Contract
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la trasformazione digitale | Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA |
CONVENZIONE
per il sostegno alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione
e del Paese
TRA
IL DIPARTIMENTO PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE (di seguito anche Dipartimento) della Presidenza del Consiglio dei ministri, con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxxx xx Xxxxxx, x. 00, codice fiscale 80188230587, in persona del suo rappresentante legale, Capo del Dipartimento, Xxx. Xxxx Xxxxxx,
E
L’AGENZIA NAZIONALE PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO
D’IMPRESA S.P.A – INVITALIA, con sede in Xxxx, Xxx Xxxxxxxx n. 46 , c.f. 05678721001, legalmente rappresentata dai rappresentanti pro tempore, giusta procura del 25 settembre 2020, in qualità di responsabile della Funzione "Programmi Operativi” Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx e di “Chief Financial Officer” Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, entrambi ivi domiciliati ai fini del presente atto, (di seguito denominata “INVITALIA”)
entrambi di seguito denominati le “Parti”,
VISTO
- la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la “Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”;
- il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “l’Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della Legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 giugno 2019 che istituisce il Dipartimento per la trasformazione digitale;
- il decreto del Segretario generale del 24 luglio 2019, che stabilisce “l’Organizzazione interna del Dipartimento per la trasformazione digitale”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 novembre 2019 che conferisce l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale all’Xxx. Xxxx Xxxxxx;
- il decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, e successive modifiche ed integrazioni, che ha disposto la costituzione di Sviluppo Italia S.p.A., società a capitale interamente pubblico successivamente denominata “Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.”, di seguito anche “Invitalia”, la quale persegue, tra l’altro, lo scopo di “promuovere attività produttive, attrarre investimenti, promuovere iniziative occupazionali e nuova imprenditorialità, sviluppare la domanda di innovazione, sviluppare sistemi locali d’impresa” ed, altresì, “dare supporto alle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, per quanto attiene alla programmazione finanziaria, alla progettualità dello sviluppo, alla consulenza in materia di gestione degli incentivi nazionali e comunitari”;
- in particolare, l’articolo 2, comma 5, del citato decreto legislativo n, 1 del 1999, il quale prevede che i rapporti tra le amministrazioni statali, regionali e locali interessati alla realizzazione di nuovi e specifici programmi, anche con l’apporto di propri fondi, e Invitalia sono disciplinati con apposite convenzioni e che il contenuto minimo delle convenzioni è stabilito con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri, sentita la Conferenza unificata Stato- Regioni - Autonomie locali;
- la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (c.d. legge finanziaria 2007)”, ed in particolare, l’articolo 1, commi 459- 463, a norma dei quali Invitalia è stata sottoposta a penetranti atti di controllo e indirizzo da parte dello Stato, per quanto concerne la propria governance, la propria organizzazione e l’attività da essa svolta;
- in particolare, l’art. 2, comma 6, del sopra richiamato decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, come sostituito dall’art. 1, comma 463, della legge del 27 dicembre 2006, n. 296, il quale stabilisce che i diritti dell’azionista “sono esercitati dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero dello sviluppo economico (MISE). Il Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, nomina gli organi della società e ne riferisce al Parlamento”;
- la direttiva del Ministero dello sviluppo economico del 27 marzo 2007, recante “priorità ed obiettivi per l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa nonché indirizzi per il piano di riordino e dismissione delle partecipazioni societarie e per la riorganizzazione interna della medesima Agenzia ex art.1 commi 460 e 461 della legge 27 dicembre 2006 n.296”, la quale indica l’Agenzia quale “Ente strumentale dell’Amministrazione centrale” (punto 2.1.1) volto, tra l’altro, a perseguire la priorità di “sviluppare l’innovazione e la competitività industriale e imprenditoriale nei settori produttivi e nei sistemi territoriali” (punto 2.1.2);
- l’art. 19, comma 5, del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102, recante “Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini”, il quale prevede che “le amministrazioni dello Stato, cui sono attribuiti per legge fondi o interventi pubblici, possono affidarne direttamente la gestione, nel rispetto dei principi comunitari e nazionali conferenti, a società a capitale interamente pubblico su cui le predette amministrazioni esercitano un controllo analogo a quello esercitato su propri servizi e che svolgono la propria attività quasi esclusivamente nei confronti dell’amministrazione dello Stato. Gli oneri di gestione e le spese di funzionamento degli interventi relative ai fondi sono a carico delle risorse finanziarie dei fondi stessi”;
- l’articolo 55-bis, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo
delle infrastrutture e la competitività”, il quale prevede che “ai fini della realizzazione di interventi riguardanti le aree sottoutilizzate del Paese, con particolare riferimento a quelli di rilevanza strategica per la coesione territoriale finanziati con risorse nazionali, dell’Unione europea e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011,
n. 88, anche mediante finanza di progetto, le amministrazioni centrali competenti possono avvalersi per le occorrenti attività economiche, finanziarie e tecniche, comprese quelle di cui all’articolo 90 del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, delle convenzioni stipulate con l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, e successive modificazioni;
- l’art. 53, comma 16 -ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge del 6 novembre 2012, n. 190, il quale prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri, disponendo la nullità dei contratti conclusi e degli incarichi conferiti in violazione ponendo il divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti, di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni, prevedendo la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati;
- la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018, recante “Aggiornamento dei contenuti minimi delle convenzioni con l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.”, che all’art. 1, comma 3, lettera o), fa espresso riferimento agli obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in base a quanto previsto dagli articoli 29 e 192, comma 3, del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dall’articolo 1, comma 32, della Legge 6 novembre 2012, n. 190 e che all’art. 1, comma 3, lettera
j) prevede che le Convenzioni con Invitalia devono individuare i termini e le modalità di rendicontazione, prevedendo che siano riconosciuti i costi effettivamente sostenuti e pagati, comprensivi di una quota di costi generali, ovvero i costi standard definiti ai sensi dell’articolo 67, comma 5, lettera c) del Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio 17 dicembre 2013, n. 1303;
- in particolare, quanto disposto dall’art. 1, comma 3, lettera q), della sopra richiamata direttiva, ai sensi del quale il Dipartimento per la trasformazione digitale si impegna a trasmettere annualmente alla competente struttura del MISE un resoconto sullo stato di attuazione della presente Convenzione, con indicazione delle somme erogate e di quelle da erogare e delle ulteriori informazioni utili ai fini del monitoraggio sull’andamento delle attività di Invitalia;
- l’articolo 1 del Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo 2014-2020” che ha previsto l’applicazione dei criteri di rendicontazione per l’assistenza tecnica rimborsabile, di cui agli articoli 67 e 68 del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 17 dicembre 2013, n. 1303, anche ai programmi finanziati con le risorse nazionali;
- gli articoli 67 e 68 del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 17 dicembre 2013,
n. 1303 che ha dettato, per il periodo 2014-2020, norme specifiche in materia di forme di sovvenzioni e assistenza rimborsabile, nell’ambito delle disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- la Strategia per la crescita digitale 2014-2020 della Presidenza del Consiglio dei ministri del 3 marzo 2015, che definisce gli obiettivi dell’Agenda digitale italiana;
- il Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica amministrazione 2019-2021, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data (DPCM 21 febbraio 2019, n. 757), nel seguito per brevità semplicemente chiamato denominato Piano Triennale;
- il Piano strategico nazionale per l’innovazione – Italia 2025, presentato al Governo il 17 dicembre 2019;
PREMESSO CHE
- il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, Codice dei contratti pubblici, con cui è stata disposta l’Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, che all’art. 38, comma 1, prevede che Invitalia sia iscritta di diritto nell’elenco istituito presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione (di seguito, ANAC) delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno parte anche le centrali di committenza;
- l’articolo 5 del citato D.lgs. 50/2016 (anche Codice dei contratti pubblici) stabilisce le condizioni necessarie per la configurazione di un soggetto quale organismo in house di un’amministrazione pubblica;
- il citato art. 38, comma 1, del Codice iscrive di diritto Invitalia nell’elenco delle Stazioni appaltanti qualificate;
- Invitalia, per espressa disposizione statutaria, è obbligata a realizzare una quota superiore all’80% del proprio fatturato svolgendo compiti ad essa affidati dalle amministrazioni dello Stato;
- con nota prot. n. 0145146 del 28 ottobre 2019 Invitalia ha comunicato alla Direzione generale per la Vigilanza sugli Enti, il Sistema Cooperativo e la Gestione commissariale DGVESCGC del MISE l’attestazione di aver realizzato, nel periodo 2015-2017, oltre l’80% del proprio fatturato attraverso lo svolgimento di compiti ad essa affidati dalle amministrazioni dello Stato, quale condizione prevista dall’articolo 5, comma 1, lettera b) e comma 7, del citato D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
- in riscontro alla sopra citata nota del 28 ottobre 2019 la DGVESCGC - Divisione VII - Vigilanza su Enti e Società partecipate con nota prot. n. 0328196 del 19 novembre 2019 ha accertato che la percentuale di fatturato realizzata da Invitalia nel triennio 2016-2018 per lo svolgimento dei compiti affidati dalla Amministrazioni Centrali dello Stato calcolata sul fatturato medio del triennio è pari al 99,57% e può pertanto considerarsi soddisfatta la condizione normativa di cui al riportato art. 5, comma 7 del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
- con nota prot. AlCT 9257 – 15 novembre 2016, l’Autorità di Gestione del PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020 ha approvato la metodologia dei costi che prevede l’applicazione del tasso forfettario del 25% dei costi diretti per gli affidamenti all’ente in house Invitalia da parte dei Beneficiari nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020;
- con nota prot. AlCT 3617 – 10 aprile 2017, la citata Autorità di Xxxxxxxx ha adottato il documento metodologico di individuazione delle opzioni di costo semplificato applicabili per le linee di attività progettuali affidate all’ente in house Invitalia che integra la precedente nota 9527 del 15 novembre 2016 per la sola parte relativa alla determinazione del costo del personale interno – fermo restando le modalità di calcolo del tasso forfettario del 25%;
- con Xxxxxxxx n. 484 del 30 maggio 2018, l’ANAC ha iscritto, nell’elenco delle Amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house di cui all’articolo 192, comma 1, del Decreto Legislativo 18 aprile
2016, n. 50, tra le altre, la Presidenza del Consiglio dei ministri in ragione degli affidamenti in house a Invitalia;
- il Dipartimento per la trasformazione digitale è la struttura di supporto al Presidente del Consiglio dei ministri per la promozione ed il coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali, dando attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicurando il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale;
- la spesa trova copertura a valere sulle risorse di cui al capitolo n. 253, PG. 30, iscritto nel
C.d.R. 12 - “Innovazione tecnologica e trasformazione digitale”, del Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno 2020;
CONSIDERATO CHE
- con nota prot. DTD-0001308-P in data 31 luglio 2020, il Dipartimento ha richiesto ad Invitalia di fornire una proposta operativa sulla base dei fabbisogni e delle esigenze indicate;
- con nota prot. n. 0143829 del 25 settembre 2020, Invitalia ha trasmesso una “Proposta operativa per la realizzazione e gestione del progetto Supporto tecnico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Trasformazione Digitale per l’attuazione del Piano Strategico nazionale per l’innovazione “Italia 2025”;
- Con nota interna del 30 settembre il Capo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha preso atto degli esiti dell’analisi di congruità economica dell’offerta di Invitalia, effettuata dal Dipartimento ai sensi dell’art. 192, Comma 2, del D.lgs. 50/2016, valutando la stessa vantaggiosa per l’Amministrazione;
- con nota prot. DTD-0001712-P del 6 ottobre 2020, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha approvato la proposta operativa;
- con nota prot. 0033246 del 29 ottobre 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico- Segretariato Generale ha rilasciato l’autorizzazione prevista ai sensi del punto 4.2.2. della direttiva del Ministro dello Sviluppo economico del 27 marzo 2007 e dell'articolo 1, comma 1, lettera a) del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 4 maggio 2018.
TUTTO CIÒ VISTO, PREMESSO E CONSIDERATO, LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art. 1
(EFFICACIA DELLE PREMESSE)
1. Le premesse e gli Allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.
2. Gli Allegati alla Convenzione sono costituiti dai seguenti documenti:
A. Disciplinare di rendicontazione;
B. Piano delle attività e dei costi.
Art. 2 (OGGETTO)
1. La presente Convenzione è stipulata, nell’ambito degli interessi istituzionali dei partecipanti, per definire e sviluppare le seguenti azioni di sistema continuative:
I. Fornire assistenza tecnica al Dipartimento nelle attività di scouting delle risorse finanziarie assegnate alle diverse Amministrazioni e nei nuovi piani e programmi operativi, coerenti con il Piano strategico nazionale per l’innovazione - Italia 2025 (di seguito “Piano strategico”) o con altri progetti le cui finalità o obiettivi siano coerenti con quelli indicati nel suddetto Piano strategico, e nelle attività di coordinamento ed indirizzamento dei fondi e delle risorse individuate, con l’obiettivo in particolare:
• nell’ambito della nuova programmazione comunitaria, nel proporsi nel ruolo di Autorità responsabile per l’attuazione di piani e programmi per la trasformazione digitale;
• nell’ambito dei fondi assegnati al Dipartimento, nel promuovere azioni congiunte con le amministrazioni centrali e locali.
II. Sostenere l’attuazione della strategia per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del settore pubblico e di eventuali altri progetti, in coerenza con le finalità indicate nel Piano strategico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del Paese 2025, attraverso il supporto nello svolgimento di tutte le attività necessarie alla piena attuazione e gestione delle azioni stesse. In particolare, per quanto riguarda le iniziative di digitalizzazione del settore pubblico, supportare l'attuazione dei progetti e le attività di animazione e di raccordo con gli enti locali.
III. Supportare il Dipartimento nell'attività di relazioni internazionali che comportano la partecipazione alle riunioni, ai Gruppi di Lavoro, alle Task Force presso le istituzioni e gli organismi internazionali preposti ai temi dell’economia digitale.
2. La modalità di attuazione delle attività di cui al primo comma del presente articolo, nonché il cronoprogramma di massima saranno ulteriormente dettagliate in un “Piano esecutivo delle Attività”, che verrà trasmesso al Dipartimento per la trasformazione digitale dall’Agenzia entro 30 giorni dalla stipula della presente Convenzione. Entro i 30 giorni successivi, il Dipartimento per la trasformazione digitale approverà tale Piano esecutivo che potrà essere aggiornato secondo le necessità e l’evoluzione dei progetti, accompagnando l’esecuzione delle attività stesse.
Art. 3 (ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ)
1. Per l’esecuzione delle attività oggetto della presente Convenzione, l’Agenzia si avvale del proprio personale, di quello delle società eventualmente controllate e direttamente di quest’ultime, nonché, nel rispetto delle normative vigenti, della collaborazione di consulenti/soggetti esterni laddove ne ricorra la necessità.
2. Invitalia provvederà ad espletare le attività di progetto presso la sede della Presidenza del Consiglio dei ministri, ovvero presso le proprie sedi. Il “Piano esecutivo delle Attività”, di cui al precedente art. 2 comma 2, regolamenterà anche l’attività che sarà svolta dall’Agenzia presso la sede di Roma della Presidenza del Consiglio dei ministri, sita in Largo Brazzà.
3. Invitalia si impegna, al fine di assicurare il corretto e puntuale svolgimento delle attività di cui all’art. 2:
I. ad identificare un Gruppo di Lavoro (di seguito “GdL”) di riferimento, che opererà in stretta collaborazione con il personale del Dipartimento per la trasformazione digitale. La composizione del GdL sarà comunicata al Dipartimento per la trasformazione digitale contestualmente alla presentazione del “Piano esecutivo delle Attività”, così come previsto all’art.2 comma 2. Eventuali modifiche alla composizione del gruppo di lavoro saranno preventivamente concordate con il Dipartimento;
II. a realizzare le attività oggetto della presente Convenzione nel pieno rispetto dei criteri di efficienza e funzionalità dell’azione amministrativa;
III. ad operare nel perseguimento degli obiettivi dell’atto convenzionale in pieno rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica affinché il proprio personale, che a qualsiasi titolo collabori con il Dipartimento per la trasformazione digitale, si attenga scrupolosamente al rispetto di quanto previsto dal Codice di comportamento dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri e dalle direttive impartite da quest’ultimo in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679, per le tutte finalità connesse all’esecuzione della presente Convenzione.
4. Il Dipartimento per la trasformazione digitale si impegna a mettere a disposizione dell’Agenzia tempestivamente tutte le informazioni e la documentazione in suo possesso funzionali alla realizzazione delle attività del “Piano esecutivo delle Attività” di cui all’art. 2, comma 2.
5. Il Dipartimento per la trasformazione digitale si impegna a trasmettere annualmente alla competente struttura del MISE un resoconto sullo stato di attuazione della presente Convenzione, con indicazione delle somme erogate e di quelle da erogare e delle ulteriori informazioni utili ai fini del monitoraggio sull’andamento delle attività di Invitalia.
Art. 4
(DECORRENZA, DURATA ED EFFICACIA DELLA CONVENZIONE)
1. La Convenzione avrà durata di 15 mesi, decorrenti dalla data di registrazione del relativo provvedimento di approvazione da parte dei competenti organi di controllo.
2. Per esigenze che si dovessero manifestare in ordine allo svolgimento e all’articolazione delle attività della presente convenzione, le Parti potranno concordare per iscritto eventuali modifiche, rinnovi, rimodulazioni e/o integrazioni, purché questi non comportino oneri aggiuntivi e fermo restando l’ammontare complessivo stabilito all’art. 5 della presente Convenzione. Diversamente, le Parti dovranno procedere alla formale stipula di un atto aggiuntivo
Art. 5
(CORRISPETTIVO PER LE ATTIVITA’ SVOLTE)
1. Per l’esecuzione delle attività di cui al precedente articolo 3, ad Invitalia è riconosciuto un corrispettivo, per l’intero periodo della sua durata, e comunque fino al termine delle attività previste in allegato B), per l’importo complessivo di € 1.638.000,00 (unmilioneseicentotrentottomila/00 euro), al netto di IVA del 22%, come dettagliato nel citato allegato B), che verrà versata direttamente all’Erario dello Stato come indicato al successivo art. 6.
2.Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 3, lettera h,) della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 maggio 2018, citata in premessa, il corrispettivo è riconosciuto a titolo
di integrale ristoro dei costi sostenuti per le attività di cui al precedente art. 2 ed è calcolato secondo quanto previsto nel “Disciplinare di rendicontazione”, riportato in allegato A) alla presente Convenzione, coprendo tutti i costi diretti e indiretti sostenuti da Invitalia per le suddette attività, liberando il Dipartimento da ogni eventuale altra richiesta.
Art. 6
(MODALITÀ DI PAGAMENTO, DI RENDICONTAZIONE E CONTROLLO)
1 Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 3, lettera j), della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, Invitalia, con cadenza semestrale, dovrà presentare al Dipartimento una relazione sulle attività espletate nel semestre, rendicontate in conformità a quanto previsto dal successivo comma 2 e corredata della documentazione giustificativa dei costi sostenuti, di cui all’Allegato A.
2. La relazione semestrale dovrà dettagliare, con documentazione giustificativa, le attività svolte e le spese sostenute come meglio specificato nell’allegato A). In particolare:
I. il personale dell’Agenzia impiegato nelle attività della Convenzione con le relative spese di viaggio dovrà essere rendicontato attraverso tabelle riepilogative contenenti l’indicazione e la valorizzazione delle giornate/uomo impiegate, per singolo dipendente, della relativa qualifica e dell’attività svolta, con separata evidenza delle trasferte e dei giustificativi di spesa, sulla base delle tabelle standard dei costi riportate nell’Allegato A - Disciplinare di Rendicontazione, che costituisce parte integrante della presente Convenzione;
II. le acquisizioni di beni e servizi dovranno riportare gli elementi necessari alla loro identificazione e ne dovrà essere attestato l’effettivo pagamento;
3. relativamente alle spese generali sarà applicata la soglia nella misura massima del 20% dei costi del personale dipendente, collaboratori, spese viaggio e acquisizione di Beni e Servizi, come meglio specificate nell’allegato A - Disciplinare di Rendicontazione;
4. Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 3, lettera m), della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, ricevuta la relazione semestrale il Dipartimento verificherà le attività espletate e l’ammissibilità dei costi rendicontati dall’Agenzia in relazione alle attività svolte dalla stessa, approvando le citate rendicontazioni entro 30 giorni dall’invio, sulla base di quanto stabilito nell’allegato A - Disciplinare di rendicontazione. A seguito della positiva valutazione delle predette attività e della verifica della documentazione prodotta, Invitalia potrà procedere all'emissione della relativa fattura elettronica. La fattura elettronica dovrà essere intestata alla Presidenza del Consiglio ministri - Dipartimento per la trasformazione digitale, C.F. 80188230587, sede: Xxx xxxxx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxx con codice IPA: YPNOAT, e riporterà nell’oggetto la seguente dicitura: “Supporto all’attuazione della strategia di trasformazione digitale – PCM/DTD”;
4. Il pagamento dei corrispettivi maturati da INVITALIA a fronte delle attività realizzate, avverrà entro 30 giorni dalla ricezione della relativa fattura elettronica, mediante accreditamento bancario sul seguente conto corrente dedicato, salvo eventuali variazioni che saranno tempestivamente comunicate: IBAN: XX00X0000000000000000000000 Banca MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA AG.1 Xxxx - Xxx Xx 00;
5. La documentazione di spesa sarà conservata presso Invitalia per non meno di cinque anni e sarà resa disponibile, a richiesta, per gli accertamenti e le verifiche da parte degli organismi preposti al controllo.
6. In applicazione del regime di scissione dei pagamenti (c.d. split payment), l’IVA relativa all’operazione verrà versata direttamente all’Erario dello Stato ai sensi dell'art. 1, comma 629, lett.
b) della L. 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”.
Art. 7
(REFERENTI DELLA CONVENZIONE)
1. Il referente per il Dipartimento per la trasformazione digitale è Xxxxxx Xxxxxxxxx, Esperto del Dipartimento medesimo;
2. Il referente per l’Agenzia è la Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx;
3. Eventuali successive sostituzioni dei referenti saranno tempestivamente comunicate all’altra Parte, senza comportare la modifica della presente Convenzione.
Art. 8
(TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI)
1. L’Agenzia assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge del 13 agosto 2010, n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni.
2. L’Agenzia si impegna a dare immediata comunicazione al Dipartimento per la trasformazione digitale e alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia di Roma della notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Art. 9
(TUTELA DEI DATI PERSONALI)
1. Nel corso dell’esecuzione delle attività oggetto della presente Convenzione, l’Agenzia e il Dipartimento potrebbero trovarsi nella condizione di dover trattare dati personali di terzi (a titolo esemplificativo, dati riferibili a dipendenti e/o collaboratori), motivo per cui le stesse si impegnano reciprocamente ad osservare, nei succitati trattamenti, le disposizioni di cui al Regolamento (UE) 2016/679 “Regolamento generale sulla protezione dei dati personali” (di seguito anche “GDPR”), nonché tutte le norme di legge in materia di protezione dei dati personali di volta in volta applicabili. Invitalia e il Dipartimento si impegnano, altresì, a condurre le suddette operazioni di trattamento sulla base dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e tutela della riservatezza dei soggetti interessati e per il solo ed esclusivo fine di perseguire gli scopi di cui alla presente Convenzione, nonché degli eventuali obblighi di legge alla stessa connessi.
2. Invitalia e il Dipartimento dichiarano che i dati personali raccolti nell’ambito della presente Convenzione saranno trattati, nel rispetto della suddetta normativa, con sistemi cartacei e/o automatizzati - ad opera di propri dipendenti e/o collaboratori che, in ragione della propria funzione e/o attività, hanno la necessità di trattarli - per le sole finalità suindicate e limitatamente al periodo di tempo necessario al loro conseguimento.
3. Qualora, nell’ambito dello svolgimento delle prestazioni di cui alla presente Convenzione, ciascuna delle parti si trovi nella condizione di affidare, in parte e/o in toto, attività di trattamento di dati personali, di propria titolarità e/o per i quali sia stata nominata responsabile del trattamento da altro titolare, entrambe si impegnano a sottoscrivere un separato accordo scritto volto a formalizzare la nomina a responsabile e/o sub-responsabile del trattamento della parte affidataria, al fine di
procedere ad una corretta gestione delle attività di trattamento di dati personali così come previsto dall’articolo 28 del GDPR. La sottoscrizione di tale accordo, qualora sussistano le esigenze di cui sopra, è condizione necessaria ed imprescindibile per l’affidamento di attività di trattamento di dati personali.
Art. 10 (RISERVATEZZA)
1. Resta tra le parti espressamente convenuto che tutte le informazioni, concetti, idee, procedimenti, metodi e/o dati tecnici di cui il personale utilizzato dall’Agenzia verrà a conoscenza nello svolgimento del presente incarico devono essere considerati riservati e coperti da segreto, fatta eccezione per quelli soggetti ad un regime di pubblica conoscibilità. In tal senso, l’Agenzia si obbliga ad adottare con i propri dipendenti, collaboratori e consulenti tutte le cautele necessarie a tutelare la riservatezza di tali informazioni e/o documentazione.
2. La divulgazione della documentazione e delle informazioni derivanti dalla presente Convenzione potrà essere effettuata solo con l’accordo di entrambe le Parti.
3. L’Agenzia ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di qualsiasi natura dei quali verrà a conoscenza in dipendenza dello svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma, e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione delle attività oggetto della Convenzione medesima. Detto obbligo sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione delle attività affidate in ragione della presente Convenzione e resterà efficace anche a seguito della scadenza della Convenzione stessa.
Art. 11 (VERIFICHE)
1. Il Dipartimento verifica il regolare svolgimento delle attività oggetto della presente Convenzione e l’andamento dei relativi costi sostenuti, in primo luogo secondo quanto indicato all’art. 6, che prevede, tra l’altro, le relazioni di accompagnamento alle rendicontazioni semestrali che Invitalia presenterà anche al fine di monitorare e di valutare l’eventuale necessità di apportare modifiche e/o integrazioni che si rendessero necessarie.
Art. 12
(ASSENZA DI CONFERIMENTO DI INCARICHI O DI CONTRATTI DI LAVORO A EX DIPENDENTI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
1. In conformità alle disposizioni previste all’art. 53, comma 16 ter, del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, integrato dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, l’Agenzia dichiara che, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, non ha affidato incarichi o lavori retribuiti in forma autonoma o subordinata, obbligandosi a non affidarne anche a seguito della sottoscrizione della presente Convenzione, ad ex dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero e che, pertanto, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, alcuna attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività svolta nell’ambito del suddetto rapporto. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal citato
comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.
Art. 13
(DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE)
1. Le eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti dovranno essere sottoposte ad un previo tentativo di risoluzione amministrativa.
2. A tal fine l’Agenzia, xxxxxxx abbia interessi da far valere, notificherà motivata domanda alla Presidenza del Consiglio dei ministri che dovrà provvedere al riguardo nel termine di novanta giorni dall’avvenuta notifica, decorsi i quali l’Agenzia potrà per la tutela dei propri diritti adire il giudice competente.
3. Per ogni controversia insorgente dalla presente Convenzione è competente, in via esclusiva e, per reciproco accordo delle parti, il Foro di Roma.
Art. 14 (COMUNICAZIONI E NOTIFICHE)
1. Qualunque comunicazione tra le Parti, riguardante l’espletamento delle attività oggetto della presente Convenzione, deve essere inviata all’indirizzo dei referenti di cui all’articolo 7 della presente Convenzione ed effettuata mediante qualunque mezzo di trasmissione da cui risulti il mittente, il destinatario, il giorno e l’ora di ricezione.
2. Le notifiche di decisioni o le comunicazioni delle Parti alle quali si intenda dare data certa e da cui debbano decorrere i termini per gli adempimenti, sono effettuate a mezzo raccomandata A/R inviata presso i rispettivi indirizzi della sede legale ovvero per via telematica ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata:
a. Dipartimento per la trasformazione digitale: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx
b. Invitalia: xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
3. E’ onere di ciascuna parte comunicare tempestivamente all’altra qualunque variazione dei recapiti precedentemente indicati. In mancanza di tale comunicazione, la parte diligente non assume alcuna responsabilità per l’eventuale mancato recapito delle comunicazioni inviate.
Art. 15
(DIRITTO DI RECESSO E RISOLUZIONE)
1. Le parti potranno recedere in qualunque momento dalla presente Convenzione, qualora nel corso della realizzazione delle attività intervengano fatti o provvedimenti i quali rendano impossibile o inopportuna, ovvero non più di interesse per le stesse, la realizzazione dell’incarico conferito. In tali ipotesi potranno essere riconosciute all’Agenzia le spese sostenute alla data di comunicazione scritta del recesso e rendicontate, nonché quelle che, ancorché non materialmente effettuate, alla data, risultino da impegni definitivamente vincolanti e non eludibili. Al Dipartimento sarà riconosciuto l’eventuale danno emergente causato dalla mancata, inesatta o ritardata prestazione da parte di Invitalia.
2. Qualora sopravvengano mutamenti normativi che rendano non più di interesse, a giudizio di entrambe le Parti, la prosecuzione del rapporto in essere, la Convenzione stessa potrà essere risolta anticipatamente, fermo restando il diritto dell’Agenzia a veder riconosciuto il rimborso delle spese sostenute per le attività fino a quel momento realizzate, nonché il rimborso degli ulteriori oneri derivanti dagli impegni giuridicamente vincolanti assunti.
Art. 16 (NORME DI RINVIO)
1. Il presente atto risulta regolato dagli articoli sopra descritti e dalle vigenti norme in materia di Contabilità dello Stato. Per tutto quanto non previsto nella presente Convenzione, si rinvia a quanto richiamato nelle premesse ed alla normativa nazionale e comunitaria vigente.
2. La presente Convenzione è esente da imposta di bollo ai sensi del D.P.R. n. 642 del 1972, allegato B), articolo 16, e verrà registrata solo in caso d’uso a spese a carico della Parte richiedente.
Art. 17
(UTILIZZO E DIVULGAZIONE DEI MATERIALI PRODOTTI)
1.Tutto il materiale, sia cartaceo sia informatico, realizzato e prodotto in esecuzione della presente Convenzione è di proprietà del Dipartimento. La divulgazione del predetto materiale è subordinata alla preventiva autorizzazione del Dipartimento.
Art. 18 (FIRMA DIGITALE)
1. Il presente atto, letto e approvato dalle Parti, viene sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 1 comma 1) lettera s) del D.L. 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell’Amministrazione Digitale.
Allegati:
A) “Disciplinare di rendicontazione”
B) “Piano delle attività e dei costi”
Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri Il Capo Dipartimento
Xxx. Xxxx Xxxxxx
X.xx digitalmente
Digitally signed by XXXXXX XXXX
C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. Invitalia
Dott.ssa Xxxxxxxx XxxXxxxxxxxxxx digitalmente da
Funzione "Programmi OpLeeraotinvai”rda Xxxxxxx
X.xx digitalmente
CN = Xxxxxxxx Xxxxxxx
O = AGENZIA NAZ ATTRAZIONE INVESTIMENTI E SVILUPPO IMPRESA SPA
T = Responsabile della Funzione Programmi
Operativi
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx,
“Chief Financial Officer”
X.xx digitalmente
XXXXXXXX XXXXXX AGENZIA NAZ ATTRAZIONE INVESTIMENTI E SVILUPPO IMPRESA SPA
Responsabile Funzione Chief Financial Officer
30.10.2020 14:49:25 UTC
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la trasformazione digitale | Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA |
CONVENZIONE
per il sostegno alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione
e del Paese
Allegato A Disciplinare di rendicontazione
DISCIPLINARE DI RENDICONTAZIONE
1. Modalità di rendicontazione
Il presente allegato disciplina le modalità di redazione dei rendiconti previsti dall’ art. 6 della Convenzione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia, inerenti ai costi sostenuti adeguato e rispondente ai principi e alle regole di ammissibilità delle spese previste dalle fonti finanziarie utilizzate.
Le modalità di costi sostenuti sono riferite alle seguenti categorie:
X. Xxxxx diretti, sono quelli direttamente connessi all’operazione, quelli imputabili in maniera adeguatamente documentata al progetto, ovvero attraverso l’applicazione di determinati “criteri di imputazione”, effettivamente pagati a fronte di fatture o di altri documenti contabili da produrre in sede di rendicontazione della relativa spesa e sono relativi alle seguenti voci:
● Personale;
● Collaboratori esterni;
● Spese di trasferta;
● Altre voci di costo.
B. Costi indiretti, rappresentano una componente delle spese generali, non direttamente riconducibile alle attività previste dalla presente Convenzione, necessariamente sostenuti da Invitalia per il funzionamento della propria struttura. I costi suddetti sono considerati ammissibili a condizione che siano basati sui costi effettivi e che siano imputabili all’operazione stessa attraverso un metodo equo, corretto e debitamente giustificato. I costi indiretti saranno rendicontati fino alla misura massima del 20% dei costi diretti per tutta la durata della Convenzione.
2. Ammissibilità dei costi
2.1. Personale
Rientrano in tale voce i costi del personale interno e del personale acquisito tramite agenzia interinale. Per questa tipologia di costi l’Agenzia si avvale di modalità di semplificazione dei costi (opzione di costo semplificato) ed in particolare dell’utilizzo di tabelle di costo standard unitario, sulla base delle previsioni dell’art. 67, comma 1 lettera b) e comma 5 lettera a) del Regolamento (UE) N. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e di quanto dettagliato a tal proposito dalla nota EGESIF_14-0017 - Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) in materia di costi (OSC) - Guida alle opzioni semplificate.
L’utilizzo dei costi semplificati è stato valutato positivamente da tutti gli stakeholder, tra cui anche la Corte dei Conti Europea, che ne ha raccomandato l’estensione al posto del rimborso a “costi reali”, al fine di ridurre sia la probabilità di errori che gli oneri amministrativi incombenti sui promotori dei progetti.
La metodologia del costo standard unitario è stata adottata con Decreto dell’Agenzia per la Coesione n. 19 del 7 aprile 2017, allegato al presente disciplinare, che costituisce parte integrante della Convenzione, e valorizza il costo del personale applicando tabelle standard di costi unitari calcolate per livello professionale dividendo il costo medio documentato del personale Invitalia (suddiviso per livelli professionali degli ultimi 3 esercizi e calcolato come rapporto tra il costo complessivo aggregato per livello professionale e il relativo numero di FTE) per il tempo produttivo.
Tab. 1 - Costi standard unitari Invitalia
Inquadramento aziendale | Costo standard orario | Costo standard GG |
Dirigenti | 126,58 | 911,38 |
1 Liv.Quadro Fascia A | 68,98 | 496,66 |
1 Liv.Quadro Fascia B | 57,74 | 415,73 |
2 Livello | 46,79 | 336,89 |
3 Livello | 39,13 | 281,74 |
4 Livello | 31,86 | 229,39 |
5 Livello | 28,24 | 203,33 |
Fonte: Metodologia PON GAT 2014/2020
I valori presenti nella tabella 1 sono soggetti ad aggiornamento triennale da parte di Invitalia e ad approvazione da parte dell’Agenzia per la Coesione. Gli aggiornamenti dei valori della tabella 1 saranno opportunamente evidenziati ed esplicitati nei documenti che accompagnano la rendicontazione.
Xxxxxxx rendicontate esclusivamente le giornate/uomo delle risorse assegnate ai Progetti e direttamente impegnate nelle relative attività (cd. Gruppo di Lavoro).
La rilevazione delle giornate/uomo impegnate nel Progetto sarà assicurata tramite l’estrazione di Timesheet in formato digitale.
L’Agenzia fornirà un rendiconto sintetico contenente l’elenco nominativo del personale impiegato, con la specificazione della qualifica professionale, del costo standard e delle giornate effettivamente lavorate sulla commessa.
2.2. Contratti di collaborazione a progetto (Xx.Xx.Xxx)
Questa voce comprende i costi di personale derivanti da rapporti assimilabili al contratto di lavoro dipendente. Si tratta di rapporti nei quali il soggetto, pur non essendo legato da un vincolo di subordinazione con il committente, svolge attività lavorative specifiche sul progetto.
Le spese relative ai predetti collaboratori esterni saranno rimborsate sulla base del costo effettivamente sostenuto da Invitalia.
Sono ammissibili sia il compenso erogato, sia i tributi e gli oneri che vi sono connessi, fermo restando l'applicazione della normativa in materia. L’Agenzia deve presentare, su richiesta, tutti i documenti e/o risultati attinenti all'erogazione e allo scopo del servizio esterno.
2.3. Trasferte
I costi per trasferte sono relativi alle spese sostenute per effettuare missioni e viaggi del personale strettamente attinenti al progetto ed effettivamente liquidate. Sono ammissibili le spese riconducibili alle prestazioni debitamente autorizzate e previste dai relativi contratti di affidamento ed in essi non già remunerate in misura forfettaria. Si precisa che tutte le spese di trasferta saranno rendicontate al netto di eventuale Iva detraibile e saranno pertanto oggetto di IVA per la parte dovuta.
2.4. Altre voci di costo
In tale voce di spesa rientrano i costi esterni costituiti dai costi diretti per acquisizione di beni e servizi, preventivamente approvati dal Dipartimento, tenuto conto della spesa effettivamente
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sostenuta attraverso l’elenco analitico dei titoli di spesa e relativi importi e specificando le relative modalità di acquisizione.
Il regime di rendicontazione relativo a tali voci di costo segue il criterio del costo effettivo sostenuto, giustificato da fattura/ricevuta.
Per “Altre voci di costo” si intendono le spese sostenute in relazione a:
● Servizi specifici e consulenze specialistiche funzionali alla realizzazione delle attività previste nel progetto;
● Interventi di formazione specifica necessari per il conseguimento di obiettivi del progetto;
● Azioni di comunicazione e promozione;
● Costruzione o acquisizione di programmi SW e strumenti di aggiornamento specialistici;
● Noleggio o leasing di attrezzature specialistiche;
● Altre spese funzionali alla realizzazione delle attività previste nella Convenzione come a titolo esemplificativo le spese relative ai servizi per l’acquisizione del personale tramite agenzia interinale.
Per i costi relativi alle suddette voci l’Agenzia dovrà fornire un rendiconto analitico contenente:
● Elenco delle spese sostenute;
● Riferimento agli estremi dell’incarico e della documentazione contabile giustificativa della spesa;
● Riferimento ai pagamenti effettuati.
2.5. Costi indiretti
Questa voce comprende i costi non direttamente imputabili al progetto ma per loro natura funzionali alla realizzazione delle attività.
Per la rendicontazione di tale voce si applica un tasso forfettario fino al 20% ai costi diretti ammissibili, secondo quanto previsto dall’art. 68, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) n. 1303/2013, ed in base alla metodologia di calcolo di cui è stata comunicata l’approvazione da parte dell’Autorità di Gestione con nota Prot. A1CT 3617 del 10/04/2017.
Qualora, nel corso dell'esecuzione delle attività, dovesse rendersi necessario il ricorso ad affidamenti esterni che prevedano l’esternalizzazione verso soggetti terzi di una o più attività previste dalla commessa, tale voce di spesa sarà esclusa dal totale dei costi diretti su cui applicare la percentuale di costi generali. Non rientrano tra i casi di esternalizzazione i contratti di consulenza specialistica funzionali alla integrazione del gruppo di lavoro, le spese correlate a viaggi e trasferte, l’acquisto di servizi e forniture direttamente connessi alla realizzazione delle attività convenzionali da parte di Invitalia e comunque tutte le voci di costo di cui ai precedenti punti 2.1, 2.2., 2.3, 2.4.
3. Documento giustificativo della rendicontazione
Il documento giustificativo della rendicontazione è costituito da una Relazione sulle attività svolte, nella quale saranno puntualmente descritte le attività realizzate e in corso di realizzazione, da presentare con cadenza semestrale.
La Relazione sarà corredata da appositi schemi riepilogativi del costo del personale interno, esterno, dei costi di trasferta e delle altre voci di costo, con evidenza dell’importo relativo ai costi indiretti.
La documentazione di spesa sarà conservata presso Invitalia per non meno di cinque anni e sarà resa disponibile, a richiesta, per gli accertamenti e le verifiche da parte degli organismi preposti al controllo.
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Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la trasformazione digitale | d | Agenzia nazionale per l’attrazione egli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA |
CONVENZIONE
per il sostegno alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione
e del Paese
Allegato B
Piano delle Attività e dei Costi
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Sommario
2. Articolazione e obiettivi delle attività 20
3. Il gruppo di lavoro Invitalia 23
4. Quadro economico previsionale 24
5. Tempistiche di realizzazione 25
6. Controllo, monitoraggio delle attività e modalità di rendicontazione 26
7. Elementi utili per la valutazione di congruità 27
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La presente Proposta Operativa fa seguito alla richiesta formulata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri di cui alla comunicazione prot. DTD-0001308-P del 31 luglio 2020, avente ad oggetto l’acquisizione del supporto tecnico di Invitalia per la realizzazione delle linee di azione individuate nel Piano strategico nazionale per l’innovazione - Italia 2025, adottato dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione.
Il supporto richiesto dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale riguarda i seguenti ambiti di intervento:
- Scouting delle risorse finanziarie nazionali e comunitarie coerenti con il Piano strategico nazionale per l’innovazione - Italia 2025 o con altri progetti le cui finalità e obiettivi siano coerenti con quelli indicati nel suddetto Piano strategico, e nelle attività di coordinamento ed indirizzamento dei fondi e delle risorse individuate;
- Attuazione della strategia per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione del settore pubblico e di eventuali altri progetti, in coerenza con le finalità indicate nel Piano strategico, attraverso il supporto nello svolgimento di tutte le attività necessarie all’attuazione e gestione delle azioni stesse;
- Attività di relazioni internazionali che comportano la partecipazione del Dipartimento alle riunioni, ai Gruppi di Lavoro, alle Task Force presso le istituzioni e gli organismi internazionali preposti ai temi dell’economia digitale.
La proposta riporta una descrizione sintetica delle attività, insieme alla configurazione del gruppo di lavoro che sarà costituito per la loro realizzazione; la proposta illustra altresì i costi delle attività, anche al fine di fornire elementi utili alla verifica di congruità economica dell’offerta, ai sensi dell'art. 192 del Codice degli appalti pubblici, di cui al D.lgs 50/2016. Per la descrizione delle specifiche attività operative si rimanda al Piano esecutivo delle attività, di cui all’art. 2 della Convenzione.
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2. Articolazione e obiettivi delle attività
Le attività illustrate dalla presente proposta declinano operativamente il quadro esigenziale che emerge dalla richiesta di supporto formulata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, anche in considerazione degli obiettivi, degli indirizzi e dei contenuti riportati nel Piano nazionale innovazione 2025 (release 13 febbraio 2020), delle raccomandazioni formulate al Governo dal Team per la Trasformazione Digitale (release 30 settembre 2018) nonché dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, e si pongono l’obiettivo di affiancare il Dipartimento nel rafforzamento e nello sviluppo delle funzioni di governo dei processi di trasformazione digitale, così come delineati nel proprio mandato istituzionale.
Le attività di supporto sono organizzate su tre distinte ancorché interconnesse linee di intervento, che rimandano direttamente agli ambiti di attività proposti:
Linea 1: Attivazione, programmazione e gestione delle risorse finanziarie per l’attuazione del Piano Nazionale Innovazione 2025 e di iniziative coerenti con le finalità del Piano;
Linea 2: Promozione e attuazione di iniziative di accelerazione dei processi di Trasformazione Digitale;
Linea 3: Networking internazionale e diffusione buone pratiche.
Si riporta di seguito una breve descrizione degli obiettivi, dei contenuti e dei risultati attesi di ciascuna linea di intervento.
Linea 1 - Attivazione, programmazione e gestione delle risorse finanziarie per l’attuazione del Piano Nazionale Innovazione 2025 e di iniziative coerenti con le finalità del Piano
La piena e completa attuazione del Piano Nazionale Innovazione 2025 e l’accelerazione dei processi di trasformazione digitale promossi dal DTD richiede l’attivazione di risorse finanziarie adeguate allo scopo. Risorse che, al netto delle allocazioni disposte nell’ambito delle politiche ordinarie di settore, possono essere recuperate attraverso una appropriata ed efficace attività di fundraising all’interno del quadro complessivo di programmazione comunitaria 2021/2027, oltre che nel contesto del Recovery and Resilience Plan/Next Generation UE e dei collegati strumenti di intervento, e nel riordino complessivo delle risorse nazionali per le politiche di coesione.
L’Accordo di Partenariato 2021/2027 in corso di definizione prevede, ad esempio, sotto l’obiettivo generale di policy 1 (“Un’Europa più Smart”), un obiettivo specifico dedicato alla digitalizzazione quale chiave per migliorare la qualità, l’accessibilità e l’efficienza dei servizi della PA per contribuire all’innalzamento della competitività dei territori e della produttività delle imprese. Allo stesso modo, sotto l’obiettivo di policy 3 “Un’Europa più connessa”, rientra un obiettivo specifico relativo alla “connettività digitale”.
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Le stesse linee guida governative relative alla predisposizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza identificano nella digitalizzazione della pubblica amministrazione una delle principali leve attraverso cui promuovere il rilancio del Paese dopo la grave emergenza Covid.
La Linea di intervento si propone quindi di supportare lo scouting delle risorse finanziarie assegnate alle diverse Amministrazioni e ai nuovi piani e programmi operativi, coerenti con le finalità del Piano strategico nazionale per l’innovazione – Italia 2025 e le conseguenti attività di raccordo, coordinamento ed indirizzamento delle risorse individuate, anche con l’obiettivo di supportare il potenziamento della capacità amministrativa del Dipartimento nelle attività di progettazione, programmazione e realizzazione di progetti e iniziative a valere sui fondi nazionali e comunitari e candidare lo stesso Dipartimento al ruolo di Autorità responsabile nell’ambito dell’attuazione dei nuovi programmi operativi.
Le azioni proposte per la Linea di intervento 1 sono pertanto, a titolo indicativo e non esaustivo, le seguenti:
- Supporto al presidio dell’evoluzione degli strumenti di programmazione in corso di definizione (Accordo di Partenariato e relativi Programmi Operativi nazionali e regionali, Piano nazionale di ripresa e resilienza, riprogrammazioni FSC, iniziative a titolarità diretta
CE), al fine di individuare gli ambiti tematici e le linee di intervento convergenti con le finalità e gli indirizzi operativi del Piano Nazionale Innovazione, anche attraverso la messa a punto di strumenti di monitoraggio rapido dei fondi;
- Supporto allo sviluppo tecnico-progettuale del Piano, con l’obiettivo di rafforzarne gli aspetti connessi alla cantierabilità delle azioni previste, anche sotto il profilo degli impegni finanziari e delle condizioni per la loro attuazione;
- Affiancamento nelle interlocuzioni del Dipartimento per la Trasformazione Digitale con il sistema degli stakeholder istituzionali, di livello centrale e territoriale, finalizzate alla
promozione di iniziative congiunte sui temi del Piano, anche con l’ausilio degli strumenti di programmazione negoziata (es. Accordi di Programma Quadro);
- Supporto alle iniziative di capacity building funzionali alla configurazione del Dipartimento quale possibile Autorità responsabile nella gestione diretta di fondi della Politica di Coesione.
Linea 2: Promozione e attuazione di iniziative sperimentali di Trasformazione Digitale
Il Piano prevede la realizzazione di ventuno azioni per accelerare la trasformazione digitale del Paese. Contestualmente allo sviluppo e in stretto raccordo con gli esiti delle attività di supporto delineate per la Linea 1, sarà possibile identificare, da parte del Dipartimento, un primo insieme di iniziative da avviare a sperimentazione promuovendo, qualora ne ricorrano le condizioni, azioni per la loro adozione e diffusione su larga scala, anche utilizzando criteri di selettività, concentrazione delle risorse, intensità degli impatti ed efficacia dei risultati attesi, rapida cantierabilità e sostenibilità finanziaria, amministrativa e gestionale a regime.
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Per la realizzazione della Linea 2 si propongono pertanto, a titolo indicativo e non esaustivo, le seguenti azioni:
- Supporto alla selezione delle iniziative prioritarie su cui il Dipartimento avvierà la sperimentazione, anche sulla base del quadro informativo emergente dall’attuazione della Linea 1;
- Supporto allo sviluppo progettuale delle iniziative - a partire da quelle maggiormente significative rispetto alle finalità del Piano, quali ad esempio MadeIT - attraverso l’analisi delle condizioni abilitanti e la stesura del piano attuativo, che ricomprende tra l’altro il dettaglio delle azioni specifiche da intraprendere, i tempi di esecuzione, le modalità organizzative, il piano dei costi e le fonti di copertura, i percorsi amministrativo procedurali per garantirne lo start up;
- Promozione e supporto alla definizione di avvisi pubblici, protocolli d’intesa e accordi di collaborazione con amministrazioni centrali ed enti locali e con soggetti appartenenti al sistema della rappresentanza, funzionali alla realizzazione di iniziative di sperimentazione congiunte tra Dipartimento e aggregazioni territoriali e/o settoriali;
- Supporto al monitoraggio rafforzato dell’avanzamento e dei risultati delle iniziative sperimentali, anche al fine di intervenire tempestivamente a fronte di eventuali criticità attuative e favorire la diffusione delle sperimentazioni di successo;
- Supporto alla pianificazione e alla realizzazione di attività di comunicazione istituzionale e diffusione di informazioni sulle iniziative promosse e sui risultati conseguiti;
- Analisi e sistematizzazione dei fattori di successo e degli elementi di criticità emersi durante la sperimentazione.
Linea 3: Networking internazionale e diffusione buone pratiche
Attraverso questa linea di intervento viene supportato lo sviluppo delle attività di networking del Dipartimento a livello comunitario e internazionale, con particolare riferimento alla partecipazione italiana alle attività dell’UE, dell’OCSE e di altre organizzazioni internazionali sui temi dell’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della pubblica amministrazione, anche al fine di favorire lo scambio e l’adozione di buone pratiche. Nell’ambito della Linea di intervento potranno inoltre essere realizzate azioni di supporto funzionali all’adesione e alla partecipazione del Dipartimento a progetti e iniziative comunitarie.
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3. Il gruppo di lavoro Invitalia
Per la realizzazione delle attività di supporto viene costituito un gruppo di lavoro composto principalmente da personale interno di Invitalia, le cui competenze possono essere integrate dall’inserimento di ulteriori risorse professionali, selezionate sulla base delle vigenti procedure di recruiting, in possesso di specifiche esperienze e competenze sui temi della trasformazione digitale.
La composizione del gruppo di lavoro è definita in funzione delle attività da realizzarsi e tale da rispondere alle esigenze operative di ciascuna linea di intervento.
La tabella successiva riporta l’inquadramento aziendale e la descrizione dei profili relativi alle risorse che Invitalia attiverà per la realizzazione delle attività di supporto descritte nel presente piano.
Tab. 1 – Profili professionali Invitalia | |
Livello di inquadramento | Descrizione profilo e competenze |
Dirigente | Risorse, con esperienza non inferiore a 10 anni, dotate di elevata professionalità e di riconoscibile autonomia direzionale, nonché gli esperti in grado di contribuire all’implementazione delle strategie e della operatività del programma mediante attività di supporto, gestione e monitoraggio di programmi e progetti anche comunitari. |
I livello | Risorse con elevata professionalità specialistica e/o gestionale. Operano con discrezionalità di poteri, autonomia di iniziativa e facoltà di decisione nell’ambito delle responsabilità assegnate dall’Azienda o dal Responsabile di Unità Organizzativa. Hanno un ruolo definito di gestione di processi o progetti complessi, collocati in un contesto relazionale, interno o esterno, articolato e caratterizzato da elementi di incertezza. |
II livello | Risorse che svolgono funzioni ad elevato contenuto professionale, caratterizzate da comprovata esperienza in ambiti di specializzazione definiti. Operano con relativa discrezionalità operativa e decisionale secondo le direttive del Responsabile di Unità Organizzativa o del Professional Master, rispondendo ad obiettivi tecnici e qualitativi indicati. Agiscono in un contesto relazionale interno ed esterno articolato e parzialmente definito. |
III livello | Risorse in possesso di specifica ed adeguata capacità professionale acquisita mediante approfondita preparazione teorica e/o tecnico pratica. Operano con autonomia di merito secondo le indicazioni ricevute dal Responsabile di Unità Organizzativa, Professional Master o Professional Senior e perseguono obiettivi tecnici e quantitativi puntuali e definiti in un contesto relazionale strutturato. |
IV livello | Risorse in possesso di conoscenze e capacità tecniche adeguati a consentire una limitata autonomia operativa secondo le istruzioni ricevute dal Responsabile di Unità, dal Professional Master o Professional Senior e che perseguono obiettivi tecnici e quantitativi puntuali e definiti, in un contesto relazionale standardizzato e/o proceduralizzato. |
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La tabella seguente riporta una stima, in termini di risorse e qualifiche, del gruppo di lavoro interno:
Tab. 2 – Gruppo di lavoro: giornate/uomo per linea di intervento
Profili Professionali | Linea 1 | Linea 2 | Linea 3 | Totale |
Dirigente | 6 | 8 | - | 14 |
I Liv. Quadro | 145 | 137 | 27 | 309 |
II Liv. | 520 | 355 | 520 | 1.395 |
III Liv. | 410 | 1.012 | - | 1.422 |
IV Liv. | 438 | - | 438 | |
Totale | 1.081 | 1.950 | 547 | 3.578 |
La composizione e l’articolazione tra profili professionali segue un criterio di efficiente allocazione organizzativa delle risorse, tale da consentire un adeguato dimensionamento del gruppo di lavoro durante le diverse fasi operative delle attività di supporto.
4. Quadro economico previsionale
Si riporta di seguito la stima dei costi complessivi per la realizzazione delle attività di supporto, distinti per linea di intervento.
Tab.3 – Riepilogo generale dei costi per linea di intervento (K€)
Voce di spesa | Linea 1 | Linea 2 | Linea 3 | Totale |
Costo del personale | 360 | 573 | 187 | 1.120 |
Acquisizione di beni e servizi | - | 210 | 10 | 220 |
Viaggi e spese di missione | - | 10 | 15 | 25 |
Totale costi diretti delle attività | 360 | 793 | 212 | 1.365 |
Costi indiretti (20% dei costi diretti) | 273 | |||
Sub Totale | 1.638 | |||
Iva 22% | 360 | |||
Totale | 1.998 |
La voce “acquisizione di beni e servizi” ricomprende costi relativi ad eventuali contrattualizzazioni di consulenti esperti e alla fornitura di beni e servizi specialistici per la comunicazione, la realizzazione di eventi, l’acquisto di programmi software con modalità di pagamento anche ricorrenti per la durata della Convenzione e funzionali alla realizzazione delle attività previste dal Piano esecutivo delle attività, il noleggio o leasing di attrezzature funzionali alla sperimentazione e all’implementazione di iniziative promosse nell’ambito dell’attuazione delle linee di intervento.
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La distribuzione dei costi tra le singole linee di intervento e le previsioni di impegno per singola voce potranno essere riviste nel corso della realizzazione delle attività, previo accordo tra le parti, in considerazione dell’evoluzione operativa delle stesse.
Per l’identificazione dei costi indiretti si rimanda al punto 2) del successivo paragrafo 6. Qualora, nel corso dell'esecuzione delle attività, dovesse rendersi necessario il ricorso ad affidamenti esterni che prevedano l’esternalizzazione verso soggetti terzi di una o più attività previste dalla commessa, tale voce di spesa sarà esclusa dal totale dei costi diretti su cui applicare la percentuale di costi generali. Non rientrano tra i casi di esternalizzazione i contratti di consulenza specialistica funzionali alla integrazione del gruppo di lavoro, le spese correlate a viaggi e trasferte, l’acquisto di servizi e forniture direttamente connessi alla realizzazione delle attività convenzionali da parte di Invitalia.
5. Tempistiche di realizzazione
Si riporta di seguito il cronoprogramma di massima per la realizzazione delle linee di intervento previste dalla presente proposta; il cronoprogramma copre un arco temporale di 15 mesi.
Cronoprogramma attuativo – Anno 1
Linea di intervento | MESE | |||||||||||
I | II | II | IV | V | VI | VII | VIII | IX | X | XI | XII | |
Linea 1 | ||||||||||||
Linea 2 | ||||||||||||
Linea 3 |
Cronoprogramma attuativo – Anno 2
Linea di intervento | MESE | |||
I | II | II | ||
Linea 2 | ||||
Linea 3 |
Cronoprogramma finanziario (K€) al netto di IVA
Linea di intervento | Anno | Totale | |
I | II | ||
Linea 1 | 360 | 360 | |
Linea 2 | 634 | 159 | 793 |
Linea 3 | 170 | 42 | 212 |
Totale | 1.164 | 201 | 1.365 |
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6. Controllo, monitoraggio delle attività e modalità di rendicontazione
Il regolare svolgimento delle attività oggetto della presente proposta e l’andamento dei relativi costi saranno oggetto di relazioni di accompagnamento alle rendicontazioni semestrali che Invitalia presenterà al Dipartimento, anche al fine di monitorare l’avanzamento delle attività e valutare l’eventuale necessità di apportare modifiche e/o integrazioni.
La rendicontazione dei costi sostenuti avverrà in relazione alle seguenti categorie di costo:
1) Costi diretti: sono quelli direttamente connessi all’operazione, quelli imputabili in maniera adeguatamente documentata al progetto, ovvero attraverso l’applicazione di determinati “criteri di imputazione”, effettivamente pagati a fronte di fatture o di altri documenti contabili da produrre in sede di rendicontazione della relativa spesa.
Rientrano nei costi diretti:
a) I costi del personale interno impegnato sul Progetto, sostenuto per il personale assunto a tempo indeterminato, a tempo determinato ovvero a progetto.
i. Relativamente al personale interno si farà riferimento ai costi del personale impegnato sul Progetto, sostenuto per il personale assunto a tempo indeterminato e a tempo determinato. Il costo del personale sarà rimborsato sulla base dei costi semplificati definiti all’interno dell’Allegato 1 “Metodologia di individuazione dei costi semplificati applicabili per le linee di attività progettuali affidate all'ente in house Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa SpA" già adottata con Decreto n. 19 del 7 aprile 2017 della Autorità di Gestione del PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020, e che recepisce l’indicazione dei costi semplificati individuati secondo un metodo di calcolo equo, giusto e verificabile ex art. 67 paragrafo 5 , lett. a) del Regolamento (UE) 1303/2013;
ii. Relativamente ai collaboratori esterni, le relative spese saranno rimborsate sulla base del costo effettivamente sostenuto da Invitalia, includendo sia il compenso erogato al personale esterno, sia i tributi e gli oneri che vi sono connessi, fermo restando l'applicazione della normativa in materia.
b) I costi esterni sono costituiti dai costi diretti per acquisizione di beni e servizi, preventivamente approvati dal Dipartimento, tenuto conto della spesa effettivamente sostenuta attraverso l’elenco analitico dei titoli di spesa e relativi importi e specificando le relative modalità di acquisizione;
c) I costi per trasferte sono relativi alle spese sostenute per effettuare missioni e viaggi del personale strettamente attinenti al progetto ed effettivamente liquidate. Sono ammissibili le spese riconducibili alle prestazioni debitamente autorizzate e previste dai relativi contratti di affidamento
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ed in essi non già remunerate in misura forfettaria. Si precisa che tutte le spese di trasferta saranno rendicontate al netto di eventuale Iva detraibile e saranno pertanto oggetto di IVA per la parte dovuta.
2) Costi indiretti: rappresentano una componente delle spese generali, non direttamente riconducibile alle attività previste dalla presente proposta di Convenzione, necessariamente sostenuti da Invitalia per il funzionamento della propria struttura. I costi suddetti sono considerati ammissibili a condizione che siano basati sui costi effettivi e che siano imputabili all’operazione stessa attraverso un metodo equo, corretto e debitamente giustificato. I costi indiretti saranno rendicontati fino alla misura massima del 20% dei costi diretti per tutta la durata della Convenzione.
Le rendicontazioni dei costi avverranno semestralmente e comprenderanno uno stato di avanzamento delle attività progettuali (SAL), riferito al periodo di rendicontazione, che includerà una relazione tecnico-amministrativa periodica con descrizione delle attività svolte e rendicontazione delle spese sostenute, oltre alle fatture per le spese sostenute nel periodo.
7. Elementi utili per la valutazione di congruità
La presente sezione fornisce ulteriori elementi utili ai fini della valutazione di congruità dell’offerta, secondo quanto richiesto dalla vigente normativa in tema di affidamenti c.d. in house (art. 192, comma 2, d.lgs. 50/2016).
In particolare, con riferimento ai costi diretti del personale vengono forniti gli elementi di riconducibilità delle risorse professionali di Invitalia ai profili utilizzati nella prassi di mercato per servizi analoghi di assistenza e supporto tecnico alle Amministrazioni centrali.
Al fine di consentire una valutazione comparativa tra i costi dei profili professionali di cui alle più recenti gare aggiudicate nell’ambito delle prestazioni di assistenza tecnica e i costi dei profili professionali di Invitalia, si riporta in tabella la riconciliazione tra i livelli di inquadramento e le declaratorie previste dal vigente CCNL Invitalia 2017.
Tabella 4 –Livelli di inquadramento e declaratorie professionali CCNL 2017
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Livello professionale Invitalia | Declaratoria profili professionali (CCNL 2017) | Costo medio giornata Invitalia |
Dirigente | Responsabile strategico | 911,38 |
Quadro | Responsabile di unità organizzativa, Professional Master, Specialista | 440,64 |
II livello | Professional senior, Xxxxxxx | 336,89 |
III livello | Analista, Tecnico | 281,74 |
IV livello | Analista di supporto | 229,39 |
Quanto alla figura professionale “Dirigente INVITALIA”, cui corrisponde la tariffa giornaliera maggiore fra quelle elencate, si fa presente che la proposta ne prevede un impiego limitato, per le sole attività orizzontali, necessarie per l’esecuzione delle attività e la copertura delle responsabilità convenzionali. L’impegno del livello dirigenziale è necessario in ragione delle stringenti regole organizzative e gestionali adottate da Invitalia per corrispondere a livelli di responsabilità coerenti con quelli delle amministrazioni affidanti nella realizzazione delle attività.
Per quanto attiene ai costi indiretti si informa che dagli ultimi bilanci approvati e depositati, l’incidenza delle spese generali sulle attività oggetto di rendicontazione si attesta sempre al di sopra del 25%. L’attestazione per l’annualità 2018 è allegata al presente documento (Cfr. Allegati A).
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A. Nota metodologica incidenza dei costi indiretti 2018
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