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CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 1 di 34 |
Emessa da: | Xxxxxxxx Xxxxxxx |
REGOLAMENTO
sulla Qualificazione e Certificazione del Personale addetto alla Manutenzione
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 2 di 34 |
INDICE
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
6 REQUISITI PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME
7 PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE
8 ESAME DELLA RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE
16 DIRITTI ED OBBLIGHI DEI POSSESSORI DELLA CERTIFICAZIONE
17 SORVEGLIANZA E REVOCA DELLA CERTIFICAZIONE
21 UTILIZZO DEL MARCHIO CICPND
Estratto dal quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) (tratto dall’allegato 2 della risoluzione legislativa del parlamento europeo adottata il 24-10-2007)
Esempio delle attività dei Livelli di Competenza 1,2 e 3
B1 - Esempio delle attivita’ di un Tecnico Specialista di Manutenzione – Livello 1
B2 - Esempio delle attivita’ di un Supervisore/Ingegnere di Manutenzione – Livello 2 B3 - Esempio delle attivita’ di un Responsabile della Manutenzione – Livello 3
CICPND
Tel. 0000 000000 • xxxxxxxxxx@xxxxxx.xx • xxx.xxxxxx.xx
Doc. n° 299 Rev.14 - 2 -
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 3 di 34 |
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente Regolamento stabilisce i principi, i criteri e le procedure per la gestione delle attività di qualificazione e certificazione e successivo mantenimento della certificazione ai livelli 1, 2 e 3 per il seguente Personale addetto alla Manutenzione:
− Livello 1 – Tecnico Specialista di Manutenzione (preposto e/o operativo)
− Livello 2 – Supervisore dei lavori di Manutenzione e/o Ingegnere di Manutenzione
− Livello 3 – Responsabile della Manutenzione (Responsabile della funzione o del servizio Manutenzione)
Le figure professionali menzionate devono possedere competenze, abilità e conoscenze così come definite al paragrafo 4 – Livelli di Competenza, in accordo alla UNI EN 15628:2014 nonché a quanto previsto nel Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) riportato in Appendice A.
2 RIFERIMENTI e DEFINIZIONI
2.1 Documenti di riferimento.
Le norme o i documenti a cui si fa riferimento nel presente Regolamento sono:
UNI EN 15628:2014 Manutenzione – Qualifica del Personale di Manutenzione.
UNI 11414:2011 Manutenzione – Linee Guida per la qualificazione del Sistema di
Manutenzione.
UNI EN 13306:2018 Manutenzione – Terminologia.
UNI 10147:2013 Manutenzione – Termini aggiuntivi alla UNI EN 13306 e definizioni. UNI EN 15341:2007 Manutenzione – Indicatori di prestazione della manutenzione (KPI). UNI EN 13460:2009 Manutenzione – Documenti per la manutenzione.
UNI EN 13269:2066 Manutenzione – Linee guida sui contratti di manutenzione.
Racc. 2008/C 111/01/CE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23-04-2008
sulla costituzione del Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF).
DIRETTIVA 2005/36/CE Del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7/09/2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.
D.L 9/11/2007 N.206 Attuazione della Direttiva 2005/36/CE e della Direttiva 2006/100/CE.
UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012 Requisiti generali per gli organismi che operano nella certificazione
del personale.
UNI 9910 Terminologia sulla fidatezza e sulla qualità del servizio.
UNI EN ISO 9712:2012 Qualificazione e Certificazione del Personale addetto alle Prove Non
Distruttive.
IAF GD 24:2009 Guidance on the application of ISO/IEC 17024.
ACCREDIA RG 01 Rev. 04 Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione e
Ispezione – Parte Generale.
ACCREDIA RG 01 – 02 Rev. 01 Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di
Certificazione del Personale.
ACCREDIA RG 09 Rev. 09 Regolamento per l’utilizzo del marchio Accredia.
2.2 Termini e definizioni
2.2.1 abilità: capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Possono essere di tipo cognitivo (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali e strumenti).
2.2.2 competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità, capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio nello sviluppo professionale e personale. Sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
2.2.3 conoscenze: risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio.
2.2.4 qualificazione: dimostrazione di aver seguito corsi di formazione specifici, di possedere conoscenze professionali, manualità, abilità, esperienza, caratteristiche che rendono il personale addetto alla Manutenzione idoneo ad eseguire correttamente i relativi compiti.
2.2.5 certificazione: procedura utilizzata per dimostrare la qualificazione del personale addetto alla Manutenzione in un determinato settore che porta al rilascio di un certificato. La certificazione non include l'autorizzazione ad operare.
2.2.6 organismo di certificazione: organismo che gestisce le procedure di certificazione del personale addetto alla Manutenzione in conformità ai requisiti del presente Regolamento e che ottempera ai requisiti della norma UNI XXX XX XXX/XXX 00000.
2.2.7 centro di esame: centro approvato dall'Organismo di certificazione, dove si svolgono gli esami di qualificazione.
2.2.8 esaminatore: persona certificata al livello 3 nel metodo per il quale è chiamata ad esaminare e autorizzata dall'Organismo di certificazione a condurre, sorvegliare e valutare gli esami di qualificazione.
2.2.9 certificato: documento rilasciato in conformità alle regole del sistema di certificazione definito dal presente Regolamento che indica, con un livello adeguato di garanzia, che la persona è in grado di eseguire i compiti definiti sul certificato.
2.2.10 candidato: persona che richiede la qualificazione e la certificazione e che lavora sotto la supervisione di personale adeguatamente qualificato allo scopo di acquisire l'esperienza richiesta per la qualificazione.
2.2.11 datore di lavoro: organizzazione per la quale il candidato lavora in conformità alla legislazione sul lavoro vigente; un datore di lavoro può anche essere contemporaneamente un candidato.
2.2.12 autorizzazione ad operare: attestato scritto rilasciato dal datore di lavoro, basato sulla competenza dell'operatore come specificato dal certificato. Oltre alla certificazione, per l'assegnazione di particolari compiti, dovranno essere valutati anche la conoscenza specifica del lavoro, l'abilità e l'idoneità fisica.
2.2.13 specifica: documento che stabilisce i requisiti.
2.2.14 domanda di esame a risposta multipla: formulazione di una domanda che dà origine a quattro possibili risposte, una delle quali è corretta, le restanti sono non corrette o incomplete.
2.2.15 esame di qualificazione: esame gestito dall'Organismo di Certificazione che valuta le conoscenze generali, specifiche e pratiche, nonché l'abilità del candidato.
2.2.16 procedura: documento e istruzione che indicano prassi normalizzate, istruzioni operative e norme tecniche riferite alla competenza di interesse.
2.2.17 esperienza industriale: esperienza nella Manutenzione che conduce all'abilità e alla conoscenza richieste.
2.2.18 interruzione significativa: assenza o cambio di attività che impedisce all'individuo certificato di svolgere le
mansioni corrispondenti al suo livello di competenza per il quale ha ottenuto la certificazione, per
a. un periodo continuo maggiore di 365 giorni oppure
b. due o più periodi per un tempo totale maggiore dei due quinti del periodo totale di validità del certificato.
3 GENERALITA’
3.1 L'attività certificativa di CICPND è conforme ai requisiti della norma UNI XXX XX XXX/XXX 00000.
3.2 CICPND dispone delle risorse necessarie per svolgere gli esami di livello 3 presso lo stesso organismo e gli esami di livello 1 e 2 presso i Centri d’Esame approvati.
3.3 CICPND è indipendente da qualsiasi interesse particolare predominante. Gli atti relativi alla certificazione in genere sono svolti da CICPND in maniera non discriminatoria e con garanzia di riservatezza verso terzi.
3.4 Il certificato CICPND identifica univocamente la persona, il settore per cui la stessa è esperta ed il livello. Esso viene accordato solo se il richiedente possiede i requisiti prescritti dal presente Regolamento.
3.5 Il datore di lavoro, che non deve essere direttamente coinvolto nella procedura di certificazione, ha il compito di presentare il candidato a CICPND documentando la validità delle informazioni riguardanti l’esperienza richiesta. Per il personale già certificato, il datore di lavoro è responsabile del rilascio dell’autorizzazione ad operare in relazione alla continuità lavorativa dello stesso.
3.6 Se il candidato è un lavoratore autonomo, deve assumersi tutte le responsabilità definite per il datore di lavoro.
3.7 La concessione ed il mantenimento della certificazione CICPND sono subordinati al pagamento di quanto specificato nell’apposito tariffario.
4 LIVELLI DI COMPETENZA
Secondo il presente Regolamento, una persona può essere certificata in uno dei seguenti livelli di competenza.
4.1 Livello 1 –Tecnico Specialista di Manutenzione (preposto e/o operativo)
Lo specialista in manutenzione possiede un’elevata capacità operativa nell’ambito della propria specializzazione. Esegue in modo indipendente le attività di manutenzione ed è in grado di coordinarle.
Orientativamente questa figura si può inquadrare nei livelli 4 o 5 espressi nel Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente dell’EQF (European, Qualification Framework) riportati in Appendice A.
Una persona certificata al livello 1 nella Manutenzione deve essere in grado di:
1 eseguire o assicurare l’esecuzione in sicurezza dei piani di manutenzione secondo le strategie aziendali;
2 intervenire tempestivamente in caso di guasto o anomalia, assicurando l’efficacia dell’intervento di ripristino;
3 eseguire o assicurare la corretta esecuzione secondo le legislazioni e le procedure relative alla sicurezza, alla salute e alla tutela dell’ambiente;
4 assicurare la disponibilità dei materiali, delle attrezzature e degli strumenti necessari per l’esecuzione delle attività di manutenzione;
5 coordinare e/o sovrintendere le attività di manutenzione nel sito;
6 assicurare la qualità delle attività di manutenzione;
7 utilizzare e assicurare l’utilizzo dei sistemi ICT (tecnologia informativa e di comunicazione).
Una descrizione dettagliata delle attività di un Tecnico Specialista di Manutenzione può essere reperita nell’appendice B (paragrafo B1).
1 Eseguire o assicurare l’esecuzione in sicurezza dei piani di manutenzione secondo le strategie aziendali
COMPETENZA 1 | |||
Abilità minime | Conoscenze essenziali | ||
− | Eseguire le attività pianificate secondo i piani di manutenzione; | − − − − − − − − | Piani di manutenzione, standard e metodologie operative di lavoro; documentazione tecnica e manuali di manutenzione; procedure; descrizione del lavoro e dei ruoli aziendali; strumenti/metodologie di valutazione del rischio; principi e tecniche distintivi della singola professione; principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e dell’entità; obiettivi della manutenzione. |
− | eseguire le attività di ispezione per evidenziare e impedire il | ||
degrado dell’entità; | |||
− | individuare e proporre azioni o progetti per migliorare l’affidabilità, | ||
la disponibilità e la manutenibilità dei beni; | |||
− | prendersi cura, nei limiti della propria responsabilità, | ||
dell’organizzazione e della disciplina del personale operativo; | |||
− | utilizzare le macchine, l’ attrezzatura, e gli strumenti necessari per | ||
l’esecuzione della attività di manutenzione; | |||
− | conformarsi alle procedure, agli standard e alle metodologie | ||
operative di lavoro prescritte; | |||
− | applicare le tecniche di diagnostica (analisi dei guasti e tecniche di | ||
ricerca del guasto) e di manutenzione su condizione. |
2 Intervenire tempestivamente in caso di guasto o anomalia, assicurando l’efficacia dell’intervento di ripristino
COMPETENZA 2 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Interpretare i primi segnali di guasto e utilizzare i metodi di diagnosi dei guasti; − riconoscere e rilevare tempestivamente le cause di guasto e determinare le appropriate azioni correttive; − lavorare secondo i principi di qualità e sicurezza; − eseguire le attività di ripristino in conformità a metodologie e standard di lavoro previste; − prendersi cura e coordinare, nei limiti della propria responsabilità, l’esecuzione delle attività di riparazione e ripristino. | − Standard e metodologie operative di lavoro; − documentazione tecnica e manuali di manutenzione; − procedure; − descrizione del lavoro e dei ruoli aziendali; − strumenti/metodologie di valutazione del rischio; − processi e cicli di lavoro; − principi e tecniche distintivi della professione; − principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e dell’entità; − metodi di diagnosi dei guasti. |
3 Eseguire o assicurare la corretta esecuzione secondo la legislazione e le procedure relative alla sicurezza, alla salute e alla tutela dell’ambiente
COMPETENZA 3 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Utilizzare i dispositivi di protezione individuale e collettiva richiesti; − conformarsi agli obiettivi e alle direttive del “sistema di gestione”: della qualità, della sicurezza e della salute dei lavoratori, dell’ambiente; − osservare le leggi, le procedure e le disposizioni aziendali; − prendersi cura e/o conformarsi all’organizzazione della protezione del luogo di lavoro; − utilizzare macchine, attrezzatura e strumenti richiesti dalle leggi e dai regolamenti europei. | − Legislazione e norme tecniche; − procedure; − essere al corrente degli effetti delle scelte e delle azioni sulla sicurezza, sulla salute e sull’ambiente; − sistema di gestione della sicurezza e della salute; − sistema di gestione della qualità; − sistema di gestione ambientale. |
4 Assicurare la disponibilità dei materiali, delle attrezzature e degli strumenti necessari per l’esecuzione delle attività di manutenzione
COMPETENZA 4 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Definire i fabbisogni di materiali tecnici in relazione ai piani di manutenzione; − prendersi cura della disponibilità delle attrezzature e dei materiali richiesti per la manutenzione correttiva in conformità alle procedure aziendali; − effettuare la preparazione e la regolazione delle macchine, della strumentazione e delle attrezzature necessarie per il lavoro. | − Tecniche e metodologie di gestione dei materiali; − vincoli legislativi e procedurali legati alla gestione delle attrezzature e degli strumenti di manutenzione. |
5 Coordinare e/o sovrintendere le attività di manutenzione nel sito
COMPETENZA 5 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Definire e garantire la disponibilità di materiali, macchine, attrezzatura e forza lavoro necessari per i lavori assegnati; − utilizzare in modo efficiente ed efficace le risorse disponibili; − organizzare il lavoro del personale operativo, assegnando le attività necessarie e assicurando l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e collettiva; − prendersi cura del completamento delle attività eseguite; − assicurare la disciplina del dipendenti; − prendersi cura, nei limiti della propria responsabilità, della formazione, dell’addestramento e dell’aggiornamento professionale del personale; − verificare che il personale che collabora sia in grado di rispettare i requisiti minimi per le attività assegnate. | − Tecniche di comunicazione, formazione e addestramento; − metodologie e regole in merito alle attività di preparazione e schedulazione; − gestione dell’organizzazione del lavoro; − procedure; − descrizione del lavoro aziendale; − legislazione e norme tecniche. |
6 Assicurare la qualità delle attività di manutenzione
COMPETENZA 6 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Eseguire correttamente, efficientemente ed efficacemente le attività di manutenzione assegnate; − controllare la regolare esecuzione del lavoro e la produttività del personale; − verificare, ad attività conclusa, la corretta funzionalità dell’oggetto sottoposto a manutenzione; − perseguire il miglioramento continuo della manutenzione. | − Essere al corrente delle scelte e delle azioni sulla sicurezza, sulla salute e sull’ambiente; − sistema e principi di gestione della qualità; − tecniche di comunicazione. |
7 Utilizzare e assicurare l’utilizzo dei sistemi ICT (tecnologia informativa e di comunicazione)
COMPETENZA 7 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Utilizzare e assicurare l’utilizzo del sistema di gestione della manutenzione; − utilizzare e assicurare l’utilizzo degli strumenti tecnologici correlati con il proprio lavoro; − finalizzare il completamento tecnico ed economico in forma cartacea o in forma elettronica, secondo le procedure. | − Sistemi e strumenti ICT di manutenzione; − procedure. |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 8 di 34 |
4.2 Livello 2 – Supervisore di Manutenzione e/o Ingegnere di Manutenzione
Il Supervisore dei Lavori coordina le attività di manutenzione secondo il budget annuale, i piani di manutenzione ad esso connessi e le attività di manutenzione emergenti.
Collabora con il responsabile di manutenzione per le attività di monitoraggio e di miglioramento.
L’Ingegnere di Manutenzione collabora con il responsabile di manutenzione per:
- la definizione dei piani e la individuazione delle risorse necessarie per la loro attuazione,
- il controllo del budget e l’analisi degli scostamenti.
Propone progetti di miglioramento relativi a disponibilità, affidabilità, manutenibilità e sicurezza di beni. Entrambe le figure professionali assicurano il rispetto di leggi e norme su sicurezza, salute e ambiente.
In funzione della complessità organizzativa e della dimensione aziendale, il Supervisore dei Lavori e l’Ingegnere di Manutenzione possono essere due figure professionali distinte oppure essere ricondotti ad una figura univoca.
Nel caso in cui siano due figure professionali distinte, è necessario adottare i seguenti criteri:
- le competenze proprie del Supervisore dei Lavori sono identificate con la sigla (S).
- le competenze proprie dell’Ingegnere di Manutenzione sono identificate con la sigla (I)
- le competenze valide sia per il Supervisore dei Lavori sia per l’Ingegnere di Manutenzione sono identificate con la sigla (S, I) e sono specificate le abilità proprie di ciascuna figura.
Orientativamente queste figure si possono inquadrare nei livelli 5 o 6 espressi nel Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente dell’EQF (European Qualification Framework) riportati in Appendice A.
Una persona certificata di livello 2 nella Manutenzione deve essere in grado di:
1 assicurare l’implementazione delle strategie e delle politiche di manutenzione; (S,I)
2 pianificare le attività di manutenzione di sua competenza, definendo e organizzando le risorse necessarie; (S,I)
3 organizzare, gestire e sviluppare le risorse di manutenzione: personale, materiali e attrezzature;
(S,I)
4 garantire il rispetto della legislazione e delle procedure relative alla sicurezza, alla salute e all’ambiente; (S,I)
5 garantire l’efficienza e l’efficacia tecnica ed economica delle attività di manutenzione sulla base dello stato corrente della tecnologia; (S,I)
6 partecipare agli aspetti tecnici dei contratti e del processo di approvvigionamento e gestire le prestazioni degli assuntori; (S,I)
7 comunicare con tutti i partner necessari quali personale, assuntori, clienti e fornitori; (S,I)
8 utilizzare le conoscenze tecniche/ingegneristiche e gli strumenti organizzativi per migliorare le attività di manutenzione e l’efficienza dell’impianto in termini di disponibilità ed affidabilità; (I)
9 soddisfare gli obblighi organizzativi ed economici nel campo delle attività intraprese. (I)
Una descrizione dettagliata delle attività di un Supervisore di manutenzione e di un Ingegnere di manutenzione può essere reperita nell’appendice B ( paragrafo B2).
COMPETENZA 1 | |||||||||||
Abilità minime | Conoscenze essenziali | ||||||||||
− | Contribuire alla elaborazione del budget di manutenzione secondo gli | − − − − − − − − − | Strategie e politiche, metodi e tecnologie della manutenzione; metodi e tecniche di organizzazione e pianificazione; principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e delle entità in combinazione con meccanismi di usura e danneggiamento; procedure; descrizione del lavoro e dei ruoli aziendali; tecniche di manutenzione e di diagnostica; principi e tecniche di progettazione, costruzione e manutenibilità; obiettivi aziendali; tecniche di comunicazione. | ||||||||
obiettivi aziendali; | |||||||||||
− | collaborare | alla | definizione | dei | piani | annuali | e | perenni | di | ||
manutenzione; | |||||||||||
− | definire criteri, modalità e frequenza delle attività di manutenzione; | ||||||||||
− | fornire, all’interno della sua area di responsabilità, le informazioni | ||||||||||
necessarie al responsabile della manutenzione per la definizione delle | |||||||||||
proposte di investimento relative ai beni secondo il relativo stato; | |||||||||||
− | controllare costi, avanzamento e qualità dei servizi; | ||||||||||
− | fornire indicatori di prestazione essenziali del processo di | ||||||||||
manutenzione; | |||||||||||
− | sviluppare e proporre concetti di internalizzazione/esternalizzazione | ||||||||||
per rispettare la strategia di manutenzione. |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 9 di 34 |
2 Pianificare le attività di manutenzione di sua competenza, definendo e organizzando le risorse necessarie (S,I)
COMPETENZA 2 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Negoziare con il proprietario/gestore operativo del bene fisico il programma dei lavori di manutenzione richiesti. − definire le disposizioni organizzative per l’esecuzione delle attività di manutenzione; − pianificare le attività di manutenzione che rientrano nella sua area di responsabilità, definire le risorse necessarie e controllare l’organizzazione delle attività e la reportistica; − coordinare i lavori di manutenzione eseguiti dal personale aziendale o da assuntori, assicurando l’efficacia e l’efficienza dell’esecuzione e verificando la corretta funzionalità del bene svolgendo una consegna formale assieme al proprietario/gestore operativo del bene fisico alla fine del lavoro, prima di utilizzarlo; − fornire ai dipendenti le informazioni necessarie per l’esecuzione dei lavori assegnati; − ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e tecniche; − fornire la guida del progetto. | − Tecniche di comunicazione; − metodi e tecniche di organizzazione, pianificazione e gestione del progetto; − principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e dell’entità; − standard e metodologie operative di lavoro. |
COMPETENZA 3 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Istruire e addestrare i professionisti specializzati di manutenzione, sviluppando e valorizzando le loro abilità e le capacità di lavorare in gruppo; − organizzare e diffondere le conoscenze tecniche, tecnologiche e soluzioni di processo; − gestire i dipendenti e assicurare la conformità alla legislazione, alle norme tecniche e alle procedure aziendali sulla salute, la sicurezza e l’ambiente; − definire tipi e quantità di attrezzature e macchine per le attività di manutenzione; − sviluppare i piani per il mantenimento e l’aggiornamento delle attrezzature e delle macchine, secondo la vigente legislazione in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente; − supportare le risorse umane assistendole nel reclutamento, la valutazione e l’addestramento del personale; − eseguire addestramento ed istruzione del personale. | − Metodi e tecniche di organizzazione e pianificazione; − principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e dell’entità; − procedure; − descrizione del lavoro e dei ruoli aziendali; − vincoli normativi legati alla gestione delle risorse, delle attrezzature e degli strumenti; − abilità dei dipendenti; − metodi e tecniche di addestramento e di formazione. |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 10 di 34 |
4 Garantire il rispetto della legislazione e delle procedure relative alla sicurezza, alla salute e all’ambiente (S,I)
COMPETENZA 4 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Conformarsi agli obiettivi e alle direttive del sistema di gestione in termini di qualità, sicurezza, salute e ambiente; − Assicurare la conformità dei dipendenti alle norme e procedure aziendali sulla sicurezza, salute e ambiente; − individuare i rischi derivanti dalle attività di manutenzione; − assicurare la corretta gestione della documentazione. | − Legislazione, norme tecniche e sistema di gestione integrato per la sicurezza, la salute e la tutela dell’ambiente; − procedure; − sistema di gestione della qualità; − tecniche e metodi per la valutazione del rischio. |
5 Garantire l’efficienza e l’efficacia tecnica ed economica delle attività di manutenzione sulla base dello stato corrente della tecnologia (S,I)
COMPETENZA 5 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Controllare e migliorare le abilità tecniche e professionali del personale di manutenzione; (S) − verificare e collaudare la corretta funzionalità del bene svolgendo una consegna formale assieme al proprietario/gestore operativo del bene fisico alla fine del lavoro, prima di utilizzarlo; (S) − monitorare l’andamento delle anomalie e controllare i parametri di prestazione; (S,I) − supervisionare, attraverso i dati di consuntivazione, la conformità al budget di manutenzione; (S,I) − monitorare le prestazioni, l’affidabilità, la disponibilità dei beni e i costi di manutenzione attraverso gli indicatori; (I) − effettuare studi di affidabilità e analisi tecniche per migliorare la disponibilità dei beni;(I) − effettuare audit e verifiche, per controllare lo stato dei beni e dei processi.(I) | − Fondamenti dell’acquisizione dei dati e del controllo di gestione; − obiettivi aziendali; − principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e dell’entità; − strumenti e tecniche di monitoraggio delle prestazioni tecniche, organizzative ed economiche; − metodi e tecniche di analisi di affidabilità. |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 11 di 34 |
6 Partecipare agli aspetti tecnici dei contratti e del processo di approvvigionamento e gestire le prestazioni degli assuntori (S,I)
COMPETENZA 6 | |||
Abilità minime | Conoscenze essenziali | ||
− Definire la richiesta di materiali tecnici e assicurare le operazioni | − | Metodologie e politiche per l’approvvigionamento dei materiali, la logistica dei materiali e dei ricambi e la gestione di materiali e magazzini; | |
logistiche; (S) | |||
− fornire, nella struttura di un contratto, le informazioni necessarie | |||
all’appaltatore per l’esecuzione dei lavori assegnati, supervisionare | |||
− − | politiche e sistemi di gestione degli assuntori; condizioni generali contrattuali e specifiche tecniche; | ||
l’esecuzione in corso d’opera, | |||
assicurarsi della corretta, efficace ed efficiente esecuzione dei lavori | |||
e assicurare il completamento tecnico ed economico del lavoro | |||
(elenco cose da fare) assieme all’appaltatore; (S) | |||
− | procedure e politiche aziendali. | ||
− | collaborare alla definizione dei criteri e delle procedure per la | ||
gestione e l’approvvigionamento dei materiali e dei servizi; (S,I) | |||
− negoziare con il Responsabile della manutenzione i fabbisogni delle | |||
scorte di materiali tecnici e strategici necessari per le attività di | |||
manutenzione; (S,I) | |||
− | controllare e aggiornare le informazioni inserite nel sistema | ||
informativo di manutenzione utili per la corretta gestione dei | |||
materiali e dei servizi. (S,I) |
7 Comunicare con tutti i partner necessari quali personale, assuntori, clienti e fornitori (S,I)
COMPETENZA 7 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Comunicare con diversi tipi di figure quali operai, operai specializzati, tecnici e ingegneri; − presentare diverse opzioni di soluzioni ai clienti o al proprietario/gestore operativo del bene fisico; − preparare un processo decisionale; − ridurre la complessità ai parametri essenziali; − negoziare posizioni dovute a limiti fissi; − moderare le situazioni di conflitto relative a soluzioni accettate. | − Principi base della comunicazione; − capacità di comprensione della lingua, delle esigenze e delle richieste dei clienti; − tecniche di negoziazione; − tecniche di comunicazione e presentazione − metodologie di soluzione dei problemi. |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 12 di 34 |
8 Utilizzare le conoscenze tecniche/ingegneristiche e gli strumenti organizzativi per migliorare le attività di manutenzione e l’efficienza dell’impianto in termini di disponibilità ed affidabilità (I)
COMPETENZA 8 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Sviluppare le politiche e i criteri per la pianificazione e la schedulazione della manutenzione secondo gli obiettivi assegnati di disponibilità, affidabilità, manutenibilità e costo; − sviluppare e aggiornare le politiche, gli strumenti, le metodologie e le norme tecniche per la manutenzione in conformità alle leggi e alle norme in materia di sicurezza, di salute e di tutela dell’ambiente; − supportare il responsabile della manutenzione nel proporre miglioramenti; − promuovere il miglioramento continuo dell’affidabilità, della disponibilità, della manutenibilità e delle prestazioni di sicurezza dei beni; − assicurare l’elaborazione di manuali e istruzioni per la formazione e l’aggiornamento tecnico continuo; − valutare le caratteristiche di affidabilità, disponibilità e manutenibilità dei beni e il costo del loro ciclo di vita; − controllare l’esecuzione dei piani di manutenzione e definire le azioni correttive; − proporre soluzioni tecniche ed organizzative che mirano alla ottimizzazione dei costi e dei tempi delle attività di manutenzione; − effettuare analisi e studi per la reingegnerizzazione dei processi di manutenzione e logistica per migliorare la qualità e ridurre i costi di manutenzione; − utilizzare sistemi di gestione della manutenzione computerizzati e strumenti per l’acquisizione, il monitoraggio e la registrazione dei dati. | − Principi di sostenibilità; − tecniche di comunicazione; − fondamenti dei processi e della gestione dei progetti; − metodi e tecniche di organizzazione e pianificazione; − addestramento e formazione tecnica; − caratteristiche e capacità di sistemi e strumenti di gestione della manutenzione computerizzati; − tecnologie dei materiali e degli impianti; − principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo dei beni e delle entità; − tecniche di manutenzione e di diagnostica; − concetti/metodologie, tecniche e strumenti di miglioramento continuo; − metodi e strumenti dell’ingegneria di manutenzione; − legislazione e norme tecniche; − procedure; − metodologie e strumenti per il miglioramento continuo; − metodi e tecniche di analisi di affidabilità; − tecniche di reingegnerizzazione del processo; − gestione della documentazione e delle conoscenze. |
9 Soddisfare gli obblighi organizzativi ed economici nel campo delle attività intraprese (I)
COMPETENZA 9 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Pensare e agire alla luce di considerazioni di natura economica; − decidere; − effettuare analisi e studi dei processi indicati e dei metodi applicati durante le azioni eseguite; − scegliere l’organizzazione appropriata; − assicurarsi di prendere in considerazione le norme legali e tecniche per le attività indicate; − gestire le forze proprie e di terze parti. | − Responsabilità organizzative; − opzioni di decisione economica; − metodi e schemi di calcolo del costo; − metodi di misurazione e miglioramento della produttività; − legislazione e norme tecniche; − metodologie e strumenti per lo sviluppo di organizzazioni adatte allo scopo; − gestione di strumenti per guidare gruppi combinati di forze proprie e di terze parti. |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 13 di 34 |
4.3 Livello 3 – Responsabile della Manutenzione
Il Responsabile della Manutenzione deve orientare e gestire la manutenzione in modo coerente agli obiettivi aziendali definiti nel piano industriale e nel piano operativo di medio-breve periodo, sulla base degli approcci organizzativi e metodologici più idonei.
Ha una professionalità basata su un insieme articolato e ampio di competenze, abilità e conoscenze, necessarie per guidare il sistema di manutenzione verso l’eccellenza e comunque per raggiungere gli obiettivi assegnati.
La professionalità si estrinseca di fatto nelle capacità che il Responsabile della funzione Manutenzione deve possedere e padroneggiare. Esse costituiscono il suo profilo professionale di riferimento e afferiscono a quattro aree fondamentali:
- strategica;
- di supervisione;
- tecnica;
- organizzativa.
Tali capacità sono strettamente funzionali ai compiti che il Responsabile del Servizio o della funzione Manutenzione deve assolvere. Esse, quindi, devono essere messe in relazione alle caratteristiche e alla dimensione dell’unità organizzativa che fa capo allo stesso Responsabile.
Orientativamente questa figura si può inquadrare nei livelli 6 o 7 espressi nel Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente dell’EQF (European Qualification Framework) riportati in Appendice A.
Una persona certificata di livello 3 deve essere in grado di:
1 definire e sviluppare le politiche di manutenzione secondo le strategie aziendali;
2 definire i processi e gli strumenti a supporto delle attività di manutenzione;
3 definire, gestire e sviluppare il modello organizzativo della manutenzione;
4 garantire i livelli di disponibilità, affidabilità, manutenibilità, supporto logistico, sicurezza e qualità richiesti per l’intera vita utile dei beni;
5 assicurare la corretta gestione e il miglioramento continuo della manutenzione;
6 assicurare e controllare la conformità al bilancio di manutenzione e aziendale, il rispetto delle attività della manutenzione pianificate e la corretta condizione dei beni;
7 definire le strategie, le politiche e i criteri per la gestione delle prestazioni degli assuntori e per la definizione dei requisiti dei materiali di manutenzione.
Una descrizione dettagliata delle attività di un Responsabile della Manutenzione può essere reperita nell’appendice B (paragrafo B3).
1 Definire e sviluppare le politiche di manutenzione secondo le strategie aziendali
COMPETENZA 1 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Definire strategie, politiche, linee guida e obiettivi, controllandone l’attuazione; − assicurare la conformità alla legislazione, alle norme tecniche e alle strategie, obiettivi e procedure aziendali, in merito alla sicurezza, salute, tutela dell’ambiente e qualità; − sviluppare il budget di manutenzione in conformità alle strategie commerciali e alle strategie, obiettivi e procedure aziendali e secondo lo stato attuale dei beni e del loro ciclo di vita; − operare nel rispetto della strategia aziendale, della disponibilità obiettiva dei beni e cercare l’ottimizzazione continua dei costi; − promuovere analisi e studi per la reingegnerizzazione dei processi di manutenzione e logistici con l’obiettivo | − Procedure aziendali pertinenti; − strategie commerciali e aziendali, obiettivi e processi aziendali pertinenti; − legislazione, norme tecniche, sistema di gestione per la sicurezza, la salute, l’ambiente e la qualità, le risorse specialistiche dell'azienda ed esterne; − fondamenti di amministrazione aziendale e di economia; − tecniche di comunicazione; − principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo delle entità e dei beni; − criteri, logica, metodologie e strumenti per la gestione della manutenzione; − leadership professionale; |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 14 di 34 |
di assicurare il miglioramento della disponibilità, dell’affidabilità e della manutenibilità e di ottimizzare i costi di manutenzione; − seguire lo sviluppo dei rapporti con organizzazioni tecniche, istituti ed associazioni per le problematiche concernenti l’area della manutenzione. | − gestione dei gruppi di lavoro; − relazioni industriali; − cercare le buone prassi del settore pertinenti e mirare a implementarle localmente. |
2 Definire i processi e gli strumenti a supporto delle attività di manutenzione
COMPETENZA 2 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del processo e delle tecniche di manutenzione ed implementazione dei miglioramenti secondo criteri di salute, sicurezza, qualità ed economia; − assicurare l’utilizzo corretto e tempestivo dei sistemi informativi di manutenzione, promuovendo l’aggiornamento, lo sviluppo di sistemi e strumenti necessari per rispettare i requisiti aziendali; − definire i criteri per lo sviluppo e l’implementazione dei sistemi diagnostici; − normalizzazione dei processi di manutenzione interna; − definire un sistema strutturato per la documentazione dell’impianto, assegnare responsabilità e accertarsi che tutta la documentazione pertinente sia mantenuta aggiornata. | − Metodologie, terminologia e tecniche di manutenzione; − strategie e processi aziendali; − fondamenti di pianificazione e schedulazione; − fondamenti dei processi e della gestione dei progetti; − sistemi informativi di manutenzione, strumenti tecnologici e innovazioni; − legislazione, norme tecniche; − procedure; − principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e dell’entità; − manutenzione all’interno della gestione dei beni fisici; − valutazione del rischio tecnico e commerciale relativo alla manutenzione. |
3 Definire, gestire e sviluppare il modello organizzativo della manutenzione
COMPETENZA 3 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Individuare il modello organizzativo più appropriato per conseguire gli obiettivi strategici aziendali in termini di efficacia e di efficienza; − assicurare l’implementazione delle politiche aziendali in materia di organizzazione, gestione e addestramento del personale; − collaborare alla definizione dello sviluppo professionale individuale secondo le politiche aziendali; − assicurare la comunicazione fra i differenti livelli organizzativi e i processi aziendali; − definire le esigenze e le proposte relative ai piani di reclutamento, addestramento dei dipendenti e per lo sviluppo dell’organizzazione. | − Modelli organizzativi; − strategia e processi aziendali; − politiche di selezione delle risorse umane; − addestramento e aggiornamento tecnico; − politiche retributive; − competenza dei dipendenti; − contratti collettivi di riferimento per il settore. |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 15 di 34 |
4 Garantire i livelli di disponibilità, affidabilità, manutenibilità, supporto logistico, sicurezza e qualità richiesti per l’intera vita utile dei beni
COMPETENZA 4 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Collaborare alla progettazione di nuovi beni, fornendo tutte le informazioni e le esperienze utili alla riuscita del progetto; − valutare la disponibilità, l’affidabilità, la manutenibilità, il supporto logistico e il costo del ciclo di vita dei beni; − migliorare le caratteristiche precedenti secondo le opportunità tecniche e commerciali; − assicurare l’esecuzione dei piani di manutenzione; − assicurare la conformità alla legislazione , alle norme tecniche e alle procedure aziendali sulla sicurezza, la salute e la tutela dell’ambiente; − assicurare che le attività di manutenzione soddisfino o migliorino le condizioni di sicurezza del bene e i livelli di servizio; − assicurare le analisi di guasto relative ai beni critici, al fine di individuarne le cause primarie e proporre azioni. | − Procedure e processi aziendali; − sistema di gestione della sicurezza e della salute; − sistema di gestione della qualità; − legislazione e norme tecniche; − fondamenti e strumenti di controllo della gestione; − principi, logica e parametri di funzionamento e utilizzo del bene e dell’entità; − parametri RAMS: (Disponibilità, Affidabilità, Manutenibilità, Sicurezza) e supporto logistico; − tecniche di soluzione dei problemi. |
5 Assicurare la corretta gestione e il miglioramento continuo della manutenzione
COMPETENZA 5 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Leadership professionale, tecniche di comunicazione e gestione dei gruppi di lavoro; − salvaguardare l’adozione di azioni immediate nei casi di eventi eccezionali; − assicurare che le attività di manutenzione soddisfino o migliorino le condizioni di sicurezza del bene e i livelli di servizio; − assicurare il processo di reingegnerizzazione e il miglioramento continuo della manutenzione; − assicurare l’utilizzo corretto e tempestivo dei sistemi informativi di manutenzione, promuovendo l’aggiornamento e lo sviluppo di sistemi e strumenti necessari per renderli coerenti con le esigenze tecniche e gestionali; − promuovere l’utilizzo delle abilità professionali e delle risorse tecniche disponibili; − coordinare il personale e i dipendenti, promuovendo l’integrazione sinergica delle attività delle risorse disponibili; − collaborare alla progettazione dei percorsi di addestramento e di formazione del personale di manutenzione al fine di garantire il miglioramento continuo delle competenze professionali; − presentazione e visualizzazione, quali per esempio, per il budget di manutenzione, richieste di risorse umane di ulteriori spese in conto capitale. | − Principi e strumenti per il miglioramento continuo; − tecniche di reingegnerizzazione del processo; − sistemi e strumenti informativi di manutenzione; − fondamenti e strumenti di controllo della gestione; − obiettivi aziendali; − principi e metodi per la pianificazione e il controllo; − lingua inglese compreso l’inglese tecnico; − metodi e tecniche base di salute e sicurezza. |
6 Assicurare e controllare la conformità del budget di manutenzione e di quello aziendale, il rispetto delle attività della manutenzione pianificate e la corretta condizione dei beni
COMPETENZA 6 | ||
Abilità minime | Conoscenze essenziali | |
− Verificare la coerenza delle politiche, delle | − | Fondamenti e strumenti di controllo di gestione; |
metodologie e degli standard di lavoro in uso; | − | obiettivi aziendali; |
− assicurare la corretta esecuzione del lavoro di | ||
− | principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo del | |
manutenzione; | ||
bene e dell’entità; | ||
− verificare le prestazioni tecniche ed economiche | ||
− | manuali di manutenzione; | |
mediante l’utilizzo di indicatori delle prestazioni | ||
− | obiettivi degli altri dipartimenti che interagiscono con la | |
(KPI); | ||
manutenzione; | ||
− controllare la conformità del budget di manutenzione, | ||
− | KPI utilizzati per le metodologie di comparazione. | |
identificando le eventuali azioni correttive in caso di | ||
non conformità; | ||
− assicurare lo stato di conservazione degli asset in | ||
relazione alla loro vita utile. |
7 Definire le strategie, le politiche e i criteri per la gestione delle prestazioni degli assuntori e per la definizione dei requisiti dei materiali di manutenzione
COMPETENZA 7 | |
Abilità minime | Conoscenze essenziali |
− Valutare la capacità tecnica in relazione alle specifiche e alle esigenze per la selezione dei fornitori; − gestire i contratti di manutenzione, in relazione alla legislazione, alle norme tecniche e alle prassi aziendali e verificare efficacia e efficienza degli assuntori; − collaborare alla definizione delle strategie di approvvigionamento dei servizi di manutenzione sulla base dei requisiti tecnici e degli obiettivi aziendali; − fornire le linee guida per definire i ricambi e le attrezzature necessari per assicurarne la disponibilità e secondo le esigenze dell’attività aziendale. | − Politiche di approvvigionamento; − logistica dei materiali: − metodi e politiche per la gestione dei materiali e dei magazzini; − modelli e standard contrattuali; − legislazione e norme tecniche; − procedure; − requisiti di acquisto. |
5 AUTORIZZAZIONE AD OPERARE
Con il rilascio del certificato e del corrispondente tesserino, CICPND attesta la qualifica della persona ma non conferisce nessuna autorità ad operare. L’autorizzazione ad operare viene conferita dal datore di lavoro, attraverso un attestato scritto che riporti le competenze dell’operatore, timbrato e firmato dal Datore di Xxxxxx che se ne assume la responsabilità. Se la persona certificata è un lavoratore autonomo o un Datore di Lavoro deve assumersi le responsabilità sopra definite per il Datore di Lavoro.
6 REQUISITI PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME
Per essere ammesso agli esami, il candidato deve possedere i requisiti minimi, di formazione e di esperienza richiesti nel presente Regolamento, qui di seguito riassunti:
a. deve aver seguito un corso di formazione specialistica della durata in ore indicata;
b. deve avere un numero sufficiente di anni di esperienza nel settore della manutenzione per il quale si richiede la certificazione.
6.1 Formazione
6.1.1 Il candidato deve possedere le competenze, le conoscenze essenziali, le abilità minime necessarie per svolgere i compiti previsti connessi alla complessità della posizione ricoperta.
6.1.2 Il personale deve effettuare un periodo di formazione che, per essere riconosciuto valido da CICPND, deve:
− essere svolto sotto la guida e la responsabilità di una persona certificata di livello 3;
− avere la durata minima indicata nel Prospetto I;
− essere attestato da un diario del corso nel quale sono indicate le presenze, le ore di formazione e gli argomenti svolti.
Le ore di assenza, ai fini della validità del corso, devono essere inferiori al 30% di quelle regolamentari.
Il Prospetto I riporta, per ogni Livello di Competenza, il titolo di studio e la durata del corso di formazione specialistica; le ore di formazione specialistica devono essere sia teoriche che pratiche. Per ogni Livello di Competenza è necessario aver completato con successo un Addestramento Tecnico che dovrà essere opportunamente documentato.
Prospetto I ⎯ Requisiti minimi: titolo di studio e tempi di formazione specialistica | |||
Livello di Competenza | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
Titolo | Livello EQF 4÷5 o equivalente | Livello EQF 5÷6 o equivalente | Livello EQF 6÷7 o equivalente |
Titolo di studio/Certificati | Diploma professionale o di scuola superiore oppure Capacità documentata dal datore di lavoro | Diploma professionale o di scuola superiore oppure Laurea/Laurea Magistrale | Diploma professionale o di scuola superiore oppure Laurea/Laurea Magistrale |
n° ore Formazione Specialistica | 40 h | 64 h | 80 h |
Nota: Diplomi, lauree e master devono essere a indirizzo Tecnico – Scientifico. |
6.2 Esperienza
6.2.1 L'esperienza deve essere di tipo pratica, ripetuta e continuativa, volta ad ampliare le conoscenze sulle diverse tecniche ed affinare l'abilità e la capacità di giudizio.
6.2.2 I candidati di livello 1 e 2 devono fornire le prove documentate che l’esperienza è stata acquisita sotto la sorveglianza di una persona esperta.
6.2.3 L’esperienza può essere completata anche dopo il superamento dell’esame di qualificazione, ma deve essere completata entro due anni dallo stesso. La certificazione sarà rilasciata solo a seguito della presentazione a CICPND di una documentazione, avallata dal Datore di Lavoro, che evidenzi l’avvenuta maturazione dell’esperienza.
6.2.1.4 Per i livelli 1, 2 e 3 i tempi minimi di esperienza industriale devono essere quelli definiti nel prospetto II tenendo conto delle seguenti opzioni:
− per il livello 1 vengono richiesti:
− almeno 2 anni di esperienza lavorativa recente nel settore della Manutenzione;
− per il livello 2 vengono richiesti:
− almeno 3 anni di esperienza lavorativa recente nel settore della Manutenzione;
− se si è in possesso di un Certificato di Livello 1, almeno 2 anni di esperienza lavorativa recente nel settore della Manutenzione;
− se si è in possesso di una Laurea (come indicato nel Prospetto I), almeno 2 anni di esperienza lavorativa recente nel settore della Manutenzione.
− per il livello 3 vengono richiesti:
− se si è in possesso di un Diploma/Laurea (come indicato nel Prospetto I), 5 anni di esperienza lavorativa recente nel settore della Manutenzione nell’area operativa, gestionale e di ingegneria di manutenzione di cui almeno 2 anni come leadership di gruppo o gestione del personale, con responsabilità diretta, della funzione o servizio di Manutenzione.
Prospetto II ⎯ Tempi minimi di Esperienza | ||
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
2 anni | - 3 anni - 2 anni + Livello 1 - 2 anni + Laurea | 5 anni di esperienza nella manutenzione (operativa + gestionale + ingegneria di manutenzione) |
Nota 1: Durante lo sviluppo professionale di un Livello 3 - Responsabile della manutenzione, è necessario includere almeno due anni di esperienza di leadership di gruppo o gestione del personale, con responsabilità diretta, della funzione o servizio di manutenzione. Nota 2: Diplomi, lauree e master devono essere a indirizzo Tecnico - Scientifico |
7 PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE
7.1 Certificazione di livello 3
Il richiedente deve inviare alla Segreteria di CICPND una richiesta di certificazione compilando in ogni sua parte l'apposita modulistica. La richiesta deve pervenire al CICPND entro i termini previsti nell'avviso periodico emesso e deve contenere i seguenti dati e/o informazioni:
− nome e cognome del candidato;
− luogo e data di nascita;
− luogo di residenza, numero telefonico, e-mail
− attuale occupazione (società presso la quale lavora);
− eventuale certificato di livello 2;
− eventuali altre certificazioni o qualificazioni ottenute;
− classe di istruzione;
− accettazione del presente Regolamento.
Alla richiesta devono essere allegati i seguenti documenti:
− curriculum dettagliato sull'attività svolta nella manutenzione;
− dichiarazione dettagliata sull'esperienza acquisita, data di inizio e termine delle varie esperienze, nominativo della società presso la quale si è conseguita l'esperienza. La dichiarazione deve essere firmata dal datore di lavoro;
− documentazione che evidenzi la sua preparazione teorica;
− eventuale certificato di livello 2;
− titolo di studio in copia;
− una fotografia formato tessera con l’indicazione del nominativo del candidato.
− ricevuta di versamento.
7.2 Certificazioni di livello 1 e 2
Il richiedente deve inviare al Centro d'Xxxxx prescelto una richiesta di certificazione compilando in ogni sua parte l'apposita modulistica. La richiesta deve contenere i seguenti dati:
− nome e cognome del candidato;
− luogo e data di nascita;
− luogo di residenza, numero telefonico, e-mail;
− attuale occupazione (società presso la quale lavora);
− livello per il quale intende certificarsi;
− eventuali altre certificazioni o qualificazioni ottenute;
− titolo di studio in copia;
− accettazione del presente Regolamento.
Alle richieste devono essere allegati i seguenti documenti:
− una copia del/i diario/i del/i corso/i di formazione a cui ha partecipato, firmato/i dal/i livello/i 3 responsabile/i;
− dichiarazione sull'esperienza conseguita, completa della data d'inizio e di termine delle varie esperienze, nominativo della Società presso la quale si è compiuta l'esperienza, nominativo della persona che ha fatto da guida. La dichiarazione deve essere firmata dal Datore di Lavoro;
− una fotografia formato tessera con l’indicazione del nominativo del candidato.
8 ESAME DELLA RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE
8.1 Richiesta per il livello 3
8.1.1 La documentazione presentata per l'ammissione all'esame di livello 3 è inviata, a cura della Segreteria, che opera i primi accertamenti sulla completezza, alla apposita Commissione d'Esame che ne effettuerà la valutazione. La Commissione ha la facoltà, per una volta sola, di far presente al richiedente eventuali carenze onde ottenere i dati necessari per l'ammissione. Se ancora detta documentazione risultasse incompleta, la domanda viene respinta.
8.1.2 L'esito finale della valutazione viene comunicato al richiedente; se l'esito è favorevole, vengono inoltre comunicati la data ed il luogo dello svolgimento degli esami.
8.2 Richieste per i livelli 1 e 2
8.2.1 La completezza della documentazione presentata per gli esami di livello 1 e 2 viene controllata dal Centro d'Xxxxx che farà presente al candidato le eventuali carenze. Gli Ispettori dell’Organismo di Accreditamento ACCREDIA hanno il diritto di assistere alle Sessioni d’Xxxxx.
8.2.2 La valutazione sul contenuto della documentazione sarà effettuata dal Responsabile Tecnico del Centro prima dell'inizio degli esami ed entro i tempi indicati dal Centro d’Esami. Al completamento della documentazione, il Centro d’Xxxxx segnala al candidato l’accettazione della domanda e gli invia il calendario degli esami.
8.2.3 Tutta la documentazione presentata dal candidato, assieme alla valutazione del Responsabile Tecnico del Centro ed alla documentazione degli esami dovrà essere inviata a CICPND che rilascerà o meno le certificazioni.
9 ESAMI DI LIVELLO 3
Gli esami di livello 3 si svolgono presso la sede di CICPND.
CICPND emette, almeno una volta all'anno, un comunicato con la data presunta degli esami e quella di scadenza per la presentazione della domanda e relativa documentazione. Analogamente emette un comunicato con la data della ripetizione parziale degli esami da effettuare, almeno dopo 1 mese dal termine della sessione ordinaria.
All'atto dell'esame i candidati devono essere in possesso di un documento di identità valido.
Il candidato che durante l'esame non si attiene alle regole o commette atti fraudolenti viene allontanato Il candidato che si presenta dopo la distribuzione del tema d'esame viene considerato ritirato.
Durante le prove il candidato non può consultare testi, appunti, ecc. ad eccezione del presente Regolamento che può essere consultato nel corso dell’esame.
9.1 Commissione d'Esame
Il CdA nomina una Commissione d'Esame di CICPND, che deve comprendere almeno un Membro di livello 3 certificato.
9.2 Struttura dell'Esame
L'esame di livello 3 si svolge con le seguenti modalità:
9.2.1 Parte C1 - Esame generale
Essa comprende:
− 70 domande a risposta multipla sulle competenze di cui al paragrafo 4.3.
− 5 domande a risposta multipla sul sistema di qualificazione e certificazione secondo il presente Regolamento.
−
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 21 di 34 |
9.2.2 Parte C2 - Esame pratico
Essa comprende la stesura di un Work Project di Manutenzione per un bene scelto dalla Commissione d’Esame, definendo le tecniche manutentive più adeguate, il monitoraggio del sistema, le ispezioni da eseguire, i problemi di sicurezza, il collaudo finale e le norme ed i codici applicabili.
9.2.3 Parte C3 – Esame Orale
L’ Esame orale verterà sull’esperienza maturata e sulla discussione del Work Project di Manutenzione.
9.2.4 La durata massima prevista per la Parte C1 è di 3 ore, per la Parte C2 il tempo massimo concesso è di 4 ore.
9.3 Valutazione
Per ottenere la certificazione il candidato deve superare l’Esame Generale, l’Esame Pratico e l’Esame Orale che sono valutati separatamente. La correzione e valutazione delle prove deve essere effettuata da almeno due esaminatori.
Le prove scritte a risposta multipla sono valutate in centesimi come percentuale delle risposte esatte sul totale delle domande.
9.3.1 Esame Generale
Per l'Esame Generale il candidato deve conseguire almeno una valutazione di 70/100.
9.3.2 Esame Pratico
La valutazione del Work Project di Manutenzione deve essere effettuata separatamente da due esaminatori che indicheranno la votazione in centesimi tenendo conto della completezza, della adeguatezza della tecnica di esame, della qualità del contenuto, della chiarezza e della forma.
Per superare l'Xxxxx Xxxxxxx il candidato deve conseguire almeno una valutazione di 70/100.
9.3.3 Esame Orale
Per superare l'Esame Orale il candidato deve conseguire almeno una valutazione di 70/100.
9.4 Verbale d'Esame
Al termine delle prove deve essere compilato un verbale firmato dal Presidente della Commissione d'Xxxxx che documenti lo svolgimento degli esami, le valutazioni e gli esiti. Il verbale deve essere controfirmato da tutti i componenti la commissione d’esame.
9.5 Documentazione
Tutta la documentazione di ciascun candidato ed il verbale d'esame vengono trasmessi dalla Segreteria di CICPND all’Organo Deliberante per la delibera della certificazione.
9.6 Comunicazione degli esiti
L'esito finale viene comunicato per iscritto, dalla Segreteria di CICPND, all'indirizzo indicato dal candidato.
9.7 Ripetizione dell'esame
Un candidato che non supera l'esame deve attendere il successivo comunicato di CICPND per ripresentarsi; se ne è stato escluso per motivi fraudolenti deve attendere almeno due anni.
9.7.1 Un candidato che non riesca ad ottenere la valutazione minima richiesta per la certificazione può ripetere qualunque delle parti dell’esame (generale, pratico o orale) per una sola volta, a condizione che la ripetizione dell’esame avvenga non prima di un mese, a meno che abbia completato in modo soddisfacente un ulteriore periodo di formazione accettabile per CICPND e non più tardi di dodici mesi dal primo esame sostenuto.
9.7.3 Un candidato che intende avvalersi della facoltà della ripetizione parziale dell'esame deve darne comunicazione alla Segreteria di CICPND entro quindici giorni dalla comunicazione dell'esito dell'esame. Un candidato che non superi una delle riprove deve rifare l'esame per intero.
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 22 di 34 |
10 ESAMI DI LIVELLO 1 E 2
Gli esami di livello 1 e 2 vengono condotti presso uno dei Centri d'Xxxxx approvati dal CICPND, a scelta del candidato.
Essi operano sotto il controllo di CICPND applicando procedure scritte approvate dall’Organismo di Certificazione.
Il Centro d’Xxxxx deve far riferimento alle prescrizioni del Regolamento per l’approvazione dei Centri d’Esame per la certificazione ai livelli 1 e 2, condurre gli esami attraverso esaminatori autorizzati e impiegare quiz e campioni approvati da CICPND.
Il Centro d’Xxxxx deve mantenere la registrazione degli esami svolti ed assicurare la riservatezza dei quiz.
Il Centro d'Esame riconosciuto deve comunicare a CICPND, prima dell’inizio dell’esame, la data dell'inizio della Sessione d'Esame, il programma e l'elenco provvisorio dei candidati, il relativo livello e la composizione della Commissione d’Esame.
All'atto dell'esame i candidati devono essere in possesso di un documento di identità valido.
Il candidato che durante l'esame non si attiene alle regole o commette atti fraudolenti viene allontanato.
10.1 Commissione d'Esame
Per ciascuna Sessione, la Commissione d'Esame può essere composta da uno o più esaminatori esperti nel campo della manutenzione certificati CICPND al livello 3. Gli esaminatori devono essere scelti tra quelli approvati da CICPND. Essi devono possedere i seguenti requisiti:
- avere almeno 2 anni di esperienza nella conduzione d’esami
- i livelli 3 devono avere una anzianità di certificazione di almeno 3 anni. Non può essere un esaminatore colui che è stato istruttore di un candidato.
Un candidato dipendente del Centro d’Xxxxx deve essere esaminato da Commissari Indipendenti.
Può essere presente personale esperto, senza diritto di giudizio sulla Prova d’Xxxxx, di supporto alla Commissione. Gli assistenti saranno tempestivamente segnalati ai candidati per eventuale ricusazione.
10.2 Struttura dell'Esame
Gli esami generale e pratico devono essere condotti e sorvegliati da almeno un esaminatore che può essere coadiuvato da uno o più assistenti posti sotto la sua responsabilità.
Gli esami di livello 1 e 2 si svolgono con le seguenti modalità:
10.2.1 Parte C1 - Esame Generale
L'esame generale è scritto e comprende il numero minimo di domande a risposte multiple elencato nel seguente prospetto III.
Il tempo concesso ai candidati per il completamento della prova è di 2 min. a domanda.
PROSPETTO III - NUMERO DI DOMANDE GENERALI | |
Livello 1 | Livello 2 |
70 | 80 |
Le domande presentate ai candidati sono scelte a caso dalla raccolta di domande generali a risposta multipla, approvate da CICPND.
10.2.2 Parte C2 - Esame Pratico
Essa comprende la stesura di un Work Project di Manutenzione per il Supervisore dei Lavori di Manutenzione o dell’Ingegnere di Manutenzione per un bene scelto dalla Commissione d’Esame, definendo le tecniche
manutentive più adeguate, il monitoraggio del sistema, le ispezioni da eseguire, i problemi di sicurezza, il collaudo finale e le norme ed i codici applicabili.
10.2.2.1 L'esame pratico di livello 1 deve verificare l’idoneità di un candidato di livello 1 ad eseguire correttamente quanto richiesto al punto 4.1.
La prova pratica scritta per il candidato di livello 1 consiste nella:
a) scelta e preparazione delle attrezzature più idonee per l’intervento di manutenzione proposto;
b) definizione e scelta dei ricambi necessari;
c) definizione degli DPI e dimostrazione della conoscenza dei criteri di sicurezza necessari per l’intervento manutentivo presso i beni di sua pertinenza;
d) effettuazione dell’intervento di manutenzione necessario;
e) registrazione dei dati/parametri relativi al risultato dell’intervento.
10.2.2.2 L’esame pratico di livello 2 deve verificare l’idoneità di un candidato a livello 2 a eseguire correttamente quanto richiesto al punto 4.2.
La prova pratica scritta per il candidato di livello 2 consiste nel:
a) definire modalità, tempi e risorse necessarie per l’intervento manutentivo;
b) definire i criteri di sicurezza da mettere in atto prima, durante e dopo l’intervento manutentivo, in accordo con la legislazione vigente e alle regole specifiche del proprio settore di attività;
c) effettuare l’intervento di manutenzione necessario, definendo le cause del guasto;
d) definire i dati/parametri necessari da raccogliere e monitorare e i fini che tale attività vuole conseguire;
e) analizzare i dati scaturiti dall’intervento per mettere in atto azioni preventive al fine di evitare il ripetersi del guasto, in funzione anche della normativa esistente;
f) registrare i dati dell’intervento e redigere le istruzioni per i livelli 1.
Il candidato di livello 2 deve saper scegliere la tecnica operativa applicabile e determinare le condizioni operative con riferimento a codici, norme e specifiche.
10.2.3 Parte C3 - Esame Orale
Esame orale sull’esperienza e discussione sulla stesura del suddetto Work Project di Manutenzione per il Supervisore dei Lavori di Manutenzione o dell’Ingegnere di Manutenzione scelto dalla Commissione d’Esame.
La durata massima prevista per la Parte C1 è di 3 ore, mentre per la Parte C2 il tempo massimo concesso è di 4 ore.
10.3 Valutazione
Per ottenere la certificazione il candidato deve superare l’Esame Generale, l’Esame Pratico e l’Esame Orale che sono valutati separatamente. La correzione e valutazione delle prove deve essere effettuata da almeno due esaminatori.
Le prove scritte a risposta multipla sono valutate in centesimi come percentuale delle risposte esatte sul totale delle domande.
Il Verbale di valutazione deve contenere traccia delle domande d’Esame orale o riferimento all’esame scritto, i parametri di valutazione (esaustività e contenuto della risposta, conoscenza riferimenti normativi e competenza espositiva), criteri di valutazione (1: insufficiente – 5: ottimo).
10.3.1 Esame Generale
Per l'Esame Generale il candidato deve conseguire almeno una valutazione di 70/100.
10.3.2 Esame Pratico
Per superare l'Xxxxx Xxxxxxx il candidato deve conseguire almeno una valutazione di 70/100. La valutazione del Work Project di Manutenzione deve essere effettuata separatamente da due esaminatori che indicheranno
la votazione in centesimi tenendo conto della completezza, della adeguatezza della tecnica di esame, della qualità del contenuto, della chiarezza e della forma.
10.3.3 Esame Orale
Per superare l'Esame Orale il candidato deve conseguire almeno una valutazione di 70/100.
10.4 Verbale d'esame
Al termine delle prove deve essere compilato un verbale firmato dal Responsabile Tecnico del Centro d'Esame che ne documenti lo svolgimento degli esami, le valutazioni e gli esiti. Il verbale deve essere controfirmato da tutti i componenti della commissione d’esame.
10.5 Invio della documentazione a CICPND.
Al termine degli esami, il Responsabile Tecnico del Centro d'Esame deve inviare a CICPND, per ciascun candidato, la seguente documentazione:
a) tutta la documentazione presentata dal candidato assieme alla valutazione del Responsabile Tecnico del Centro d'Esame;
b) la valutazione delle prove;
c) il verbale d'esame.
La suddetta documentazione è trasmessa, a cura della Segreteria di CICPND, all’Organo Deliberante per l’approvazione delle certificazioni.
10.6 Comunicazione degli esiti
L’esito degli esami viene comunicato al candidato per iscritto dalla Segreteria di CICPND.
10.7 Ripetizione dell'esame
Un candidato che non supera l'esame deve attendere il successivo comunicato di CICPND per potersi ripresentare; se è stato escluso per motivi fraudolenti deve attendere almeno due anni.
Un candidato che non riesca ad ottenere la valutazione minima richiesta per la certificazione può ripetere qualunque delle parti dell’esame (generale, pratico o orale per una sola volta, a condizione che la ripetizione dell’esame avvenga non prima di un mese, a meno che abbia completato in modo soddisfacente un ulteriore periodo di formazione accettabile per CICPND e non più tardi di dodici mesi dal primo esame sostenuto.
Un candidato che non superi una delle riprove, deve iscriversi e rifare l'esame per intero in conformità alla procedura stabilita per i nuovi candidati.
11 CERTIFICAZIONE
La Segreteria di CICPND trasmette verbale d’esame e relativa documentazione all’Organo Deliberante (OD) che delibera o meno il rilascio della certificazione.
Il Comitato per la salvaguardia dell’imparzialità (CSI) verifica la corretta applicazione delle modalità di certificazione.
11.1 Il certificato deve contenere:
− numero di identificazione;
− dati anagrafici della persona certificata;
− livello;
− data di delibera;
− data di scadenza della validità della certificazione;
− firma del Rappresentate dell’Organismo;
11.2 Il tesserino deve contenere:
− numero di identificazione;
− dati anagrafici della persona certificata;
− livello;
− data di delibera;
− data di scadenza della validità della certificazione;
− fotografia della persona certificata;
− firma del Rappresentate dell’Organismo;
12 VALIDITA'
12.1 Il periodo iniziale di validità deve avere inizio quando tutti i requisiti della certificazione (addestramento, esperienza, idoneità fisica, data di delibera) sono soddisfatti.
12.2 Il periodo massimo di validità della certificazione è di cinque anni a condizione che non sussistano una delle seguenti cause che comportino, da parte di CICPND, la revoca della certificazione:
− una interruzione significativa, nell'applicazione del metodo per il quale la persona è certificata; per il calcolo dell'interruzione non si prendono in considerazione i periodi di ferie, le assenze per malattia o per addestramento di durata inferiore di un mese.
− Una violazione evidente delle regole di comportamento professionale.
− Una incapacità fisica a eseguire il proprio compito basato sull'esame dell'acutezza visiva, eseguito annualmente.
− Una utilizzazione non corretta del certificato.
13 PROLUNGAMENTO
13.1 Rinnovo
Alla scadenza del primo periodo di validità, e successivamente ogni 10 anni, la certificazione può essere rinnovata, senza esami per un periodo di altri cinque anni a condizione che la persona certificata risponda ai seguenti requisiti:
− abbia svolto attività continuativa nel campo in cui è certificata senza interruzione significativa come indicato in 2.2.18, non vanno presi in considerazione i periodi di ferie o le assenze per malattia o per corsi di formazione;
− la certificazione non abbia subito revoche.
La persona certificata, per ottenere il rinnovo, deve fare domanda a CICPND, compilando in ogni sua parte l'apposita modulistica cinque mesi prima della scadenza.
La richiesta deve contenere i seguenti dati:
− nome e cognome del candidato;
− luogo e data di nascita;
− luogo di residenza e numero telefonico;
− attuale occupazione;
− relativo livello per il quale intende ottenere il rinnovo;
− accettazione del Regolamento.
Alle richieste devono essere allegati i seguenti documenti:
− evidenza documentale sulla continuità lavorativa;
− fotografia formato tessera con l’indicazione sul retro del nominativo del candidato.
La documentazione presentata è trasmessa a cura della Segreteria di CICPND, all’Organo Deliberante (OD) che delibera o meno il rilascio del tesserino.
Il Comitato per la salvaguardia dell’imparzialità (CSI) verifica la corretta applicazione delle modalità di rinnovo. Se il giudizio è positivo, CICPND trasmette al richiedente il nuovo tesserino. Se i requisiti per il rinnovo non sono soddisfatti, la persona certificata può essere ammessa ad un esame di ricertificazione.
Se la persona non supera anche detta prova dovrà seguire le regole previste per i nuovi candidati.
13.2 Ricertificazione
Alla scadenza di ogni secondo periodo di validità, e successivamente ogni 10 anni, la certificazione può essere prolungata per un nuovo periodo di cinque anni mediante una "ricertificazione" che avviene secondo le modalità riportate nei punti seguenti.
13.2.1 Ricertificazione per i livelli 1 e 2
La persona che chiede la ricertificazione deve soddisfare le condizioni già previste per il rinnovo e deve superare un esame pratico presso un Centro d'Xxxxx approvato da CICPND. Il richiedente deve inviare al Centro d'Xxxxx prescelto una richiesta di ricertificazione compilando in ogni sua parte l'apposita modulistica. La richiesta deve contenere i seguenti dati:
- nome e cognome del candidato;
- luogo e data di nascita;
- luogo di residenza e numero telefonico;
- attuale occupazione;
- relativo livello per il quale intende ottenere la ricertificazione;
- accettazione del presente Regolamento.
Alle richieste devono essere allegati i seguenti documenti:
- dichiarazione del datore di lavoro che attesti la continuità lavorativa degli ultimi cinque anni;
- fotografia formato tessera con l’indicazione sul retro del nominativo del candidato.
La completezza della documentazione viene controllata dal Centro d'Xxxxx che farà presente al candidato le eventuali carenze. Una valutazione sul contenuto della documentazione è effettuata dal Responsabile Tecnico del Centro d'Esame prima di iniziare la prova d'esame. Il Responsabile Tecnico del Centro d'Esame nomina una Commissione d'Esame composta da un adeguato numero di livelli 3. Gli esaminatori devono essere approvati da CICPND.
13.2.1.1 Xxxxx Xxxxxxx
Il candidato deve superare un esame pratico come indicato al punto 10.2.2.
13.2.1.2 Valutazione
Per superare l'esame, il candidato deve ottenere una valutazione di almeno 70/100.
13.2.1.3 Verbale d'esame
Al termine della prova deve essere compilato un verbale firmato dal Responsabile Tecnico del Centro d'Esame che ne documenti lo svolgimento e la valutazione. Il verbale deve essere controfirmato da tutti i componenti la commissione d’esame.
13.2.1.4 Documentazione e comunicazione degli esiti
Vale quanto indicato al punto 10.6. Se la persona non supera le valutazioni indicate al punto 10.3.2 può ripetere la prova prima di 6 mesi.
13.2.2 Ricertificazione per i livelli 3
La persona che chiede la ricertificazione deve soddisfare le condizioni già previste per il rinnovo e può scegliere tra un esame scritto e un sistema di credito a punteggio. Il richiedente deve inviare presso la Segreteria di CICPND una richiesta di ricertificazione compilando in ogni sua parte l'apposita modulistica. La richiesta deve contenere i seguenti dati:
- nome e cognome del candidato;
- luogo e data di nascita;
- luogo di residenza e numero telefonico;
- attuale occupazione;
- scelta tra la prova scritta e un sistema di credito a punteggio;
- accettazione del presente Regolamento.
Alla richiesta devono essere allegati i seguenti documenti:
- dichiarazione del datore di lavoro che attesti la continuità lavorativa degli ultimi cinque anni;
- l'allegato 1 al modulo della richiesta stessa corredato della necessaria documentazione;
- fotografia formato tessera con l’indicazione sul retro del nominativo del candidato.
13.2.2.1 Esame scritto
L’esame scritto comprende il seguente numero di domande:
- 5 domande sul sistema di certificazione
- 20 domande sulla Manutenzione, delle quali 5 sono aperte.
Per superare l’esame il candidato deve ottenere una valutazione di almeno 70/100.
Se la persona non supera la valutazione indicata al punto precedente, può ripetere la prova prima di 6 mesi.
13.2.2.2 Sistema di credito a punteggio
La documentazione presentata dal candidato è inviata a cura della Segreteria all’Organo Deliberante (OD) che approva o meno il rilascio del nuovo certificato e relativo tesserino sulla base degli accertamenti sulla completezza. Il Comitato per la salvaguardia dell’imparzialità (CSI) verifica la corretta applicazione delle modalità di Ricertificazione. L’Organo Deliberante (OD) assegna i punteggi come stabilito nel prospetto V. Per ottenere la ricertificazione il candidato deve ottenere un punteggio minimo di 70 negli ultimi 5 anni e gli è concesso un punteggio massimo di 25 per ciascun anno. Il risultato della valutazione è comunicato per iscritto al candidato attraverso la Segreteria. La Segreteria di CICPND, sulla base delle risultanze di cui sopra, rilascia a ciascuna persona ricertificata un nuovo certificato e tesserino.
Il candidato che non possiede i requisiti per il credito a punteggio può richiedere la ricertificazione attraverso un esame scritto.
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 28 di 34 |
PROSPETTO V - SISTEMA DI CREDITO A PUNTEGGIO PER LA RICERTIFICAZIONE AL LIVELLO 3 | ||||
Numero | Attività | Punti concessi per attività | Numero di punti per anno | Numero dei punti sui cinque anni precedenti la ricertificazione |
Max | Max | Max | ||
1 | Partecipazione a conferenze sulla Manutenzione | 2 | 4 | 12 |
2.1 | Partecipazione ai comitati nazionali e internazionali di normazione | 2 | 4 | 12 |
2.2 | Coordinamento di comitati di normazione | 2 | 4 | 12 |
3.1 | Partecipazioni alle riunioni di altri comitati di Manutenzione | 2 | 4 | 12 |
3.2 | Coordinamento di riunioni di altri comitati di Manutenzione | 2 | 4 | 12 |
4.1 | Partecipazione alle riunioni dei gruppi di lavoro di Manutenzione | 2 | 10 | 24 |
4.2 | Coordinamento di Gruppi di lavoro di Manutenzione | 2 | 10 | 24 |
5.1 | Relazioni/Memorie sulla Manutenzione | 3 | 9 | 24 |
5.2 | Lavoro di ricerca pubblicato sulla Manutenzione | 3 | 6 | 24 |
5.3 | Attività di ricerca sulla Manutenzione | 3 | 6 | 24 |
6 | Corsi di formazione sulla manutenzione (ogni due ore) e/o esaminatore (per ogni Sessione d’Esame) | 2 | 20 | 40 |
7.1 | Responsabilità tecnica di un reparto industriale di Manutenzione o di un Centro d’Esame, direzione lavori, consulenze tecniche / organizzative / gestionali | 10 | 10 | 50 |
7.2 | Trattamento di controversie relative ai clienti o perito di parte | 2 | 10 | 24 |
7.3 | Sviluppo applicazione metodologie Manutentive | 2 | 10 | 24 |
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 29 di 34 |
14 RICORSI
In caso di non concessione della certificazione o in caso di sospensione e revoca della stessa, la persona può far ricorso esponendo le ragioni del proprio disaccordo entro un mese dalla notifica della decisione.
CICPND esamina il ricorso e ne comunica l’esito al ricorrente entro tre mesi dalla ricezione.
Se il ricorso è respinto la persona può appellarsi al CSI di CICPND che prenderà in esame il ricorso. La decisione del CSI è definitiva ed inappellabile.
Le decisioni sui ricorsi sono esaminate dalla CSI che ne verifica il rispetto dell’imparzialità: se ritiene che questa non sia rispettata decide azioni adeguate a correggere l’imparzialità.
Il trattamento dei ricorsi è descritto nel DOC 264 visionabile sul sito xxx.xxxxxx.xx
15 RECLAMI
I reclami ricevuti da CICPND riguardanti l’attività delle persone certificate e l’attività del CICPND stesso come organismo di certificazione sono registrati dalla Segreteria nel registro reclami.
I reclami sono valutati dal Direttore Generale.
Se il reclamo è giudicato inaccettabile il trattamento si conclude e la pratica viene chiusa ed archiviata. Chi ha inoltrato il reclamo è informato della decisione e dei motivi per cui è stato respinto il reclamo;
Se il reclamo è giudicato appropriato la persona interessata è informata del reclamo stesso e dell’apertura della procedura per il trattamento.
Le decisioni sono comunicate alla persona: questa deve definire le azioni che intende attuare ed i tempi di attuazione e comunicarle a CICPND
La persona se non accetta le decisioni di CICPND può presentare ricorso. Le decisioni sono comunicate anche a chi ha presentato il reclamo
CICPND concorda con la persona certificata se e come rendere pubblici il contenuto e la risoluzione del reclamo.
Le decisioni sui reclami sono esaminate dalla CSI che ne verifica il rispetto dell’imparzialità: se ritiene che questa non sia rispettata decide azioni adeguate a correggere l’imparzialità.
16 DIRITTI ED OBBLIGHI DEI POSSESSORI DELLA CERTIFICAZIONE
Il personale certificato deve impegnarsi a rispettare le regole di comportamento professionale (vedere documento RCP scaricabile dal sito xxx.xxxxxx.xx).
I possessori della certificazione devono, a richiesta, fornire una copia del certificato ed operare entro i limiti del campo applicativo della certificazione.
I possessori del certificato devono comunicare tempestivamente a CICPND qualsiasi modifica o variazione, intervenuta dopo il rilascio del certificato, che possa in qualche modo inficiarne la validità e favorire le verifiche operate da CICPND che deve inoltre essere informato in caso di:
- cambio di residenza;
- cambio del datore di lavoro;
La persona certificata deve conservare la registrazione dei reclami e ricorsi ricevuti dai propri clienti. I possessori della certificazione possono pubblicizzarne il conseguimento purché siano dati i corretti riferimenti.
17 SORVEGLIANZA E REVOCA DELLA CERTIFICAZIONE
Nel periodo di validità della certificazione, CICPND attua una sorveglianza sul personale
certificato al fine di verificare la permanenza dei requisiti originali e l'uso corretto della certificazione stessa.
La sorveglianza viene effettuata mediante:
- esame e valutazione della documentazione che il personale certificato è tenuto a presentare in occasione della richiesta di prolungamento;
- verifica ispettiva casuale da parte di CICPND presso Aziende avente personale certificato utilizzando livelli 3 rappresentanti;
Qualora si verifichino violazioni alle regole di comportamento professionale, usi scorretti dei certificati o inadempienze di pagamento degli oneri previsti, CICPND può revocare la certificazione.
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 30 di 34 |
18 DOCUMENTAZIONE
Tutta la documentazione inerente l'attività di certificazione è conservata da CICPND in condizioni di riservatezza e di sicurezza, in modo organico e tale da facilitarne il reperimento La tempistica di conservazione della suddetta documentazione è di 10 anni dal decadimento della certificazione.
18.1 Fa parte della documentazione conservata:
18.1.1 L’elenco aggiornato di tutte le persone certificate.
18.1.2 I verbali d'esame di livello 3 e quelli dei Centri d'Esame per i livelli 1 e 2, comprese le valutazioni delle prove.
18.1.3 L’archivio personale per ogni persona certificata contenente:
- le domande di ammissione agli esami complete degli allegati;
- i documenti d'esame come i questionari e relative risposte, le tesi scritte e le valutazioni per i livelli 3;
- i documenti di rinnovo e di ricertificazione;
- i documenti dimostranti la continuità lavorativa;
- copia dei certificati e tesserini rilasciati ai candidati;
- copia della comunicazione dell'esito inviato ai candidati;
- eventuali provvedimenti di revoca della certificazione.
18.2 I Centri d'Esame conservano, con riservatezza e per conto di CICPND, la seguente documentazione degli esami di livello 1 e 2:
- i questionari e le relative risposte;
- le istruzioni redatte dai candidati di livello 2;
- i rapporti sui risultati delle prove pratiche.
19 ELENCO PERSONE CERTIFICATE
CICPND mantiene aggiornato un elenco delle persone certificate, classificate per livello, con riportati gli estremi delle certificazioni concesse o revocate.
Tale elenco viene condiviso con ACCREDIA per l’aggiornamento del database digitale presente sul sito xxx.xxxxxxxx.xx nel quale è possibile visionare lo stato di validità delle certificazioni. Le informazioni relative alla propria certificazione, saranno tutelate dal diritto di privacy selezionato sul modulo di domanda.
20 PRIVACY E RISERVATEZZA
CICPND garantisce la riservatezza, a tutti i livelli della propria organizzazione, sulle informazioni ottenute nel corso delle attività di certificazione, applicando le procedure interne all'uopo previste ed eseguendo un controllo all'accesso delle informazioni.
E’ fatto obbligo al candidato, la non condivisione e divulgazione di materiale d’esame, quale a titolo esemplificativo: parti di quiz, campioni per la prova pratica, modulistiche, in qualunque formato (fotografico/video/audio).
L’inosservanza di tale obbligo verrà punito in termini di legge e porterà all’annullamento della propria certificazione.
21 UTILIZZO DEL MARCHIO CICPND
L’utilizzo del marchio CICPND da parte del personale certificato esperto nella Manutenzione è regolamentato nel documento CICPND n° 175 Regolamento per l’uso del marchio”
CICPND | REGOLAMENTO SULLA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE | Doc. 299 Rev. 14 Marzo 2022 Pag. 31 di 34 |
ESTRATTO DAL QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE (EQF) (TRATTO DALL’ALLEGATO 2 DELLA RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO ADOTTATA IL 24-10-2007)
Livello | Conoscenze | Abilità | Competenze |
LIVELLO 4 | Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio. | Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio. | Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti; sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio. |
LIVELLO 5*) | Conoscenza teorica e pratica esauriente e specializzata, in un ambito di lavoro o di studio e consapevolezza dei limiti di tale conoscenza. | Una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche necessarie a dare soluzioni creative a problemi astratti. | Saper gestire e sorvegliare attività nel contesto di attività lavorative o di studio esposte a cambiamenti imprevedibili; esaminare e sviluppare prestazioni proprie e di altri. |
LIVELLO 6**) | Conoscenze avanzate in un ambito di lavoro o di studio, che presuppongano una comprensione critica di teorie e principi. | Abilità avanzate, che dimostrino padronanza e innovazione necessarie a risolvere problemi complessi ed imprevedibili in un ambito specializzato di lavoro o di studio. | Gestire attività o progetti, tecnico/professionali complessi assumendo la responsabilità di decisioni in contesti di lavoro o di studio imprevedibili; assumere la responsabilità di gestire lo sviluppo professionale di persone e gruppi. |
LIVELLO 7***) | Conoscenze altamente specializzate , parte delle quali all’avanguardia in un ambito di lavoro o di studio, come base del pensiero originario e/o della ricerca; consapevolezza critica di questioni legate alla conoscenza all’interfaccia tra ambiti diversi. | Abilità specializzate, orientate alla soluzione di problemi, necessarie nella ricerca e/o nell’innovazione al fine di sviluppare conoscenze e procedure nuove e integrare la conoscenza ottenuta in ambiti diversi. | Gestire e trasformare contesti di lavoro o di studio complessi, imprevedibili che richiedono nuovi approcci strategici; assumere la responsabilità di contribuire alla conoscenza e alla prassi professionale e/o di verificare le prestazioni strategiche dei gruppi. |
LIVELLO 8****) | Le conoscenze più all’avanguardia in un ambito di lavoro o di studio e all’interfaccia tra settori diversi. | Le abilità e le tecniche più avanzate e specializzate, comprese e le capacità di sintesi e di valutazione, necessarie a risolvere problemi complessi della ricerca e/o dell’innovazione e ad estendere e ridefinire le conoscenze o le pratiche professionali esistenti. | Dimostrare effettiva autorità, capacità di innovazione, autonomia, integrità tipica dello studioso e del professionista e impegno continuo nello sviluppo di nuove idee o processi all’avanguardia in contesti di lavoro, di studio e di ricerca. |
*) Ciclo breve dell’istruzione superiore (all’interno o collegato al primo ciclo). **) Primo ciclo nel Quadro dei titoli accademici dell’Area Europea dell’Istruzione Superiore. ***) Secondo ciclo nel Quadro dei titoli accademici dell’Area Europea dell’Istruzione Superiore. ****) Terzo ciclo nel Quadro dei titoli accademici dell’Area Europea dell’Istruzione Superiore. |
CICPND
Tel. 0000 000000 • xxxxxxxxxx@xxxxxx.xx • xxx.xxxxxx.xx
Doc. n° 299 Rev.14 -31-
B1 - ESEMPIO DELLE ATTIVITA’ DI UN TECNICO SPECIALISTA DI MANUTENZIONE – LIVELLO 1
B1.1 Aspetti economici
Nessuna attività.
B1.2 Clienti
Esecuzione delle attività commissionate in modo corretto, di alta qualità e secondo la schedulazione soddisfacendo gli ulteriori requisiti specifici del cliente.
B1.3 Processi
Svolgimento della necessaria valutazione del rischio prima di dare il via a qualsiasi lavoro di manutenzione. Identificazione dei pericoli e delle azioni di riduzione appropriate.
Selezione dei passaggi lavorativi idonei per l’implementazione delle misure di manutenzione. Selezione di attrezzature e risorse idonee.
Monitoraggio degli ordini correnti, dei piani di lavoro associati e delle schedulazioni. Registrazione e valutazione degli stati dei singoli impianti.
Offerta di feedback diagnostico al supervisore di ingegneria/gruppo/ingegneri di affidabilità. Registrazione e valutazione delle consegne e dei servizi.
Rilevamento dei problemi e selezione delle soluzioni alternative idonee. Contributo all’ottimizzazione dei processi di lavoro.
Lavoro con gli indicatori di prestazioni.
B1.4 Personale
Collaborazione orientata all’obiettivo con colleghi e superiori.
B1.5 Partner esterni
Collaborazione orientata all’obiettivo e consapevole della sicurezza.
B2 - ESEMPIO DELLE ATTIVITA’ DEL SUPERVISORE/INGEGNERE DI MANUTENZIONE – LIVELLO 2
B2.1 Aspetti economici
Pianificazione del budget in collaborazione con il Responsabile della manutenzione.
Controllo della prenotazione dei servizi di manutenzione nel contesto della struttura del sistema di manutenzione.
Monitoraggio dei costi nei seguenti campi di attività:
Gestione del costo in merito a:
− servizi per proprio conto;
− servizi appaltati;
− materiali e scorte di materiali. Controllo delle prestazioni.
B2.2 Clienti
Garanzia della disponibilità dell’impianto tecnico richiesto nel rispettivo campo di attività. Creazione di offerte competitive.
Garanzia della conformità alle schedulazioni e la qualità del lavoro. Fidelizzazione duratura del cliente.
Rappresentazione interna ed esterna della linea di manutenzione.
B2.3 Processi
Svolgimento della necessaria valutazione del rischio prima di dare il via a qualsiasi lavoro di manutenzione. Garanzia che gli esecutori del lavoro identifichino i problemi e le azioni di mitigazione appropriate prima di
iniziare qualsiasi lavoro.
Revisione dei piani di lavoro ad alto rischio, garanzia che il rischio sia minimizzato a un livello accettabile. Preparazione di un’Analisi della sicurezza del lavoro e di Piani di sicurezza assieme agli specialisti della sicurezza.
Garanzia che una cultura del lavoro sicura sia implementata e seguita da tutto il personale e gli assuntori. Implementazione di una strategia delle risorse predefinita, quale ad esempio internalizzazione/esternalizzazione.
Contributo alla selezione della strategia di manutenzione appropriata. Implementazione della strategia di manutenzione.
Offerta di informazioni corrispondenti alle grandezze di controllo e misurazione predefinite. Raccolta e controllo delle caratteristiche predefinite.
Contributo ai processi di miglioramento, assieme al proprio superiore, al proprio personale e ai propri clienti. Ottimizzazione dei piani di lavoro e delle schedulazioni nel rispettivo campo di attività.
Approvvigionamento, selezione e implementazione di nuovi strumenti e conoscenze. Rapporto di informazioni sullo stato delle tecnologie.
Introduzione delle innovazioni in consultazione con il Responsabile della manutenzione. Preparazione e approvazione di piani per la manutenzione preventiva e le ispezioni.
Preparazione dei piani di lavoro.
Esecuzione delle attività riguardanti la gestione dei materiali e la disposizione dei materiali.
Pianificazione ed esecuzione delle misure di manutenzione in coordinamento con altre linee di manutenzione e i clienti (coordinamento di differenti categorie, comunicazione con Supervisore/Ingegnere di manutenzione di altri campi di attività).
Analisi dei guasti e difetti comuni che si verificano e modalità di intervento per impedire che si ripresentino. Trasferimento delle conoscenze mediante passaggio del know- how acquisito.
Presa in consegna delle funzioni di gestione all’interno dei progetti.
Garanzia di una sequenza di lavoro economica selezionando e ottimizzando l’attrezzatura e le persone. Sviluppo professionale continuativo.
B2.4 Personale
Guida e motivazione del personale subordinato in termini tecnici e disciplinari.
Selezione del nuovo personale da reclutare, in collaborazione con il Responsabile della manutenzione e il dipartimento del personale.
Valutazione delle prestazioni del personale.
Contributo e implementazione del modello di lavoro con monitoraggio del tempo morto/tempo di esecuzione. Pianificazione dei requisiti del personale.
Preparazione di un piano per lo sviluppo del personale – determinazione dell’esigenza di ulteriore addestramento e adozione della responsabilità per l’implementazione delle misure richieste.
Comunicazione della strategia di manutenzione e dello stato effettivo al personale.
B2.5 Partner esterni
Coordinamento e impegno di società esterne e terze parti. Briefing delle società esterne e briefing sul sito.
Controllo del rispetto del budget oltre che dell’implementazione corretta e secondo la schedulazione dei servizi contrattati acquistati.
B3 - ESEMPIO DELLE ATTIVITA’ DEL RESPONSABILE DELLA MANUTENZIONE – LIVELLO 3
B3.1 Aspetti economici
Pianificazione del budget.
Specifica dei costi.
Gestione del costo in merito a:
− servizi per proprio conto;
− servizi appaltati;
− materiali e scorte di materiali. Controllo delle prestazioni.
B3.2 Clienti
Garanzia della disponibilità dell’impianto tecnico richiesto. Offerta di prezzi competitivi;
Esecuzione efficace dal punto di vista del costo del lavoro di manutenzione. Controllo del rispetto delle schedulazioni e della qualità.
Istituzione di un sistema di comunicazione efficace per i clienti. Rappresentazione esterna degli aspetti della manutenzione.
Rappresentazione del valore aggiunto creato dalla manutenzione. Applicazione del concetto di LCC (costi del ciclo di vita) nell’azienda.
B3.3 Processi
Specifica e implementazione di una strategia delle risorse, quale per esempio internalizzazione
/esternalizzazione.
Specifica di una strategia di manutenzione specifica dell’impianto. Supporto, pianificazione ed esecuzione dei progetti.
Preparazione delle specifiche in merito al sistema di lavoro, all’impianto, alla pianificazione del lavoro e alla selezione dell’attrezzatura.
Istituzione del sistema del KPI (Indicatori delle prestazioni).
Elaborazione delle caratteristiche e della progettazione dei circuiti di controllo richiesti per il controllo di questi processi, in collaborazione con il personale, il Supervisore/Ingegnere di manutenzione e i clienti.
Comparazione, per esempio in merito alla ripartizione dei costi e all’intensità della manutenzione oltre che ai tempi di reazione, ai tempi di ciclo e ai costi.
Conseguimento e mantenimento di una panoramica del know – how interno ed esterno. Definizione degli obiettivi dell’organizzazione.
Implementazione della gestione dell’innovazione, quale per esempio, sorveglianza del mercato, introduzione di nuove tecniche/innovazioni, processo di miglioramento continuo (CIP), promozione di un clima innovativo.
Progettazione dei sistemi di gestione riguardanti la qualità, la salute e la sicurezza, oltre alla tutela dell’ambiente.
Sviluppo e applicazione di procedure interne e standard.
B3.4 Personale
Creazione di un sistema retributivo basato sulle prestazioni. Creazione di un idoneo modello di turni per l’orario di lavoro Valutazione e ottimizzazione della forza lavoro richiesta.
Implementazione di uno sviluppo del personale appropriato ad assicurare le qualifiche richieste. Specifica delle competenze decisionali.
Garanzia delle informazioni del personale.
B3.5 Partner esterni
Istituzione e mantenimento di buona relazione con le aziende esterne. Istituzione e mantenimento di una rete di fornitori di servizi e fornitori.