ACCORDO DI COLLABORAZIONE
tra
Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri (di seguito DARA), con sede e domicilio fiscale in xxx xxxxx Xxxxxxxxx 0, 00000 Xxxx, agli effetti del presente atto rappresentata dal Coordinatore pro tempore dell’Ufficio I
- “Ufficio per le politiche urbane e della montagna, la modernizzazione istituzionale e l’attività internazionale delle autonomie regionali e locali”, Consigliere Xxxxxxxx Xxxxxxxx, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 gennaio 2021, registrato dalla Corte dei Conti al n. 219 in data 27 gennaio 2021,
e
Università degli Studi di Milano (di seguito “Università”), con sede legale in Milano, via Festa del Perdono n. 7, CF 80012650158, rappresentata dal Magnifico Rettore, xxxx. Xxxx Xxxxxxxx, autorizzato alla stipula del presente atto,
nel seguito, singolarmente, la “Parte” e congiuntamente, le “Parti”;
PREMESSO CHE
- l’art. 7, comma 19, del decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha soppresso l'Ente Italiano Montagna (EIM), prevedendo la successione a titolo universale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- l’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 2010 stabilisce che le funzioni dell’EIM, previste dall’art. 1, comma 1279, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono trasferite al Dipartimento per gli affari regionali della medesima Presidenza, con decorrenza 1° dicembre 2010;
- l’art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 2010 stabilisce che, ai fini dello svolgimento delle funzioni dell’EIM, il Dipartimento per gli affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri potrà stipulare apposite convenzioni con gli enti e le istituzioni di ricerca;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2021, registrato dalla Corte dei Conti il 7 aprile 2021, al n. 729, che ha conferito alla dott.ssa Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, consigliere del ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’incarico di Capo del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 7 (CdR n. 7) “Affari regionali e autonomie” del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 gennaio 2021, registrato dall’Ufficio del bilancio e per il riscontro amministrativo-contabile al n. 143 in data 19 gennaio 2021, e dalla Corte dei Conti al n. 219 in data 27 gennaio 2021, al xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Consigliere del ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato conferito l’incarico dirigenziale di livello generale di Coordinatore dell’Ufficio I - “Ufficio per le politiche urbane e della montagna, la modernizzazione istituzionale e l’attività internazionale delle autonomie regionali e locali”;
- con il decreto del Capo del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie del 3 giugno 2021, registrato dall’Ufficio del bilancio e per il riscontro amministrativo-contabile, al n. 2411, in data 11 giugno 2021, è stata conferita al Cons. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Coordinatore dell’Ufficio I “Ufficio per le politiche urbane e della montagna, la modernizzazione istituzionale e l’attività internazionale delle autonomie regionali e locali”, le delega per la gestione, con i relativi poteri di spesa, del capitolo 451, CdR n. 7, “Spese per le funzioni trasferite ai sensi dell’art. 7, comma 19 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (ex EIM)”,
U.P.B. n.7.1.2. “Interventi”;
- ai sensi dell’art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 2010, nell’ambito delle finalità istituzionali del DARA, per dare continuità alle competenze dell’EIM, rientrano le attività di ricerca sui territori montani ed in particolare quelle legate ai diversi aspetti ambientali e territoriali, per la realizzazione di politiche pubbliche nazionali, regionali e locali di sviluppo, promozione e tutela dei territori montani;
- l’Università, soggetto con personalità giuridica di diritto pubblico, ha per fine primario
l’elaborazione e la trasmissione delle conoscenze scientifiche, tecnologiche, umanistiche ed economico sociali, la promozione e l’organizzazione della ricerca, la formazione di studenti e docenti;
- a cura dell’Università sarà organizzato il corso per il Master Universitario di I livello: “1° Master sulla governance delle zone montane italiane – area alpina” (di seguito Master), professionalizzante e articolato in un intervallo temporale di un anno, per un totale di 60 crediti formativi universitari (Cfu) e almeno 1500 ore, rivolto a studenti in possesso di laurea triennale nei corsi di laurea riportati nel programma definitivo;
- il Master è finalizzato a fornire ai partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie nella gestione dei fondi europei e dei progetti relativi alle misure di sostegno alla montagna italiana, con un percorso formativo interdisciplinare nel settore agrario, forestale, ambientale, legislativo ed economico;
- il Master prevede argomenti e attività didattiche che dovranno delineare il quadro completo della montagna italiana, presentata nei suoi vari aspetti, evidenziandone opportunità e criticità, e proporre le iniziative più innovative e le migliori pratiche in un quadro di sviluppo sostenibile, in accordo e a supporto delle finalità del PNRR;
- il Master è parte integrante dell’offerta didattica dell’Ateneo e viene svolto nell’ambito dell’attività istituzionale dell’Università;
- l’Università ha assicurato che nel determinarsi al presente Accordo e dei contenuti dell’Accordo stesso ha agito e agirà nel pieno rispetto di tutte le norme (esterne ed interne) che regolano il suo operare;
- l’Università e il DARA sono intenzionate a collaborare, ai sensi dell’art. 15, della legge
n. 241/1990, nell’interesse pubblico, per la diffusione della conoscenza sulle montagne italiane e per l’individuazione delle strategie più efficaci di valorizzazione delle zone montane, e nell’interesse comune, definito dalle rispettive competenze, alla realizzazione del Master e intendono, con il presente Accordo, definire le rispettive attività di collaborazione riguardo allo stesso.
Tutto ciò premesso le Parti convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1 (Premesse)
Le premesse e gli Allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di collaborazione (di seguito “Accordo”) e si intendono integralmente trascritte nel presente articolo.
Art. 2 (Oggetto e finalità dell’Accordo)
2.1 Il fine del presente Accordo è di assicurare, congiuntamente, lo svolgimento delle funzioni di competenza del soppresso EIM, ora trasferite al DARA, per la realizzazione di politiche nazionali, regionali e locali di sviluppo, promozione e tutela dei territori montani, su tematiche comuni, in ambito montano, su cui poter svolgere l’attività didattica e di ricerca precipua dell’Università.
2.2 Date le funzioni istituzionali del DARA e le competenze scientifiche e didattiche dell’Università, le Parti si impegnano a collaborare per la realizzazione del Master indicato in premessa, che verrà realizzato nell’anno accademico 2022-2023 ponendo in essere le rispettive attività necessarie allo scopo, come di seguito meglio descritte.
Art. 3 (Attività)
Le attività didattiche dell’Accordo e le modalità di attuazione delle stesse sono contenute nell'allegato Programma sintetico (di seguito Programma) del Master che costituisce parte integrante del presente Accordo.
Art. 4 (Responsabili dell’Accordo)
Il Responsabile dell’Accordo per il DARA è il Coordinatore dell’Ufficio I, o un suo delegato; per l’Università, il Responsabile dell’Accordo nonché il responsabile scientifico è il Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx.
Art. 5 (Modalità di attuazione)
5.1 Per il perseguimento delle finalità di cui al precedente art. 2, i Responsabili dell’Accordo individuano, all’interno delle proprie strutture, il personale competente allo svolgimento delle attività di cui all’art. 3 dell’Accordo.
5.2 Nell’ambito delle attività relative all’Accordo, l’Università può utilizzare, a seguito di specifica richiesta, per le proprie attività scientifiche e didattiche, personale del DARA provvisto di idoneo curriculum scientifico e didattico, previo nulla osta del Capo del Dipartimento e con il consenso degli interessati, in particolare, ai sensi delle leggi vigenti, per incarichi didattici integrativi anche nell’ambito dei propri corsi ufficiali.
5.3 Gli obiettivi e le modalità di realizzazione, le risorse umane e strumentali da impiegare e messe a disposizione dalle Parti, nonché i relativi oneri finanziari, sono indicati Programma allegato al presente Accordo.
Art. 6 (Impegni delle Parti)
6.1 L’Università porrà in essere tutte le attività didattiche e organizzative necessarie per l’attuazione del Master, come meglio individuate e descritte nel Programma allegato, in conformità alle disposizioni di legge ed alle proprie normative interne.
6.2 Il programma definitivo del Master dovrà essere congiuntamente approvato entro 6 mesi dalla formalizzazione del presente Accordo e comunque prima dell’avvio delle procedure per le iscrizioni e per la valutazione degli studenti.
6.3 L’Università contribuirà alla realizzazione dell’Accordo mediante l’utilizzo del personale docente, nell’erogazione della parte didattica, e mediante l’utilizzo delle proprie strutture e l’impegno del proprio personale amministrativo e tecnico, nella preparazione e svolgimento del Master, quantificabile in un cofinanziamento pari a 40.000,00 euro.
6.4 A sua volta il DARA si impegna ad erogare a favore dell’Università un contributo economico complessivo di euro centodiecimila (euro 110.000,00) per permettere la partecipazione al Master di almeno 20 iscritti (anno accademico 2022-2023).
6.5 Le Parti concordano inoltre con la possibilità di inserire il logo dell’Università e l’indicazione “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie” nel materiale di comunicazione istituzionale del Master.
6.6 Fermo restando quanto espressamente previsto nell’Accordo, le Parti manterranno la propria completa autonomia gestionale e operativa nelle attività rispettivamente condotte nell’esecuzione dell’Accordo stesso.
6.7 Le Parti non intendono costituire, in virtù dell’Accordo, alcuno strumento od
organizzazione comune, quale società, anche di fatto, consorzio, associazione, agenzia o altro vincolo avente origine da contratti di natura associativa.
Art. 7 (Modalità di erogazione del contributo economico)
7.1 Il DARA e l’Università contribuiscono congiuntamente allo svolgimento del Programma allegato al presente Accordo.
7.2 Il DARA, nell’ambito della suddivisione degli oneri e delle attività, erogherà all’Università un contributo di euro 110.000,00 che è da destinare al sostegno dello studio dei primi 20 studenti collocati utilmente nella graduatoria di accesso al Master, tramite il rimborso della quota di iscrizione, pari a euro 4.000,00 agli studenti risultati vincitori e l’ulteriore erogazione di una borsa di studio, onnicomprensiva per le attività sul terreno e fuori della sede prevista, pari ad euro 1.500,00.
7.3 La partecipazione di ulteriori 10 studenti, collocati utilmente in graduatoria in posizioni successive rispetto a quella dei vincitori, potrà avvenire a fronte del pagamento della quota di iscrizione, del punto di cui sopra, da parte degli interessati.
7.4 L’importo di euro 110.000,00 verrà erogato dal DARA in tre soluzioni: la prima, pari al 40%, alla presentazione del Programma definitivo del Master, la seconda, pari al 40%, all’inizio delle attività didattiche e la terza, a saldo, alla presentazione della relazione sulle attività didattiche e sulla prova finale, firmata dai responsabili della Convenzione, e del rendiconto economico finale.
7.5 Il DARA provvederà alla erogazione del contributo previa emissione, da parte dell’Università, di note di debito fuori campo I.V.A., ai sensi dell’art. 4 del DPR 633/72 e saranno versati dal DARA entro 60 giorni dal ricevimento di nota di debito, sul conto di Tesoreria unica presso la Banca d'Italia n. 0036879 o sul conto corrente di seguito indicato:
- IBAN XX00 X000 0000 0000 0000 0000 000
- intestato a Università degli Studi di Milano c/o l’Istituto bancario Intesa Sanpaolo S.p.A., sede di Xxxxxx, Xxx Xxxxx x. 0, causale “Contributo a sostegno del 1° Master sulla governance delle zone montane italiane – area alpina”.
Art. 8 (Rispetto della normativa sulla riservatezza e sull’utilizzo dei dati)
Le Parti si impegnano ad attuare le misure previste dal Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, nonché del D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322, recante norme sul Sistema statistico nazionale.
Art. 9 (Collaborazioni)
Le Parti, nell’ambito delle attività didattiche previste dal presente Accordo e nel rispetto dei propri fini istituzionali, possono stipulare, congiuntamente o singolarmente, previa accettazione dell’altra parte, specifici accordi con soggetti titolati terzi, qualora la collaborazione con questi ultimi dovesse essere necessaria per il raggiungimento delle finalità previste dal presente Accordo.
Art. 10 (Durata e decorrenza)
10.1 Il presente Accordo entra in vigore dalla data della stipula e ha una durata massima di tre anni, in grado di garantire la copertura del periodo di svolgimento del Master, previsto per l’anno accademico 2022-2023.
10.2È in ogni caso esclusa qualsiasi forma di tacito rinnovo e le Parti espressamente convengono e si danno reciprocamente atto che niente di quanto riportato nell’Accordo può essere interpretato quale obbligo di concludere qualsivoglia tipo di successivo ulteriore accordo in merito all’oggetto.
Art. 11 (Proprietà e diffusione dei risultati)
Eventuali risultati scaturiti dalla cooperazione resteranno di proprietà comune delle Parti che ne disciplineranno, di comune accordo, l’uso e la divulgazione, anche ai sensi del successivo art. 12. In tutte le iniziative di pubblicazione e di diffusione dei risultati derivanti dalle attività di cui al presente Accordo, dovrà essere menzionata la collaborazione intercorrente tra Università degli Studi di Milano e il DARA.
Art. 12 (Utilizzo delle informazioni e tutela della riservatezza)
L’utilizzo delle informazioni scambiate dalle Parti sottoscrittrici è sottoposto all’obbligo di citarne la fonte. Le Parti si impegnano a non divulgare a terzi i dati e le elaborazioni oggetto della presente Convenzione, senza previo accordo tra le Parti stesse
Art. 13 (Clausola di salvaguardia)
13.1 L’Accordo annulla e sostituisce ogni precedente pattuizione scritta o verbale intercorsa tra le Parti e avente il medesimo oggetto.
13.2 Qualora lo si ritenga indispensabile, le Parti possono prevedere ipotesi di modifica delle attività, sia didattiche sia organizzative, previste con uno specifico atto aggiuntivo di variazione, da stipulare di comune accordo tra le Parti, fermo restando che tali modifiche non possono comportare trasformazioni sostanziali delle attività individuate o costi aggiuntivi.
Art. 14 (Domicilio)
Ai fini e per tutti gli effetti della presente Convenzione, i contraenti eleggono il proprio domicilio: il DARA, in Roma, via della Stamperia n. 8 e l’Università degli Studi di Milano, in Milano, via Festa del Perdono n. 7.
Art. 15 (Norme applicabili)
15.1 Per quanto non espressamente disposto dalla presente Convenzione, troveranno applicazione le norme del Codice Civile.
15.2 Le Parti si danno reciprocamente atto che le clausole dell’Accordo sono state integralmente e liberamente negoziate per cui non trovano applicazione gli art. 1341 e 1342 cod. civ.
Art. 16 (Foro competente)
16. 1 L’ Accordo è regolato dalla legge italiana.
16.2 Tutte le controversie che dovessero insorgere in merito alla formazione, conclusione ed esecuzione del presente Accordo sono devolute alla giurisdizione esclusiva del competente Tribunale Amministrativo del Lazio.
Art. 17 (Comunicazioni)
17.1 Tutte le comunicazioni concernenti l’Accordo dovranno essere formulate per iscritto e si considereranno debitamente inviate se spedite mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC (Posta Elettronica Certificata) alle Parti, anticipate via mail ai seguenti Coordinatori:
per l’Università: xxxxx@xxxxxxxxx.xx
• Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx
• Xxx Xxxxx xxx Xxxxxxx x. 0, 00000 Xxxxxx
per il DARA
• Coordinatore dell’Ufficio I “Ufficio per le politiche urbane e della montagna, la modernizzazione istituzionale e l’attività internazionale delle autonomie regionali e locali”;
• Xxx xxxxx Xxxxxxxxx, 0 00000 Xxxx
• xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx
17.2 Ogni variazione dei recapiti di cui sopra dovrà essere tempestivamente comunicata all'altra Parte.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
Xxxxxxxx Xxxx
Universita` degli Studi di
Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Rettore
Milano
26.01.2022 13:52:11
GMT+00:00
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO – DIPARTIMENTO AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE
Cons. Xxxxxxxx Xxxxxxxx Coordinatore dell’Ufficio I del DARA
Firmato digitalmente da XXXXXXXX XXXXXXXX X=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Allegato 1 – Programma sintetico del Master di primo livello: “1° Master sulla governance delle zone montane italiane – area alpina”
Investire nel capitale umano è fondamentale per facilitare lo sviluppo sostenibile dei territori montani. Spesso, infatti, i piccoli comuni sparsi nelle aree montane italiane scarseggiano in forze e competenze adeguate a consentire l’elaborazione di proposte progettuali articolate da candidare a bandi regionali, nazionali ed europei finalizzati a sostenere processi di innovazione efficaci nel promuovere lo sviluppo territoriale. L’efficacia di questi progetti dipende dalla loro reale rispondenza allo scenario locale, sia in termini di criticità prioritarie da affrontare, sia in termini di reale potenzialità attuativa delle forze presenti nel territorio. Ciò richiede la presenza sul territorio di “facilitatori dello sviluppo” che abbiano un’approfondita conoscenza del contesto d’intervento e siano capaci di operare e interagire con il tessuto socioeconomico e amministrativo delle aree montane, accompagnandole nell’attuazione dei progetti, oltre che nella fase di progettazione e candidatura per il “fund raising”. La proposta formativa nasce quindi dall'esigenza di colmare una lacuna che penalizza le realtà locali periferiche sia nella fase di accesso ai programmi di cooperazione territoriale e sviluppo promossi dall’Unione Europea, dal livello nazionale e da quello regionale, sia nell’attuazione efficace - in termini di ricadute concrete sul territorio - dei progetti.
Per quanto sopra esposto, l’Università degli Studi di Milano con il polo UNIMONT interamente dedicato alla tematica dello sviluppo sostenibile dei territori montani ha come obiettivo l’attivazione di un master sulla tematica, sempre più centrale, della formazione per la facilitazione dei processi di sviluppo territoriale, capitalizzando l’esperienza acquisita da UNIMONT in questo ambito con il corso di perfezionamento in “Project Management per la montagna”, un corso consolidato e di successo, attivo ormai da 8 anni, che vede la partecipazione di corsisti provenienti dai territori montani di tutta Italia. Il master sarà quindi un’evoluzione del corso di perfezionamento consolidato sviluppato da UNIMONT, e avrà i seguenti obiettivi:
• Approfondire la conoscenza delle caratteristiche del contesto montano, dai principali aspetti territoriali a quelli socio-economici, culturali, giuridico-amministrativi, ecc., sia a livello nazionale che europeo;
• Acquisire conoscenza sull’”ecosistema” dell’innovazione per i territori montani, ovvero la rete di soggetti, nazionali e internazionali, pubblici e privati, impegnati nei processi di sviluppo e governance dei territori montani;
• Rafforzare le conoscenze tecnico-professionali, utili a orientarsi nel panorama dei programmi di finanziamento per la progettazione specifica per i bisogni dei contesti di montagna;
• Ottimizzare le competenze per la costruzione, l’individuazione e l’interazione efficace con le reti locali nazionali e internazionali per la costruzione dei partenariati strategici;
• Acquisire conoscenze sulla stesura di progetti di sviluppo e valorizzazione dei territori montani;
• Perfezionare le abilità di lettura e di interpretazione del contesto, dall’individuazione delle risorse specifiche alla gestione delle relazioni e delle dinamiche di gruppo in realtà complesse come quelle montane;
• Approfondire le fasi specifiche di gestione dei programmi finanziari europei e internazionali;
• Acquisire conoscenze e competenze nell’elaborazione di azioni di monitoraggio
dell’attuazione dei progetti.
Struttura del master di primo livello “1° Master sulla governance delle zone montane italiane – area alpina”. Durata del corso e metodologia di insegnamento
1500 ore (60CFU) composte come segue:
• 500 ore di insegnamento in aula,
• 450 ore di stage da attivare presso enti locali e soggetti attivi nei settori della progettazione di iniziative di sviluppo dei territori montani (Comuni, Comunità Montane, Unioni dei Comuni, Gruppi di Azione Locale, Fondazioni, ecc.),
• 550 di preparazione individuale
Il Master prevede lo svolgimento di lezioni in modalità blended-learning attraverso aula virtuale ed in presenza presso la sede UNIMONT (Via Morino 8 – Edolo).
Informazioni su stage e apprendistato 450 ore circa (60 giorni lavorativi)
Lo stage dovrà essere incentrato su un concreto caso di studio, e finalizzato alla definizione di progettualità da candidare su programmi regionali, nazionali ed europei.
Moduli e insegnamenti
Modulo Tema
I. Il contesto montano - Il quadro normativo e legislativo in tema di
Montagna
- pianificazione e gestione del territorio rurale,
- Analisi e valutazione delle risorse del territorio montano e del paesaggio,
- Utilizzo banche dati ed elaborazione statistica
II. Ricognizione e panoramica sui bandi
- Panoramica sui principali programmi finanziari sulle tematiche specifiche per i territori montani
- Framework programmazione europea – transizione ecologica e digitale, ricognizione bandi Nazionali e fondazioni private
- Livello Europeo: Fondi strutturali e politiche di coesione;
- Livello Nazionale: fondi per i territori montani;
III. Fondamenti di Project Management
- Come redigere una proposta progettuale;
- Il Quadro Logico Progettuale;
- La costruzione di un partenariato in ambito montano;
IV. La gestione di progetti complessi
- Redazione di un piano economico progettuale e relativo laboratorio;
- Il ruolo del Project Manager
- Risk management
- Il Project Cycle Management e Agile Project Management;
- Monitoraggio e controllo, rendicontazione e gestione delle tempistiche progettuali
- Comunicazione e disseminazione
- Tecniche e metodi partecipativi
Cronoprogramma:
- Elaborazione del programma dettagliato: primo trimestre 2022
- Diffusione per il reclutamento degli studenti: gennaio 2022-giugno2022
- Erogazione delle lezioni: indicativamente secondo semestre 2022 –
primo quadrimestre 2023