assegnazione della quota | Entro il 05.01.2018 | AVEPA - SUA di competenza e AVEPA Sede centrale |
Data fine lavori entro il | ||
31.07.2018 e | ||
aggiornamento dello | ||
schedario attraverso la | ||
Realizzazione del vigneto a GLERA atto a DOC “PROSECCO” | presentazione di comunicazioni di fine lavori impianto e/o domande di | Azienda richiedente |
modifica schedario per | ||
sovrainnesto secondo | ||
quanto previsto dalla | ||
normativa |
Di seguito viene riportata la descrizione sintetica delle varie fasi specificando i soggetti coinvolti:
- compilazione: la compilazione della domanda va effettuata esclusivamente tramite il modulo informatico messo a disposizione dall’AVEPA. Il presupposto per la compilazione della domanda è aver costituito e/o aggiornato il fascicolo aziendale e lo schedario viticolo ad esso associato. La compilazione della domanda può essere fatta direttamente dal richiedente previa registrazione del sistema informatico dell’AVEPA o tramite un soggetto delegato o rivolgendosi all’ufficio del CAA presso il quale ha costituito il fascicolo aziendale oppure ad un soggetto delegato al quale viene conferita delega per la compilazione della domanda di adesione al bando;
- presentazione: superati i controlli informatici di compilazione, la domanda, va posta nello stato informatico di presentata. Lo stato di presentata è uno stato definitivo nel senso che l’utente compilatore non può riportare la domanda in compilazione per aggiornamenti dei quadri di domanda. Nello stato di presentata va effettuata la stampa definitiva della domanda. La domanda, stampata e sottoscritta dal titolare, può essere protocollata. Relativamente alle modalità di compilazione e presentazione si deve fare riferimento a quanto riportato nel successivo paragrafo denominato “modalità di presentazione”. Le domande devono essere presentate entro la scadenza prevista dalla DGR 1560/2017 e quindi entro il 06.11.2017, pena il rigetto della stessa. I richiedenti potranno rinunciare alle domande presentate entro 15 giorni dalla chiusura del termine per la loro presentazione;
- registrazione a protocollo della domanda: la registrazione a protocollo della domanda, indipendentemente dal soggetto che ha effettuato la compilazione e la presentazione, va effettuata, entro la scadenza prevista dalla DGR 1560/2017 e quindi entro il 06.11.2017, pena il rigetto della stessa, presso l’ufficio dove è stato costituito e depositato il fascicolo aziendale (CAA o SUA). Se non è stata effettuata la stampa definitiva della domanda la stessa non può essere protocollata. Per tali domande fa fede la data di protocollo (repertorio) della domanda presentata per via telematica. Gli estremi del repertorio sono riportati a cura del CAA sulla prima pagina della domanda;
- ricevibilità: da effettuare entro 15 giorni dalla chiusura del bando. Le domande presentate vengono sottoposte ad una prima verifica, al fine di determinarne la ricevibilità in ordine a:
a. il rispetto dei termini e delle modalità di presentazione della domanda;
b. la presenza nella domanda della firma del legale rappresentante del soggetto richiedente, ai sensi dell’articolo 38 del DPR 445/2000;
c. fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità nel fascicolo cartaceo dell’azienda al momento della presentazione della domanda.
Per le domande presentate tramite CAA: la fase di ricevibilità è realizzata dagli stessi CAA i quali garantiscono la corretta immissione dei dati e gli elementi di ricevibilità della domanda compilando la relativa checklist di ricevibilità. Il CAA provvede inoltre alla compilazione dell’attestazione di conformità.
Ai sensi della convenzione con l’AVEPA, il CAA si impegna con il mandante, ad assicurare la partecipazione al procedimento e il diritto di accesso ai documenti amministrativi, limitatamente alle attività demandate, nelle forme e con modalità previste dalla legge n. 241/1990.
Entro 15 giorni dalla chiusura del bando, devono essere inviati allo Sportello unico agricolo competente gli allegati alla domanda, ad eccezione della copia del documento di identità del richiedente.
Per le domande protocollate presso gli Sportelli unici agricoli: lo Sportello deve provvedere alla verifica della ricevibilità se, a seguito di controllo da parte dello Sportello unico agricolo, anche solo uno degli elementi di ricevibilità sopra citati non è rispettato, lo Sportello unico agricolo considera la domanda irricevibile e provvede ad inviare al richiedente la comunicazione di irricevibilità tramite PEC o con lettera raccomandata con avviso di ricevimento;
- avvio del procedimento
Deve essere effettuato l’avvio del procedimento da parte dello Sportello unico competente.
Ai fini dell’avvio del procedimento per tutte le domande ricevibili, il dirigente responsabile dello Sportello competente provvede:
a) ad assegnare la responsabilità dell’istruttoria all’ufficio competente;
b) ad individuare il responsabile del procedimento ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241;
c) a comunicare ai soggetti richiedenti, nelle forme più idonee e previste dalla normativa vigente, l’avvio del procedimento ai sensi dell’articolo 8 comma 1 e 2 della legge n. 241/1990. La fine del procedimento deve essere quella prevista dalla deliberazione di apertura del bando e cioè il 05.01.2018;
- istruttoria
L’AVEPA procede alla verifica della presenza e conformità della documentazione e delle informazioni fornite rispetto a quanto previsto nel presente bando di selezione. Terminata l’istruttoria e qualora la pratica ne abbia i requisiti, sarà portata nello stato informatico di AMMESSA per la predisposizione della graduatoria definitiva, in base al punteggio ammesso.
Sulla base delle risultanze istruttorie ogni Sportello unico agricolo porterà nello stato informatico di ammissibile/non ammissibile le domande pervenute. La Sede centrale dell’AVEPA provvederà a stilare la graduatoria unica regionale di assegnazione, individuando le domande in posizione utile per l’assegnazione della quota richiesta.
Alle ditte assegnatarie di quota che assumeranno una posizione utile nella graduatoria regionale sarà data comunicazione con l’indicazione della quota assegnata.
Nei casi in cui le iniziative siano giudicate non ammissibili o siano rigettate per carenza di documentazione o per la mancata presentazione delle integrazioni previste o non rientreranno in posizione utile per l’assegnazione della quota, l’AVEPA ne darà comunicazione ai richiedenti, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato l’esclusione, fornendo altresì le modalità per procedere all’eventuale ricorso.
La fase istruttoria terminerà entro il 05.01.2018 con l’adozione del provvedimento che approva la graduatoria con l’assegnazione della quota richiesta ed ammessa.
Una volta assegnata, la quota può essere utilizzata per l’impianto del vigneto a Glera atto a DOC “Prosecco” con impegno a realizzare l’impianto entro il 31.07.2018 e a far registrare a protocollo la/le comunicazioni di fine lavori impianto secondo quanto previsto dalla normativa.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
La domanda deve essere compilata, portata allo stato informatico di “presentata”, stampata e registrata a repertorio esclusivamente per via informatica, utilizzando gli appositi moduli informatici messi a disposizione dall’AVEPA.
La presentazione potrà essere effettuata nelle due seguenti modalità:
- presentazione per il tramite dei CAA;
- presentazione da parte dei produttori, in proprio o tramite delegati.
10.1 PRESENTAZIONE PER IL TRAMITE DEI CAA
Per la compilazione e la presentazione della domanda, i soggetti che hanno già dato mandato ad un CAA (quello presso il quale è depositato il proprio fascicolo aziendale) possono avvalersi dello stesso.
I soggetti non aderenti ad un CAA, che hanno intenzione anch’essi di avvalersene, devono preventivamente conferire il mandato.
Quindi entro i termini per la presentazione, il richiedente si recherà presso gli uffici del CAA al quale ha dato mandato, portando con sé i dati necessari per la compilazione completa e corretta della domanda e degli allegati dove necessari.
I CAA sono delegati a supportare il richiedente nella compilazione della domanda tramite le seguenti attività:
1. costituire/aggiornare il fascicolo del produttore;
2. verificare che gli allegati alla domanda siano stati consegnati dal richiedente e che siano conformi alle specifiche della procedura di presentazione della domanda;
3. compilare la domanda ed effettuare la stampa utilizzando l’apposito modulo informatico;
4. far firmare la domanda al richiedente;
5. firmare la checklist e l’attestato di conformità, presenti nella stampa della domanda;
6. registrare a repertorio la domanda;
7. archiviare nel fascicolo del produttore i seguenti documenti:
- domanda firmata dal dichiarante completa dei relativi allegati;
- checklist di ricevibilità;
- attestato di conformità.
8. trasmettere entro 15 giorni dalla chiusura del bando allo Sportello unico agricolo competente gli allegati alla domanda, ad eccezione della copia del documento di identità del richiedente.
10.2 PRESENTAZIONE DA PARTE DEI PRODUTTORI IN PROPRIO O TRAMITE DELEGATI
Il richiedente che non intenda rivolgersi al CAA mandatario, o che non abbia mai rilasciato mandato ad un CAA (il fascicolo aziendale è detenuto dallo Sportello unico agricolo competente per territorio), potrà procedere a compilare la domanda, utilizzando una delle seguenti modalità:
- compilarla in proprio;
- incaricare della compilazione un soggetto delegato.
Per la compilazione della domanda è necessario accedere all’indirizzo internet xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxx e digitare apposita login e password.
Gli utenti registrati in GUARD per compilare la dichiarazione di una determinata azienda devono possedere la delega informatica. Gli utenti invece che non siano in possesso di apposita login e di apposita delega in GUARD dovranno procedere secondo le indicazioni presenti nello specifico Manuale disponibile nel sito istituzionale di AVEPA (xxx.xxxxx.xx alla voce APPLICATIVI --> MANUALE GUARD).
Per tutti gli utenti (personale dei CAA, liberi professionisti, studi professionali, singoli produttori che utilizzano gli applicativi) è attivo il servizio di assistenza informatica (Service desk) disponibile dal lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 18.00. Il Service desk può essere contattato telefonicamente ai seguenti numeri: 800 918 230 (dall’Italia) e x00 (0)000 000 000 (dall’estero) per qualsiasi richiesta o problema riguardante i seguenti aspetti del sistema informatico.
La domanda firmata, completa della fotocopia fronte e retro di un documento di identità in corso di validità e degli altri allegati richiesti debitamente firmati, compilati in ogni loro parte, va presentata per la registrazione a repertorio presso l’ufficio dove è stato costituito e depositato il fascicolo aziendale del richiedente (CAA o SUA). La presentazione delle domande ad uno Sportello unico agricolo va effettuata secondo le modalità specificate nel successivo paragrafo “Modalità di trasmissione di comunicazioni, istanze e dichiarazioni all’AVEPA di seguito riportato”.
10.2.1 Modalità di trasmissione di comunicazioni, istanze e dichiarazioni all’AVEPA
Le comunicazioni, le istanze e le dichiarazioni (di seguito, per brevità, "documentazione") prodotte da soggetti esterni ai fini dello svolgimento di procedimenti e attività amministrative di competenza dell’Agenzia possono essere trasmesse dagli interessati (richiedenti/beneficiari) o da loro delegati su supporto cartaceo o digitale.
L’AVEPA utilizza come metodo preferenziale di comunicazione verso i richiedenti/beneficiari la posta elettronica certificata (PEC). A tal fine, l’AVEPA può acquisire l’indirizzo della casella PEC del richiedente/beneficiario rilevandolo direttamente dai documenti ricevuti, dal fascicolo aziendale o mediante l’accesso ai registri pubblici per i quali sussista l’obbligo di comunicazione della casella di PEC dell’azienda. È responsabilità del richiedente/beneficiario mantenere puntualmente aggiornato il proprio indirizzo PEC nel fascicolo aziendale ed eventualmente nei predetti registri pubblici, nonché comunicare tempestivamente all’Agenzia l’eventuale cessazione del proprio indirizzo PEC.
Ai fini della verifica del rispetto del termine di presentazione della domanda si considerano:
• la data di registrazione a protocollo o repertorio, in caso di consegna a mano e tramite posta prioritaria; a tal proposito si fa presente che, per la documentazione trasmessa con queste modalità di consegna, al fine di garantire la registrazione a repertorio entro il 06.11.2017, le domande devono pervenire agli Sportelli unici competenti per territorio entro le ore 14.00
di giorno 06.11.2017, per le domande che perverranno oltre tale ora non sarà garantita la registrazione a repertorio entro la scadenza. L’AVEPA non si assume responsabilità per l’eventuale dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del richiedente oppure da mancata o tardiva comunicazione, né per disguidi postali o in ogni modo imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
• la data di spedizione, in caso di invio tramite posta raccomandata, corriere espresso, fax e posta elettronica certificata (PEC).
La trasmissione di documentazione su supporto cartaceo può esclusivamente avvenire attraverso le seguenti modalità:
- consegna a mano;
- servizio postale (posta prioritaria o posta raccomandata);
- corriere espresso;
- fax (la trasmissione di comunicazioni e dichiarazioni tramite fax deve avvenire secondo le modalità previste dall’articolo 38.3 del DPR 28 dicembre 2000, n.445).
Le domande, debitamente firmate, devono essere recapitate presso gli Sportelli unici agricoli competenti per territorio.
La trasmissione di documentazione su supporto digitale deve avvenire esclusivamente attraverso la posta elettronica certificata (PEC), con esclusione di ogni altro mezzo di trasmissione telematico. L’elenco completo delle caselle di posta elettronica certificata dell’Agenzia è disponibile nella sezione Posta elettronica certificata di questo portale e nell’Indice PA (xxx.xxxxxxxx.xxx.xx).
La documentazione trasmessa su supporto digitale deve essere prodotta secondo modalità che ne garantiscano l’integrità, l’immodificabilità e la staticità, nonché la leggibilità con i più comuni e diffusi applicativi informatici. A tal fine i documenti informatici allegati ai messaggi di PEC devono essere prodotti e trasmessi esclusivamente in uno dei seguenti formati di file previsti dalle regole tecniche del Codice dell’amministrazione digitale:
- documenti: PDF, PDF/A
- immagini: JPG, PNG, TIF
- disegni: PDF, SVG, DXF, DWF
- firma digitale: P7M, PDF
- altri formati: XML, TXT, CSV
Sono inoltre accettati i formati Shapefile (SHP, SHX, DBF, SBN, SBX, FBN, FBX, AIN, AIH, PRJ, ATX, QIX).
Non sono ammessi, in quanto modificabili, i formati di file Microsoft Office (DOC, XLS, ecc.), Office Open XML (DOCX, XLSX, ecc.) e LibreOffice (ODT, ODS, ecc.), né i file compressi (ZIP, RAR, 7Z, CAB, TAR, ecc.), anche se contenenti file nei formati conformi sopra indicati.
La trasmissione su supporto digitale di documentazione rilevante ai fini di procedimenti e/o attività amministrativi, si considera valida se effettuata dal richiedente/beneficiario (o suo delegato) secondo le modalità e con le caratteristiche indicate di seguito:
a) la trasmissione deve avvenire esclusivamente tra due caselle PEC;
b) la documentazione trasmessa deve riportare chiaramente, a cura del mittente, l’indicazione delle informazioni anagrafiche necessarie ai fini della registrazione di protocollo;
c) la documentazione trasmessa deve riguardare un unico procedimento o attività ed essere riferita
ad un unico soggetto richiedente/beneficiario;
d) la documentazione deve essere prodotta nei formati di file previsti dalle regole tecniche;
e) la dimensione massima di ciascun file allegato non può superare i 5 Mb e la dimensione complessiva degli allegati non deve superare i 25 Mb.
Qualora la documentazione sia trasmessa tramite PEC da parte di un soggetto diverso dal richiedente/beneficiario, la trasmissione è considerata valida ai fini amministrativi esclusivamente in presenza di apposita delega prodotta secondo le modalità previste dall’art. 38.3-bis del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 e allegata al messaggio di posta elettronica certificata.
In ogni caso, qualora la trasmissione sia effettuata da un delegato del richiedente/beneficiario, la documentazione deve comunque risultare sottoscritta da quest’ultimo, il quale è individuato, ai fini della registrazione di protocollo, quale mittente della documentazione. Di conseguenza gli uffici dell’Agenzia indirizzano direttamente al richiedente/beneficiario ogni successiva comunicazione riferita alla documentazione trasmessa, interessandone eventualmente il soggetto delegato solo per conoscenza.
Indirizzi ai quali recapitare la documentazione: Sportello unico agricolo di Padova
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxx Tel. 000 0000000 - fax 000 0000000
Sportello unico agricolo interprovinciale di Belluno e Treviso
- Sede di Belluno
Centro Direzionale Millennio - Xxx X. Xxxxxx 000/X - 00000 Xxxxxxx Tel. 0000 000000 - fax 0000 000000
- Sede di Treviso
Centro direzionale Nautilus - Xxx Xxxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx Tel. 0000 000000 - fax 0000 000000
Sportello unico agricolo interprovinciale di Verona e Vicenza
- Sede di Verona
Xxx Xxxxxxxxxxxxx 00/X Xxxxx X - 00000 Xxxxxx Tel. 000 0000000 - fax 000 0000000
- Xxxx xx Xxxxxxx
Xxx X. Xxxxx 00/X - 00000 Xxxxxxx Tel. 0000 000000 - fax 0000 000000
Sportello unico agricolo interprovinciale di Rovigo e Venezia
- Sede di Venezia
PST Xxxx - Centro direzionale Lybra - Xxx Xxxxxxxxx 0/X - 00000 Xxxxxxxx XX Tel. 000 0000000 - fax 000 0000000
PEC: xx.xx@xxxx.xxxxx.xx
- Sede di Rovigo
Via X. Xxxxxxxxx 2/A - int. 1 - 45100 Rovigo Tel. 0000 000000 - fax 0000 000000
PEC: xx.xx@xxxx.xxxxx.xx
MANCATA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI AMMESSI
L’azienda alla quale è stata concessa la quota di superficie idonea a piantare Glera idonea alla produzione di DOC “Prosecco” provvede ad effettuare l’impianto e ad aggiornare il proprio schedario con una o più comunicazioni di fine lavori impianto con le quali vengono comunicati i dati relativi a ciascuna delle unità vitate realizzate rispettando i termini per l’impianto/sovrainnesto delle superfici e per la presentazione delle comunicazioni di aggiornamento dello schedario viticolo. L’impianto e il sovrainnesto dovranno essere fatti rispettando la normativa in vigore al momento della realizzazione e secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione della DOC “Prosecco”.
Relativamente allo sblocco delle unità vitate di Glera di cui al numero 3 dei punti b) e c) del paragrafo 6 denominato “requisiti del richiedente”, una volta assegnata la quota, questo sarà effettuato dal SUA competente, sulla base delle unità vitate indicate nella domanda di assegnazione e in funzione della quota assegnata.
La mancata realizzazione inferiore al 95% nei termini previsti degli interventi ammessi finalizzati all’aumento dell’idoneità alla rivendica come DOC “Prosecco” determina la esclusione del beneficiario dall’eventuale successiva assegnazione.
Trascorsi inutilmente tali termini, l’AVEPA provvederà a chiedere riscontro della mancata osservanza e, in caso di conferma del mancato impegno, provvederà a negare l’incremento assegnato e segnalare al beneficiario inadempiente l’esclusione dall’eventuale successiva assegnazione di aumento del potenziale di uve Glera rivendicabili a DOC “Prosecco”.
Relativamente a quanto sopra scritto sono riconosciute le cause di forza maggiore se il beneficiario notifica per iscritto all’AVEPA, entro 15 giorni lavorativi a decorrere dal momento in cui sia in grado di provvedervi, la documentazione di valore probante relativa alla causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, che lo ha colpito. Sono riconosciute le cause di forza maggiore e circostanze eccezionali previste dall’articolo paragrafo 2 del regolamento (UE) n. 1306/2013, ovvero:
- decesso del beneficiario;
- incapacità professionale di lunga durata del beneficiario;
- espropriazione della totalità o di una parte rilevante dell’azienda, se detta espropriazione non era prevedibile alla data di presentazione della domanda;
- calamità naturale grave, che colpisca seriamente l’azienda;
- distruzione accidentale dei fabbricati aziendali adibiti all’allevamento;
- epizoozia o fitopatia che colpisca la totalità o una parte, rispettivamente, del patrimonio zootecnico o delle colture del beneficiario.
MODULO INFORMATICO DI DOMANDA
Come indicato al precedente capitolo 11 la domanda di accesso al bando va presentata esclusivamente mediante il modulo informatico messo a disposizione negli applicativi dell’AVEPA.
Di seguito la descrizione delle varie schede di domanda e le relative indicazioni di compilazione, presentazione e protocollo.
Scheda ANAGRAFICA
Si tratta di una scheda di sola visualizzazione. I dati riportati sono quelli presenti nel fascicolo aziendale al momento della compilazione della domanda. Pertanto se è necessario aggiornare alcuni dei dati dell’anagrafica la modifica va prima effettuata nell’apposita scheda di fascicolo e la stessa andrà ad aggiornare i dati nella relativa scheda di domanda.
Scheda ENTI
Tale scheda va compilata selezionando dall’apposito menù l’ente delegato (Sportello unico agricolo) competente sulla base della provincia nella quale sarà utilizzata l’eventuale quota assegnata.
In caso di utilizzo quota su più province va indicato l’ente delegato della provincia dove è ubicata la superficie prevalente.
Scheda INFO PERSONE
Tale scheda va compilata indicando il CUAA del rappresentante legale dell’azienda; questo dato sarà preso come riferimento in caso di uguale punteggio in graduatoria, per dare priorità alle aziende il cui rappresentante legale presenti la minore età.
Nella seconda riga è possibile richiamare l’informazione relativa al giovane coadiuvante familiare per il quale venga richiesta la specifica attribuzione di punteggio.
I dati proposti dal sistema sono riferiti a quelli presenti e disponibili dal fascicolo aziendale valido.
Scheda A - SUPERFICI DISPONIBILI ALL’IMPIANTO DELLA QUOTA
La DGR 1560/2017 prevede che il richiedente, alla data di presentazione della domanda, deve avere in conduzione superficie sufficiente per realizzare l’impianto della quota richiesta.
Nel quadro devono essere selezionate le particelle che saranno oggetto di impianto di GLERA atta alla DOC “PROSECCO” sulla base della quota assegnata.
L’intervento una volta realizzato (entro il 31 luglio 2018) sarà comunicato tramite l’apposita comunicazione di fine lavori impianto e/o di fine lavori impianto da reimpianto anticipato che dovranno essere presentate secondo quanto previsto dalla normativa.
Scheda A1 - SUPERFICI DI DIRITTI/AUTORIZZAZIONI DISPONIBILI
Tale scheda riporta i diritti/autorizzazioni selezionati dal richiedente utili a giustificare l’impianto di superficie a GLERA atta a DOC “PROSECCO” indicata nella scheda A. L’utente deve selezionare con apposito campo tipo flag i diritti/ autorizzazioni che andrà a utilizzare per l’impianto indicato nella scheda 1.
Saranno proposti tutti i diritti in campo all’azienda, in corso di validità o con data fine validità pari a 31/12/2015 e con superficie residua > 0. Relativamente alle autorizzazioni sono escluse le nuove autorizzazioni concesse da bando nazionale.
Scheda A2 - REIMPIANTO ANTICIPATO
In tale scheda il richiedente carica le comunicazioni iniziali di reimpianto anticipato da protocollate a autorizzate in capo all’azienda alla data di presentazione della domanda. Come per la scheda precedente tali domande sono utili a giustificare l’impianto di superficie a GLERA atta a DOC “PROSECCO” indicata nella scheda A.
Scheda A3 - ESTIRPO/REIMPIANTO
In tale scheda il richiedente carica le comunicazioni iniziali di estirpo da protocollate a autorizzate in capo all’azienda alla data di presentazione della domanda. Come per la scheda precedente tali domande sono utili a giustificare l’impianto di superficie a GLERA atta a DOC “PROSECCO” indicata nella scheda A.
Scheda B - SBLOCCO UNITÀ VITATE A GLERA CON BLOCCO TIPOLOGIA
La scheda propone le unità vitate a GLERA in conduzione all’azienda alla data di presentazione della domanda che presentano in Albi ed Elenchi di schedario un blocco tipologia attivo per DOC “PROSECCO” e DO PROSECCO PROVINCIA TREVISO sulle quali l’azienda andrà ad indicare con un flag quelle su cui andrà a togliere il blocco a seguito di assegnazione della quota. Tali unità vitate devono ricadere in particelle che non sono situate all’interno della zona di produzione delle DOCG ASOLO PROSECCO, CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO e DOC COLLI EUGANEI SERPRINO.
Lo sblocco, una volta assegnata la quota, sarà effettuato dal SUA competente, sulla base delle unità vitate indicate nella domanda di assegnazione e in funzione della quota assegnata.
Scheda C - SOVRAINNESTO
La scheda propone unità vitate diverse da GLERA in tutte le provincie (escluse VR e RO), con anno data impianto maggiore o uguale al 2007 in conduzione all’azienda alla data di presentazione della domanda nelle quali l’azienda dichiara di voler realizzare la quota assegnata tramite un sovrainnesto.
L’intervento una volta realizzato (entro il 31 luglio 2018) sarà comunicato tramite l’apposita domanda di modifica schedario che dovrà essere presentata secondo quanto previsto dalla normativa.
Scheda QUOTA RICHIESTA
Trattasi di un quadro di riepilogo che riassume i dati inseriti nelle schede precedenti e riporta la quota di superficie a GLERA atta a produrre DOC “PROSECCO” richiesta dall’azienda e, una volta conclusa l’istruttoria, riporterà il dato di quota assegnata.
Modalità di realizzazione dell’impianto | Titoli all’impianto | Sup. Quota richiesta |
Scheda A - SUPERFICIE DISPONIBILE ALL’IMPIANTO DELLA QUOTA | D: Somma superfici indicate nella scheda 1; deve essere minore o uguale alla somma di A+B+C | |
Scheda A1 - SUPERFICI DI DIRITTI/AUTORIZZAZIONI DISPONIBILI | A: Somma superfici indicate nella scheda 2 | |
Scheda A2 - REIMPIANTO ANTICIPATO | B: Somma superfici indicate nella scheda 3 | |
Scheda A3 - ESTIRPO / REIMPIANTO | C: Somma superfici indicate nella scheda 4 | |
Scheda B - SBLOCCO UNITÀ VITATE A GLERA CON BLOCCO TIPOLOGIA | E: Somma superfici indicate nella scheda 5 | |
Scheda C - SOVRAINNESTO | F: Somma superfici indicate nella scheda 6 | |
Totale quota richiesta | G è pari alla somma di D+E+F | |
Totale quota assegnata (visibile solo per l’istruttore) | H deve essere minore o uguale a G |
Scheda PUNTEGGIO
La scheda punteggio ripropone la medesima scheda dell’allegato A alla DGR 1560/2017.
In fase istruttoria il punteggio ammesso non potrà superare quello richiesto. Relativamente ai punteggi dei criteri a) e c) e ai criteri e), f) e g) si fa presente che sono alternativi fra loro e non cumulabili, in caso di scelta multipla tutti i punti saranno ritenuti nulli. I criteri di punteggio selezionati non possono essere oggetto di modifiche successive alla presentazione della domanda da parte del richiedente, saranno assegnati solo i punteggi richiesti quando riconosciuti a seguito delle verifiche istruttorie
Scheda DICHIARAZIONI
Si tratta di dichiarazioni rese ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000. Le dichiarazioni possono essere selezionate singolarmente oppure totalmente con il pulsante di selezione totale.
Scheda ALLEGATI
La scheda allegati prevede le seguenti tipologie di documentazione:
- copia documento di identità in corso di validità del titolare della domanda;
- copia documento giustificativo (in caso di produzione biologica, per la quale sia stato richiesto
lo specifico punteggio);
- altro (eventuale altra documentazione che l’azienda ritiene necessaria per la dimostrazione dei requisiti minimi di accesso o per poter meglio valutare la domanda nella fase istruttoria).
CHECKLIST DI RICEVIBILITÀ e ATTESTATO DI CONFORMITÀ
CHECKLIST DI RICEVIBILITÀ
CAA / SUA
Struttura operativa di
ELENCO DEI CONTROLLI ESEGUITI
DESCRIZIONE | ESITO |
Presenza della firma del titolare/rappresentante legale nella domanda di adesione al bando per l’assegnazione di una quota di superficie vitata utile all’iscrizione di vigneti con varietà Glera ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve da destinare alla DOC “Prosecco” | |
Presenza copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del titolare della domanda | |
Corrispondenza dei dati inseriti nella domanda con i dati indicati dal titolare della stessa |
Data
Firma dell’operatore
ATTESTATO DI CONFORMITÀ
CAA
Struttura operativa di
Il responsabile della struttura operativa
VISTI gli atti d’ufficio
ATTESTA
Che le attività di protocollazione e archiviazione della domanda di richiesta di assegnazione di una quota di superficie vitata utile all’iscrizione di vigneti con varietà Glera ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve da destinare alla DOC “Prosecco” sono state svolte secondo le disposizioni dell’AVEPA |
Di aver proceduto all’identificazione del titolare preliminarmente alla presentazione della domanda |
Che sono stati eseguiti i controlli previsti nella checklist di domanda ed è stata acquisita nel fascicolo di domanda la documentazione prevista |
Di aver controllato il corretto inserimento dei dati in domanda secondo le disposizioni dell’AVEPA |
Che il fascicolo aziendale del soggetto titolare della domanda è stato costituito/aggiornato |
Data
Firma dell’operatore