MANUALE DI
GameOver
SOFTWARE DI CENTRALIZZAZIONE E CONTROLLO DI SISTEMI INIM DI RIVELAZIONE INCENDIO ED ANTI-INTRUSIONE
MANUALE DI
INSTALLAZIONE E
CONFIGURAZIONE
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Privilegi concessi
Questa licenza concede i seguenti diritti: installazione ed utilizzo. E' concesso installare ed utilizzare un numero illimitato di copie di questo prodotto.
Riproduzione e distribuzione
E concessa la riproduzione e distribuzione in un numero illimitato di copie di questo software; ciascuna copia deve contenere tutte le parti del software ed essere accompagnata da una copia della presente EULA.
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Trasferimento del Software
E' concesso il trasferimento permanente del software a terzi, nell'ambito di quanto specificato in questa EULA.
Cessazione
I diritti di licenza decadono automaticamente nel caso in cui l'Utente non rispetti i termini di questa EULA. In tal caso si è tenuti a distruggere tutte le copie del software e dei suoi componenti.
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Visita xxxx://xxx.xxxx.xxx per ulteriori informazioni.
Contratto di licenza d'uso (EULA)
Copyright
Limiti alla Garanzia
Limitazione di responsabilità
Indice dei contenuti
Contratto di licenza d'uso (EULA) 2
Copyright 2
Limiti alla Garanzia 2
Limitazione di responsabilità 2
Indice dei contenuti 3
Circa questo manuale 5
0-1 Terminologia 5
0-2 Convenzioni grafiche 5
0-3 Manuali 5
Capitolo 1 Informazioni generali 6
1-1 Dati dell’autore 6
1-2 Descrizione del software 6
1-3 Software necessario 7
1-4 Qualifica degli utenti 8
Capitolo 2 Attivazione licenza 9
Capitolo 3 Configurazioni di base 10
3-1 Installazione 10
3-2 Accesso al software 10
3-3 Configurazione reti 10
3-4 Gestione mappe 11
Capitolo 4 Configurazioni avanzate 13
4-1 Gestione stati 13
4-2 Gestione immagini 14
4-3 Gestione utenti 15
Capitolo 5 Utilità 16
5-1 Impostazioni applicazione 16
5-2 Log eventi 16
5-3 Diagnostica 17
5-4 "About SmartLook" 17
Appendice A Oggetti monitorati 18
Appendice B Comandi 23
Appendice C Codici d’ordine 25
Note 27
CIRCA QUESTO
MANUALE
DCMIINI0SLOOK
1.00
Terminologia
Fa riferimento al pannello di controllo o ad un dispositivo del sistema di sicurezza INIM Electronics s.r.l..
E' una rappresentazione grafica di una porzione della realtà che si vuole monitorare. Una mappa grafica può essere anche un quadro sinottico.
Parti di un sistema INIM. Ciascun oggetto possiede un insieme di stati e consente l'invio di un certo numero di comandi.
Fanno riferimento alle direzioni così come percepite da un operatore di fronte al prodotto montato.
Coloro che per formazione, esperienza, preparazione e conoscenza dei prodotti e delle leggi inerenti le condizioni di sicurezza, sono capaci di identificare e valutare la tipologia del sistema di sicurezza più adatto al sito da proteggere congiuntamente con le esigenze del committente.
Fare clic per scegliere sull’interfaccia un elemento tra tanti (menù a tendina, caselle di opzione, oggetto grafico, ecc…).
Premere/schiacciare un pulsante/tasto su una tastiera o sul video.
Convenzioni grafiche
Le seguenti sono le convenzioni grafiche adottate nel testo di questo manuale:
Indica il titolo di un capitolo, sezione, paragrafo, tabella o figura in questo o in altri manuali indicati (es. “vedi paragrafo 0-2 Convenzioni grafiche”).
Le indicazioni con la didascalia come quella fianco sono delle informazioni ulteriori a cui bisogna prestare una particolare attenzione.
Le note contengono informazioni importanti, evidenziate al di fuori del testo a cui si riferiscono.
CODICE DEL MANUALE REVISIONE
0-1
PANELLO, CENTRALE, DISPOSITIVO
MAPPA OGGETTO
SINISTRA, DESTRA, DIETRO, SOPRA, SOTTO
PERSONALE QUALIFICATO
SELEZIONARE PREMERE
0-2
TESTO IN CORSIVO
Informazioni
Nota Bene
Manuali
Il manuale installatore (questo manuale), deve essere accuratamente letto per assicurare la completa comprensione di tutte le funzioni del software SmartLook. E' responsabilità dell'installatore seguire attentamente tutte le indicazioni dell’autore per assicurare la corretta funzionalità del sistema e, nel contempo, rispettare tutte le avvertenze relative alla sicurezza attiva e passiva dell'istallazione. E' altresì responsabilità dell'installatore verificare che l'utente sia in possesso del manuale d'uso e che abbia correttamente compreso tutte le funzionalità del software.
Il manuale d'uso deve essere attentamente letto dall'installatore. Terminata la configurazione, il manuale d'uso deve essere consegnato all'utente che deve aver completamente compreso tutte le funzionalità del proprio sistema e la configurazione impostata dall’installatore.
0-3
MANUALE DI INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE
MANUALE D'USO
Capitolo 1
INFORMAZIONI
GENERALI
Dati dell’autore
1-1
Costruttore: INIM Electronics s.r.l.
Sito di produzione:Via Fosso Antico - Centobuchi Comune: 00000, Xxxxxxxxxxxxx (XX) - Xxxxx Tel.: x00 0000 000000
Fax: x00 0000 000000
Il personale autorizzato dall’autore a riparare o sostituire qualunque parte del sistema supervisionato da SmartLook, è autorizzato ad intervenire solo su dispositivi commercializzati con il marchio INIM Electronics s.r.l..
Descrizione del software
SmartLook è un software di centralizzazione e controllo per sistemi INIM di rivelazione incendio, estinzione ed anti-intrusione.
SmartLook si compone di due applicazioni distinte. Un'applicazione permette di configurare il sistema mentre un'applicazione distinta, dedicata all'utente, offre tutte le funzioni di supervisione.
Tabella 1: Caratteristiche tecniche
1-2
Microsoft® e Windows® sono marchi registrati di Microsoft Corporation.
Hardware | • Processori Pentium 4 (3.2 GHz) • Ram 2 GB • Scheda audio |
Sistema operativo | • Windows 2000 Professional (previa installazione Microsoft Data Access Component (MDAC) 2.8 o superiori se non presenti) • Windows XP, XP 64 • Windows Vista, Vista 64 • Windows Seven, Seven 64 |
Spazio necessario sul disco fisso | 500 MB |
Numero massimo di centrali supervisionabili | 25 |
Interfaccia di connessione | • RS232 • Ethernet |
Livelli di accesso | • Utente Amministratore • Utente Supervisore • Utente Standard |
Risoluzione video consigliate | • 800 x 600 • 960 x 600 • 1024 x 600 • 1024 x 640 • 1024 x 768 • 1152 x 964 • 1280 x 720 • 1280 x 768 • 1280 x 800 • 1280 x 960 • 1280 x 1024 |
Client-server | No |
Multilingua | Si |
Il software trova un ampio spettro di applicazione. La sua modularità infatti lo rende la scelta migliore sia nelle applicazioni industriali, che in quelle commerciali, che in quelle domotiche e residenziali.
Un’applicazione ideale di SmartLook è la centralizzazione e supervisione di più impianti eventualmente dislocati su edifici o luoghi distinti. Una tipica applicazione è nelle reception di hotel, centri congressi, centri commerciali dove si voglia supervisionare costantemente lo stato dell'impianto.
SmartLook, grazie alla interfaccia utente di immediata comprensione, trova importanti applicazioni anche in ambito domotico. Infatti, quando SmartLook è associato alla gestione delle centrali anti-intrusione SmartLiving, il PC può realmente diventare il gestore dell'abitazione sfruttando appieno le potenzialità delle centrali della serie SmartLiving.
SmartLook è un software di supervisione articolato su mappe grafiche collegate tra loro in una struttura ad albero. Su ciascuna mappa possono essere inseriti un numero arbitrario di oggetti rappresentati da icone. Un oggetto può essere un elemento da supervisionare (sensori, aree, zone, uscite ecc), un collegamento ad un'altra mappa o ad una pagina web (interfaccia web di un VCR), un tasto di esecuzione comandi (opzionalmente ad accesso controllato).
A seguito di un evento legato ad un oggetto rappresentato da un’icona, il sistema consente di scegliere per ciascun evento tra 3 diversi livelli di notifica, a seconda dell’importanza assegnata dal programmatore:
1. Modifica dell’icona.
2. Modifica dell’icona e lampeggio dell’icona e di tutti i collegamenti delle mappe grafiche a cui è collegata.
3. Visualizzazione di un pop-up, pagina completamente configurabile attraverso il linguaggio l'html (HyperText Markup Language). Ciò consente l'inserimento, ad esempio, di applet java che visualizzano lo streaming di una telecamera IP.
L'operatore interagisce con il sistema in tempo reale: nei sistemi anti-intrusione, ad esempio, sarà possibile controllare lo stato degli ingressi, attivare le uscite, effettuare operazioni di inserimento, disinserimento, esclusione, attivazione uscite, ecc.
Questo è possibile con le funzioni di comando, tramite cui l’utente può intervenire sugli impianti reali che si sta monitorando, agendo sulle icone degli oggetti visualizzati sulle mappe o con l’utilizzo dei pulsanti da definire in fase di configurazione.
SmartLook supporta funzionalità video che permettono di integrare telecamere e DVR con interfaccia web sulla rete IP.
SmartLook è in grado di importare la configurazione dell'impianto leggendo direttamente dalla centrale, oppure importare i dati dal database del software SmartLeague, riducendo così drasticamente il tempo necessario per la programmazione.
Sono presenti anche alcune semplici funzionalità di auto-diagnosi che consentono di operare delle verifiche sullo stato della comunicazione tra software e centrali.
Software necessario
Per operare correttamente SmartLook necessita della piattaforma .NET Framework 2.0. Se il PC è dotato di Windows Vista o Windows Seven, tale piattaforma è fornita con il sistema operativo. Se il PC è dotato di un altro sistema operativo la piattaforma .NET Framework 2.0 potrebbe mancare. In tal caso è necessario installarla al fine di garantire la corretta funzionalità di SmartLook.
Di seguito sono elencati i sistemi operativi supportati da .NET Framework 2.0 (dettagli disponibili anche nel sito Microsoft):
Windows 2000 Service Pack 3; Windows 98; Windows 98 Second Edition; Windows ME; Windows Server 2003; Windows Vista Business; Windows Vista Business 64-bit edition; Windows Vista Enterprise; Windows Vista Enterprise 64- bit edition; Windows Vista Home Basic; Windows Vista Home Basic 64-bit edition; Windows Vista Home Premium; Windows Vista Home Premium 64-bit edition; Windows Vista Starter; Windows Vista Ultimate; Windows Vista Ultimate 64-bit edition; Windows XP Service Pack 2.
APPLICAZIONI
MAPPE GRAFICHE
LIVELLI DI NOTIFICA
COMANDI
FUNZIONALITÀ
1-3
.NET FRAMEWORK
Windows Installer 3.0 (ad eccezione di Windows 98/ME che richiede Windows Installer 2.0 o versione successiva). E’ comunque consigliato Windows Installer
3.1 o versione successiva.
Per installare .NET Framework è necessario che sia installato Microsoft Internet Explorer 5.01 o versione successiva.
Qualifica degli utenti
Il sistema è in grado di fornire accessi con differenti livelli di autorità:
Ha accesso alla procedura di configurazione e accesso completo a tutte le mappe grafiche (visualizzazione e invio comandi).
Ha accesso solo ad alcune funzionalità della procedura di configurazione. L'accesso alle mappe grafiche è soggetto alle regole valide per l'utente standard.
Non ha accesso alla procedura di configurazione. L'accesso alle mappe può essere negato, solo in visualizzazione o visualizzazione e invio comandi (accesso completo). Se un utente standard non ha accesso ad una mappa, non avrà accesso neppure a tutte le mappe a questa collegate. Ovviamente tutti gli eventi generati dagli oggetti contenuti in una mappa non visibile, verranno totalmente ignorati.
WINDOWS INSTALLER
MICROSOFT INTERNET EXPLORER
1-4
AMMINISTRATORE SUPERVISORE UTENTE STANDARD
Capitolo 2
ATTIVAZIONE
LICENZA
SmartLook è sempre scaricabile dal nostro sito (xxxx://xxx.xxxx.xxx). Il software scaricato dispone di una licenza demo.
La licenza demo è a scadenza e si possono effettuare tutte le operazioni di configurazione per un numero arbitrario di centrali, ma il monitoraggio è consentito per una durata massima di 30 minuti consecutivi. Allo scadere dei 30 minuti l'applicazione di monitoraggio verrà chiusa.
L’attivazione della licenza si effettua tramite un codice (“CodeKey”) di 12 cifre (XXX-XXX-XXX-XXX) fornito dalla INIM Electronics s.r.l.. Questa licenza è valida per un certo numero di centrali (antincendio o antifurto). Ulteriori attivazioni di licenze aumenteranno il numero di centrali configurabili e gestibili.
Per l’inserimento del codice, una volta installato ed avviato il software (vedi
Capitolo 3 - Configurazioni di base), premere per accedere all’applicazione di configurazione e selezionare la voce "About SmartLook".
Premere ed inserire il codice; la licenza verrà attivata OnLine.
Nel caso in cui non si disponga di un collegamento internet sulla macchina di produzione, sarà possibile effettuare una attivazione OffLine. In questo caso, premere . Dalla sezione “Richiesta licenza”, inserire i dati
richiesti nelle campiture (l’asterisco “*” indica le campiture obbligatorie):
La richiesta genera un file in formato .req da inviare alla INIM Electronics s.r.l. tramite posta elettronica all’indirizzo xxxxxxxxx@xxxx.xxx. Questa, di risposta, invierà un file .lic che potrà essere acquisito nella sezione “Acquisizione licenza” e la licenza risulterà attivata.
Nel caso di formattazione o trasporto su altro PC della licenza, sarà necessario contattare la INIM Electronics s.r.l. che provvederà allo sblocco della licenza in uso.
LICENZA DEMO
ATTIVAZIONE
Capitolo 3
CONFIGURAZIONI
DI BASE
Installazione
Eseguire il file di installazione smartlook-XXX-setup.exe (XXX indica la versione del software).
Terminata la procedura di installazione del software nel PC, sul desktop verrà creato un collegamento all'eseguibile SmartLook.exe tramite cui è possibile lanciare il programma.
Alla prima esecuzione del monitoraggio, premendo , o della configurazione, premendo , occorre inserire come nome utente e password le credenziali dell'utente di default ("admin", "admin").
La lingua di default è l'inglese; qualora si desideri cambiarla, andare sulla sezione "Utility > Application Settings" e selezionare la lingua desiderata.
Accesso al software
Per accedere a qualsiasi funzionalità del software SmartLook è necessario autenticarsi tramite procedura di login.
Le procedure di configurazione di seguito descritte sono accessibili esclusivamente per utenti amministratori, fra cui c’è l’utente di default “admin”.
Configurazione reti
Per prima cosa occorre configurare le reti presenti nell'impianto. Una rete SmartLook è un dispositivo o un insieme di dispositivi controllabili attraverso un singolo canale di comunicazione: ad esempio una rete antifurto sarà composta da una centrale SmartLiving, mentre una rete antincendio potrà essere composta da un insieme di centrali SmartLoop collegate tra loro in rete “Hornet”.
3-1
3-2
3-3
Bisogna accedere alla configurazione del sistema premendo e selezionare la voce “Configurazione reti” dal menù “Configurazioni di base”. Quindi, selezionando la sezione “Nuova Rete” si accede al wizard di configurazione di una nuova rete.
Sul wizard è sufficiente specificare il tipo di rete (rete antincendio SmartLoop, rete antincendio SmartLine, rete antintrusione SmartLiving), una descrizione, il tipo di centrale (SmartLoop, SmartLine, SmartLiving 515, 1050 o 10100) e il canale di comunicazione (porta seriale, interfaccia ethernet SmartLAN, adattatore LAN/seriale). Una volta terminata questa procedura, uscendo dal wizard, abbiamo configurato una rete; i valori appena inseriti saranno modificabili accedendo alla sezione “Configurazioni reti”, nel lato destro della finestra.
Una volta configurata una rete, bisogna configurare le centrali che la compongono. Nella sezione a destra è possibile sia selezionare una delle centrali
disponibili (la selezione è indicata con il simbolo a fianco) che aggiungere o rimuovere una centrale.
I parametri richiesti per ogni centrale sono:
• Descrizione, è la stringa descrittiva della centrale.
• Indirizzo, fornito dal programmatore della centrale e che identifica la centrale singola all’interno di una rete (nello specifico una SmartLoop all’interno di una rete Hornet).
• PIN, è il codice identificativo dell’utente.
• Richiedi PIN, se selezionato, ad ogni esecuzione di comando, viene richiesto il codice utente attraverso il quale eseguire il comando (per centrali SmartLiving è selezionato di default). Se non selezionato, per l'esecuzione dei comandi verrà sempre impiegato il codice designato in "PIN" e l'utente non sarà obbligato a fornire il codice ad ogni esecuzione di ogni comando.
Il software SmartLook non permette all’utente operazioni su aree a cui non è abilitato dal programmatore della centrale; quindi la disabilitazione di “Richiedi PIN” è opportuna solo per utenti abilitati su tutte le aree e tutte le uscite.
Per ogni centrale si devono configurare gli oggetti che compongono l’impianto reale che poi compariranno come icone nelle mappe grafiche e di cui potremo monitorare lo stato grazie alla modifica delle icone.
Una volta selezionata la centrale, si hanno tre diverse modalità:
• Selezione degli oggetti dalla tabella “Oggetto” dove è possibile eventualmente ribattezzarli con i nomi opportuni.
• Importazione dei dati di configurazione da file generato da SmartLeague, software di programmazione impianti INIM
• Lettura diretta dei dati di configurazione dalla centrale, se si è collegati alla centrale con uno dei canali di comunicazione sopra indicati.
Qualora si selezioni la lettura della configurazione direttamente da centrale, nel caso di rete antincendio composta da più centrali SmartLoop in rete Hornet, verranno lette e configurate tutte le centrali. Basterà dunque questa operazione per completare questa fase. Questa operazione di configurazione potrebbe richiedere anche diversi minuti a seconda del numero di loop configurati e, ovviamente, del numero di centrali. Per le centrali antifurto e per le centrali SmartLine sarà invece piuttosto rapida (qualche secondo).
La lettura diretta da centrale consente anche di testare preventivamente la connessione.
Per una lista completa degli oggetti monitorati e delle icone che li rappresenta si rimanda alle tabelle contenute in Appendice A, Oggetti monitorati.
Gestione mappe
La gestione delle mappe permette all’utente di costruire una rappresentazione dello spazio in cui sono locate gli impianti di sicurezza, che abbiamo identificato con le reti configurate.
Le mappe grafiche sono identificate da una descrizione e da un file immagine e sono legate tra loro tramite collegamenti che permettono una struttura ad albero che parte dalla “mappa iniziale”.
NUOVA RETE
CENTRALI
Nota Bene
OGGETTI
3-4
Si accede alla mappa iniziale tramite la configurazione del sistema premendo
e selezionando la voce "Gestione mappe" dal menù “Configurazioni di base”. Al primo accesso non c’è nessuna immagine. La mappa può essere configurata
cliccando sull’icona “Proprietà” nella barra degli strumenti. Nella finestra che
compare si possono modificare la descrizione della mappa e importare l’immagine che rappresenta la mappa.
Nella mappa iniziale è possibile aggiungere i collegamenti alle altre mappe. Dal menù di destra “Oggetti inseribili”, selezionare in "Controlli comuni" la voce "Collegamento a mappa" e posizionare e dimensionare il collegamento rappresentato da una cornice rettangolare rossa. Premendo simultaneamente il tasto Ctrl della tastiera del PC con il tasto sinistro del mouse si avvia un wizard per la configurazione del collegamento.
Dal wizard è possibile creare una nuova mappa, aggiungere un collegamento ad una mappa esistente, oppure un collegamento tramite URL che ci può dare un accesso ad una pagina web o ad un sistema di videosorveglianza con interfaccia web.
Per navigare tra le mappe in configurazione basta premere il tasto Ctrl e il sinistro del mouse per accedere ad un link e effettuare un doppio click sulla mappa per tornare al livello superiore.
Sul menù di destra “Oggetti inseribili” compaiono anche tutte le centrali e gli oggetti in esse contenuti definiti in "Configurazione reti". Per inserire gli oggetti nelle mappe basta cliccarci sopra e poi cliccare sulla mappa sul punto dove si intende piazzarli. Con doppio click sull'oggetto nell menù di destra, vengono posizionati direttamente al centro della mappa.
SmartLook consente l'inserimento nel sistema di controlli di tipo "button" che gestiscono l'esecuzione di un comando generico su qualsiasi oggetto, (ovviamente tra i comandi definiti per l'oggetto).
Dal menù di destra “Oggetti inseribili”, selezionare in "Controlli comuni" la voce "Pulsante comando" e posizionare e dimensionare il pulsante. Per inserire un comando generico, è sufficiente seguire le istruzioni del wizard che comparirà premendo simultaneamente il tasto Ctrl con il tasto sinistro del mouse dopo aver selezionato il pulsante, oppure modificare le sue proprietà premendo .
La presenza o meno del bottone di esecuzione comando sarà vincolata dall’accessibiltà dell'utente alle mappe, in accordo con quanto riportato nel paragrafo 4-3 Gestione utenti.
In Appendice B, Xxxxxxx si fornisce una lista completa di tutti i comandi divisi per centrali.
Ogni oggetto, collegamento o pulsante è ridimensionabile e ricollocabile all'interno della mappa. SmartLook mette a disposizione le seguenti funzioni dalla barra degli strumenti:
• per salvare la configurazione in corso
• per aprire la finestra delle proprietà dell’oggetto selezionato
• per cancellare la mappa visualizzata; tale funzione non si applica alla mappa iniziale
• strumenti per l’allineamento degli oggetti selezionati
• strumenti per il ridimensionamento degli oggetti selezionati Si consiglia di salvare spesso durante le operazioni di configurazione.
MAPPA INIZIALE
COLLEGAMENTI
OGGETTI
PULSANTI
Nota Bene
Capitolo 4
CONFIGURAZIONI
AVANZATE
Per ciascun oggetto che abbiamo configurato e piazzato sulle mappe sono definiti un insieme di stati che assumono diversi valori a seconda della programmazione degli impianti che vogliamo monitorare e dell’occorrenza di un evento che coinvolge l’oggetto. Tramite le configurazioni avanzate possiamo gestire gli stati degli oggetti e le segnalazioni del cambiamento del valore di questi stati.
Dopo aver acceduto alla configurazione del sistema premendo , nel menù di sinistra, sotto il raggruppamento "Configurazioni avanzate" sono disponibili tre attività di configurazione denominate "Gestione stati", "Gestione immagini stati" e "Gestione utenti ".
Gestione stati
Questa sezione serve per definire i comportamenti in corrispondenza dello stato di ogni singolo oggetto. XxxxxXxxx utilizza tre modi di segnalare ogni stato:
• Base, prevede l’utilizzo di un’immagine per lo stato; in tal caso il cambio di stato si identifica con il cambio di questa immagine. Per la scelta delle immagini si rimanda al paragrafo 4-2 Gestione immagini.
• Blink, prevede che al raggiungimento dello stato l'icona dell’oggetto inizi a lampeggiare e, oltre a lui, lampeggiano anche tutti i collegamenti relativi alle mappe che lo contengono.
• Pagina di avviso, prevede che al raggiungimento dello stato venga mostrata una schermata diversa da quella standard e si attivi un’eventuale segnalazione acustica.
Nella sezione a destra della finestra vengono mostrate tutte le reti configurate e per ciascuna di queste, tutte le centrali in esse contenute, e tutti e gli oggetti in configurazione. Da qui è possibile selezionare l’oggetto da configurare.
Una volta selezionati rete, centrale e/o oggetto, nella sezione a sinistra per ciascuna selezione fatta vengono visualizzati tutti i possibili stati e i valori che questi possono assumere.
Per ciascuno degli stati, una volta selezionato lo stato, posso prevedere il comportamento di tipo "blink" (spuntando la voce "Blink"), oppure impostare una pagina di avviso (spuntando la voce "Imposta pagina di avviso per l'evento"). In rosso vengono evidenziati quegli stati per cui è definita una pagina di avviso.
La tipologia di segnalazione impostata per uno stato di un qualsiasi oggetto sarà la stessa per tutti gli oggetti omogenei. Ad esempio se ho una segnalazione di avviso per l'evento "Manomissione" di area, allora questo vale per tutte le aree di tutte le centrali.
Possiamo però differenziare le segnalazioni dei singoli oggetti tramite la creazione di pagine di avviso diversificate che permettano di personalizzare l'evento dell'oggetto specifico (ad esempio tramite il collegamento di una specifica telecamera IP).
Naturalmente non è consigliabile definire un numero eccessivo di eventi con segnalazione di avviso, onde evitare una continua comparsa della pagina di avviso che renderebbe il sistema poco utilizzabile in funzione del numero di centrali supervisionate.
Di default sono già definiti, ma sempre modificabili, sia gli eventi con segnalazione "blink", sia quelle con segnalazione "pagina di avviso" per ciascun oggetto.
4-1
La pagina di avviso si presenta divisa in quattro sezioni (per la fruizione delle funzioni di questa pagina si rimanda al Manuale d’uso):
• Nelle due zone a destra vengono mostrate due miniature del supervisore navigabili e su cui è possibile interagire in maniera simile a quella del supervisore.
• In basso a sinistra compare il registro degli eventi. Verranno visualizzati soltanto gli eventi generati durante la permanenza su SmartLook dell'utente. Nel caso l'utente abbia ruolo di amministratore, potrà visualizzare nella griglia tutti gli eventi.
• In alto a sinistra trova spazio una sezione completamente configurabile dall'utente e personalizzabile evento per evento. Si tratta di una pagina in html, pertanto è possibile inserirci anche degli applicativi (come applet java o una activeX).
Per la configurazione delle pagine html è fornito un piccolo e funzionale editor html.
L’utente può scegliere se creare una pagina html nuova, che sarà esclusiva per l’evento selezionato e per l’oggetto, premendo il pulsante
oppure modificare la pagina di default che sarà la stessa per tutta la stessa tipologia di oggetti, premendo il pulsante
.
Quindi, l’utente ha l’accesso all’editor premendo il pulsante
.
Nel configurare una pagina, è possibile utilizzare i seguenti tag, ossia delle parole chiave che vengono sostituite di volta in volta da SmartLook a seconda dell’evento segnalato e dell’oggetto:
PAGINA DI AVVISO
EDITOR HTML
Tag | Variabile |
SMARTLOOK_DATAORA | Data ed ora dell’evento |
SMARTLOOK_CENTRALE | Nome della centrale su cui si è verificato l'evento |
SMARTLOOK_OGGETTO | Nome dell’ oggetto su cui si è verificato l'evento |
SMARTLOOK_INFO1 | Valore letto dall’oggetto su cui si è verificato l'evento |
SMARTLOOK_INFO2 | Unità di misura del valore letto dall’oggetto su cui si è verificato l'evento |
Gestione immagini
Le icone che rappresentano gli oggetti sulle mappe possono essere gestite dall’utente non solo per quanto riguarda la loro distribuzione e dimensione, ma anche per la scelta delle immagini, in modo da permettere un’ulteriore personalizzazione dello SmartLook.
Per ciascuna tipologia di oggetti si può definire un set di immagini, cioè un insieme di immagini assegnate a ciascun stato per l'oggetto. L’utente può definire più set di immagini premendo sul pulsante “Nuovo” da aggiungere al set fornito di base non modificabile.
Dopo aver selezionato un set di immagini “template” ed una categoria di oggetti, premendo sul pulsante “Nuovo” si ha accesso ad un wizard per la creazione di un nuovo set.
Selezionando il set appena creato, compaiono le immagini di partenza che sono quelle di default, ma facendo doppio click sull'immagine da modificare, viene data la possibilità di ricercare l'immagine desiderata. Le immagine ammesse in questa fase sono solo quelle in formato bitmap (.bmp). Si consiglia, per questioni di prestazioni di utilizzare immagini di dimensione intorno ai 100 kB.
Per applicare le immagini selezionate, in fase di inserimento degli oggetti sulle mappe, è sufficiente (dopo aver definito il nuovo set di immagini) selezionare l'oggetto dalla "Gestione mappe", premere
e selezionare il set desiderato nella voce "Set di immagini".
4-2
Gestione utenti
L'applicazione SmartLook viene fornita con un utente amministratore predefinito e non eliminabile il cui account è "admin" e la password impostata è "admin". Naturalmente sarà possibile modificare la password dell'utente predefinito, ma non eliminarlo o cambiare ruolo.
Per creare un nuovo utente andare alla sezione “Gestione utenti” e poi cliccare sul tasto . Compare una
scheda in cui è possibile definire il nuovo utente tramite il riempimento di alcune campiture (di cui sono obbligatorie "Login", "Nome utente" e "Password") e la selezione del ruolo.
Per profilare l'accesso di un utente standard o supervisore alle mappe occorre accedere alla scheda utente (doppio click
o tasto ) nella sezione "Autorizzazioni su mappe".
Per default ciascun utente non amministratore avrà un accesso in sola visualizzazione alla pagina iniziale non eliminabile e accesso negato sulle altre mappe ( ). Con un click sulla checkbox relativa alla mappa si autorizza la visualizzazione ( ), con due click la gestione completa ( ).
4-3
Capitolo 5
UTILITÀ
SmartLook mette a disposizione dell’utente amministratore alcune funzioni di ausilio per ottimizzare l’utilizzo del software stesso e la gestione delle attività di monitoraggio.
Dopo aver acceduto alla configurazione del sistema premendo , nel menù di sinistra, sotto il raggruppamento "Utilità" sono disponibili quattro attività denominate "Impostazioni applicazione", "Log eventi", "Diagnostica" e "About SmartLook".
Impostazioni applicazione
Questa sezione consente di effettuare delle impostazioni generali sull'applicazione.
Utilizzare questa sezione se si desidera cambiare la lingua dell'applicazione. Dopo aver cliccato su "Impostazioni applicazione", selezionare la lingua desiderata dall’elenco che compare e premere .
Log eventi
SmartLook dispone di un registro eventi, in cui vengono memorizzati tutti gli eventi che coinvolgono il software (accessi degli utenti e comandi degli utenti all’impianto) o le segnalazioni dagli impianti monitorati.
Sono visualizzati tutti in una tabella alla sezione “Log eventi”. Ogni evento è riportato come un insieme di dati suddivisi in “campi”, rappresentati dalle colonne della tabella, le cui intestazioni possono essere selezionate dal puntatore del mouse e trascinate nella striscia grigia sopra la tabella (con la scritta “Drag a column header here to group by that column”) per visualizzare un raggruppamneto degli eventi a seconda del campo selezionato. Per uscire da tale visualizzazione trascinare all’esterno della striscia grigia l’intestazione del raggruppamento.
Gli eventi possono essere suddivisi in ulteriori tre gruppi:
• Accessi, sono tutti gli eventi di accesso o di uscita degli utenti (login e logoff).
• Comandi, sono tutti gli eventi di invio di comandi alle varie centrali delle diverse reti.
• Stati, sono tutte le notifiche di eventi per cui è stata definita una segnalazione con una pagina di avviso. Questo gruppo di eventi coincide con quello visualizzato nel riquadro in basso a sinistra della pagina di avviso (vedi paragrafo 4-1 Gestione stati).
E' opportuno per l’utente amministratore gestire anche un’archiviazione del registro eventi, in modo da ridurre la quantità di eventi vpresenti nella sezione “Log eventi”.
SmartLook mette a disposizione due livelli di archiviazione:
•• Gli eventi selezionati vengono spostati su una tabella “Storico”
•• Gli eventi selezionati vengono salvati su di un file .xml Si dispone di tasti per la gestione degli archivi:
5-1
5-2
ARCHIVIAZIONE
16 Utilità
• , seleziona tutti gli eventi del registro eventi sotto visualizzato
• , "storicizza" gli eventi selezionati, spostandoli nell’archivio “Storico”
• , crea il file .xml dagli eventi selezionati
• , visualizza gli eventi dell’archivio “Storico”
• , carica i file .xml
• , visualizza gli eventi del registro in corso
• , stampa tutti gli eventi sotto visualizzati
Un workflow consigliato per l'archiviazione potrebbe essere quello di effettuare mensilmente l'archiviazione di primo livello (su tabella storico) e annualmente l'archiviazione di secondo livello (su file .xml).
Diagnostica
In questa sezione si trovano delle attività di diagnostica che simulano la comunicazione tra supervisore e centrale col risultato di cercare di diagnosticare eventuali problemi.
Una volta selezionata la rete e premuto il tasto , lo SmartLook esegue tre diversi test di comunicazione:
• Driver, test per la comunicazione con il driver, verificando la disponibilità delle porte TCP-IP per il socket di comunicazione col driver.
• Connessione, testa una connessione con la centrale attraverso il canale di comunicazione configurato.
• Comunicazione, tenta uno scambio di informazioni con la centrale utilizzando il driver.
Se tutti e tre i test danno esito positivo (), non vi sono problemi di comunicazione riscontrabili.
Se, invece, qualcuno dei test è risultato negativo (), SmartLook visualizza un messaggio dove segnala i test falliti e consiglia eventuali verifiche sul sistema e sui canali di comunicazione per la ricerca delle cause che possano aver causato il fallimento dei test.
Per una corretta esecuzione del test si consiglia di ripeterlo almeno tre volte.
"About SmartLook"
La sezione “About SmartLook” apre una finestra che mostra alcune informazioni di versione e di licenza dell'applicazione.
Da qui sarà possibile effettuare l'attivazione della licenza (vedi Capitolo 2 - Attivazione licenza), e visualizzare le seguenti informazioni:
• Impronta PC, cioè l’identificatore hardware del PC usato
• La chiave, l’intestatario e la scadenza della licenza
• Il numero di centrali configurabili, indicate nel campo "Altro"; il primo valore indica il numero di centrali antincendio, il secondo il numero di centrali antintrusione).
5-3
Nota Bene
5-4
Appendice A
OGGETTI MONITORATI
Oggetto
Centrale
Stato | Valore | Icona | Note |
Comunicazione | In funzione | Condizione di standby | |
Guasto seriale / ethernet | Si è interrotta la comunicazione tra centrale e PC utilizzato dall’utente. | ||
Allarme | No | Standby | |
Si | Un punto di ingresso programmato per l'attivazione di allarme, si è attivato. | ||
Allarme gas | No | Standby | |
Si | Una zona programmata come “gas” si è attivata segnalando l’allarme alla centrale. | ||
Pre-allarme | No | Standby | |
Si | Un punto di ingresso per cui è stato programmato un tempo di preallarme, si è attivato. | ||
Pre-allarme gas | No | Standby | |
Si | Un punto di ingresso di allarme “gas” si è attivato superando la soglia di preallarme. | ||
Guasto | No | Standby | |
Si | E’ attiva una condizione di guasto nell'impianto. | ||
Esclusione | No | Standby | |
Si | Uno o più componenti del sistema (zone o uscite) sono state escluse. | ||
Test | No | Standby | |
Si | Una o più zone del sistema sono in test. |
Stato | Valore | Icona | Note |
Sprinkler | No | Standby | |
Si | Una zona programmata come “sprinkler” si è attivata segnalando l’allarme alla centrale. | ||
Supervisione | No | Standby | |
Si | Una zona programmata come “supervisionata” si è attivata. | ||
Cambio classe | No | Standby | |
Si | E’ in corso il segnale “cambio classe”. | ||
Tacitazione | No | Standby | |
Si | Le sirene collegate in centrale sono state tacitate. | ||
Esclusione comunicatore telefonico | No | Standby | |
Si | L’'uscita per l'attivazione del comunicatore telefonico è stata disabilitata. | ||
Modalità giorno/notte | No | Standby | |
Si | La centrale è in modalità notte. | ||
Guasto rete | No | Standby | |
Si | E’ assente l’alimentazione di rete. |
Tabella A - 1: Centrali SmartLine
Zona convenziona le
Zona I/O
Allarme | No | Condizione di standby | |
Si | La zona ha rilevato un allarme. | ||
Allarme gas | No | Standby | |
Si | La zona, programmata come “gas”, ha rilevato un allarme. | ||
Pre-allarme | No | Standby | |
Si | La zona per cui è stato programmato un tempo di preallarme, si è attivata. | ||
Pre-allarme gas | No | Standby | |
Si | La zona “gas” si è attivata superando la soglia di preallarme. | ||
Guasto | No | Standby | |
Si | La zona ha segnalato una condizione di guasto. |
Esclusione | No | Standby | |
Si | La zona è stata esclusa. | ||
Test | No | Standby | |
Si | La zona è in test. | ||
Sprinkler | No | Standby | |
Si | La zona, programmata come “sprinkler”, ha rilevato un allarme. | ||
Supervisione | No | Standby | |
Si | La zona, programmata come “supervisionata”, si è attivata. | ||
Cambio classe | No | Standby | |
Si | La zona, ha attivato un segnale di “Cambio classe”. |
Tabella A - 1: Centrali SmartLine
Scheda di estinzione
Oggetto
Stato | Valore | Icona | Note |
Estinzione | No | Condizione di standby | |
Si | La scheda di estinzione ha attivato l’estinzione. | ||
Pre-estinzione | No | Standby | |
Si | E’ in corso il tempo di pre-estinzione. | ||
Guasto | No | Standby | |
Si | Un componente dell’impianto di estinzione ha segnalato un guasto. | ||
Pressostato | No | Standby | |
Si | Il livello di pressione del gas estinguente non è sufficiente. | ||
Esclusione estinzione | No | Standby | |
Si | Un componente dell’impianto di estinzione è stato escluso. | ||
Esclusione estinzione manuale | No | Standby | |
Si | E’ stata disattivata l’attivazione manuale dell’estinzione. |
Stato | Valore | Icona | Note |
Esclusione estinzione automatica | No | Standby | |
Si | E’ stata disattivata l’attivazione automatica dell’estinzione. | ||
Flusso rilevato | No | Standby | |
Si | Un sensore di flusso ha rilevato il passaggio una scarica di gas estinguente. | ||
Conferma estinzione | No | Standby | |
Si | L’estinzione è avvenuta con successo. | ||
Estinzione manuale | No | Standby | |
Si | L’estinzione è stata attivata manualmente. | ||
Blocco estinzione | No | Standby | |
Si | L’estinzione è inibita. |
Tabella A - 2: Centrali SmartLoop
Modalità centrale
Oggetto
Stato | Valore | Icona | Note |
Modalità giorno/notte | Modo giorno | Condizione di standby | |
Modo notte | |||
Modalità test | OFF | Standby | |
ON | Una o più parti del sistema sono in test. | ||
Modalità programmazione | OFF | Standby | |
Da pannello | Indicano che la centrale è in programmazione e da quale piattaforma si sta programmando. | ||
Da SmartLeague | |||
Via web | |||
Jumper di programmazione | Disinserito | Standby | |
Inserito | |||
Livello utente | Solo visione | Standby | |
Chiave inserita e girata | La centrale è in modalità di accesso “Livello 2”. | ||
Manutenzione | La centrale è in modalità “manutenzione”. | ||
Programmazione | La centrale è in modalità “Programmazione”. |
Stato | Valore | Icona | Note |
Comunicatore telefonico | OK | Standby | |
Guasto | Un guasto rilevato sul comunicatore o sulla linea telefonica. | ||
Disabilitato | Una o più funzioni del comunicatore sono state disabilitate. | ||
Comunicazione allarme | E’ in corso una comunicazione d’allarme. | ||
Comunicazione guasto | E’ in corso una comunicazione di guasto. | ||
Comunicazione generica | Standby | E’ in corso una comunicazione. | |
Silenziata | OFF | Standby | |
Silenziata | Le campane sono state silenziate. | ||
Ricognizione | Si è attivato il “tempo di ricognizione”. | ||
Reset | OFF | Standby | |
Reset in corso |
Tabella A - 2: Centrali SmartLoop
Stato centrale
Oggetto
Stato | Valore | Icona | Note |
Comunicazione | In funzione | Condizione di standby | |
Guasto seriale / ethernet | Si è interrotta la comunicazione tra centrale e PC utilizzato dall’utente. | ||
Disabilitazione | NO | Standby | |
SI | Una o più parti del sistema sono state disabilitate. | ||
Guasti | NO | Standby | |
SI | E’ stato rilevato un guasto in una parte dell’impianto. | ||
Rete Hornet | E’ stato rilevato un guasto in una parte della rete Hornet. | ||
Allarmi gas | NO | Standby | |
SI | Una zona programmata come “gas” si è attivata segnalando l’allarme alla centrale. |
Stato | Valore | Icona | Note |
Allarmi supervisione | NO | Standby | |
SI | Una zona programmata come “supervisionata” si è attivata. | ||
Avvisi incendio | NO | Standby | |
SI | Una zona ha superato la “soglia di avviso”. | ||
Preallarmi incendio | NO | Standby | |
SI | Un punto di ingresso di allarme per cui è stato programmato un tempo di preallarme, si è attivato. | ||
Allarmi incendio | NO | Standby | |
SI | Un punto di ingresso programmato per l'attivazione di allarme, si è attivato. | ||
Allarmi evacuazione | NO | Standby | |
SI | E’ stata attivata la segnalazione di evacuazione. |
Alimentazione centrale
Rete | OK | Condizione di standby | |
Mancanza breve periodo | Rete 230V AC mancante. | ||
Mancanza lungo periodo | La mancanza dell’alimentazione ha superato la soglia del “ritardo segnalazione mancanza rete”. | ||
Batteria | OK | Standby | |
Livello basso | La tensione della batteria è bassa. | ||
Inefficiente | La tensione della batteria è compromessa. |
Alimentazione centrale | OK | Standby | |
Guasto alimentazione supplementare | E’ stato rilevato un problema all’alimentatore supplementare. | ||
Guasto AUX | E’ stato rilevato un problema al terminale “AUX”. | ||
Guasto AUX-R | E’ stato rilevato un problema al terminale “AUX-R”. | ||
Dispersione di terra | OK | Standby | |
Guasto di terra | La centrale ha rilevato una dispersione verso terra. |
Info centrale
Monitoring | NO | Condizione di standby | |
SI | Un dispositivo “monitoring” si è attivato. | ||
Cambio classe | NO | Standby | |
SI | E’ in corso il segnale “cambio classe”. | ||
Xxxxxxx vocali | NO | Standby | |
SI | Un dispositivo per l’allarme vocale si è attivato. | ||
Porte tagliafuoco | Aperte | Standby | |
Chiuse | Si è attivata la chiusura delle porte tagliafuoco. |
Segnali sprinkler | NO | Standby | |
SI | Si è attivato uno sprinkler. | ||
Inibizione estinzione | NO | Standby | |
SI | L’estinzione è stata inibita. | ||
Estinzione in corso | NO | Standby | |
SI | E’stato attivato il segnale di estinzione. |
Loop
Guasto | OFF | Condizione di standby | |
Guasto apertura | Il loop risulta aperto. |
Guasto | Corto circuito OUT | E’ stato rilevato un corto presso il terminale “OUT”. | |
Corto circuito IN | E’ stato rilevato un corto presso il terminale “IN”. |
Uscita NAC
Guasto | OFF | Condizione di standby | |
Guasto generale | E’ stato rilevato un guasto sull’uscita. | ||
Test | OFF | Standby | |
ON | L’uscita è in test. |
Stato | Abilitato | Standby | |
Disabilitato | Uscita disabilitata. | ||
Uscita ON | L’uscita ha attivato una segnalazione. | ||
Uscita OFF | Standby |
Timer
Stato | OFF | ||
ON | Timer attivo. |
Tabella A - 2: Centrali SmartLoop
Zona
Oggetto
Stato | Valore | Icona | Note |
Guasto zona | OFF | Condizione di standby | |
Guasto generale | E’ stato rilevato un guasto sulla zona. | ||
Stato zona | ON | Standby | Zona abilitata. |
OFF | Zona disabilitata. | ||
Test zona | OFF | Standby | |
ON | Zona in test. |
Stato | Valore | Icona | Note |
Allarme zona | OFF | Standby | |
Monitor | La zona “monitor” si è attivata (allarme tecnico). | ||
Gas | La zona “gas” si è attivata. | ||
Supervisione | La zona “supervisionata” si è attivata. | ||
Avviso | Il segnale rilevato ha superato la soglia di avviso. | ||
Preallarme | La zona è in fase di pre- allarme. | ||
Allarme | La zona si è attivata. | ||
Evacuazione | La zona “evacuazione” è stata attivata. |
Gruppo
Stato | OFF | Condizione di standby | |
ON | Il gruppo si è attivato. |
Punto
Guasto | OFF | Condizione di standby | |
Guasto generale | |||
Punto assente | Il punto risulta scomparso. | ||
Sporco | La soglia di contaminazione è stata superata. | ||
Batteria scarica (radio) | La tensione della batteria del punto radio è bassa. | ||
Manomissione (radio) | Il punto radio risulta scomparso. | ||
Mancanza tensione (IO) | E’ risultato un guasto dell’alimentazione esterna all’ingresso “IO”. | ||
Guasto uscita (IO) | |||
Stato punto | Abilitato | Standby | |
Disabilitato | Il punto è stato disabilitato. | ||
Uscita ON | L’uscita del punto si è attivata. | ||
Uscita OFF | Standby |
Test punto | OFF | Standby | |
ON | Il punto è in test. | ||
Allarme punto | OFF | Standby | |
Avviso | Il segnale rilevato ha superato la soglia di avviso. | ||
Preallarme | Il punto è in fase di pre-allarme. | ||
Allarme | Il punto ha attivato la segnalazione di allarme. | ||
Supervisione | Il punto “supervisione” si è attivato. | ||
Monitor | Il punto “monitor” si è attivato (allarme tecnico). | ||
Info Punto | Info punto OFF | Standby | |
Info punto aggiornate | A seguito del comando “Richiesta INFO” le informazioni sul punto sono state aggiornate. | ||
Info punto errore | Il comando “Richiesta INFO” ha restituito un errore. |
Tabella A - 3: Centrali SmartLiving
Stato centrale
Oggetto
Stato | Valore | Icona | Note |
Comunicazio ne | In funzione | Condizione di standby | |
Guasto seriale / ethernet | Si è interrotta la comunicazione tra centrale e PC utilizzato dall’utente. | ||
Guasto telefonico | Mancanza della linea telefonica. | ||
Programmazio ne | OFF | Standby | |
In programmazion e |
Stato | Valore | Icona | Note |
Sabotaggio periferiche | OFF | Standby | Stato per la segnalazione del sabotaggio sulle periferiche collegate al BUS. |
Espansioni | |||
Tastiere | |||
Lettori | |||
Sabotaggio centrale | OFF | Standby | |
Sabotaggio | Strappo del pannello dal muro o apertura del coperchio del pannello. |
Alimentazio ne centrale
Guasto rete 230V AC | OFF | Condizione di standby | |
Guasto | Rete 230V AC mancante. |
Xxxxxx batteria | OFF | Standby | |
Guasto | Batteria tampone scarica o scollegata. |
Uscita
Terminale
Allarme | NO | Standby | |
SI | E’ in corso una segnalazione di allarme. | ||
Memoria di sabotaggio | NO | Standby | |
SI | E’ stato rilevato un sabotaggio della zona. | ||
Memoria di allarme | NO | Standby | |
SI | E’ stato segnalato un allarme. |
Attivazione | SI | L’uscita è stata attivata. |
Tabella A - 3: Centrali SmartLiving
Lettore
Oggetto
Stato | Valore | Icona | Note |
Periferica presente | SI | Condizione di standby | |
NO | La periferica non è stata configurata in centrale. | ||
Scomparsa | NO | Standby | |
SI | La periferica è stata configurata ma non è connessa. |
Stato | Valore | Icona | Note |
Attivazione | Attivato | Standby | |
Non attivato | La periferica è stata disattivata da un utente. | ||
Sabotaggio | Non sabotato | Standby | |
Sabotato |
Espansione
Periferica presente | SI | Condizione di standby | |
NO | La periferica non è stata configurata in centrale. | ||
Scomparsa | NO | Standby | |
SI | La periferica è stata configurata ma non è connessa. |
Sabotaggio | Non sabotato | Standby | |
Sabotato |
Tastiera
Periferica presente | SI | Condizione di standby | |
NO | La periferica non è stata configurata in centrale. | ||
Scomparsa | NO | Standby | |
SI | La periferica è stata configurata ma non è connessa. |
Attivazione | Attivato | Standby | |
Non attivato | La periferica è stata disattivata da un utente. | ||
Sabotaggio | Non sabotato | Standby | |
Sabotato |
Area
Inserimenti | Disinserimento | Condizione di standby | |
Totale | Modalità di inserimento dell’area. | ||
Parziale | |||
Istantaneo | |||
Sabotaggio | Non sabotata | Standby | |
Sabotata | E’ in corso un sabotaggio dell’area. | ||
Allarme | Non attivata | Standby | |
Attivata | E’ in corso una segnalazione di allarme. | ||
Esclusione di zona | NO | Condizione di standby | |
SI | La zona è stata esclusa. | ||
Zona in test | NO | Standby | |
SI | La zona è in test. | ||
Sabotaggio | NO | Standby | |
SI | E’ in corso un sabotaggio della zona. | ||
Attivazione | NO | Condizione di standby |
Memoria di sabotaggio | Non sabotata | Standby | |
Sabotata | E’ stato rilevato un sabotaggio dell’area. | ||
Memoria di allarme | Non attivato | Standby | |
Attivato | E’ stato segnalato un allarme. | ||
Abilitazione auto- inserimento | NO | Standby | |
SI | L’area è abilitata ad un inserimento automatico. |
Manuale di Installazione e Configurazione
Appendice B
COMANDI
Tabella B - 1: Centrali SmartLine
Stato Centrale
Oggetto
Comando | Note |
Riarmo centrale | Comando che azzera tutti gli eventi attivi in centrale, cancella memorie e ripristina le condizioni di stand-by. |
Tacitazione ON | Spegne le uscite tacitabili, attive al momento. |
Tacitazione OFF | Riattiva le uscite tacitate. |
Evacuazione | Nel caso di preallarmi attivi, il comando azzera i tempi di preallarme in corso e porta la centrale immediatamente in condizione di allarme. Nel caso in cui nessun preallarme sia attivo, attiva l'allarme della centrale. |
Modo giorno | Comando che mette la centrale in modalità standard. |
Modo notte | Comando che mette la centrale in modalità “notte”. |
Disabilita dialler | Comandi che disabilitano o abilitano l'uscita per il comunicatore telefonico. |
Abilita dialler | |
Disabilita NAC centrale | Comandi che disabilitano o abilitano l'uscita “ALARM NAC” della centrale. |
Abilita NAC centrale | |
Disabilita NAC espansione 1 | Comandi che disabilitano o abilitano l'uscita “NAC” della relativa espansione. |
Abilita NAC espansione 1 | |
Disabilita NAC espansione 2 | |
Abilita NAC Espansione 2 | |
Disabilita NAC espansione 3 | |
Abilita NAC espansione 3 | |
Disabilita NAC espansione 4 | |
Abilta NAC espansione 4 |
Zona convenzionale
Disabilita zona | Comandi che disabilitano o abilitano la zona convenzionale selezionata. |
Abilita zona |
Zona I/O
Disabilita zona | Comandi che disabilitano o abilitano la zona I/O selezionata. |
Abilita zona |
Tabella B - 2: Centrali SmartLoop
Modalità centrale
Oggetto
Comando | Note |
Modo giorno | Comando che mette la centrale in modalità standard. |
Mode notte | Comando che mette la centrale in modalità “notte”. |
Stato centrale
Reset | Comando che azzera tutti gli eventi attivi in centrale, cancella le memorie e ripristina le condizioni di standby. |
Tacitazione | Comando che tacita le uscite tacitabili, attive al momento. |
Ricognizione | Comando che durante il tempo di preallarme porta il tempo di ritardo attivazione allarme al valore impostato per la ricognizione. |
Sirene ON | Comandi che attivano o disattivano le sirene. |
Sirene OFF | |
Evacuazione | Il comando forza la centrale nello stato di allarme. |
Uscita NAC
Disabilita uscita | Comandi che disabilitano o abilitano l’uscita selezionata. |
Abilita uscita | |
Inizio test | Comandi che attivano o disattivano la modalità test. |
Fine test | |
Uscita ON | Comandi che attivano o disattivano l’uscita selezionata. |
Uscita OFF |
Timer
OFF | Comandi che attivano o disattivano il timer selezionato. |
ON |
Tabella B - 2: Centrali SmartLoop
Zona
Oggetto
Comando | Note |
Disabilita zona | Comandi che disabilitano o abilitano la zona selezionata. |
Abilita zona | |
Inizio test | Comandi che attivano o disattivano la modalità test. |
Fine test |
Rivelatore punto
Abilita punto | Comandi che disabilitano o abilitano il punto selezionato. |
Disabilita punto | |
Inizio test | Comandi che attivano o disattivano la modalità test. |
Fine test | |
LED ON | Comandi che attivano o disattivano il LED del punto selezionato. |
LED OFF | |
Uscita ON | Comandi che attivano o disattivano l’uscitadel punto selezionato. |
Uscita OFF | |
Richiesta info | Richiesta di aggiornamento delle informazioni sul punto selezionato. |
Tabella B - 3: Centrali SmartLiving
Area
Oggetto
Comando | Note |
Inserimento totale | Comandi per la selezione della modalità di inserimento dell’area selezionata. |
Inserimento parziale | |
Inserimento istantaneo | |
Disinserimento | |
Reset di area | Cancella le memprie di sabotaggio e di allarme dell’area selezionata e ripristina la condizione di standby. |
Terminale
Includi zona | Comandi che includono o escludono la zona selezionata. |
Escludi zona |
Uscita
Disattiva uscita | Comandi che disattivano o attivano l’uscita selezionata. |
Attiva uscita |
Manuale di Installazione e Configurazione
Appendice C
CODICI D’ORDINE
Qui di seguito riportati i codici da utilizzare per ordinare i prodotti INIM Electronics s.r.l.:
codice | prodotto |
DCMIINI0SLOOK | Manuale d’installazione e configurazione SmartLook |
DCMUINI0SLOOK | Manuale per l’utente SmartLook |
SmartLook/F01L | Licenza incendio “lite”, per la gestione di una centrale rivelazione incendio SmartLoop o SmartLine. Licenza non espandibile. |
SmartLook/F01E | Licenza per la gestione di una centrale rivelazione incendio SmartLoop o SmartLine. Licenza espandibile. |
SmartLook/F02E | Licenza per la gestione di due centrali rivelazione incendio SmartLoop o SmartLine. Licenza espandibile. |
SmartLook/F05E | Licenza per la gestione di cinque centrali rivelazione incendio SmartLoop o SmartLine. Licenza espandibile. |
SmartLook/F10E | Licenza per la gestione di dieci centrali rivelazione incendio SmartLoop o SmartLine. Licenza espandibile. |
SmartLook/I01L | Licenza intrusione “lite”, per la gestione di una centrale intrusione della serie SmartLiving. Licenza non espandibile. |
SmartLook/I01E | Licenza per la gestione di una centrale intrusione della serie SmartLiving. Licenza espandibile. |
SmartLook/I02E | Licenza per la gestione di due centrali intrusione della serie SmartLiving. Licenza espandibile. |
SmartLook/I05E | Licenza per la gestione di cinque centrali intrusione della serie SmartLiving. Licenza espandibile. |
SmartLook/I10E | Licenza per la gestione di dieci centrali intrusione della serie SmartLiving. Licenza espandibile. |
SmartLeague | Software di programmazione e controllo dei dispositivi INIM |
SmartLine020-2 | Centrale antincendio convenzionale 2 zone NON espandibile |
SmartLine020-4 | Centrale antincendio convenzionale 4 zone espandibile fino a 20 zone |
SmartLine036-4 | Centrale antincendio convenzionale 4 zone espandibile fino a 36 zone |
SmartLoop/1010-G | Centrale ad 1 loop, non espandibile, dotata di pannello di comando a display LCD |
SmartLoop/1010-P | Centrale ad 1 loop, non espandibile, dotata di pannello di comando a display LCD,di pannello di visualizzazione LED e predisposta per alloggiare la stampante SmartLoop/ PRN |
SmartLoop/1010-S | Centrale ad 1 loop, non espandibile, dotata di pannello frontale chiuso |
SmartLoop/2080-G | Centrale a 2 loop, espandibili ad 8, dotata di pannello di comando a display LCD |
SmartLoop/2080-P | Centrale a 2 loop, espandibili ad 8, dotata di pannello di comando a display LCD, di pannello di visualizzazione LED e predisposta per alloggiare la stampante SmartLoop/PRN. |
SmartLoop/2080-S | Centrale a 2 loop, espandibili ad 8, dotata di pannello frontale chiuso |
SmartLiving505 | Centrale anti-intrusione con 5 terminali, 5 aree, alimentatore da 1,2A, contenitore metallico per batteria da 7Ah |
SmartLiving515 | Centrale anti-intrusione da 5 a 10 terminali, 5 aree, alimentatore da 1,2A, contenitore metallico per batteria da 7Ah |
SmartLiving1050 | Centrale anti-intrusione da 10 a 50 terminali, 10 aree, alimentatore da 3A, contenitore metallico per batteria da 7Ah |
SmartLiving1050L | Centrale anti-intrusione da 10 a 50 terminali, 10 aree, alimentatore da 3A, contenitore metallico per batteria da 17Ah |
SmartLiving10100L | Centrale anti-intrusione da 10 a 100 terminali, 15 aree, alimentatore da 5A, connettività TCP/IP opzionale, contenitore metallico per batteria da 17Ah |
Note
xxx Xxxxx Xxxxxx Xxx. Xxxxxxxxxx
00000 Xxxxxxxxxxxxx (XX) XXXXX
Tel. x00 0000 000000
Fax x00 0000 000000
DCMIINI0SLOOK-R100-201005026