FORNITURA A NOLEGGIO DI MODULI PROVVISORI PER LA TAMPORANEA SISTEMAZIONE DEI LABORATORI DELLA RICERCA.
FORNITURA A NOLEGGIO DI MODULI PROVVISORI PER LA TAMPORANEA SISTEMAZIONE DEI LABORATORI DELLA RICERCA.
CIG 806294370C
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
CAPITOLO 1
FORMA E AMMONTARE DELL’APPALTO – AFFIDAMENTO E CONTRATTO – VARIAZIONE DELLE OPERE
ART.1.1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente capitolato ha per oggetto la fornitura chiavi in mano, comprensiva di trasporto e posa in opera di una struttura prefabbricata bipiano di dimensioni esterne pari a circa ml 31,98 x 16.92, con altezza di piano pari a 3,00, da utilizzare per la temporanea sistemazione dei laboratori della ricerca attualmente presenti presso la palazzina scientifica dell’Istituto. Tale struttura sarà da posizionare su una piattaforma in calcestruzzo delle misure di m 35,00 x 19,00 da realizzare a carico dell’Istituto
L’edificio temporaneo per la ricerca è progettato per accogliere un numero di persone inferiore alle 50 unità.
La piattaforma in calcestruzzo sarà provvista di adeguati allacci idrico fognari ed elettrici in accordo con l’operatore economico fornitore della struttra in acciaio.
La fornitura comprende il trasporto fino all’area prescelta dall’Amministrazione, secondo le modalità previste dal bando di gara e nel presente capitolato d’appalto, il montaggio ed il fissaggio della struttura I necessari allacci alle reti di distribuzione, il trasporto e lo scarico a rifiuto del materiale di risulta, nonché l’acquisizione dello stesso in discarica e le eventuali autorizzazioni che dovessero rendersi necessarie, compreso ogni altro onere per poter considerare l’opera finita a perfetta regola d’arte (comprensivo dell’onere di qualsiasi mezzo d’opera e per tutte le fasi della fornitura). E’ a carico del fornitore e ricompresa nel prezzo di noleggio la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura. La proprietà della fornitura dei container è dell’operatore economico fatta salva la possibilità di riscatto che la Stazione Appaltante potrà esercitare con diritto esclusivo come indicato nel successive art. 1.2 a prezzo prefissato ribassabile in sede di gara. L’Istituto si riserva di effettuare una proroga fino ad 1 anno agli stessi prezzi, patti e condizioni risultanti dalla gara.
ART. 1.2 AMMONTARE DELL’APPALTO
L’ammontare dell’affidamento per 24 mesi è pari a € oltre agli oneri di legge, comprensivo di € 2.500,00 per i rischi interferenziali quali costi della sicurezza non soggetti a ribasso secondo la seguente specifica:
Prezzo noleggio mensile | 25.200,00 | + IVA |
Trasporto e consegna presso l’Istituto | 16.000,00 | + IVA |
Montaggio | 24.150,00 | + IVA |
Smontaggio a fine nolo | 24.150,00 | + IVA |
Trasporto per ritiro a fine nolo | 16.000,00 | + IVA |
Prezzo di riscatto ribassabile | 60.000,00 | + IVA |
ART. 1.3 MODALITÀ DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Tenuto conto della natura e dell’ammontare del presente affidamento, per la scelta del contraente, si procederà ai sensi dell’art. 60, del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016, ovvero mediante “procedura aperta”, con aggiudicazione da effettuarsi sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95, comma 2, del D.Lgs. n. 50/2016. Sarà utilizzata la piattaforma Siaps Regionale.
ART. 1.4 AFFIDAMENTO E CONTRATTO
Divenuta efficace l’aggiudicazione ai sensi dell'articolo 32 comma 8 del d.lgs. n.50/2016 e fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotutela nei casi consentiti dalle norme vigenti, la stipulazione del contratto di appalto ha luogo entro 60 giorni dall’efficacia dell’aggiudicazione e decorso il termine dilatorio di cui all’art.32 comma 9 del D.Lgs 50/2016. Se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato, l’aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto. All’aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate.
Il contratto è stipulato, a pena di nullità, in forma pubblica amministrativa a cura dell'Ufficiale rogante della Stazione Appaltante o mediante scrittura privata.
ART. 1.5 MODIFICA DI CONTRATTI DURANTE IL PERIODO DI EFFICACIA
Le eventuali modifiche, nonché le varianti, del contratto di appalto dovranno essere autorizzate dal RUP e potranno essere attuate senza una nuova procedura di affidamento nei casi contemplati dal Codice dei contratti all'art. 106, commi 1 e 2.
Sono ammesse varianti ai sensi dell’art.106 comma 1 lett.c) del D.Lgs 50/2016 con variazione massima dell’importo contrattuale del 20% qualora volte al miglioramento complessivo dell’opera, senza che le stesse modifichino la natura generale del contratto.
ART. 1.6 VARIAZIONI CONSENTITE DELLE OPERE PROGETTATE IN FASE D’OPERA
In fase di offerta l’operatore economico ha la facoltà di valutare modifiche di lieve entità rispetto alla planimetra allegata al presente capitolato. In particolare sono ammesse, solo per esigenze di produzione, per il rispetto delle normative sull’efficientamento energetico ed in materia di isolamento acustico e per la progettazione degli impianti in conformità alla normativa vigente, le variazioni dimensionali che complessivamente rientrino nei limiti del -2% /+4% rispetto alle dimensioni planimetriche indicate negli elaborati grafici allegati al presente capitolato (33.06 x 16.92 m), purchè siano rispettate le distanze minime dai confini e dai fabbricati previsti dalla normativa vigente in materia.
Tali modifiche non-dovranno comportare comunque alcun onere aggiuntivo per la stazione
Appaltante.
Non sono ammesse modifiche alla distribuzione interna rispetto a quanto indicato negli elaborati grafici allegati al presente capitolato se non per le esigenze della stazione appaltante previa relativa autorizzazione della stessa.
Tutte le modifiche relative al presente articolo devono essere indicate in fase di gara nella relativa relazione descrittiva dell’offerta.
ART. 1.7 TEMPO UTILE PER LA REALIZZAZIONE E POSA IN OPERA DELLA FORNITURA. PENALI, CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA FASE PROGETTUALE:
Gli elaborati grafici che l’operatore economico dovrà consegnare per illustrare nel dettaglio devono definire con certezza ogni aspetto architettonico, strutturale ed impiantistico della fornitura offerta, compreso i materiali individuati per le finiture.
A seguito dell’aggiudicazione provvisoria l’operatore economico dovrà fornire, entro il termine di 30 giorni :
- il progetto costruttivo di dettaglio dei container rivalutato sulla base del progetto presentato in sede di offerta e determinato sulla scorta dello schema approvato dall’Istituto;
- il progetto di dettaglio delle opere impiantistiche in particolare gli schemi di allaccio alle reti di urbanizzazione primaria (allacci fognari, adduzione idrica, impianto elettrico – telefonico – rete dati);
- ogni altro element e/o disegno e/o relazione necessaria per consentire l’acquisizione dei pareri di legge, debitamente sottoscritti in qualità di progettisti della struttura.
L’operatore economico, in particolare, deve consegnare la sottoelencata documentazione:
- disegni di dettaglio dei moduli per laboratori provvisori offerti corredati di tutti i dettagli necessari all’individuazione dei componenti forniti e comprensivo dei particolari necessari alla posa in opera. Dovrà essere redatta una relazione dettagliata con indicazione descrittiva dei singoli elementi proposti nell’offerta tecnica;
- relazione sulle strutture;
- schemi degli impianti tecnologici;
- scheda tecnica contenente le caratteristiche costruttive e tecniche dei moduli provvisori;
- Piano Operativo di Sicurezza;
- eventuali autorizzazioni presso gli Enti Competenti, laddove richiesto per la fabbricazione dei moduli.
ART. 1.8 FASE ESECUTIVA DELLA FORNITURA
Il tempo utile per completare la fornitura e posa in opera della struttura provvisioria oggetto del presente atto è di 90 giorni, a partire dalla data del verbale di consegna dell’esecuzione della fornitura e fatta salva la riduzione in sede di gara. Su richiesta della stazione appaltante, tale
termine potrà essere prorogato per il tempo necessario per permettere la realizzazione delle opere edili subordinate alla posa in opera di tali manufatti e oggetto di altra procedura di affidamento.
La ditta aggiudicataria dovrà comunicare con almeno 20 gg d’anticipo la data d’inizio della fornitura ed il relativo montaggio nell’Istituto.
Congiuntamente alla comunicazione d’inizio della fornitura, la ditta deve predisporre e consegnare alla Direzione Lavori, un proprio programma esecutivo dei lavori articolato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare per ogni lavorazione, le previsioni di esecuzione.
Ai sensi dell’art.113 bis del D.Lgs 50/2016 sono previste penali per il ritardo nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali da parte dell'appaltatore dell'1 per mille giornaliero dell'ammontare netto contrattuale.
L’Amministrazione, in caso di ritardo nell’ultimazione, anche parziale, si riserva la facoltà di risolvere il contratto ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del c.c..
ART. 1.9 MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA E DELLA POSA IN OPERA
La fornitura e la posa in opera dovrà essere eseguita a regola d’arte secondo le condizioni contenute negli elaborati di gara e in base alle prescrizioni impartite dalla Stazione Appaltante.
Gli elementi di cui si compone la fornitura dovranno essere delle migliori marche e – singolarmente e nel loro insieme – rispondere allo scopo e alle esigenze progettuali. A sua volta, ogni elemento – singolarmente e/o assemblato – deve risultare conforme alle rispettive norme tecniche ed alla legislazione vigente in materia.
L’Aggiudicatario ha l’obbligo di affidare la Direzione tecnica della fornitura, agli effetti delle leggi e dei regolamenti vigenti, ad un tecnico avente specifica competenza.
Per le operazioni di consegna e posa in opera della fornitura in argomento, la Ditta appaltatrice dovrà seguire le indicazioni e i percorsi indicati dalla Stazione Appaltante per l’accesso al sito interessato.
Il nominativo del tecnico designato dall’Aggiudicatario dovrà essere comunicato alla Stazione Appaltante, ed ottenere il preventivo benestare, entro e non oltre 10 (dieci) giorni prima dell’avvio delle operazioni di fornitura e posa in opera.
La Stazione Appaltante, per tramite la Direzione dell’esecuzione del contratto, si riserva la facoltà di ordinare l’esecuzione di alcune lavorazioni e di sospenderne altre anche se iniziate, quando ciò fosse richiesto da particolari circostanze di luogo e di fatto, senza che per questo l’Aggiudicatario possa pretendere compensi o prezzi diversi da quelli offerti in sede di gara.
ART. 1.10 FALLIMENTO DELL'APPALTATORE
Le stazione appaltante, in caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero procedura di insolvenza concorsuale o di liquidazione dell’appaltatore, o di risoluzione del contratto ai sensi dell’articolo 108 del D.lgs. n.50/2016 e s.m.i. ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o forniture. L'affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta.
Il curatore del fallimento, autorizzato all’esercizio provvisorio, ovvero l’impresa ammessa al concordato con continuità aziendale, potrà partecipare a procedure di affidamento o subappalto ovvero eseguire i contratti già stipulati dall’impresa fallita, fermo restando le condizioni dettate dall'articolo 110 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i.
ART. 1.11 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
La stazione appaltante potrà risolvere il contratto per violazioni di legge e gravi inadempienze contrattuali dell’aggiudicatario e per le motivazione e con le procedure di cui all’art. 108 del D.Lgs 50/2016.
ART. 1.12 GARANZIA PROVVISORIA
La garanzia provvisoria, ai sensi di quanto disposto dall'art. 93 del d.lgs. n. 50/2016, è pari al 2 per cento del prezzo base indicato nel bando o nell'invito, sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente. Tale garanzia provvisoria potrà essere prestata anche a mezzo di fidejussione bancaria od assicurativa, e dovrà coprire un arco temporale almeno di 180 giorni decorrenti dalla presentazione dell'offerta e prevedere l'impegno del fidejussore, in caso di aggiudicazione, a prestare anche la cauzione definitiva.
La fidejussione bancaria o assicurativa di cui sopra dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della Stazione Appaltante.
L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto secondo le modalità indicate dall'articolo 93 comma 7 del DLgs 50/2016.
Per fruire delle citate riduzioni l'operatore economico dovrà segnalare, in sede di offerta, il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti.
ART. 1.13 GARANZIA DEFINITIVA
L’appaltatore per la sottoscrizione del contratto deve costituire una garanzia definitiva a sua scelta sotto forma di cauzione o fideiussione con le modalità di cui all’articolo 93, commi 2 e 3 e 103 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i., pari al 10 per cento dell'importo contrattuale.
In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento, ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione. La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’esecutore.
L'importo della garanzia è ridotto secondo le modalità indicate dall'articolo 93 comma 7 del Codice.
La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Le stazioni appaltanti hanno il diritto di valersi della cauzione fideiussoria per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento dei lavori nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore.
La mancata costituzione della “garanzia fideiussoria” comporta la decadenza dell’affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria.
ART. 1.14 GARANZIE SULLA FORNITURA E POSA IN OPERA
L’Appaltatore si assume l’obbligo di garantire la fornitura, sia per la qualità dei materiali, sia per il montaggio, sia infine per il regolare funzionamento, per un periodo di 10 (DIECI) anni a partire dalla data dell’emissione del Certificato di verifica di conformità. Pertanto, fino al termine di tale periodo, l’ Appaltatore deve riparare tempestivamente e a sue spese, assicurando il servizio di assistenza tecnica, tutti i guasti e le imperfezioni legate alla NON ADEGUATA qualità dei materiali e per difetti di montaggio e di funzionamento, anche se non riscontrati in sede di collaudo. Nel caso in cui fosse impossibile il ripristino dell’efficienza dell’elemento oggetto di verifica, l’ Appaltatore provvederà alla sostituzione dello stesso o delle parti difettate entro un tempo compreso tra i 15 (quindici) ed i 30 (trenta) giorni lavorativi, dalla richiesta di intervento da parte del Committente (anche a mezzo fax, email o PEC). Restano escluse soltanto quelle riparazioni dei danni da attribuirsi all’ordinario esercizio ove presente in tempi successivi al
periodo di noleggio e ad evidente imperizia o negligenza dei soggetti che ne fanno uso o atti vandalici o cause impreviste o imprevedibile.
L’esecutore garantisce inoltre la titolarità di ogni diritto connesso con la realizzazione della prestazione assunta e dichiara che tali suoi diritti sono liberi da vincoli o diritti a favore di terzi.
L’esecutore garantisce espressamente che le prestazioni oggetto del presente atto sono rese esenti da vizi dovuti a progettazione, ad errata esecuzione o a deficienze dei materiali impiegati, che ne diminuiscano il valore o che le rendano inidonee, anche solo parzialmente, all’uso cui sono destinate.
Le suddette garanzie sono prestate in proprio dall’esecutore anche per il fatto del terzo, intendendo il committente restare estraneo ai rapporti tra l’esecutore e i suoi fornitori o prestatori di servizi.
Il committente e l’esecutore convengono che i termini di prescrizione dell’azione di cui agli articoli 1495 e 1667 del codice civile decorrono dalla data di conclusione degli adempimenti connessi alla verifica di conformità di cui al Codice, secondo la disciplina del presente atto.
Il termine per la denuncia dei vizi non riconoscibili di cui agli articoli 1495 e 1511 del codice civile viene convenuto in 60 giorni dalla scoperta.
ART. 1.15 DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO
L'affidamento in subappalto è subordinato al rispetto delle disposizioni di cui all'art. 105 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i. e deve essere sempre autorizzato dalla Stazione Appaltante previa dichiarazione in sede di gara.
ART. 1.16 CONSEGNA DELL’ESECUZIONE DELLA FORNITURA - CONSEGNE PARZIALI - INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE
La consegna dell’avvio dell’esecuzione della fornitura verrà effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto, fatta salva la consegna in via d'urgenza sulla base delle esigenze e delle tempistiche dettate dall'Istituto.
Il direttore dell’esecuzione comunica all’impresa affidataria il giorno e il luogo in cui deve presentarsi, munita del personale idoneo, nonché delle attrezzature e dei materiali necessari per eseguire, ove occorra, il tracciamento dei lavori secondo i piani, profili e disegni di progetto. Trascorso inutilmente e senza giustificato motivo il termine assegnato a tali fini, la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione. All’esito delle operazioni di consegna della fornitura e posa in opera, il direttore dell’esecuzione e l’impresa affidataria sottoscrivono il relativo verbale e da tale data decorre utilmente il termine per il compimento dei lavori ( n.giorni = il minor tempo offerto in gara).
Se si è dato avvio all'esecuzione del contratto in via d'urgenza, l’aggiudicatario ha diritto al
rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori ordinati, xxx comprese quelle per opere provvisionali. L’esecuzione d’urgenza è ammessa esclusivamente nelle ipotesi di eventi oggettivamente imprevedibili, per ovviare a situazioni di pericolo per persone, animali o cose, ovvero per l’igiene e la salute pubblica, ovvero per il patrimonio storico, artistico, culturale ovvero nei casi in cui la mancata esecuzione immediata della prestazione dedotta nella gara determinerebbe un grave danno all'interesse pubblico che è destinata a soddisfare, ivi compresa la perdita di finanziamenti comunitari.
Ai sensi del comma 1 dell’art. 109 del D.Lgs 50/2016, fermo restando quanto previsto in materia di informativa antimafia dagli articoli 88, comma 4-ter e 92, comma 4, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, la stazione appaltante può recedere dal contratto in qualunque tempo previo il pagamento dei lavori eseguiti nonché del valore dei materiali utili esistenti in cantiere nel caso di lavoro, oltre al decimo dell’importo delle opere, dei servizi o delle forniture non eseguite.
La redazione del verbale di consegna dell’esecuzione della fornitura è subordinata all'accertamento da parte del Responsabile dei Lavori, degli obblighi di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.; in assenza di tale accertamento, il verbale di consegna è inefficace e la fornitura non può essere iniziata.
Le disposizioni di consegna dei lavori in via d'urgenza su esposte, si applicano anche alle singole consegne frazionate, in presenza di temporanea indisponibilità di aree ed immobili; in tal caso si provvede di volta in volta alla compilazione di un verbale di consegna provvisorio e l'ultimo di questi costituisce verbale di consegna definitivo anche ai fini del computo dei termini per l'esecuzione, se non diversamente determinati. L’appaltatore, al momento della consegna dei lavori, acquisirà dal coordinatore per la sicurezza la valutazione del rischio di rinvenimento di ordigni bellici inesplosi o, in alternativa, l’attestazione di liberatoria rilasciata dalla competente autorità militare dell’avvenuta conclusione delle operazioni di bonifica bellica del sito interessato. L'eventuale verificarsi di rinvenimenti di ordigni bellici nel corso dei lavori comporterà la sospensione immediata degli stessi con la tempestiva integrazione del piano di sicurezza e coordinamento e dei piani operativi di sicurezza, e l’avvio delle operazioni di bonifica ai sensi dell’articolo 91, comma 2-bis, del decreto legislativo del 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i.
L'appaltatore è tenuto a trasmettere alla stazione appaltante, prima dell'effettivo inizio dei lavori, la documentazione dell'avvenuta denuncia agli Enti previdenziali (inclusa la Xxxxx Xxxxx) assicurativi ed infortunistici nonché copia del piano operativo di sicurezza di cui al decreto legislativo del 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i., adeguato al PSC che sarà redatto dall’Amministrazione.
Lo stesso obbligo fa carico all'appaltatore, per quanto concerne la trasmissione della documentazione di cui sopra da parte delle proprie imprese subappaltatrici, cosa che dovrà avvenire prima dell'effettivo inizio dei lavori.
L'appaltatore dovrà comunicare, per iscritto a mezzo PEC alla Direzione dell’esecuzione, l'ultimazione della fornitura non appena avvenuta. La Direzione dell’esecuzione procederà subito alle necessarie constatazioni in contraddittorio.
ART.1.17 DOCUMENTAZIONE DA CONSEGNARE ALLA STAZIONE APPALTANTE
L’appaltatore deve consegnare alla stazione appaltante entro 30 giorni dall’aggiudicazione provvisoria la seguente documentazione, oltre a quanto già indicato all’art.1.7 – FASE PROGETTUALE:
- il progetto costruttivo di dettaglio dei moduli per il deposito all’ufficio sismica del Genio civile di Napoli;
- il progetto di dettaglio degli impianti elettrici comprensivo della schema unifilare dei quadri elettrici;
- la relazione sulle scariche atmosferiche unitamente al progetto di dettaglio dell’impianto di messa a terra ove previsto per legge;
- il progetto di dettaglio degli impianti idrotermosanitari;
- la relazione tecnica di progetto relativa all’efficienza energetica degli edifici per nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti ed interventi di riqualificazione energetica, prevista ai sensi del D.Lgs 192/2005 (Relazione tecnica ex Legge 10/91);
- certificato acustico di progetto;
- Piano Operativo di Sicurezza
Entro 10 giorni dalla conclusione della fornitura va presentata altresì alla stazione appaltante tutta la documentazione inerente la fornitura dei moduli, tra cui tra l’altro:
- la documentazione per il collaudo statico delle strutture da depositare all’ufficio sismica del Genio civile di Napoli;
- le certificazione di conformità degli impianti a regola d’arte (corredata tra l’altro dalle schede tecniche delle pompe di calore);
- schede tecniche degli infissi e dei materiali impiegati;
- certificato di conformità ai requisiti acustici passivi;
- l’attestato di qualificazione Energetica (AQE);
- la dichiarazione di corretto montaggio delle strutture e quanto altro occorre alla stazione appaltante per poter dare l’opera finita a regola d’arte e permetterne l’utilizzo per l’attività di ricerca.
ART. 1.18 CRITERI AMBIENTALI MINIMI
In considerazione della temporaneità della struttura, trattandosi di moduli prefabbricati provvisori in attesa della realizzazione de ilavori della Palazzina Sceintifica, si ritiene che il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi previsti all’art. 34 del D.Lgs 50/2016 e di cui all’allegato del
D.M. 11/10/2017 possa valere per i seguenti criteri : 2.4.1.1 (diseassemblabilità), 2.4.1.2 (materia recuperata o riciclata), 2.4.1.3 (sostanze pericolose).
La documentazione relativa alla verifica del rispetto dei requisiti deve essere consegnata alla stazione appaltante entro 30 giorni dal verbale di consegna dell’esecuzione della fornitura ( e comunque prima della posa in opera dei container).
ART. 1.19 NORME CHE REGOLANO LA FORNITURA
La fornitura oggetto del presente Capitolato Speciale di Appalto, è sottoposta a tutte le dispsizioni di legge, provvedimenti ministeriali e circolari interessanti il presente appalto e con riferimento alla costruzione di edificio pubblico con capienza inferiore a 50 persone.
Tutti gli impianti devono essere, inoltre, progettati e realizzati in ottemperanza alle prescrizioni riportate dalle seguenti leggi e normative, se non derogate:
- Codice Civile - libro IV, titolo III, capo VII "Dell'appalto", artt. 1655-1677;
- Codice dei contratti pubblici di cui al Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei contratti pubblici e ss.mm.ii;
- Regolamento di attuazione del D.lgs n. 163 del 22 aprile 2006 recante “Codice dei Contratti Pubblici” approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 05 ottobre 2010, n. 207;
- Capitolato Generale di Appalto dei LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. 19 aprile 2000 n. 145;
- Decreto legislativo n. 81/2008 e successive modificazioni (X.X.xx. 106/2009);
- Decreto Ministeriale n.37/2008 relativo agli impianti a servizio degli edifici;
- Legge n.136 del 13 agosto 2010 e s.m.i. (tracciabilità dei flussi finanziari);
- le leggi, i decreti e le circolari ministeriali vigenti alla data di esecuzione dei lavori;
- le leggi, i decreti, i regolamenti e le circolari vigenti nella Regione, Provincia e Comune nel quale devono essere eseguite le opere oggetto del presente appalto;
- le norme emanate da enti ufficiali quali CNR, UNI, CEI, ecc., anche se non espressamente richiamate, e tutte le norme modificative e/o sostitutive delle disposizioni precedenti che venissero eventualmente emanate nel corso della esecuzione dei lavori;
- Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 17 gennaio 2018 - “Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni”;
- UNI/CNR 10011 – Costruzioni di acciaio; istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione
- UNI/CNR 10022 – Costruzioni di profilati di acciaio formati a freddo
- D.P.R. 24/07/1996 n. 503 - Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere
architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici
- D.Lgs 81/08 – Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
- D.Lgs 106/09 – Disposizioni integrative e correttive del D.Lgs 81/08
- D.M. 14/01/2008 – Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni
- D.M. 37 del 22/01/2008 – Attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici
L’Impresa deve avere completamente eseguiti i necessari accertamenti, verifiche e controlli sulle aree ove verranno posti in opera i moduli, sul recapito delle reti di urbanizzazione primaria, in modo da avere piena cognizione dello stato dei luoghi e della loro accessibilità.
ART. 1.20 ELABORATI DA ALLEGARE ALL’OFFERTA
La documentazione di offerta, oltre a quanto previsto dal Bando di gara e dal disciplinare, deve permettere di individuare chiaramente i contenuti dell’offerta stessa in termini di qualità e di rispondenza alle normative di interesse, considerato che il maggior dettaglio è premiante in quanto porrà l’Amministrazione nelle condizioni per meglio valutare le successive fasi di definizione del progetto, al fine di ottenere l’opera conforme a quanto offerto. Gli elaborati progettuali da allegare all’offerta tecnica per la valutazione della stessa, devono comprendere i seguenti documenti, redatti e sottoscritti a cura di professionista/i abilitato/i responsabili delle varie specializzazioni, redatti secondo quanto previsto nella Sezione II del Capo I del D.P.R. 207/2010 e sottoscritti anche dal legale rappresentante dell'Impresa:
- elenco completo dei documenti allegati all’offerta;
- relazione tecnico-illustrativa che evidenzi il soddisfacimento dei requisiti espressi nel Capitolato Speciale d’Appalto, il rispetto delle normative vigenti, nonché gli elementi qualificanti rispetto agli elementi di valutazione individuati;
- relazione impianti e schemi funzionali;
- elaborati grafici redatti in scale scelte dal concorrente e debitamente quotati comprendenti piante, i quattro prospetti e almeno una sezione trasversale e una sezione longitudinale;
- capitolato tecnico prestazionale descrittivo di materiali, tecnologie e impianti proposti e offerti, con relative schede. In particolare dovrà essere redatta una relazione dettagliata con indicazione descrittiva dei singoli elementi proposti nell’offerta tecnica;
- dichiarazione di approvabilità del progetto ai sensi del presente Capitolato e delle normative vigenti;
- descrizione del comportamento concettuale delle strutture sotto le azioni verticali ed orizzontali (vento e sisma) e sintetica descrizione dei livelli prestazionali garantiti;
La stazione appaltante si riserva n. 15 gg di tempo, a partire dall’aggiudicazione provvisoria per
indicare le scelte effettuate nell’ambito dei singoli elementi secondo il capitolato tecnico prestazionale descrittivo di materiali presentato dall’operatore economico in fase di offerta.
ART. 1.21 PAGAMENTI
1. II pagamento verrà effettuato, sulla base di specifiche e documentate richieste da parte dell’Impresa, per successivi stati di avanzamento e sarà articolato secondo due rate intermedie e la rata di saldo da corrispondersi con Ie seguenti modalità:
‐ 1° rata intermedia, pari al 30% dell’importo contrattuale, al completamento del 50% della fornitura;
‐ 2° rata intermedia, pari al 20% dell’importo contrattuale, al completamento del 100% della fornitura;
Le percentuali sopra indicate del completamento della fornitura dovranno essere attestate dall’appaltatore e accettate dal direttore dell’esecuzione nominato dalla stazione appaltante.
2. L’Amministrazione si riserva, a proprio insindacabile giudizio e previa richiesta dell’Appaltatore, la facoltà di procedere ad una parzializzazione della suddetta rata di pagamento, a condizione che l’andamento dei lavori rispetti pienamente i tempi previsti dal programma dei lavori.
3. La liquidazione delle rate dell’acconto avrà luogo entro sessanta giorni dalla data di emissione del certificato di pagamento, previa presentazione della relativa fattura; esso non costituirà titolo di accettazione definitiva delle lavorazioni, dei materiali, dei manufatti contabilizzati e non pregiudicherà la facoltà del Direttore dei Lavori di rifiutare in qualunque momento le opere, i materiali non conformi alle prescrizioni contrattuali.
4. La rata di saldo verrà corrisposta entro 60 gg. dalla data di emissione del certificato di collaudo dei lavori, previa presentazione della relativa fattura.
5. Il pagamento delle rate è subordinato alla dimostrazione da parte dell'impresa della regolarità contributiva, assicurativa, previdenziale ed assistenziale in vigore nei confronti del proprio personale e di quello delle eventuali imprese sub-appaltatrici e pertanto:
- all’acquisizione del DURC dell'Impresa;
- agli adempimenti in favore dei subappaltatori e subcontraenti, se sono stati stipulati contratti di subappalto o subcontratti;
- all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
- ai sensi dell’articolo 48-bis del D.P.R. n. 602 del 1973, introdotto dall’articolo 2, comma 9, della legge n. 286 del 2006, all’accertamento, da parte della Stazione appaltante, che il beneficiario non sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno all’importo da corrispondere con le modalità di cui al D.M. 18 gennaio 2008, n. 40.
In caso di inadempimento accertato, il pagamento è sospeso e la circostanza è segnalata all'agente della riscossione competente per territorio.
6. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'Impresa, dei subappaltatori o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegati nel cantiere, il R.U.P. invita per iscritto il soggetto inadempiente, e in ogni caso l'Impresa, a provvedere entro 15 (quindici) giorni.
7. Decorso infruttuosamente tale termine senza che sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta, la Stazione Appaltante provvede alla liquidazione del certificato di pagamento trattenendo una somma corrispondente ai crediti vantati dal personale dipendente.
CAPITOLO 2 CARATTERISTICHE TECNICHE ART. 2.1 OGGETTO DELLA FORNITURA E POSA IN OPERA
DESCRIZIONE SOMMARIA TECNICA TIPO MOBLOCCHI SERIE CM1
Basamento: telaio realizzato con profili metallici zincati cm 10x15 spess. Mm. 4 uniti mediante saldatura con tubolari 80x80x3.
Elementi interni rompitratta realizzati con profilati d’acciaio pressopiegato tipo “omega” altezza mm.
80. Sottofondo in lastre di legno cemento idrofugo dello spess. Di mm. 18 e piano di calpestio in PVC. Battiscopa del tipo a sguscio. Il basamento è coibentato con pannelli sandwich in poliuretano e fornito di tasche laterali che ne permettono il sollevamento tramite carrello elevatore, come da normativa ISO. Portata pavimento 500Kg/mq con carichi uniformemente distribuiti (in caso di utilizzo di macchinari vibranti, andrà eventualmente fatta una veriifica puntuale);
Colonne: Profilati in acciaio ottenuto da profili di lamiere zincate tipo “Sendzimir” spess. 25/10-30/10 imbullonate ad inserti in lamiere spess. 6 mm già predisposti e saldati al basamento ed al telaio di copertura. Lati esterni, a vista, verniciati colore chiaro (simile RAL 1015);
Pareti interne ed esterne: pannelli coibentati in lamiera zincata goffrata preverniciata a fuoco, spessore 5/10, colore chiaro; coibentazione in poliuretano espanso, spessore 40mm. (simile RAl 1015).
Zincatura totale delle carpenterie;
Telaio Copertura: Elemento perimetrale realizzato da profilati pressopiegati ottenuti da lamiere zincate tipo “Sendzimir” di adeguato spessore, con rinforzi agli angoli all’altezza dei fori per il sollevamento. Lati esterni, a vista, verniciati colore chiaro (simile RAL 1015);
Copertura: monolitica, parte superiore in lamiera zincata spess. 4-5/10, coibentata con poliuretano espanso, spess. 30(+40greca) mm; parte inferiore in lamiera zincata preverniciata spess. 4-5/10, colore chiaro. Ulteriore tettino piano di copertura in lamiera grecata zincata. Fornitura di ulteriore tettino di copertura a due falde, realizzato con pannello si sandwich coibentato con poliuretano espanso, sp. Tot. Mm 30+40. Poggiato su profili zincati tipo “omega” posizionati sul telaio della copertura principale dei monoblocchi. Completo di profili di gronda e pluviali per smaltimento acque meteoriche.
Fascione perimetrale marcapiano (H circa cm 445) e di copertura (H circa cm 310). Scale esterne:
N. 2 Scale interne, realizzate in carpenteria metallica zincata, completa di colonne, corrimano, parapetti, gradini e pianerottoli in grigliato.
Infissi: realizzati con profilati estrusi di alluminio colore bianco nel rispetto delle normesul risparmio energetico.
N°1 Portone esterno dim. Cm 120x200 tutto tamponato, completo di serratura e maniglione antipanico°2 Portoni esterni dim. Cm 180x215 mezzi tamponati/mezzi vetrati, completi di serratura e maniglione antipanico;
N° 4 finestre a due ante scorrevoli dim. Cm 107x135 con vetro camera, tapparella esterna in PVC; N°36 Finestre a due ante scorrevoli dim. Cm 219x135 con vetro camera con visarm interno, tapparella esterna in PVC e zanzariera;
N°16 Finestrini a sporgere dim. Cm 60x40 con vetro semidoppio opaco; N° 30 Pareti divisorie con inserita porta cm 70x200 tamponata;
N° 2 Pareti divisorie con inserita porta cm 80x200 a soffietto; N°31 Pareti divisorie con inserita porta cm 80x200 tamponata; N° 6 Pareti divisorie con inserita porta cm 180x215 tamponata; N° 4 Pareti divisorie con inserita porta cm 120x200 tamponata; Controsoffitto (solo nei corridoi, per totale mq 314 circa)
Controsoffitto in cartongesso costituito da struttura in acciaio zincato 6/10 fissata alla struttura prefabbricata mediante pendini rigidi o staffe; plafonatura con lastre i cartongesso del tipo standard, sp.12,5 mm, avvitate con viti auto perforanti.
Finitura con stucco a base gesso degli angoli dei giunti e delle teste delle viti e rasatura.
Impianto elettrico utilizzatore in B.T.
L’impianto elettrico utilizzatore in B.T. sarà realizzato in ottemperanza al D.M. 37/08 – Norme per la sicurezza degli impianti – è prevista l’alimentazione del Quadro Elettrico Generale con linea in B.T. proveniente dalla Cabina MT/BT dell’Edificio Degenze ripartita su due linee: una "ordinaria" proveniente dalla sezione rete del quadro di Cabina e una "privilegiata", proveniente dalla sezione
G.E. del quadro di Xxxxxx, con interruttore generale magnetotermico ed interruttori magnetotermici differenziali a protezione delle linee.
Impianto realizzato a vista con tubazioni e scatole in materiale termoplastico autoestinguente. Tutti i componenti dell’impianto elettrico sono a “Marchio di Qualità” IMQ e marcatura CE; lo stesso sarà realizzato secondo la perfetta regola d’arte e in ottemperanza alla norma CEI 64-8 ed alla specifica norma tecnica di riferimento CEI 64-8/7:2012.
Si prevede fornitura e posa in opera, comprensiva di ogni onere e magistero, di Quadro Elettrico con interruttore generale magnetotermico ed interruttori magnetotermici differenziali – opportunamente dimensionati in funzione dei carichi – a protezione delle linee di alimentazione/illuminazione e dei sottoquadri da installare in ogni singolo laboratorio/ufficio – ove previsto da normativa vigente – uno per piano. Dal Quadro Generale di piano saranno diramati i vari sottoquadri – centralini – per singolo laboratorio per l’alimentazione delle utenze F.M. di tensione nominale 220V o 380V ed illuminazione ordinaria e di emergenza; la distribuzione secondaria sarà del tipo “a vista” mediante tubi rigidi per impianti elettrici in PVC di vari diametri, espandibile in funzione delle esigenze richieste dall’utilizzatore finale; in ogni momento deve essere garantita la sfilabilità dei cavi. I punti presa dovranno essere in linea con la distribuzione a vista e saranno necessariamente adeguati alla tipologia di apparecchiatura da alimentare, pertanto a seconda dei casi di tipo bipolare – tripolare – pentapolare, interbloccata e
non, di tensione nominale 220V o 380V. I cavi saranno del tipo FG7OR e/o FG16OR16 multipolari, di varie sezioni, flessibili, isolati in HEPR di qualità G16, non propaganti l'incendio a ridotta emissione di gas corrosivi. Adatti per l'alimentazione elettrica in costruzioni ed altre opere di Ingegneria civile con l'obiettivo di limitare la produzione e la diffusione di fuoco e fumo, conformi al Regolamento CPR, in accordo al Regolamento Europeo(CPR) UE 305/11.
L’illuminazione dovrà rispondere ai requisiti dei luoghi di lavoro dettati dal D.Lgs. 81/2008, nonché dall’aggiornamento normativo del 2011 della UNI-EN-12464-1 che ha importato alcuni cambiamenti e chiarimenti sui parametri da considerare nella verifica degli spazi oggetto della norma.
In particolare sono previsti in maniera indicativa e non esaustiva:
N°90 Punti luce interni con plafoniera al neon/LED 2x36W completi di interruttore, per piano;
N°30 Punti luce interni ad incasso su controsoffitto, con plafoniera al neon 4x18W completi di interruttore, per piano;
N°35 Punti luce interni con plafoniera a soffitto 60W completi di interruttore per piano; N°5 Punti luce esterni con plafoniera a tartaruga 60 W completi di interruttore per piano; N°80 Prese elettriche 10/16 A complete di custodia a parete per piano;
N° 1 Scatola esterna per allaccio corrente per piano.
considerando un’alea di incertezza del 20% in aumento o diminuzione.
Alla realizzazione dell’impianto seguirà, da parte dell’Impresa, la dichiarazione di conformità dello stesso ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n.37.
Impianto rilevazione incendi
È prevista la realizzazione dell'impianto di rivelazione, con l'installazione di rivelatori automatici nei corridoi (sopra e sotto il controsoffitto in conformità con le vigenti Norme UNI), ed in tutti gli ambienti.
Pulsanti manuali sono previsti nelle adiacenze delle vie terminali di uscita ed a metà percorso nei corridoi. Pannelli acustico-visivi sono previsti nei corridoi, lungo le vie di esodo. I percorsi dei cavi di alimentazione sono da realizzare in canaline distinte da quelle degli impianti elettrici di potenza.
La finalità del sistema di rivelazione è di segnalare tempestivamente l'insorgere di un principio di incendio nell'area controllata, evitando falsi allarmi, in modo che si possano attivare in tempo utile tutte le misure necessarie per la difesa antincendio, a protezione delle vite umane e per la salvaguardia dei beni.
Gli obiettivi della rivelazione sono:
- rivelare il principio di incendio, analizzando i fenomeni fisici della combustione;
- segnalare lo stato di allarme all'interno delle zone protette, sulla centrale di rivelazione e ad eventuali sistemi di concentrazione remoti;
- gestire l'emergenza azionando le apparecchiature preposte alla segnalazione dell'evento pericoloso, quali sirene di allarme e pannelli ottici, ed alla attuazione dei segnali;
- gestire tutte le apparecchiature in termini di efficienza e manutenzione, segnalando eventuali
anomalie o disservizi.
Gli elementi di rilevazione saranno essenzialmente rivelatori ottici di fumo a diffusione della luce, sensibile al fumo visibile, per impianti analogici ad indirizzamento individuale. I rivelatori di fumo saranno installati nei corridoi, negli ambienti e nelle aree con maggiore prevedibile carico d'incendio e, comunque, ad insindacabile giudizio della D.LL. ove questa lo riterrà necessario, nonché al di sopra dei controsoffitti, per rilevare tempestivamente l'eventuale insorgere di incendi all'interno delle canalizzazioni elettriche. I rivelatori ottici di fumo saranno in grado di espletare le seguenti funzioni:
- capacità di comunicazione bidirezionale con una centrale atta a gestirne tutte le funzioni;
- autodeterminazione nell'elaborare uno stato di preallarme o allarme, effettuando la valutazione analitica di qualsiasi evento rilevato;
- personalizzazione del tipo di protezione (a seconda del tipo di carico d'incendio);
- gestione continua del proprio stato di funzionamento e capacità di riconoscere una degradazione, anche solo parziale (autodiagnostica);
- capacità di modificare, su comando della centrale, i parametri di lavoro senza alterare il funzionamento del sistema;
- capacità di eseguire il proprio test su comando della centrale e di controllare il proprio stato;
I rilevatori, atti a garantire un funzionamento del tipo a indirizzamento individuale, saranno in grado di dialogare con la centrale di rilevazione e comando fornendo, oltre al proprio indirizzo, anche tutte le opportune informazioni direttamente proporzionali alla quantità di fumo presente nella zona protetta.
Oltre ai rivelatori sono previsti altri dispositivi, quali pulsanti di allarme manuale, avvisatori acustici ed avvisatori ottici (riportanti la dicitura “Allarme Incendio”).
Ciascuno di questi dispositivi sarà equipaggiato con modulo di indirizzamento individuale.
I rivelatori puntiformi e i dispositivi ausiliari di cui sopra saranno collegati in loop ad anello con ritorno in centrale per consentire il dialogo nei due sensi relativi alle chiamate ed alle trasmissioni dei dati. Il sistema utilizzerà una tecnica di trasmissione fra la centrale di controllo e le apparecchiature in campo altamente resistente ai disturbi esterni, tipo quella ad impulsi di corrente nei due sensi.
Alla realizzazione dell’impianto seguirà, da parte dell’Impresa, la dichiarazione di conformità dello stesso ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n.37.
Impianto di condizionamento – riscaldamento e raffrescamento
Realizzato con fornitura in opera di n. 43 condizionatori split-system a pompa di calore, di primaria marca, con tecnologia inverter; la tecnologia permette di controllare elettronicamente la tensione, la corrente e la frequenza di apparecchi elettrici, tra cui il motore che guida il compressore nelle unità di climatizzazione. Potenza minima prevista per ciascuno 12000 BTU/h; completi di telecomando per regolazione/programmazione.
Alla realizzazione dell’impianto seguirà, da parte dell’Impresa, la dichiarazione di conformità dello stesso ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n.37.
Impianto telefonico e trasmissione dati (solo IMPIANTO INTERNO COMPLETO)
Impianto telefonico e trasmissione dati realizzato mediante fornitura e posa di tubazioni e scatole portafrutto in materiale termoplastico del tipo IDROBOX di primaria Casa costruttrice.
Quantità prevista: n.30 predisposizioni prese telefoniche/dati per piano.
Escluso: prese, cavi e relativo cablaggio, armadi Rack, apparati attivi e passivi, router, modem, centralino telefonico, certificazione impianto, ecc.
Alla realizzazione dell’impianto seguirà, da parte dell’Impresa, la dichiarazione di conformità dello stesso ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n.37.
Impianto idrico-sanitario
Impianto idrico sanitario a vista con tubazioni di adduzione acqua in polipropilene e tubazioni di scarico a parete in PVC serie pesante; sono previsti in maniera indicativa e non esaustiva:
N°14 Wc in ceramica completi di cassetta di scarico, copriwater, portarotolo e portascopino;
N°16 Lavabi in ceramica completi di gruppo rubinetteria acqua calda/fredda completo di accessori; N°2 Piatti doccia in ABS completi di soffione, gruppo rubinetteria acqua calda/fredda completo di accessori;
N°8 Boiler elettrici;
Alla realizzazione dell’impianto seguirà, da parte dell’Impresa, la dichiarazione di conformità dello stesso ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n.37.
Risoluzione delle controversie
Tutte le controversie derivanti dall'esecuzione del contratto sono devolute all’autorità giudiziaria competente del Foro di Napoli con esclusione della competenza arbitrale.
Domicilio dell’Appaltatore
L’appaltatore elegge a tutti gli effetti domicilio presso la propria sede legale.
Ogni eventuale variazione di indirizzo dovrà essere comunicata al committente per iscritto o a mezzo PEC.
Trattamento dati personali
Per la regolare presentazione delle offerte, ai concorrenti è richiesto di fornire dati, anche sotto forma documentale, che rientrano nell’ambito di applicazione del D.Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii., recante il Codice in materia di protezione dei dati personali. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della citata normativa, la stazione appaltante fornisce le seguenti informazioni riguardanti il trattamento dei suddetti dati. In relazione alle finalità del trattamento dei dati forniti, si precisa che i dati inseriti nelle buste richieste con il presente disciplinare, vengono acquisiti ai fini della partecipazione alla gara e
dell’aggiudicazione. Il conferimento dei dati ha natura facoltativa; il rifiuto di fornire i dati richiesti dalla stazione appaltante può determinare, a seconda dei casi, l’esclusione dalla gara stessa oppure la decadenza dall’aggiudicazione.
Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli. Tali dati potranno essere anche abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati.
I dati forniti dai concorrenti potranno essere comunicati: al personale della stazione appaltante che cura il presente procedimento di gara ovvero a quello in forza ad altri uffici della stazione appaltante stessa che svolgono attività ad esso attinente; a collaboratori autonomi, professionisti, consulenti, che prestino attività di consulenza o assistenza in ordine alla presente procedura di gara; ai soggetti interni e/o esterni facenti parte della Commissione di gara, i cui nominativi saranno posti a disposizione degli interessati una volta costituita; ad altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara, nei limiti consentiti dalla Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.
Relativamente ai suddetti dati, ai concorrenti, in qualità di interessati, vengono riconosciuti i diritti di cui all’art. 213 del citato D.Lgs. n. 50/2016. Di norma, i dati forniti dalle imprese concorrenti non rientrano tra i dati classificabili come “sensibili”, ai sensi del D.Lgs. 50/2016. In ogni caso, con la presentazione dell’offerta, ciascun concorrente acconsente espressamente al trattamento dei dati personali e/o societari secondo le modalità indicate precedentemente.