Accordo di Programma ai sensi art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 sottoscritto in data 14 gennaio 2005 tra Regione Veneto, Comune di Venezia, Agenzia del Demanio, Consorzio di Bonifica Dese-Sile (oggi Acque Risorgive) e Società delle Autostrade di Venezia...
Accordo di Programma ai sensi art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 sottoscritto in data 14 gennaio 2005 tra Regione Veneto, Comune di Venezia, Agenzia del Demanio, Consorzio di Bonifica Dese-Sile (oggi Acque Risorgive) e Società delle Autostrade di Venezia e Padova (oggi Concessioni Autostradali Venete) S.p.A.
Riunione per la verifica dello stato di attuazione 14 marzo 2018
Con nota prot. 665451 del 20.02.2018 è stata convocata, per il giorno 14.03.2018 alle ore 9,30 presso la sede della Direzione Pianificazione Territoriale – Unità Organizzativa Urbanistica della Regione Veneto la riunione per la verifica dello stato di attuazione dell’ Accordo di Programma sopraevidenziato.
Alla riunione sono presenti:
Nome | Qualifica | Ente/Società |
Xxxxxxxx De Xxxxxxx | Direttore | Regione Veneto – Direzione Pianificazione Territoriale- U.O. Urbanistica |
Xxxx Xxxx Xxxxxxxxx | Funzionario | Regione Veneto – U.O. Urbanistica |
Xxxxx x’Xxxx | Direttore | Regione Veneto – U.O. Infrastrutture Strade e Concessioni |
Xxxxxxxxxx Xxxxxx | Funzionario | Regione Veneto – U.O. Infrastrutture Strade e Concessioni |
Xxxxxx Xxxxxx | Funzionario | Regione Veneto – U.O. Infrastrutture Strade e Concessioni |
Xxxxxx Xxxx | Funzionario | Regione Veneto – U.O. Edilizia |
Xxxx Xxxxxxxx | Funzionario | Regione Veneto – U.O. Edilizia |
Xxxxxx Xxxxxxx | Direttore | Comune di Venezia – Direzione Sviluppo del Territorio e Città Sostenibile |
Xxxxx Di Xxxxxxxx | Direttore | Agenzia del Demanio - Direzione Territoriale del Veneto |
Xxxxx Xxxxxxxxx | Funzionario | Agenzia del Demanio - Direzione Territoriale del Veneto |
Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | Direttore | Consorzio di Bonifica Acque Risorgive |
La riunione inizia alle ore 9,30 presso la Sala Dicasillati al 3° piano di Palazzo Linetti Svolge le funzioni di Presidente l’Ing. Xxxxxxxx De Xxxxxxx.
L’ Ing. De Xxxxxxx, dopo aver salutato i presenti, riassume le finalità della riunione, volte ad informare i sottoscrittori dell’Accordo di Programma in argomento dello stato di attuazione del medesimo e dei provvedimenti eventuali da assume in merito.
A. Contenuti dell’Accordo di programma
L’Arch. Xxxxxxxxx illustra i contenuti dell’Accordo di programma e i principali interventi in esso previsti che possono essere sintetizzati come segue:
1. Nuovo parco del Marzenego e connesse opere di urbanizzazione secondaria di circa 12 ha.: il parco doveva essere realizzato dal comune di Venezia previa cessione delle relative aree da parte dei privati proprietari.
2. Nuova viabilità carrabile di collegamento tra via Castellana e via Brendole e di accesso al parcheggio annesso alla fermata SFMR – P.le Olimpia e opere connesse ( marciapiedi, pista ciclabile, verde di arredo e adeguamento ponte sul Marzenego): la progettazione era integralmente di competenza della Regione mentre la realizzazione era a cura e spese della parte attuatrice privata e sarebbe successivamente stata ceduta, con le relative aree, al Comune di Venezia. In capo alla parte attuatrice, ancorché esterno al perimetro del Programma, era posta anche la realizzazione del tratto a nord di congiungimento con Via Castellana previa acquisizione delle aree da parte della Regione delle aree interessate e la sua temporanea consegna per esecuzione dei lavori alla parte attuatrice privata.
Invece il completamento del tratto di viabilità, comprendente la rampa e il sottopasso della linea ferroviaria, ed parcheggio a servizio della fermata SFMR di mq. 4098, previa cessione delle aree da parte dei privati, sarebbe stata realizzata a cura e spese della Regione e successivamente trasferita al Comune di Venezia, ad esclusione dell’area a parcheggio al servizio della fermata SFMR.
3. Opere di urbanizzazione primaria ed alcune secondaria a servizio delle previste Unità Minime di Intervento (UMI) dovevano essere progettate e realizzate dalla parte privata e successivamente cedute al Comune di Venezia.
4. Interventi di edilizia residenziale, alberghiera e per funzioni complementari alla residenza, distribuite in 6 Unità minima di intervento, dovevano essere progettai e realizzati dalla parte privata
5. Interventi di edilizia residenziale convenzionata localizzati nell’UMI n. 1 per una superficie Lorda di Pavimento di mq. 4.234 dovevano essere progettati e realizzati dalla Parte Attuatrice privata. Parte degli alloggi rientranti in questa fattispecie avrebbero fruito di contributo di € 903.799,57 della Regione a parziale copertura (50%) del costo di acquisto da parte del Comune.
Oltre agli impegni sopra descritti assunti dalla Regione Veneto e dal Comune di Venezia, i sottoscrittori dell’Accordo assumevano i seguenti ulteriori impegni:
− Il Comune si impegnava ad adempiere a quanto di propria competenza per la stipula con la parte Attuatrice privata di apposita convenzione per l’attuazione dei previsti interventi entro 3 mesi dalla data di pubblicazione al BUR del decreto regionale di approvazione dell’Accordo;
− il Comune e l’Agenzia del Demanio convenivano di avviare tempestivamente, su formale richiesta del Comune, il procedimento per la sdemanializzazione di aree demaniali incluse nel perimetro del programma (essenzialmente corrispondenti all’alveo vecchio del Marzenego);
− Il Consorzio di Bonifica si impegnava ad assoggettare a servitù perpetua di uso pubblico o a concedere in uso al Comune di Venezia alcune aree necessarie alle realizzazione di opere viabilistiche, indicate negli elaborati del Programma;
− La Società delle Autostrade di Venezia e Padova s.p.a. si impegnava ad assoggettare a servitù perpetua di uso pubblico o a concedere in uso al Comune alcune aree necessarie alle realizzazione di opere viabilistiche, indicate negli elaborati del Programma.
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B. Stato di attuazione dell’Accordo di programma
L’Arch. Xxxxxxxxx evidenzia che tutti i termini temporali per l’attuazione del Programma erano fissati in funzione della stipula della convenzione tra il Comune di Venezia e la parte attuatrice privata, nel frattempo costituitasi nel Consorzio del Parco del Marzenego, da attuarsi entro 3 mesi dalla data di pubblicazione al BUR n. 50 del 17.06.2005 del decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 156 del 25.04.2005.
Sulla questione il Comune di Venezia era già intervenuto con la D.C.C n. 44 del 16.06.2014, ove si evidenziava la mancata sottoscrizione della convezione attuativa dell’Accordo di programma da parte della parte attuatrice privata pur a fronte delle numerose iniziative intraprese.
L’Arch. Gerotto, nel richiamare quanto già riportato nella deliberazione consiliare del 2014, evidenzia che a tutt’oggi il Consorzio del Parco del Marzenego non ha provveduto a sottoscrivere la convenzione attuativa dell’Accordo, pertanto gli interventi previsti dall’Accordo, come indicati ai precedenti punti 1, 3, 4 e 5 non sono stati realizzati.
L’Ing. d’Xxxx relativamente alle opere di cui al precedente punto 2, riferisce che, per esigenze di avviare comunque i necessari interventi infrastrutturali connessi al SFMR, sono state realizzate alcune opere viabilistiche in conformità alle previsioni urbanistiche contenute nell’Accordo, ed in particolare:
a. Il parcheggio e la viabilità di accesso alla stazione SFMR di via Olimpia;
b. Il tratto di viabilità da Via Brendole - sottopasso ferroviario fino alla rotatoria in via Gazzera Bassa;
c. Il tratto di viabilità da via Castellana fino al parcheggio della Stazione SFMR.
La Dottoressa Xxxx riferisce che per quanto riguarda il finanziamento regionale di € 903.799,57 attribuito al Comune di Venezia con Decreto Dirigenziale n. 462 del 05.11.1999 la somma risulta depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti.
Il Dott. Di Xxxxxxxx e l’Xxx. Xxxxxxxxxxxx chiedono se le opere viabilistiche già realizzate hanno comportato l’occupazione e la realizzazione di opere sulle aree di proprietà rispettivamente dello Stato e del Consorzio Acque Risorgive.
L’Ing. d’Xxxx evidenzia che, dalle verifiche effettuate, non risulta che le opere viabilistiche realizzate nell’ambito dell’Accordo di programma abbiano interessato aree di proprietà dello Stato e del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive.
C. Decadenza dell’Accordo di Programma
L’Arch. Xxxxxxxxx richiama l’art. 13 “Tempi di attuazione e decadenza” delle Norme Tecniche di Attuazione dell’A.d.P ove è previsto che il programma ha validità per dieci anni successivi all’approvazione dell’accordo medesimo.
Pertanto, per l’indisponibilità della Parte Privata alla sottoscrizione della convenzione, si deve dare atto che sono venute meno le condizioni di efficacia del programma, comportando così la decadenza dell’Accordo e della correlata variante indotta alla strumento urbanistico generale del Comune di Venezia.
Conseguentemente riacquistano efficacia le previsioni del piano urbanistico previgente, fatto salvo le opere viabilistiche già realizzate, in conformità alle previsioni urbanistiche dell’Accordo di Programma, come descritte al precedente punto B.
I rappresentanti degli altri Enti sottoscrittori convengono nel prendere atto dell’intervenuta decadenza dell’Accordo.
D. Iter procedimentale
I rappresentanti degli altri Enti sottoscrittori ritengono che il procedimento per formalizzare la presa d’atto dell’intervenuta decadenza dell’Accordo e della correlata variante alla strumento urbanistico del Comune di Venezia, sotto il profilo procedurale possa seguire i seguenti passaggi:
- Le risultanze della riunione, sottoscritte da tutti i partecipanti, saranno trasmesse ai sottoscrittori dell’Accordo originari affinché ognuno, per quanto di competenza, acquisisca i provvedimenti necessari da parte del competente organo di riferimento;
- I provvedimenti degli organi competenti, di mera presa d’atto dell’intervenuta decadenza dell’Accordo, saranno trasmessi alla Regione che con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, previo parere VTR, darà formale chiusura al procedimento di presa d’atto dell’intervenuta decadenza dell’Accordo, della connessa variante urbanistica e anche, quindi, degli impegni assunti dai singoli sottoscrittori.
Le risultanze dell’odierna riunione saranno trasmesse alla Società CAV spa, non presente alla riunione, affinché possa comunque adottare i provvedimenti di competenza.
E. Completamento della viabilità nell’area Gazzera – Marzenego
L’ing. d’Xxxx evidenzia che rimane obiettivo prioritario della Regione completare le opere infrastrutturali previste nell’Accordo, indispensabili per rendere funzionale il sistema infrastrutturale connesso al SFMR, opera strategica di competenza regionale.
A tal fine si richiama la deliberazione della Giunta Regionale n 1940 del 29.11.2016 con la quale è stato approvato lo schema di Atto di risoluzione del contratto in corso con NET Engineering S.p.a. e sono state individuate le prestazioni di servizi di ingegneria che rimangono affidate a NET e che verranno sviluppate
nel triennio 2017-2019 per realizzare il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, ove tra gli interventi prioritari è indicato il lotto relativo al Nodo di Gazzera.
La volontà della Regione di proseguire nel programma di eliminazione dei passaggi a livello con la progettazione e realizzazione delle relative opere sostitutive trova inoltre conferma nella DGR n. 1160 del 19.07.2017 con la quale è stato approvato lo schema di Protocollo d’Intesa fra Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. ove la Regione si impegna alla progettazione ed al cofinanziamento di interventi di soppressione di passaggi a livello e contestualmente RFI si impegna alla realizzazione e al cofinanziamento degli stessi, per un importo complessivo di 117,6 milioni di euro.
Considerato, pertanto, che è interesse della Regione giungere al completamento degli interventi programmati in tempi celeri e rilevato che la decadenza dell’Accordo in esame comporta la decadenza delle previsioni urbanistiche anche relativamente alla viabilità in esso contenuta, appare essenziale definire per le opere ancora da realizzare la conformità urbanistica, ossia se questa già sussista in virtù della previgente strumentazione urbanistica ovvero se detta conformità debba essere conseguita facendo ricorso alle procedure di cui alla L.R. 27/2003 o altre equivalenti. Tanto anche ai fini di verificare la sussistenza del vincolo preordinato all’esproprio.
Arch. Gerotto conferma che a seguito della decadenza dell’accordo di programma le infrastrutture stradali devono essere approvate ai sensi della L.R. 27/2003.
La riunione si chiude alle ore 11,30.
Il presente verbale è composto di n.4 pagine .
Regione del Veneto – U.O. Urbanistica Ing. Xxxxxxxx De Xxxxxxx
(firmato digitalmente)
Comune di Venezia - Direzione Sviluppo del Territorio e Città Sostenibile Arch. Xxxxxx Xxxxxxx
(firmato digitalmente)
Agenzia del Demanio - Direzione Territoriale del Veneto Dott. Xxxxx Di Xxxxxxxx
(firmato digitalmente)
Consorzio di Bonifica Acque Risorgive Xxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx
(firmato digitalmente)