PROVINCIA DI BOLOGNA
PROVINCIA DI BOLOGNA
SERVIZIO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E FORMAZIONE
Capitolato Speciale d’Appalto
Affidamento di un servizio di mediazione socio-culturale a supporto delle attività dei Centri per l’Impiego della Provincia di Bologna
CIG 0471208523
APRILE 2010
SOMMARIO
1. OGGETTO 3
2. DESCRIZIONE DELLA PRESTAZIONE 3
2.1 QUADRO DI RIFERIMENTO E RELATIVA UTENZA 3
2.2 TEMATICHE DEL SERVIZIO 3
2.3 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ 5
2.4 RISORSE UMANE 5
2.5 MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ 6
3. SICUREZZA ED OBBLIGHI CONTRIBUTIVI ED ASSICURATIVI 6
4. RISERVATEZZA (D. LGS. N. 196/2003) E PROPRIETA’ DEI PRODOTTI 7
5. DURATA DEL CONTRATTO E CORRISPETTIVO 8
6. CESSIONE DEL CONTRATTO, CESSIONE DEL CREDITO E SUBAPPALTO 8
7. PENALI PER CAUSE IMPUTABILI ALL’APPALTATORE 9
8. RECESSO DAL CONTRATTO 9
9. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 9
10. GARANZIE E ASSICURAZIONI 10
11. PROCEDURA DI GARA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE 10
11.1 OFFERTA TECNICA 12
11.2 OFFERTA ECONOMICA 14
12. RELAZIONE TECNICA 14
13. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE RICHIESTI – CONSORZI – RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI DI IMPRESE – AVVALIMENTO 15
14. CONCILIAZIONE 18
1. OGGETTO
La Provincia di Bologna intende affidare un ”Servizio di mediazione socio-culturale a supporto delle attività dei Centri per l’Impiego della Provincia di Bologna”.
2. DESCRIZIONE DELLA PRESTAZIONE
2.1 QUADRO DI RIFERIMENTO E RELATIVA UTENZA
Considerata la rilevanza numerica dei lavoratori di cittadinanza straniera, nonché le previsioni di ulteriore crescita del fenomeno, la Provincia di Bologna, alla quale compete la gestione dei Centri per l'Impiego ritiene opportuno predisporre appositi servizi di mediazione socio-culturale rivolti ai cittadini stranieri, allo scopo di facilitarne la fruizione dei servizi offerti dai Centri per l’Impiego, l'inserimento lavorativo e l'integrazione nel tessuto sociale locale.
Per quanto riguarda i dati relativi alla presenza di cittadini immigrati, alle provenienze e alle lingue, è possibile consultare il sito dell’Osservatorio provinciale delle immigrazioni di Bologna: xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx/.
Sul Portale Lavoro (xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxx) sono disponibili informazioni di carattere generale sul Mercato del Lavoro e sulle attività dei Centri per l’Impiego; in particolare, nell’area Pubblicazioni sono reperibili i seguenti elaborati, la cui consultazione è necessaria per l’elaborazione della proposta progettuale relativa al presente Capitolato:
▪ Manuale delle procedure dei Centri per l’Impiego;
▪ Guida metodologica per la definizione di buone prassi – accoglienza e presa in carico.
E’ altresì necessario fare riferimento a quanto previsto dalla Delibera della Giunta Regionale n. 1988/2009, del 14.12.2009 “Definizione delle prestazioni, standard e indicatori dei servizi per l’impiego ai sensi dell’art. 34 della L.R. 01.08.2005, n. 17”.
2.2 TEMATICHE DEL SERVIZIO
I contenuti del servizio richiesto sono relativi alla fornitura di attività di mediazione linguistica e socio- culturale a favore dei cittadini stranieri che si rivolgono ai Servizi Provinciali per l'Impiego, allo scopo di facilitare la fruizione e l’erogazione dei propri servizi. Principale obiettivo del servizio richiesto è supportare i lavoratori stranieri nella ricerca di lavoro, riducendo le barriere culturali, linguistiche e informative che possono ostacolarla.
Gli obiettivi del servizio richiesto sono i seguenti:
◻ Fornire informazioni complete ed esaurienti riguardo la condizione di lavoratore straniero in Italia, anche in relazione alle normative nazionali e regionali in materia, e dei servizi pubblici e privati a disposizione di chi è alla ricerca di un lavoro.
◻ Rendere comprensibili i materiali informativi presenti nei CIP e in particolare le offerte di lavoro presenti nell’area di autoconsultazione.
◻ Xxxxxxx lo straniero a migliorare i propri strumenti di approccio al mercato del lavoro, di ricerca attiva del lavoro e di relazione con le imprese, anche attraverso le informazioni riguardo il sistema dei Servizi pubblici e privati disponibili per chi è alla ricerca di occupazione.
Per il raggiungimento degli obiettivi, si prevedono le seguenti attività:
- La realizzazione di un servizio di mediazione socio-culturale presso i Centri per l'Impiego in grado di coprire le aree socio-culturali maggiormente presenti; in particolare l’attività consiste nel supportare i cittadini stranieri che presentano difficoltà (linguistiche e/o socio-culturali) nel percorso di “informazione/accoglienza” e “presa in carico”, secondo quanto previsto dal Manuale delle Procedure dei Centri per l’Impiego della Provincia, più sopra citato. In particolare si dovrà assicurare agli utenti stranieri l’accesso ad informazioni e servizi inerenti lo status di lavoratore straniero, comprese le norme e le prassi amministrative relative, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti informativi in uso (XXXXX – Sistema Informativo Lavoro dell’Xxxxxx Xxxxxxx). E’ richiesto pertanto che gli operatori siano in grado di comunicare con gli stranieri almeno nelle seguenti lingue: inglese, francese e arabo.
2.3 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
I servizi forniti dovranno essere erogati in modo coordinato con gli altri servizi presenti all'interno di ogni Centro per l’Impiego, secondo i tempi e i modi concordati col Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione della Provincia di Bologna, nell'ambito dei periodi e degli orari di apertura dei Centri stessi. Tali orari prevedono attualmente l'apertura differenziata sia al mattino che al pomeriggio (cfr. orari e sedi al sito xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxx alla voce Centri per l’Impiego) durante la settimana, dal lunedì al venerdì.
◻ La configurazione minima del servizio di mediazione socio-culturale presso i Centri per l’Impiego, comprensivo di front-office e back-office, dovrà prevedere una quantificazione pari ad almeno 170 ore alla settimana. La proposta progettuale dovrà prevedere la proporzione tra attività di front-office e back-office. Le attività potranno essere erogate in forma individuale e in forma collettiva, anche attraverso la realizzazione di appositi laboratori (da calendarizzare in accordo con ciascun Centro per l’Impiego).
Le attività di back-office dovranno garantire le registrazioni previste dal Sistema Informativo Lavoro (XXXXX), la corretta e completa compilazione della documentazione relativa al monitoraggio dell’attività svolta, la partecipazione ad eventuali incontri operativi e informativi organizzati dal Servizio.
Le attività dovranno essere erogate presso i CIP di Bologna, Imola, Minerbio, Porretta Terme (e sedi collegate), San Xxxxxxxx in Persiceto, San Xxxxxxx di Savena, Zola Predosa.
Tutte le attività dovranno essere erogate con carattere di continuità, per una estensione non inferiore alle 50 settimane lavorative nell’arco dei 12 mesi di attività prevista.
2.4 RISORSE UMANE
L’appaltatore dovrà nominare un coordinatore del servizio. Il coordinatore curerà la corretta organizzazione del servizio, la coerenza delle informazioni fornite dagli operatori e la qualità del servizio. Rappresenterà l’interfaccia nei rapporti con la Provincia di Bologna. Alla proposta progettuale dovrà essere allegato il relativo curriculum, che sarà oggetto di valutazione.
Il profilo del coordinatore, responsabile dell’attività, dovrà prevedere titolo di studio universitario ed esperienze documentabili nelle materie oggetto del servizio.
Il profilo professionale degli operatori dovrà prevedere almeno il titolo di studio di scuola media superiore e competenze in materia di servizi per l’impiego e formazione professionale in linea con quanto previsto dagli standard regionali (DGR. 1988/2009).
2.5 MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’
Il monitoraggio e la valutazione in itinere dei processi che caratterizzano l’erogazione delle attività oggetto del presente capitolato sono finalizzati all’ottimizzazione dei cicli di servizio e quindi sono strategici all’interno di una prospettiva integrata delle diverse aree funzionali che contraddistinguono il modello di funzionamento dei Centri per l’Impiego.
Al coordinatore delle attività identificato dall’appaltatore sarà richiesta un’attività di monitoraggio quantitativo e qualitativo dei servizi, attraverso la realizzazione di report periodici di monitoraggio che saranno inviati al Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione. Al termine delle attività sarà inviato un report finale delle attività.
In questo specifico contesto con il termine monitoraggio si intende l’osservazione sistematica dei processi di erogazione, dei contenuti, degli aspetti metodologici e dei risultati quantitativi e qualitativi (output) delle azioni.
Per quanto riguarda il monitoraggio si intende, al minimo, la produzione e consegna dei seguenti documenti:
- Report mensile in grado di dar conto: delle risorse utilizzate, del numero di utenti serviti (per genere), delle prestazioni fornite, in totale e per CIP; (il report deve essere consegnato entro la metà del mese successivo a quello di riferimento);
- Report trimestrale finalizzato a fornire anche elementi descrittivi/qualitativi dell’attività svolta, contenente informazioni sulle seguenti tipologie di dati (il report deve essere consegnato entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento):
◻ caratteristiche degli utenti;
◻ caratteristiche delle prestazioni;
◻ indicatori di risultato;
◻ segnalazione di elementi di criticità e soluzioni proposte.
Prima dell’avvio delle attività di monitoraggio, l’appaltatore dovrà concordare con il Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione le modalità operative con cui intende realizzarlo, gli strumenti e i formati che intende utilizzare, tenendo conto della possibilità di rilevare una parte delle informazioni tramite il XXXXX.
3. SICUREZZA ED OBBLIGHI CONTRIBUTIVI ED ASSICURATIVI
L’appaltatore, il cui personale impiegato opererà in modo autonomo, si obbliga ad osservare le disposizioni vigenti in materia previdenziale, assicurativa, infortunistica e di sicurezza (D.lgs 81/2008 e successive modifiche
ed integrazioni ). La Provincia di Bologna resta estranea dalla responsabilità conseguente a qualsiasi danno diretto o indiretto, possa derivare a persone o cose nell’espletamento del servizio previsto dal presente Capitolato.
L’appaltatore s’impegnerà a rispettare le disposizioni generali e contrattuali vigenti nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori, in funzione del tipo di rapporto instaurato.
I dipendenti e/o collaboratori dell’appaltatore, agli effetti contributivi ed assicurativi, non potranno vantare alcuna pretesa nei confronti della Provincia di Bologna.
La Provincia prenderà visione degli atti attestanti la regolarità amministrativa dell’appaltatore nel rapporto con i propri dipendenti e/o collaboratori, sia agli effetti contributivi che agli effetti assicurativi.
L’impresa appaltatrice ha la piena responsabilità del proprio personale inviato presso l’Amministrazione per l’esecuzione dei servizi. L’impresa appaltatrice riconosce a suo carico tutti gli oneri inerenti l’assicurazione del proprio personale occupato nelle attività del presente capitolato speciale e dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità in caso di infortuni e di danni, anche per forza maggiore, arrecati eventualmente da detto personale a terzi o cose.
Al momento dell’avvio delle attività si provvederà a fornire la documentazione circa la valutazione dei rischi e i piani di emergenza relativi alle sedi di svolgimento dei servizi in oggetto. Sarà inoltre effettuato l'apposito coordinamento tra i dipendenti provinciali e i dipendenti e/o collaboratori dell'appaltatore.
Si ricorda infine che il personale dell’impresa appaltatrice deve essere identificabile con apposito cartellino riportante nome della impresa e generalità della persona.
4. RISERVATEZZA (D. LGS. N. 196/2003) E PROPRIETA’ DEI PRODOTTI
L’appaltatore si impegna a rispettare l’obbligo di riservatezza e a non diffondere, utilizzare per motivi propri, al di fuori delle specifiche indicazioni del referente della Provincia di Bologna, in alcun modo i dati e le notizie relative alla banca dati dei lavoratori e delle aziende dei Centri Provinciali per l’Impiego a cui ha accesso per l’attività.
All’appaltatore è fatto obbligo di individuare gli Incaricati del trattamento dei dati personali all’atto di affidamento del servizio e di darne contestuale comunicazione alla Provincia di Bologna.
Tutti i dati di cui l’Amministrazione provinciale venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente affidamento verranno trattati nel rispetto del D. Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni.
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Provincia di Bologna.
5. DURATA DEL CONTRATTO E CORRISPETTIVO
Tutte le attività che fanno riferimento ai servizi oggetto dell’appalto dovranno essere realizzate entro i termini contrattualmente concordati.
Il contratto avrà validità di 12 mesi a decorrere dalla data della stipula del contratto o dalla data d’inizio effettivo del servizio.
La Provincia si riserva la facoltà di affidare all’aggiudicatario servizi analoghi ai sensi dell’art. 57, comma 5, lettera b) del D. Lgs. n. 163/2006, per un importo contrattuale non superiore a quello del contratto originario
Il prezzo complessivo dell’appalto è fissato per l’intero periodo contrattuale in € 238.000,00 IVA esclusa, di cui € 0 (zero/00) per oneri per la sicurezza.
Non sono ammesse offerte in aumento.
Non sono ammesse revisioni del prezzo offerto.
Il prezzo contrattuale comprenderà tutte le prestazioni, i costi complessivi e globali necessari alla corretta esecuzione del servizio, in base alle specifiche del presente capitolato e dell’offerta aggiudicataria.
I concorrenti, nel formulare le offerte economiche, dovranno considerare tutte le circostanze generali e speciali che possono influire sulla prestazione.
Il corrispettivo contrattuale sarà versato dalla Provincia all’appaltatore in rate mensili (oppure con periodicità da concordare tra le parti) costanti posticipate, dietro presentazione di report contenenti le informazioni relative alle attività realizzate, validato dal Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione.
Il saldo sarà versato a conclusione delle attività, previa verifica e positiva valutazione da parte del Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione unitamente allo svincolo della cauzione definitiva di cui all’art. 10.
La somma è finanziata con il contributo del Fondo Sociale Europeo. Pertanto l’aggiudicatario, anche per l’erogazione, dovrà attenersi scrupolosamente alle modalità di gestione che verranno di volta in volta indicate dagli uffici competenti.
Per le modalità di erogazione si rimanda al vigente Regolamento Provinciale di Contabilità e alle disposizioni vigenti riguardanti i finanziamenti con FSE – Obiettivo 2 P.O.R. 2007/2013.
6. CESSIONE DEL CONTRATTO, CESSIONE DEL CREDITO E SUBAPPALTO
1. Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità.
2. E’ ammessa la cessione dei crediti, a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e il cui oggetto sociale
prevede l’attività di acquisto di crediti d’impresa.
3. Il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, deve essere stipulato mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve essere notificato al Responsabile del Procedimento, Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxxx x. 0/X – 40126 Bologna.
4. La cessione del credito è efficace ed opponibile se entro 15 giorni dalla notifica di cui al punto precedente non viene rifiutata con atto notificato a cedente e cessionario.
5. Il subappalto, da dichiarare in sede di presentazione della propria istanza di partecipazione alla gara, è ammesso nella misura massima del 30%.
7. PENALI PER CAUSE IMPUTABILI ALL’APPALTATORE
L’interruzione del servizio per cause imputabili all’appaltatore, ai suoi dipendenti e collaboratori, il mancato rispetto di parte dell’attività prevista nel progetto e di quanto verrà concordato in fase contrattuale e durante lo svolgimento, comporterà l’applicazione di una penale proporzionata alla mancata attività erogata, fino ad un massimo di € 1.000,00 (mille/00) per singolo episodio di mancata o ritardata attuazione del programma concordato, senza adeguata giustificazione alla contestazione.
La contabilizzazione e la detrazione delle penali avviene in occasione della prima fattura ammessa al pagamento, immediatamente successiva al verificarsi dell’episodio sanzionato.
Qualora ciò non sia possibile, il pagamento della penale avviene mediante escussione di pari importo sulla cauzione prestata, con l’obbligo da parte della ditta aggiudicataria di reintegrare la stessa entro il termine di giorni quindici.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni patiti dalla Provincia di Bologna a causa dei ritardi.
8. RECESSO DAL CONTRATTO
La Provincia si riserva la facoltà di recedere dal contratto prima della scadenza, in caso di interruzione dei trasferimenti regionali destinati al finanziamento dell’appalto o in caso di sostanziali modifiche del quadro giuridico di riferimento relative alle competenze della Provincia in materia di Servizi per il Lavoro. In tal caso nessun indennizzo o risarcimento è dovuto all’Appaltatore, fermo restando il pagamento delle prestazioni eseguite fino alla comunicazione di disdetta anticipata da parte della Provincia, da trasmettere a mezzo raccomandata A.R. con preavviso di almeno trenta giorni.
9. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Sono motivi di risoluzione del contratto:
a. l’applicazione di penali per un importo superiore al 10% dell’importo contrattuale;
b. violazione dell’obbligo di riservatezza di cui all’articolo 4;
c. il mancato inizio del servizio entro i termini prescritti;
d. l’utilizzazione di personale non rispondente a quanto indicato nell’offerta tecnica.
Nei suddetti casi, la Provincia comunica all’aggiudicatario gli estremi dell’inadempimento rilevato, assegnando un termine minimo di 15 giorni per formulare giustificazioni e/o ripristinare il servizio secondo le modalità concordate.
Qualora l’aggiudicatario non ottemperi, è facoltà della Provincia di risolvere il contratto. Ogni altra inadempienza potrà dar luogo alla risoluzione giudiziale del contratto.
In caso di risoluzione, la Provincia procede all’escussione della cauzione definitiva, fermo restando il diritto al risarcimento del maggior danno subito.
10. GARANZIE E ASSICURAZIONI
I concorrenti alla gara dovranno produrre una cauzione provvisoria (fideiussione bancaria, polizza assicurativa o altre modalità previste dalla normativa vigente) pari al 2% dell’importo complessivo dell’appalto (I.V.A. esclusa).
Il soggetto aggiudicatario dovrà prestare una cauzione definitiva ai sensi dell’art. 113 del D. Lgs. n. 163/2006.
Prima della stipula contrattuale, il soggetto aggiudicatario dovrà essere in possesso di idonea e valida polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi e prestatori d’opera a copertura dell’attività oggetto dell’appalto, compresa la conduzione di locali, con massimale non inferiore a: RCT € 1.500.000,00 unico, RCO € 1.500.000,00 unico. La predetta copertura dovrà avere validità per tutta la durata del servizio. L’omesso o il ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore non comporta l’inefficacia della garanzia.
11. PROCEDURA DI GARA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE
La Commissione di gara procederà alla verifica della regolarità della documentazione amministrativa e ai controlli a campione sul possesso dei requisiti dichiarati dai concorrenti, ai sensi dell’art. 48, comma 1 del D. Lgs. n. 163/2006. In seduta riservata, apposita Commissione giudicatrice, nominata in conformità all’articolo 84 del D. Lgs. n. 163/2006, effettuerà l’esame delle offerte tecniche per l’attribuzione dei punteggi di cui al punto 11.1.
In una seconda fase, in seduta pubblica comunicata via fax o e-mail ai concorrenti con un preavviso di 2 giorni, la Commissione di Gara renderà noti i punteggi tecnici ottenuti, aprirà la busta C contenente l’offerta economica dei concorrenti tecnicamente ammessi, attribuirà i relativi punteggi e procederà al calcolo dell’ anomalia ai sensi dell’art. 86, comma 2 del D. Lgs. n. 163/2006.
La Commissione di gara, cioè accerterà, per ogni offerente, se i punti relativi al prezzo e la somma dei punti relativi all’offerta tecnica saranno pari o superiori ai quattro quinti del punteggio massimo previsto dal bando; (in questo caso pari o superiori a 24 punti per il prezzo e a 56 punti complessivi per l’offerta tecnica).
Se nessuna offerta risulterà anomala sarà formata la graduatoria complessiva finale.
Se, invece, una o più offerte supereranno le soglie di cui sopra o saranno comunque ritenute incongrue in base ad elementi specifici ex art. 86 comma 3 del D. Lgs. n. 163/2006, la seduta di gara verrà sospesa per verificare tali offerte, chiedendo per iscritto ai concorrenti giustificazioni in merito agli elementi costitutivi dell’offerta (art. 87 e 88 del D.lgs 163/2006, come modificati dal D.L. 78/2009, convertito in Legge 102/2009). La Provincia si riserva la facoltà di procedere contemporaneamente alla verifica di anomalia delle migliori offerte, non oltre la quinta. In ogni caso, prima di escluderli, gli offerenti verranno convocati e potranno fornire ulteriori chiarimenti. All’esclusione potrà provvedersi solo all’esito dell’ulteriore verifica in contraddittorio.
L’esito della verifica verrà reso noto in un’altra seduta pubblica, anch’essa comunicata via fax o e-mail ai concorrenti con un preavviso di 2 giorni.
Il servizio sarà aggiudicato, anche in presenza di una sola offerta valida (art. 55, comma 4, del D. Lgs.
n. 163/2006), purché ritenuta idonea in relazione all’oggetto dell’appalto, con il criterio di cui all’art. 83 del D. Lgs. n. 163/2006, vale a dire sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rapporto qualità-prezzo, in ogni caso non superiore all’importo complessivo dell’appalto.
La valutazione dell’offerta avverrà mediante i seguenti punteggi: Offerta tecnica: massimo 70 punti;
Offerta economica: massimo 30 punti.
CAPITOLATO | Affidamento di un servizio di mediazione socio-culturale a | |
SPECIALE | supporto delle attività dei Centri per l’Impiego della | Pag. 12 di 18 |
D’APPALTO | Provincia di Bologna |
11.1 OFFERTA TECNICA
Criteri | Indicatori | Punteggi parziali1 | Totali | |
Completa e dettagliata | Completezza | 0 - 3 | Minimo 5,5 | |
articolazione del progetto tecnico | Grado di dettaglio ed equilibrio descrittivo | 0 - 4 | Massimo 11 | |
Quantificazione dell’attività | 0 - 4 | |||
Qualità delle | soluzioni | Metodologia proposta nel servizio all’utente | 0 - 8 | Minimo 9,5 |
metodologiche proposte | Metodologia di integrazione con i servizi offerti dai Centri per l’Impiego e con il Servizio | 0 - 4 | Massimo 19 | |
Lavoro | ||||
Adeguatezza dell’approccio metodologico adottato per la progettazione complessiva del | 0 - 7 | |||
servizio | ||||
Adeguatezza della pianificazione e del processo di lavoro proposti, rispetto alle finalità e agli obiettivi | Coerenza della pianificazione rispetto ai tempi e al volume di attività Adeguatezza dell’organizzazione del lavoro rispetto ai bisogni degli utenti | 0 - 6 0 - 9 | Minimo 9,5 Massimo 19 | |
Coerenza con il modello organizzativo e procedurale dei Centri per l’Impiego e con gli standard regionali (DGR. 1988/2009) | 0 - 4 | |||
Qualità delle risorse umane | Coerenza ed adeguatezza del curriculum del coordinatore | 0 - 6 | Minimo 8 | |
Coerenza ed adeguatezza delle risorse proposte | 0 - 11 | Massimo 17 | ||
Adeguatezza del sistema di | Sistema di monitoraggio in itinere e finale | 0 - 2 | Minimo 2 |
1 Il punteggio 0 (zero) viene attribuito in assenza di informazioni relative all’indicatore.
CAPITOLATO | Affidamento di un servizio di mediazione socio-culturale a | |
SPECIALE | supporto delle attività dei Centri per l’Impiego della | Pag. 13 di 18 |
D’APPALTO | Provincia di Bologna |
monitoraggio e valutazione dell’attività | Sistema di valutazione in itinere e finale | 0 - 2 | Massimo 4 |
Totali | Massimo 70 |
Tale valutazione dovrà ottenere almeno un punteggio pari a 40 punti (nel rispetto dei minimi specificati in tabella), stabilito come soglia minima di ammissibilità per la busta contenente l’offerta economica.
11.2 OFFERTA ECONOMICA
L’ offerta economica non può superare l’importo complessivo dell’appalto. L’offerta dovrà recare:
1. L’indicazione del numero del codice fiscale della Ditta e la sottoscrizione con firma autografa della persona legalmente rappresentante o legalmente autorizzata a presentare offerta in gare d’appalto in nome, per conto e nell’interesse del concorrente. Nel caso di costituendo raggruppamento d’impresa l’offerta, a pena d’esclusione, dovrà essere firmata da tutti i rappresentanti delle imprese raggruppate.
2. L’indicazione esplicita del prezzo complessivo offerto riferito al servizio oggetto dell’appalto, espresso con una cifra unica, riportata in cifre e in lettere (in caso di discordanza sarà ritenuta valida l’indicazione più vantaggiosa per l’Amministrazione), onnicomprensiva di tutte le prestazioni contrattuali. Tutti gli oneri connessi alla partecipazione alla gara e alla presentazione dell’offerta sono a carico della società appaltatrice senza alcun indennizzo a carico della Provincia. Il prezzo è vincolante per la società proponente, nonché fisso ed invariabile con esclusione di qualunque meccanismo di revisione del prezzo stesso per tutta la durata della gara e, in caso d’aggiudicazione del contratto, il prezzo dovrà includere le eventuali trasferte necessarie per lo svolgimento dell’incarico.
La valutazione verrà espressa sulla base della seguente formula: prezzo più basso = 30
altri prezzi = x
X= Prezzo più basso x 30 prezzo offerto.
PUNTEGGIO COMPLESSIVO MAX 100
Risulterà migliore offerente chi otterrà il punteggio complessivo (punteggio tecnico più punteggio economico) più elevato ed in caso di offerte con punteggio complessivo uguale, risulterà aggiudicatario il concorrente che abbia ottenuto il punteggio tecnico più elevato. In caso d’ulteriore parità si procederà a sorteggio.
12. RELAZIONE TECNICA
I soggetti concorrenti dovranno presentare una relazione tecnica dettagliata descrittiva del progetto conforme alle caratteristiche e finalità esposte.
Pertanto, il progetto di offerta tecnica prodotto ai fini della partecipazione alla gara dovrà contenere una proposta operativa dettagliata conforme a tutte le caratteristiche e finalità sopra esposte ed
indicare altresì le metodologie adottate, l’organizzazione dei servizi offerti, i livelli di qualificazione ed esperienza, il numero di ore di servizio (articolato preferibilmente su attività di front-office, back- office, coordinamento, etc.). Sarà necessario indicare in quali lingue potrà essere svolto il servizio proposto (al minimo: inglese, francese, arabo). Nella redazione della relazione tecnica, si dovrà tenere conto di quanto previsto nella Delibera della Giunta Regionale n. 1988/2009, del 14.12.2009 “Definizione delle prestazioni, standard e indicatori dei servizi per l’impiego ai sensi dell’art. 34 della L.R. 01.08.2005, n. 17”.
L’offerta dovrà pertanto presentare in modo dettagliato la composizione e le caratteristiche del gruppo di lavoro (coordinamento e operatori) che andrà a svolgere le attività, comprese le eventuali modalità di sostituzione o rotazione degli operatori, nonché il tipo di rapporto di lavoro previsto.
In particolare l’offerta tecnica dovrà contenere il nominativo e il curriculum della persona che dovrà svolgere la funzione di coordinamento e titolo di studio, competenze professionali degli operatori che saranno oggetto di valutazione.
Non saranno ammesse offerte parziali rispetto ai servizi e alle quantità richieste.
13. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE RICHIESTI – CONSORZI – RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI DI IMPRESE – AVVALIMENTO
1. Eventuale iscrizione nel registro delle Ditte/Imprese della C.C.I.I.A.A. (o equivalente nel caso di impresa soggetta ad obblighi di iscrizione diversa) per l’attività corrispondente o riconducibile all’oggetto dell’appalto;
2. assenza di cause di esclusione di cui all’art. 38 del D. Lgs. n. 163/2006 nel testo in vigore;
3. elenco dei servizi corrispondenti o riconducibili a quelli oggetto dell’appalto prestati negli ultimi 36 mesi antecedenti la data di scadenza per la presentazione delle offerte. Tale elenco dovrà indicare gli importi, le date e i destinatari dei servizi menzionati; la somma degli importi di detti servizi dovrà essere pari ad almeno l’importo complessivo dell’appalto;
4. una delle due seguenti alternative:
- non essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con altre imprese partecipanti alla gara di cui trattasi
OPPURE
- essere in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile e aver formulato autonomamente l’offerta (in tal caso va indicato il/i concorrente/i con cui sussiste tale situazione e vanno allegati in separata busta chiusa i documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell’offerta)
5. assenza a proprio carico di sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c) del
decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231;
6. essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (solo per le Ditte con più di 15 dipendenti), in applicazione della Legge n. 68/99 o secondo la legislazione del Paese di residenza, ovvero di non rientrare nella sfera di applicazione della suddetta norma;
7. essere in regola con le norme che riguardano la sicurezza sul luogo di lavoro.
Dovranno inoltre essere allegati all’istanza, a pena di esclusione:
8. due idonee dichiarazioni bancarie o di intermediari autorizzati ex art. 41 comma 1 lett. a) del
D. Lgs. n. 163/2006, come da fac-simile allegato al bando di gara;
9. una cauzione provvisoria (fideiussione bancaria, polizza fideiussoria assicurativa) di € 4.760,00 (quattromilasettecentosessanta/00) pari al 2% dell’importo complessivo dell’appalto (I.V.A. esclusa) eventualmente ridotta al 50% ai sensi dell’art. 75 del D. Lgs. n. 163/2006.
Detti requisiti vanno dichiarati, a pena di esclusione, nell’istanza di partecipazione recante la dichiarazione sostitutiva dei requisiti come da modello allegato al bando debitamente sottoscritta dal legale rappresentante e corredata di copia fotostatica del suo documento d’identità (art. 38, comma 3 Testo Unico n. 445/2000).
Ai sensi dell’art. 37 del D. Lgs. n. 163/2006 vigente, sono ammessi a presentare offerta anche i raggruppamenti temporanei d’impresa. In tal caso dovrà essere prodotta un’istanza/dichiarazione dei requisiti per ogni partecipante al raggruppamento (solo l’istanza della capogruppo deve essere in bollo) e a pena di esclusione:
◻ I requisiti di partecipazione di cui ai punti 1), 2), 4), 5), 6) e 7) del presente articolo dovranno essere posseduti da ciascuna impresa partecipante al raggruppamento.
◻ Il requisito di cui al punto 8) deve essere posseduto dalla capogruppo.
◻ Il requisito di cui al punto 3) deve essere posseduto dalla capogruppo per almeno il 51% e da ogni mandante associato per almeno il o 10%, fermo restando la necessità di raggiungere l’importo complessivo dell’appalto.
◻ La cauzione dovrà essere cointestata a tutte le imprese del raggruppamento e potrà essere ridotta del 50% solo se tutte le partecipanti sono in possesso della certificazione di qualità.
◻ Xxx l’offerta tecnica che quella economica dovranno essere sottoscritte da tutte le imprese raggruppate, specificando nell’offerta tecnica le parti del servizio che saranno eseguite dalle singole imprese.
Sono ammessi a partecipare anche i consorzi di imprese ex art. 2602 c.c., i quali dovranno fornire
l’elenco dei soggetti consorziati, a pena di esclusione.
E’ fatto divieto ai concorrenti, a pena di esclusione, di partecipare alla gara in forma singola ed associativa o consorziata (consorzi ordinari), ovvero di partecipare come appartenenti a più di una associazione o consorzio ordinario. In tali casi l’esclusione sarà pronunciata per tutti i soggetti interessati.
I consorzi di cui all’art. 34, comma 1, lettere b) e c) del D. Lgs. n. 163/2006 sono tenuti ad indicare, a pena di esclusione, per quali consorziati il consorzio concorre. Al consorziato indicato è fatto divieto di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma. In caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato. La violazione dei divieti verrà segnalata all’autorità giudiziaria, art. 353
c.p. (turbata libertà degli incanti).
Il concorrente, singolo o consorziato o raggruppato può altresì soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara dichiarando di avvalersi dei requisiti di un altro soggetto (Impresa ausiliaria). A tal fine il concorrente deve allegare:
◻ una sua dichiarazione, attestante l’avvalimento dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara con specifica indicazione dei requisiti stessi e dell’Impresa ausiliaria;
◻ una dichiarazione di essere in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D. Lgs n. 163/2006;
◻ una dichiarazione sottoscritta dall’Impresa ausiliaria attestante il possesso da parte di quest’ultima dei requisiti generali di cui all’art. 38 del D. Lgs n. 163/2006;
◻ una dichiarazione sottoscritta dall’Impresa ausiliaria con cui quest’ultima si obbliga verso il concorrente e verso la Provincia di Bologna a mettere a disposizione per tutta la durata del servizio le risorse necessarie di cui è carente il concorrente;
◻ una dichiarazione sottoscritta dall’Impresa ausiliaria con cui questa attesta che non partecipa alla gara in proprio o associata o consorziata né si trova in una situazione di controllo con una delle altre Imprese che partecipano alla gara;
◻ il contratto, in originale o copia autentica, in virtù del quale l’Impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata del servizio.
Nel caso di avvalimento nei confronti di una impresa che appartiene al medesimo gruppo, in luogo del contratto, l'impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi di solidarietà di cui al successivo punto.
Il concorrente e l'impresa ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto.
Gli obblighi previsti dalla normativa antimafia a carico del concorrente si applicano anche nei confronti del soggetto ausiliario, in ragione dell'importo complessivo dell’appalto.
Il concorrente può avvalersi di una sola impresa ausiliaria per ciascun requisito.
Non è consentito, a pena di esclusione, che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, e che partecipino sia l'impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti.
Ai sensi dell’art. 49, comma 10 del D. Lgs. n. 163/06, il contratto è in ogni caso eseguito dall’impresa che partecipa alla gara, alla quale è rilasciato il certificato di esecuzione, e l’impresa ausiliaria può assumere il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati.
14. CONCILIAZIONE E FORO COMPETENTE
Per la definizione delle controversie tra l’Amministrazione Provinciale e l’Appaltatore che possono insorgere in relazione al rapporto contrattuale, comprese quelle inerenti la validità del medesimo, la sua interpretazione, esecuzione e risoluzione, le parti si impegnano, prima di procedere giudizialmente presso il Foro di Bologna, a ricorrere alla conciliazione presso la Camera di Commercio di Bologna, in conformità al relativo regolamento di conciliazione, ovvero presso altro organismo accreditato territorialmente competente.