APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE NEL COMUNE DI COMUNE DI CALDERARA DI RENO
COMUNE DI CALDERARA DI RENO
Xxxxxx Xxxxxxx x. 0 00000 Xxxxxxxxx xx Xxxx (XX)
APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE NEL COMUNE DI COMUNE DI CALDERARA DI RENO
D.U.V.R.I.
Documento unico di valutazione dei rischi determinati dalle interferenze tra le concomitanti attività svolte nello stesso ambiente di lavoro. Contratti di somministrazione, di appalto, di subappalto e d’opera.
Rif. Art. 26 D.Lgs.81/08.
Art. 26. Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione.
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima:
a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica e' eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non e' possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento e' allegato al contratto di appalto o di opera.( ). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi
specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. ( ).
A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
6,7.(……..)
8. Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore
e l'indicazione del datore di lavoro.
Data: 12.12.2018 Rev. 01/2008
APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE NEL COMUNE DI COMUNE DI CALDERARA DI RENO
. GENERALITÀ
La presente scrittura costituisce il “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI che INDICHI LE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE” (DUVRI), come previsto dall’art.26 del D.Lgs. 81/2008.
Lo scopo del presente documento è quello di adempiere agli obblighi introdotti dall’art.26 del D.Lgs. 81/2008 (Unico Testo Sicurezza), ed in particolare al comma 3, per quanto riguarda le attività contrattuali in oggetto. Si tratta in particolare:
• di valutare i possibili rischi da interferenze che possono generarsi negli ambienti di lavoro o di vita, all’interno dei quali si dovranno svolgere le attività definite nel contratto in oggetto;
• di definire le misure di prevenzione e/o protezione (in sigla MPP) adottate o da adottare per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze;
• di individuare le figure coinvolte che dovranno mettere in pratica le MPP definite;
• di fare una stima dei costi relativi alla sicurezza del lavoro connessi allo specifico contratto, in particolare si tratta di stimare i costi per mettere in pratica le MPP definite, ai fini della eliminazione o, ove ciò non sia possibile, alla riduzione dai rischi da interferenza.
Per comprendere cosa debba intendersi per rischio da interferenza si è fatto riferimento a quanto chiarito dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con determinazione n 3 del 5 marzo 2008, per la quale si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un “contatto rischioso” tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione del contratto.
Deve, inoltre, essere sottolineato, prosegue la determinazione, che la valutazione dei rischi da interferenza, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la sede di lavoro, incluso il pubblico esterno.
Infine la determinazione segnala che, a mero titolo esemplificativo, si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
• immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;
• esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
• derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
Per limitare l’insorgenza di tali rischi il legislatore, mediante l’art.26, ha introdotto alcuni obblighi nei riguardi sia dei datori di lavoro committenti, che delle imprese appaltatrici e esecutrici, nonché dei lavoratori autonomi che svolgono gli interventi manutentivi . Tali obblighi prevedono:
1. La verifica delle idoneità tecnico professionali delle ditte affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi, prima e dopo la stesura del contratto (prequalifica), anche mediante l’acquisizione della relativa iscrizione alla Camera di Commercio e della documentazione di idoneità. Per la trattazione di questo argomento si rimanda al paragrafo 3;
2. La consegna alle nuove imprese delle dettagliate informazioni relative ai “rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare ed alle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.” (art. 26, comma 1, punto b). Per la trattazione di questo argomento si rimanda al paragrafo 4.
3. La cooperazione e il coordinamento per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e le relative misure di prevenzione e protezione “al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva”. Per la trattazione di questo argomento si rimanda ai successivi paragrafi 5 e 6.
Da ultimo si segnala che il presente documento, che fornisce una valutazione ricognitiva dei rischi standard che potrebbero derivare dall’esecuzione del contratto,.va compilato come documento base in fase di gara che andrà integrato e/o completato con le informazioni specifiche sui rischi di lavorazione introdotti dalle imprese esecutrici, ad affidamento avvenuto.
Data di emissione | Revisioni | Redazione Il Dirigente Responsabile* (nome e cognome): | per accettazione del fornitore partecipante alla gara |
12.12.2018 | XXXXXXXX XXXXXX | ||
Firma: | Firma: | ||
* vedi procedura di gestione art.26, D.lgs.81/08 e s.m.i.
I soggetti interessati al presente contratto sono:
a) Ditta Committente:
Ragione Sociale: COMUNE DI CALDERARA DI RENO con sede in XXXXXXXXX XX XXXX (XX), XXXXXX XXXXXXX X. 0
P.IVA 00514221209 C.F. 00543810378
Datore di lavoro (D.L.): XXXXXX XXXXXXXX
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione: DOTT.SSA XXXXX XXXXXXX Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): XXXXXX XXXXXXX Attività svolta dalla ditta committente: MANUTENZIONE DEL VERDE
b) Impresa affidataria / lavoratore autonomo affidatario
Ragione sociale impresa
Sede legale impresa
Coinvolta per l’attività di: Responsabile della ditta Iscrizione CC.I.AA.
DURC
Indirizzo:
Tel.: fax: e-mail
─ presente specifico DURC aggiornato al …………
─ altro (indicare motivo assenza o mancato aggiornamento)
La struttura organizzativa della impresa affidataria per lo svolgimento del contratto in oggetto, ed in particolare per la gestione della tematica della sicurezza, è così composta:
Attività
Nome e cognome
Riferimenti (tel, fax, e-mail)
Referente impresa per la gestione sicurezza contratto
Referente operativo impresa presso la sede di attività
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
Medico Competente
Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
Addetti antincendio (negli ambienti oggetto del contratto) | ||
Addetti primo soccorso (negli ambienti oggetto del contratto) |
2. SUBAPPALTO
─ Non sono previsti subappalti ─ Vengono autorizzati i seguenti subappalti:
Per lo svolgimento dell’attività contrattuale sono inoltre individuate le seguenti imprese esecutrici / lavoratori autonomi:
IMPRESA n° 1
Ragione sociale impresa
Sede legale impresa Responsabile della ditta Iscrizione CC.I.AA.
DURC
Attività di:
Indirizzo:
Tel.: fax:… e-mail
─ presente specifico DURC aggiornato al _ _
─ altro (indicare motivo assenza o mancato aggiornamento)
La struttura organizzativa della impresa esecutrice per lo svolgimento del contratto in oggetto, ed in particolare per la gestione della tematica della sicurezza, è così composta:
Ruolo aziendale
Nome e cognome
Riferimenti (tel, fax, e-mail)
Referente impresa per la gestione sicurezza contratto
Referente operativo impresa presso la sede di attività
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
Medico Competente
Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
Addetti antincendio (negli ambienti oggetto del contratto)
Addetti primo soccorso (negli ambienti oggetto del contratto)
Altre figure coinvolte
Verifica idoneità tecnico professionale
Secondo le indicazioni dell’art.26 del D.Lgs. 81/08, in capo al datore di lavoro committente viene costituito l’obbligo di verificare, “ con le modalità previste dal Decreto di cui all’art. 6, comma 8 lett. g) l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto d’opera. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445” (vedi allegato I);
3) è inoltre obbligatoria specifica presenza del cosiddetto DURC Documento Unico Regolarità Contributiva, con aggiornamenti periodici entro i termini di legge.
La Committenza ha effettuato la verifica di tali documenti dichiarando idonea la/e impresa/e affidataria/e
La/e impresa/e affidataria/e dovrà/anno richiedere la dichiarazione dell’idoneità tecnico professionale alle imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi individuati, ed inviare tali documenti al datore di lavoro committente.
3. INFORMAZIONI FORNITE DALLA DITTA COMMITTENTE SUI RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL’AMBIENTE IN CUI SI SVOLGERANNO I LAVORI E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA ATTIVITÀ
a) Organizzazione interna:
Nominativo dei referenti dell’azienda committente per i lavori da eseguire:
XXXX. XXXXXX XXXXXXXX TEL. 0000000000 XXX. XXXXXXXX XXXXXXXXX TEL. 0000000000
b) Reparti/Locali/Aree ove debbono essere svolti i lavori e tipologia produttiva in essi svolta:
Interventi di manutenzione ordinaria del verde pubblico delle aree prative del verde pubblico quali aiuole, alberate, giardini pubblici, parchi urbani e naturali, aree di rispetto stradale, vasche di laminazione ed aree verdi diverse nel territorio del Comune di Calderara di Reno:
• pulizia e sfalcio cigli stradali;
• sfalcio delle aree verdi comunali;
• pulizia meccanica dei marciapiedi, muretti e cordoli
• potatura di siepi
• gestione e manutenzione degli impianti di irrigazione
c) Modalità di accesso alle aree ove debbono essere svolti i lavori:
Il personale delle ditte appaltatrici dovrà registrarsi alla portineria ed esporre tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, generalità del lavoratore e indicazione del datore di lavoro, come previsto dall’art.26 comma 8 del D.Lgs.81/08.
d) Impianti, Macchine ed Attrezzature presenti o utilizzate nella zona oggetto dei lavori e misure/sistemi di protezione particolari da adottare:
Impianto/Macchina/Attrezzatura
……………………………………
……………………………………
Proprietario
……………
……….
Utilizzatore
……………
………
Tipo di
utilizzo
🞎 Esclusivo
…………………………….. | 🞎 locazione | …………………………………….. | |||
…………………………………… | …………… | …………… | 🞎 Esclusivo | 🞎 Noleggio | ……………………………………… |
…………………………………… | ………. | ……… | 🞎 Promiscuo | 🞎 concessione in uso | ……………………………………… |
🞎 Promiscuo
Condizioni di utilizzo*
🞎 Noleggio
🞎 concessione in uso
Misure/sistemi di protezione particolari da adottare:
………………………………………
………………………………………
…………………………….. | 🞎 locazione | …………………………………….. | |||
…………………………………… …………………………………… …………………………….. | …………… ………. | …………… ……… | 🞎 Esclusivo 🞎 Promiscuo | 🞎 Noleggio 🞎 concessione in uso 🞎 locazione | ……………………………………… ……………………………………… …………………………………….. |
…………………………………… …………………………………… …………………………….. | …………… ………. | …………… ……… | 🞎 Esclusivo 🞎 Promiscuo | 🞎 Noleggio 🞎 concessione in uso 🞎 locazione | ……………………………………… ……………………………………… …………………………………….. |
*In caso di noleggio/concessione in uso, locazione di attrezzature (Art. 72 D.Lgs. 81/08), si attesta che tali attrezzature sono conformi ai requisiti di sicurezza previsti dall’allegato V.
e) Personale della committente presente nella zona oggetto dei lavori:
NON XXXX’ PRESENTE PERSONALE DELLA COMMITTENZA
f) Elenco delle attrezzature antinfortunistiche e D.P.I. da utilizzare all'interno dei luoghi di lavoro ove debbano essere svolti i lavori, in funzione dei rischi associati alla specifica attività della Committente:
🞎 Scarpe antinfortunistiche: tipologia:
……. ……………………………...
🞎 Guanti di protezione: tipologia:
…………………………………………………………;
🞎 Disp. Protez. vie respiratorie: tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Occhiali/Visiere tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Casco di protezione tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Protezione dell’udito tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Dispositivi anticaduta tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Altro specificare: …………………………………………………………………………………………………
g) Rischi specifici presenti all'interno delle zone ove debbano essere svolti i lavori:
Rischio specifico: | R* (1-16) | Informazioni specifiche: |
Cadute di materiale/oggetti, dall’alto | 2 | |
Elettrocuzione | 7 | |
Urti, collisioni | 7 | |
Vibrazioni | 7 | |
Rumore | 10 | |
Radiazioni ionizzanti | 1 | |
Radiazioni non ionizzanti | 1 | |
Movimentazione manuale dei carichi | 7 | |
Cadute dall’alto | 1 | |
Esposizione ad agenti chimici | 1 | |
Esposizione ad agenti cancerogeni/mutageni | 1 | |
Incendio | 5 | |
Esplosione | 1 | |
Microclima | 1 | |
Contatto con organi in movimento | 1 | |
Urti, tagli, abrasioni | 7 | |
Scivolamenti | 7 |
Proiezione di materiale | 7 | |
Altro specificare: PRESENZA DEL PUBBLICO | 14 |
* Classificazione del rischio:
R = Livello di rischio (1-16): | |||
8 ≤ R ≤ 16 Molto Alto | 4 ≤ R < 8 Alto | 2 ≤ R ≤ 3 Medio | R = 1 Basso |
h) Pronto soccorso e gestione delle emergenze:
L’impresa Appaltatrice deve essere dotata di di personale specificatamente formato per gli interventi di pronto soccorso, lotta antincendio e per la gestione delle emergenze.
In caso di emergenze, tecniche e sanitarie, deve utilizzare la propria squadra di emergenza, secondo procedura consegnate in allegato. L’Appaltatrice deve essere dotata di propria cassetta di pronto soccorso.
L’appaltatrice deve segnalare tempestivamente al personale della Committente qualsiasi situazione di pericolo di cui si viene a conoscenza durante la presenza nei luoghi di lavoro. In caso di emergenza il personale dell’appaltatrice deve seguire le indicazioni impartite dal personale preposto della Committente, non deve dare ordini di evacuazione e non deve prestare soccorso senza l’autorizzazione del personale della squadra delle emergenze della Committente.
i) Disponibilità all’allaccio alle seguenti utenze:
• rete fognaria: | 🞎 | SI | 🞎 | NO |
• rete telefonica: | 🞎 | SI | 🞎 | NO |
• rete idrica sanitaria: | 🞎 | SI | 🞎 | NO |
• distribuzione gas combustibili: | 🞎 | SI | 🞎 | NO |
• distribuzione gas tecnici: | 🞎 | SI | 🞎 | NO |
• distribuzione energia elettrica: | 🞎 | SI | 🞎 | NO |
• altro specificare: …………………………….. | 🞎 | SI | 🞎 | NO |
Le modalità e i punti di allaccio devono essere concordati con il Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx oppure con l’Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
j) Norme generali di comportamento:
1. Non eseguire interventi (riparazioni o sostituzioni) su parti in tensione. Fare uso solo di utensili elettrici portatili di tipo a doppio isolamento.
2. Usare solo apparecchiature elettriche in perfetta efficienza.
3. Non devono essere lasciati cavi elettrici/prolunghe a terra, sulle aree di transito/passaggio e comunque esposti al rischio di schiacciamento. Provvedere affinché ai cavi elettrici sia assicurata adeguata protezione da danneggiamenti meccanici. Verificare, prima dell'inizio del lavoro e a fine giornata, l'efficienza dell'impianto elettrico effettuando un controllo a vista sull'integrità dei cavi e dei collegamenti.
4. Tutte le aperture prospicienti il vuoto dovranno, durante i lavori, essere protette con idonei parapetti. (ALL. XVIII 2.1.5 D. Lgs. 81/08: il parapetto di cui all’art. 126 del capo IV è costituito da uno o più correnti paralleli all’intavolato, il cui margine superiore sia posto a non meno di un metro dal piano di calpestio, e di tavola fermapiede alta non meno di 20 cm, messa di costa e poggiante sul piano di calpestio.).
5. Assicurare passaggi non ostacolati da depositi di sfridi.
6. Rispettare le istruzioni di sicurezza previste dalle schede di sicurezza specifiche.
7. Fare uso dei DPI a fronte dei rischi specifici delle attrezzature.
8. Accedere ai luoghi di lavoro solo dai passaggi predisposti; in particolare non seguire percorsi insicuri.
9. Mantenere l’ordine nel cantiere e sul posto di lavoro; (es. eliminare dai luoghi di passaggio tutti gli ostacoli che possono causare rischio di caduta, di ferite, ecc).
10. Evitare situazioni di pericolo per se stessi e gli altri come (pericolosi equilibrismi, usare indumenti che possono essere afferrati da organi in moto, trasportare carichi ingombranti con modalità che possano causare danni a terzi, non destinare le macchine ad usi non ammessi).
11. Non consentire l’accesso ai non addetti ai lavori.
12. Altro ………………………………………………………………….
DIVIETI ED OBBLIGHI AI FINI DELLA SICUREZZA NELLE SEDI REGIONALI PER IL LAVORATORE CHE SVOLGE LE ATTIVITA’ DEFINITE NEL CONTRATTO
VIETATO 1) Svolgere qualunque attività non prevista dalla propria mansione lavorativa e non espressamente autorizzata. 2) Accedere ad aree, locali, zone o spazi inibiti alle persone non autorizzate. 3) Fumare e gettare mozziconi di sigaretta nei cestini. 4) Usare fiamme libere, utensili, altri elementi o azioni capaci di produrre scintille. 5) Ingombrare pavimenti, passaggi o altre aree, ostacolando la circolazione, le vie e le uscite di emergenza, nonché i presidi antincendio e sanitari. 6) Svolgere attività pericolose o che possano generare polveri o rumori significativi. 7) Lasciare attrezzature incustodite e lasciare materiale di lavoro in equilibrio instabile. 8) Accedere o eseguire lavorazioni ad impianti elettrici o ad altre apparecchiature in tensione. 9) Utilizzare macchine, attrezzature, apparecchiature elettriche, cavi, prolunghe o adattatori non idonei al tipo di ambiente ed al tipo di impiego (ad es. per ambienti ATEX con pericolo di esplosione), in cattivo stato di manutenzione, in difformità alle istruzioni fornite dai manuali d’uso e manutenzione ed in difformità ai dettami delle norme di sicurezza applicabili. 10) Utilizzare mezzi, macchine, attrezzature e apparecchiature di proprietà dell’ente, senza espressa autorizzazione scritta con verbale di comodato d’uso. 11) Manomettere impianti, attrezzature, macchine, protezioni, presidi antincendio. 12) Introdurre e utilizzare all’interno degli ambienti di lavoro strumentazioni, apparecchiature, attrezzature e dispositivi, difformi dagli standard dell’ente, senza specifica autorizzazione. OBBLIGATORIO | |
⮚ Indossare il tesserino di riconoscimento, gli indumenti di lavoro e i DPI richiesti dalla lavorazione specifica. ⮚ Far svolgere le attività o lavorazioni specifiche esclusivamente al personale informato, formato ed addestrato sui rischi di lavorazione, sulle misure da adottare e sull’uso di attrezzature, apparecchiature e dispositivi (compresi i DPI di terza categoria). ⮚ Impiegare mezzi, attrezzature, e macchine conformi alla regola d’arte, idonei al tipo di impiego, attenendosi alle istruzioni fornite dai manuali d’uso e manutenzione e dettate dalle norme di sicurezza applicabili. ⮚ Nelle aree di sosta e di transito veicolare e pedonale rispettare la segnaletica ed i limiti di velocità nel rispetto del codice della strada e dei regolamenti interni. ⮚ Segregare e/o presidiare, inibire e segnalare con cartellonistica la propria area di lavoro, in funzione dei lavori da svolgere, nonché l’area di deposito materiali. ⮚ Non transitare in prossimità di lavori in quota ed impedire il transito di persone nelle aree sottostanti, qualora coinvolti nelle attività che prevedano lavorazioni in quota. ⮚ Utilizzare, in ambienti ATEX, solo macchine e utensili elettrici antideflagranti. ⮚ Rispettare le indicazioni riportate nella segnaletica di: divieto , avvertimento , prescrizione , salvataggio , presidi antincendio. ⮚ Segnalare, al personale Regionale, eventuali situazioni di pericolo rilevate. ⮚ In caso di emergenza attenersi scrupolosamente alle norme comportamentali, al piano di emergenza regionale, alle planimetrie di emergenza poste lungo le vie di esodo ed alle indicazioni impartite dal personale addetto alle emergenze o dal personale regionale. ⮚ Rimuovere quotidianamente i rifiuti di lavorazione dal luogo di lavoro e depositarli negli appositi contenitori ⮚ Rispettare ogni altra misura preventiva impartita dagli addetti alle emergenze, dai dirigenti, dai preposti, dai referenti della sicurezza o dal personale regionale referente. ⮚ Ripristinare le protezioni, alle parti attive degli impianti elettrici, eventualmente rimosse. ⮚ In presenza di prodotti o sostanze chimiche attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle schede di sicurezza (da tenere sempre a disposizione) adottando le MPP e i DPI idonei. ⮚ Attenersi al documento di valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro. | |
Nota Bene: Il presente modulo deve essere consegnato, da tutte le ditte affidatarie, ad OGNI lavoratore interessato alle attività oggetto del contratto |
4. INFORMAZIONI FORNITE DALLA DITTA APPALTATRICE
a) Descrizione dell’attività svolta e modalità lavorative:
A) - Pulizia e sfalcio cigli stradali
I lavori oggetto del presente progetto consistono nel taglio/frantumazione mediante fresatrice del verde stradale e nella cimatura di rami prospicienti oltre il confine stradale delle strade pubbliche.
L'estensione dei percorsi oggetto d'intervento viene stimato in 64+226 km, sia fuori dal centro abitato che in centro abitato.
Le operazioni di sfalcio dovranno riguardare:
- le banchine laterali sia a margine del corpo stradale principale che quelle degli svincoli, le operazioni dovranno essere eseguite anche in presenza di segnaletica verticale, alberature, recinzioni, barriere metalliche, per ogni ciglio stradale e per una larghezza minima, che viene considerata a partire dal bordo estremo della pavimentazione bitumata o della banchina, di ml. 1,50 misurata in andamento del terreno;
- le scarpate sia in rilevato che in trincea, compresa la sommità e la banchina laterale a piè scarpa, le sponde ed il fondo dei fossi di guardia;
- aree particolari, quali quelle interne ai rami di svincolo e delle curve, il taglio dovrà essere effettuato per una larghezza tale da garantire una buona visibilità, pulizia e decoro della zona sia da erba che da arbusti ed in particolare in corrispondenza di curve o tratti di strada incassati, fino a un minimo di mt. 3,00 (tre) dalla carreggiata stradale (inteso dal bordo asfaltato esterno) misurata in andamento del terreno.
Il piano viabile al termine di ogni intervento di sfalcio dovrà risultare perfettamente sgombro da residui vegetali ed eventuali parti di terra.
Nell’eseguire le suddette operazioni è di principale importanza che sia posta la massima cura affinché il taglio dell’erba sia eseguito a raso del terreno e comunque a pochi centimetri al di sopra del colletto delle piante erbacee.
Il taglio a ridosso delle barriere metalliche e/o guard-rail dovrà essere eseguito con idonea attrezzatura anche manuale al fine di eliminare tutta la parte verde erbacea e legnosa.
Il periodo indicativo nel quale dovranno essere eseguiti i servizi (interventi) oggetto di appalto dovrà essere concordato con il direttore dell’Esecuzione;
Nel corso dell’anno (indicativamente tra marzo e novembre) verranno effettuati n.3 sfalci dei cigli stradali;
B) Manutenzione aree verdi
Il primo taglio stagionale avverrà di accordo con il Direttore di Esecuzione. Nel corso dell’anno (indicativamente tra marzo e novembre) verranno effettuati n.7 sfalci del tappeto erboso; sarà posta massima cura affinché il taglio dell'erba non sia eseguito a contatto con il terreno ma sia mantenuto un tappeto erboso di alcuni cm.
Le bordature devono essere ben definite, sia nei confini delle aiuole, sia nei bordi dei manufatti adiacenti alle stesse. Lo sfalcio delle dune dovrà avvenire nel numero di 3 per anno indicativamente tra il mese di maggio e il mese di ottobre.
E’ da considerarsi stagione ordinaria dello sfalcio dei tappeti erbosi quella che va dal 15 marzo al 15 novembre. Tempi e periodicità di intervento verranno comunque valutati dal Direttore dell’Esecuzione, che avrà cura di far intervenire la ditta appaltatrice considerando l’andamento climatico e le esigenze di crescita delle essenze prative, in modo tale da mantenere il manto erboso ben curato e ad altezza ottimale per la fruizione del parco.
Gli attrezzi da utilizzare dovranno essere di tipo professionale, dovranno effettuare un taglio perfetto e le lame potranno essere elicoidali o rotative, purché effettuino un taglio livellato e netto sulla foglia o sul culmo delle essenze prative.
Qualora si preveda l’uso di decespugliatore all’interno dell’area di rispetto di un esemplare arboreo per il controllo della vegetazione erbacea spontanea sviluppatasi successivamente all’impianto, le macchine dovranno essere dotate di idonei sistemi di protezione per non arrecare danni alla base delle piante arboree.
Eventuali lesioni ai tronchi verranno prontamente segnalate all'Ufficio Ambiente comunale per la valutazione economica del danno a carico dell'impresa e l'esecuzione di pronta opera di cura. Qualora durante i lavori di sfalcio venissero rotti o danneggiati gli impianti di irrigazione, questi dovranno essere immediatamente riparati e data comunicazione al servizio manutenzioni. Le eventuali negligenze in materia
porteranno ad un addebito dei danni arrecati, non ultimo la sostituzione degli alberi morti a causa della mancanza di acqua.
Qualora per particolari condizioni di fruizione delle aree verdi o per situazioni di infestazioni di parassiti (vedi zecche) potranno essere richiesti interventi di sfalcio con raccolta immediata dell’erba e trasporto al centro di raccolta comunale. La richiesta dell’Amministrazione per questi sfalci non potrà superare i 5.000 mq annui e il costo del taglio al mq non dovrà essere maggiorato.
L'impresa ha la facoltà di lasciare sul posto il materiale di risulta, a condizione che il materiale sfalciato sia ridotto in spezzoni della lunghezza massima di cm 5 e, ad operazione ultimata, l'erba risulti uniformemente distribuita su tutta la superficie d'intervento.
In prossimità di arredi, aree-gioco, monumenti, piste ciclabili, marciapiedi, tutto il materiale di risulta dallo sfalcio dovrà essere obbligatoriamente allontanato tramite soffiante per una fascia circostante di almeno 3 metri e tutte le superfici pavimentate perfettamente sgombre da erba o foglie.
E’ obbligo alla ditta di segnalare al Comune casi di abbandoni sistematici, episodi di vandalismo e ogni altro disguido ambientale in grado di limitare la fruizione delle aree verdi.
Per sfalcio completo deve intendersi anche:
13. rifilatura di bordi, scoline, scarpate adiacenti o interne alle aree verdi in gestione;
14. rifilatura di spazi circostanti e compresi negli arredi adiacenti o interni alle aree verdi;
15. eliminazione del ricaccio di erbe infestanti in superfici a copertura inerte (percorsi, piazzali, marciapiedi) compresi nelle aree verdi appaltate e ad esse prospicienti sulle pubbliche vie.
I limiti del prato dovranno essere ben definiti mediante opere di rifilatura della vegetazione prativa e del relativo apparato radicale.
L’operazione si intende estesa anche alla rifilatura dei bordi di eventuali aiuole, pozzetti, griglie e manufatti in genere. Particolare cura operativa sarà posta al bordo delle caditoie onde garantire un facile deflusso delle acque.
c) Interventi di diserbo meccanico
Gli interventi di diserbo dovranno essere svolti da personale qualificato in modo programmato secondo le indicazioni del Direttore di Esecuzione nel periodo compreso tra il mese di Aprile e quello di Novembre. L’operazione prevede l’esecuzione di tre interventi all’anno su tutte le aree di competenza comunale (marciapiedi, bordi strada, vialetti, ecc.
È facoltà dell’appaltatore scegliere di applicare la tecnica del diserbo meccanico con decespugliatore o con altri mezzi meccanici, o il pirodiserbo;
L’operazione comprende la pulizia completa delle aree con soffiatura del materiale residuo dal taglio e, se presente in quantità eccessive, raccolta dello stesso e smaltimento con onere a carico dell’Appaltatore.
Non dovranno essere danneggiate con l’operazione di diserbo né le aiuole, né le aree verdi, né gli alberi e/o gli arbusti. Qualora il Direttore di Esecuzione dovesse accertare una o più violazioni della prescrizione sopra evidenziata applicherà, a suo insindacabile giudizio, una penale che sarà calcolata in percentuale del danneggiamento sul valore di mercato per i danni evidenziati. Sempre ad insindacabile giudizio del Direttore di Esecuzione, qualora il danno venisse reputato irrimediabile, l’affidatario dovrà provvedere alla immediata sostituzione delle piante danneggiate senza potersi opporre in alcun modo.
Reiterati danneggiamenti a carico del patrimonio vegetale potranno inoltre costituire causa di risoluzione del contratto.
Particolare attenzione (anche con l’utilizzo di barriere protettive mobili) dovrà essere posta durante le lavorazioni con decespugliatore al materiale contundente che può essere scagliato dalle attrezzature e arrecare danno a cose o persone.
D) Potatura siepi e cespugli
la potatura delle siepi dovrà avvenire secondo la periodicità indicata nell’apposito allegato e, in ogni caso, secondo indicazioni del Direttore dell’Esecuzione.
Indicativamente per le essenze che prevedono un solo taglio all’anno, esso dovrà avvenire nel periodo estivo, per le essenze che prevedono due tagli all’anno essi dovranno avvenire nel periodo primaverile e autunnale, per le essenze che prevedono tre tagli all’anno essi dovranno essere eseguiti nel periodo primaverile, estivo ed autunnale.
Le specifiche tipologie di taglio verranno, di volta in volta, fornite dal Direttore dell’Esecuzione in cantiere.
Dovranno essere utilizzate attrezzature di taglio idonee ad ogni tipo di intervento e/o di essenza di siepe o cespuglio.
Tutte le infestanti presenti all’interno di siepi o cespugli dovranno essere oggetto di diserbo manuale e, dove possibile, meccanico.
E) Gestione e manutenzione impianti di irrigazione
La gestione e la manutenzione ordinaria degli impianti di irrigazione comprende:
• operazioni di messa in funzione degli impianti, comprensiva di controllo del corretto funzionamento e riparazione con sostituzione degli elementi danneggiati o rotti;
• operazioni di chiusura degli impianti a fine stagione, comprensiva della lettura dei contatori;
• pulizia delle canalette di scolo (2 interventi annui);
• visita intermedia, da effettuarsi indicativamente entro il mese di luglio, per controllo e riprogrammazione eventuale delle apparecchiature;
• controllo della presenza di eventuali perdite d’acqua dovute a fughe occulte, nelle fasi di apertura, chiusura e controllo intermedio e relativa riparazione;
• riparazione di tutti gli eventuali danneggiamenti causati dalle operazioni di sfalcio
• segnalazione di eventuali guasti rilevati al Responsabile Tecnico Comunale;
• a chiusura dell’impianto, l’Appaltatore dovrà fornire dettagliata reportistica degli interventi effettuati.
In tutti gli impianti di irrigazione, al sopraggiungere della stagione fredda si effettueranno le seguenti operazioni:
• scarico e svuotamento dei corpi pompa e delle autoclavi, utilizzando gli appositi tappi, saracinesche o valvole, qualora non siano ubicati in locali protetti;
• svuotamento dei collettori o gruppi di derivazione, comprese le elettrovalvole e le dorsali, sfruttando gli appositi rubinetti di scarico, ove non siano posizionate a quote profonde protette da gelate del terreno;
• chiusura degli idranti o prese di alimentazione dell’impianto;
• lubrificazione con oli protettivi dei contatti dei programmatori se ubicati in zone aperte;
• azzeramento delle funzioni di intervento dei programmatori senza interrompere l’alimentazione generale.
Al sopraggiungere della stagione irrigua si effettueranno le seguenti operazioni:
• rimettere i tappi e chiudere le saracinesche dei gruppi di pompaggio;
• ricaricare le pompe e le autoclavi immettendo acqua negli appositi fori di riempimento;
• richiudere i rubinetti di scarico dei gruppi di derivazione delle elettrovalvole;
• ripristinare le funzioni del programmatore;
• aprire l’idrante o la presa generale di alimentazione dell’impianto;
• eseguire un ciclo irriguo di prova, controllando lo stato di efficienza dei vari elementi.
Durante il ciclo irriguo di prova si dovrà verificare la funzionalità degli irrigatori, pulendo gli ugelli otturati degli irrigatori dinamici e estraendo e lavando il filtrino degli irrigatori statici.
b) Attrezzature di lavoro impiegate:
⬩ ………………………………………………………………………………………………………………………
⬩ ………………………………………………………………………………………………………………………
⬩ ………………………………………………………………………………………………………………………
c) I D.P.I. in dotazione ai lavoratori:
🞎 Scarpe antinfortunistiche: tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Guanti di protezione: tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Disp. Protez. vie respiratorie: tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Occhiali/Visiere tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Casco di protezione tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Protezione dell’udito tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Dispositivi anticaduta tipologia:
……………………………………………………………;
🞎 Altro specificare: …………………………………………………………………………………………………
I D.P.I. forniti rispondono ai requisiti richiesti dall’art.76 del D.Lgs. 81/08 e i lavoratori li utilizzano in modo appropriato come previsto dall’art.20 comma 2 lettera d e conformemente all’informazione e alla formazione ricevute in merito (art. 78 comma 2).
Durante la scossa a) Interrompere immediatamente la propria attività. b) Mantenere la calma. c) Non precipitarsi fuori. d) Restare all'interno del proprio ufficio possibilmente sotto l'architrave della porta o sotto la propria scrivania. e) Allontanarsi dalle finestre, porte con vetri e armadi perché, cadendo, potrebbero ferire. f) Se ci si trova nel vano delle scale, mettersi con le spalle contro il muro (possibilmente su un pianerottolo). g) Se ci si trova all'interno dell'ascensore, fermarsi il prima possibile e uscirne. | |
Dopo la scossa c) Comunicare la presenza di eventuali persone in difficoltà. d) Se la scossa è stata significativa, non accendere la luce o usare utenze collegate all'impianto elettrico (la scossa potrebbe avere danneggiato i cavi di alimentazione) e) Mettersi a disposizione della squadra di emergenza. f) Abbandonare l'edificio, senza usare l'ascensore, solo in presenza di scossa chiaramente avvertita, su indicazione dei componenti della squadra di emergenza o del responsabile di struttura. g) in caso di evacuazione, recarsi, se praticabile, al punto di raccolta o nelle sue immediate vicinanze. h) Non abbandonare il punto di raccolta fino a quando non si viene autorizzati a farlo. Se per motivi fisici non fosse possibile percorrere le scale, richiedere aiuto ad altre persona, quindi spostasi in luogo sicuro (pianerottoli antistanti gli accessi alle scale di emergenza) e accertarsi, tramite le persone che stanno evacuando, che l’informazione venga comunicata al coordinatore della squadra di soccorso che si trova in portineria |
Gestione dei rifiuti di lavorazione
Le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi devono garantire la formazione ed informazione ai fini di una corretta gestione dei rifiuti derivanti dall’attività; tali rifiuti non devono mai rappresentare elemento di interferenza con altre lavorazioni contemporaneamente o successivamente presenti nel medesimo luogo di lavoro oggetto di manutenzione. I rifiuti o gli scarti di lavorazione vanno dunque rimossi in tempi rapidi o comunque delimitati in aree non interferenti con altre attività.
In caso di scarti di lavorazione o rifiuti di materie infiammabili, esplodenti, corrosive, tossiche, infettanti o comunque nocive, questi devono essere raccolti durante la lavorazione ed asportati frequentemente con mezzi appropriati, collocandoli in posti nei quali non possano costituire pericolo (D.Lgs. 81, all.IV, punto 2.1.9).
Al termine di ogni attività manutentiva con produzione di rifiuti, l’ Associazione – Organizzazione o Ente esecutrice provvederà a lasciare ordine e pulizia sul luogo di lavoro, smaltendo i rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa vigente e attenendosi alle disposizioni impartite dal Referente Regionale.
g) Elenco del personale impegnato: L’APPALTATRICE DEVE COMUNICARE PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI I NOMI DE LAVORATORI CHE LAVORERANNO NEI LOCALI DELLA COMMITTENTE
Cognome e Nome: | Posizione INPS | Posizione INAIL |
Il personale è adeguatamente informato e formato sui rischi specifici a cui sono potenzialmente esposti in conseguenza dell’attività lavorativa svolta (artt.36 e 37 del D.Lgs.81/08).
Il personale risulterà munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le Generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori saranno tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento.
h) Altre informazioni che l’appaltatore ritiene opportuno fornire alla ditta committente:
⬩ ………………………………………………………………………………………………………………………
⬩ ………………………………………………………………………………………………………………………
⬩ ……………………………………………………………………………………………………………………
6. COSTI RELATIVI ALLA SICUREZZA
In riferimento all’art. 26, comma 5, D.Lgs. 81-08 vengono definiti i costi per la sicurezza, cioè i costi per la messa in opera delle misure preventive e protettive per la riduzione o l’eliminazione dei rischi interferenziali individuati al paragrafo 5.
In mancanza di uno specifico riferimento normativo per individuare le specifiche “voci” da considerare come costo per la sicurezza si è fatto riferimento ai costi definiti per il settore “cantiere temporaneo o mobile”, definiti all’allegato XV, punto 4, del D.Lgs. 81-08; per esso, sono da considerare come costi per la sicurezza le seguente voci:
4. apprestamenti, indicando con essi: ponteggi, tra battelli, ponti su cavalletti, impalcati, parapetti, andatoie, passerelle, armature delle pareti degli scavi, gabinetti, locali per lavarsi, spogliatoi, refettori, locali di ricovero e di riposo, dormitori, camere di medicazione, infermerie, recinzioni di cantiere,
5. le misure preventive e protettive e i dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti per lavorazioni interferenti;
6. gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, gli impianti antincendio, gli impianti di evacuazione fumi;
7. i mezzi e i servizi di protezione collettiva, i quali comprendono: segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, attrezzature per primo soccorso, illuminazione di emergenza, mezzi estinguenti, servizi di gestione delle emergenze;
8. le procedure previste per specifici motivi di sicurezza;
9. gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
10. le misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
I costi della sicurezza individuati, sono compresi nell’importo totale dei lavori, ed individuano la parte del costo dell’opera da non assoggettare a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici.
Per i lavori oggetto del presente contratto d’appalto i costi per la sicurezza sono:
─ stimati in Euro 4.200; la stima è stata effettuata sulla base di consolidate esperienze in precedenti analoghe attività contrattualmente definite; essa non è assoggettata al ribasso nelle offerte contrattuali.
Qualora, per eventuali attività specifiche non prevedibili in questa fase, si rendesse necessario adottare misure che comportino oneri aggiuntivi, si provvederà a computare i costi relativi.
La stima dei costi sarà effettuata sulla base del prezziario di riferimento: “Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Xxxxxx Xxxxxxx e Marche – Prezzi Correnti di mercato delle opere edili e delle opere marittime” al quale si rimanda per l’individuazione dei prezzi da computare caso per caso.
aggiornamento, controllo e accettazione della valutazione dei rischi da interferenza
Strumenti e modalità di contestualizzazione, aggiornamento della valutazione dei rischi da interferenza
In corso d’opera, qualora necessario per modifiche particolari alle condizioni di lavoro o al contesto ambientale, verrà aggiornato lo specifico documento di valutazione dei rischi da interferenza.
L’aggiornamento sarà effettuato tramite specifico verbale di coordinamento riportato in allegato III (Schede VCR 01 e 02).
Tale verbale si rende inoltre necessario per “contestualizzare” quanto riportato nel presente DUVRI, alla specificità dell’ambiente lavorativo nel quale si richiede di operare.
Strumenti e modalità di controllo della valutazione dei rischi da interferenza
In corso d’opera, durante lo svolgimento dei lavori, potranno essere effettuati, da parte del personale Regionale, controlli a campione per verificare la fattiva applicazione dei contenuti:
11. del presente DUVRI di carattere generale;
12. dei documenti di valutazione dei rischi di carattere generale prodotti dalle imprese esecutrici;
13. del verbale di coordinamento (allegato III, schede VCR 01 e 02), quando realizzato.
Il presente documento, debitamente integrato prima dell’inizio delle attività contrattuali, viene firmato dalle figure sottostanti.
Per il committente | Per l’ impresa affidataria |
Il Dirigente , sig.: …………………………………………………........ Firma: (nome e cognome) …………………………………………………… | Impresa Datore di lavoro, sig. .…………………………………….. Firma:………………………………………………………… Il direttore Tecnico, sig. ……………………………………. Firma:………………………………………………………… Il Responsabile Operativo, sig. ……………………………. Firma:………………………………………………………… |
Il Referente (per presa visione) ……………………………………………………… …….. Firma: (nome e cognome) ……………………………………………………… …….. | |
Data |
Il presente documento rilasciato in fase di gara, viene firmato, per accettazione, sul frontespizio dal fornitore offerente.
La ditta affidataria dovrà farsi parte diligente nel richiedere, prima dell’inizio dei lavori, una firma per accettazione del contenuto del presente documento, alle seguenti imprese esecutrici e lavoratori autonomi in subappalto
Impresa esecutrice o lavoratore autonomo
(in stampatello)
Firma per accettazione dei contenuti del DUVRI
Copia del presente documento viene messo a disposizione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del committente, nonché del rappresentante dei lavoratori dei singoli fornitori.
Allegato I
Scheda di dichiarazione sostitutiva di certificati in ordine al possesso dei requisiti di Idoneità Tecnico Professionale per imprese e/o lavoratori autonomi operanti con contratti di appalto esclusi dal titolo IV D.Lgs. 81/08
Con la presente il sottoscritto datore di lavoro …………………………………………………………………
─ dell’impresa affidataria ………………………………………………………………………………………
─ dell’impresa esecutrice ……………………………………………………………………………………...
dichiara
ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445”,
di essere idoneo, dal punto di vista tecnico professionale, a svolgere i lavori di cui all’oggetto contrattuale, in particolare:
─ avendo predisposto il documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5, del decreto legislativo 81/08 e s.m.i.;
─ mettendo a disposizione manodopera regolare, adeguatamente formata e qualificata,
─ utilizzando macchine e attrezzature conformi alla normativa applicabile,
─ adottando procedure di lavoro che tutelano la sicurezza e la salute dei lavoratori;
─ dichiara di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del D.Lgs. 81/08 e.s.m.i
─ altro: …………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………….
Data ……………………………….. in fede
_