CRITERI DI SELEZIONE DEGLI INTERVENTI
ALLEGATO 1 alla Determinazione DPD/190 del 20/05/2022
DIPARTIMENTO AGRICOLTURA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014/2022
CRITERI DI SELEZIONE DEGLI INTERVENTI
TESTO COORDINATO
Versione 7
Sommario
Misura 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 5
Tipologia di intervento 1.1.1 - Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze 5
Tipologia di intervento 1.2.1 - Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione 8
Misura 2 – Servizi di consulenza di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole 10
Tipologia di intervento 2.1.1 - Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza 10
Misura 3 – Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 11
Tipologia di intervento 3.1.1 - Sostegno per l'adesione per la prima volta a regimi di qualità 11
Sottomisura 3.2 - Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno 12
Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali 14
Tipologia di intervento 4.1.1 - Intervento 1 – Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole finalizzati al miglioramento della redditività 14
Tipologia di intervento 4.1.1 - Intervento 2 - Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole condotte da giovani agricoltori 18
Tipologia di intervento 4.1.1 - Intervento 3: “sostegno a investimenti nelle aziende agricole colpite dal sisma 2016/2017 e dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017”, in coerenza con quanto stabilito nel capitolo 8.1 del Programma (zonizzazione) 20
Tipologia di intervento 4.1.2 - Miglioramento efficienza idrica nei processi produttivi nelle aziende agricole 23
Tipologia di intervento 4.2.1 - Investimenti in trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli 25
Tipologia di intervento 4.2.1 - Intervento 2: Intervento a valere solo sul territorio colpito dal sisma 2016/2017 e dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017, in coerenza con quanto stabilito nel capitolo 8.1 del Programma (zonizzazione). L’investimento dovrà essere realizzato nelle aree colpite dal sisma 2016/2017 e dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017. 29
Tipologia di intervento 4.3.1 - Servizi funzionali alla gestione più efficiente della risorsa idrica e degli input 31
Tipologia di intervento 4.3.2 - Supporto per gli investimenti che riguardano infrastrutture nel settore agricolo e forestale 33
Tipologia di intervento 4.3.2 - Supporto per gli investimenti che riguardano infrastrutture nel settore agricolo e forestale 34
Tipologia di intervento 4.4.1 - Corridoi e connettori ecologici per la salvaguardia della biodiversità 35 Tipologia di intervento 4.4.2 - Strutture e attività funzionali al mantenimento delle attività agricole in aree ad alto valore naturale 36
.............................................................................................................................................................. 37
Misura 5 – Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione 38
Tipologia di intervento 5.1.1 - Investimenti per la riduzione del rischio di perdita del potenziale
Misura 6 – Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese 41
Tipologia di intervento 6.1.1. - Aiuto all'avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori 41
.............................................................................................................................................................. 43
.............................................................................................................................................................. 45
Misura 7 – Servizi di base e rinnovamento di villaggi nelle zone rurali 48
Tipologia di intervento 7.1.1 - Redazione dei piani di gestione dei siti della Rete Natura 2000 48
Tipologia di intervento 7.3.1 - Sostegno per l’espansione delle infrastrutture a banda larga e per la fornitura di accesso alla banda larga 49
Tipologia di intervento 7.4.1 - Investimenti nella creazione, miglioramento o espansione di servizi di base locali per la popolazione rurale 50
Tipologia di intervento 7.4.1 – Intervento 2 - Investimenti nella creazione, miglioramento o espansione di servizi di base locali per la popolazione rurale 52
Tipologia di intervento 7.6.1 - Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità 53
Misura 8 – Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste 54
Tipologia di intervento 8.1.1 - Imboschimento e creazione di aree boscate 54
Tipologia di intervento 8.3.1 - Prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici 55
Tipologia di intervento 8.3.1 - Intervento 2 - Prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici 57
Tipologia di intervento 8.5.1 - Sostegno per investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali 59
Misura 10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali 62
Tipologia di intervento 10.2.1 - Conservazione e uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali in agricoltura 62
Misura 11 – Agricoltura biologica 63
Tipologia di intervento 11.1.1 - Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica 63
Tipologia di Intervento 11.2.1 - Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica 63
Tipologia di intervento 16.1.1 - Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei Gruppi Operativi del PEI 64
Tipologia di intervento 16.2.1 - Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie 67
Tipologia di intervento 16.4.1 - Sostegno alla cooperazione per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e di mercati locali 69
Tipologia di intervento 16.5.1 - Approcci collettivi ai progetti ed alle pratiche ambientali in corso 71
Tipologia di intervento 16.6.1 - Sostegno alla cooperazione per la fornitura sostenibile di biomassa 73 Tipologia di intervento 16.8.1 - Supporto per l’elaborazione di piani di gestione forestale o strumenti equivalenti 74
Misura 19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo) articolo 35 del regolamento (UE) n. 1303/2013 75
PREMESSA
L'articolo 49 del Reg. n. 1305/2013 stabilisce che, fatto salvo l'articolo 30, paragrafo 3, lettera d), del Regolamento (UE) n. 1303/2013, “l'Autorità di Gestione del Programma di sviluppo rurale definisce una serie di criteri di selezione degli interventi previa consultazione del Comitato di Sorveglianza”.
La selezione delle domande di sostegno si basa sulle condizioni di ammissibilità e sui criteri di selezione. Questi ultimi sono elaborati a partire dai principi di selezione definiti nel PSR 2014-2022 per ciascuna tipologia di intervento, tenendo conto degli elementi emersi dall'analisi SWOT e degli obiettivi definiti.
La modalità di attribuzione dei punteggi è dettagliata in griglie di valutazione che riportano per ciascun criterio un valore definito all’interno di un range atto ad indicare la rilevanza del criterio stesso. Ciascun criterio è valorizzato attraverso una scala di valutazione centesimale (da 0 a 100) da applicare al punteggio massimo definito dal range.
Nel presente documento si riportano1 i criteri di selezione e le relative griglie di valutazione.
1 Per una descrizione degli interventi si rimanda al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 della Regione Abruzzo.
MISURA 1 TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE E AZIONI DI INFORMAZIONE
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
La definizione dei criteri di selezione degli interventi formativi sarà ispirata ai seguenti criteri: • coerenza e pertinenza degli interventi rispetto ai fabbisogni e alla priorità e focus area di riferimento e agli obiettivi trasversali; • qualità tecnica dell’operazione proposta anche con riferimento allo staff preposto all'erogazione delle azioni formative; • convenienza economica; • premialità accordata alle attività svolte in gruppo (aule, corsi, seminari, ecc.) rispetto alle attività individuali, in quanto più efficienti dal punto di vista dell'economia di spesa. Ai fini della individuazione dei beneficiari dei voucher-destinatari della formazione, la Regione pubblicherà periodici avvisi pubblici, assegnando in ciascuno priorità a: giovani al primo insediamento, azioni a contenuto innovativo, ai soggetti selezionati per partecipare a misure Agro-climatico-ambientali, localizzazione geografica con riferimento alle aree svantaggiate di cui all’art. 32 del 1305/2013 e aree Natura 2000, beneficiari delle misure a cooperazione ed infine i giovani. |
Criteri di selezione dell’offerta formativa | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Coerenza interna del progetto | 10 | • 100%: Il Progetto formativo risponde in modo pienamente adeguato ai fabbisogni, alla priorità e focus area di riferimento, e agli obiettivi trasversali; • 0%: Il Progetto formativo denota una sufficiente rispondenza ai fabbisogni, alla priorità e focus area di riferimento, agli obiettivi trasversali. |
Qualità progettuale della proposta formativa | 20 | • 100%: il progetto evidenzia in modo soddisfacente obiettivi, tempi, risultati attesi, attraverso una rappresentazione intelligibile e congruamente articolata dei medesimi; • 0% il progetto evidenzia in modo lacunoso o contraddittorio obiettivi, tempi, risultati attesi. |
Qualità organizzative del proponente | 20 | • 100%: il proponente dispone di uno staff composto per almeno il 30% da Esperti senior dotati di competenze pertinenti in relazione all’intervento proposto, e/o di equivalenti qualificate e pertinenti collaborazioni esterne; • 50%: il proponente dispone di uno staff e/o di collaborazioni esterne interamente in possesso di esperienza e qualificazione pertinente; • 0: il proponente non dispone di uno staff e/o di collaborazioni esterne non interamente in possesso di esperienza e qualificazione pertinente. |
Criteri di selezione dell’offerta formativa | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Parità di genere | 10 | • 100%: lo staff di cui si avvale il proponente è composto da donne almeno al 50%; • 0%: lo staff di cui si avvale il proponente non è composto da donne almeno al 50%; |
Esperienza specifica dell’Organismo | 10 | • 100%: L’Organismo proponente ha maturato molteplici esperienze nella materia delle azioni per le quali propone istanza; • 50%: L’Organismo proponente ha maturato almeno due precedenti esperienze nei settori oggetto di intervento; • 0%: L’Organismo proponente vanta una sola o nessuna precedente esperienza nei settori oggetto di intervento. |
Possesso di certificazioni di qualità | 10 | • 100%: L’Organismo proponente è in possesso di una pluralità di certificazioni di qualità; • 50%: L’Organismo proponente è in possesso di almeno una certificazione di qualità; • 0%: L’Organismo proponente non è in possesso di certificazioni di qualità. |
Convenienza economica | 5 | • 100%: La proposta formativa pratica un costo ora/uomo < di almeno il 25% a quello stabilito nella circolare del Ministero del Lavoro n. 2 del 2/2/2009 sia per gli esperti senior che per gli esperti junior; • 50%: La proposta formativa pratica un costo ora/uomo < di almeno il 15% a quello stabilito nella circolare del Ministero del Lavoro n. 2 del 2/2/2009 sia per gli esperti senior che per gli esperti junior; • 0%: La proposta formativa non pratica al costo ora/uomo stabilito nella circolare del Ministero del Lavoro n. 2 del 2/2/2009 i ribassi sopra indicati. |
Premialità accordata alle attività di gruppo | 15 | • 100%: Il Progetto formativo prevede almeno il 50% di monte ore dedicato ad attività di formazione svolta in gruppo e/o in modalità integrata da seminari; • 0%: Il Progetto formativo non prevede almeno il 50% di monte ore dedicato ad attività di formazione svolta in gruppo o in modalità integrata da seminari. |
Criteri di selezione per fruitori servizio | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Pacchetto giovani | 25 | • 100%: giovani che producono istanza ai fini del “pacchetto giovani “ • 0%: soggetti diversi |
Età del richiedente | 10 | • 100%: età < a 35 anni • 0%: età > 35 anni |
Criteri di selezione per fruitori servizio | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Soggetti candidati a partecipare a misure Agro-climatico-ambientali | 20 | • 100%: soggetti che producono istanza ai fini della misura 11.1; • 50%: soggetti che producono istanza ai fini delle misure 10.1.1. o 11.2; • 0%: soggetti diversi. |
Localizzazione geografica con riferimento alle aree svantaggiate di cui all’art. 32 del 1305/2013 e aree Natura 2000 | 5 | • 100%: soggetti con aziende ricadenti nelle aree svantaggiate di cui all’art. 32 del 1305/2013 e aree Natura 2000; • 0%: soggetti con aziende non ricadenti nelle aree svantaggiate di cui all’art. 32 del 1305/2013 e aree Natura 2000. |
Cooperazione (Misura 16) | 15 | • 100%: soggetti che producono istanza ai fini di un tipo di intervento della misura 16; • 0%: soggetti che non producono istanza ai fini di un tipo di intervento della misura 16; |
Innovazione di processo e di prodotto | 25 | • 100%: soggetti che producono istanza al fine di dotarsi di strumenti conoscitivi necessari per introdurre innovazioni di processo o di prodotto; • 0%: assenza del requisito. |
Tipologia di intervento 1.2.1 - Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
La definizione dei criteri di selezione degli interventi dimostrativi/informativi sarà ispirata ai seguenti principi: • coerenza degli interventi proposti con i fabbisogni e gli obiettivi delle focus area e gli obiettivi trasversali; • economicità della proposta; • qualità tecnica; • misurabilità e verificabilità dei criteri utilizzati. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Coerenza degli interventi proposti con focus area e fabbisogni | 20 | • 100%: l’intervento proposto rispecchia pienamente i fabbisogni e gli obiettivi delle focus area; • 0%: l’intervento proposto rispecchia in modo inadeguato o appena sufficiente i fabbisogni e gli obiettivi delle focus area. |
Coerenza degli interventi proposti con gli obiettivi trasversali | 20 punti di cui: | |
Ambiente e Clima | 10 | • 100% Attività volte alla diffusione di pratiche di produzione ecocompatibili e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa la risorsa idrica, dell’ambiente e delle aree agro- silvo-pastorali; • 50% Attività volte alla diffusione di pratiche di produzione ecocompatibili e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa la risorsa idrica, o dell’ambiente, o delle aree agro-silvo-pastorali; • 0% Attività non rivolte alla diffusione di pratiche di produzione ecocompatibili e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa la risorsa idrica, o dell’ambiente, o delle aree agro-silvo-pastorali. |
Innovazione | 10 | • 100% Attività volte alla diffusione delle conoscenze in materia di innovazioni di processo/prodotto, comprese le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC); • 50% Attività volte alla diffusione delle conoscenze in materia di sistemi innovativi aziendali / interaziendali, di commercializzazione / marketing; • 0% Assenza delle innovazioni sopra indicate. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Qualità organizzative del proponente | 15 | • 100%: il proponente dispone di uno staff molto professionalizzato in relazione all’intervento proposto, e/o di qualificate e pertinenti collaborazioni esterne; • 50%: il proponente dispone di uno staff e/o di collaborazioni esterne sufficientemente qualificati; • 0%: il proponente non dispone di uno staff e/o di collaborazioni esterne professionalizzati. |
Parità di genere | 10 | • 100%: lo staff di cui si avvale il proponente è composto da donne almeno al 50%; • 0%: lo staff di cui si avvale il proponente non è composto da donne almeno al 50%. |
Esperienza maturata nel settore | 10 | • 100%: Il proponente ha maturato molteplici esperienze nella materia delle azioni per le quali propone istanza; • 50%: Il proponente ha maturato almeno due precedenti esperienze nei settori oggetto di intervento; • 0%: Il proponente vanta una sola o nessuna precedente esperienza nei settori oggetto di intervento. |
Possesso di certificazione di qualità | 10 | • 100% Organismo in possesso di certificazioni di qualità; • 0% Organismo privo di certificazioni di qualità. |
Economicità dell’attività di informazione e dimostrazione | 15 | • 100% la proposta è supportata da un’analisi dei costi che ne dimostri la convenienza rispetto ai correnti prezzi di mercato; • 0% la proposta manca di un’analisi dei costi che ne dimostri la convenienza rispetto ai correnti prezzi di mercato, ovvero è corredata di un’analisi lacunosa. |
MISURA 2 – SERVIZI DI CONSULENZA DI SOSTITUZIONE E DI ASSISTENZA ALLA GESTIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione definiti in base ai seguenti principi: • maggior grado di coerenza con i fabbisogni e gli obiettivi della Focus area • l’organizzazione dei servizi offerti • profili logistici dell’offerta • disponibilità di strumentazione tecnica e/o laboratori. |
Criteri di selezione per i fornitori del servizio | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Coerenza dell’offerta di servizi con le Focus | 20 | • 100%: l’intervento proposto risponde agli obiettivi di 4 focus area; • 50%: l’intervento proposto risponde agli obiettivi di almeno 2 focus area; • 0%: l’intervento proposto risponde agli obiettivi di meno di 2 focus area. |
l’organizzazione dei servizi offerti: - qualità dello staff | 25 | • 100%: lo staff di cui si avvale il proponente comprende per almeno il 75% tecnici/consulenti in possesso di una laurea specialistica o di vecchio ordinamento pertinente agli ambiti di consulenza per i quali candida offerta; • 50%: lo staff di cui si avvale il proponente comprende per almeno il 50% tecnici/consulenti in possesso di una laurea specialistica o di vecchio ordinamento pertinente agli ambiti di consulenza per i quali candida offerta; • 0%: situazioni diverse dalle precedenti. |
l’organizzazione dei servizi offerti: - esperienza professionale | 25 | • 100%: il proponente documenta l’avvenuta pregressa prestazione di almeno tre consulenze in tutti gli ambiti per i quali candida offerta; • 50%: il proponente documenta l’avvenuta prestazione di almeno una consulenza in tutti gli ambiti per i quali candida offerta; • 0%: situazioni diverse dalle precedenti. |
Organizzazione logistica del servizio offerto | 5 | • 100%: disponibilità di almeno una sede operativa in ciascuna provincia abruzzese in cui si propone di erogare il servizio; • 0%: situazioni diverse dalle precedenti. |
Utilizzo di strumentazione tecnica e/o laboratori | 25 | • 100%: l’organismo proponente dispone della strumentazione necessaria (tecnica, elettronica, informatica, laboratorio etc) in relazione alle tipologie di servizio consulenziale per le quali si propone; • 50%: l’organismo proponente documenta i modi attraverso i quali disporrà, all’atto del compimento del servizio, della strumentazione necessaria (tecnica, elettronica, informatica, laboratorio etc) in relazione alle tipologie di servizio consulenziale per le quali si propone; • 0%: situazioni diverse dalle precedenti. |
MISURA 3 – REGIMI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
Tipologia di intervento 3.1.1 - Sostegno per l'adesione per la prima volta a regimi di qualità
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi, tenuto conto di quanto emerso dalla valutazione ex-ante, dall’analisi SWOT: • Adesione a Progetti Integrati di Filiera; • Giovani agricoltori; • Collocazione delle sedi aziendali delle imprese agricole in territori svantaggiati (art. 32 Reg. 1305/2013); • Collocazione delle produzioni in aree Natura 2000; • Coerenza con l’obiettivo trasversale innovazione; • Adesione a regimi di qualità a valenza ambientale. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Adesione a progetti di integrati di filiera (PIF) | 10 | • 100%: Adesione ad un PIF; • 0%: Nessuna adesione. |
Giovani agricoltori insediati ai sensi del reg. 1305/13 (profilo soggettivo del beneficiario con riferimento all’età anagrafica) | 10 | • 100%: Età minore di 40 anni; • 0%: Età superiore a 40 anni. |
Collocazione delle aziende agricole in territori svantaggiati (art. 32 del Reg. 1305/2013) e in aree Natura 2000 | 20 | • 100%: azienda localizzata interamente in entrambe le aree; • 75%: azienda localizzata prevalentemente (>50%) in entrambe le aree; • 50%: azienda localizzata prevalentemente (>50%) in una sola tipologia di area; • 0%: azienda non prevalentemente (< 50%) localizzata in zona svantaggiata o Natura 2000. |
Coerenza con l’obiettivo trasversale innovazione | 40 | • 100%: Adesione ad almeno uno dei regimi di qualità DOP/IGP del settore oleicolo o ortofrutticolo o zootecnico o zafferano; • 50%: Adesione ad un regime di qualità DOP/IGP in altri settori; • 10%: adesione ad altro regime di qualità diverso da DOP/IGP. |
Adesione a regimi di qualità a valenza ambientale | 20 | • 100%: Adesione al regime di qualità biologico e ad almeno un altro regime a valenza ambientale; • 50%: Adesione al regime di qualità biologico; • 0%: Assenza di adesione a regimi di qualità a valenza ambientale. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
• Adesione a progetti di cooperazione, • Produzione localizzate in area Natura 2000; • Produzioni localizzare in zone svantaggiate (art. 32 del 1305/2013); • Caratteristiche del progetto, con priorità a: o progetti multiprodotto; o progetti destinati ai paesi europei; o progetti che riguardino prodotti che hanno più di una certificazione di qualità tra quelle ammesse al sostegno della sottomisura; • Adesione a regimi di qualità a valenza ambientale; • Grado di rappresentatività del beneficiario in termini di numero di produttori associati. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Adesione a progetti di cooperazione (di cui alla SM 16.4) | 10 | • 10: Adesione a filiere corte; • 5: Adesione a mercati locali; • 0: Nessuna adesione. |
Aziende con produzioni localizzate prevalentemente in area Natura 2000 e in zone svantaggiate (art.32 del 1305/2013 | 20 | • 20: Aziende localizzate in entrambe le aree; • 12: Aziende prevalentemente localizzate (>50%) in entrambe le aree; • 6: Aziende prevalentemente localizzate (>50%) in una sola area; • 0: Aziende non prevalentemente localizzate nelle aree in oggetto. |
Caratteristiche del progetto con riferimento alla pluralità dei prodotti | 10 | • 10: Almeno tre prodotti; • 5: Almeno due prodotti; • 0: Progetto monoprodotto. |
Caratteristiche del progetto con riferimento alla destinazione in paesi europei, diversi dall’Italia | 10 | • 10: Almeno due Paesi europei; • 5: Almeno un Paese europeo; • 0: Nessuno. |
Caratteristiche del progetto con riferimento alla presenza di prodotti che posseggono più di una certificazione di qualità tra quelle ammesse al sostegno della sottomisura2 | 10 | • 10: Presenza di una pluralità di certificazioni di qualità e di certificazioni di qualità a valenza ambientale; • 5: Presenza di almeno due certificazioni afferenti ad una delle tipologie di cui sopra; • 0: Assenza di pluralità di certificazioni. |
Caratteristiche del progetto con riferimento ai destinatari: operatori economici, consumatori, distributori, scuole | 20 | • 20: Progetto rivolto alle quattro tipologie di destinatari; • 12: Progetto rivolto a tre tipologie di destinatari; • 6: Progetto rivolto a due tipologie di destinatari; • 0: Progetto rivolto ad una sola tipologia di destinatari. |
0 Xxx. XXX, Xxx. 8.2.3.3.2.3.
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Rappresentatività del beneficiario rispetto alle produzioni oggetto di promozione | 20 | • 20 Almeno il 50% di produzione regionale rappresentata; • 12 Dal 25 al 50% di produzione regionale rappresentata; • 6 Dal 5 al 25% di produzione regionale rappresentata; • 0: Al di sotto del 5% di produzione regionale rappresentata. |
MISURA 4 - INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
In conformità a quanto rappresentato nella descrizione generale, i criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: Principi a valenza trasversale: • progetti collettivi; • adesione del/dei richiedente/i ad un progetto di filiera; • progetti integrati; • progetti realizzati in zone soggette ai vincoli di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 e in aree Natura 2000, se compatibili con i relativi piani di gestione; • criteri di redditività aziendale collegati all’investimento da realizzare; • Presenza di aspetti innovativi coerenti con la Smart Specialization Strategy; • Attitudine a determinare effetti positivi per l’ambiente; • giovani agricoltori che non beneficino dell’intervento 2 e che presentino la domanda di aiuto entro i 5 anni dal primo insediamento; • Criteri afferenti l’occupazione aggiuntiva; • progetti finalizzati all’adesione a sistemi di qualità certificata; • progetti di recupero di terreni incolti non contaminati; • progetti realizzati da imprese partecipanti a Gruppi Operativi PEI e nell’ambito delle previsioni dei progetti stessi; • priorità per donne a parità di punteggio; • proporzionalità e coerenza nell’assegnazione dei punteggi ai criteri di selezione sulla base della dimensione economica degli interventi. Principi a valenza settoriale • Priorità settoriali riconducibili a quelle indicate nella descrizione generale ed all’analisi Per la selezione dei beneficiari sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
priorità settoriale | 15 | 100%: il progetto persegue almeno tre degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Imprese agricole/Settori produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4; 50%: il progetto persegue almeno due degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Imprese agricole/Settori produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4; 0%: Non ricorre alcuna delle fattispecie sopra indicate. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimento connesso ad un progetto collettivo | 10 | • 100%: investimenti finalizzati alla gestione collettiva di strutture, o attrezzature, o processi per almeno i due terzi della spesa totale; • 50%: investimenti finalizzati alla gestione collettiva di strutture, o attrezzature, o processi per almeno la metà della spesa totale; • 0%: investimenti non finalizzati alla gestione collettiva di strutture, o attrezzature, o processi. |
Investimento connesso a un progetto di filiera ovvero alla partecipazione ad un Gruppo Operativo PEI | 15 | • 100%: l’investimento concorre all’attuazione di un Progetto Integrato di Filiera (PIF-cap.8- par. 8.1 del PSR), selezionato nell’ambito delle misure 16.2 o 16.4, ovvero alla realizzazione di un progetto elaborato nell’ambito di un Gruppo Operativo PEI; • 0%: assenza del requisito. |
Investimento connesso a un progetto integrato | 5 | • 100%: la domanda di finanziamento è funzionalmente connessa a distinta domanda di contributo finalizzata all’adesione a regimi di qualità (misura 3.1), ovvero alle misure 1 e/o 2 del PSR; • 0%: assenza del requisito |
Investimenti realizzati da aziende localizzate prevalentemente in zone soggette ai vincoli di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 e in aree Natura 2000 | 10 | • 100%: azienda con oltre il 50% della SAU localizzata in entrambe le aree; • 50%: azienda localizzata con oltre il 50% della SAU in una sola tipologia di area; • 0%: Azienda localizzata con meno del 50% della SAU in aree di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 e in aree Natura 2000. |
Redditività | 10 | • 100%: L’investimento consegue un incremento della redditività aziendale in termini di PSA in misura > al 15%; • 50%: L’investimento consegue un incremento della redditività aziendale in termini di PSA in misura > al 10%; • 25%: L’investimento consegue un incremento della redditività aziendale in termini di PSA in misura > al 5% ; • 0%: L’investimento non consegue un incremento della redditività nella misura sopra indicata. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimenti che denotano innovatività in coerenza con le indicazioni della Smart Specialization Strategy: | 10 | • 100%: sistemi DSS in tempo reale basati su architetture client/server; software e sistemi di gestione per il riconoscimento capi o sistemi robotizzati per mungitura o alimentazione; sistemi di valutazione spettroscopica (NIR); • 50%: Macchinari, attrezzature e applicazioni ad alto contenuto tecnologico con riferimento al precision farming (Gps); investimenti volti a favorire la zootecnia estensiva o a lento accrescimento e alimentazione vegetale no ogm o biologica; Gestione del microclima con soluzioni ICT; investimenti finalizzati alla difesa attiva delle produzioni, altra strumentazione idonea a favorire la quarta o quinta gamma delle produzioni, altri sistemi ICT con particolare riferimento alla: tracciabilità, e-commerce (IT e EN), packaging con soluzioni QR code. Per le sole produzioni di nicchia, inclusa la selvaggina: impianti di trasformazione e commercializzazione aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; • 0%: assenza delle fattispecie sopra indicate. |
Investimenti che sviluppano effetti positivi per l’ambiente | 10 | • 100%: investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo derivanti da scarti di lavorazione o reflui (escluse le colture dedicate); • 50%: - investimenti finalizzati a modalità diverse di produzione di energia da fonti rinnovabili, all’efficientamento congiunto a risparmio energetico; - investimenti volti alla mitigazione dell’impatto ambientale sotto forma di: interventi atti a diminuire la dispersione di prodotti fitosanitari: piazzole di lavaggio con raccolta acque, acquisto di macchinari con dispositivi antideriva); - realizzazione interventi per aumentare la capacità di stoccaggio dei reflui zootecnici oltre i limiti di legge, con copertura per limitare le emissioni in atmosfera in caso di realizzazione di drenaggi sotterranei; - realizzazione interventi per migliorare le condizioni di stoccaggio / utilizzo del digestato; • 0% Assenza del requisito. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Imprese condotte da giovani agricoltori che presentino la domanda di sostegno entro i 5 anni dal primo insediamento | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Aumento di occupazione previsto nel PSA in termini di ULA nella situazione post investimento rispetto alla situazione di partenza (con esclusione del beneficiario) | 9 | • 100%: Aumento occupazionale > 10% in termini di ULA per incrementi superiori all’unità; • 50%: Aumento occupazionale > 5% in termini di ULA per incrementi superiori all’unità; • 25%: Incremento di almeno 1 unità in termini di ULA; • 0%: nessun aumento occupazionale. |
Progetti di recupero di terreni incolti non contaminati | 1 | • 100%: l’investimento prevede il recupero di terreni incolti non contaminati per una superficie di terreni incolti superiore al 20% della SAU totale (situazione iniziale); • 0%: l’investimento prevede il recupero di terreni incolti non contaminati per una superficie di terreni incolti fino al 20% della SAU totale (situazione iniziale). |
Priorità a parità di punteggio:
- Domanda di aiuto presentata da una donna.
Si fa presente che l’Intervento 2 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole condotte da giovani agricoltori” è attivato nell’ambito del Pacchetto Giovani.
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
• Progetti collettivi (non pertinente per la tipologia di intervento 4.1.1-2) • Adesione del/dei richiedente/i ad un progetto di filiera • Progetti integrati (condizione di ammissibilità per le domande di aiuto presentate sulla tipologia di intervento 4.1.1-2) • Progetti realizzati in zone soggette ai vincoli di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 e in aree Natura 2000, se compatibili con i relativi piani di gestione • Criteri di redditività aziendale collegati all’investimento da realizzare • Presenza di aspetti innovativi coerenti con la Smart Specialization Strategy • Attitudine a determinare effetti positivi per l’ambiente • Giovani agricoltori che non beneficino dell’intervento 2 e che presentino la domanda di aiuto entro i 5 anni dal primo insediamento (non pertinente per la tipologia di intervento 4.1.1-2) • Criteri afferenti l’occupazione aggiuntiva (non pertinente per la tipologia di intervento 4.1.1-2) • Progetti finalizzati all’adesione a sistemi di qualità certificata • Progetti di recupero di terreni incolti non contaminati • Progetti realizzati da imprese partecipanti a Gruppi Operativi PEI e nell’ambito delle previsioni dei progetti stessi (non pertinente per la tipologia di intervento 4.1.1-2) • Proporzionalità e coerenza nell’assegnazione dei punteggi ai criteri di selezione sulla base della dimensione economica degli interventi Le priorità settoriali non sono considerate pertinenti ai fini della valorizzazione dell’intervento, tenuto conto che il ringiovanimento dell’imprenditoria agricola costituisce, alla luce dell’analisi, esigenza trasversale dell’agricoltura abruzzese |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimento connesso all’adesione a un progetto di filiera | 5 | • 5: Adesione al progetto di filiera; • 0: Nessuna adesione. |
Investimenti realizzati da aziende localizzate prevalentemente in zone soggette ai vincoli di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 e in aree Natura 2000, se compatibili con i relativi piani di gestione | 20 | • 20: azienda localizzata in entrambe le aree; • 12: azienda localizzata prevalentemente localizzato (>50%) in entrambe le aree; • 6: azienda localizzata prevalentemente (>50%) in una sola tipologia di area; • 0: Azienda non prevalentemente localizzate nelle aree in oggetto. |
Redditività dell’investimento derivante da: • Diversificazione delle produzioni • Riduzione dei costi di produzione • Trasformazione dei prodotti (fase preesistente o di nuova introduzione) • Commercializzazione dei prodotti | 20 | • 20: Investimento afferente a tutti i quattro ambiti di intervento indicati; • 12: Investimento afferente a tre degli ambiti di intervento indicati; • 6: Investimento afferente a due degli ambiti di intervento indicati; • 0: Investimento afferente ad un solo ambito di intervento tra quelli indicati. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimenti innovativi coerenti con la Smart Specialization Strategy: • Strumenti di agricoltura di precisione e ICT-oriented per efficientamento tecnico ed economico nell’utilizzo degli input e migliore gestione delle risorse • Innovazione tecnologica a livello aziendale (es. applicazione gestionali per la tracciabilità del prodotto, tecnologie web- oriented per la promozione finalizzata alla vendita on line dei prodotti ) | 15 | • 15: Investimenti destinati ad entrambe le tipologie di innovazione indicate dal criterio; • 7.5: Investimenti destinati ad una delle tipologie di innovazione; • 0: Investimenti non destinati ad alcuna delle due tipologie di innovazione. |
Investimenti atti a determinare effetti positivi per l’ambiente in termini di: • produzione di energia con l’impiego di fonti rinnovabili • conservazione del suolo (agricoltura conservativa) • riduzione dell’inquinamento ambientale (a. impianti di stoccaggio e trattamento dei reflui; b. impianti per il trattamento delle acque di scarico) | 15 | • 15: Investimento che concorre a tutti gli obiettivi ambientali indicati dal criterio; • 9: Investimento che concorre a due degli obiettivi ambientali indicati; • 4.5: Investimento che concorre a uno degli obiettivi ambientali indicati; • 0: Investimento che non concorre agli obiettivi ambientali indicati. |
Investimenti propedeutici all’adesione a sistemi di qualità certificata nell’ambito della M. 3.1 | 5 | • 5: Investimento propedeutico all’adesione; • 0: Investimento non propedeutico all’adesione. |
Dimensione economica degli investimenti | 15 | • 15: Investimenti > 50.000 euro; • 7.5: Investimenti ≥ 25.000 euro; • 0: Investimenti < 25.000 euro. |
Progetti di recupero di terreni incolti non contaminati | 5 | • 5: l’investimento è funzionale al recupero di terreni incolti non contaminati per una superficie di terreni incolti non inferiore al 20% della SAU totale (situazione iniziale). |
Beneficiari intervento 3: associazioni di agricoltori e agricoltori singoli e associati che realizzano un intervento nelle aree colpite dal sisma 2016/2017 e/o dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017, che presentano un Piano di Sviluppo Aziendale (PSA)
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
In conformità a quanto rappresentato nella descrizione generale, i criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: Principi a valenza trasversale: • investimenti localizzati nei territori montani di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013; • investimenti localizzati in altri territori svantaggiati di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 • criteri di redditività aziendale collegati all’investimento da realizzare; • Attitudine a determinare effetti positivi per l’ambiente; • giovani agricoltori che non beneficino dell’intervento 2 e che presentino la domanda di aiuto entro i 5 anni dal primo insediamento; • Investimenti che consentono il mantenimento dei livelli occupazionali ante evento • Criteri afferenti l’occupazione aggiuntiva; • proporzionalità e coerenza nell’assegnazione dei punteggi ai criteri di selezione sulla base della dimensione economica degli interventi. • aree comprese nel cratere del sisma 2016/2017 • Imprese che hanno subito danni alle strutture in dipendenza del sisma o delle eccezionali precipitazioni nevose • Imprese che hanno subito danni alle attrezzature in dipendenza del sisma o delle eccezionali precipitazioni nevose Principi a valenza settoriale • Priorità settoriali riconducibili a quelle indicate nella descrizione generale ed all’analisi Per la selezione dei beneficiari sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Priorità settoriale | 15 | • 15: il progetto persegue almeno tre degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Imprese agricole/Settori produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4; • 7,5: il progetto persegue almeno due degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Imprese agricole/Settori produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4; • 0: non ricorre alcuna delle fattispecie sopra indicate. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimenti realizzati da aziende localizzate prevalentemente in zone soggette ai vincoli di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 | 10 | • 10: azienda con oltre il 50% della SAU localizzata in aree montane (ex art. 18 reg. 1257/99); • 5: azienda localizzata con oltre il 50% della SAU in aree montane e/o svantaggiate (ai sensi, rispettivamente, dell’ex art. 18 e dell’ex art. 19 del reg. 1257); • 0: Azienda localizzata con meno del 50% della SAU in aree di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013. |
Redditività | 5 | • 5: L’investimento consegue un incremento della redditività aziendale in termini di Reddito Operativo in misura > al 10%; • 2,5: L’investimento consegue un incremento della redditività aziendale in termini di Reddito Operativo in misura< = al 10%. |
Investimenti che sviluppano effetti positivi per l’ambiente | 5 | • 5: investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo (limitatamente al soddisfacimento del fabbisogno aziendale) derivanti da scarti di lavorazione o reflui (escluse le colture dedicate); • 2,5: investimenti finalizzati alla produzione di energia per autoconsumo (limitatamente al soddisfacimento del fabbisogno aziendale) basati sulla valorizzazione di altre fonti rinnovabili; • 0: il progetto non prevede investimenti finalizzati alla produzione di energia di fonti rinnovabili per autoconsumo. |
Imprese condotte da giovani agricoltori che non beneficino dell’intervento 2 e che presentino la domanda di sostegno entro i 5 anni dal primo insediamento | 10 | • 10: presenza del requisito; • 0: assenza del requisito. |
Investimenti che determinano l’incremento del fabbisogno occupazionale (calcolato in base ai coefficienti tecnici di cui alla DGR 741 del 9/04/2004 ed espressi in termini di ULA) nella situazione post investimento rispetto alla situazione ante evento, o il mantenimento dei livelli ante evento (entrambi desumibili dall’ordinamento produttivo riportato nelle diverse versioni validate del Fascicolo aziendale). | 5 | • 5: del fabbisogno occupazionale; • 2.5: mantenimento livello di fabbisogno occupazionale ante evento; • 0: riduzione del fabbisogno occupazionale rispetto a quello ante evento. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Interventi realizzati nel cratere sisma | 30 | • 30: azienda che realizza l’intervento nel cratere sisma e con interamente localizzata in esso; • 25: azienda che realizza l’intervento nel cratere e con SAU prevalentemente localizzata in esso; • 20: azienda con meno del 50% della SAU nel cratere, ma che realizza l’intervento nel cratere sisma; • 0: casi diversi dai precedenti. |
Imprese che hanno subito danni alle strutture/attrezzature * | 18 | • 18: danni alle componenti strutturali degli edifici aziendali con ripercussioni anche su macchinari/impianti/attrezzature; • 16: danni solo alle componenti strutturali degli edifici aziendali. |
Proporzionalità e coerenza nell’assegnazione dei punteggi ai criteri di selezione sulla base della dimensione economica degli interventi. | 2 | • 2: Investimenti che eccedono almeno del 50% la soglia minima di investimento; • 0: assenza dei requisiti sopra indicati. |
(*) Il danno va dimostrato attraverso scheda AEDES/FAST (per danno sisma) o da richiesta risarcimento danni presentata alla Regione ai sensi del D.lgs 102/2004 (per danno neve).
L’eventuale incidenza su impianti/macchinari/attrezzature va documentata con perizia giurata sottoscritta da un professionista iscritto ad albo professionale.
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • Livello di incremento del risparmio idrico calcolato secondo i criteri e le tipologie di impianti riportate nelle condizioni di ammissibilità • Interventi finalizzati a tipologie colturali maggiormente sensibili a stress idrico (coltivazioni di ortive, cereali primaverili-estivi, fruttiferi e vite). • Interventi realizzati in aree in cui si dimostri, in condizioni di ordinarietà, una più elevata estensione di SAU destinata a colture ad elevato fabbisogno irriguo. • Adesione all’intervento 10.1.1. • Modalità e fonti di approvvigionamento della risorsa idrica. • Criteri localizzativi (zone di rispetto delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano individuate dalla Regione Abruzzo ai sensi del D.lgs 152/2006; zone di protezione delle acque sotterranee individuate dalla Regione ai sensi del D.lgs 152/2006, intese come aree di ricarica della falda, emergenze naturali e artificiali della falda, zone di riserva, zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola come confermato dalla delibera della Giunta Regionale N. 172 del 04 Marzo 2013, così come designate nel Piano di Tutela della Acque ed aggiornate con DGR 383 del 10 Maggio 2010, zone in cui i Piani di Gestione dei Distretti di competenza definiscono una forte dipendenza tra stato dell’ecosistema e lo stato ambientale delle acque). • Interventi in zone in bacini idrografici sottesi ad aree Natura2000 e AVN • Investimenti che riducano i consumi idrici, in maggiore misura delle percentuali indicate nelle condizioni di ammissibilità, attivati in areali identificati come a rischio di allontanamento dall’obiettivo della Direttiva 2000/60 relativamente al buono stato ambientale, così come identificati nei Piani di Gestione dei Distretti Idrografici. • Corrispondenza con le priorità di intervento di cui alla Tabella 1. • Coerenza con gli obiettivi trasversali. Alla base dei criteri di selezione sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Interventi diretti al risparmio idrico | 35 | • 100%: interventi diretti al passaggio dalla classe di efficienza bassa a quella alta; • 50%: interventi diretti al passaggio dalla classe di efficienza media a quella alta; • 0%: situazioni diverse da quelle di cui ai punti precedenti. |
Interventi finalizzati a tipologie colturali ad elevato fabbisogno irriguo | 35 | • 100%: coltivazioni di ortive; • 75%: cereali primaverili-estivi; • 50%: fruttiferi e vite; • 0%: altre tipologie. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Adesione all’intervento 10.1.1 | 5 | • 100%: il richiedente ha proposto istanza nell’ambito della tipologia di intervento 10.1.1; • 0%: il richiedente non ha proposto istanza nell’ambito della tipologia di intervento 10.1.1. |
Modalità di approvvigionamento della risorsa idrica da condotte in pressione | 5 | • 100% presenza del requisito; • 0% assenza del requisito. |
Fonti di approvvigionamento della risorsa idrica | 5 | • 100%: invasi aziendali; • 0% : corpi idrici naturali o artificiali. |
Localizzazione dell’intervento: | 5 | • 100%: interventi localizzati in zone di rispetto delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano individuate dalla Regione Abruzzo ai sensi del D.lgs 152/2006, ovvero in zone di protezione delle acque sotterranee, ovvero in zone di riserva, in zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola; • 0%: assenza del requisito. |
Aree ad elevato pregio | 5 | • 100%: Intervento localizzato in aree Natura 2000 e AVN; • 0%: assenza del requisito. |
Corrispondenza con le priorità di intervento e coerenza ai seguenti obiettivi trasversali: - incentivare il corretto utilizzo della risorsa idrica in funzione di una razionalizzazione dei consumi - incentivare l’agricoltura di precisione legata alla difesa colturale e a l’uso razionale degli altri input di processo anche tramite l’introduzione di sistemi di supporto alle decisioni aziendali per garantire una agricoltura maggiormente sostenibile - incentivare la riduzione dell’impatto ambientale mediante l’utilizzo delle risorse idriche, la gestione sostenibile dei reflui e scarti di lavorazione di cui alla Tabella 1 del par. 8.2.4.2. Descrizione generale della misura 4. | 5 | • 100%: l’investimento concerne almeno una delle priorità di intervento previste nel PSR e riportate nella Tabella 1; • 0%: assenza del requisito. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
In conformità a quanto rappresentato nella Descrizione generale, i criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: Principi a valenza trasversale: • progetti collettivi; • progetti integrati; • adesione del/dei richiedente/i ad un progetto integrato di filiera; • criteri di redditività • valorizzazione della filiera corta; • investimenti localizzati nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013; • progetti finalizzati all’accesso a produzioni di qualità certificata; • coerenza con gli obiettivi trasversali; • occupazione aggiuntiva a seguito dell’investimento; • capacità di recupero di sottoprodotti o scarti aziendali per finalità energetiche; • collegamento della produzione di energia da fonti rinnovabili con reti intelligenti (smart grid) in grado di gestire la produzione discontinua di energia ed evitare dissipazione di essa nei casi di sovra produzione; • progetti per la produzione di energia elettrica che recuperano ed utilizzano la percentuale più alta di energia termica prodotta e comunque superiore al 50%; • progetti che prevedono installazioni di impianti su coperture esistenti con contestuale eliminazione /risanamento delle strutture/coperture in amianto; • certificazioni di processo/prodotto, energetiche, etiche già in possesso dell’impresa richiedente al momento della presentazione del progetto; • adesione ad un Gruppo Operativo dei PEI. Principi a valenza settoriale • Priorità settoriali riconducibili a quelle indicate nella descrizione generale ed all’analisi |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Priorità settoriali e obiettivi trasversali | 15 | • 100% il progetto persegue almeno tre degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Filiera agroindustriale/Settori produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4; • 50% : il progetto persegue almeno due degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Filiera agroindustriale/Xxxxxxx produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4; • 0% Non ricorre alcuna delle fattispecie sopra indicate. |
Concessione di benefici nell’ambito di un progetto di filiera ovvero nell’ambito di un Gruppo Operativo PEI | 15 | • 100%: l’investimento concorre all’attuazione di un Progetto Integrato di Filiera (PIF-cap.8- par. 8.1 del PSR), selezionato nell’ambito delle misure 16.2 o 16.4, ovvero alla realizzazione di un progetto elaborato nell’ambito di un Gruppo Operativo PEI; • 0%: assenza del requisito. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimento connesso a un progetto integrato | 5 | • 100%: la domanda di finanziamento è funzionalmente connessa a distinta dalla domanda di contributo finalizzata all’adesione a regimi di qualità, sottomisura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità” o alla Sottomisura 2.1. “Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza”; • 0%: la domanda di finanziamento non è funzionalmente connessa a distinta domanda di contributo finalizzata all’adesione a regimi di qualità, sottomisura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità” o alla Sottomisura 2.1. “Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza” |
Localizzazione nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 | 5 | • 100% Presenza del requisito; • 0: Assenza del requisito. |
Redditività dell’investimento | 5 | • 100%: l’investimento consegue un incremento della redditività aziendale, in termini di Reddito Operativo, in misura > al 10%; • 50%: l’investimento consegue un incremento della redditività aziendale, in termini di Reddito Operativo, in misura <= al 10%. |
Valorizzazione delle filiere corte | 5 | • 100%: l’investimento sviluppa integrazioni col contesto produttivo locale in termini di attivazione/rafforzamento di filiere corte; • 0%: l’investimento non produce effetti di valorizzazione di filiere corte. |
Occupazione aggiuntiva | 15 | • 100%: occupazione aggiuntiva superiore a 2 unità ETP (Equivalenti Tempo Pieno); • 50%: occupazione aggiuntiva superiore a 1 unità ETP (Equivalenti Tempo Pieno); • 0%: occupazione aggiuntiva inferiore a 1 unità full time. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Benefici energetici / ambientali | 20 | • 100% a investimenti finalizzati: A. alla produzione di energia per autoconsumo da scarti di lavorazione o reflui (escluse le colture dedicate); B. al recupero per non meno del 50% dell’energia termica prodotta da impianto di cogenerazione; C. al collegamento dell’impianto energetico aziendale a reti intelligenti (smart-grid); D. al risparmio energetico attraverso l’efficientamento degli impianti produttivi; E. al risparmio energetico attraverso l’efficientamento degli edifici (isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento, condizionamento) • 75% a investimenti finalizzati: A. alla produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo diverse rispetto a scarti di lavorazione o reflui (escluse le colture dedicate); B. alla realizzazione di almeno tre interventi tra i precedenti indicati alle lettere B, C, D e E; • 50% a investimenti finalizzati: A. alla produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo diverse rispetto a scarti di lavorazione o reflui (escluse le colture dedicate); B. alla realizzazione di almeno due interventi tra i precedenti indicati alle lettere B, C, D e E; • 25% a investimenti finalizzati: A. alla produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo diverse rispetto a scarti di lavorazione o reflui (escluse le colture dedicate); B. alla realizzazione di almeno un solo intervento tra i precedenti indicati alle lettere B, C, D e E; • 5% a investimenti finalizzati solo al risparmio energetico attraverso l’efficientamento degli edifici (isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento, condizionamento) • 0: Assenza del requisito |
Progetti che prevedono installazione di nuove coperture di fabbricati con sostituzione di strutture/coperture in amianto (non ammalorate) | 10 | • 100% Presenza del requisito • 0%: Assenza del requisito |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Certificazioni di processo/prodotto, energetiche, etiche già in possesso dell’impresa richiedente al momento della presentazione del progetto | 5 | • 100%: il richiedente è in possesso di almeno due certificazioni di qualità; • 0%: il requisito non ricorre. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
In conformità a quanto rappresentato nella Descrizione generale, i criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi. Principi a valenza trasversale: • criteri di redditività • investimenti localizzati nei territori montani di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013; • investimenti localizzati in altri territori svantaggiati di cui all’art.32 del reg.1305/2013 • coerenza con gli obiettivi trasversali; • investimenti che consentono il mantenimento dei livelli occupazionali ante evento • investimenti che determinano occupazione aggiuntiva; • Attitudine a determinare effetti positivi per l’ambiente; • Progetti che prevedono installazioni di impianti su coperture esistenti con contestuale eliminazione /risanamento delle strutture/coperture in amianto; • Certificazioni di processo/prodotto, energetiche, etiche già in possesso dell’impresa richiedente al momento della presentazione del progetto; • aree comprese nel cratere del sisma 2016/2017 • Imprese che hanno subito danni alle strutture in dipendenza del sisma o delle eccezionali precipitazioni nevose • Imprese che hanno subito danni alle attrezzature in dipendenza del sisma o delle eccezionali precipitazioni nevose Principi a valenza settoriale: • Priorità settoriali riconducibili a quelle indicate nella descrizione generale ed all’analisi |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Priorità settoriali e obiettivi trasversali | 15 | • 100% il progetto persegue almeno tre degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Filiera agroindustriale/Settori produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4 • 50%: il progetto persegue almeno due degli obiettivi indicati nel quadro sinottico Filiera agroindustriale/Xxxxxxx produttivi di cui alla scheda generale della Misura 4 • 0% Non ricorre alcuna delle fattispecie sopra indicate |
Localizzazione investimento nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 | 5 | • 5: investimenti localizzati in aree montane (ex art. 18 reg. 1257/99). • 2,5: investimenti localizzati in aree svantaggiate (ex art.19 del Reg. 1257/99) • 0: assenza del requisito. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Redditività dell’investimento | 5 | • 5: L’investimento consegue un incremento della redditività aziendale, in termini di Reddito Operativo in misura > al 10% • 2,5: L’investimento consegue un incremento della redditività aziendale in termini di Reddito Operativo in misura <= al 10% |
Investimenti che consentono il mantenimento dei livelli di occupazione ante-evento o che determinano occupazione aggiuntiva | 10 | • 10: occupazione aggiuntiva superiore a 3 unità ETP (equivalenti tempo pieno) • 5: occupazione aggiuntiva superiore a 2 unità ETP (equivalenti tempo pieno) • 1: mantenimento livelli occupazionali ante evento calamitoso, in termini di unità ETP (equivalente a tempo pieno) • 0: assenza dei requisiti sopra indicati |
Benefici ambientali | 10 | • 10: investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo (limitatamente al soddisfacimento del fabbisogno aziendale) derivanti da scarti di lavorazione o reflui (escluse le colture dedicate). • 5: investimenti volti alla mitigazione dell’impatto ambientale tramite: - isolamento termico degli edifici, - razionalizzazione e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento/ condizionamento/ alimentazione elettrica ed illuminazione, - contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione mediante sostituzione di impianti/attrezzature preesistenti • 0: Assenza del requisito |
Progetti che prevedono installazioni di impianti su coperture esistenti con contestuale eliminazione/risanamento delle strutture/coperture in amianto | 10 | • 10: Installazioni di impianti energetici su coperture esistenti con contestuale eliminazione /risanamento delle strutture/coperture in amianto • 0: Assenza del requisito |
Certificazioni di processo/prodotto, energetiche, etiche già in possesso dell’impresa richiedente al momento della presentazione del progetto | 2,5 | • 2,5: il richiedente è in possesso di almeno due certificazioni di tipologie diverse • 0: il requisito non ricorre |
Interventi realizzati nel cratere sisma | 25 | • 25: presenza del requisito • 0: assenza del requisito |
Imprese che hanno subito danni alle strutture /attrezzature (*) | 17.5 | • 17,5: danni alle componenti strutturali degli edifici aziendali con ripercussioni anche su macchinari/impianti/attrezzature. • 15: danni solo alle componenti strutturali degli edifici aziendali • 0: casi diversi dai precedenti. |
(*) Il danno va dimostrato attraverso scheda AEDES/FAST (per danno sisma) o da richiesta risarcimento danni presentata alla Regione ai sensi del D.lgs 102/2004 (per danno neve).
L’eventuale incidenza su impianti/macchinari/attrezzature va documentata con perizia giurata sottoscritta da un professionista iscritto ad albo professionale.
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • numero aziende agricole che beneficiano dei vantaggi previsti dell’investimento infrastrutturale; • superficie irrigua, potenzialmente interessata dai miglioramenti; • areali compresi in territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013; • interventi in aree Natura 2000, ove compatibili con i relativi Piani di Gestione; • Criteri localizzativi (zone di rispetto delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano individuate dalla Regione Abruzzo ai sensi del D.lgs 152/2006; zone di protezione delle acque sotterranee individuate dalla Regione ai sensi del D.lgs 152/2006, intese come aree di ricarica della falda, emergenze naturali e artificiali della falda, zone di riserva, zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola come confermato dalla delibera della Giunta Regionale N. 172 del 04Marzo 2013, così come designate nel Piano di Tutela della Acque ed aggiornate con DGR 383 del10 Maggio 2010, zone in cui i Piani di Gestione dei Distretti di competenza definiscono una forte dipendenza tra stato dell’ecosistema e lo stato ambientale delle acque). • Interventi in zone in bacini idrografici sottesi ad aree Natura2000 e AVN • Investimenti che riducano i consumi idrici, in maggiore misura delle percentuali indicate nelle condizioni di ammissibilità, attivati in areali identificati come a rischio di allontanamento dall’obiettivo della Direttiva 2000/60 relativamente al buono stato ambientale, così come identificati nei Piani di Gestione dei Distretti Idrografici. • potenziale risparmio idrico complessivo. Per la selezione sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Numero aziende agricole che beneficiano dei vantaggi dell’investimento infrastrutturale | 10 | • 100%: al progetto on il maggior numero di aziende che beneficiano dei vantaggi connessi all’investimento; • agli altri interventi verrà attribuito il punteggio derivante dal rapporto, arrotondato a numero intero, tra il numero delle aziende del primo e quello di ciascun altro progetto. |
Superficie irrigua, potenzialmente interessata dai miglioramenti | 20 | • 100%: all’investimento infrastrutturale con la maggiore SAU potenzialmente interessata dai miglioramenti connessi alla realizzazione dell’intervento; • agli altri interventi verrà attribuito il punteggio derivante dal rapporto, arrotondato a numero intero, tra la SAU del primo e quella di ciascun altro progetto. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Areali compresi in territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013, AVN e in aree Natura 2000, ove compatibili con i relativi Piani di Gestione | 20 | • 100%: agli investimenti infrastrutturali la cui SAU potenzialmente interessata ricade interamente in almeno due delle tipologie di area interessate; • 75%: agli investimenti infrastrutturali la cui SAU ricade prevalentemente (>50%) in almeno due delle tipologie di area interessate; • 50%: agli investimenti infrastrutturali la cui SAU potenzialmente interessata ricade prevalentemente (>50%) in una sola tipologia di area; • 0%: agli investimenti infrastrutturali la cui SAU potenzialmente interessata non ricade prevalentemente (>50%) in almeno una tipologia di area. |
Localizzazione dell’intervento: | 15 | • 100%: interventi localizzati in zone di rispetto delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano individuate dalla Regione Abruzzo ai sensi del D.lgs 152/2006, ovvero in zone di protezione delle acque sotterranee, ovvero in zone di riserva, in zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola; • 0%: assenza del requisito. |
Investimenti che riducano i consumi idrici, nella maggiore misura di almeno 1/5 rispetto alle percentuali indicate nelle condizioni di ammissibilità, attivati in areali identificati come a rischio di allontanamento dall’obiettivo della Direttiva 2000/60 relativamente al buono stato ambientale, così come identificati nei Piani di Gestione dei Distretti Idrografici. | 10 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Potenziale risparmio idrico complessivo | 25 | • 100%: interventi, che riguardano corpi idrici superficiali e sotterranei ritenuti in condizioni non buone (nel pertinente piano di gestione del bacino idrografico, per gli aspetti relativi alla quantità d'acqua e al deflusso Minimo Vitale) il cui risparmio idrico atteso ecceda di almeno 1/5 il minimo ammissibile del 50%; • 50%: interventi, che riguardano corpi idrici diversi da quelli precedenti, il cui risparmio idrico atteso ecceda il 25%. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
La valutazione dei progetti verrà effettuata attraverso i seguenti principi: • investimenti che ricadono in aree svantaggiate ai sensi dell’art. 32 del Reg. 1305; • investimenti prevalentemente al servizio di superfici forestali; • investimenti in aree sottoposte a certificazione di buona gestione forestale; • numero di aziende agricole e forestali servite; • maggiore superficie servita. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Intervento localizzato in aree svantaggiate ai sensi dell’art. 32 del Reg. 1305/2013 | 30 | • 100%: investimenti in zona montana ai sensi dell’art. 32.1 lett. a) del Reg. 1305/2013; • 50%: investimenti ricadenti in zone di cui all’art. 32.1 lett. b)e c). |
Investimenti prevalentemente al servizio di superfici forestali | 20 | • 100%: Interventi inerenti la rete viaria forestale; • 0%: Interventi non inerenti la rete viaria forestale. |
Investimenti in aree sottoposte a pianificazione forestale e/o strumento equivalente e/o certificazione di buona gestione forestale | 10 | • 100%: Investimenti in aree sottoposte a pianificazione forestale e/o strumento equivalente e/o certificazione di buona gestione forestale; • 0%. Assenza del requisito. |
Numero di aziende agricole e forestali servite | 20 | • 100%: oltre 10 aziende; • 50%: da 3 a 9 aziende; • 0%: meno di tre aziende. |
Maggiore superficie servita | 20 | • 1 punto ogni 100 ettari di superficie servita fino ad un massimo di 20. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
L’intervento 2 interviene esclusivamente nelle aree colpite dal sisma 2016/17 e dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017, come da allegato Zonizzazione del PSR. Intervento 2a: per la valutazione dei progetti localizzati nel cratere del sisma 2016/17 si applicano i seguenti principi: • investimenti localizzati nei territori montani di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013; • investimenti localizzati in altri territori svantaggiati di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013. Intervento 2b: per la valutazione dei progetti localizzati nell’areale nevoso, 2016/2017, si applicano i seguenti principi: • investimenti localizzati nei territori montani di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013; • investimenti localizzati in altri territori svantaggiati di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 • numero di aziende agricole e forestali servite; • maggiore superficie servita |
INTERVENTO 2a - Cratere del sisma 2016/17
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimenti localizzati nei territori montani di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 | 60 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Investimenti localizzati in altri territori svantaggiati di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013. | 40 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
INTERVENTO 2b - areale nevoso 2016/2017
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Investimenti localizzati nei territori montani di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 | 30 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Investimenti localizzati in altri territori svantaggiati di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013. | 20 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Numero di aziende agricole e forestali servite | 20 | • 100%: oltre 10 aziende; • 50%: da 3 a 9 aziende; • 0%: meno di tre aziende. |
Maggiore superficie servita | 30 | 1 punto ogni 20 ettari di superficie servita fino ad un massimo di 30. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: - Criteri territoriali: • interventi realizzati nell’ambito delle Aree Natura 2000 • aree localizzate nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 • aree vulnerabili ai nitrati • interventi realizzati nell’ambito di bacini idrografici in cui i corsi d’acqua manifestano evidenti rischi di declassamento dello stato ecologico • interventi realizzati in contesti che presentano le caratteristiche di Area Agricola ad Elevato Valore Naturale - Criteri su specifiche progettuali: • metri lineari continuativi di elementi di paesaggio per la biodiversità • superficie interessata • multifunzionalità degli interventi proposti • coerenza tra le scelte delle essenze e della loro modalità di piantumazione con i criteri dei PdG - Altri criteri: • approccio integrato e sinergia con la Misura cooperazione. Per la selezione sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Interventi realizzati in aree Aree natura 2000 | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Interventi localizzati nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Interventi realizzati aree vulnerabili ai nitrati | 15 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Interventi realizzati nell’ambito di bacini idrografici in cui i corsi d’acqua manifestano evidenti rischi di declassamento dello stato ecologico | 20 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Interventi realizzati in contesti che presentano le caratteristiche di Area Agricola ad Elevato Valore Naturale * | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Metri lineari continuativi di elementi di paesaggio per la biodiversità | 15 | • 1 punto ogni 10 metri lineari di infrastruttura verde fino al massimo di 15. |
Superficie interessata | 15 | • 1 punto ogni 2 ha di SAT fino al massimo di 15. |
Multifunzionalità | 10 | • 100% Realizzazione di almeno due delle 4 tipologie di investimento previste; • 0% Realizzazione di meno di due delle 4 tipologie di investimento previste. |
Coerenza tra le scelte delle essenze e della loro modalità di piantumazione con i criteri dei PdG, ove vigente | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Progetti di investimento sviluppati nell’ambito della misura 16.5 | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
* Costituiscono aree ad elevato valore naturale quelle individuate nel documento della Rete Rurale Nazionale
« Aree agricole ad alto valore naturale – Approccio alla copertura del suolo » del mese di febbraio 2014
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: - Criteri territoriali: • superfici agricole interessate dagli interventi ricadenti nell’ambito delle Aree Natura 2000 • interventi localizzate nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 • interventi realizzati in contesti che presentano le caratteristiche di Area Agricola ad Elevato Valore Naturale - Altri criteri: • partecipazione del beneficiario agli interventi alla misura 10.1.2 e/o alla misura 13 • pratica di allevamento estensivo o semi-estensivo Alla base dei criteri di selezione sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Interventi ricadenti nell’ambito delle Aree Natura 2000 | 20 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Interventi localizzati nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 | 15 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Interventi realizzati in contesti che presentano le caratteristiche di Area Agricola ad Elevato Valore Naturale * | 15 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Partecipazione del beneficiario agli interventi della misura 10.1.2 e/o della misura 13 | 30 | • 100%: Oltre il 50% della SAU dei soggetti aderenti all’associazione è sottoposta agli impegni degli interventi della misura 10.1.2 e/o alla misura 13; • 50%: dal 25% al 50% della SAU dei soggetti aderenti all’associazione è sottoposta agli impegni degli interventi della misura 10.1.2 e/o alla misura 13; • 0%: assenza del requisito. |
Pratica di allevamento estensivo o semiestensivo ** | 20 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
* Costituiscono aree ad elevato valore naturale quelle individuate nel documento della Rete Rurale Nazionale
« Aree agricole ad alto valore naturale – Approccio alla copertura del suolo » del mese di febbraio 2014
** Devono ricorrere:
- carico UBA/ha inferiore a 2,
- divieto di stabulazione fissa
- percentuale massima annua autorizzata di mangimi convenzionali: 30% (unità foraggere)
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: - Criteri territoriali: • interventi realizzati su superfici agricole localizzate nell’ambito di aree ad alto rischio idrogeologico • interventi localizzate nei territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 - Altri criteri: • partecipazione del beneficiario agli interventi alla misura 10.1.3 e/o alla misura 13 • estensione delle superfici aziendali interessate da fenomeni erosivi Per la selezione sarà utilizzato un sistema di assegnazione dei punteggi con l’indicazione di una soglia minima di idoneità per l’accesso al sostegno. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Interventi localizzati nell’ambito di aree ad alto rischio idrogeologico | 20 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Interventi localizzati nei territori di cui all’art. 32 del reg.1305/20132013 | 20 | • 100%: aziende localizzate in zone montane; • 50%: aziende localizzate in zone soggette a vincoli naturali significativi o a vincoli specifici, diverse dalle zone montane; • 0%: Aziende non localizzate nelle aree in oggetto. |
Partecipazione del beneficiario agli interventi della misura 10.1.3 e/o della misura 13 | 30 | • 100%: Oltre il 50% della SAU dei soggetti aderenti all’associazione è sottoposta agli impegni degli interventi della misura 10.1.2 e/o alla misura 13; • 50%: dal 25% al 50% della SAU dei soggetti aderenti all’associazione è sottoposta agli impegni degli interventi della misura 10.1.2 e/o alla misura 13; • 0%: assenza del requisito. |
Estensione delle superfici aziendali interessate da fenomeni erosivi | 30 | • 0.5 punti ad ha fino ad un massimo di 30. |
MISURA 5 – RIPRISTINO DEL POTENZIALE PRODUTTIVO AGRICOLO DANNEGGIATO DA CALAMITÀ NATURALI E DA EVENTI CATASTROFICI E INTRODUZIONE DI ADEGUATE MISURE DI PREVENZIONE
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno stabiliti sulla base dei seguenti principi: • interventi realizzati in sinergia con aziende agricole; • maggiore rilevanza in termini di potenziale produttivo tutelato dalle opere previste; • numero di posti di lavoro salvaguardati; • realizzazione di opere funzionali alla riduzione del rischio in aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata o rischio elevato/molto elevato nel PAI o in aree in cui sia riscontrabile e documentabile l’avvento pregresso di manifeste attività di dissesto idrogeologico (quali ad es. smottamenti, frane, esondazioni, allagamenti); • realizzazione di opere funzionali alla riduzione del rischio in aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata o rischio elevato/molto elevato nel PSDA o in aree in cui sia riscontrabile e documentabile l’avvento pregresso di manifeste attività di dissesto idrogeologico (quali ad es. smottamenti, frane, esondazioni, allagamenti). Per l’intervento 2 - Intervento a valere solo sul territorio colpito dal sisma 2016/2017 e dalle eccezionali precipitazione nevose del gennaio 2017 - oltre ai principi sopra enunciati si applica anche: • Aree colpite dal sisma 2016/17 |
Intervento 1
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Interventi realizzati in sinergia con aziende agricole | 5 | • 100% presenza del requisito; • 0% assenza del requisito. |
Potenziale produttivo tutelato dalle opere previste | 20 | • 1 punto ogni 0,2 ettaro di SAU che trae un beneficio diretto dagli effetti dell’intervento fino al massimo di 20. |
Posti di lavoro salvaguardati | 25 | • 1 punto ogni posto di lavoro esistente (ULA) salvaguardato dall’investimento previsto fino al massimo di 25. |
Realizzazione di opere funzionali alla riduzione del rischio in aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata o rischio elevato/molto elevato nel PAI | 25 | • 25 per le aree identificate a rischio elevato/molto elevato nel PAI (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico) in aree con evento pregresso assimilabile; • 15 per le aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata nel PAI (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico) in aree con evento pregresso assimilabile; • 0 punti in aree diverse da quelle sopra indicate. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Realizzazione di opere funzionali alla riduzione del rischio in aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata o rischio elevato/molto elevato nel PSDA | 25 | • 25 punti per le aree identificate a rischio elevato/molto elevato nel PSDA (Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni) in aree con evento pregresso assimilabile; • 15 per le aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata nel PSDA (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico) in aree con evento pregresso assimilabile; • 0 punti in aree diverse da quelle sopra indicate. |
Intervento 2 - Intervento a valere solo sul territorio colpito dal sisma 2016/2017 e dalle eccezionali precipitazione nevose del gennaio 2017
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Interventi realizzati in sinergia con aziende agricole | 5 | • 100% presenza del requisito; • 0% assenza del requisito. |
Potenziale produttivo tutelato dalle opere previste | 10 | • 1 punto ogni 0,2 ettaro di SAU che trae un beneficio diretto dagli effetti dell’intervento fino al massimo di 10. |
Posti di lavoro salvaguardati | 10 | • 1 punto ogni posto di lavoro esistente (ULA) salvaguardato dall’investimento previsto fino al massimo di 10. |
Realizzazione di opere funzionali alla riduzione del rischio in aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata o rischio elevato/molto elevato nel PAI | 15 | • 15 per le aree identificate a rischio elevato/molto elevato nel PAI (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico) in aree con evento pregresso assimilabile; • 7,5 per le aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata nel PAI (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico) in aree con evento pregresso assimilabile; • 0 punti in aree diverse da quelle sopra indicate. |
Realizzazione di opere funzionali alla riduzione del rischio in aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata o rischio elevato/molto elevato nel PSDA | 10 | • 10 punti per le aree identificate a rischio elevato/molto elevato nel PSDA (Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni) in aree con evento pregresso assimilabile; • 7,5 per le aree identificate a pericolosità elevata/molto elevata nel PSDA (Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico) in aree con evento pregresso assimilabile; • 0 punti in aree diverse da quelle sopra indicate. |
Aree colpite dal sisma 2016/17 | 50 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR | ||
La selezione avverrà sulla base dei seguenti criteri: • maggiore incidenza % del danno sulla PLV; • imprese con minore dimensione economica; • maggior numero di posti di lavoro a rischio. | ||
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Maggiore incidenza % del danno sulla PLV | 50 | • 0.5 punti per ogni punto % di danno fino ad un massimo di 50 punti attribuibile al 100% di danno. |
Imprese con minore dimensione economica. La Dimensione Economica Aziendale è espressa in Produzione Standard (SO–Standard Output) | 20 | • 20 punti per DE fino a 15.000€; • 10 punti per DE punti da 15001 – 50.000 €; • 5 punti per DE punti oltre 50.000 €. |
Maggior numero di posti di lavoro a rischio | 30 | • 1 punto per ogni occupato (compresi i coadiuvanti familiari) addetto all’impresa alla data dell’evento dannoso fino al massimo di 30. |
MISURA 6 – SVILUPPO DELLE AZIENDE AGRICOLE E DELLE IMPRESE
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
• Progetti che prevedono l'accesso combinato a più opzioni del Pacchetto giovani (se bando a pacchetto) • Profili soggettivi del beneficiario: o soggetti già in possesso di titolo di studio ad indirizzo agricolo, con priorità per quelli con titolo di studio più elevato o età dei beneficiari, in ordine crescente o donne • Criteri di redditività, favorire i Piani in relazione al miglior livello di incremento percentuale dello Standard Output • Profili afferenti agli obiettivi trasversali innovazione e ambientale, in particolare favorire i Piani che prevedono l’introduzione di sistemi ICT relativi alla gestione tecnico-economica, rispondenti a criteri di sostenibilità energetica, ambientale, o a obiettivi qualificanti (qualità delle produzioni, diversificazione delle attività) • Progetti che integrano l’attività di produzione con quelle di trasformazione e/o commercializzazione • Profili afferenti l’occupazione diretta scaturente dall’insediamento |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Adesione a più opzioni del Pacchetto giovani: - Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze; - Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza, - Investimenti nelle imprese agricole - Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole | 10 | • 10: Adesione a tutte le opzioni del pacchetto giovani; • 6: Adesione a tre delle opzioni previste; • 3: Adesione a due delle opzioni previste; • 0: Adesione a una delle opzioni previste. |
Profilo soggettivo del beneficiario con riferimento al titolo di studio ad indirizzo agricolo | 10 | • 10: Possesso di titolo di studio di livello universitario del vecchio ordinamento o laurea magistrale (già specialistica) attinente il settore agro-alimentare, forestale o veterinario; • 7,5: Possesso di titolo di studio universitario triennale attinente il settore agro-alimentare, forestale o veterinario; • 5: Possesso di titolo di studio quinquennale di scuola superiore attinente il settore agro- alimentare; • 2,5: Possesso di qualifica triennale rilasciata dall’Istituto Professionale per l’agricoltura; • 0: Assenza di titolo di studio a indirizzo agrario. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Profilo soggettivo del beneficiario con riferimento all’età anagrafica | 5 | • 5: Età minore di 30 anni; • 3: Età compresa tra 30 e 35 anni (non compiuti); • 1.5: Età superiore a 35 anni. |
Domanda di aiuto presentata da una donna | 5 | • 5 Presenza del requisito di genere; • 0: Assenza del requisito di genere. |
Incremento di redditività stimato nel PSA, espresso in termini di Standard Output | 20 | • 20: Incremento atteso della redditività di oltre il 20% rispetto alla situazione iniziale; • 12: Incremento atteso della redditività superiore al 10 e fino al 20% rispetto alla situazione iniziale; • 9: Incremento atteso della redditività superiore al 5 e fino al 10% rispetto alla situazione iniziale; • 0: Incremento atteso della redditività inferiore al 5% rispetto alla situazione iniziale. |
Coerenza del PSA con gli obiettivi trasversali di innovazione e ambiente attraverso l’introduzione di sistemi ICT per: • la gestione tecnico-economica • per l’efficientamento energetico • per la sostenibilità ambientale | 10 | • 10: Introduzione dei sistemi ICT per le tre finalità indicate; • 6: Introduzione dei sistemi ICT per due delle finalità indicate; • 3: Introduzione dei sistemi ICT per una delle finalità indicate; • 0: Nessuna indicazione da PSA. |
Coerenza del PSA con gli obiettivi qualificanti in termini di: • adesione ad un sistema di certificazione di qualità • diversificazione delle attività extra- agricola | 10 | • 10: Coerenza del PSA con entrambi gli obiettivi qualificanti; • 5: Coerenza del PSA con uno degli obiettivi qualificanti; • 0: Nessuna indicazione da PSA. |
Introduzione della fase di trasformazione e/o di commercializzazione3 sulla base delle previsioni del PSA | 25 | • 25: Il PSA introduce le fasi di trasformazione e di commercializzazione; • 12,5: Il PSA introduce una delle due fasi indicate; • 0: Il PSA non introduce fasi successive alla produzione. |
Aumento di occupazione previsto nel PSA in termini di ULA nella situazione post insediamento rispetto alla situazione di partenza (con esclusione del beneficiario) | 5 | • 5: Aumento occupazionale in termini di ULA di almeno una unità; • 2.5 Aumento occupazionale in termini di ULA di almeno 0,5 unità; • 0: Nessun aumento occupazionale. |
3 Per la definizione dei concetti di trasformazione e commercializzazione si rimanda al Par. 8.2.4.3.3 del PSR.
Sottomisura 6.2 – attività extra-agricole nelle zone rurali
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
• Localizzazione dell’insediamento nelle aree rurali, con particolare riferimento all’area D; • Progetti idonei ad integrarsi sinergicamente in iniziative sostenute da altri fondi SIE o da risorse nazionali; • Progetti che prevedono l'accesso combinato ad altre sottomisure del PSR (M1.1 e 2.1) • titolo di studio con premialità al più elevato; • età dei beneficiari, con priorità ai più giovani; • donne; • soggetti in possesso dello status di rifugiato e/o immigrato regolarizzato riconosciuti ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie e nazionali • soggetti in condizione di sotto-occupazione o disoccupazione di lunga durata, o con anzianità nelle liste di mobilità; • Criteri riferiti all’innovazione, con riferimento alle attività ad alto contenuto tecnologico o rivolte alla creazione e applicazione di servizi ICT; • Criteri riferiti a caratteristiche di sostenibilità ambientale e/o energetica; • Profili afferenti l’occupazione aggiuntiva a seguito dell’implementazione del Piano. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Localizzazione dell’insediamento nelle aree rurali, con particolare riferimento all’area D | 15 | • 100% progetto localizzato in area D • 0% progetto non localizzato in aree D |
Progetti idonei ad integrarsi sinergicamente in iniziative sostenute da altri fondi SIE o da risorse nazionali | 15 | • 100% Intervento localizzato nelle zone interessate dalla “strategia aree interne” • 0%Assenza del requisito |
Progetti che prevedono l’adesione ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze (1.1) e/o a servizi di consulenza (2.1) | 5 | • 100%: Adesione ad entrambe le sottomisure • 50%: Adesione ad una sola delle sottomisure • 0%: assenza del requisito |
Profilo soggettivo del beneficiario con riferimento al titolo di studio | 5 | • 100%: Possesso di un diploma di laurea • 50%: Possesso almeno di un diploma o di una qualifica Professionale • 0%: assenza del requisito |
Profili afferenti al maggior rischio di disoccupazione/sottoccupazione in relazione all’analisi della condizione occupazionale per classi di età | 10 | • 100%: Età minore di 41 anni • 50%: Età superiore a 55 anni • 0%: Età diversa da quelle sopra indicate |
Domanda di aiuto presentata da una donna | 5 | • 100% Presenza del requisito • 0%: Assenza del requisito |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Domanda di aiuto presentata da soggetto in possesso del requisito di rifugiato o immigrato regolarizzato | 5 | • 100% Presenza del requisito • 0%: Assenza del requisito |
Condizione occupazionale: | 15 | • 100% Soggetti iscritti da almeno un anno nelle liste di mobilità o disoccupati da pari tempo • 0% Assenza del requisito sopra indicati |
Innovazione | 10 | • 100% Il progetto prevede attività di produzione di beni o di erogazione di servizi per i quali nel comune interessato non vi siano sedi operative di altre imprese • 0% Assenza del requisito sopra indicato |
caratteristiche di sostenibilità ambientale e/o energetica | 5 | • 100% il piano aziendale evidenzia la presenza del requisito • 0% il piano aziendale non evidenzia la presenza del requisito |
Aumento di occupazione previsto nel PSA in termini di lavoro, nella situazione post insediamento rispetto alla situazione di partenza (con esclusione del beneficiario), con qualifiche coerenti nell’ambito di intervento | 10 | • 100%: Aumento occupazionale > 1 unità ETP (Equivalente tempo pieno) • 50% Aumento occupazionale di almeno 1 unità ETP (Equivalente tempo pieno) • 0%: situazioni diverse da quella sopra indicata |
Sottomisura 6.4 – Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra- agricole
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
Nell’individuazione dei criteri di selezione si terrà conto dei seguenti principi: • Criteri soggettivi afferenti al richiedente (imprenditori agricoli e codiuvanti familiari di età inferiore a 40 anni, donne); • Progetti idonei ad integrarsi sinergicamente in iniziative sostenute da altri fondi SIE o da risorse nazionali • introduzione di prodotti e servizi e/o processi innovativi; • Aziende in regime di produzione biologica; • Interventi che riguardano immobili tutelati ai sensi del D.Lgs 42/2004 e s.m.i. o riconosciuti di valore storico-architettonico, di pregio storico, culturale e testimoniale dagli strumenti urbanistici comunali. • Progetti diretti a conseguire un risparmio energetico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’ampliamento della gamma dei servizi offerti negli agriturismi/fattorie didattiche/fattorie sociali esistenti • presenza di accordi o convenzioni con istituzioni, associazioni e strutture socio-sanitarie o che si occupano di problematiche inerenti l'inserimento e/o il recupero di soggetti svantaggiati; • Creazione di nuove opportunità occupazionali. La domanda di finanziamento deve raggiungere un punteggio minimo di idoneità. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Condizione soggettiva | 10 | • 100% soggetti con età < 40 anni • 0%: soggetti diversi |
Condizione di genere | 5 | • 100% Donne • 0% uomini |
Progetti idonei ad integrarsi sinergicamente in iniziative sostenute da altri fondi SIE o da risorse nazionali | 10 | • 100% Intervento localizzato nelle aree eleggibili alla “strategia aree interne” • 0% assenza del requisito |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Introduzione di prodotti e servizi e/o processi innovativi | 15 | • 100%: Il progetto prevede l’introduzione, in aziende prive di attività extragricole, di iniziative didattiche, o culturali, o terapeutico- riabilitative, o ricreative, o sportive; • 75%: Il progetto prevede l’introduzione, in aziende prive di attività extragricole, di un centro di lavorazione della selvaggina riconosciuto ai sensi dell'art. 4 del Reg. n. 853/2004/CE; • 50%: Il progetto prevede l’introduzione, in aziende prive di attività extragricole, di iniziative culturali o sportive o ricreative supportate anche da servizi di guida turistica con soggetti titolati a svolgere la professione di Guida Turistica a norma di legge; • 0%: Assenza dei requisiti sopra indicati. |
Aziende in regime di produzione Biologica | 5 | • 100% possesso del requisito; • 0%: Assenza del requisito. |
Progetti che finalizzano la ristrutturazione di immobili di pregio alla diversificazione | 15 | • 100%: il progetto finalizza alla diversificazione, ristrutturandolo, un immobile di elevato pregio tutelato ai sensi del D.Lgs 42/2004 e s.m.i., oppure riconosciuto di valore storico, o architettonico, o culturale documentabile attraverso attestazioni rilasciate da enti pubblici; • 0%: il Progetto interviene su immobili privi dei requisiti sopra indicati, ovvero non è finalizzato ad utilizzarli a fini di diversificazione. |
Progetti con incidenza positiva sull’impatto ambientale | 5 | • 100%: Progetti che conseguono un risparmio energetico mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili; • 0%: Progetti privi delle caratteristiche innanzi descritte. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Ampliamento della gamma dei servizi offerti | 15 | • 100%: Aziende agrituristiche e/o fattorie didattiche che attivano all'interno della propria azienda, nuove attività ricreative, o sportive, o legate al benessere; • 50%: Aziende agrituristiche e/o fattorie didattiche che attivano, mediante ristrutturazione di locali già utilizzati per attività agricole, un laboratorio artigianale volto al recupero di attività artigianali legate alla cultura e alla tradizione rurale e contadina con esclusione della trasformazione /lavorazione di prodotti ricompresi nell’allegato I del Trattato dell’UE, o per l’allestimento di uno spaccio di vendita dei prodotti aziendali non ricompresi nell’allegato I del Trattato dell’UE; • 25% Aziende agrituristiche prive di servizio di ospitalità che ristrutturano locali già utilizzati per attività agricole per destinarli al pernottamento (purchè fruibili anche da portatori di handicap); • 0% interventi diversi da quelli descritti. |
Adesione al sistema di classificazione delle aziende agrituristiche adottato dalla Regione Abruzzo con l’attribuzione di almeno 5 girasoli | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0%: assenza del requisito. |
Presenza di accordi o convenzioni con istituzioni, associazioni e strutture socio- sanitarie o che si occupano di problematiche inerenti l'inserimento e/o il recupero di soggetti svantaggiati | 10 | • 100%: presenza del requisito; • 0% : assenza del requisito. |
Aumento di occupati con contratto full time della durata di almeno un anno, rispetto alla situazione di partenza (ad esclusione del beneficiario), con qualifiche coerenti nell’ambito di intervento | 5 | • 100%: Aumento occupazionale > 1 unità ETP (equivalente tempo pieno); • 50% Aumento occupazionale di 1 unità ETP; • 0%: incremento nullo. |
MISURA 7 – SERVIZI DI BASE E RINNOVAMENTO DI VILLAGGI NELLE ZONE RURALI
Tipologia di intervento 7.1.1 - Redazione dei piani di gestione dei siti della Rete Natura 2000
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I principi per la definizione dei criteri di selezione sono prioritariamente legati: • alla valutazione delle criticità esistenti per la salvaguardia delle specie/habitat presenti o dei valori naturalistico ambientali che caratterizzano le aree Natura 2000 segnalati dai soggetti gestori delle stesse; • al raggiungimento delle priorità ambientali rispondenti ai fabbisogni di intervento del PSR e di preservazione del patrimonio naturalistico ambientale regionale. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Valutazione delle criticità esistenti per la salvaguardia delle specie/habitat presenti o dei valori naturalistico - ambientali che caratterizzano le aree Natura 2000 segnalati dai soggetti gestori delle stesse | 50 | • 100% presenza di habitat e specie vegetali e animali di elevato pregio conservazionistico; • 50% presenza di habitat o di specie vegetali o animali di elevato pregio conservazionistico; • 0% assenza delle fattispecie sopra indicate. |
Raggiungimento delle priorità ambientali rispondenti ai fabbisogni di intervento del PSR e di preservazione del patrimonio naturalistico ambientale regionale | 50 | • 100% il piano individua impegni a porre in essere buone pratiche agricole e forestali; • 0% il piano individua solo obblighi. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
La selezione dei territori su cui si attua l’iniziativa si realizzerà sulla base di un parametro di ranking derivato prioritariamente dal rapporto tra la stima di costo dell’intervento e la popolazione potenziale impattata (grado di efficienza dell’investimento), e di un parametro territoriale con priorità per interventi in zona D. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Efficienza dell’Investimento: servizi di banda larga di 100mps | 60 | • 1 punto ogni 20.000 abitanti in zona D raggiunti con servizi di banda larga di 100mps fino al massimo di 60. |
Localizzazione dell’intervento | 20 | • 100% intervento realizzato in zona D; • 0% assenza del requisito. |
Strategia “Aree interne” | 20 | • 100% intervento realizzato in territori collocati in zona D oggetto della “strategia aree interne”; • 0% Assenza del requisito. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • Progetti di valenza sovracomunale; • Localizzazione dell’intervento, con priorità per le aree D; • Progetti diretti a conseguire un risparmio energetico, l’abbattimento delle barriere architettoniche; • Progetti che includano il recupero e la riqualificazione di immobili riconosciuti di valore storico- architettonico e di pregio storico-culturale; • Ampiezza della gamma delle attività/servizi proposti; • Popolazione potenziale servita; • Capacità di creare occasioni di occupazione. Relativamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili: progetti che applicano le migliori tecniche disponibili per il controllo delle pressioni sull’ambiente, con particolare riferimento a quelle tecnologie che garantiscono la migliore gestione delle emissioni e l’abbattimento di fumi e delle polveri sottili rientranti nella categoria PM10 progetti per la produzione di energia elettrica che recuperano ed utilizzano la percentuale più alta di energia termica prodotta e comunque superiore al 50% |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Progetti di valenza sovracomunale finalizzati al welfare | 35 | • 100%: progetti che associano almeno 3 comuni e che interessino un bacino di almeno 5.000 abitanti; • 50%: progetti che associano almeno 3 comuni e che interessino un bacino di almeno 3.000 abitanti; • 0%: progetti che non presentano le caratteristiche sopra indicate. |
Progetti di valenza sovracomunale finalizzati ad altri servizi pubblici | 15 | • 100%: progetti finalizzati a più tipologie di servizi che associano almeno 3 comuni e che interessino un bacino di almeno 5.000 abitanti; • 50%: progetti finalizzati a più tipologie di servizi che associano almeno 3 comuni e che interessino un bacino di almeno 3.000 abitanti; • 0%: progetti che non presentano le caratteristiche sopra indicate. |
Progetti che finalizzano a servizi pubblici, recuperandoli, immobili di valore architettonico e/o storico/culturale | 10 | • 100% Presenza del requisito; • 0% Assenza del requisito. |
Localizzazione dell’intervento | 15 | • 100%: intervento localizzato in area D in territorio compreso in un sito Natura 2000, interessato alla Strategia “aree interne”; • 50%: intervento localizzato in area D in territorio compreso in un sito Natura 2000; • 0%: intervento con localizzazione diversa da quelle sopra indicate. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Aumento di occupazione con qualifiche coerenti provocato dall’intervento (es: 1 unità= part time 50% per due anni) | 10 | • 100%: Aumento occupazionale superiore a 3 unità con contratto a tempo indeterminato, o determinato full time, di almeno un anno; • 50%: Aumento occupazionale di almeno 2 unità con contratto a tempo indeterminato, o determinato full time, di almeno un anno; • 0%: Aumento occupazionale inferiore o nessun aumento occupazionale. |
Progetti diretti a conseguire benefici energetici | 10 | • 100%: Progetti che conseguono un risparmio energetico attraverso utilizzo di fonti rinnovabili, ovvero un risparmio o un efficientamento energetico utilizzando la bioedilizia, ovvero la produzione di energia elettrica recuperando ed utilizzando la percentuale più alta di energia termica prodotta e comunque superiore al 50%; • 0%: Assenza del requisito. |
Progetti diretti a conseguire l’abbattimento di fumi e delle polveri sottili rientranti nella categoria PM10 mediante impianti a Pirolisi da biomasse solide per la produzione di elettricità con co-generatori a syngas , ovvero impianti a combustione da biomasse solide il cui sistema di abbattimento delle emissioni prevede precipitatori elettrostatici o filtri a maniche con una efficienza di rimozione superiore al 90% | 5 | • 100%: presenza del requisito; • 0% assenza del requisito. |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
Per l'intervento 2, trattandosi di investimenti geograficamente circoscritti ai 23 Comuni del cratere del sisma 2016/2017, si applicano i seguenti principi: • Localizzazione dell’intervento in area D; • Localizzazione dell’intervento in area C; • Popolazione potenziale servita. Nella selezione degli interventi da ammettere a contributo verrà prevista una soglia minima di idoneità. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Localizzazione dell’intervento in area D | 50 | • 100%: presenza del requisito • 0%: assenza del requisito |
Localizzazione dell’intervento in area C | 30 | • 100%: presenza del requisito • 0%: assenza del requisito |
Popolazione potenziale servita. | 20 | • 100%: l’intervento si rivolge all’intera popolazione potenziale raggiungibile nel comune dal servizio interessato • 0%: assenza del requisito |
Tipologia di intervento 7.6.1 - Attività di studio dello stato di conservazione della biodiversità
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
Sono individuate le seguenti Aree preferenziali Siti Natura 2000, Aree con presenza di specie ed habitat con fenomeni di perdita di biodiversità, ZVN, aree ad elevata specializzazione colturale, aree ad agricoltura intensiva (utilizzo di input). |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Aree preferenziali | 100 | • 100% Siti Natura 2000 • 75% ZVN • 50% Aree ad elevata specializzazione colturale e/o aree ad agricoltura intensiva (utilizzo di input) • 0% aree prive delle connotazioni sopra indicate |
MISURA 8 – INVESTIMENTI NELLO SVILUPPO DELLE AREE FORESTALI E NEL MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ DELLE FORESTE
Tipologia di intervento 8.1.1 - Imboschimento e creazione di aree boscate
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
• Sono individuati i seguenti criteri di selezione: • Criteri localizzativi: priorità ai territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 • Criteri qualitativi: adesione a sistemi di certificazione forestale • Superfici che si collegano a interventi realizzati nel precedente periodo di programmazione • Sinergie con altre operazioni della misura 8 |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione |
Interventi localizzati nei territori di cui all’art. 32 del reg.1305/2013 | 40 | • 100%: interventi prevalentemente realizzati in zone montane di cui all’art. 32 del Reg. (UE) 1305/2013 • 75%: interventi prevalentemente realizzati in zone svantaggiate diverse dalle zone montane di cui all’art. 32 del reg. (UE) 1305/2013 • 0%: interventi non localizzati nelle aree di cui sopra ovvero localizzati in una di esse in misura non prevalente. |
Adesione a sistemi di certificazione forestale | 15 | • 100%: Presenza del requisito • 0%: Assenza del requisito |
Superfici che si collegano a interventi realizzati nel precedente periodo di programmazione (misure 221/223) | 35 | • 100%: interventi che rappresentano uno sviluppo evolutivo in chiave di consolidamento ed ampliamento di interventi conclusi nel precedente periodo di programmazione • 50%: interventi che rappresentano uno sviluppo evolutivo in chiave di consolidamento od ampliamento di interventi conclusi nel precedente periodo di programmazione o comunque avviati con risorse ad esso riferibili • 0%: Assenza delle fattispecie di cui sopra |
Sinergie con le altre operazioni della Misura 8 | 10 | • 100%: interventi realizzati in cooperazione • 50%: interventi realizzati in forma integrata con altre sottomisure della Misura 8 • 0%: Assenza delle fattispecie di cui sopra |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
Sono individuati i seguenti principi ispiratori: • maggiore rischio di calamità dell’area di intervento; • interventi prevalentemente ricadenti nelle aree della Rete Natura 2000 o in altre aree Protette (Parchi, riserve ecc); • maggiore superficie dell’intervento; • progetti presentati da soggetti in forma aggregata; • priorità tecniche connesse alla qualità progettuale come ad esempio l’efficacia delle soluzioni tecniche di progetto, il grado di urgenza, il mantenimento nel tempo dei risultati conseguiti e dei benefici indotti con gli interventi realizzati. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione |
Livello di rischio di calamità naturale dell’area di intervento | 40 punti di cui | Cumulabili |
- Rischio incendio sulla base del Piano Regionale di Prevenzione degli incendi boschivi (DGR n. 447/2013) | 50% | • 100%: rischio elevato • 50%: rischio medio • 0%: rischio basso |
- Rischio idrogeologico sulla base del PAI | 30% | • 100%: rischio elevato • 50%: rischio medio • 0%: rischio basso |
- Rischio avversità biotiche riconosciute dal Servizio Fitosanitario Regionale. | 20% | • 100%: rischio elevato • 50%: rischio medio • 0%: rischio basso |
Criterio localizzativo | 15 | • 100%: Interventi prevalentemente realizzati in zone montane di cui all’art.32 • 50%: Interventi prevalentemente realizzati in zone svantaggiate diverse dalle zone montane di cui all’art.32 • 25% interventi prevalentemente ricadenti in aree natura 2000 • 0%: Interventi non localizzati nelle aree di cui sopra, ovvero localizzati in una di esse in misura non prevalente |
Estensione delle superfici | 10 | • 100%: Estensione > a 40 ettari • 75%: Estensione compresa tra 20 e 40 ettari • 50%: Estensione compresa tra 10 e 19 ettari • 0% : Estensione <10 ettari |
Progetti presentati in forma aggregata | 10 | • 100%: L’investimento è proposto da almeno 5 soggetti associati tra loro; • 50%: L’investimento è proposto da almeno 3 soggetti associati tra loro; • 0: L’investimento è proposto da meno di tre soggetti |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione |
Qualità progettuale | 20 | • 100%: il progetto delinea efficaci soluzioni tecniche, ed attitudine elevata al durevole mantenimento nel tempo dei risultati conseguiti e dei benefici indotti con gli interventi realizzati. • 50%: il progetto delinea soluzioni tecniche pertinenti • 0% il progetto delinea soluzioni tecniche lacunose, o inefficaci, o non pertinenti |
Grado di urgenza | 5 | • 100%: il progetto delinea interventi connotati da fattori di urgenza segnalati da competenti autorità pubbliche • 0%: assenza del requisito di cui sopra |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
• maggiore rischio di calamità dell’area di intervento; • interventi prevalentemente ricadenti nelle aree della Rete Natura 2000 o in altre aree Protette (Parchi, riserve ecc); • maggiore superficie dell’intervento; • progetti presentati da soggetti in forma aggregata; • priorità tecniche connesse alla qualità progettuale come ad esempio l’efficacia delle soluzioni tecniche di progetto, il grado di urgenza, il mantenimento nel tempo dei risultati conseguiti e dei benefici indotti con gli interventi realizzati; • Aree colpite dal sisma 2016/17 |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione | |
Livello di rischio di calamità naturale dell’area di intervento | 40 punti (cumulabili) | • Rischio incendio sulla base del Piano Regionale di Prevenzione degli incendi boschivi | 100%: rischio elevato 50%: rischio medio 0%: rischio basso |
8 punti | |||
• Rischio idrogeologico sulla base del P.A.I. | 100%: rischio elevato 50%: rischio medio 0%: rischio basso | ||
30 punti | |||
• Rischio avversità biotiche riconosciute dal Serv. Fitosanitario regionale | 100%: rischio elevato 50%: rischio medio 0%: rischio basso | ||
2 punti | |||
Criterio localizzativo | 10 | • 100%: interventi prevalentemente realizzati in Aree Natura 2000 (SIC – ZPS) • 50%: interventi prevalentemente realizzati in aree protette (parchi, riserve naturali statali o regionali) non Aree Natura 2000 • 0%: interventi non localizzati nelle aree di cui sopra o localizzati in una di esse in misura non prevalente | |
Estensione delle superfici | 5 | • 100%: estensione maggiore di 40 ettari • 50%: estensione compresa tra 10 e 39 ettari • 0%: estensione minore di 10 ettari | |
Progetti presentati in forma aggregata | 5 | • 100%: L’investimento è proposto da almeno 5 soggetti associati tra loro. • 50%: L’investimento è proposto da almeno 3 soggetti associati tra loro. • 0%: L’investimento è proposto da meno di 3 soggetti. | |
Priorità tecniche connesse alla qualità progettuale | 10 | • 100%: il progetto delinea soluzioni tecniche idonee ad assicurare che i suoi effetti persistono per una durata superiore a 5 anni a partire dalla data del saldo. • 0%: il progetto delinea soluzioni tecniche idonee ad assicurare che i suoi effetti persistono per una durata di 5 anni a partire dalla data del saldo. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Grado di urgenza | 10 | • 100%: il progetto delinea interventi connotati da fattori di urgenza segnalati dalla prefettura o comando provinciale carabinieri forestali • 0%: assenza del requisito di cui sopra |
Aree colpite dal sisma 2016/17 | 20 | • 100%: Interventi da realizzarsi prevalentemente nelle aree eleggibili “Cratere Sisma 2016/2017” (D.L. 17/10/2016 n. 189 e s.m.i.) • 0% Interventi non localizzati nelle aree di cui sopra |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
Sono individuati i seguenti principi ispiratori: • interventi prevalentemente ricadenti nelle aree della Rete Natura 2000 o in altre aree Protette (Parchi, riserve ecc); • Zonizzazione delle aree oggetto dell’intervento con particolare riguardo a quelle sottoposte a vincolo idrogeologico; • maggiore superficie dell’intervento; • Priorità tecniche connesse alla qualità progettuale come ad esempio l’efficacia delle soluzioni tecniche di progetto, il grado di urgenza, il mantenimento nel tempo dei risultati conseguiti e dei benefici indotti con gli interventi realizzati; • Progetti presentati da soggetti in forma aggregata. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione |
Criterio localizzativo | 20 | • 100%: Interventi prevalentemente realizzati in zone montane di cui all’art.32 • 50% : Interventi prevalentemente realizzati in zone svantaggiate diverse dalle zone montane di cui all’art.32 • 25% interventi prevalentemente ricadenti in aree natura 2000 • 0%: Interventi non localizzati nelle aree di cui sopra, ovvero localizzati in una di esse in misura non prevalente |
estensione delle superfici | 30 | • 100%: Estensione > a 40 ettari • 75%: Estensione compresa tra 20 e 40 ettari • 50%: Estensione compresa tra 10 e 19 ettari • 0% : Estensione <10 ettari |
aree sottoposte a vincolo idrogeologico | 5 | • 100%: Area soggetta a vincolo idrogeologico • 0%: Area non soggetta a vincolo |
Progetti presentati in forma aggregata | 15 | • 100%: progetti prodotti da almeno 5 soggetti pubblici e/o privati associati tra loro • 50%: progetti prodotti da almeno 3 soggetti pubblici e/o privati associati tra loro • 0%: progetti prodotti da meno di 3 soggetti pubblici e/o privati associati tra loro |
Qualità progettuale | 30 | • 100%: il progetto delinea efficaci soluzioni tecniche ed attitudine elevata al durevole mantenimento nel tempo dei risultati conseguiti e dei benefici indotti con gli interventi realizzati. • 50%: il progetto delinea soluzioni tecniche pertinenti • 0% il progetto delinea soluzioni tecniche lacunose, o inefficaci, o non pertinenti |
Tipologia di intervento 8.6.1 - Investimenti in nuove tecnologie silvicole con approccio individuale
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
Sono individuati i seguenti principi ispiratori: • Criteri di redditività dell’investimento • Superficie prevalente nelle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo • Acquisto di macchinari ed attrezzature ad alta innovazione di recente introduzione sul mercato (2 anni) • Adesione al PEI • progetti realizzati in forma aggregata • Adesione a sistemi di certificazione forestale • Maggiore estensione della superficie forestale del Piano di gestione o delle superfici nelle disponibilità dei beneficiari. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione |
Redditività dell’intervento | 30 | • 100%: l’intervento è sviluppato nell’ambito di un accordo di filiera legno-energia / mobile • 50%: l’investimento determina riduzione dei costi e incremento del valore economico del bosco • 0%: l’investimento non determina almeno riduzione dei costi e incremento del valore economico del bosco |
Superficie prevalente nelle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo | 20 | • 100%: Interventi prevalentemente realizzati in zone montane di all’art.32 • 50%: Interventi prevalentemente realizzati in zone svantaggiate diverse dalle zone montane di cui all’art.32 • 0%: Interventi non localizzati nelle aree di cui sopra, ovvero localizzati in una di esse in misura non prevalente |
innovazione | 10 | • 100%: l’investimento è diretto, in misura superiore al 50% della spesa totale, all’acquisto di macchinari e attrezzature ad alta innovazione introdotte sul mercato da non più di 5 anni; • 50%: l’investimento è diretto, in misura superiore al 25% della spesa totale, all’acquisto di macchinari e attrezzature ad alta innovazione introdotte sul mercato da non più di 5 anni; • 0% : assenza dei requisiti sopra indicati |
Adesione al PEI | 10 | • 100%: Presenza del requisito • 0%: Assenza del requisito |
Progetti presentati in forma aggregata | 10 | • 100%: L’investimento è proposto da almeno 5 soggetti associati tra loro; • 50%: L’investimento è proposto da almeno 3 soggetti associati tra loro; • 0: L’investimento è proposto da una singola impresa o da meno di 5 imprese associate tra loro; |
Adesione ai sistemi di certificazione forestale | 10 | • 100%: L’investimento è proposto da soggetti in possesso di almeno una certificazione forestale • 0%: Assenza del requisito di cui sopra |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione |
Maggiore estensione della superficie forestale del Piano di gestione (o strumento equivalente) o delle superfici nelle disponibilità dei beneficiari | 10 | • 100%: Estensione > a 40 ettari • 50%: Estensione compresa tra 10 e 40 ettari • 0% : Estensione <10 ettari |
MISURA 10 - PAGAMENTI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
La valutazione delle proposte verterà sui seguenti parametri: • elementi caratterizzanti la comprovata qualifica ed esperienza dei soggetti coinvolti nelle attività di analisi e di studio e caratterizzazione del materiale genetico; • attività che prevedano azioni di conservazione in situ svolte su terreni ricadenti all'interno di aree Natura 2000 e/o territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 • numerosità degli agricoltori coinvolti e delle cultivar considerate nelle attività • progetti integrati tra associazioni di agricoltori ed enti pubblici |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Elementi caratterizzanti la comprovata qualifica ed esperienza dei soggetti coinvolti nelle attività di analisi e di studio e caratterizzazione del materiale genetico. | 30 | • 100% Le attività di analisi, studio e caratterizzazione del materiale genetico sono affidate ad Esperti senior nell’accezione di cui alla circolare n. 2/2009 del ministero del lavoro • 50% Le attività di analisi, studio e caratterizzazione del materiale genetico sono affidate a personale con qualificazione almeno universitaria ed esperienza pertinente almeno decennale • 0% assenza dei requisiti sopra indicati |
Attività che prevedano azioni di conservazione in situ svolte su terreni ricadenti all'interno di aree Natura 2000 e/o territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 | 30 | • 100%: azioni di conservazione in situ svolte su terreni ricadenti all’interno di aree Natura 2000 e su terreni ricadenti all’interno di territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013; • 50%: azioni di conservazione in situ svolte su terreni ricadenti all’interno di aree Natura 2000; • 25%: azioni di conservazione in situ svolte su terreni ricadenti all’interno di territori di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 • 0% assenza dei requisiti sopra indicati |
Numerosità degli agricoltori coinvolti | 15 | • un punto ad azienda fino ad un massimo di 15 punti |
Numerosità delle cultivar considerate nelle attività | 15 | • 1,5 punti per cultivar fino ad un massimo di 15 |
Progetti integrati tra agricoltori singoli o associati ed enti pubblici | 10 | • 100% presenza del requisito • 0% assenza del requisito partenariati tra associazioni di agricoltori e enti pubblici |
MISURA 11 – AGRICOLTURA BIOLOGICA
Tipologia di intervento 11.1.1 - Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione, vista la peculiarità delle Regione Abruzzo in termini di superficie ad aree protette, e tenuto conto di quanto emerso dall’analisi SWOT e di quanto indicato nei Fabbisogni, si riferiscono in particolare ad elementi di natura territoriale. Nello specifico, la priorità territoriale è attribuita in funzione dei vincoli ambientali: aree Natura 2000, SIC e ZPS e ZVN. E’ inoltre assegnata una priorità per gli agricoltori che operano in forma associata o in cooperazione. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
SOI ricadente in ZVN e agricoltura intensiva | 50 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito |
SOI ricadente in aree Natura 2000, SIC e ZPS | 30 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito |
SOI ricadente in altre aree | 20 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito |
Preferenza a parità di punteggio per Agricoltori che operano in forma associata o in cooperazione.
Tipologia di Intervento 11.2.1 - Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione tengono conto di quanto emerso dall’analisi SWOT e di quanto indicato nei Fabbisogni, si riferiscono in particolare ad elementi di natura territoriale. Nello specifico, la priorità territoriale è attribuita in funzione dei vincoli ambientali aree Natura 2000, SIC e ZPS, ZVN. Inoltre, si prevede un sistema di punteggi, che tenga conto della quota di produzione biologica certificata commercializzata. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
SOI ricadente in ZVN e agricoltura intensiva | 40 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito |
SOI ricadente in aree Natura 2000, SIC e ZPS | 30 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito |
SOI ricadente in altre aree | 10 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito |
Produzione biologica certificata commercializzata. | 20 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito |
N.B. Per questa misura non è prevista la soglia minima.
MISURA 16 - COOPERAZIONE
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione per la fase di avvio/setting up saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • Qualità dell'idea progettuale in termini di obiettivi e risultati attesi con particolare riferimento alla potenzialità di risolvere problemi pratici e di sfruttare opportunità, alla ricaduta potenziale sulla pratica agricola e replicabilità; • Coinvolgimento di una pluralità di imprese agricole, agroalimentari e silvicole. I criteri di selezione per la fase di selezione dei GO saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • rispondenza alle priorità d'intervento e focus area del PSR; • coerenza tra la composizione del gruppo e gli obiettivi del progetto; • qualità della proposta intesa come validità del progetto dal punto di vista tecnico, scientifico da valutare in base alla completezza dell’individuazione dei problemi da affrontare ed alla descrizione delle ricadute concrete per gli agricoltori in termini di realizzazioni e misurabilità degli indicatori di risultato; • ricaduta del progetto in termini di numero fasi della filiera coinvolte (produzione agricola, trasformazione, commercio/distribuzione) e alla trasversalità dei risultati in termini di soluzioni operative applicabili a più di un comparto produttivo; • Completezza, pertinenza e competenza del partenariato del GO con riferimento alla tematica progettuale; • qualità delle attività di trasferimento dei risultati. N.B. Ai fini della valutazione, ci si potrà avvalere di esperti indipendenti individuati con procedure trasparenti |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
FASE I - AVVIO/SETTING UP | ||
Qualità dell’idea progettuale in termini di: | ||
Obiettivi | 15 | • 100% il progetto persegue obiettivi di incremento della produttività delle aziende agricole, miglioramento della sostenibilità ambientale e innovazione • 50% il progetto persegue obiettivi di incremento della produttività delle aziende agricole e innovazione a parità di sostenibilità ambientale • 25% il progetto persegue obiettivi di miglioramento della sostenibilità ambientale delle aziende agricole a parità di produttività • 0% il progetto non persegue alcuno degli obiettivi di cui ai punti precedenti |
Profili descrittivi: il problema da risolvere | 15 | • 100%: il progetto descrive il problema da risolvere in modo pienamente chiaro e intelligibile, con appropriati riferimenti tecnici e/o scientifici e/o ai focus group del EIP- Network • 0% il progetto descrive il problema da risolvere in modo lacunoso o incoerente, o manca di riferimenti tecnici e/o scientifici e/o ai focus group del EIP-Network |
Profili descrittivi: le azioni mirate alla risoluzione | 15 | • 100% il progetto descrive in modo pienamente chiaro e intelligibile azioni coerenti per obiettivi e tempi di sviluppo con la soluzione del problema • 0% il progetto descrive in modo parziale, xxxxxxxx contraddittorio o incoerente le azioni da attivare |
Profili descrittivi: il ruolo delle componenti del GO | 10 | • 100% il progetto descrive in modo pienamente chiaro, intelligibile e articolato il ruolo e le attività di ciascun componente del GO • 0% il progetto descrive in modo lacunoso o contraddittorio il ruolo e le attività di ciascun componente del GO o evidenzia immotivate sovrapposizioni tra essi |
Ricadute potenziali sulla pratica agricola | 10 | • 100% il progetto presenta indicatori rappresentativi e idonei a misurare l’incremento di produttività e sostenibilità ambientale delle imprese agricole coinvolte • 0% il progetto presenta indicatori non rappresentativi o non idonei a catturare l’incremento di produttività e sostenibilità ambientale |
Replicabilità | 5 | • 100% le attività di divulgazione prevedono una pluralità di strumenti e momenti divulgativi (con utilizzo delle TIC) collegati alle diverse fasi del progetto • 0% le attività di divulgazione non prevedono una pluralità di strumenti divulgativi o la tempistica per la divulgazione è incoerente con le fasi progettuali |
Coinvolgimento di una pluralità di imprese agricole, agroalimentari e silvicole. | 30 | • 100%: Il progetto coinvolge almeno 5 imprese agricole o agroalimentari o silvicole. • 50%: Il progetto coinvolge almeno 3 imprese agricole o agroalimentari o silvicole. • 0%: Il progetto coinvolge meno di 3 imprese agricole o agroalimentari o silvicole. |
FASE II - SELEZIONE GRUPPI OPERATIVI | ||
Rispondenza del progetto con le priorità di intervento e focus area del PSR | 20 | • 100% Progetti con obiettivi di elevata rispondenza all’ambito di intervento specifico per una delle focus area su cui la misura agisce e coerenti con gli obiettivi del PEI • 50% Progetti con obiettivi di sufficiente rispondenza all’ambito di intervento specifico per una delle focus area su cui la misura agisce e coerenti con gli obiettivi del PEI • 0% progetti che non corrispondono alle fattispecie sopra descritte. |
Validità tecnico - scientifica del progetto | 20 | • 100%: il progetto presenta la problematica principale e le soluzioni proposte in modo pienamente adeguato e con riferimenti tecnico e/o scientifici e/o con riferimento ai focus group del EIP-Network e la specificità rispetto al contesto regionale • 0% il progetto presenta la problematica in modo lacunoso e/o privo dei riferimenti innanzi indicati |
Ricaduta del progetto rispetto alle aziende agricole coinvolte | 20 | • 100% il progetto presenta una chiara ed esaustiva analisi dei costi per le aziende agricole coinvolte con evidenza delle ricadute (potenziale risparmio di costi) • 0% il progetto presenta una analisi dei costi lacunosa o una insufficiente descrizione delle ricadute (potenziale risparmio di costi) |
Ricaduta del progetto in termini di numero fasi della filiera coinvolte | 15 | • 100% il progetto coinvolge le 3 fasi della filiera (produzione agricola, trasformazione, commercio / distribuzione) • 50% il progetto coinvolge 2 delle 3 fasi della filiera • 0% il progetto coinvolge meno di 2 fasi della filiera |
Completezza e pertinenza del partenariato del GO con riferimento alla tematica progettuale | 10 | • 100% Elevata coerenza dei soggetti partecipanti rispetto al raggiungimento degli obiettivi • 0% parziale o limitata coerenza dei soggetti partecipanti rispetto al raggiungimento degli obiettivi |
Competenza del partenariato del GO con riferimento alla tematica progettuale | 10 | • 100% Elevata capacità tecnico professionale dei soggetti partecipanti rispetto al raggiungimento degli obiettivi • 0% parziale o limitata capacità tecnico professionale dei soggetti partecipanti rispetto al raggiungimento degli obiettivi |
Qualità delle attività di trasferimento dei risultati | 5 | • 100% il progetto prevede una pluralità di eventi di trasferimento della conoscenza dei risultati conseguiti e la loro pubblicazione su un sito dedicato • 0% il progetto prevede un solo eventi di trasferimento della conoscenza dei risultati conseguiti |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • Articolazione del progetto e qualità progettuale, con particolare riferimento ai profili di innovatività e replicabilità; • Rispondenza del progetto alle priorità settoriali ed infra-settoriali, in linea con l’analisi e la strategia generale del PSR; • Completezza, pertinenza e competenza del partenariato con riferimento agli obiettivi del progetto; ricaduta del progetto in termini di numero fasi della filiera coinvolte (produzione agricola, trasformazione, commercio/distribuzione) e alla trasversalità dei risultati in termini di soluzioni operative applicabili a più di un comparto produttivo; • Qualità delle azioni di disseminazione dei risultati. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Articolazione e qualità progettuale: profili di innovatività all’interno di progetti integrati di filiera | 10 | • 100% il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di filiera per la creazione di nuovi sbocchi commerciali attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e/o di nuovi processi e/o di nuove tecnologie e/o di sistemi di lavoro innovativi; • 0% Casi diversi dai precedenti. |
Articolazione e qualità progettuale: Profili di replicabilità dei risultati | 5 | • 100%: il progetto è corredato di un’analisi tecnica che evidenzia la possibilità di replicarlo in una pluralità di aziende agricole • 0% assenza del requisito |
Completezza e pertinenza del partenariato | 15 | • 100% il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di macrofiliera valutato positivamente in esito alla prima fase di selezione dei progetti di macrofiliera • 0% assenza del requisito |
Competenza del partenariato | 10 | • 100%: il progetto di cooperazione si avvale di una struttura organizzativa dotata di esperti competenti in tematiche riferibili a ciascuna delle fasi della filiera coinvolta, con esperienza professionale di almeno 5 anni • 0% assenza del requisito |
Rispondenza del progetto alle priorità settoriali ed infra-settoriali | 10 | • 100% il progetto cumula, in misura non inferiore a 5, obiettivi indicati nel quadro sinottico “Imprese agricole/Settori produttivi” e nel quadro sinottico “Filiera agroindustriale/Settori produttivi”, di cui alla scheda generale della Misura 4 • 50%: il progetto cumula, in misura non inferiore a 3, obiettivi indicati nel quadro sinottico “Imprese agricole/Settori produttivi” e nel quadro sinottico “Filiera agroindustriale/Settori produttivi”, di cui alla scheda generale della Misura 4 • 0: assenza del requisito |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Rispondenza del progetto all’analisi e alla strategia generale del PSR | 20 | • 100% il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di macrofiliera che sviluppa investimenti produttivi cumulati superiori a 5 milioni di euro, di cui oltre il 60% a valere sulla Misura 4 • 50% il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di macrofiliera che sviluppa investimenti produttivi cumulati superiori a 2,5 milioni di euro, di cui oltre il 30% a valere sulla Misura 4; • 25% il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di macrofiliera che sviluppa investimenti produttivi cumulati superiori a 1,00 milioni di euro, di cui oltre il 30% a valere sulla Misura 4; • 0% Casi diversi dai precedenti. |
Ricaduta del progetto in termini di numero delle fasi della filiera coinvolte (produzione agricola, trasformazione, commercio/distribuzione) | 15 | • 100% il progetto coinvolge le 3 fasi della filiera (produzione agricola, trasformazione, commercio/ distribuzione), sviluppando in ciascuna di esse una spesa per investimenti in misura 4. • 50% il progetto coinvolge almeno 2 delle 3 fasi della filiera, sviluppando in ciascuna di esse una spesa per investimenti in misura 4. • 0% casi diversi dai precedenti |
Ricaduta del progetto in termini di trasversalità dei risultati | 5 | • 100% Il progetto evidenzia, indicando le une e gli altri, soluzioni operative applicabili a più comparti produttivi • 0% assenza del requisito |
Qualità delle azioni di disseminazione dei risultati | 10 | • 100%: il progetto prevede almeno 3 eventi, di cui 1 in ambito nazionale, l’attivazione di un portale web dedicato, l’aggiornamento di esso per tutta la durata del progetto, l’impegno a mantenerne online i contenuti per almeno cinque anni, lo sviluppo di applicazioni • 50%: il progetto prevede almeno 2 eventi in ambito regionale, l’attivazione di un portale web dedicato, l’aggiornamento di esso per tutta la durata del progetto, l’impegno a mantenerne online i contenuti per almeno cinque anni; • 0: Casi diversi dai precedenti. |
N.B. In caso di parità di punteggio, si darà priorità al progetto che si prefigge di realizzare il maggior investimento in misura 4.
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR | ||
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • Localizzazione dell'attività candidata, con particolare riferimento all’art. 32 del reg. 1305/2013 ed alla “strategia aree interne”; • Articolazione del progetto e qualità progettuale, con particolare riferimento ai profili di coerenza con gli obiettivi trasversali, innovatività e replicabilità; • Criteri afferenti alla composizione e alle dimensioni del partenariato; • Integrazioni e sinergie con altre iniziative e programmi diretti a promuovere innovazione. | ||
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Localizzazione | 10 | • 100%: il progetto di microfiliera organizza la cooperazione tra soggetti le cui sedi operative siano prevalentemente localizzate in aree di cui all’art. 32 del reg. 1305/2013 e/o in territori interessati dalla “strategia aree interne”; • 0%: progetti privi delle localizzazioni sopra descritte |
Composizione partenariato | 15 | • 100%: il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di microfiliera valutato positivamente in esito alla prima fase di selezione dei progetti di microfiliera • 0% assenza del requisito |
Qualità progettuale in termini di rispondenza del progetto all’analisi e alla strategia generale del PSR | 10 | • 100%: il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di microfiliera ed attiva le sottomisure 4.1 e 4.2, ciascuna per almeno il 30% dell’investimento totale; • 50%: il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di microfiliera ed attiva le sottomisure 4.1 e 4.2, ciascuna per almeno il 15% dell’investimento totale; • 25%: il progetto è prodotto da imprese che aderiscono ad un accordo di microfiliera e che attiva almeno una delle sottomisure 4.1 e/o 4.2 e/o 4.4.; • 0%: Casi diversi dai precedenti. |
Qualità progettuale in termini di coerenza con gli obiettivi trasversali | 10 | • 100% il progetto cumula, in misura non inferiore a 5, obiettivi indicati nel quadro sinottico “Imprese agricole/Settori produttivi” e nel quadro sinottico “Filiera agroindustriale/Settori produttivi”, di cui alla scheda generale della Misura 4 • 50%: il progetto cumula, in misura non inferiore a 3, obiettivi indicati nel quadro sinottico “Imprese agricole/Settori produttivi” e nel quadro sinottico “Filiera agroindustriale/Settori produttivi”, di cui alla scheda generale della Misura 4 • 0%: assenza del requisito |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Qualità progettuale in termini di innovatività | 10 | • 100%: progetto di microfiliera finalizzato a realizzare processi di lavoro in comune, organizzare l’offerta mediante innovative forme di commercializzazione, rafforzarne la tracciabilità e la riconoscibilità • 50% progetto di microfiliera finalizzato ad organizzare l’offerta mediante innovative forme di commercializzazione • 0% assenza delle condizioni sopra descritte |
Qualità progettuale in termini di replicabilità | 5 | • 100%: il progetto è corredato di un’analisi di mercato che evidenzia, tra l’altro, la possibilità di replicarlo in una pluralità di aziende e/o preveda una pluralità di canali di commercializzazione • 0% assenza del requisito |
Dimensioni del partenariato | 15 | • 100%: Presenza nel partenariato di almeno 50 imprese agricole • 50% Presenza nel partenariato di almeno 20 imprese agricole • 25%: Presenza nel partenariato di almeno 5 imprese agricole. • 0%: Presenza nel partenariato di meno di 5 imprese agricole. |
Presenza nel partenariato di soggetti che operano nel campo sociale e/o solidale e/o scolastico | 10 | • 100% Presenza nel partenariato di associazioni di consumatori e/o Istituti scolastici e/o universitari e/o centri di assistenza a soggetti svantaggiati o a fasce deboli della popolazione • 0% Assenza del requisito |
Integrazioni e sinergie con altre iniziative e programmi diretti a promuovere l’innovazione | 15 | • 100% il progetto di microfiliera concorre alla realizzazione della “strategia aree interne” (punteggio attribuibile solo in presenza di preliminare di strategia approvato) • 0% assenza del requisito |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi, tenuto conto di quanto emerso dalla valutazione ex-ante, dall’analisi swot e dalla passata esperienza: • Criteri afferenti alla composizione del partenariato; • Criteri afferenti alla numerosità delle aziende agricole beneficiarie delle misure 10, e 11 del presente Programma; • Criteri relativi all’estensione delle superfici delle aziende agricole coinvolte nel progetto soggette alle misura 10, 11 e 12 del presente Programma; • Criteri localizzativi, con particolare riferimento alle zone Natura 2000, zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici; • Articolazione del progetto e qualità progettuale; • Integrazioni e sinergie con altre iniziative e programmi. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Composizione del partenariato | 10 | • 100% il partenariato annovera soggetti collettivi rappresentativi sia del mondo agricolo che di quello ambientalista • 0% assenza del requisito |
Numerosità delle aziende agricole beneficiarie delle Mis.10 e 11 del programma | 15 | • 100% più di 20 aziende agricole • 75%: da 11 a 19 aziende agricole • 50% da 3 a-10 aziende agricole; • 0% meno di 3 aziende agricole.; |
Estensione delle superfici (SAT) delle aziende agricole coinvolte nel progetto soggette alle Mis.10, 11 e 12 del programma (superficie complessiva a valere sul progetto collettivo) | 20 | • 100% più di 150 ha • 75% da più di 50 ha sino a 150 ha; • 50% da 25 sino a 50 ha • 0%:< 25 ha; |
Localizzazione (SAT) | 25 | • 100%: Interventi ricadenti in ZVN per oltre il 50% della superficie • 50%: Interventi ricadenti in aree Natura 2000 per oltre il 50% della superficie • 0% interventi non ricadenti nelle aree in oggetto |
Articolazione del progetto e qualità progettuale | 25 | • 100%: Il progetto è corredato di un Piano d’attività che evidenzia con chiarezza la problematica ambientale e la sua rilevanza territoriale e definisce indicatori rappresentativi e idonei a misurarne l’impatto ambientale • 0%: Il progetto è corredato di un Piano d’attività che evidenzia in modo sommario o lacunoso la problematica ambientale e la sua rilevanza territoriale e definisce indicatori poco o per nulla rappresentativi e/o inidonei a misurarne l’impatto ambientale |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Integrazioni e sinergie con altre iniziative e programmi | 5 | • 100%: Il progetto di cooperazione si integra con altre iniziative sostenute da Programmi cofinanziati da fondi nazionali o comunitari diversi dal FEASR • 0%: Assenza del requisito |
Tipologia di intervento 16.6.1 - Sostegno alla cooperazione per la fornitura sostenibile di biomassa
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I criteri di selezione saranno individuati sulla base dei seguenti principi: • Coerenza con gli obiettivi trasversali • Localizzazione dell'attività candidata, con particolare riferimento all’art. 32 del reg. 1305/2013 ed alla “strategia aree interne” • Aree con vantaggi stazionali, orografici e strutturali • Attivazione in sinergia con altre misure del PSR • Numero di soggetti coinvolti nel piano delle attività |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione | |
Coerenza con gli obiettivi trasversali: ambiente, innovazione e cambiamento climatico | 15 | • 100%: Il progetto attua interventi coerenti con tutti e tre gli obiettivi trasversali • 50%: Il progetto attua interventi coerenti con almeno due degli obiettivi trasversali • 0% Il progetto attua interventi coerenti con meno di due degli obiettivi trasversa | |
Progetti che prevedono la produzione di energia elettrica, il recupero e l’utilizzo di oltre l’80% dell’energia termica | 5 | • 100% Presenza del requisito • 0% Assenza del requisito | |
Localizzazione degli investimenti | 20 | • 100% almeno il 51% dei soggetti che aderiscono al progetto ha sede operativa in territori di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 interessati alla strategia aree interne • 50%: almeno il 51% dei soggetti che aderiscono al progetto ha sede operativa in territori di cui all’art. 32 del Reg. 1305/2013 • 0% assenza requisiti di cui sopra | |
Aree con svantaggi stazionali, orografici e strutturali | 20 | • 100% Il progetto è supportato da analisi tecniche geo- morfologiche, climatiche e della viabilità forestale che evidenziano tutti e tre tipi di svantaggi • 50% Il progetto è supportato da analisi tecniche geo- morfologiche, climatiche e della viabilità forestale che evidenziano almeno 2 svantaggi • 0% Il progetto denota la presenza di un solo svantaggio o nessuno | |
Sinergie con altre misure del PSR 1.1, 1.2, 4.3.2,6.4.2, 7.4.1,8.6.1 | 25 | • 100%: Il progetto denota la presenza di sinergie con 3 delle tipologie di intervento previste • 50% Il progetto denota la presenza di xxxxxxxx con 2 delle tipologie di intervento previste • 0%: Il progetto denota la presenza di sinergie con meno di 2 delle tipologie di intervento previste | |
Numero di soggetti coinvolti nel piano di attività | 15 | • 100%: coinvolgimento nel partenariato di almeno 5 soggetti • 50% coinvolgimento nel partenariato di almeno 3 soggetti • 0%: coinvolgimento nel partenariato di meno di 3 soggetti |
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
La selezione degli interventi sarà ispirata ai seguenti principi: • Estensione della superficie forestale detenuta • Coinvolgimento nei Progetti anche di gestori del demanio forestale regionale • Beneficiari che gestiscono altri boschi di proprietà pubblica • Numero di produttori coinvolti nella filiera • Presenza di associazione forestali o consorzi che garantiscono una gestione collettiva ed associata delle superfici forestali |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione |
Estensione della superficie forestale oggetto di pianificazione | 50 | • 100% superiore a 3000 ettari • 50% tra 1001 e 2999 • 25% tra 100 e 1000 ettari • 0% : inferiore a 100 ettari |
Coinvolgimento nei progetti di gestori del demanio forestale regionale | 5 | • 100%: presenza del requisito • 0%: assenza del requisito |
Coinvolgimento nei progetti di beneficiari che gestiscono altri boschi di proprietà pubblica | 5 | • 100%: presenza del requisito • 0% assenza del requisito |
Numero di produttori/proprietari coinvolti nella filiera | 25 | • 100% Presenza di almeno 10 soggetti • 50% Presenza tra 5 e 9 soggetti • 0%: Presenza di meno di 5 soggetti |
Presenza di associazioni forestali o consorzi che garantiscono una gestione collettiva ed associata delle superfici forestali | 15 | • 100% presenza del requisito • 0% : assenza del requisito |
MISURA 19 - SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER - (SLTP - SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO) ARTICOLO 35 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013
La selezione sarà strutturata in :
• valutazione di ammissibilità (del Partenariato e della SSL);
• valutazione di merito, riservata ai GAL soggettivamente ammissibili che propongano SSL anch’esse ammissibili.
Principi per la definizione dei criteri di selezione finalizzati alla valutazione delle SSL (sottomisure 19.2.1 e 19.4.1) da PSR N.B. Il superamento della doppia valutazione di ammissibilità consente ai partenariati il riconoscimento delle spese del supporto preparatorio, ancorchè non siano ammessi a finanziamento. (Misura 19.1.1) |
• coerenza della strategia rispetto all’analisi di contesto; • concentrazione tematica; • attitudine a valorizzare le risorse locali incentivando attività sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale; • complementarietà del piano di sviluppo locale con altre politiche di sviluppo del territorio; • adeguato coinvolgimento della popolazione, delle istituzioni locali e degli operatori privati nella definizione della SSL; • innovazione, integrazione, multisettorialità, sostenibilità finanziaria delle operazioni in rapporto al budget. |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Evidenza della capacità amministrativa del GAL in termini di: | 20 punti di cui | |
Adeguatezza delle risorse umane | 10 | • 100%: Il GAL si avvale di soggetti dotati di pregressa peculiare esperienza nella progettazione di Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo, si impegna alla costituzione di uno staff formato esclusivamente da risorse umane dotate di pertinente qualificazione amministrativa e contabile e di coerente esperienza almeno quinquennale, dispone di risorse logistiche e tecnologiche dedicate • 50%: Il GAL si impegna alla costituzione di uno staff formato prevalentemente da risorse umane dotate di pertinente qualificazione amministrativa e contabile e di coerente esperienza almeno quinquennale e a dotarsi di risorse logistiche e tecnologiche dedicate • 0%: Il GAL si impegna alla costituzione di uno staff formato in misura minoritaria di risorse umane dotate di pertinente qualificazione amministrativa e contabile e di coerente esperienza almeno quinquennale e/o non si impegna a dotarsi di risorse logistiche e tecnologiche dedicate |
Chiarezza ed adeguatezza delle procedure interne ed esterne | 10 | • 100%: il GAL è già dotato di un regolamento descrittivo delle procedure di acquisizione di beni, servizi, forniture che assicura il ricorso sistematico all’evidenza pubblica, di chiari e documentati parametri di riferimento per la definizione della ragionevolezza e della congruità dei costi, delle misure individuate ex ante per prevenire l’insorgere di conflitti di interesse e per sanzionarli ove riscontrati • 0%: il GAL si impegna a dotarsi prima della concessione di un regolamento descrittivo delle procedure di acquisizione di beni, servizi, forniture che assicura il ricorso sistematico all’evidenza pubblica, di chiari e documentati parametri di riferimento per la definizione della ragionevolezza e della congruità dei costi, delle misure individuate ex ante per prevenire l’insorgere di conflitti di interesse e per sanzionarli ove riscontrati |
Sostenibilità finanziaria della gestione in rapporto al budget. | 10 | • 100% Il GAL si impegna a disporre di un capitale sociale versato prima della concessione non inferiore al triplo del capitale minimo • 50% Il GAL si impegna a disporre di un capitale sociale versato prima della concessione non inferiore al doppio del capitale minimo • 0% assenza delle fattispecie innanzi indicate |
Coerenza della strategia | 20 punti di cui |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Attitudine della Strategia a contrastare le peculiari criticità del territorio di riferimento individuate nell’analisi SWOT | 8 | • 100%: la SSL individua i fattori di principale criticità dell’areale GAL in modo chiaro e sintetico, e configura strumenti di intervento atti a contrastarla in modo pertinente ed efficace, avvalendosi anche di fonti informative recenti (< 5 anni) • 0%: la SSL risulta in tutto o in parte mancante dei profili innanzi descritti |
Attitudine della Strategia a perseguire le peculiari opportunità del territorio di riferimento individuate nell'analisi SWOT | 8 | • 100%: la SSL individua le peculiari opportunità dell’areale GAL in modo chiaro e sintetico, e configura strumenti di intervento atti a perseguirne il conseguimento in modo pertinente ed efficace elaborati sulla base di un documentato coinvolgimento della popolazione, delle istituzioni locali e degli operatori privati, • 0%: la SSL risulta in tutto o in parte mancante dei profili innanzi descritti |
Monitorabilità delle azioni della SSL | 4 | • 100%: il PSL Identifica indicatori di risultato pertinenti e misurabili sulla base di un metodo esplicitato, che tiene conto delle risorse previste • 0%: Assenza del requisito |
Concentrazione tematica, complementarietà, integrazione | 20 punti di cui | |
Concentrazione tematica | 15 | • 100%: La SSL concentra gli interventi in non più di 3 ambiti tematici interconnessi, e individua un'azione “superiore” (organica, coerente e complessa), inerente l'ambito tematico di intervento principale, dotata di un budget non inferiore a 500mila euro • 0%: La SSL concentra gli interventi in più di 3 ambiti tematici, ovvero in non più di 3 ambiti tematici non o parzialmente interconnessi, ovvero non individua un'azione “superiore” (organica, coerente e complessa), inerente l'ambito tematico di intervento principale, dotata di un budget non inferiore a 500mila euro |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Attitudine del piano di sviluppo locale a generare processi di integrazione multisettoriale attraverso sinergie con altre strategie di sviluppo del territorio; | 5 | • 100% La strategia prevede interventi rivolti all’integrazione tra settore primario, secondario e/o terziario in modo sinergico e complementare con quelli previsti dalla strategia “aree interne” • 50% La strategia prevede interventi rivolti all’integrazione tra settore primario, secondario e/o terziario in modo sinergico e complementare con quelli previsti da altre strategie di sviluppo del territorio • 0% La strategia non presenta le caratteristiche di cui ai punti precedenti |
Attitudine a valorizzare le risorse del territorio GAL incentivando attività sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale | 15 punti di cui | |
Attitudine a valorizzare le risorse locali sotto il profilo socio-economico | 10 | • 100% La Strategia persegue la valorizzazione delle risorse locali incentivando la creazione e lo sviluppo di reti di impresa, di filiere corte e mercati locali • 50% La Strategia persegue la valorizzazione delle risorse locali incentivando la creazione e lo sviluppo di reti di impresa e mercati locali • 0% La Strategia non persegue la valorizzazione delle risorse locali con le modalità innanzi esposte |
Attitudine a valorizzare le risorse locali incentivando attività sostenibili sotto il profilo ambientale | 5 | • 100% La Strategia concorre a valorizzare lo svolgimento di attività sostenibili sotto il profilo ambientale incentivando la creazione di filiere energetiche locali • 0% La Strategia non concorre a valorizzare lo svolgimento di attività sostenibili sotto il profilo ambientale incentivando la creazione di filiere energetiche locali |
Innovazione | 5 | • 100% la strategia sostiene con almeno il 10% del budget start up che introducono innovazioni di prodotto, di servizio, di processo ed attività di animazione a ciò dedicate • 0% la strategia non sostiene con almeno il 10% del budget start up che introducono innovazioni di prodotto, di servizio, di processo , ovvero non prevede attività di animazione a ciò dedicate |
Criteri di selezione | Punteggio | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Capacità della SSL di creare occupazione | 10 | • 100%: La strategia prevede attività che contribuiscono alla creazione di almeno 5 nuovi posti di lavoro • 50%: La strategia prevede attività che contribuiscono alla creazione di almeno 3 nuovi posti di lavoro • 0%: La strategia prevede attività che non contribuiscono alla creazione di nuovi posti di lavoro o vi contribuiscono in minor misura |
Tipologia di intervento 19.3.1 –Attuazione della SSL attraverso progetti di cooperazione tra territori rurali
Principi per la definizione dei criteri di selezione da PSR |
I principi a cui attenersi nella definizione dei criteri di selezione dovranno tener conto dei seguenti elementi: • valore aggiunto della cooperazione alla strategia • contributo al raggiungimento degli obiettivi trasversali • congruità delle spese • sostenibilità economico-finanziaria delle attività da sviluppare |
Criteri di selezione | Punteggi o | Modalità di valorizzazione dei criteri di selezione |
Valore aggiunto della cooperazione alla strategia | 40 | • 100% il progetto di cooperazione risulta coerente e pertinente al fine del conseguimento degli obiettivi della strategia • 0% il progetto di cooperazione risulta eccentrico rispetto agli obiettivi della strategia, ovvero non ne rappresenta un valore aggiunto |
Contributo al raggiungimento degli obiettivi trasversali (ambiente, innovazione, cambiamento climatico) | 40 | • 100% il progetto di cooperazione persegue finalità ascrivibili a tutti gli obiettivi trasversali (ambiente, innovazione, cambiamento climatico) • 50% il progetto di cooperazione persegue finalità ascrivibili ad almeno due degli obiettivi trasversali (ambiente, innovazione, cambiamento climatico) • 0% il progetto di cooperazione persegue finalità ascrivibili ad un solo o nessuno degli obiettivi trasversali (ambiente, innovazione, cambiamento climatico) |
Sostenibilità e congruità economico- finanziaria delle attività da sviluppare | 20 | • 100% il progetto di cooperazione comporta una spesa non superiore al 10% del budget assegnato al GAL per azioni non rivolte a terzi, ed è supportato da una previsione di costi congrua • 0% il progetto di cooperazione comporta una spesa superiore al 10% del budget assegnato al GAL per azioni non rivolte a terzi , e/o non è supportato da una previsione di costi congrua |
XXXX XXXXX DIRETTORE DIPARTIMENTO AGRICOLTURA REGIONE ABRUZZO 20.05.2022
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