Progetto “Pianificazione e mobilità sostenibile”, finanziato dalla Regione Veneto con la LR 16/93
Progetto “Pianificazione e mobilità sostenibile”, finanziato dalla Regione Veneto con la LR 16/93
Convenzione tipo tra i Comuni aderenti al servizio sovracomunale di Pianificazione territoriale urbanistica e mobilità sostenibile
Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale – Portogruaro, 20.11.2019
Premessa
Il progetto “Pianificazione e mobilità sostenibile”, finanziato dalla Regione Veneto con la LR 16/93, prevede la “stesura di una convenzione tipo tra i Comuni aderenti al servizio sovracomunale di Pianificazione territoriale urbanistica e mobilità sostenibile: in previsione della prossima progettazione e completamento nell’area della Venezia Orientale di importanti ciclovie di interesse regionale (itinerari I3 e GreenTour), nazionale (es. Venezia- Trieste) ed internazionale (Monaco-Venezia ed Eurovelo 8) e delle loro integrazioni con anelli di valenza locale e di collegamento costa-entroterra lungo le dorsali fluviali (Sile, Piave, Livenza, Lemene e Tagliamento) nonché con collegamenti di valenza locale/urbana e di collegamento casa- scuola-lavoro e verso il capoluogo metropolitano (Venezia), i settori comunali coinvolti nell’attività di pianificazione, dovranno necessariamente coordinarsi a livello sovracomunale. La formula scelta prevede la sottoscrizione di una convenzione (sul modello di quanto avviato in via sperimentale per l’attuazione dei percorsi 2007/13) tra i Comuni interessati dagli interventi di pianificazione connessi alla mobilità sostenibile”.
Il progetto mira infatti “a favorire la condivisione ed omogeneizzazione di strumenti di lavoro delle attività di pianificazione correlata alla mobilità sostenibile, al fine di promuovere una gestione associata dei servizi nel territorio della Venezia Orientale. Obiettivi specifici del progetto sono: garantire una distribuzione uniforme dei servizi in tutto il territorio; innalzare la qualità organizzativa; migliorare le dotazioni infrastrutturali per la mobilità sostenibile e la relativa gestione e manutenzione nel territorio”.
Per un’analisi della situazione organizzativa degli Uffici competenti, Netmobility (su incarico del Comune capofila di S.Donà di Piave) ha predisposto un questionario rivolto ai Comuni dell’area, inviato e somministrato successivamente in una serie di incontri con i Comuni: il relativo Report “Analisi organizzativa”, anticipato in sintesi nella Conferenza dei Sindaci del 30.10.2019, è stato trasmesso a tutti i Comuni in data 31.10.2019, chiedendo eventuali osservazioni entro l’8.11.2019 (termine entro il quale non sono pervenute osservazioni sul Report). In data 8.11.2019 è stata quindi elaborata da VeGAL una prima bozza di Convenzione intercomunale al Comune capofila, successivamente rivista in data 11.11.2019, presentata ai Comuni dell’area nel seminario tenutosi in data 12.11.2019, anticipata a tutti i Comuni in data 18.11.2019 ed infine discussa nella seduta della Conferenza dei Sindaci del 20.11.2019.
FACSIMILE DI CONVENZIONE TRA I COMUNI DEL VENETO ORIENTALE
L'anno …….., il giorno ….. del mese …………, nel Municipio di , con la presente scrittura privata da valersi ad ogni effetto di legge
TRA
il Comune di ……….. - Codice Fiscale ………….. nella persona del Sindaco pro tempore ……… nato a ……….. (……….) il il quale
interviene nel presente atto in qualità di legale rappresentante dell’ente che rappresenta;
il Comune di ……….. - Codice Fiscale ………….. nella persona del Sindaco pro tempore ……… nato a ……….. (……….) il il quale
interviene nel presente atto in qualità di legale rappresentante dell’ente che rappresenta;
…
…
PREMESSO CHE
- la Legge regionale della Regione Veneto n. 16 del 22 giugno 1993 "Iniziative per il decentramento amministrativo e per lo sviluppo economico e sociale del Veneto orientale", promuove la realizzazione di iniziative per il decentramento amministrativo e lo sviluppo economico e sociale nel Veneto (o Venezia) orientale, inteso come il territorio nord orientale della Città metropolitana di Venezia;
- con Delibera di Giunta Regionale n.781 dell’11.6.2019 avente ad oggetto “Criteri e modalità per l'assegnazione di contributi ai sensi dell'art. 6
c. 7 bis della LR n.16/1993”, la Regione Veneto ha approvato i criteri e le modalità per l’assegnazione di contributi ai Comuni e loro forme
associative per l’annualità 2019;
- la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, in data 12 giugno 2019, ha approvato i progetti da presentare per l’annualità 2019 sulla LR 16/93 ai sensi della DGR n. 781/2019, proponendo in particolare il progetto “Pianificazione e mobilità sostenibile”, con capofila il Comune di San Donà di Piave;
- nell’ambito del progetto «Pianificazione e mobilità sostenibile», finalizzato a favorire l’omogeneizzazione ai fini di un’eventuale gestione associata delle attività di pianificazione correlata alla mobilità sostenibile, dei Comuni del Veneto Orientale, è stato prodotto:
- il «Masterplan della mobilità sostenibile», volto ad effettuare un’analisi delle pianificazioni esistenti/programmate/in corso, rilevare lo stato di fatto in materia di mobilità sostenibile e individuare le priorità infrastrutturali d’intervento (infrastrutture esistenti, stato manutentivo, necessità di nuovi percorsi, ecc.): il «Masterplan della mobilità sostenibile», illustrato in versione preliminare nella seduta della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale tenutasi in data 30 ottobre 2019 ed oggetto di successive osservazioni da parte dei Comuni entro il termine stabilito dell’8 novembre 2019, è stato infine approvato nella seduta della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale in data 20 novembre 2019;
- una “Analisi dell’organizzazione esistente dei Comuni e delle esigenze e dei carichi di lavoro dei Comuni del Veneto Orientale per la pianificazione urbanistica in materia di mobilità sostenibile” sovracomunale, mediante un’analisi dell’organizzazione esistente del Comuni (personale; database esistenti; sistemi esistenti di monitoraggio dei dati sui flussi; software; settori di competenza) e delle esigenze e dei carichi di lavoro degli uffici comunali coinvolti (pianificazione; progettazione; opere; manutenzione; comunicazione; monitoraggio);
- la stesura di una “Convenzione tipo per la pianificazione urbanistica in materia di mobilità sostenibile sovracomunale”, per la condivisione di standard comuni per la digitalizzazione dei percorsi, il monitoraggio, la progettazione e realizzazione di interventi per lo sviluppo della rete per la mobilità e l’intermodalità, la supervisione e l’aggiornamento del Masterplan, l’elaborazione di proposte di candidatura per l’accesso a programmi di finanziamento, favorire la gestione coordinata degli itinerari e percorsi;
- i Comuni manifestano l’esigenza di disporre di risorse umane (o uffici dedicati) alla mobilità sostenibile, da allocarsi generalmente nell’area dei lavori pubblici e/o pianificazione ed in alcuni casi nei settori Polizia Locale o ambiente: dal Report “Analisi dell’organizzazione esistente dei Comuni e delle esigenze e dei carichi di lavoro dei Comuni del Veneto Orientale per la pianificazione urbanistica in materia di mobilità sostenibile” risulta che i 22 Comuni dell’area dispongono complessivamente di n. 340 addetti (n.91 addetti nell’area LLPP, n.45,5 nell’area pianificazione urbanistica, n. 17,5 addetti nell’area ambiente e n. 186 addetti nell’area polizia municipale), dei quali n. 19,61 addetti dedicati alla mobilità, con un fabbisogno evidenziato di circa n. 12 nuovi addetti;
- i Comuni manifestano l’esigenza di disporre di un Ufficio di area vasta per la gestione della pianificazione urbanistica in materia di mobilità sostenibile sovracomunale ed in particolare allo sviluppo del trasporto pubblico su gomma, barca e ferro, pedonale e ciclabile (urbana e turistica), secondo le linee generali indicate nel “Masterplan della mobilità sostenibile”;
- un Ufficio di area vasta per la pianificazione urbanistica in materia di mobilità sostenibile sovracomunale potrebbe:
o coordinare le progettazioni ed eventuali attuazioni di stralci su tratte prioritarie di percorsi/itinerari individuati nel Masterplan;
o effettuare formazione (ad es. su mobilità ciclistica, moderazione del traffico, mobility managment, sperimentazioni temporanee ecc.);
o raccogliere dati di mobilità in bici tramite postazioni fisse;
o sviluppare strategie educative e di comunicazione avviando politiche di sensibilizzazione di area vasta;
o collaborare con le strutture di promozione turistica per promuovere il cicloturismo;
o sviluppare con la Regione Veneto un piano di numerazione degli itinerari cicloturistici e promuovere la realizzazione di segnaletica e cartografie dedicate;
o curare l’aggiornamento e l’implementazione del Master Plan con le realizzazioni (infrastrutturali, politiche ed azioni) che interessano l’area di riferimento;
o fungere da intermediario tra i Mobility manager aziendali ed il Mobility manager di area su azioni, interventi comunicativi e formativi;
o fungere da riferimento e stimolo per gli operatori privati ed i portatori di interesse in materia di mobilità sostenibile e ciclistica;
….; ….
- la Convenzione tipo per la pianificazione urbanistica in materia di mobilità sostenibile sovracomunale, discussa con gli amministratori e i tecnici comunali in un incontro tenutosi c/o il Municipio di San Donà di Piave il 12 novembre 2019, è stata illustrata nella seduta della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale in data …. 20 novembre 2019 ….;
- le programmazioni regionale e locale hanno sviluppato e consolidato nell’area di riferimento una rete di itinerari, ambiti ambientali e strutture che hanno accompagnato le politiche di sviluppo sostenibile, i cui risultati, in termini di accresciuta domanda ed offerta sono stati più volte accertati e riconosciuti da istituzioni, operatori, cittadini e turisti;
- i suddetti Comuni hanno intenzione di integrare i propri programmi in ambito di mobilità sostenibile, con la creazione di una gestione associata, che valorizzi le singole esperienze e coinvolga le realtà istituzionali, associative, scolastiche, educative, di volontariato ed economiche presenti sul territorio e intenzionate a partecipare;
- una gestione associata estesa al territorio del Veneto Orientale può garantire una maggiore efficacia complessiva delle iniziative e un’adeguata diffusione di informazioni sulle tematiche della mobilità sostenibile, adottando interventi in un’ottica di sviluppo sostenibile;
- lo Statuto della Città metropolitana di Venezia, approvato con deliberazione della Conferenza metropolitana n. 1 del 20 gennaio 2016 ed entrato in vigore dal 22 febbraio 2016, prevede, all’art. 2 “Territorio e sede”, che l’organizzazione della Città metropolitana si articoli in una o più zone omogenee, tra le quali in particolare l’ambito territoriale considerato dalla Legge regionale 22 giugno 1993, n. 16;
- ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs 267/2000 e s.m.i., al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli Enti Locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni, stabilendone fini, durata, forme di consultazione degli enti contraenti, rapporti finanziari e reciproci obblighi e garanzie, prevedendo anche la costituzione di Uffici comuni che operino con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo, ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti;
tutto ciò premesso, atteso che con le seguenti deliberazioni di Consiglio Comunale, esecutive ai sensi di legge, è stato approvato il presente schema di convenzione:
- Comune di Delibera del Consiglio comunale n° … del ….;
- Comune di ………..: Delibera del Consiglio comunale n° … del ….;
- …
si conviene e stipula quanto segue:
Articolo 1 – Oggetto della Convenzione
La presente convenzione, stipulata ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., ha per oggetto la gestione in forma associata del Masterplan per
la mobilità sostenibile del Veneto Orientale attraverso la creazione e la gestione di un Ufficio denominato ……………
Articolo 2 – Comune capofila
Per le finalità di cui alla presente convenzione viene designato il Comune di quale capofila, referente e coordinatore (Comune Capofila).
Articolo 3 – Ambito Territoriale
L’ambito territoriale di riferimento della presente convenzione è il Veneto (o Venezia) Orientale, come definito ai sensi della Legge regionale della Regione Veneto n. 16 del 22 giugno 1993.
Il territorio dei Comuni sottoscrittori della convenzione costituisce l'ambito territoriale di applicazione delle attività.
L’ambito territoriale potrà essere successivamente ampliato al territorio dei comuni confinanti con quelli già aderenti alla convenzione.
Articolo 4 – Finalità
La presente convenzione ha lo scopo di realizzare la gestione coordinata e convenzionata del Masterplan per la mobilità sostenibile del Veneto Orientale, con le finalità descritte in premessa e che svolga, a titolo indicativo, le seguenti attività (definite nel Programma annuale/triennale):
- creare l’Ufficio , che funga da cabina di regia e dialoghi con le strutture tecniche, della comunicazione, i mobility manager e tutti i
portatori di interesse per promuovere la mobilità in bici;
- promuovere la mobilità sostenibile, con azioni infrastrutturali, da coordinarsi con gli Uffici competenti dei Comuni dell’area di riferimento e con
le istituzioni pubbliche e private competenti in materia di mobilità e trasporti;
- attivare un servizio permanente di educazione alla sostenibilità e alla tutela dell'ambiente e della biodiversità, attraverso attività educative, informative, formative e di sensibilizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile, coinvolgendo i cittadini, le scuole, le imprese e le loro associazioni, per mantenere un alto livello di informazione, consapevolezza e partecipazione sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, dell'ambiente e della qualità della vita;
- facilitare il coordinamento con le istituzioni pubbliche e gli operatori privati competenti in materia di mobilità e trasporti e l’accesso a risorse pubbliche e private per la realizzazione degli interventi delineati nel Masterplan per la mobilità sostenibile del Veneto Orientale;
- condividere standard comuni per la digitalizzazione dei percorsi, per il monitoraggio dei flussi, la progettazione e realizzazione di interventi per lo sviluppo della rete per la mobilità e l’intermodalità, la supervisione e l’aggiornamento del Masterplan, l’elaborazione di proposte di candidatura per l’accesso a programmi di finanziamento, favorire la gestione coordinata degli itinerari e percorsi.
Articolo 5 – Impegni dei Comuni sottoscrittori della convenzione
I Comuni si impegnano a:
- favorire, per quanto di propria competenza, l’approvazione del Masterplan della mobilità sostenibile all’interno degli organi decisionali del
proprio ente e dei diversi soggetti ed Enti coinvolti;
- condividere le proprie strategie di sviluppo della mobilità sostenibile, con quelle delineate nel Masterplan per la mobilità sostenibile del Veneto Orientale, favorendo prioritariamente le connessioni tra comuni, centri storici/urbani e le frazioni/borghi del proprio territorio comunale, come componente della più ampia strategia intercomunale delineata nel Masterplan per la mobilità sostenibile del Veneto Orientale, alla realizzazione delle connessioni metropolitane-urbane, interprovinciali, interregionali, nazionali ed internazionali e alla realizzazione di itinerari, percorsi, anelli e circuiti di media lunga percorrenza, all’integrazione costa-entroterra;
- collaborare mettendo a disposizione, a titolo gratuito, personale, conoscenze, dati e know how e a partecipare a tavoli di lavoro collegati al tema, impegnandosi per le pratiche di autorizzazione e approvazione, condividendo, in formato editabile, dati e informazioni relativi alla mobilità sostenibile;
- aggiornare l’Ufficio sulle variazioni ai tracciati di mobilità sostenibile del Masterplan, nell’ambito del proprio territorio comunale;
- ….
I Comuni si impegnano inoltre a collaborare con gli Enti preposti (Regione Veneto; Città metropolitana di Venezia; BIM; Enti strumentali regionali: Veneto Strade, Sistemi Territoriali, Arpav, ecc.; Consorzi di Bonifica; Aziende di servizi pubblici; OGD; VeGAL; ATVO, ACTV e Trenitalia; Università; ULSS, Associazioni, Scuole, Operatori economici; ecc.), per le connessioni con gli itinerari internazionali, nazionali, interregionali, regionali, interprovinciali e metropolitani, con il capoluogo, Mestre, le isole della Laguna nord di Venezia e l’aeroporto di Venezia, i fiumi e i percorsi arginali/irrigui; il monitoraggio dei flussi e dei dati ambientali; la definizione di attività promoinformative, anche nel quadro dei progetti di valorizzazione degli itinerari Girax; le connessioni con le pianificazioni per lo sviluppo rurale, costiero e locale; l’attivazione, anche in via sperimentale e temporanea, di servizi di collegamento volti a favorire l’intermodalità bus – auto/treno/barca – bici; l’attivazione di studi, analisi e ricerche in materia di mobilità sostenibile; la realizzazione di azioni integrate, informative, educative, di sensibilizzazione e di prevenzione.
Articolo 6 – Organizzazione del Servizio e funzioni gestite in forma associata
All’interno dell'Assessorato ……….. del Comune di …………… quale Ente Capofila, viene istituito l’Ufficio …..
L’Ufficio coordina la programmazione delle attività utili al raggiungimento degli obiettivi delineati nel Masterplan per la mobilità sostenibile
del Veneto Orientale e gestisce le seguenti funzioni oggetto della convenzione:
- attuazione delle attività stabilite nel Programma di attività annuale e triennale approvato dalla Commissione Permanente di cui all’art. 8;
- aggiornamento annuale del Masterplan per la mobilità sostenibile del Veneto Orientale;
- coordinamento con il mobility manager metropolitano, i mobility manager aziendali e i mobility manager scolastici per la redazione del “Piano di Gestione della Domanda di Trasporto” (P.G.D.T.), del “Piano Spostamenti Casa-Lavoro” (P.S.C.L.) e del “Piano spostamento casa-scuola” (P.S.C.S.), con l’obiettivo di ridurre l’uso dell’auto privata a favore di soluzioni di trasporto alternativo collettivo e/o attivo (T.P.L., car sharing, car pooling, bike sharing, navette, trasporto a chiamata, uso della bici privata);
- pianificazione, progettazione e realizzazione di opere (ciclabili, zone 30, zone residenziali, ciclo parcheggi, interventi per l’intermodalità, segnaletica, ecc.) e azioni (banche dati, attività di formazione, informazione e promozione, sistemi di incentivazione ai cittadini, cartografie, mappe, reperimento risorse, ecc.) per la mobilità sostenibile volte a favorire un rapporto equilibrato tra mobilità pedonale, ciclabile e motorizzata;
- …
Articolo 7 – Durata
La durata della convenzione è stabilita fino al ……..
La presente convenzione può essere rinnovata dagli Enti aderenti, prima della sua naturale scadenza, mediante consenso espresso con deliberazioni consiliari.
Articolo 8 – Sistema decisionale e forme di consultazione
Ai fini del raggiungimento delle finalità e della realizzazione delle iniziative programmate e per verificarne periodicamente lo stato di avanzamento, viene nominata una “Commissione Permanente” composta dai rappresentanti di ciascuna delle Amministrazioni associate, nelle persone dei Sindaci, degli Assessori, ovvero Consiglieri Delegati e dei relativi Funzionari (o altro dipendente), scelti tra il personale degli uffici competenti e comunicati da ciascun Comune al Comune capofila.
La presidenza della Commissione Permanente sarà retta a rotazione con cadenza annuale dai rappresentanti delle Amministrazioni partecipanti. Le riunioni (almeno due sedute/anno) della Commissione Permanente sono convocate dal Presidente della stessa, con invito scritto o xxx xxxx xxxxxx 0 (xxxxxx) giorni prima della seduta.
La Commissione Permanente ha validità, ivi comprese le decisioni adottate, se saranno presenti la metà più uno degli Enti rappresentati in seno alla Commissione stessa.
Delle sedute della Commissione vengono redatti appositi verbali, di norma, dal Coordinatore dell’Ufficio o dagli Uffici del Comune capofila.
La Commissione Permanente ha i seguenti compiti:
- nomina il Coordinatore dell’Ufficio ;
- approvata il Programma di attività (annuale e triennale) predisposto dall’Ufficio ;
- stabilisce le quote annue a carico dei Comuni;
- in caso di rinuncia del Comune capofila, nomina il successore in seguito a votazione a maggioranza qualificata (2/3) dei componenti presenti;
- …
Articolo 9 – Programmi annuali e triennali
Annualmente (entro novembre dell’anno precedente) viene redatto a cura dell’Ufficio ed approvato dalla Commissione Permanente, il
Programma di attività (annuale e triennale) che deve rispondere alle richieste dei Comuni convenzionati ed uniformarsi ai programmi sovraordinati della Città metropolitana di Venezia e della Regione Veneto.
Articolo 10 – Risorse
Le spese per il funzionamento del servizio in convenzione sono a carico degli enti associati, compatibilmente con i rispettivi bilanci.
Con la sottoscrizione della presente convenzione le amministrazioni si impegnano a versare presso apposito capitolo di spesa messo a disposizione del Comune capofila e da questo amministrato per conto degli enti convenzionati:
- somme derivanti dalla LR n. 16/1993 e s.m.i.;
- una quota annua concordata tra gli enti pari ad € per ogni Comune;
- il % delle contravvenzioni annue;
- eventuali somme stabilite annualmente nel Programma di attività annuale, da ripartirsi con idonei criteri (numero di abitanti, estensione del territorio comunale, estensione del tracciato, ecc.), in relazione alla tipologia di spesa prevista;
- …
Annualmente il Comune capofila provvederà a comunicare agli altri enti, nell’ambito del Programma di attività annuale, una previsione delle spese sulla base delle attività proposte dalla Commissione Permanente.
Al termine di ciascun anno l’Ufficio predispone ed illustra alla Commissione Permanente il rendiconto delle attività svolte e delle risorse
impiegate dall’Ufficio.
L’Ufficio potrà usufruire di risorse finanziarie pubbliche e private, ottenute grazie alla presentazione di domande e/o alla partecipazione ai
bandi di concorso sulla base dei progetti approvati dalla Commissione Permanente.
Qualora altri soggetti provvedessero ad erogare contributi economici finalizzati alla realizzazione di attività previste nel Programma annuale/triennale, i relativi importi potranno essere introitati nel proprio bilancio di competenza dal Comune capofila, che provvederà a darne informazione agli Enti associati.
Il Comune capofila provvederà ad effettuare gli impegni di spesa e ad adottare tutti i provvedimenti (deliberazioni o determinazioni) necessari all'utilizzo delle somme corrispondenti ai contributi introitati.
Per la realizzazione dei progetti elaborati in sede di Commissione Permanente, gli Enti associati, potranno integrare autonomamente tali contributi con ulteriori finanziamenti all'uopo predisposti nei rispettivi bilanci.
Articolo 11 – Beni strumentali
La sede dell’Ufficio …………. è individuata nell'edificio sito nel Comune di ……….. in Via , le cui utenze rimangono a carico dell'ente
proprietario dell'edificio.
Altri ambienti per lo svolgimento delle attività potranno essere messi a disposizione dei singoli enti.
I mezzi, gli arredi ed i materiali utilizzabili sono quelli in dotazione all'edificio e quelli che ogni singolo ente metterà eventualmente a disposizione. In caso di risoluzione della convenzione le attrezzature e i beni acquistati saranno suddivisi previo accordo tra gli associati.
Articolo 12 – Impegni degli Enti associati
Gli Enti si impegnano ad assicurare la massima collaborazione nella gestione del servizio associato, oltre che ad assicurare il finanziamento delle attività che il gruppo di coordinamento deciderà di attuare.
Articolo 13 – Modifiche alla convenzione
Eventuali modifiche alla presente convenzione devono essere approvate con conformi deliberazioni di tutti i Consigli degli Enti.
Articolo 14 – Recesso
Ciascuno degli Enti associati può esercitare, prima della naturale scadenza, il diritto di recesso unilaterale, mediante adozione di apposita deliberazione consiliare.
Il recesso è operativo a decorrere dal 1° Gennaio dell'anno successivo a quello della deliberazione.
Articolo 15 – Norma di rinvio
Agli effetti fiscali le parti dichiarano che trattasi di atto soggetto a registrazione solo in caso d’uso in base all’art.4 della parte II della tariffa allegata al
D.P.R. 26.4.1986, n.131, e successive modifiche, a cura e spese della parte richiedente. Il presente è, altresì, esente da imposta di bollo, ai sensi
dell’art.16 del D.P.R. 26.10.1972, n.642 e successive modificazioni.
Per quanto non previsto nella presente convenzione si fa rinvio agli artt. 11, commi 2, 3 e 5, e 15 della L. 241/1990 e al D.Lgs 267/2000 e, a livello gestionale, alle determinazioni della Commissione Permanente.
Letto, firmato e sottoscritto