LINEE GUIDA PER UN PONTE TRA IL MONDO DELL’ UNIVERSITÀ E IL MONDO DEL LAVORO
LINEE GUIDA PER UN PONTE TRA IL MONDO DELL’ UNIVERSITÀ E IL MONDO DEL LAVORO
SOMMARIO
DIRITTO ALLO STUDIO
1.1 Tassazione universitaria: inquadramento redditi superiori e maggiore progressività
1.2 Eliminazione della figura “idonei non beneficiari” di borsa di studio
1.3 Detrazione acquisto testi universitari
1.4 Prevenzione del fenomeno degli “affitti in nero”
1.5 Detrazione ISEE del contratto d’affitto per gli studenti fuori sede
1.6 Trasporto universitario rateizzato e agevolazione per studenti fuori sede
1.7 Voto fuori sede
1.8 Medico fuori sede
LEGAL CLINIC, START-UP E ORIENTAMENTO ALLO STUDIO
2.1 Legal Clinic
2.2 Risorse per incubatori start-up nelle università
2.3 Orientamento allo studio
POST LAUREAM
3.1 Retribuzione tirocini e sgravi per le imprese
3.2 Stage post lauream
3.3 Finanziamenti universitari
3.4 Formazione su misura per lo studente
3.5 Orientamento al lavoro
1. DIRITTO ALLO STUDIO
1.1 Tassazione universitaria: inquadramento redditi superiori e maggiore progressività Prevedere da parte delle Università manovre esplorative che aumentino il numero delle fasce al fine di inquadrare i redditi fino a 100 mila euro.
Contestualmente aumentare la progressività delle tasse a tutela dei ceti medio-bassi.
1.2 Eliminazione della figura “idonei non beneficiari” di borsa di studio
Prevedere lo stanziamento di ulteriori 150 mln di euro per la copertura totale delle borse ed eliminare i meccanismi di premialità punitiva che creano squilibri nelle regioni del Sud.
Rispetto intransigente delle tempistiche di emanazione decreto FIS (fondo integrativo per la concessione delle borse di studio) - previsto per il mese di marzo - e del suo riparto - previsto per il mese di settembre - affinché le borse non siano di fatto un mero rimborso spese.
1.3 Detrazione acquisto testi universitari
Possibilità di inserire le spese legate all'acquisto dei testi universitari all'interno della dichiarazione 730 con detrazione del 19% per le fasce di reddito fino a 100 mila euro e al 10% per quelle superiori.
1.4 Prevenzione del fenomeno degli “affitti in nero”
Predisporre l’obbligatorietà della presentazione da parte degli studenti del contratto di affitto all’Agenzia delle Entrate contestualmente alla dichiarazione di domicilio.
Creare inoltre un ufficio all’interno di ogni ateneo atto alla ricerca e al controllo di strutture abitative private convenzionate per l’affitto a studenti non destinatari di alloggi studenteschi.
1.5 Detrazione ISEE del contratto d’affitto per gli studenti fuori sede
Sostituzione del criterio del limite dei 100 km come distanza del domicilio dal comune di residenza
- come requisito per la detrazione - e conseguente adozione di un criterio che tenga conto dei collegamenti infrastrutturali tra comune di residenza e domicilio e in quale misura questi permettono il pendolarismo in condizioni psicofisiche accettabili.
1.6 Trasporto universitario rateizzato e agevolazione per studenti fuori sede
Stipulare una convenzione tra l’ente dei trasporti e l’Università. Prevedere per gli abbonamenti annuali e/o semestrali la possibilità di inserire il costo all’interno delle tasse universitarie e rateizzarne il pagamento con riferimento all’ISEE dello studente.
In occasione delle elezioni e del rientro a casa dello studente fuori sede prevedere agevolazioni tariffarie da applicare al trasporto via treno e/o aereo su un predeterminato numero di viaggi con distanza superiore a 200 chilometri.
1.7 Voto fuori sede
In occasione di elezioni referendarie, prevedere per gli elettori il voto nel seggio del Comune di domicilio, presentando una domanda in via telematica tramite SPID, con allegato il contratto di lavoro o il certificato d’iscrizione all’università.
Per le elezioni Politiche di Camera e Senato e in occasione delle elezioni per il Parlamento Europeo, predisporre per gli elettori fuorisede il voto per corrispondenza. Il voto sarà contato nella circoscrizione elettorale di residenza.
Avviare una sperimentazione di voto elettronico che, in futuro, potrebbe sostituire il voto per corrispondenza.
1.8 Medico fuori sede
Possibilità di avere un medico curante fisso nella città in cui si studia senza dover rinunciare al proprio nella città di residenza.
2. LEGAL CLINIC, START-UP E ORIENTAMENTO ALLO STUDIO
2.1 Legal Clinic
Finanziamenti a favore di Cliniche Legali in riferimento agli ambiti che interessano la tutela del consumatore, la mediazione familiare e per la conciliazione, il diritto alla privacy, il diritto d’autore, l’assistenza fiscale, il diritto all’arbitrato, i rapporti con le pubbliche amministrazioni e infine il diritto del lavoro.
Interventi pro bono di consulenza stragiudiziale gratuita alla cittadinanza da parte del corpo studentesco in modo da avvicinarli allo studio dei casi pratici, sotto la supervisione dei docenti. Per sostenere le spese della gestione dell’ufficio, il finanziamento dovrebbe provenire in primis dalle istituzioni direttamente coinvolte, in particolare dal Ministero dell’Istruzione e della Giustizia, dalle Università e dall'Ordine degli Avvocati.
2.2 Risorse per incubatori start-up nelle università
Investimenti verso le università per la predisposizione di spazi dedicati a incubatori di start-up che vedano oltre alla partecipazione di mentor esterni anche la previsione di fondi di accelerazione destinati a progetti che risultino selezionati da terzi finanziatori nel mercato.
2.3 Orientamento allo studio
Prevedere all’interno degli atenei, durante il penultimo e ultimo anno di università, giornate di orientamento come workshop, panel e incontri con le realtà private e pubbliche per dare la possibilità agli studenti di informarsi sui possibili sbocchi lavorativi post-laurea e di presentarsi come possibili candidati per stage post-laurea o posti di lavoro.
3. POST LAUREAM
3.1 Retribuzione tirocini e sgravi per le imprese
I tirocini post lauream presso una impresa o un ente pubblico devono essere retribuiti per contratti di lavoro di 35 ore settimanali con almeno 800 euro mensili – prendendo come riferimento il tetto salariale previsto per gli stagisti/assistenti parlamentari presso il Parlamento Europeo.
Raddoppiare il numero massimo di tirocinanti assumibili dai liberi professionisti e dalle imprese. Prevedere per le imprese, in caso di assunzione del tirocinante a tempo indeterminato, un potenziamento della decontribuzione (attualmente al 50%) sino all’80% per i due anni successivi per poi proseguire con la legislazione vigente in materia.
Istituire un credito di imposta per le spese di formazione del tirocinante sostenute dall'impresa, così da incentivarle. In questo modo, alla scadenza del contratto di tirocinio l’impresa avrebbe tutto l'interesse ad assumere stabilmente il tirocinante al quale ha fornito, sostenendo un investimento, la formazione professionale.
3.2 Stage post lauream
Xxxxxxx un numero massimo di mesi di stage post lauream - che non superi i 18 mesi - al termine dei quali il giovane possa avere la possibilità di inserimento tramite un apprendistato o tramite contratto determinato o indeterminato.
Per le assunzioni a tempo indeterminato prevedere un cambio contrattuale con una retribuzione non inferiore ai 1100 euro mensili onde evitare di legalizzare ulteriormente la precarietà.
Se l’ente o l’impresa non assume alcun lavoratore in un periodo di 4 anni e quindi fa percepire di utilizzare i laureati solo a scopo di perseguire la propria attività con sgravi sine die, tale ente o impresa non deve poter stringere accordi con gli atenei per almeno un quinquennio.
3.3 Finanziamenti universitari
Oltre allo stanziamento di una quota fissa prevista per le università, che garantisce il diritto allo studio, prevedere una quota variabile di stanziamenti secondo la percentuale degli iscritti al primo anno di corso e la percentuale di laureati.
3.4 Formazione su misura per lo studente
Prevedere durante l’ultimo anno di università, ove possibile, una parte variabile e caratterizzante di formazione da svolgere inter - università e da valutare previamente con un coordinatore di ateneo. Ciò permette una formazione su misura dello studente in accordo con le sue personali esigenze e aspirazioni e con la varietà di sbocchi professionali cui è riconosciuta una competenza specifica.
3.5 Orientamento al lavoro
Le università, soprattutto pubbliche, sono tenute ad avviare corsi di preparazione per i concorsi pubblici, a prezzi inferiori rispetto agli attuali corsi di preparazione tenuti da enti privati.
Le Università dovrebbero farsi carico di facilitare l’introduzione nel mondo del lavoro dello studente tramite tirocini caratterizzanti finanziati attraverso la creazione di un fondo ad hoc modulato tra le Regioni a seconda delle difficoltà di accesso al mondo del lavoro.
Roma, 26 Agosto 2019
Relatori: Xxxxxxxxx Xxxx Xxxxxx Xxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx
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