ACCORDO DI RETE
ACCORDO DI RETE
TRA GLI ENTI PUBBLICI:
❑ UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI VARESE (A.T.) – tel. 0000 000 000 – email
❑ I.C. “Ponti”- Gallarate – tel. 0000 000000 – email xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – sede del CTS
A.T. di Varese, Polo dell’Inclusione Provinciale e Regionale
❑ I.S.I.S. “Newton” – Varese - tel. 0000 000000 – 312009 - xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – sede del CTI VARESE
❑ I.C. “Tommaseo” - Busto A.– tel. 0000 000000 - xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx - sede del CTI BUSTO ARSIZIO
❑ I.C. “Xxxxxxx Xxxxxxx”-Tradate – tel. 0000 000000 – 860455 – email xxxx000000@xxxxxxxxxx.xx - sede del CTI TRADATE
❑ IC.. “Ponti” -Gallarate – tel. 0000 000000 – email xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – sede del CTI GALLARATE
❑ I.C. “Carducci” - Gavirate - tel. 0000 000000 – email xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx – sede del
CTI GAVIRATE
❑ I.C. “Xxxxxxxx XXXXX” – Marchirolo – tel. 0000 000000 – email xxxx000000@xxxxxxxxxx.xx sede del CTI MARCHIROLO
PREMESSA
Visto il comma 1 dell’art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 che prevede la possibilità di promuovere o aderire ad accordi di Rete tra le istituzioni pubbliche per il raggiungimento delle proprie attività istituzionali;
Tenuto conto che l’accordo di rete, secondo quanto sancito dal comma 2 del citato art. 7 del D.P.R8 marzo 1999, n. 275, può avere per oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, di amministrazione e contabilità, ferma restando l’autonomia dei singoli bilanci, di acquisto dei beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali;
Preso atto che:
1. Le Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, emanate dal MIUR il 4 agosto 2009, affermano:
“L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è un processo irreversibile, e proprio per questo non può adagiarsi su pratiche disimpegnate che svuotano il senso pedagogico, culturale e sociale dell’integrazione trasformandola da un processo di crescita per gli alunni con disabilità
e per i loro compagni a una procedura solamente attenta alla correttezza formale degli adempimenti burocratici”
2. La legge 170 del 8 ottobre 2010, il decreto ministeriale 12 luglio 2011, con le linee guida allegate e la successiva direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 (direttiva sui BES), seguita dalla C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 hanno di fatto modificato il concetto di integrazione ampliandone la portata ed il modello verso il processo di inclusione, rivolto a tutti gli alunni che si trovano in stato di Bisogno Educativo Speciale (B.E.S.);
3. La stessa legge 170, la direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 e la C.M. 8 del 2013 hanno rivisitato il ruolo e le funzioni dei CTS e dei CTI, delineando azioni che si riassumono nello specifico paragrafo “Azioni a livello territoriale” della stessa C.M.8, volte fondamentalmente a sostenere l’azione delle scuole con modelli e supporti operativi, con condivisione di competenze e professionalità e con ambienti di formazione basati sullo studio, la ricerca educativo-didattica e la condivisione delle buone prassi sia sul piano educativo-didattico, sia sul piano delle procedure di inclusione;
Considerato che il collegamento in Rete tra le scuole autonome pubbliche, statali e non statali, è finalizzato alla realizzazione di un sistema formativo integrato, al potenziamento del servizio scolastico sul territorio, evitando la frantumazione delle iniziative e la dispersione delle risorse, ora organizzato e normato dalla L. 107/2015 con specifico riferimento ai commi:
o 1 (PECUP … )
o 2 (POF triennale)
o 3 (forme di flessibilità ... )
o 5 (organico dell’autonomia …)
o 7 ( priorità formative …)
o 24 (riconoscimento di differenti modalità comunicative per l’insegnamento ad allievi con B.E.S.),
o 65 (organico dell’autonomia … potenziamento … progetti in rete),
o 66 (ambiti territoriali ed uso risorse di organico …)
o 70 (reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale …)
o 71 (criteri e modalità utilizzo docenti nella rete… ; piani di formazione; uso delle risorse destinate al perseguimento delle finalità della rete … trasparenza e pubblicità …)
o 124 (piano triennale di formazione dei docenti …)
o 136 (portale unico dati della scuola …)
Vista la Legge 7 agosto 1990, n 241 e successive modificazioni ed integrazioni
Visto il decreto del Ministero della Pubblica Istruzione – di concerto con il Ministero del tesoro, del Bilancio e della programmazione Economica del 1° febbraio 2001, n. 44 concernente le Istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle Istituzioni Scolastiche di seguito chiamato D.M. 1° febbraio 2001 n. 44;
Viste le delibere autorizzative dei Consigli di Istituto delle Scuole interessate Visto il Decreto Legislativo 66, modificato dal decreto 96 del 2019;
I Dirigenti delle istituzioni pubbliche innanzi menzionate convengono con la presente
di istituire un
ACCORDO DI RETE
Denominato
Rete per l’Inclusione scolastica – Varese
RETE composta da CTS (Centro Territoriale di Supporto), Polo dell’Inclusione Provinciale, CTI (Centri Territoriali per l’inclusione) e A.T. di Varese
Secondo quanto qui di seguito riportato
Art. 1
L’Istituto Comprensivo “Ponti”, CTS della provincia di Varese, con sede in Via Confalonieri, 27 – Gallarate (VA), assume il ruolo di Scuola Capofila della Rete Scolastica di cui al presente atto. La stessa Istituzione diventa sede amministrativa del Bilancio di Rete per i progetti in comune.
Art. 2
L’Istituzione di Rete assume il nome di Rete per l’Inclusione scolastica – Varese, lasciando impregiudicata l’Autonomia di ciascuna Istituzione Scolastica interessata che, in ogni modo, rimane soggetto giuridico a sé stante.
Art. 3
La “Rete per l’Inclusione scolastica – Varese” è costituita dagli Istituti Scolastici sede dei CTI della Provincia di Varese, dall’Istituto sede del CTS e del Polo dell’Inclusione Provinciale e dall’A.T. di Varese che con il presente atto si costituiscono.
Art. 4
Le Istituzioni facenti parte della Rete di cui al presente Atto, hanno facoltà di recesso dall’accordo. La richiesta di recesso è presentata dal Rappresentante della Scuola interessata, in forma scritta e previa acquisizione di apposite delibere del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti della medesima Istituzione Scolastica.
Art.5
Il Dirigente della scuola capofila individua e propone ad AT un docente che ha funzione di svolgere le attività del CTS e di coordinare i CTI provinciali.
I Dirigenti Scolastici individuano e propongono ad AT docenti che, considerata l’esperienza maturata nell’ambito dell’inclusione, svolgono la funzione di referenti dei CTI provinciali.
La figura dei referenti è la figura chiave per il buon funzionamento dei Centri, svolgeranno attività gestionali: governo del sito, sportello informativo; coordinamento iniziative varie; contatti e raccordi con le Istituzioni e le Associazioni in collaborazione con il Dirigente Scolastico e AT; gestione fondi con DSGA.
Le specifiche caratteristiche richieste saranno:
⮚ solida esperienza professionale;
⮚ competenze nel campo delle problematiche legate al mondo della disabilità;
⮚ esperienze in qualità di formatore;
⮚ competenze relazionali e organizzative;
⮚ incarichi di responsabilità ricoperti nell’ambito dell’inclusione;
Art. 6
Il presente atto costitutivo della Rete di istituzioni “Rete per l’Inclusione scolastica – Varese” ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di attività e servizi che hanno lo scopo di perseguire finalità volte ad un reale supporto alle scuole per quanto inerisce processo ed azioni di inclusione, per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), fondate sui principi dell’ “Universal Design for Learning (UDL)“ .
Di seguito vengono elencati gli obiettivi ed i settori di intervento che assumono la funzione di orientamento della rete e, come tali, possono ampliarsi e/o semplificarsi, sia seguendo le dinamiche operative del lavoro in rete, sia adeguandosi alle richieste e/o bisogni delle scuole e dell’USR Lombardia.
Obiettivi
• Realizzare, attraverso il sostegno reciproco e l’azione comune, il miglioramento della qualità complessiva dell’inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), come fattore determinante dello sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto dell’autodeterminazione di studenti e studentesse nella prospettiva del miglioramento della qualità della vita e del contenimento della dispersione scolastica, così come previsto da “La Buona scuola” e dal DL. 66/2017 modificato dal decreto 96 del 2019, mediante:
o individuazione e assorbimento di consuetudini e/o pratiche di sostanziale esclusione dei
B.E.S. nelle scuole (ad esempio: barriere reali nell’accoglimento e/o nell’orientamento di alunni disabili, Dsa, Nai, …; frequenze e ricorrenze di insuccessi scolastici ...);
o incremento e generalizzazione di processi di innovazione, sperimentazione e ricerca educativa e didattica che favoriscano il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto;
o qualificazione del personale scolastico, aggiornamento e formazione in servizio;
o approfondimento di tematiche inerenti le Tecnologie Assistive (A.T.) con specifica attenzione all’uso delle tecnologie della parola per una didattica inclusiva.
• Promuovere l’arricchimento delle risorse materiali
• Ampliare le competenze professionali, sia mediante la socializzazione dell’uso delle risorse esistenti all’interno della Rete e l’acquisizione di nuove, sia attraverso progetti ed iniziative comuni in merito agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), utilizzando anche lo specifico sito “CTS CTI Varese – rete di supporto alla didattica per l’inclusione” (xxxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xxxxxx.xx )
• Supportare la definizione ed il processo attuativo del P.T.O.F. delle scuole autonome, singole e/o in rete, con specifico riferimento alle dinamiche inclusive ed al P.I. (piano dell’inclusione) ed ai processi di una scuola inclusiva
• Rappresentare e descrivere dinamiche ed esiti dei processi inclusivi, nelle diverse realtà ed autonomie del contesto provinciale, anche attraverso monitoraggi su indicatori fortemente rappresentativi, preferibilmente già utilizzati dagli istituti, con relative confluenze nei “rapporti annuali provinciali" sull’istruzione
• Promuovere l’integrazione dei servizi amministrativi scolastici e dell’amministrazione periferica, allo scopo di favorire la razionalizzazione di determinate prestazioni e procedure.
• Supportare in modo omogeneo ed efficace l’integrazione del servizio scolastico con gli altri servizi sanitari, sociali e culturali svolti da enti pubblici e privati, allo scopo di attivare collegamenti interistituzionali per un intervento integrato:
Settori di intervento
A - Attività di formazione e aggiornamento
• Supporto alla formazione dei docenti su tematiche relative all’inclusione degli alunni con B.E.S., con specifico riferimento a
o uso di tecnologie didattiche, utilizzando anche programmi per la formazione a distanza;
o gestione della classe e del clima relazionale indispensabile per l’inclusione di ogni alunno;
o gestione degli incontri tra scuola – famiglia – terzo settore – sanità …
• Creazione di una raccolta di documenti condivisi sia per sostenere i processi organizzativi e sostanziali dell’inclusione, sia per la diffusione delle iniziative e dei progetti formativi della Rete, anche a supporto dei PTOF e dei PI su progettazione triennale
• Implementazione/aggiornamento dello specifico sito denominato “CTS CTI Varese – rete di supporto alla didattica per l’inclusione” (xxxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xxxxxx.xx ) dedicato alla rete e finalizzato alla condivisione di risorse, attività e buone prassi ed al supporto on-line di richieste avanzate da docenti e/o altri attori dei processi di inclusione.
B - Attività didattica, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo
• Creazione di un’anagrafe delle professionalità e delle competenze comuni e condivise;
• Avvio di percorsi comuni di ricerca metodologica e didattica per il potenziamento dell’inclusione
D - Attività di progettazione
• Condivisione delle esperienze progettuali più significative in merito all’inclusione degli alunni con B.E.S. dei singoli istituti ed estendibili alle scuole della rete
• Creazione di gruppi di progetto integrati tra le scuole della rete.
• Co-progettazione, co-formazione famiglia-scuola: momenti di incontro, tessitura di relazioni…
E - Attività di raccordo territoriale:
• messa a punto di un modulo di intercettazione dati per il monitoraggio dei “tragitti” inclusivi degli alunni con B.E.S. dell’A.T. di Varese con riferimento costante all’ingresso nella scuola, alle risorse umane utilizzate (organici docenti ed Assistenti Educativi Comunali o
Provinciali), alla partecipazione attiva alla vita scolastica, all’autodeterminazione ed
all’autonomia, agli aspetti dell’orientamento e dell’inclusione nel mondo del lavoro e della vita sociale;
• Utilizzo equo e funzionale delle risorse umane per l’inclusione in raccordo con l’USR, attraverso l’uso della piattaforma su xxxxx://xxxxx.xxxxxxxxxx.xxx/xxxxx/xxxxxxxxxx, integrata con i dati inerenti tutte le tipologie di B.E.S., e la comunicazione degli stessi per l’erogazione delle risorse, in rete con gli Enti che forniscono altri supporti.
• Protocollo di Intesa con associazioni “specifiche” del territorio, con gli Enti Locali e con le ASST o ATS
F - Attività di segreteria
• Sviluppo di strategie comuni per favorire economie di gestione per l’acquisto di beni e servizi per l’integrazione anche con la costituzione di una banca dati comune di rete
Art. 7
Il presente accordo ha validità quinquennale a partire dal 24 novembre 2020.
Per gli argomenti di interesse per la Rete, i Dirigenti delle singole istituzioni si incontreranno periodicamente, convocati dal Dirigente Scolastico della Scuola Capofila.
Per i referenti saranno organizzati momenti di condivisione e raccordo, periodicamente e/o secondo necessità.
Art. 8
Gli oneri amministrativi e finanziari derivanti dalle varie fasi di attuazione e di avanzamento delle attività, da imputare a carico dei fondi per l’inclusione scolastica degli alunni con B.E.S., sono destinati a
o attività di progettazione complessiva della rete;
o attività di progettazione dei singoli progetti;
o spese di funzionamento generale della rete, previa presentazione documentale degli impegni;
o oneri per il riconoscimento della partecipazione a eventuali attività di formazione;
Art. 9
A chiusura di ciascun anno scolastico, il Dirigente Scolastico della Scuola capofila (CTS) trasmetterà alle altre Scuole della Rete, alla conferenza provinciale di servizio dei DS, all’AT Varese (per pubblicazione su relativo sito) e a USR Lombardia, relazione delle attività svolte, comprensiva di rendicontazione dell’uso di risorse comuni, fermo restando il diritto di accesso ai relativi atti che gli organi delle cointeressate Istituzioni Scolastiche potranno esercitare ogni qualvolta sarà ritenuto necessario.
Art. 10
I beni acquistati dal CTS e/o dal Polo dell’Inclusione Provinciale e/o dai CTI saranno presi in carico, secondo specifici accordi da sottoscrivere, nelle scritture inventariali delle Scuole aderenti e rimarranno a disposizione di tutte le Scuole interessate alla Rete per la realizzazione delle attività progettate ed approvate.
Art. 11
In caso di controversie che dovessero insorgere tra le Scuole della Rete, il foro competente è quello di Milano.
Art. 12
Il presente atto è depositato in copia originale presso le Segreterie delle Scuole della Rete e pubblicato in copia ai rispettivi Albi.
Il Dirigente della Scuola capofila provvederà, al fine della più capillare informazione e diffusione, alla pubblicazione dello stesso sul sito del CTS, all’invio di copia a stampa del presente atto all’A.T. XIV. di Varese via Copelli n. 6 ed all’ufficio Scolastico Regionale della Lombardia.
Art. 13
Per quanto non espressamente previsto si rimanda all’ordinamento generale in materia di istruzione e alle leggi e disposizioni vigenti.
Letto, confermato e sottoscritto con firma digitale
PER GLI ENTI PUBBLICI:
sede del CTS del Polo dell’Inclusione e dei CTI e A.T. di Varese Dirigente
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx Dott.ssa Xxxx Xxxxx Xxxxx
Il presente atto si compone di n. nove pagine l'Ufficiale Rogante
Sig. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi