Contract
Incontro dei Presidenti delle Commissioni per gli affari europei dei Parlamenti nazionali con la Commissaria europea
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europei dei Parlamenti nazionali.
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Secondo quanto risulta dalla lettera di invito, la discussione dovrebbe riguardare una giusta e bilanciata transizione energetica, alla luce del pacchetto ³3URQWL SFHit Ufor 55L%O), no nc hé ´
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Le competenze della Commissaria
Xxxxx Xxxxxx, di nazionalità estone, riveste il ruolo di Commissaria per l'energia all'interno della Commissione von der Leyen.
Già a dicembre 2019, nella lettera di incarico indirizzatale ad inizio mandato, la presidente von xxx Xxxxx aveva messo in luce da un lato la primaria importanza, per gli Europei, di avere accesso a energia conveniente, sicura, affidabile e pulita, e dall'altro il ruolo centrale che l'energia stessa avrebbe svolto nel Green deal europeo.
Coerentemente con tale premessa, il mandato della commissaria Xxxxxx comprende le seguenti, principali questioni:
1. sviluppare un mercato europeo dell'energia integrato, interconnesso e adeguatamente funzionante;
2. assicurare la rapida attuazione della legislazione in materia di efficienza energetica e di
rinnovabili;
3. attuare il Green deal europeo nel settore dell'energia;
Il Green Deal è la strategia di crescita dell'UE per un'Europa climaticamente neutra entro il 2050. È una tabella di marcia per rendere sostenibile l'economia dell'UE: un obiettivo di riduzione sostanziale delle emissioni (di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990) da realizzare con un approccio integrato, trasformando le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità e puntando a una transizione equa e inclusiva. Per dettagli sull'attuazione del Green deal in campo energetico, si rinvia al paragrafo dedicato.
4. rispettare il principio di "efficienza energetica innanzitutto", migliorando la performance energetica degli edifici e la percentuale delle ristrutturazioni;
5. promuovere energia pulita e le fonti di energia rinnovabile;
6. aumentare gli investimenti in energia pulita;
7. sostenere l'integrazione dei settori dell'elettricità, del riscaldamento, del trasporto e dell'industria;
8. diversificare le fonti di approvvigionamento a prezzi competitivi;
9. rafforzare ulteriormente la sicurezza e le garanzie dell'energia nucleare durante il processo di dismissione del nucleare stesso;
10. sviluppare il Fondo di transizione giusta a sostegno delle regioni maggiormente colpite dalla transizione energetica.
Il "Just Transition Fund", istituito nell'ambito della politica di coesione e attuato in regime di gestione concorrente, concede sovvenzioni a favore della diversificazione economica dei territori maggiormente colpiti dalla transizione climatica nonché della riqualificazione professionale e dell'inclusione attiva di lavoratori e persone in cerca di lavoro. Offre sostegno a tutti gli Stati membri (regolamento (UE) 2021/1056) sulla base di piani territoriali per la transizione giusta, elaborati dagli Stati membri e approvati dalla Commissione europea;
11. potenziare il ruolo dei consumatori.
IL PACCHETTO ³3RONTI PER IL (´FIT FOR 55%)
La transizione energetica è un elemento cruciale per il traguardo della QHXWUDOLWj FOLPDW entro il 2050, RVVLD GHOO¶HTssiXonLi eOasLsorEbiUmeLntRi d i gWasUadDef fetOtoHse rraH, fPissLato dalla Commissione europea con il Green Deal, SUHVHQWDWR O¶ GLFHPEUH decarbonizzazione entro la metà del secolo è stato confermato dal Consiglio europeo del 12 e 13
dicembre 2019 H GDOO¶DSSURYD]LRQH GH.OOD QRUPDWLYD HXU
CRQ O¶DSSURlYegDge]euLroRpeQa Hpe r ilGcHlimOa O(reDgo lamento (UE) 2021/1119 del 30 giugno
O¶8QLRQH HXURSHDr iduKziDon e gLraVduWaleLeWirXreLveWrsRibi le XdeQlle TXD emissioni antropogeniche GL JDV D HIaIumHenWtoWdReg li VasHsorUbiUmDen ti dHai pOozz¶i UHJRODPHQWDWL QHO GLULWWR GHOO¶8QLRQH
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Il regolamento ha inoltre fissato il nuovo obiettivo intermedio di decremento delle emissioni al 2030 (rispetto ai livelli del 1990), impegnando collettivamente gli Stati membri a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55%. Il successivo obiettivo al 2040 sarà individuato dalla Commissione europea con una proposta legislativa entro i sei mesi successivi al primo bilancio JOREDOH SUHYLVWR GDOEOn¶tro$il F30FseRtteUmbGreR20 23G, eLsu cc3esDsivUamLeJnteLo gnQi cinque anni, la Commissione europea valuterà i progressi collettivi compiuti da tutti gli Stati membri
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obiettivi.
Il 14 luglio la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte in materia di clima e di
energia denominato ³Pronti per il 55%´( ³)LW I)R, pUer co nse gu ir´e i nuovi obiettivi climatici
per il decennio in corso. Il pacchetto di proposte legislative è accompagnato dalla comunicazione
"Pronti per il 55 %: realizzare l'obiettivo climatico dell'UE per il 2030 lungo il cammino verso la QHXWUDOLWj FOLPDWLFD´ FKH QH LQTXDGUD LO FRQ
Le proposte, nuove e di revisione della normativa vigente, intervengono su numerosi settori: dalla riforma del sistema di scambio di quote di emissioni (ETS) e della normativa sulle energie rinnovabili
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Le proposte del pacchetto nei prossimi mesi saranno all'esame del Parlamento e del Consiglio. La 3UHVLGHQ]D VORYHQD GHO &RQVLJOLR GHOO¶8( q RU
lavori a dicembre.
Il 6 ottobre 2021, nel corso del Consiglio dei ministri Ambiente, ha avuto luogo un primo scambio di opinioni sulla strategia forestale per il 2030 e su alcuni atti del pacchetto. Nella stessa data il Consiglio dei ministri Ambiente ha adottato conclusioni in vista della 26ma Conferenza delle parti (COP26) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (UNFCC), in corso a
Glasgow, (31 ottobre-12 novembre) in cui ricorda FKH O¶8( KD SUHVHQWD aggiornamento del proprio contributo determinato a livello nazionale, impegnandosi a ridurre le
proprie emissioni nette di almeno il 55 % entro il 2030. Nelle conclusioni si sottolinea che questo
impegno sarà attuato sulla base delle proposte legislative del pacchetto "Fit for 55%´
Nel grafico in basso sono inquadrate le principali proposte normative del pacchetto, seguito a pochi giorni di distanza dalla presentazione della citata Strategia forestale per il 2030.
Di seguito una breve disamina dei principali aspetti delle proposte del pacchetto, a partire da quelle che interessano direttamente il settore energetico. Secondo stime della Commissione la produzione
e il consumo di energia sono responsabili del 75% delle emissioni di gas ad effetto serra GHOO¶8(
Modifica della direttiva sull¶efficienza energetica
La proposta della Commissione q YROWD D PRGLILFDUH OD GLUHWW LQQDO]DUH O¶RELHWWLYR GL ULGX]LRQH GHO FRQVXP
portandolo a -39% per il consumo di energia primaria e -36% per il consumo di energia finale
rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento del 2007 per il 2030.
Gli Stati membri dovranno risparmiare VXO FRQVXPR ILQDOH1,5 %G(rLisp etHto QHUJL DOO¶DWWXDOH RJQL DQQR GDO DO
Obblighi specifici di riduzione dei consumi sono previsti per il settore pubblico (amministrazione, trasporti, istruzione, servizi sanitari, illuminazione stradale, ecc.) che dovrà ridurre i consumi GH1O,7O%¶ogni anno. La proposta prevede anche che gli Stati membri procedano ogni anno alla riqualificazione energetica di almeno il 3% degli edifici della pubblica amministrazione.
Gli Stati membri dovrebbero garantire la destinazione di una quota specifica del risparmio energetico ai consumatori vulnerabili e alle persone colpite dalla povertà energetica.