CONTRASTO E PREVENZIONE DEI RISCHI DI CONTAGIO DA COVID–19 DA ADOTTARE DALLE A.S.D. CHE PRATICANO LA PALLAPUGNO E LE SPECIALITA’ AFFINI
PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA SPORTIVA 2020
CONTRASTO E PREVENZIONE DEI RISCHI DI CONTAGIO DA COVID–19 DA ADOTTARE DALLE A.S.D. CHE PRATICANO LA PALLAPUGNO E LE SPECIALITA’ AFFINI
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LA FEDERAZIONE ITALIANA PALLAPUGNO
• vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31.1.2020, con la quale è stato dichiarato, per 6 mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale, relativo al rischio sanitario per il Coronavirus;
• visti i D.L. n. 6 del 23.2.2020 e n. 19 del 25.3.2020, nonché i DPCM del 4, 8, 9, 11 e 22
marzo 2020 e i successivi del 01, 10, 26 aprile e del 17 maggio 2020, le cui disposizioni qui si intendono richiamate per quanto ancora vigenti;
• Viste le linee guida del 18 maggio 2020 Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra, ai sensi dell’Art. 1, lettere f-g del DPCM del 26 aprile 2020, nonché l’art. 1, lettera e, del DPCM del 17 maggio 2020, le cui disposizioni qui si intendono richiamate;
• Vista la Circolare del Ministero della Salute del 29 aprile 2020 sulle “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività”.
• ferme tutte le misure, raccomandazioni e indicazioni disposte dai provvedimenti emessi dalle competenti Autorità nazionali e locali, tra cui quelli sopra richiamati,
EMANA
il presente protocollo al fine di regolamentare le procedure di accesso agli impianti sportivi gestiti dalle ASD Affiliate e lo svolgimento delle attività di allenamento.
Le norme richiamate nel presente Protocollo hanno carattere generale e consentono, nei limiti delle attuali conoscenze, di ridurre il rischio di contrazione e diffusione del virus COVID-19, anche se non possono tutelare completamente escludendo possibili contaminazioni.
È opportuno portare a conoscenza degli atleti e di tutti coloro che partecipano all’organizzazione degli allenamenti, che ci deve essere una esplicita accettazione del rischio, con il rilascio della dichiarazione come da modello allegato al presente Protocollo, contenente una autodichiarazione di tipo sanitario, la presa d’atto dell’applicazione da parte della Società delle indicazioni sanitarie e organizzative previste e l’attestazione di avere da quest’ultima ricevuto la completa informazione sulle misure prese all’interno dell’impianto, anche tenendo conto delle eventuali, ulteriori disposizioni emesse in proposito dagli Enti Locali.
Si ricorda che l’attività di allenamento della Pallapugno e delle altre Specialità Affini, escluse il One Wall (mt 6x10) e la Pallapugno Leggera (mt 9x18), si svolgono in ambiente aperto e, per regolamento, geometrie di gioco e misure del campo (mt 90x18 – mt 60x10), non prevede il contatto fra i giocatori. Il campo di gioco ha dimensioni sempre molto ampie, tali da permettere un distanziamento tra gli atleti nelle sedute di allenamento.
Gli atleti possono essere allenati in modo individuale dai tecnici, sia nella pratica della battuta, sia del ricaccio e di attacco-difesa, in cui il distanziamento è sempre molto ampio. Tuttavia, come in ogni attività, esistono diverse azioni che comportano vicinanza e interazione fra le persone, durante tutto il periodo di permanenza negli impianti, a partire dall’allenamento. In
questa fase di graduale ripresa delle attività di allenamento, con l’obiettivo di contenere la circolazione del virus, dovrà essere garantito sempre il distanziamento e dovranno essere evitate comunque situazioni potenzialmente pericolose.
I pericoli potenziali individuati sono:
- contagio diretto tra persone presenti nelle sedute di allenamento;
- contagio indiretto tramite contatto con materiale da gioco.
Punti critici nelle sedute di allenamento:
- accesso alle strutture e agli impianti sportivi da parte di atleti, tecnici, operatori sportivi e fornitori;
- utilizzo di strutture indoor (spogliatoi, servizi igienici, bagni, docce e uffici);
- distanze di sicurezza tra atleti, tecnici e operatori durante le fasi di allenamento;
- contatti e utilizzo delle attrezzature messe a disposizione e delle attrezzature individuali personali;
- socialità e relazione tra atleti, tecnici e operatori.
1. Regole Generali Obbligatorie:
Le presenti disposizioni sono definite per tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate alla FIPAP indipendentemente dalla specialità dichiarata all’atto dell’affiliazione 2020.
Tutti i soggetti coinvolti nell’esercizio dello Sport della Pallapugno e Specialità Affini, nell’utilizzo e nella gestione da parte dei Soggetti Affiliati di Sferisteri o campi da gioco , sono tenuti a rispettare le norme generali di contenimento del contagio già emanate dalle Autorità competenti in materia ed in vigore alla data di pubblicazione del Protocollo ed eventuali successive modifiche che dovessero intervenire, sia a livello nazionale che regionale.
I soggetti di cui sopra, coinvolti nell’esercizio dello Sport della Pallapugno delle sue Specialità Affini e/o nella gestione dello sferisterio/campo di gara non sono ammessi - per nessuna ragione - nell’impianto sportivo, consapevoli delle conseguenze giuridiche in caso di violazione, se:
• privi di mascherina cd “di Comunità” (vedi art. 9 e Allegato 3 delle Linee Guida 18/05/2020), cioè a dire mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto- prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera protettiva.
• sottoposti alla misura della quarantena ovvero positivi al Virus;
• presentino un sintomo del Virus, ovvero che abbiano una sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° C (qualora le disposizioni delle Autorità regionali non prevedano l’obbligatorietà, si consiglia il Presidente o il suo delegato di procedere, preventivamente all’ingresso, alla misurazione della temperatura di tutti i tesserati utilizzando un “termometro ad infrarossi senza contatto”, previa informativa all’interessato);
• convivano con un membro della famiglia con i sintomi del Virus;
• siano in auto-isolamento perché venuti a contatto con una persona infetta;
• vivano a contatto con persone o famiglie in auto-isolamento.
Tutte le persone presenti all’interno dell’impianto sportivo non potranno – per nessuna ragione - fra loro abbracciarsi e stringersi la mano nemmeno prima e dopo gli allenamenti.
2. Regole, raccomandazioni e indicazioni generali per le Società
Le società per tramite dei loro Presidenti o loro delegati sono tenuti ad ottemperare a quanto segue:
a. Ammettere e regolare l’accesso all’impianto esclusivamente ai tesserati impegnati alla sessione di allenamento, trascrivendo la loro presenza (data e ora di ingresso e uscita) su un apposito registro, ovvero altra soluzione anche tecnologica;
b. Garantire che tutti i tesserati indossino le già menzionate mascherine durante la permanenza all’interno dell’impianto. Ai soli atleti è consentito non usare la mascherina durante l’allenamento in campo, dovendo poi indossarla al termine di esso per lasciare il campo, così come all’atto del loro ingresso nell’impianto e durante le operazioni preparatorie dell’allenamento (ad esempio: la fasciatura);
c. Per il trasporto dei propri tesserati, non utilizzare eventuali mezzi di proprietà societaria;
d. Affiggere in evidenza le Raccomandazioni FMSI per evitare la diffusione del Coronavirus negli impianti sportivi, nonché il presente Protocollo (compresi gli Allegati) e le Linee guida sopra citate;
e. Rendere edotti i propri tesserati di quanto previsto dalle suddette raccomandazioni FMSI, nonché dell’ importanza di richiedere la visita al Medico, al fine di valutare se sussistono motivi sanitari individuali che determinano la condizione di sospensione temporanea dello svolgimento della mansione assegnata;
f. in caso di tesserati Covid+ accertati e guariti o sospetti in base alla sintomatologia riferita, garantire e documentare l'effettuazione di tutti gli accertamenti clinici previsti dalle Linee guida del 18/05/2020 in ossequio al DPCM del 26/04/2020 “Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra”, nonché monitorare costantemente l'eventuale comparsa di nuova sintomatologia, in modo da prevenire eventuali contagi;
g. Installare dispenser di gel igienizzante e guanti monouso in tutti i luoghi del’impianto ritenuti strategici, al fine di garantire a tutti gli utilizzatori dell’impianto la possibilità di sanificarsi le mani frequentemente;
h. Vietare che siano abbandonati rifiuti nell’impianto;
i. Garantire la sanificazione dei servizi igienici, nonché la presenza di un dispenser contenente soluzione idroalcolica all’interno degli stessi o interdire l’utilizzo dei servizi igienici qualora non sia possibile garantirne la sanificazione adeguata in conformità alle normative vigenti;
j. Provvedere alla chiusura degli spogliatoi per gli atleti, fino a nuova disposizione.
k. Sanificare, secondo le indicazioni fornite dalle autorità competenti, prima di ogni apertura tutti gli eventuali locali di utilizzo e relativi arredi, corredi, strumentazioni, aree comuni, aree ristoro, nonché l’equipaggiamento giacente presso il campo da gioco al momento della chiusura evitando ogni accesso alle aree sanificate sino alla riapertura;
l. Arieggiare tutti i suddetti locali;
m. Differenziare e calendarizzare gli orari di accesso dei tesserati dei collaboratori e\o degli altri addetti ai lavori;
n. Organizzare gli accessi dei fornitori al fine di evitare sovrapposizioni e maggiore presenza nell’impianto sportivo;
o. Sanificare quotidianamente eventuali scrivanie, postazioni, accessori, utensili manuali vari se utilizzati;
p. Rendere obbligatorio per il personale, nonché per tutte le persone all’interno dell’impianto, l’uso dei DPI (vedi art. 9 delle Linee Guida 18/05/2020) secondo le prescrizioni emesse dalle Autorità competenti, come mascherine e guanti;
q. Consentire ai tesserati l’accesso al campo da gioco esclusivamente per il tempo strettamente necessario all’allenamento;
r. Predisporre piani di evacuazione che evitino aggregazione in caso di interruzione per maltempo dell’allenamento;
s. Esporre all’ingresso e in evidenza le presenti linee guida.
t. Qualora nel corso degli allenamenti una persona manifestasse sintomi riconducibili all’infezione da Covid-19 questa andrà immediatamente isolata dal resto del gruppo, ricoverata in apposito spazio adibito e immediatamente allontanata, se in grado di utilizzare un proprio mezzo di trasporto, o tramite procedura di emergenza, in attuazione delle misure di sanità pubblica obbligatorie;
u. Per le procedure di Pulizia, sanificazione dei luoghi e delle attrezzature dell’impianto sportivo si rimanda all’art. 9 elle Linee Guida 18/05/2020).
3. Regole, per le Società con riferimento all’area di gioco
Le società per tramite dei loro Presidenti o loro delegati sono tenuti ad ottemperare a quanto segue:
Allenamenti
a. non consentire che nell’impianto sportivo siano presenti spettatori o tesserati non impegnati nella sessione di allenamento;
b. assicurarsi che i tesserati autorizzati giungano presso l’impianto sportivo ciascuno con il proprio mezzo di trasporto;
c. richiedere a tutti i tesserati prima della ripresa degli allenamenti ed ogni 15 giorni, il rilascio di un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio, per quanto di propria conoscenza (Vedi Allegato2), e successivamente custodire il documento in appoggio al registro presenze;
d. pulire quotidianamente utensili manuali vari per la preparazione del terreno di gioco;
e. impedire l’utilizzo del tubo distributore delle palle;
f. sanificare le palle da gioco al termine di ogni allenamento e impedire a qualsiasi persona eventualmente presente nell’impianto di raccogliere le palle uscite dal rettangolo di gioco se priva dei dispositivi di protezione individuale (guanti ecc.);
g. non consentire ai tesserati che abbiano terminato l’attività in campo di sostare nei pressi del medesimo e all’interno dell’impianto sportivo;
h. predisporre la sanificazione delle palle da utilizzare e scrivere su ciascuna palla “Non toccare”;
i. in accordo con il tecnico, predisporre sul campo aree separate di lavoro tali da permettere l’allenamento fisico, in settori contingentati, consentendo il distanziamento previsto di legge in ogni fase di allenamento;
j. delimitare nel corridoio laterale di rispetto dell’arbitro un’area di competenza del tecnico;
k. assicurarsi che la persona (addetto societario, tecnico, atleta) recuperi con le mani protette dal guanto monouso la palla, eventualmente fuoriuscita dal rettangolo di gioco, la quale deve essere sanificata all’istante prima di poter essere riutilizzata dagli atleti;
l. garantire che gli atleti in campo siano dotati di guanto monouso in entrambe le mani;
Le società al di fuori di quanto prescritto nel presente Protocollo, per lo svolgimento in
sicurezza dell’allenamento e dell’accesso all’impianto, potranno disciplinare ulteriormente, anche in modo più restrittivo, sotto la propria responsabilità il comportamento dei Tesserati in relazione alle specificità dei locali e dell’impianto sportivo, in ottemperanza a quanto previsto nei rispettivi Protocolli e in conformità a quanto previsto dai provvedimenti emanati dalle Autorità competenti.
4. Regole, raccomandazioni e indicazioni per i tesserati
I Tesserati dovranno svolgere l'attività motoria e/o sportiva consentita con atteggiamento socialmente responsabile nei comportamenti individuali, ispirandosi al presupposto che ognuno possa essere inconsciamente portatore del virus e, dall’altra parte, possa essere contagiato, in particolare sono tenuti a:
x. Xxxxxxxxx scrupolosamente alle disposizioni del presente Protocollo, per quanto di loro competenza e prima della ripresa degli allenamenti ed ogni 15 giorni, consegnare un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio, per quanto di propria conoscenza (Vedi Allegato 2);
b. Utilizzare il proprio mezzo di trasporto per giungere da soli e in divisa da gioco (tuta ecc.) all’impianto sportivo, avendo cura di indossare sempre mascherina e guanti protettivi, nonché dotarsi di gel igienizzante nella propria borsa il cui uso deve essere strettamente personale e da usare quanto più possibile;
c. Prendere visione del presente Protocollo, nonché delle Raccomandazioni FMSI per evitare la diffusione del Coronavirus negli impianti sportivi;
d. Custodire personalmente e sanificare la propria borsa e l’equipaggiamento;
e. Lavare e/o sanificare le proprie fasciature ed il guanto di protezione (attrezzature di gioco) terminata ogni sessione di allenamento: nel caso in cui non si proceda al lavaggio delle fasce occorre stenderle all’aria aperta per una giornata ed evitare che altri le maneggino in detto lasso di tempo;
f. Utilizzare sempre la mascherina in fase di consumo metabolico “di riposo” o di blanda attività, mentre è sconsigliato in caso di medio e alto consumo metabolico e dovrebbe essere sostituita da altre misure di mitigazione, quali a titolo di esempio, visiere;
g. Dotarsi possibilmente di occhiali personali protettivi, al fine di evitare il contatto occhi- mani;
h. Dotarsi di guanto monouso in entrambe le mani, nel caso in cui durante l’allenamento si lacerino, sostituirli e, per quanto riguarda la mano dominante, se l’operazione di sostituzione risultasse difficoltosa per via della fasciatura, si consiglia di procedere a sanificarla con frequenza durante l’allenamento o alla nastratura a mezzo tape;
i. Si consiglia vivamente l’utilizzo di abbigliamento tecnico a manica lunga per evitare la veicolazione e dispersione di fluidi corporei;
j. Per le Specialità Affini, quando non presente la fasciatura, entrambe le mani devono sempre essere coperte dai guanti monouso;
k. Organizzare la propria permanenza in campo, in modo da restare il tempo strettamente necessario alla seduta di allenamento;
l. Evitarel’accesso agli eventuali locali della societàe allealtrestrutture del centro sportivo (bar, ristorante, sale comuni, ecc.), se non quando strettamente indispensabile e fin quando non ne verrà espressamente autorizzato l’esercizio da parte delle Autorità competenti;
m. Evitare assembramenti in qualsiasi zona del campo, rispettare quindi il distanziamento richiesto, mantenendo sempre il rispetto della distanza interpersonale di 2 mt;
x. Xxxxxxx arrestare una palla fermarla con la scarpa o con la mano con xxxxxx monouso;
o. Prendere la palla, eventualmente fuoriuscita dal rettangolo di gioco esclusivamente con la mano protetta dal guanto monouso;
p. Non toccare alcun oggetto trovato sul campo, né tanto meno toccare l’eventuale segnaletica fissa attorno al campo e le transenne/recinzioni attorno ad esso;
q. Dissetarsi esclusivamente dalla propria bottiglia o borraccia;
r. Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto - preferibilmente monouso - o con il braccio, mai con la mano, qualora si tossisca o starnutisca;
s. Non lasciare rifiuti all’interno dell’impianto. Introdurre subito in un proprio sacchetto dei rifiuti da smaltire a casa propria fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, fasce, gomma, mascherine, guanti monouso ecc;
t. Riporre oggetti e indumenti personali nelle borse, evitando di lasciarli esposti nelle aree comuni (panchina, tribuna);
u. Non utilizzare alcun mezzo estraneo al proprio kit a disposizione per pulire le scarpe o la propria attrezzatura al termine del gioco;
v. Utilizzare anche fuori dal campo da gioco guanti monouso per maneggiare soldi ed altro e provvedere alla sanificazione delle mani alla fine delle operazioni;
5. Xxxxxx, raccomandazioni e indicazioni per i Tecnici
Il lavoro solo in presenza di un tecnico si potrà svolgere, rendendo minimo il rischio di contagio e nel rispetto delle linee guida del presente Protocollo osservando le seguenti prescrizioni.
Senza la sua presenza l’allenamento non potrà essere svolto. Il Tecnico tesserato è tenuto a:
x. Xxxxxxxxx scrupolosamente alle disposizioni previste per gli atleti nel presente Protocollo, ove applicabili alla sua persona;
b. Utilizzare sempre i guanti monouso e la mascherina protettiva;
c. Per l’espletamento delle sue mansioni, deve tenere in particolare evidenza che in caso di camminata a 4 km/h, un soggetto in scia dovrebbe mantenere la distanza di sicurezza di 5 metri per avere un’esposizione equivalente a quella di due soggetti fermi a 1.5 m di distanza; in caso di corsa a 14.4 km/h la distanza equivalente per due soggetti in scia è di circa 10 metri;
d. Sostare preferibilmente nell’area ad esso riservata e situata nel corridoio laterale di rispetto dell’arbitro;
e. Raccomandare agli atleti, prima di ogni seduta di allenamento, il rispetto delle regole, delle distanze e le attenzioni necessarie per ridurre le possibilità di contagio sulla base del principio “ognuno protegge tutti”;
f. Assicurare, qualsiasi sia il campo da gioco per l’allenamento, che si rispetti la distanza, anche richiamando gli atleti con opportuni messaggi di allerta, quando si intuisce che possano verificarsi casi di pericolo, e che siano messe in atto misure per ridurre la necessità di toccare palle da gioco, superfici, maniglie, ecc..
g. Prevedere di regolamentare il numero di atleti al fine di rispettare le limitazioni imposte dalle direttive del Governo ed accertarsi che i medesimi consegnino l’autocertificazione prevista e che sia redatto l’apposito registro presenze;
h. Assicurare che le palle siano maneggiate sempre con i guanti monouso;
i. Mantenere la distanza di almeno 2 metri tra sé e gli atleti;
j. Modificare metodi di insegnamento e routine di pratica, al fine di contenere il più possibile il contatto ed eventuale contagio;
k. Ridurre più possibile il numero dei partecipanti alle sessioni di allenamento, nonché, in caso di allenamento fisico individuale degli atleti, in accordo con la società, predisporre sul campo aree separate di lavoro, come da precedente punto 3 i;
l. In caso di allenamento individuale disporre quanto segue, avendo cura del mantenimento del distanziamento di sicurezza e che qualsiasi atleta non coinvolto nell’esercizio sosti a fondo campo, o comunque in un’area che consenta quanto previsto per la sua ed altrui sicurezza:
- Ricevere personalmente le palle battute dal proprio atleta-battitore e recapitargliele, all’interno di un contenitore previamente sanificato, in area di battuta al termine di ogni ciclo previsto,
- Disporre un atleta-centrale alla ricezione (ricaccio) della palla,
- E’consigliato l’utilizzo della Pitching Machine (macchina Sparapalle) per simulare fasi di possibile ricezione (ricaccio);
m. In caso di simulazione di fase di gioco disporre quanto segue, avendo sempre cura del mantenimento del distanziamento di sicurezza:
- Utilizzo di un numero massimo di quattro atleti, con l’eventuale quinto che deve sostare a fondo campo, o comunque in un’area che consenta quanto previsto per la sua ed altrui sicurezza (minimo 2 mt di distanza),
- Posizionamento di due atleti (max) per ogni parte del campo,
- Gli atleti che devono lavorare a centro campo devono essere considerati di attacco e difesa per entrambe le parti del campo,
n. Nel caso particolare della eventuale presenza di atleti minorenni, assicurarsi che le postazioni permettano il distanziamento sociale (es. creare una zona di 3 metri ben circoscritta, appositamente segnalata, attorno ad ogni individuo che pratica o che viene allenato).
6. Disposizioni Finali
a. L’applicazione delle sopra menzionate norme è affidata al Presidente dell’Associazione unico responsabile ai fini dell’adozione delle misure di natura sanitaria.
b. In considerazione del fatto che, in diversi impianti gestiti dalle ASD affiliate, sono presenti delle aree adibite alla somministrazione e mescita di alimenti e bevande, si raccomanda la scrupolosa osservanza delle specifiche norme previste nel DPCM del 26 aprile 2020;.
c. E’ cura del Presidente o suo delegato promuovere, nell’interscambio sociale con e fra tesserati, tutte le attenzioni e le disposizioni previste nell’allegato 4 del citato DPCM “Misure Igienico-Sanitarie” e nell’allegato 5, stesso DPCM, “Misure per gli Esercizi Commerciali”;
d. Il presente Protocollo sarà in vigore a far data dal momento in cui l’attività sportiva delle discipline della FIPAP rientrerà tra quelle consentite, secondo i provvedimenti delle Autorità competenti, e fino a nuova comunicazione da parte della FIPAP, cioè a dire fino al termine della fase di emergenza nazionale;
e. Per tutte le indicazioni non elencate nel presente protocollo si fa espresso riferimento alle norme e prescrizioni contenute nei DPCM e nella circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3180 del 04/05/2020, nonché Le linee guida ai sensi dell’Art. 1, lettere f e g del DPCM del 26.04.2020, nonché le Linee Guida del 18 maggio 2020 in ossequio dell’art. 1, lettera e, del DPCM del 17 maggio 2020 per gli allenamenti degli sport di squadra e la Circolare del Ministero della Salute del 29 aprile 2020, sopra citate, che rimangono fonte primaria.
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ALLEGATO 1
COS’E’ IL COVID
Oltre a quanto qui indicato, è possibile conoscere ulteriori consigli generali su come ridurre al minimo il rischio di diffusione del Coronavirus (di seguito soltanto Virus) sul sito dell'OMS, nonché dai provvedimenti emessi in materia dal Ministero della Salute e dalle altre Autorità competenti.
Ogni regola, raccomandazione e indicazione relativa a gare, manifestazioni sportive e tornei contenuti nel Protocollo deve intendersi al momento inefficace, essendo attività non consentite dall’ultimoDPCM del 26.04.2020.Diventerannopertantoefficaciedapplicabilisolo quandolegare rientreranno tra le attività consentite per espresso provvedimento delle competenti autorità nazionali o locali.
1. COVID 19
La malattia del Coronavirus 2019 (COVID-19) è una pandemia mondiale in corso causata dalla sindrome respiratoria acuta grave del coronavirus 2 (SARS-CoV-2). Questo virus pare essere altamente infettivo e al momento non disponiamo di una cura efficace per lo stesso. La maggior parte delle persone infette (80%) ha sintomi lievi e alcune non hanno nessun sintomo. Poiché si tratta di un nuovo virus, ci sono tanti aspetti che non conosciamo in merito. Tuttavia, come per altre infezioni virali, sappiamo che molti individui che ne sono affetti, sono contagiosi anche fino a 2 giorni prima di avere dei sintomi. Ciò significa che è facile diffondere questa infezione prima di sapere di averla contratta.
Benché la maggior parte delle persone che diventano sintomatiche possano essere gestite a casa, il 15- 20% dei soggetti che contraggono il virus non si sente bene e può necessitare del ricovero in ospedale. Una piccola percentuale di persone (5%) necessita di terapia intensiva e per alcune di esse è necessaria la respirazione assistita attraverso la ventilazione. Questi pazienti sono più probabilmente uomini, di età più avanzata (>60) e con patologie preesistenti come malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie polmonari croniche o diabete.
Il tasso di mortalità esatto associato all’infezione del COVID-19 non è noto, ma potrebbe essere dell’1-2% complessivamente ed è più elevato nei gruppi di persone vulnerabili. Il COVID-19 probabilmente rimarrà un virus potenzialmente letale fino alla creazione di un vaccino efficace, ma è improbabile che una forma di vaccinazione sia disponibile per diversi mesi, se non anni.
Le persone sane e di età più giovane sembrano essere meno a rischio di sviluppare gravi sintomi, in base alle conoscenze attualmente disponibili. Chiunque, ad ogni modo, può diffondere il virus, contagiando i propri cari, amici, colleghi e compagni di squadra.
Le autorità di governo e sanitarie nel mondo hanno disposto misure di distanziamento sociale, restrizioni agli assembramenti pubblici di persone, misure di quarantena e spostamenti limitati da e verso altri Paesi, allo scopo di rallentare la diffusione del virus e per consentire ai sistemi sanitari di fare fronte alle richieste, in potenziale aumento, associate alla gestione della malattia. Il mondo della Pallapugno ha la responsabilità di sostenere questi sforzi.
Questo documento ha lo scopo di aiutare giocatori, allenatori, staff di supporto e amministratori della Pallapallapugno e Specialità Affini a vivere in sicurezza durante questa crisi e si propone di fungere da guida verso una ripresa sicura dell’attività, nel rispetto delle norme esistenti e in condizioni di sicurezza.
Si prega di notare che il presente documento riflette le informazioni e gli elementi di ricerca raccolti al momento della diffusione dello stesso. La pandemia del COVID-19, e le risposte della comunità della sanità pubblica e dei governi alla malattia, rimangono fluide: dati e raccomandazioni cambieranno e il documento sarà aggiornato di conseguenza per rispecchiare questa situazione.
2. COME GESTIRE COVID-19 NELLA COMUNITA’ Definizioni
• Persona Infetta
Una persona infetta è una persona che è risultata positiva al test PCR (laboratorio), che ha confermato la presenza del COVID-19
• Persona Potenzialmente Infetta
Una persona potenzialmente infetta è una persona che:
- presenta sintomi o segni indicativi di COVID-19
- è in attesa dei risultati di un test a seguito di un contatto ravvicinato
• Contatto Ravvicinato
Un contatto ravvicinato corrisponde a una persona che:
- ha avuto un contatto con una Persona Infetta (il contatto è da intendersi entro 1 metro e per un tempo >15 minuti);
- ha fornito cure dirette ad una Persona Infetta senza utilizzare adeguati dispositivi di protezione individuale;
- è stata nello stesso ambiente immediato di una Persona Infetta (compresa la condivisione di un luogo di lavoro, aula o abitazione, o la presenza ad una stessa forma di raduno) per qualsiasi periodo di tempo;
- ha viaggiato nelle immediate vicinanze (ovvero, entro 1 metro di separazione) di una Persona Infetta, su qualsiasi mezzo di trasporto.
Il COVID-19 ha grandi probabilità di essere trasmesso da persona a persona tramite:
- il contatto con le goccioline respiratorie quando una persona infetta parla ad alta voce, ride, tossisce o starnutisce
- il contatto diretto con una persona infetta mentre quest’ultima è contagiosa (entrambe le persone sono abbastanza vicine perché avvenga il trasferimento dell’infezione)
- l’azione di toccare oggetti o superfici che sono stati contaminati da goccioline respiratorie tramite un colpo di tosse o lo starnuto di una persona infetta
Quarantena
La quarantena consiste nella limitazione delle attività, o nella separazione, delle persone che non sono malate, ma che è possibile che siano state esposte ad una persona infetta o alla malattia. Lo scopo della quarantena è quello di monitorare i loro sintomi e consentire l’individuazione precoce dei casi, prevenendo la possibile ulteriore diffusione della malattia.
Isolamento
Si tratta della separazione di persone malate o infette da altre persone, al fine di impedire la diffusione dell’infezione o la contaminazione.
Quali sono i sintomi dell’infezione da COVID-19?
- Se non ti senti bene e hai la febbre, dovresti contattare telefonicamente il medico della tua squadra o l’ufficio del tuo medico curante ed attenerti alle linee-guida sulla salute pubblica locali. I comuni sintomi del COVID-19 comprendono:
o Febbre
o Tosse
o Mal di gola
o Stanchezza
o Respiro corto
- Nonostante questi siano sintomi comuni, possono essere un segnale del fatto che sei stato/a contagiato/a, ed è fondamentale che non contagi i tuoi compagni di squadra, colleghi, o il pubblico generale.
Cosa succede se sono stato/a a contatto con una persona infetta?
- L’OMS attualmente raccomanda che le persone che hanno avuto un contatto ravvicinato con una persona infetta, siano messe in quarantena per 14 giorni dall’ultima occasione in cui sono state esposte alla persona infetta.
- Se sei preoccupato/a che una qualsiasi di queste misure possa riferirsi a te, dovresti contattare il
medico della tua squadra, o l’ufficio del tuo medico generico, telefonicamente e seguire le linee-guida sulla salute pubblica locali.
- Se sei stato/a soggetto/a ad un contatto ravvicinato, dovresti isolarti a casa e potrebbero farti un test per escludere la presenza dell’infezione.
Xxxx puoi fare per rimanere al sicuro?
- Lavarti spesso le mani
Lavati le mani regolarmente ed accuratamente con un igienizzante per le mani a base di alcol, oppure lavale con acqua e sapone (per 20 secondi). Lavarsi le mani con acqua e sapone o utilizzando un igienizzante per le mani a base di alcol uccide i virus che potrebbero trovarsi sulle tue mani.
- Mantenere il distanziamento sociale
Mantieni almeno 1 metro di distanza tra te stesso/a e gli altri, specialmente da qualcuno che tossisce o starnutisce. Quando qualcuno tossisce o starnutisce, diffonde piccole goccioline liquide provenienti dal naso o dalla bocca, che possono contenere il virus. Se sei troppo vicino, puoi respirare queste goccioline, compreso il virus COVID-19 se la persona che tossisce ha l’infezione.
- Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca
Le mani toccano molte superfici e il trasferimento da una superficie alle mani può trasmettere il virus. Una volta contaminate, le mani possono trasferire il virus ad occhi, naso o bocca. Da lì, il virus può entrare nel tuo corpo e farti ammalare.
- Rispettare l’igiene respiratoria
Assicurati che tu e le persone attorno a te seguiate una buona igiene respiratoria. Ciò significa coprirti bocca e naso con il gomito piegato o con un fazzoletto quando tossisci o starnutisci. Se usi i fazzoletti, dovresti gettare il fazzoletto usato immediatamente e lavarti le mani. Osservando una buona igiene respiratoria, proteggi le persone attorno a te da tutti i virus quali il raffreddore, l’influenza e il COVID-19.
- Se hai febbre, tosse e difficoltà a respirare, richiedi rapidamente assistenza medica
Stai a casa se non ti senti bene. Se hai febbre, tosse e fai fatica a respirare, richiedi assistenza medica e chiama in anticipo. Segui le indicazioni della tua autorità sanitaria locale. Così facendo proteggerai anche te stesso/a e ti aiuterà ad evitare la diffusione di virus e altre infezioni.
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ALLEGATO 2
PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA SPORTIVA 2020 AUTODICHIARAZIONE STATO SALUTE E INFORMATIVA
Spettabile
ASD / SSD / sede
Oggetto: auto-dichiarazione proprio stato di salute (da ripetersi ogni 15 giorni)
Il sottoscritto , nato il / /
a ( ), residente in ( ), xxx x xxxxxxxxxxx xx ( ), xxx , Xxxxxxx FIPAP n. utenza telefonica , email ,
a conoscenza di quanto prescritto dall’art. 26 della legge 4/1/1968, n.15, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2 della citata legge n. 15/1968 e sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA
• di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale, nonché
delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione .....................................
ove è ubicato il Vostro Impianto Sportivo.
• che il proprio accesso nel vostro impianto sportivo rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti;
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP in termini di contrasto e sicurezza alla infezione da virus SARS CoV-2;
• di aver superato la visita medica sportiva agonistica richiesta dalla FIPAP il …………………………..
• di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19; SI NO
• di essere risultato positivo al virus SARS CoV-2 ma di aver ora terminata la quarantena e di aver
effettuato tutti gli accertamenti medici previsti dai quali risulta negativo; SI NO
• di non aver avuto contatto con soggetti, compresi i membri della propria famiglia, risultati
positivi al Covid-19 negli ultimi 14 giorni;
• di non essere in auto-isolamento perché venuto a contatto con una persona infetta;
• di non presentare sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C);
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP e della Società e di essere stato informato delle misure prese all'interno dell'impianto per il contenimento del rischio di contagio e si obbliga ad informare tempestivamente la società sportiva nel caso cambiasse una o più condizioni di quelle comunicate precedentemente nel presente modulo;
• consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti prendo atto che la ASD………………………………… si riserva la possibilità di controllo e verifica sulla veridicità del loro contenuto. Il sottoscritto dichiara inoltre di essere stato informato sulla raccolta dei dati personali ex art.13 Regolamento UE n.679/2016 e che tali verranno trattati dal Titolare del trattamento limitatamente alla gestione dell’emergenza sanitaria COVID-19. Tali dati non verranno diffusi e sono utili all’adempimento delle norme in materia di sicurezza. Al termine del periodo emergenziale verranno distrutti.
Data, / / Firma del dichiarante
ALLEGATO 2 bis
PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER LO SVOLGIMENTO DELLA PRATICA SPORTIVA 2020 DICHIARAZIONE STATO SALUTE E INFORMATIVA
Spettabile
ASD / SSD / sede
Oggetto: dichiarazione stato di salute atleta minorenne (da ripetersi ogni 15 giorni)
I sottoscritti
a)(cognome) ……………………………………(nome) …………… …………………(grado di parentela)………………….……
nato/a ……………………………………….. il ……………………… Codice Fiscale ………………………………….
b) (cognome) …………………………………..(nome) …………… …………………(grado di parentela)………………………
nato/a ………………………………………. il ……………………… Codice Fiscale …………………………..……
esercenti la Responsabilità Genitoriale del minore ……………………………… ……………………………
a conoscenza di quanto prescritto dall’art. 26 della legge 4/1/1968, n.15, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2 della citata legge n. 15/1968 e sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA/NO
che il minore ………………………………………………………………nato/a ……………………………………… il / / residente a …………….…………………………… in ……………………………………………………
tessera FIPAP n. …………….
sotto la propria responsabilità,
DICHIARA/NO
• di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale, nonché delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione ..................................... ove è ubicato il Vostro Impianto Sportivo;
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP in termini di contrasto e sicurezza alla infezione da virus SARS CoV-2;
• che l’accesso nel vostro impianto sportivo rientra in uno dei casi consentiti dai su citati provvedimenti;
che il minorenne
• ha superato la visita medica sportiva agonistica richiesta dalla FIPAP il …………………………..
• di non è sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19; SI NO
• è risultato positivo al virus SARS CoV-2 ma di aver ora terminata la quarantena e di aver effettuato tutti gli accertamenti medici previsti dai quali risulta negativo; SI NO
• non ha avuto contatto con soggetti, compresi i membri della propria famiglia, risultati positivi al Covid-19 negli ultimi 14 giorni;
• non è in auto-isolamento perché venuto a contatto con una persona infetta;
• non presenta sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C);
• di aver preso visione dei contenuti del Protocollo FIPAP e della Società e di essere stato informato delle misure prese all'interno dell'impianto per il contenimento del rischio di contagio e si obbliga ad informare tempestivamente la società sportiva nel caso cambiasse una o più condizioni di quelle comunicate precedentemente nel presente modulo.
Consapevoli delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti, prendono atto che la ASD………………………………… si riserva la possibilità di controllo e verifica sulla veridicità del loro contenuto. I sottoscritti dichiarano inoltre di essere stati informati sulla raccolta dei dati personali ex art.13 Regolamento UE n.679/2016 e che tali verranno trattati dal Titolare del trattamento limitatamente alla gestione dell’emergenza sanitaria COVID-19. Tali dati non verranno diffusi e sono utili all’adempimento delle norme in materia di sicurezza. Al termine del periodo emergenziale verranno distrutti.
Data, / /
Il Responsabile genitoriale a) il responsabile genitoriale b)