SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE
ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA (IIT)
2018
Determinazione del 9 giugno 2020, n. 50
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA (IIT)
2018
Relatore: Consigliere Xxxxxxxxx Xxxxxx
Ha collaborato per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati:
sig.ra Xxxxx Xxxxxx Xxxxx
Determinazione n. 50/2020
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
Nell’adunanza del 9 giugno 2020, tenutasi in videoconferenza, ai sensi dell’art. 85, comma 3, lett. e) del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito nella legge 24 aprile 2020, n. 27;
visto l’art. 100, secondo comma della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214; viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 15 aprile 2007, con il quale la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti;
visto il conto consuntivo della Fondazione suddetta, relativo all'esercizio finanziario 2018, nonché le annesse relazioni del Presidente e del Collegio sindacale trasmesse alla Corte in adempimento dell'articolo 4 della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore, Consigliere Xxxxxxxxx Xxxxxx e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'ente per l'esercizio 2018;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano, a norma dell'art. 7 della citata legge n. 259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze il conto consuntivo - corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione – e la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce, quale parte integrante;
P. Q. M.
comunica a norma dell'art. 7 della legge n. 259 del 1958 alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il conto consuntivo per l'esercizio 2018 - corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione - della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), l'unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente stesso.
XXXXXXXXX | PRESIDENTE |
Xxxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
DIRIGENTE
Xxxx Xxxxx
depositata in segreteria
SOMMARIO
2.1 – Gli organi di indirizzo, gestione e controllo 4
2.2 – I compensi degli organi 6
2.3 - Il sistema dei controlli 8
3 – STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE UMANE 10
3.1 – La struttura organizzativa 10
4 - L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE 17
6 - LE RISORSE FINANZIARIE E LA GESTIONE DEL PATRIMONIO 23
6.1 L'ordinamento contabile 23
6.4 Il rendiconto finanziario 29
7 - CONTABILITÀ SEPARATA HUMAN TECHNOPOLE 2040 32
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 - Compensi degli organi 7
Tabella 2 - Consistenza del personale per tipologie contrattuali 12
Tabella 3 - Ripartizione per posizione organizzative e aree funzionali 13
Tabella 4 - Costo complessivo del personale 14
Tabella 5 - Incidenza percentuale degli oneri complessivi del personale sul costo della produzione
.................................................................................................................................................................. 15
Tabella 6 - Retribuzione unitaria dei dipendenti 15
Tabella 7 – Attività negoziale 2018 22
Tabella 8 - Finanziamenti statali 23
Tabella 9 - Stato patrimoniale 25
Tabella 10 - Conto economico 28
Tabella 11 - Rendiconto finanziario 31
Tabella 12 - Stato patrimoniale Progetto HT2040 34
Tabella 13 - Conto Economico Progetto HT2040 35
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte dei conti riferisce al Parlamento, ai sensi dell'art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul risultato del controllo eseguito, con le modalità di cui al successivo art. 12, sulla gestione finanziaria della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia per l'esercizio 2018, con aggiornamenti sui fatti più rilevanti intervenuti fino alla data corrente.
La precedente relazione, riguardante l’esercizio 2017, è stata approvata con determinazione n. 18/2019 del 5 marzo 2019, pubblicata in atti parlamentari: Camera dei deputati – XVIII legislatura, doc. XV n. 133.
1 - IL QUADRO NORMATIVO
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), istituito dall’art. 4 del decreto-legge 30 settembre 2003,
n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, è una fondazione di diritto privato, disciplinata dall’art. 14 e seguenti del codice civile, avente lo scopo “di promuovere lo sviluppo tecnologico del Paese e l’alta formazione tecnologica, favorendo così lo sviluppo del sistema produttivo nazionale”.
La Fondazione gode di finanziamenti pubblici (nel 2018 pari a 91,5 milioni di euro), è sottoposta alla vigilanza dei Ministeri dell’istruzione, dell’università e della ricerca (oggi Ministero dell’università e della ricerca) e dell’economia e delle finanze ed è ricompresa nell’elenco predisposto annualmente dall’ISTAT, ai sensi della legge 31 dicembre 2009, n. 196, ricognitivo delle amministrazioni pubbliche.
In considerazione della sua natura privatistica non è applicabile all’Istituto la disciplina sul lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche (d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165) e lo stesso non è ricompreso tra gli enti pubblici di ricerca (d.lgs. 25 novembre 2016, n. 218).
Con riferimento, poi, alla problematica dell’applicabilità alla Fondazione delle disposizioni recate dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (come modificato dal d.lgs. 24 giugno 2014, n. 90 e dal d.lgs. 25 maggio 2016, n. 97) in materia di obblighi di trasparenza, si richiamano le precedenti relazioni nelle quali sono stati riportati gli approfondimenti compiuti all’interno della Fondazione che hanno portato il Comitato esecutivo, su conforme parere del Collegio sindacale, ad escludere la riconducibilità dell’IIT nella categoria degli “enti di diritto privato in controllo pubblico” per come definiti dalla determinazione ANAC 17 giugno 2015, n. 8, in considerazione soprattutto della circostanza che la nomina degli organi di indirizzo e amministrazione non è effettuata su designazione diretta da parte di pubbliche amministrazioni. Analoghe motivazioni hanno, poi, indotto il Comitato esecutivo a ritenere egualmente non applicabile la normativa in materia di accesso civico introdotta dall’art. 6 del
d. lgs. n. 97 del 2016 di modifica dell’art. 5 del d. lgs. n. 33 del 2013.
Ad un tempo va dato atto che l’organo di amministrazione, nella seduta del 18 marzo 2016, ha condiviso l’avviso del Collegio sindacale di rafforzare i presidi di controllo contro la corruzione e ha ampliato al fine il contenuto del modello di organizzazione e gestione previsto dal d.lgs.
8 giugno 2001, n. 231, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’ANAC nella richiamata
determinazione n. 8/2015. È stata, altresì, integrata la mappatura dei rischi connessi con i reati
in linea con quanto previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 ed è stata disposta la pubblicazione sul sito della Fondazione delle principali informazioni relative al funzionamento e all’andamento della stessa, mutuando gli adempimenti previsti dalla determina ANAC n. 8/2015 per gli enti di diritto privato e non in regime di controllo pubblico 1. A decorrere dal 2017, poi, sul sito dell’IIT sono pubblicate anche le relazioni annuali della Corte dei conti.
La legge istitutiva ha demandato allo statuto, approvato con d.P.R. 31 luglio 2005, l'individuazione degli organi dell'Istituto, della loro composizione e dei relativi compiti. La disciplina di dettaglio è affidata, poi, ai “Regolamenti di funzionamento generale”, deliberati dal Consiglio, con i quali, tra l’altro, sono stati definiti la normativa relativa alla pianificazione pluriennale della ricerca, il piano strategico, le modalità di allocazione delle risorse tra centri di ricerca, le politiche di gestione delle risorse umane e dei provvedimenti di valutazione dei risultati della ricerca.
Il corpo normativo dell’Istituto è completato da regolamenti di settore (policies), deliberati dal Comitato esecutivo, che vanno a costituire un complesso di principi e regole molto articolato. Nell’esercizio in esame sono state interessate da modifiche, tra l’altro: la policy per la creazione, approvazione e diffusione di policy e procedure; il regolamento del rapporto professionale tra la Fondazione e il personale dipendente con rapporto di lavoro subordinato non dirigenziale; il codice di comportamento e condotta scientifica; il modello 231 (prevedendo anche l’introduzione del whistleblowing); la procedura per la gestione del conflitto d’interesse; la procedura acquisti.
1 In particolare, la Direzione Compliance, nel 2018, ha predisposto un report sulle misure di presidio per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza. Sono proseguite, poi, le attività di prevenzione del rischio corruttivo secondo i protocolli di cui all’Addendum al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (d.lgs. n. 231 del 2001), con particolare focus sul conflitto di interessi.
2 - GLI ORGANI
2.1 – Gli organi di indirizzo, gestione e controllo
A norma dell’art. 6 dello statuto sono organi della Fondazione:
- il Consiglio;
- il Presidente;
- il Direttore scientifico;
- il Comitato esecutivo;
- il Collegio sindacale.
Il Consiglio, cui è assegnato il compito di assicurare l’eccellenza della Fondazione e verificare l’utilizzo delle risorse, è composto da quindici membri, compreso il Chairman, nominati dal Consiglio stesso per la durata di quattro anni (rinnovabili una sola volta) tra persone di notoria indipendenza, dotate di requisiti di onorabilità e professionalità, provenienti dal settore economico, scientifico e della società civile2.
Nell’arco dell’esercizio 2018 il Consiglio, nel rispetto delle norme statutarie, si è riunito tre volte (cinque nel 2017) e ha svolto le proprie funzioni anche avvalendosi dei comitati interconsiliari (articolazioni dello stesso Consiglio), come previsto dall’art. 7 dello Statuto. Il riferimento è, in particolare, a:
-il Comitato nomine, remunerazione e governance cui sono delegate le funzioni in materia di preventiva analisi e valutazione delle tematiche relative alla nomina dei componenti degli organi; le politiche di remunerazione e, più in generale, la corporate governance della Fondazione;
- il Comitato strategico cui è assegnato il compito di svolgere una preventiva analisi e valutazione dei principali argomenti di competenza del Consiglio che producono un impatto rilevante sulla strategia e sul conseguimento degli obiettivi della Fondazione.
Durante il 2018 sono stati rinnovati alcuni membri del Consiglio, sulla base dell’istruttoria condotta dal menzionato Comitato nomine, remunerazione e governance.
2 In base all’art. 8 dello Statuto l’iniziale composizione del Consiglio era di soli tre membri, nominati dal Presidente del Consiglio dei ministri, dal Ministro dell’economia e delle finanze e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, che ha provveduto all’individuazione degli ulteriori dodici, nominandoli inizialmente per periodi più brevi, al fine assicurare scadenze diverse. Alle nomine e alle conferme provvede, sempre in base alla richiamata norma statutaria, dopo la prima designazione il Consiglio stesso.
Il Presidente, nominato dal Consiglio tra persone con alta qualificazione, ha la legale rappresentanza della Fondazione, presiede il Comitato esecutivo e mantiene i rapporti con il Consiglio e con i Ministeri vigilanti.
L’incarico dell’attuale Presidente è stato rinnovato il 22 dicembre 2017, per quattro anni, in base a quanto previsto dai Regolamenti di funzionamento generale.
Il Direttore scientifico, nominato il 31 ottobre 2014 e sostituito, a seguito di dimissioni, dal 1° settembre 2019, è chiamato a dare attuazione alle scelte strategiche e alle decisioni del Comitato esecutivo, è responsabile del coordinamento e del funzionamento delle strutture scientifiche, nonché di quelle amministrative (per il tramite del Direttore generale) e di supporto, oltre che dell'esecuzione dei programmi scientifici. Al Direttore scientifico compete, altresì, il coordinamento delle attività di formazione e la selezione del personale di ricerca, con l'ausilio del Comitato tecnico scientifico (CTS), organo questo non previsto dallo statuto e istituito con norma regolamentare con la finalità, in via principale, di consulenza e di valutazione tecnico- scientifica delle attività di ricerca svolte dalla Fondazione, a beneficio soprattutto delle decisioni del Comitato esecutivo, in merito ai programmi di sviluppo.
Il Comitato esecutivo, composto oltre che dal Presidente e dal Direttore scientifico da tre membri nominati dal Consiglio tra persone di elevata qualificazione, provvede alla pianificazione delle strategie della Fondazione e ne assicura l’amministrazione ordinaria e straordinaria.
Il Collegio sindacale, composto da tre membri effettivi e due supplenti, vigila sull’osservanza delle norme di legge e regolamentari e controlla la regolare tenuta delle scritture, la corrispondenza dei bilanci alle risultanze contabili, il rispetto delle norme per la redazione dei bilanci. Gli attuali componenti del Collegio sindacale sono stati nominati dal Consiglio, per cinque anni nel corso del 2016 (in date differenti: il 16 febbraio e il 14 ottobre 2016), tra professionisti iscritti nel registro dei revisori contabili e tra funzionari dello Stato esperti di contabilità.
Nel corso del 2018 si è riunito sei volte (otto nel 2017).
Il Vice Direttore scientifico, previsto dal funzionigramma dal 2015 e nominato dal Comitato esecutivo, oltre a supplire alle funzioni del Direttore scientifico per quanto attiene l’ordinaria amministrazione e l’operatività della ricerca scientifica, è supervisore dei programmi di supporto e mentoring agli studenti PhD.
Il Comitato tecnico scientifico (CTS), previsto dai Regolamenti di funzionamento generale, ha un ruolo consultivo a supporto del Comitato esecutivo e del Presidente. Esprime pareri sulla qualità e rilevanza scientifica, ed eventualmente tecnologica ed industriale, dei programmi di ricerca e di altre iniziative della Fondazione, sulla allocazione dei fondi verificando la congruità delle richieste di finanziamento ed analizzando la coerenza delle proposte con la strategia generale della Fondazione e sull’avanzamento e la qualità dei progetti scientifici. Il CTS è composto sino a un massimo di 20 membri (attualmente 15)3 ed elegge al proprio interno un chairman con funzioni di coordinamento delle attività di competenza.
2.2 – I compensi degli organi
In ordine agli oneri relativi agli organi dell'Istituto, si precisa che il Presidente e i componenti del Consiglio (in quest’ultimo caso in virtù di previsione statutaria) non percepiscono compensi, ricevendo esclusivamente il rimborso delle spese di viaggio e soggiorno.
Una remunerazione è, invece, prevista per i componenti del Comitato esecutivo (35 mila euro annui) e per il Presidente (12 mila euro annui) e i componenti (10 mila euro annui) del Collegio sindacale.
Per i componenti dell’Organo di controllo è previsto anche un gettone di presenza dell’importo di euro 103 per ciascuna riunione. Analogo gettone è corrisposto al magistrato di questa Corte delegato ai sensi dell’art.12 della legge n.259 del 1958.
Le indennità spettanti ai componenti degli organi ed i gettoni subiscono, in sede di liquidazione, una decurtazione del 10 per cento, in applicazione dell’articolo 6, comma 3, del decreto-legge n. 78 del 2010 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010 e ss.mm.ii..
Al Direttore scientifico, il cui rapporto di collaborazione per il quinquennio 2015-2020 è stato formalizzato in due distinti contratti che disciplinano le funzioni svolte in qualità di Direttore scientifico e di Dirigente, non sono erogati compensi per la partecipazione alle sedute degli organi.
3 I membri del CTS in carica nel 2018 sono stati nominati tra il 2016 e il 2018. In particolare, quattro nel 2016, tre nel 2017 e otto nel 2018.
Il Direttore scientifico percepisce dal 2014 una retribuzione annua di 240 mila euro (di cui 223 mila euro fissi e 17 mila variabili), rispetto ai precedenti 260. Tale riduzione è stata deliberata dalla Fondazione, in accordo con il destinatario, ancorché la Fondazione stessa ritenga non applicabile il limite previsto dalla legislazione vigente per le retribuzioni dei dirigenti pubblici4.
L’Istituto, allo stato, ha dunque confermato la retribuzione annua del Direttore scientifico in 240 mila euro.
Tabella 1 - Compensi degli organi
2017 | 2018 | |||
Consiglio | ||||
Presidente Comitato esecutivo | ||||
Comitato esecutivo * | 107.995 | 120.150 | ||
Direttore scientifico | 240.000 | 240.000 | ||
Collegio sindacale ** | 37.193 | 40.752 |
* Il dato comprende gli oneri previdenziali ed è al netto dei costi per il rimborso delle spese di missione; non sono previsti gettoni di presenza
**Il dato comprende i gettoni di presenza (pari nel 2017 a euro 4.120 e nel 2018 a euro 6.223) e gli oneri previdenziali, al netto dei costi per il rimborso delle spese di missione.
Come già osservato, i componenti del Consiglio non percepiscono alcun compenso ma solo il rimborso delle spese di viaggio, mentre la spesa per i componenti del Comitato esecutivo è stata pari a 120 mila euro (nel 2017, 118 mila euro). La spesa per il Collegio sindacale nel 2018 è stata di 41 mila euro (37 nel 2017) (inclusi i gettoni di presenza), con aumento del 9,5 per cento rispetto l’anno precedente, da correlarsi al maggior numero delle sedute liquidate nell’anno.
Altre voci di spesa hanno riguardato il Comitato tecnico scientifico (416 mila euro, di cui 80 mila euro per il Chairman e 18 mila euro per i componenti) l’Organismo di Vigilanza (29 mila euro, per la corresponsione di un compenso di 20 mila euro in favore del solo Presidente), i gettoni di presenza per il magistrato della Corte dei conti ex art. 12 della legge n. 259 del 1958 (1.553 euro) e la società di revisione (11 mila euro).
4 Sul punto, nel 2016, l’Istituto ha richiesto un parere al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, il quale, tenuto conto della natura giuridica di diritto privato della Fondazione, ha espresso l’avviso che il limite retributivo di cui all’art. 23-ter del decreto-legge n. 201/2011 non trovi applicazione; peraltro, in considerazione della circostanza che comunque riceve contributi statali prevalenti rispetto ad altri ricavi e del suo inserimento nell’elenco ISTAT, ha concluso nel senso di “.. ritenere auspicabile – nell’ambito delle misure che l’ente afferma di aver già adottato per il contenimento della spesa di personale – che si tenga conto, sia pure in termini di principio e attraverso autonome determinazioni, delle limitazioni ai trattamenti economici previsti dalla normativa vigente, anche in un’ottica di perequazione delle retribuzioni nell’ambito di organismi comunque riconducibili alla pubblica amministrazione.”.
2.3 - Il sistema dei controlli
L’articolazione del sistema di controllo interno adottato dalla Fondazione può essere schematicamente rappresentata in tre livelli:
- il primo livello, formato dalle funzioni di linea, le quali identificano, valutano e monitorano i rischi di competenza, attivando adeguate misure di presidio degli stessi;
- il secondo livello formato da strutture di controllo e monitoraggio dei rischi, sia operativi sia di conformità alle norme, indipendenti e autonome da quelle di linea, che verificano l’adeguatezza ed il rispetto delle misure di presidio adottate da queste ultime (es.: Direzione compliance, Ufficio prevenzione e protezione, Comitato rischi);
- il terzo livello è formato dall’Internal Audit, funzione autonoma e indipendente in quanto gerarchicamente non subordinata alle Unità organizzative soggette a controllo; l’Internal Audit ha il compito di valutare l’adeguatezza del sistema di controllo interno della Fondazione, verificandone la capacità di garantire l’efficacia e l’efficienza dei processi, la salvaguardia del patrimonio, l’affidabilità delle informazioni contabili e gestionali e la conformità alle normative vigenti.
Ulteriori funzioni di controllo sono attribuite al General Counsel, il quale garantisce un supporto tecnico-giuridico per le attività relative alla corporate governance della Fondazione, sotto il profilo legale-societario.
Completano, infine, il quadro delle strutture coinvolte in attività di controllo:
i) l’Organismo di Xxxxxxxxx (nominato ai sensi dell’art.6, comma 1, lettera b) del d.lgs. n. 231 del 2001) che verifica il funzionamento e l’osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Fondazione, curandone il relativo aggiornamento;
ii) il Responsabile per la protezione dei dati personali (Data Protection Officer, nominato ai sensi dell’art. 37 del Regolamento UE 2016/679-GDPR), che sorveglia il rispetto delle norme definite per tale materia;
iii) il Comitato Etico, che esprime valutazioni in materia di conflitto di interessi e altre disposizioni presenti nel Codice di comportamento e di condotta scientifica della Fondazione;
iv) la Società di revisione esterna, la quale effettua una valutazione indipendente (volontaria) del bilancio di esercizio della Fondazione.
Le attività di internal auditing, svolte nel 2018 seguendo un piano annuale definito sulla base della rischiosità relativa delle diverse aree/processi della Fondazione, hanno interessato principalmente:
- il trasferimento tecnologico;
- la gestione delle pubblicazioni scientifiche dell’Istituto;
- il finanziamento borse di dottorato;
- il reclutamento del personale;
- la comunicazione e le relazioni esterne;
- le trasferte.
A seguito delle verifiche, i Responsabili delle diverse Funzioni interessate hanno attivato le iniziative volte a rafforzare il sistema dei controlli per le rispettive aree di competenza.
In alcuni casi, sono stati effettuati interventi di tipo procedurale e organizzativo, emanando nuove policy o procedure (o aggiornato quelle già esistenti), in altri sono state programmate attività di formazione del personale e predisposti ulteriori strumenti per assicurare la piena tracciabilità delle operazioni svolte.
La tempestiva esecuzione delle iniziative concordate è stata oggetto di costante monitoraggio da parte dell’Internal Audit tramite specifiche attività di follow up, del cui esito è stato periodicamente informato il Comitato Esecutivo della Fondazione.
3 – STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE UMANE
3.1 – La struttura organizzativa
Per quanto riguarda l’assetto organizzativo l’organigramma e il funzionigramma approvati nel 2017, hanno confermato il ruolo centrale della Direzione scientifica cui è affidato il coordinamento, oltre che delle diverse strutture e centri dedicati alla ricerca, anche del complesso delle Direzioni e degli Uffici che compongono l’articolato funzionigramma dell’Istituto. Completano il quadro la Direzione generale, che nel disegno del 2017, si articolava in quattro Direzioni (Acquisti, Amministrativa, Pianificazione e controllo di gestione, Sistemi informativi e telecomunicazioni), in un Ufficio contenzioso e affari legali e in una Segreteria amministrativa e la Direzione funzioni di controllo interno e gestione rischi, che riporta direttamente al Presidente, cui è demandata una funzione generale di vigilanza sull’operato dell’Ente, il cui perimetro ricomprende le attività di Internal Auditing, Compliance e Risk Management. Nel corso del 2018 le modifiche intervenute al funzionigramma hanno riguardato la ristrutturazione della Direzione trasferimento tecnologico, della Direzione acquisti, dell’Ufficio affari legali, elevato a Direzione, e della Direzione comunicazione trasformata in Ufficio.
Per un quadro completo della complessa struttura organizzativa si rimanda all’organigramma sotto riportato.
3.2 I centri di ricerca
L’organizzazione della Fondazione è imperniata sui Laboratori Centrali di Ricerca (CRL), un network costituito da quattro sedi dislocate nella zona occidentale del comune di Genova5, undici Centri di ricerca6 presso Istituti universitari italiani e due outstation all’estero7.
5 Il nucleo originario dei laboratori a Morego, il Centro di robotica di X. Xxxxxxx, il Centro per le tecnologie umane nel parco scientifico degli Erzelli e il centro di neuroscienze presso IRCCS Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx.
0 Il Riferimento è ai Centri presso l’Università di Trento, il Politecnico di Milano, la Scuola europea di medicina molecolare di Milano, l’Università di Trento, l’Università La Sapienza di Roma, la Scuola superiore S. Xxxx di Pisa, il Politecnico di Torino, l’Università di Napoli, l’Università di Lecce, la Scuola Normale superiore di Pisa, l’Università di Ferrara e l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Centri di minori dimensioni dove sono ospitati tra 30 e 100 unità di personale che collaborano con i dipendenti degli Istituti universitari partner.
7 Si tratta dei centri operativi presenti presso il Dipartimento di neurobiologia di Harvard e il Computational Machine Learning del MIT, entrambi negli USA.
Nel corso del 2018 sono continuati i lavori di adeguamento della struttura allocata presso il Parco scientifico e tecnologico Erzelli (uno dei quattro Laboratori centrali). Nel mese di novembre 2018 è stato inaugurato, poi, un nuovo centro, il Center for Cultural Heritage Technology (CCHT@Ca’Foscari), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dedicato allo sviluppo di nuove tecnologie e materiali nel campo dello studio e della conservazione dei beni culturali.
3.3 – Le risorse umane
È proseguito anche nel 2018 il trend di crescita del personale, evidenziato anche nelle precedenti relazioni.
In particolare, come meglio evidenziato nella tabella che segue, si registra, al 31 dicembre 2018, in raffronto all’anno precedente, un incremento sia delle unità di personale a tempo indeterminato (+ 10,53 per cento), sia a tempo determinato o con contratti di collaborazione (+ ,43 per cento), ed un incremento complessivo del totale delle unità, sempre in rapporto al 2017, pari, in termini assoluti, a 85 e, in termini percentuali, pari al 6,91 per cento.
Sensibile anche il turn over: nell’anno di riferimento si registrano, infatti, 125 cessazioni, tra dimissioni e risoluzioni (2 dirigenti, 33 dipendenti e 90 collaboratori), cui devono aggiungersi le 223 cessazioni per scadenza dei termini contrattuali (26 dipendenti e 197 collaboratori)
Sotto il profilo statistico, a fine 2018, il personale è composto per il 42 per cento da donne e per il 58 per cento da uomini, mentre l’età media è di 35 anni.
Tabella 2 - Consistenza del personale per tipologie contrattuali
2016 | 2017 | Var. % 2017/2016 | 2018 | Var. % 2018/2017 | |
Tempo indeterminato | 346 | 380 | 9,83 | 420 | 10,53 |
Tempo determinato/Collaborazioni coordinate e continuative | 795 | 847* | 6,54 | 893* | 5,43 |
Distacchi da altri enti | 3 | 3 | 0 | 2 | -33,33 |
Totale | 1.144 | 1.230 | 7,52 | 1.315 | 6,91 |
*dati non comprensivi delle unità assunte con il progetto Human Technopole e degli studenti di dottorato
Completa il quadro la presenza, nello stesso periodo di riferimento, di 376 studenti di dottorato (363 nel 2017), reclutati in base a convenzioni con università e centri di ricerca, i quali, pur non
essendo contrattualizzati direttamente dalla Fondazione, svolgono la loro attività a tempo pieno presso i laboratori centrali di ricerca di Genova e dei centri della rete IIT, sotto la supervisione dei ricercatori dell’Istituto.
L’evidenziata crescita nel valore assoluto dei dipendenti e dei collaboratori è da correlarsi interamente all’aumento dell’organico assunto a valere sui progetti esterni di natura competitiva, siano essi istituzionali o commerciali. Infatti, al 31 dicembre 2018, le unità impegnate su progetti esterni risultano essere 454, con un incremento di 86 unità rispetto al 31 dicembre 2017.
La seguente tabella espone la consistenza del personale delle diverse posizioni organizzative distinguendo le forme contrattuali.
Tabella 3 - Ripartizione per posizione organizzative e aree funzionali
Posizioni organizzative | Ricerca | Xxx.xx, governance, controllo | Totale al | Distribuzione % sul totale | Unità allocate su contributo annuale | Incidenza % delle unità allocate sul contributo annuale | Unità al 31/12/17 |
31/12/2018 | 31/12/2018 | 31/12/2018 | |||||
Principal investigator | 73 | 73 | 4,3 | 68 | 4,1 | 70 | |
Researcher | 133 | 133 | 7,9 | 80 | 5,6 | 120 | |
Post-Doc | 451 | 451 | 26,7 | 243 | 15,4 | 414 | |
Fellowship | 145 | 145 | 8,6 | 33 | 2,0 | 143 | |
Tecnici di laboratorio | 210 | 210 | 12,4 | 153 | 9,6 | 196 | |
Tecnici di infrastruttura | 12 | 40 | 52 | 3,1 | 48 | 3,0 | 51 |
Amministrativi, governance controllo | 63 | 63 | 3,7 | 57 | 3,5 | 59 | |
Amministrativi | 53 | 135 | 188 | 11,1 | 179 | 10,9 | |
Studenti di dottorato | 376 | 376 | 22,2 | 342 | 21,2 | 363 | |
Totale complessivo | 1.453 | 238 | 1.691 | 100,0 | 1.203 | 75,3 | 1.593 |
I dati al 31/12/2018 non comprendono le unità assunte con il progetto Human Technopole
Dai dati sopra riportati emerge che:
- i nuovi posti di lavoro creati grazie all’utilizzo di fondi competitivi di natura istituzionale e commerciale riguardano prevalentemente ruoli direttamente coinvolti nelle attività scientifiche, quali Post Doc, Fellowship e Tecnici di laboratorio;
- il numero degli studenti di dottorato è aumentato di 13 unità rispetto all’anno 2017;
- le persone allocate sul contributo annuale rappresentano il 71 per cento del personale complessivo, in lieve riduzione rispetto all’anno precedente.
Per quel che attiene, in particolare, il personale scientifico, dal grafico sotto riportato emerge che il 34 per cento ha nazionalità europea ed extraeuropea (per un totale di 59 nazionalità diverse); il 14 per cento sono ricercatori italiani rientrati dall’estero e il 52 per cento sono italiani provenienti da enti e/o aziende nazionali.
Rispetto all’anno precedente si registra un incremento delle nazionalità europee ed extraeuropee assunte in IIT, a fronte di una correlata diminuzione dei ricercatori italiani.
PROVENIENZA DEI RICERCATORI
Ricercatori stranieri
Ricercatori italiani
Ricercatori italiani rientrati dall'estero
34%
52%
14%
Il costo complessivo del personale nel 2018, come risulta dalla tabella seguente, ha raggiunto 73,6 milioni, rispetto ai 67,2 del 2017, con un incremento del 9,44 per cento in raffronto all’anno precedente.
Tabella 4 - Costo complessivo del personale
2016 | 2017 | Xxx.xx % | 2018 | Xxx.xx % | |
A) Costo personale dipendente* | 31.703.468 | 34.817.324 | 9,00 | 00.000.000 | 10,24 |
Di cui: Salari stipendi accessori | 23.322.017 | 25.593.406 | 9,00 | 00.000.000 | 10,07 |
B) Costi collaboratori di ricerca | 28.913.295 | 28.999.196 | 0,3 | 31.403.021 | 8,29 |
C)= A+B | 60.616.763 | 63.816.520 | 5,00 | 00.000.000 | 9,35 |
Formazione e aggiornamento personale* | 153.819 | 262.006 | 70,33 | 363.100 | 38,58 |
Spese di trasferta e spese di viaggio | 2.948.113 | 3.121.398 | 5,88 | 3.396.707 | 8,82 |
D)Costi per servizi relativi al personale (Totale) | 3.101.932 | 3.383.404 | 9,07 | 3.759.807 | 11,12 |
Totale costi (C+D) | 63.718.695 | 67.199.924 | 5,00 | 00.000.000 | 9,44 |
L’incremento del costo totale del personale interessa tutte le voci di spesa; si segnala, in particolare, la crescita della voce “salari stipendi accessori” (+10,07 per cento) e la voce afferente i costi per servizi relativi al personale (+11,12 per cento). Percentualmente rilevante la crescita della spesa per la formazione e l’aggiornamento del personale (+ 38,58 per cento), che peraltro in valore assoluto non è particolarmente rilevante.
Il rapporto tra costi del personale e costi della produzione è del 56,5 per cento, in costante crescita, come descritto nella tabella che segue.
Tabella 5 - Incidenza percentuale degli oneri complessivi del personale sul costo della produzione
Incidenza % globale produzione | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 |
Oneri personale | 51.406.828 | 56.492.381 | 60.623.543 | 63.718.695 | 67.199.924 | 73.544.059 |
Costi della produzione | 108.983.538 | 118.976.489 | 123.209.494 | 123.141.534 | 123.946.632 | 130.099.952 |
Incidenza % | 47,1 | 47,4 | 49,2 | 51,7 | 54,2 | 56,5 |
La tabella 6 dà conto, poi, della retribuzione unitaria dei dipendenti e della consistenza del personale in servizio ed evidenzia, come sopra segnalato, un incremento costante del numero dei dipendenti e della relativa spesa ed un aumento significativo del costo medio incrementatosi del 4,28 per cento in rapporto al 2017 e del 4,65 nel triennio.
Tabella 6 - Retribuzione unitaria dei dipendenti (dati in euro)
2016 | 2017 | 2018 | |||||||
Retr. globale | Unità FTE (*) | Retr. unitaria | Retr. globale | Unità FTE (*) | Retr. unitaria | Retr. globale | Unità FTE (*) | Retr. unitaria | |
Dipendenti tempo ind. | 19.057.828 | 321 | 59.431 | 21.335.776 | 354 | 59.941 | 24.821.269 | 395 | 62.917 |
Dipendenti tempo det. | 12.645.640 | 168 | 75.097 | 13.581.550 | 178 | 76.279 | 13.559.961 | 187 | 72.502 |
Collaboratori | 28.913.295 | 638 | 45.315 | 28.999.196 | 650 | 44.608 | 31.403.021 | 681 | 46.126 |
Totale | 60.616.763 | 1.127 | 53.781 | 63.816.522 | 1182 | 53.971 | 69.784.252 | 1263 | 56.281 |
* Il numero delle unità FTE (Full Time Equivalent) di dipendenti e collaboratori è calcolato includendo il Direttore Scientifico e, nel 2017 e 2018, i dipendenti IIT il cui costo è imputato a HT. Non sono stati, invece, considerati i dottorandi di ricerca (424 nel 2016, 363 nel 2017 e 376 nel 2018) in quanto contrattualizzati come borsisti dell’Università.
Da ultimo si ricorda, come già segnalato nelle precedenti relazioni, che il rapporto di lavoro del personale amministrativo della Fondazione, ad eccezione dei dirigenti cui si applica il Contratto Collettivo Dirigenti Industria, non è ricondotto ad alcun comparto contrattuale. Da ciò ne consegue che la Fondazione delibera autonomamente, le griglie retributive e i percorsi di carriera8, ferma restando l’applicabilità dei principi generali che disciplinano il rapporto di lavoro.
8 Le politiche retributive sono gestite attraverso griglie che definiscono, per tutti i contratti di lavoro subordinato (dirigenziali o non), nonché per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, il minimo e il massimo delle retribuzioni annue lorde, determinando eventuali bonus ed altri accessori (carte di credito, polizze sanitarie e vita, telefoni di servizio).
4 - L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
Gli ambiti, gli obiettivi e le strategie generali di ricerca sono definiti nel Piano strategico, documento di pianificazione pluriennale della ricerca, definito dal Comitato esecutivo, approvato dal Consiglio e della cui realizzazione è responsabile il Direttore scientifico.
Il 2018 si caratterizza per l’avvio del nuovo Piano strategico (2018-2023), il quale individua quattro domini di ricerca strategici (robotica, nanomateriali, tecnologie per le scienze della vita (life tech) e scienze computazionali) e si propone di sviluppare ulteriormente la visione interdisciplinare, al fine di fondere differenti abilità e competenze in una vera e propria sintesi interdisciplinare, con l’obiettivo generale di sviluppare scienze e tecnologie centrate sull’essere umano.
In particolare, per quel che attiene il dominio di ricerca della robotica si prevede, a fianco alla tradizionale attività sugli umanoidi, sull’interazione uomo-macchina e la riabilitazione, la creazione di appositi team, in collaborazione con il dominio di ricerca delle scienze computazionali, dedicati alla robotica “soft” e ai robot da compagnia.
In materia di nanomateriali è prevista la prosecuzione dell’attività nei campi dei nanocomposti, dei materiali ecologici, della chimica colloidale e dei composti basati sul grafene e l’attivazione o potenziamento di nuove linee di ricerca per l’individuazione di nuove soluzioni in tema di immagazzinamento di energia, apparecchiature fotovoltaiche e materiali biodegradabili. Sono attesi, inoltre, importanti sviluppi nel settore dei nanosensori e dei nanomateriali ad uso terapeutico, della diagnostica ad alta sensibilità e della tracciabilità, ad esempio nel settore alimentare.
L’attività delle LifeTech, grazie all’utilizzo di competenze scientifiche più vaste, comprendenti tecnologie applicate alla genomica e ai nanomateriali, robotica e scienze computazionali, viene focalizzata, invece, su piattaforme tecnologiche centrate sul paziente e progettate in collaborazione con ospedali di ricerca e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) per lo sviluppo di tecnologie per la sanità, tra cui genomica clinica, chirurgia robotica, neuroriabilitazione, e nanotecnologie per il rilascio di farmaci, oltre a nuove diagnostiche ottiche, elettroniche e molecolari.
Infine, il dominio di ricerca delle scienze computazionali prevede l’espansione del programma Compunet, lanciato durante il precedente Piano strategico e una focalizzazione
delle attività su la modellizzazione multiscala, il calcolo ad elevate prestazioni (HPC), il deep
learning e il machine learning, al fine di costituire una base di competenze trasversali per plasmare e valutare tutti i settori di ricerca di IIT.
Il Piano strategico, poi, in linea con le due missioni di IIT (ricerca d’avanguardia e trasferimento tecnologico al sistema produttivo e alla società), prevede una combinazione interdisciplinare di ricerca e tecnologia nei settori della sostenibilità e ambiente (ciclo e decontaminazione dell’acqua, recupero dei rifiuti e biodegradabilità, ala progettazione di materiali sostenibili, tracciabilità degli alimenti e imballaggi ecosostenibili); della sanità (chirurgia robotica, somministrazione dei farmaci e diagnostica, medicina personalizzata con particolare importanza per le tecnologie a RNA e alla genomica degli “elementi ripetuti”, e dei modelli computazionali per sistemi multiscala complessi); dell’invecchiamento della società (robot per l’assistenza alla persona e da compagnia, studio di patologie neurodegenerative, neuroriabilitazione e protesica, quali mano, retina, esoscheletro).
Nel corso del 2018 sono state effettuate valutazioni periodiche sulle attività svolte da diciassette linee di ricerca afferenti ai domini nanomateriali (Nanomaterials for Biomedical Applications; NanoChemistry; Nanoscopy & NIC@IIT; Smart Materials; Graphene Labs; Nanobiointeractions & Nanodiagnostics), scienza della vita (PharmaChemistry; D3 Validation; Non-coding RNAs and RNA- based therapeutics; Neuroscience and Smart Materials), scienze computazionali (Computational and Chemical Biology; Pattern Analysis and Computer Vision) e robotica (Advanced Robotics; Humanoids & Human Centered Mechatronics; ICub Facility; Robotics Brain and Cognitive Sciences; Bioinspired Soft Robotics). Sono state, inoltre, effettuate valutazioni periodiche sulle attività svolte nei seguenti Centri IIT: Center for Nano Science and Technology, con sede a Milano; Center for Translational Neurophysiology of Speech and Communication, con sede a Ferrara; Center for Advanced Biomaterials for Healthcare, con sede a Napoli e Center for Biomolecular Nanotechnologies, con sede a Lecce. I Comitati che svolgono tali valutazioni sono sempre composti, oltre che dal Presidente del Comitato tecnico scientifico della Fondazione, da membri esterni, alcuni dei quali provenienti da università straniere.
Per quel che riguarda l’accesso ai finanziamenti dell’European Research Council (ERC), nel 2018 hanno avuto avvio undici nuovi progetti, che si aggiungono ai diciannove risultati vincitori negli anni precedenti. Complessivamente al 31 dicembre 2018 i progetti sottoscritti con soggetti
europei, nazionali e internazionali hanno raggiunto un valore di quasi 221 milioni (erano 186 milioni nel 2017).
Con riguardo alla collaborazione con il mondo industriale e istituzionale, a tutto il 2018, risultano avviate 18 start-up e 30 progetti sono in fase di studio. Si segnala, poi, la presenza di 15 laboratori congiunti con aziende, centri di ricerca e sviluppo e IRCCS. Nel 2018 l’Istituto ha ricevuto finanziamenti diretti e in-kind, collegati al trasferimento tecnologico, per 13,68 milioni. Nell’anno sono stati sottoscritti quattro nuovi accordi di joint lab (per un contributo di 7 milioni) che devono essere aggiunti agli undici già avviati nel quadriennio 2014-2017.
Merita, in particolare, di essere segnalato un laboratorio per lo sviluppo di tecnologia ottica applicata alle scienze della vita, per la diagnosi precoce di malattie neurodegenerative, che prevede un contributo annuo di 3,7 milioni per tre anni.
I progetti di collaborazione industriale hanno interessato per il 45 per cento la robotica, per il 33 per cento Material Science and Nano, per il 17 per cento Life Science e per il 5 per cento Computation.
Per quanto attiene al settore dedicato alla tutela e allo sfruttamento della proprietà intellettuale, l’Istituto ha comunicato che:
- dalla sua costituzione al 31 dicembre 2018, sono state depositate 856 domande di brevetto, di cui ancora attive 551; di queste ultime, il numero di quelle in attesa di concessione è di 287, quelle che hanno ricevuto la protezione brevettuale 264;
- nell’esercizio in esame sono state depositate 121 domande di brevetto; 70 sono state le concessioni, tutte da ricondurre a domande presentate in anni precedenti9;
- il numero di brevetti usciti dal portafoglio è pari a 53, di cui 28 abbandonati nell'anno a seguito dell'attività di monitoraggio sul livello di interesse del mercato mentre 25 sono scaduti per naturale decorrenza dei termini;
- nel 2018 sono stati conclusi 11 nuovi contratti di licenza (8 licenze e 3 opzioni), rispetto ai 6 sottoscritti nel 2017.
9 Il riconoscimento della tutela brevettuale richiede una istruttoria che si perfeziona in un periodo di tempo lungo; per tale ragione le concessioni ottenute in un esercizio non sono mai riconducibili alle attività svolte nel medesimo anno.
Con riguardo all’attività di formazione, sono stati complessivamente 376 gli studenti10 (nel 2017 363), provenienti da università e scuole di specializzazione, che hanno partecipato a cicli di formazione presso l’Istituto.
In data 27 dicembre 2017 è stato sottoscritto tra Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero dell’economia e delle finanze e l’IIT un protocollo di intesa, avente ad oggetto “Iniziative a sostegno alla nuova strategia per la crescita e l’occupazione, promossa e raccomandata dal Consiglio europeo”, con il quale la Fondazione si è impegnata a co-finanziare progetti scientifici previsti nel bando Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) nella misura massima di 250 milioni di euro, riconducibili a settori scientifici di competenza (fisica, chimica, ingegneria e scienze dalla vita), inerenti le aree di interesse della Fondazione. Nel corso del 2018 è stata avviata, da parte del Miur, la selezione dei progetti da finanziare. Le prime richieste di autorizzazione al finanziamento, relativamente all’acconto del 40 per cento delle spese previste dal progetto. sono pervenute a luglio 2019. A marzo 2020 le risorse effettivamente trasferite risultano pari a 93,1 milioni di euro, relativamente a n. 1.703 sotto-progetti.
In merito all’attività svolta dall’Istituto per l’avvio del progetto denominato Human Technopole
(HT) si rinvia al capitolo 6.
Per quanto attiene ai tempi medi di pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni, l’indice di tempestività dei pagamenti per il 2018 è risultato pari a -1,68 giorni11.
10 In particolare, si registrano 125 nuovi ingressi, a fronte di 109 studenti che hanno terminato la borsa di dottorato e 3 che hanno interrotto il percorso formativo.
11 Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento, ad eccezione degli enti del servizio sanitario nazionale, per i quali il termine massimo di pagamento è fissato in 60 giorni.
5 – L’ATTIVITA’ NEGOZIALE
L’attività negoziale e, in particolare, l’approvvigionamento di beni e servizi e l’esecuzione dei lavori della Fondazione sono regolati dal codice civile, dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici” - in quanto organismo di diritto pubblico ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett d) - e dalla regolamentazione interna affidata ad apposite policies (Policy per gli acquisti di beni e servizi e per l’esecuzione di opere o lavori e la Procedura per acquisti in affidamento diretto).
L’attività di fornitura di beni e servizi si conforma, altresì, alle Linee guida approvate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nonché ai decreti attuativi emanati dai Ministeri competenti per materia. Presso l’Ente è istituito l’albo dei fornitori e dei prestatori di servizi ai fini dell’attivazione delle procedure di affidamento previste dall’art. 36, comma 2, del citato d.lgs. n. 50 del 2016; nella sezione “Bandi di gara e albo fornitori” del sito istituzionale sono regolarmente pubblicati i bandi di gara, gli avvisi di esito di gara e ogni documentazione attinente.
L’Ente adempie regolarmente agli obblighi di comunicazione all’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di contribuzione verso l’ANAC e tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 213 del d.lgs. n. 50 del 2016.
In materia di utilizzo degli strumenti di acquisto centralizzato, si evidenzia che l’Istituto aderisce al sistema delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. di cui all’art. 26, comma 1 e 3, della legge
n. 488 del 1999 e xx.xx. e al Mercato elettronico della Pubblica amministrazione (MePa) di cui all’art. 36, comma 6, del d.lgs. n. 50 del 2016 e successive modifiche e integrazioni.
L’Ente ha fatto, altresì, presente che effettua la rotazione degli inviti e dei fornitori, a norma dell’art. 36, comma 1, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016.
Dai dati esposti nella tabella che segue, ove è riportato il numero di contratti stipulati nel 2018 e la relativa spesa sostenuta distinti per tipologia di procedura negoziale adottata, emerge l’elevato numero degli affidamenti diretti ed il loro valore medio (intorno a 1,6 migliaia di euro), dovuto alle peculiarità delle attività di ricerca, al modello organizzativo incentrato sull’autonomia dei singoli laboratori e alla conseguente parcellizzazione delle attività di acquisto.
Va evidenziato, ad un tempo, che negli ultimi anni la Fondazione ha cercato di porre parziale rimedio a tale criticità attraverso la stipula di convenzioni quadro e la previsione, all’interno delle
linee guida, dell’obbligo di procedere prima di ogni acquisto in affidamento diretto a indagini di mercato e consultazione di più operatori al fine di verificare la congruità dei prezzi offerti.
Al riguardo, si segnala l’esigenza di proseguire e potenziare le azioni intraprese ampliando ancor di più il novero degli accordi quadro stipulati, al fine di conseguire maggiore trasparenza nelle procedure, oltre che possibili risparmi di spesa.
Tabella 7 – Attività negoziale 2018
Modalità di affidamento utilizzata | Xxxxxx contratti | Importo aggiudicazione, esclusi oneri di legge | DI CUI: | ||
Utilizzo Consip | Utilizzo Mepa | Extra Consip e Mepa | |||
Procedure aperte (art. 36, c. 9, d.lgs. 50/2016) | 45 (di cui 11 accordi quadro) | 12.338.465 (di cui 2.033.973 accordi quadro) | |||
Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando (art. 63, c. 2, lett. b, d.lgs. 50/2016) (cd. Unicità) | 22 | 3.896.533 | |||
Affidamenti di cui all’art. 36 c. 2 lett. b, d.lgs. 50/2016 | 1 | 62.617 | |||
Affidamenti di cui all’art. 36 c. 2 lett. c, x.xx. 50/2016 | 2 | 1.080.167 | |||
Affidamento diretto (art. 36, c. 2 lett. a del d.lgs. 50/2016) | 11.593 | 19.395.374 | 55.207 (6 procedure) | 3.478 (1 procedura) | 19.336.690 (11.586 procedure) |
Affidamento diretto in adesione ad accordo quadro/convenzione | 1.559 | 800.560 | |||
Totale complessivo | 13.222 | 37.573.717 |
6 - LE RISORSE FINANZIARIE E LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
6.1 L'ordinamento contabile
Ai sensi degli articoli 15 e 16 dello statuto l'IIT è tenuto a predisporre il budget e il bilancio di esercizio. Il Comitato esecutivo, entro il 31 dicembre dell’anno precedente, trasmette al Consiglio il budget (strumento di programmazione annuale delle attività di ricerca) relativo all’esercizio successivo. Egualmente, il Comitato esecutivo redige il bilancio di esercizio corredato della relazione sulla gestione ed entro il 30 aprile lo trasmette al Collegio sindacale il quale, a sua volta, lo inoltra, con allegata la propria relazione, al Consiglio che lo approva e lo rende pubblico. Per il 2018, il budget è stato approvato dal Comitato esecutivo il 19 dicembre 2017. Il finanziamento netto dello Stato è stato pari a 91,6 milioni, in diminuzione rispetto ai precedenti esercizi. Di seguito si riassume l’andamento dei finanziamenti statali dal 2011 al 2018.
Tabella 8 - Finanziamenti statali
2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | |
Erogato Lordo | 98.702.984 | 99.166.727 | 97.481.854 | 98.578.625 | 98.578.625 | 96.480.852 | 93.578.625 |
Spending Review | 1.087.586 | 2.266.654 | 2.266.654 | 2.266.655 | 2.266.655 | 2.027.045 | 2.027.045 |
Finanziamento netto | 97.615.398 | 96.900.073 | 95.215.200 | 96.311.970 | 96.311.970 | 94.273.817 | 91.551.580 |
Il bilancio di esercizio relativo al 2018 è stato esaminato dal Comitato esecutivo il 3 aprile 2019 e approvato dal Consiglio il successivo 8 aprile 2019. Il Collegio sindacale ha espresso il suo parere favorevole il 3 aprile 2019.
Inoltre, è stato sottoposto a revisione da parte di una società specializzata, che ha espresso la propria valutazione positiva con relazione in pari data.
Il bilancio è composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa. È altresì predisposto, ai sensi della vigente normativa, il rendiconto finanziario che espone i flussi della gestione reddituale e di quelli derivanti dalle attività di investimento e di finanziamento. I documenti di bilancio sono inoltre accompagnati, ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 27 marzo 2013, recante “Criteri e modalità di esposizione del badget economico
delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica”, da allegati tecnici12 illustrativi della riclassificazione del documento contabile13.
6.2 Lo stato patrimoniale
Lo stato patrimoniale, predisposto secondo lo schema dettato dagli artt. 2424 e 2424-bis c.c., è ordinato per macro-classi, secondo il criterio espositivo della liquidità crescente, mentre i raggruppamenti e le voci sono suddivisi per natura.
Le varie voci patrimoniali sono esposte al netto delle relative poste di rettifica e comparate con il precedente periodo mediante indicazione del saldo alla data di chiusura dell'esercizio e di quello riferibile all'esercizio precedente.
Il patrimonio netto è attualmente ripartito nei seguenti fondi: fondo di dotazione e riserve, patrimonio vincolato da terzi, patrimonio vincolato per decisioni degli organi della Fondazione e fondo per attività istituzionali.
12 Il riferimento è al conto consuntivo in termini di cassa; al rapporto sui risultati redatto in conformità alle linee guida generali definite con d.p.c.m. 18 settembre 2012, ai prospetti XXXXX di cui all'art. 77-quater, comma 11, del decreto-legge 25 giugno 2008,
n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e al piano degli indicatori.
13 Il decreto ministeriale 27 marzo 2013 è stato adottato ai sensi dell’art. 2 della legge 31 dicembre 2008, n. 196 e del d.lgs. 31 maggio
2011, n. 91.
Tabella 9 - Stato patrimoniale
ATTIVITA' | 2016 | 2017 | Xxx.xx % 2017/2016 | xxx.xx assoluta 2017-2016 | 2018 | Xxx.xx % 2018/2017 | xxx.xx assoluta 2018-2017 |
A) Crediti verso lo Stato ed Enti per la partecipazione al patrimonio Iniziale | |||||||
B) Immobilizzazioni | |||||||
I. Immateriali | 2.142.549 | 2.212.138 | 3,2 | 69.589 | 4.722.091 | 113,5 | 2.509.953 |
II. Materiali | 73.406.666 | 64.469.231 | -12,2 | -8.937.435 | 65.990.938 | 2,4 | 1.521.707 |
III. Finanziarie | 104.005.844 | 109.434.495 | 5,2 | 5.428.651 | 114.591.761 | 4,7 | 5.157.266 |
Totale immobilizzazioni (B) | 179.555.059 | 176.115.864 | -1,9 | -3.439.195 | 185.304.790 | 5,2 | 9.188.926 |
C) Attivo circolante | |||||||
I. Rimanenze | 3.915.742 | 5.808.772 | 48,3 | 1.893.030 | 8.218.001 | 41,5 | 2.409.229 |
II. Crediti che non costituiscono immobilizzazioni | 11.634.723 | 11.264.547 | -3,2 | -370.176 | 15.115.398 | 34,2 | 3.850.851 |
III Attività finanziarie non immobilizzazioni | 426.877.173 | 510.918.108 | 503.983.662 | -1,4 | -6.934.446 | ||
IV Disponibilità liquide | 21.638.405 | 19.878.862 | 18,3 | 82.281.392 | 19.528.816 | -1,8 | -350.046 |
Totale attivo circolante (C) | 464.066.043 | 547.870.289 | 18,1 | 83.804.246 | 546.845.877 | -0,2 | -1.024.412 |
D) Ratei e risconti | 1.301.832 | 1.488.788 | 14,4 | 186.956 | 1.050.167 | -29,5 | -438.621 |
TOTALE ATTIVO | 644.922.934 | 725.474.941 | 12,5 | 80.552.007 | 733.200.834 | 1,1 | 7.725.893 |
PASSIVITA' | |||||||
A) Patrimonio netto | |||||||
I. Fondo di dotazione e riserve | 240.000.000 | 100.000.000 | -58,3 | -140.000.000 | 100.000.000 | 0,0 | 0 |
II. Patrimonio vincolato da terzi | 92.812.227 | 171.108.055 | 84,4 | 78.295.828 | 166.695.741 | -2,6 | -4.412.314 |
III. Patrimonio vincolato per decisione degli organi | 126.358.168 | 316.159.856 | 150,2 | 189.801.688 | 309.100.610 | -2,2 | -7.059.246 |
IV. Fondo per attività istituzionali | 40.363.821 | 0 | -100 | -40.363.821 | 3.000.000 | 3.000.000 | |
V. Riserva arr.nto euro | 4 | -3 | -175,0 | -7 | |||
VI. Avanzi/disavanzi economici dell'esercizio | 9.931.389 | 7.466.258 | -24,8 | -2.465.131 | 5.340.728 | -28,5 | -2.125.530 |
Totale patrimonio netto | 509.465.605 | 594.734.173 | 16,7 | 85.268.564 | 584.137.076 | -1,8 | -10.597.097 |
B) Fondi per rischi e oneri | |||||||
I. Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili | 622.414 | 425.978 | -31,6 | -196.436 | 834.513 | 95,9 | 408.535 |
III. Fondo progetto Technology Transfer | 3.985.897 | 3.085.334 | -22,6 | -900.563 | 2.755.580 | -10,7 | -329.754 |
Totale fondi per rischi e oneri | 4.608.311 | 3.511.312 | -23,8 | -1.096.999 | 3.590.093 | 2,2 | 78.781 |
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 4.417.312 | 5.259.968 | 19,1 | 842.656 | 6.230.661 | 18,5 | 970.693 |
D) Debiti | 29.034.266 | 28.894.967 | -0,5 | -139.299 | 41.140.723 | 42,4 | 12.245.756 |
E) Ratei e risconti | 97.397.440 | 93.074.521 | -4,4 | -4.322.919 | 98.102.281 | 5,4 | 5.027.760 |
TOTALE PASSIVO | 644.922.934 | 725.474.941 | 12,5 | 80.552.003 | 733.200.834 | 1,1 | 7.725.893 |
L’attivo dello stato patrimoniale risulta incrementato di 7,7 milioni di euro. Aumento dovuto alla crescita delle immobilizzazioni (+9,2 milioni), in particolar modo di quelle finanziarie (+5,2 milioni) e di quelle immateriali (+ 2,5 milioni), solo in parte compensata dalla decrescita dell’attivo circolante (-1 milione) e dei ratei e risconti (-0,4 milioni).
Le immobilizzazioni materiali, voce in cui sono iscritte le manutenzioni straordinarie dei beni che riguardano esclusivamente costi di ampliamento, ammodernamento o miglioramento, fanno registrare un aumento del 2,4 per cento. In particolare, nel corso del 2018 è stata ultimata l’esecuzione della prima parte delle opere necessarie per variare la destinazione d’uso e rendere operativa con nuovi laboratori di uno dei centri della sede di Genova14.
Le immobilizzazioni finanziarie ammontano a 114,6 milioni di euro (109,4 nel 2017). Il portafoglio è costituito quasi esclusivamente da titoli dello Stato italiano: certificati di credito del tesoro a tasso variabile, buoni poliennali del tesoro a medio-lungo termine, buoni poliennali tesoro Italia a medio-lungo termine e buoni poliennali del tesoro indicizzati all’inflazione europea a medio- lungo termine, per un valore nominale di 113 milioni di euro, e un valore contabile di 114 milioni. L’attivo circolante subisce una flessione dello 0,2 per cento dovuta principalmente alla voce “attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni” che diminuisce di 6,9 milioni di euro passando da 510,9 milioni di euro del 2017 a 503,9 milioni di euro del 2018.
Quanto alle singole voci dell'attivo circolante, l'analisi dettagliata pone in luce che:
a. le "rimanenze", riferite a lavori in corso e iscritte in base ai costi specifici sostenuti nell’esercizio imputabili a ciascuna commessa, risultano pari ad euro 8.218.001, con un ulteriore aumento rispetto al 2017 di euro 2.409.229 (+41,5 per cento);
b. i "crediti" sono pari complessivamente a euro 15.115.398, in aumento rispetto al precedente esercizio (+ 3.850.851);
c. “le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni” diminuiscono dell’1,4 per cento passando da 510,9 milioni di euro del 2017 a 503,9 milioni di euro del 2018;
d. “le disponibilità liquide”, rappresentate dal saldo del conto, sono in flessione dell’1,8 per cento con una variazione assoluta di -350.046.
I "ratei e risconti attivi" risultano pari ad euro 1.050.167 nel 2018, con una diminuzione di 438.621 euro rispetto al 2017 (-29,5 per cento).
Il patrimonio netto, che raggiunge nel 2018 euro 584.137.076 (594.734.173 nel 2017), è costituito dai trasferimenti dal bilancio dello Stato e dagli apporti di soggetti pubblici e privati. Il Fondo di
14 Nel mese di dicembre 2018 nello stabile sono state avviate le attività scientifiche.
dotazione, pari ad euro 100.000.000, è stato accreditato in due tranche (20 milioni nel 2004 e 80 milioni nel 2005).
Il patrimonio netto comprende le voci “fondo di dotazione e riserve” (euro 100.000.000), “fondo vincolato da terzi” (euro 166.695.741), “fondo vincolato su delibera degli organi della Fondazione” (euro 309.100.610) e avanzo dell’esercizio (euro 5.340.728).
Con riferimento, in particolare, alla voce “patrimonio vincolato per decisione degli Organi” va evidenziato che parte rilevante del suo ammontare (euro 250.000.000 su un totale di euro 309.100.610 euro) è destinata al finanziamento del sopra menzionato protocollo di intesa sottoscritto a dicembre 2017 tra il MIUR, il MEF e l’IIT per finanziare delle iniziative a sostegno della crescita e dell’occupazione in settore scientifici di interesse per la Fondazione.
Il fondo per rischi e oneri al 31 dicembre 2018 è incrementato, rispetto all'esercizio precedente, di euro 78.781 (+2.2 per cento).
Egualmente registrano un incremento (+18,5 per cento) le somme accantonate per il trattamento di fine rapporto che passano da euro 5.259.968 del 2017 a 6.230.661 euro del 2018 con un aumento effettivo di euro 970.693.
I debiti, il cui importo è aumentato ad euro 41.140.723 (28.894.967 nel 2017), sono costituiti dalle voci: “acconti da committenti” per euro 11.467.725 (9.254.852 nel 2017, +23,9 per cento), “debiti verso fornitori” per euro 9.707.456 (7.178.964 nel 2017, +35,2 per cento), “debiti tributari” per euro
1.602.092 (1.614.933 nel 2017, -0,8 per cento), “debiti verso enti di previdenza sociale” per euro 4.462.839 (3.956.464 nel 2017, + 2,8 per cento) e “altri debiti” per euro 13.900.611 (6.889.754 nel 2017, +101,8 per cento).
6.3 Il conto economico
Il conto economico è stato predisposto secondo lo schema dettato degli articoli 2425 e 2425-bis del codice civile e rappresenta la gestione economica.
La tabella che segue espone i risultati economici dell'esercizio 2018 comparati con i dati dell'esercizio precedente.
Tabella 10 - Conto economico
2016 | 2017 | Xxx.xx % 2017/2016 | xxx.xx assoluta 2017- 2016 | 2018 | Xxx.xx % 2018/2017 | xxx.xx assoluta 2018- 2017 | |
VALORE DELLA PRODUZIONE | |||||||
Prestazioni di servizi | 2.644.980 | 3.788.917 | 43,2 | 1.143.937 | 4.698.654 | 24,0 | 909.737 |
Variazione di prodotti in corso di lavorazione | 1.805.979 | 1.893.030 | 4,8 | 87.051 | 2.409.230 | 27,3 | 516.200 |
Contributo art. 4, l. 326/2003 | 92.584.649 | 90.706.899 | -2 | -1.877.750 | 89.979.018 | -0,8 | -727.881 |
Quota contributi alla ricerca | 18.602.231 | 18.494.746 | -0,6 | -107.485 | 21.144.066 | 14,3 | 2.649.320 |
Sopravvenienze attive | 457.861 | 419.535 | -8,4 | -38.326 | 425.401 | 1,4 | 5.866 |
Altri ricavi e proventi | 174.266 | 1.161.594 | 566,6 | 987.328 | 3.982.510 | 242,8 | 2.820.916 |
Quota contributi conto capitale | 16.351.830 | 13.791.403 | -15,7 | -2.560.427 | 12.549.627 | -9,0 | -1.241.776 |
TOTALE VALORE PRODUZIONE | 132.621.796 | 130.256.124 | -1,8 | -2.365.672 | 135.188.506 | 3,8 | 4.932.382 |
COSTI DELLA PRODUZIONE | |||||||
Costi per materie prime, sussidiarie, di merci | 10.453.957 | 10.232.580 | -2,1 | -221.377 | 9.862.671 | -3,6 | -369.909 |
Costi per servizi | 56.760.906 | 58.224.996 | 2,6 | 1.464.090 | 62.747.776 | 7,8 | 4.522.780 |
Costi per godimento di beni di terzi | 1.179.874 | 1.127.469 | -4,4 | -52.405 | 1.201.782 | 6,6 | 74.313 |
Costi per il personale | 31.703.468 | 34.817.324 | 9,8 | 3.113.856 | 38.381.231 | 10,2 | 3.563.907 |
Ammortamenti e svalutazioni | 19.689.075 | 16.684.936 | -15,3 | -3.004.139 | 14.746.136 | -11,6 | -1.938.800 |
Oneri diversi di gestione | 3.354.254 | 2.859.327 | -14,8 | -494.927 | 3.160.356 | 10,5 | 301.029 |
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE | 123.141.534 | 123.946.632 | 0,7 | 805.098 | 130.099.952 | 5,0 | 6.153.320 |
Differenza tra Valore e Costi della produzione | 9.480.262 | 6.309.492 | -33,4 | -3.170.770 | 5.088.554 | -19,4 | -1.220.938 |
PROVENTI E ONERI FINANZIARI | |||||||
Altri proventi finanziari | 1.583.887 | 2.043.782 | 29 | 459.895 | 1.205.330 | -41,0 | -838.452 |
Interessi ed altri oneri finanziari | -533.711 | -262.842 | 50,8 | 270.869 | -234.913 | -10,6 | 27.929 |
Utili e perdite su cambi | -5.082 | 5.421 | 206,7 | 10.503 | -5.056 | -193,3 | -10.477 |
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | 1.045.094 | 1.786.361 | 70,9 | 741.267 | 965.361 | -46,0 | -821.000 |
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||||
Svalutazioni | -3.245 | -3.245 | -1.755 | -45,9 | 1.490 | ||
Svalutazioni dl partecipazioni | |||||||
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0 | -3.245 | -3.245 | -1.755 | -45,9 | 1.490 | |
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI | |||||||
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORD. | |||||||
Risultato prima delle imposte | 10.525.356 | 8.092.608 | -23,1 | -2.432.748 | 6.052.160 | -25,2 | -2.040.448 |
Imposte sul reddito dell'esercizio | -593.967 | -626.350 | -5,5 | -32.383 | -711.432 | 13,6 | -85.082 |
Avanzo (disavanzo) economico dell'esercizio | 9.931.389 | 7.466.258 | -24,8 | -2.465.131 | 5.340.728 | -28,5 | -2.125.530 |
L’avanzo economico passa da 7.466.258 a 5.340.728 euro, pur in presenza di un incremento del valore della produzione (+3,8 per cento), da ricollegarsi ad un aumento ancor maggiore dei relativi costi (+5,0 per cento). Ne è conseguita una ulteriore significativa riduzione della differenza tra valore e costi della produzione (-19,4 per cento), in linea rispetto al trend già registrato nel 2017.
In particolare, dal lato del valore della produzione, si registra un incremento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni (+24,0 per cento), della variazione dei lavori in corso su ordinazione (+27,3 per cento), dei contributi alla ricerca15 (+14,3 per cento).
Dal lato dei costi, come già nei precedenti esercizi, fanno registrare variazioni in aumento quelli per servizi16 (+7,8 per cento) e per il personale (+10,2 per cento), oltre agli oneri diversi di gestione (+10,5 per cento).
La gestione finanziaria fa registrare una flessione, rispetto al 2017, in valore assoluto pari ad euro
821.000 e percentualmente del 46 per cento, invertendo l’andamento del precedente esercizio: il risultato di 965.361 euro è da ricondurre quasi interamente agli interessi su titoli di Stato (1.127.896,75 euro), in diminuzione rispetto all’omologo dato del 2017 (- 389.803 euro).
6.4 Il rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario - documento che accompagna il bilancio di esercizio della fondazione, predisposto ai sensi dell’art. 2423 c.c -, dà conto dei flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale, dalle attività di finanziamento e da quelle di investimento, al fine di fornire informazioni per valutare la situazione finanziaria della società (compresa la liquidità e solvibilità) nell’esercizio di riferimento e la sua evoluzione negli esercizi successivi.
15 La quota “Contributi alla ricerca” accoglie i proventi riguardanti le attività svolte con riferimento a progetti europei del Programma Quadro e Horizon 2020. Comprende, inoltre, le quote di contributi percepiti a fronte di progetti finanziati da altre istituzioni internazionali o da Fondazioni (AIRC, San Paolo, Cariplo, Roma, Telethon e altre). Nella voce, infine, sono inclusi i proventi derivanti da attività svolte per conto dell’INAIL, del MIUR su progetti PON di ricerca e formazione, POR Toscana, Lazio, Piemonte e Campania, Ministero dello sviluppo economico, Ministero della salute, Ministero degli affari esteri, etc. (euro 19.918.764), oltre alle quote di ricavo di progetti PON strutturali (euro 1.225.302).
16 Il conto “costi per servizi” include i costi sostenuti per il pagamento dei contributi per la formazione, corrisposte tramite borse di studio.
L’utile di esercizio si è ridotto di 2,1 milioni e il flusso finanziario della gestione reddituale (successivamente alle variazioni del capitale circolante netto) è di 14,9 milioni, così come sono diminuiti anche i flussi derivanti da attività di finanziamento a seguito dell’incremento dei fondi vincolati da terzi (per l’avvio del progetto Humane Techopole) e dei fondi vincolati dagli organi (per i progetti PRIN).
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2018 sono pari a 19,5 milioni rispetto ai 19,9 con cui si era chiuso il 2017, confermando un trend già osservato nel precedente esercizio (al 31 dicembre 2016 le disponibilità liquide erano pari a 21,6 milioni).
Tabella 11 - Rendiconto finanziario
Schema n. 1: Flusso della gestione reddituale determinato con il met.ind. | 2016 | 2017 | 2018 |
A. FLUSSI FIN. DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE | |||
Utile (perdita) dell'esercizio | 9.931.389 | 7.466.258 | 5.340.728 |
Imposte sul reddito | 593.967 | 626.350 | 711.432 |
Interessi passivi/ (interessi attivi) | -1.045.094 | -1.786.361 | -965.361 |
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività | 3.245 | 1.755 | |
1. Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/ minusvalenze da cessione | 9.480.262 | 6.309.492 | 5.088.554 |
Rettifiche elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante | |||
Accantonamenti ai fondi | 1.679.679 | 2.065.523 | 2.579.312 |
Ammortamenti delle immobilizzazioni | 19.689.075 | 16.684 .936 | 14.746.136 |
Svalutazioni per perdite durevoli di valore | |||
Altre rettifiche per elementi non monetari | 39.730 | 57.792 | 63.769 |
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn | 30.888.746 | 25.117.743 | 22.477.771 |
Variazioni del capitale circolante netto | |||
Decremento/(incremento) delle rimanenze | -1.805.979 | -1.893.030 | -2.409.229 |
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti | -565.274 | 518.309 | -192.977 |
Incremento/{decremento) dei debiti verso fornitori | 1.453.387 | -1.070.817 | 2.528.492 |
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi | 251.516 | -186.956 | 438.621 |
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi | -5.850.233 | -4.322.919 | 5.027.760 |
Altre variazioni del capitale circolante netto | 3.570.822 | 793.169 | 6.008.639 |
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | 27.942.985 | 18.955.499 | 33.879.077 |
Altre rettifiche | |||
Interessi incassati/(pagati) | 1.045.094 | 1.786.361 | 965.361 |
(Imposte sul reddito pagate) | -594.278 | -636.131 | -660.681 |
{Utilizzo dei fondi) | -1.776.073 | -2.319.865 | -1.529.838 |
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche | 26.617.728 | 17.785.864 | 32.653.919 |
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) | 26.617.728 | 17.785.864 | 31.428.761 |
B. FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ D'INVEST. | |||
Immobilizzazioni immateriali | -1.401.069 | -1.289.466 | -4.149.603 |
(Investimenti) | -1.492.336 | -1.302.982 | -4.194.322 |
Disinvestimenti | 91.267 | 13.516 | 44.719 |
Immobilizzazioni materiali | -14.460.208 | -6.585.416 | -14.691.962 |
(Investimenti) | -14.507.980 | -6.630.265 | -14.718.999 |
Disinvestimenti | 47.772 | 44.849 | 27.037 |
Immobilizzazioni finanziarie | (9.373 .158) | -5.431.896 | -5.159.021 |
(Investimenti) | -41.660.851 | -65.749.541 | -7.351.027 |
Disinvestimenti | 32.287.693 | 60.317.645 | 2.192.006 |
Attività Finanziarie non immobilizzate | -240.775 | -84.040.935 | 6.934.446 |
(Investimenti) | -240.775 | -84.040.935 | 0 |
Disinvestimenti | 6.934.446 | ||
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | -25.475.210 | -97.347.713 | -17.066.140 |
C. FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL'ATTIVITÀ DI FIN. | |||
Mezzi di terzi | |||
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche | |||
Accensione finanziamenti | |||
Rimborso finanziamenti | |||
Mezzi propri | |||
Incremento fondo di dotazione e riserve | -140.000.000 | 0 | |
Incremento fondi vincolati da terzi | -578.758 | 78.295.828 | -4.412.314 |
Incremento fondi vincolati dagli organi | -4.490.650 | 139.506.478 | -11.525.511 |
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (e) | -5.069.408 | 77.802 .306 | -15.937.825 |
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (a± b ± c) | -3.926.890 | -1.759.543 | -350.046 |
Disponibilità liquide al 1° gennaio | 25.565.295 | 21.638.405 | 19.878.862 |
Disponibilità liquide al 31 dicembre | 21.638.405 | 19.878.862 | 19.528.816 |
7 - CONTABILITÀ SEPARATA HUMAN TECHNOPOLE 2040
Nel corso del 2018 parte dello staff di IIT ha supportato l’operatività della nuova Fondazione HT-Human Technopole e, come nel precedente anno, nel bilancio della Fondazione è stata predisposta una contabilità separata per dare evidenza contabile alle risorse trasferite dal bilancio dello Stato al fine di dare avvio al progetto Human Technopole 2040.
Come è noto, infatti, con il decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9, nell’ambito delle iniziative volte alla valorizzazione dell’aerea utilizzata per EXPO 2015, all’IIT è stato assegnato un contributo d’importo pari a 80 milioni di euro per il 2015 per la “realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca, sentiti gli enti territoriali e le principali istituzioni scientifiche interessate, da attuarsi anche utilizzando parte delle aree in uso a EXPO
S.p.a. ove necessario previo loro adattamento”.
Al fine è stato istituito nel 2016 un apposito Comitato di Coordinamento (CdC)17 e costituita una Struttura di Progetto, definita nel d.p.c.m. del 16 settembre 201618, avente il compito di definire ed implementare gli aspetti logistici ed organizzativi nella fase di avvio della nuova Fondazione, con particolare attenzione alla selezione e formazione del personale e alla definizione degli aspetti tecnici indispensabili per l’avvio del progetto, oltre che prestare supporto tecnico e amministrativo al Comitato di Coordinamento, al Presidente della Fondazione e nell’ambito della selezione del Direttore HT.
Detta Struttura, operativa dal mese di marzo 2017, consta di una struttura scientifica e di una amministrativa nella quale ha operato personale dell’Istituto. Le spese per dette unità sono recuperate, dietro rendicontazione, attingendo ai contributi trasferiti dallo Stato sulla contabilità di tesoreria.
Il personale assunto nell’esercizio precedente è stato formato in parte attraverso un coinvolgimento nelle attività svolte da IIT presso la propria sede ed in parte attraverso affiancamenti ad hoc nella sede di Human Technopole.
17 D.p.c.m. 18 novembre 2016.
18 Il decreto ha previsto che l’Istituto avvii le attività di realizzazione del progetto attraverso un’apposita Struttura di progetto cui è preposto il direttore dello Human Technopole, scelto dall’Istituto attraverso una procedura selettiva, tra persone di riconosciuta e comprovata esperienza e competenza.
L’anno 2018 ha visto la prosecuzione delle attività scientifiche iniziate nel corso del 2017, in particolare quelle legate all’avvio del laboratorio congiunto tra la Fondazione HT e il Politecnico di Milano, denominato Center for Analysis Decision and Society (CADS).
È stata curata, altresì, la selezione di ricercatori Post Doc (effettuata durante il 2017) e la loro assunzione a gennaio 2018.
A marzo 2018 è stato pubblicato lo Statuto della Fondazione HT e il 16 maggio 2018 ne è stato nominato il Presidente.
In data 12 dicembre 2018 è stata firmata la convenzione avente ad oggetto la disciplina dei rapporti tra la Fondazione IIT e la Fondazione HT, con la quale è stata determinata la dotazione finanziaria residua al 30 settembre 2018, pari a 77,8 milioni, da trasferire al bilancio della nuova Fondazione.
Così come nell’esercizio precedente, il documento di bilancio 2018 dell’IIT è stato integrato dallo stato patrimoniale e dal conto economico del progetto HT2040, di cui alle tabelle seguenti.
Tabella 12 - Stato patrimoniale Progetto HT2040
ATTIVO | 2017 | 2018 |
IMMOBILIZZAZIONI | ||
Immateriali | 585 | 18.984 |
Materiali | 17.244 | 78.264 |
Finanziarie | 0 | 0 |
Totale Immobilizzazioni | 17.829 | 97.248 |
CIRCOLANTE | ||
Rimanenze | 0 | 0 |
Crediti tributari | 0 | 0 |
Crediti verso clienti | 0 | 0 |
Altri crediti | 0 | 0 |
Attività finanziarie | 79.500.00 | 77.440.000 |
Disponibilità liquide | 84.798 | 521.168 |
Totale circolante | 79.584.798 | 77.961.168 |
RATEI E RISCONTI | ||
TOTALE ATTIVO | 79.602.627 | 78.058.416 |
PASSIVO | ||
PATRIMONIO NETTO | ||
Fondi vincolati da terzi | 79.169.715 | 77.227.562 |
Riserva arrotondamento euro | 1 | -1 |
Avanzo/Disavanzo | 0 | 0 |
Totale patrimonio netto | 79.169.716 | 77.227.561 |
FONDI RISCHI E ONERI | 0 | 12.905 |
TFR | 3.192 | 23.392 |
DEBITI | ||
Acconti | 0 | 0 |
vs. fornitori | 108.373 | 204.392 |
Tributari | 20.068 | 47.674 |
vs. istituti di previdenza | 19.204 | 45.094 |
Altri | 264.245 | 400.150 |
TOTALE DEBITI | 411.890 | 697.310 |
RATEI E RISCONTI | 17.829 | 97.248 |
TOTALE PASSIVO | 79.602.627 | 78.058.416 |
Tabella 13 - Conto Economico Progetto HT2040
VALORE DELLA PRODUZIONE | 2017 | 2018 |
Ricavi commerciali | 0 | 0 |
Variazione rimanenze | 0 | 0 |
Utilizzo Fondo | 710.267 | 1.840.509 |
Ricavi vari | 131 | 12.301 |
Contributi in c/esercizio | 0 | 0 |
Contributi in c/capitale | 2.188 | 22.227 |
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE | 712.586 | 1.875.037 |
COSTI DELLA PRODUZIONE | ||
Materiale di consumo e merci | 13.265 | 15.366 |
Servizi di cui: | 1.167.672 | |
Contributi alle unità di ricerca esterna | 0 | 0 |
Contributi alla formazione | 0 | 0 |
Contratti con i ricercatori | 18.052 | 301.199 |
Prestazioni di servizi | 397.133 | 866.473 |
Godimento di beni di terzi | 0 | 0 |
Personale | 278.194 | 645.088 |
Ammortamenti | 2.188 | 20.255 |
Oneri diversi | 8 | 12.814 |
Accantonamento a fondo rischi | 0 | 0 |
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE | 708.840 | 1.861.195 |
DIFFERENZA VALORE-COSTI DELLA PRODUZIONE | 3.746 | 13.842 |
Gestione finanziaria | 556 | 598 |
RISULTATO ANTE IMPOSTE | 4.302 | 14.440 |
Imposte | -4.302 | -14.440 |
RISULTATO NETTO | 0 | 0 |
Nel corso dei primi mesi del 2019 sono state formalizzate le cessioni alla Fondazione Human Technopole dei contratti vigenti e dei beni strumentali, materiali e immateriali, facenti capo al Progetto HT2040. I contratti di lavoro delle risorse umane dedicate al Progetto sono cessati in data 31 dicembre 2018.
8 - CONCLUSIONI
La Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia ha natura giuridica di soggetto di diritto privato, ma è ricompresa nell’elenco predisposto annualmente dall’ISTAT, ai sensi della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e, ai fini del rispetto della normativa vigente in materia di contratti pubblici, ha la qualifica, di matrice comunitaria, di organismo di diritto pubblico.
La natura privatistica dell’Istituto porta a ritenere non applicabili allo stesso la disciplina sul lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche (d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165) e la normativa sugli enti pubblici di ricerca (d.lgs. 25 novembre 2016, n. 218).
Ancorché la Fondazione non sia destinataria della normativa vincolistica sui limiti ai trattamenti economici dei rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni, in considerazione della sua natura giuridica di ente di diritto privato disciplinato dal codice civile, è stata mantenuta la limitazione dei trattamenti economici previsti dalla normativa pubblicistica vigente.
Con riferimento alla spesa per il personale va evidenziato che nel 2018 il costo complessivo del personale ha raggiunto 73,5 milioni, rispetto ai 67,2 del 2017, con un incremento del 9,44 per cento in raffronto all’anno precedente. In particolare, crescono sia il numero delle unità di personale a tempo indeterminato (+10,53 per cento) e determinato o con contratti di collaborazione (+ 5,43 per cento) sia la retribuzione media (+ 4,28 per cento).
Nel 2018 è stato avviato il nuovo Piano strategico (2018-2023), con il quale vengono individuati i quattro domini di ricerca strategici (robotica, nanomateriali, tecnologie per le scienze della vita (life tech) e scienze computazionali) in una visione interdisciplinare, allo scopo di fondere le differenti abilità e competenze e sviluppare scienze e tecnologie centrate sull’essere umano. Il Piano strategico, poi, in linea con le due missioni di IIT (ricerca d’avanguardia e trasferimento tecnologico al sistema produttivo e alla società), prevede una combinazione di ricerca e tecnologia nei settori della sostenibilità e ambiente, della sanità e dell’invecchiamento della società.
Di rilievo, anche, l’attività svolta dall’Istituto per l’avvio della Fondazione Human Tecnopole. In particolare, nel 2018, sono proseguite le attività scientifiche iniziate nel corso del 2017, in
particolare quelle legate all’avvio del laboratorio congiunto tra la Fondazione HT e il Politecnico di Milano, denominato Center for Analysis Decision and Society (CADS).
L'avanzo economico, pari nel 2018 a 5.340.728 euro, registra un decremento di 2,1 milioni rispetto al 2017, da ricondurre all’incremento dei costi della produzione e, in particolare, quello per il personale.
Il patrimonio netto, pari a 584.137.076, evidenzia una diminuzione in funzione degli utilizzi dei fondi vincolati a specifici progetti fra cui il progetto Human Technopole 2040, passando da 594,7 milioni nel 2016 a 584,1 milioni;
La voce “immobilizzazioni” dello stato patrimoniale, pari a 185,3 milioni, aumenta di 9,2 milioni. L’incremento è da ricondurre principalmente alle immobilizzazioni immateriali (+2,5 milioni) e alle immobilizzazioni finanziarie (+5,2 milioni).
CORTE DEI CONTI – SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI