Contract
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari, per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “XXXXXXXXXX XXXXXX” |
SEDE LEGALE: Xxx Xxxx, 000 – 00000 XXXXXXXXX (XX) 🕿 0773 702877
e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx | posta certificata (PEC) : xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
SUCCURSALE: Xxx Xxxx, 000 – 🕿 0773 700175 | SUCCURSALE: Via Don Orione –🕿 0773 731480 | |
Codice meccanografico: LTRC01000D | CF: 80004020592 | Codice univoco per fatturazione elettronica: UFX99T |
sito web istituzionale : xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/
CONTRATTO
INTEGRATIVO D’ISTITUTO
VALIDITA’: 0000/00
XXXXXXXXX 10/01/2019
IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO
Il giorno 10/01/2018 alle ore 09:30 nel locale ufficio di Presidenza dell’ I.P.S. ‘’A. FILOSI’’
viene sottoscritta la presente ipotesi di accordo, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo di Istituto.
Sono presenti per la stipula del contratto d’istituto:
a) per la parte pubblica il D.S. prof.ssa Xxxx Xxxxx Xxxxx
b) per la RSU d’Istituto i sig:
Di Cola Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
c) per i Sindacati Territoriali :
FLC-CGIL ………………………………..
CISL SCUOLA ………………………………..
UIL SCUOLA RUA Xxxxxxxxxx Xxxxxx
XXXXX – UNAMS ……………………………….
SNALS-CONFALS ………………………………
TITOLO PRIMO - PARTE NORMATIVA CAPO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art.1 - Finalità, campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente Contratto Integrativo è finalizzato al conseguimento di risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio scolastico mediante una organizzazione del lavoro del personale docente ed ATA dell’istituto basata sulla partecipazione e sulla valorizzazione delle competenze professionali. L’accordo intende incrementare la qualità del servizio, sostenendo i processi innovativi in atto e garantendo l’informazione più ampia ed il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori dell’istituzione scolastica.
2. Il presente Contratto Integrativo, sottoscritto tra il D.S. dell’Istituto FILOSI prof.ssa Xxxx Xxxxx Xxxxx e
la delegazione sindacale, si applica a tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’Istituto.
3. Gli effetti hanno validità con decorrenza dal giorno della sottoscrizione e producono i loro effetti fino alla stipula di un nuovo contratto.
4. Il presente contratto ha durata triennale e si riferisce a tutte le materie indicate nell’art.22 comma 4 lettera c)del CCNL 2016/18in coerenza con le scelte operate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto all’atto dell’elaborazione del PTOF. Ai sensi dell’art.7 del CCNL 2016/18 di comparto all’inizio del nuovo anno scolastico la RSU potrà richiedere la negoziazione dei criteri di ripartizione delle risorse. In caso contrario, conserva la validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo decentrato. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali.
Art.2 - Procedure di raffreddamento, conciliazione ed interpretazione autentica
1. In caso di controversia sull’interpretazione e/o sull’applicazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i sette giorni dalla richiesta di cui al successivo comma 2 presso la sede della scuola per definire consensualmente il significato della clausola contestata.
2. Allo scopo di cui al precedente comma 1, la richiesta deve essere presentata in forma scritta su iniziativa di una delle parti contraenti e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.
3. L’eventuale accordo sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza contrattuale.
CAPO II RELAZIONI SINDACALI
CRITERI E MODALITA’ DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI
Art. 3 - Bacheca sindacale e documentazione
1. Il Dirigente Scolastico assicura la predisposizione per ogni plesso dell'istituzione scolastica di una bacheca riservata all'esposizione di materiale inerente l’attività della RSU, in collocazione idonea e concordata con la RSU stessa e precisamente :
- nella sede centrale piano terra apposita bacheca;
- nella bacheca digitale sul sito della scuola (con accesso riservato alla RSU);
- nell’atrio di ciascun plesso dell’istituto;
2. La RSU ha diritto di affiggere, nelle suddette bacheche, materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza preventiva autorizzazione del Dirigente scolastico. Anche la sostituzione ed eliminazione del materiale esposto è di esclusiva competenza della RSU.
3. Il Dirigente Xxxxxxxxxx assicura la tempestiva trasmissione alla RSU del materiale a loro indirizzato ed inviato per posta, per e-mail, ecc.
4. Stampati e documenti da esporre nelle bacheche possono essere inviati anche direttamente dalle XX.XX. di livello provinciale e/o regionale e/o nazionale e affissi alla specifica bacheca sindacale.
Art. 4 - Permessi sindacali
1. Per lo svolgimento delle proprie funzioni sindacali, sia di scuola sia esterne, la RSU si avvale di permessi sindacali, nei limiti complessivi individuali e con le modalità previste dalla normativa vigente e segnatamente dagli artt. 8 – 9 -10 del CCNQ del 7 agosto 1998 e dal CCNQ 04/12/2017 CCNL.
2. La fruizione dei permessi sindacali di cui al precedente comma 1 è comunicata formalmente al Dirigente Scolastico dalle Segreterie Provinciali e/o Regionali delle XX.XX. e dalla RSU di scuola tramite atto scritto, unico adempimento da assolvere con un preavviso di cinque giorni.
3. Il contingente dei permessi di spettanza alla RSU è gestito autonomamente dalla RSU nel rispetto del tetto massimo attribuito, che si calcola moltiplicando 25 minuti e 30 secondi per il numero di dipendenti a tempo indeterminato. Il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente che lo comunica alla RSU medesima.
4.spettano alla RSU fino ad un massimo di 8 giorni di permessi annui non retribuiti per partecipare a trattative sindacali,convegni,congressi di natura sindacale,la cui comunicazione da parte delle organizzazioni sindacali deve avvenira almeno cinque giorni prima.
Art. 5 - Agibilità sindacale
1. Alla RSU ed ai Dirigenti Sindacali Territoriali è consentito di comunicare con il personale per motivi di carattere sindacale, purché non sia pregiudicata la normale attività lavorativa,e qualora provenienti dall’esterno,passando attraverso il personale ausiliario alla reception al quale ci si qualificherà e/o al quale si comunicherà l’esigenza di incontrare il personale che interessa .
2. La comunicazione interna può avvenire per via orale o mediante scritti e stampati, sia consegnati dalla RSU e dai Dirigenti Sindacali Territoriali ad personam, sia messi a disposizione dei lavoratori interessati, ad es. in sala docenti o in segreteria.
3. Alla RSU, previa richiesta, è consentito l’uso gratuito del telefono fisso, della fotocopiatrice,nonché l’uso del personal computer con accesso ad internet ( in sala docenti) oltre che di tutti gli strumenti ed attrezzature presenti nella scuola, senza per questo impedire il regolare svolgimento delle attività scolastiche.
Art. 6 - Trasparenza amministrativa – informazione
1. Copia dei prospetti analitici relativi alla ripartizione ed attribuzione del F.I.S. viene consegnata alla RSU, nell’ambito dei diritti all’informazione ai sensi dell’art.5 CCNL 2016/18. Sarà compito e responsabilità della RSU medesima curarne l’eventuale diffusione, nel rispetto della tutela della riservatezza.
Art. 7 - Patrocinio e diritto di accesso agli atti
1. La RSU e i Sindacati territoriali hanno diritto di accesso agli atti della scuola sulle materie di informazione preventiva e successiva.
2. Il rilascio di copia degli atti avviene, di norma, entro cinque giorni dalla richiesta.
Art. 8 - Assemblee sindacali
1. La RSU, congiuntamente, può indire assemblee sindacali in orario di lavoro e fuori orario di lavoro. Le assemblee sono disciplinate dall’art.3 del ccnl/2018 e possono essere indette dalla RSU, congiuntamente con una o più organizzazioni sindacali rappresentative del comparto, ai sensi del CCNQ 04/12/2017.
2. Ciascuna assemblea può avere la durata massima di due ore se si svolge a livello di singola istituzione scolastica
Art. 9 - Modalità di convocazione delle assemblee sindacali
1. La richiesta di convocazione dell’assemblea deve pervenire al d.s. almeno con 6 giorni di anticipo con specificazione di data,orario,o d g,eventuale intervento di estranei, con comunicazione scritta al Dirigente Scolastico.
2. Qualora le assemblee si svolgano fuori orario di servizio o di lezione, il termine di sei giorni può essere ridotto a quattro giorni.
3. La comunicazione, relativa all’indizione dell’assemblea, deve essere trasmessa dal Dirigente Scolastico a tutto il personale interessato entro il giorno successivo in cui è pervenuta, per consentire a tutti di esprimere la propria adesione.
4. Le assemblee dei docenti coincidenti con l’orario di lezione devono essere svolte all’inizio o alla fine delle attività didattiche giornaliere e precisamente dalle ore 8,15 alle ore 9,55 oppure dalle ore 13,25 alle ore 15,15.
5. Le assemblee del personale ATA possono essere indette in orario non coincidente con quello delle assemblee del personale docente, comprese le ore intermedie del servizio scolastico.
6. E' obbligo del personale dichiarare la propria partecipazione all'assemblea sindacale svolta in orario di servizio. La circolare relativa alla segnalazione della partecipazione individuale all’assemblea deve rimanere disponibile, di norma, per almeno tre giorni al fine di consentire la presa visione da parte di tutti gli interessati. La mancata firma entro il termine stabilito nella circolare verrà interpretata come non adesione
all'assemblea e quindi il personale sarà considerato in servizio con gli alunni nelle classi. La dichiarazione è irrevocabile.
Art. 10 - Svolgimento delle assemblee sindacali
1. II Dirigente Xxxxxxxxxx, per le assemblee in cui è coinvolto il personale docente, sospende le attività didattiche delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all'assemblea.
2. Non possono essere svolte assemblee sindacali in ore concomitanti con lo svolgimento degli esami e degli scrutini finali.
3. Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale ATA, se l'adesione è totale per quest’ultimo e non per i docenti, si assicurano i servizi essenziali come segue:
a. se le lezioni sono sospese in tutte le classi si prevede la permanenza in servizio solo di n. 1 unità di collaboratore scolastico nella sede centrale e n.1 per ciascun plesso;
b. se non vi è sospensione delle lezioni in tutte le classi si prevede la permanenza in servizio di n.1unità di assistente amministrativo in sede e di almeno n.2 collaboratori scolastici in sede e di n.1collaboratore in ciascuno degli altri plessi,per quanto riguarda la vigilanza agli ingressi.
0.Xx Dirigente Scolastico nell’individuazione del personale obbligato al servizio verifica prioritariamente la disponibilità dei singoli; in caso contrario si procede al sorteggio,seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell’anno scolastico.
0.Xx caso di referendum sul contratto integrativo di istituto le sue modalità di attuazione sono definite dalla rsu e non devono pregiudicare il regolare svolgimento del xxxxxxxx.Xx d.s. assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo.
Art. 11 - Sistema delle relazioni sindacali di istituto
1. Il sistema delle relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra l’Amministrazione ed i soggetti sindacali, improntate alla partecipazione attiva e consapevole, alla correttezza e trasparenza dei comportamenti, al dialogo costruttivo, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione ed alla risoluzione dei conflitti.
2. La partecipazione è finalizzata ad instaurare forme costruttive di dialogo tra le parti, su atti e decisioni di valenza generale, in materia di organizzazione o aventi riflessi sul rapporto di lavoro ovvero a garantire adeguati diritti di informazione sugli stessi.
3. Il sistema delle relazioni sindacali di istituto, a norma dell’art.22 del CCNL 2016/18 prevede i seguenti
istituti:
a) Contrattazione integrativa (art.22 comma 4 lettera c));
b) Confronto (art.22 comma 8 lettera b));
c) Informazione (art.22 comma 9 lettera b)).
Art. 12 - Materie oggetto di contrattazione di istituto
1. Oggetto della contrattazione di istituto, ai sensi del richiamato art.22 CCNL 2016/18 sono:
- L’attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
- I criteri per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto;
- I criteri per l’attribuzione di compensi accessori al personale docente ed ATA, incluso la quota delle risorse relative all’alternanza scuola lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari (qualora sia prevista la retribuzione del personale);
- I criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale (BONUS docenti);
- I criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dalla L.146/90;
- I criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare;
- I criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale;
- I criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione);
- I riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei
processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica.
2. Il Dirigente Scolastico provvede a convocare la RSU e le Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL con un preavviso di almeno sette giorni.
3. Gli incontri sono convocati di intesa tra il DS e la RSU.
4. Il Dirigente Scolastico e la RSU possono chiedere il rinvio della trattativa con l'obbligo di aggiornarla nel più breve tempo possibile, qualora nel corso della contrattazione emerga la necessità di approfondimento delle materie oggetto di contrattazione.
5. Il testo definitivo dell’accordo viene pubblicato sul sito dell’istituzione scolastica entro cinque giorni dalla firma. Le parti, comunque, hanno facoltà, all’atto della sottoscrizione, di apporre dichiarazioni a verbale, che sono da ritenersi parti integranti del testo contrattuale.
Art. 13 - Materie oggetto di confronto
1. Oggetto del confronto a livello di istituto sono:
- L’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente ed ATA, nonché i criteri per
l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il MOF;
- I criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del
personale docente ed ATA, per i plessi situati nel comune della sede.
- I criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
- La promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e l’individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn- out.
2. Il confronto si avvia mediante la trasmissione alla RSU degli elementi conoscitivi sulle misure da adottare. Il confronto è attivato qualora, entro 5 giorni dalla trasmissione delle informazioni, venga richiesto dalla RSU o dalle XX.XX. firmatarie del CCNL 2016/18. L’incontro può essere, altresì, proposto dal Dirigente Scolastico contestualmente all’invio delle informazioni.
3. Il calendario degli incontri di confronto non può protrarsi oltre quindici giorni.
4. Al termine del confronto viene redatta una sintesi dei lavori, con esplicitazione delle posizioni emerse.
Art. 14 - Materie oggetto di informazione
1. Xxxxx restando gli obblighi in materia di trasparenza previsti dalle disposizioni di legge vigenti e dal CCNL 2016/18, l’informazione consiste nella trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, da parte del Dirigente Scolastico, ai soggetti sindacali al fine di consentire loro di prendere conoscenza delle questioni inerenti alle materie di confronto e di contrattazione.
2. Sono oggetto di informazione, a livello di istituto, oltre agli esiti del confronto e della contrattazione integrativa:
- la proposta di formazione delle classi e degli organici;
- i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei.
3. Il Dirigente Scolastico fornisce alla RSU l’informazione in ottemperanza a quanto previsto dal CCNL 2016/18 in tempi congrui rispetto alle operazioni propedeutiche all’avvio dell’inizio dell’anno scolastico. In particolare, la documentazione contenente tutti gli elementi necessari a svolgere la contrattazione decentrata, sarà consegnata nei tempi il più rapidamente possibile.
CAPO III
La comunità educante
Art. 15 - La comunità educante
1. La scuola è una comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, improntata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa, ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno ed il recupero delle situazioni di svantaggio.
2. Appartengono alla comunità educante il Dirigente Scolastico, il personale docente ed educativo, il Dsga ed il personale ATA, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti che partecipano alla comunità nell’ambito degli organi collegiali previsti dal D.Lgs.297/94.
CAPO IV
DISPOSIZIONI RELATIVE AL PERSONALE ATA
Art.16 - Incontro di inizio anno con il personale ATA
1. Ai sensi dell’art.41 comma 3 del CCNL 2016/18 “All’inizio dell’anno scolastico, il DSGA formula una proposta di piano delle attività inerente alla materia del presente articolo, in uno specifico incontro con il personale ATA. Il personale ATA, individuato dal dirigente scolastico anche sulla base delle proposte formulate nel suddetto incontro, partecipa ai lavori delle commissioni o dei comitati per le visite ed i viaggi di istruzione, per l’assistenza agli alunni con disabilità, per la sicurezza, nonché all'elaborazione del PEI o dei PFI ai sensi dell'articolo 7, comma 2, lettera a) del D.lgs. n. 66 del 2017”.
Art. 17 – Utilizzo del personale ATA nel caso di elezioni (politiche/amministrative/europee)
1. Nel caso in cui singoli plessi dell’istituto siano sede di elezioni, il personale ivi impiegato potrà
assolvere ai propri obblighi di servizio secondo le seguenti modalità: (far seguire le modalità di impiego.:
cambio sede di servizio; utilizzo giorni di ferie/recupero;
Art. 18 - flessibilità oraria
1. il personale è adibito ad orari che si differenziano da quanto previsto dal CCNL (6 ore continuative, di norma antimeridiane), ed è impiegato con flessibilità organizzativa specie in occasione di eventi e progetti che prevedano la loro presenza fino a sera.
TITOLO SECONDO – CONTRATTAZIONE DI ISTITUTO CAPO I
Attuazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro
Art. 19 - Campo di applicazione
1. Il presente capo riguarda l'applicazione del D.lgs. 81/2008 e dell'intera normativa in materia di sicurezza. Per quanto non espressamente indicato, si fa riferimento alle vigenti norme legislative e contrattuali.
2. I soggetti tutelati sono tutti coloro che nella scuola prestano servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato; ad essi sono equiparati tutti gli studenti della scuola per i quali i programmi e le attività di insegnamento prevedano espressamente la frequenza e l'uso di laboratori con possibile esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici, l'uso di macchine, apparecchi e strumenti di lavoro, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali; sono, altresì, da comprendere ai fini della gestione delle ipotetiche emergenze, anche gli studenti presenti a scuola in orario curricolare ed extracurriculare per iniziative complementari previste nel POF.
3. Gli studenti non sono numericamente computati nel numero del personale impegnato presso l'istituzione scolastica, mentre sono numericamente computati ai fini degli obblighi di legge per la gestione e la revisione annuale del Piano d'emergenza.
4. Sono parimenti tutelati tutti i soggetti che, avendo a qualsiasi titolo diritto di presenza presso i locali della scuola, si trovino all'interno di essa (a titolo esemplificativo: ospiti, ditte incaricate, genitori, fornitori, pubblico in genere, rappresentanti, utenti, insegnanti corsisti).
Art. 20 -Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.M. 292/96, integrato nel D. Lgs. 81/08, Art. 2 comma 1b, deve:
1. adottare misure protettive per i locali, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, i videoterminali;
2. valutare i rischi esistenti e, conseguentemente, elaborare il documento nel quale sono esplicitati i criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati, consultando il medico competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza;
3. designare il personale incaricato di attuare le misure;
4. organizzare iniziative di pubblicizzazione e di informazione rivolte agli studenti ed al personale scolastico;
5. organizzare attività di formazione del personale sia come aggiornamento periodico che come formazione iniziale dei nuovi assunti. I contenuti minimi della formazione sono quelli individuati dal DI lavoro/sanità del 16/1/97, richiamato dall’Art. 37, comma 9 del D. Lgs. 81/08. Il calendario degli stessi viene portato a conoscenza degli interessati mediante circolare interna.
Art. 21 – Servizio di prevenzione e protezione
Il Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro, deve organizzare il servizio di prevenzione e protezione designando per tale compito, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, una o più persone tra i dipendenti (figure sensibili) secondo la dimensione della scuola e addetti alle emergenze, al primo soccorso, all’evacuazione e all’antincendio. Il Dirigente Scolastico predispone il Servizio di prevenzione e protezione, individuando a tal finei seguenti incaricati, come da tabella seguente:
Sede centrale | Plesso don Orione | Plesso di via Leopardi | ||||||
ASPP | Xxxx | Melis | Xxxxx | |||||
Preposti | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Xx xxxxxx Xxxxx | |||||
Xxxxxxx primo soccorso | Xx Xxxx Xxxxxxx D’agostini Paparello Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Di cola Mariani | De xxxxxx Xxxxxxxx Coronella | |||||
Addetti antincendio | Casale Di vetta Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx | De xxxxxx Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx | |||||
Addetti interruzione gas, acqua, energia elettrica, chiamate all’esterno | Camagni Paparello Picano | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Pantanella | De Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx | |||||
Responsabile emergenze | Xxxx | Xxxxxxxxx | Volpe | |||||
Responsabile area di raccolta | Xxxx | Xxxxxxxxx | Volpe | |||||
Resp.normativa antifumo | DiCola Xxxxxxx Xxxx | Pantanella Xxxxxxxxx D’xxxxxx | Xxxxx Xxxxxxxx Giangaspero |
Alle figure sensibili indicate competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza.
2. I lavoratori individuati, docenti o ATA, devono essere in numero sufficiente, possedere le capacità necessarie e disporre di mezzi e di tempo adeguati allo svolgimento dei compiti assegnati. Essi non possono subire pregiudizio a causa dell'attività svolta nell'espletamento del loro incarico.
3. Il Dirigente Scolastico individuerà oltre il personale, tempi e modalità del servizio di protezione e prevenzione, e determinerà i fondi per il funzionamento, le spese
4. I compensi, pur non obbligatori, possono essere:
• di tipo forfetario per gli addetti alla protezione e anche per le “figure sensibili” e i componenti la
squadra o commissione sicurezza, prevenzione e protezione.
Art. 22 - Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi
Il Dirigente Scolastico designa il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Questi deve frequentare o aver frequentato apposito corso di formazione.
Per l’a.s. 2018/19il Responsabile SPP è Ing. Vita Xxxxxx
Art. 23 - Sorveglianza sanitaria – Medico competente
1. I lavoratori addetti ad attività per le quali il documento di valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria.
2. Essa è obbligatoria quando i lavoratori sono esposti a rischi specifici individuati dalla legge come particolarmente pericolosi per la salute: ad es., l'esposizione ad alcuni agenti chimici, fisici e biologici elencati nel DPR 303/56, nel D.lgs. 77/92 e integrati negli Art. 25, 38, 39 e seguenti del D.lgs. 81/08, oppure l'uso sistematico di videoterminali, per almeno venti ore settimanali, dedotte le interruzioni.
3. Il Dirigente Scolastico deve individuare il medico che svolge la sorveglianza sanitaria. Il medico viene individuato tra i medici competenti in Medicina del Lavoro. Per l’anno scolastico 2018/19 è la Dott. Ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx .
Art. 24- Il Documento di valutazione dei rischi
Il Dirigente Scolastico elabora il Documento di valutazione dei rischi, avvalendosi della collaborazione del Responsabile della prevenzione e protezione dai rischi, del medico competente, degli esperti dell’Ente locale tenuto alla fornitura degli edifici e, eventualmente, della consulenza di esperti della sicurezza dei lavoratori, dopo aver consultato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
Art. 25 - Riunione periodica di prevenzione e protezione dei rischi (D. Lgs. 81/08 Art. 35)
Il Dirigente Scolastico indice, almeno una volta all’anno, una riunione di protezione/prevenzione dai rischi, alla quale partecipano lo stesso Dirigente o un suo rappresentante, che la presiede, il RSPP, il medico competente ove previsto e il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza.
Nella riunione il Dirigente Scolastico sottopone all’esame dei partecipanti:
• il dvr e il piano dell’emergenza;
• l’idoneità dei mezzi di protezione individuale;
• i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute. La riunione di cui al primo comma non ha carattere deliberativo e decisionale, ma solo consultivo.
Per ogni riunione va redatto un verbale su apposito registro.
Il Dirigente Xxxxxxxxxx deciderà autonomamente se accogliere o meno, in tutto o in parte, i suggerimenti scaturiti dalla riunione, assumendosi, in caso di non accoglimento, la responsabilità di tale decisione.
Art. 26 - I programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute Il Dirigente Scolastico realizza attività di formazione e di informazione nei confronti dei dipendenti lavoratori e, ove necessario, degli alunni, con i mezzi ritenuti più opportuni.
L’Attività di formazione verso i dipendenti deve prevedere almeno i sottoelencati contenuti minimi individuati dal D.I. Lavoro/Sanità del 16/01/1997:
• il quadro normativo sulla sicurezza;
• la responsabilità penale e civile;
• gli organi di vigilanza;
• la tutela assicurativa;
• i rapporti con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza;
• la valutazione dei rischi;
• i principali rischi e le misure di tutela;
• la prevenzione incendi;
• la prevenzione sanitaria;
• la formazione dei lavoratori.
Art. 27 – Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è designato dalla RSU al suo interno o eletto dall’assemblea del personale dell’istituto al suo interno che sia disponibile e possieda le necessarie competenze (in alternativa, sia disponibile ad acquisirle attraverso la frequenza di un apposito corso).
2. Al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
3. Al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza viene assicurato il diritto alla formazione attraverso
l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
4. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza può accedere liberamente agli ambienti di lavoro per verificarne le condizioni di sicurezza e presentare osservazioni e proposte in merito.
5. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, e del medico competente.
La consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza da parte del Dirigente Scolastico, prevista dal D. Lgs 81/08, Articoli 47, 48 e 50, si deve svolgere in modo tempestivo e nel corso della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di formulare proposte e opinioni che devono essere verbalizzate. Inoltre, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione, sul piano di valutazione dei rischi e di programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella scuola; è altresì consultato in merito all'organizzazione della formazione di cui agli Art.36, 37 del D. Lgs. 81/08;
6. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di ricevere:
1. le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione;
2. le informazioni e la documentazione inerenti alle sostanze e ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, all'organizzazione del lavoro e agli ambienti di lavoro;
3. la certificazione relativa all’idoneità degli edifici, agli infortuni e alle malattie professionali nel rispetto della privacy;
4. le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza.
7. Relativamente alla designazione dell’RLS, la RSU lo ha individuato nella persona del xxxx.Xxxxx Xxxxxxx. Allo stesso sono garantite le ore previste dal CCNL vigente per l’espletamento della funzione (40 ore individuali).
8. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
9. Entro 30 giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio
delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
CAPO II
I criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dalla L.146/90
Art.28- Servizi essenziali da garantire in caso di sciopero
1. Il lavoratore che intende partecipare ad uno sciopero può fornire in merito comunicazione volontaria al Dirigente nelle forme e con le modalità dallo stesso predisposte.
2. I servizi minimi da garantire durante gli scioperi sono contenuti nell’allegato al CCNL 1998/2001 sottoscritto il 29/05/1999 in attuazione della L. 146/90 e della L.83/2000. Il personale ATA dovrà garantire il servizio solo in presenza di particolari e specifiche situazioni quali:
Attività | Contingenti di personale | Servizi essenziali |
Scrutini e valutazioni finali | Nr.1 Assistente Amm.vo Nr.1 Collaboratori Scolastici | Attività di natura amministrativa Apertura e chiusura Istituto, vigilanza ingresso e servizi ai piani |
Esami di qualifica Esami di Stato | Nr.2 Assistenti Xxx.xx Nr.1 Assistenti Tecnici | Attività di natura amministrativa Supporto tecnico alle prove di esame |
Nr.2 Collaboratori Scolastici | Apertura e chiusura Istituto, vigilanza ingresso e servizi ai piani | |
Mensa (ove il servizio sia stato eccezionalmente mantenuto) | Nr.x Collaboratori Scolastici | Vigilanza sui minori durante il servizio di mensa |
Vigilanza impianti ed apparecchiature laddove l’interruzione comporti danni | Nr.1 Assistenti Tecnici per plesso Nr.1 Collaboratore Scolastico per pless | Supporto tecnico all’area interessata Attività connesse |
Raccolta, allontanamento e smaltimento dei rifiuti tossici | Nr.1 Assistente Tecnico Nr.1 Collaboratore Scolastico | Appartenente al laboratorio interessato Accesso ai locali |
Pagamento degli stipendi al personale con contratto di lavoro a tempo determinato nel caso in cui lo svolgimento di azioni di sciopero coincida con eventuali termini perentori | Dsga Nr.1 Assistente Ammistrativo Nr.1 Collaboratore Scolastico | Responsabile del servizio Attività amministrative Attività connesse |
CAPO III
Criteri per la ripartizione del Fondo per il Miglioramento Offerta Formativa
Art. 29 - Risorse finanziarie disponibili
1. Le risorse finanziarie disponibili per l’attribuzione del salario accessorio sono costituite da:
a. finanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali al piano dell’offerta
formativa;
b. finanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici al personale ATA;
c. finanziamenti del Fondo dell’Istituzione Scolastica annualmente stabiliti dal MIUR;
d. risorse per la pratica sportiva;
e. risorse per le aree a rischio;
f. valorizzazione docenti (ex art.1 comma 126 Legge 107/15);
g. attività di recupero (solo per le scuole secondarie di II° grado);
x. xxx eccedenti in sostituzione colleghi assenti;
i. formazione del personale;
l. alternanza scuola lavoro;
m. progetti nazionali e comunitari;
n. funzioni miste (provenienti dagli EE.LL.);
o. eventuali residui anni precedenti.
Art. 30 - Analisi delle risorse finanziarie disponibili
1. Le risorse per l’anno scolastico 2018/19 comunicate dal MIUR con nota xxxx.xx. 19270 del 28 settembre 2018 sono le seguenti :
Voce di finanziamento | Importo |
Fs | 5014,65 |
Incarichi specifici | 4127,66 |
Sost.docenti | 4053,50 |
Pr.ed fisica | 2896,49 |
Aree a rischio | 3192,49 |
Fis | 67982,77 |
Valorizzazione docenti | 13327,10 |
Art. 31 - Funzioni strumentali (punto a)
Preso atto della delibera del Collegio dei Docenti nella quale vengono individuate le funzioni strumentali alle
esigenze dell’Istituto, i finanziamenti relativi vengono assegnati secondo la seguente ripartizione:
Area | Funzione strumentale | Lordo dipendente |
DOCENTI E FORMAZIONE | 1 | 2625 |
ALUNNI | 1 | 1255 |
NUOVE TECNOLOGIE | 1 | Nessun compenso in quanto il docente ricopre la funzione di collaboratore del d.s. |
STAGE E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO | 1 | 1253,66 |
Art.32 - Incarichi specifici personale ATA (punto b)
I compiti del personale ATA sono costituiti (art.47 sequenza contrattuale 29/11/2007):
a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza;
b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa. Per i lavoratori appartenenti all’Area A saranno finalizzati all’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza agli alunni diversamente abili ed al primo soccorso.
Tenuto conto della presenza in Istituto di unità di personale ATA in possesso delle posizioni economiche (sia I° posizione che II° posizione economica), gli incarichi specifici vengono distribuiti al restante personale, secondo la seguente tabella:
Tipo incarico specifico | Numero unità | Lordo dipendente |
Assistenza particolare allievi d.a, | n 2 coll scol. | Art 7 |
Sostituzione dsga e coordinam personale ata,pratiche casellario giudiziario | N 1 assist ammin | Art 7 |
Supporto e pulizia eventi esterni | N 1 coll scol | Art 7 |
Supporto centro acquisti | n.1 assist ammin | Art 7 |
Rapporti con uffici e gestione reception | n.1 collab scol | Art 7 |
Supporto eventi esterni | n.1 assist tecn | Art 7 |
Coordinamento generale dei laboratori | n. 1 assist. ammmìin | 2° pos. Ec. |
Gestione ccp e tabulizzazione degli stessi,supporto ai genitori per documentazione infortuni | n.2 Ass.ammin | 400 |
Ricostruz.carriera arretrate | n.1 Ass.ammin | 627,66 |
Pensionamenti:reperimento materiali,supporto ai docenti per domande e password | n.1 Ass.ammin | 400 |
Contenzioso:supporto al ds | n.1 Ass.ammin | 400 |
Coordinam e manutenz.server e rete telef | n.1 assist.tecnico | 450 |
Collocamento rifiuti in esterno fuori orario servizio sede | n.1 assist.tecnico | 300 |
centrale,supporto tecnico agli eventi | ||
Gestione acquisti indirizzo alberghiero | n.1 assist.tecnico | 300 |
Collocamento rifiuti in esterno fuori orario servizio sede via Leopardi,supporto agli eventi | n.1 collaborat. Scol. | 300 |
Pulizia e gestione campetto | n.1 collaborat.scol. | 350 |
Accompagnamento alunni su ambulanze | n.2 collab.scolastici | 300 |
Servizio esterno | n.1 collab.scol. | 300 |
Art. 33 - Criteri per la ripartizione delle risorse delle risorse del Fondo di Istituto (punto c)
Si concorda di detrarre prioritariamente dalla quota totale del fondo dell’istituzione scolastica (prima della divisione tra le diverse categorie di personale) la parte variabile, e l’importo necessario a retribuire la sostituzione del DSGA tutto pari ad € 6180 (lordo dipendente).
La quota rimanente del fondo dell’istituzione scolastica di € 61802,02 viene così ripartita (secondo il criterio individuato in sede di contrattazione.
71% - pari ad € 43878,96 al personale docente
29 % - pari ad € 17923,09 al personale ATA.
Si stabilisce che le economie relative al fondo di istituto relative agli anni precedenti siano destinate, in proporzione, ai docenti ed al personale ATA .
Si concorda che la cifra delle aree a rischio di euro 3192,49 venga inglobata nel fis con le percentuali concordate di 2266,66 per i docenti e 925,82 per gli ata
Nella tabella seguente viene riportato il calcolo del fondo dell’istituzione scolastica e la relativa ripartizione
tra il personale docente e non docente:
Voci di finanziamento | Docenti | ATA |
Fis | 46145,62 | 18848,91 |
Docenti
La quota spettante ai docenti è di € 46145,62 dalla quale si concorda di accantonare l’importo di €
470,62per la retribuzione di eventuali attività sopravvenute e non previste
L’importo restante di euro 45675,00 viene assegnato alle attività di natura didattica e/o organizzativa previste dal Collegio dei Docenti
Attività | Nr. Unità | Lordo dipendente |
Progetto ed. legalità | 6 | 48 ore euro 840,00 |
Progetto certificaz.linguistiche | 3 | 15 ore euro 262,50 |
Progetto cultura | 4 | 30 ore euro 525,00 |
Referente eventi | 2 | 60 ore euro 1050,00 |
Progetto eventi | 17 | 343 ore euro 6002,5 |
Referente Filosera | 1 | 40 ore euro 700,00< |
Progetto Filosera | 14 | 120 ore euro 2100,00 |
Progetto Filorosa | 3 | 12 ore euro 210,00 |
Progetto Filomasterchef | 2 | 10 ore euro 175,00 |
Progetto inclusione | 7 | 50 ore euro 875,00 |
Progetto strada facendo | 8 | 50 ore euro 875,00 |
Referente orientamento | 1 | 40 ore euro 700,00 |
Progetto orientamento | 10 | 106 ore euro 1855,00 |
Progetto viaggi e gite sc. | 1 | 30 ore euro 525,00 |
Filo-solidale (Progetto beneficenza) | 1 | 13 ore euro 227,50 |
Progetto ed. salute e ambiente | 3 | 20 ore euro 350,00 |
Progetto alfabetizzazione per alunni stranieri | 2 | 30 ore frontali euro 1050,00 |
Progetto e Referenza intercultura-etwinning | 1 | 10 ore euro 175,00 |
Progetto e referenza multiculturalità e gemellaggi | 1 | 10 ore euro 175,00 |
Referente gestione privacy e protezione dati | 1 | 20 ore euro 350,00 |
Referente rapporti con stampa | 1 | 10 ore euro 175,00 |
Referenti invalsi | 2 | 20 ore euro 350,00 |
Referente pubblicità e promozione | 1 | 15 ore euro 262,5 |
Commissione formazione classi | 4 | 40 ore euro 700,00 |
Organizzazione assistenza specialistica | 1 | 20 ore euro 350,00 |
Responsab.verifica prog.esterni | 1 | 5 ore euro 87,50 |
Tutors neoimmessi in ruolo | 6 | 48 ore euro 840,00 |
Commissione esami ammissione esami di stato | 50 ore euro 875,00 | |
Coordinatori di dipartimento | 10 | 70 ore euro 1225,00 |
Coordinatori di classe | 42 | 714 ore euro 12495,00 |
Coordinatori classi prime e quinte surplus lavoro | 17 | 85 ore euro1487,50 |
Collaboratori d.s. | 2 | 20 ore euro 350,00 |
Supporto al ds per i docum rav,pdm,ptof | 1 | 80 ore euro 1400,00 |
Supporto al ds per l’orario | 1 | 55 ore euro 962,50 |
Responsabile plesso xxx Xxxxxxxx | 0 | 50 ore euro 875,00 |
Responsabile plesso don Orione | 2 | 55 ore (35+20) euro 962,50 |
Commissione niv | 4 | 60 ore euro 1050,00 |
Coordinatore centro acquisti | 1 | 10 ore euro 175,00 |
Coordinatore iefp | 1 | 30 ore euro 525,00 |
Responsabili d’aula ai concorsi | 2 | 6 ore euro 105,00 |
Supporto al ds per i regolamenti | 1 | 10 ore euro 175,00 |
Referente informazione sito web | 1 | 70 ore euro 1225,00 |
Totale 2610 ore pari a 45675,00
Personale ATA
Per quanto attiene il personale A.T.A. l'importo disponibile per il FIS ammonta ad € 18848,91 lordo dipendente dal quale si concorda di accantonare l’importo di € 189,41 per la retribuzione di eventuali attività sopravvenute e non previste; l’importo è utilizzato, anche tenendo conto di quanto emerso nell’incontro di inizio anno del personale ATA, come indicato dalla seguente tabella per complessivi euro 18659,50 :
Attività | Nr. Unità | Lordo dipendente |
Assistenti amministrativi | ||
Lavoro straord. Assist. Amm | 8 assist ammin | Euro 2175,00 (150ore) |
Supporto assist.amm a eventi | 1 assist ammin | Euro 290 (20 ore) |
Supporto assist ammin ai progetti PNSD e neoassunti | 1assist ammin | Euro 290 (20 ore) |
Tenuta registro eventi | 1assist ammin | Euro 290 (20 ore) |
Rapporti plesso via Leopardi | 1assist ammin | Euro 145 (10 ore) |
Supporto stages | 1assist ammin | Euro 290 (20 ore) |
Gestione rilevatore presenze | 1assist ammin | Euro 290 (20ore) |
Supporto durante esami di stato | 1assist ammin | Euro 145 (10 ore) |
Intensificazione del lavoro per prove invalsi e ANAC | 1assist ammin | Euro 145,00 (10 ore) |
Bandi | 1assist ammin | Euro 145,00 (10 ore) |
Ufficio acquisti | 1assist ammin | Euro 145,00 (10ore) |
Inventario | 1assist ammin | Euro 145,00 (10ore) |
Raccolta e catalogaz mad | 1assist ammin | Euro 145,00 (10 ore) |
Sostituzione colleghi assenti | 8/9 assist ammin | Euro 812,00 (56 ore) |
Supporto al progetto orientamento | 1assist ammin | Euro 145,00 (10 ore) |
Sistemazione archivi | 8/9 assist ammin | Euro 580’00 (40 ore ) |
Intensificazione per de materializzazione | 8/9 assist ammin | Euro 580,00(40 ore) |
Partecipazione alla formazione su incarico della scuola | 2 ass.amm,. | Euro 145,00 (10 ore) |
Assistenti tecnici | ||
Partecipazione eventi esterni e interni | 6 assistenti tecnici | Euro 1740,00(120ore) |
Supporto tecnico esami di stato | 2 assistenti tecnici | Euro 290,00 (20 ore) |
Supporto tecnico per esigenze particolari(spostamenti,ricollocazioni) | 2 assist.tecnici | Euro 435,00(30 ore) |
Sostituzioni colleghi tecnici assenti | 6 assistente tecnici | Euro 261,0(18 ore) |
Organizzazione tecnica sala Valadier | 1 assistente tecnico | Euro 217,50 (15 ore) |
Collaboratori scolastici | ||
Assistenza disabili per particolari esigenze | 1 collab.scol. | Euro 187,50(15 ore) |
Maggior carico di lavoro in cucina | 3 collab.scol. | Euro 1125,00 (ore 90) |
Piccola manutenzione | 1 collab.scol. | Euro 250,00 (20 ore) |
Supporto alle attività didattiche per l’ uso di strumenti multimediali | 1 collab.scol. | Euro 250,00 (20 ore) |
Supporto uffici per telefonia | 1 collab.scol. | Euro 250,00 (20 ore) |
Supporto eventi per carico e scarico | 4 collab.scol. | Euro 1500,00 (120ore) |
Supporto eventi per pulizia | 4 collab.scol. | Euro 2000,00 (160ore) |
Supporto per primo soccorso e sicurezza | 9 collab.scol. | Euro 337,50 (27 ore) |
Supporto ai progetti curricolari ed extracurricolari | 2 collab.scol. | Euro 250,00 (20 ore ) |
Fotocopiatura nei plessi | 2 collab.scol. | Euro 250’00 (20 ore) |
Lavoro straordinario coll scol | 14 collab.scol. | Euro 1250,00 (100 ore) |
Sostituz.colleghi coll.sc.assenti | 14 collab.scol. | Euro 1012,50 (81 ore) |
Totale assistenti amministrativi euro 7047 per ore 486 circa il 35% Totale assistenti tecnici euro 2943.50 per ore 203 circa il 15% Totale collaboratori scolastici 8662,50 per ore 693 circa il 50%
Art.34 - Compensi per le attività di educazione fisica (punto d)
Le risorse finanziarie previste per le attività di educazione fisica (pari a € 2896,64) sono finalizzate alla retribuzione dei docenti per le ore effettivamente prestate e secondo progetto presentato.
Attività | Lordo dipendente |
Progetto ed fisica extracurricolare per 5 docenti | 31 ore non frontali al referente |
per euro 542,5 67 ore frontali ai docenti impegnati secondo progetto per euro 2345 |
Art.35 - Valorizzazione dei docenti – ex comma 126 art.1 L.107/15 (punto f)
(Riportare gli esiti delle decisioni assunte dal Comitato di Valutazione). Traccia di lavoro:
1. Il Comitato di Valutazione ha individuato, ai fini della valorizzazione dei docenti (ex comma 126 art.1 L.107/15), le seguenti attività, ripartite tra aree, come efficaci per l’istituto:
a) Qualità dell’insegnamento e contributo al miglioramento dell’Istituzione scolastica, nonché del
successo formativo e scolastico degli studenti:
attività: intensificazione del lavoro del gruppo validazione e valutazione uda per predisporre e condurre i percorsi didattici
b) Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche:
-attività: attuazione di didattica innovativa con documentazione e disseminazione su piattaforma
-attività: partecipazione ad eventi ed attività col coinvolgimento di gruppi alunni o classi anche in extracurricolare per il potenziamento della professionalità negli indirizzi attraverso la didattica esperienziale;
-attività: coordinamento delle prime per l’incentivazione di una didattica innovativa per uda e
sviluppo delle competenze con documentazione e diffusione delle pratiche
c)Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale:
attività: collaborazione col d.s. per organizzazione anche di attività extracurricolari con assunzione di compiti e responsabilità,potenziamento delle relazioni positive interne ed esterne ;
attività: sostituzione estiva del d.s;
attività:contributo in corso d’anno alla sistemazione orario per ulteriori esigenze didattiche; attività:docenza in corsi di formazione interni non retribuiti con altre risorse
2. Il Dirigente Scolastico assegnerà i compensi ai docenti per le attività di valorizzazione tenendo conto dei seguenti parametri :tempo dedicato,numero di attività validate
3. La somma disponibile viene ripartita tra i diversi criteri definiti dal Comitato di Valutazione secondo quanto segue: :
A) massimo il 10%
B) Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti:45%
C) Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico: 45%
- L’importo minimo non potrà essere inferiore a euro 100,00;
Art.36- Attività di recupero – (punto g)
1. Il recupero dei debiti scolastici degli alunni viene effettuato con:recuperi in itinere, attività di sportello e di corsi di recupero. In particolare:
-Per le attività di sportello didattico gli alunni potranno fissare appuntamento con il docente secondo il calendario che verrà reso noto tramite circolare.
-I corsi di recupero verranno progettati per i periodi immediatamente successivi agli esiti degli scrutini del primo quadrimestre e degli scrutini finali o anche in corso d’anno come recupero orario residuale. In via del tutto eccezionale potranno tenersi corsi di recupero dei debiti nel corso del mese di agosto. Come modalità di tenuta dei corsi ,essi si svolgeranno per classi parallele, con alunni dello stesso gruppo classe, per tipologia di argomenti.
-I corsi di recupero, anche effettuati per classi parallele, non potranno avere durata inferiore alle 5 ore e superiore alle 20
-Le attività di sportello verranno retribuite con un compenso forfettario di euro 35,00 ad ora prestata,mentre i corsi di recupero saranno retribuiti con euro 50,00 ad ora prestata. In caso di assenza di allievi in data e ora stabilita sarà retribuita solo la prima ora.
Art.37 - Ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti (punto h)
Fermo restando quanto previsto dall’art.28 comma 1 del CCNL 2016/18 (secondo il quale solo le eventuali ore non programmate nel PTOF, sono destinate alle supplenze sino a dieci giorni), il Dirigente Scolastico, solo per il tempo strettamente necessario all’individuazione del supplente e comunque per non più di 10 giorni, individua il docente secondo i seguenti criteri:
- docenti dell’organico dell’autonomia che hanno nella cattedra ore a disp. per sostituzione colleghi
assenti
- docenti che hanno debiti orari (per fruizione di permessi brevi,per recupero orario residuale,per completamento cattedra);
- disponibilità a prestare ore eccedenti;
Art.38 - Formazione del personale (punto i)
Le risorse per le attività di formazione per il personale docente ed ATA (in coerenza con gli obiettivi e le finalità definiti con il Piano Nazionale di formazione dei docenti e dell’istituzione scolastica) sono impegnate per retribuire i formatori anche in ambito di reti a cui la scuola ha aderito e per rimborsare le spese e retribuire fino ad un max di 5 ore al giorno il personale comandato a xxxxxxxxxxxx.Xx personale si impegna a frequentare i corsi deliberati nelle singole assemblee e può,su richiesta al d.s. e successiva concessione della giornata per aggiornamento, partecipare a corsi organizzati fuori della scuola e che permettano esonero dalle lezioni .A parità di richieste ,e qualora non fosse possibile la concessione a tutti i richiedenti per motivi di servizio, si procederà alla concessione del permesso di aggiornamento a rotazione.
Art.39 - Alternanza scuola lavoro (punto l)
Le quote dei finanziamenti destinate alla retribuzione del personale per le attività di Alternanza Scuola Lavoro sono ripartite tra i docenti e gli ATA secondo la seguente tabella:
funzione | Docente/ata | Importo |
Coordinamento generale | 1 Docente | come fs |
Coordinam.asl D.A | 1 Docente | Euro 232,20 |
Coordinam.asl serv.socio sanitari | 1 Docente | Euro 232,20 |
Coordinam.asl servizi enogastr. | 1 Docente | Euro 232,20 |
Coordinam asl servizi commerc. | 1 Docente | Euro 232,20 |
Tutors di classe | I 16 individuati dai cons di classe | Euro 13444,00 (90minuti per allievo) |
Coordinam.stages estivi | 2 Docenti | Euro 928,00 |
Responsabile modulistica,monitoraggi interni. | 1 Docente | Euro 1161,00 |
Gestione dell’informazione e comunicazione su asl | 1 Docente | Euro 464,00 |
Rendicontazione finale | 1 Docente | Euro 464,00 |
Progettazione | 4 Docenti | Euro 1393,00 |
Tutoraggio stages all’estero | 1 Docente | Euro 348,00 |
Corsi formazione e seminari | Esperti esterni | Euro 1625,22 |
Tutoraggio visite aziendali | 16 Docenti | Euro 1161’00 |
Spese visite aziendali alunni | Euro 8962,92 | |
Referente haccp | 1 Docente | Euro 232,20 |
tutoraggio corso sicurezza,registrazione,monitoraggio | 1 Docente | Euro 928,00 |
finale | ||
Personale ata: DSGA Ass amm Coll scol | 1 1 2 | Euro 930,00 Euro 390,00 Euro 290,00 Euro 250,00 |
Art.40- Progetti comunitari e nazionali (punto m)
Il personale partecipa a tali attività in base alla propria disponibilità individuale,alle relative competenze e secondo quanto previsto dal successivo art.43.
Nei progetti in cui il finanziamento non sia completamente vincolato e può, di conseguenza, essere prevista una retribuzione per il personale partecipante ,si darà luogo ad una integrazione del presente contratto con la previsione delle quote spettanti.
Nella assegnazione degli incarichi si applicano i seguenti criteri:
- Si dà precedenza a coloro che sono in possesso di specifiche competenze e nel solo caso di progettisti ,a coloro che hanno competenze e/o acclarata esperienza nella progettualità europea o nei pon e por e danno disponibilità (competenze ed esperienze pregresse attestate da curriculum );
- tutto il personale può partecipare, senza esclusione alcuna.
- A parità di disponibilità e con competenze presenti nel settore di interesse, si applica il criterio della rotazione
Art.41 - Funzioni miste (punto n) (le condizioni devono essere contenute in apposite convenzioni stipulate con gli Enti Locali)
Sarà possibile attivare funzioni miste con comuni,provincia,altre istituzioni,nel qual caso sarà integrata questa contrattazione con una specificazione di compiti e compensi.
Art.42 - Accesso ed assegnazione degli incarichi
Il D.S.,tenuto conto del ptof e del pdm, della delibera del piano delle attività del collegio dei docenti e del piano formulato dal DSGA, provvede ad acquisire per eventuale utilizzo le disponibilità del personale docente e Ata che manifesteranno l’interesse all’attribuzione di tali attività anche in apposita riunione del personale ata di cui si conserverà il verbale L’accesso alle attività da effettuare nell’istituzione scolastica può essere compensato in modo orario o forfettario se retribuite con il FIS.
Nell’affidamento dell’incarico sono indicati:
a) L’attività o il progetto di riferimento;
b) La eventuale specificazione dell’attività da effettuare;
c) Il compenso da corrispondere (orario o forfettario).
Le attività saranno retribuite se effettivamente prestate, documentate e verificate dall’amministrazione.
CAPO IV
I criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare;orario dei docenti
Art.43 - Individuazione dei criteri
1. In applicazione del disposto dell’art.22 comma 4 punto c6) del CCNL 2016/18 e tenuto conto della dotazione organica di personale ATA dell’Istituto, si concorda di consentire la fruizione delle fasce temporali di flessibilità oraria in entrata ed in uscita alle seguenti categorie di personale (alcuni esempi):
- personale con certificazione di handicap grave (art.3 c.3 L.104/92);
- personale che assiste familiare in condizione di handicap grave (art.3c.3 L.104/92);
- genitori di figli di età inferiore ad anni 3
- Personale con problemi di salute gravi ma non rientrante nelle tipologie della legge 104 art 3 c 3
- Personale che ne facesse richiesta al d.s.per motivi effettivi di impedimento
- Personale impegnato in eventi della scuola limitatamente ai giorni degli stessi
2. Il personale ATA interessato potrà far domanda per fruire dell’istituto in questione entro il 30 settembre di ogni anno o appena si verificasse la necessità per sopraggiunti motivi.
3. Le richieste saranno accolte, tenuto conto delle esigenze dell’istituzione scolastica, in modo da
garantire, comunque, sempre l’assolvimento del servizio.
4. In caso di impossibilità di soddisfacimento delle richieste per numero di domande troppo elevato, si applicheranno i criteri previsti al punto 1 in ordine gerarchico.
Art.44 - Fasce di oscillazione
In particolare, per permettere una maggiore conciliazione tra la vita lavorativa e vita familiare, il personale appartenente alle categorie di cui sopra potrà:
-entrare e/o uscire piu tardi in alcuni giorni della settimana o in tutti;
-stabilire col d.s. i giorni di rientro pomeridiano;
-usare alcune ore per periodi di maggior carico di lavoro;
-articolare l’orario mensile anche su meno giorni purchè non si superi l’orario massimo previsto dalla
normativa vigente
Inoltre sarà possibile:
• far slittare il turno lavorativo dell’AA, CS, AT nell’arco della giornata assicurando la copertura del servizio di propria competenza con altro di eguale qualifica, dopo averne data informazione al Dsga ed aver ottenuto il relativo permesso;
• se presta servizio in regime orario di 5 giorni su 6, è consentito al personale il cambio di giorno libero a condizione che, per i servizi amministrativi e tecnici sia assicurato il servizio di almeno una persona nel settore di competenza;
• completare l’orario antimeridiano con orario pomeridiano su richiesta dei dipendenti (6h+3h).
ART.45 :Orario di insegnamento dei docenti
L’orario di insegnamento viene definito su base settimanale e si articola in 18 ore, generalmente distribuite in non meno di cinque giorni, secondo quanto deliberato dagli Organi Collegiali. E’ possibile, se deliberato dal collegio e per esigenze didattiche e logistiche (insufficienza di laboratori), procedere alla compattazione dell’orario in quattro giorni con recupero dell’orario residuale, per la parte messa a disposizione dal collegio per coprire i colleghi assenti, il quinto giorno. Gli impegni didattici pomeridiani sono equamente suddivisi tra tutti i docenti interessati e disponibili. In caso di modifica dell'orario di servizio e di lavoro, i docenti interessati sono informati nel minor tempo possibile. L'orario massimo di insegnamento giornaliero per ogni docente non può essere superiore a sei ore, elevabili ad otto per xxx xxxxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx. L'orario settimanale d'insegnamento non può contenere di norma più di 3 pause (buchi) su cattedra di 18 ore.
I docenti possono sottoporre al DS l’esigenza di un orario che tenga conto di documentate problematiche. Nel caso di più richiedenti, nel rispetto dei criteri didattici deliberati dagli organi collegiali della scuola, l'attribuzione avviene secondo il criterio della rotazione, sulla base iniziale della graduatoria di istituto.
Il recupero delle frazioni orarie, conseguenti alla riduzione dell'ora di lezione proposta dal Collegio dei docenti e deliberata dal consiglio di istituto, viene effettuato, a seconda dell’orario di servizio di ciascuno, per l’a.s.2018-19 (in cui la riduzione si effettua su prima,seconda,quarta,quinta,sesta,settima, ottava ora ma tre o quattro ore ,a seconda dell’orario giornaliero,sono ridotte per motivi non didattici e quindi non da recuperare),nei seguenti modi a scelta del docente:
• 1 ora settimanale a disposizione per sostituzione docenti nelle proprie classi
• Ore per attività di ampliamento dell’o.f. sulle proprie classi, in orario extracurricolare;
• Attività progettuali extracurriculari che si svolgano anche di sabato e domenica o in giornate festive e nelle proprie classi.
• Gite e viaggi di istruzione,visite guidate,visite a mostre,attività di stage là ove previste, lezioni illustrative e accompagnamento,attività sportive,partecipazione con gli allievi a conferenze e convegni,il tutto relativamente all’orario eccedente quello di servizio.
• Sono esclusi dal recupero per la riduzione dell’ora di lezione, i periodi di attività didattica con orario
a 60 minuti e i giorni di assenza del docente.
• Xxxxx di recupero e sportelli nelle proprie classi
• Altri corsi e/o sportelli nelle proprie classi
• Altri corsi e/o sportelli
Le ore aggiuntive destinate al recupero della riduzione dell'ora di lezione, non danno luogo a retribuzione a carico del F.I.S.
CAPO V
Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vitafamiliare (diritto alla disconnessione)
Art.46 - Criteri di applicazione
a. Tenuto conto di quanto stabilito dal CCNL Scuola 2016/18 all’art.22 comma 4 punto c8) e delle
esigenze di funzionamento dell’istituto si individuano le seguenti modalità di applicazione.
b. Individuazione degli strumenti utilizzabili.
Tipologia e modalità di comunicazione
Gli strumenti elettronici per la comunicazione si distinguono in strumenti sincroni e asincroni. I primi, a differenza dei secondi, richiedono che entrambi i terminali della comunicazione (trasmittente e ricevente) siano connessi perché si abbia comunicazione.
La comunicazione telefonica tradizionale richiede la connessione tra chi trasmette e chi riceve.
La messaggistica (whatsapp, mail, messanger) può avvenire anche se una delle due parti non è connessa, in questo caso chi riceve decide tempi e modalità di consultazione dei messaggi ricevuti. Le convocazioni ufficiali degli organi collegiali, degli incontri scuola famiglia, degli organi tecnici devono avvenire con comunicazione scritta, pubblicata nel sito web della scuola, con i cinque giorni di preavviso previsti.
Le comunicazioni pubblicate nel sito web devono essere consultate e lette dai docenti e dal personale ATA, pertanto, la consultazione del sito web deve essere costante e frequente.
Le richieste di adempimenti e le convocazioni fissate per il giorno della ripresa delle attività didattiche, dopo un periodo di vacanza, non possono essere pubblicate il giorno precedente il periodo estivo stesso
c. Figure autorizzate ad utilizzare tali strumenti
Si concorda che esclusivamente chi gestisce il sito,il d.s.,il dsga o facenti funzioni,gli applicati di segreteria,il vicario , possano utilizzare lo strumento di comunicazione di cui sopra per inviare comunicazioni al personale.
d. Modalità e tempi di convocazione e delle comunicazioni ufficiali.
Le convocazioni ufficiali degli organi collegiali, degli incontri scuola famiglia, degli organi tecnici devono avvenire con comunicazione scritta, pubblicata nel sito web della scuola, con i cinque giorni di preavviso previsti.
Le comunicazioni pubblicate nel sito web devono essere consultate e lette dai docenti e dal personale ATA, pertanto, la consultazione del sito web deve essere costante e frequente.
Le richieste di adempimenti e le convocazioni fissate per il giorno della ripresa delle attività didattiche, dopo un periodo di vacanza, non possono essere pubblicate il giorno precedente il periodo festivo stesso.
Questo strumento contrattuale vuole tutelare la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, così si eliminano l’invasività del datore di lavoro e l’obbligo per il lavoratore di rimanere connessi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, la contrattazione integrativa stabilisce che gli orari di reperibilità telefonica e messaggistica vanno dalle 08.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 19.00 dal lunedi al venerdi; entro tali orari il dirigente scolastico si potrà rivolgere al personale al fine di dare informazioni riguardanti gli impegni lavorativi.
e. Modalità e tempi di utilizzo delle comunicazioni sincrone (telefoniche).
I lavoratori non possono essere contattati telefonicamente per problematiche riguardanti la prestazione lavorativa durante il periodo di sospensione delle attività didattiche e nei periodi festivi. I collaboratori del dirigente scolastico, le funzioni strumentali i responsabili di sede, i docenti che hanno compiti organizzativi, in caso d’urgenza, pur non potendo essere contattati telefonicamente nei suddetti limiti temporali, possono essere contattati via mail o con comunicazioni di messaggistica varia (whatsapp, messanger) che poi gli stessi potranno leggere con tutta la possibile tranquillità.
Nei limiti dell’orario di funzionamento degli uffici di segreteria e di presidenza è possibile contattare i lavoratori durante il periodo di sospensione delle attività didattiche per comunicazioni connesse al proprio stato giuridico o economico.
Per ragioni di sicurezza ed emergenza i suddetti limiti sono superati al fine di evitare o prevenire situazioni di pericolo
f. Modalità e tempi di utilizzo delle comunicazioni asincrone (messaggistica).
La comunicazione tramite i “canali sociali” non richiedono la connessione contestuale e contemporanea dei lavoratori. In questo caso è possibile inviare comunicazioni anche in periodi non lavorativi poiché è garantita la piena libertà del lavoratore di scegliere i tempi di lettura e di replica. A tal fine, trattandosi di trasmissione di messaggi, che non richiedono la connessione contemporanea, i lavoratori (tra questi è incluso anche il dirigente scolastico) possono decidere i tempi di trasmissione dei messaggi, fatto salvo il diritto di chi riceve di leggere e replicare nei tempi desiderati.
In ogni caso le comunicazioni a mezzo dei canali sociali informatici con gli utenti e con i colleghi devono essere finalizzate ad informazioni di servizio e alle interazioni necessarie per lo svolgimento della funzione di educazione, di istruzione e di orientamento.
CAPO VI
Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti i servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica.
Art.47 - Adozione provvedimenti
1. Le conseguenze riferibili ai nuovi processi di innovazione richiedono al personale ATA una preparazione ed una disponibilità sempre più qualificata per poter adempiere ai nuovi compiti.
2. Le attività che rientrano nella categoria dei nuovi processi di innovazione possono ricondursi a:
• esecuzione dei progetti comunitari;
• adempimenti relativi agli obblighi di legge (es. vaccini);
• assistenza all’utenza per le iscrizioni on line degli alunni;
• supporto al piano PNSD;
• supporto informatico ai docenti in occasione degli esami di Stato;
• progetti, eventualmente deliberati nel PTOF, che richiedono il ricorso a strumenti o tecnologie innovative;
• altre attività (specificare ).
3. Il personale incaricato di tali attività potrà essere autorizzato, di volta in volta, a modificare, secondo proprie richieste e compatibilmente con le esigenze di servizio, il proprio orario, mantenendo il diritto alla retribuzione eventualmente a carico dei progetti.
4. In alternativa al pagamento, il personale di cui sopra, potrà accumulare eventuali ore prestate in orario eccedente ed utilizzare le stesse a richiesta come recupero, tenuto conto delle esigenze dell’istituzione scolastica.
TITOLO TERZO – ASSEGNAZIONE DOCENTI ED ATA AI PLESSI CAPO I
Assegnazione del personale ai plessi
Art. 48 - Assegnazione dei docenti L'assegnazione alle tre sedi, centrale e succursali, è funzionale alla sistemazione logistica delle classi; viene effettuata dal Dirigente Scolastico, contestualmente all’assegnazione dei docenti alle classi, prima dell'inizio delle lezioni di ogni anno scolastico, e dura per tutto l'anno ,tranne per esigenze particolari di servizio.
Il Dirigente Scolastico, preso atto della delibera collegiale relativa ai criteri di assegnazione delle cattedre, tenendo conto della necessità di collocare i docenti possibilmente in un unico plesso, assegnando un solo indirizzo, tenendo conto della formulazione dell’orario di servizio, della continuità,ove possibile ,e di una equa distribuzione delle classi quinte, li assegna ai plessi prima dell’inizio delle lezioni .Qualora non sia possibile assegnare tutti i docenti in servizio in una sola sede, si procede all’assegnazione ad altro plesso anche sentendo i docenti; in mancanza di disponibilità, si procede d'ufficio a partire dalle ultime posizioni in graduatoria interna. Tuttavia il d.s. terrà conto anche delle seguenti esigenze:
-Rispetto della L.104/92 nel caso di handicap personale o di assistenza (secondo quanto previsto dal CCNI mobilità);
-Condizioni derivanti dall’applicazione di altre leggi (es.maternità); Sono sempre fatte salve le prerogative del dirigente.
Art. 49 - Assegnazione personale ATA
1. Tenuto conto che gli uffici amministrativi e tecnici sono presenti nella sede centrale
dell’istituto, l’assegnazione ai plessi riguarda la/e componente/i_collab.scolastici e tecnici.
2. il personale titolare presso l’istituto sarà destinato ai plessi secondo classi, esigenze e laboratori ivi presenti e tenendo conto delle seguenti necessità:
- Rispetto della L.104/92 nel caso di handicap personale o di assistenza (secondo quanto previsto dal CCNI mobilità);
- Condizioni derivanti dall’applicazione di altre leggi (es.maternità);
TITOLO QUARTO – DISPOSIZIONI FINALI
Art. 50 - Determinazione di residui
CAPO I
Liquidazione compensi
1. Nel caso in cui, nel corso dell’anno scolastico, vengano a determinarsi economie per attività non realizzate o realizzate solo parzialmente, il tavolo negoziale potrà essere riconvocato entro la fine delle attività didattiche (30/06) al fine di destinare le risorse non utilizzate.
Art. 51 - Liquidazione dei compensi
1. I compensi saranno liquidati con il sistema del Cedolino Unico dalla Ragioneria Territoriale dello Stato servizio VI stipendi, entro il 30/06 e, comunque, entro e non oltre, il 31/08 dell’anno scolastico di riferimento.
Art. 52 - Certificazione di compatibilità economico/finanziaria
1. La presente ipotesi di Contratto Integrativo di istituto verrà sottoposta al parere del Collegio dei Revisori dei Conti per ottenere la certificazione di compatibilità economico-finanziaria corredata dalla relazione tecnico-finanziariaredatta dal DSGA e dalla relazione illustrativa del Dirigente Scolastico.
Art.53 - Disposizioni finali
Per quanto non previsto dal presente Contratto Integrativo di Istituto valgono le norme generali del CCNL 2006/09 e 2016/18 in vigore.
CAPO II
Informazione ai sensi dell’art.22 CCNL 2016/18
Art.54 – Informazione sull’applicazione delle disposizioni contrattuali
1. Le parti si impegnano, in un rapporto reciproco di correttezza e trasparenza, ad un uso esclusivo ed attento dei dati. L’informazione degli esiti della contrattazione ha lo scopo di garantire alla parte contraente la verifica della piena applicazione del Contratto Integrativo di Istituto sottoscritto.
2. Il Dirigente Scolastico rendiconta annualmente in modo analitico tutti i compensi del salario accessorio liquidati al personale (docente, educatore ed Ata) sia dai fondi contrattuali che non contrattuali.
3. La comunicazione alla RSU ed alle XX.XX. provinciali di tutti i prospetti analitici indicanti le attività, gli impegni orari e gli importi liquidati ai singoli lavoratori oggetto della presente contrattazione, in quanto previsti da precise norme contrattuali in materia di lavoro, non costituisce violazione della riservatezza, purché sia rispettato l’obbligo di non divulgazione e pubblicizzazione dei documenti forniti.
Terracina, ,
Le parti
x.xx Il Dirigente Scolastico x.xx RSU e Organizzazioni Sindacali