PREMESSA
DIPARTIMENTO SPORT E POLITICHE GIOVANILI
OGGETTO DELL’APPALTO: SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799-812) MUNICIPIO ROMA XV PERIODO: 25 GIORNI | ||
D.U.V.R.I. Documento Unico di Valutazione del Rischio per Interferenze (art.26 comma 3 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) | ||
Data: 18.03.2019 Xxx.xx: | Importo complessivo dei Servizi euro 30.410,11 (oltre IVA) di cui € 28.962,01 per servizi ed € 1.448,10 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta. | |
COMMITTENTE: | Dipartimento Sport e Politiche Giovanili Direzione Sport U.O. Gestione e Sviluppo Impiantistica Sportiva Dirigente: Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
CIG: 778133619B | RUP: | F.P.I. Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
PROGETTISTA: | F.S.A. Xxxxxxxxx Xxxxxxx in qualità di Responsabile del Progetto; | |
Geom. Xxxxxxx Xxxxxxxxx in qualità di progettista collaboratore; | ||
SUPPORTO AL RUP ED ALLA PROGETTAZIONE: | Ufficio Supporto al RUP: Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxx; F.P.I. Xxxxxxx Xxxxxxxx; | |
Coordinatore Sicurezza Progettazione | Geom. Xxxxx Xxxxxxxxxxx; Geom. Xxxxxxxxx Xx Xxxxx; I.A. Xxxxxxxxx Xxxxx; F.P.I. Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
DIRETTORE ESECUZIONE DEL CONTRATTO: | ||
impresa: sede: telefono: e-mail: |
PREMESSA
Il presente Documento è stato elaborato da Roma Capitale allo scopo di ottemperare ai disposti di legge in materia di sicurezza nella gestione degli appalti. In particolare l’elaborato in questione rappresenta il “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza” (D.U.V.R.I.) predisposto preliminarmente in fase d’appalto ai sensi dell’art. 26 comma 3-ter del D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii.
Tale documento contiene dettagliate informazioni, non esaustive, e una valutazione ricognitiva dei rischi specifici standard esistenti nei luoghi di lavoro relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto e vengono riportate le relative misure di sicurezza proposte al fine di eliminare o, ove non possibile, ridurre al minimo i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto dell’appalto.
In base ai suddetti disposti di legge, tale documento dovrà essere integrato, dai soggetti presso i quali saranno eseguite le prestazioni oggetto del contratto, relativamente ai rischi specifici da interferenza presenti nel luogo di lavoro, dando forma al documento cosiddetto DUVRI ESECUTIVO.
Si provvederà, prima del concreto inizio delle attività in appalto, alla redazione del “Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento” predisposto per il luogo di lavoro in cui viene espletato l’appalto, in contraddittorio tra il Datore di Lavoro comunale committente (o suo Delegato) e la Ditta aggiudicataria dell’Appalto.
I contenuti del suddetto verbale potranno, in qualsiasi momento, essere integrati con le eventuali ulteriori prescrizioni o procedure di sicurezza (individuate per eliminare o ridurre i rischi da interferenza (eventuali) determinati dalla presenza di altre ditte o di personale di Roma Capitale, presso le medesime aree oggetto del presente appalto) contenute in uno o più “verbali di coordinamento in corso d’opera”
Il Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento e gli eventuali successivi verbali di coordinamento in corso d’opera” costituiscono parte integrante del presente DUVRI, che verrà custodito, in copia originale, agli atti della U.O. Gestione e Sviluppo Impiantistica Sportiva.
Copia del presente documento, compilato in ogni sua parte e debitamente sottoscritto, verrà consegnato alla Ditta Appaltatrice e al Direttore dell’Esecuzione del Contratto, che sovrintende e vigila sulla osservanza, da parte dei lavoratori presenti nell’area, delle prescrizioni e dei divieti eventualmente contenuti nel DUVRI, esercitando anche una azione di controllo nei confronti della Ditta Appaltatrice, al fine di informare tempestivamente il Datore di Lavoro comunale su “ogni condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro”.
Una Copia di detto verbale sarà custodita in cantiere ed esibita, a semplice richiesta, durante i controlli del personale di questo Dipartimento Sport.
Si intendono per interferenti le seguenti tipologie di rischi:
Tipo A: esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
Tipo B: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
Tipo C: immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
Tipo D: derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
INTRODUZIONE
Il documento è stato realizzato in forma modulare al fine di semplificarne la lettura e fruizione operativa da parte dei soggetti coinvolti nel contratto d’opera.
Le sezioni di cui si compone il documento sono di seguito sinteticamente descritte:
- Parte I - Sezione Descrittiva (comma 1 lett. (a) ex art. 26): si tratta di una sezione introduttiva nella quale sono riportate la terminologia e le definizioni utilizzate, le informazioni finalizzate a caratterizzare l’oggetto dell’appalto e le ditte coinvolte (appaltatore ed eventuali subappaltatori), gli obblighi del committente e dell’appaltatore.
- Parte II – Sezione Identificativa dei rischi specifici dell’ambiente e misure di prevenzione e protezione adottate (comma 1 lett. (b) ex art. 26): si tratta di una sezione descrittiva delle aree interessate dai lavori in appalto, con particolare riferimento alle tipologie di rischio potenzialmente presenti e alle relative misure di prevenzione e protezione adottate per l’eliminazione e/o riduzione degli stessi. Tale sezione individua i rischi di tipo A e le relative misure di prevenzione e protezione.
- Parte III – Valutazione ed eliminazione/riduzione dei rischi interferenti nelle lavorazioni: contiene l’individuazione dei possibili rischi interferenti, che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto, tra le diverse lavorazioni anche tra più ditte e delle relative misure finalizzate alla eliminazione o riduzione degli stessi; Tale sezione individua i rischi di tipo B-C-D e le relative misure per eliminare o ridurre le interferenze o ridurne al massimo i rischi.
- Parte IV – Allegati:
La sezione allegati riporta una serie di modelli e format documentali che saranno
oggetto di specifica compilazione nell’elaborazione del DUVRI esecutivo.
La stima dei costi per la sicurezza
Modulistica (nomina Referente dell’impresa appaltatrice, proforma verbale di
coordinamento, permesso di lavoro);
Documentazione inerente la Verifica dei requisiti tecnico professionali della ditta appaltatrice (richiesta in fase di offerta);
Eventuali Verbali di coordinamento e/o sopralluogo;
Estratto del DVR dell’impresa appaltatrice e di tutti gli eventuali
subappaltatori, relativo ai lavori oggetto d’appalto;
Eventuale Planimetria indicante la viabilità all’interno della struttura;
Estratto del piano di evacuazione e nominativi degli addetti al servizio
antincendio della sede;
Eventuali Istruzioni operative specifiche (es. Norme di comportamento per i trasportatori) relative alle attività oggetto d’appalto, e relativa modulistica;
Elenco Lavoratori coinvolti nella esecuzione dell’appalto e libro matricola;
Elenco lavoratori addetti alle emergenze per le attività in appalto (solo per appalti di SERVIZI e LAVORI)
MODALITÀ DI INTEGRAZIONE/AGGIORNAMENTO/REVISIONE DEL DUVRI
A seguito dell’aggiudicazione dell’appalto, il presente documento sarà integrato nelle specifiche sezioni relative ai rischi presenti nei luoghi di lavoro oggetto dell’appalto a cura dei soggetti responsabili dei luoghi presso i quali viene erogata la prestazione.
Le variazioni tecniche ed organizzative in corso d’opera non prevedibili a priori che possano introdurre variazioni nelle attività previste con conseguenti modifiche nella valutazione dei rischi interferenti, verranno valutate tramite riunioni di coordinamento e/o sopralluoghi al seguito dei quali si procederà con:
Compilazione di apposito verbale da allegare al DUVRI;
Aggiornamento della/e sezione/i del DUVRI in caso di variazioni sostanziali.
D.U.V.R.I.
Documento Unico di Valutazione del Rischio per l’eliminazione delle interferenza
(art.26 comma 3 X.Xxx. 81/08 e s.m.i.)
PARTE I – SEZIONE DESCRITTIVA
Ente committente | Roma Capitale - Dipartimento Sport e Politiche Giovanili |
Responsabile affidamento dell’Appalto | Direttore: |
Soggetto affidatario dell’Appalto | |
Struttura di appartenenza del Soggetto affidatario dell’Appalto | Roma Capitale - Dipartimento Sport e Politiche Giovanili U.O. Gestione e Sviluppo Infrastrutture |
Oggetto dell’appalto | SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799 – 812) MUNICIPIO ROMA XV |
Periodo dell’appalto | 25 giorni a decorrere dalla firma del verbale inizio prestazione |
INDICE PREMESSA........................................................................................................................................
INTRODUZIONE................................................................................................................................
1. PARTE I: SEZIONE DESCRITTIVA ............................................................................................
1.1 Definizioni ...................................................................................................................................
1.2 Dati identificativi.......................................................................................................................
1.2.1 Anagrafica e dati generali del Committente per la gestione ed
esecuzione dell’appalto .......................................................................................
1.2.2 Anagrafica e dati generali dell’Appaltatore .....................................................
1.2.3 Anagrafica e dati generali del Subappaltatore ................................................
1.3 Descrizione delle attività oggetto dell’appalto.................................................................
1.4 Obblighi del committente ......................................................................................................
1.5 Obblighi del Soggetto beneficiario ......................................................................................
1.6 Obblighi generali per l’Appaltatore.....................................................................................
PARTE I: Sezione Descrittiva
1.1 Definizioni
Di seguito si forniscono alcune definizioni relative ai soggetti che intervengono e sono
presenti nell’argomento trattato ed ai tipi di contratto che possono essere stipulati.
- Appaltante o committente: colui che affida un lavoro o una prestazione.
- Responsabile affidamento dell’Appalto: colui che è responsabile dell’appalto per l’Ente committente
- Soggetto beneficiario: è il responsabile dei luoghi presso i quali viene erogato il lavoro o la prestazione.
- Appaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti del committente a fornire
un’opera e/o una prestazione con mezzi propri.
- Subappaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti dell’appaltatore a fornire un’opera e/o una prestazione con mezzi propri.
- DUVRI: Documento unico di valutazione ricognitiva dei rischi da interferenze standard. Parte integrante del contratto.
- DUVRI esecutivo: Documento di valutazione dei rischi interferenti integrativo al DUVRI, riportante i rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. Detto documento integra gli atti contrattuali.
- Supervisore dell’appalto committente/R.U.P.: è la persona fisicamente designata dal Datore di lavoro/dirigente del committente della gestione operativa dell’appalto.
- Supervisore locale committente/D.E.C.: è la persona, designata dal soggetto beneficiario, che si interfaccia con il referente dell’impresa appaltatrice e con il supervisore dell’appalto committente.
- Referente dell’impresa appaltatrice/Direttore Tecnico del servizio: Responsabile dell’impresa appaltatrice per la conduzione dei lavori con lo specifico incarico di collaborare con il Supervisore dell’appalto committente e il Referente locale committente, promuovere e coordinare la sicurezza e l'igiene del lavoro.
- Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione (art. 2 comma 1 lett. (a) D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii.).
- Contratto d’appalto: l’appalto è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro (art. 1655 c.c.).
- Appalto promiscuo: gli appalti promiscui sono quelli che vedono impegnate una o più imprese appaltatrici in uno stesso ambiente di lavoro, o in strutture nelle quali operano i lavoratori del committente. Si tratta generalmente di lavori su impianti e che devono essere eseguiti senza interrompere il loro normale funzionamento e sui quali potrebbero operare contemporaneamente i lavoratori del committente.
- Subappalto: il subappalto è un contratto fra appaltatore e subappaltatore cui è estraneo il committente, nonostante l’autorizzazione. L’appaltatore non può dare in subappalto l’esecuzione dell’opera se non autorizzato dal committente (art. 1656 c.c.)
- Contratto d’opera: il contratto d’opera si configura quando una persona si obbliga verso “un’altra persona fisica o giuridica” a fornire un’opera o un servizio pervenendo al risultato concordato senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art. 2222 c.c.).
Dati identificativi
1.1.1 Anagrafica e dati generali del Committente per la gestione ed esecuzione dell’appalto
Oggetto dell’appalto | SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799 – 812) MUNICIPIO ROMA XV |
Ente Committente | Roma Capitale |
Responsabile affidamento dell’Appalto | Dir. Dipartimento Sport e Politiche Giovanili |
Supervisore dell’appalto committente /R.U.P. | |
Telefono | |
Fax | |
Supervisore locale committente/D.E.C. | |
Soggetto beneficiario/Datore di Lavoro | |
Struttura di appartenenza del Soggetto Beneficiario | Dipartimento Sport e Politiche Giovanili Direzione Sport - U.O. Gestione e Sviluppo Infrastrutture |
Telefono | 00000000000 |
Fax | 00000000000 |
protocollo.sportepolitichegiovanili@pec. xxxxxx.xxxx.xx |
1.1.2 Anagrafica e dati generali dell’Appaltatore
Oggetto dell’appalto | SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799-812) MUNICIPIO ROMA XV |
Denominazione Azienda | |
Indirizzo sede legale | |
Tel/fax | |
Datore di Xxxxxx (appaltatore) | |
Data inizio lavori | |
Orario ordinario di lavoro per le attività oggetto dell’appalto | |
Referente dell’impresa appaltatrice | |
Recapiti telefonici referenti |
1.1.3 Anagrafica e dati generali del Sub Appaltatore
Oggetto dell’appalto | SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799-812) MUNICIPIO ROMA XV |
Denominazione Azienda | |
Indirizzo sede legale | |
Tel/fax | |
Datore di Xxxxxx (appaltatore) | |
Data inizio lavori | |
Orario ordinario di lavoro per le attività manutenzione: | |
Referente dell’impresa appaltatrice | |
Recapiti telefonici referenti |
1.2 Descrizione delle attività oggetto dell’appalto
L’appalto, così come specificato in dettaglio nel relativo contratto, ha per oggetto l'esecuzione di lavorazioni necessarie per la manutenzione del verde verticale relativa alle potature ed agli abbattimenti da eseguirsi nelle alberate presenti nell’area a verde in località Colli d’Oro.
Il sito interessato è ubicato sul territorio di competenza di Roma Capitale in Via Valbondione Mun.RM XV.
I servizi previsti nell’appalto sono quelli indicati nelle specifiche tecniche del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale e nella relazione tecnica, qui di seguito elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo:
potatura di diradamento
potatura di rinnovo
potatura di rimonda del secco
spalcatura
abbattimento delle piante risultanti in classe D, da precedenti analisi VTA
bonifica vegetazionale
taglio tappeto erboso
smontaggio e nuova posa di panchine
Le alberature esistenti sul territorio sono di vario genere e specie di cui i principali generi sono riportati nella sottostante tabella:
PINUS | TILIA | POPULUS | SOPHORA | LIGUSTRUM |
QUERCUS | ULMUS | CEDRUS | AESCULUS | CERCIS |
PLATANUS | ACER | CELTIS | EUCALIPTUS | NERIUM |
ROBINIA | CUPRESSUS | FRAXINUS | GLEDITSIA | PALME IN VAR. |
Gli interventi da eseguire nell’area a verde del Parco Colli d’Oro sono quelli previsti nel progetto dei servizi redatto dal Dipartimento Tutela Ambientale, ed acquisito al prot.EA n.1303 del 05.02.2019, secondo le modalità previste dal capitolato speciale descrittivo e le condizioni particolari di contratto.
In considerazione della tipologia di servizi richiesti all’appaltatore, il personale della Ditta esterna ha accesso esclusivamente ai luoghi oggetto dell’appalto tramite i percorsi prestabiliti in fase di sopralluogo.
Lo svolgimento di tali attività comporta l’utilizzo di attrezzature/macchinari di proprietà dell’appaltatore. Tali macchinari devono essere perfettamente compatibili con l’attività
lavorativa prevista e in perfetta efficienza. Tutte le macchine e attrezzature devono essere conformi alle norme in vigore e rispondenti ai requisiti di marcatura CE. Per un elenco esaustivo delle attrezzature e relative certificazioni di conformità si rimanda alla documentazione allegata al contratto di appalto.
Altresì, nello svolgimento delle attività di potatura è previsto il “lavoro in quota” così come definito dall’art. 107 del D. Lgs. n° 81 del 09.04.2008 e ss.mm.ii. (attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 mt. rispetto ad un piano stabile), per le quali è richiesto un severo rispetto da parte dell’appaltatore della normativa vigente in merito, con particolare riferimento al TITOLO IV, Capo II – Sezione II, del citato decreto.
Nello svolgimento delle attività è previsto inoltre l’impiego di prodotti e sostanze chimiche di proprietà dell’appaltatore (es. olii, lubrificanti, carburante, etc..). Per l’elenco esaustivo dei prodotti impiegati e le relative schede di sicurezza e schede tecniche, si rimanda alla documentazione allegata al contratto di appalto. Tali prodotti dovranno essere forniti in quantità minima funzionale necessaria allo svolgimento dell’ordinaria attività lavorativa giornaliera.
1.3 Obblighi del committente
L’art. 26 comma 3-ter del D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii., nel caso di affidamento dei lavori all’interno dell’azienda ovvero dell’unità produttiva, ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, nel caso in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, introduce obblighi precisi a carico sia dei datori di lavoro delle ditte incaricate della esecuzione dei lavori, che del soggetto che affida l’appalto (committente).
In particolare gli obblighi del committente sono di seguito specificati:
- Verificare i requisiti tecnico-professionali dell’appaltatore;
- Acquisire l’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del
possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale;
- Redigere il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto;
- Promuovere la cooperazione fra datori di lavoro delle diverse imprese coinvolte
nell’esecuzione dell’appalto;
- Promuove il coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione finalizzati alla eliminazione o, ove ciò non fosse possibile alla riduzione dei rischi dovuti alle interferenze, elaborando il presente “Documento unico di valutazione dei rischi”;
- Trasmettere il DUVRI al Datore di lavoro dei luoghi oggetto dell’appalto.
1.4 Obblighi del Soggetto beneficiario
Ai sensi dell’art. 26 comma 3-ter del D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii., il soggetto presso il quale ha luogo la prestazione oggetto dell’appalto, deve Integrare il DUVRI redatto dal Committente riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto.
Tale integrazione deve essere sottoscritta per accettazione dall’esecutore.
1.5 Obblighi generali per l’Appaltatore
Prima di iniziare i lavori l’Appaltatore si impegna a visionare quanto riportato nel presente documento, a condividerlo e a collaborare al miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro sia per i propri dipendenti, di cui è pienamente e consapevolmente responsabile, sia verso i lavoratori altrui, alla cui sicurezza e salute egli concorre attraverso le attività di coordinamento e collaborazione.
L’Appaltatore si impegna:
1. ad operare rispettando e facendo rispettare tutte le vigenti norme in materia di sicurezza, ambiente ed igiene del lavoro, nonché ad applicare nel xxxxx xxx xxxxxx xx xxxxx unificate nazionali ed internazionali (UNI, CEI, CEN, ISO) e tutte le altre eventuali norme di buona tecnica applicabili;
2. ad adempiere a tutti gli obblighi che gli derivano dal Decreto Legislativo 81/08 e xx.xx. e ii., per quanto attiene ai rischi specifici dell'attività, con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle attrezzature di lavoro, ai dispositivi di protezione individuali, ove necessari, ed inclusi gli obblighi di formazione ed informazione verso i propri lavoratori (esclusi i lavoratori autonomi);
3. ad adempiere agli obblighi di formazione ed informazione verso i propri lavoratori (nonché quelli di eventuali ditte subappaltatrici, ove il subappalto fosse ammesso), per quanto attiene ai rischi specifici connessi ai luoghi di lavoro dell'Azienda, di cui alla presente accordo (ad esclusione dei lavoratori autonomi);
4. a far rispettare al proprio personale e a Terzi per esso operanti oltre le Norme di legge anche quelle di comportamento in vigore presso l'Unità produttiva, in particolare tutto il personale deve essere munito ed esibire il tesserino di riconoscimento conforme all’art 26 comma 8 del D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii..
5. A dotare il proprio personale dei dispositivi individuali di protezione (DPI) necessari per l'esecuzione dei lavori, nonché di quelli che possono essere prescritti dall’Azienda in relazione a condizioni di rischio specifiche presenti nell'area o reparto dell'Unità produttiva o derivanti dalla interferenza delle lavorazioni. L’elenco di tali DPI sono riportati rispettivamente nella Sezione II e III del presente documento.
6. a far osservare al proprio personale il divieto di accedere ad impianti, reparti e luoghi diversi da quelli in cui deve essere eseguito il lavoro, e farà rispettare, ove venga prescritto, un determinato itinerario di entrata e uscita;
7. ad operare senza alterare le caratteristiche di sicurezza degli impianti e delle attrezzature presenti nei luoghi di lavoro dell'Azienda;
8. ad operare con attrezzature e macchinari conformi alle norme vigenti di legge, corredati della dovuta documentazione inerente la loro conformità alle norme di sicurezza (es. libretti ponteggi, omologazione degli apparecchi di sollevamento, marchio CE delle attrezzature, ecc.), a custodirli in maniera adeguata e contrassegnati da un proprio marchio in modo tale da renderli facilmente riconoscibili;
9. a mantenere in ordine e ad assicurare la pulizia nelle zone delle sedi in cui opera e che sono interessate dal lavoro dei propri addetti o dei propri macchinari durante e dopo lo svolgimento delle attività oggetto del contratto;
10. ad utilizzare automezzi che, qualora dovessero essere autorizzati a circolare nell'interno delle pertinenze dell’Ente, saranno guidati nel pieno rispetto delle norme del codice della strada, oltre che di quelle speciali evidenziate dalla cartellonistica;
11. a segnalare tempestivamente eventuali anomalie o situazioni di rischio che dovessero determinarsi nel corso dell'esecuzione dei lavori, fermo restando l'obbligo di adoperarsi, per quanto consentito dai mezzi disponibili e dalle proprie competenze, per la prevenzione dei rischi e la riduzione al minimo dei danni;
12. a far osservare il Divieto di Fumo, salvo nelle apposite isole per fumatori e di Divieto di consumo di bevande alcoliche.
13. A rispettare il divieto di utilizzo di sostanze chimiche nocive per la salute (diserbanti, antiparassitari, ecc.).
14. ad assumersi la piena e completa responsabilità civile e/o penale e/o amministrativa sia per i danni alle persone che alle cose in caso di sinistro, disastro, incendio o incidente di qualsiasi genere da egli causato.
15. a consegnare l’opera ultimata o a completare il servizio richiesto in condizioni di sicurezza, sgombra da materiali o rifiuti prodotti durante l’esecuzione dei lavori o generati da tutte le attività svolte.
16. a richiedere autorizzazione scritta al subappalto qualora non previsto nel contratto. In ogni caso l'Appaltatore sarà responsabile del coordinamento operativo delle aziende subappaltatrici, fermo restando l’onere del coordinamento ai fini della eliminazione o, ove ciò non fosse possibile della riduzione dei rischi interferenti a carico del Datore di Lavoro Committente (valgono per i subappaltatori tutti gli obblighi e le prescrizioni previste a carico dell'Appaltatore)
17. a richiedere tempestivamente specifica autorizzazione preventiva mediante il modulo Permesso di lavoro in Allegato della Sezione IV del documento al Supervisore committente, per l'esecuzione delle attività non previste in fase di contratto e che comportano rischi particolari, quali ad esempio:
o Utilizzo di servizi assistenziali quali spogliatoi e docce.
o Deposito di sostanze chimiche e/o pericolose.
o Lavorazioni che comportano l’uso di fiamme libere.
o Uso ed installazione di veicoli, macchinari ed apparecchiature particolari.
o Impiego in via eccezionale di attrezzature ed opere provvisionali di proprietà del Committente e di Terzi.
o Stoccaggio Rifiuti.
o Lavori in aree classificate a rischio per la presenza di atmosfere esplosive.
Nell’ambito dello svolgimento dei propri compiti, il Datore di lavoro della ditta
appaltatrice e, se presenti, delle ditte subappaltatrici devono:
- Cooperare, di concerto al Datore di lavoro committente, all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi correlati alle attività oggetto dell’appalto;
- Fornire, qualora operino contemporaneamente più imprese, tutte le indicazioni necessarie affinché Il Datore di lavoro Committente possa adeguatamente promuovere il coordinamento tra le imprese stesse, in particolare per i rischi derivanti da possibili interferenze tra i lavori.
- Attenersi alle indicazioni informative del Supervisore dell’appalto committente per un appropriato comportamento del personale di fronte al verificarsi di una situazione di emergenza di qualsiasi natura (incendio, scoppio, crollo, fuga o spandimento di prodotto pericoloso, ecc.).
- Fare immediata segnalazione al Supervisore dell’appalto committente di ogni evento in cui si sia verificato un infortunio di qualsiasi natura o incidente, tenendolo al corrente degli sviluppi.
1.6 Diritto di interruzione dei lavori
In caso di rilevata inadempienza di quanto precisato nei punti precedenti, o di infrazioni alle norme, per quanto riguarda la disciplina sul lavoro, la prevenzione degli infortuni, la salvaguardia ed il rispetto dell’ambiente - ferma restando la completa responsabilità civile e penale ai sensi di legge dell'Appaltatore – quest’ultimo riconosce alla Azienda committente il diritto, in via alternativa e a suo insindacabile giudizio:
- di non consentire l'ulteriore prosecuzione dei lavori;
- di vietare l'accesso alle sedi dell'Azienda a tutti i dipendenti dell'Appaltatore che non siano regolarmente assicurati a termini di legge, o che non attengono alle disposizioni dell'Azienda;
- di procedere alla risoluzione del contratto, con preavviso di almeno tre giorni da comunicarsi mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, contenente, sia pure sommariamente, i motivi della risoluzione.
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
D.U.V.R.I. PRELIMINARE
PARTE II – SEZIONE IDENTIFICATIVA DEI RISCHI SPECIFICI DELL’AMBIENTE E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE
(art. 26 comma 3 D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii.)
Ente committente | Roma Capitale - Dipartimento Sport e Politiche Giovanili |
Responsabile affidamento dell’Appalto | Direttore: |
Soggetto affidatario dell’Appalto | |
Struttura di appartenenza del Soggetto affidatario dell’Appalto | Roma Capitale - Dipartimento Sport e Politiche Giovanili Direzione Sport U.O. Gestione e Sviluppo Impiantistica Sportiva |
Oggetto dell’appalto | SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799 – 812) MUNICIPIO ROMA XV |
Periodo dell’appalto | 25 giorni a decorrere dalla firma del verbale inizio prestazione |
INDICE
1. PARTE II: SEZIONE IDENTIFICATIVA DEI RISCHI DEGLI
AMBIENTI DI LAVORO...........................................................................................
1.1 PREMESSA ...................................................................................................................
1.2 ELENCO DELLE SEDI OGGETTO DELL’APPALTO ..............................................................
1.3 INDIVIDUAZIONE DEI SITI E AREE OMOGENEE PER TUTTE LE SEDI ...............................
2. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI NELLE AREE INTERESSATE
DALL’APPALTO E DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
ADOTTATE .............................................................................................................
2.1 RISCHI PER TUTTE LE SEDI ..........................................................................................
DIPARTIMENTO SPORT E POLITICHE GIOVANILI
1. PARTE II: Sezione Identificativa dei Rischi degli ambienti di lavoro
1.1 PREMESSA
In base a quanto previsto dall’art. 26 comma 1 lett. b del D.Lgs. 81/08, il Datore di Lavoro Committente è tenuto ad informare l’impresa appaltatrice o il lavoratore autonomo sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui sono destinati ad operare.
La presente Sezione contiene informazioni in merito alle situazioni tipiche che possono costituire un rischio per i lavoratori esterni, nonché l’individuazione delle relative misure di prevenzione e protezione da adottare.
In base ai disposti dell’art. 26 comma 3-ter, detta sezione è integrata con le specifiche informazioni e valutazioni operate, per ciascuno dei luoghi oggetto dell’esecuzione dell’appalto, dai relativi soggetti responsabili (soggetto beneficiario).
1.2 ELENCO DELLE SEDI OGGETTO DELL’APPALTO
Nella documentazione parte integrante della gara d’appalto è allegato l’elenco complessivo dei siti ove previsto l’espletamento delle attività oggetto dell’appalto.
1.3 INDIVIDUAZIONE DEI SITI E AREE OMOGENEE PER SEDE SPECIFICA
Si riportano di seguito i siti e le corrispondenti aree omogenee individuate per le sedi elencate nel par. 1.2.
Area a Verde denominata “Parco Colli d’oro” (Foglio 117 part.786-799-812) – Mun.
RM XV prospiciente Via Valbondione
2. INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI NELLE AREE INTERESSATE DALL’APPALTO E DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE
Si riportano di seguito le schede riepilogative dei rischi suddivisi per aree specifiche di lavoro.
Per ciascun rischio sono indicate le relative misure di prevenzione adottate.
2.1 RISCHI PER TUTTE LE SEDI
Nelle tabelle seguenti si riportano i rischi per aree di lavoro e le relative misure di adeguamento esistenti in tutte le sedi indicate nella tabella di cui al par. 1.2
AREE: Tutte le aree
Classe del rischio | Fattore di rischio | Rischio | Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione |
Impianti illuminazione pubblica/linee di utenza elettriche e aeree | Elementi in tensione Utenze elettriche Cavi elettrici | Contatti diretti ed indiretti Rischi di natura infortunistici: incendio esplosione, ustioni, folgorazioni | L’impianto elettrico è dotato di dichiarazione di conformità o documentazione equivalente; Gli impianti sono dotati dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa vigente; In alcuni ambienti posso essere presenti torrette di alimentazione delle utenze posizionate sul pavimento. Prestare attenzione per evitarne il danneggiamento e ridurre il pericolo di inciampo; |
Divieto di intervento sull’impianto eventualmente presenti nell’area; | |||
Definire in sede di sopralluogo congiunto la necessità di eventuale disattivazione temporanea dell’utenza da parte dell’Ente distributore. | |||
Incendio e/o esplosione | Presenza di materiale infiammabile Presenza di arredi in legno; | Rischi di natura infortunistici: incendio esplosione, ustioni, | Adeguati sistemi antincendio; Divieto di fumo e utilizzo fiamme libere; Corretto uso di macchine e attrezzature conformi alla normativa sulla sicurezza; |
Impianti, macchinari /attrezzature | Corretta gestione dei liquidi infiammabili; | ||
vegetazione | |||
Arredi urbani | Circolazione limitata | Rischi di natura infortunistici: incendio esplosione, ustioni, | Presa visione dello stato dei luoghi e del percorso di esodo; |
Sistemi di | Dispositivi antincendio | Rischi per la sicurezza | Predisposizione nell’area di cantiere, sulla base delle specifiche lavorazioni |
Classe del rischio | Fattore di rischio | Rischio | Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione |
prevenzione e protezione antincendio | Misure generali di gestione emergenza Vie e uscite di sicurezza | legati alla gestione delle emergenze non adeguata | da eseguire, di idonei strumenti di pronto intervento per eliminare focolai e/o inizio d’incendio; Presa visione dello stato dei luoghi e del percorso di esodo; |
Attività in luoghi aperti | Microclima | Disconfort termico | Organizzazione delle fasi lavorative; Abbigliamento adeguato Divieto di effettuare lavorazioni particolari in condizioni climatiche avverse(temperature alte-basse, forte pioggia, vento elevato etc.); |
Aree comuni | Presenza continua di utenza | Rischi di natura infortunistici | Organizzazione delle fasi lavorative; |
Passaggi interni e aree comuni
Classe del rischio | Fattore di rischio | Rischio | Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione |
Trasporto/transito materiali | Aree di carico e scarico Percorsi interni e esterni | Ostacoli, inciampo Scivolamento e caduta a livello | Rispettare quanto concordato con il referente in fase di riunione di coordinamento/sopralluogo; Effettuare le attività di carico scarico delle attrezzature in aree libere con interdizione alle persone non addette; Il transito lungo percorsi interni è da effettuarsi senza provocare pericoli altrui e con le dovute cautele. |
Misure gestionali e organizzative
classe del rischio | Fattore di rischio | Rischio | Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione |
Aree pubbliche | Presenza di utenza Aree comuni | Rischi di natura infortunistici: urti, traumi, investimento; trasversali | Delimitazione e segnalazione di ogni area di lavoro con conseguente interdizione per le persone non autorizzate; L’accesso all’area di cantiere (ingresso, transito) e la conseguente movimentazione delle macchine-attrezzature-merci deve avvenire con la massima cautela e attenzione; Interventi programmati, quando possibile, nelle ore meno frequentate dal pubblico; |
accesso alle aree | Rischi di natura infortunistici/trasver sali | Ostacoli, vari | Accesso autorizzato solo nelle aree oggetto dell’appalto o, diversamente, previa autorizzazione rilasciata preventivamente dal Committente; |
Presenza personale di altre imprese | Rischi di natura infortunistici/trasver sali | Rischi da interferenze | Il committente, quando possibile, evita la sovrapposizioni di attività di più imprese; Il committente informa la società appaltatrice sulle eventuali presenze di altre imprese e riguardo ai possibili rischi; |
Gestione dell’Emergenza | Percorsi di evacuazione Interventi di primo soccorso Emergenze varie | Rischio incendio, infortunistico | Il personale della società appaltatrice, prima di accedere nell’area di cantiere prende visione dello stato dei luoghi e delle vie di esodo. In caso di emergenza/evacuazione attenersi alle disposizioni specifiche stabilite in fase di sopralluogo; |
AREE: URBANA
Viali, strade, piazze, parcheggi, stazioni e linee di trasporto
Classe del rischio | Fattore di rischio | Rischio | Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione |
Sede stradale | Traffico veicolare elevato | Rischi di natura infortunistici: urti, traumi, investimento | In fase organizzativa è prevista l’eventuale richiesta di divieto di sosta e/o divieto di transito dei veicoli da inoltrare presso l’ufficio di competenza territoriale. Obbligo di delimitazione e segnalazione del cantiere temporaneo mobile e, quando previsto, assistito da moviere. |
Sede stradale | Traffico pedonale e ciclabile | Rischi di natura infortunistici: urti, traumi, investimento | Segnalazione adeguata del cantiere e quando necessario predisposizione di un percorso alternativo. |
AREE: VERDI, BOSCHIVE
Vie di fuga
Classe del rischio | Fattore di rischio | Rischio | Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione |
Sistemi di prevenzione e protezione antincendio | Segnaletica di emergenza dimensionamento e fruibilità delle vie di fuga | Difficoltà di esodo | Vista la collocazione delle aree si rende necessario, prima di iniziare le attività, prendere visione dei percorsi di esodo. Rispetto delle disposizioni concordate in fase di sopralluogo congiunto. |
Passaggi interni e aree comuni
Classe del rischio | Fattore di rischio | Rischio | Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione |
Passaggi, percorsi, sentieri e aree comuni | Circolazione pedonale e ciclabile non ben definita | Rischi di natura infortunistici: urti, traumi, investimento | Segnalazione adeguata del cantiere e quando necessario predisposizione di un percorso alternativo Rispetto delle disposizioni concordate in fase di sopralluogo congiunto. |
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
D.U.V.R.I. PRELIMINARE
PARTE III – VALUTAZIONE ED ELIMINAZIONE/RIDUZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI NELLE LAVORAZIONI
(art. 26 comma 3 D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii.)
Dipartimento Sport e Politiche Giovanili
Ente committente | Roma Capitale - Dipartimento Sport e Politiche Giovanili U.O. Gestione e Sviluppo Impiantistica Sportiva |
Responsabile affidamento dell’Appalto | Direttore: |
Soggetto affidatario dell’Appalto | |
Struttura di appartenenza del Soggetto affidatario dell’Appalto | Roma Capitale - Dipartimento Sport e Politiche Giovanili U.O. Gestione e Sviluppo Impiantistica Sportiva |
Oggetto dell’appalto | SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799 – 812) MUNICIPIO ROMA XV |
Periodo dell’appalto | 25 giorni a decorrere dalla firma del verbale inizio prestazione |
INDICE
3. PARTE III: VALUTAZIONE DEI RISCHI ED ELIMINAZIONE DELLE
INTERFERENZE 28
3.1 Introduzione 28
3.2 Individuazione delle interferenze ed eliminazione o riduzione dei rischi 28
3. PARTE III: Valutazione dei Rischi ed eliminazione delle interferenze
3.1 Introduzione
In questa sezione del documento, così come previsto dall’art. 26 comma 3-ter del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., vengono individuati i possibili rischi interferenti, derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi, immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore, derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
I rischi specifici dell’ambiente di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione sono stati individuati nella Sezione II.
Nella presente Sezione non sono contemplati i rischi propri delle attività dell'Appaltatore medesimo, il quale farà, altresì, osservare al proprio personale il divieto di accedere ad impianti, reparti e luoghi diversi da quelli in cui deve essere eseguito il lavoro, e farà rispettare, ove venga prescritto, un determinato itinerario di entrata e uscita.
3.2 Individuazione delle interferenze ed eliminazione o riduzione dei rischi
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dei rischi interferenti correlati allo svolgimento delle attività previste dal contratto d’appalto, nelle diverse sedi e aree interessate dai lavori, fatto salvo che l’Appaltatore dovrà visionare quanto riportato dal Soggetto beneficiario, responsabile dei luoghi di lavoro oggetto dell’appalto, sui rischi specifici delle aree interessate dalle lavorazioni. Ciò al fine di avere una più ampia visione delle caratteristiche dei luoghi, delle attività ivi svolte e dei rischi esistenti.
Per ciascuna attività sono altresì individuati le misure da porre in atto per eliminare e/o ridurre i cosiddetti “rischi interferenti” e gli eventuali dispositivi di protezione individuali che devono essere utilizzati da chiunque abbia accesso all’area oggetto dell’intervento (ad eccezione di quelli propri dell’attività dell’appaltatore). Si precisa i DPI eventualmente riportati in tabella sono quelli necessari all’eliminazione e/o riduzione dei rischi interferenziali e non quelli necessari per lo svolgimento in sicurezza delle attività proprie dell’appaltatore quali sono, ad esempio, le mascherine antipolvere, i guanti in lattice, gli otoprotettori, ecc..
In particolare, nella Tabella 1 sono riportati i rischi interferenti presenti in tutte le sedi individuate nel par. 1.2 della Sezione 2, mentre nella tabella 2 quelli integrativi, eventualmente presenti in alcune delle sedi suindicate.
Misure d
Soggetto interferente
Aree
Rischi Interferenti
’appalta
Attività
dell tore
N.
Tabella 1 – Individuazione delle interferenze ed eliminazione o riduzione dei rischi per tutte le aree ludiche
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
D.U.V.R.I. PRELIMINARE
PARTE IV – VALUTAZIONE ED ELIMINAZIONE/RIDUZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI NELLE LAVORAZIONI
(art. 26 comma 3 D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii.)
Ente committente | Roma Capitale Giovanili U.O. Sportiva | - Dipartimento Sport Gestione e Sviluppo | e Politiche Impiantistica |
Responsabile affidamento dell’Appalto | Direttore: | ||
Soggetto affidatario dell’Appalto | |||
Struttura di appartenenza del Soggetto affidatario dell’Appalto | Roma Capitale Giovanili U.O. Sportiva | - Dipartimento Sport Gestione e Sviluppo | e Politiche Impiantistica |
Oggetto dell’appalto | SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELL’AREA A VERDE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA DENOMINATA “PARCO COLLI D’ORO” (foglio 117, part.786-799 – 812) MUNICIPIO ROMA XV |
Periodo dell’appalto | 25 giorni a decorrere dalla firma del verbale inizio prestazioni |
3.3 Introduzione
Nella presente Sezione vengono riportati:
la tabella relativa alla stima dei costi per la sicurezza, stabiliti nel DUVRI Preliminare;
la modulistica e la documentazione acquisita per la gestione in sicurezza dell’appalto.
In particolare si allega (barrare la documentazione allegata):
Modulistica:
□ Nomina Referente dell’impresa appaltatrice
□ Nomina Supervisore committente/R.U.P.
□ Nomina Supervisore locale committente/D.E.C.
□ Verbali di coordinamento e/o sopralluogo compilati
□ Richiesta del Permesso di lavoro
Procedure di emergenza della/e sede/i per visitatori e ditte esterne;
Scheda di verifica dei requisiti tecnico professionali della ditta appaltatrice compilata (da allegare alla presente);
Autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei
requisiti di idoneità tecnico professionale (da allegare alla presente);
Elenco lavoratori della ditta appaltatrice coinvolti nell’appalto e copia libro matricola(da allegare alla presente);
Elenco lavoratori addetti alle emergenze della ditta appaltatrice (da allegare alla presente);
□ Altro:
Nomina del Referente dell'impresa appaltatrice e/o preposto
Data,
Spett. Roma Capitale
Dipartimento Sport e Politiche Giovanili Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx 00
00000 Xxxx
c.a : Dr.
Oggetto: Servizio per interventi di manutenzione delle area a verde di proprieta’ capitolina denominata “parco colli d’oro” (foglio 117, part.786-799-812) Municipio Roma XV:
nomina del responsabile dell'impresa appaltatrice e/o preposto.
L'impresa appaltatrice………………. nella persona del suo legale rappresentante Xxx.
.......................................... dichiara di avere incaricato il Sig. ................................. a promuovere e coordinare la sicurezza e l'igiene del lavoro per le attività di cui al contratto di appalto
........................ del ...................................... e da eseguirsi presso l'Area
.................................................................................. della/e sede/i ...................................... il Sig.
................................. nominandolo proprio Referente.
Firma del legale rappresentante
dell’Impresa Appaltatrice
……………………………………
Firma per accettazione
del Referente dell’impresa Appaltatrice
………………………………………..
Nomina del Supervisore committente
Spett. Impresa ………………….
Via …………………….
c.a.p. ………
Oggetto: Servizio per interventi di manutenzione delle area a verde di proprieta’ capitolina denominata “parco colli d’oro” (foglio 117, part.786-799-812) Municipio Roma XV:
nomina del Supervisore del locale committente.
Roma Capitale in qualità di committente delle attività di appalto di cui all’oggetto - contratto con Determinazione Dirigenziale repertorio n. …. del ……….. - da eseguirsi presso le sedi di pertinenza del Dipartimento Sport e Politiche Giovanili, dichiara di avere incaricato il Sig.
…………….. a promuovere e coordinare la sicurezza e l'igiene del lavoro per le attività in oggetto nominandolo Supervisore dell’appalto.
Per il committente
……………………………………
Firma per accettazione del Supervisore dell’appalto
………………………………………..
PROFORMA VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO E/O SOPRALLUOGO;
In data
□ È stata svolta una riunione di coordinamento ai sensi dell'art 26 del D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii..
□ È stato eseguito un sopralluogo del sito, con il referente incaricato della ditta appalatatrice visionando i luoghi di lavoro ove potrà operare il personale. Lo stesso dichiara di aver preso visione dello stato dei luoghi, degli impianti e dei rischi specifici.
Sono state visitate le seguenti sedi ed aree:
Si concorda quanto segue
[Digitare qui] [Digitare qui] [Digitare qui]
Integrazioni alla parte III del DUVRI : Individuazione delle interferenze ed eliminazione o riduzione dei rischi
Data aggiornamento:
Attività dell’appaltatore | Soggetto interferente | Xxxx | Xxxxxx Interferenti | Misure da porre in atto | DPI | |
Committente | Appaltatore e Subappaltatore | |||||
Luogo
Data
I verbalizzanti
Il Referente dell’impresa appaltatrice
Il Supervisore dell’appalto committente
RICHIESTA PERMESSO DI LAVORO
Parte da compilare a cura dell’appaltatore
Attività richiesta:
□ A □ B □ C □ D □ E □ F □ G □ H □ I □ L □ M □ N
□ Altro:
Nel caso di richiesta di tipo E barrare la parte sottostante:
□ L’appaltatore prende atto che i macchinari /attrezzature richiesti in comodato d’uso sono stati consegnati in stato di sicurezza e perfetta efficienza e si impegna a restituirli nelle stesse condizioni
Sede/Aree di svolgimento delle attività richieste: Tempi di svolgimento dell’attività:
Allegare le Informazioni specifiche: vedere tabella in allegato
Parte da compilare a cura del committente
Interventi specifici da predisporre:
Autorizzazione all’esecuzione
Data Validità del permesso:
Firma per il committente Firma per l’appaltatore
PROFORMA PERMESSO DI LAVORO
(Informazioni specifiche da fornire per ottenere il permesso di lavoro)
Codice | ATTIVITA’ | INFORMAZIONI DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE |
A | Utilizzo di servizi assistenziali quali spogliatoi e docce; | - tipo di servizio che si intende utilizzare (bagni, docce, mensa, ecc); - numero delle persone che usufruiranno di esso ed in quale periodo |
B | Deposito di sostanze pericolose | - quantità e tipologia delle sostanze, - criteri di conservazione e custodia di dette sostanze. |
C | Lavorazioni che comportano l’uso di fiamme libere | - con quali mezzi ed attrezzature - provvedimenti di sicurezza che si propone adottare. |
D | Uso ed installazione di veicoli, macchinari ed apparecchiature particolari | - elenco delle attrezzature, gli utensili, le macchine, i materiali, ecc. che si intende introdurre nell’Unità produttiva; - tipo di intervento, spostamenti ed area di azione - modalità di installazione - alimentazione elettrica necessaria |
E | Impiego in via eccezionale di attrezzature ed opere provvisionali di proprietà del Committente e di Terzi (comodato d’uso) | - elenco delle attrezzature da utilizzare - Formazione ed informazione specifica del personale per l’utilizzo delle attrezzature richieste |
F | Lavori comportanti interruzioni, anche temporanee, della viabilità | - indicazione delle modalità di segnalazione dei lavori in corso e delle eventuali deviazioni. |
G | Stoccaggio Rifiuti | - modalità di sistemazione, - natura e qualità delle sostanze depositate (residui oleosi, combustibili, solidi o liquidi, materiale di scavo, di scarto, di risulta, ecc.) |
H | Lavori su o in prossimità di linee od apparecchiatura elettriche (cabine, trasformatori e simili), | - individuazione dei soggetti abilitati - modalità previste per l’effettuazione dell’intervento |
I | Lavori in luoghi confinati (quali recipienti, serbatoi, canalizzazioni, fosse, ecc.) o ad accesso limitato | - indicazione del luogo confinato, - misure specifiche di salvataggio. |
L | Lavori in aree classificate a rischio per la presenza di atmosfere esplosive | - tipo di intervento, - attrezzature e macchine che si intende utilizzare con particolare riferimento all’idoneità per le zone a rischio di esplosione (ATEX) - misure di salvataggio in caso di emergenze specifiche. |
M | Lavori in quota | - Modalità di accesso - PIMUS (per l’istallazione di ponteggi, ponti su carro, ecc,) - Formazione specifica del personale |
N | Lavori con possibile emissione nell’ambiente di sostanze pericolose (agenti chimici, polveri, ecc.) | - Tipologia delle sostanze pericolose - Modalità previste per il contenimento delle sostanze pericolose |
PROCEDURE DI EMERGENZA DELLA/E SEDE/I PER VISITATORI E DITTE ESTERNE
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA
Le seguenti disposizioni hanno lo scopo di fornire al personale interno ed esterno le norme comportamentali da osservare in caso di emergenza come disposto dal D.M. n° 388/2003 e del D. Lgs. n° 81/2008 e ss.mm.ii..
Il personale della società appaltatrice, prima di accedere nei luoghi oggetto dell’appalto ha l’obbligo di prendere visione dello stato dei luoghi, delle uscite, vie di esodo e dei percorsi. Le squadre di lavoro devono essere fornite, a seconda delle attività, delle cassette di primo soccorso e/o dei pacchetti di medicazione.
Di seguito si riporta un estratto nel quale sono riassunti i comportamenti generali da adottare in caso di emergenza.
Norme di comportamento per tutti i lavoratori
Al verificarsi di un principio d’incendio o di altre situazioni anomale di potenziale pericolo, i lavoratori formati adeguatamente presenti sul luogo ove l’evento si sviluppa, dovranno comportarsi come di seguito illustrato:
Dare l’allarme a viva voce.
Non intervenire direttamente in caso di principio d’incendio salvo che non
si tratti di fuochi facilmente circoscrivibili.
Non richiedere di proprio arbitrio l’intervento dei Vigili del Fuoco o di altri organismi esterni perché a ciò provvederà il Responsabile della Sicurezza preposto.
Personale altro:
A seguito dell’avviso di emergenza dovrà:
Abbandonare l’attività con calma e con ordine, facilitando le persone in difficoltà allontanando gli eventuali ospiti presenti all’interno dei locali o al loro esterno.
allontanarsi senza attardarsi a recuperare gli oggetti personali.
Non tornare indietro per nessun motivo.
Raggiungere il punto di raccolta prestabilito.
Non rientrare finché ciò non venga espressamente autorizzato dal Responsabile della Sicurezza.
Indicazioni da seguire durante l’esodo in caso di emergenza
Non fermarsi davanti alle uscite.
Non rimanere vicino ad accumuli di materiali combustibili.
Non parlare, se non in caso di necessità, per facilitare le procedure di evacuazione.
Seguire attentamente tutte le disposizioni impartite dal Responsabile della Sicurezza preposto.
Comportamenti da tenere in caso di incendio boschivo
Assicurarsi una via di fuga, considerando il percorso stradale in relazione alla direzione dell'incendio.
Non allontanarsi dal veicolo, che garantisce una buona possibilità di sopravvivenza durante il passaggio del fuoco; fermare il veicolo in zone aperte e prive di vegetazione; mantenere le luci accese, chiudere i finestrini e le prese d'aria.
Non sostare in zone sovrastanti l'incendio o sottovento.
Non fermarsi a osservare l'incendio lungo la strada; se la strada è chiusa, non accodarsi ma tornare indietro.
Facilitare l'intervento dei mezzi di soccorso, non ingombrando la strada con l'autovettura.
Non lasciare parti del corpo scoperte.
Non fuggire in preda al panico; cercare un punto in cui sia possibile attraversare il fuoco e portarsi senza esitazione né ripensamenti sulla zona già bruciata.
Seguire sempre le indicazioni date dal personale adibito alle Operazioni di Spegnimento.
In presenza di fumo o fiamma sarà opportuno:
Xxxxxxx un fazzoletto e legarlo sulla bocca o sul naso in modo da proteggere dal fumo le vie respiratorie.
Se disponibile, avvolgere indumenti di lana (cappotti, sciarpe, scialli, pullover) attorno alla testa in modo da proteggere i capelli dalle fiamme.
Misure di Primo Soccorso
Conservare la calma e non operare con precipitazione
Allontanare le persone dall’infortunato.
Mantenere la persona infortunata in posizione orizzontale (non muoverla salvo maggiori rischi) fino a quando non sono state individuate le lesioni e la loro gravità.
Accertarsi che vi siano segni di vita (respirazione, polso).
Se la persona è cosciente chiederle quali dolori avverte, se incosciente, individuare le lesioni. Non somministrarle liquidi da bere.
Coprire l’infortunato per mantenere costante la temperatura corporea
Allertare il Responsabile della Sicurezza preposto o i lavoratori incaricati
all’emergenza.
Mantenere l’infortunato in uno stato di confort, sia fisico che psicologico impedendogli di vedere le ferite che ha riportato.
PROCEDURA PER LA CHIAMATA TELEFONICA DI EMERGENZA
Quando si effettua la chiamata occorre:
dare l’indirizzo e le informazioni utili per la facile localizzazione del luogo;
stabilire l’entità dell’emergenza;
avvertire per quanto possibile tutto il personale/utenza;
avvertire telefonicamente gli enti che si ritiene necessario allertare (VV.F, soccorso
medico, polizia ecc.);
durante la chiamata mantenere e dare notizie utili sulla tipologia e sulla gravità
dell’incidente;
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
PRONTO INTERVENTO TELEFONO
NUMERO UNICO PER TUTTE EMERGENZE | 112 |
PRONTO SOCCORSO | 118 |
VIGILI DEL FUOCO | 115 |
POLIZIA DI STATO | 113 |
CARABINIERI | 112 |
EMERGENZA AMBIENTALE (incendi boschivi) | 1515 |
ACEA pronto intervento idrico | 800130335 |
ACEA pronto intervento elettricità | 800130332 |
ITALGAS pronto intervento gas | 800900999 |
XXXXXX XXXXXX xxxxxxxxxxx XXXXXXX | 000000000 |
XXXXXX XXXXXX policlinico XXXXXXX X 06490663
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA DEL COMMITTENTE
RESPONSABILE Supervisore dell’appalto committente
Tel.
RESPONSABILE/I Supervisore/i locale committente
Sig. Tel.
Sig. Tel.
SCHEDA VERIFICA REQUISITI E IDONEITÀ TECNICO- PROFESSIONALE
DELLE IMPRESE APPALTATRICI E DEI LAVORATORI AUTONOMI
ai sensi del punto a, comma 1, art. 26 del D.Lgs. 81/08 e xx.xx. e ii.
Modulo da compilare e da restituire a Roma Capitale con allegata la documentazione richiesta
- Denominazione dell’impresa appaltatrice: ………………………….
- Sede legale: Via …………………………….
- Sede operativa: plessi/luoghi oggetto dell’appalto………………..
- Datore di Xxxxxx: ……………………………
VERIFICA REQUISITI ESSENZIALI COME DA NORMATIVA
(compilare ogni parte)
- Nominativo del Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione (tranne per i lavoratori autonomi): ……………………..
- Nominativo Medico Competente (ove previsto ai sensi di legge): ……………….
- Iscrizione C.C.I.A.A. di …………………n° ………………….
- Posizione INPS: ……………………….
- Posizione INAIL: ……………………..
- Copia del Documento unico di regolarità contributiva DURC (obbligatorio per tutti gli appalti pubblici e per gli appalti privati di Lavori)
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Spazio riservato al Committente (con eventuale collaborazione del SPP)
Valutazione dei requisiti tecnico-professionali
dell’impresa Appaltatrice ai sensi del x.xx A comma 1 dell’art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Esito positivo Esito negativo
Note e osservazioni:
................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................
Per il Committente
………………………………………….
Xxxxx, ...............................