ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
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Settore
Lavoro
Le retribuzioni contrattuali annue di competenza
Base dicembre 1995=100 - Anni 1996-2001
Contiene CD-Rom
Informazioni
n. 15 - 2005
I settori
AMBIENTE E TERRITORIO
POPOLAZIONE SANITÀ E PREVIDENZA
CULTURA FAMIGLIA E SOCIETÀ PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GIUSTIZIA CONTI NAZIONALI
LAVORO PREZZI AGRICOLTURA INDUSTRIA SERVIZI
COMMERCIO ESTERO
Ambiente, territorio, climatologia
Popolazione, matrimoni, nascite, decessi, flussi migratori Sanità, cause di morte, assistenza, previdenza sociale Istruzione, cultura, elezioni, musei e istituzioni similari Comportamenti delle famiglie (salute, letture, consumi, etc.) Amministrazioni pubbliche, conti delle amministrazioni locali Giustizia civile e penale, criminalità
Conti economici nazionali e territoriali
Occupati, disoccupati, conflitti di lavoro, retribuzioni Indici dei prezzi alla produzione e al consumo Agricoltura, zootecnia, foreste, caccia e pesca
Industria in senso stretto, attività edilizia, opere pubbliche Commercio, turismo, trasporti e comunicazioni, credito Importazioni ed esportazioni per settore e Paese
Alla produzione editoriale collocata nei 14 settori si affiancano le pubblicazioni periodiche dell’Istituto: Annuario statistico italiano, Bollettino mensile di statistica e Compendio statistico italiano.
Il Rapporto annuale dell’Istat viene inviato a tutti gli abbonati anche ad un solo settore.
SISTEMA STAT IST ICO NAZIONALE
IST I TUTO NAZ I ONALE D I STAT IST I CA
Settore
Lavoro
Le retribuzioni contrattuali annue di competenza
Base dicembre 1995=100 - Anni 1996-2001
A cura di: Xxxxxx Xxxxxx
Testo e editing del volume di Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Per chiarimenti sul contenuto della pubblicazione rivolgersi a:
Istat – Servizio Statistiche congiunturali sull’occupazione e sui redditi Tel. 00.0000.0000
Il volume nella sua versione on line è disponibile
nel sito internet dell’Istituto all’indirizzo xxx.xxxxx.xx
Le retribuzioni contrattuali annue di competenza
Base dicembre 1995=100 – Anni 1996-2001
Informazioni n. 15 - 2005
Istituto nazionale di statistica Xxx Xxxxxx Xxxxx, 00 - Xxxx
Coordinamento editoriale: Servizio produzione editoriale Xxx Xxxxxxxxx, 0000 - Xxxx
Stampa digitale:
Istat – Produzione libraria e centro stampa
Maggio 2005 – copie 380
Si autorizza la riproduzione ai fini non commerciali e con citazione della fonte.
Indice
Introduzione…………………………………………………………………………………………… | Pag. | 7 |
Le serie annue dal 1996 al 2001………………………………………………………………………. | “ | 9 |
Le caratteristiche e i metodi delle indagini…………………………………………………… ….…. | “ | 15 |
Glossario……………………………………………………………………………………………….. | “ | 19 |
Bibliografia…………………………………………………………………………………………….. | “ | 21 |
Indice delle tavole statistiche su CD-Rom…………………………………………………………… | “ | 23 |
Introduzione
La dinamica retributiva, per la parte fissata dalla contrattazione nazionale di categoria, può essere analizzata sulla base delle informazioni prodotte dall’indagine dell’Istat sulle retribuzioni contrattuali, le quali danno luogo a due tipi di statistiche: gli indici mensili e gli importi annui di competenza.
I numeri indice mensili delle retribuzioni contrattuali1 misurano la dinamica delle retribuzioni tabellari previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro attribuibili agli occupati a tempo pieno (retribuzioni pro capite).2 Essi fanno riferimento ad un collettivo di lavoratori costante e caratterizzato da una composizione fissa per qualifica e per livello di inquadramento contrattuale e sono calcolati considerando tutte le voci retributive aventi carattere generale e continuativo definite nei contratti nazionali, comprese le mensilità aggiuntive e le altre erogazioni corrisposte soltanto in alcuni periodi dell’anno; per definizione escludono, invece, arretrati e una tantum. Nel caso di aumenti fissati retroattivamente (situazione più diffusa all’interno del pubblico impiego), l’indice non segue l’evoluzione della retribuzione di competenza ma riflette, invece, l’andamento effettivo della retribuzione contrattuale al momento dell’applicazione del nuovo accordo.
I numeri indice delle retribuzioni contrattuali, pur fornendo una puntuale informazione mensile sulla dinamica di prezzo delle retribuzioni tabellari stabilite dalla contrattazione nazionale, non consentono di confrontare i livelli delle retribuzioni fissate dai diversi contratti nazionali.
In primo luogo, tali confronti devono essere effettuati su valori assoluti e non su indici, che misurano la dinamica e non i livelli degli aggregati. In secondo luogo, per essere significativi i confronti debbono essere effettuati su di un orizzonte temporale più ampio di quello mensile, troppo influenzato dalla specifica tempistica della contrattazione. In terzo luogo, il confronto non può prescindere dagli eventuali importi previsti dai contratti nazionali a titolo di una tantum né dagli arretrati corrisposti a copertura dei periodi pregressi di decorrenza dei nuovi contratti che, per definizione, non sono compresi nei valori tabellari (monitorati dall’indice mensile delle retribuzioni contrattuali).
Per effettuare confronti intersettoriali più approfonditi e fornire un’informazione sull’intero ammontare delle retribuzioni previste dai contratti collettivi nazionali di categoria, l’Istat produce pertanto un ulteriore indicatore, a carattere strutturale: la retribuzione contrattuale annua di competenza.
Questo secondo indice quantifica, sulla base dei contratti nazionali, specifiche poste non considerate dall’indagine mensile e le attribuisce ai corrispondenti periodi di competenza. La metodologia di stima della retribuzione contrattuale annua di competenza opera nel modo seguente:
• ridistribuisce gli importi delle erogazioni una tantum nei corrispettivi mesi di vacanza contrattuale;
• assegna gli importi degli arretrati ai mesi e agli anni di competenza;
• effettua il ricalcolo degli importi delle mensilità aggiuntive e degli altri elementi erogati non mensilmente (ad esempio la tredicesima) sulla base delle nuove misure tabellari previste dai contratti rinnovati.
Queste operazioni concorrono alla definizione degli importi di competenza per ciascun livello di inquadramento rilevato in occasione della definizione della base dell’indice delle retribuzioni contrattuali; tali importi vengono aggregati secondo la stessa struttura occupazionale (tenuta costante e corrispondente ai valori della base dell’indice) consentendo, quindi, di valutare gli aumenti al netto degli effetti dovuti a mutamenti nella struttura dell’occupazione per qualifica, livello di inquadramento, regime orario (full-time, part-time), anzianità, malattia, conflitti, eccetera.
Gli importi della retribuzione annua di competenza sono soggetti annualmente a revisioni, dovute alla stipula di contratti che prevedono arretrati di competenza degli anni precedenti.
I valori delle retribuzioni annue di competenza presentati nelle tavole della pubblicazione sono a cura di: Xxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxx Xxxxx. Le procedure informatiche per le elaborazioni sono state sviluppate da Xxxxxxx Xxxxxxx.
1 Vedi Le caratteristiche e i metodi delle indagini.
2 L’indice viene prodotto anche in termini orari (retribuzioni contrattuali orarie), dividendo il monte retributivo per le ore di lavoro previste dagli stessi contratti nazionali monitorati.
In sintesi, per quanto sopra accennato, le variazioni della retribuzione di competenza risultano diverse da quelle delle medie annue dell’indice mensile, e tale differenza muta a seconda che arretrati e una tantum vadano conteggiati nell’anno oppure distribuiti nei mesi dell’anno o degli anni precedenti.
Nel confrontare gli importi retributivi relativi ai diversi comparti, occorre tener presente che nel settore del credito vengono considerate le figure dei funzionari e nella pubblica amministrazione le figure dei dirigenti, di cui non si tiene conto negli altri comparti.
In questa pubblicazione si fa riferimento alle retribuzioni annue di competenza suddivise distintamente nelle principali voci retributive espresse in valore assoluto (euro/lire) per gli anni dal 1996 al 2001, relativamente a tutte le figure degli 80 contratti monitorati dall’indagine sulle retribuzioni contrattuali con base dicembre 1995.3 Le voci retributive considerate sono:
- paga base;
- aumenti periodici di anzianità;
- indennità di contingenza;
- altri importi mensili (comprende l’insieme delle indennità erogate mensilmente e, quando presente, l’importo relativo agli arretrati di competenza);
- tredicesima mensilità;
- altre mensilità o premi (comprende le mensilità ulteriori alla tredicesima e i premi);
- altri importi annui (comprende prevalentemente eventuali quote di una tantum di competenza dell’anno stesso e gli importi relativi alle festività coincidenti con la domenica).
La classificazione adottata per le elaborazioni e la presentazione dei risultati fa riferimento, nelle linee generali, alla classificazione delle attività economiche Ateco91, pur presentando specifiche aggregazioni riguardanti i comparti di contrattazione.
3 Si veda: Istat, I numeri indici delle retribuzioni contrattuali. Le nuove serie in base dicembre 1995=100. Roma: Istat, 1997. (Collana informazioni n. 32)
Le serie annue dal 1996 al 2001
Nel 1996 la retribuzione contrattuale media annua per il totale economia risulta pari a poco meno di 17 mila euro (Tabella 1). Livelli inferiori caratterizzano il settore dell’agricoltura e dell’industria (rispettivamente pari al 71,6 e al 92,9 per cento di quello del totale economia), mentre per i servizi destinabili alla vendita e la pubblica amministrazione4 si rileva una retribuzione superiore a quella media (dello 0,8 per cento per i primi e del 13,5 per cento per la seconda). In particolare, sono i dipendenti del credito e assicurazioni a far registrare le retribuzioni annue più elevate (28.117 euro), superiori del 65 per cento rispetto a quelle medie e pari a 2,3 volte quelle dei dipendenti dell’agricoltura, che si caratterizzano per i livelli retributivi più contenuti.
Tabella 1– Retribuzioni contrattuali di competenza per settori di attività economica – Anni 1996-2001 (euro/lire)
1996 | 1997 | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | |
Agricoltura | 12.166 | 12.419 | 12.728 | 12.942 | 13.053 | 13.105 |
Industria | 15.793 | 16.277 | 16.742 | 17.129 | 17.461 | 17.831 |
Industria in senso stretto | 15.910 | 16.405 | 16.865 | 17.240 | 17.551 | 17.952 |
Edilizia | 15.101 | 15.522 | 16.017 | 16.474 | 16.928 | 17.116 |
Servizi destinabili alla vendita | 17.130 | 17.673 | 18.179 | 18.551 | 18.757 | 19.085 |
Commercio, pubblici esercizi e alberghi | 14.631 | 15.184 | 15.811 | 16.233 | 16.425 | 16.786 |
Trasporti, comunicazioni e attività connesse | 19.311 | 19.731 | 20.120 | 20.484 | 20.635 | 20.876 |
Credito e assicurazioni | 28.117 | 28.974 | 29.146 | 29.251 | 29.645 | 29.941 |
Servizi privati | 14.732 | 15.204 | 15.736 | 16.143 | 16.334 | 16.690 |
Attività della pubblica amministrazione | 19.293 | 20.124 | 20.381 | 20.785 | 21.453 | 22.430 |
Totale economia | 16.998 | 17.584 | 17.999 | 18.378 | 18.753 | 19.262 |
In termini di dinamica (Tabella | 2), tra il 1996 e | il 2001 le | retribuzioni | sono | cresciute | nel totale |
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA
Anni
dell’economia del 13,3 per cento. Tra le quattro aggregazioni principali, l’agricoltura risulta quella con la crescita più contenuta facendo registrare un incremento del 7,7 per cento. Per l’industria e i servizi destinabili alla vendita si osservano variazioni comprese in un intervallo di circa un punto percentuale rispetto a quello medio (rispettivamente 12,9 e 11,4 per cento). Maggiore è stata la crescita nel settore della pubblica amministrazione che registra un incremento delle retribuzioni di competenza del 16,3 per cento.
Tabella 2 – Retribuzioni contrattuali di competenza per settori di attività economica – Anni 1996-2001 (numeri indice in base 1996=100)
1996 | 1997 | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | |
Agricoltura | 100,0 | 102,1 | 104,6 | 106,4 | 107,3 | 107,7 |
Industria | 100,0 | 103,1 | 106,0 | 108,5 | 110,6 | 112,9 |
Industria in senso stretto | 100,0 | 103,1 | 106,0 | 108,4 | 110,3 | 112,8 |
Edilizia | 100,0 | 102,8 | 106,1 | 109,1 | 112,1 | 113,3 |
Servizi destinabili alla vendita | 100,0 | 103,2 | 106,1 | 108,3 | 109,5 | 111,4 |
Commercio, pubblici esercizi e alberghi | 100,0 | 103,8 | 108,1 | 110,9 | 112,3 | 114,7 |
Trasporti, comunicazioni e attività connesse | 100,0 | 102,2 | 104,2 | 106,1 | 106,9 | 108,1 |
Credito e assicurazioni | 100,0 | 103,0 | 103,7 | 104,0 | 105,4 | 106,5 |
Servizi privati | 100,0 | 103,2 | 106,8 | 109,6 | 110,9 | 113,3 |
Attività della pubblica amministrazione | 100,0 | 104,3 | 105,6 | 107,7 | 111,2 | 116,3 |
Totale economia | 100,0 | 103,4 | 105,9 | 108,1 | 110,3 | 113,3 |
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA
Anni
4 Nella pubblica amministrazione, al contrario degli altri comparti, la struttura occupazionale rilevata in occasione della base degli indici delle retribuzioni contrattuali (dicembre 1995 = 100) includeva anche le figure dirigenziali. I valori delle elaborazioni per gli anni 1996-2001 risentono di tale caratteristica, utilizzando, come ampiamente ricordato, una struttura occupazionale costante.
All’interno dell’aggregato dei servizi destinabili alla vendita si osservano dinamiche fortemente differenziate. Se nel settore commercio, pubblici servizi e alberghi si registra una dinamica superiore di 1,4 punti percentuali a quella del totale economia, nei settori trasporti, comunicazioni e attività connesse e credito e assicurazioni la crescita (rispettivamente 8,1 e 6,5 per cento) è sensibilmente inferiore a quella media (11,3 per cento). Nel settore dei trasporti, comunicazioni e attività connesse il periodo in esame ha visto il prevalere di situazioni di difficoltà nel rinnovo degli accordi, con conseguenti protratti periodi di vacanza contrattuale, per la cui copertura il più delle volte è prevista l’erogazione di un importo una tantum che dà luogo a variazioni retributive inferiori a quelle medie. Nel comparto credito e assicurazioni la dinamica particolarmente contenuta è da attribuirsi alla politica di riordino e razionalizzazione del costo del personale nel settore del credito, realizzatasi anche attraverso il contratto collettivo nazionale siglato nel 1999.5
Dalla figura 1 emerge come il settore dell’industria e quello dei servizi destinabili alla vendita siano caratterizzati lungo tutto l’arco temporale analizzato da dinamiche retributive sostanzialmente in linea con quella del totale economia. Di contro, il settore dell’agricoltura e quello della pubblica amministrazione fanno registrare andamenti sensibilmente diversi da quello medio. Il settore agricolo presenta variazioni annuali delle retribuzioni (Tabella 3) sistematicamente inferiori a quelle medie (ad eccezione del 1998, anno in cui è stato rinnovato il contratto degli oltre 500 mila operai agricoli).
Figura 1 – Retribuzioni contrattuali di competenza per settori di attività economica – Anni 1996-2001 (numeri indice 1996=100)
118
116
114
112
110
108
106
104
102
100
1996
1997
1998
1999
2000
2001
Agricoltura Industria Servizi destinabili alla vendita Pubblica Amministrazione
Totale
5 L’accordo dei bancari dell’11 luglio 1999 stabilisce una nuova classificazione del personale, che introduce una nuova categoria, denominata quadri direttivi, e modifica la struttura retributiva articolandola in quattro livelli. Tra le novità più rilevanti la collocazione dei funzionari, che in passato avevano un contratto a sé stante, nel terzo e quarto livello retributivo (esclusi coloro ai quali viene contestualmente attribuito l’inquadramento tra i dirigenti).
Nella pubblica amministrazione si osserva un andamento discontinuo, con un alternarsi di fasi di vantaggio e svantaggio, rispetto alla dinamica media. In particolare, nel 19976 si osserva una crescita delle retribuzioni del 4,3 per cento (superiore di 0,9 punti percentuali a quella del totale economia); nei due anni successivi si registra una fase di rallentamento in termini relativi (incrementi inferiori alla media rispettivamente di 1,1 e 0,1 punti percentuali), per poi tornare nel biennio successivo a tassi di crescita superiori a quelli medi: nel 2000 e 2001 a fronte di variazioni per il totale economia rispettivamente pari al 2,0 e al 2,7 per cento nella pubblica amministrazione si osservano incrementi del 3,2 e del 4,6 per cento.
Tabella 3 – Retribuzioni contrattuali di competenza per settori di attività economica – Anni 1997-2001 (variazioni percentuali)
1997 | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | |
Agricoltura | 2,1 | 2,5 | 1,7 | 0,9 | 0,4 |
Industria | 3,1 | 2,9 | 2,3 | 1,9 | 2,1 |
Industria in senso stretto | 3,1 | 2,8 | 2,2 | 1,8 | 2,3 |
Edilizia | 2,8 | 3,2 | 2,9 | 2,8 | 1,1 |
Servizi destinabili alla vendita | 3,2 | 2,9 | 2,0 | 1,1 | 1,7 |
Commercio, pubblici esercizi e alberghi | 3,8 | 4,1 | 2,7 | 1,2 | 2,2 |
Trasporti, comunicazioni e attività connesse | 2,2 | 2,0 | 1,8 | 0,7 | 1,2 |
Credito e assicurazioni | 3,0 | 0,6 | 0,4 | 1,3 | 1,0 |
Servizi privati | 3,2 | 3,5 | 2,6 | 1,2 | 2,2 |
Attività della pubblica amministrazione | 4,3 | 1,3 | 2,0 | 3,2 | 4,6 |
Totale economia | 3,4 | 2,4 | 2,1 | 2,0 | 2,7 |
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA
Anni
Gli effetti delle differenti evoluzioni si riflettono sulle posizioni relative dei settori (Tabella 4).
Tabella 4 – Posizioni retributive: graduatoria ordinata rispetto al valore dell’anno 2001 – Anni 1996-2001 (numeri indice totale economia =100)
1996 | 1997 | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | |
Agricoltura | 71,6 | 70,6 | 70,7 | 70,4 | 69,6 | 68,0 |
Servizi privati | 86,7 | 86,5 | 87,4 | 87,8 | 87,1 | 86,6 |
Commercio, pubblici esercizi e alberghi | 86,1 | 86,4 | 87,8 | 88,3 | 87,6 | 87,1 |
Edilizia | 88,8 | 88,3 | 89,0 | 89,6 | 90,3 | 88,9 |
Industria | 92,9 | 92,6 | 93,0 | 93,2 | 93,1 | 92,6 |
Industria in senso stretto | 93,6 | 93,3 | 93,7 | 93,8 | 93,6 | 93,2 |
Servizi destinabili alla vendita | 100,8 | 100,5 | 101,0 | 100,9 | 100,0 | 99,1 |
Totale economia | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
Trasporti, comunicazioni e attività connesse | 113,6 | 112,2 | 111,8 | 111,5 | 110,0 | 108,4 |
Attività della pubblica amministrazione | 113,5 | 114,4 | 113,2 | 113,1 | 114,4 | 116,4 |
Credito e assicurazioni | 165,4 | 164,8 | 161,9 | 159,2 | 158,1 | 155,4 |
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA
Anni
Posto pari a 100 il valore medio delle retribuzioni di competenza, la graduatoria tra i diversi settori rimane abbastanza stabile tra il 1996 e il 2001.
I valori dei comparti trasporti, comunicazioni e attività connesse, pubblica amministrazione e credito e assicurazioni presentano sempre valori superiori alla media. Tuttavia, mentre per la pubblica amministrazione la distanza dal valore medio ha un andamento oscillatorio, riflettendo il particolare andamento della contrattazione in questo settore, per le altre due aggregazioni si assiste ad una progressiva erosione del differenziale positivo. Se nel 1996 i livelli retributivi della pubblica amministrazione erano circa il 14 per cento più alti della media, a fine periodo, dopo un biennio in cui si riduce il vantaggio retributivo, essi risultano superiori del 16 per cento rispetto a quelli medi. Il settore dei trasporti, comunicazioni e attività connesse, pur mantenendo sempre
6 Tra il 1995 e il 1996 nella pubblica amministrazione, dopo il blocco della contrattazione nazionale che si protraeva dal 1990, vengono rinnovati la maggior parte dei contratti, sia primo che secondo biennio economico, relativamente al quadriennio 1994-1997.
posizioni elevate (secondo o terzo posto in graduatoria) e un livello superiore al valore medio, vede ridursi progressivamente il proprio vantaggio con un declino di circa 5 punti percentuali nei sei anni. La riduzione è ancor più marcata per l’aggregato credito e assicurazioni che subisce nel periodo una riduzione del differenziale di 10 punti percentuali (dal 65,4 al 55,4 in più rispetto al valore medio dell’economia).
Per i servizi destinabili alla vendita si osservano valori molto prossimi alla media, con un lieve peggioramento nel corso del periodo. Il dato risente, però, della diversa entità delle retribuzioni dei comparti che lo compongono: si va dalle retribuzioni mediamente più elevate del credito e assicurazioni (circa il 60 per cento più alta del valore del totale economia) a quelle decisamente più modeste dei servizi privati e del commercio, pubblici esercizi e alberghi (in media il 13 per cento in meno del valore relativo al totale economia).
Nell’industria le retribuzioni presentano sempre valori inferiori a quello medio (circa 7 punti percentuali in media nel periodo). Più in dettaglio, l’aggregato dell’industria in senso stretto presenta un differenziale pressoché costante, mentre per l’edilizia si registrano oscillazioni di lieve entità, ma con valori minori di quelli dell’industria in senso stretto.
L’agricoltura, infine, rimane sempre in ultima posizione, con retribuzioni di circa il 30 per cento inferiori al dato medio e in tendenziale sensibile peggioramento.
La tabella 5 consente di osservare come varia la struttura della retribuzione se si aggregano le voci retributive considerate nel calcolo delle retribuzioni annue di competenza sulla base della loro periodicità distinguendo tra competenze continuative mensili e altri importi non mensili. Appartengono al primo gruppo la retribuzione di base (minimo tabellare), l’indennità di contingenza, la retribuzione di anzianità, l’elemento distinto della retribuzione, le indennità e i premi corrisposti con cadenza mensile e infine gli arretrati per la parte di competenza di quell’anno. Del secondo gruppo fanno parte, invece, la tredicesima e le ulteriori mensilità aggiuntive (ove previste), i premi annuali e i ratei di una tantum relativamente ai mesi a cui sono riferiti.
Nel 1996 la retribuzione contrattuale annua per il totale economia era composta per l’88,4 per cento dalla parte continuativa (di cui nove decimi derivanti da paga base, indennità di contingenza e aumenti di anzianità) e per l’11,6 per cento da mensilità aggiuntive e altri importi non mensili (ratei di una tantum).
Nell’agricoltura il peso della retribuzione continuativa non è mai inferiore, nel periodo considerato, al 96 per cento della retribuzione annua; conseguentemente il peso delle mensilità aggiuntive e degli altri importi mensili non supera il quattro per cento. Tali proporzioni riflettono la particolare composizione dell’aggregato: ben i quattro quinti della popolazione dei lavoratori dipendenti agricoli è costituita, infatti, da operai a tempo determinato, la cui retribuzione continuativa è calcolata sulla base degli importi orari relativamente alla paga base, all’indennità di contingenza e al cosiddetto terzo elemento7 (compreso negli altri importi mensili), che tiene conto di tutti gli istituti retributivi di tipo indiretto (tredicesima, quattordicesima mensilità, ferie, festività, etc.).
Anche nella pubblica amministrazione si registra una quota della retribuzione continuativa particolarmente elevata (circa quattro punti percentuali in più rispetto a quello del totale economia) e, in particolare, un peso della componente più rigida (paga base, indennità di contingenza e anzianità) superiore all’82 per cento nel triennio 1997-1999. Incidenze sensibilmente diverse da quelle riferite al totale economia si osservano anche per gli altri importi mensili e le mensilità aggiuntive ed altri importi non mensili. Per i primi assumono un particolare rilievo le indennità corrisposte ai dipendenti di alcuni comparti (sanità, militari, forze dell’ordine, eccetera) e la più generale corresponsione di arretrati in occasioni dei rinnovi contrattuali siglati con ritardo rispetto alla scadenza prefissata. Per i secondi, invece, i valori inferiori alla media sono determinati dal fatto che in quasi tutti i contratti della pubblica amministrazione è prevista la sola tredicesima, al contrario dei settori privati, in cui nella maggior parte dei casi è prevista anche l’erogazione di un’ulteriore mensilità aggiuntiva.
I settori dell’industria e dei servizi destinabili alla vendita presentano strutture retributive sostanzialmente simili, con una leggera prevalenza della parte continuativa nel settore industriale rispetto a quello dei servizi. Ciò deriva, da una parte, dalla forte diffusione dell’istituto della quattordicesima mensilità in alcuni comparti dei servizi (il peso delle mensilità aggiuntive e degli altri importi non mensili è circa il 16 per cento lungo tutto il periodo) e, dall’altra, dal maggior peso nell’industria degli altri importi mensili, che assumono un’incidenza superiore, rispetto al settore dei servizi, di oltre due punti percentuali durante tutto il periodo.
7 Il terzo elemento è assegnato agli operai agricoli a tempo determinato come corrispettivo dei seguenti istituti contrattuali riconosciuti agli operai a tempo indeterminato: festività nazionali e infrasettimanali (5,45 per cento); ferie (8,33 per cento); tredicesima mensilità (8,33 per cento); quattordicesima mensilità (8,33 per cento). La misura del terzo elemento è calcolata, in percentuale (30,44 per cento), sull’insieme della paga base nazionale, dell’indennità di contingenza e del salario integrativo provinciale.
Tabella 5 – Principali elementi della retribuzione contrattuale di competenza per settori di attività economica – Anni 1996-2001 (composizione percentuale)
ANNI
Retribuzione mensile continuativa
Paga base, indennità Altri Totale
di contingenza e importi continuativa aumenti di anzianità mensili
Mensilità aggiuntive e altri importi non
mensili
Retribuzione annua di competenza
AGRICOLTURA
1996 | 77,4 | 19,3 | 96,7 | 3,3 | 100,0 |
1997 | 77,4 | 19,2 | 96,6 | 3,4 | 100,0 |
1998 | 76,6 | 20,1 | 96,7 | 3,3 | 100,0 |
1999 | 75,6 | 21,2 | 96,7 | 3,3 | 100,0 |
2000 | 74,9 | 21,0 | 96,0 | 4,0 | 100,0 |
2001 | 75,4 | 21,3 | 96,7 | 3,3 | 100,0 |
INDUSTRIA
1996 | 79,9 | 7,8 | 87,6 | 12,4 | 100,0 |
1997 | 80,5 | 7,8 | 88,3 | 11,7 | 100,0 |
1998 | 80,4 | 7,8 | 88,2 | 11,8 | 100,0 |
1999 | 80,2 | 8,0 | 88,2 | 11,8 | 100,0 |
2000 | 80,4 | 8,0 | 88,3 | 11,7 | 100,0 |
2001 | 80,1 | 7,9 | 88,0 | 12,0 | 100,0 |
SERVIZI DESTINABILI ALLA VENDITA
1996 | 78,6 | 5,5 | 84,1 | 15,9 | 100,0 |
1997 | 78,7 | 5,5 | 84,2 | 15,8 | 100,0 |
1998 | 79,2 | 5,1 | 84,3 | 15,7 | 100,0 |
1999 | 78,7 | 5,3 | 84,0 | 16,0 | 100,0 |
2000 | 79,1 | 5,1 | 84,2 | 15,8 | 100,0 |
2001 | 79,0 | 5,0 | 84,0 | 16,0 | 100,0 |
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1996 | 80,2 | 12,4 | 92,7 | 7,3 | 100,0 |
1997 | 82,7 | 9,9 | 92,6 | 7,4 | 100,0 |
1998 | 82,3 | 10,3 | 92,6 | 7,4 | 100,0 |
1999 | 82,2 | 10,4 | 92,6 | 7,4 | 100,0 |
2000 | 80,6 | 12,1 | 92,7 | 7,3 | 100,0 |
2001 | 78,6 | 14,2 | 92,7 | 7,3 | 100,0 |
TOTALE ECONOMIA
1996 | 79,5 | 8,9 | 88,4 | 11,6 | 100,0 |
1997 | 80,5 | 8,1 | 88,6 | 11,4 | 100,0 |
1998 | 80,5 | 8,1 | 88,6 | 11,4 | 100,0 |
1999 | 80,2 | 8,3 | 88,5 | 11,5 | 100,0 |
2000 | 79,9 | 8,8 | 88,7 | 11,3 | 100,0 |
2001 | 79,1 | 9,4 | 88,6 | 11,4 | 100,0 |
La figura 2 mostra la dinamica sull’intero periodo 1996-2001 delle retribuzioni contrattuali annue di competenza in relazione ai livelli retributivi registrati nel 1996 per singolo contratto, ad eccezione di quelli dei dirigenti della pubblica amministrazione e di tre specifici contratti (banche centrali, giornalisti e piloti).8
Nel periodo in esame si osserva, nel complesso, una crescita relativamente contenuta per le retribuzioni più elevate e incrementi maggiori per quelle con un livello iniziale della retribuzione più basso; ne deriva una tendenza alla diminuzione delle differenze tra i livelli retributivi dei singoli accordi.
8 I contratti citati infatti presentano delle caratteristiche della retribuzione differenti rispetto a quelle degli altri accordi: in quello per i dipendenti delle banche centrali, si osserva un valore retributivo molto elevato e un tasso di crescita nel periodo superiore al 20 per cento; per i giornalisti, si riscontra una variazione tra il 1996 e il 2001 molto contenuta in presenza di un valore della retribuzione del 1996 tra i più elevati; anche nel caso dei piloti si osserva un livello retributivo relativamente alto nel 1996, e una variazione percentuale nel periodo particolarmente esigua.
63
20
17
54
5
33
50
52
21
62
56
3296
9
10
25
40
45
17
12
811 7 2122
32 139
14
6 15
58
61
6665
3
3460
57
1
644
23
59
53
16
239118
46
67
49
3368
55
2
37
30
7
28
43
35
51
44
41
4847
27
42
2
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
Retribuzioni contrattuali di competenza 1996
Tassi di crescita 2001/1996
Figura 2 – Distribuzione delle variazioni delle retribuzioni contrattuali di competenza medie di contratto per livelli retributivi (variazioni 2001/1996 e retribuzioni medie di contratto 1996 euro/lire)
1 Agricoltura Impiegati | 24 | Manufatti in cemento | 46 | Servizi di appalto dalle FS |
2 Agricoltura Operai | 25 | Lapidei | 47 | Istituti di credito ordinario |
3 Estrazione minerali non energetici | 26 | Metalmeccanica | 48 | Casse di risparmio |
4 Alimentari escl. olearia e margariniera | 27 | Energia elettrica | 49 | Assicurazioni |
5 Olearia e margariniera | 28 | Gas az. private | 50 | Servizi al mercato |
6 Tabacco livelli | 29 | Gas az. municipalizzate | 51 | Pulizia locali |
7 Tessili | 30 | Acqua az. private | 52 | Lavanderia e tintoria |
8 Vestiario | 31 | Acqua az. municipalizzate | 53 | Servizio smaltimento rifiuti |
9 Pelli e cuoio | 32 | Edilizia | 54 | Case di cura e Istituti privati |
10 Conciarie | 33 | Commercio | 55 | Scuole laiche |
11 Calzature | 34 | Pubblici esercizi e alberghi | 56 | Scuole religiose |
12 Legno | 35 | Ferrovie dello Stato | 57 | Servizi socio assistenziali |
13 Carta e cartotecnica | 36 | Ferrovie in concessione | 58 | Ministeri livelli |
14 Editoria giornali | 37 | Autolinee in concessione | 59 | Enti pubblici non economici - Livelli |
15 Grafiche | 38 | Trasporti municipalizzati | 60 | Enti locali - Livelli |
16 Petrolifere az. private | 39 | Trasporto merci su strada | 61 | SSN - Livelli |
17 Petrolifere az. part. statale | 40 | Trasporti marittimi | 62 | Ricerca - Livelli |
18 Chimiche | 41 | Trasporti aerei - peronale di terra | 63 | Scuola - livelli |
19 Gomma e plastiche | 42 | Trasporti aerei - assistenti di volo | 64 | Università non docenti - Livelli |
20 Vetro | 43 | Poste | 65 | Carabinieri, Guardia di Finanza etc. - Livelli |
21 Ceramica | 44 | Telefonia in concessione | 66 | Polizia - Livelli |
22 Laterizi | 45 | Servizi di magazzinaggio | 67 | Militari - Difesa Livelli |
23 Cemento, calce e gesso |
A livello settoriale, sono i servizi a caratterizzarsi per una crescita molto modesta se si considera che tra i 10 contratti con le variazioni più contenute, 9 appartengono a tale settore (su 33 inclusi nell’indagine). Tra i singoli accordi, gli incrementi più elevati si registrano per i dipendenti della scuola (18,8 per cento) e del vetro (18,2 per cento), mentre le variazioni più contenute interessano gli assistenti di volo e i dipendenti dell’energia elettrica (rispettivamente pari al 3,2 e al 5,1 per cento nel periodo).
Con riferimento ai contratti dei dirigenti della pubblica amministrazione, esclusi da questa ultima analisi, le dinamiche osservate nel periodo 1996-2001 sono molto sostenute (in media pari a circa il 32 per cento). I particolare, sono i dirigenti dei ministeri a registrare la maggiore crescita nel periodo (quasi il 65 per cento), soprattutto per effetto della riorganizzazione della struttura retributiva avvenuta con la firma del contratto nel 2001. Viceversa, quelli per i quali si osserva una dinamica retributiva più contenuta sono quelli degli enti locali, il cui tasso di crescita è inferiore (13,0 per cento) a quello medio dell’economia (13,3 per cento).
Le caratteristiche e i metodi delle indagini
Nell’ambito del sistema di informazioni di carattere congiunturale sul mercato del lavoro, l’Istat produce, sulla base delle misure tabellari previste negli accordi collettivi nazionali di lavoro9 indicatori mensili sulle retribuzioni contrattuali. Tali indicatori fanno riferimento ad un concetto di prezzo della prestazione di lavoro alle dipendenze, diverso da quello relativo alle retribuzioni complessive o di fatto rilevate presso le imprese, in quanto riferito ad un collettivo di lavoratori costante e caratterizzato da una composizione fissa per qualifica e per livello di inquadramento contrattuale. Gli indici delle retribuzioni contrattuali, quindi, al contrario di quelli delle retribuzioni di fatto, non sono influenzati da variazioni nella composizione degli occupati, da specificità aziendali, dalla quantità di ore effettivamente lavorate e dalla corresponsione di specifiche voci retributive di carattere non continuativo (arretrati, una tantum, eccetera).10
Per ciascuna delle categorie di inquadramento del personale dipendente previste dai contratti di lavoro osservati dall'indagine, viene calcolata, ogni mese, la retribuzione annua pro capite spettante, sulla base delle misure tabellari in vigore nel mese stesso e quindi mensilizzata, ridotta cioè in dodicesimi, tenendo conto anche delle quote degli elementi corrisposti con periodicità diversa dal mese (tredicesima, eccetera).
Gli elementi retributivi, considerati per il calcolo degli indici, sono quelli indicati negli accordi collettivi, aventi carattere generale e continuativo, comprese le mensilità aggiuntive e le altre erogazioni corrisposte soltanto in alcuni periodi dell’anno; sono esclusi, pertanto, i premi occasionali, gli straordinari, gli emolumenti stabiliti dalla contrattazione integrativa aziendale o decentrata e gli importi corrisposti a titolo di arretrati e una tantum.
Le retribuzioni annue di competenza permettono, come accennato, un più corretto confronto tra i livelli retributivi dei diversi contratti considerati nell’indagine e consentono, inoltre, di analizzare la variabilità della struttura retributiva soprattutto con riferimento alla componente accessoria.
Per meglio comprendere questi due aspetti è necessario soffermarsi sulla descrizione delle diverse tipologie delle voci retributive che vengono considerate nelle due indagini e della loro modalità di determinazione. Esse sono:
1. la paga base, o minimo tabellare, è la retribuzione iniziale stabilita dal contratto per ciascuno dei livelli di inquadramento previsti; tale voce viene considerata nel proprio importo mensile come indicata nel contratto;
2. l’indennità di contingenza (denominata indennità integrativa speciale per quanto riguarda il pubblico impiego), introdotta nel dopoguerra con l’accordo interconfederale del 6 dicembre 1945 per garantire ai lavoratori il recupero automatico (totale o parziale) del potere d’acquisto perduto per effetto dell’inflazione, è costituita da un importo che veniva aggiornato periodicamente in base agli aumenti registrati dall’indice dei prezzi al consumo. Il procedimento di aggiornamento (noto come meccanismo di scala mobile) dopo numerosi interventi di depotenziamento ha trovato termine definitivamente con l'accordo interconfederale del 31 luglio 1992. Pertanto, l’importo annuale dell’indennità di contingenza è rimasto congelato e in numerosi contratti, via via che questi vegono rinnovati, è previsto il loro conglobamento in quelli della paga base;
3. la retribuzione di anzianità (aumenti periodici di anzianità) è calcolata con riferimento a dipendenti che generalmente hanno un’anzianità lavorati pari ad 8 anni. In taluni casi, in cui è rilevante la presenza di dipendenti una anzianità media maggiore (ad esempio nei comparti della pubblica amministrazione), si tiene conto anche di figure con un’anzianità più elevata. Nel settore industriale, nel quale i contratti prevedono generalmente scatti biennali, l’anzianità di 8 anni corrisponde a 4 scatti. Non sempre, tuttavia, il decorrere del tempo in azienda produce un beneficio automatico in termini di salario di anzianità; nel
9 Per quanto riguarda il comparto dell'agricoltura e quello delle costruzioni, vengono presi in considerazione anche i relativi accordi conclusi a livello provinciale.
10 Per una più completa esposizione del contenuto delle retribuzioni contrattuali e della metodologia di costruzione degli indicatori si vedano: Istat, Numeri indici delle retribuzioni contrattuali. Base 1975=100. Roma: Istat, 1979. (Metodi e norme n. 17)
Istat, I numeri indici delle retribuzioni contrattuali. Le nuove serie in base dicembre 1995=100. Roma: Istat, 1997. (Collana informazioni n. 32)
settore del pubblico impiego, ad esempio, il meccanismo automatico (in scatti e classi) di aumenti legati all’anzianità è stato quasi generalmente abolito dalla fine degli anni Ottanta. Ne deriva che in tale settore, l’importo medio corrispondente agli scatti maturati sino ad allora, tende a diminuire man mano che viene messo in quiescenza personale anziano e viene assunta nuovo personale, per il quale non sono più previsti aumenti per gli anni maturati. In tali casi il modello adottato per il calcolo della retribuzione di anzianità tenendo conto, in una certa misura del turnover, può prevedere la diminuzione, ogni anno, dell’importo relativo ai benefici per l’anzianità;
4. un’altra voce retributiva è l’elemento distinto della retribuzione introdotto con l’accordo interconfederale del luglio 2002; si tratta di una somma forfettaria di lire 20 mila mensili (10,33 euro) da corrispondere per 13 mensilità, erogata a partire dal mese di gennaio 1993, a copertura dell'intero periodo 1992-93, e che è rimasta allo stesso titolo acquisita nella retribuzione. Di tale importo retributivo non si tiene conto nel calcolo delle mensilità aggiuntive, delle indennità e di altri elementi accessori;
5. le indennità che vengono considerate nella struttura retributiva sono quelle che competono alla generalità dei dipendenti che occupano determinate, posizioni; si tratta, generalmente della indennità relativa al lavoro articolato in turni, dell’indennità per maneggio valori (o di cassa), dell’indennità quadri, eccetera. In particolare, in taluni comparti contrattuali sono considerate le indennità di mensa e di trasporto. Gli importi relativi alle indennità sono calcolati moltiplicando le corrispondenti misure tabellari (orarie o giornaliere) previste dai contratti, per parametri, stimati generalmente, in occasione della costruzione di una nuova base di riferimento dei numeri indice, con la collaborazione delle associazioni di categoria e che considerano la quota di dipendenti medi che beneficiano di ciascuna indennità;
6. tra le indennità si tiene conto anche della indennità di vacanza contrattuale, istituita in seguito agli accordi tra Governo e parti sociali del luglio 1993; tale indennità è corrisposta ai dipendenti per i quali si applica un Ccnl scaduto e non ancora rinnovato, dopo tre mesi dalla presentazione delle piattaforme (ove successiva alla scadenza). L’importo di tale elemento è pari al 30 per cento del tasso di inflazione programmato, applicato ai minimi retributivi contrattuali vigenti, inclusa l’indennità di contingenza; dopo
6 mesi di vacanza contrattuale l’importo è calcolato sulla base del 50 per cento dell’inflazione programmata;
7. i premi la cui entità viene stabilita in accordo con le associazioni di categoria stimando quella parte del totale che comunque viene erogata alla generalità dei dipendenti, in forma continuativa (mensile o annuale). La parte mensile nei soli valori congelati prima dell’accordo di luglio 1993, ovvero negli importi attribuiti alla generalità dei dipendenti, stimati, sempre con la collaborazione delle associazioni di categoria rientra tra le voci che definiscono le somme continuative mensili.
La somma delle voci da 1 a 7, così come sopra elencate, definisce la retribuzione mensile. Altre voci retributive considerate sono le seguenti:
8. la tredicesima e l’eventuale quattordicesima o altre mensilità calcolate per i contratti che ne prevedono la corresponsione. Sia la tredicesima che le altre mensilità vengono ridotte in ratei in per la costruzione dell’indicatore mensile;
9. le giornate festive pagate, in molti contratti è presente la clausola secondo la quale, qualora una delle giornate delle festività (quali ad esempio, Natale, Capodanno, Epifania) cadesse di domenica è dovuta al lavoratore una giornata di retribuzione. Analogamente alle voci al punto precedente, anche gli importi per le giornate festive pagate vengono ridotti in ratei in per la costruzione dell’indicatore mensile.
La somma della retribuzione mensile, dei ratei mensili delle voci 8 e 9 e eventuali ratei di premi annuali (nei valori minimi stabiliti dagli accordi nazionali ovvero negli importi attribuiti alla generalità dei dipendenti) costituiscono invece la retribuzione mensilizzata, sulla base della quale si realizzano gli indici mensili.
In linea generale la struttura retributiva sopra indicata varia da comparto a comparto per quanto riguarda la parte accessoria, mentre è uniforme per quanto concerne gli elementi di base (paga base, indennità di contingenza ed elemento distinto della retribuzione).
Come segnalato, per effettuare confronti intersettoriali più approfonditi e fornire un’informazione sull’intero ammontare delle retribuzioni previste dai contratti collettivi nazionali di categoria, l’Istat realizza pertanto una ulteriore indagine, a carattere strutturale: la retribuzione contrattuale annua di competenza. Essa quantifica, sulla base dei contratti nazionali, specifiche poste non considerate dall’indagine mensile attribuendole ai corrispondenti periodi di competenza.
Si tratta in particolare delle seguenti voci:
• gli eventuali arretrati vengono compresi generalmente nella retribuzione continuativa mensile. La misura di essi deriva dalla differenza fra il livello della retribuzione mensile previsto, con decorrenza retroattiva, dal nuovo accordo e quello calcolato per l’indagine mensile prima che il nuovo accordo avesse trovato applicazione;
• gli importi una tantum corrisposti a copertura dei ritardi con cui vengono conclusi i nuovi accordi sono sommati direttamente negli altri importi annui; nel caso in cui i mesi scoperti dalla validità contrattuale risultassero appartenere a due o più anni l’importo una tantum viene ripartito e attribuito proporzionalmente ai mesi di ciascun anno.
La metodologia di stima della retribuzione contrattuale annua di competenza opera, come segnalato, nel modo seguente:
• ridistribuisce gli importi delle erogazioni una tantum nei corrispettivi mesi di vacanza contrattuale;
• assegna gli importi degli arretrati ai mesi e agli anni di competenza;
• effettua il ricalcolo degli importi delle mensilità aggiuntive e degli altri elementi erogati non mensilmente11 (ad esempio tredicesima) sulla base delle nuove misure tabellari previste dai contratti rinnovati.
Come accennato in precedenza, nel confrontare medie retributive relative ai diversi comparti, occorre tener presente che nel settore del credito vengono considerate figure di funzionari e nella pubblica amministrazione figure di dirigenti, di cui non si tiene conto negli altri comparti. Di conseguenza, mentre gli indici risultano generalmente idonei ad effettuare un confronto tra le dinamiche retributive registrate tra i diversi comparti, il confronto dei valori retributivi assoluti non sempre fornisce una misura corretta dei differenziali retributivi intercompartimentali effettivi. Inoltre, visto che sia il sistema di ponderazione sia i parametri di calcolo della retribuzione accessoria, rimangono fissati all’epoca di costruzione della base, eventuali confronti possono tendere a fornire risultati meno puntali man mano che ci si allontana dal periodo assunto come base di riferimento.
11 La necessità del ricalcolo degli importi non mensili deriva dalla circostanza che non sempre la somma dei dodici ratei mensili fornisce la misura completa dell’importo effettivamente erogato. Si consideri, ad esempio, il caso della tredicesima mensilità. Tale emolumento è compreso, sotto forma mensilizzata, nel calcolo degli indici mensili, ma viene corrisposta, in effetti, solo nel mese di dicembre. Ne consegue come già richiamato che la somma del rateo mensile potrebbe fornire una sottostima dell’importo esatto. Ciò si verifica quando nel corso dell’anno sono previsti degli aumenti retributivi, così che per i mesi precedenti la loro decorrenza, vengono determinati ratei di tredicesima sulla base di importi inferiori rispetto a quelli che si riscontrano per il mese di dicembre.
Glossario
Categoria/livello nei contratti di lavoro: la suddivisione della classificazione che riguarda l'inquadramento, stabilito dai contratti del personale dipendente, in una certa scala ordinata per livelli di competenza- responsabilità delle mansioni assegnate. A ciascuna corrisponde una diversa misura retributiva tabellare di base. La configurazione delle categorie di inquadramento non è omogenea tra i differenti accordi, riflettendo la peculiarità dell’articolazione del processo produttivo in cui il dipendente presta il proprio lavoro.
Classificazione per settore di attività economica e comparto di contrattazione: la classificazione adottata per le elaborazioni e la presentazione dei risultati dell'indagine sulle retribuzioni contrattuali è, nelle linee principali, conforme alla classificazione delle attività economiche Ateco91, sebbene essa presenti specifiche aggregazioni riguardanti i comparti di contrattazione.
Contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl): gli accordi e i contratti stipulati tra le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, con riferimento ai diversi comparti di attività economica.
Dipendenti: lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro regolare a tempo pieno; non sono considerate le figure dirigenziali del settore privato e gli apprendisti. Nel settore del credito vengono osservate figure di funzionari, mentre in quello della pubblica amministrazione sono comprese anche figure di dirigenti (contrattualizzati e non).
Impiegato: il dipendente (vedi definizione) a cui è assegnata l'esplicazione continuativa e sistematica di un'attività di concetto o di ordine, diretta a sostituire, integrare o comunque coadiuvare quella dell'imprenditore nella funzione dell'organizzazione e controllo per il conseguimento delle finalità dell'impresa.
Operaio: la qualifica comprende i dipendenti (vedi definizione) adibiti a mansioni prive del requisito della specifica collaborazione propria della categoria impiegatizia, caratterizzate, per contro, dall'inerenza al processo strettamente produttivo dell'impresa anziché a quello organizzativo e tecnico-amministrativo. Nell’ambito della categoria degli operai si possono distinguere gli operai specializzati, gli operai qualificati e gli operai comuni. La contrattazione collettiva ha inoltre istituito le cosidette categorie speciali o intermedie alle quali appartengono gli operai che:
− esplicano mansioni superiori a quelle degli operai ai quali è attribuita la più elevata qualifica;
− sono adibiti a mansioni di particolare fiducia o responsabilità;
− guidano e controllano il lavoro di altri operai con apporto di competenza tecnico-pratica.
Quadri: la categoria dei quadri è costituita da prestatori di lavoro subordinato che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti svolgono con carattere continuativo funzioni di rilevante importanza al fine dello sviluppo e dell’attuazione degli obiettivi dell’impresa.
Qualifica professionale: l’inquadramento dei lavoratori dipendenti (vedi definizione) classificabile nelle seguenti voci: dirigenti, quadri, impiegati, operai (incluse le categorie speciali o intermedi).
Retribuzione contrattuale annua di competenza: retribuzione annua ricalcolata, con riferimento agli stessi elementi di cui si tiene conto mensilmente, secondo le misure tabellari di competenza dell'anno stesso (ricollocazione degli arretrati) e tenendo conto degli eventuali importi corrisposti a titolo di una tantum.
Retribuzione contrattuale mensilizzata: retribuzione annua calcolata con riferimento alle misure tabellari stabilite dai contratti per il mese considerato, tenendo conto, in ciascun mese, degli elementi retributivi aventi carattere generale e continuativo: paga base, indennità di contingenza, importi per aumenti periodici di anzianità, indennità di turno ed altre eventuali indennità di carattere generale (nei comparti in cui assumono rilevanza), premi mensili, mensilità aggiuntive e altre erogazioni corrisposte regolarmente in specifici periodi dell’anno.
Retribuzione contrattuale per dipendente: la retribuzione lorda annua calcolata con riferimento alle misure tabellari stabilite dai Ccnl ai lavoratori dipendenti nell'ipotesi che siano presenti durante il periodo per il quale la prestazione lavorativa è contrattualmente dovuta.
Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso mese/periodo dell’anno precedente.
Voce retributiva: la denominazione delle singole componenti della retribuzione annua: paga base, contingenza, aumenti periodici di anzianità, indennità di turno ed altre eventuali indennità di carattere generale (nei comparti in cui assumono rilevanza), premi mensili, mensilità aggiuntive ed altre erogazioni corrisposte regolarmente in specifici periodi dell'anno.
Bibliografia
Istat, Numeri indici delle retribuzioni contrattuali. Base 1975=100. Roma: Istat, 1979. (Metodi e norme n. 17) Istat, I numeri indici delle retribuzioni contrattuali. Le nuove serie in base dicembre 1995=100. Roma: Istat,
1997. (Collana informazioni n. 32)
Istat, Le retribuzioni contrattuali annue. Base 1990=100. Roma: Istat, 1998. (Collana informazioni n. 77)
Istat, Retribuzioni contrattuali e conflitti del lavoro. Roma: Istat, Anni 1996-2001. (Comunicato stampa mensile)
Istat, Xxxxxx e retribuzioni Anno 1996. Roma: Istat, 1998. (Collana annuari n. 2) Istat, Xxxxxx e retribuzioni Anno 1997. Roma: Istat, 1999. (Collana annuari n. 3) Istat, Xxxxxx e retribuzioni Anno 1998. Roma: Istat, 2000. (Collana annuari n. 4) Istat, Xxxxxx e retribuzioni Anno 1999. Roma: Istat, 2001. (Collana annuari n. 5) Istat, Xxxxxx e retribuzioni Anno 2000. Roma: Istat, 2002. (Collana annuari n. 6)
Indice delle tavole statistiche su CD-Rom
Tavola 1 – Retribuzioni annue di competenza per le principali voci retributive, per comparto contrattuale, qualifica e livello di inquadramento – Anno 1996
Tavola 2 – Retribuzioni annue di competenza per le principali voci retributive, per comparto contrattuale, qualifica e livello di inquadramento – Anno 1997
Tavola 3 – Retribuzioni annue di competenza per le principali voci retributive, per comparto contrattuale, qualifica e livello di inquadramento – Anno 1998
Tavola 4 – Retribuzioni annue di competenza per le principali voci retributive, per comparto contrattuale, qualifica e livello di inquadramento – Anno 1999
Tavola 5 – Retribuzioni annue di competenza per le principali voci retributive, per comparto contrattuale, qualifica e livello di inquadramento – Anno 2000
Tavola 6 – Retribuzioni annue di competenza per le principali voci retributive, per comparto contrattuale, qualifica e livello di inquadramento – Anno 2001
Serie Informazioni - Volumi pubblicati
Anno 2004
10. La presenza straniera in Italia: caratteristiche socio-demografiche - Permessi di soggiorno al 1° gennaio degli anni 2001, 2002, 2003 🖫
11. La mortalità per causa nelle regioni italiane. Anni 2000 e 2002 🖫
12. Statistiche sull'innovazione delle imprese. Anni 1998-2000
13. I viaggi in Italia e all'estero nel 2002 🖫
14. L'assistenza residenziale in Italia: regioni a confronto. Anno 2000 🖫
15. Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo. Anno 2000
16. Struttura e attività degli istituti di cura. Anni 2000 - 2001
17. Cultura, socialità e tempo libero. Anno 2002 🖫
18. La sicurezza dei cittadini. Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione. Anno 2002 🞆
19. Conti economici delle imprese. Anno 1998 🞆
20. La produzione dell'industria tessile e dell'abbigliamento – Statistica per trimestri – Anno 2002 🞆
21. Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2003
22. La produzione libraria nel 2002 - Dati definitivi
23. I bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali. Anno 2001 🖫
24. Gli assicurati alle gestioni pensionistiche invalidità, vecchiaia e superstiti. Anno 2002
25. La produzione industriale dei prodotti chimici e delle fibre sintetiche e artificiali - Statistica per trimestri – Anno 2002 🞆
26. Trasporto merci su strada. Anno 2002 🞆
27. I servizi pubblici e di pubblica utilità. Anno 2002 🞆
28. Tavole di mortalità della popolazione italiana - Regioni, province e grandi comuni. Anno 2000
29. I consumi energetici delle imprese industriali. Anno 2001 🞆
30. Conti economici delle imprese. Anno 1999 🞆
31. I bilanci consuntivi degli enti previdenziali. Anno 2002 🞆
32. Durate e funzionalità del processo civile dopo la riforma del giudice unico di primo grado. Anni 2001-2002 🞆
33. Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo in Italia. Anno 2001
34. Statistiche del turismo. Anno 2002 🞆
35. Gli interventi e i servizi sociali delle amministrazioni provinciali. Anno 2001 🞆
36. Stili di vita e condizioni di salute - Indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana” - Anno 2002 🞆
37. Statistica annuale della produzione industriale. Anno 2002 🞆
38. Interruzioni volontarie della gravidanza in Italia. Anni 2000 -2001
39. Valore aggiunto ai prezzi di base dell'agricoltura per regione. Anni 1998-2003 🞆
Anno 2005
1. I viaggi in Italia e all’estero nel 2003 - Indagine multiscopo sulle famiglie “Viaggi e vacanze” - Anno 2003 🞆
2. Le notifiche delle malattie infettive in Italia. Anno 2002
3. Statistiche del trasporto aereo. Anno 2002
4. I bilanci consuntivi delle regioni e delle province autonome. Anno 2001 🞆
5. I bilanci consuntivi delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura – Anno 2001 🞆
6. Conti economici delle imprese - Anno 2000 🞆
7. I diplomati universitari e il mercato del lavoro – Inserimento professionale dei diplomati universitari. Indagine 2002 🞆
8. Statistiche sulla ricerca scientifica. Consuntivo 2001 – Previsioni 2002-2003
9. I bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali – Anno 2002 🞆
10. Trasporto merci su strada. Anno 2003 🞆
11. La produzione dell’industria siderurgica. Anno 2003 🞆
12. Cultura, socialità e tempo libero. Anno 2003 🞆
13. I consumi energetici delle imprese industriali – Anno 2002 🞆
14. Sistema sanitario e salute della popolazione – Indicatori regionali. Anni 2001-2002 🞆
15. Le retribuzioni contrattuali annue di competenza – Base dicembre 1995=100 – Anni 1996-2001 🞆
🖫 dati forniti su floppy disk
🞆 dati forniti su cd-rom
Produzione editoriale
&
Altri servizi
La produzione editoriale
LE PUBBLICAZIONI A CARATTERE GENERALE
Annuario statistico italiano 2004 pp. XXIV-808+1 cd-rom; e 43,50 ISBN 88-458-1119-0
Bollettino mensile di statistica
pp. 208 circa; e 11,00
ISSN 0021-3136
Compendio statistico italiano 2004
pp. 360; e 10,00
ISBN 88-458-0857-2
Italian Statistical Abstract 2002
pp. 308; e 10,00
ISBN 88-458-1094-1
Metodologie e tecniche di tutela della riservatezza nel rilascio di informazione statistica
Metodi e norme, n. 20, edizione 2004 pp. 196; e 12,50
ISBN 88-458-1148-4
Proceedings of the 17th Roundtable on Business Survey Frames Rome, 26-31 October 2003 Volume I e II
Essays, n. 15/2004 pp. 546; e 34,00 ISBN 88-458-1128-X
Rapporto annuale
La situazione del Paese nel 2003 pp. XXXII-516; e 23,00
ISBN 88-458-1109-3
ISSN 1594-3135
Rapporto annuale
La situazione del Paese nel 2003 pp. XXXXX-000x0 xx-xxx; e 28,00 ISBN 88-458-1110-7
LE NOVITÀ EDITORIALI A CARATTERE TEMATICO
AMBIENTE
E TERRITORIO
Contabilità ambientale e “risposte” del sistema socio-economico:
dagli schemi alle realizzazioni Annali di statistica, n. 1 - Roma 2003 pp. 616; e 36,00
ISBN 88-458-0658-8
Principali fattori agricoli di pressione sull’ambiente (*) - Anno 1998 Argomenti, n. 27, edizione 2003
pp. 288+1 disk; e 25,00
ISBN 88-458-1088-7
POPOLAZIONE
Popolazione e movimento anagrafico dei comuni anno 2002
Annuari, n. 15, edizione 2004
pp. 268+1 cd-rom; e 25,00
ISBN 88-458-1137-9
Tavole di mortalità
della popolazione italiana
anno 2000
Informazioni, n. 28, edizione 2004
pp. 312; e 24,00
ISBN 88-458-1138-7
SANITÀ
E PREVIDENZA
Applying Acs to Causes of Death Statistics in Italy
Some Clues on Implementation, Bridge Coding and Further Steps Essays, n. 13/2004
pp. 80; e 8,00
ISBN 88-458-0852-1
Gli assicurati alle gestioni pensionistiche
invalidità, vecchiaia e superstiti (*)
anno 2002
Informazioni, n. 24, edizione 2004
pp. 76; e 8,00
ISBN 88-458-1133-6
I bilanci consuntivi degli enti previdenziali (*)
anno 2002
Informazioni, n. 31, edizione 2004
pp. 110+1 cd-rom; e 16,50
ISBN 88-458-1142-5
Death Certificate and Certification Practices:
an International Comparison
Essays, n. 14/2004 pp. 80; e 8,00
ISBN 88-458-0853-X
Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo in Italia
anno 2001
Informazioni, n. 33, edizione 2004
pp. 88; e 8,00
ISBN 88-458-1144-1
Informazione statistica e politiche per la promozione della salute Atti del convegno
Roma 10-11-12 settembre 2002
pp. 408+1 cd-rom; e 36,50
ISBN 88-458-1135-2
L’interruzione volontaria di gravidanza in Italia
anni 2000-2001
Informazioni, n. 38, edizione 2004
pp. 126; e 11,50
ISBN 88-458-0855-6
Le notifiche di malattie infettive in Italia
anno 2002
Informazioni, n. 2, edizione 2005
pp. 128; € 22,00
ISBN 88-458-0862-7
Statistiche della previdenza e dell’assistenza sociale (*)
I - I trattamenti pensionistici anno 2002
Annuari, n. 3, edizione 2004
pp. 116+1 cd-rom; e 15,50
ISBN 88-458-1122-0
Le pubblicazioni con (*) sono riportate in più settori editoriali ➥
Statistiche della previdenza e dell’assistenza sociale (*)
II - I beneficiari delle prestazioni pensionistiche - Anno 2002 Annuari, n. 4, edizione 2005
pp. 156+1 cd-rom; e 17,50
ISBN 88-458-0864-5
CULTURA
I diplomati e lo studio (*) Percorsi di studio e di lavoro dei diplomati - Indagine 2001 Informazioni, n. 30, edizione 2003
pp. 108+1 disk; e 15,50
ISBN 88-458-1082-8
I laureati e lo studio (*) Inserimento professionale dei laureati - Indagine 2001 Informazioni, n. 8, edizione 2004
pp. 112+1 disk; e 15,50
ISBN 88-458-1105-0
I laureati e il mercato del lavoro (*) Inserimento professionale dei laureati - Indagine 2001 Informazioni, n. 31, edizione 2003
pp. 292+2 disk; e 25,00
ISBN 88-458-1083-6
La produzione libraria nel 2002
Dati definitivi
Informazioni, n. 22, edizione 2004
pp. 80; e 7,50
ISBN 88-458-1131-X
Statistiche culturali
anni 2000-2001
Annuari, n. 42, edizione 2004
pp. 252; e 20,00
ISBN 88-458-1136-0
FAMIGLIA E SOCIETÀ
Alcuni indicatori del mercato del lavoro dal Panel europeo sulle famiglie (*)
Italia, anni 1994-2000
Europa, anni 1994-1999
Informazioni, n. 26, edizione 2003
pp. 128+1 disk; e 15,50
ISBN 88-458-1075-5
I consumi delle famiglie
anno 2002
Annuari, n. 9, edizione 2004
pp. 180+1 disk; e 17,50
ISBN 88-458-1101-8
Famiglie, abitazioni e zona in cui si vive
anno 2002
Informazioni, n. 36, edizione 2003
pp. 104+1 disk; e 15,50
ISBN 88-458-1092-5
I servizi pubblici e di pubblica utilità: utilizzo e soddisfazione anno 2002
Informazioni, n. 27, edizione 2004
pp. 164+1 cd-rom; e 19,00
ISBN 88-458-1130-1
La sicurezza dei cittadini. Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione (*)
anno 2002
Informazioni, n. 18, edizione 2004
pp. 280+1 cd-rom; e 27,00
ISBN 88-458-1124-7
La situazione finanziaria delle famiglie e degli individui in Italia e in Europa
anni 1994-2000
Informazioni, n. 6, edizione 2004
pp. 208+1 disk; e 25,00
ISBN 88-458-1103-4
I viaggi in Italia e all’estero nel 2003 (*)
Informazioni, n. 1, edizione 2005
pp. 96+1 cd-rom; e 12,50
ISBN 88-458-0861-0
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
Gli assicurati alle gestioni pensionistiche
invalidità, vecchiaia e superstiti (*)
anno 2002
Informazioni, n. 24, edizione 2004
pp. 76; e 8,00
ISBN 88-458-1133-6
I bilanci consuntivi degli enti previdenziali (*)
anno 2002
Informazioni, n. 31, edizione 2004
pp. 110+1 cd-rom; e 16,50
ISBN 88-458-1142-5
I bilanci consuntivi delle amministrazioni provinciali anno 2001
Informazioni, n. 23, edizione 2004
pp. 44+1 cd-rom; e 13,00
ISBN 88-458-1132-8
I bilanci consuntivi e i servizi delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
anno 2000
Informazioni, n. 9, edizione 2004
pp. 56+1 disk; e 13,00
ISBN 88-458-1106-9
Statistiche della previdenza e dell’assistenza sociale (*)
I - I trattamenti pensionistici anno 2002
Annuari, n. 3, edizione 2004
pp. 116+1 cd-rom; e 15,50
ISBN 88-458-1122-0
Statistiche della previdenza e dell’assistenza sociale (*)
II - I beneficiari delle prestazioni pensionistiche - Anno 2002 Annuari, n. 4, edizione 2005
pp. 156+1 cd-rom; e 17,50
ISBN 88-458-0864-5
Statistiche sulla ricerca scientifica (*)
Consuntivo 2000
Previsioni 2001-2002
Informazioni, n. 1, edizione 2004
pp. 94; e 7,50
ISBN 88-458-1096-8
GIUSTIZIA
La criminalità minorile nei grandi centri urbani
anno 2001
Informazioni, n. 33, edizione 2003
pp. 88+1 disk; e 12,50
ISBN 88-458-1085-2
Durate e funzionalità del processo civile dopo la riforma del giudice unico di primo grado anni 2001-2002
Informazioni, n. 32, edizione 2004
pp. 228+1 cd-rom; e 25,00
ISBN 88-458-1143-3
La sicurezza dei cittadini. Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione (*)
anno 2002
Informazioni, n. 18, edizione 2004
pp. 280+1 cd-rom; e 27,00
ISBN 88-458-1124-7
Statistiche giudiziarie civili
anno 2002
Annuari, n. 11, edizione 2004
pp. 252; e 20,00
ISBN 88-458-1140-9
Statistiche giudiziarie penali
anno 2002
Annuari, n. 11, edizione 2004
pp. 544; e 31,00
ISBN 88-458-1121-2
CONTI NAZIONALI
Contabilità nazionale Tomo 1 - Conti economici nazionali - Anni 1992-2003 Annuari, n. 9, edizione 2005
pp. 236; e 22,00
ISBN 88-458-0862-9
Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione
anni 1998-2003
Informazioni, n. 39, edizione 2004
pp. 136+1 cd-rom; e 16,50
ISBN 88-458-0860-2
LAVORO
Alcuni indicatori del mercato del lavoro dal Panel europeo sulle famiglie (*)
Italia, anni 1994-2000
Europa, anni 1994-1999
Informazioni, n. 26, edizione 2003
pp. 128+1 disk; e 15,50
ISBN 88-458-1075-5
Classificazione delle attività economiche - Ateco 2002
+ Guida alla classificazione
Metodi e norme, n. 18, edizione 2003 pp. 404 + 32; e 25,50
ISBN 88-458-1086-0
I diplomati e lo studio (*) Percorsi di studio e di lavoro dei diplomati - Indagine 2001 Informazioni, n. 30, edizione 2003
pp. 108+1 disk; e 15,50
ISBN 88-458-1082-8
Forze di lavoro
Media 2003
Annuari, n. 9, edizione 2004
pp. 296; e 20,00
ISBN 88-458-0859-9
I laureati e lo studio (*) Inserimento professionale dei laureati - Indagine 2001 Informazioni, n. 8, edizione 2004
pp. 112+1 disk; e 15,50
ISBN 88-458-1105-0
I laureati e il mercato del lavoro (*) Inserimento professionale dei laureati - Indagine 2001 Informazioni, n. 31, edizione 2003
pp. 292+2 disk; e 25,00
ISBN 88-458-1083-6
L’organizzazione dei tempi di lavoro: la diffusione degli orari “atipici”
Argomenti, n. 28, edizione 2004
pp. 212; e 20,00
ISBN 88-458-1116-6
Statistiche della previdenza e dell’assistenza sociale (*)
I - I trattamenti pensionistici anno 2002
Annuari, n. 3, edizione 2004
pp. 116+1 cd-rom; e 15,50
ISBN 88-458-1122-0
Statistiche della previdenza e dell’assistenza sociale (*)
II - I beneficiari delle prestazioni pensionistiche - Anno 2002 Annuari, n. 4, edizione 2005
pp. 156+1 cd-rom; e 17,50
ISBN 88-458-0864-5
PREZZI
Numeri indici dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno
Base 2000=100
Metodi e norme, n. 22, edizione 2004 pp. 96; e 8,00
ISBN 88-458-0856-4
Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2003
Informazioni, n. 21, edizione 2004
pp. 168; e 12,50
ISBN 88-458-1127-1
AGRICOLTURA
Aspetti socio-rurali in agricoltura
anno 1999
Argomenti, n. 26, edizione 2003
pp. 288; e 20,00
ISBN 88-458-1087-9
Principali fattori agricoli di pressione sull’ambiente (*) anno 1998
Argomenti, n. 27, edizione 2003
pp. 288+1 disk; e 25,00
ISBN 88-458-1088-7
INDUSTRIA
I consumi energetici delle imprese industriali anno 2001
Informazioni, n. 29, edizione 2004
pp. 44+1 cd-rom; e 13,00
ISBN 88-458-1139-5
Conti economici delle imprese (*)
anno 2000
Informazioni, n. 6, edizione 2005
pp. 128+1 cd-rom; e 17,00
ISBN 88-458-0868-8
La produzione dell’industria dei prodotti chimici e delle fibre sintetiche e artificiali
Statistica per trimestri - Anno 2001
Informazioni, n. 34, edizione 2003
pp. 56+1 disk; e 12,50
ISBN 88-458-1089-5
La produzione dell’industria tessile e dell’abbigliamento Statistica per trimestri - Anno 2002 Informazioni, n. 20, edizione 2004
pp. 56+1 cd-rom; e 13,00
ISBN 88-458-1126-3
Statistica annuale della produzione industriale - Anno 2002 Informazioni, n. 37, edizione 2004
pp. 50+1 cd-rom; e 13,00
ISBN 88-458-1151-4
Statistiche sulla ricerca scientifica (*)
Consuntivo 2000
Previsioni 2001-2002
Informazioni, n. 1, edizione 2004
pp. 94; e 7,50
ISBN 88-458-1096-8
Statistiche sull’innovazione nelle imprese
anni 1998-2000
Informazioni, n. 12, edizione 2004
pp. 172; e 14,00
ISBN 88-458-1112-3
SERVIZI
Conti economici delle imprese (*)
anno 2000
Informazioni, n. 6, edizione 2005
pp. 128+1 cd-rom; e 17,00
ISBN 88-458-0868-8
Statistiche del trasporto aereo
anno 2002
Informazioni, n. 3, edizione 2005
pp. 44+1 cd-rom; e 13,00
ISBN 88-458-0865-3
Statistiche del turismo
anno 2002
Informazioni, n. 34, edizione 2004
pp. 140+1 cd-rom; e 16,50 ISBN 88-458-1145-X
Statistiche sulla ricerca scientifica (*)
Consuntivo 2000
Previsioni 2001-2002
Informazioni, n. 1, edizione 2004
pp. 94; e 7,50
ISBN 88-458-1096-8
I viaggi in Italia e all’estero nel 2003 (*)
Informazioni, n. 1, edizione 2005
pp. 96+1 cd-rom; e 12,50
ISBN 88-458-0861-0
COMMERCIO ESTERO
Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2003
1. Merci, servizi, investimenti diretti
2. Paesi, settori, regioni
+ L’Italia nell’economia internazionale Rapporto ICE 2003-2004 + 1 cd-rom
+ Sintesi del Rapporto ICE
Annuari, n. 6, edizione 2004
pp. 368 + 440 + 376 + 48
e 100,00 (in cofanetto)
ISBN 88-458-1120-4
Prodotti censuari
5° Censimento generale dell’agricoltura
22 OTTOBRE 2000
Caratteristiche strutturali delle aziende agricole
Fascicolo nazionale; e 25,00 Fascicoli regionali; e 22,00 Fascicoli provinciali; e 22,00
Caratteristiche tipologiche delle aziende agricole
Fascicolo nazionale; e 20,00 Fascicoli regionali; e 14,00
Volumi tematici
La coltivazione della vite in Italia
Volume I - Caratteristiche generali
pp. 300; e 26,50; ISBN 88-458-1280-4
Volume II - Vitigni
pp. 248; e 22,00; ISBN 88-458-1281-2
La donna in agricoltura
pp. 316; e 14,00; ISBN 88-458-1284-7
Le imprese agricole
pp. 338; e 22,00; ISBN 88-458-1283-9
Le infrastrutture delle aziende agricole
pp. 150; e 11,50; ISBN 88-458-1279-0
La zootecnia in Italia
pp. 380; e 26,50; ISBN 88-458-1282-0
Organizzazione e atti del 5° Censimento generale dell’agricoltura
pp. 152; e 14,00; ISBN 88-458-1287-1
14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - 21 ottobre 2001
Primi risultati
pp. 300+1 cd-rom; e 25,00; ISBN 88-458-0689-8
Popolazione legale
pp. 312+1 cd-rom; e 27,00; ISBN 88-458-1069-0
8° Censimento generale dell’industria e dei servizi - 22 ottobre 2001
Imprese, istituzioni e unità locali Fascicolo nazionale; e 31,50 Fascicoli regionali; e 22,00 Fascicoli provinciali; e 14,00
Per gli utenti che acquistano oltre 10 volumi dei Prodotti censuari è previsto uno sconto del 25%.
Altri prodotti e servizi
ABBONAMENTI 2005
L’abbonamento consente di disporre di tutte le informazioni relative al settore tematico prescelto, diffuse attraverso le pubblicazioni edite nel 2005, accompagnate, ove previsto, da supporto informatico (floppy disk, cd-rom). Gli abbonati riceveranno per posta i prodotti che saranno via xxx xxxxxxxxxx xxx/x xxxxxxx/x prescelto/i, editi nell’anno di sottoscrizione dell’abbonamento, e appartenenti alle seguenti collane: Annuari, Argomenti, Informazioni, Metodi e norme, Monografie regionali e Annali di statistica. Oltre all’abbonamento ai singoli settori editoriali è prevista la modalità di abbonamento “Tutti i settori escluso il commercio estero” che comprende tutta la produzione editoriale dell’Istituto edita nel 2005, ad esclusione dei prodotti riguardanti il commercio estero e i censimenti. L’abbonamento all’area “Generale”, infine, comprende 11 numeri del Bollettino mensile di statistica e l’Annuario statistico italiano. Tutti coloro che sottoscriveranno un abbonamento anche ad un solo settore riceveranno, gratuitamente, una copia del Rapporto annuale. Per meglio comprendere il sistema degli abbonamenti è possibile visionare, sul sito xxx.xxxxx.xx, l’elenco 2003 e l’elenco 2004 delle pubblicazioni inviate agli abbonati alle edizioni 2003 e 2004.
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Ulteriori informazioni possono essere richieste a:
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Ambiente e territorio | [ ] | 50,00 | [ ] | 55,00 | |
Popolazione (escluso censimenti) | [ ] | 80,00 | [ ] | 90,00 | |
Sanità e previdenza | [ ] | 150,00 | [ ] | 160,00 | |
Cultura | [ ] | 80,00 | [ ] | 90,00 | |
Famiglia e società | [ ] | 120,00 | [ ] | 130,00 | |
Pubblica amministrazione | [ ] | 100,00 | [ ] | 110,00 | |
Giustizia | [ ] | 60,00 | [ ] | 70,00 | |
Conti nazionali | [ ] | 100,00 | [ ] | 110,00 | |
Lavoro | [ ] | 100,00 | [ ] | 110,00 | |
Prezzi | [ ] | 50,00 | [ ] | 55,00 | |
Agricoltura (escluso censimenti) | [ ] | 50,00 | [ ] | 55,00 | |
Industria (escluso censimenti) | [ ] | 100,00 | [ ] | 110,00 | |
Servizi Tutti i settori (escluso commercio estero e censimenti) | [ ] [ ] | 100,00 800,00 | [ ] [ ] | 110,00 900,00 | |
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(a) Sconti e agevolazioni: il Sistan, gli Enti pubblici e le Università usufruiscono di uno sconto del 20% solo se sottoscrivono l’abbonamento
direttamente con l’Istat.
Informativa - I dati da lei forniti saranno utilizzati per l’esecuzione dell’ordine e per l’invio, da parte dell’Istat, di promozioni commerciali, senza alcun impegno da parte sua. Il trattamento dei dati avverrà nell’assoluto rispetto della disciplina dettata dal d.lgs 196/2003; essi non verranno utilizzati per finalità diverse da quelle indicate e saranno trattati esclusivamente dai dipendenti dell’Istituto incaricati. Il titolare dei dati è l’Istituto nazionale di sta- tistica, Xxx Xxxxxx Xxxxx, 00 - 00000 Xxxx - tel. 064673.3266/68, fax 0000000000; responsabile del trattamento è il Direttore centrale per la diffusio- ne della cultura e dell’informazione statistica, anche per quanto riguarda l’esercizio dei diritti dell’interessato di cui all’articolo 7 del d.lgs 196/2003.
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B.N.L.I. IT RARBB, codice CIN K, codice anagrafico 63999228/j.
PVABB05
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PVSP05
PIÙ INFORMAZIONI. PIÙ VICINE A VOI.
I Centri d’ Informazione Statistica
Per darvi più servizi e per esservi più vicino l’Istat ha aperto al pubblico una rete di Centri d’Informazione Statistica che copre l’intero territorio nazionale. Oltre alla vendita di prodotti informatici e pubblicazioni, i Centri rilasciano certificati sull’indice dei prezzi, offrono informazioni tramite collegamenti con le banche dati del Sistema statistico nazionale (Sistan) e dell’Eurostat (Ufficio di statistica della Comunità europea), forniscono elaborazioni statistiche “su misura” ed assistono i laureandi nella ricerca e selezione dei dati.
Presso i Centri d’Informazione Statistica, semplici cittadini, studenti, ricercatori, imprese e operatori della pubblica amministrazione troveranno assistenza qualificata e un facile accesso ai dati di cui hanno bisogno. D’ora in poi sarà più facile conoscere l’Istat e sarà più facile per tutti gli italiani conoscere l’Italia. Per gli orari di apertura al pubblico consultare il sito xxx.xxxxx.xx nella pagina “Prodotti e servizi”.
ANCONA Xxxxx Xxxxxxxxx, 00 Telefono 071/0000000 Fax 071/0000000
BARI Xxxxxx Xxxx Xxxx, 00
Telefono 080/0000000 Fax 080/0000000
BOLOGNA Xxxxxxxx Xxxxxx, 0 Telefono 051/0000000 Fax 051/6566182-5
BOLZANO Viale Duca d’Aosta, 59 Telefono 0471/414000 Fax 0471/414008
CAGLIARI Xxx Xxxxxxx, 00
Telefono 070/34998700-1 Fax 070/34998732-3
CAMPOBASSO Xxx X. Xxxxxxx, 000 Telefono 0874/604854-8 Fax 0874/604885-6
CATANZARO Xxxxx Xxx X, 000
Telefono 0961/507629 Fax 0961/507635
XXXXXXX Xxx Xxxxx Xxxxxxx, 00 Telefono 055/0000000 Fax 055/0000000
XXXXXX Xxx Xxx Xxxxxxxx, 0 Telefono 010/00000000 Fax 010/0000000
XXXXXX Xxx Xxxxx, 0
Telefono 02/000000000 Fax 02/000000000
NAPOLI Xxx X. Xxxxx, 00
Telefono 081/0000000 Fax 081/0000000
PALERMO Via Empedocle Xxxxxxx, 102 Telefono 091/7290915-25 Fax 091/521426
PERUGIA Xxx Xxxxxx Xxxxx, 0 Telefono 075/0000000 Fax 075/0000000
PESCARA Xxx Xxxxxx xxx Xxxxx, 00 Telefono 085/44120511-2 Fax 085/0000000
POTENZA Xxx xxx Xxxxxx, 0 Telefono 0971/377299 Fax 0971/36866
XXXX Xxx Xxxxxx Xxxxx, 00/x Telefono 06/00000000 Fax 06/00000000
TORINO Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxx, 0 Telefono 011/5166758-64-67 Fax 011/539412
TRENTO Xxx Xxxxxxxx, 000 Telefono 0461/497801 Fax 0461/497813
TRIESTE Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx, 00 Telefono 040/0000000 Fax 040/0000000
VENEZIA-MESTRE Xxxxx xxx Xxxxxx, 00 Telefono 041/5070812-3-4 Fax 041/0000000
La Biblioteca centrale
È la più ricca biblioteca italiana in materia di discipline statistiche e affini. Il suo patrimonio, composto da oltre 500.000 volumi e 2.700 periodici in corso, comprende fonti statistiche e socio- economiche, studi metodologici, pubblicazioni periodiche degli Istituti nazionali di statistica di tutto il mondo, degli Enti internazionali e dei principali Enti e Istituti italiani ed esteri. È collegata con le principali banche dati nazionali ed estere. Il catalogo informatizzato della biblioteca è liberamente consultabile in rete sul sito Web dell’Istat alla voce Biblioteca (xxx.xxxxx.xx).
Oltre all’assistenza qualificata che è resa all’utenza in sede, è attivo un servizio di ricerche bibliografiche e di dati statistici a distanza, con l’invio dei risultati per posta o via fax, cui i cittadini, gli studenti, i ricercatori e le imprese possono accedere.
È a disposizione dell’utenza una sala di consultazione al secondo piano
XXXX Xxx Xxxxxx Xxxxx, 00 Telefono 06/4673.2380 Fax 06/4673.2617
Orario: Piano secondo da lunedì a venerdì 9.00 - 18.00
2I012005015000006
Lavoro
Le retribuzioni contrattuali annue di competenza
Base dicembre 1995=100 - Anni 1996-2001
Per effettuare confronti intersettoriali più approfonditi e fornire un'informazione sull'intero ammontare delle retribuzioni previste dai contratti collettivi nazionali di categoria, l'Istat produce un indicatore, a carattere strutturale: la retribuzione con- trattuale annua di competenza. Esso quantifica sulla base dei contratti nazionali, specifiche poste non considerate dall'indagine mensile delle retribuzioni contrat- tuali attribuendole ai corrispondenti periodi di competenza. Queste operazioni concorrono alla definizione degli importi di competenza per ciascun livello di inquadramento rilevato in occasione della definizione della base dell'indice delle retribuzioni contrattuali; tali importi vengono aggregati secondo la stessa struttura occupazionale (tenuta costante e corrispondente ai valori della base dell'indice) consentendo, quindi, di valutare gli aumenti al netto degli effetti dovuti a muta- menti nella struttura dell'occupazione per qualifica, livello di inquadramento, regi- me orario (full-time, part-time), anzianità, malattia, conflitti, eccetera.
ISBN 88-458-0885-8
14,00