AVVISO
ALLEGATO A - Determinazione Dirigenziale Rep. QE/2314 del 27/07/2022 di approvazione dell’Avviso pubblico per l’individuazione del Terzo Settore, ai sensi dell’art. 55, comma 3, del D. Lgs n. 117/2017, per la realizzazione in co-progettazione di un “Punto di accesso, co-housing e interventi per l’inclusione sociale per vittime di tratta e di grave sfruttamento sessuale o lavorativo”. Servizio Xxxxxxx - Codice CUI S02438750586202200033 Cig 9342554773.
AVVISO
per l’individuazione di Enti del Terzo Settore per la co-progettazione, ai sensi dell’art. 55, comma 3, del
D. Lgs. n. 117/2017, per la realizzazione di un “Punto di accesso, co-housing e interventi per
l’inclusione sociale per vittime di tratta e di grave sfruttamento sessuale o lavorativo”
PREMESSA
La Legge costituzionale n. 3/2001, di riforma del Titolo V della Costituzione ha introdotto l’art. 118, quarto comma, nella Costituzione, riconoscendo il principio di sussidiarietà orizzontale, accanto a quello di sussidiarietà verticale, ai fini dell’esercizio delle funzioni amministrative,
Il Decreto Legislativo n. 117/2017 e successive modifiche e integrazioni (ss.mm.ii.), recante il Codice del Terzo Settore (in avanti anche solo “CTS”), disciplina, all’art. 55 l’utilizzo degli strumenti della co-programmazione, della co-progettazione e dell’accreditamento.
Il quadro normativo di riferimento sopra richiamato si integra, poi, per quanto di interesse, con le seguenti disposizioni e loro eventuali successive modifiche/integrazioni (ss.mm.ii.):
La Legge n. 241/1990 sul procedimento amministrativo, all’art. 11 prevede accordi procedimentali, come da
ultimo modificata dalla legge n. 120/2020;
Il D.lgs. 267/2000 all’articolo 119 prevede la possibilità di stipulare accordi di collaborazione, nonché
convenzioni con soggetti pubblici e privati per favorire una migliore qualità di servizi e/o interventi;
Legge n. 328/2000 che all’art. 1 riconosce un ruolo attivo al Terzo Settore e il D.p.c.m.del 30/03/2001 in attuazione dell’art. 5 della Legge 328/2000 all’art 7 introduce per primo il termine co-progettazione nel quadro normativo nazionale.
La Direttiva 2014/24/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014, il D. Lgs 50/2016 e smi codice sugli appalti pubblici e la legge n. 120/2020 di conversione con modificazioni del decreto-legge n. 76/2020 ha fra l’altro apportato modifiche al D. Lgs. n. 50/2016, segnatamente all’art. 30, comma 8, all’art. 59 e all’art. 140, al fine di fare salve le forme di coinvolgimento degli enti di Terzo settore, stabilite dagli articoli 55 e seguenti del d. lgs. n. 117/2017.
Deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) n 32 del 20.01.2016 che articola il percorso di coprogettazione.
Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72 del 31 marzo 2021 con cui sono state adottate le Linee Guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore, disciplinato negli articoli 55-57 del Decreto Legislativo n. 117/2017, a supporto degli enti pubblici nella concreta applicazione degli articoli 55, 56 e 57.
La Legge Regionale Lazio n. 11/2015 e ss. mm. relativa alla disciplina vigente in materia di sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali;
La DGR Lazio n. 326/2017 approva le Linee Guida in ordine alle procedure di co-progettazione tra Amministrazioni locali e soggetti del Terzo Settore per la realizzazione di interventi innovativi e sperimentali nell’ambito dei servizi sociali;
Lo Statuto di Roma Capitale che al comma 2 dell’art. 2. Principi programmatici recita” L’azione amministrativa, improntata al rispetto del principio di sussidiarietà, è svolta secondo criteri di trasparenza, imparzialità, efficacia, efficienza, economicità, rapidità e semplicità nelle procedure per soddisfare le esigenze della collettività”.
Le Linee programmatiche 2021 -2026 per il governo di Roma Capitale che al punto 4. recitano” La città che include e non lascia indietro nessuno (..) a misura di persona passa non solo da servizi efficienti per tutte e tutti, ma anche da una lotta consapevole alle diseguaglianze e dalla promozione della coesione sociale.
Richiamate
le sentenze della Corte costituzionale n. 131/2020, n. 255/2020 e n. 72/2022, con le quali sono chiariti la ratio e le finalità della nuova disciplina in materia di Terzo settore, di cui al Codice, quale applicazione organica del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, nonché le diversità di causa dei rapporti negoziali, discipli- nati dal vigente codice dei contratti pubblici, rispetto a quelli attivati nell’ambito degli istituti della c.d. “Ammini- strazione condivisa”, ai sensi del codice del Terzo settore ed, infine, i principi da rispettare ai fini della corretta procedimentalizzazione.
Considerato
che Roma Capitale – Dipartimento Politiche Sociali – intende ampliare il Servizio Xxxxxxx con interventi rivolti
a “vittime di tratta e grave sfruttamento sessuale o lavorativo” come da legislazione vigente sul settore:
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del dicembre 1949 all’art. 13 sancisce il diritto di lasciare il proprio Paese e di migrare alle persone che si mettono in viaggio, non sempre liberamente, e che diverse di esse incorrono in forme di coercizione, di rapimento, di frode, inganno e che la Convenzione ONU sempre del 1949 considera nel preambolo che la prostituzione e la tratta di esseri umani “sono incompatibili con la dignità e il valore della persona umana”;
La Convenzione ONU del 2000 approva il Protocollo di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale, distinguendo tra contrabbando di migranti e traffico di esseri umani anche nel luogo di destinazione e nel 2002 anche l’Europa avvia interventi con la Decisione Quadro del Consiglio sulla lotta alla tratta degli esseri umani;
La Convenzione del Consiglio d’Europa n. 197 sulla lotta alla tratta di esseri umani, approvata a Varsavia il 16 maggio 2005 che è stata firmata dall’Italia in data 8.06.05 ed è stata ratificata con legge 108 del 2 luglio 2010 col fine di rafforzare la protezione stabilita dal protocollo medesimo.
La DIRETTIVA 2011/36/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 aprile 2011
concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime” ha adottato una nuova e più ampia definizione di tratta di esseri umani, definendola (art. 2) “il reclutamento, il trasporto, il trasferimento, l’alloggio o l’accoglienza di persone, compreso il passaggio o il trasferimento dell’autorità su queste persone, con la minaccia dell’uso o con l’uso stesso della forza o di altre forme di coercizione, con il rapimento, la frode, l’inganno, l’abuso di potere o della posizione di vulnerabilità o con l’offerta o l’accettazione di somme di denaro o di vantaggi per ottenere il consenso di una persona su un’altra, a fini di sfruttamento”.
Con la Direttiva 2011/36/EU il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa definisce che la prevenzione e la repressione della tratta degli esseri umani sono una priorità dell’Unione e degli Stati Membri, inoltre precisa che la tratta di donne, uomini, bambini sono differenti riconoscendo un approccio di genere anche nelle misure di assistenza e sostegno alle vittime.
Per quanto riguarda l’espressione “sfruttamento di attività criminali” la stessa si riferisce allo sfruttamento di una persona affinché commetta diversi reati tra i quali il borseggio, il taccheggio, il traffico di stupefacenti e altre attività da cui derivi un profitto economico.
Mentre relativamente all’ultima condizione di sfruttamento evidenziata dalla Direttiva Europea e più precisamente al “prelievo di organi” è importante sottolineare che questa forma di sfruttamento apre ad altri comportamenti illeciti, quali l’adozione illegale o il matrimonio forzato, nella misura in cui vengono soddisfatti gli elementi costitutivi della tratta degli esseri umani.
In seguito all’adozione della Direttiva 2011/36/UE, la Commissione Europea ha adottato, il 19 giugno 2012, la Strategia dell’Unione Europea per l’eradicazione della tratta degli esseri umani (2012- 2016)24, prevedendo le misure specifiche e concrete volte ad attuare la Direttiva stessa, sostenendo gli Stati nel contrasto alla tratta e nella protezione delle vittime. La Xxxxxxxxx definisce cinque priorità da privilegiarsi per affrontare la questione, nello specifico: a) individuare, proteggere e assistere le vittime della tratta; b) intensificare la prevenzione della tratta di esseri umani; c) potenziare l’azione penale nei confronti di trafficanti; d) migliorare il coordinamento e la cooperazione tra i principali soggetti interessati e la coerenza delle politiche; e) aumentare la conoscenza delle problematiche emergenti relative a tutte le forme di tratta di esseri umani e dare una risposta efficace. Nella Direttiva 2011/36/EU si auspica inoltre che “Gli Stati membri dovrebbero stabilire e/o rafforzare le politiche di prevenzione della tratta di esseri umani, prevedendo anche misure che scoraggino e riducano la domanda, fonte di tutte le forme di sfruttamento, e riducano il rischio di divenire vittime della tratta, attraverso la ricerca, inclusa la ricerca su nuove forme di tratta di esseri umani, l’informazione, la sensibilizzazione e l’istruzione. Nell’ambito di tali iniziative, gli Stati membri dovrebbero adottare una prospettiva di genere e un approccio fondato sui diritti dei minori. I funzionari suscettibili di entrare in contatto con vittime effettive o potenziali della tratta di esseri umani dovrebbero essere adeguatamente preparati ad individuare tali vittime e ad occuparsene. Tale obbligo di formazione dovrebbe essere promosso per i membri delle categorie seguenti che possono entrare in contatto con le vittime: operatori di polizia, guardie di frontiera, funzionari dei servizi per l’immigrazione, pubblici ministeri, avvocati, giudici e personale giudiziario, ispettori del lavoro, operatori sociali e dell’infanzia, nonché personale sanitario e consolare, ma potrebbe estendersi a seconda delle circostanze locali ad altri funzionari pubblici che possono entrare in contatto con vittime della tratta durante il loro lavoro.”
La Commissione Nazionale per il diritto di asilo e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR - nella seduta del 30 novembre 2016 ha approvato le “Linee guida per la rapida identificazione delle vittime di tratta e grave sfruttamento” allegate al Piano nazionale di azione contro la tratta elaborate nell’ambito del progetto “Meccanismi di coordinamento per le vittime di tratta”.
In Italia in riferimento alla tratta è in vigore il D.Lgs. 286/98, così come modificato dal D.Lgs. 24/14 e successive modifiche, che all’art. 18 comma 3 bis, prevede che si applichi per gli stranieri e per i cittadini UE vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 dell’art. 18, “un programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale che garantisce, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, di vitto e di assistenza sanitaria, ai sensi dell’articolo 13 della legge n. 228 del 2003 e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e l’integrazione sociale, ai sensi del comma 1 di cui al presente articolo”.
Il programma unico di cui all’art. 18, si realizza mediante progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare misure di assistenza fino al definitivo inserimento sociale delle persone che si trovino in condizione di grave sfruttamento per uno dei reati previsti dall’art. 18 D.Lgs. 286/98, tra cui i reati di riduzione o mantenimento in schiavitù e di tratta di persone.
Il Roma Capitale, allora Comune di Roma, con Delibera C.C n. 27 dell’8 marzo 1999 ha approvato l’avvio di un progetto di contrasto alla Tratta chiamato “Xxxxxxx” per tutelare le donne che vivono situazioni di sfruttamento e di vera e propria schiavitù con l’intento di offrire loro un percorso di inclusione sociale.
La Memoria n. 26 del 29 aprile 2022 “Ridefinizione, aggiornamento e rideterminazione del Servizio Xxxxxxx” la Giunta ha dato mandato al Dipartimento Politiche Sociali e Salute di avviare una nuova progettazione del servizio Xxxxxxx per rendere più efficaci gli interventi rivolti alle vittime di tratta e a grave sfruttamento sessuale o lavorativo, siano essi donne, transgender, minori, uomini, LGBTQI.
Valutato che la campagna di comunicazione/sensibilizzazione sulla tematica: materiali informativi (per stampa, web, radio, video), contenuti per web e social media, creazione di canali web tematici, corsi nelle scuole ed altre attività di diffusione saranno attivate da Fondazione Roma Solidale, in modifica dell’Accordo di Programma attualmente in essere, contribuendo così all’implementazione del servizio Xxxxxxx.
Ritenuto che occorre sperimentare un servizio dal carattere innovativo ed è quindi opportuno:
• attivare un procedimento ad istruttoria pubblica per la co-progettazione e successiva gestione del punto di accesso definito nella co-progettazione a partire dal Documento preliminare che ne fissa le finalità e gli obiettivi.
• che la scelta di utilizzare lo strumento della co-progettazione dei servizi con soggetti del Terzo Settore trova giustificazione nel riconoscimento del Terzo Settore quale sub-sistema complesso in grado di soste- nere meglio le logiche di sviluppo del sistema dei servizi e di comprensione di bisogni sociali complessi;
• che in quest’ottica Roma Capitale intende promuovere un’esperienza di welfare aperto alla partecipazione di tutti i soggetti operanti sul territorio locale;
• che la partecipazione del Terzo Settore ai processi di co-progettazione dei servizi e degli interventi di inclusione sociale si rivela fondamentale per rendere maggiormente efficaci ed appropriate le risposte fornite, nonché per consentire un adeguato utilizzo delle risorse, garantendo la gestione secondo criteri di
efficienza, efficacia, economicità e trasparenza, uniformità e appropriatezza nel sistema di offerta ed equità per accesso ai diritti sociali e alle prestazioni sociali;
• che lo strumento della co-progettazione vede, quindi, l’Amministrazione e il Terzo Settore alleati e ugual- mente impegnati a trovare risposte efficaci alle reali domande sociali, a mettere a disposizione risorse ed a farsi promotori di reti per lo sviluppo qualitativo degli interventi;
• che gli atti della presente procedura comparativa sono stati elaborati in modo coerente e rispettoso di
quanto previsto dall’art. 55 CTS e delle richiamate Linee guida ministeriali segnatamene, in ordine:
a) alla predeterminazione dell’oggetto, delle finalità e dei requisiti di partecipazione al procedimento ad evi-
denza pubblica;
b) alla permanenza in capo all’Amministrazione pubblica procedente delle scelte e della valutazione sulle pro- poste progettuali presentate dagli interessati;
c) al rispetto degli obblighi in materia di trasparenza e di pubblicità, ai sensi della disciplina vigente;
d) al rispetto dei principi del procedimento amministrativo ed in particolare di parità di trattamento e del giusto procedimento.
TUTTO CIÒ PREMESSO
ROMA CAPITALE - DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI E SALUTE INDICE IL PRESENTE AVVISO PUBBLICO
Art. 1
Finalità
Il presente Avviso di selezione (a seguire anche “Avviso”), adottato ai sensi dell’art. 55, comma 3, del D.Lgs.
n. 117/2017, delle Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo Settore pubblicate con D.M. n. 72/2021 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, garantendo sempre e comunque i principi di cui all’art. 30 del D. Lgs. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici” e dell’art. 1 della L. 241/1990, è finalizzato ad avviare una procedura di individuazione di Enti del Terzo Settore (in avanti anche solo “ETS”) in forma singola o in forma associata, con Accordo di Rete o in Associazione Temporanea di Scopo (a seguire anche “Accordo” o “ATS” o “Associazione Temporanea”), costituita o costituenda, con cui attivare una collaborazione mediante co – progettazione del “Punto di accesso, co-housing e interventi per l’inclusione sociale per vittime di tratta e di grave sfruttamento sessuale o lavorativo”.
1. La presente è una procedura di co-progettazione ristretta, rivolta agli ETS iscritti nel Registro Associazioni Divisione II del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - inseriti in un elenco riservato anche deno- minato Lista anti-tratta.
2. Il presente Avviso Pubblico è un invito a partecipare ad una procedura di co-progettazione e alla succes- siva gestione del servizio.
3. Il presente Avviso risponde all’esigenza di pubblicizzazione e di evidenza pubblica ed è rivolto agli ETS
in possesso dei requisiti giuridico-amministrativi.
4. Xxxxxxxx ETS potrà partecipare alla presente procedura comparativa presentando un’idea progettuale.
5. Le idee progettuali dovranno essere inerenti i bisogni e in grado di individuare delle soluzioni tecniche efficaci ed efficienti per il raggiungimento degli obiettivi fissati nel Documento preliminare (All. A1) per la realizzazione di un servizio innovativo e sperimentale rivolto a vittime di tratta e di sfruttamento sessuale e lavorativo siano esse donne, donne con figli minori, minori, uomini, trans e comunque LGBTQI.
6. L’idea progettuale individuata sarà poi oggetto di co-progettazione con Roma Capitale, come più appro-
fonditamente specificato all’art. 8 del presente Avviso.
7. L’ETS singola o in ATS che sarà individuata stipulerà con Roma Capitale una Convenzione (a seguire “Convenzione”), ai sensi dell’art. 4 del presente Avviso, finalizzata a regolare gli impegni ai fini della suc- cessiva realizzazione delle attività progettuali.
Art. 2
Oggetto dell’Avviso
1. Oggetto del presente Avviso è l’individuazione di una ETS singola o in ATS per la co - progettazione e realizzazione di “Punto di accesso, co-housing e interventi per l’inclusione sociale per vittime di tratta e di grave sfruttamento sessuale o lavorativo. Il Servizio che si pone in co-progettazione come indicato nel Documento preliminare A1 riguarda
✓ un punto di accesso, con orari dedicati o eventualmente sedi diverse dedicate, rivolto alle donne sole vittime di tratta, a donne con figli minori, a uomini, a minori, a trans e comunque LGBTQI prevedendo eventuali altri ampliamenti tracciati dalla sempre maggiore conoscenza del feno- meno così come delineato dalla Direttiva 2011/36/EU.
✓ una casa di accoglienza per 3 transgender donne in regime di co-housing nell’appartamento messo a disposizione dall’Amministrazione in Xxx Xxxxxxxx 00/X, X Xxxxxxxxx, Xxxx;
✓ interventi a favore dei beneficiari di inclusione lavorativa e abitativa.
2. La co-progettazione mira a definire un progetto operativo finale per l’attuazione di un servizio innovativo.
3. Il progetto operativo finale, che sarà oggetto di Convenzione, in relazione alle finalità di interesse generale poste a fondamento della presente procedura, dovrà considerare i seguenti elementi qualificanti:
◦ competenze e risorse utilizzate;
◦ processi di inclusione sociale;
◦ descrizione delle attività;
◦ strumenti di monitoraggio e valutazione degli esiti;
◦ sostenibilità e replicabilità dell’azione;
◦ valutazione dell’impatto sociale degli interventi.
4. In relazione alle finalità di interesse generale, poste a fondamento della presente procedura, agli ETS viene chiesto di contemplare – nell’ambito dell’attività di co - progettazione -, oltre alla Valutazione d’Im- patto Sociale, i seguenti interventi:
1) prevenzione dei rischi
2) riduzione del danno
3) inclusione sociale.
5. Al fine di quantificare i costi di una moderata ristrutturazione dell’appartamento messo a disposizione dall’Ammistrazione in Xxx Xxxxxxxx 00/X, Xxxxxxxxx X, Xxxx, per l’accoglienza di 3 o 4 transgender donne
in regime di co-housing è previsto e necessario un sopralluogo tecnico da richiedersi nel periodo dal 16 agosto al 9 settembre 2022 all’indirizzo email xxxxxxxx.xxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxx.xx
6. Il massimale del finanziamento previsto per 24 mesi per la realizzazione del progetto individuato a seguito di co-progettazione è pari ad € 735.000,00 IVA inclusa e la disponibilità di un immobile sito in via Cialdini in cui attivare un servizio di accoglienza per 3 o 4 transgender donne (vedere Documento preliminare A1). Il finanziamento dovrà essere compartecipato da parte dell’ETS singolo o associato in ATS che presenterà su di un foglio di calcolo excel i costi del budget suddiviso secondo le macro-voci di spesa e secondo un cronoprogramma al fine di dare una lettura del progetto e delle relative spese che debbono essere documentabili.
Il budget, oltre a tutto quanto inerente il progetto presentato dall’ETS singolo o associato in ATS, dovrà prevedere necessariamente:
1) costi strutturali:
limitata ristrutturazione dell’immobile di Via Cialdini (vedere Documento preliminare A1),
manutenzione ordinaria, spese di gestione delle utenze e del canone affitto per il periodo di affidamento del servizio di co-housing per 3 o 4 transgender donne;
canone affitto e manutenzione ordinaria e gestione delle spese delle utenze di sedi aggiuntive dedicate (oltre la sede dipartimentale) per il punto unico di accesso;
2) costi del personale per il punto di accesso, per il co-housing, per seguire i progetti di inclusione lavo- rativa e abitativa rivolta ai beneficiari;
3) costi a favore dei beneficiari per progetti di inclusione lavorativa e abitativa;
4) costi di gestione.
7. Per una più completa comprensione delle azioni da realizzare, in coerenza con la peculiare configurazione della co-progettazione, si precisano gli indicatori ed i valori attesi, funzionali alle attività di interesse generale di cui alla presente procedura:
Descrizione indicatore | Valore atteso annuale |
Beneficiari in contatto col servizio attivato | n. 250 |
Beneficiari presi in carico territorialmente (tramite servizi municipali) o tramite servizio dipartimentale (comprensivo delle 2 case di fuga attive e delle semi- autonomie e della casa in co-housing per transgender donne) | n. 50 |
Beneficiari per i quali sono destinate risorse per l’inclusione lavorativa e abitativa | n. 50 |
Art. 3 Soggetti ammessi
1. Sono ammessi a partecipare alla presente procedura comparativa di co-progettazione gli Enti del Terzo Settore di cui all'art. 4 del D. Lgs. n. 117/2017, in forma singola o in forma associata con Accordo di rete o in Associazione Temporanea di Scopo (a seguire anche “Accordo” o “ATS” o “Associazione Temporanea”), costituita o costituenda, in possesso dei requisiti di cui all’art. 5 del presente Avviso.
2. Gli ETS partecipanti in forma di Associazione Temporanea dovranno:
a) essere costituiti in ATS prima della stipula dell’eventuale Convenzione, di cui all’art. 4, oppure, al momento della presentazione della candidatura, definire i componenti dell’ATS e presentare dichiarazione di impegno dei medesimi componenti a costituire, in caso di selezione, l’ATS o l’Accordo di Rete;
b) mantenere la stessa compagine anche nella successiva fase realizzativa, fatte salve le ipotesi di legge in ordine alle modifiche soggettive ammesse.
3.Non è ammessa la partecipazione di un ETS che si presenti da singolo e come componente di ATS o in più ATS, a pena di esclusione dell’ETS e delle medesime ATS.
Art .4 Convenzione
1.Tra l’ETS singolo o in ATS individuata al termine dell’iter della co-progettazione e Roma Capitale sarà stipu- lata una Convenzione, ai sensi dell’art. 11 della legge n. 241/1990, avente ad oggetto la costituzione di un partenariato finalizzato alla collaborazione nell’attuazione del progetto operativo finale frutto del Tavolo di co- progettazione.
2. La durata della Convenzione è di 24 mesi, salvo il caso di prolungamento dei termini di conclusione disposta da codesta Amministrazione e accettata dall’ETS, per un massimo di sei mesi.
3. Roma Capitale si riserva, in qualsiasi momento:
- di chiedere all’ETS partner la ripresa del tavolo di co-progettazione per procedere all’integrazione e alla diversificazione delle tipologie e modalità di intervento alla luce di sopraggiunte e motivate necessità di modifiche/integrazioni del progetto, fermo restando il divieto di modifiche sostanziali del progetto;
- di disporre la cessazione degli interventi e delle attività, sempre a fronte di sopravvenute Disposizioni regionali, nazionali o europee (in entrambi i casi all’ETS partner non verrà riconosciuto alcunché a titolo di indennizzo o risarcimento). Nello specifico, Roma Capitale rimborserà all’Ente partner le somme relative alla realizzazione del progetto entro i limiti del budget approvato, con obbligo di rendicontazione, e, in ogni caso, previa verifica della regolarità relativa agli adempimenti previdenziali, assicurativi e assistenziali e comunque entro la somma massima messa a disposizione.
L’ETS partner, una volta stipulata la Convenzione, sarà altresì tenuto a rispettare le vigenti disposizioni in materia di tracciabilità dei flussi finanziari e, pertanto, a comunicare il conto corrente, bancario o postale, appositamente dedicato, anche se non in via esclusiva, su cui saranno registrati tutti i movimenti finanziari afferenti il progetto, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tale conto e ogni eventuale variazione dei suindicati dati.
Art. 5
Requisiti minimi di partecipazione
1. Al fine di manifestare il proprio interesse a co-progettare con Roma Capitale e presentare validamente la propria candidatura, gli Enti devono possedere, a pena di inammissibilità, i requisiti di seguito indicati, maturati alla data di presentazione della candidatura:
a) Requisiti di ordine generale:
-possesso dei requisiti di idoneità morale e professionale a stipulare Convenzioni con la Pubblica
Amministrazione, ai sensi dell’art. 80 del D. Lgs. 50/2016;
b) Requisiti costitutivi:
a) essere iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS), di cui all’art. 45 del D.Lgs. n. 117/2017. Il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo Settore deve intendersi soddisfatto da parte degli Enti attraverso la loro iscrizione, alla data di adozione del presente Avviso, a uno dei registri
attualmente previsti dalle normative di settore, in applicazione dell’art. 101, secondo comma, del d. lgs. n.
117/2017 e ss. mm.
b) debbono essere regolarmente iscritti al Registro degli Enti e Associazioni che svolgono attività a favore degli stranieri immigrati abilitati alla realizzazione dei programmi di assistenza e protezione sociale degli stra- nieri di cui all’art. 18 del T.U. sull’Immigrazione (art. 52, comma1, lett. b del DPR 394/99, così come modificato dal DPR 18.10.2004 n. 334) presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell'Im- migrazione e delle Politiche di Integrazione, Divisione II - Registro Associazioni, detta anche Lista antitratta. Il requisito potrà essere soddisfatto mediante l’attestazione di iscrizione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II – Registro Associazioni.
b) Requisiti tecnico-professionali:
• avere esperienza in servizi di inclusione sociale nell’ultimo quinquennio di attività;
• operare nel territorio di Roma Capitale, per assicurare la conoscenza del territorio e la costruzione della comunità territoriale;
• essere in regola per i pagamenti relativi ai propri dipendenti (DURC) e con i pagamenti delle polizze assicurative degli operatori e volontari coinvolti: infortuni e malattie connessi allo svolgimento delle attività stesse nonché responsabilità civile verso terzi e verso prestatori d’opera per tutto il periodo di svolgimento delle attività in Convenzione;
• disporre di operatori formati ed esperti, in possesso delle competenze necessarie allo svolgimento delle attività previste;
• rispettare la normativa in materia di protezione dei dati personali come previsto dal Regolamento U.E. n.679/2017 in vigore dal 25. 05.2018 come definite dalle successive modifiche del Dlgs. 196/2003 Codice della Privacy.
c) Requisiti di solidità economico-finanziaria.
L’amministrazione procedente ritiene che l’ETS singolo o eventualmente in ATS produca tre Bilanci relativi all’ultimo triennio (2019-2021) a fronte di un rapporto negoziale di lunga durata che prevede il riconoscimento di rilevante contributo pubblico e la messa a disposizione di beni pubblici (immobile di Xxx Xxxxxxxx 00/X, Xxxx).
2. I soggetti partecipanti attestano il possesso dei sopraelencati requisiti di partecipazione mediante Dichiarazione sostitutiva, ai sensi del DPR n. 445/2000, che dovrà essere presentata e sottoscritta digitalmente, da ciascun ETS singolo o associato in ATS.
3. Roma Capitale si riserva di effettuare le verifiche circa il possesso dei requisiti di cui al presente articolo.
4. In caso di difetti, carenze o irregolarità non essenziali, Roma Capitale potrà richiedere integrazioni/chiarimenti.
Art. 6
Modalità e termini di partecipazione
La candidatura dovrà essere sottoscritta digitalmente utilizzando l'Allegato B - “Domanda di partecipazione alla procedura comparativa di co-progettazione, ai sensi dell’art. 55, comma 3, del D.
Lgs. n. 117/2017, per la realizzazione di un Punto di accesso, co-housing e interventi per l’inclusione sociale per vittime di tratta e di grave sfruttamento sessuale o lavorativo”. La domanda presentata secondo format diversi non sarà accettata e sarà esclusa.
La domanda di partecipazione dovrà essere compilata e sottoscritta digitalmente dal Legale Rappresentante
dall’Ente singolo o capofila dell’ATS, pena l’inammissibilità.
In caso di ATS costituenda, la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta digitalmente da tutti i legali rappresentanti degli Enti facenti parte dell’ATS, pena l’inammissibilità.
La domanda dovrà essere inviata esclusivamente al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata - PEC xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxx.xx. specificando nell'oggetto: Domanda di partecipazione alla procedura comparativa di co-progettazione, ai sensi dell’art. 55, comma 3, del D. Lgs. n. 117/2017, per la realizzazione di un “Punto di accesso, cohousing e interventi per l’inclusione sociale per vittime di tratta e di grave sfruttamento sessuale o lavorativo”.
Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato in data 30 settembre 2022 entro le ore 12,00.
Alla candidatura, a pena di esclusione, dovrà essere allegata la seguente documentazione che evidenzia il
possesso dei requisiti previsti nell’ articolo 5 del presente Avviso:
- Allegato B Domanda di partecipazione alla procedura comparativa di co-progettazione. Alla do- manda di partecipazione dovranno essere allegati i curricula degli ETS singoli o facenti parte di un ATS;
- Allegato C Dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, attestanti il possesso dei requisiti di partecipazione e le esperienze con indicazione dei riferimenti identificativi, delle attività ivi svolte e dell’importo, inclusa espressa liberatoria in favore di Roma Capitale per eventuali responsabilità legate alla proprietà intellettuale dell’idea progettuale presentata, sotto- scritte digitalmente dai legali rappresentanti di ciascun ETS singolo o associato in ATS;
- Mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico o scrittura privata autenticata o, in caso di Associazione Temporanea non ancora costituita, dichiara- zione, compilata e sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno la medesima, attestante l’impegno, in caso di individuazione, a costituire l’ATS, conferendo mandato collettivo speciale con rappresen- tanza al soggetto qualificato come mandatario, che stipulerà la Convenzione in nome e per conto delle mandanti e provvederà alla gestione dei rapporti amministrativi e organizzativi con Roma Capi- tale;
-Dichiarazione in cui si indicano le parti del Progetto che saranno eseguite dai singoli soggetti asso- ciati.
- Allegato D- Idea progettuale, sottoscritta digitalmente dal Legale Rappresentante dell’ETS o di tutti i legali rappresentanti componenti l’ATS. L’idea progettuale dovrà essere formulata in modo sintetico (massimo 20 pagine, esclusi eventuali allegati), illustrando in maniera organica, coerente e dettagliata i contenuti in lingua italiana.
- Allegato E- Patto di Integrità sottoscritto digitalmente dai legali rappresentanti di ciascun ETS singolo o associato in ATS;
- Allegato F – Informativa Privacy sottoscritta digitalmente dai legali rappresentanti di ciascun ETS singolo o associato in ATS.
1. Roma Capitale si riserva di controllare la veridicità delle dichiarazioni rese e di poter chiedere eventuali integrazioni e/o chiarimenti. Le dichiarazioni false o non veritiere comporteranno, oltre alla responsabilità
penale del dichiarante, la decadenza del soggetto partecipante ai sensi dell'art. 75 del D.P.R. n. 445/200, e ss. mm. ii.
Art.7 Procedura
La procedura di co-progettazione è avviata con la pubblicazione del presente avviso con cui si è reso nota la volontà di procedere.
Fase dell’ammissibilità
1. Sono ammesse alla presente procedura comparativa le candidature che:
a) provengano dai soggetti di cui all’art. 3 del presente Avviso;
b) siano presentate da soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del presente Avviso;
c) siano presentate entro i termini e con le modalità di cui all'art. 6 del presente Avviso;
d) siano corredate dalla presentazione di idee progettuali coerenti con quanto previsto dall’art. 2 del presente
Avviso e dal Documento preliminare (Allegato A1);
2. La mancanza di uno solo dei requisiti di cui al comma 1 del presente articolo comporta la non ammissibilità
della candidatura alla presente procedura comparativa.
3. A seguito della ricezione delle candidature, Roma Capitale ne valuterà la regolarità formale, nonché la corrispondenza ai requisiti richiesti dal presente Xxxxxx. La verifica dei requisiti, anche formali, sarà effet- tuata da una Commissione nominata dopo la scadenza del termine per il ricevimento delle candidature fissato dal presente Avviso.
4. Trovano applicazione le disposizioni previste dalla legge n. 241/1990 in materia di soccorso istruttorio.
Fase della valutazione delle proposte progettuali
1. La suddetta Commissione in seduta pubblica valuterà i requisiti amministrativi e in una o più sedute riser- vate valuterà nel merito le candidature ammissibili e le idee progettuali, attribuendo un punteggio mas- simo di 100 punti, secondo i criteri di valutazione della tabella di valutazione. Le idee progettuali dovranno essere formulate in modo sintetico (massimo 20 pagine, esclusi eventuali allegati), illustrando in maniera organica, coerente e dettagliata i contenuti corrispondenti ai criteri di valutazione indicati nella tabella sotto riportata.
2. Conclusi i lavori della Commissione si aprono i lavori del Tavolo con l’ETS singolo o associato in ATS che avrà ottenuto il miglior punteggio per l’avvio dell’attività vera e propria di co-progettazione, con la possibilità di apportare variazioni al progetto presentato.
3. Verrà richiesto all’ETS singolo o associato in ATS ammesso al Tavolo di produrre il Passoe in riferimento
al Cig 9342554773 per le verifiche sul portale ANAC.
4. E’ possibile procedere anche a fronte di un’unica Offerta progettuale valida.
5. Al termine di questa fase, che vedrà delinearsi compiutamente il progetto definitivo, il piano economico- finanziario, l’assetto organizzativo del servizio, il sistema di monitoraggio e valutazione, l’Amministrazione proponente approverà l’esito della co-progettazione e disporrà la stipula della Convenzione.
6. Il risultato definitivo del Tavolo di co-progettazione sarà formalizzato con successivo provvedimento soltanto dopo l’esito positivo delle verifiche e controlli sui requisiti richiesti per contrattare con la pubblica amministrazione.
2. Criteri di valutazione e punteggio
CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTEGGIO |
A) Capacità tecnica ed organizzativa | max 20 punti |
Esperienza, strutturazione organizzativa, coordinamento e modalità di monitorag- gio dell’ETS Accuratezza nella descrizione Piena rispondenza: descrizione accurata Media rispondenza: descrizione generica Scarsa rispondenza: descrizione non esaustiva Rispondenza non adeguata: descrizione limitata e carente | max 10 punti |
Elenco interventi/progetti di inclusione sociale realizzati nel quinquennio 2017- 2021 con il numero dei beneficiari raggiunti: Sino a 50 beneficiari = 5 punti Da 51 beneficiari e oltre = 10 punti | max 10 punti |
B) Capacità di radicamento nel territorio di Roma Capitale | max 20 punti |
Elenco di collaborazioni e accordi di rete dell’ultimo quinquennio 2017-2021 Sino a 5 = 5 punti Da 6 a 8= 8 punti Oltre 9 = 10 punti | max 10 punti |
Accordi di Partenariato per la realizzazione dell’idea progettuale Sino a 5 = 5 punti Da 5 a 8 = 8 punti Oltre 9 = 10 punti | max 10 punti |
C) Idea progettuale | max 60 punti |
Effettiva conoscenza del contesto sociale ed efficace descrizione del contesto Accuratezza nella descrizione Piena rispondenza: piena coerenza Media rispondenza: coerenza più che sufficiente Scarsa rispondenza: limitata coerenza Rispondenza non adeguata: coerenza carente | max 10 punti |
Congruità del progetto in riferimento agli obiettivi fissati nel Documento preliminare Adeguatezza nella descrizione Piena rispondenza: descrizione adeguata Media rispondenza: descrizione generica Scarsa rispondenza: descrizione non esaustiva Rispondenza non adeguata: descrizione limitata e carente | max 15 punti |
Descrizione dei processi innovativi di intervento in riferimento al co-housing e agli interventi di inclusione. Accuratezza nell’analisi Piena rispondenza: descrizione accurata Media rispondenza: descrizione generica Scarsa rispondenza: descrizione non esaustiva Rispondenza non adeguata: descrizione limitata e carente | max 15 punti |
Descrizione della Valutazione d’Impatto sociale Accuratezza nell’analisi Piena rispondenza: analisi accurata Media rispondenza: analisi generica Scarsa rispondenza: analisi non esaustiva Rispondenza non adeguata: analisi limitata e carente | max 10 punti |
Congruità del Budget di co-progettazione in riferimento all’art. 2 comma 6 del pre- sente Avviso, comprensivo delle risorse messe a disposizione dall’ETS (risorse non strettamente economiche, quali risorse logistiche, strumentali, organizzative e pro- fessionali) Descrizione delle risorse utili alla realizzazione del progetto Piena rispondenza: Adeguata collocazione delle risorse e compartecipazione Media rispondenza: Generica collocazione delle risorse e compartecipazione Scarsa rispondenza: Collocazione non esaustiva delle risorse Rispondenza non adeguata: Collocazione limitata e carente delle risorse | max 10 punti |
Per il calcolo della media dei coefficienti, variabili tra zero ed uno, attribuiti discrezionalmente dai singoli membri di Commissione saranno determinati secondo il seguente range di attribuzione:
Range di attribuzione dei coefficienti |
1 – 0,75 Piena rispondenza agli elementi richiesti nel criterio |
0,74 – 0,50 Mediamente rispondente agli elementi richiesti nel criterio |
0,49 – 0,25 Scarsamente rispondente agli elementi richiesti nel criterio |
0,24 - 0 Rispondenza non adeguata agli elementi richiesti nel criterio |
4. A parità di punteggio finale, nella stesura della graduatoria verrà data priorità a chi ha ottenuto un punteggio più elevato nella sezione relativa al punto C) “Idea Progettuale”.
Art. 8
Tavolo di Co-progettazione
1. Agli esiti dei lavori della Commissione prenderà l’avvio la co-progettazione e l’elaborazione del progetto operativo finale mediante l’interlocuzione tecnica tra Roma Capitale e l’ETS partner.
2. Qualora il risultato del Tavolo di co-progettazione venisse ritenuto insoddisfacente e non rispondente ai bisogni dell’Amministrazione, quest’ultima potrà: a) intraprendere un percorso analogo con l’ETS con il successivo miglior punteggio in graduatoria; b) revocare l’intera procedura comparativa.
0.Xx risultato definitivo del Tavolo di co-progettazione sarà formalizzato con successivo provvedimento di individuazione dell’ETS partner che diverrà efficace soltanto dopo l’esito positivo delle verifiche e controlli sui requisiti richiesti per contrattare con la pubblica amministrazione.
4. Le operazioni del Tavolo di co-progettazione saranno debitamente verbalizzate e conservate agli atti, nel
rispetto della tutela delle opere dell’ingegno e/o della proprietà industriale e della concorrenza.
5. Roma Capitale è manlevata da qualsiasi responsabilità correlata alla partecipazione dell’ETS al Tavolo di co-progettazione, anche in relazione al materiale ed alla documentazione eventualmente prodotta in quella sede.
Art. 9 Pubblicità
1. Il presente Avviso è pubblicato, unitamente agli allegati, all’Albo Pretorio e sulla sezione Amministrazione
trasparente del sito web di Roma Capitale.
2. Si provvederà a pubblicare sul sito istituzionale l'esito della presente procedura comparativa di individua-
zione dell’ETS partner, ritenendo con ciò assolti tutti gli obblighi di comunicazione ai partecipanti.
3. L’Avviso non determina alcun vincolo per l’Amministrazione che si riserva la possibilità di sospendere, modificare o annullare, in tutto o in parte, il presente procedimento, senza che i partecipanti possano vantare alcuna pretesa, ovvero di procedere anche in presenza di un’unica candidatura.
Art. 10 Trattamento dei dati personali
1. I dati personali dei quali Roma Capitale entrerà in possesso a seguito della presente procedura saranno trattati nel rispetto del D. Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii. e del Regolamento (UE) 2016/679, secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza e a tutela della riservatezza e dei diritti dei soggetti proponenti.
2. I dati forniti saranno trattati per le finalità del presente Avviso e diffusi sul sito di Roma Capitale limitata- mente a quanto richiesto dalla normativa in materia di trasparenza di cui al D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii.
3. Il titolare del trattamento dati è Roma Capitale. Il responsabile del trattamento dati è il Direttore del Dipar- timento Politiche Sociali e Salute.
Art. 11
Responsabile unico del procedimento amministrativo e contatti
1. Il Responsabile del procedimento, di cui alla legge n. 241/1990, in oggetto è l’Incaricato di P.O. Xxxx.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx del Dipartimento Politiche Sociali e Salute -Roma Capitale.
2. Per informazioni ed eventuali chiarimenti sul presente Avviso, si può scrivere al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata - PEC : xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxx.xx entro 5 giorni lavorativi dalla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione inserendo nell’oggetto della PEC la dicitura: Domanda di partecipazione alla procedura comparativa di co-progettazione, ai sensi dell’art. 55, comma 3, del D. Lgs. n. 117/2017, per la realizzazione di un “Punto di accesso, cohousing e interventi per l’inclusione sociale per vittime di tratta e di grave sfruttamento ses- suale o lavorativo
3. Roma Capitale si riserva la possibilità di contattare i candidati qualora emergesse l’esigenza di avere da essi chiarimenti o informazioni durante la procedura di valutazione. Questo contatto avverrà esclusiva- mente via PEC. È pertanto indispensabile che l’indirizzo PEC indicato corretto e funzionante e venga quotidianamente monitorato.
Allegati:
- Allegato A1_ Documento Preliminare
- Allegato B_ Modello di domanda di partecipazione alla procedura comparativa di co-progettazione;
- Allegato C_ Modello di dichiarazione sostitutiva;
- Allegato D_ Modello di elaborato per la presentazione dell’idea progettuale;
- Allegato E_ Patto di Integrità
- Allegato F_ Informativa privacy
- Allegato G_ Schema di Convenzione.
Il Direttore Xxxxxxx Xxxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxxx 28.07.2022
11:54:10
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