ISTRUTTORIA
AZIENDA ULSS 4 VENETO ORIENTALE | ISTRUTTORIA D.U.V.R.I. |
ISTRUTTORIA
AL DOCUMENTO
PER LA COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
E DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
(Ex articolo 26 Decreto legislativo 9/4/2008, n. 81)
CAPITOLATO SPECIALE PER L’EROGAZIONE DI UN SERVIZIO DI HELP DESK DI PRIMO LIVELLO, DELLA GESTIONE SOFTWARE E DELLA
SICUREZZA DELLE POSTAZIONI DI LAVORO NELL’AZIENDA ULSS 4 VENETO ORIENTALE
AZIENDA ULSS 4 VENETO ORIENTALE Distretto di San Donà | Data emissione | |
Aprile 2019 | ||
Redazione | Servizi Coinvolti | Visto |
Servizio Prevenzione e Protezione | Economato Servizio Informatico Presidi Ospedalieri di San Donà- Portogruaro-Jesolo, Distretti e Dipartimento di Prevenzione | Responsabile del Procedimento |
DATI GENERALI
OGGETTO APPALTO | Erogazione di un servizio di help desk di primo livello, della gestione software e della sicurezza delle postazioni di lavoro, nell’Azienda ULSS 4 Veneto Orientale | ||||
TIPOLOGIA APPALTO | LAVORI | SERVIZI | FORNITURE | SOMMINISTRAZIONI | |
🗙 | |||||
IMPORTO A BASE D’ASTA | |||||
DURATA DEL CONTRATTO | 3 anni | ||||
SCADENZA DEL CONTRATTO | |||||
SEDI | Presidi Ospedalieri di San Donà-Portogruaro-Jesolo, Distretti e Dipartimento di Prevenzione | ||||
LAVORATORI IMPIEGATI | TEMPO PIENO | PART TIME | OCCASIONALE | ||
X |
AZIENDA COMMITTENTE
RAGIONE SOCIALE COMMITTENTE | AZIENDA U.L.S.S. 4 “VENETO ORIENTALE” | |
SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA | San Donà di Piave – P.zza De Gasperi, 5 | Tel.0000000000 |
CODICE FISCALE E PARTITA IVA | 02799490277 | |
DATORE DI LAVORO | Dr. Xxxxx Xxxxxxxx | |
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | Tel.0000000000 |
MEDICO COMPETENTE | Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxx | Tel.0000000000 |
SOGGETTI NOMINATI DAL COMMITTENTE CON COMPITI DI SICUREZZA RELATIVAMENTE ALL’APPALTO
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO | Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx | Tel.0000000000 | |
SOGGETTI INCARICATI DEL CONTROLLO | Servizio Informatico | Tel. 0000000000 |
IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL SERVIZIO/ FORNITURA DA ESEGUIRE LAVORAZIONI O ATTIVITA’ PREVISTE
I principali obiettivi del servizio di Helpdesk, oggetto del presente capitolato, sono:
1. la raccolta e la gestione di tutte le chiamate di Helpdesk di primo livello effettuate dagli operatori afferenti all’Azienda ULSS (sia interni che esterni) con la contestuale registrazione
sul servicedesk Easyvista delle chiamate, della numerazione del ticket (incidente o richiesta di servizio), e di tutte le operazioni effettuate per la verifica e la risoluzione del caso;
2. la gestione software delle postazioni di lavoro (PDL) con particolare riferimento agli aspetti di sicurezza e patching (utilizzando il software Landesk) e il mantenimento delle relative informazioni inventariali (alimentando e tenendo aggiornato il database degli asset mediante il software Easyvista);
3. il monitoraggio e la gestione centralizzata di alcuni servizi aziendali, quali a esempio non esaustivo la console del sistema antivirus, (con particolare priorità alla sicurezza informatica)
e il coordinamento, per conto dell’UOS Sistemi Informativi dell’Azienda ULSS, di problematiche o necessità afferenti il sistema informativo aziendale.
Le attività di cui sopra, come avviene attualmente, dovranno essere espletate utilizzando gli strumenti software già acquisiti e in uso nell’Azienda ULSS: servicedesk implementato con EasyVista (per la gestione dei ticket e di tutti gli asset aziendali) e LANDesk (per assistenza da remoto – controllo remoto, patching, software distribution, inventariazione automatica degli asset e altro).
Il servizio di Helpdesk offerto dovrà anche prevedere, senza costi aggiuntivi e senza impatti sul
normale servizio erogato, tutte le attività e le risorse necessarie per assicurare il coordinamento e l’installazione/sostituzione di circa 150 postazioni di lavoro all’anno comprensive di tutte le eventuali periferiche direttamente collegate o in rete (per esempio le stampanti). |
PARTICOLARITA’ DELL’APPALTO L’Azienda ULSS intende acquisire un servizio di Helpdesk che si faccia carico di tutte le attività tecnico-informatiche finalizzate ad assicurare l’assistenza e il supporto per il regolare funzionamento e l’ottimale utilizzo delle dotazioni informatiche, delle applicazioni e dei servizi di rete con particolare attenzione a tutti gli aspetti di sicurezza informatica. |
SEDI DI LAVORO
✓ Presidi Ospedalieri di San Donà-Portogruaro-Jesolo, Distretti e Dipartimento di Prevenzione dell’AULSS n.4 Veneto Orientale
INIZIO LAVORI/ SERVIZIO/ FORNITURA
✓ Da definire in esito alla Gara
TERMINE PREVISTO DI FINE LAVORI/ SERVIZIO/ FORNITURA
✓ Da definire in esito alla Gara
IMPIANTI GENERALI, SERVIZI, INFRASTRUTTURE E FORNITURE ENERGETICHE DEL COMMITTENTE A DISPOSIZIONE DELL’APPALTATORE
✓ Nessuno
ATTREZZATURE DI PROPRIETA’ DEL COMMITTENTE MESSE A
DISPOSIZIONE O CONCESSE IN PRESTITO D’USO TEMPORANEO ALLA DITTA APPALTATRICE
✓ Non è prevista la messa a disposizione di attrezzature da parte del Committente
RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL’AMBIENTE IN CUI È DESTINATO AD OPERARE L’APPALTATORE
Si rimanda per la presente sezione allo specifico documento predisposto ed approvato dall’Amministrazione “Elenco generale dei rischi presenti in Azienda e relative misure preventive”.
VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE
Fermo restando quanto più specificatamente indicato nel documento predisposto ed approvato dall’Amministrazione INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA - rischi generali da interferenze, nell’ambiente in cui si svolgeranno i lavori oggetto dell’appalto vi è, sinteticamente:
🗙 PRESENZA o POTENZIALE PRESENZA di personale o altri soggetti (altri appaltatori, utenti, studenti…) qualora i tecnici del fornitore dovessero intervenire sulle apparecchiature fornite presso l’U.O.C. interessata.
ASSENZA di personale interno o altri soggetti (altri appaltatori, utenti, studenti…) Nell’ambiente in cui si svolgeranno le manutenzioni previste dall’appalto, inoltre, si attivano una o più delle seguenti situazioni:
Lavori in appalto prevedono | Situazione di potenziale rischio interferenziale (barrare la voce/voci che interessano) |
MANUTENZIONE ORDINARIA E ASSISTENZA SUGLI APPLICATIVI DA DITTE ESTERNE | 🗙 SI NO |
I TECNICI OPERANO DIRETTAMENTE NELL’UNITA’ OPERATIVA | 🗙 SI NO |
LE OPERAZIONI DI FORNITURA SONO | 🗙 PROGRAMMATE 🗙 SU CHIAMATA DEL REPARTO |
L’AMBIENTE CIRCOSTANTE L’ATTREZZATURA E’ POTENZIALE FONTE DI RISCHIO DI LIVELLO | 🗙 BASSO MEDIO ALTO |
PARTICOLARITA’ | 🗙 Gli interventi di manutenzione e assistenza sono concordati con Servizio per l’Informatica |
CONCLUSIONI | 🗙 E’ NECESSARIO ADOTTARE UNA PROCEDURA DI FORNITURA / COLLAUDO, IST. GENERALE E’ NECESSARIO ADOTTARE UNA PROCEDURA DI FORNITURA / COLLAUDO, IST. SPECIALE |
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
Per quanto sopra evidenziato e VALUTATA LA PRESENZA DI RISCHI di interferenza legati allo specifico appalto di LIVELLO NON TRASCURABILE, si ritiene di dover assoggettare l’appalto alla predisposizione del DUVRI nei termini e nei modi che saranno ivi riportati.
DA INSERIRE NEL CAPITOLATO DI APPALTO
Art. @@ Rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro oggetto dell’appalto e misure generali di tutela da adottare
Il presente articolo è redatto ai sensi dell’articolo n. 26 – comma 2 e comma 3, del Decreto Legislativo n. 81/2008 al fine di:
- informare le aziende partecipanti alla gara dei rischi specifici presenti nell’ambiente in cui saranno chiamate ad operare;
- informare le succitate aziende sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate dall’Amministrazione nell’ambito della gestione delle proprie attività, ovvero adottate per proprio personale;
- coordinare gli eventuali interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori e gli utenti;
- eliminare le eventuali interferenze tra i differenti soggetti operanti nel corso dello svolgimento delle lavorazioni previste nella gara .
Si precisa che nel presente caso, trattandosi di un contratto per la “erogazione di un servizio di help desk di primo livello, della gestione software e della sicurezza delle postazioni di lavoro, nell’Azienda ULSS 4 Veneto Orientale”, valutata la presenza di rischi di interferenza legati allo specifico appalto di livello NON TRASCURABILE, si ritiene necessaria l’osservanza delle misure generali e specifiche di tutela indicate nel DUVRI, allegato al presente capitolato, per le quali tuttavia non si prevede alcun onere economico aggiuntivo.
AZIENDA ULSS 4 “Veneto Orientale” | Documento valutazione rischi da interferenze | ALLEGATO alla documentazione di gara |
DOCUMENTO
PER LA COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
E DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
D.U.V.R.I.
(Ex articolo 26 Decreto legislativo 9/4/2008, n. 81)
MISURE DI TUTELA
EROGAZIONE DI UN SERVIZIO DI HELP DESK DI PRIMO LIVELLO, DELLA GESTIONE SOFTWARE E DELLA SICUREZZA DELLE POSTAZIONI DI LAVORO, NELL’AZIENDA ULSS 4 VENETO ORIENTALE
REDATTO IN DATA Aprile 2019 | VERIFICATO IN DATA ---------------------------- | |
Servizio Prevenzione e Protezione | Responsabile Unico del Procedimento | L’Appaltatore |
Documento approvato con Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda ULSS n. 4 “Veneto Orientale” n. del
AZIENDA COMMITTENTE
RAGIONE SOCIALE COMMITTENTE | AZIENDA U.L.S.S. 4 “VENETO ORIENTALE” | |
SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA | San Donà di Piave – P.zza De Gasperi, 5 | Tel.0000000000 |
CODICE FISCALE E PARTITA IVA | 02799490277 | |
DATORE DI LAVORO | Dr. Xxxxx Xxxxxxxx | |
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | Tel.0000000000 |
MEDICO COMPETENTE | Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxx | Tel.0000000000 |
SOGGETTI NOMINATI DAL COMMITTENTE CON COMPITI DI SICUREZZA RELATIVAMENTE ALL’APPALTO
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO | Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx | Tel.0000000000 | |
SOGGETTI INCARICATI DEL CONTROLLO | Servizio Informatico | Tel. 0000000000 |
MISURE GENERALI DI TUTELA
Gli interventi di personale esterno di ditte appaltatrici, collaboratori non dipendenti, volontari, ecc. presso l’Azienda ULSS 4 comportano rischi differenziati a seconda delle operazioni da eseguire e degli ambienti dove queste si svolgono.
Le misure di sicurezza atte a ridurre questi rischi vanno pertanto definite caso per caso seguendo specifiche procedure operative, che possono prevedere anche l’uso di idonei dispositivi di protezione collettiva ed individuale, approvate dal Responsabile dell’appalto dell’ULSS, ovvero dal Responsabile del settore che ha richiesto l’intervento e, ove necessario, dal Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione.
Nell’ambito degli adempimenti previsti dal Decreto legislativo 81/2008 il datore di lavoro ha provveduto a redigere uno specifico documento “Informazione sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro oggetto dell’appalto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate”, (Allegato A al presente documento), che resta a disposizione di eventuali richiedenti aventi titolo presso il Servizio di Prevenzione e Protezione.
Comunque deve essere cura dell’Appaltatore e di tutto il personale esterno in genere adottare tutte le precauzioni richieste dalla prudenza, dalla legislazione e dalle norme di buona tecnica e di sicurezza al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi, anche con l’adozione dei dispositivi di protezione individuale necessari.
La gestione delle attività di prevenzione dei rischi fa parte integrante delle attività in essere. Per tali attività la ditta in sede di formulazione dell’offerta ha tenuto conto degli oneri relativi alla sicurezza per i rischi propri. Dall’analisi seguente non risulta necessario procedere ad uno scorporo ed una riquantificazione dei costi della sicurezza per le interferenze, sulla base degli elenchi prezzi regionali o da elenchi prezzi standard o specializzati, in quanto si ritiene necessaria e sufficiente l’osservanza delle misure generali e specifiche di tutela indicate nel presente DUVRI, per le quali tuttavia non si prevede alcun onere economico aggiuntivo.
In linea generale, nell’intento di eliminare ogni possibile rischio dovuto ad interferenze, delle attività del committente e dell’appaltatore:
- si raccomanda di segnalare eventuali manchevolezze e di richiedere informazioni in caso di dubbio;
- si ricorda comunque l’obbligo della valutazione dei rischi da parte dell’Appaltatore;
In relazione all'aggiudicazione dell'appalto, per gli adempimenti di cui all'art 26 del D.lgs. 81/2008, si specifica che l'Appaltatore:
- Assume la responsabilità di organizzare i propri mezzi ed il proprio personale nel rispetto delle norme di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro.
- Attesta altresì di aver preso conoscenza a mezzo di idonei sopralluoghi, dei luoghi presso i quali verrà reso il servizio valutando la dislocazione di attrezzature ed impianti di questa Azienda, al fine di porre in essere tutte le cautele necessarie affinché gli stessi non possano costituire pregiudizio per la sicurezza e la salute dei propri lavoratori e nel contempo affinché non venga arrecato alcun danno agli stessi o provocati disservizi per la loro messa fuori uso anche temporanea.
- Valuta la specificità degli ambienti ove si trova ad operare e - se del caso - predispone, in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione, un programma di formazione del personale, in materia antincendio ed ai fini dell'evacuazione, ovvero assoggetti il personale medesimo previo accordo con la scrivente Amministrazione, ai programmi formativi da questa previsti in materia per il proprio personale.
- Al fine di procedere in sicurezza alle operazioni oggetto dell’appalto, l’Appaltatore si impegna, con l’accettazione del contratto, a fornire al proprio personale le attrezzature idonee allo svolgimento del proprio compito, rispondenti ai requisiti generali di sicurezza, e ad effettuare la valutazione del rischio per la propria impresa, nonché ad esperire l’eventuale valutazione congiunta del rischio con i propri collaboratori e/o subappaltatori, ed a consegnarla alla stazione appaltante, nonché a mettere a conoscenza del personale addetto il presente documento con le relative prescrizioni.
- Fornisce all’Amministrazione, prima dell’inizio delle attività, un dettagliato programma di consegna della fornitura oggetto del contratto e delle attività previste per la messa in servizio/manutenzione delle attrezzature;
- Si impegna, nell’esecuzione del servizio oggetto del presente contratto, a rispettare la specifica procedura nel seguito riportata.
- Si impegna a segnalare al SPP del committente tutti gli infortuni dei propri dipendenti o subappaltatori impegnati all’interno dello stabilimento.
- Si impegna allo smaltimento in proprio dei rifiuti e scarti prodotti dalla sua attività, salvo appositi accordi diversi, nonché a non smaltire i propri rifiuti in maniera diversa da quella consentita dalla normativa vigente.
- Si impegna a comunicare al Committente qualsiasi tipo di variazione rispetto alle condizioni di lavoro descritte. Qualora la ditta appaltatrice variasse le condizioni di lavoro senza darne opportuna e tempestiva comunicazione, essa si assume tutte le responsabilità civili e penali che ne conseguono.
Nello svolgimento dei lavori/servizi oggetto del contratto di appalto, l'Appaltatore dovrà rispettare le seguenti disposizioni che vengono segnalate nell'intento di ridurre i rischi derivanti dalla presenza contemporanea di lavoratori dell’Azienda ULSS 4 e dell'Appaltatore nonché di eventuali ditte terze. In particolare l'Appaltatore dovrà assicurare che il personale impiegato:
- Sia dotato di idoneo cartellino di riconoscimento visibilmente esposto.
- Negli spostamenti segua i percorsi predisposti per il personale dell’Azienda ULSS 4 e per gli utenti della stessa evitando di ingombrare pavimenti e passaggi con materiali e/o attrezzature che potrebbero costituire pregiudizio per la circolazione in condizioni di sicurezza.
- Non depositi, anche in forma provvisoria, attrezzature, materiali o prodotti, che possano costituire fonti di pericolo per il personale dell’Azienda ULSS 4 o per gli utenti della stessa, nei luoghi di lavoro e di transito dagli stessi utilizzati.
- Non costituisca postazioni di lavoro o utilizzi materiali o prodotti che durante l'espletamento dell'attività oggetto dell'appalto possano produrre effetti dannosi per la salute o pregiudizio per l'incolumità del personale dell’Azienda ULSS 4 e degli utenti della stessa.
- Disponga temporaneamente l'interdizione all'accesso di persone, avuto il benestare del Dirigente Responsabile o Preposto dell'area dove opera l'Appaltatore, qualora, a seguito della lavorazione in atto, tale accesso all'area interessata possa presentare fonte di rischio per il personale dell’Azienda ULSS 4 e/o degli utenti della stessa.
- Non utilizzi per l'espletamento della attività oggetto dell'appalto la partecipazione in forma collaborativa attiva del personale dell’Azienda ULSS 4 anche se volontaria, qualora non contrattualmente prevista, né tantomeno degli utenti della stessa. Nei casi in cui, per sopravvenute circostanze eccezionali, si rendesse necessaria ed indispensabile la collaborazione attiva del personale dell’Azienda ULSS 4, lo stesso dovrà essere preventivamente autorizzato dal Dirigente Responsabile o Preposto dell'area dove opera l'Appaltatore, valutata l'assenza di rischi nella mansione da svolgere.
- Non utilizzi in alcun caso, se non contrattualmente previsto, attrezzature macchinari o impianti dell’Azienda ULSS 4. Parimenti tale divieto è esteso ad attrezzature, impianti e macchinari di eventuali ditte terze presenti negli ambiti di competenza dell'Appaltatore.
- Qualora siano stati assegnati all'Appaltatore dei locali all'interno delle strutture di questa Azienda, utilizzi gli stessi per le finalità previste (uffici, magazzini, spogliatoi, ecc.) riservandosi questa Amministrazione la facoltà di ispezionare detti locali, allo scopo, senza preavviso.
- Qualora utilizzi postazioni di lavoro sopraelevate (scale ponteggi ecc.) o prospicienti aree sottostanti, dovrà accertare che non sussista pericolo per il personale dell’Azienda ULSS 4 o per gli utenti della stessa, durante le operazioni di predisposizione e smontaggio dei posti sopraelevati e comunque durante l'esercizio dell'attività, per caduta nelle aree sottostanti di oggetti o prodotti pericolosi.
- Rispetti tassativamente le indicazioni riportate nella cartellonista di sicurezza ed eventuali prescrizioni o divieti imposti dai Dirigenti Responsabili delle aree di competenza dell'Appaltatore.
- Non intervenga per alcun motivo su attrezzature, impianti e macchinari dell'AULSS n° 4, salvo che ciò non sia contrattualmente previsto ed in caso di eventuali situazioni di emergenza rispetti le indicazioni riportate sulla segnaletica di sicurezza e si assoggetti alle disposizioni del personale dell’Azienda ULSS 4, allo scopo incaricato.
- Non fumi nei luoghi di lavoro.
Per quanto attiene a possibili particolari interferenze tra le attività svolte dal personale dell'Appaltatore, quelle del personale dell’Azienda ULSS 4, di eventuali ditte terze o artigiani operanti nelle aree di competenza dell'Appaltatore o di utenti dei servizi sanitari, nell'intento di minimizzare i rischi derivanti dalla sovrapposizione delle attività e di promuoverne il coordinamento, si sottolinea che la presenza contemporanea nelle stesse aree di più soggetti operanti (altre ditte, artigiani ecc.) è fonte di rischio per il personale dei soggetti stessi. Pertanto la programmazione del lavoro dell'Appaltatore dovrà tenere conto, in ogni caso, delle particolari attività svolte nelle Unità Operative e Servizi dell’Azienda ULSS 4, le quali non possono di norma essere interrotte o sospese, e quindi l 'Appaltatore dovrà prevedere di intervenire senza sovrapporsi alle attività stesse.
Pertanto, qualora ne ricorrano i presupposti, l'attività che costituisce pericolosa sovrapposizione di soggetti operanti verrà sospesa, e richiesta ai Dirigenti Responsabili delle aree di intervento la convocazione urgente di una riunione collegiale a cui partecipa anche un componente del Servizio dì Prevenzione e Protezione dell’Azienda ULSS 4, in cui le parti interessate (AULSS n°4 , ditte ed artigiani operanti) possano reciprocamente valutare i rischi derivanti dalla presenza contemporanea di più soggetti e studiare le azioni correttive e di coordinamento per la riduzione di tali rischi. Della riunione di cui sopra verrà redatto verbale che impegna, per le determinazioni conseguenti, le parti. Si informa pure che l’Azienda AULSS n° 4 ha adottato il “Piano di Emergenza” (PE) che stabilisce compiti e responsabilità di ciascuna funzione per gli interventi in situazioni di emergenza e definisce l’organizzazione necessaria ad assicurare il coordinamento, le comunicazioni e le azioni per affrontare le emergenze all’interno dell’Azienda.
Essendo l’azienda articolata e complessa, sia dal punto di vista della distribuzione nel territorio, sia dal punto di vista delle attività esercitate, l’organizzazione aziendale per l’emergenza con i compiti e le modalità operative di ogni funzione, è sviluppata secondo procedure specifiche elaborate per ogni struttura.
Nei Presidi Ospedalieri dell’Azienda la gestione del flusso informativo relativo alle situazioni di emergenza è gestita dalle Centrali di Gestione Emergenza costituite localmente ed operanti attraverso specifiche Procedure Operative. Nelle realtà meno complesse tale gestione viene demandata al personale operante, secondo procedure codificate.
Per ogni struttura dell’Azienda sono individuate, nelle Procedure Operative specifiche, le aree di raccolta da utilizzarsi nel corso dell’evacuazione parziale o globale.
Le comunicazioni durante tutte le fasi avvengono con i telefoni interni fissi e mobili. A questo scopo sono, se necessario, istituiti numeri telefonici di emergenza dedicati.
Informazioni dettagliate sono reperibili presso il Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale. In generale si raccomanda quanto segue:
- In caso di sospetta emergenza avvisare immediatamente il personale presente.
- Se in grado, spegnere immediatamente fiamme libere o altre eventuali fonti di pericoli.
- Evacuare con ordine. Seguire la segnaletica predisposta.
- Non soffermarsi inutilmente, raggiungere le uscite nel più breve tempo possibile.
- Non usare l’ascensore ma unicamente le scale.
- Non intervenire sul focolaio d’incendio con estinguenti inadatti o incompatibili.
- Non usare acqua su apparecchiature elettriche.
- Assicurarsi dell’assenza di ogni pericolo ed aerare i locali prima di rientrare.
- Non riprendere l’attività prima dell’avvenuto controllo/bonifica.
MISURE SPECIFICHE DI TUTELA
Alcune zone (locali o porzioni di reparto) sono classificate a rischio specifico, per effetto della presenza di rischi a livello elevato ovvero di impianti tecnologici. Alcuni esempi sono:
- le sale operatorie
- i laboratori di analisi
- le zone "classificate" e "sorvegliate" per presenza di radiazioni ionizzanti
- i locali della RM
- le camere di degenza per pazienti affetti da malattie infettive
- le zone di preparazione di farmaci antiblastici
- le centrali termiche
- i deposito liquidi infiammabili
- i punto di stoccaggio di ossigeno (ospedale)
- i punti di stoccaggio di gas medicali in bombole (ospedale)
Le zone a rischio specifico sono generalmente identificate da apposita cartellonistica di sicurezza e sono interdette all'accesso di personale non autorizzato. L'accesso alle zone classificate a rischio è consentito solo al personale incaricato di svolgere i lavori ed esclusivamente per il tempo necessario nonché previa autorizzazione da parte del Responsabile della Struttura. Occorrerà valutare attentamente i lavori da eseguirsi, specificare dettagliatamente le procedure e le misure di sicurezza adottate chiedendo anche le informazioni necessarie al Responsabile della Struttura.
Gli interventi all’interno di sale operatorie, locali preposti alla preparazione dei farmaci antiblastici e i laboratori, devono essere svolte seguendo particolari precauzioni che dovranno essere oggetto di idonee procedure. In particolare l'accesso al servizio di RM è possibile solo previa autorizzazione da parte del Responsabile del Servizio e dopo aver depositato tutti gli oggetti metallici (soprattutto quelli ferromagnetici) non necessari all'attività (ad es. orologi), nonché carte di credito, tessere magnetiche ecc. Occorre utilizzare solo oggetti, attrezzature idonei escludendo tassativamente ogni oggetto e/o dispositivo metallico.
La Ditta Aggiudicatrice dovrà comunicare al Servizio Prevenzione e Protezione , prima dell’inizio del servizio/fornitura, i rischi introdotti nei luoghi di lavoro del Committente che derivano dall’attività d’installazione, prova, manutenzione o riparazione nei locali dell’Ente dell’attrezzatura sanitaria fornita e le attrezzature utilizzate, nonché:
1) l’inizio delle operazioni di manutenzione e assistenza, dovranno essere concordate con il Servizio per l’Informatica;
2) prima di iniziare qualsiasi operazione di manutenzione che si terrà presso gli ambienti ospedalieri e non nella centrale del Servizio per l’Informatica, avvisano il Dirigente o il Preposto del reparto/servizio con anticipo, salvo i casi di urgenza; il Dirigente od il Preposto del reparto hanno l’obbligo di fornire le indicazioni circa la presenza di eventuali rischi (chimico, biologico, da radiazioni , ecc..) presenti nell’ambiente specifico in cui gli operatori dell’appaltatore andranno ad operare;
3) le apparecchiature in dotazione all’Azienda ULSS 4 sono sottoposte a decontaminazione prima dell’avvio di qualsiasi attività di manutenzione o riparazione, secondo procedure aziendali codificate;
4) tale decontaminazione è limitata alle parti accessibili delle apparecchiature;
5) il personale addetto alla manutenzione deve comunque indossare preventivamente i DPI prima di ogni intervento che comporti l’apertura dell’apparecchiatura; nel caso in cui si ravvisi la necessità di un intervento di bonifica/decontaminazione delle parti interne dell’apparecchiatura, il personale di manutenzione si interfaccerà con il personale preposto di Unità Operativa, sospendendo preventivamente l’intervento;
6) alternativamente eseguono l'intervento mettendo in sicurezza l'area circostante l'attrezzatura, avendo cura di non arrecare danno o pregiudizio alle attività/attrezzature limitrofe;
7) prima di operare qualsiasi intervento tecnico o di assistenza eseguito esternamente alla centrale del Servizio per l’Informatica si accertano, previa consultazione del Dirigente o del Preposto, se l'apparecchiatura o l’area di lavoro sia stata sterilizzata/bonificata se possibile (in caso contrario è prescritto l’obbligo dei DPI ), oppure alternativamente prelevando l’apparecchiatura, eseguono l'intervento presso un luogo idoneo, o locale messo a disposizione dell'Amministrazione, fuori dall’area di interferenza con le attività dell’ULSS/ Reparto;
8) è vietato impegnare con ostacoli le vie di fuga della struttura;
9) in tutte le aree aziendali è necessario procedere a passo d’uomo, nonché dare rigorosamente la precedenza ai mezzi di soccorso.
AZIENDA ULSS 4 “Veneto Orientale” | Informazioni sulla sicurezza | ALLEGATO “A” al DUVRI |
INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA
✓ rischi esistenti nell’ambiente di lavoro oggetto della concessione
✓ rischi generali da interferenze
✓ misure di prevenzione e di emergenza da adottare per la cooperazione e coordinamento
(Ex articolo 26 Decreto legislativo 9/4/2008, n. 81)
AZIENDA ULSS 4 Veneto Orientale | |
Redatto da: | Data emissione |
Servizio Prevenzione e Protezione | Aprile 2019 |
SCOPO
Il presente documento ha lo scopo, in ottemperanza a quanto disposto dal comma 1° dell’art. 26 del D.lgs. 81/2008, di specificare al concessionario che, nell'ambito delle strutture sanitarie ove si troverà ad operare, sono presenti dei rischi specifici cui, senza le idonee cautele, potrebbe trovarsi esposto il personale.
CRITERIO UTILIZZATO PER L’IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI
L’individuazione dei fattori di rischio nei luoghi di lavoro dell’Azienda ULSS 4 comprende ogni forma di pericolo, non solo relativa alle mansioni specifiche esercitate dai lavoratori dipendenti, ma a qualsiasi persona coinvolta in attività legittime collaterali (fornitori, clienti, consumatori, visitatori, ecc.). A tale scopo sono individuate quattro grandi categorie:
o Rischi di incendio
o Rischi per la salute
o Rischi per la sicurezza
o Rischi collegati agli aspetti organizzativi e gestionali
All’interno di ciascuna categoria sono individuate tutte le possibili tipologie di fattori per ogni Area, Reparto o Struttura, secondo quanto previsto nella procedura G.01 “Gestione dei sopralluoghi per la valutazione del rischio”, reperibile presso il Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale.
RISCHIO INCENDIO
I rischi di incendio dei luoghi di lavoro dell’Azienda ULSS 4, valutati secondo i criteri stabiliti dal Decreto ministeriale 10/3/1998, sono classificati di livello elevato nelle:
- strutture che erogano prestazioni in regime ospedaliero a ciclo continuativo e diurno;
- strutture che erogano prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo e diurno;
- strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio;
in quanto le limitazioni motorie delle persone presenti, l’affollamento degli ambienti, rendono difficoltosa l’evacuazione in caso di incendio.
Nei rimanenti luoghi di lavoro la classificazione dei rischi di incendio è di livello medio o basso.
In generale sono attuate misure per ridurre i pericoli causati da materiali e sostanze infiammabili e combustibili:
- rimozione o significativa riduzione dei materiali facilmente combustibili ed altamente infiammabili ad un quantitativo richiesto per la normale conduzione dell’attività;
- sostituzione dei materiali pericolosi con altri meno pericolosi;
- immagazzinamento dei materiali infiammabili in locali realizzati con strutture resistenti al fuoco e conservazione della scorta per l’uso giornaliero in appositi contenitori;
- controllo del luogo di lavoro e procedura per l’eliminazione dei rifiuti e degli scarti;
- e misure per ridurre i pericoli causati da sorgenti di calore:
- divieto di fumare e dell’uso di fiamme libere;
- sostituzione delle sorgenti di calore con altre più sicure;
- controllo della conformità degli impianti elettrici alle normative tecniche vigenti;
- controllo della corretta manutenzione di apparecchiature elettriche e meccaniche;
- riparazione o sostituzione delle apparecchiature danneggiate.
Inoltre esistono misure di protezione sia passive che attive contro gli incendi, ovvero è programmato l’adeguamento di tali misure alla regola d’arte. È in corso di attuazione e di implementazione la informazione e la formazione antincendio dei lavoratori affinché essi conoscano come prevenire un incendio e le azioni da compiere in caso di incendio. Il piano di emergenza prevede la programmazione
di una serie di esercitazioni, cui il personale dipendente partecipa al fine di mettere in pratica le procedure di evacuazione, l’addestramento sui mezzi antincendio, sull’uso dei DPI e dei mezzi di comunicazione in situazioni di emergenza.
L’Azienda ULSS 4 ha provveduto all’installazione della segnaletica di sicurezza e/o di salute sul lavoro corrispondente ai rischi lavorativi presenti in relazione alle attività svolte nei diversi luoghi di lavoro. La segnaletica è conforme alle indicazioni normative e comprende in particolare:
- segnali di avvertimento, un segnale che avverte di un rischio o pericolo;
- segnali di divieto, un segnale che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo;
- segnali di prescrizione, un segnale che prescrive un determinato comportamento;
- segnali di salvataggio o di soccorso, un segnale che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio.
Misure preventive da adottare da parte del Concessionario
In generale i macchinari e i prodotti utilizzati dal Concessionario non devono costituire rischio di incendio e quindi non devono essere ne infiammabili e non pericolosi per la sicurezza e la salute delle persone. Per tutti i prodotti il Concessionario dovrà sottoporre preventivamente al Servizio prevenzione e protezione dell’Azienda ULSS 4 le relative schede tecniche e dei dati di sicurezza prima del loro utilizzo. Adeguate informazioni sono fornite ai lavoratori del Concessionario per garantire che essi siano a conoscenza delle misure generali di sicurezza antincendio nel luogo di lavoro, delle azioni da adottare in caso di incendio e le procedure di evacuazione. Il Concessionario deve prendere visione della situazione in atto per quel che concerne i xxxxxx, xx xxx xx xxxx, xx xxxxxxxxxxx. Nello svolgimento delle proprie attività il Concessionario non deve intralciare con materiali ed attrezzature spazi comuni, luoghi di passaggio, vie di fuga, porte di emergenza, sbarchi degli ascensori, ecc. Qualora il personale del Concessionario rilevi situazioni di pericolo (fumo o principi di incendio, difetti o mal funzionamento di macchine ed impianti, o altro) deve osservare la specifica procedura di emergenza elaborata dall’Azienda ULSS 4 per i diversi luoghi di lavoro.
RISCHIO ELETTRICO
Gli Impianti elettrici progettati e costruiti secondo la regola d’arte sono muniti di protezioni contro i contatti diretti ed indiretti. Pur tuttavia nelle cabine di trasformazione e nei quadri elettrici di distribuzione, accessibili soltanto al personale esperto, qualificato e autorizzato, vi possono essere pericoli di contatti diretti ed indiretti qualora non siano rispettate le procedure di sicurezza previste dalla Norma. Gli impianti elettrici sono sottoposti a manutenzione periodica per controllare il loro grado di efficienza.
Misure preventive da adottare da parte del Concessionario
Non effettuare lavori sugli impianti e apparecchiature in tensione. Non sovraccaricare i circuiti e le prese elettriche. Non utilizzare acqua o altri liquidi acquosi sulle o in vicinanza di impianti e apparecchiature elettriche. Prima di effettuare qualsiasi operazione su attrezzature e parti potenzialmente in tensione è obbligatorio effettuare le dovute verifiche con il Personale qualificato dell’Azienda ULSS 4.
RISCHIO CHIMICO
Da quanto emerso dalla valutazione dei rischi, vengono normalmente utilizzati prodotti contenenti agenti chimici potenzialmente dannosi in pressoché tutti i reparti e servizi di questa AULSS n° 4, con diversificato livello di rischio in funzione delle mansione svolte dal personale. Alcune tipologie (disinfettanti e prodotti per l’igiene) sono in dotazione in tutti i reparti, altri sono limitati in precise aree ad attività specialistica:
gas medicinali (laboratori, sale operatorie, ambulatori, condotte a vista collocate nei corridoi tecnici, locali di deposito)
- gas anestetici (sale operatorie, ambulatori, condotte a vista collocate nei corridoi tecnici, locali di deposito)
- gas combustibili (condotte a vista collocate all’esterno)
- prodotti criogenici (laboratori, ambulatori, serbatoi stoccaggio)
- disinfettanti - sterilizzanti
- reattivi di laboratorio (laboratori, depositi dedicati)
- solventi (laboratori, centro stampa, farmacia, settore tecnico, ambulatori)
- isotopi radioattivi non sigillati (medicina nucleare, chimica clinica)
- prodotti per l’igiene, detergenti e simili.
Misure preventive da adottare da parte del Concessionario
I rischi connessi all’uso degli agenti chimici derivanti dalla possibile contaminazione di questi prodotti potenzialmente pericolosi, comprendono sia quelli che causano effetti sulla salute che sulla sicurezza, pertanto la quantità la conservazione e le modalità d’uso, sono parametri che ne influenzano il livello. La normativa vigente prevede, da parte del produttore, la classificazione della pericolosità del prodotto, che si conclude con l’apposizione sui contenitori di questi materiali di una etichettatura che ponga in risalto le caratteristiche chimico fisiche e tossicologiche del prodotto: tale etichettatura, ove obbligatoria, è ritenuta generalmente un mezzo informativo sufficiente ad orientare l’uso in sicurezza dei prodotti. Da quanto sopra premesso, dovrà essere cura del Concessionario assicurarsi, attraverso i Dirigenti Responsabili o Preposti delle strutture ove è chiamato ad operare - sulla base delle valutazioni di rischio redatte, o interfacciandosi con il Servizio prevenzione e Protezione aziendale - della eventuale presenza di prodotti pericolosi, in modo da concordare, se necessario, le modalità per l’isolamento di tali sostanze dall’area di intervento secondo il diverso grado di pericolosità. Se l’intervento è occasionale, l’operatore può chiedere di utilizzare i DPI a disposizione dell’unità operativa, se la frequenza d’intervento è abituale, il Concessionario dovrà fornire ai propri operatori i DPI necessari per le manutenzioni richieste E’ fatto divieto di intervenire su contenitori, su tubazioni e in prossimità delle stesse, all’interno di locali contenenti prodotti pericolosi; rilevata la necessità è obbligatorio concordare con Dirigenti Responsabili o Preposti della struttura e con i Servizi responsabili dei contratti di concessione, le modalità per l’effettuazione dell’intervento. E’ fatto divieto di intervenire su contenitori di prodotti non etichettati, qualora sia sconosciuta la natura e la pericolosità del contenuto. E’ fatto divieto di intervento su macchine ed attrezzature che per qualsiasi motivo siano entrate in contatto con prodotti pericolosi (cappe di estrazione, strumentazione analitica, apparecchi per disinfezione e pulizia, etc.): è obbligatorio concordare con Dirigenti Responsabili o Preposti della struttura le modalità per l’effettuazione dell’intervento di bonifica della attrezzatura prima dell’intervento di manutenzione. E’ obbligatorio per il Dirigente Responsabile o Preposto esibire il manuale di manutenzione ed uso della attrezzatura e le schede di sicurezza del prodotto pericoloso. I prodotti necessari all’espletamento dei servizi appaltati dovranno essere esclusivamente quelli dichiarati nell’offerta tecnica e per i quali è stata prodotta la scheda informativa di sicurezza. In caso si rendesse necessario introdurre un nuovo prodotto questo dovrà essere preventivamente autorizzato dal Servizio Prevenzione Protezione dell’Azienda.
RISCHIO BIOLOGICO
Le strutture sanitarie rappresentano un ambito territoriale molto variegato, in quanto in certi servizi il rischio di contrarre una malattia è riconducibile sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo a quello presente in qualsiasi altro ambiente confinato. Diverso invece è l’ospedale, in quanto si tratta di un ambiente che può risultare potenzialmente contaminato, francamente contaminato e/o contaminante in situazioni ad alto rischio. I pazienti ospedalizzati, possono costituire un gruppo la cui probabilità di essere affetto da una malattia infettiva è sicuramente maggiore rispetto alla popolazione generale. Analogamente a causa di certe patologie di cui sono portatori, di certe terapie o di alcuni trattamenti diagnostici a cui sono sottoposti, questa popolazione risulta molto fragile dal punta di vista immunitario e quindi più suscettibile a contrarre malattie infettive.
Per gli “operatori” non a diretto contatto con materiale infetto e con i pazienti, tale rischio é praticamente nullo, dovranno comunque essere disponibili mezzi di protezione monouso da utilizzarsi in occasioni di situazioni operative che possono determinare una maggiore esposizione a rischio biologico per “l’operatore” o per il paziente. Per cui oltre al rispetto dei principali requisiti organizzativi che la struttura sanitaria impone, si sottolinea l’esigenza di una puntuale adozione delle misure di protezione esistenti (DPI, vaccinazioni) per attuare un’efficace azione preventiva.
I DPI sono particolarmente indicati per tutti gli “operatori” che svolgendo il proprio lavoro possono venire a contatto con materiali biologici o con pazienti soprattutto nelle aree a maggior rischio come per esempio Pronto Soccorso, dialisi, laboratori clinico-biologici e di microbiologia, nei blocchi operatori e nelle sale parto, nelle Malattie Infettive e per la tutela dei pazienti anche nei reparti onco-ematologici. L’uso sistematico di procedure di lavoro corrette e dei dispositivi di protezione può di fatto azzerare le occasioni di contatto effettivo con agenti patogeni, anche se concretamente presenti nell’ambiente. Ogni “lavoratore esterno” dovrà conoscere gli elementi essenziali dell’organizzazione dove presterà la sua opera e quindi informarsi dal responsabile o dal preposto del servizio per la scelta delle attrezzature, per le misure d’igiene e per la protezione adeguata nell’ottica di tutela della propria persona e degli ammalati.
In tutte le attività lavorative per le quali la valutazione ha evidenziato un rischio di esposizione ad agenti biologici, l’Azienda ULSS 4 attua idonee misure preventive tecniche, organizzative, procedurali e di emergenza assicurando una adeguata informazione e formazione dei lavoratori, con l’obiettivo di evitare ogni condizione di pericolo che comporti una potenziale esposizione del lavoratore ad agenti biologici durante l’attività lavorativa richiesta connessa al profilo professionale di inquadramento contrattuale. Le misure tecniche, organizzative, procedurali, di emergenza e di informazione e formazione del lavoratore attuate sono le seguenti:
- Limitazione al minimo dei lavoratori o potenzialmente esposti al rischio biologico definendo compiti e responsabilità nel processo lavorativo di diagnosi e cura del paziente, tenuto conto del profilo professionale di inquadramento contrattuale.
- Attuazione del processo lavorativo secondo le recenti conoscenze di buona xxxxxx xxxxxxxx ed assistenziale che tiene conto delle innovazioni tecnologiche e dei modelli organizzativi definiti dalla Direzione Aziendale.
- Presenza di misure collettive di protezione del lavoratore e dei mezzi di protezione individuali DPI che risultano conformi e adeguati a proteggere il lavoratore dal rischio cui sono destinati. I DPI sono stati forniti ad uso personale, previa adeguata azione informativa e di addestramento. Quelli monouso, dopo l’utilizzo vengono correttamente smaltiti e se non monouso disinfettati e puliti dopo ogni utilizzazione. Gli indumenti protettivi monouso contaminati da agenti biologici, dopo l’uso, sono tolti dall’operatore e correttamente smaltiti nel circuito previsto per lo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo.
- Istituzione in azienda del Comitato Infezioni Ospedaliere, quale organo preposto per la elaborazione di linee guida di indirizzo e protocolli operativi per la prevenzione d’infezioni Ospedaliere”
- La presenza della segnaletica per la sicurezza e la salute sul lavoro conforme alla normativa, e degli altri segnali di avvertimento appropriati. In particolare risultano adeguatamente segnalati i locali per i quali è presente un particolare rischio e l’accesso è consentito solo al personale autorizzato.
- Sono adottate le corrette modalità atte a prelevare, manipolare e trattare i campioni di origine umana.
- Risulta elaborata idonea procedura per affrontare eventuali situazioni di spandimenti accidentali di agenti biologici su una superficie nei diversi luoghi di lavoro dell’Azienda. Sono presenti nei luoghi di lavoro kit per il lavaggio oculare e docce di emergenza dove necessarie.
- Sono state definite le modalità di trasporto interno ed esterno dei campioni di origine umana, fornendo idonei dispositivi per l’alloggiamento dei campioni ed informando e formando i lavoratori sulle modalità di contenimento e di decontaminazione da adottare in caso di spandimento accidentale.
- Sono predisposti i mezzi necessari per la raccolta, l’immagazzinamento e lo smaltimento dei rifiuti in condizioni di sicurezza con particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo compresi quelli taglienti e pungenti viene effettuato dal personale dell’Azienda con procedure e attrezzature conformi alle norme in vigore.
- Sono predisposti i mezzi necessari per la raccolta e lavaggio della biancheria sporca o infetta.
- I lavoratori dell’Azienda dispongono di spogliatoi; in particolare ai lavoratori vengono forniti indumenti protettivi in numero adeguato a un regolare cambio. I capi di vestiario forniti vengono regolarmente raccolti, lavati e ridistribuiti a cura dell’azienda. Risultano inoltre forniti armadietti a doppio scomparto per riporre gli indumenti di lavoro separatamente dagli abiti civili.
- Sono effettuati specifici corsi di formazione dei lavoratori sulla base delle conoscenze disponibili sulle precauzioni da prendere per evitare l’esposizione ad agenti biologici, le misure igieniche da osservare, la funzione degli indumenti protettivi e dei dispositivi di protezione individuale e il loro corretto impiego.
- Vengono attuate specifiche procedure di decontaminazione, disinfezione, sterilizzazione degli strumenti e delle apparecchiature e degli ambienti secondo gli standard definiti dalla Direzioni Mediche e Farmacie Ospedaliere
Misure preventive da adottare da parte del Concessionario
In caso di contaminazione ambientale a seguito di spandimento accidentale di liquidi biologici è fatto obbligo al lavoratore dell’Impresa Appaltatrice / Lavoratore Autonomo di segnalare
immediatamente al personale sanitario l’evento. L’uso dei guanti e il lavaggio accurato delle mani rivestono un ruolo fondamentale di prevenzione. L’igiene delle mani deve essere intesa non solo come misura di controllo delle infezioni, ma anche come misura di protezione dell’operatore. Il lavaggio delle mani va eseguito:
- immediatamente ed accuratamente se si verifica un accidentale contatto con il sangue o materiale organico potenzialmente infetto presente su un superficie
- alla fine della attività, dopo la rimozione dei guanti.
L’uso dei guanti non è sostitutivo del lavaggio accurato delle mani. I guanti devono essere sostituiti in caso di rottura. Inoltre il lavoratore della impresa appaltatrice:
- deve indossare sempre indumenti di lavoro puliti;
- utilizzare correttamente i mezzi di protezione individuali, se previsti;
- evitare durante l’attività lavorativa atteggiamenti rischiosi quali portarsi le mani alla bocca o agli occhi, portare anelli, bracciali o altri monili;
Le misure minime preventive comportamentali sopra riportate vanno attuate dall’operatore dell’impresa in tutti gli ambienti di lavoro cui sono destinati ad operare.
RISCHIO CANCEROGENO
Farmaci antiblastici
Esistono, in alcuni centri di questa ULSS delle particolari unità ove vengono conservati, preparati e somministrati, da personale esperto all'uopo formato, dei farmaci antitumorali antiblastici i cui effetti negativi sull'uomo sono tuttora allo studio. Tali siti sono ad accesso ristretto, consentito ai soli operatori esperti, e pertanto qualsiasi attività presso l'area dovrà essere autorizzata dai Dirigenti del reparto o Preposti e successiva alla sanificazione ambientale. Per i luoghi di stoccaggio e somministrazione risulta sufficiente attenersi alle disposizioni dei Dirigenti dei reparti o Preposti, avendo cura di non manipolare per alcun motivo, senza autorizzazione, alcuna confezione di farmaci, qualsiasi essi siano e di accedere a stanze di degenza/trattamento solo dopo aver avvisato i Dirigenti del reparto o Preposti interessato.
Presenza di amianto
Presso le sedi di questa Azienda, non emergono particolari condizioni di rischio associato alla presenza di materiali contenenti amianto in forma friabile, direttamente accessibili al personale esterno. Si dispone comunque l'obbligo, nei casi in cui dovessero emergere situazioni circoscritte che possano far presumere tale rischio, a seguito di interventi di manutenzione - riparazione (ad esempio su o in prossimità di tubazioni coibentate, rivestimenti interni di attrezzature esercite a caldo, rimozioni parziali di pavimentazioni in linoleum, ecc.), di non intraprendere e quantomeno interrompere le operazioni che possano comportare esposizioni indebite e di segnalare tempestivamente l'evenienza al Servizio di Prevenzione e Protezione.
RISCHIO RADIAZIONI IONIZZANTI
Le radiazioni ionizzanti sono onde elettromagnetiche capaci di ionizzare la materia. Le più comuni radiazioni ionizzanti non corpuscolari sono rappresentate dai raggi X. Per quel che concerne gli apparecchi che emettono raggi X (apparecchi per radiografie e Tac e altri), essi sono in grado di emettere radiazioni solo quando sono in funzione; quando sono spenti non rappresentano un pericolo per emissione di radiazioni. Il personale maggiormente esposto a radiazioni ionizzanti è quello sanitario che svolge la propria attività nelle unità operative dove tale rischio è presente. Tale rischio è presente solo nei locali sottoposti a sorveglianza e controllo e identificati da apposita segnaletica di sicurezza. E’ pertanto fatto divieto assoluto al personale dell’Impresa Appaltatrice / Lavoratore Autonomo di svolgere la propria attività lavorativa negli ambienti di lavoro quando tali impianti siano funzionanti o comunque ci possa essere rischio di esposizione o di contaminazione dell’area. L’accesso a tali locali, qualora previsto contrattualmente, al personale del Concessionario sarà consentito solo a seguito autorizzazione del Dirigente Responsabile o Preposto, sentito anche l’Esperto Qualificato con il quale andranno stabilite modalità e tempi di intervento.
RISCHIO RADIAZIONI NON IONIZZANTI
Tale rischio è presente in locali ove vengano utilizzati apparecchi laser o radiazioni UVA, UVB, Infrarossi, o Risonanza Magnetica. Alle entrate o ambienti di protezione contenenti tali apparecchi sono apposti segnali di avvertimento.
Per quanto attiene alla identificazione ed all'accesso eventuale nelle aree sottoposte a tale rischio, vale quanto sopra indicato per le radiazioni ionizzanti.
RISCHIO AGENTI FISICI
Le attività svolte non espongono a lavorazioni rumorose, con livello personale quotidiano superiore a 80 Db.
DA RESTITUIRE AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE DOPO L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
MODULO INFORMAZIONI
APPALTO
EROGAZIONE DI UN SERVIZIO DI HELP DESK DI PRIMO LIVELLO, DELLA GESTIONE SOFTWARE E DELLA SICUREZZA DELLE POSTAZIONI DI LAVORO, NELL’AZIENDA ULSS 4 VENETO ORIENTALE
APPALTATORE
* | RAGIONE SOCIALE | ||
* | SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA | ||
* | CODICE FISCALE E PARTITA IVA | ||
* | DATORE DI LAVORO | ||
* | RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | Tel/ e-mail | |
* | MEDICO COMPETENTE | Tel/ e-mail |
SOGGETTI NOMINATI DALL’APPALTATORE CON COMPITI DI SICUREZZA RELATIVAMENTE ALL’APPALTO
* | TECNICO DI COMMESSA | Tel | e-mail : | |
* | REFERENTE DELLA SICUREZZA | Tel | e-mail : |
DATA DI AGGIUDICAZIONE ...............................................
IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE ........................................
DUVRI SOTTOSCRITTO IN DATA ......................................
DATA DI INIZIO DEL SERVIZIO ..........................................
DATA DI TERMINE DEL SERVIZIO .....................................
(*) NUMERO DI LAVORATORI IMPIEGATI .............................
NECESSITÀ DI INTEGRARE /VARIARE IL DUVRI SI NO
VARIAZIONI INTERVENUTE ..................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
Data ..............................................
Il Responsabile Unico del Procedimento
N.B:= La Ditta dovrà restituire il presente modulo compilato nelle parti evidenziate con l’asterisco (*)