PIANO URBANISTICO ATTUATIVO “EX OFFICINE MENON”
| ||
| ||
|
| |
PIANO URBANISTICO ATTUATIVO “EX OFFICINE MENON”
COMUNE DI RONCADE (TV) P.I.4° VARIANTE - SCHEDA DI ACCORDO 04
RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
1. premessa
Il Progetto per il Piano di lottizzazione di iniziativa privata area “EX OFFICINE MENON” è presentato dalla ditta Immobiliare Roncadese, con sede a Xxxxxxx (XX) xxx Xxxx 00, proprietaria per intero del suddetto ambito, consistente nei terreni dove un tempo sorgevano le Officine Menon i cui edifici sono ormai abbandonati da parecchi anni.
I terreni sono così censiti in Catasto: Comune di Roncade foglio 14 mappali 76 parte,79, 165, 166, 234, 383, 522, 769, 770, 771.
Il progetto nasce dalla firma dell’ accordo con l’Amministrazione Comunale, in data 9 maggio 2016 rep. comunale n. 376; l’accordo è stato redatto ai sensi dell’ex art. 6 della Legge Regionale n.11/2004 e s.m.i., e prevede l’individuazione di un ambito territoriale autonomo e funzionale secondo le indicazioni in esso contenute.
2. Descrizione dell’ambito di intervento
A seguito della richiesta dell’ Amministrazione Comunale di prevedere una rotonda stradale tra via Roma e la nuova Strada di lottizzazione al fine di garantire la sicurezza del traffico veicolare, nel rispetto dell’art 11 della ex L.R. 61/85 e dell’art.48 della L.R. 11/2004, l’ambito del Piano ha subito un piccolo aumento del perimetro, in misura comunque inferiore al 10% massimo previsto dalla norma.
L’area oggetto di Piano Attuativo si trova nelle immediate vicinanze dal centro di Roncade e l’accessibilità sarà dalla nuova rotonda di progetto su via Roma e dalla strada privata via Lettis; su via Lettis, infatti, grava una servitù “perpetua, gratuita, incondizionata di passaggio pedonale e carrabile con ogni mezzo” a favore dei succitati mappali, come riportato nell’atto di cessione di Azienda a favore della “Nuova Menon srl” redatto dal notaio Innocenti di Treviso e registrato alla Conservatoria dei Registri Immobiliari in data 23/07/1987 n. 18239, allegato al progetto.
Il progetto dunque, in conformità alla scheda di accordo, prevede la realizzazione di una strada di lottizzazione parallela a via san Xxxxx e di una perpendicolare, in previsione di un futuro
collegamento con via Zabotti; entrambe le strade potranno costituire collegamento con le future espansioni del centro abitato a nord e a est.
Per una effettiva funzionalità della lottizzazione e dei futuri sviluppi urbanistici è fondamentale che l’Amministrazione Comunale provveda all’acquisizione di via Lettis, attualmente fuori ambito della lottizzazione, ma comunque preordinata all’esproprio come indicato dalle tavole del Piano degli Interventi.
Al fine di mantenere la testimonianza delle fabbriche “Officine Menon” che fattivamente hanno rappresentato la storia del paese negli anni passati, si provvederà alla demolizione e fedele ricostruzione di parte della fabbrica originaria, mantenendone l’antica impronta ma adattando l’edificio ai moderni standard di sicurezza sismica e prestazione energetica.
Inoltre, a ulteriore ricordo dell’operosità dei cittadini roncadesi, verrà opportunamente installata l’antica sirena che segnava il momento di ingresso e di uscita dei lavoratori dagli stabilimenti.
3. Descrizione del progetto
Il progetto di lottizzazione prevede la realizzazione di due stralci funzionalmente indipendenti che corrispondono ad aree di utilizzo con destinazioni diverse.
Entrando nell’area da via Roma, dalla nuova rotonda si incontrerà dapprima un parcheggio pubblico e successivamente il primo lotto edificabile; in questo spazio verrà ricostruita parte della fabbrica originaria delle “Officine Menon”, collocata lungo il confine sud, sul sedime attuale dell’edificio, con una suddivisione interna ipotizzata in due piani. Gli altri due edifici, disposti in progetto a creare lo spazio della “piazza”, saranno dotati di un portico verso strada, così da connotare maggiormente lo spazio urbano, e saranno costituiti da piano terra, primo e secondo La destinazione d’uso prevista per questi immobili, in questa fase, è commerciale/direzionale ed il reperimento degli standard ha considerato la destinazione d’uso interamente direzionale che definisce la situazione con maggior aggravio di superfici a standard richieste ed è dunque in ogni caso cautelativa.
Verso nord, in direzione dell’eventuale collegamento con via Zabotti, sono previste altre due aree a parcheggio; dalla prima sarà comunque garantito l’accesso pedonale e carraio all’edificio residenziale esistente.
Proseguendo lungo la nuova strada di lottizzazione verso est, il secondo stralcio comprende un lotto edificabile nel quale si prevede la realizzazione di edifici a destinazione residenziale costituiti da piano terra, primo, secondo ed eventuale piano mansardato la cui articolazione nel lotto sarà oggetto di progettazione in fase successiva. Anche in quest’area è prevista opportuna dotazione di parcheggi.
4. Dati metrici del piano
La superficie territoriale, strumentalmente rilevata, corrisponde a mq 12.354 a cui si aggiungono i 302 mq della area della rotonda per un totale di 12.656 mq.
Considerando l’intero comparto come ZTO C2 “nuove zone o ampliamenti delle previgenti introdotte dal PI”, i dimensionamenti sono stati calcolati secondo le prescrizioni previste dall’ art.
4.11 “indici urbanistici” ultimo comma e art. 16 “dotazioni di spazi pubblici nei pua” delle NTA della IV variante al P.I.
Allo stralcio A corrisponde una superficie territoriale di 6.751 mq con una superficie utile Su edificabile di 2.100 mq.
Allo stralcio B corrisponde una superficie territoriale di 5.492 con una superficie utile Su edificabile di 2.000 mq.
Nella definizione dei limiti di inviluppo all’ interno dei quali è possibile l’edificabilità è stata verificata e rispettata la distanza, oltre che dai confini come da art .9 NTO, anche tra pareti finestrate come da D.M 1444/68 e art. 9 NTO.
Nel reperimento dello standard a verde per la parte commerciale/direzionale sono stati inseriti 600 mq destinati a piazza che ben si armonizzano nella composizione architettonica complessiva di uno spazio di sapore urbano.
Per gli ulteriori valori del dimensionamento si rimanda alla TAV 2.3 di progetto.
5. Descrizione delle opere di urbanizzazione
Le opere da realizzare comprendono i parcheggi, i marciapiedi, le zone di verde pubblico interne al piano, nonché tutte le reti dei sottoservizi quali fognature nere e meteoriche, acquedotto, gas-metano, reti ENEL e della telefonia ed inoltre l’illuminazione pubblica.
Dette opere riguarderanno anche la sistemazione e l’allargamento della strada comunale per la realizzazione della nuova rotonda con la ricollocazione di parte dei parcheggi pubblici disposti lungo via Roma a seguito dell’intervento.
Da precisare che l’andamento altimetrico della zona è sostanzialmente pianeggiante, infatti via Roma e via San Xxxxx sono pressoché a quota uguale.
Per assecondare l’andamento attuale del terreno di via Lettis e garantire un adeguato deflusso delle acque, anche considerata la quota fondo tubo di via Roma pari a -1,20 m, la quota media finale della lottizzazione è stata posta a +0,35 m.
Tutte le opere di urbanizzazione progettate convergono su via Roma per non dover passare su altre proprietà come nel caso di via Lettis. Nel caso l’Amministrazione dovesse dar corso
all’espropriazione di via Lettis, come previsto dal Piano degli Interventi, alcune opere potrebbero trovare un più logico collegamento ai sotto servizi di via San Xxxxx, in particolare le opere relative all’ acquedotto e alle acque meteoriche.
Sono proposti materiali e tecnologie che offrono maggiore garanzia di durevolezza, al fine di ridurre i costi e le opere di manutenzione.
Tutte le reti e le opere di urbanizzazione sono indicate negli appositi elaborati progettuali allegati.
- Rete elettrica: è previsto il collegamento in via Roma e considerata la presenza di varie attività direzionali, commerciali e residenziali è stata prevista una cabina di trasformazione nella zona parcheggi. Il progetto di massima è stato redato a seguito di contanti telefonici con il personale Enel e ditte operanti per conto di Enel Distribuzione per la costruzione e manutenzione delle linee elettriche.
- Illuminazione pubblica: il progetto è stato redatto secondo le indicazioni fornite da tecnici di CPL Concordia.
- Acquedotto: secondo le indicazioni dei tecnici di Piave Servizi l’ingresso della tubazione dell’ acquedotto sarebbe preferibile da via Lettis, ma considerato il fatto che suddetta via è privata si è ritenuto più corretto, allo stato attuale del progetto, entrare da via Roma. Se il progetto di esproprio di via Lettis previsto dal P.I. avrà luogo si provvederà alla modifica del progetto.
- Fognature acque nere: a seguito del sopralluogo eseguito con i tecnici di Piave Servizi, valutata la profondità di scorrimento del collettore di via Roma posto a circa -1,90 m, si é provveduto a redigere il progetto come indicato dalla tav2.8.
- Acque meteoriche: il progetto è stato redatto secondo le indicazioni e i regolamenti forniti dal Consorzio di Bonifica Piave.
- Rete gas: si allega il progetto redatto da AP reti gas.
- Rete telefonica: si allega progetto redatto direttamente dalla società Tim per i cablaggi Telecom, mentre per Asco TLC si è provveduto ad incontri diretti con i tecnici di suddetta ditta.
Le strade di accesso e di circolazione all’ interno della lottizzazione sono previste a doppio senso di marcia con larghezza 2,75+2,75 m più 0,50 mdi banchina per parte. Le strade carrabili saranno tutte costituite secondo i criteri usuali, previa esecuzione del cassonetto:
- sottofondo di materiale misto in natura (tout-venant) dello spessore di 50 cm, misurati a compressione avvenuta;
- strato di cm 10 di materiale misto vagliato e stabilizzato, sagomato con pendenze verso l’esterno compresa tra il 2 e 3%;
- pavimentazione costituita da conglomerato bituminoso (Bynder) dello spessore di cm 7 e granulometria 30 mm;
- tappeto di usura in conglomerato bituminoso dello spessore compresso di cm 3 e granulometria 4 mm.
Tutte le strade a fondo cieco, prevedono la possibilità di inversione delle marcia.
Nei parcheggi pubblici, realizzati secondo il pacchetto sopra riportato per la viabilità, gli spazi destinati agli stalli, per un minor impatto ambientale, per favorire il deflusso delle acque meteoriche e rendere il tutto permeabile, saranno realizzati con elementi grigliati drenanti in cls posato su pietrisco al posto del manto finale in asfalto.
6. Documentazione fotografica
Vista da via Roma verso l’area della nuova rotonda ed accesso alla lottizzazione
L’area della nuova rotonda ed accesso alla lottizzazione
L’area interna di accesso alla lottizzazione
La sirena dei lavoratori
Il capannone più vecchio delle “ex officine menon”, da demolire e ricostruire parzialmente
Il confine sul lato sud del capannone più vecchio delle “ex officine menon”, da demolire e ricostruire parzialmente
I capannoni da demolire visti da nord
I capannoni da demolire visti da nord ovest
I capannoni da demolire visti da nord est, verso via Lettis
L’area libera da edifici
I capannoni da demolire visti da via Lettis
visti da via Lettis verso via san Xxxxx