ACCORDO DI PROGRAMMA
ACCORDO DI PROGRAMMA
ai sensi dell'articolo 34 del D.LGS. 267/2000
TRA
La Regione Xxxxxx – Romagna rappresentata dal Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxxx
E
L’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna rappresentata dal Magnifico Rettore Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
E
La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Città metropolitana rappresentato dal Presidente pro tempore Assessore alla Sanità, Welfare, Innovazione
sociale e solidale del Comune di Bologna Xxxx Xxxxx Xxxxx
VISTI:
- l'art. 34 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali), relativo alla disciplina degli accordi di programma per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi e di programmi di intervento che richiedono l'azione integrata e coordinata di Comuni, di Province e Regioni, di Amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici;
- la Delibera 2040/2015 della Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna, che ha definito i criteri generali per la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, in coerenza con il proprio programma di mandato che prevedeva, tra gli obiettivi dell'area "Sanità e sociale", la definizione di nuove strutture di governo e nuovi modelli organizzativi delle Aziende sanitarie;
- i Documenti di Programmazione, previsti dalla Delibera 2040/2015, adottati dalle Aziende sanitarie dell’Area metropolitana di Bologna - Ausl di Bologna, Ausl di Imola, Aou di Bologna e Istituto Ortopedico Rizzoli, che hanno avviato una fase di riorganizzazione dei propri assetti;
- il verbale della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Città metropolitana di Bologna del 23 gennaio 2017 che ratifica la proposta delle Aziende sanitarie di predisporre un unico “Documento di coordinamento della programmazione in ambito metropolitano” con i seguenti obiettivi:
1. analizzare i modelli territoriali delle Ausl con particolare riferimento alle cure intermedie e alle relazioni con il livello ospedaliero, anche al fine di definire i fabbisogni di assistenza ospedaliera di medio-lungo termine per i cittadini dell’Area metropolitana;
2. definire, anche tenendo conto dell’analisi dei fabbisogni di cui al punto precedente, una proposta di revisione delle vocazioni della rete ospedaliera dell’Area metropolitana secondo gli indirizzi nel rispetto delle prerogative della Regione relativamente alla programmazione delle reti di interesse regionale e ai rapporti con le altre Istituzioni interessate;
3. definire una proposta di revisione dei modelli organizzativi e degli strumenti economico-finanziari che possano contribuire al più efficace funzionamento della rete assistenziale integrata (territoriale e ospedaliera) nel suo complesso.
PREMESSO CHE:
- nel febbraio 2017 a seguito delle indicazioni pervenute dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Città metropolitana di Bologna nella seduta del 23 gennaio 2017, le Aziende sanitarie hanno istituito una Unità tecnica di missione per conseguire un più efficace coordinamento nella redazione del “Documento di coordinamento della programmazione in ambito metropolitano”;
- l’Unità tecnica di missione ha iniziato i propri lavori concentrandosi sull’analisi dei modelli territoriali delle Ausl, con particolare riferimento alle cure intermedie e alle relazioni con il livello ospedaliero, con l’obiettivo di trasmettere i propri risultati prima alla Conferenza per le proprie determinazioni e quindi alle Aziende per la traduzione operativa delle stesse, previo coinvolgimento delle diverse componenti professionali e delle loro rappresentanze;
- il Presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Città metropolitana ha proposto alle istituzioni interessate di approfondire l’analisi di cui al punto 2 del “Documento di coordinamento della programmazione in ambito metropolitano” sopra richiamato, relativa alla revisione della rete ospedaliera che, in ragione delle competenze regionali, rende necessaria una valutazione favorevole da parte della Regione nel concertare il necessario percorso istruttorio.
- L’Assessore alle politiche per la salute della Regione ha reso parere favorevole all’avvio di un approfondimento dell’analisi, valutandolo come un’opportunità di forte sviluppo dei servizi, di potenziamento delle attività assistenziali di ricerca e di formazione;
CONSIDERATO CHE:
- la Regione Xxxxxx Xxxxxxx, l'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e la Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Città metropolitana hanno costituito il 10 maggio 2017 un Nucleo tecnico di progetto composto dai quattro Direttori generali delle Aziende della Città metropolitana e da tre esperti nominati dalle tre Istituzioni coinvolte e che il Nucleo è stato insediato il 23 maggio 2017, rinviando a un successivo atto la puntuale individuazione delle risorse necessarie al suo funzionamento e stabilendo che:
- le possibili forme di integrazione verranno analizzate avvalendosi, tramite le Aziende sanitarie, del più ampio contributo delle componenti professionali interessate, anche accademiche;
- la consultazione delle organizzazioni di rappresentanza sarà assicurata dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana;
- le proposte di eventuali revisioni dei modelli organizzativi e dei meccanismi di finanziamento saranno indirizzate dal Nucleo tecnico di progetto alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana di Bologna e da questa, se ritenuto opportuno, alla Regione per le decisioni di competenza di quest’ultima.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
SI CONVIENE E SI STIPULA IL SEGUENTE ACCORDO DI PROGRAMMA
Articolo 1 Finalità e strumenti
Le parti si impegnano a valutare tutti gli strumenti istituzionali e organizzativi utili a realizzare la piena integrazione dei servizi e/o delle strutture delle Aziende sanitarie facilitando, in condizioni di sostenibilità economica, una riorganizzazione dei servizi distrettuali e ospedalieri in Area metropolitana al fine di migliorare l‘accessibilità, la prossimità e la qualità dei servizi, stimolare la ricerca e l‘innovazione, qualificare la didattica pre e post-laurea.
Ai fini della definizione delle finalità e degli strumenti del presente Accordo, le premesse ne costituiscono parte integrante.
Articolo 2 Obiettivi
In coerenza con le finalità enunciate nell'articolo 1, le parti si impegnano al conseguimento dei seguenti obiettivi strategici:
1. procedere congiuntamente a razionalizzare le reti ospedaliere in pieno coordinamento con la revisione dei modelli organizzativi dell’assistenza distrettuale, al fine di realizzare una più efficace integrazione dei percorsi e delle reti clinico-assistenziali funzionali a miglioramenti miglioramenti in termini di efficienza complessiva, continuità assistenziale, sicurezza e qualità;
2. caratterizzare maggiormente e integrare tra loro le vocazioni delle strutture ospedaliere nell’intera Area metropolitana, anche per perseguirne la piena valorizzazione rispetto alle funzioni previste dalla programmazione regionale e nazionale, con particolare riferimento a quelle che possono candidarsi - anche sulla base di impegni di lungo termine da parte della Regione - a divenire punti di riferimento per le reti assistenziali di interesse regionale, nazionale ed europeo;
3. adottare modelli organizzativi in grado di contemperare al meglio gli obiettivi assistenziali sopra richiamati con le funzioni proprie dell’Università, in coerenza con gli obiettivi di rafforzata collaborazione istituzionale nelle attività di ricerca e didattica, così come definiti dal recente Protocollo d’intesa Regione-Università;
4. integrare più efficacemente le attività assistenziali degli Irccs all’interno delle reti cliniche dell’Area metropolitana, nonché favorire la loro capacità di trasferire in tempi rapidi i risultati delle proprie attività di ricerca istituzionale sul piano assistenziale.
Articolo 3
Il Nucleo tecnico di progetto
Il Nucleo tecnico di progetto è istituito presso la Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Città metropolitana.
Per la sua attività, il Nucleo si avvale delle risorse delle Aziende sanitarie dell‘Area metropolitana, della Regione e dell‘Università. In particolare, Regione, Universita‘ e Aziende sanitarie si impegnano a favorire l‘accesso a tutte le informazioni disponibili funzionali agli obiettivi del Nucleo; eventuali indagini speciali saranno decise nell‘ambito del Nucleo tecnico di progetto, su proposta del coordinatore.
Il Nucleo coordina la sua attività con quella dell’Unità tecnica di missione già istituita dalle Aziende per condurre una analisi più organica e completa delle tematiche concernenti la riorganizzazione dei servizi distrettuali e ospedalieri nell’Area metropolitana di Bologna.
Il Nucleo si coordina altresì con la Cabina di regia sulle Reti cliniche di interesse regionale in corso di istituzione presso la Regione.
Il Nucleo, entro dicembre 2017, presenterà alla Conferenza una prima analisi delle possibili forme di integrazione avvalendosi, tramite le Aziende sanitarie, del più ampio contributo delle componenti professionali interessate, anche accademiche.
La consultazione delle organizzazioni di rappresentanza sarà assicurata dalla Conferenza.
Il Nucleo sottoporrà il rapporto conclusivo alla Conferenza entro giugno 2018. Successivamente, una eventuale proposta di revisione dei modelli organizzativi e dei meccanismi di finanziamento sarà indirizzata dalla Conferenza alla Regione per le decisioni di competenza di quest’ultima.
Articolo 4 Impegni delle parti
Le amministrazioni e gli enti aderenti al presente Accordo si impegnano a collaborare per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi previsti nell'articolo 1 e 2.
Le parti si impegnano altresì a monitorare costantemente il percorso di attuazione e di sviluppo degli accordi intercorsi.
Articolo 5 Sottoscrizione, effetti e durata
Il presente Accordo di Programma è sottoscritto dai legali rappresentanti degli Enti partecipanti e sarà approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale e pubblicato nel BURERT.
Si prevede che il presente Accordo abbia durata di un anno al fine di consentire l'eventuale adeguamento dei suoi contenuti, in base agli esiti delle prime sperimentazioni ed approfondimenti.
ENTI FIRMATARI
Regione Xxxxxx-Romagna Il Presidente
Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Il Magnifico Rettore
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
Conferenza Territoriale
Sociale Sanitaria della Città Metropolitana di Bologna
Il Presidente Xxxx Xxxxx Xxxxx