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ATO E ALLEVATO IN ITALIA
INDICE
INTRODUZIONE 05
AL COMPARTO BOVINO DA CARNE NAZIONALE
1.LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA PAC E DAGLI
ACCORDI DI FILIERA 06
0.XX CONTRATTO DI FILIERA
NATO E ALLEVATO
IN ITALIA 07
A cura di:
Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxx
Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Malko Xxxxxxx
Xxxxxx De Xxxx
Questo documento è stato realizzato nell’ambito del progetto AGRI 2019/0186, finanziato con il contributo della Commis- sione Europea. Il documento rispecchia unicamente le opinioni dell'autore. La Com- missione non può essere ritenuta respon- sabile dell'uso che verrà fatto delle infor- mazioni in esso contenute.
< pagina a fianco
alcuni VOLTI dei beneflciari
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Fig. 1 Linea vacca-vitello dell’azienda agricola Xxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx.
INTRODUZIONE
AL COMPARTO BOVINO DA CARNE NAZIONALE
L’Italia è sempre stata tradizionalmente una terra vocata alla produzione bovina di particolare qualità e pregio. Tale voca- zione è andata tuttavia riducendosi negli ultimi anni, caratterizzati da un progres- sivo abbandono dell'attività agricola, so- prattutto nelle aree interne del Paese, che ha comportato un progressivo aumento dell’importazione di carne bovina dall'este- ro. Questo è dipeso dalla contrazione del patrimonio zootecnico nazionale, e in par- ticolare dalla riduzione di vacche nutrici na- zionali. La diminuzione ha riguardato anche la superficie agricola, con fenomeni di rina- turalizzazione e di non gestione della stes- sa, soprattutto nelle aree interne. Come espressamente riportato dal Censis, un prodotto “nato e allevato in Italia”, avrebbe un valore ampiamente maggiore, e non si tratterebbe solo del valore economico del prodotto finito, ma di un valore sociale di cui beneficerebbero molti territori. In tale contesto, un aumento della produzione nazionale di carne bovina permetterebbe
di ridurre la vulnerabilità alle oscillazioni di prezzo degli animali e carni, ma soprattutto di poter recuperare aree marginali idonee all’allevamento estensivo, altrimenti desti- nate all’abbandono, con favorevoli ricadute di ordine ambientale, grazie alla protezio- ne attiva del territorio verso dissesti geo- logici e incendi che l’allevamento bovino al pascolo comporta. La presenza di vacche nutrici nei territori interni, permetterà un presidio costante del territorio contro l'ab- bandono dei pascoli e delle aree boschive adiacenti, contro uno sfruttamento errato delle risorse naturali che caratterizzano la nostra collina migliorando così il paesaggio e rafforzando il legame con il consumatore. A questi, si aggiungono benefici di ordine sociale, per effetto delle favorevoli rica- dute dell’allevamento nella creazione di nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani e al fine di favorire le forme di turismo sostenibile.
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1. LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA PACE DAGLI
ACCORDI DI FILIERA
Un contributo importante sul tema dalla sostenibilità è fornito da strumenti dell’econo- mia contrattuale, come gli accordi di filiera, che rappresentano una grande opportunità per gli agricoltori, in quanto sono strettamente connessi ai tre “pilastri” della sostenibilità
- ambientale, sociale ed economica. I contratti di filiera rappresentano uno strumento in grado di valorizzare l’elevata qualità e l’identità nazionale dei prodotti, con l’obiettivo di ridare competitività a comparti strategici per l’agricoltura italiana, assicurando un futuro sostenibile e duraturo all’intera filiera. I progetti di filiera promossi da Coldiretti negli ulti- mi anni hanno la caratteristica di essere:
1. operativi sin da subito,
2. pluriennali,
3. indicizzati, ma basati economicamente sul pagamento «minimo» agli agricoltori dei costi di produzione,
4. garantiscono una premialità di filiera, rispetto al mercato, in grado di remunerare qualità, sostenibilità ed eticità delle produzioni Made in Italy.
Già nell’attuale PAC 2014-2020, i beneficiari di pagamenti diretti o pagamenti annuali per alcuni interventi nell’ambito dello sviluppo rurale devono rispettare la condizionalità e quindi le buone condizioni agronomiche e ambientali ma anche i criteri di gestione obbli- gatori nei seguenti ambiti: il clima e l’ambiente, la salute pubblica, la salute degli animali e salute delle piante e il benessere degli animali. PAC e zootecnia si incontrano sia nel primo che nel secondo pilastro. In particolare nel primo pilastro grazie all’aiuto accoppiato pre- visto dall’art. 52 del Reg. 1307/2013. L’obiettivo di questa tipologia di pagamento è di con- cedere un sostegno accoppiato a quei settori o a quelle regioni in cui esistono determinati
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Fig. 2 Capi bovini di razza Limousine dell’azienda agricola Xxxxxxx Xxxxxxx
tipi di agricoltura o determinati settori agricoli che: si trovano in difficoltà; rivestono una particolare importanza per ragioni economiche, sociali o ambientali.
Le scelte nazionali sul sostegno accoppiato hanno previsto delle misure zootecniche an- che per le vacche nutrici e capi bovini macellati. Per quanto concerne il secondo pilastro dello sviluppo rurale, la Misura 14 è incentrata sul benessere degli animali. La misura ha l’obiettivo di sostenere l’adozione di interventi volontari consistenti in uno o più impegni per il benessere degli animali (oltre i requisiti obbligatori).
2. IL CONTRATTO DI FILIERA
NATO E ALLEVATO IN ITALIA
Sulla base di queste premesse, nasce il Contratto di filiera “Valorizzazione della filiera bo- vini da carne 100% italiana nelle regioni del Sud”, per un valore degli investimenti pari a circa 25 milioni di euro. Il contratto intende perseguire i seguenti obiettivi:
• promuovere l’allevamento di vacche nutrici nazionali delle razze specializzate Limou- sine e Charolaise per garantire la produzione di ristalli nazionali; e assicurare una sta- bile collocazione sul mercato dei vitelli da ristallo per la successiva fase di ingrasso, realizzata nel Nord Italia;
• sostenere una filiera 100% nazionale, con produzioni no ogm e realizzate con uso re- sponsabile degli antibiotici;
• assicurare un’adeguata e giusta remunerazione del prodotto agli alleva- tori attraverso accordi pluriennali che prevedono un prezzo minimo ga- rantito (in linea con i costi medi di produzione che tutela gli allevato- ri in caso di crolli del mercato) e delle premialità rispetto alle quotazioni di mercato, per valorizzare i parametri qualitativi individuati per le produzioni.
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Il Programma del contratto di filiera intende valorizzare la naturale complementarietà produttiva tra le aree agricole marginali del Sud Italia, naturalmente vocate a forme di allevamento estensivo adeguate per la linea vacca-vitello e quelle delle regioni padane del Nord Italia, adatte invece alla successiva fase di allevamento intensivo necessario per ottenere carni con requisiti qualitativi adeguati per i segmenti medio alti di mercato, caratterizzati soprattutto dai canali della Grande Distribuzione Organizzata, Horeca e Food Service. Più in dettaglio, le attività previste sono le seguenti:
• Sviluppo di allevamenti incentrati sulla linea vacca-vitello con sistema di gestione stalla/pascolo, attraverso: l’acquisto dei riproduttori iscritti ai Libri Genealogici - Re- gistri Anagrafici, l’acquisto di macchinari e attrezzature, la realizzazione e adegua- mento delle strutture di stalla, miglioramenti fondiari in Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxx- xxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxx.
• Installazione di impianti e macchine per la preparazione di prodotti confezionati con sistemi in atmosfera protettiva e sottovuoto (“Skin”) espressamente conce- piti per i segmenti medio alti della distribuzione, per ottenere la massima valo- rizzazione commerciale.
• Investimenti per la promozione della carne prodotta dalla filiera e provenienti dai capi da ristallo nati nelle aree su riportate; adozione di sistemi di qualità e relativa attività di consulenza ed assistenza tecnica agli allevamenti della filiera.
Tramite l’adesione al Programma le aziende partecipanti potranno ottenere, oltre ai miglioramenti produttivi, anche vantaggi organizzativi: la produzione nel contesto di una filiera definita che coinvolga tutti gli attori consente infatti una corretta pro- grammazione dei conferimenti dagli allevamenti di nascita, ai centri di raccolta, agli allevamenti di ingrasso, sino alla successiva trasformazione e valorizzazione com- merciale della carne prodotta.
Oltre ai beneficiari diretti, titolari del contributo, il contratto di filiera vede la parteci- pazione di numerosi beneficiari indiretti che conferiscono i bovini da ristallo alla filiera secondo specifici accordi pluriennali. Il ritiro dei capi è gestito da Inalca S.p.A, leader in Italia e uno dei maggiori player europei nel settore delle carni bovine. Il contratto offre la possibilità di conferire:
• Bovini da ristallo nazionali delle razze specializzate Limousine e Charolaise da Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna, Lazio, Mar- che e Umbria.
• Bovini da ristallo nazionali di tipo incrocio con toro Limousine e Charolaise, da tutta Italia. I conferimenti sono attivi da luglio 2018.
Inalca si occupa anche delle successive fasi di ingrasso e macellazione, sezionamento e porzionatura; nonché di promuovere la valorizzazione e la distintività della produzione di filiera nei segmenti medio alti di mercato e la promozione e commercializzazione del- la carne prodotta dalla filiera.Ulteriori beneficiari, tra cui la società Bonifiche Ferraresi
S.p.A. in Sardegna e la società Transumanza Srl in Sicilia, si occuperanno della raccolta di giovani capi, dagli allevamenti del Sud, presso centri intermedi.
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2.1 I BENEFICIARIDEL CONTRATTO DI FILIERA
DE TRANA XXXXXXXX
L’azienda è una ditta individuale situata a Potenza, nel comune di Calvello. La Superfi- cie agricola totale è di circa 288,5 ha. L’azienda alleva capi bovini di razza Limousine. L’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’al- levamento, operando un miglioramento degli standard produttivi attraverso l’aumento della qualità degli standard prodotti e un’importante azione di miglioramento genetico degli animali allevati.
AZIENDA AGRICOLA LUCANA
di XXXXXXXXX XXXXXXX
L’azienda, registra una lunga tradizione nella zoo- tecnia e nell’allevamento di bovini di razza Podolica, affiancati adesso anche da capi di razza Limousine, ed è ubicata nel comune di Abriola (Pz) con superfici anche nel comune di Marsiconuovo; dispone di circa
786 ha. La Superficie Agricola Utilizzata (SAU) è a cereali
e leguminose, pascolo e bosco. Con la partecipazione al con-
tratto, l’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari quali tettoie di protezione per i capi e per i foraggi, vasche e punti di abbeveraggio, strade rurali e recinzioni e il miglio- ramento genetico dei capi allevati.
AGRIPADULA SOCIETÀ AGRICOLA
La società AGRIPADULA, a conduzione familiare, è ubica- ta nel comune di Brindisi Montagna (Pz) ad un’altitudine di circa 950 m s.l.m., dispone di circa 100 ha di terreno a seminativi, pascoli e bosco. Inoltre, è presente anche l’allevamento ovino, (pecore di razza merinizzata italia- na) al quale si aggiungerà quello bovino da carne, di raz-
za limousine. Con la partecipazione al contratto, l’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari
rivolti alla riqualificazione delle aree a pascolo marginali favorendo la diffusione delle specie autoctone nonché elevando lo standard qualitativo delle produzioni attraverso il miglioramento genetico degli animali allevati.
AZIENDA AGRICOLA XX.XX.XX di XXXXX XXXXXXX
XX.XX.XX è un’azienda agricola zootecnica da carne, situata in provincia di Potenza. L’a- zienda si compone di circa 300 ha (tra superficie boscata, pascoli magri, un erbaio e pro- duzioni di foraggio), con superfici nei Comuni di Tramutola, Grumento Nova, Viggiano e Montemurro. L’allevamento bovino, è costituito per lo più da capi di razza Limousine e, in quantità minore, da capi di razza Charolaise, Podolica e Pezzata rossa. Con la partecipa- zione al contratto, l’azienda intende operare un’azione di ammodernamento complessivo
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del ciclo di produzione aziendale attraverso opere di riqualificazione del centro azienda- le, aumentando gli standard qualitativi dei foraggi attraverso la costruzione di apposite strutture per la loro conservazione e attuando un consistente programma di migliora- mento genetico gli animali allevati.
AZIENDA AGRICOLA XXXXX XXXXXX
di XXXXXX XXXXXXXXX
L’azienda, situata nel comune di Laurenzana, provincia di Potenza, ha un’estensione pari ad ha 97.70 (tra cui pascolo, e superfici per la produzione di foraggi). L’alle- vamento, di tipo semi-estensivo, è costituito da bovini di razza Limousine e meticci, e ovicaprini. Con la par- tecipazione al contratto, l’azienda intende conservare e
migliorare la tipologia di conduzione semi-estensiva dell’al- levamento, aumentando la superficie pascolabile, proteggendo
i capi dalle incursioni di animali selvatici ed elevando lo standard qualitativo delle produ- zioni attraverso il miglioramento genetico dei capi allevati e delle condizioni di stoccag- gio dei foraggi.
LA MASSERIA DI PROSERPINA SOCIETÀ AGRICOLA
L’azienda è ubicata nel Comune di Ripacandida (Pz) e comprende la gestione dei terre- ni seminativi (cereali BIO), pascoli e boschi e l’attività agrituristica per una superficie complessiva di circa ha 370.00. L’azienda si occupa anche di zootecnia estensiva da car- ne attraverso l’allevamento bovino Limousine iscritti ai XX.XX. Con la partecipazione al contratto l’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari rivolti alla riqualificazione delle aree a pascolo marginali quali tettoie di protezione per i capi, punti di abbeveraggio, stra- de rurali e recinzioni nonché elevando lo standard qualitativo delle produzioni attraverso il miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXXX XXXXXXXXX
L’azienda agricola, nasce nel 1965, in località Petto Xxxxxxxx in agro di Stigliano (MT). Si occupa principalmente dell’allevamento allo stato semibrado
di bovini di razza marchigiana iscritti ai LLGG., oltre a cavalli C.A.I.T.P.R.. L’azienda affiancherà altri capi di razza limousine. L’azienda dispone di circa 75 ettari di terreno suddivisi in seminativi, pascoli, coltivazioni
arboree (oliveto), bosco. L’azienda intende introdurre l’allevamento estensivo di bovini da carne attraverso l’acquisto di capi geneticamente certificati e la realizzazione di strutture dedicate alla conservazione dei foraggi freschi.
XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX
L’azienda basa la propria attività d’impresa sulla zootecnia estensiva da carne attraverso l’allevamento bovino (Limousine e Podoliche), suino e ovicaprino oltre al comparto cere-
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alicolo e l’attività di fattoria didattica, e di agriturismo. Si compone di circa ha 23.00 suddivisi in seminativi, coltivazioni arboree, pascoli e boschi. L’azienda è ubicata in agro di Castelmezzano (circa 800 m s.l.m.) (Pz). Con la partecipazione al contratto l’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari quali punti di abbeveraggio, strade rurali e recin- zioni nonché elevando lo standard qualitativo delle produzioni attraverso la realizzazio- ne di una nuova stalla ed introducendo un programma di miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXXXXXXX XXXXXXXXX
L’azienda agricola Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx è una ditta individuale a conduzione familiare che basa la propria attività d’impresa sulla zootecnia estensiva da carne attraverso l’al- levamento bovino. è ubicata nei comuni di Campomaggiore e Trivigno (Pz) tra i 700 ai 950 m s.l.m.; dispone di circa 32 ettari di terreno suddivisi in seminativi, pascoli, coltivazioni arboree (oliveto), bosco. I capi allevati ad oggi sono del ceppo podolico ai quali si aggiun- geranno quelli di razza limousine. L’azienda intende valorizzare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari rivolti alla riqualificazio- ne delle aree a pascolo marginali quali tettoie di protezione per i capi e concimaie nonché elevando lo standard qualitativo delle produzioni attraverso il miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXXXX XXXXXXXX
L’azienda agricola Xxxxxx Xxxxxxxx è una ditta indivi- duale a conduzione familiare che basa la propria at- tività d’impresa sulla zootecnia estensiva da carne.
L’azienda alleva ovicaprini, ai quali si affiancherà anche la specie bovina di razza limousine. L’azienda è localizzata nel comune di Albano di Lucania (Pz) con circa 234.74.38 ettari tra seminativi, pascoli, coltivazioni arboree (oliveto) e bosco. Ad oggi il ri- chiedente produce e commercializza l’Agnello delle
Dolomiti Lucane. L’azienda intende introdurre l’alleva- mento estensivo di bovini da carne attraverso l’acquisto
di capi geneticamente certificati e la realizzazione di struttu- re dedicate per il loro ricovero.
XXXXXX XXXXXXX
L’azienda agricola Xxxxxx Xxxxxxx, ad indirizzo produttivo cerealicolo-foraggero, è ubicata nei comuni di Genzano di Lucania (PZ) e Gravina (BA) per un totale 132 ha. L’azienda fa parte di una cooperativa agricola familiare che produce pasta e legumi bio. Adiacente alla futura stalla sarà presente la linea di selezione e stoccaggio silos, mulino e pastificio. Dagli scarti di produ- zione del pastificio e dei legumi verrà prodotto il mangime necessario per l’alimentazione dei capi bovini, così da attuare una vera e propria economia circolare. Allo stesso modo, il letame viene utilizzato come concimazione organica dei terreni per la produzione cerealicola. L’azien- da intende valorizzare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo l’allevamento di bovini da carne attraverso animali geneticamente certificati, realizzando
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strutture moderne da destinare all’alimentazione, al riposo ed alla cura degli animali nonché una serie di macchinari moderni per elevare lo standard qualitativo dei foraggi prodotti.
XXXXXXX XXXXXXXX
L’azienda agricola Xxxxxxx Xxxxxxxx è una ditta individuale a conduzione familiare, che basa l’attività d’impresa non solo sulla cerealicoltura ma anche sulla zootecnia estensiva da carne. L’azienda si trova nel comune di Aliano, in provincia di Matera, con circa 88.70 ha tra seminativi e pascolo cespugliato, con una piccolo oliveto. L’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglio- ramenti fondiari rivolti all’aumento degli standard qualitativi delle produzioni attraverso un importante miglioramento genetico degli animali allevati e della qualità dei foraggi prodotti in azienda.
XXXXXXX XXXXXXX
L’azienda agricola Xxxxxxx Xxxxxxx, è una ditta individuale a conduzione familiare che basa la propria attività d’impresa sulla zootecnia estensiva da carne attraverso l’allevamento bovino oltre al comparto cerealicolo. Si compone di circa ha 216.00 suddivisi in seminati- vi, pascoli e boschi. Ad oggi, i capi allevati sono di razza Podolica ai quali si sommeranno capi Limousine iscritti ai XX.XX. La sede operativa, è localizzata in agro di Brindisi Monta- gna (PZ). Con la partecipazione al contratto l’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari quali punti di abbeveraggio, strade rurali e recinzioni nonché elevando lo standard qua- litativo delle produzioni attraverso l’ammodernamento della stalla ed introducendo un programma di miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXXXXXX XXXXX XXXXXX
L’azienda xxxxxxxx Xxxxxxxx è una ditta individuale a con- duzione familiare con circa 45 ha, ubicata nel comune di Luogosanto in località Budda. Si tratta di una azienda fo- raggero-zootecnica con allevamento di bovini condotti allo stato semibrado e produzione di foraggi per il xxxxx- sogno interno dell’azienda. L’azienda alleva capi di razza Charolaise (e incroci), alcuni dei quali acquistati grazie al Progetto. L’azienda intende valorizzare la tipologia di
conduzione dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari rivolti alla realizzazione di una recinzione perimetrale, nonché elevando lo standard qualitativo delle produzioni attraver-
so il miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXXX XXXXXXXX E XXXXXXX SS
L’azienda si trova nell’areale centrale della Sardegna, in provincia di Nuoro (nei comuni di Bortigali e Macomer), ha un allevamento semi-estensivo di bovini, con indirizzo pro- duttivo da carne. Circa 214 ettari, tra pascoli, erbai e prati poliennali. L’azienda dispone di capi di razza Limousine e incroci con xxxxx Xxxxx. L’azienda intende conservare e mi- gliorare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo migliora- menti fondiari rivolti alla riqualificazione delle aree a pascolo con interventi mirati alla
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riduzione dei costi, al miglioramento della produzione dei foraggi ed al benessere degli animali allevati. Completa l’investimento l’ac- quisizione di una trattrice funzionale alla migliore gestione
dei processi produttivi aziendali.
FAIS ANGELO
L’azienda Fais Angelo opera nel comparto dell’al- levamento di bovini da carne dal 1984. L’alleva- mento attualmente è di tipo semibrado linea vacca-vitello. L’unità produttiva ricade in Sar- degna nei comuni di Milis, Narbolia, Riola Sardo, Seneghe con una superficie utile complessiva di ha 116. L’azienda intende operare un’azione di am-
modernamento complessivo del ciclo di produzione attraverso opere di riqualificazione del centro aziendale, dotandolo di una struttura per lo svolgimento dell’attività di
allevamento e stoccaggio del fieno e attuando un consistente pro- gramma di miglioramento genetico gli animali allevati.
SOCIETÀ AGRICOLA ZACCHEDDU
e C.S.S
La Società Agricola Zaccheddu, ubicata nel comune di La- coni (Oristano) nasce dal lavoro di Xxxxxxxxxx “Xxxxxxx” Xxxxxxxxx, padre di Xxxx Xxxxxx e nonno di Xxxxxxxxxx, negli anni ‘50. Da allora si è specializzata nell’allevamen- to biologico e selezione di bovini di razza Charolaise e di altre razze autoctone come il “Bue Rosso” e le “Brune Sarde”. Attualmente l’azienda, che si sviluppa su una su-
perficie di 316 Ha e conta circa 100 capi riproduttori, grazie
al progetto della filiera Bovini Sud, ha integrato il proprio alle- vamento con una linea di capi di razza Limousine. L’azienda intende
valorizzare la tipologia di conduzione dell’allevamento, introducendo miglioramenti fon- diari rivolti alla riqualificazione della struttura esistente e posa in opera di recinzioni, le attrezzature di servizio necessarie, nonché elevando lo standard qualitativo delle produ- zioni attraverso il miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXX XXXXXXX
L’azienda è ubicata nel comune di Aglientu,(SS) e dispone di circa 196 ettari. In azienda è presente un allevamento di bovini ap- partenenti alla razza Limousine. La produzione è rappresen- tata essenzialmente di capi bovini che raggiunto i 12-18 mesi
di età e vacche giunte a fine carriera. Gli interventi previsti dall’azienda hanno lo scopo di integrare le proprie dotazioni tecnologiche di impianti, macchinari e attrezzature di servizio all’allevamento zootecnico, in grado di incidere in maniera po- sitiva sui processi aziendali allo scopo di migliorare le rese delle produzioni, nonché di elevare lo standard qualitativo delle stesse, attraverso il miglioramento genetico degli animali allevati.
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SOCIETÀ AGRICOLA FATTORIA CARPINETO
La società è ubicata nel Comune di Presenzano, in provincia di Caserta e alleva bovini di razza marchigiana e podolica, a cui si aggiungeranno capi di razza Limousine. L’azienda di- spone di circa ha 60, che vengono destinati alla coltivazione di foraggi per l’alimentazione del bestiame. L’azienda intende valorizzare e aumentare la propria dotazione zootecnica, introducendo un programma di miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXXXX XXXXXXX
L’azienda Xxxxxx Xxxxxxx è ubicata nel Comune di Rota Greca/Xxxxx, in provincia di Cosenza. Attualmente dispone di 18 ettari tra semi- nativi, bosco, pascolo, colture arboree specializzate, manufatti. L’azienda, operante già nel settore dell’allevamento bovini di razza podolica, intende incrementare il numero di capi, intro- ducendo la razza limousine. L’azienda intende conservare e anche migliorare la tipologia di conduzione dell’allevamento
con la realizzazione di una stalla per il ricovero degli animali, comprensiva di spazi dedicati allo stoccaggio del foraggio, l’ac- quisizione di attrezzatura zootecnica ed introducendo un pro-
gramma di miglioramento genetico degli animali allevati.
XXXXXXX XXXXXXX
L’Azienda agricola Xxxxxxx Xxxxxxx è una ditta individuale a conduzione familiare, a indi- xxxxx cerealicolo-zootecnico. Le superfici produttive sono ubicate nel comune di Altamu- ra, in provincia di Bari per un totale di 93 ettari tra seminativi e pascolo. Attualmente sono allevati capi di razza limousine e pezzata rossa, oltre a capi ovini della razza altamurana. Gli interventi previsti dall’azienda hanno lo scopo di integrare le proprie dotazioni tecno- logiche di macchinari e attrezzature di servizio all’allevamento zootecnico, in grado di in- cidere in maniera positiva sui processi aziendali, nonché di elevare lo standard qualitativo delle stesse, attraverso il miglioramento genetico degli animali allevati.
SOCIETÀ F.LLI DOMINA SS
La società registra una superficie complessiva pari a Ha 74.44.96 e risulta ubicata in contrada Rolica, Re- xxxxxxxx, Stanziazze e Altesina, nei comuni di Gangi
e Nicosia (EN). L’azienda ha indirizzo zootecnico, e possiede capi meticci e di razza Limousine. Per quanto riguarda le superfici, le produzioni principali sono quelle cerealicole e foraggere. Con la parteci- pazione al contratto l’azienda intende ottimizzare il sistema di allevamento, introducendo un consistente
programma di miglioramento genetico degli animali al- levati e rendendo più efficienti le tecniche di produzione
dei foraggi attraverso l’acquisto di macchinari più moderni e sostenibili per l’ambiente.
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AZIENDA AGRICOLA
XXXXXXX XXXXXXX
L’azienda è ubicata in agro del Comune di Nicosia - Calascibetta - Enna - Mineo (EN) e presenta un indirizzo produttivo cerea- licolo - foraggero e zootecnico. L’azienda conduce un allevamento di bovini da carne
(Limousine e meticci) con tipologia stabu- lativa semi-estensiva, cioè l’allevamento più
adeguato allo sfruttamento del territorio per le
sue particolari caratteristiche orografiche ed altimetri-
che dell’entroterra isolano. La SAT aziendale è pari a Ha 178.29.
Con la partecipazione al contratto l’azienda intende conservare e migliorare la tipologia di conduzione semi-estensiva dell’allevamento, introducendo un consistente programma di miglioramento genetico degli animali allevati e migliorando le tecniche di produzione dei foraggi attraverso l’acquisto di macchinari più efficienti e sostenibili per l’ambiente.
AZIENDA AGRICOLA
XXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXX
L’azienda è ubicata in agro del Comune di Cerami, Nico- sia e Sperlinga e il centro aziendale ricade in contrada Riverso – Signa, in agro del Comune di Cerami (EN). L’azienda con circa Ha 62, presenta un indirizzo pro- duttivo cerealicolo – foraggero e zootecnico (bovino da carne meticci e di razza Limousine e un allevamen- to di equini). La produzione di carne bovina costituisce la prevalente risorsa produttiva aziendale di rilevante
importanza per il raggiungimento del risultato di impresa.
In atto l’allevamento è gestito con tecniche tipicamente esten-
sive a vantaggio esclusivo della qualità e genuinità delle carni. Tali
tecniche devono rappresentare per l’azienda un’opportunità, da valorizzare lungo il per- corso di qualità che si intende intraprendere. L’azienda intende valorizzare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari rivolti alla riqualificazione delle aree a pascolo quali una nuova struttura per il ricovero degli anima- li nonché elevando lo standard qualitativo delle produzioni attraverso il miglioramento genetico degli animali allevati e l’acquisto di attrezzature moderne e più efficienti per la produzione dei foraggi.
SOCIETÀ AGRICOLA
FATTORIA DEI NEBRODI
La Società Agricola Fattoria dei Nebrodi, fondata nel 2016 da Xx- xxxxx Xxxxxxxxxx, è un’azienda zo- otecnica-olivicola che si estende sui Nebrodi per una superficie totale di
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circa 220 ettari distribuiti in sei comuni. Interamente condotta secondo le norme dell’agricoltura biologica, l’azienda si articola in diversi settori: allevamento bovino (razze siciliane e Limousine e Charolaise) allevamento suinicolo (razza autoctona nero dei nebrodi) e comparto olivicolo. Il centro principale per l’allevamento è la stalla situata nel
comune di Mistretta (ME) che, oltre a poter ospitare circa 800 bovini, è dotata di mangi- mificio per la produzione delle giuste razioni alimentari da somministrare. L’area adibita invece al pascolo rappresenta circa i 2/3 del patrimonio terriero, mentre il seminativo per la produzione di foraggio è costituito da circa 30 ettari.
Con la partecipazione al contratto, l’azienda intende conservare e valorizzare la tipolo- gia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo miglioramenti fondiari rivolti alla riqualificazione delle aree a pascolo, nonché elevando lo standard qualitativo delle produzioni attraverso un consistente programma di miglioramento genetico degli animali allevati e l’acquisto di macchinari più moderni e sostenibili per l’ambiente.
AZIENDA AGRICOLA
XXXXXXX XXXXXXXX di XXXXXXX XXXXX
L’azienda Xxxxxxx presenta un indirizzo produttivo cerealicolo – foraggero (a con circa 134 ettari tra seminativi, pascoli, erbai e prati) e zootecnico. Il centro aziendale ricade nel comune di Xxxxxx Siculo, in provincia di Palermo. L’azienda conduce un allevamento di bo- vini da latte allevate con tipologia stabulativa semi-estensiva, dove il latte prodotto viene trasformato nel caseificio aziendale per la produzione di prodotti caseari tipici delle Ma- donie (provola delle Madonie, ricotta, ecc). Inoltre vengono allevati bovini da carne allo stato brado. Con la partecipazione al contratto l’azienda intende conservare e valorizzare la tipologia di conduzione semi-estensiva dell’allevamento, introducendo attrezzature ri- volte a migliorare la gestione dell’alimentazione degli animali al pascolo quali mangiatoie e vasche di abbeveraggio, un programma di miglioramento genetico degli bovini allevati e ottimizzando le tecniche di produzione dei foraggi attraverso l’acquisto di macchinari più moderni e sostenibili per l’ambiente.
XXXXXX XXXXXXX
L’azienda Xxxxxx Xxxxxxx, è un’azienda agricola a conduzione familia- re e presenta un indirizzo produttivo cerealicolo–foraggero e zoo- tecnico (con indirizzo produttivo principale da latte, ma anche da carne). La superficie complessiva aziendale attualmente è pari
a Ha 86.96.59 risulta ubicata in contrada Menta e Rabbuina, in agro del Comune di Ragusa. Con la partecipazione al con- tratto, l’azienda intende conservare e valorizzare la tipologia di conduzione estensiva dell’allevamento, introducendo mi- glioramenti fondiari rivolti alla riqualificazione delle aree a pascolo quali concimaie e recinzioni per la stabulazione degli animali nonché elevando lo standard qualitativo delle produ- zioni attraverso un consistente programma di miglioramento genetico dei bovini allevati e l’acquisto di macchinari più mo-
derni e sostenibili per l’ambiente.
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LA TONA GIUSEPPA
L’azienda è ubicata in agro dei Comuni di Alimena, in provincia di Palermo, con circa 187.7 ha. L’azienda presenta un indirizzo produttivo cerealicolo / foraggero e zootecnico (bovi- ni da carne). L’allevamento attuato è quello più adeguato allo sfruttamento del territorio per le sue particolari caratteristiche orografiche ed altimetriche dell’entroterra dell’isola. La produzione di carne costituisce la prevalente risorsa produttiva aziendale di rilevante importanza per il raggiungimento del risultato di impresa. Con la partecipazione al con- tratto, l’azienda intende operare un’azione di ammodernamento complessivo del ciclo di produzione aziendale attraverso opere di riqualificazione del centro aziendale consisten- ti in una serie di strutture per il ricovero, l’alimentazione e l’ingrasso degli animali, nonché aumentando gli standard qualitativi delle produzioni attuando un cospicuo programma di miglioramento genetico gli animali allevati.
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INALCA S.P.A.
Inalca S.p.A, con sede a Castelvetro di Mo dena (Mo), è una società leader a livello nazionale e europeo che opera nel campo della produzione, macellazione, trasfor- mazione, e commercializzazione di carni bovine. Da oltre 50 anni continua a innova- re l’industria della carne, con investimenti
costanti in infrastrutture, tecnologie, R&D, migliorando in modo sistematico i processi pro- duttivi e i prodotti. La società si è concentrata nella re- alizzazione di una filiera bovina sempre più integrata e sostenibile, particolarmente attenta al contesto sociale, alla protezione dell’ambiente ed alle istanze del mondo agricolo. Il progetto intende perseguire il miglioramento in termini quali-quantitativi del patri-
monio bovino nazionale, incrementando l’attitudine dei bovini italiani per la produzione di carni di elevata qualità
e la consistenza numerica di giovani bovini di razze pregiate da
carne nelle regioni del Sud Italia. A tale scopo, Inalca S.p.A. realizza a servizio della filiera i seguenti interventi tra loro strettamente interconnessi e complementari:
1_ Realizzazione di un sistema di gestione, controllo e assistenza tecnica agli alleva- tori per la loro partecipazione al regime di qualità previsto nel presente progetto, ba- sato sul Regolamento CE 1760/2000 che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione dei bovini e relativo all’etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine.
2_ Realizzazione di adeguamenti infrastrutturali, impianti e macchinari al fine di valoriz- zare le carni ottenute dagli Accordi di Filiera nei segmenti medio alti del mercato nazio- nale, settore della Grande Distribuzione Organizzata in particolare. Trattasi di infrastrut- ture produttive destinate a processi di sezionamento e porzionatura di carni, oltre alla produzione di preparazioni gastronomiche e prodotti a base di carne confezionati in unità di formato per il consumatore finale con sistemi in atmosfera protettiva e sottovuoto (“Skin”). Un’articolata gamma di carni, a completa origine nazionale e ad elevato contenu- to di servizio, particolarmente richiesta dalla Grande Distribuzione Organizzata per il suo aspetto innovativo e perché consente la massima resa a scaffale.
3_ Promozione e comunicazione del progetto “Valorizzazione della filiera bovini da carne 100% italiana nelle regioni del Sud” tramite un progetto di marketing articolato su canali tradizionali e piattaforme digitali.
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SOCIETÀ AGRICOLA TRANSUMANZA
La società è di nuova costituzione, fa parte del Gruppo INALCA ed ha lo scopo di gestire la raccolta di giovani bovini nati nel territorio siciliano. L’obiettivo principale del proget- to aziendale consiste nella realizzazione di un centro di raccolta e condizionamento di capi bovini da carne. Il nuovo centro aziendale ha lo scopo di classificare i capi raccolti in categorie omogenee e gestire la transizione graduale dei giovani bovini da una dieta pascolativa basata su foraggi verdi ad una più energetica a base di cereali necessaria per la successiva fase di ingrasso. Oltre al condizionamento alimentare e la standardizza- zione produttiva, il centro di raccolta consente l’effettuazione delle necessarie pratiche sanitarie e vaccinali e le attività di bio-sicurezza dei capi che andranno conferiti in filiera nei successivi allevamenti di ingrasso ubicati nella pianura padana. La fase di condiziona- mento è necessaria per ottenere capi di qualità in grado di produrre carni per i segmenti medio-alti del mercato ed ottenere la massima valorizzazione commerciale. Gli interventi consistono quindi nella realizzazione nel comune di Mistretta (Me) di un centro zootec- nico di raccolta ed allevamento di capi di razze pregiate da carne composto da 6 unità stalle, comprensivo di 5 fienili, oltre a silos per lo stoccaggio dei foraggi e dei mangimi ed unità per la loro preparazione. L’insediamento si completa con un locale adibito al rico- vero dei macchinari, pesa a ponte, oltre a sistemi per la raccolta e gestione ottimale del letame. Il progetto prevede anche l’acquisizione di macchinari e attrezzature innovative per la corretta gestione dell’allevamento e delle colture aziendali. L’azienda, grazie all’a- desione al Programma, potrà ottenere, oltre a miglioramenti produttivi, i vantaggi di una filiera integrata costituiti da un migliore accesso al mercato, una più efficace pianifica- zione produttiva, l’adozione di pratiche di produzione sostenibili ed il supporto di azioni mirate di marketing.
BONIFICHE FERRARESI S.P.A.
Bonifiche ferraresi, prima azienda agricola in Italia per estensione, è una società attiva nella coltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli. La società conta oggi un pa- trimonio di circa 6.500 ha: il 70% dei terreni di proprietà a Jolanda di Savoia cui si somma- no 300 ettari a Mirabello, 1350 nella provincia di Arezzo e 1000 a Marrubiu. In questi anni la società ha portato sulle tavole dei consumatori un’ampia gamma di prodotti alimentari sostenibili e di alta qualità, ottenuti attraverso l’agricoltura innovativa, capace di valoriz- zare le eccellenze della filiera agroalimentare italiana e di tutelare il territorio e le risorse naturali. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx ha pianificato un importante piano di investimenti finalizzato a fare della società il primo player italiano del settore agroalimen-
xxxx e uno degli attori protagonisti del mercato europeo. In qualità di partecipante la progetto, essa realizza un centro di raccolta ed allevamento presso la sede di Marrubiu (OR), il quale si compone di una stalla coperta preordinata alla selezione qualitativa dei
capi, due stalle coperte e ulteriori due paddocks dotati di aree per la zona di alimentazione e sta- bulazione. Inoltre, doterà il centro di raccolta di macchinari ed attrezzature idonei alla corretta gestione dell’allevamento e dei foraggi aziendali. Il progetto è ispirato alle tecniche di allevamento più pro-
gredite ed è coerente con la filosofia di un eco distretto.
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alcuni VOLTI dello staf f
Per avere informazioni o aderire al contratto di filiera:
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