PROTOCOLLO D’INTESA
PROTOCOLLO D’INTESA
tra
l’Agenzia per l’Italia Digitale (nel seguito anche “Agenzia”) - con sede in Xxxx, xxx Xxxxx 00, codice fiscale 97735020584 - in persona del Direttore Generale, Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx, ed ivi domiciliato per la carica
e
la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (nel seguito “CRUI”) - con sede in Xxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxx
x. 00, codice fiscale 97476030586 - in persona del Presidente, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, ed ivi domiciliato per la carica
PREMESSO CHE
- la trasformazione e l'innovazione digitale hanno le basi nell'apprendimento e si fondano anche sul potenziale delle risorse umane, il migliore utilizzo di tali risorse e richiedono la ridefinizione di conoscenze, responsabilità decisionali, modelli organizzativi e strumenti per operare;
- le istituzioni comunitarie sollecitano fortemente gli organi e le istituzioni competenti dei Paesi dell'Unione Europea a promuovere e realizzare politiche di genere e di pari opportunità per sostenere l’inclusione e l'integrazione a pieno titolo di tutti i soggetti nel compiere il loro itinerario formativo e nel prepararsi alla professione, come risorsa imprescindibile per lo sviluppo della società, anche “digitale”;
- il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante “Codice dell’Amministrazione Digitale”, da ultimo modificato dal decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179 ridefinisce le funzioni dell’Agenzia per l'Italia Digitale (nel seguito anche “AgID”) istituita dal decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 134, e s.m.i. confermandone il ruolo di ente preposto alla realizzazione degli obiettivi dell'Agenda Digitale Italiana, in coerenza con gli indirizzi dettati dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato, e con l'Agenda digitale europea;
- con il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221, viene delineata l’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea;
- il documento “Strategia per la crescita digitale 2014-2020”, approvato dal Consiglio dei Ministri nel mese di marzo 2015 prevede il coordinamento di tutti gli interventi di trasformazione digitale, la diffusione di cultura digitale e lo sviluppo di competenze digitali in imprese e cittadini per la modernizzazione della pubblica amministrazione mettendo al centro l’utente; accessibilità e massima interoperabilità, miglioramento della qualità dei servizi anche attraverso la diffusione di modalità innovative di erogazione e di fruizione degli stessi;
- nel proseguire gli indirizzi contenuti nel Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2017-2019, il Piano Triennale 2019-2021 sostiene il percorso inclusivo di crescita digitale delle pubbliche amministrazioni centrali e locali con un maggiore coinvolgimento della figura
del Responsabile per la Transizione al Digitale (nel seguito anche “RTD”) individuando nel “rafforzamento delle competenze” uno dei concetti attraverso i quali passa il “governo della trasformazione digitale”;
- in particolare, il Piano Triennale 2019-2021 prevede le seguenti azioni: LA86 “A partire dal 2019 per il triennio tutte le strutture formative della PA saranno impegnate a progettare ed erogare corsi dedicati ai Responsabili della transizione al digitale, corsi di approfondimento sui temi del Piano Triennale e sulla reingegnerizzazione dei processi” Le strutture formative delle PA dovranno realizzare, nel triennio, almeno 50 iniziative di formazione di base e di formazione specialistica per i dipendenti delle PA”. AgID ha, altresì, il compito di contribuire alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, perseguire il massimo livello di utilizzo delle tecnologie digitali favorendo l'innovazione e la crescita economica e l’adozione di infrastrutture e standard;
- AgID assicura omogeneità, mediante il coordinamento tecnico, dei sistemi informativi pubblici destinati a erogare servizi ai cittadini e alle imprese secondo livelli uniformi di qualità e fruibilità;
- AgID promuove e diffonde le iniziative di alfabetizzazione informatica rivolte ai cittadini e le iniziative di formazione e addestramento professionale destinate ai pubblici dipendenti anche mediante intese con la Scuola Nazionale di Amministrazione, il Formez e l'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione, e il ricorso a tecnologie didattiche innovative, nell'ambito delle dotazioni finanziarie disponibili, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica (Statuto AgID art. 4, comma 1, lett. l);
- l’articolo 17 del Codice dell’amministrazione digitale stabilisce che le pubbliche amministrazioni garantiscono l'attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la digitalizzazione dell'amministrazione definite dal Governo in coerenza con le regole tecniche di cui all'articolo 71 e ciascuna pubblica amministrazione è tenuta ad affidare ad un unico ufficio dirigenziale, fermo restando il numero complessivo degli uffici, la “transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità” nominando un Responsabile per la Transizione al Digitale con “adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e manageriali”;
- la Circolare del 1° ottobre 2018, n. 3 del Ministro per la Pubblica Amministrazione sollecita tutte le amministrazioni a individuare al loro interno un Responsabile per la Transizione al Digitale;
- il legislatore attribuisce ai compiti demandati al RTD una valenza strategica “tale da imprimere ai relativi obiettivi una derivazione diretta da parte del vertice politico che trova immediata espressione nella direttiva generale per l’attività amministrativa, successivamente da declinarsi nella programmazione strategica e operativa delineata nel piano della performance”;
- le Università hanno il ruolo di anticipare e sono in grado di contribuire alla costruzione di una società basata in modo sempre maggiore sulla conoscenza e sulle capacità di apprendimento dei propri componenti, di nuove competenze e nuove capacità;
- le Università, nell’ambito della terza missione così come definita dall’Agenzia Nazionale di Valutazione della Ricerca (ANVUR), interagiscono con il sistema economico, con la comunità sociale e le istituzioni pubbliche per la diffusione delle conoscenze e della cultura, per il trasferimento dei risultati della ricerca al servizio dell’innovazione aperta e sostenibile e per la formazione continua contribuendo alla crescita del territorio;
- le disposizioni in materia di autonomia didattica degli Atenei dettano i criteri generali dell'ordinamento degli studi universitari e offrono prospettive di attuazione di percorsi convenzionali e non di apprendimento e maggiore flessibilità di risposta rispetto alle domande di nuove professionalità; che le Università Italiane con un numero di iscritti superiore a 2.000.000 rappresentano un veicolo e un volano della transizione digitale;
- le Università svolgono un ruolo centrale per lo sviluppo ed il rafforzamento delle competenze digitali e trasversali, ormai indispensabili per accedere e crescere nel mondo del lavoro;
- la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane è l’associazione delle università italiane statali e non statali;
- la CRUI, nel pieno rispetto dell'autonomia delle Università e delle istituzioni universitarie, ai sensi del proprio Statuto ha la finalità di:
o rappresentare e valorizzare il sistema delle autonomie universitarie in ogni sede nazionale e internazionale, svolgendo attività di coordinamento, di indirizzo, di tutela e di promozione degli Atenei italiani;
o contribuire attivamente allo sviluppo di un coerente sistema europeo per l’alta formazione e la ricerca e all’allargamento delle collaborazioni con tutte le parti del mondo nei settori di competenza delle università;
o elaborare e presentare al Governo, al Parlamento e alle altre Istituzioni competenti i pareri eventualmente richiesti ed avanzare proposte ed osservazioni in materia di alta formazione e di ricerca, nonché su ogni altro argomento di interesse e competenza delle università;
o ricercare coerenza di comportamenti e di interpretazioni in tutte le questioni di interesse comune;
o promuovere e sostenere ogni altra iniziativa utile al potenziamento dell'insegnamento superiore e della ricerca e ad elevare la funzionalità, la qualità e il prestigio, anche internazionale, del sistema universitario italiano.
- la CRUI promuove e sostiene le iniziative delle Università ponendosi come luogo dell'innovazione universitaria in settori ritenuti di particolare importanza; formula valutazioni e proposte di provvedimenti, anche legislativi, diretti al migliore ordinamento didattico e scientifico delle Università;
- la CRUI, per sostenere il processo di razionalizzazione delle risorse e favorire l'adozione delle tecnologie digitali, ha costituito nel 2017 il Gruppo Informatico delle Università con il compito di promuovere la trasformazione digitale degli Atenei. Dal punto di vista del contenimento della spesa, l'attività negoziale condotta dal Gruppo Informatico delle Università si traduce in un forte risparmio per il Sistema Universitario e della Ricerca rispetto a quanto disponibile attraverso i canali di acquisto per le pubbliche amministrazioni; Il Gruppo Informatico della CRUI ha condotto un’importate attività che ha portato alla sottoscrizione di rilevanti Accordi Quadro con le principali multinazionali dell'Information Technology, nell’ambito dei quali sono istituite IT Academy per l’alfabetizzazione informatica di studenti e personale docente.
RITENUTO OPPORTUNO
- condividere i patrimoni informativi e le competenze, nonché coordinare le attività dell’AgID e della CRUI in materia di promozione della trasformazione digitale del Sistema Universitario e della Ricerca, al fine di massimizzare gli effetti sinergici potenzialmente scaturenti dalle attività di rispettiva competenza;
- definire le modalità operative della collaborazione istituzionale in materia, anche attraverso forme di raccordo stabile;
- individuare tematiche di interesse comune.
RICONOSCENDO
la necessità di garantire le necessarie sinergie tra la CRUI e l’AgID, di seguito congiuntamente le “Parti” convengono e stipulano quanto segue.
Art. 1 (Premesse)
Il contenuto delle premesse costituisce parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d’Intesa (nel seguito anche “Protocollo”).
Art. 2 (Finalità e Obiettivi)
Con la sottoscrizione del presente atto, le Parti intendono individuare forme di raccordo, metodologie e strumenti per programmare e coordinare le rispettive attività, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, in un quadro di riferimento definito instaurando un rapporto di collaborazione finalizzato a:
a) promuovere e diffondere una cultura digitale e rafforzare le competenze dei Responsabili per la Transizione al Digitale concorrendo alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione;
b) mettere a disposizione i patrimoni informativi e le competenze massimizzando gli effetti sinergici potenzialmente scaturenti dalle attività di rispettiva competenza;
c) fornire, mediante le proprie reti di competenze, supporto alla modellazione di ecosistemi e in generale contribuire alle loro attività;
d) promuovere e supportare la costruzione di una rete dei Responsabili per la Transizione al Digitale nella pubblica amministrazione;
e) favorire il coinvolgimento del sistema universitario nel processo di predisposizione e aggiornamento di linee guida e documentazione tecnica di competenza AgID;
f) definire uno schema di regolamento per l’uso delle risorse digitali da parte degli Atenei al fine di uniformare e adeguare alle normative di riferimento per la loro gestione;
g) favorire la terza missione e il public engagement delle Università fornendo reciproco supporto organico alle attività di trasferimento tecnologico alle PA;
h) definire e avviare iniziative comuni su tematiche connesse alla trasformazione digitale, dirette anche a favorire l’attuazione di politiche di genere e di inclusione attraverso la formazione universitaria e dove opportuno, all’uso di tecnologie ICT, favorendo l’adozione delle tecnologie abilitanti alla transizione digitale anche promuovendone l’uso da parte degli studenti.
Art. 3 (Azioni)
1. Le prime azioni attuative in riferimento agli obiettivi di cui all’articolo 2 del presente atto avranno come oggetto:
- la definizione dei requisiti di percorsi formativi per il rafforzamento delle competenze digitali del personale delle pubbliche amministrazioni e del sistema universitario italiano, in particolare, della figura del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD);
- l’erogazione di un primo percorso formativo a supporto degli RTD della PP.AA.;
- l’individuazione di indici trasversali e specifici (digitali) e un set minimo di indicatori di “performance digitale”;
- il supporto all’attività di competenza di AgID attraverso l’eventuale formulazione di pareri tecnici, osservazioni e proposte da parte del sistema universitario italiano;
- la pianificazione di eventi e iniziative su tematiche connesse alla trasformazione digitale individuate dalle Parti e il coordinamento degli eventi sul territorio sulle medesime tematiche.
2. Le Parti potranno definire di comune accordo ulteriori azioni in relazione agli obiettivi di cui all’articolo 2 da intraprendere mediante piani operativi attuativi del presente Protocollo.
Art. 4
(Ambito di competenza delle Parti)
Per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 2, in particolare: AgID, attraverso le proprie competenze, si impegna a:
- coordinare e diffondere modelli di riferimento nell’ambito del “project management” per le PA.;
- costituire e coordinare tavoli tecnico-operativi nelle forme che assumeranno di volta in volta e appositamente istituiti a supporto delle problematiche da risolvere;
- definire i contenuti tematici e coordinare eventuali conferenze, seminari e scuole di formazione;
- coordinare attività di comunicazione verso le amministrazioni pubbliche e di informazione verso i cittadini e le imprese.
CRUI, attraverso competenze espresse dal sistema Universitario e della Ricerca, si impegna a contribuire:
- alla definizione di percorsi formativi universitari condivisi sulle tematiche della transizione al digitale e del project management;
- alla diffusione di modelli di riferimento nell’ambito del “project management” per le PA.;
- al tema della reingegnerizzazione dei processi attraverso l’analisi e l’eventuale riprogettazione del processo stesso;
- all’individuazione di un set minimo di indicatori “digitali” di performance, attraverso l’analisi e la valutazione di indici trasversali e di settore.
- alla redazione di linee guida tecniche;
- con la partecipazione attiva ai tavoli tecnico-operativi costituiti e coordinati da AgID;
- al contenuto didattico e al coordinamento, all’organizzazione, all’erogazione e alla partecipazione attiva a conferenze, seminari e scuole di formazione.
Art. 5 (Piani operativi)
1. Le Parti definiscono uno o più Piani operativi nei quali vengono dettagliate le azioni individuate dall’articolo 4 del presente atto ed eventuali altri accordi, le relative attività e i tempi di svolgimento delle stesse.
2. Il singolo Piano operativo può essere oggetto di modifica o integrazione da parte del Comitato di coordinamento di cui all’articolo 6 del presente atto.
3. Il singolo Piano operativo può avere durata variabile che, in ogni caso, non può superare la durata di validità del Protocollo medesimo.
Art. 6
(Comitato di coordinamento)
1. Al fine di assicurare il migliore raccordo delle attività da porre in essere per l’attuazione del presente Protocollo, le Parti convengono nella costituzione di un Comitato di coordinamento (nel seguito anche “Comitato”) che ha anche il compito di proporre e approvare eventuali aggiornamenti ai singoli Piani operativi.
2. Il Comitato è composto da quattro componenti:
a. due rappresentanti dell’Agenzia per l’Italia digitale;
b. due rappresentanti della Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
3. Il Comitato si avvale di un gruppo di lavoro congiunto AgID-CRUI, i cui membri saranno comunicati dalle parti al Comitato, che può inoltre promuovere, sentite le Parti, la costituzione di gruppi di lavoro per lo studio di specifiche tematiche con la presenza di esperti.
4. Il Comitato si riunisce con cadenza semestrale o qualora una delle Parti ne faccia richiesta.
5. Ciascuna delle Parti si riserva il diritto di sostituire il proprio rappresentante dandone tempestiva comunicazione all’altra Parte.
6. La partecipazione al Comitato non ha diritto ad alcun compenso.
Art. 7 (Oneri economici)
Il Protocollo e i singoli Piani operativi non prevedono impegni di natura economico-finanziaria tra le Parti.
Art. 8 (Durata e rinnovo)
1. Il presente Protocollo ha una validità di tre anni dalla data della sua sottoscrizione.
2. Il Protocollo potrà essere rinnovato per un periodo pari a tre anni mediante apposito atto scritto tra le Parti, salvo facoltà di recesso di ciascuna di esse, ai sensi dell’articolo 10 del presente atto.
3. Per la durata dei singoli Piani operativi si applica la disciplina di cui all’articolo 5 del presente atto.
Art. 9 (Modifiche)
Qualora si verificasse la necessità di ampliare e/o modificare gli obiettivi e le azioni del presente atto, le modifiche dovranno essere previamente concordate tra le Parti e definite con atto scritto.
Art. 10 (Recesso)
Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Protocollo prima della sua naturale scadenza, previo preavviso e comunicazione scritta da inviare all’altra Parte, nel rispetto dei tempi e delle modalità delle attività in corso o programmate definiti nei singoli Piani operativi.
Art. 11 (Riservatezza)
1. Ciascuna delle Parti si impegna a non portare a conoscenza di terzi dati, informazioni, documenti e notizie di carattere riservato riguardanti l’altra parte o le Terze parti di cui dovesse venire a conoscenza, a qualunque titolo, in ragione dello svolgimento delle attività di cui al presente atto;
2. Ciascuna delle Parti si impegna, altresì, a non eseguire copie, estratti, note o elaborazioni di qualsiasi genere di documenti riguardanti l’altra Parte, dei quali sia eventualmente venuta in possesso.
Art. 12 (Pubblicità)
A decorrere dalla sottoscrizione del presente Protocollo, ciascuna delle Parti autorizza l’altra a pubblicare sul proprio sito internet le notizie relative alle iniziative ad esso legate.
Art. 13 (Trattamento dei dati personali)
Le Parti provvedono al trattamento dei reciproci dati personali unicamente per le finalità connesse all’esecuzione del presente Protocollo, in conformità al Regolamento (UE) n. 2016/679 (GDPR), al decreto legislativo n. 196/2003 e s.m.i. e ai provvedimenti dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Con separato atto saranno definite le rispettive responsabilità laddove dal presente Protocollo derivassero attività comuni nel trattamento di dati personali.
Roma,
Per l’Agenzia per l’Italia Digitale Il Direttore Generale Xxxxxx Xxxxxx | Xxx la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Il Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx |