Accordo modello di collaborazione intercomunale: documento ausiliario
Centro di competenza Regione-Energia
Accordo modello di collaborazione intercomunale: documento ausiliario
Le Regioni-Energia in fase di costituzione prima o poi devono affrontare la questione della struttura organizzativa più adeguata. In particolare nei primi anni di vita è opportuna la forma dell’Accordo di collaborazione. Il vantaggio di questo accordo è la forma relativamente semplice e la grande flessi- bilità che offre.
Il presente documento ausiliario funge da punto di riferimento per le Regioni nella stesura di un ac- cordo scritto di collaborazione e ne stabilisce i requisiti minimi. Occorre prestare attenzione ai due diversi colori:
Rosso | Punti/aspetti che vanno obbligatoriamente regolamentati dall’accordo e per i quali vi è un determinato margine di manovra in quanto a tipo, contenuto ed entità. |
Verde | Punti/aspetti che possono essere regolamentati nell’accordo. Anche in questo caso vi è un determinato margine di manovra in quanto a contenuto ed entità. |
Il documento supplementare contiene due esempi dettagliati di accordo.
Ulteriori indicazioni:
Un ausilio generale sul tema è costituito dalla guida «Collaborazione intercomunale nelle Re- gioni-Energia» contenente principi di collaborazione, possibili strutture organizzative ed esempi pratici, disponibile in tre lingue su xxx.xxxxxxx-xxxxxxx.xx (Area per i professionisti).
Nella definizione della propria organizzazione le Regioni possono avvalersi dell’assistenza dei ri- spettivi consulenti Regione-Energia e del Centro di competenza Regione-Energia:
Xxxxxx xx xxxxxxxxxx Xxxxxxx-Xxxxxxx
x/x Xxxxxx XX
Via ai Ronchi, 6802 Xxxxxx
091 946 39 29 | xxxxxxxxxx@xxxxxxx-xxxxxxx.xx xxx.xxxxxxx-xxxxxxx.xx
Accordo di collaborazione Regione-Energia
1. Partecipanti
Contenuto | Note |
Elenco dei Comuni partecipanti con i rispettivi interlocutori / responsabili | Esecutivi |
Eventuali altri partecipanti (se svol- gono un ruolo attivo) | Associazione per la pianificazione regionale, Cantone, AAE, società ecc. |
2. Scopo e mandato
Contenuto | Note |
Collaborazione intercomunale nel set- tore dell’energia | È di per sé lo scopo di ogni Regione-Energia |
Preambolo / obiettivi | Obiettivi della Regione-Energia: ad es. propri obiettivi o proprio percorso di riduzione, Strategia energetica 2050 della Confederazione, Società a 2000 watt, prin- cipio dello sviluppo sostenibile o altri |
Settori di collaborazione e/o punti chiave | Formulare ev. obiettivi in diversi settori, ad es. analo- gamente al catalogo Città dell’energia |
Concezione di sé della Regione | Ad es. promovimento, coordinazione, realizzazione di progetti ecc. |
Impegno a lungo termine nella Città dell’energia | Ad es. candidatura al label Città dell’energia da parte di tutti i Comuni o come Regione, membri dell’Associa- zione |
3. Forma e contenuto della collaborazione
a. Livello strategico
Contenuto | Note |
Compiti e competenze | Ad es. definizione della strategia, approvazione del programma annuale, decisione circa i progetti, ge- stione, controlling del livello operativo ecc. |
Composizione | Regolamentazione del coinvolgimento dei Comuni / ev. coinvolgimento di terzi: Cantone, azienda di approvvi- gionamento energetico, associazione per la pianifica- zione regionale, privati ecc. |
Procedura di selezione o nomina | Ad es. nomina da parte dei Comuni oppure proposta da parte dei Comuni e selezione da parte della Re- gione |
Direzione dell’organo | Ad es. presidenza permanente (procedura di nomina?) o alternata oppure persona nominata d’ufficio (sindaco del Comune x) / definizione del periodo di carica In alternativa: regola secondo la quale l’organo si auto- costituisce |
Periodicità degli incontri | Minima, «di solito» o altro |
b. Livello operativo
Contenuto | Note |
Compiti e competenze | Attuazione progetti intercomunali / coordinamento / co- municazione / scambio / redazione di rapporti / bench- mark / competenze finanziarie ecc. |
Composizione | Ad es. gruppo di lavoro / membri / regolamentazione del coinvolgimento dei Comuni / Ev. può coincidere con il livello strategico |
Procedura di selezione o nomina | Ad es. nomina da parte del rispettivo Comune o dell’or- gano strategico |
Direzione dell’organo | Ad es. presidenza permanente (procedura di nomina?) o alternata oppure persona nominata d’ufficio (sindaco del Comune x) / definizione del periodo di carica |
Gestione amministrativa dell’organiz- zazione | Organizzazione riunioni / redazione del verbale / ammi- nistrazione finanze / amministrazione generale Ad es. un’amministrazione comunale dei Comuni par- tecipanti (nominare), un’organizzazione superiore (as- sociazione per la pianificazione regionale o altro), un ufficio esterno (privati) o altro. In alternativa: stabilire semplicemente quale organo nomina la gestione amministrativa e stabilisce i relativi compiti |
Periodicità degli incontri | Minima, «di solito» o altro |
4. Finanziamento
a. Finanziamento di base
Contenuto | Note |
Ripartizione dei costi dei Comuni | Ad es. pro capite, per ogni superficie, forma mista / con o senza contributo di base ecc. |
Prestazioni di terzi | Cantoni, associazioni per la pianificazione regionale, AAE, aziende ecc. |
b. Finanziamento dei progetti
Contenuto | Note |
Processo | Avvio del processo (chi decide?) / definizione dell’at- tuazione dei progetti in fasi (avvio non prima che sia assicurato il finanziamento per la prima fase / finanzia- mento totale del progetto non vincolante per l’avvio del progetto ecc.) |
Partecipazione ai costi dei Comuni | Regolamentazione della partecipazione dei Comuni: approvazione di tutti i Comuni necessaria, impegno al co-finanziamento da parte di tutti i Comuni, conse- guenze in caso di mancata partecipazione di un Co- mune ecc. |
Prestazioni di terzi | Definire ev. principi (ad es. rifiutare contributi di aziende attive nel traffico di armi, evitare la corruttibilità ecc.) |
c. Impiego dei mezzi
Contenuto | Note |
Ambiti di impiego dei mezzi | Utilizzo di quali mezzi finanziari per quali ambiti / com- petenza finanziaria degli organi |
5. Durata dell’accordo / modalità di disdetta
Contenuto | Note |
Scadenza dell’accordo | Ad es. a tempo indeterminato, a tempo determinato fino a una certa data con proroga automatica o espli- cita ecc. |
Modalità di disdetta | Possibili termini di disdetta (ad es. fine anno), periodo di preavviso (si consigliano periodi lunghi, ad es. un anno), primo termine di disdetta possibile ecc. |
Conseguenze di una disdetta | Ad es. proseguimento anche con meno Comuni, nu- mero minimo di Comuni oppure scioglimento e rinego- ziazione dell’intero accordo / unità geografica: conse- guenze dell’uscita ad es. di un Comune centrale |
Modalità di modifica dell’accordo | Quorum necessario per le richieste di modifica, ad es. un terzo dei Comuni / quorum per approvazione di una modifica, ad es. all’unanimità, due terzi dei Comuni o altro. |
6. Ingresso di altri Comuni
Contenuto | Note |
Condizioni | Posizione rispetto all’ingresso di altri Comuni: ad es. obiettivo dichiarato, possibile in linea di principio, escluso o altro Regolamentazione del co-finanziamento di prestazioni anticipate da parte dei Comuni di nuovo ingresso |
Procedura | Quorum necessario per l’ingresso di altri Comuni, ad es. all’unanimità, maggioranza qualificata con quorum x o altro. |
7. Entrata in vigore dell’accordo
Contenuto | Note |
Termine | Data d’inizio della collaborazione. |
8. Firme
Contenuto | Note |
Tutti i Comuni | Secondo la regolamentazione delle firme dei Comuni (ad es. sindaco + segretario comunale) |
Ev. uffici esterni (se svolgono un ruolo attivo) | Ev. organizzazione regionale superiore / ufficio manda- tario ecc. |