Accordo di collaborazione
Accordo di collaborazione
TRA
Comune di Milano - Prot. 01/04/2019.0148998.U. -
Il Comune di Milano, rappresentato dal dott. Xxxxxxxxx Xxxxxxx, in qualità di Direttore della Direzione Sistemi Informativi e Agenda Digitale, con sede in Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, 0, elettivamente domiciliato per la carica presso la Direzione Sistemi Informativi e Agenda Digitale del Comune di Milano, sita in Milano, via Xxxx Xxxxxxxx Xxxx, 18
E
La Città metropolitana di Milano, con sede legale in Milano, Via Vivaio n. 1, P.IVA 08911820960, rappresentata da Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Direttrice Area Infrastrutture.
Visti:
- il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 [GU L 298 del 26/10/2012] che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002;
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni e disposizioni generali sui Fondi Strutturali e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e, in particolare, l’articolo 123, punto 6;
- il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo FESR e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006 e, in particolare, l’art. 7, par. 4;
- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione Europea del 7 gennaio 2014 recante un Codice Europeo di Condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, in attuazione di quanto previsto nell’art. 5, paragrafo 3 del Regolamento il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni e disposizioni generali sui Fondi Strutturali;
- l’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 per l’impiego dei fondi SIE, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014, che individua i cardini della strategia comune dell’Agenda Urbana per l’utilizzo dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020;
- il decreto del Direttore dell’Agenzia per la Coesione Territoriale del 3 luglio 2015 con cui viene designato il dirigente pro-tempore dell’Ufficio 4 – Autorità di gestione dei programmi operativi nazionali relativi alle Città Metropolitane quale Autorità di gestione del Programma.
Richiamati:
- l’articolo 15, comma 1, della legge 7 agosto 1990 n. 241, e successive modifiche e integrazioni, in base al quale le pubbliche amministrazioni possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali”, e successive modificazioni;
- la Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e
fusioni di comuni”;
- lo Statuto della Città metropolitana di Milano approvato dal Consiglio metropolitano il 22 dicembre 2014, con particolare riguardo all'art. 33;
- Legge Regionale 12 ottobre 2015, n. 32 Disposizioni per la valorizzazione del ruolo istituzionale della Città metropolitana di Milano e modifiche alla legge regionale 8 luglio 2015, n. 19 (Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei Territori montani in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 'Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di comuni');
- gli art. 3 co. 4 e 43 dello Statuto Comunale della Città di Milano;
- il Piano Generale di Sviluppo 2011 – 2016, approvato dal Consiglio Comunale di Milano;
- Il Piano Strategico triennale del territorio metropolitano (2016-2018) approvato in xxx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxxxxx x. 00/0000 del Consiglio Metropolitano del 12.5.2016;
- la Deliberazione della Giunta Comunale n. 24 del 13.01.2017, avente ad oggetto il “Piano Operativo degli interventi del Comune di Milano, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane” 2014-2020 (PON Metro, CCI 2014IT16M2OP004) e s.m.i.
Considerato in particolare che:
la Legge n. 56/2014 prevede:
- all'art.1 comma 44, lettera e), che le Città metropolitane svolgano la funzione fondamentale di “...promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della Città metropolitana come delineata nel piano strategico del territorio di cui alla lettera a)… ”;
- all’art. 1 comma 44, lettera f) che le Città metropolitane svolgano la funzione fondamentale di “promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e digitalizzazione in ambito metropolitano”.
Preso atto che:
- il PON Metro si inserisce nel quadro dell’Agenda urbana nazionale e della strategia di sviluppo urbano sostenibile delineata nell’Accordo di Partenariato 2014-2020, in linea con gli obiettivi e la strategia della costituenda Agenda urbana europea che identifica le aree urbane come territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile proprie della Strategia Europa 2020;
- il PON Metro sostiene una strategia integrata che prevede una significativa concentrazione degli interventi secondo cinque assi: Asse 1-agenda digitale; Asse 2-sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana; Asse 3-Servizi per l’inclusione sociale; Asse 4-Infrastrutture per l’inclusione sociale; Asse 5-Assistenza tecnica;
- l'area interessata dal PON si riferisce al territorio della Città metropolitana, limitatamente alle azioni immateriali legate all’Agenda digitale e ad azioni di inclusione sociale del Fondo Sociale Europeo (FSE), mentre gli interventi non legati all'Agenda digitale o al FSE sono concentrati nel territorio del Comune capoluogo;
- la natura sperimentale del PON Metro ha visto, fin dalla fase di impostazione del Programma,
l’avvio di un innovativo percorso di “co-progettazione strategica” e confronto tecnico tra l’Autorità di
Gestione e l’Autorità urbana volto a dare sostanza al partenariato strategico e a impostare il percorso
metodologico di scelta di un numero limitato e motivato di Azioni integrate;
- la co-progettazione strategica, intesa come metodo di costruzione condivisa della strategia operativa, assicura l’allineamento e l’integrazione tra gli obiettivi generali e trasversali perseguiti su scala nazionale e le priorità espresse dalle città, nel pieno rispetto dei principi esposti dall’art. 7 del Reg. (UE) 1301/2013;
- il Programma è attuato a livello territoriale dall’Autorità Urbana, come definita ai sensi dell’art. 7 del
Reg. (UE) 1301/2013, identificata dal PON Metro nel Comune capoluogo di Provincia;
- con atto di delega al Comune di Milano, l'Autorità di gestione ha determinato i compiti dell’Organismo Intermedio tra quelli indicati all’articolo 125 del Regolamento n. 1303/2013 per le linee di attività contenute nel PON Metro e, in particolare, per le attività relative agli Assi - Obiettivi specifici richiamati sopra;
- l’Organismo Intermedio deve assicurare l’effettivo svolgimento delle funzioni delegate con le modalità più efficaci per il raggiungimento dei risultati attesi, individuando i singoli centri di responsabilità amministrativa nel rispetto delle norme e delle disposizioni previste per il PON Metro;
- nell’ambito del documento che descrive la struttura organizzativa dell'Organismo Intermedio Comune di Milano sono indicate le procedure di gestione e controllo, incluse le modalità per il monitoraggio, la rendicontazione delle operazioni, lo scambio elettronico dei dati, il circuito finanziario, nonché i criteri ai quali l'AU deve fare riferimento per poter svolgere i compiti ad essa delegati;
- altresì la collaborazione tra enti è pienamente coerente con il più generale ruolo di coordinamento istituzionale riconosciuto alla Città Metropolitana di Milano per la valorizzazione dei territori metropolitani, in particolare nel quadro dell'attuazione delle misure degli Assi del POR FESR 2014- 2020, con riferimento anche al pregresso protocollo d'intesa tra Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano, per il supporto alla digitalizzazione e all’innovazione dei servizi delle pubbliche amministrazioni, allo sviluppo di competenze digitali nelle imprese e fra i Cittadini, approvato con deliberazione Giunta Comunale di Milano del 2 ottobre 2015
n. 1711 e, con Decreto del Sindaco metropolitano n. 296/2015 del 23.11.2015.
Valutata pertanto, da parte della Città Metropolitana di Milano, l'opportunità in chiave di efficacia, efficienza ed economicità istituzionale di avvalersi di competenze implicite all’Amministrazione comunale di Milano, secondo sviluppo sinergico dei target progettuali prefissati per l’asse 1 – Agenda Digitale, quali deputati al raggiungimento economico-sostanziale in capo al Comune di Milano;
ritenuto dunque opportuno concordare specifiche modalità di collaborazione tra le Parti al fine di assicurare il più proficuo svolgimento della predetta attività di sviluppo di servizi digitali condivisi dalle amministrazioni locali, appartenenti al territorio della Città Metropolitana di Milano,
tutto ciò premesso,
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art. 1
(Finalità)
Con il presente Accordo le Parti collaborano al fine di dare piena ed efficace attuazione a quanto richiamato nelle premesse in materia di Piano Operativo degli interventi del Comune di Milano, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane” 2014-2020 (PON Metro, CCI
2014IT16M2OP004), limitatamente all’Asse 1 – Agenda Digitale, previsti dettagliatamente in deliberazione della Giunta Comunale n. 24 del 13.01.2017 e s.m.i.
Art. 2
(Ambiti di collaborazione)
Gli ambiti su cui le Parti concentrano la reciproca collaborazione sono così individuati:
- per il Comune di Milano, la messa a disposizione di risorse umane, economiche, ovvero soluzioni applicative ed infrastrutture IT al fine del raggiungimento dei target prefissati di diretta titolarità, relativamente all’Asse 1 – Agenda Digitale, di cui sopra;
- per la Città Metropolitana di Milano, il coordinamento istituzionale e la promozione nei riguardi di terze amministrazioni comunali, con particolare riguardo alla dimensione delle zone omogenee e al raccordo con gli interventi regionali in tema di agenda digitale o di politiche settoriali.
Le Parti prevedono, inoltre, di sviluppare attività di cooperazione con AFOL Metropolitana - un’ azienda speciale consortile partecipata, ad oggi, dalla Città Metropolitana di Milano e da 67 Comuni, compreso il capoluogo – con lo scopo di integrare i dati riguardanti la formazione ed il lavoro nelle piattaforme digitali condivise dalle amministrazioni locali, appartenenti al territorio della Città Metropolitana di Milano, da formalizzare con altri atti.
Art. 3
(Protocolli di intesa in favore di terzi comuni aderenti)
Il Comune di Milano, ai fini di assicurare lo sviluppo dei servizi digitali condivisi in favore della popolazione metropolitana, propone protocolli d’intesa a rilevanza operativa sulla scorta di modelli da sottoporre alle terze amministrazioni comunali che insistono sul territorio della Città Metropolitana.
Città Metropolitana collabora con il Comune di Milano nella individuazione di eventuali criticità e nella ricerca di soluzioni condivise, in ambito territoriale più ampio, ai fini della migliore prosecuzione e finalizzazione del progetto.
Art. 4
(Referenti per la collaborazione)
I Referenti per l’attuazione del presente Accordo sono:
a. Per il Comune di Milano:
(1) sul piano di indirizzo: DC Pianificazione Bilancio e Controlli – Settore Pianificazione e Controlli;
(2) sul piano operativo: DSIAD – Sistemi Informativi ed Agenda Digitale;
b. Per la Città Metropolitana di Milano:
(1) sul piano di indirizzo e coordinamento tecnico-progettuale: Area Infrastrutture e Responsabile Transizione Digitale.
Art. 5
(Modalità attuative)
Sulla base dei Protocolli di Intesa di cui all’articolo 3, le Parti predispongono e diramano istruzioni operative per i propri Uffici, al fine di garantire la massima collaborazione reciproca.
Le Parti potranno altresì concordare modalità di semplificazione degli adempimenti previsti dal presente Accordo anche con ricorso a strumenti informatici e potranno altresì promuovere ulteriori attività e forme di collaborazione.
Art. 6
(Integrazioni, modifiche ed efficacia dell’accordo)
Il presente Accordo ha validità sino al termine di finanziamento europeo PON Metro, previsto al 31.12.2023, a decorrere dalla data della sottoscrizione e potrà essere rinnovato previa richiesta scritta di una delle parti ed adesione dell’altra, 30 giorni prima della scadenza, ovvero integrato o modificato di comune accordo prima della scadenza.
In caso di firma digitale, il termine di durata decorre dalla data di trasmissione, tramite posta elettronica certificata, dell’originale dell’atto munito di firma digitale, ad opera della parte che per ultima ha apposto la sottoscrizione.
Art. 7
(Oneri finanziari)
Il presente accordo non comporta alcun onere finanziario, atteso che le attività previste rientrano nei compiti istituzionali delle Parti contraenti. Non possono essere espletate attività istituzionali comportanti oneri di spesa.
Qualora si ravvisasse l'opportunità di un diretto coinvolgimento sul piano operativo di Città metropolitana, a titolo esemplificativo per l'esemplarità del progetto e il riferimento ad ambiti territoriali ampi, si disciplineranno le attività aggiuntive istituzionali comportanti oneri di spesa.
Art. 8
(Sicurezza delle informazioni e privacy)
Le modalità e le finalità dei trattamenti dei dati personali gestiti nell’ambito delle attività svolte in attuazione del presente Accordo saranno improntate ai principi di correttezza, liceità, trasparenza, nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni, oltre che delle linee guida vigenti del Garante per la protezione dei dati personali, con particolare riferimento al Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
Milano,
Per il Comune di Milano Per la Città Metropolitana di Milano
Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx
(Documento firmato digitalmente) (Documento firmato digitalmente)
Allegati in visione:
Protocollo d’Intesa Comune di Milano – Comune metropolitano/Ente strumentale ed unito Allegato Privacy