GARA D’APPALTO PER LA FORNITURA DI FLOCCULANTE PER GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE DI FIRENZE (ANCONELLA E MANTIGNANO), DI FIGLINE VAL D’ARNO e DI PONTASSIEVE GESTITI DA PUBLIACQUA S.p.A.
GARA D’APPALTO PER LA FORNITURA DI FLOCCULANTE PER GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE DI FIRENZE (ANCONELLA E MANTIGNANO), DI FIGLINE VAL D’XXXX e DI XXXXXXXXXXX GESTITI DA PUBLIACQUA S.p.A.
◊ PROCEDURA NEGOZIATA (ART.220, D.Lgs. 163/06)
GARA N. 76/08 Lotto 1 – CIG 0132062501 Lotto 2 – CIG 01320635D4
Capitolato di Condizioni e Specifiche Tecniche
Art. 1 - Oggetto dell’Appalto
La gara d’Appalto è finalizzata alla stipula di una Convenzione per la fornitura di Flocculante a base di polidrossicloruro o polidrossiclorosolfato di alluminio ad alta basicità, avente le specifiche di qualità successivamente indicate, per gli impianti di potabilizzazione gestiti da PUBLIACQUA S.P.A., indicati oltre. L’Appalto di fornitura è diviso in 2 distinti Lotti.
Per il Lotto 1, le forniture sono previste presso gli impianti ubicati a Firenze (Anconella e Mantignano), Figline Val D’Arno (impianto Arno) e Pontassieve (impianto Sieve).
Per il Lotto 2, le forniture sono previste presso gli impianti ubicati a Firenze (Anconella e Mantignano).
La gara è finalizzata alla stipula di una convenzione biennale.
Ogni Ditta potrà partecipare ad uno o a entrambi i lotti, ma potrà offrire complessivamente (Lotto 1 e Lotto 2) un massimo di 2 (due) prodotti.
Ad ogni Ditta Concorrente potrà essere aggiudicata la fornitura di un solo Lotto.
Art. 1 bis – Importo dell’appalto
Importo biennale a base d’asta Lotto 1:
€ 2.504.000,00 (duemilionicinquecentoquattromila/00), al netto dell’I.V.A.
Importo biennale a base d’asta Lotto 2:
€ 850.000,00 (ottocentocinquantamila/00), al netto dell’I.V.A.
Non saranno ammesse offerte in aumento.
L’importo di aggiudicazione di ogni Lotto è assunto quale tetto massimo di spesa, fatta salva la facoltà di Publiacqua all’utilizzazione anche parziale dell’importo stesso in ragione delle proprie esigenze gestionali. Il fornitore, pertanto, non avrà nulla a che pretendere se il tetto massimo di spesa non verrà raggiunto.
La consistenza indicativa delle forniture può essere dedotta dalle successive tabelle che riportano il totale del fabbisogno annuale previsto per ciascun punto di consegna e il relativo volume standard/frequenza per singolo rifornimento.
LOTTO 1
Impianto | Comune | Quantità standard di ogni fornitura (Kg) | Consumo medio annuo (Kg) |
Anconella | Firenze | 28.000 | 4.000.000 |
Xxxxxxxxxx | Xxxxxxx | 00.000 | 000.000 |
Xxxxx | Xxxxxxxxxxx | 10.000 | 60.000 |
Arno | Figline Valdarno | 10.000 | 150.000 |
TOT. | 5.010.000 |
LOTTO 2
Impianto | Comune | Quantità standard di ogni fornitura (Kg) | Consumo medio annuo (Kg) |
Anconella | Firenze | 28.000 | 1.500.000 |
Mantignano | Firenze | 28.000 | 200.000 |
TOT. | 1.700.000 |
La Ditta Fornitrice deve essere comunque in grado di fornire fino a 100 ton/giorno qualora le circostanze meteorologiche o di altro tipo lo richiedessero.
In ragione della variabilità, in qualità e quantità, di acqua trattata presso ogni singolo impianto, non può essere preventivamente stabilito e garantito il quantitativo (e di conseguenza l’importo) minimo annuale delle forniture da eseguire.
Art.1 ter – Subappalto
L’affidamento della fornitura non potrà essere subappaltato. La Ditta Aggiudicataria potrà avvalersi delle prestazioni di terzi esclusivamente per le attività di trasporto e scarico come meglio descritto al successivo art.4.
Rimane invariata la responsabilità della Ditta aggiudicataria la quale, anche per la parte di servizi affidata a terzi trasportatori, risponderà in proprio di tutti gli obblighi previsti dal presente Capitolato e delle relative penali e comminatorie.
Art. 2 - Durata della Convenzione
La durata della Convenzione è stabilita in anni 2 (due), salvo disdetta scritta che, alla fine del primo anno convenzionale, potrà essere data esclusivamente da parte di Publiacqua S.p.A con almeno
1 mese di anticipo senza che la ditta possa pretendere compenso alcuno.
La Convenzione decorrerà dalla data di stipula dopodiché, al termine dei due anni, si intenderà decaduta e priva di ogni effetto, anche se non preceduta da disdetta.
Publiacqua si riserva, nei limiti dell’importo residuo o per un ulteriore 20% dell’importo di aggiudicazione – aumento che Publiacqua stessa potrà autorizzare qualora esigenze aziendali lo rendessero necessario o opportuno –, la facoltà di prorogare la convenzione per ulteriori sei mesi, mediante semplice richiesta scritta, con almeno un mese di preavviso. Nel caso in cui Publiacqua non si avvalesse della suddetta facoltà, la convenzione si intenderà comunque decaduta e priva di ogni effetto al raggiungimento dell’importo di aggiudicazione senza che la Ditta possa pretendere compenso alcuno.
Art. 3 – Prezzi
I prezzi offerti, presentati dalle Ditte concorrenti in base a calcoli di propria convenienza saranno fissi ed invariabili per tutta la durata contrattuale e delle sue proroghe ai sensi dell’art. 2.
I prezzi offerti saranno comprensivi dei costi di immagazzinamento, trasporto, scarico, lavaggio dei serbatoi di stoccaggio del prodotto e delle condotte nonché di qualsiasi altra spesa connessa all’erogazione delle forniture.
Art. 4 - Modalità e tempi di fornitura
La consegna dei prodotti dovrà essere eseguita presso gli impianti indicati all’art.1 bis, di cui ogni Ditta Concorrente dovrà dichiarare in fase di offerta, pena l’esclusione, di aver preso visione mediante sottoscrizione del Documento Unico di Sicurezza (Allegati A – B – C – D – E – F – G).
Le autobotti adibite al trasporto devono essere idonee per contenere il prodotto destinato alla produzione di acqua potabile e non devono, quindi, aver trasportato precedentemente sostanze nocive o comunque tali da inquinare o diluire il carico.
La Ditta indicherà inoltre, presentando documentazione a supporto, le modalità grazie alle quali è in grado di garantire che,
dall’immagazzinamento alla consegna, i prodotti non subiscano forme di contaminazione.
I prodotti dovranno essere travasati a cura (e con mezzi propri) della Ditta Fornitrice nei serbatoi di proprietà del Committente installati presso i vari impianti. Dove presenti, saranno utilizzate le pompe di travaso del Committente.
Di norma le consegne dovranno essere eseguite entro 48 ore dall’ordine telefonico (cui seguirà comunque ordine scritto) o via fax.
Nei tempi sopra indicati non sono compresi i giorni festivi.
Fatto salvo quanto indicato nell’articolo art.6, tutte le operazioni di consegna dovranno essere eseguite alla presenza del personale del Committente e nel rispetto delle procedure di accesso e operative previste per i vari impianti che saranno comunicate tempestivamente alla Ditta Affidataria. Gli orari di ogni consegna saranno concordati con il responsabile dell’impianto e comunque, di norma, dovranno essere compatibili con l’orario di lavoro in vigore presso le varie sedi di PUBLIACQUA SPA interessate alle forniture.
Indicativamente gli orari di consegna saranno i seguenti:
⮚ dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00 alle ore 12,00 e dalle 13,30 alle 15,30;
⮚ il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30.
In caso di impreviste necessità o contingenze straordinarie, la Ditta Fornitrice è impegnata ad eseguire consegne, con orari concordati, entro 24 ore dall’ordine anche in giorni festivi.
Fatta eccezione ai casi riconducibili a calamità naturali o di eccezionale gravità, la ditta non potrà addurre giustificazioni sulla ritardata consegna dei materiali, in caso di scioperi, manifestazioni, e similari. In questi casi le ditte aggiudicatarie dovranno comunque garantire un rifornimento che consenta il regolare funzionamento degli impianti. Diversamente troveranno applicazione le disposizioni di cui al punto 4 dell’art.7
Art. 5 - Qualità e provenienza dei prodotti
Requisiti minimi dei prodotti offerti:
1. titolo in Al2O3 non inferiore al 9%
2. basicità non inferiore al 50%;
3. conformità alla categoria “type 1” dello standard europeo UNI EN 883:2004 “Chemicals used for treatment of water intended for human consumption - Polyaluminium chloride hydroxyde and polyaluminium chloride hydroxyde sulfate”
Ogni Ditta Concorrente dovrà inoltre presentare, pena l’esclusione, la scheda di sicurezza e una relazione tecnica con le caratteristiche di qualità del prodotto proposto.
Nella relazione tecnica dovrà essere dichiarato, pena l’esclusione dalla gara, quanto indicato nei seguenti punti:
1) Stabilimento di produzione e materie prime impiegate per la produzione;
2) Processo produttivo e formula empirica del prodotto;
3) Stabilità del prodotto e modalità di conservazione;
4) Tutte le caratteristiche chimico-fisiche di cui alle successive Tabella 1 e 2 utilizzando esclusivamente i metodi e le unità di misura ivi indicati e, per quelli mancanti, comunicando quelli realmente utilizzati.
Tabella 1 - Caratteristiche chimico-fisiche del prodotto offerto
UDM | Metodica | |
Colore | - | - |
Sostanze insolubili | g/kg | UNICHIM M28- MAN. 182 |
pH a 20°C soluzione tal quale | - | - |
pH a 20°C (soluzione 1:10) | - | - |
Temperatura di cristallizzazione | °C | - |
Densità a 20°C | g/ml | - |
Viscosità a 20°C | mPa.s | - |
Al2O3 | % peso/peso | UNICHIM M26- MAN. 182 |
Basicità | % OH- | UNICHIM M25- MAN. 182 |
Cloruri | mg/Kg | - |
Solfati | mg/Kg | UNICHIM M29- MAN. 182 |
Tabella 2 - Contenuto di metalli
UDM | METODICA | |
- antimonio | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- arsenico | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- cadmio | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- calcio | mg/Kg | - |
- cromo | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- ferro | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- magnesio | mg/Kg | - |
- manganese | mg/Kg | - |
- mercurio | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- nichel | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- piombo | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- rame | mg/Kg | - |
- selenio | mg/Kg | UNI EN 1302:2001 |
- zinco | mg/Kg | - |
Se alcuni metalli (tab.2) fossero assenti il risultato deve essere indicato come inferiore al limite di rilevabilità della metodica analitica utilizzata.
Ogni Ditta Concorrente, a pena di esclusione, dovrà far pervenire presso PUBLIACQUA SPA - LABORATORIO APPLICAZIONI TECNOLOGICHE -
ANCONELLA - Xxx Xxxxxxxxxx, 00 - 00000 XXXXXXX - entro il termine fissato per la presentazione delle offerte, un campione rappresentativo del prodotto/i offerto/i suddiviso/i in tre aliquote (in recipienti o contenitori debitamente sigillati) da 1 litro ciascuna. Su ogni contenitore dovrà essere indicato il nome della Ditta, il nome del prodotto e il Lotto per il quale il prodotto è stato offerto.
Nessun compenso spetterà alla Ditta Concorrente per la presentazione del suddetto campione. I campioni forniti non saranno restituiti
Qualora il campione (o i campioni) pervenissero dopo tale termine, le rispettive offerte, anche se già inviate, non saranno prese in esame.
Le relazioni tecniche presentate dalle Ditte Concorrenti nel termine utile indicato nel Bando di Gara, saranno sottoposte all'esame dei tecnici di Publiacqua SpA.
PROVE DI FUNZIONAMENTO
Sui campioni presentati saranno determinati i parametri di cui alle tabelle 1 e 2 del presente articolo e sarà valutata l'efficienza di chiariflocculazione del prodotto.
Il prodotto sarà escluso dalla gara e non sarà quindi ammesso alle prove comparative:
1) se presenterà valori di titolo di Al2O3 inferiore al 9% o un contenuto di OH- inferiore al 50% al netto della tolleranza analitica (± il 3% del valore riscontrato),
2) oppure se dalle determinazioni analitiche dovessero risultare non conformità rispetto ai limiti definiti dalla categoria “type1” della norma UNI EN 883:2004
L’efficienza di chiariflocculazione verrà valutata con prove comparative tra i prodotti presentati e consisterà in prove scala banco su matrice acquosa del fiume Arno mediante l'uso di apparecchiature "Jar Test".
L’efficienza di funzionamento per ogni prodotto sarà valutata assegnando un’incidenza percentuale ai vari parametri come di seguito indicato:
- 40%, rimozione della torbidità;
- 30%, riduzione del carico organico;
- 30%, quantitativo di fango prodotto;
I prodotti offerti dovranno comunque garantire il rispetto dei parametri di cui al Decreto Legislativo n° 31 del 2001 relativo alle caratteristiche di qualità delle acque destinate al consumo umano nell’acqua prodotta negli impianti scala reale.
I risultati di tale valutazione daranno luogo ad un’unica graduatoria tecnica che sarà utilizzata per l'aggiudicazione di ogni singolo Lotto, secondo i criteri indicati nel successivo articolo 11.
Art. 6 - Verifica delle quantità e delle caratteristiche qualitative dei prodotti
Controllo quantità
Per la verifica delle quantità di ogni fornitura verranno utilizzate le pese di proprietà di Publiacqua S.p.A. ubicate presso gli impianti dell’Anconella e Mantignano. In alternativa, per gli impianti periferici, se richiesto dal Committente, la Ditta Fornitrice dovrà utilizzare, a propria cura e spese, una pesa pubblica o comunque riconosciuta dal Committente, fornendo il relativo scontrino di controllo.
Controllo qualità
Il Committente si riserva di controllare presso il proprio laboratorio, ogni qualvolta lo riterrà opportuno, la qualità del prodotto fornito.
La Ditta Fornitrice dovrà garantire la rispondenza del prodotto alle caratteristiche di cui alle tabelle 1 e 2 dell’art.5 determinate sul campione presentato in sede di gara e comunicate alla Ditta all’atto dell’aggiudicazione della fornitura.
Per effettuare il controllo verrà prelevato, al momento della consegna, un campione del prodotto suddiviso in N°4 aliquote così destinate:
⮚ 2 aliquote (N°1 e N°2) saranno inviate all’Area Controllo Ricerca e Sviluppo di Publiacqua S.p.A. per le verifiche di qualità;
⮚ 1 aliquota (N°3), denominata contro-campione, sarà sigillata e conservata presso il laboratorio del Committente, tenuta a disposizione per eventuali analisi di verifica che verranno eseguite a cura dell’Area CRS di Publiacqua alla presenza di un rappresentante del fornitore;
⮚ 1 aliquota (N°4) verrà consegnata tramite autotrasportatore alla Ditta Fornitrice per proprie eventuali verifiche analitiche.
I contenitori saranno forniti dal Committente e avranno di norma
la capacità di 100 cc.
La Ditta Fornitrice dovrà garantire la possibilità del prelievo di campioni rappresentativi in condizioni di sicurezza.
I campioni potranno essere prelevati, a discrezione del Committente, in un momento qualsiasi del travaso (all’inizio, quando è stato eseguito parte del travaso o alla fine).
Nel caso non sia disponibile il rubinetto di presa il trasportatore dovrà provvedere, con un idoneo recipiente (in condizioni di sicurezza e sotto la propria responsabilità) al prelievo dal boccaporto della cisterna di una sufficiente quantità di prodotto che verrà travasato nei contenitori forniti dal Committente. Il momento del prelievo, in relazione alla fase del travaso, sarà stabilito a discrezione del Committente.
La mancata collaborazione del trasportatore alle operazioni di prelievo, fatte salve le altre conseguenze previste dal Capitolato (Art.7), potrà comportare il rifiuto della fornitura da parte del Committente.
Il trasportatore dovrà sottoscrivere il verbale di prelievo e prenderà in custodia il campione destinato alla Ditta Fornitrice.
La mancata firma del verbale di prelievo secondo le modalità stabilite o il mancato ritiro del campione destinato alla Ditta fornitrice, comporteranno l’accettazione completa delle eventuali contestazioni formulate dal Committente e delle relative penali che verranno applicate.
Nel caso in cui, in base ai risultati di laboratorio, il prodotto non rispettasse le caratteristiche qualitative richieste, Publiacqua ne darà, entro 10 (dieci) giorni solari dall’accertamento, e comunque entro 30 (trenta) giorni solari dalla consegna, comunicazione a mezzo fax alla Ditta. Quest’ultima dovrà presentare per iscritto al Committente l’eventuale contestazione entro 15 (quindici) giorni solari dalla suddetta comunicazione: la mancata contestazione nei termini suddetti si intenderà quale accettazione dei risultati di laboratorio eseguiti e darà luogo all’applicazione delle relative sanzioni (es. penali, risoluzione del contratto, risarcimento di ulteriore danno subito). In
ogni caso, la contestazione della Ditta dovrà essere corredata dal referto di analisi del campione ritirato al momento della fornitura che dimostri la conformità del prodotto e renda così necessaria l’ulteriore verifica sul contro-campione sigillato.
Se i risultati analitici sul contro-campione comprovassero la non conformità del prodotto alle specifiche di qualità previste, la Ditta dovrà, inoltre, farsi carico del costo delle analisi.
Il Committente comunicherà alla Ditta la data per le operazioni di contro analisi; il mancato intervento del rappresentante della Ditta alla data fissata, esonererà definitivamente il Committente dall’analisi di riscontro e darà luogo all’applicazione delle sanzioni previste.
Fatti salvi i controlli di qualità sopra indicati, dovrà comunque essere consentito al personale del Committente di visionare gli stabilimenti di produzione e i magazzini di stoccaggio della Ditta Fornitrice e di eventuali terzi trasportatori.
Art. 7 - Penalità - risoluzione del Contratto
Qualora, a seguito dei controlli di cui all’articolo precedente, venisse riscontrata la non conformità del prodotto saranno applicate le sanzioni come di seguito indicato:
1. se dalle verifiche analitiche relativamente ai parametri titolo e basicità i valori riscontrati sul campione della fornitura risultassero compresi fra il valore minimo ammesso, ovvero il valore di riferimento riscontrato in sede di gara a meno della tolleranza ammessa, ed il valore limite di accettabilità, secondo quanto indicato in tabella 3, senza comportare incompatibilità tecniche con il suo utilizzo, ma causando solo un danno economico per il Committente, verrà applicata, per ognuno dei parametri, una riduzione del prezzo della fornitura corrispondente al doppio del valore percentuale dello scostamento riscontrato. La penale minima applicata per ogni singolo parametro non conforme sarà comunque pari al 5% del valore della singola fornitura.
Tabella 3. Tolleranze indici determinati nel controllo forniture.
PARAMETRO | UDM | Metodica | Tolleranze ammesse prodotto fornito | Limiti di accettabilità prodotto fornito |
Al2O3 | % peso/pe so | UNICHIM M26- MAN. 182 | -3% | -15% |
Basicità | % OH- | UNICHIM M25- MAN. 182 | -3% | -20% |
Esempio penale:
⮚ titolo campione offerta 10,00% (determinato in sede di gara);
⮚ titolo determinato sul prodotto fornito 9,00%;
⮚ valore valido per il calcolo della penale 10-(3%x10)= 9,7%;
⮚ scostamento (%) = (9,7-9,0)/9,7x100 = 7,2%
⮚ penale applicata 7,2x2= 14,4%
1. se risultassero non conformità, di qualunque tipo (in particolare in merito ai requisiti minimi di qualità (tabella 3) e purezza di cui all’Art. 5), ritenute inaccettabili, il Committente si riserva di respingere la fornitura, e la Ditta Fornitrice dovrà, in tal caso, provvedere a ritirare il prodotto a propria cura e spese entro 24 (ventiquattro) ore dall’avvenuta contestazione; alla Ditta sarà applicata una penale pari al 10% del valore della fornitura respinta nonché l’ulteriore penale prevista per la consegna tardiva di cui al successivo punto 4. Il periodo di ritardo decorrerà dalla comunicazione della Società appaltante al fornitore della non conformità del bene consegnato.
2. qualora le non conformità di cui al precedente punto 2 comportassero problemi tecnici o danni agli impianti, nonché la possibilità di problemi sanitari per gli operatori o per i consumatori dell’acqua trattata, fatte salve le eventuali maggiori sanzioni (anche penali) previste dalla legge, la Ditta Fornitrice, oltre al ritiro del prodotto e al pagamento
della relativa penale, dovrà risarcire i danni economici e di immagine subiti dal Committente.
3. nel caso di ritardo nelle consegne rispetto ai tempi stabiliti all’art. 4, verrà applicata una penale giornaliera pari al 30% del valore della fornitura; se il ritardo superasse i 3 giorni o comunque se il Committente ritenesse che il ritardo, di qualsiasi entità, possa causare danni, problemi tecnici o compromettere la regolare erogazione del servizio idrico, la Stazione Appaltante potrà approvvigionarsi altrove, a qualsiasi condizione e prezzo, addebitando le maggiori spese sostenute alla Ditta aggiudicataria;
4. fatte salve tutte le altre sanzioni previste per le non conformità del prodotto fornito, nel caso di formazione di depositi nelle cisterne di stoccaggio e nelle tubazioni di dosaggio, determinati dall’impiego del prodotto, la Ditta Fornitrice dovrà provvedere a proprie spese, secondo le procedure e le modalità indicate dal Committente, alla pulizia dei serbatoi e al ripristino della funzionalità degli apparati.
In ogni caso le penali applicate non potranno superare il 100% del valore di ciascuna fornitura.
Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1456 c.c. (Clausola risolutiva espressa) e salvo il risarcimento del maggior danno, costituisce, a favore della Stazione appaltante, legittimo motivo di risoluzione contrattuale:
a) il ripetersi di forniture non conformi e/o la reiterata inosservanza dei tempi di consegna stabiliti, qualora il valore complessivo delle relative penali contestate e applicate al fornitore in corso d’esecuzione, superi il 10% dell’importo contrattuale;
b) l’accertamento, nel corso di validità della convenzione, di almeno 2 (due) consegne ritenute inaccettabili;
c) l’affidamento, da parte del Fornitore, in subappalto totale o parziale della fornitura;
d) l’incapacità dell’aggiudicatario di fornire quantitativi fino a 100 ton/giorno.
È fatta comunque salva la facoltà per il Committente di esercitare il diritto di risoluzione in caso di altre gravi inadempienze del Fornitore nonché per le altre cause ammesse dalla Legge.
Art. 8 - Autorizzazioni - Sicurezza - Assicurazioni
Oltre alle dichiarazioni previste in fase di presentazione dell’offerta, la Ditta Aggiudicataria dovrà produrre la documentazione che attesta la sua idoneità tecnica e legale, e quella di eventuali terzi trasportatori, allo svolgimento di tutte le attività previste dal presente Capitolato.
In particolare dovrà essere documentata l’autorizzazione al trasporto dei prodotti oggetto della fornitura e l’idoneità dei relativi mezzi.
Le prestazioni dovranno essere eseguite nel rispetto del Documento Unico di Sicurezza e delle norme di sicurezza con particolare riferimento, presso gli impianti, a quanto previsto dalla Legge 626/94.
La Ditta Fornitrice rimane comunque responsabile del rispetto del Codice della strada, della sicurezza del proprio personale e di eventuali danni causati a terzi, al personale e agli impianti del Committente anche nel caso in cui venissero affidati a terzi i servizi di trasporto e scarico dei prodotti forniti.
La Ditta aggiudicataria è responsabile di qualsiasi danno, diretto o indiretto, che possa derivare a Publiacqua o a soggetti terzi dall’esecuzione della fornitura in oggetto. A garanzia dei relativi rischi, la Ditta Concorrente dovrà dichiarare di impegnarsi a stipulare, in caso di aggiudicazione (o produrre i sede di offerta), una polizza assicurativa stipulata con primaria Compagnia di Assicurazione, con un massimale non inferiore a EURO 2.000.000,00 (duemilioni/00) per il Lotto 1, e EURO 2.000.000,00 (duemilioni/00) per il Lotto 2. La polizza dovrà essere stipulata “ad hoc” oppure, qualora si usufruisca dell’estensione di polizze già in essere tra l’aggiudicatario e la propria compagnia di assicurazione, con specifico riconoscimento di
Publiacqua come terzo in relazione all’oggetto dell’appalto a cui si riferisce.
Art. 9 - Cauzioni
L’offerta relativa a ciascun Lotto dovrà essere corredata, pena l’esclusione dalla gara, da cauzione provvisoria pari al 2% (due percento) dell’importo a base d’asta, equivalente a EURO 50.080,00 (cinquantamilaottanta/00) per il Lotto 1, e EURO 17.000,00 (diciassettemila/00) per il Lotto 2, costituita da fidejussione bancaria o polizza assicurativa o polizza rilasciata da intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale ex art. 107 D.Lgs. 385/93, avente validità per almeno 180 giorni dalla data della gara (compreso). La fidejussione dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del Codice Civile e l’impegno del Garante a pagare l’importo dovuto entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento della semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Si precisa che la cauzione provvisoria deve essere prestata nella misura del 2% dell’importo a base d’asta ai sensi dell’art.75 del D.Lgs. n.163/06. Nelle stesse forme e clausole della cauzione provvisoria l’aggiudicatario dovrà prestare una cauzione definitiva pari al 10% (dieci per cento) dell’importo di aggiudicazione, avente validità per l’intera durata della convenzione. La S.A. si riserva di chiedere all’aggiudicatario una proroga della cauzione stessa nel caso di proroga della Convenzione.
La cauzione definitiva è posta a garanzia di qualsiasi danno che possa derivare dall’inadempimento degli obblighi contrattuali nonché del pagamento delle penali previste dal presente capitolato.
La cauzione provvisoria copre e verrà escussa:
⮚ in caso di mancata sottoscrizione della Convenzione per fatto dell'aggiudicatario;
⮚ in caso di false dichiarazioni nella documentazione presentata ovvero qualora non venga fornita la prova del possesso dei requisiti di capacità morale, economico-finanziaria e tecnico- organizzativa richiesti;
⮚ in caso di mancata produzione della cauzione definitiva.
Art. 10 - PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
In fase di presentazione dell’offerta, oltre a quanto indicato nel Disciplinare di gara e pena l’esclusione dalla gara stessa, ogni Ditta Concorrente, in qualsiasi forma partecipi, dovrà dichiarare:
⮚ che il prodotto oggetto della fornitura è conforme alla categoria “type 1” dello standard europeo UNI EN 883:2004 ed è esente da impurezze e sostanze comunque nocive o non adatte al processo di potabilizzazione.
⮚ di possedere le necessaria struttura organizzativa, le capacità tecniche ed economiche, nonché le autorizzazioni legali previste, per eseguire le forniture oggetto dell’appalto;
⮚ di aver preso visione dell’ubicazione e conformazione degli impianti interessati alle attività oggetto delle forniture o di essere comunque a conoscenza di eventuali difficoltà di accesso ed operative, senza chiedere per gli oneri per questo sostenuti, alcun compenso supplementare rispetto ai prezzi di appalto (Vedi Documento Unico di Sicurezza);
⮚ di essere in possesso di certificazione di qualità aziendale secondo le norme della serie UNI EN ISO 9001:2000 o di certificazione ambientale secondo le norme della serie UNI EN ISO 14000, rilasciata da Enti od Organismi qualificati secondo le norme della serie UNI XXX XX 00000;
⮚ di essere in grado di fornire, quando necessario, fino a 100 ton/giorno del prodotto offerto.
⮚ Ogni Ditta Concorrente dovrà inoltre dichiarare se intende avvalersi della collaborazione di terzi (esclusivamente per il trasporto e lo scarico dei prodotti). In caso affermativo dovranno essere indicate nel dettaglio tutte le generalità. In caso di cambiamento dei terzi fornitori durante la validità della Convenzione, dovrà esserne data tempestiva comunicazione al Committente.
⮚ Ricevuta di pagamento del contributo a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, mediante versamento sul conto corrente postale n. 73582561 intestato ad Aut. Contr. Pubb. - Xxx xx Xxxxxxx 000, 00000 Xxxx. Il contributo deve essere versato per ciascun lotto al quale il concorrente partecipa e precisamente nella misura di euro 70,00 (settanta/00) per il Lotto 1 e nella misura di euro 40,00 (quaranta/00) per il Lotto 2. Nella causale di versamento deve
essere riportato esclusivamente il codice fiscale del partecipante ed il numero CIG indicato nell’intestazione del bando di gara.
Per il prodotto proposto la Ditta concorrente formulerà la propria offerta indicando il prezzo in euro per singolo chilogrammo e totale in base al consumo annuo previsto.
Il prezzo offerto dovrà in ogni caso essere inferiore 0,25 Euro/Kg. I prodotti offerti a prezzi superiori non saranno presi in considerazione per l’aggiudicazione.
Il prezzo unitario offerto è quello che l’aggiudicatario garantisce indipendentemente dalle quantità ordinate e dai punti di consegna indicati di volta in volta dal Committente in corso di esecuzione del rapporto contrattuale.
Non sono ammesse offerte parziali o condizionate pena l’esclusione.
Art. 11 – Criteri di aggiudicazione
L’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio previsto dall’art. 83 del D.Lgs. n. 163/06 ovvero dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Per l’aggiudicazione della fornitura di ogni singolo Lotto verrà fatta, per ciascun prodotto presentato, una valutazione che terrà conto per il 50% del prezzo offerto e per il 50% delle caratteristiche di qualità secondo i criteri di seguito esposti.
Per la parte economica verrà attribuito un punteggio massimo di 50, così determinato:
prezzo minimo
Pe= ----------------------- x 50
prezzo offerta
Per le caratteristiche di qualità verrà attribuito un punteggio massimo di 50, così determinato:
indice di valutazione tecnica offerta
Pt= ------------------------------------------------------ x 50
indice di valutazione tecnica max
Per ogni Lotto la graduatoria verrà formulata a decrescere, sommando i punti di ogni offerta (Pt+Pe).
La Ditta che risulterà aggiudicataria del Lotto 1 sarà esclusa dalla graduatoria relativa al Lotto 2.
Art. 12 – Termini e comminatorie
I termini e le comminatorie contenute nel presente Capitolato operano di pieno diritto, senza obbligo per la Società della costituzione in mora della Ditta Aggiudicataria, la quale, a tutti gli effetti, elegge domicilio in Firenze.
A garanzia di ogni danno che potrà derivare dall’inadempimento degli obblighi contrattuali nonché del pagamento delle penali previste dal presente Capitolato, Publiacqua S.p.A. si riserva la facoltà di rivalersi direttamente ed immediatamente sugli importi da liquidarsi in fattura.
Art 13 – Modalità e tempi di pagamento
Publiacqua S.p.A. avrà cura di inviare alla Ditta Aggiudicataria di ciascun Lotto, entro il 5 ° giorno di ogni mese, un estratto conto riepilogativo di tutte le forniture effettuate nel mese precedente. Ricevuto l’estratto conto, la Ditta aggiudicataria emetterà fattura trasmettendola direttamente alla sede della Società Publiacqua S.p.A.
– Xxxxxxx Xxxxxxxxxx – Xxx Xxxxxxxxxx, 00/x 00000 Xxxxxxx. I pagamenti avverranno con bonifico bancario a 90 giorni dalla data della fattura. Le fatture prive del numero di convenzione o inviate prima dell’emissione dell’estratto conto saranno respinte.
La Ditta Aggiudicataria dovrà fornire le proprie coordinate bancarie al fine di permettere al Servizio Contabilità e Bilanci di effettuare i bonifici alle varie scadenze.
In caso di ritardato pagamento, Publiacqua S.p.A., ai sensi dell'art.5 comma I° del D.Lgs. 231/2002 e in conformità alla Circolare del 14/01/2003 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, riconoscerà il tasso di interesse determinato in misura pari al saggio di interesse del principale strumento di rifinanziamento della Banca Centrale Europea, applicato alla sua più recente operazione di rifinanziamento principale effettuata il primo giorno di calendario del semestre in questione, maggiorato di due punti percentuali.
Eventuali contenziosi sospendono i termini di pagamento.
Ogni Ditta Fornitrice dovrà emettere fatture separate per ogni destinazione in modo da poter imputare correttamente i costi ad ogni servizio. Sarà cura della ditta aggiudicataria emettere singolo DDT e singola fattura a fronte di ns. ordine, non cumulando cioè nei succitati documenti, forniture e/o prestazioni di ordini nostri diversi.
Art. 14 – Divieto di cessione del credito e del contratto
È fatto divieto al fornitore di cessione del credito e del contratto senza espressa autorizzazione.
Art. 15 – Foro competente
Per qualsiasi controversia inerente il presente appalto è competente il Foro di Firenze.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO FINANZIARIO E COMMERCIALE
(Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx)
Allegato A
RIFERIMENTO: FORNITURA DI FLOCCULANTE PER GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE DI FIRENZE (ANCONELLA E MANTIGNANO), DI FIGLINE VAL D’XXXX E DI XXXXXXXXXXX GESTITI DA PUBLIACQUA S.P.A.DECRETO L.VO 626/94. SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. ART. 3 LEGGE 123 DEL 3/8/2007
Oggetto: DOCUMENTO UNICO DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Integrante la NOTA INFORMATIVA sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione, riduzione o eliminazione delle interferenze adottate nell’impianto.
Con la presente la società Publiacqua S.p.A., che gestisce gli impianti oggetto del servizio, si rivolge alle Imprese o lavoratori autonomi cui sono affidati i lavori, o comunque prestatori di servizi, nell’area di pertinenza degli impianti.
Con riferimento all’art.7 del D.L.vo di cui all’oggetto, si forniscono le seguenti informazioni sui rischi presenti all’interno dell’area dell’impianto e gli opportuni provvedimenti da adottare, fermo restando che l’analisi dei rischi specifici propri delle attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi sono di competenza e a carico della ditta medesima.
1. Rischio chimico – In caso di interventi su attrezzature, componenti ed impianti a diretto contatto con prodotti chimici del potabilizzatore, occorre indossare opportuni dispositivi di protezione individuale (tute monouso, guanti, occhiali, mascherine protettive, ecc.) al fine di evitare il contatto diretto con essi. Si evidenzia la presenza dei seguenti prodotti chimici:
-acido cloridrico; clorito di sodio; ipoclorito di sodio; policloruro di alluminio (flocculante); carbone attivo in polvere; acqua ossigenata; biossido di cloro; ozono; ossigeno; anidride carbonica;
Tutte queste sostanze, ad eccezione del carbone, sono irritanti e corrosive e se mescolate tra loro possono provocare gli sviluppi di gas tossici ed esplosivi.
In ogni zona dell’impianto è comunque vietato fumare e consumare pasti. Al termine delle lavorazione/servizi svolti è necessario lavarsi le mani.
2. Rischio incendio/esplosione – È vietato fumare o avvicinarsi con fiamme libere, all’interno degli impianti per la possibile presenza di gas e/o liquidi infiammabili. Le aree in questione sono provviste di apposita segnaletica.
3. Rischio elettrico – È vietato aprire il quadro elettrico generale o comunque effettuare manovre e/o manutenzione in presenza di tensione su quadri locali e su apparecchiature elettromeccaniche.
4. Rischio cadute/scivolamenti – Per la presenza di numerose scale di servizio, passerelle e camminamenti articolati, come pure per la possibile presenza nella stagione invernale di gelo e tratti ghiacciati, è necessario accedere all’area dell’impianto con scarpe antinfortunistiche (suola antiscivolo).
5. Rischio di schiacciamento – Per la presenza di automezzi all’interno dell’impianto (per lavorazioni concomitanti), occorre attenersi scrupolosamente alle regole impartite da il capo impianto e/o dagli addetti sia per l’accesso sia per le percorrenze necessarie all’arrivo ai vari impianti.
6. Rischio di asfissia in presenza di carbone in polvere o granulare asciutto all’interno di recipienti o serbatoi chiusi. E’ fatto divieto di accesso all’interno di detti contenitori in tali condizioni senza l’ausilio di autorespiratori, fune di sicurezza e uomini di soccorso all’esterno.
PRESCRIZIONI PER IL COORDINAMENTO E LA RIDUZIONE O L’ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE
❖ Le operazioni di fornitura del prodotto da parte della ditta appaltatrice dovranno essere eseguite secondo la seguente procedura:
❖ SOLO IMPIANTI DI ANCONELLA E MANTIGNANO:
1. Il camion ha l’obbligo di fermarsi alla pesa dell’impianto (allegati ***).
2. Il conducente ha l’obbligo di presentare il DDT e attendere che il camion venga pesato.
❖ PER TUTTI GLI IMPIANTI OGGETTO DELLA FORNITURA
3. Il conducente ha l’obbligo di rispettare i percorsi obbligatori assegnati (allegati***).
4. Il conducente ha l’obbligo di fermarsi alla stazione di scarico e attendere un operatore dell’impianto per il prelievo del campione ed il riconoscimento del prodotto. Solo a riconoscimento avvenuto l’operatore darà il consenso all’attacco della tubazione.
5. L’azionamento della pompa di travaso potrà essere eseguito esclusivamente dall’operatore dell’impianto (solo per ANCONELLA E MATIGNANO).
6. L’azionamento del travaso (tramite pompa di travaso fornita dalla ditta appaltatrice) dovrà essere azionata dal conducente solo dopo aver ricevuto autorizzazione dall’operatore (solo per impianti di Figline X.xx e Pontassieve).
7. Durante le operazioni di scarico il conducente e l’operatore non devono allontanarsi dalla postazione di scarico.
8. Una volta completate le operazioni di travaso il conducente dovrà ritornare alla pesa secondo i percorsi indicati e dovrà attendere la pesa a vuoto del camion (solo per ANCONELLA E MANTIGNANO).
9. la ditta è tenuta a sospendere o ritardare il suo intervento nel caso siano in corso altre operazioni eseguite dal personale del committente o di altra ditta.
❖ A carico del committente.
1. Al committente competono i costi in ore/uomo durante l’assegnazione e lo svolgimento del servizio, competenti alle prescrizioni particolari, al controllo;
In caso di eventuali rischi per il personale addetto alla gestione dell’impianto, derivanti dalle operazioni che le ditte appaltatrici sono chiamate ad effettuare all’interno dell’area del potabilizzatore, si invitano i responsabili della sicurezza delle ditte appaltatrici medesime a provvedere ad informare ed a prendere contatti con il Coordinatore della Sicurezza per azioni di coordinamento delle attività.
Timbro e firma per presa visione ed accettazione
…………………………………………………..
ALLEGATO B – VALUTAZIONE DEI RISCHI per sezione d’impianto stoccaggio Flocculante
LUOGHI 12: Deposito e dosaggio Flocculanti | ||||||
RISCHI CORRELATI AI LUOGHI ED AMBIENTI DI LAVORO | ||||||
N° | ELEMENTO DI PERICOLO | RISCHIO | PRESENZA DEL RISCHIO / OSSERVAZIONI | VAL. | ||
P | G | PRIOR | ||||
1 | LUOGHI ED AMBIENTI: Aree isolate | Accesso ad aree impiantistiche isolate (lavori isolati), con difficoltà di intervento immediato ed assistenza in caso di malori o di infortuni di varia natura | NA | |||
2 | LUOGHI ED AMBIENTI: Presenza di aree con grigliati, dislivelli, scale, ostacoli a terra, parti sporgenti, … | Scivolamenti e cadute / Urti e colpi (al capo ed in modo minore ad altre parti del corpo) durante il transito | NA | |||
3 | LUOGHI ED AMBIENTI: Presenza di aree scoperte | Cadute e scivolamenti durante gli accessi ad aree scoperte | NA | |||
4 | LUOGHI ED AMBIENTI: Presenza di aree scoperte o non climatizzate | Microclima caldo / freddo e sbalzi termici (con conseguenti malanni o malori) | 2 | I | D | |
5 | LUOGHI ED AMBIENTI: Traffico veicolare | Investimenti / Incidenti | NA | |||
6 | LUOGHI ED AMBIENTI: Presenza di insetti | Punture | NA | |||
6 | ATTREZZATURE/MACCHINE/IMPIANTI: Scale portatili altri mezzi per l'accesso in quota / Scale e postazioni fisse in quota | Caduta dall'alto | NA | |||
7 | ATTREZZATURE/MACCHINE/IMPIANTI: Presenza di tubazioni in pressione | Esplosione con investimento di frammenti o di fluidi caldi ed in pressione | NA | |||
8 | ATTREZZZATURE/MACCHINE/IMPIANTI: Presenza di parti in temperatura | Contatto con condotti o altre parti calde di impianto accessibili | NA | |||
9 | ATTREZZATURE/MACCHINE/IMPIANTI: Presenza di cavi ed apparecchiature in tensione e di quadri eletrici anche ad alta tensione | Elettrocuzione | NA | |||
10 | ATTREZZATURE/MACCHINE/IMPIANTI: Presenza di quadri elettrici, dispositivi elettrici | Incendio | NA | |||
11 | ATTREZZATURE/MACCHINE/IMPIANTI: Presenza di macchine ed organi ad avviamento automatico | Contatto con parti in movimento, afferramento, schiacciamento, | NA |
cesoiamento | ||||||
12 | ATTREZZATURE/MACCHINE/IMPIANTI: Presenza di macchine con organi in movimento (e in generale fonti di rumore) | Rumore (cfr. valutazione rumore con l'individuazione delle zone con livelli > 85 dB e > 90 dB) | NA | |||
13 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di fluidi caldi in pressione | Esposizione a fluidi caldi in pressione (ustioni ) | NA | |||
14 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di gas naturale e di gas facilmente infiammabili | Esplosione / incendio | NA | |||
15 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di sostanze e materiali infiammabili: policloruro di alluminio, … | Esplosione / incendio | B / Xxxxxxx Xxxxx, X / Xxxxxxx Xxxxx | 0 | II | C |
16 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di sostanze chimiche stoccate o utilizzate nel processo (acidi, basi forti, …) | Esposizione ad inalazione e contatto con sostanze pericolose (corrosive, tossiche) principalente in caso di malfunzionamenti con conseguenti perdite e sversamenti da flange, tubazioni, silos, … | cfr. valutazione specifica | |||
17 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di gas metano | Esplosione / incendio | NA | |||
18 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di gas metano, CO2 o CO | Esposizione per Inalazione (intossicazione ed asfissia) | NA | |||
19 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di idrogeno | Esplosione / incendio | NA | |||
20 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di idrogeno in luogo chiuso | Asfissia | NA | |||
21 | SOSTANZE E PREPARATI: Presenza di polveri | Inalazione ed irritazioni | 1 | II | D | |
ELEMENTI RILEVABILI CON INDAGINI AMBIENTALI | ||||||
N° | FONTE/ELEMENTO DI PERICOLO | RISCHIO | PRESENZA DEL RISCHIO | RISULTATO INDAGINI (C/TLV) O GIUDIZIO SINTETICO | ||
22 | Presenza di ossidi (CO2, ClO2, ...) | Esposizione per inalazione | Indagini ambientali | |||
23 | Presenza di altre sostanze volatili, vapori, aerosol (NaCl, ...) | Esposizione per inalazione | Indagini ambientali | |||
24 | Presenza di polveri | Esposizione per inalazione | Indagini ambientali | |||
25 | Presenza di amianto aerodisperso | Esposizione per inalazione | Indagini ambientali | |||
26 | Presenza di piombo aerodisperso | Esposizione per inalazione | Indagini ambientali |
27 | Presenza di campi elettromagnetici | Esposizione a C.E.M. | Indagini ambientali | |
28 | Rumore | Esposizione a rumore: Leq,d>85 dB(A); Esposizione a rumore: Leq,d>90 dB(A) | Indagini ambientali | |
Per l'identificazione dei pericoli e rischi e per la valutazione del livello di Rischio sono stati considerati principalmente i seguenti aspetti: risultati analisi ambientali, osservazione ed analisi delle modalità operative delle mansioni | ||||
PROBABILITA’: 1 Improbabile; 2 Remoto; 3 Possibile; 4 Probabile; 5 Frequente GRAVITA’: I Minima; II Critica; III Notevole; IV Rilevante PRIORITA’: A Pericolo grave e immediato/Intervento urgente – B Rischio specifico/Intervento a breve termine – C Intervento da valutare a medio termine – D Livello di sicurezza accettabile, eventuale intervento a lungo termine | ||||
Le misure di prevenzione/protezione specifiche riportate nell'ultima colonna sono da intendersi integrative di: misure collettive tecniche predisposte nel luogo specifico, procedure di lavoro in sicurezza, segnaletica di sicurezza |
Allegato C
Carta intestata dell’Impresa Spett.le: Publiacqua S.p.A. Xxx Xxxxxxxxxx, 00/X 00000-Xxxxxxx
c.a. Responsabile del Contratto
Oggetto: Documento di definizione attività ambiente e sicurezza per il servizio di FORNITURA DI FLOCCULANTE PER GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE DI FIRENZE (ANCONELLA E MANTIGNANO), DI FIGLINE VAL D’XXXX E DI XXXXXXXXXXX GESTITI DA PUBLIACQUA S.P.A..
Contratto n° del V/s Rif. int. Fornitore
Il sottoscritto:(nome) (cognome)
nato a: il
e residente a , in via N°
in qualità di della ditta
con sede in via N° in
dovendo recarsi presso gli impianti di Potabilizzazione per svolgere attività di: FORNITURA DI FLOCCULANTE PER GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE DI FIRENZE (ANCONELLA E MANTIGNANO), DI FIGLINE VAL D’XXXX E DI XXXXXXXXXXX GESTITI DA PUBLIACQUA S.P.A.
Descrivere le modalità di gestione di eventuali rifiuti prodotti dal cantiere:
Descrivere le modalità di gestione di eventuali effluenti liquidi derivanti dalle attività di cantiere:
Descrivere le modalità di utilizzo e deposito di sostanze pericolose:
Descrivere le modalità di accesso alle utenze (acqua ed elettricità):
Descrivere le modalità di gestione di eventuali emergenze ambientali:
Dichiarazione ai sensi dell’art. 7, D. Lgs 626/94, sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione, protezione ed emergenza, relative ai luoghi di lavoro.
Dichiara:
1. Di aver preso visione dell’allegato A DOCUMENTO UNICO DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO del Capitolato speciale per la FORNITURA DI FLOCCULANTE PER GLI
IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE DI FIRENZE (ANCONELLA E MANTIGNANO), DI FIGLINE VAL D’XXXX E DI XXXXXXXXXXX GESTITI DA PUBLIACQUA S.P.A.
2. Di aver preso visione dell’allegato B VALUTAZIONE DEI RISCHI per la sezione di impianto deposito e stoccaggio flocculanti.
3. Di essere a conoscenza delle norme di legge riguardanti la prevenzione degli infortuni e di essere inoltre edotto, attraverso appositi sopralluoghi, dei rischi specifici esistenti negli ambiti dei quali dovranno essere esplicati i lavori dei dipendenti e si impegna fin d’ora a renderli edotti a loro volta, a norma dell’art. 5 del D.P.R. 547 e successive integrazioni, sulla prevenzione degli infortuni esonerando la Stazione Appaltante e la Direzione del Servizio da ogni responsabilità al riguardo;
4. Di fornire ai dipendenti tutti i mezzi di protezione individuale ed i necessari dispositivi di sicurezza, in relazione ai rischi specifici della propria attività ed a quelli esistenti nell’ambito dei luoghi di lavoro nei quali tali lavori vengono eseguiti;
5. Di vigilare affinché siano realmente attuate le misure di prevenzione, sulla base dei rischi accertati, attraverso la nomina di un proprio Preposto così come definito dal DPR 547/55.
Si impegna e si obbliga inoltre a mettere a conoscenza di ciascun dipendente le sotto elencate norme di sicurezza:
1. I lavoratori che esplicano la loro attività in luoghi elevati e senza regolare ponteggio dovranno indossare le cinture di sicurezza e assicurarla stabilmente.
2. I lavoratori che, per la loro attività o per l’ambiente in cui operano, sono sottoposti a rischio di infortunio agli occhi devono far uso di appositi occhiali protettivi, schermi protettivi o visiere panoramiche.
3. Prima di eseguire lavori su impianti in servizio, dovranno prendere preventivi accordi con gli operatori della Zona Impianti.
4. Non dovranno essere rimossi o comunque modificati, i dispositivi di sicurezza e gli altri mezzi di protezione, senza aver ottenuto l’autorizzazione. Qualora gli stessi debbano essere necessariamente rimossi, si dovrà subito avvertire il responsabile dell’impianto, in modo che vengano adottate le misure atte a mettere in evidenza e a ridurre al minimo il pericolo che ne deriva. Il ripristino della protezione e del dispositivo di sicurezza, deve avvenire non appena siano cessate le ragioni che hanno reso necessaria la temporanea rimozione.
5. Non è consentito eseguire qualsiasi lavoro in presenza di tensione se non espressamente autorizzati.
6. Non dovranno essere eseguiti lavori in cunicoli o pozzetti senza aver preso preventivi accordi con il responsabile dell’impianto.
7. Nessun operatore dovrà recarsi o sostare nelle zone che sono segnalate o recintate; dovendo eseguire lavori nelle suddette zone, dovranno essere presi precisi accordi con il personale addetto a tali impianti.
8. Dovendo far togliere tensione a particolari impianti per eseguire dei lavori, occorre accertarsi visibilmente che l’incaricato abbia eseguito l’operazione ed abbia apposto il proprio lucchetto o il cartello monitore.
9. Dovranno essere rispettate le norme e i cartelli segnalatori, apposti all’interno dell’impianto.
10. Usare con cura i dispositivi di sicurezza e gli altri mezzi di protezione predisposti e forniti.
11. Segnalare immediatamente le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di protezione, nonché le condizioni di cui si venga a conoscenza, adoperandosi direttamente in caso di urgenza nell’ambito delle proprie competenze e possibilità per eliminare o ridurre dette deficienze e pericoli.
12. Non attuare modifiche di qualsiasi genere a macchine o impianti senza preventiva autorizzazione.
13. Non compiere di propria iniziativa, operazioni o manovre che non siano di propria competenza e che possono compromettere la sicurezza propria e di altre persone.
14. Verificare l’efficienza degli apparecchi di controllo e di misura e gli attrezzi prima di iniziare un lavoro.
15. E’ vietato ingombrare passaggi con materiali di qualsiasi natura senza avere ricevuto l’autorizzazione del personale responsabile.
16. E’ vietato lavorare su parti di macchina o su macchine in movimento; qualsiasi operazione deve esser eseguita a macchine ed impianti fermi, di conseguenza l’interruttore principale di comando della linea elettrica deve essere aperto e bloccato in tale posizione assicurando con ciò la posizione di fermo della macchina.
17. Non sostare sotto i carichi sospesi.
18. Non si devono usare nei luoghi di lavoro indumenti o abbigliamenti impropri che in relazione alla natura delle operazioni e delle caratteristiche dell’impianto costituiscono pericolo per l’incolumità del personale.
19. Usare solo gli attrezzi predisposti per la tipologia di lavoro che si sta realizzando ricordandosi di mantenerli in buone condizioni.
20. Usare mezzi d’opera idonei
21. E’ fatto obbligo di segnalare sempre l’infortunio anche di piccola entità e di recarsi al pronto soccorso perché vengano praticate le cure del caso.
22. Usare sempre i mezzi personali di protezione e gli indumenti di lavoro personali prescritti.
23. Accertarsi che siano state eseguite le vaccinazioni mediche dopo avere consultato il Medico Competente.
24. E’ vietato, all’interno degli impianti, fumare e consumare cibi.
Timbro e firma per presa visione ed accettazione senza riserva alcuna.
ALLEGATO D: Planimetria impianto Anconella
10
11
9 12
8 2
ARNO
1
Percorso camion fornitura prodotti chimici.
3
13
7 6 4 5 14
1. SOLLEVAMENTO
2. RIPARTITORE DEGREMONT-PANELLI
3. LINEA TRATTAMENTO DEGREMONT
4. LINEA TRATTAMENTO PANELLI 12 FILTRI
5. LINEA TRATTAMENTO PANELLI 6 FILTRI
6. OZONO
7. BACINO DI COMPENSO LATO SX
8. BACINO DI COMPENSO LATO DX
9. CENTRALE DI SPINTA
10. STOCCAGGIO PRODOTTI BIOSSIDO (CLORITO DI SODIO E ACIDO CLORIDRICO)
11. CENTRALE CHIMICA
12. IMPIANTO TRATTAMENTO FANGHI
13. FILTRI A CARBONE
14. PORTINERIA/PESA
ALLEGATO E: Planimetria Mantignano
Percorso camion prodotti chimici
26
1. OPERA DI PRESA
2. POZZETTONE RACCOLTA ACQUA GREZZA
3. VASCHE DI AEREAZIONE
4. DOSAGGIO PRODOTTI CHIMICI (ClO2)
5. CONTROLLO Ph
6. SECONDO SOLLEVAMENTO
7. PRE-OZONAZIONE
8. EQUIRIPARTITORE
9. DECANATORI (tipo Accelator)
10. STOCCAGGIO REATTIVI
11. PRODUZIONE E DOSAGGIO ClO2
12. DOSAGGIO FLOCCULANTE
13. STOCCAGGIO CALCE
14. FILTRI A SABBIA
15. IMPIANTO PRODUZIONE OZONO
16. TERZO SOLLEVAMENTO
17. IMMISSIONE H2O2
18. FILTRAZIONE SU CARBONE ATTIVO GRANULARE (GAC)
19. BACINO POST-CLORAZIONE
20. CENTRALE DI SPINTA
21. UFFICI GESTIONE
22-23. TRATTAMENTO FANGHI
24. MAGAZZINO
25. XXXXXXXX XXXXX
00. PESA
ALLEGATO F: PLANIMETRIA IMPIANTO ARNO
UFFICI
DECANTATORI
stoccaggio prodotti chimici
Ingresso impianto
FILTRI A SABBIA E CARBONE
GENERATORI BIOSSIDO DI CLORO
ALLEGATO F: PLANIMETRIA IMPIANTO ARNO
Percorso camion fornitura
BACINO STOCCAGGIO ACQUA TRATTATA