ALLEGATO 9 - ACCORDO DI COPROGRAMMAZIONE
ALLEGATO 9 - ACCORDO DI COPROGRAMMAZIONE
L’ente ANCI, iscritto all’albo SCU con il codice SU00302, di seguito “ente referente”, con sede legale nel Comune di Roma (RM), Via Prefetti n. 26 proponente il Programma di intervento “Conoscere, prevenire e gestire i rischi: volontari per la tutela del territorio e della popolazione nei Comuni italiani”, rappresentato da XXXXXXX XXXXXXXX, nato a Catania (CT) il 28/06/1973, residente a Roma (RM in Xxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx x. 00 XXX 00000, codice fiscale XXXXXX00X00X000X, in qualità di coordinatore responsabile del servizio civile universale dell’ente referente
E
L’ente ANCI LOMBARDIA iscritto all’albo SCU con il codice SU00142, di seguito “ente coprogrammante”, con sede legale nel Comune di XXXXXX (XX), Xxx XXXXXXX x. 0, rappresentato da XXXXXX RIVOLTA, nata a Monza il 25.1.1973, residente a Monza Xxx Xxxxxxxx 00, codice fiscale XXXXXX00X00X000X, in qualità di Coordinatore Responsabile di Servizio Civile Universale dell’ente coprogrammante
di seguito anche congiuntamente denominati «le Parti»,
PREMESSO CHE
il decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 ha istituito il servizio civile universale che si attua attraverso programmi di intervento di elevata utilità sociale, articolati in progetti, realizzati in Italia o all’estero da enti pubblici o enti ed organizzazioni privati senza scopo di lucro, iscritti in un apposito Albo;
il decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport del 4 novembre 2019 ha approvato il Piano triennale 2020-2022 e il Piano annuale 2020 per la programmazione del servizio civile universale;
il decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport del 16 dicembre 2020 ha approvato il Piano annuale 2021 per la programmazione del servizio civile universale;
la Circolare del Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale in data 23 dicembre 2020 ha dettato le “Disposizioni per la redazione e la presentazione dei programmi di intervento di servizio civile universale – criteri e modalità di valutazione” e, in particolare, ha riconosciuto la possibilità a due o più enti titolari di iscrizione all’albo di servizio civile universale di coprogrammare nell’ambito di un programma di intervento;
la citata circolare inoltre ha previsto che la coprogrammazione debba essere sancita tramite un apposito accordo, sottoscritto dagli enti coprogrammanti, che deve specificare il contributo dato da ciascun ente al programma, nonché i sistemi di monitoraggio, selezione e formazione che si intendono impiegare;
in data 31 dicembre 2020 è stato pubblicato l’avviso agli enti per la presentazione dei programmi di intervento di servizio civile universale per l’anno 2021, con scadenza 30 aprile 2021;
CONSIDERATO CHE
Le Parti intendono coprogrammare per la realizzazione del programma di intervento denominato “Conoscere, prevenire e gestire i rischi: volontari per la tutela del territorio e della popolazione nei Comuni italiani”, articolato in n. 4 progetti, che vede coinvolti n. 99 enti di accoglienza, con lo scopo condiviso di garantire una migliore realizzazione dell’obiettivo/degli obiettivi del programma stesso;
TUTTO QUANTO PREMESSO e CONSIDERATO SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Articolo 1 – Oggetto dell’Accordo di coprogrammazione
Con il presente Accordo di coprogrammazione le Parti intendono:
a) specificare i progetti facenti parte del programma d’intervento;
b) definire il contributo fornito da ciascun ente coprogrammante al programma;
c) indicare i sistemi di monitoraggio, selezione e formazione che si impiegano.
Articolo 2 – Progetti del programma d’intervento
I progetti facenti parte del programma d’intervento dell’ente referente sono i seguenti:
• Occhio al rischio: volontari che diffondo la cultura della prevenzione
• I polmoni delle Città: percorsi di tutela ambientale e riqualificazione urbana
I progetti facenti parte del programma d’intervento dell’ente coprogrammante sono i seguenti:
• Volontari per Città più verdi
• L’esperienza insegna: strategie di previsione dei rischi ed educazione di protezione civile
Articolo 3 – Contributo fornito dagli enti al programma
Ciascun ente coprogrammante, per la realizzazione dell’obiettivo/degli obiettivi del programma d’intervento di cui all’articolo 2, fornisce il proprio contributo nel modo dettagliatamente descritto alla voce 8.a della scheda programma.
Il programma presentato dall’ANCI – Associazione nazionale dei Comuni italiani insieme all’Anci della Lombardia si realizza nell’ambito d’azione Gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo e coinvolge 99 enti di accoglienza (in prevalenza Comuni) distribuiti in 11 Regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Sardegna, Sicilia).
Le 11 regioni interessate dal programma hanno il bisogno condiviso di realizzare interventi concreti in tema di diffusione della cultura della prevenzione nel settore della protezione civile per rendere noti i rischi cui la popolazione è esposta, quali rischio idrogeologico, rischio sismico, rischio da
esposizione agli inquinanti, rischio industriale e rischi di natura sanitaria. Vi è inoltre per tutti i Comuni coinvolti nel programma la necessità di combinare l’azione della Protezione Civile con un’attività fondamentale: il monitoraggio del territorio e interventi volti alla sua tutela, al fine di prevenire o comunque tenere sotto controllo situazioni critiche che, trascurate, potrebbero portare a pericoli per l’incolumità delle persone.
L’ANCI è titolare del programma avendo competenza nazionale sulle tematiche relative allo sviluppo e alla diffusione delle politiche ambientali negli Enti locali. L’Associazione metterà a disposizione del partenariato tutto il suo know how in tema di contabilità ambientale, parchi, bonifiche, siti industriali a rischio, aree naturali protette – servizi ecosistemici – fauna selvatica in città, nucleare, dissesto idrogeologico, gestione dei rischi locali e protezione civile, nonché coordinamento dei rapporti con le associazioni di rappresentanza dei gruppi comunali di volontariato. In particolare, grazie al contributo scientifico del Dipartimento Protezione civile e inquinamento dell’ANCI, il programma porrà la massima attenzione ai temi della Protezione civile, in un’ottica di grande coinvolgimento dei cittadini e dei volontari di servizio civile in materia di prevenzione del rischio con importanti azioni nazionali di informazione. La comunicazione e la preparazione al rischio saranno le priorità dell’intervento di ANCI sul programma poiché una attenta e capillare divulgazione delle informazioni sul territorio e la consapevolezza da parte dei cittadini e dei volontari di servizio civile dei possibili rischi permetterà una maggiore efficacia delle azioni della Protezione Civile stessa. L’Associazione nazionale sarà responsabile delle azioni del programma dedicate in modo particolare alla diffusione della cultura della prevenzione del rischio nel settore della protezione civile.
Parallelamente all’iniziativa dell’ANCI si realizzeranno le iniziative delle sedi regionali dell’Associazione coordinate da Anci Lombardia, ente con esperienza ventennale nella gestione di progetti di servizio civile. Anci Lombardia avrà un ruolo fortemente operativo e gestionale per la realizzazione di tutte le attività del programma. L’associazione regionale sarà responsabile delle azioni del programma riferite ai rischi ambientali e alla diffusione di strategie di previsione e gestione degli eventi calamitosi.
ANCI e Anci Lombardia condividono l’obiettivo generale del programma “g) Rendere le comunità e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili (Obiettivo 11 Agenda ONU 2030)” con la consapevolezza che per il raggiungimento della finalità generale sarà necessario lavorare in sinergia per:
- garantire la sicurezza delle popolazioni che risiedono nei Comuni delle zone a rischio.
- reagire alla crisi dovuta alla pandemia, ripensando le modalità e le procedure di intervento a sostegno delle persone che vivono situazioni di emergenza.
- informare la popolazione sui rischi e sui corretti comportamenti da adottare in caso di emergenza.
- implementare i servizi comunali connessi all’ambiente, per incentivare le azioni virtuose dei cittadini.
- salvaguardare la qualità del suolo e del territorio e relativi effetti diretti sugli eventi alluvionali e franosi.
- ridurre la produzione di rifiuti.
- garantire la corretta manutenzione del verde urbano ed extraurbano.
- salvaguardare e valorizzare il patrimonio naturale in cui l’uomo è inserito e vive.
- promuovere stili di vita rispettosi dell’ambiente.
Nella logica di agire in “rete”, il macro-obiettivo di riferimento per il programma sarà più facile da raggiungere operando in coprogrammazione fra enti che, pur rappresentando entrambi le istanze degli enti locali, hanno modalità di azione e competenze differenti.
Articolo 4 – Sistemi di monitoraggio, selezione e formazione
Le Parti, con riferimento ai sistemi di monitoraggio, selezione e formazione, rimandano a quanto indicato alla voce 8.b della scheda programma, fermo restando che, sia che gli enti coprogrammanti utilizzino ciascuno il proprio sistema, sia che impieghino tutti il medesimo, la responsabilità dell’attuazione del sistema è in capo all’ente che ne realizza l’attività.
L’Ente referente e l’Ente coprogrammante utilizzeranno il sistema di monitoraggio di ANCI LOMBARDIA
L’Ente referente e l’Ente coprogrammante utilizzeranno il sistema di selezione di ANCI LOMBARDIA
L’Ente referente e l’Ente coprogrammante utilizzeranno il sistema di formazione di ANCI LOMBARDIA
Articolo 5 – Responsabilità
Le Parti dichiarano, con riferimento alle seguenti attività comuni del programma:
1. l’attività di realizzazione dell’incontro/confronto con gli operatori volontari di servizio civile impegnati nei singoli progetti del programma:
Ciascun ente è responsabile in solido dell’organizzazione e dell’attuazione degli incontri di confronto con gli operatori volontari di servizio civile impegnati nei singoli progetti del programma. In particolare ogni ente è corresponsabile dell’organizzazione e dell’attuazione degli stessi ed è responsabile della effettiva partecipazione dei propri operatori volontari alle attività indicate.
2. l’eventuale attività di comunicazione e disseminazione alla comunità sul programma e sui progetti che lo compongono:
Ciascun ente è responsabile in solido della piena realizzazione delle attività di informazione, ciascuno per la propria parte. Per quanto riguarda le attività di informazione alla comunità previste dal programma, ogni ente è corresponsabile dell’organizzazione e dell’attuazione delle stesse ed è responsabile della effettiva partecipazione dei propri operatori volontari alle attività indicate.
3. le eventuali altre attività comuni:
Ciascun ente è responsabile in solido della piena realizzazione delle attività comuni, ciascuno per la propria parte. Per quanto riguarda le azioni comuni previste dal programma, ogni ente è corresponsabile dell’organizzazione e dell’attuazione delle stesse ed è responsabile della effettiva partecipazione dei propri operatori volontari alle attività indicate.
Articolo 6 – Decorrenza e Durata
Il presente Accordo decorre dalla data di avvio del programma di intervento e ha validità fino alla conclusione dello stesso.
Roma, 17 maggio 2021
Ente referente
Firma del Coordinatore Responsabile del servizio civile universale di ANCI Xxxxxxx Xxxxxxxx
Ente coprogrammante
Firma del Coordinatore Responsabile
del servizio civile universale di ANCI Lombardia Xxxxxx Xxxxxxx