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Pag. P r e f a z i o n e d i E n z o M a r i a T r i p o d i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . X X I I I
INTRODUZIONE
Capitolo I
LA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE, I CONTRATTI DI DISTRIBUZIONE E IL FRANCHISING
(di Xxxx Xxxxx Xxxxxxx)
Sezione I
LA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE
1.1. Introduzione:dalloscambioalladistribuzione.............. 3
1.2. La valorizzazione del prodotto. Cenni 12
1.3. Segue: i canali distributivi 16
1.4. Il canale « lungo » e il ruolo del grossista 20
1.5. Il canale « corto » e il ruolo del dettagliante 25
1.6. Il canale « diretto »: la vendita effettuata direttamente dal produt-
tore 34
1.6.1. Il canale diretto. Generalita` 34
1.6.2. La vendita diretta in azienda 36
1.6.3. La vendita con lʼimpiego di negozi propri 37
1.6.4. La vendita a domicilio con lʼinvio di propri incaricati 41
1.6.5. La vendita per corrispondenza e su catalogo 42
1.6.6. La vendita tramite strumenti di comunicazione a distanza: telefono, telex, telefax, televisione, via cavo, Internet 42
1.6.7. La vendita mediante macchine distributrici automatiche 44
1.7. La distribuzione integrata, la gestione delle informazioni, i contratti
di distribuzione 45
Sezione II I CONT R AT T I D I D I ST R I B UZ I ONE
1.8. I contratti di distribuzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
1.8.1. Le relazioni di integrazione tra imprese e la loro formalizza-
zione 55
1.8.2. Segue. Le ricadute giuridiche: la categoria dei « contratti di distribuzione » 60
SezioneIII
LA DISCIPLINA DEL FRANCHISING
1.9. La nascita e la disciplina del franchising negli Stati Uniti e in Europa. 76
1.9.1. La nascita del franchising 76
1.9.2. La disciplina del franchising 79
1.10. La disciplina del franchising in Italia. Introduzione 82
1.11. Segue: la legge 6 maggio 2004,n. 129. Una panoramica 88
1.11.1. Considerazioni generali 88
1.11.2. Le definizioni e lʼambito applicativo 90
1.11.3. Informazioni precontrattuali ed obblighi delle parti 99
1.11.4. Franchising e soluzione delle controversie 103
1.11.5. Le disposizioni transitorie 105
1.11.5.1. La legge n. 129/2004e`di applicazione necessaria? . 105 1.11.5.2.Lʼadeguamento dei contratti in corso 108
1.12. A moʼ di prime (e sommarie) conclusioni 114
Parte Prima QUESTIONI GENERALI
Capitolo II
IL FRANCHISING: LA DEFINIZIONE, LE TIPOLOGIE
E LA DISTINZIONE CON ALTRE FIGURE CONTRATTUALI
(di Xxxx Xxxxx Xxxxxxx e XxxxxxxxxxXxx Xxxxx)
Sezione I
LA DEFINIZIONE DI FRANCHISING
2.1. La tipizzazione del contratto di franchising 119
2.2. Tipicita` sociale e tipicita` normativa: il franchising sotto il profilo causale 122
2.2.1. Il fondamento economico del franchising 124
2.2.2. Il contenuto socialmente tipico del contratto di franchising. 129
2.3. La definizione tipica di franchising, la natura del contratto e la disciplina applicabile 134
2.4. Gli elementi essenziali del contratto 140
2.4.1. La cessione di diritti di proprieta`intellettuale e industriale. 140
2.4.2. Lʼonerosita`del contratto 146
2.4.3. Il fine della commercializzazione di beni o servizi . . . . . . 149
2.5. Permanenti profili di atipicita`del contratto di franchising 150
2.6. Profili soggettivi del contratto di franchising 154
2.6.1. Lʼindipendenza giuridica ed economica dei contraenti come elemento strutturale della fattispecie 154
2.6.2. Lʼindipendenza giuridica 155
2.6.3. Lʼindipendenza economica 163
2.7. Indipendenza delle parti e profili di responsabilita`del franchisor 170
2.7.1. Franchising e apparenza giuridica 171
2.7.2. Lʼabuso di “dipendenza economica” 173
2.7.3. La responsabilita` da direzione unitaria e coordinamento.
Cenni 182
Sezione II
LE TIPOLOGIE DI FRANCHISING E LA DISTINZIONE CON ALTRE FIGURE CONTRATTUALI
2.8. Premessa 185
2.9. Le tipologie di franchising 189
2.9.1. Il franchising di produzione 189
2.9.2. Il franchising di distribuzione 190
2.9.3. Il franchising di servizi 191
2.9.4. Altre tipologie e figure di franchising 192
2.10. Franchising e altri rapporti contrattuali 196
2.10.1. Premessa 196
2.10.2. Xxxxxxx, commissione e franchising 197
2.10.3. Agenzia e franchising 200
2.10.4. Mediazione, procacciamento dʼaffari e franchising 206
2.10.5. Somministrazione e franchising 208
2.10.6. Contratto estimatorio e franchising 213
2.10.7. Vendita con esclusiva e franchising 215
2.10.8. Concessione di vendita e franchising 216
2.11. Altri accostamenti 226
2.11.1. Franchising e lavoro subordinato 226
2.11.2. Franchising e vendita piramidale (multi-level marketing o network marketing) 228
2.11.3. Franchising e contratti traslativi dellʼazienda 230
2.11.4. Franchising e contratto di co-marketing/co-branding 231
2.11.5. Franchising e contratto di rack-jobbing 233
2.11.6. Franchising e appalto 236
2.11.7. Franchising e contratti di licenza 237
2.11.8. Franchising e contratti associativi 238
2.11.8.1.Franchising e associazione in partecipazione 240
2.11.8.2.Franchising associazioni temporanee di imprese 241
2.11.8.3.Franchising e consorzio con attivita` meramente interna 243
Capitolo III
FRANCHISING E COMMERCIO ELETTRONICO: IL FRANCHISING ON LINE
(di Xxxx Xxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxxxx Xxxxxxxx)
3.1. Premessa 245
3.2. Commercio elettronico: un tentativo di definizione 248
3.3. Il commercio elettronico e le strutture organizzative 250
3.3.1. Le ragioni del cambiamento 252
3.4. Tassonomia delle relazioni del commercio elettronico 253
3.4.1. Il ruolo della rete nella contrattazione 253
3.4.2. I soggetti coinvolti 255
3.4.3. Il commercio elettronico nei rapporti con la Pubblica Am- ministrazione 256
3.5. I riflessi del commercio elettronico sui rapporti distributivi 258
3.5.1. Il versante dellʼimpresa 258
3.5.2. Segue: il versante dei prodotti 261
3.6. Aspetti territoriali del commercio elettronico 262
3.6.1. Territorialita`e immaterialita`del commercio elettronico 263
3.7. Il franchising on line 264
3.7.1. Aspetti organizzativi 265
3.7.2. « Economia » della rete: i costi condivisibili 268
3.7.3. Cenni sullʼorganizzazione on line della catena 270
3.7.4. I servizi rivolti al pubblico 272
3.7.5. I servizi rivolti ai franchisees 274
3.7.6. Cenni su alcune problematiche giuridiche del franchising on
line 276
3.7.7. La clausola di esclusiva territoriale 278
3.7.8. Il know-how 280
3.7.9. I segni distintivi 281
Capitolo IV
FRANCHISING INTERNAZIONALE E RAPPORTI INTRAGRUPPO
(di Xxxxxxxxx Xxxxxxxx)
4.1. La disciplina nazionale e lʼinternazionalizzazione delle reti in fran- chising 283
4.1.1. Rapporti cooperativi e rapporti competitivi 286
4.1.2. Le politiche di tax planning e il transfer pricing 287
4.2. Disciplina dei prezzi di trasferimento 288
4.3. Caratteristiche del master franchising 290
4.3.1. Premessa: il master franchising come forma di sviluppo del | |
franchising allʼestero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 290 |
4.3.2. Master Franchisee (o sub-franchisor) . . . . . . . . . . . . . . | 290 |
4.3.3. Area developer franchisee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 291 |
4.3.4. Altre modalita` . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 292 |
4.3.5. Conseguenze del ricorso al master franchisee . . . . . . . . . | 293 |
4.3.6. I rischi dellʼaffidamento ad operatori esterni e i riflessi fiscali | |
della loro partecipazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 294 |
4.4. Condizioni per lʼapplicabilita`della normativa: il controllo 296
4.4.1. Carattere sovrannazionale della disciplina 298
4.4.2. I rapporti intragruppo e la normativa italiana: aspetti intro- duttivi 299
4.5. Analisi del vantaggio dei servizi prestati 301
4.5.1. Il riferimento allʼimpresa indipendente 302
4.5.2. Lʼosservazione dei servizi prestati 304
4.5.3. Servizi specifici verso destinatari individuati 304
4.5.4. Servizi verso una pluralita`di destinatari 305
4.5.5. I contratti relativi alla « shareholder activity » 307
4.5.6. Servizi prestati su base continuativa 309
4.5.7. Le precisazioni sullʼinerenza dei costi 310
4.5.8. Costi comuni OCSE e costi di regia indicati dalla Cassazione
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 311
4.5.9. Duplicazione dei servizi 311
4.5.10. Esempi di servizi non deducibili da parte del beneficiario. Vantaggi casuali 313
4.5.11. Lʼassociazionismo passivo 314
4.5.12. Servizi “su richiesta” 316
4.5.13. I costi di regia 318
4.6. Analisi della congruita`dei prezzi applicati 320
4.6.1. « Valore normale » delle transazioni: principi generali 320
4.6.2. Metodi basati sul prezzo 322
4.6.3. Metodo del confronto di prezzo 323
4.6.4. Metodo del prezzo di rivendita 324
4.6.5. Metodo del costo maggiorato 326
4.6.6. Altri metodi 329
4.6.7. Metodo della ripartizione dellʼutile 330
4.6.8. Metodo del margine netto della transazione 331
4.6.9. Limiti di comparabilita` 331
4.6.10. Lʼiter di valutazione del valore normale 332
4.6.11. Elementi nella valutazione del principio del valore normale. 333
4.6.12. Unicita`del controllo e pluralita`dei metodi 337
4.7. Analisi dei requisiti formali legati allʼoperazione 338
4.7.1. La documentazione nei rapporti intragruppo 340
4.7.2. La lingua nella quale deve essere presentata la documenta-
zione alla PA 342
4.8. Conclusioni 343
Capitolo V
FRANCHISING E REGOLE DI CONCORRENZA
(di XxxxxxxxxxXxx Xxxxx)
5.1. Premessa. Natura economico-giuridica del franchising 347
Sezione I
I PRINCIPI GENERALI DELLA DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA A L I V E L L O C O M U N I T A R I O
5.2. Fondamento della disciplina della concorrenza. Obiettivi e stru- menti 351
5.3. La disciplina delle intese. Il divieto di cui allʼart. 81, par. 1, del Trattato 356
5.3.1. La natura giuridica dellʼintesa 360
5.3.2. I soggetti della normativa sulla concorrenza 361
5.3.3. Lʼanticoncorrenzialita`delle intese 362
5.3.3.1. Il pregiudizio al commercio fra gli stati membri 362
5.3.3.2. « Oggetto » od « effetto » dellʼintesa 367
Sezione II
IL FRANCHISING E LE REGOLE DI CONCORRENZA
5.4. Il franchising rispetto allʼart. 81, par. 1 del Trattato 371
5.5. Lʼesenzione dal divieto previsto dallʼart. 81 par. 3 375
5.6. Franchising nellʼimpostazione generale del Regolamento n. 2790/99. 379
5.6.1. I presupposti dellʼesenzione. La quota di mercato 381
5.6.2. Il profilo oggettivo. Accordi verticali contenenti disposizioni relative ai diritti di proprieta`immateriale 383
5.7. Contenuto tipico degli accordi di franchising e clausole non esentate
dal Reg. n. 2790/99(c.d. black list) 387
5.7.1. Il divieto di imposizione del prezzo di rivendita 388
5.7.2. Le protezioni territoriali e di cliente 389
5.7.3. La distribuzione selettiva 391
5.7.4. Gli obblighi di non concorrenza 392
SezioneIII
LA DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA NEL DIRITTO INTERNO E I R A P P O R T I C O N L A N O R M A T I V A C O M U N I T A R I A
5.8. Problemi di giurisdizione 395
5.9. Lʼabuso di dipendenza economica 399
Parte Seconda
LA FORMAZIONE E LE VICENDE DEL RAPPORTO
Capitolo VI
LA FORMAZIONE ED IL CONTENUTO DEL CONTRATTO
(di Xxxxxxx Xxxxxxxxxx)
Sezione I
LA FORMAZIONE DEL CONTRATTO
6.1. La rilevanza dellʼinformazione precontrattuale . . . . . . . . . . . . . | 405 |
6.1.1. Asimmetrie informative e obblighi di informazione . . . . . | 405 |
6.1.2. La rilevanza dellʼinformazione precontrattuale nel franchi- | |
sing. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 413 |
6.1.3. Cenni sulle disclosure laws in materia di franchising . . . . . | 419 |
6.2. Gli obblighi informativi dellʼaffiliante (art. 4, l. n. 129/2004) | . . . . . |
424 |
6.2.1. Osservazioni generali: a) i punti di forza della nuova norma-
tiva 424
6.2.2. Segue: b) le lacune della nuova normativa 434
6.2.3. Il contenuto delle informazioni che lʼaffiliante deve fornire allʼaffiliato (art. 4, comma1, l. n. 129/2004):a)le lettere a), b)
e c) 447
6.2.4. Segue: b) le lettere d), e) ed f) 453
6.2.5. Le informazioni per gli affilianti che abbiano operato solo allʼestero: le future indicazioni ministeriali 462
6.2.6. Alcune osservazioni circa gli obblighi informativi previsti dallʼart. 4, l. n. 129/2004 465
6.3. I doveri precontrattuali di comportamento delle parti (art. 6, l. n. 129/2004). . . . . . . . . . . `.,.co.rr.e.tte. x.xx. .e.b.u.on.a. f.ed. e 473
6.3.21. LGʼloi boblibgloigdhi idnifoleramltativa circa gli elementi necessari o utili ai
fini della conclusione del contratto 479
6.4. Lʼinosservanza degli obblighi informativi 487
6.4.1. Lʼinosservanza degli obblighi informativi “generici” exart. 6,
l. n. 129/2004 487
6.4.2. Lʼinosservanza da parte del franchisor degli obblighi infor-
mativi “specifici” ex art. 4, l. n. 129/2004 495
Sezione II
FORMA E CONTENUTO DEL CONTRATTO
6.5. Lʼobbligo di forma scritta (art. 3, comma 1, l. n. 129/2004) 505
6.6. Lʼobbligo di sperimentazione sul mercato della formula commerciale
del franchisor (art. 3, comma 2 della legge n. 129/2004) 512
6.7. Il contenuto minimo del contratto di franchising (art. 3, comma 4
della legge n. 129/2004) 520
6.7.1. Investimenti e spese di ingresso (art. 3, comma 4, lett. a),
della legge n. 129/2004):rinvio 526
6.7.2. Le royalties (art. 3, comma 4, lett. b), della legge n. 129/ 2004) 528
6.7.3. Lʼesclusiva (art. 3, comma 4, lett. c), della legge n. 129/2004). 531
6.7.4. Il know-how (art. 3, comma 4, lett. d-e), della legge n. 129/2004):rinvio 535
6.7.5. I servizi offerti dallʼaffiliante (art. 3, comma 4, lett. f), della
legge n. 129/2004):rinvio 536
6.7.6. Le condizioni di rinnovo, risoluzione, cessione del contratto
(art. 3, comma 4, lett. g), della legge n. 129/2004) 536
6.8. Le conseguenze della omissione degli elementi di cui allʼart. 4, comma 3, della legge n. 129/2004 538
6.9. Gli obblighi dellʼaffiliato (art. 5, della legge n. 129/2004) 541
6.9.1. Il divieto di trasferimento della sede 541
6.9.2. Lʼobbligo di riservatezza 544
Capitolo VII
DURATA, RINNOVO, RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
(di Xxxxxxx Xxxxxxxxxx)
7.1. La durata del contratto di franchising: a) i contratti a tempo determinato 549
7.1.1. Il recesso del franchisor 549
7.1.2. La durata minima del contratto (art. 3, comma 1, l. n. 129/2004) 555
7.1.3. Il rinnovo del contratto 561
7.2. Segue: b) i contratti a tempo indeterminato 565
7.2.1. La tutela del franchisee: a) il quadro internazionale 565
7.2.2. Segue: b) il dibattito in Italia 567
7.3. La risoluzione per inadempimento del contratto di franchising 573
7.3.1. Osservazioni generali 573
7.3.2. Le conseguenzedello scioglimento del contratto di franchi-
sing: a) le scorte invendute 576
7.3.3. Segue: b)lʼindennita`di clientela 582
7.3.4. Segue: c) il patto di non concorrenza 585
Parte Terza
ASPETTI ECONOMICI, AZIENDALI E PROFILI DI DIRITTO FALLIMENTARE, FISCALE E TRIBUTARIO
CapitoloVIII
ASPETTI ECONOMICO-AZIENDALI DELLA DISCIPLINA LEGISLATIVA DEL FRANCHISING
(di Xxxxxxxxx Xxxxxxxx)
8.1. Premessa 593
Sezione I IL CONTENUTO DEL CONTRATTO | ||
8.2. | Gli investimenti e le spese di ingresso che lʼaffiliato deve sostenere prima dellʼinizio dellʼattivita`. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 595 |
8.3. Il | know-howfornito dallʼaffiliante allʼaffiliato . . . . . . . . . . . . . . | 603 |
8.4. 8.5. 8.6. | Le modalita` di riconoscimento dellʼapporto di know-how da parte dellʼaffiliato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I servizi offerti dallʼaffiliante in termini di assistenza tecnica e commerciale, progettazione, allestimento e formazione . . . . . . . . Lʼillustrazione degli elementi caratterizzanti lʼattivita`oggetto dellʼaf- filiazione commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 613 617 623 |
Sezione II | ||
INVESTIMENTO E DURATA DEL CONTRATTO | ||
8.7. | Lʼammortamento dellʼinvestimento e la durata contrattuale . . . . . | 627 |
8.8. | La presunzione di un rendimento minimo: i casi possibili . . . . . . . | 636 |
8.9. | Contratti a tempo determinato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 636 |
8.10. | Contratti a tempo indeterminato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 640 |
8.11. | Lʼinformazione pre-contrattuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . | 643 |
Capitolo IX
PROFILI CONTABILI, FISCALI E FALLIMENTARI
(di Xxxxxxxxx Xxxxxxxx)
Sezione I
IL FRANCHISING TRADIZIONALE
9.1. Premessa 647
9.2. I corrispettivi pagati dal franchisee 648
9.3. Fee dʼingresso: natura del pagamento 648
9.3.1. Diritto fissocome caparra confirmatoria: aspetti reddituali e imposta di registro 649
9.3.2. Aspetti contabili 649
9.3.3. Aspetti fiscali 650
9.4. Diritto fisso come corrispettivo della cessione di elementi ad utilita` pluriennale. Aspetti generali 651
9.5. Unicita`del franchise package 652
9.6. Valore contabile e fiscale del pacchetto franchising 653
9.7. Ammortamento civilistico delle immobilizzazioni immateriali 654
9.8. Ammortamento fiscale delle immobilizzazioni immateriali 655
9.9. La contabilita`del franchisor: la fee dʼingresso come corrispettivo 657
9.10. Royalty. Aspetti civilistici e fiscali 658
Sezione II
IL FRANCHISING ON LINE
9.11. Aspetti contabili e fiscali del commercio elettronico 659
9.12. Natura del reddito riveniente da una attivita` di commercio elettro-
nico 660
9.12.1. Definizione dellʼattivita`di commercio elettronico come atti- vita`imprenditoriale 660
9.12.2. La tassazione del reddito dellʼimprenditore 661
9.13. Natura delle prestazioni di commercio elettronico 661
9.14. Le operazioni possibili 664
9.14.1. Compravendita di un bene o di un servizio 664
9.14.2. Cessione di informazioni tecniche 665
9.14.3. Compravendita o licenza dʼuso di copia del bene digitale per
scopi commerciali 665
9.14.4. Produzione di un bene in appalto 666
9.14.5. Operazioni di computer equipment 666
9.15. Localizzazione dellʼattivita`svolta e delle singole operazioni 667
9.16. Aspetti contabili: le peculiarita` dellʼattivita` di commercio elettro-
xxxx 669
9.17. Classificazione di bilancio. Costi 670
9.17.1. Costi di produzione/acquisizione di software 670
9.17.2. Software di base 671
9.17.3. Software applicativo 671
9.18. Linee guida per la capitalizzazione di costi relativi alla produzione interna di software 673
9.19. Tipizzazione dei costi e del relativo trattamento contabile 675
SezioneIII FALLIMENTO E FRANCHISING
9.20. Le relazioni dʼimpresa e il franchising 677
9.21. Contratti in essere allʼatto della dichiarazione del fallimento 678
9.22. Fallimento e contratti nuovi: principio generale di riferimento 679
9.23. Le previsioni contrattuali: le premesse 680
9.24. Le previsioni contrattuali: le giuste cause di recesso 681
9.25. La giurisprudenza 682
9.26. La dottrina 683
9.27. Il fallimento del master franchisee 684
9.27.1. Master Franchisee (o sub-franchisor) 684
9.27.2. Il fallimento del master franchisee 685
9.28. Sulla definizione del tribunale competente a dichiarare il fallimento. 685
9.29. Momento di presentazione della prima istanza di fallimento 688
9.30. Revocatoria fallimentare: competenza e compensabilita`di posizioni reciproche 689
9.31. Sulla cessazione dellʼimpresa commerciale 690
Parte Quarta
LE CONTROVERSIE TRA LE PARTI E I CONSUMATORI. LE REGOLE DEONTOLOGICHE
Capitolo X
FRANCHISING E SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: LA CONCILIAZIONE
(di Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx)
10.1. Introduzione. Franchising e soluzione delle controversie 695
10.2. La conciliazione: una definizione ed un modello 697
10.3. Il modello di conciliazione nel diritto societario 701
10.4. La disciplina della conciliazione societaria 708
10.4.1. Gli organismi di conciliazione e i livelli minimi di qualita` 708
10.4.2. Il ruolo delle Camere di commercio 712
10.4.3. La conciliazione societaria tra valutazione e facilitazione 718
10.4.4. I rapporti con il processo ordinario 721
10.4.5. La conciliazione societaria dopo le modifiche legislative 725
10.4.6. Il ruolo del terzo 727
10.4.7. La riservatezza 729
10.4.8. Prescrizione e decadenza 730
10.4.9. La vincolativita`della clausola di conciliazione 733
10.4.10.Lʼesecutivita`del verbale di conciliazione 736
10.5. La conciliazione nella disciplina del franchising: prime riflessioni 739
Capitolo XI
FRANCHISING E TUTELA DEI CONSUMATORI
(di Xxxx Xxxxx Xxxxxxx e Xxxxxx Xxxxx)
11.1. Premessa 747
11.2. Il franchising e il principio dellʼapparenza 748
11.3. Il franchising e il principio dellʼeffettivita` 751
11.4. Il franchising e la pubblicita` 754
CapitoloXII
ASSOCIAZIONI DELLE IMPRESE E DEONTOLOGIA: LʼETICA DEL FRANCHISING
(di Xxxx Xxxxx Xxxxxxx)
12.1. Franchising: etica e deontologia 767
12.2. Lʼassociazionismo nel franchising in Italia 770
12.2.1. LʼAssociazione Italiana del franchising 770
12.2.2. La Federazione Italiana del Franchising (FIF) 773
12.3. Lʼassociazionismo nel franchising a livello internazionale 775
12.4. I codici deontologici: lʼetica del franchising 776
12.4.1. Il Codice deontologico della Federazione Europea del Fran- chising 777
12.4.2. Il Codice deontologico dellʼAssociazione Italiana del Fran- chising 781
12.4.3. Il Codice deontologico della Federazione Italiana del Fran- chising 789
12.5. Il valore giuridico dei codici di autodisciplina 795
APPENDICE
A) LEGISLAZIONE
1. Legislazione comunitaria
1.1. Trattato CE, artt. 81-86 801
1.2. Regolamento (CE) n. 2790/1999dellaCommissione,del 22dicembre 1999,relativo allʼapplicazione dellʼarticolo 81, paragrafo 3, del trat-
tato CE a categorie di accordi verticali e pratiche concordate 803
1.3. Regolamento (CE) n. 1/2003del Consiglio, 16 dicembre 2002, concernente lʼapplicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 81 e 82 del Trattato 811
1.4. Comunicazione della Commissione (2000/C291/01),Linee direttrici
sulle restrizioni verticali 837
2. Legislazione nazionale
2.1. D.lgs. 21 aprile 2000, n. 185, Incentivi allʼautoimprenditorialita` e allʼautoimpiego, in attuazione dellʼart. 45, comma 1, della legge 17 maggio 1999,n. 144 865
2.2. D.m. 28maggio 2001,n. 295,Regolamento recante criteri e modalita`
di concessione degli incentivi a favore dellʼautoimpiego 873
2.3. Legge 6 maggio2004,n. 129,Norme per la disciplina dellʼaffiliazione commerciale 881
B) GIURISPRUDENZA
1. Massimario sul franchising 885
C) MODELLI CONTRATTUALI
1. Franchising di produzione
1.1. Contratto di franchising di produzione 909
2. Franchising di distribuzione
2.1. Contratto di franchising di distribuzione 921
2.2. Contratto di franchising di distribuzione (Calzature ed articoli di pelletteria) 933
2.3. Contratto di franchising di distribuzione di prodotti e di servizi 946
3. Franchising di servizi
3.1. Contratto di franchising di servizi 981
3.2. Contratto di franchising di servizi (Discoteca) 996
3.3. Contrattodifranchisingdiservizi(Autonoleggio) ........... 1006
3.4. Contratto di franchising di servizi (Attivita`di consulenza) 1024
4. Altre tipologie di franchising
4 . 1 . Contratto di Master f ranchising....................... 1032
4 . 2 . Contratto di Corner f ranchising....................... 1043
4 . 3 . Contratto di f ranchisingon l ine....................... 1051
B i b l i o g r a fi a e s s e n z i a l e 1 0 6 5
I n d i r i z z i u t i l i . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 0 6 7
I n d i c e a n a l i t i c o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 0 7 7