PROVINCIA DI CHIETI
COMUNE DI ORTONA
Medaglia d’Oro al Valore Civile
PROVINCIA DI CHIETI
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
Seduta del 13 dicembre 2011 n. 80
OGGETTO: Contratto di quartiere II per la realizzazione di programmi innovativi in ambito urbano. Approvazione della variante sanatoria al P.d.C. n. 21/10 relativo al fabbricato “A”. Ditta Xxxx Xxxxxxx srl.
L’anno duemilaundici il giorno tredici del mese di dicembre alle ore 9,25 in Ortona, nella sala delle adunanze consiliari, aperta al pubblico, previa comunicazione inviata al Prefetto, agli Assessori e ai Revisori dei conti e notifica, nei termini di legge, di avviso scritto a tutti i componenti, si è riunito il Consiglio comunale, in seduta ordinaria di 2a convocazione.
Sono presenti:
X
SINDACO: Pres. Ass.
XXXXXXX Xxxxxx
CONSIGLIERI COMUNALI: Pres. Ass. Pres. Ass.
1 - XXXXX Xxxxx
2 - XXXXX Xxxxxxx 3 - XXXXXXXX Xxxxxx
4 - XXXXXXX Xxxxxxxx
5 - D’XXXXXXX Xxxxxxx 6 - DE IURE Xxxxxxxx
7 - DE LUTIIS Giuseppina 8 - DI XXXXXX Xxxxxxx
9 - DI XXXXXXX Xxxx
10 - D’XXXXXXX Xxxxxxxx
Consiglieri assegnati
11 - XXXXXXXXXX Xxxx M. Xxxx 12 - XXXXXXXXXX Xxxxxxx
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13 - XXXX Xxxxxx 14 - PACE Xxxxxx
15 - XXXXXXXX Xxxxxxx
16 - XXXXXXXX Xxxxxxx Xxxxxxx 17 - XXXXXXXX Xxxx Xxxx
18 - XXXXXXXX Xxxxxxx
19 - XXXXXX Xxxxxx Xxxxxxxx 20 - XXXXX Xxxxxxx
21
21
Consiglieri in carica
Risultando in totale: presenti n. 11 e assenti n. 10 la seduta è valida.
Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (art. 97, c. 4, lett. A) del T.U.EE.LL. approvato con X.Xxx. 267/2000 il Segretario Generale Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx.
Il Presidente del consiglio Avv. Xxxxxxx Xxxxx, pone in discussione l’argomento in oggetto.
Oggetto trattato quale punto n. 3 dell’o.d.g. Inizio discussione argomento: ore 11.20
Consiglieri intervenuti successivamente alla apertura della seduta: D’Xxxxxxx, Xxxxxxxx, Cocciola e Montebello
Consiglieri assentatisi successivamente alla apertura della seduta: De Lutiis e Xxxx Consiglieri presenti alla apertura della discussione sull’argomento in esame: 13
Relaziona in merito all’argomento il sindaco.
Si allontana dall’aula il consigliere D’Xxxxxxx (presenti 12).
Intervengono quindi i consiglieri Xxxxxxxx - che solleva il problema delle competenza del Consiglio a deliberare in merito, chiedendo in merito l’intervento del segretario generale -Xx Xxxxxxx, che presenta un emendamento (all. A) e Xxxxxxxx ed infine il presidente, che propone una breve sospensione della seduta, finalizzata alla verifica richiesta dal consigliere Xxxxxxxx. Il tutto, come da resoconto allegato.
La proposta di sospensione, immediatamente posta a votazione dal presidente, viene approvata con il voto favorevole unanime dei presenti, espresso per alzata di mano.
La sospensione si protrae dalle 11.35 alle 12.00.
Alla ripresa, effettuato l’appello, risultano 14 presenti (assenti Cieri P., De Iure, De Lutiis, Guarracino, Musa, Xxxxxxxx e Schiazza).
Intervengono quindi, come da resoconto allegato, il presidente, il segretario generale, il consigliere Xxxxxxxx, il sindaco, il consigliere Xxxxxxx, nuovamente il sindaco ed ancora il consigliere Xxxxxxxx, il quale preannuncia l’allontanamento dall’aula del gruppo del PD.
Prima della votazione, si allontanano dall’aula, come preannunciato, i consiglieri D’Xxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxxx e D’Xxxxxxx (presenti 9).
Si procede quindi alla votazione dell’emendamento presentato dal consigliere Xx Xxxxxxx, che viene approvato con il voto favorevole unanime dei presenti, espresso per alzata di mano.
A seguito di che,
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che, con deliberazione del C.C. n° 52 del 3 marzo 2004 l’Amministrazione Comunale, in accordo con l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Chieti e previa sottoscrizione di un protocollo di intesa con la stessa, quale Ente incaricato alla predisposizione della documentazione necessaria per la partecipazione alla richiesta di finanziamento di cui al D.M. 27/12/2001 avente per oggetto “Programmi innovativi in ambito urbano” è stato approvato, nelle more di quanto stabilito dall’art.5 del Bando Regionale di cui al D.G.R. n°815 del 26 settembre 2003, l’avviso pubblico denominato: “Promozione di un Programma Sperimentale in ambito urbano, finalizzato alla riqualificazione edilizia ed Urbanistica denominato “Contratto di Quartiere II°. - INVITO alla presentazione di candidature per progetti di investimento privato”,
avente come obiettivo, la riconversione del degrado urbano, sia dal punto di vista della riqualificazione che del recupero ambientale e sociale, da realizzarsi all’interno del centro urbano di questo Comune nel Quartiere San Xxxxxxxx, quale centro abitato di Ortona capoluogo;
CHE il bando in questione prevedeva la possibilità per i cittadini di inoltrare proposte per la realizzazione, su suolo privato, di manufatti ad uso privato, con disponibilità da parte del richiedente della creazione di spazi attrezzati ad uso pubblico da cedere in favore del Comune di Ortona;
CHE la ditta Xxxxxxx Xxxx avente sede in Xxx xxxxx Xxxxxxx xx000 di questo Comune, in relazione al Bando Pubblico citato e nella veste di soggetto proponente relativamente alla realizzazione di interventi residenziali de quo ha proposto gli interventi:
- compresi tra quelli di riqualificazione urbana di cui all’art. 1 del Bando Regionale di cui alla Delibera n°815/2003 della Giunta regionale;
- ricadenti all’interno dell’art.5, lettera F del Bando Regionale, in particolare alla lettera B) realizzazione su suolo privato di manufatti di uso privato, con disponibilità alla contemporanea creazione di spazi attrezzati per uso pubblico da cedere in favore del Comune di Ortona;
CHE il Comune di Ortona, con successiva deliberazione n. 11 del 6/04/2004, ha adottato il Programma di Quartiere II° nel quale sono state inserite tutte le iniziative ritenute idonee secondo il bando pubblico, comprese i progetti preliminari proposti dalla ditta Xxxxxxx Xxxx, adottando contestualmente il Programma di Recupero Urbano, in Variante al P.R.G. ed al Piano Particolareggiato di X. Xxxxxxxx, entrambi vigenti al momento della deliberazione di C.C..
CHE conseguentemente il C.C. di Ortona ha approvato definitivamente, nella seduta del 24 aprile 2006, n°32: il “Contratto di Quartiere II°” per la realizzazione dei Programmi Innovativi in Ambito Urbano - Approvazione definitiva Programma di Recupero Urbano.” Pubblicato sul BURA della Regione Abruzzo n°35 Ordinario del 21 giugno 2006.
CHE conseguentemente alle indicazioni previste all’interno del Programma di Recupero Urbano, in Variante al P.R.G. ed al Piano Particolareggiato di X. Xxxxxxxx, la ditta Xxxxxxx Xxxx ha presentato richiesta di permesso di costruire relativamente agli interventi proposti ed in particolare all’intervento denominato “B” in data 30 ottobre 2006 prot. 64/06 e, successivamente in data 16.02.2007 prot. n°4056 e 26 giugno 2007 prot. n°14305, è stata presentata documentazione integrativa comprensiva del progetto di sistemazione delle aree a standard da cedere all’Amministrazione Comunale con relativo computo metrico;
CHE con deliberazione del C.C. n. 20 del 30 aprile 2008 è stato approvato il “ Contratto di Quartiere II° per la realizzazione di programmi innovativi in ambito Urbano - Approvazione del progetto di sistemazione delle aree destinate a standard ed integrazione dello schema di convenzione – Ditta Xxxx Xxxxxxx”, con conseguente stipula di convenzione in data 27 maggio 2008, a rogito del notaio Xxxxxxx Xxxxxxxxxx al n° di Rep. 6084 Racc. 2718;
CHE in data 5 maggio 2009 prot. n° 9281, il permesso di costruire è stato volturato in favore della ditta Xxxx Xxxxxxx s.r.l. partita IVA 02142200696, con sede in Xxx Xxxx xx 00 – 00000 - XXXXXX (XX) di cui al successivo rilascio del P. di C. n. 21/2010;
CHE, la costruzione, ubicata all’interno del lotto distinto presso l’Uff. del territorio della prov. di chieti al foglio n°25 alla part.lla n°1348, 1854, 2381, ha avuto inizio in data 31.05.2010 come da verbale di linee e quote in pari data;
CHE durante l’esecuzione dei lavori di cui al permesso di costruire n° 21 /2010, in data 12.05.2011 prot. n° 9618, è stata presentata istanza con allegato progetto di variante in corso d’opera, riguardante la tipologia del fabbricato adeguato alle normative che si sono avvicendate nelle more di approvazione ed inizio della costruzione, sia nel campo delle strutture in c.a. (nuova legislazione antisismica) che in quello energetico, che ne hanno determinato le variazioni, senza modificare in nessun modo la sistemazione delle aree destinate a standard , di cui alla convenzione sottoscritta in data 27 maggio 2008 rep. 6084;
CHE in data 10.06.2011 prot. 11815 è stata fatta richiesta documentale ad integrazione della variante proposta , e che in data 26.07.2011 prot. 15251 e in data 08.09.2011 prot. 18491 e il 22.09.2011 prot. 19334 la ditta Xxxx Xxxxxxx s.r.l. ha proceduto all’integrazione di quanto richiesto;
CHE il progetto di variante presentato rispecchia la necessità dell’adeguamento del fabbricato alle nuove normative di legge, riguardanti la struttura e la sua coibentazione in attuazione del D Lgs. 115/2008, senza modificare in nessun modo la distanza dai confini, dai fabbricati limitrofi, nonché l’altezza assentita; inoltre, tale variante, non modifica la sistemazione delle aree destinate a standard e, pertanto, la sagoma del piano terra oggetto di cessione in favore del Comune, in quanto riguarda la tipologia dei piani superiori e dell’interrato, quest’ultimo, autorizzato dai VV.FF.;
CHE la Variante, di che trattasi, non reca aumento alcuno della Superficie Utile Residenziale né del Volume già assentito nel il P.d.C. n° 21 del 29.03.2010 e, pertanto degli standard convenzionati come da Delibera del C.C. del 30.04.2008 n°20 ;
VISTO il parere favorevole reso dal Dirigente del 3° Settore Assetto e Gestione del Territorio, espresso ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L. approvato con D. Lgs. N° 267 del 18.08.2000, come risulta dall’allegata scheda che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Sulla scorta dell’emendamento approvato;
Sulla scorta dell’emendamento approvato;
Con voti favorevoli unanimi, espressi per alzata di mano,
DELIBERA
1) di prendere atto del progetto di variante prodotto dalla ditta Xxxx Xxxxxxx s.r.l. partita IVA 02142200696, con sede in Xxx Xxxx xx 00 – 00000 - XXXXXX (XX);
2) di approvare la variante illustrata in premessa al progetto approvato con deliberazione consiliare n. 32 del 24 aprile 2006, avente ad oggetto “Contratto di Quartiere II per la realizzazione dei Programmi Innovativi in ambito urbano – Approvazione definitiva programma di recupero urbano”;
3) di trasmettere copia della presente deliberazione al Dirigente del III Settore per i provvedimenti consequenziali.
Esaurite le operazioni di voto, rientrano in aula i consiglieri D’Xxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxxx e D’Xxxxxxx (presenti 14).
IL SEGRETARIO GENERALE X.xx X. XXXXXXXX
IL PRESIDENTE X.xx X. XXXXX
IL CONSIGLIERE ANZIANO X.xx . V. D’XXXXXXX
La presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio on line del Comune di Ortona e vi rimarrà per 15 giorni interi e consecutivi.
Ortona, 23 dicembre 2011
IL SEGRETARIO GENERALE X.xx X. XXXXXXXX
La suestesa deliberazione diverrà esecutiva il giorno 17.1.2012 ai sensi dell’art. 134 – comma 3 del
T.U.E.L. approvato con D. Lgs. 267/2000.
Ortona, 23 dicembre 2011
IL SEGRETARIO GENERALE X.xx X. XXXXXXXX
RESOCONTO
Quindicesimo punto all’O.d.G.: “Contratto di quartiere II per la realizzazione di programmi innovativi in ambito urbano. Approvazione del progetto di variante al PDC n. 21/2010 relativo al fabbricato “A”. Ditta Xxxx Xxxxxxx srl”
PRESIDENTE:
Relaziona il Sindaco, prego.
SINDACO:
Grazie Presidente. Premesso che probabilmente farò una eccezione a quello che ho detto delle denunce alla Procura perché mi hanno appena comunicato di un articolo criminoso apparso su “Il Cittadino” sulla vicenda di report, per cui forse sarò costretto a fare una eccezione perché di fronte a cotanta criminale falsità e faziosità non si può rimanere fermi.
Poi mi dico che sotto hanno messo una bacheca contro l’Assessore, stanno arrivando alla rissa, insomma ci sta ancora la democrazia per cui uno amministra, fa bene, fa male, si presenta al popolo e il popolo decide tranquillamente e serenamente chi votare.
Arrivare a voler uccidere l’avversario a questi livelli qua, ripeto, rispetto chi lo fa, io non lo farei mai, non sono migliore ma sono molto diverso da chi fa queste cose.
Però questi cittadini forse con 18 anni, caro avvocato ti darò un altro lavoro, chiedo scusa non c’entrava niente. Do per letta la premessa. Legge Delibera.
PRESIDENTE:
Grazie Sindaco. Ci sono interventi? Prego Consigliere Xxxxxxxx.
XXXXXXXX:
In questi casi cerco di capire per quale motivo il Consiglio Comunale viene investito di problemi che dovrebbero essere risolti dal Dirigente.
Io non riesco ad accettare, Xxxxxxx tu sei d’accordo con me sicuramente che il Consiglio Comunale non ha la competenza su tutto ciò che non è disciplinato, il Consiglio Comunale ha delle competenze specifiche, il Segretario Comunale me ne darà atto è previsto in cui si stabilisce esattamente ciò che deve fare il Consiglio Comunale.
Io ho cercato di capire per quale motivo è venuta in Consiglio Comunale questa proposta e non l’ho capito.
Allora Sindaco purtroppo io devo fare appello alle tue competenze oppure non facciamo tutti appello a quelle del Dirigente che forse ci può spiegare.
Allora in questo contratto di quartiere c’è qualcosa che si modifica nell’accordo pubblico-privato? Nella convenzione, nel senso di quello che il Comune prende dal privato, negli accordi che interessano la collettività? O c’è qualcosa, come mi pare di aver letto, che riguarda il piano interrato, una migliore utilizzazione del sottotetto, la copertura? È stato adeguato alle nuove normative della legge sismica?
Qual è l’interesse pubblico che riguarda un contratto di quartiere per cui dobbiamo tornare noi a decidere su questo?
Segretario io prima che il Consiglio si pronunci voglio capire qual è la ragione dell’interesse pubblico per cui siamo chiamati qui.
Noi non siamo assolutamente d’accordo dover essere coinvolti in una questione che riguarda il Dirigente.
Il Dirigente sa se tecnicamente si possono fare queste questioni del palazzo e dice “le puoi fare” o se non si possono fare dice “non le puoi fare”, non è un fatto di Consiglio Comunale!
Non siamo assolutamente d’accordo di essere coinvolti in questo, mi dà l’impressione che quasi si voglia coprire, qualcuno che vuole utilizzare il Consiglio Comunale, quel grande ombrellone con il quale copre o proprie incertezze o proprie difficoltà.
Noi non siamo l’ombrellone di niente! Se siamo competenti ci dobbiamo pronunciare e siamo contrari, ma se non lo siamo non dobbiamo pronunciarci, a ciascuno le sue responsabilità e le sue competenze.
Mi sembra di capire che sia una stupidaggine questa cosa, se permettete, ma io non intendo pronunciarmi sulle stupidaggini o qualcuno mi deve spiegare cosa di queste modifiche coinvolge l’accordo pubblico-privato!
Il Sindaco non voglio metterlo in difficoltà, ma chiamasse il Dirigente che ce lo spiega altrimenti noi per quanto riguarda il PD non partecipiamo, invitiamo tutti a non farlo. Quindi l’invito che faccio se c’è una spiegazione ben venga, la analizziamo anche nel merito, non c’è problema, ma se non c’è una spiegazione ragionevole su questo io invito tutti quanti e chiederò di ritirare l’O.d.G. perché la questione la deve risolvere il Dirigente, ogni permesso di costruire in sanatoria viene in Consiglio Comunale solo perché ci sta una convenzione o qualcosa? Cosa tocchiamo di questo rapporto dare- avere tra privati e pubblico? Non tocchiamo niente!
Datemi questa spiegazione dopodiché il gruppo del PD si regolerà se chiedere il ritiro, se non lo ritirate noi ci allontaniamo, ve lo deliberate, fate quello che volete.
Ma invito anche la Maggioranza a questa riflessione, questo metodo di lavoro è sbagliato! Ciascuno si assuma le sue responsabilità come questo Consiglio se l’è sempre assunte, anche da posizioni contrapposte quando è servito.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Xxxxxxxx. Prego Consigliere Di Xxxxxxx.
DI XXXXXXX:
Le osservazioni del Consigliere Xxxxxxxx non possono che trovarmi d’accordo, anch’io quando ho visto la faccia del Sindaco quando ha finito di leggere la Delibera è stata emblematica.
Però noi abbiamo anche il compito che fa parte della nostra coscienza e non possiamo ritardare quella che è una richiesta che la parte ha fatto addirittura 14 mesi fa.
È un problema serio quello di queste varianti perché quando tempo fa pensammo di poter cambiare l’urbanistica nella nostra città facendo degli accordi di programma e concedendo ad alcuni imprenditori di poter realizzare delle opere mediante convenzione, la farraginosità della legge e anche certe volte la non correttezza delle parti e ancora la poca, non dico preparazione, ma l’estrema cautela con la quale l’Ufficio Tecnico vuole occuparsi di questi argomenti che comportando sempre degli scambi tra il privato e il pubblico mettono sempre a rischio l’incolumità economica e anche penale dei soggetti, ha sempre optato per far arrivare in Consiglio Comunale questi argomenti.
Perciò io nei limiti del consentito e del possibile anche in questo caso il Segretario Comunale se può magari fa una riunione i Dirigenti, vede di avere un modo diverso di comportamento rispetto anche ad altre cose che abbiamo sempre portato in Consiglio Comunale, non è solo di oggi questa eccezione, questa problematica della quale ci occupiamo, però come gruppo del PDL non possiamo non votare oggi in modo da consentire a chi lavora di poter proseguire; i tempi sono talmente brutti e duri che veramente, anzi dobbiamo incoraggiare gli imprenditori a fare qualcosa sempre nel rispetto di quelle che sono le diverse caratteristiche.
Oggi abbiamo la possibilità di liberarci di questi due argomenti, noi come gruppo PDL restiamo in aula per votare questo argomento, poi spero, sempre anche con il contributo delle Opposizioni, si possa chiarire meglio questo aspetto che, ripeto, anche per me è particolare, però il grande e anche il piccolo il Consiglio Comunale può in qualche modo avallare tutto ciò che è contenuto nella Delibera, soprattutto può dare la possibilità all’imprenditore, perché consideriamo sempre e manco a farlo apposta è presente, lo saluto con piacere, ormai vengono sempre gli imprenditori in questo Consiglio Comunale quando hanno qualche bisogno, quindi evidentemente vogliono vederci chiaro.
L’abbiamo fatto altre volte, adesso noi siamo dell’idea di farlo e di farlo anche in fretta per poter consentire anche al Comune di poter ottenere quello scambio economico che c’è stato, quindi di avere il corrispettivo che è posto alla base di questa Delibera.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Xx Xxxxxxx. Cocciola, prego.
COCCIOLA:
Condivido che leggendo la Delibera, come dice l’Avv. Xxxxxxxx, parliamo di una sciocchezza, da un punto di vista per il quale noi siamo chiamati ad esprimerci a occhio nudo è un qualcosa sul quale capisco che il PD non sarebbe ostativo, però il problema è, il PDL ha dichiarato ovviamente di avere… (parola non chiara) ha fatto un intervento molto leggibile quello del Capogruppo del PDL, questo è un problema comunque generico, allora visto che è stato sollevato il quesito Segretario ovviamente deve rispondere.
A prescindere da questo personalmente mi ritengo favorevole ma in attesa anche della risposta del Segretario.
Resta però un problema abbastanza importante, facevamo prima una battuta tra Xxxx e Xxxxxxx, questo è diventato il Consiglio Comunale delle lettere, ci arrivano nei fascicoli lettere di tutti esperti, ma allora qua o i dirigenti veramente fanno i dirigenti e non lasciano al Consiglio Comunale di andare a vedere la lettera di xxxxx, ha dei rilievi ma sono legittimi o illegittimi, non parlo di questo caso, parlo come aveva detto Xx Xxxxxxx in senso generale.
Quindi quando ci sono delle Delibere che riguardano aspetti tecnici, come quello sollevato, il Dirigente deve esserci per consentire a noi che esprimiamo un voto di avere la certezza di ciò che votiamo.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Cocciola. Se non ci sono altri interventi io prima del parere del Segretario proporrei una sospensione così abbiamo il tempo di acquisire il parere del Dirigente che meglio ci potrà spiegare perché mi pare che le perplessità poi sono state manifestate da tutti, se siete d’accordo.
Metto a votazione la sospensione del Consiglio. Chi è favorevole?
Il Consiglio è sospeso.
S O S P E N S I O N E
PRESIDENTE:
Riprendiamo la seduta. Prego Segretario procediamo con l’appello.
SEGRETARIO:
Procede all’appello.
PRESIDENTE:
14 presenti. La seduta è valida, possiamo riprendere i lavori. C’eravamo lasciato sul parere del Segretario.
SINDACO:
Mentre il Segretario perfeziona un attimo, adesso il Segretario ci dirà il suo parere come da tutti richiesto.
SEGRETARIO:
Ho sentito i responsabili del Servizio del Settore III, il Dirigente in questo momento non c’è, ho sentito quelli che hanno istruito la pratica e in effetti qui c’è una variazione del progetto che è stato approvato dal Consiglio, una variazione di sagoma.
Quindi per questo motivo si ritiene necessaria l’approvazione del Consiglio, naturalmente però si è pensato di modificare il punto 2 del dispositivo per renderlo più adeguato alla competenza del Consiglio nella misura in cui adesso vi dirà il Presidente.
PRESIDENTE:
Grazie Segretario. Vi posso leggere la proposta di Emendamento della proposta di Xxxxxxxx. Legge Emendamento. Prego Consigliere Xxxxxxxx.
XXXXXXXX:
Io mi permetto di dissentire da quello che dicono i tecnici perché comunque la Delibera del Consiglio non ha sostituito il permesso di costruire rilasciato dal Dirigente, la Delibera del Consiglio viene per l’accordo di cessione dello standard della convenzione, ma poi il permesso di costruire potrebbe essere modificato e rilasciato direttamente dal Dirigente come viene citato peraltro anche nella premessa.
Ora, o nella premessa si inseriscono dei fatti diversi, la variante in sanatoria, dice qui in premessa, la variante in sanatoria di che trattasi… (continua lettura) non fa riferimento alla Delibera, il permesso di costruire n. 21 del 29.03.2010 e pertanto degli standard convenzionati come da Delibera del Consiglio Comunale, è lo standard che era stato approvato con Delibera di Consiglio.
Era qui il problema, se c’è una modifica sullo standard allora sì che deve tornare in Consiglio Comunale, lo dite in premessa, che mi volete dire allora che se questo costruttore ci dice “io voglio cambiare la finestra, ritorniamo in Consiglio Comunale”? Allora o mi fate un Emendamento e mi dite che questo è falso… (Intervento f.m.) dichiarando che è sbagliata questa premessa, mi dite che questa modifica non ha aumentato la superficie utile residenziale né il volume perché su questi che abbiamo individuato come Consiglio Comunale gli standard convenzionati, perché se avessimo modificato questo ecco che gli standard convenzionati di cui alla Delibera andavano modificati.
Se non c’è questo non deve decidere il Consiglio Comunale! Se fosse aumentata la superficie utile allora anche lo standard doveva cambiare, allora sì che è il Consiglio.
Segretario comprendo la sua difficoltà nel senso che dice “mi hanno riferito che…”, nella premessa si dicono… (Intervento f.m.) perché alla luce dei progetti preliminari si stabilisce qual è la superficie utile residenziale e il volume perché su questi si individua lo standard. (Intervento f.m.) proprio perché serve ad individuare lo standard… (Intervento f. m.) giustamente mi dice il Segretario del PD “ma la variante di Zecca non venne in Consiglio Comunale?” giustamente si lamentò il Sindaco, ma era tutt’altra cosa quella.
(Intervento f.m.) no, secondo me quell’osservazione che aveva fatto il Sindaco era giusta all’epoca, mi pare che… (Intervento f. m.) ma lì riguardava la potenza, se non ricordo male, della centrale della Turbogas.
A questo punto parliamo di un qualcosa di talmente modesto che non incide sulla superficie utile e tantomeno sul volume, lo dice il costruttore, è scritto sulla Delibera non è che lo diciamo noi. Questo standard non cambia in nulla.
Ribadisco che questo dice la Xxxxxxxxxxx, come PD anticipo che non partecipiamo al voto... (Intervento f.m.) io volevo cercare di capire, mi dispiace che manca proprio chi poteva darci una risposta tecnica e anche una risposta a queste mie sollecitazioni perché io leggo qui nel testo della Delibera se c’è una risposta che non ho capito qualcosa ditemelo.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Xxxxxxxx. Prego Sindaco.
SINDACO:
Io credo che quello che ha detto l’Avv. Xxxxxxxx sia giusto e che alla fine sia la dimostrazione che se c’è uno che ha competenza è il Consiglio Comunale per quel che attiene l’approvazione di un progetto, seppur, da quello che leggo, in minima parte diverso da quello che ha approvato il Consiglio Comunale, cosa ben diversa invece è il permesso di costruire, infatti avevo difficoltà dalle parole del PTCP perché mi sembrava strana una cosa del genere.
Quindi io credo leggendo questi 3 punti, che poi tra l’altro le due Delibere sono molto simili la 15 e la 16, in cui si dice che non ci sono problemi, vengono rispettate sempre le distanze, anzi se mi dai la Delibera che leggo i 3 punti?
Il progetto di variante in sanatoria… (continua lettura) su questo c’è la firma del Dirigente che dà la regolarità tecnica, per cui abbiamo la motivazione di pensare che sia così. Inoltre tale variante… (continua lettura) Quindi mi sembra che come il Segretario abbia ben modificato, il Consiglio Comunale viene chiamato a votare per variare un progetto approvato variante, seppur in minima parte da quello che leggo, credo addirittura non so se c’è il nullaosta ambientale, forse non c’è neanche qua.
Però o è una variante in cui non ci vuole proprio niente, ma se c’è una competenza credo sia quella del Consiglio Comunale, per cui con quel chiarimento che ha fatto il Segretario personalmente sono d’accordo a votare la Delibera.
PRESIDENTE:
Grazie Sindaco. Prego Consigliere Xxxxxxx.
XXXXXXX:
Grazie Presidente. Credo che la discussione preliminare sulla competenza o meno del Consiglio a ragionare, a discutere e deliberare su questo punto all’O.d.G. sia utile perché poi soprattutto un’altra serie di punti all’O.d.G. di questo Consiglio Comunale di oggi che, per quello che riguarda la competenza del Consiglio Comunale, apre una velocissima e piccolissima riflessione più di carattere generale sulle modalità con cui non oggi, ma in questi anni abbiamo gestito l’urbanistica e l’edilizia privata nella nostra città.
Noi veramente rimaniamo senza parole, siamo fortemente in difficoltà come lo siamo stati più volte in quest’aula perché siamo stati chiamati spesso e volentieri a ragionare su questioni su cui probabilmente verosimilmente non avevamo alcuna competenza, laddove invece era utile e opportuno, se non anche necessario il coinvolgimento del Consiglio Comunale, o questo coinvolgimento non c’è stato oppure quando c’è stato è stato completamente disatteso come ha ricordato prima all’inizio qualcuno dai banchi della Maggioranza.
Allora a gravare il procedimento a carico soprattutto in particolare di imprenditori che investono credo che innanzitutto non è opportuno, non è il massimo come atteggiamento e come impostazione di rapporto tra l’Amministrazione Comunale e il privato; ma alla luce di tanti recenti ed ultime anche modifiche normative legislative non è propriamente rispondente a quelli che sono i danni della cementificazione, dell’accelerazione del procedimento proprio finalizzati, questi carichi, a ridurre gli oneri e i tempi di attesa di chi vuole fare investimenti, soprattutto in tempi di crisi e di difficoltà economiche per la nostra comunità e per il paese.
Allora abbiamo ascoltato prima, è uscito fuori il ragionamento che è oltre 1 anno che questa pratica va girando negli edifici comunali, non affrontiamo almeno in questo
punto all’O.d.G. magari parliamo dopo dello stato di salute dello Sportello Unico dove ci sono pratiche che ormai se ne sono andate dall’ufficio da sole, hanno deciso di muoversi autonomamente, hanno una vita propria, metaforicamente, perché sono depositate e non si sa di che morte dovranno morire, alla luce proprio di tutta una serie di messaggi, di (parola non chiara), per cui l’Amministrazione ha sempre sbandierato ai quattro venti la semplificazione amministrativa, la vicinanza alle imprese ecc.
La realtà dei fatti è che adesso le motivazioni, qualcuno dirà “ma questi Dirigenti che non fanno, che non dicono”, qualcun altro “queste strutture…”, magari la Minoranza dirà “l’Amministrazione Comunale, la politica non è capace”, alla fine gira e rigira chi è che viene penalizzato è il cittadino, l’imprenditore e soprattutto chi vuole investire sulla città, sia esso imprenditore locale e sia imprenditore che viene da altre parti del territorio.
Occupiamo sedute intere del Consiglio Comunale, poi più tardi ci divertiremo su alcuni punti che abbiamo già sollevato in Commissione perché ci sono anche delle cose simpatiche, come è accaduto spesso in quest’aula.
Ma non è accettabile sia dal punto di vista di chi fa l’amministratore e cerca di farlo nei limiti delle sue possibilità facendo il proprio dovere, ma io direi anche rispetto di una assemblea che rappresenta la città doversi occupare ogni volta e affrontare questioni anche in Commissione dove o il fascicolo non ci sta, addirittura l’altra volta siamo… nell’O.d.G. un fascicolo che sembra essersi materializzato in Commissione, un fascicolo che non si sa chi l’ha proposto, da dove è arrivato, come è arrivato ecc.
Arriviamo a discutere dei punti con delle proposte di Xxxxxxxx che non si sa chi le ha costruite, l’Assessore all’Urbanistica non si sa se c’è, se non c’è ecc.
Allora capite bene che questo modo di agire che va oltre la politica, nel senso che riguarda il buonsenso dell’amministrare, non è un modello a cui fare riferimento.
Adesso stiamo alla fine di questa legislatura, siamo all’ennesimo mandato amministrativo omogeneo rispetto ai precedenti, ma capite bene che siamo fortemente in difficoltà proprio per queste ragioni, essere chiamati a discutere di cose di competenza nostra, non di competenza nostra, mettiamo sempre il Segretario in difficoltà perché mi piacerebbe capire come riusciamo inserire nelle competenze, Art. 42 del TU, un testo di Delibera del genere, perché se è una variante in sanatoria le varianti in sanatoria non le fa il Consiglio Comunale, il Consiglio Comunale si occupa di piani, di programmi quindi abbiamo approvato la variante urbanistica a suo tempo relativa a quel contratto di quartiere? Punto! Tutto il resto è una competenza gestionale, a meno che non si va ad incidere nei rapporti tra Amministrazione e questo privato.
Allora lo ripeteremo qui e ovunque sarà necessario, non è possibile che l’Amministrazione Comunale aggravi i procedimenti a carico di privati se il cittadino… (parola non chiara) non è accettabile.
Se oggi con lo Sportello Unico Telematico, con i sistemi che esistono, con le autocertificazioni ecc. gli imprenditori o i cittadini possono anche agire con una certa facilità e immediatezza laddove non ci sono questioni di particolare carattere ambientale o di altro tipo da valutare e pianificare adeguatamente, allora far perdere un anno e passa a chi sta facendo un intervento del genere credo che non sia né opportuno né accettabile da un punto di vista generale di buonsenso, ma di cosa stiamo discutendo?
A che titolo una Amministrazione Comunale si deve occupare di una variante ad un permesso di costruire? Poi parleremo ancora meglio di varianti urbanistiche che riguardano lo specchio d’acqua e il demanio marittimo, poi aree demaniali portuali su cui poi mi piacerà fare un ragionamento magari con l’aiuto del Segretario.
Questo è il punto cruciale che ci mette in condizioni di dire “ma che c’entriamo noi con questo Consiglio Comunale su questo punto?”
Una riflessione che penso dobbiamo fare nonostante qualcuno magari si affatichi a seguirci perché sono…ecc., però è doveroso da parte nostra spiegare certe posizioni, soprattutto prendere l’insegnamento da queste questioni per cercare in futuro di evitare che… vuole fare qualcosa deve sapere già dove, come, quando e perché, recarsi a quell’ufficio, i tempi che verosimilmente dovrà attendere per poi poter realizzare quell’intervento, l’imprenditore, il cittadino per poter soddisfare il proprio interesse, una propria volontà, un proprio bisogno.
Questa è la questione anche a motivazione ulteriore della nostra posizione in sede di voto espressa dal Capogruppo Xxxxxxxx.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Xxxxxxx. Prego Sindaco.
SINDACO:
Premesso che ovviamente l’imprenditore ha sempre i suoi mezzi con cui difendersi dall’Amministrazione, dalla burocrazia.
Senza dilungarmi su questo tema anche per risolvere il problema che mi sembra di aver capito, credo in linea di principio un progetto approvato dal Consiglio Comunale se ci sono delle varianti essenziali o non essenziali ne possiamo anche discutere, solo quelle essenziali perché per quelle non essenziali sarebbe una ridondanza, comunque la conseguenza rimane del Consiglio Comunale.
Nulla invece credo possa interessare il Consiglio Comunale l’aspetto della sanatoria o meno, cioè se è stato fatto o non è stato fatto al Consiglio Comunale, o meglio interessa se ci stanno violazioni l’ufficio e il dirigente faranno quello che devono fare.
Ma a noi interessa dire se quel tipo di variazione del progetto che abbiamo approvato ci sta bene o meno, personalmente avendo visto di che si tratta, le dimensioni, avendo attestato l’ufficio che non ci sono variazioni sulle distanze, non ci sono variazioni planovolumetriche, praticamente mi sembra di aver capito che variazioni di forma non ci sono o sono molto limitate, io personalmente sono d’accordo a votare questa Delibera.
PRESIDENTE:
Prego Consigliere Xxxxxxxx.
XXXXXXXX:
Solo per tornare su quello che ho anticipato dato che non mi ritengo soddisfatto delle risposte che, a mio parere, non sono esaustive sotto l’aspetto tecnico, lo possono essere politicamente ma oggi abbiamo disquisito di una questione tecnica, per quale motivo il Consiglio Comunale è investito di questa Delibera.
Queste spiegazioni non hanno fornito una risposta, anzi resta integro tutto quello che ho detto prima, anche con le premesse di questa Delibera, per cui anticipo e dico che il gruppo del PD non parteciperà a questa votazione.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere Xxxxxxxx. Se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione. Dobbiamo mettere a votazione prima l’Emendamento presentato dal Capogruppo del PDL, Avv. Xx Xxxxxxx, che vi ho prima letto.
Chi è favorevole? Contrari? 0. Astenuti? 0.
Adesso mettiamo a votazione la proposta di Xxxxxxxx così come emendata. Chi è favorevole? Contrari? 0. Astenuti? 0.
La Delibera è approvata all’unanimità.