MODALITA’ E CONDIZIONI CONTRATTUALI PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLE RETI DI SET DISTRIBUZIONE S.p.A.
MCC
MODALITA’ E CONDIZIONI CONTRATTUALI PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLE RETI DI SET DISTRIBUZIONE S.p.A.
Preparazione | Verifica | Approvazione | Data |
Unità Esercizio Distribuzione Energia Elettrica A. Navarini | Responsabile Esercizio Distribuzione Energia Elettrica X. Xxxxxxx | Responsabile Telecontrollo Conduzione Xxxx X. Xxxxxx | 19-05-2022 |
Descrizione della revisione: | Revisione 13 – Osservabilità perimetro standard – impianti potenza ≥ 1000 kW |
STORIA DELLE REVISIONI
Revisione | Data | Natura della Modifiche |
00 | 2008 | Prima edizione |
01 | 01/09/2008 | Revisione 2008 |
02 | 15/12/2010 | Revisione 2010 |
03 | 27/06/2011 | Revisione 2011 |
04 | 01/01/2013 | Prima Revisione 2013 |
05 | 15/11/2013 | Seconda Revisione 2013 |
06 | 01/04/2015 | Revisione 2015 |
07 | 30/09/2016 | Revisione 2016 |
08 | 01/01/2017 | Prima Revisione 2017 |
09 | 27/09/2017 | Seconda Revisione 2017 |
10 | 03/12/2018 | Revisione 2018 |
11 | 04/08/2010 | Aggiornamento 2020 per delibera 315/2020 |
12 | 31-12-2020 | Aggiornamento 2020 per modifica iter voltura |
Sommario
1 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE PER UNA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA DI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DI POTENZA INFERIORE A 800 WATT, MEDIANTE “COMUNICAZIONE UNICA” 6
1.1 EVENTUALE NOTIFICA AL COMUNE COMPETENTE 7
1.2 MODALITÀ DI TRASMISSIONE E GESTIONE DELLE RICHIESTE INVIATE CON IL MODELLO UNICO 7
1.3 ONERI DI CONNESSIONE A CARICO DEL RICHIEDENTE 8
Per l’iter di connessione di impianti di produzione trasmessi a SET Distribuzione tramite la “Comunicazione Unica”, non sono previsti oneri a carico del richiedente la connessione 9
1.4 CONDIZIONI PROCEDURALI PER GLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI POTENZA INFERIORE A 800 W CHE SI AVVALGONO DELLA COMUNICAZIONE UNICA 9
1.5 OPERE DI COMPETENZA DEL RICHIEDENTE 9
1.6 ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALL’ATTIVAZIONE DELL’ IMPIANTO DI PRODUZIONE 9
2 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE PER UNA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA CON PROCESSO SEMPLIFICATO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI EX DECRETO MINISTERIALE 19 MAGGIO 2015 E PER IMPIANTI DI MICROCOGENERAZIONE EX DECRETO MINISTERIALE 16 MARZO 2017 11
2.1 COMUNICAZIONE PRELIMINARE AL COMUNE COMPETENTE 13
2.2 MODALITÀ DI TRASMISSIONE E GESTIONE DELLE RICHIESTE INVIATE CON IL MODELLO UNICO 14
2.3 OPERE DI COMPETENZA DEL RICHIEDENTE 17
2.4 ATTIVAZIONE DELL’ IMPIANTO DI PRODUZIONE 17
2.5 ADEMPIMENTI DURANTE LA FASE DI ESERCIZIO DELL’IMPIANTO 18
2.6 RECAPITI TELEFONICI ED INDIRIZZO MAIL DI SET DISTRIBUZIONE 19
2.7 MODALITA’ E TEMPI PER LA PRESENTAZIONE DI UNA RICHIESTA DI VOLTURA DELLA CONNESSIONE 19
2.8 MODALITA’ E TEMPI PER LA RICHIESTA DI RINUNCIA ALLA PRATICA DI CONNESSIONE E PER LA COMUNICAZIONE DISMISSIONE, MESSA IN CONSERVAZIONE E RIATTIVAZIONE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE 19
3 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE DI UNA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA CON PROCESSO STANDARD 20
4 AREE CRITICHE 21
4.1 OPEN SEASON 22
5 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA PER IL PROCESSO STANDARD 23
6 QUALIFICAZIONE DELLE UNITÀ DI PRODUZIONE IN GAUDÌ 25
6.1 MODALITÀ DI REGISTRAZIONE SUL PORTALE GAUDÌ 25
7 TEMPI DI RISPOSTA DI SET DISTRIBUZIONE 27
8 SOLUZIONI TECNICHE DI CONNESSIONE COMUNI A PIÙ RICHIEDENTI 28
9 COORDINAMENTO CON ALTRI GESTORI DI RETE 30
10 PROCEDURA PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLE RETI IN MEDIA E BASSA TENSIONE 30
10.1 PREVENTIVO PER LA CONNESSIONE 30
10.2 CORRISPETTIVO DI CONNESSIONE 33
10.3 MODALITÀ PER LA SCELTA DELLA SOLUZIONE PER LA CONNESSIONE DA PARTE DEL RICHIEDENTE 33
10.4 PROCEDURE AUTORIZZATIVE 38
10.4.1 Caso di impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili 38
10.4.2 Caso di impianti di produzione cogenerativi ad alto rendimento o alimentati da fonti non rinnovabili 39
10.4.3 Autorizzazioni per impianti di rete condivisi tra più richiedenti 40
10.4.4 Aggiornamento del preventivo 40
10.5 REALIZZAZIONE DELLA CONNESSIONE 42
10.5.1 Realizzazione della connessione a cura di SET Distribuzione 42
10.5.2 Realizzazione in proprio da parte del richiedente dell’impianto di rete per la connessione di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento 44
10.6 REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE 47
10.7 ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE 47
10.7.1 Adempimenti durante l’esercizio dell’impianto di produzione 49
10.7.2 Recapiti telefonici e indirizzo mail di SET Distribuzione 50
10.8 DISPOSIZIONI PER LA CONNESSIONE DI UN LOTTO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE 50
10.9 INDENNIZZI AUTOMATICI 51
10.10 MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DI UNA RICHIESTA DI VOLTURA DI UNA PRATICA DI CONNESSIONE DURANTE L’ITER DI CONNESSIONE 51
10.11 VOLTURA DEL TITOLARE DELLA CONNESSIONE DOPO L’ATTIVAZIONE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE 52
10.12 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLA DECADENZA DI UNA PRATICA DI CONNESSIONE 52
10.13 MODALITÀ PER LA RICHIESTA DI MESSA IN CONSERVAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE
...................................................................................................................................................................................... 53
10.14 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA RIATTIVAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE A SEGUITO DELLA PRECEDENTE MESSA IN CONSERVAZIONE 53
10.15 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI DISMISSIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE 54
11 OSSERVABILITA’ PERIMETRO STANDARD - IMPIANTI POTENZA ≥ 1000 kW 55
12 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 57
13 ALLEGATI 57
SEZIONE MCC DEDICATA AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI POTENZA INFERIORE A 800 WATT.
1 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE PER UNA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA DI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DI POTENZA INFERIORE A 800 WATT, MEDIANTE “COMUNICAZIONE UNICA”
La presente Sezione definisce le “modalità e le condizioni contrattuali” (di seguito definite MCC) adottate da SET Distribuzione per l’erogazione del servizio di connessione alle proprie reti di:
• impianti di produzione di potenza attiva nominale inferiore a 800 W;
• impianti di produzione “Plug & Play” intesi come impianti di produzione di potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W che risultano completi e pronti alla connessione diretta tramite spina a una presa dedicata e visivamente identificabile rispetto alle altre prese all’interno dell’impianto elettrico dell’unità di consumo.
Tali impianti di produzione e il relativo impianto di utenza sono realizzati secondo quanto definito dalla Norma CEI 0-21.
La Comunicazione Unica è una modalità semplificata con la quale può essere richiesta la connessione alla rete con obbligo di connessione di terzi per un impianto di produzione che soddisfa determinati requisiti, per il quale il richiedente decide di avvalersi di un iter di connessione semplificato a fronte della rinuncia a usufruire di una remunerazione per l’eventuale energia elettrica prodotta e immessa in rete dall’impianto oggetto della richiesta di connessione.”
Possono essere presentate richieste di connessione alla rete di SET Distribuzione, di impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W tramite la Comunicazione Unica esclusivamente nei seguenti casi:
• utilizzo di un punto di connessione esistente nel quale è attivo un contratto di fornitura di energia elettrica con potenza già disponibile in prelievo non inferiore alla potenza dell’impianto di produzione da connettere;
• non sono connessi ulteriori impianti di produzione.
Qualora l’impianto di produzione in questione non soddisfi tutti i requisiti previsti dal TICA, SET Distribuzione ne dà motivata informazione al richiedente e tramite il Portale Produttori evidenzia la necessità di presentare la richiesta di connessione secondo le modalità di cui all’articolo 6. del “Testo integrato delle connessioni attive” - TICA. In tali casi trovano applicazione le normali condizioni di cui ai Titoli I, Titolo II e Titolo II bis, della parte III del TICA.
La richiesta di connessione, di cui al precedente paragrafo, può essere caricata sul Portale Produttori utilizzando il processo di connessione standard.
1.1 EVENTUALE NOTIFICA AL COMUNE COMPETENTE
Si consiglia una verifica preliminare presso l’amministrazione comunale competente per territorio, sulla necessità di una eventuale procedura autorizzativa in materia urbanistica.
1.2 MODALITÀ DI TRASMISSIONE E GESTIONE DELLE RICHIESTE INVIATE CON IL MODELLO UNICO
La Comunicazione Unica viene trasmessa dal soggetto richiedente a SET Distribuzione solo per via informatica, per il tramite del Portale Produttori di SET Distribuzione a cui si accede tramite l’indirizzo web:
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxxxxx
Prima di caricare la richiesta di connessione nel Portale Produttori, il richiedente deve attivare una procedura di registrazione, con l’autenticazione di credenziali di accesso al termine della quale verranno inviate, all’indirizzo e-mail notificato, username e password personalizzate per l’accesso al portale.
Dopo essersi registrato, il richiedente la connessione, ha la possibilità di accedere al Portale Produttori e attraverso una procedura guidata, può inserire i dati necessari per la successiva generazione, la sottoscrizione, ed il caricamento della “Comunicazione Unica”.
Prima di procedere con l’inserimento dei dati per la compilazione e l’invio della “Comunicazione Unica”, il soggetto richiedente prende visione e accetta le modalità e le condizioni contrattuali – (in seguito MCC), per la connessione, in conformità con il Testo Integrato delle Connessioni Attive ( in seguito TICA).
Con la presentazione della “Comunicazione Unica” il richiedente la connessione carica negli appositi box del Portale Produttori i seguenti allegati:
Per impianti di produzione “Plug & Play”
✓ Schema elettrico unifilare dell’impianto;
✓ Scansione del documento d’identità;
✓ Eventuale delega alla presentazione della domanda.
Per impianti di produzione di potenza attiva nominale inferiore a 800 W
✓ schema elettrico unifilare definitivo dell’impianto di produzione, con evidenza dei generatori, degli eventuali inverter, dei dispositivi generali e dei dispositivi di sezionamento e le modalità di connessione del medesimo impianto alla rete, secondo le Norme CEI applicabili, datato, timbrato e firmato, in ottemperanza al Decreto 22 gennaio 2008, n.37;
✓ dichiarazione di conformità dell’impianto di produzione alla regola dell’arte ai sensi della vigente normativa;
✓ dichiarazione di conformità di eventuali dispositivi di conversione statica e di interfaccia installati;
✓ regolamento di esercizio sottoscritto dal produttore.
SET Distribuzione, a seguito verifica positiva della “Comunicazione Unica”, completa in tutti suoi allegati, entro 5 (cinque) giorni lavorativi provvede a effettuare le seguiti attività:
• nei soli casi in cui l’impianto di produzione di potenza inferiore a 800 W sia connesso tramite un punto di connessione dotato di un misuratore che a seguito di un intervento di riprogrammazione possa essere abilitato alla rilevazione sia dell’energia elettrica immessa che dell’energia elettrica prelevata, effettua la riprogrammazione del misuratore bidirezionale al fine di attivare la rilevazione dell’energia elettrica immessa in rete dall’impianto di produzione di potenza inferiore a 800 W;
• procede al censimento dell’impianto di produzione nel sistema GAUDÌ secondo le modalità definite da Terna;
• tramite il portale produttori, comunica al produttore e al cliente finale titolare del punto di connessione, il codice CENSIMP del proprio impianto di produzione.
1.3 ONERI DI CONNESSIONE A CARICO DEL RICHIEDENTE
Per l’iter di connessione di impianti di produzione trasmessi a SET Distribuzione tramite la “Comunicazione Unica”, non sono previsti oneri a carico del richiedente la connessione
1.4 CONDIZIONI PROCEDURALI PER GLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI POTENZA INFERIORE A 800 W CHE SI AVVALGONO DELLA COMUNICAZIONE UNICA
Si precisa che:
avvalendosi della “Comunicazione Unica” al fine della connessione di un impianto di produzione di potenza inferiore a 800 W il richiedente:
• non deve sottoscrivere alcun contratto di dispacciamento;
• può immettere in rete l’energia elettrica eccedentaria rispetto alle necessità di autoconsumo, purché nei limiti massimi della potenza installata e comunque nei limiti di una potenza inferiore a 800 W;
• rinuncia a qualsiasi remunerazione in relazione alla predetta energia elettrica immessa in rete.
A seguito dell’invio della “Comunicazione Unica” il richiedente acquisisce il diritto a immettere energia elettrica nella rete cui l’impianto di produzione è connesso nei limiti della potenza installata e nel rispetto:
a. delle condizioni tecnico-economiche di accesso e di connessione alla rete stabilite dall’Autorità;
b. del regolamento di esercizio, qualora previsto dalla normativa vigente;
c. delle regole e degli obblighi posti a carico del richiedente contenuti nel Codice di rete;
d. delle regole tecniche vigenti e applicabili nei casi specifici.
1.5 OPERE DI COMPETENZA DEL RICHIEDENTE
Non sono previste opere a carico del richiedente
1.6 ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALL’ATTIVAZIONE DELL’ IMPIANTO DI PRODUZIONE
Il soggetto richiedente resta in ogni caso obbligato a mettere a disposizione le informazioni e la documentazione richiesta dai soggetti deputati al controllo sulla veridicità delle dichiarazioni rese con la “Comunicazione Unica”, ai sensi degli art. 46 e 47
del D.P.R. 445 del 28/12/2000, consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamati dall’art. 76 dello stesso D.P.R.
1.7 POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE DI POTENZA INFERIORE A 800 W E VINCOLI ENTRO CUI È POSSIBILE UTILIZZARE PER TALE FINALITÀ LA COMUNICAZIONE UNICA
È possibile richiedere il potenziamento dell’impianto di produzione esistente, mediante la “Comunicazione Unica”, mantenendo invariata la fonte di produzione già connessa precedentemente purché la potenza nominale complessiva finale sia inferiore a 800 W.
1.8 MODALITÀ TEMPI PER COMUNICARE A SET DISTRIBUZIONE LA VOLONTÀ DI DISMETTERE L’IMPIANTO DI PRODUZIONE DI POTENZA INFERIORE A 800 W.”
Dismissione impianto di produzione post esercizio, deve essere notificata a SET per il tramite dell’archivio nazionale dei produttori, GAUDI TERNA a cui si accede dal link:
xxxxx://xxxxxxx.xxxxx.xx/Xxxxx/Xxxxx.xxxx
In seguito alla richiesta di dismissione SET Distribuzione provvede a modificare la programmazione del misuratore “in solo prelievo” sul punto di consegna, ed emette un verbale di dismissione che sarà inviato al produttore tramite il portale produttori di SET Distribuzione; salvo situazioni particolari non è previsto l’intervento sul posto di un operatore SET.
SEZIONE MCC PROCESSO DI CONNESSIONE SEMPLIFICATO
“MODALITÀ E CONDIZIONI CONTRATTUALI” PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE, ALLE RETI DI SET DISTRIBUZIONE S.P.A. DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI INTEGRATI SUI TETTI DEGLI EDIFICI EX DECRETO MINISTERIALE 19 MAGGIO 2015 E DI IMPIANTI DI MICROCOGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO OVVERO ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI EX DECRETO MINISTERIALE 16 MARZO 2017
2 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE PER UNA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA CON PROCESSO SEMPLIFICATO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI EX DECRETO MINISTERIALE 19 MAGGIO 2015 E PER IMPIANTI DI MICROCOGENERAZIONE EX DECRETO MINISTERIALE 16 MARZO 2017
La presente Sezione definisce le “modalità e le condizioni contrattuali” (di seguito definite MCC) adottate da SET Distribuzione per l’erogazione del servizio di connessione alle proprie reti di:
• impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici ex decreto ministeriale 19 maggio 2015 “Approvazione del modello unico per la realizzazione, la connessione e l'esercizio di impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici”, così come definiti all’articolo 1 comma 1 lettera aaa) del TICA;
• impianti di microcogenerazione ad alto rendimento ovvero alimentati da fonti rinnovabili ex Decreto Ministeriale 16 Marzo 2017 “Approvazione dei modelli unici per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di impianti di microcogenerazione ad alto rendimento e di microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili”, così come definiti all’articolo 1 comma 1 lettera ddd) del TICA;
Le disposizioni previste dal Decreto ministeriale 19 maggio 2015 si applicano esclusivamente per richieste di connessione di impianti fotovoltaici aventi i seguenti requisiti (art.2 del DM 19 Maggio 2015):
a) realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione;
b) aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
c) aventi potenza nominale non superiore a 20 kW;
d) per i quali sia contestualmente richiesto l'accesso al regime dello scambio sul posto;
e) realizzati sui tetti degli edifici con le modalità di cui all'articolo 7bis, comma 5, del decreto legislativo n. 28 del 2011;
f) assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo.
Le disposizioni previste dal decreto ministeriale 16 marzo 2017 trovano applicazione nel caso di impianti di microcogenerazione ad alto rendimento ovvero di impianti di microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili, aventi tutte le seguenti caratteristiche (art.2 del DM 16 Marzo 2017):
a) realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa o media tensione;
b) aventi potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo;
c) alimentati da biomasse, biogas, bioliquidi ovvero da gas metano o GPL;
d) per i quali sia contestualmente richiesto l’accesso al regime dello scambio sul posto;
e) ove ricadenti nell’ambito di applicazione del Codice dei beni e delle attività culturali di cui al decreto legislativo 42/04, non determinino alterazione dello stato dei luoghi e dell’aspetto esteriore degli edifici;
f) aventi capacità di generazione inferiore a 50 kWe;
I decreti indicati disciplinano la semplificazione delle procedure per realizzare impianti basati sulle tecnologie afferenti a ciascun decreto, razionalizzando altresì lo scambio di informazioni fra Distributori, Comuni, GSE e TERNA.
I decreti ministeriali relativi alle tipologie di impianti sopra descritti, al fine di minimizzare gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli impianti di produzione, hanno definito dei modelli unici semplificati reperibili in allegato ai rispettivi decreti. Le tipologie di modelli unici adottati sono le seguenti:
• Allegato 1 DM 19/05/2015, relativo ai piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici;
• Allegato 1 DM 16/03/2017, relativo agli impianti microcogenerazione ad alto rendimento;
• Allegato 2 DM 16/03/2017, relativo agli impianti di microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili;
I modelli sopradescritti sono costituiti da una parte “I” recante i dati da fornire prima dell'inizio dei lavori e da una parte “II” con i dati da fornire alla fine dei lavori.
Le richieste di connessione, sono da presentare al Distributore, sulla cui rete esiste già un punto di connessione utilizzato per i prelievi di energia elettrica, caricando sul Portale Produttori la parte “I” del Modello Unico con i relativi allegati.
Per le finalità di cui al paragrafo precedente, il soggetto che richiede la connessione è sempre e soltanto il soggetto che, in relazione all’impianto di cui si sta presentando richiesta di connessione, intende rivestire la qualifica di produttore di energia elettrica.
Il richiedente, qualora non coincida con il cliente finale titolare del punto di connessione oggetto della richiesta di connessione, è tenuto ad allegare alla parte “I” del Modello Unico, il mandato ottenuto dal cliente finale per la presentazione della domanda di modifica della connessione esistente.
Qualora l’impianto di produzione in questione non soddisfi tutti i requisiti previsti dal relativo decreto, il distributore ne dà motivata informazione al richiedente e tramite il Portale Produttori evidenzia la necessità di presentare la richiesta di connessione secondo le modalità di cui all’articolo 6. del “Testo integrato delle connessioni attive” - TICA. In tali casi trovano applicazione le normali condizioni di cui ai Titoli I e II della parte III del TICA. La richiesta di connessione, di cui al precedente paragrafo, andrà caricata sempre sul Portale Produttori utilizzando il processo di connessione standard.
2.1 COMUNICAZIONE PRELIMINARE AL COMUNE COMPETENTE
Il soggetto richiedente, preliminarmente al caricamento del modello unico sul Portale Produttori di SET Distribuzione, deve comunicare al Comune dove è ubicato l’edificio,
mediante modello scaricabile dal sito del Comune stesso in base alla tipologia d’impianto, le seguenti comunicazioni:
• Per impianti fotovoltaici: COMUNICAZIONE PER L'INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI E FOTOVOLTAICI QUALI PERTINENZE DI EDIFICI IN AREE NON SOGGETTE A TUTELA (articolo 97, comma 1, lettera g), della legge provinciale del 4 marzo 2008, n. 1 e articoli 30 e 31 del decreto del Presidente della Provincia del 13 luglio 2010, n. 18- 50/Leg.
• Per impianti microcogenerativi: Verificare con il comune di competenza le modalità di comunicazione richieste per questa tipologia di impianti;
Il numero di protocollo rilasciato dal Comune a seguito della presentazione della comunicazione di cui sopra, dovrà essere inserito sul Portale Produttori di SET Distribuzione in fase di caricamento del Modello Unico parte “I”.
2.2 MODALITÀ DI TRASMISSIONE E GESTIONE DELLE RICHIESTE INVIATE CON IL MODELLO UNICO
Le parti “I” e “II” del Modello Unico vengono trasmesse dal soggetto richiedente a SET Distribuzione solo per via informatica, per il tramite del Portale Produttori di SET Distribuzione S.p.A. a cui si accede tramite l’indirizzo web:
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxxxxx
Prima di caricare la richiesta di connessione nel Portale Produttori, il richiedente deve attivare una procedura di registrazione, al termine della quale verranno inviate, all’indirizzo e-mail notificato, username e password personalizzate per l’accesso al portale. Dopo essersi registrato, il richiedente la connessione, avrà la possibilità di accedere al Portale Produttori e attraverso una procedura guidata, potrà inserire i dati richiesti per il caricamento di una nuova connessione attiva attraverso la procedura semplificata.
Prima di procedere con l’inserimento dei dati per la compilazione della parte “I”, il soggetto richiedente prende visione e accetta le modalità e le condizioni contrattuali definite da SET Distribuzione, per la connessione e i relativi costi nel caso di lavori semplici o lavori complessi.
Nel caso di impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici ex decreto ministeriale 19 maggio 2015, con la presentazione della parte “I” del Modello Unico, il richiedente la connessione carica negli appositi box del Portale Produttori i seguenti allegati:
• Schema elettrico unifilare dell’impianto;
• Scansione del documento d’identità;
• Eventuale delega alla presentazione della domanda.
Nel caso di impianti di microcogenerazione ad alto rendimento ovvero alimentati da fonti rinnovabili ex Decreto Ministeriale 16 Marzo 2017, con la presentazione della parte “I” del Modello Unico, il richiedente la connessione carica negli appositi box del Portale Produttori i seguenti allegati:
a) Schema elettrico unifilare dell’impianto;
b) Scansione documento d’identità;
c) Eventuale delega alla presentazione della domanda;
d) Schema generale di funzionamento;
e) Schema termico completo dell’impianto;
f) Solo per gli impianti di potenza superiore a 25 kWe, segnalazione certificata di inizio attività ai fini della sicurezza antincendio (SCIA) corredata da asseverazione, a firma di tecnico abilitato, attestante la conformità dell'attività ai requisiti di prevenzione incendi ai sensi del dell’art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151.
Lo schema elettrico unifilare dell’impianto deve includere le informazioni relative alla misura dell’energia prodotta, la localizzazione delle apparecchiature dell’impianto di produzione e il punto di connessione dell’impianto alla rete pubblica.
SET Distribuzione, entro 20 (venti) giorni lavorativi dalla data di ricevimento, della parte “I” completa del Modello Unico, effettua le verifiche previste dall’articolo 3 comma 4 del decreto ministeriale 19 Maggio 2015 per impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici e le verifiche previste dall’articolo 3 comma 4 del decreto ministeriale 16 Marzo 2017 per impianti di microcogenerazione ad alto rendimento ovvero alimentati da fonti rinnovabili. A seguito delle verifiche, SET Distribuzione espleta quanto segue:
• qualora l’impianto soddisfi tutti i requisiti previsti dal relativo decreto e richieda, ai fini della connessione, lavori semplici limitati all’installazione del solo gruppo di misura, ne dà informazione al richiedente, tramite il Portale Produttori, evidenziando:
- codice di rintracciabilità della pratica;
- indirizzo web per scaricare dal sito del GSE il contratto tipo per il Servizio di Scambio sul Posto;
- regolamento di esercizio tipo;
- estremi e modalità per il pagamento del corrispettivo omnicomprensivo per la connessione del nuovo impianto di produzione.
In questo caso SET Distribuzione procede ad effettuare le seguenti attività:
a) invia copia del Modello Unico al Comune di competenza, tramite PEC;
b) carica i dati dell'impianto sul portale Gaudi' di TERNA;
c) invia copia del Modello Unico al GSE, tramite PEC;
d) tramite il Portale Produttori invia al richiedente copia delle ricevute di trasmissione degli invii suddetti.
In questo caso, trattandosi ai fini della connessione di lavori semplici limitati all’installazione del solo gruppo di misura, è previsto il pagamento di un corrispettivo omnicomprensivo per la connessione che ammonta a:
CORRISPETTIVO omnicomprensivo | 100 euro + IVA |
• qualora l’impianto soddisfi tutti i requisiti previsti dal relativo decreto e richieda, ai fini della connessione, lavori semplici non limitati all’installazione del gruppo di misura o lavori complessi, ne dà motivata informazione al richiedente la connessione e mette a disposizione dello stesso, tramite il Portale Produttori, gli estremi da utilizzare per il pagamento del corrispettivo per l’ottenimento del preventivo di cui al comma 6.6 del “Testo integrato delle connessioni attive”, come illustrato nella seguente tabella:
CORRISPETTIVO per l’ottenimento del preventivo | VALORE DELLA POTENZA RICHIESTA IN IMMISSIONE |
30 euro + IVA | Minore o uguale a 6 kW |
50 euro + IVA | Maggiore di 6 kW e minore o uguale a 10 kW |
100 euro + IVA | Maggiore di 10 kW e minore o uguale a 50 kW |
Nei casi in cui sia accertata la necessità di lavori complessi ai fini della connessione alla rete, trovano applicazione tutte le tempistiche e le modalità stabilite dal “Testo integrato delle connessioni attive”, dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, in materia di connessioni.
SET Distribuzione, tramite il Portale Produttori mette a disposizione del richiedente il preventivo per la connessione dando evidenza delle attività da eseguire.
Il corrispettivo per gli oneri di connessione è il seguente:
CORRISPETTIVO per oneri di connessione | 100 euro + IVA |
In seguito all'accettazione del preventivo tramite il Portale Produttori, SET Distribuzione provvede a quanto segue:
a) invia copia del Modello Unico al Comune di competenza, tramite PEC;
b) carica i dati dell'impianto sul portale Gaudi' di TERNA;
c) invia copia del Modello Unico al GSE, tramite PEC;
d) mette a disposizione l’indirizzo web per scaricare dal sito del GSE il contratto tipo per il Servizio di Scambio sul Posto;
e) mette a disposizione del richiedente il regolamento d’esercizio tipo;
f) invia al richiedente copia delle ricevute di trasmissione degli invii suddetti.
Terminati i lavori di realizzazione dell'impianto, il soggetto richiedente, tramite il Portale Produttori, mette a disposizione di SET Distribuzione la parte “II” del Modello Unico indicando la data di fine lavori e le caratteristiche delle apparecchiature installate e chiedendo, di fatto, l’attivazione dell’impianto.
Con la presentazione della parte “II”, il soggetto richiedente, prende visione e accetta:
a) il regolamento di esercizio compilato in ogni sua parte;
b) il contratto per l’erogazione del servizio di scambio sul posto, messo a disposizione dal GSE tramite il proprio portale.
2.3 OPERE DI COMPETENZA DEL RICHIEDENTE
Le opere da realizzare a cura del richiedente devono essere conformi alle norme tecniche e di sicurezza vigenti, con particolare riferimento alle norme CEI 0-21 e s.m.i. e al Regolamento di Esercizio.
Eventuali difformità riscontrate all’atto della verifica delle opere eseguite, non consentiranno l’esecuzione dei lavori e/o l’attivazione della connessione.
Nell’esecuzione dei lavori il richiedente dovrà assicurare un alloggiamento congruo per il posizionamento del misuratore di produzione, che deve essere posizionato il più vicino possibile all’impianto di produzione e dovrà essere accessibile in condizioni di sicurezza senza dover ricorrere all’utilizzo di mezzi speciali, quali scale, ecc.
Il locale dove verrà ubicato il misuratore dovrà essere di dimensioni idonee allo svolgimento delle attività a carico di SET Distribuzione, essere sufficientemente illuminato, anche da luce artificiale, e non essere adibito a deposito, anche temporaneo, di sostanze ingombranti, dannose e/o pericolose.
In caso di involucro installato all’aperto, esso deve essere idoneo a impedire l’ingresso di acqua e garantire un’idonea protezione meccanica.
2.4 ATTIVAZIONE DELL’ IMPIANTO DI PRODUZIONE
A seguito del ricevimento della parte “II” del Modello Unico tramite il Portale Produttori, SET Distribuzione entro 10 giorni lavorativi provvede ad attivare l’impianto come previsto dal “Testo integrato delle connessioni attive” (TICA) e successivamente dà seguito alle seguenti attività:
a) invia copia della parte “II” del Modello Unico al Comune, tramite PEC;
b) invia copia della parte “II” del Modello Unico al GSE, tramite PEC;
c) carica sul portale Gaudi' l'avvenuta entrata in esercizio, validando i dati definitivi dell'impianto;
d) invia copia delle ricevute delle suddette trasmissioni al soggetto richiedente.
Il soggetto richiedente resta in ogni caso obbligato a mettere a disposizione le informazioni e la documentazione richiesta dai soggetti deputati al controllo sulla veridicità delle dichiarazioni rese con il Modello Unico, ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R.
445 del 28/12/2000, consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamati dall’art. 76 dello stesso D.P.R.
2.5 ADEMPIMENTI DURANTE LA FASE DI ESERCIZIO DELL’IMPIANTO
Durante la fase di esercizio il Produttore è tenuto ad eseguire i controlli e la manutenzione dell’impianto al fine di non arrecare disturbo alla qualità del servizio della rete secondo le modalità e le tempistiche prescritte dalla norma CEI 0-21 e s.m.i. Il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto competono al Produttore relativamente agli elementi di sua proprietà.
Il produttore si impegna a mantenere efficiente il sistema di protezione generale e d’interfaccia e a verificarne la funzionalità e la rispondenza a quanto richiesto dal Distributore relativamente alle regolazioni delle soglie d’intervento con un controllo preliminare alla connessione e, successivamente, con un controllo ogni 5 anni verificando con cassetta prova relè tutte le funzionalità delle protezioni, incluso il tempo di apertura degli interruttori.
In merito a tali verifiche, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente con la deliberazione 786/2016/R/eel, ha reso obbligatorie tali verifiche per tutti gli impianti di produzione di potenza superiore a 11,08kW, connessi sia in media che in bassa tensione, per i soli sistemi di protezione di interfaccia con dispositivo dedicato (relè di protezione esterno). Le tempistiche per l’effettuazione delle prime verifiche, dall’entrata in vigore della delibera, sono state fissate a seconda dell’entrata in esercizio dell’impianto di produzione (o della prima sezione di impianto nel caso di impianti multisezione). La delibera ha confermato che tali verifiche dovranno essere ripetute ogni 5 anni.
SET Distribuzione, attraverso il proprio portale produttori, fornisce le modalità e le scadenze al fine di permettere ai soggetti interessati di inviare la documentazione relativa all’effettuazione di tali verifiche tramite cassetta prova relè.
Il Produttore si impegna ad informare tempestivamente SET Distribuzione di qualsiasi intervento effettuato sull’impianto nonché su altre apparecchiature che abbiano riflesso sull’esercizio della rete. Si impegna, inoltre, a consentire l’accesso del personale di SET Distribuzione ai gruppi di misura, secondo quanto previsto nei documenti contrattuali, per qualsiasi attività si rendesse necessaria.
2.6 RECAPITI TELEFONICI ED INDIRIZZO MAIL DI SET DISTRIBUZIONE
I riferimenti di SET Distribuzione ai quali il produttore può rivolgersi per le varie evenienze che potranno presentarsi durante la vita dell’impianto di produzione, sono:
- contatto telefonico: 0461/034555, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00
- indirizzo di posta elettronica: xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx.xx
2.7 MODALITA’ E TEMPI PER LA PRESENTAZIONE DI UNA RICHIESTA DI VOLTURA DELLA CONNESSIONE
Nel caso si rendesse necessario volturare la pratica di connessione durante l’iter di connessione, ci si dovrà attenere a quanto indicato al paragrafo 10.10 delle presenti MCC. La voltura potrà essere presentata in una qualsiasi fase dell’iter di connessione, come previsto all’art. 35bis.1 del TICA. Le modifiche apportate a seguito di voltura non devono comunque compromettere il rispetto delle caratteristiche necessarie per poter seguire il processo di connessione semplificato.
È possibile richiedere la voltura di una pratica di connessione in una fase successiva all’attivazione dell’impianto di produzione, secondo quanto indicato al paragrafo 10.11 delle presenti MCC.
2.8 MODALITA’ E TEMPI PER LA RICHIESTA DI RINUNCIA ALLA PRATICA DI CONNESSIONE E PER LA COMUNICAZIONE DISMISSIONE, MESSA IN CONSERVAZIONE E RIATTIVAZIONE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE
Le modalità per la richiesta di rinuncia di una pratica di connessione sono illustrate al paragrafo 10.12 delle presenti MCC.
Il richiedente che intende far decadere la pratica di connessione, a seguito della propria rinuncia, è tenuto a darne comunicazione a SET Distribuzione, inviando all’indirizzo di posta elettronica xxxx@xxx.xx.xx l’apposito modulo, debitamente compilato e firmato, scaricabile dal sito internet aziendale all’indirizzo:
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxx-xxx-xx-xxxxxxxxxxx-xxxxx-xxxxxxxx-xx- produzione
Per quanto riguarda le modalità di comunicazione della messa in conservazione o riattivazione di una unità di produzione o di un impianto di produzione, sono riportate ai paragrafi 10.14 e 10.15 del presente documento.
Le modalità per la comunicazione della dismissione di una unità di produzione o di un impianto di produzione sono riportate al paragrafo 10.15 del presente documento.
SEZIONE MCC PROCESSO DI CONNESSIONE STANDARD
MODALITÀ E CONDIZIONI CONTRATTUALI PER L’EROGAZIONE DA PARTE DI SET DISTRIBUZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA PER IMPIANTI DI PRODUZIONE
3 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE DI UNA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA CON PROCESSO STANDARD
Le modalità procedurali e le condizioni descritte nel seguito si applicano per richieste di:
• nuove connessioni di Utenti Produttori;
• adeguamento di connessioni esistenti in conseguenza della realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica o della modifica di impianti di produzione esistenti;
• connessioni di linee elettriche transfrontaliere di cui al decreto 21 ottobre 2005.
Le richieste di nuove connessioni attive devono essere presentate:
a) per impianti con potenza in immissione inferiore a 10.000 kW, a SET Distribuzione;
b) per impianti con potenza in immissione superiore o uguale a 10.000 kW a Terna. Si possono verificare le seguenti necessità di coordinamento tra Gestori di Rete:
• richiesta di connessione presentata a SET Distribuzione ma con soluzione di connessione sulla rete di altri gestori o di Terna; in questo caso si applicano le modalità previste dall’articolo 34 del TICA;
• richiesta di connessione presentata a SET Distribuzione, con soluzione di connessione sulla rete SET Distribuzione ma con interventi da eseguire sulla rete di altro gestore; in questo caso si applicano le modalità previste dall’articolo 35 del TICA.
La presente Sezione comprende in particolare:
a) le modalità per la presentazione della richiesta di connessione alle reti elettriche, ivi inclusa la specificazione della documentazione richiesta;
b) le modalità e i tempi di risposta di SET Distribuzione;
c) i termini di validità della soluzione proposta da SET Distribuzione, decorsi i quali, in assenza di accettazione da parte del richiedente, la richiesta di connessione deve intendersi decaduta;
d) le modalità per la scelta della soluzione per la connessione, proposta da SET Distribuzione, da parte del soggetto richiedente;
e) le modalità e i tempi in base ai quali SET Distribuzione si impegna, per le azioni di propria competenza, a realizzare gli impianti di rete per la connessione e la successiva attivazione dell’impianto di produzione;
f) le modalità di pagamento del corrispettivo di connessione;
g) le modalità per la determinazione del corrispettivo a copertura dei costi sostenuti per la gestione dell’iter autorizzativo.
A valle della presentazione della richiesta di connessione, si applica automaticamente la procedura descritta nel capitolo 10 del presente documento, se la soluzione di connessione individuata da SET Distribuzione prevede la connessione alla rete di bassa o media tensione. SET Distribuzione non è titolare di linee alta tensione.
4 AREE CRITICHE
Il TICA prevede l’obbligo per i gestori di rete di pubblicare indicazioni qualitative aggiornate riguardo alla disponibilità della capacità di rete, mediante la classificazione delle aree territoriali per livelli di criticità.
Con riferimento alla propria rete di media e bassa tensione, SET Distribuzione indica il livello di criticità delle aree attraverso la colorazione delle stesse in base ai criteri definiti nel TICA.
In particolare, in ordine di criticità crescente, i colori sono:
• Bianco
• Giallo
• Arancione
• Rosso
Le aree contrassegnate con il colore rosso sono individuate come "AREE CRITICHE" ai sensi del TICA.
L’elenco delle aree critiche di competenza di SET Distribuzione è disponibile sul portale internet di SET Distribuzione:
xxxx://xxx.XXX.xx/ alla voce Attività/Produttori/Aree e linee MT critiche
Le modalità procedurali relative alla frequenza di aggiornamento delle informazioni ed al livello di dettaglio territoriale dell’area critica sono definite dall’articolo 4 del TICA modificato, e potranno essere modificate qualora consentito dall’Autorità o da questa diversamente specificato.
4.1 OPEN SEASON
Per le connessioni previste alla rete SET Distribuzione nelle aree critiche, vengono attivate le “OPEN SEASON”, la cui durata è trimestrale, ai sensi del TICA.
SET Distribuzione pubblica sul proprio sito l’informativa riguardo l’apertura di nuove Open Season con almeno un mese di anticipo; l’anticipo di un mese nell’informativa non è necessario qualora, a seguito della chiusura dell’Open Season precedente, la medesima area risulti ancora critica.
Le Open Season attivate da SET Distribuzione riguardano, le richieste di connessione che pervengono nelle aree “critiche” nel periodo indicato, in particolare:
• le richieste di connessione per le quali si dovesse rendere necessario il coordinamento con altri gestori di rete, ai sensi della parte V del TICA;
• tutte le altre richieste, con esclusione di clienti domestici o richieste per le quali la potenza ai fini della connessione sia uguale a zero.
A conclusione dell’Open Season, SET Distribuzione consolida le soluzioni di connessione che tengono conto di tutte le richieste pervenute nel trimestre e procede conseguentemente alla predisposizione di:
• comunicazioni ad altri gestori con relative richieste di avvio di coordinamento ai sensi dell’articolo 34.1, contenenti pertanto proposte di soluzioni di connessione sulle reti di tali altri gestori;
• comunicazioni ad altri gestori con relative richieste di avvio di coordinamento ai sensi dell’articolo 35.1. Ad esempio: richieste di connessione a Terna per nuove
cabine primarie AT/MT da connettere alla Rete di Trasmissione Nazionale per la raccolta di impianti di produzione da connettere generalmente in MT e/o BT;
• preventivi di connessione ai richiedenti, nei casi in cui siano state individuate soluzioni su rete SET Distribuzione che non interessano altri gestori.
5 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CONNESSIONE ATTIVA PER IL PROCESSO STANDARD
Il soggetto richiedente una nuova connessione, ovvero l’adeguamento di una connessione esistente, inoltra apposita domanda a SET Distribuzione, secondo quanto previsto dal TICA.
Le richieste di connessione degli impianti da fonti rinnovabili e cogenerativi ad alto rendimento indicati sono trattate in via prioritaria, come stabilito dal TICA rispetto alle rimanenti tipologie di impianti. Pertanto, per effetto di questo principio, per richieste di connessione di impianti appartenenti alle rimanenti tipologie, SET Distribuzione comunica i tempi previsti per le varie fasi che, rispetto ai tempi definiti dal TICA, possono essere maggiori, sino a un massimo pari al doppio dei medesimi.
Nella domanda deve essere specificata in particolare la potenza in immissione richiesta al termine del processo di connessione, per la quale il soggetto richiedente acquisisce diritti e obblighi; nel punto di consegna non è pertanto consentito in nessun caso il superamento di tale limite.
Affinché la domanda di connessione sia considerata completa, è necessario che la stessa sia compilata in ogni sua parte, e che siano presenti gli allegati richiesti ai sensi del comma 6.3 del TICA.
In particolare, qualora il richiedente presenti domanda di connessione alla rete in nome e per conto del soggetto titolare del punto di connessione alla rete, il quale assumerà anche la titolarità dell’impianto di produzione, il richiedente è tenuto a presentare un mandato con rappresentanza da parte del titolare del punto di connessione, allegando alla domanda di connessione apposita dichiarazione sostitutiva.
Qualora il richiedente, pur non coincidendo con il soggetto titolare del punto di connessione alla rete, assumerà la titolarità dell’impianto di produzione (come nel caso in cui il richiedente sia una X.X.XX., Società di Servizi Energetici), SET Distribuzione richiede che questi alleghi alla domanda di connessione una procura, anche nella forma di scrittura privata, che attesti il mandato senza rappresentanza conferito al richiedente dal titolare del punto di connessione alla rete.
Nel caso di adeguamento di una connessione esistente, il richiedente deve fornire anche le informazioni relative alla fornitura in essere; in tal caso, il richiedente deve coincidere con il titolare del punto di connessione esistente ovvero con un soggetto mandatario del medesimo titolare, come sopra specificato.
Tra i documenti necessari da allegare alla domanda di connessione, si precisa che lo schema unifilare deve essere firmato da un tecnico abilitato. A tale proposito, il tecnico abilitato, secondo quanto previsto dal DM 37/08, è un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta. A questa figura corrisponde un ingegnere iscritto all’albo, sottosezione industriale, o un perito iscritto all’ordine per la rispettiva competenza (nel presente caso, elettrotecnico).
All’atto della presentazione della domanda di connessione, il richiedente versa un corrispettivo per l’ottenimento del preventivo, così come indicato all’art. 6.6 del TICA, e riportato nella tabella seguente:
CORRISPETTIVO per l’ottenimento del preventivo | VALORE DELLA POTENZA RICHIESTA IN IMMISSIONE |
30 euro + IVA | Minore o uguale a 6 kW |
50 euro + IVA | Maggiore di 6 kW e minore o uguale a 10 kW |
100 euro + IVA | Maggiore di 10 kW e minore o uguale a 50 kW |
200 euro + IVA | Maggiore di 50 kW e minore o uguale a 100 kW |
500 euro + IVA | Maggiore di 100 kW e minore o uguale a 500 kW |
1.500 euro + IVA | Maggiore di 500 kW e minore o uguale a 1.000 kW |
2.500 euro + IVA | Maggiore di 1.000 kW |
Si precisa che qualora il richiedente abbia selezionato l’opzione nell’apposita sezione del “Portale Produttori”, per richieste di connessione di potenza fino a 100 kW, il corrispettivo per l’ottenimento del preventivo sarà fatturato unitamente al corrispettivo per la connessione.
La domanda di connessione, debitamente compilata e sottoscritta, deve essere presentata a SET Distribuzione, esclusivamente tramite il “Portale Produttori” a cui si accede tramite il sito xxx.xxx.xx.xx, alla voce:
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxxxxx
La procedura telematica consente una riduzione dei tempi, e costituisce una semplificazione metodologica, in quanto il Portale Produttori guida alla corretta compilazione della domanda.
Il richiedente può eventualmente indicare, nella domanda di una nuova connessione, un punto esistente della rete con obbligo di connessione di terzi a cui SET Distribuzione farà riferimento per la determinazione della soluzione di connessione.
La richiesta di adeguamento della connessione esistente, qualora sia relativa a interventi sull’impianto di produzione che non ne alterino la configurazione inserita in GAUDI’ o sull’impianto elettrico dell’utente e che non comportino interventi del gestore di rete sul punto di connessione o sulla rete esistente, né la realizzazione di sviluppi di rete, rappresenta una mera comunicazione di aggiornamento da inviare al gestore di rete e non comporta il pagamento di alcun corrispettivo.
6 QUALIFICAZIONE DELLE UNITÀ DI PRODUZIONE IN GAUDÌ
Gli art. 10, 16, 23, 30 e 36 del TICA stabiliscono una serie di obblighi informativi e di attività di validazione in capo a vari soggetti, quali Terna, GSE, Gestori di Rete, Produttori e Utenti del Dispacciamento, da gestire e tracciare in GAUDÌ.
Il Portale GAUDÌ consente la gestione delle seguenti fasi del processo di qualificazione dell'impianto:
• Registrazione Impianto da parte del produttore;
• Validazione Impianto da parte del Gestore di Rete;
• Registrazione UP da parte del produttore;
• Validazione e Abilitazione Commerciale delle UP da parte di Terna;
• Comunicazione di fine lavori dell'impianto da parte del produttore;
• Comunicazione della sottoscrizione del regolamento di esercizio da parte del Gestore di Rete;
• Comunicazione del completamento della connessione da parte del Gestore di Rete:
• Attivazione della Connessione da parte del Gestore di Rete.
6.1 MODALITÀ DI REGISTRAZIONE SUL PORTALE GAUDÌ
Con la comunicazione del preventivo, SET Distribuzione comunica al richiedente la connessione, l’anagrafica del POD, comprensiva del codice di rintracciabilità della pratica di connessione e della potenza di immissione in rete, prevista al termine dell’iter di connessione.
Successivamente al ricevimento del preventivo e all’ottenimento delle autorizzazioni per la costruzione ed esercizio dell’impianto di produzione, il richiedente è tenuto a registrare l’anagrafica dell’impianto di produzione in GAUDÌ, accedendo al link:
xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxx/Xxxx/XXXXXXX_XXXXXXXXX/xxxxx.xxxx
Per maggiori dettagli relativamente alla procedura per la registrazione dell’impianto, si rimanda ai manuali di GAUDÌ pubblicati sul sito di Terna.
Mediante GAUDÌ, Terna, successivamente alla registrazione dell’anagrafica, provvede a mettere a disposizione di SET Distribuzione, i dati che il produttore ha inserito in fase di registrazione in GAUDÌ.
In fase di registrazione in GAUDÌ, Terna rilascia al produttore il codice CENSIMP che identifica univocamente l’impianto di produzione che verrà connesso alla rete, e che il produttore dovrà comunicare, successivamente all’attivazione dell’impianto, al GSE, ai fini dell’attivazione delle convenzioni, ovvero all’utente del dispacciamento in immissione scelto.
Secondo quanto previsto nell’articolo 36.3 del TICA, SET Distribuzione, nei 15 giorni lavorativi successivi al ricevimento dell’attestazione di avvenuta registrazione in GAUDÌ, provvede a validare i dati inseriti in GAUDÌ dal produttore, sulla base dei dati relativi alla pratica di connessione. Il gestore di rete valida i dati che il produttore ha inserito in GAUDÌ a meno di difformità con i dati in possesso del gestore di rete. In caso contrario, il produttore, avvisato da Terna, provvede a modificare i dati incongruenti precedentemente inseriti in GAUDÌ, che verranno nuovamente sottoposti al gestore di rete per la validazione.
Non è consentito al produttore di modificare i dati registrati in GAUDÌ prima dell’eventuale rigetto da parte di SET Distribuzione, con lo scopo di evitare disallineamenti tra GAUDÌ e i sistemi del gestore di rete.
Successivamente alla validazione dei dati presenti in GAUDÌ, il produttore accede a GAUDÌ per registrare le Unità di Produzione (di seguito UP) associate all’impianto.
Una volta realizzato l’impianto di produzione, il produttore accede a GAUDÌ per registrare la data di completamento dei lavori.
SET Distribuzione trasmette a Terna, per l’inserimento in GAUDÌ, le date di completamento dei lavori di connessione alla rete e di sottoscrizione del regolamento d’esercizio.
Come previsto dall’articolo 36quater.1 del TICA, per le sole UP per le quali non è stato indicata in GAUDÌ la volontà di accedere ad una delle convenzioni del GSE per il trattamento dell’energia immessa in rete, è inoltre richiesta, ai fini del completamento del processo di qualificazione al mercato dell’UP in GAUDÌ, la sottoscrizione di un contratto di dispacciamento in immissione, a cura del produttore e dell’utente del dispacciamento in immissione da questi scelto.
A seguito del completamento delle attività sopra descritte, l’impianto ottiene l’Abilitazione ai fini dell’Attivazione e dell’Esercizio delle UP sul GAUDÌ. Tale requisito è
obbligatorio ai fini dell’attivazione dell’impianto, come previsto dall’articolo 10.10 e 23.7 lettera a) del TICA.
Entro 5 giorni lavorativi dall’attivazione dell’impianto di produzione, SET Distribuzione comunica infine a Terna, per il tramite di GAUDÌ, la data di entrata in esercizio dell’impianto stesso.
A seguito della conferma di entrata in esercizio dell’impianto di produzione, Terna provvede alle attività necessarie per l’abilitazione al mercato dell’impianto. Per maggiori dettagli si rimanda al manuale utente di GAUDÌ pubblicato sul sito di Terna.
7 TEMPI DI RISPOSTA DI SET DISTRIBUZIONE
A seguito del ricevimento della domanda di connessione, SET Distribuzione verifica adeguatezza e completezza della documentazione ricevuta e, in caso positivo, invia il preventivo al richiedente, tramite il Portale Produttori, nei tempi indicati nella seguente tabella, validi nel caso di connessioni alla rete in bassa o media tensione:
TEMPO DI MESSA A DISPOSIZIONE DEL PREVENTIVO | VALORE DELLA POTENZA RICHIESTA IN IMMISSIONE |
20 giorni lavorativi | Fino a 100 kW |
45 giorni lavorativi | Da 100 kW fino a 1.000 kW |
60 giorni lavorativi | Oltre 1.000 kW |
Nel caso in cui la soluzione per la connessione implichi la realizzazione, il rifacimento, l’adeguamento o il potenziamento di linee elettriche a livelli di tensione superiori al livello di tensione a cui è erogato il servizio di connessione, qualora SET Distribuzione ne dia comunicazione al richiedente entro le tempistiche sopra indicate, queste saranno incrementate di 15 giorni lavorativi.
Le tempistiche indicate decorrono a partire dalla data di ricevimento della domanda di connessione, completa di tutti i dati e gli allegati necessari, inclusa l’attestazione di avvenuto pagamento del corrispettivo per l’emissione del preventivo.
Qualora la documentazione non risulti invece completa o conforme a quanto previsto, ne viene data comunicazione al richiedente, tramite il “Portale Produttori”, con l’indicazione delle integrazioni necessarie ai fini della predisposizione e messa a disposizione del preventivo. I tempi di messa a disposizione del preventivo decorreranno in tal caso dalla data di ricevimento dell’ultima integrazione alla domanda di connessione.
Nel caso di aree critiche, le tempistiche relative alla messa a disposizione del preventivo e/o relative alle procedure di coordinamento decorrono invece dal giorno lavorativo successivo a quello di chiusura dell’Open Season, come pubblicato da SET Distribuzione sul proprio sito internet.
In fase di inserimento della richiesta di connessione il Portale Produttori “rilascia” al richiedente il codice identificativo per la connessione (nel seguito “codice di rintracciabilità”), che il medesimo soggetto dovrà utilizzare per ogni successiva comunicazione.
8 SOLUZIONI TECNICHE DI CONNESSIONE COMUNI A PIÙ RICHIEDENTI
La concentrazione di richieste di connessione in determinate aree comporta la necessità di prevedere soluzioni tecniche di allacciamento con porzioni, più o meno consistenti, di impianti di rete per la connessione comune a più richiedenti.
SET Distribuzione, nel rispetto della regolazione vigente, prevede che:
• i richiedenti indichino, già in fase di presentazione della richiesta di connessione, l’eventuale esistenza di altri soggetti con i quali sia possibile condividere porzioni di impianto di rete per la connessione;
• i richiedenti autorizzino SET Distribuzione a fornire i propri dati ad altri soggetti e/o altri gestori di rete ai fini dell’attivazione del coordinamento tra gestori, nonché del coordinamento tra richiedenti per l’eventuale condivisione dell’impianto di rete per la connessione.
Nel fornire ai richiedenti la soluzione di allacciamento, SET Distribuzione prevede soluzioni tecniche che costituiscono la sintesi ottimale tra il minimo tecnico per il singolo allacciamento ed il minimo tecnico dal punto di vista del sistema, nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di salvaguardia della continuità del servizio elettrico e tenendo conto delle altre richieste pervenute nell’area interessata.
Il preventivo di allacciamento descriverà pertanto l’impianto di rete per la connessione nel suo complesso, evidenziando, laddove possibile, la porzione di impianto di rete potenzialmente comune ad altri richiedenti.
I casi tipici di impianto di rete comune sono:
• nuova Cabina Primaria AT/MT;
• nuova trasformazione AT/MT in cabina primaria esistente;
• nuova linea MT da Cabina Primaria esistente;
• nuova Cabina Secondaria MT.
In tutti i casi in cui siano necessari interventi su reti di altri gestori, come ad esempio per nuove Cabine Primarie da connettere alla Rete di Trasmissione Nazionale, saranno messe in atto le opportune fasi di coordinamento tra gestori di rete, ricorrendo, qualora necessario, alla convocazione di un “tavolo tecnico”.
Il “tavolo tecnico” costituisce in ogni caso uno strumento a disposizione di SET Distribuzione per la gestione del coordinamento tra i richiedenti coinvolti nelle varie fasi del processo.
Procedimenti autorizzativi per impianti di rete comuni.
Gli adempimenti necessari ai fini dell'autorizzazione della connessione dell'impianto, in Provincia di Trento, sono disciplinati in generale dalla legge provinciale 13 luglio 1995, n.7 (Disciplina delle funzioni provinciali inerenti all’impianto di opere elettriche con tensione nominale fino a 150.000 V).
La Provincia Autonoma di Trento - Agenzia Provinciale Risorse Idriche ed Energia (APRIE) - Servizio gestione risorse idriche ed energetiche in materia di energia, sita in Xxxxxx Xxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx, è la struttura competente in via principale al procedimento relativo al rilascio della predetta autorizzazione e nel corso dell'iter di detto procedimento vengono acquisiti i necessari nulla osta e pareri.
Si evidenzia che l’art. 9 del TICA non trova applicazione nella Provincia Autonoma di Trento in quanto non ci si può avvalere del procedimento unico previsto dall’articolo 12 del D.L. n. 387/03. La gestione dell’iter autorizzativo per l’impianto di rete per la connessione rimane in capo a SET Distribuzione S.p.A.
Realizzazione di impianti di rete comuni.
Nei casi di impianti di rete comuni a più richiedenti, qualora più di uno di essi sia interessato alla realizzazione degli impianti medesimi, e ciò sia consentito dalla normativa vigente, è indispensabile mettere in atto il coordinamento tra i richiedenti interessati, al fine di evitare la duplicazione di impianti di interesse comune con evidenti conseguenze negative sia sotto il profilo dell’impatto ambientale delle opere che sotto il profilo economico per il sistema.
La regolazione vigente prevede che i richiedenti aventi in comune l’impianto di rete per la connessione, o una sua parte, siano tenuti ad accordarsi, individuando il soggetto incaricato a realizzare tale impianto.
In caso di mancato accordo allo scadere del tempo indicato, la realizzazione sarà presa in carico da SET Distribuzione.
Qualora i richiedenti si accordino per la realizzazione in proprio della parte condivisa dell’impianto di rete per la connessione, è prevista la sottoscrizione di un contratto in cui
vengono regolate le tempistiche, i corrispettivi e le responsabilità in merito alla realizzazione, come descritto nel paragrafo 10.5.2.
Il contratto prevede inoltre la possibilità per SET Distribuzione di rivalersi, nei confronti del soggetto realizzatore dell’impianto di rete comune, in caso di mancato rispetto delle clausole contrattuali, sino all’eventuale scioglimento del contratto. In tal caso SET Distribuzione assume da quel momento la responsabilità della realizzazione dell’impianto di rete per la connessione.
9 COORDINAMENTO CON ALTRI GESTORI DI RETE
Qualora, per la gestione di una richiesta di connessione, sia necessario il coordinamento con altri gestori di rete, e, in particolare, nei casi in cui:
a) la connessione debba essere effettuata a una rete diversa dalla rete gestita da SET Distribuzione;
b) la connessione venga effettuata alla rete di SET Distribuzione, ma la soluzione di connessione preveda interventi su reti gestite da altri gestori, SET Distribuzione attua opportune forme di coordinamento con gli altri gestori di rete, secondo procedure concordate tra i gestori di rete stessi, nel rispetto di quanto previsto dal TICA.
Tale coordinamento riguarda generalmente soltanto la fase di preventivazione nel caso a), mentre per il caso b) anche le fasi successive del processo sino alla realizzazione della connessione.
10 PROCEDURA PER LA CONNESSIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ALLE RETI IN MEDIA E BASSA TENSIONE
10.1 PREVENTIVO PER LA CONNESSIONE
Il preventivo è predisposto a conclusione delle verifiche tecniche effettuate da SET Distribuzione, finalizzate a valutare l’impatto sulla rete della potenza in immissione richiesta.
Le modalità e i contenuti del preventivo sono descritti nel TICA all’articolo 7.3, dalla lettera
a) alla lettera s).
In particolare, esso contiene tra l’altro:
• la soluzione tecnica minima generale (STMG) per la connessione;
• l’indicazione del corrispettivo per la connessione evidenziando le voci che lo compongono e le relative modalità di pagamento.
Come definito all’articolo 12.6 del TICA, il corrispettivo per la connessione viene versato dal richiedente al gestore di rete:
a) per il 30% all’atto di accettazione del preventivo, anche nel caso in cui il richiedente scelga di realizzare in proprio la connessione;
b) per il 70% all’atto della comunicazione di completamento delle opere strettamente necessarie alla realizzazione fisica della connessione, così come indicato nella specifica tecnica allegata al preventivo per la connessione. La seconda rata, pari al 70% del corrispettivo per la connessione, non è dovuta nel caso in cui il richiedente si avvalga, nelle casistiche previste, della facoltà di realizzare in proprio l’impianto di rete per la connessione;
c) per importi del corrispettivo non superiori a 2.000 euro, il richiedente è tenuto a versare il corrispettivo in un’unica soluzione all’atto dell’accettazione del preventivo.
Nel caso in cui non siano presenti opere strettamente necessarie alla connessione, come indicato nella specifica tecnica allegata al preventivo per la connessione, e nel caso in cui il richiedente non si avvalga, o non possa avvalersi, della facoltà di realizzare in proprio l’impianto di rete per la connessione, il richiedente potrà versare il corrispettivo in un’unica soluzione all’atto di accettazione del preventivo.
Qualora, nel caso di richiesta di adeguamento di una connessione esistente, la soluzione individuata dovesse essere riferita, per necessità tecniche, ad un punto di connessione alla rete diverso da quello della connessione esistente, sarà necessario realizzare una nuova connessione, con eventuale modifica del codice POD, fermo restando che nel calcolo del corrispettivo per la connessione si terrà conto, ove previsto, della potenza già disponibile in prelievo e/o in immissione.
Nel caso in cui il richiedente abbia indicato, nella domanda di connessione, un punto esistente della rete con obbligo di connessione di terzi al quale il gestore di rete deve riferirsi per la determinazione della soluzione per la connessione, il preventivo deve:
• prevedere, qualora realizzabile, la connessione nel punto indicato dal richiedente;
• indicare la massima potenza consentita in immissione, qualora inferiore rispetto alla potenza in immissione richiesta, con relative motivazioni.
Nel caso in cui la massima potenza consentita in immissione sul punto esistente indicato dal richiedente sia nulla, SET Distribuzione proporrà una soluzione tecnica alternativa su un altro punto della rete.
Per le connessioni in MT e BT, normalmente la soluzione tecnica non prevede impianti di utenza per la connessione (porzioni di impianto la cui realizzazione, gestione, esercizio e manutenzione rimangono di competenza del richiedente) ad eccezione del caso in cui la connessione dell’impianto di produzione sia stata realizzata in modalità di esercizio transitorio, nelle more della realizzazione degli interventi sulla rete esistente, così come stabilito dal TICA, è ammessa quando l’impianto di rete per la connessione sia disponibile e funzionale, ancorché con possibili limitazioni nella modalità di esercizio.
La suddetta possibilità può ricorrere, quindi, sia quando la soluzione tecnica di connessione preveda unicamente interventi di adeguamento della rete esistente (ad esempio è richiesto il potenziamento di un tratto di linea MT o la sostituzione del trasformatore nella cabina primaria), sia quando la soluzione preveda, oltre a detti interventi, un nuovo impianto di rete per la connessione. La possibilità di connettere l’impianto in modalità provvisoria non è prevista e non sussiste, quindi, quando la soluzione tecnica prevede esclusivamente la realizzazione di un nuovo impianto di rete.
La connessione transitoria può comportare la previsione di installazione di apparecchiature, occorrenti specificamente per la durata della connessione transitoria stessa, atte a limitare la potenza in immissione a garanzia della sicurezza del sistema elettrico. I costi per l’installazione dei suddetti dispositivi sono a carico del richiedente la connessione.
Nel caso in cui la connessione debba essere effettuata sulla rete di un altro gestore, come descritto al capitolo 8 del presente documento:
• SET Distribuzione trasmette all’altro gestore, entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di connessione, le informazioni necessarie per effettuare l’analisi tecnica di fattibilità della soluzione di connessione, e contestualmente informa il richiedente dell’avvio della procedura di coordinamento, indicando le cause che comportano la necessità che la connessione avvenga sulla rete di un altro gestore;
• il secondo gestore si coordina con SET Distribuzione entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della lettera di coordinamento;
• al termine del coordinamento, qualora sia il secondo gestore ad erogare il servizio di connessione, SET Distribuzione trasferisce a questi il corrispettivo ricevuto dal richiedente per l’ottenimento del preventivo e tutta la documentazione tecnica necessaria; nel caso di mancato coordinamento, l’erogazione del servizio di connessione rimane in capo a SET Distribuzione;
• entro i successivi 5 giorni lavorativi, il gestore di rete che erogherà il servizio di connessione ne darà informazione al richiedente.
Nel caso in cui la connessione venga effettuata da SET Distribuzione con interventi su reti gestite da altri gestori, SET Distribuzione richiede al secondo gestore l’attivazione della procedura di coordinamento entro 25 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di connessione, dandone comunicazione al richiedente, con riferimento alle tempistiche entro cui il secondo gestore dovrà fornire a SET Distribuzione gli elementi di
propria competenza. Entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento delle informazioni trasmesse dal secondo gestore sulle tempistiche di intervento sulla propria rete, SET Distribuzione trasmette al richiedente il preventivo completo, comprensivo delle tempistiche di realizzazione della connessione e dei relativi corrispettivi.
10.2 CORRISPETTIVO DI CONNESSIONE
Il corrispettivo per la connessione è definito nel TICA, rispettivamente:
• nell’articolo 12, per impianti alimentati da fonti rinnovabili, ovvero centrali ibride che rispettano le condizioni di cui all’articolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03, ovvero impianti cogenerativi ad alto rendimento;
• nell’articolo 13, per impianti non alimentati da fonti rinnovabili né cogenerativi ad alto rendimento (quindi in particolare: impianti da fonti tradizionali, linee elettriche transfrontaliere di cui al decreto 21/10/2005), il corrispettivo è pari al massimo tra quello di cui all’articolo 12 e il costo calcolato in base ai costi medi convenzionali applicati alle soluzioni tecniche standard di cui alle Sezioni CMU BT e CMU MT- Costi medi unitari per la connessione di impianti di produzione rispettivamente alla rete bassa e media tensione, pubblicati sul sito xxx.xxx.xx.xx , alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali;
• nell’articolo 7, commi 5 e 8: nei casi di modifica del preventivo (rispettivamente prima o dopo l’accettazione del primo preventivo).
Per le centrali ibride che rispettano le condizioni di cui all’articolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 387/03, e per gli impianti cogenerativi ad alto rendimento valgono gli obblighi informativi di cui all’articolo 12 del TICA.
10.3 MODALITÀ PER LA SCELTA DELLA SOLUZIONE PER LA CONNESSIONE DA PARTE DEL RICHIEDENTE
Entro 45 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del preventivo, il richiedente può:
• accettare il preventivo;
• chiedere una modifica del preventivo. In questo caso il richiedente è tenuto a versare a SET Distribuzione un corrispettivo pari alla metà di quello definito al capitolo 5 del presente documento, contestualmente alla richiesta di modifica del preventivo. SET Distribuzione, entro le medesime tempistiche indicate al capitolo 7 a decorrere dalla data di ricevimento della richiesta completa di modifica del preventivo, elabora un nuovo preventivo o rifiuta la richiesta di modifica, evidenziando in quest’ultimo caso le motivazioni. Qualora il richiedente preferisca
una soluzione tecnica più costosa di quella inizialmente indicata da SET Distribuzione, e qualora tale soluzione sia realizzabile, SET Distribuzione, nel ridefinire il preventivo, determina il corrispettivo per la connessione, nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento, come somma tra il corrispettivo “a forfait” relativo alla soluzione originaria e la differenza tra i costi convenzionali di cui all’articolo 13 del TICA attribuibili alla soluzione scelta dal richiedente e i costi convenzionali di cui all’articolo 13 del TICA attribuibili alla soluzione inizialmente individuata dal gestore di rete; nel caso di impianti alimentati da fonti non rinnovabili né cogenerativi ad alto rendimento, il nuovo corrispettivo per la connessione sarà calcolato in base ai costi convenzionali di cui all’articolo 13 del TICA attribuibili alla soluzione scelta dal richiedente;
• richiedere un ulteriore preventivo, sulla base di una diversa soluzione di connessione, nel caso in cui avesse richiesto la connessione ad un punto esistente della rete e decidesse di optare per la rinuncia al punto di connessione inizialmente richiesto, per l’elaborazione di un nuovo preventivo. L’esercizio di tale opzione è considerato come una nuova richiesta di connessione, da inviare nuovamente tramite il Portale Produttori, decorrente dalla predetta data di comunicazione, trattata sulla base delle informazioni precedentemente fornite dal richiedente, e alla quale si applicano le condizioni procedurali, tecniche ed economiche di una normale richiesta di connessione.
Per ogni singola richiesta di connessione, il richiedente può complessivamente presentare non più di due richieste di modifica del preventivo, indipendentemente dal tipo di modifica richiesta. Sono fatti salvi i casi in cui la richiesta di modifica del preventivo sia avanzata da SET Distribuzione, i casi in cui la richiesta sia conseguente a imposizioni derivanti dall’iter autorizzativo ovvero da atti normativi (anche di carattere regionale) opportunamente documentati e i casi di riduzione della potenza in immissione di cui al comma 40.7 del TICA.
Le richieste di modifica di un preventivo accettato, relative a interventi sull’impianto di produzione che non ne alterino la configurazione inserita in GAUDI’ o sull’impianto elettrico dell’utente e che non comportino interventi del gestore di rete sul punto di connessione o sulla rete esistente, né la realizzazione di sviluppi di rete, non rientrano nel limite complessivo di cui sopra e non comportano il pagamento di alcun corrispettivo.
L’accettazione del preventivo per la connessione da parte del richiedente deve essere formalizzata mediante l’invio del modulo allegato al preventivo stesso, tramite il “Portale Produttori”, con contestuale attestazione dell’avvenuto pagamento degli importi richiesti.
All’atto dell’accettazione del preventivo, il richiedente:
• indica le proprie scelte a SET in merito alle procedure autorizzative, in fase di inserimento dei dati della richiesta sul Portale Produttori;
• può presentare istanza per la realizzazione in proprio dell’impianto di rete per la connessione, come descritto al paragrafo 10.5.2., (nel caso l’impianto di generazione sia da fonte rinnovabile o in assetto cogenerativo ad alto rendimento,
qualora la connessione sia erogata ad un livello di tensione nominale superiore ad 1 kV);
• assume altresì la responsabilità degli oneri che dovessero eventualmente derivare per l’adeguamento di impianti di telecomunicazione a seguito di interferenze ai sensi dell’articolo 95 comma 9 del D.Lgs. 259/03;
• accetta le condizioni generali di contratto di connessione e le condizioni generali del servizio di misura, qualora abbia richiesto a SET Distribuzione l’espletamento di tale servizio.
L’esercizio dell’impianto di produzione è soggetto anche a quanto previsto nel regolamento di esercizio, che deve essere stipulato prima dell’attivazione della connessione, come descritto al successivo paragrafo 10.5.
Il preventivo inviato da SET Distribuzione al richiedente ha validità pari a 45 giorni lavorativi a decorrere dalla data di messa a disposizione del preventivo sul Portale Produttori: entro tale scadenza, il richiedente è tenuto ad inviare la comunicazione di accettazione del preventivo, completa dell’attestazione di pagamento del corrispettivo per la connessione, ovvero dell’anticipo (pari al 30% dello stesso), così come richiesto nel preventivo.
Trascorso tale termine senza accettazione completa da parte del richiedente, la richiesta si intenderà decaduta.
In merito all’iniziativa relativa alla richiesta di connessione e limitatamente alle tematiche inerenti alla gestione e lo sviluppo della stessa, l’accettazione da parte del richiedente esime SET Distribuzione da tutti gli obblighi di riservatezza.
Nel caso degli impianti di potenza nominale fino a 1 MW, l’accettazione del preventivo comporta la prenotazione della relativa capacità di rete.
Nel caso di tutti gli altri impianti la soluzione tecnica minima generale (STMG) indicata nel preventivo rimane valida per 210 giorni lavorativi dalla data di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in media tensione, al netto del tempo impiegato dal gestore di rete per validare il progetto relativo all’impianto di rete per la connessione. Il periodo di validità della STMG comporta la prenotazione temporanea della relativa capacità di rete.
Nel caso in cui il procedimento per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione non sia stato completato entro i tempi di cui al comma 33.2 del TICA o, entro i medesimi termini, non sia stato completato con esito positivo il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) qualora previsto, la soluzione tecnica indicata nel preventivo assume un valore indicativo.
Nel caso l’impianto di produzione sia assoggettato a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è opportuno che il responsabile del procedimento di VIA, qualora ritenga sussistano le condizioni per la conclusione con esito positivo della VIA, verifichi con SET Distribuzione, con le modalità previste dalle linee guida ed eventualmente precisate dal Ministero dello Sviluppo Economico, il persistere delle condizioni di fattibilità e realizzabilità della soluzione
tecnica redatta dal medesimo gestore di rete, prima di comunicare l’esito positivo del procedimento al proponente.
SET Distribuzione, entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta di parere in merito alla persistenza delle condizioni di realizzabilità della soluzione tecnica, verifica se la medesima soluzione tecnica è ancora realizzabile e comunica gli esiti di tale verifica al responsabile del procedimento e al richiedente. Nel caso in cui si renda necessario il coordinamento con altri gestori di rete, la predetta tempistica è definita al netto dei tempi necessari per il coordinamento, compresi tra la data di invio della richiesta di coordinamento e la data di ricevimento del parere dell’altro gestore di rete. Quest’ultimo invia il proprio parere entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di coordinamento.
Qualora l’esito della verifica effettuata da SET Distribuzione sia positivo, il gestore di rete prenota la capacità sulla rete confermando in via definitiva la soluzione tecnica.
In caso contrario, il gestore di rete, nei successivi 45 giorni lavorativi, al netto dei tempi necessari per l’eventuale coordinamento con altri gestori di rete di cui agli articoli 34 e 35 del TICA, elabora una nuova soluzione tecnica, prenota in via transitoria la relativa capacità sulla rete elettrica esistente e comunica al richiedente la nuova soluzione tecnica.
La nuova soluzione tecnica decade qualora non sia accettata dal richiedente entro 30 giorni solari dalla data di ricevimento della predetta comunicazione; contestualmente decade anche il preventivo vigente.
In caso di accettazione della nuova soluzione tecnica:
• SET Distribuzione prenota in via definitiva la relativa capacità di trasporto sulla rete;
• il richiedente presenta la documentazione relativa alla nuova soluzione tecnica al responsabile di procedimento e ne dà comunicazione ad SET Distribuzione con le medesime tempistiche e modalità previste dai commi 9.3, 9.5, 21.3 e 21.5 del TICA, calcolate a partire dalla data di accettazione della nuova soluzione tecnica. Il mancato rispetto delle tempistiche di cui ai commi 9.3, 9.5, 21.3 e 21.5 del TICA comporta la decadenza del preventivo e della soluzione tecnica con le modalità previste dai medesimi commi.
SET Distribuzione, entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di parere inoltrata dal responsabile del procedimento autorizzativo unico o dal richiedente, verifica se la medesima soluzione tecnica è ancora realizzabile e comunica gli esiti di tale verifica al responsabile del procedimento e al richiedente. Nel caso in cui si renda necessario il coordinamento con altri gestori di rete, la predetta tempistica è definita al netto dei tempi necessari per il coordinamento, compresi tra la data di invio della richiesta di coordinamento e la data di ricevimento del parere dell’altro gestore di rete. Quest’ultimo invia il proprio parere entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di coordinamento.
Qualora l’esito della verifica effettuata dal gestore di rete sia positivo, SET Distribuzione prenota la capacità sulla rete confermando in via definitiva la soluzione tecnica.
Qualora l’esito della verifica effettuata da SET Distribuzione sia negativo, il gestore di rete, nei successivi 45 giorni lavorativi, al netto dei tempi necessari per l’eventuale coordinamento con altri gestori di rete di cui agli articoli 34 e 35 del TICA, elabora una nuova soluzione tecnica e la comunica, nelle medesime tempistiche, al richiedente prenotando, in via transitoria, la relativa capacità sulla rete. La nuova soluzione tecnica decade qualora non sia accettata dal richiedente entro 30 giorni solari dalla data di ricevimento della predetta comunicazione; contestualmente decade anche il preventivo vigente. A seguito dell’accettazione della nuova soluzione tecnica, SET Distribuzione prenota in via definitiva la relativa capacità di trasporto sulla rete.
Qualora il procedimento autorizzativo si concluda oltre i termini di cui al comma 33.2 del TICA e in mancanza del parere positivo da parte del gestore di rete di cui ai commi 33.5 e
33.6 del TICA, in merito alla realizzabilità della soluzione tecnica oggetto di autorizzazione, la medesima soluzione tecnica rimane indicativa e non è vincolante per il gestore di rete. In tali casi, a seguito della comunicazione di completamento del procedimento autorizzativo, SET Distribuzione verifica la fattibilità e la realizzabilità della soluzione tecnica autorizzata. Qualora la verifica abbia esito positivo, tale soluzione tecnica viene confermata e il gestore di rete prenota in via definitiva la relativa capacità di rete. In caso contrario, il preventivo decade e il corrispettivo per la connessione già versato viene restituito maggiorato degli interessi legali maturati.
Nel caso di connessioni in bassa e media tensione, a parità di potenza in immissione richiesta, il corrispettivo per la connessione non viene modificato.
Dopo l’accettazione del preventivo, il richiedente procede alla realizzazione delle opere strettamente necessarie per la connessione, qualora previste nella specifica tecnica allegata al preventivo per la connessione.
Una volta completate tali opere, correttamente e in ogni loro parte, il richiedente trasmette a SET Distribuzione la:
• comunicazione di completamento delle opere strettamente necessarie per la connessione.
Il facsimile della dichiarazione sopra menzionata è scaricabile dal sito: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/Allegato 3
A seguito di tale comunicazione SET invia al produttore fattura relativa al 70%.
• documentazione attestante il pagamento della seconda rata del corrispettivo, pari al 70% del totale, qualora all’accettazione del preventivo il richiedente non avesse già versato il 100% del corrispettivo stesso.
Secondo quanto previsto dall’articolo 31 del TICA, il preventivo accettato dal richiedente cessa di validità in mancanza di comunicazione a SET Distribuzione dell’inizio della
realizzazione dell’impianto di produzione da connettere entro 12 mesi dalla data di accettazione del preventivo, per connessioni in bassa e media tensione.
Se i termini previsti dal TICA non possono essere rispettati per mancata conclusione dei procedimenti autorizzativi o altre cause di forza maggiore o non imputabili al richiedente, per evitare la decadenza del preventivo accettato questi deve darne informativa a SET Distribuzione ed è inoltre tenuto a comunicare successivi aggiornamenti semestrali circa l’avanzamento dell’iter di connessione.
Qualora la prima o una delle successive comunicazioni non vengano inviate entro le tempistiche previste, SET Distribuzione invia lettera di sollecito al richiedente che, entro i successivi 30 giorni lavorativi, è tenuto a trasmettere la predetta dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, il cui contenuto non può comunque essere riferito a eventi accaduti in data successiva a quella entro cui era tenuto ad inviare la dichiarazione.
In caso contrario il preventivo decade.
10.4 PROCEDURE AUTORIZZATIVE
10.4.1 Caso di impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili
Gli adempimenti necessari ai fini dell'autorizzazione della connessione dell'impianto in Provincia di Trento sono disciplinati in generale dalla legge provinciale 13 luglio 1995, n.7 (Disciplina delle funzioni provinciali inerenti all’impianto di opere elettriche con tensione nominale fino a 150.000 V).
La Provincia Autonoma di Trento - Agenzia Provinciale Risorse Idriche ed Energia (APRIE) - Servizio gestione risorse idriche ed energetiche in materia di energia, sita in Xxxxxx Xxxxx x. 0 -00000 Xxxxxx, è la struttura competente in via principale al procedimento relativo al rilascio della predetta autorizzazione e nel corso dell'iter di detto procedimento vengono acquisiti i necessari nulla osta e pareri.
Si evidenzia che l’art. 9 del TICA non trova applicazione nella Provincia Autonoma di Trento in quanto non ci si può avvalere del procedimento unico previsto dall’articolo 12 del D.L. n. 387/03. La gestione dell’iter autorizzativo per l’impianto di rete per la connessione rimane in capo a SET Distribuzione
Il richiedente è tenuto a presentare la richiesta di avvio del procedimento autorizzativo per la costruzione e l’esercizio dell’impianto di produzione entro:
• 60 giorni lavorativi dall’accettazione del preventivo per connessioni in bassa tensione;
• 90 giorni lavorativi dall’accettazione del preventivo per connessioni in media tensione; al netto delle tempistiche impiegate dal gestore di rete per la validazione del progetto.
Contestualmente il produttore deve provvedere all’invio a SET Distribuzione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo dell’impianto di produzione.
Il fac-simile della dichiarazione sopra menzionata è scaricabile dal sito: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/Allegato1.
Qualora tale dichiarazione non venga ricevuta, SET Distribuzione sollecita il richiedente il quale, entro i successivi 30 giorni lavorativi, fornisce la documentazione richiesta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo entro le tempistiche indicate. In caso contrario il preventivo decade.
Inoltre, il richiedente è tenuto ad aggiornare SET Distribuzione, con cadenza almeno semestrale, sugli avanzamenti dell’iter autorizzativo, ed informare tempestivamente SET Distribuzione dell’ottenimento delle autorizzazioni, provvedendo alla registrazione dell’anagrafica impianto all’interno di GAUDÌ, come descritto al paragrafo 5.
Il corrispettivo di gestione dell’iter autorizzativo e di predisposizione della documentazione necessaria per l’avvio dell’iter autorizzativo, sono pubblicati come allegato delle presenti, sul sito di SET Distribuzione xxx.xxx.xx.xx; alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/Allegato CGIA
Tale corrispettivo è limitato ai costi sostenuti dal gestore di rete per l’iter autorizzativo del solo impianto di rete per la connessione.
10.4.2 Caso di impianti di produzione cogenerativi ad alto rendimento o alimentati da fonti non rinnovabili
Il richiedente è tenuto a presentare la richiesta di avvio del procedimento autorizzativo per la costruzione e l’esercizio dell’impianto di produzione entro:
• 60 giorni lavorativi dalla data di accettazione del preventivo per connessioni in bassa tensione;
• 90 giorni lavorativi dalla data di accettazione del preventivo per connessioni in media tensione;
Contestualmente deve provvedere all’invio ad SET Distribuzione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo.
Il fac-simile della dichiarazione sopra menzionata è scaricabile dal sito: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/Allegato 1.
Qualora tale dichiarazione non venga inviata, SET Distribuzione sollecita il richiedente il quale, entro i successivi 30 giorni lavorativi, fornisce la documentazione richiesta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo entro le tempistiche indicate. In caso contrario il preventivo decade.
Inoltre, il richiedente è tenuto ad aggiornare SET Distribuzione, con cadenza almeno semestrale, sugli avanzamenti dell’iter autorizzativo, ed informare tempestivamente SET Distribuzione dell’ottenimento delle autorizzazioni, provvedendo alla registrazione dell’anagrafica impianto all’interno di GAUDÌ, come descritto al paragrafo 5.
All’accettazione del preventivo per la connessione, il richiedente potrà scegliere se:
a) avvalersi di SET Distribuzione per la gestione completa dell’iter autorizzativo dell’impianto di rete per la connessione e degli eventuali interventi di potenziamento e/o sviluppo della rete esistente;
c) curare in proprio eventuali interventi di potenziamento e/o sviluppo della rete esistente;
Il corrispettivo di gestione dell’iter autorizzativo e di predisposizione della documentazione necessaria per l’avvio dell’iter autorizzativo, sono pubblicati come allegato delle presenti, sul sito di SET Distribuzione xxx.xxx.xx.xx alla voce Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/Allegato CGIA.
Tale corrispettivo è limitato ai costi sostenuti dal gestore di rete per l’iter autorizzativo del solo impianto di rete per la connessione.
SET Distribuzione provvederà ad avviare i procedimenti autorizzativi a proprio carico entro i tempi previsti dal TICA a partire dalla data di accettazione del preventivo da parte del richiedente, completa in ogni sua parte, inclusa l’attestazione del pagamento degli oneri previsti a carico del richiedente. SET Distribuzione, dopo la presentazione delle richieste di autorizzazioni di propria competenza, informerà il richiedente con cadenza semestrale circa l’avanzamento dell’iter.
Qualora intenda realizzare in proprio l’impianto di rete per la connessione, il richiedente sottopone ad SET Distribuzione, per la verifica di rispondenza agli standard tecnici e la successiva validazione, la documentazione progettuale elaborata. SET Distribuzione verifica il progetto ed invia l’esito della verifica al richiedente entro 30 giorni lavorativi nel caso di interventi solo in bassa e media tensione, entro 60 giorni lavorativi nel caso in cui l’impianto di rete comprenda anche stazioni di trasformazione AT/MT, a partire dalla data di ricevimento della documentazione progettuale completa in ogni sua parte.
10.4.3 Autorizzazioni per impianti di rete condivisi tra più richiedenti
Nel caso in cui l’impianto di rete per la connessione, o una sua parte, sia condiviso tra più richiedenti, SET Distribuzione invia comunicazione apposita ai vari richiedenti.
10.4.4 Aggiornamento del preventivo
Nel caso in cui l’iter per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione abbia avuto esito negativo, decade il preventivo ed entro i successivi 30 giorni lavorativi SET Distribuzione restituisce la parte di corrispettivo per la connessione versata al momento dell’accettazione del preventivo, maggiorata degli interessi legali.
Nel caso in cui l’iter di autorizzazione curato da SET Distribuzione per la realizzazione dell’impianto di rete per la connessione e/o l’iter di autorizzazione per gli interventi sulla
rete esistente ove previsto, se disgiunti dall’iter per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione, abbiano avuto esito negativo, entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento di tale informativa, SET Distribuzione comunica al richiedente l’esito negativo dell’iter autorizzativo, richiedendo se debba riavviare l’iter con una nuova soluzione tecnica o procedere ad annullare il preventivo, restituendo la parte del corrispettivo per la connessione versata al momento dell’accettazione del preventivo, maggiorata degli interessi legali maturati. Il richiedente comunica a SET Distribuzione la sua scelta entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della precedente comunicazione. In caso contrario il preventivo decade. Entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della risposta del richiedente, SET Distribuzione dà corso alle richieste.
Nei casi sopra citati, l’elaborazione da parte di SET Distribuzione di una nuova soluzione tecnica per la connessione comporta la modifica, ma non la decadenza, del precedente preventivo, ivi incluse le condizioni economiche.
Il preventivo accettato può essere ulteriormente modificato a seguito di imposizioni derivanti dall’iter autorizzativo ovvero di atti normativi (anche di carattere provinciale), ovvero per altre cause fortuite o di forza maggiore non dipendenti dalla volontà del richiedente opportunamente documentabili. In questi casi la modifica del preventivo viene effettuata da SET Distribuzione a titolo gratuito entro le medesime tempistiche indicate al paragrafo 7, a decorrere dalla data di ricevimento della richiesta di modifica; inoltre, il corrispettivo per la connessione viene ricalcolato sulla base della nuova soluzione tecnica, secondo quanto previsto dall’articolo 12 del TICA nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento e dall’articolo 13 del TICA in tutti gli altri casi. Per le suddette finalità, SET Distribuzione invia il nuovo preventivo completo di tutte le informazioni previste.
Il preventivo accettato può essere altresì modificato nei casi in cui la modifica del preventivo non comporti alterazioni della soluzione tecnica per la connessione: in questo caso, il richiedente, all’atto della richiesta di modifica del preventivo, versa a SET Distribuzione un corrispettivo pari alla metà di quello definito al paragrafo 5. SET Distribuzione, entro le medesime tempistiche indicate al paragrafo 7, a decorrere dalla data di ricevimento della richiesta completa di modifica del preventivo, aggiorna il preventivo senza ulteriori oneri per il richiedente.
Il preventivo può essere inoltre modificato previo accordo tra SET Distribuzione e il richiedente, anche al fine di proporre nuove soluzioni tecniche che tengano conto dell’evoluzione del sistema elettrico locale.
Se la richiesta di modifica è presentata dal richiedente, il richiedente è tenuto a versare a SET Distribuzione un corrispettivo pari alla metà di quello definito al paragrafo 5 contestualmente alla richiesta di modifica del preventivo. SET Distribuzione, entro le medesime tempistiche indicate al paragrafo 7, a decorrere dalla data di ricevimento della domanda completa di modifica del preventivo, elabora un nuovo preventivo o rifiuta la richiesta di modifica, evidenziando in quest’ultimo caso le motivazioni. Qualora la nuova soluzione tecnica sia più costosa di quella inizialmente indicata da SET Distribuzione, e qualora tale soluzione sia realizzabile, SET Distribuzione, nel ridefinire il
preventivo, determina il corrispettivo per la connessione, nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento, come somma tra il corrispettivo “a forfait” riferito alla soluzione originaria e la differenza tra i costi convenzionali di cui all’articolo 13 del TICA attribuibili alla soluzione scelta dal richiedente e i costi convenzionali di cui all’articolo 13 del TICA attribuibili alla soluzione inizialmente individuata dal gestore di rete; nel caso di impianti alimentati da fonti non rinnovabili né cogenerativi ad alto rendimento, il nuovo corrispettivo per la connessione sarà calcolato in base ai costi convenzionali di cui all’articolo 13 del TICA attribuibili alla soluzione scelta dal richiedente.
Se invece la richiesta di modifica è presentata da SET Distribuzione, la modifica del preventivo viene effettuata dal gestore di rete a titolo gratuito e il corrispettivo per la connessione viene ricalcolato sulla base della nuova soluzione tecnica, secondo quanto previsto dall’articolo 12 del TICA nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento e dall’articolo 13 del TICA in tutti gli altri casi. Per le suddette finalità il gestore di rete invia il nuovo preventivo completo di tutte le informazioni previste.
Secondo quanto previsto al comma 40.7 del TICA, nei casi in cui il richiedente intenda ridurre la potenza in immissione inizialmente richiesta:
a) qualora la riduzione della potenza in immissione richiesta sia al più pari al minimo tra il 10% della potenza precedentemente richiesta in immissione e 100 kW, tale riduzione non si configura come una modifica del preventivo. Il richiedente è tenuto comunicare a SET Distribuzione la riduzione di potenza entro la data di completamento dell’impianto di produzione. Nei casi in cui l’impianto di rete per la connessione non sia realizzato in proprio, entro 2 mesi dalla data di attivazione della connessione, SET Distribuzione restituisce al richiedente l’eventuale differenza tra il corrispettivo per la connessione versato e il corrispettivo per la connessione ricalcolato a seguito della riduzione della potenza in immissione richiesta. Nei casi di realizzazione in proprio dell’impianto di rete per la connessione, come descritto al comma 16.6 del TICA e al successivo paragrafo 10.5.2, il gestore di rete, ai fini del calcolo degli importi da scambiare con il richiedente all’atto di acquisizione dell’impianto di rete per la connessione, tiene conto del corrispettivo per la connessione ricalcolato a seguito della riduzione della potenza in immissione richiesta;
b) in tutti gli altri casi di riduzione di potenza, il richiedente è tenuto a presentare istanza di modifica del preventivo secondo quanto previsto nel presente paragrafo e ai commi 7.5 e 7.8 del TICA.
10.5 REALIZZAZIONE DELLA CONNESSIONE
10.5.1 Realizzazione della connessione a cura di SET Distribuzione
I tempi previsti per la realizzazione della connessione sono così fissati, ai sensi dell’articolo
10.1 del TICA:
TEMPO DI REALIZZAZIONE (BASE) | ULTERIORI TEMPI IN CASO DI PRESENZA DI LINEE MT | ULTERIORI TEMPI IN CASO DI PRESENZA DI LAVORI AT | |
LAVORI SEMPLICI (interventi limitati alla presa e eventualmente al gruppo di misura) | 30 giorni lavorativi | - - | - - |
LAVORI COMPLESSI | 90 giorni lavorativi | 15 gg lav./km linea MT (oltre il 1° km) | Comunicati da SET Distribuzione nel preventivo, sulla base dei tempi medi |
Tali tempi sono al netto di quelli necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni, nei termini specificati all’articolo 8 del TICA.
I tempi di realizzazione sono sospesi nei seguenti casi:
• impraticabilità del terreno sul sito di connessione; in questo caso SET Distribuzione comunica la sospensione delle attività al richiedente. La sospensione cessa al momento in cui SET Distribuzione riceve comunicazione da parte del richiedente in merito alla praticabilità dei terreni;
• rinvio da parte del richiedente di un sopralluogo già fissato da SET Distribuzione; in questo caso i giorni di ritardo non sono conteggiati nel tempo di realizzazione effettivo;
I tempi di esecuzione dell’impianto di rete per la connessione e degli eventuali interventi sulla rete esistente sono comunque calcolati al netto dei tempi occorrenti per l’acquisizione di tutti gli atti autorizzativi necessari per la cantierabilità dell’opera, ivi comprese le eventuali servitù di elettrodotto.
Qualora la connessione, sia realizzata in bassa tensione SET Distribuzione mette a disposizione, tramite il Portale Produttori, il regolamento di esercizio, allegato al preventivo. Il titolare del punto di connessione è tenuto a completarlo e a ritornarlo sottoscritto a SET Distribuzione.
Qualora la connessione, sia realizzata in media tensione, SET Distribuzione tramite il Portale Produttori, mette a disposizione il regolamento di esercizio. Il titolare del punto di connessione è tenuto a completarlo e a ritornarlo sottoscritto a SET Distribuzione.
Si ricorda che il regolamento di esercizio, compilato correttamente e sottoscritto dal titolare del punto di connessione, è uno dei documenti necessari al fine della decorrenza dei 10 giorni lavorativi previsti per attivazione dell’impianto di produzione, come descritto al seguente paragrafo 10.7.
Terminati i lavori di realizzazione della connessione, inclusi eventuali interventi di sviluppo e/o potenziamento della rete esistente, SET Distribuzione, tramite il Portale Produttori, da comunicazione al richiedente, segnalando gli eventuali ulteriori obblighi a cui il richiedente deve adempiere affinché la connessione possa essere attivata.
10.5.2 Realizzazione in proprio da parte del richiedente dell’impianto di rete per la connessione di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento.
Per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi ad alto rendimento, e con esclusione delle connessioni in BT, il richiedente può realizzare in proprio gli impianti di rete per la connessione. È facoltà di SET Distribuzione consentire eventualmente al richiedente di effettuare anche interventi sulla rete esistente, purché nel rispetto delle esigenze di sicurezza e salvaguardia della continuità del servizio elettrico.
Il gestore di rete, entro 10 (dieci) giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’istanza di cui al comma 16.1 del TICA, è tenuto ad inviare al richiedente gli elementi necessari alla realizzazione della connessione secondo gli standard realizzativi del medesimo gestore.
Qualora interessato, il richiedente deve presentare istanza per realizzare in proprio gli impianti di rete all’atto dell’accettazione del preventivo; anche in questo caso, il richiedente è comunque tenuto a versare a SET Distribuzione, all’atto di accettazione del preventivo, il 30% del corrispettivo per la connessione. Qualora il richiedente intenda modificare la propria scelta, relativamente alla realizzazione in proprio dell’impianto di rete per la connessione, successivamente all’accettazione del preventivo, il richiedente dovrà richiedere una modifica del preventivo, con le modalità previste al precedente paragrafo 10.3 e, previo accordo tra le parti, SET Distribuzione darà corso alla richiesta.
Nel caso in cui l’impianto di rete per la connessione venga realizzato dal richiedente, all’interno del preventivo, SET Distribuzione indicherà gli oneri per il collaudo dell’opera realizzata, secondo le seguenti modalità:
• stima delle ore necessarie per la verifica della documentazione di progetto e autorizzativa, per la verifica e controllo in corso d’opera e per il collaudo finale;
• corrispettivo unitario di collaudo (espresso in €/h) suddiviso per ciascuna delle tre fasi riportate nel paragrafo precedente, come riportato nell’allegato CMU- COLLAUDO.
Dopo l’avvenuta registrazione dell’anagrafica dell’impianto all’interno di GAUDÌ, nel caso di realizzazione in proprio dell’impianto di rete per la connessione ed eventualmente delle opere di sviluppo e/o potenziamento della rete esistente, il richiedente deve stipulare con
SET Distribuzione un contratto per la realizzazione delle opere di connessione, previsto dall’articolo 16.2 del TICA.
Qualora l’impianto di rete per la connessione, o una sua parte, sia condiviso tra più richiedenti e nessun richiedente abbia già sottoscritto il contratto per la realizzazione delle opere di rete previsto dall’articolo 16.2 del TICA:
• i richiedenti che hanno in comune l’impianto di rete per la connessione, o almeno una sua parte, sono tenuti ad accordarsi entro 60 giorni lavorativi dalla comunicazione di ottenimento dell’autorizzazione, ai fini della realizzazione in proprio, o meno, della parte condivisa dell’impianto di rete per la connessione. In caso di mancato accordo, la parte condivisa dell’impianto di rete per la connessione viene realizzata da SET Distribuzione; qualora i richiedenti si accordino ai fini della realizzazione in proprio della parte condivisa dell’impianto di rete per la connessione, dovranno stipulare il contratto previsto dall’articolo 16.7 del TICA, nel quale vengono regolate le tempistiche, i corrispettivi e le responsabilità della realizzazione. SET Distribuzione prevede la possibilità di rivalersi nei confronti del realizzatore delle opere di rete qualora le clausole contrattuali non siano rispettate, e la possibilità di sciogliere il contratto, assumendo la diretta responsabilità della realizzazione dell’impianto di rete per la connessione.
Qualora l’impianto di rete, o una sua parte, sia condiviso tra più richiedenti e un richiedente abbia già sottoscritto il contratto per l’esecuzione in proprio dell’impianto di rete, ai sensi dell’articolo 16.2 del TICA, SET Distribuzione ne dà comunicazione a tutti i richiedenti interessati in tutto o in parte dalla medesima soluzione di connessione.
Dopo la sottoscrizione del contratto, prima di dare corso all’avvio dei lavori di costruzione dell’impianto di rete, il richiedente deve inviare a SET Distribuzione il progetto esecutivo dell’impianto che andrà a realizzare, unitamente all’attestazione di pagamento degli oneri di collaudo indicati nel preventivo.
Il progetto esecutivo è sottoposto all’esame di rispondenza ai requisiti tecnici da parte di SET Distribuzione. Una volta ottenuta la validazione del progetto da parte del gestore di rete, il richiedente potrà cominciare i lavori di realizzazione della connessione.
Il gestore di rete, durate la realizzazione delle opere per la connessione da parte del richiedente, effettua, ove necessario e in contraddittorio con il richiedente, le verifiche in corso d’opera.
Una volta conclusi i lavori di realizzazione degli impianti per la connessione da parte del richiedente, quest’ultimo:
a) invia comunicazione del termine dei lavori, trasmettendo contestualmente tutta la documentazione tecnica relativa agli impianti così come realizzati (“as built”), nonché la documentazione giuridica ed autorizzativa connessa all’esercizio ed alla gestione dei medesimi;
b) rende disponibili gli impianti per la connessione a SET Distribuzione, per il collaudo (i cui costi sono a carico del richiedente come espresso nel preventivo) e la successiva acquisizione, in caso di collaudo con esito positivo.
Il collaudo finale viene effettuato in contraddittorio con il richiedente, entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione del richiedente la connessione di cui al precedente punto a). I costi del collaudo sono a carico del richiedente, anche qualora il collaudo stesso dovesse avere esito negativo.
A conclusione del collaudo (sia esso positivo o negativo), verrà redatto un verbale sottoscritto dal gestore di rete e dal richiedente attestante le attività svolte e il tempo impiegato.
Qualora il collaudo abbia esito positivo, SET Distribuzione prende in consegna gli impianti realizzati dal richiedente che rimangono nella disponibilità gratuita del gestore di rete sino a quando non si procederà alla stipulazione del relativo atto notarile di cessione degli impianti stessi.
Successivamente al collaudo con esito positivo, dell’impianto di rete realizzato in proprio, si può procedere:
• all’attivazione dell’impianto di produzione, come descritto al paragrafo 10.7;
• a stipulare l’atto notarile di cessione dell’impianto di rete realizzato dal richiedente; a tale proposito, SET Distribuzione comunica al richiedente, tramite lettera apposita, di proporre una data per la stipulazione dell’atto di cessione, tenendo conto delle tempistiche previste dall’articolo 16.6 del TICA.
Si ricorda che il regolamento di esercizio compilato correttamente e sottoscritto dal titolare del punto di connessione è uno dei documenti necessari al fine della decorrenza dei 10 giorni lavorativi previsti per attivazione dell’impianto di produzione.
Entro 60 giorni lavorativi dal completamento del collaudo, e comunque non prima dell’attivazione della prima connessione, sia essa relativa all’impianto oggetto della richiesta o di altra utenza, all’impianto di rete oggetto di acquisizione da parte del gestore di rete, previa stipula dell’atto di acquisizione delle opere realizzate, SET Distribuzione restituisce al richiedente l’anticipo del corrispettivo per la connessione versato all’atto di accettazione del preventivo, pari al 30% del corrispettivo per la connessione, maggiorato degli interessi legali. SET Distribuzione versa anche un corrispettivo pari alla differenza, se positiva, tra il costo relativo alle opere realizzate dal richiedente, indicato nel preventivo e nel contratto di realizzazione dell’impianto di rete, e il corrispettivo per la connessione. Qualora detta differenza sia negativa, viene versata dal richiedente a SET Distribuzione entro le medesime tempistiche.
Anche per la parte di attività relative al collaudo delle opere, il gestore di rete, effettua un conguaglio sulla base delle ore effettive impiegate per il collaudo; la differenza tra il corrispettivo di collaudo a conguaglio e a preventivo verrà cosi liquidata:
• Se negativa dal gestore al richiedente;
• Se positivo dal richiedente al gestore.
Inoltre, al momento della stipula dell’atto di cessione, il richiedente dovrà presentare a SET Distribuzione una fideiussione bancaria stipulata a favore del gestore di rete per l’eventuale eliminazione di vizi e difetti dell’impianto di rete realizzato in proprio. La fideiussione bancaria avrà durata triennale e sarà d’importo pari al 30% del valore dell’impianto di rete realizzato dal richiedente.
10.6 REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE
Durante i lavori di realizzazione dell’impianto di produzione, il richiedente provvede, con cadenza almeno trimestrale, ad inviare al gestore di rete un aggiornamento del crono- programma di realizzazione dell’impianto, aggiornando in particolare la data prevista di conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione.
Il richiedente, una volta conclusi i lavori di realizzazione dell’impianto di produzione, invia a SET Distribuzione la comunicazione di ultimazione dei lavori, tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, utilizzando il modello (Allegato 6 – Dichiarazione sostitutiva atto notorietà fine lavori impianto di produzione) , scaricabile dal sito: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/Allegato 6
Nella dichiarazione si comunica il completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione entro le tempistiche previste dalle autorizzazioni, indicando i riferimenti del procedimento autorizzativo ottenuto.
Nel caso in cui l’impianto di produzione non venga realizzato entro le tempistiche previste dall’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio, incluse eventuali proroghe concesse dall’ente autorizzante, decade anche il preventivo per la connessione.
Per quanto riguarda le opere da realizzare a cura del richiedente valgono tutte le prescrizioni riportate al paragrafo 2.3 del presente documento, con particolare riferimento alle norme CEI e al Regolamento di Esercizio.
Eventuali difformità riscontrate all’atto della verifica delle opere eseguite, non consentiranno l’esecuzione dei lavori e/o l’attivazione della connessione.
10.7 ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE
SET Distribuzione attiva la connessione entro 10 giorni lavorativi a decorrere dall’ultima tra:
• la data di completamento della connessione;
• la data di ricevimento, da parte di SET Distribuzione, della dichiarazione di completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di produzione;
• la data di ricevimento, da parte di SET Distribuzione, del regolamento d’esercizio sottoscritto dal richiedente e dei relativi allegati, unitamente con le dichiarazioni di conformità relative alle apparecchiature installate (gli inverter, i sistemi di protezione di interfaccia e i sistemi di accumulo dovranno essere conformi alle indicazioni riportate nella normativa CEI 0-21 e 0-16e s.m.i.)
• la data di ricevimento dei documenti necessari all’attivazione della connessione in prelievo, trasmessi al gestore di rete dalla società di vendita secondo le modalità previste per i clienti finali, nei casi di nuova fornitura con prelievi non unicamente destinati all’alimentazione dei servizi ausiliari dell’impianto di produzione (in assenza di un contratto per la fornitura in prelievo, qualora l’energia elettrica prelevata sia unicamente destinata all’alimentazione dei servizi ausiliari dell’impianto di produzione, SET Distribuzione inserisce il punto di prelievo nel contratto di dispacciamento dell’esercente la salvaguardia o la maggior tutela secondo la regolazione vigente, e decorsi 10 giorni lavorativi dall’invio di tale informativa, qualora la restante documentazione necessaria sia già pervenuta, procede comunque all’attivazione della connessione);.
Qualora il titolare dell’impianto di produzione non coincida con il titolare del punto di prelievo (come nel caso in cui il richiedente sia una X.X.XX., Società di Servizi Energetici), dovrà pervenire inoltre, da parte della società di vendita, documentazione idonea attestante che la fornitura in prelievo sia sul mercato libero, secondo quanto previsto dalla Delibera ARERA 54/07.
A partire dalla maggiore tra le date sopra indicate, SET Distribuzione comunica tempestivamente al richiedente la disponibilità all’attivazione della connessione, contestualmente contatta il richiedente indicando due possibili date per l’attivazione stessa. Il documento relativo alla disponibilità all’attivazione della connessione viene trasmesso tramite il Portale Produttori.
Qualora tutta la documentazione necessaria all’attivazione sia pervenuta, SET Distribuzione concorda con il richiedente una data per l’attivazione dell’impianto secondo le modalità e le tempistiche previste dal TICA.
SET Distribuzione segnala a Terna, per il tramite di GAUDÌ, l’attivazione della connessione, come descritto al paragrafo 6.
SET Distribuzione, all’atto dell’attivazione della connessione, ai sensi dell’art. 10.10bis del TICA redige un verbale di attivazione (o mancata attivazione) della connessione, con una descrizione puntuale su quanto emerso nel corso della verifica (descrizione delle attività svolte e informazioni essenziali riguardanti l’impianto di produzione, accompagnata da apposita documentazione fotografica).
Successivamente all’attivazione della connessione, qualora l’impianto di produzione abbia potenza nominale superiore a 20 kW, fatta eccezione per impianti alimentati a biogas, il richiedente dovrà comunicare a SET Distribuzione il codice ditta attribuito nella licenza fiscale di esercizio rilasciata dall'Agenzia delle Dogane territorialmente competente.
Se durante l’esercizio dell’impianto di produzione SET Distribuzione rileva il superamento della potenza in immissione richiesta in almeno due distinti mesi nell’anno solare, ove tecnicamente possibile, SET Distribuzione modifica il valore della potenza in immissione richiesta e ricalcola il corrispettivo per la connessione sulla base della regolazione vigente al momento del ricalcolo. SET Distribuzione applica al richiedente il doppio della differenza, provvedendo a modificare di conseguenza il contratto di connessione.
10.7.1 Adempimenti durante l’esercizio dell’impianto di produzione
Durante la fase di esercizio il Produttore è tenuto ad eseguire i controlli e la manutenzione dell’impianto al fine di non arrecare disturbo alla qualità del servizio della rete secondo le modalità e le tempistiche prescritte dalla norma CEI 0-21 e 0-16. Il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto competono al Produttore relativamente agli elementi di sua proprietà.
Il produttore si impegna a mantenere efficiente il sistema di protezione generale e d’interfaccia e a verificarne la funzionalità e la rispondenza a quanto richiesto dal Distributore relativamente alle regolazioni delle soglie d’intervento con un controllo preliminare alla connessione e, successivamente, con un controllo ogni 5 anni verificando con cassetta prova relè tutte le funzionalità delle protezioni, incluso il tempo di apertura degli interruttori.
In merito a tali verifiche, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente con la deliberazione 786/2016/R/eel, ha reso obbligatorie tali verifiche per tutti gli impianti di produzione di potenza superiore a 11,08kW, connessi sia in media che in bassa tensione, per i soli sistemi di protezione di interfaccia con dispositivo dedicato (relè di protezione esterno). Le tempistiche per l’effettuazione delle prime verifiche, dall’entrata in vigore della delibera, sono state fissate a seconda dell’entrata in esercizio dell’impianto di produzione (o della prima sezione di impianto nel caso di impianti multisezione). La delibera ha confermato che tali verifiche dovranno essere ripetute ogni 5 anni.
SET Distribuzione, attraverso il proprio portale produttori, fornisce le modalità e le scadenze al fine di permettere ai soggetti interessati di inviare la documentazione relativa all’effettuazione di tali verifiche tramite cassetta prova relè. Per gli impianti connessi in media tensione, tra le attività, è previsto anche che l’utente produttore, ogni anno, verifichi visivamente le regolazioni delle protezioni, riportando il risultato su un’apposita “Scheda di Manutenzione” (Allegato 10 norma CEI 0-16).
Il Produttore si impegna ad informare tempestivamente SET Distribuzione di qualsiasi intervento effettuato sull’impianto nonché su altre apparecchiature che abbiano riflesso sull’esercizio della rete. Si impegna, inoltre, a consentire l’accesso del personale di SET Distribuzione ai gruppi di misura, secondo quanto previsto nei documenti contrattuali, per qualsiasi attività si rendesse necessaria.
10.7.2 Recapiti telefonici e indirizzo mail di SET Distribuzione
I riferimenti di SET Distribuzione ai quali in produttore può rivolgersi per le varie evenienze che potranno presentarsi durante la vita dell’impianto fotovoltaico, sono:
- contatto telefonico: 0461/034555, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00
- indirizzo di posta elettronica: xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxx.xx
10.8 DISPOSIZIONI PER LA CONNESSIONE DI UN LOTTO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE
Il richiedente può gestire, con un'unica domanda di connessione, la richiesta di connessione alla rete di un gruppo di impianti di produzione distinti, alimentati da fonti rinnovabili e/o di cogenerazione ad alto rendimento ubicati sullo stesso terreno o su terreni adiacenti eventualmente separati unicamente da strada, strada ferrata o corso d’acqua. Ciascuno di tali impianti deve avere una potenza in immissione richiesta tale da consentire, per ciascuno di essi, l’erogazione del servizio di connessione esclusivamente in bassa o media tensione.
Un gruppo di impianti di produzione, che soddisfa alle citate condizioni, viene definito “lotto di impianti di produzione”.
Qualora il richiedente abbia la necessità di connettere alla rete elettrica un lotto di impianti di produzione:
• la richiesta di connessione è unica per ciascun lotto di impianti di produzione e viene presentata all’impresa distributrice territorialmente competente. In tali casi, il corrispettivo per l’ottenimento del preventivo è riferito alla somma delle potenze ai fini della connessione richieste per ciascun impianto di produzione appartenente al lotto;
• la richiesta di connessione deve indicare il numero degli impianti che fanno parte del lotto, e per ciascuno di essi i dati e le informazioni previste dal TICA;
• SET Distribuzione predispone un unico preventivo, che prevede la realizzazione di connessioni separate (ciascuna caratterizzata da un proprio codice POD) per ciascun impianto di produzione appartenente al lotto. Il livello di tensione a cui è erogato il servizio di connessione per ciascun impianto di produzione appartenente al lotto è determinato ai sensi del TICA, considerando la potenza in immissione richiesta da ciascun impianto;
• qualora la potenza in immissione complessivamente richiesta sia maggiore di 6.000 kW si applicano le condizioni procedurali ed economiche previste per le connessioni alle reti in alta e altissima tensione, altrimenti si applicano le condizioni procedurali ed economiche relative alle connessioni in bassa e media tensione;
• l’esercizio della facoltà di realizzare in proprio la connessione comporta che la realizzazione sia curata dal richiedente con riferimento a tutte le connessioni del
lotto, purché ciascuna connessione sia erogata ad un livello di tensione nominale superiore ad 1 kV.
Qualora un richiedente presenti nell’arco di 6 mesi più richieste di connessione di impianti di produzione, riconducibili alla fattispecie di lotto di impianti di produzione, le tempistiche per le richieste di connessione successive alla prima sono raddoppiate.
10.9 INDENNIZZI AUTOMATICI
SET Distribuzione corrisponde gli indennizzi automatici previsti dal TICA.
SET Distribuzione comunica al richiedente le motivazioni di eventuali impedimenti alla corresponsione dell’indennizzo automatico, dovuti a cause di forza maggiore o imputabili a terzi o al richiedente stesso.
10.10 MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DI UNA RICHIESTA DI VOLTURA DI UNA PRATICA DI CONNESSIONE DURANTE L’ITER DI CONNESSIONE
La voltura della pratica di connessione, finalizzata a modificare il soggetto richiedente e/o il soggetto produttore, è ammessa in una qualsiasi fase dell’iter di connessione. Come previsto all’art. 35bis.1 del TICA, le tipologie di voltura sono le seguenti, a seconda che si chieda di:
a) modificare il solo soggetto richiedente, se diverso dal produttore associato all’impianto di produzione oggetto della pratica di connessione;
b) modificare il solo soggetto produttore associato all’impianto di produzione oggetto della pratica di connessione, se diverso dal richiedente;
c) apportare entrambe le modifiche di cui alle precedenti lettere a) e b). Rientrano in tale fattispecie anche le volture in cui il richiedente e il produttore coincidono.
La richiesta di voltura di una pratica di connessione deve essere redatta in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con i contenuti minimi previsti dall’articolo 35bis.3 del TICA. Il modulo, compilato in ogni sua parte, deve essere trasmesso a SET Distribuzione, all’indirizzo di posta elettronica certificata xxxx@xxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Il richiedente deve presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, utilizzando il modello, scaricabile dal sito: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali Allegato 10
In caso di decesso del soggetto cedente, il soggetto subentrante dovrà inviare a SET Distribuzione, all’indirizzo xxxx@xxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, idonea documentazione attestante la titolarità per poter richiedere la voltura durante l’iter di connessione.
Entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di voltura SET Distribuzione effettua le verifiche di cui all’articolo 35bis.4 del TICA e, nel caso di esito positivo, comunica:
1. al soggetto subentrante, che il processo di voltura della pratica di connessione si è concluso positivamente e che, a decorrere dalla data indicata nella richiesta di voltura di cui al comma 35bis.3, lettera d), questi acquisisce la titolarità della pratica;
2. al soggetto cedente che, con effetti a decorrere dalla data indicata nella richiesta di voltura di cui al comma 35bis.3, lettera d), la pratica di connessione oggetto di voltura non è più nella sua titolarità;
3. al sistema GAUDI la validazione della richiesta di voltura.
Nel caso di esito negativo delle verifiche, SET Distribuzione comunicherà al soggetto subentrante e al soggetto cedente l’esito delle verifiche effettuate, specificando i motivi dell’esito negativo, ai sensi dell’articolo 35bis.6 del TICA modificato.
10.11 VOLTURA DEL TITOLARE DELLA CONNESSIONE DOPO L’ATTIVAZIONE DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE
La voltura del titolare della connessione è possibile anche dopo l’attivazione dell’impianto di produzione.
La comunicazione di voltura di un impianto di produzione a SET Distribuzione può avvenire esclusivamente tramite il “portale produttori” a cui si accede tramite il link xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxx-xxxxxxxxxx. Quando il produttore è entrato nel “portale produttori” deve accedere nell’apposita sezione tramite il pulsante in alto a destra “Voltura impianto”.
Se il produttore ed il cliente finale subentrante coincidono, prima di proseguire con la procedura di voltura si deve contattare il proprio venditore, per perfezionare il cambio di titolarità dell’utente finale e la relativa attribuzione del codice POD.
Con la dichiarazione di voltura in forma di atto notorio, il richiedente produttore / cliente finale subentrante, dichiara di aver preso visione ed accettato il regolamento di esercizio vigente ed aggiornato l’anagrafica produttore nell’archivio nazionale XXXXX Xxxxx.
10.12 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLA DECADENZA DI UNA PRATICA DI CONNESSIONE
Il richiedente, qualora decida di fare decadere la pratica di connessione a seguito della propria rinuncia, è tenuto a darne comunicazione a SET Distribuzione con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
SET Distribuzione, entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della predetta comunicazione, ne dà comunicazione al sistema GAUDI’, riportando anche la data in cui la pratica di connessione è decaduta.
Il sistema GAUDI’, a seguito della comunicazione del gestore di rete, modifica lo stato degli impianti di produzione associati alla pratica in “Connessione Decaduta” e comunica anche al GSE tali modifiche. Qualora alla pratica di connessione decaduta siano associati impianti di produzione in esercizio, il sistema GAUDI’ invia un messaggio di errore a SET Distribuzione.
La comunicazione di decadenza di una pratica di connessione, va inoltrata a SET Distribuzione trasmettendo, all’indirizzo xxxx@xxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx l’apposito modulo debitamente compilato, scaricabile dal sito internet aziendale all’indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, alla voce: Attività/Produttori/Modalità e condizioni tecniche e contrattuali/Allegato 12:
10.13 MODALITÀ PER LA RICHIESTA DI MESSA IN CONSERVAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE
Il produttore, qualora decida di richiedere la messa in conservazione di una unità o di un impianto di produzione di energia elettrica, secondo quanto riportato all’art. 36 septies del TICA, deve inoltrare la richiesta sul sistema GAUDI’ di Terna indicando la data di decorrenza e la data indicativa di riattivazione.
SET Distribuzione, una volta ricevuta la comunicazione dal sistema GAUDI’ riguardante la richiesta di messa in conservazione, provvederà a registrare la messa in conservazione sul sistema GAUDI’ e a cessare le attività di raccolta, validazione, registrazione e messa a disposizione delle misure di energia elettrica, pur lasciando installate le apparecchiature di misura presenti e non più utilizzate.
La potenza disponibile in immissione relativa alle unità di produzione o impianti di produzione messi in conservazione rimane nella disponibilità del produttore.
10.14 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA RIATTIVAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE A SEGUITO DELLA PRECEDENTE MESSA IN CONSERVAZIONE
Il produttore, qualora decida di riattivare un impianto di produzione, a seguito della precedente messa in conservazione e in assenza di modifiche all’impianto, è tenuto secondo quanto indicato all’art. 36 octies del TICA, a inserire la richiesta di riattivazione sul sistema GAUDI’ di Terna, indicando la data di decorrenza e previo il pagamento a SET Distribuzione del corrispettivo forfetario previsto dal TIC all’art.27.
SET Distribuzione, entro 15 giorni dalla comunicazione da parte del sistema GAUDI’ riguardante la richiesta di riattivazione, provvederà a:
- verificare che la richiesta non preveda modifiche alla connessione o al regolamento di esercizio;
- verificare l’avvenuto pagamento del corrispettivo dovuto dal richiedente la riattivazione;
- verificare sul sistema GAUDI’ che lo stato sia “UP abilitata ai fini dell’attivazione e dell’Esercizio”;
- validare, infine, sul sistema GAUDI’ la richiesta di riattivazione e la data di decorrenza della stessa (in caso contrario SET Distribuzione può negare la richiesta e la riattivazione direttamente sul portale GAUDI’);
- riattivare l’attività di raccolta, validazione, registrazione e messa a disposizione delle misure di energia elettrica
Qualora la riattivazione interessasse un impianto al quale sono state apportate modifiche, si dovrà provvedere con la presentazione di una nuova richiesta di connessione, come previsto dall’art.6 del TICA.
10.15 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI DISMISSIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE
Il Produttore qualora decida di dismettere una propria unità di produzione o impianto di produzione è tenuto, secondo quanto indicato all’art. 36 novies del TICA, a darne comunicazione al sistema GAUDI’ di Terna, indicando la data a decorrere dalla quale l’unità di produzione o impianto di produzione sarà dismessa/o.
SET Distribuzione, una volta ricevuta la comunicazione dal sistema GAUDI’ riguardante la richiesta di dismissione, provvederà sul sistema GAUDI’ a validare l’avvio della procedura di dismissione e la data da cui tale avvio ha effetto.
SET Distribuzione provvederà a rimuovere le apparecchiature di misura presenti per le quali la responsabilità dell’attività di installazione e manutenzione risulti essere a suo carico. La data di avvio della dismissione coinciderà con quella di redazione del verbale di rimozione apparecchiature.
A decorrere dal giorno di avvio della dismissione, come risultante dal sistema GAUDI’, cesseranno inoltre le attività di raccolta, validazione, registrazione e messa a disposizione delle misure di energia elettrica. Il produttore, dalla medesima data, in relazione a tali apparecchiature, non sarà più tenuto a riconoscere a SET Distribuzione alcun corrispettivo per il servizio di misura.
La potenza disponibile in immissione relativa alle unità di produzione o agli impianti di produzione in dismissione viene rimessa a disposizione del gestore di rete, con l’unica eccezione dei casi in cui il produttore richieda contestualmente la modifica della
connessione esistente al fine di riutilizzare, per una nuova unità o impianto di produzione, tutta o parte della potenza che si rende disponibile sul punto di connessione esistente.
11 OSSERVABILITA’ PERIMETRO STANDARD - IMPIANTI POTENZA
≥ 1000 kW
Con il procedimento avviato da ARERA con la deliberazione 628/2018/R/EEL, il quale disciplina le modalità di implementazione della regolazione dello scambio di dati tra Terna, le Imprese distributrici e i Significant Grid User (di seguito “SGU”) ai fini dell’esercizio in sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale e in attuazione di quanto previsto dal comma
4.2 della deliberazione 540/2021/R/EEL (di seguito “delibera”) nel caso di impianti di produzione di energia elettrica di potenza uguale o maggiore a 1 MW connessi o da connettere alle reti di media tensione, disciplina:
c) le responsabilità per lo sviluppo e la manutenzione delle soluzioni tecnologiche necessarie per lo scambio dati;
d) le tempistiche di implementazione dello scambio dati e dei necessari adeguamenti da parte dei SGU;
e) la relativa modalità di copertura dei costi;
In particolare, è responsabilità del Produttore che gestisce impianti ricadenti nel perimetro di applicazione della delibera, l’onere dell’installazione e della manutenzione dell’apparato di campo denominato “Controllore Centrale d’Impianto” (CCI) e del relativo sistema di comunicazione a livello di impianto di produzione che consentono la rilevazione dei dati oggetto di scambio ai sensi del Codice di Rete di Terna, secondo le modalità disciplinate dagli Allegati O e T alla Norma CEI 0-16.
Nel caso di impianti di produzione esistenti1, come previsto dall’articolo 4, il Produttore deve procedere all’adeguamento, installando i dispositivi di cui sopra, e inviare apposita comunicazione all’Impresa Distributrice entro il 31 gennaio 2024, redatta conformemente al format predisposto dalla Impresa distributrice e pubblicato sul proprio Portale Produttori (xxxxx://xxx.xxx.xx.xx/XxxxxxxXxxxxxxxxx/xxxx00?xxxxxx0x&xxxxxxxx0x.xxxxxxxx), unitamente al regolamento di esercizio aggiornato ai sensi della delibera debitamente sottoscritto, dichiarazione di conformità del dispositivo installato e dichiarazione sostitutiva, ai sensi del
D.P.R. 445/00, redatta da un tecnico abilitato non dipendente del Produttore stesso, in cui si attesta che l’impianto è stato adeguato alle prescrizioni del Codice di Rete di Terna e della Norma CEI 0-16 in materia di osservabilità (Allegati O e T).
Entro il termine del 30 settembre 2022 come previsto dal comma 4.2 della delibera, SET metterà a disposizione sul proprio sito (xxxxx://xxx.xxx.xx.xx/xxxxxxx/xxxx ) il
1 “impianti di produzione esistenti” sono gli impianti di produzione di energia elettrica connessi alle reti di media tensione, di potenza uguale o maggiore a 1 MW ed entrati in esercizio entro il 30 novembre 2022
regolamento di esercizio aggiornato ai sensi della delibera da compilare a cura del Produttore.
La delibera stabilisce altresì, che ai Produttori che hanno proceduto all’adeguamento degli impianti esistenti sia riconosciuto per ogni impianto di produzione un contributo forfettario pari al prodotto tra un valore “base” pari a 10.000 € e un coefficiente pari a:
a) 1, nel caso di invio entro il 31 marzo 2023 della comunicazione di avvenuto adeguamento;
b) 0,75, nel caso di invio tra il 1aprile 2023 e il 30 giugno 2023 della comunicazione di avvenuto adeguamento;
c) 0,50, nel caso di invio tra il 1luglio 2023 e il 30 settembre 2023 della comunicazione di avvenuto adeguamento;
d) 0,25, nel caso di invio tra il 1ottobre 2023 e il 31 gennaio 2024 della comunicazione di avvenuto adeguamento.
Entro due mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di avvenuto adeguamento dell’impianto e del nuovo regolamento di esercizio sottoscritto dal Produttore, l’Impresa distributrice effettua verifiche da remoto, accompagnate da sopralluoghi a campione, volte a verificare l’avvenuta e corretta installazione dei dispositivi e la piena operatività dello scambio dati, eseguendo anche prove di comunicazione.
In caso di esito positivo delle verifiche, l’Impresa distributrice procederà a erogare il contributo forfettario spettante entro il termine di tre mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di avvenuto adeguamento.
In caso di esito negativo delle verifiche, non imputabile a SET, verrà data evidenza al Produttore e saranno fornite indicazioni in merito agli interventi correttivi da implementare, prevedendo una scadenza di almeno due mesi per la loro effettuazione. Il Produttore, al completamento degli interventi correttivi, è tenuto a comunicare a SET, la quale entro un mese da tale comunicazione procederà a una nuova verifica.
In caso di esito positivo, SET procederà ad erogare il contributo forfettario entro il mese successivo alla data della verifica (per l’erogazione del contributo fa fede la data dell’ultima comunicazione a seguito della quale le prove hanno dato esito positivo). Qualora l’esito delle verifiche dovesse, invece, mantenersi negativo anche dopo il 31 gennaio 2024 e sempre per cause non imputabili a SET, l’Impresa distributrice inserirà il Produttore nell’elenco degli impianti inadempienti previsto dalla delibera e verrà meno per il Produttore il diritto al riconoscimento del contributo forfettario.
I titolari di impianti di produzione che entreranno in esercizio dal 1° dicembre 2022 dovranno installare i dispositivi a proprie spese entro la data di entrata in esercizio, dandone comunicazione all’Impresa distributrice entro la data di attivazione della connessione ai sensi del TICA; la mancata installazione dei dispositivi è condizione sufficiente per sospendere l’attivazione della connessione.
Il Produttore potrà contattare la scrivente tramite la PEC xxxx@xxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx con oggetto “Osservabilità – Delibera 540/2021/R/EEL” per informazioni/chiarimenti di ordine tecnico.
Per ogni ulteriore approfondimento in materia si rimanda al testo della delibera 540/2021/R/EEL consultabile sul sito dell’Autorità al link: xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xx/xxxx/00/000-00.xxx
12 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Elenchiamo di seguito le delibere e norme che regolano la connessione, la gestione e l'attività dei produttori, delle quali si è tenuto conto nella redazione del presente documento:
• Deliberazione ARERA ARG/elt 99/08 valida per le richieste di connessione presentate a partire dal 1° gennaio 2011 e s.m.i.
• Deliberazione ARERA 315/2020/R/eel valida per le richieste di connessione < 800 W presentate a partire dall’4 agosto 2020.
• Decreto ministeriale 19 maggio 2015;
• Decreto ministeriale 16 marzo 2017;
• Norma CEI 0-16 e s.m.i.;
• Norma CEI 0-21 e s.m.i.;
13 ALLEGATI
Elenchiamo di seguito gli allegati al presente documento per le Modalità e Condizioni Contrattuali:
• CMU-MT: costi medi unitari per la connessione di impianti di produzione alla rete di distribuzione MT;
• CMU-BT: costi medi unitari per la connessione di impianti di produzione alla rete di distribuzione BT;
• CGIA: costi di gestione iter autorizzativo;
• CMU-COLLAUDO: costi medi unitari per attività di collaudo.
DICHIARAZIONI - COMUNICAZIONI
• Allegato 1: Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà avvio iter autorizzativo;
• Allegato 2: Dichiarazione inizio lavori di realizzazione impianto produzione;
• Allegato 3: Dichiarazione sostitutiva atto notorietà fine opere connessione;
• Allegato 4: Dichiarazione sostitutiva atto notorietà ASSPC;
• Allegato 5: Dichiarazione sostitutiva atto notorio attestante la disponibilità del sito oggetto dell’installazione dell’impianto di produzione;
• Allegato 6: Dichiarazione sostitutiva atto notorietà fine lavori impianto produzione;
• Allegato 14: Dichiarazione sostitutiva atto notorietà insussistenza cause di decadenza, sospensione o divieto.
MODULISTICA PER RICHIESTE DI VOLTURA DELLA PRATICA DI CONNESSIONE
• Allegato 10: Richiesta di voltura della pratica di connessione durante l’iter di connessione;
MODULISTICA PER RICHIESTE DI DECADENZA DELLA PRATICA DI CONNESSIONE
• Allegato 12: Modulo comunicazione decadenza pratica connessione impianto di produzione.
DICHIARAZIONI (da utilizzare per le verifiche di impianto ai sensi dell’art. 10.10 bis del TICA)
• Allegato 8: Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà persona delegata da produttore;
• Allegato 9: Dichiarazione di delega del produttore ad altra persona.