COMUNE DI BOLOGNA
COMUNE DI BOLOGNA
Settore Salute, Sport e Città Sana
SERVIZIO PER GLI INTERVENTI LARVICIDI ED ADULTICIDI PER LA LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE, DERATTIZZAZIONE E
DISINFESTAZIONE CONTRO ALTRI INFESTANTI, IN AREE DI PERTINENZA COMUNALE NEL TERRITORIO DEL COMUNE
DI BOLOGNA
CAPITOLATO SPECIALE : PARTE B. SPECIFICHE TECNICHE
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
PARTE B. SPECIFICHE TECNICHE
INDICE
Art. B.1 – Elenco delle attività oggetto del servizio pag. 3
Art. B.2 – Interventi di lotta alla zanzara tigre pag. 3
Art. B.2.1. - Interventi programmati pag. 3 Art. B.2.2. - Interventi a richiesta – interventi adulticidi in aree pubbliche pag. 6 Art. B.2.3. - Interventi a richiesta – interventi in area privata con prodotti
larvicidi e/o adulticidi e rimozione focolai larvali pag. 7 Art. B.3 – Attività di disinfestazione pag. 8
Art. B.4 – Attività di derattizzazione pag. 10
Art. B.5 – Altri interventi pag. 15
Art. B.5.1 – Interventi di rimozione del guano da aree pubbliche pag. 15 Art. B.5.2. - Interventi di sanificazione ambientale pag. 16
Art. B.5.3. - Interventi di rimozione di alveari pag. 16 Art. B.5.4. - Interventi di disinfezione sulla tombinatura tramite
ipoclorito di sodio pag. 17
Art. B.5.5. - Partecipazione ad eventi/manifestazioni su richiesta dell’Amministrazione Comunale pag. 17
Art. B.6 – Tempistica degli interventi e comunicazioni pag. 17 Art. B.7 – Gestione informatizzata delle attività e delle comunicazioni pag. 19 Art. B.8 – Controlli sul servizio pag. 19
Art. B.8.1 – Controlli sul servizio di cui all’art. B.1 lett A1 pag. 20 Art. B.8.2 – Controlli sul servizio di cui all’art. B.1 lett A2, B1,B2 pag. 22 Art. B.9 – Magazzino pag. 22
Art. B.10 – Prescrizioni in merito alla sicurezza e documento unico di
valutazione del rischio pag. 23
Art. B.11 – Referente tecnico della Ditta pag. 23
Art. B.12 – Responsabile del Servizio pag. 24
Art. B.13 – Competenza Azienda USL pag. 24
Art. B.14 – materiale d’uso e attrezzature pag. 24
Art. B.15 allegati al capitolato speciale d’appalto pag. 25
**********************************
ART. B.1 - ELENCO ATTIVITA’ OGGETTO DEL SERVIZIO
Formano oggetto del presente servizio i seguenti interventi :
A) Interventi di lotta alla zanzara tigre
A.1) INTERVENTI PROGRAMMATI :Interventi larvicidi nelle caditoie stradali in ambito comunale, in caditoie delle aree verdi e in caditoie di pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale o comunque indicati dal Comune di Bologna
A.2) INTERVENTI A RICHIESTA : Interventi adulticidi in aree pubbliche
A.3) INTERVENTI A RICHIESTA : Interventi in area privata con prodotti larvicidi e/o adulticidi e rimozione dei focolai larvali.
B) Interventi di disinfestazione
B.1) INTERVENTI PROGRAMMATI : da effettuarsi presso i siti che verranno appositamente indicati.
B.2) INTERVENTI A RICHIESTA : da effettuarsi nei luoghi di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale
C) Interventi di derattizzazione
C.1) INTERVENTI PROGRAMMATI : da effettuarsi presso i siti indicati dal Comune di Bologna.
C.2) INTERVENTI A RICHIESTA : da effettuarsi nei luoghi di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale
D) Altri interventi
D.1) INTERVENTI DI RIMOZIONE DEL GUANO da aree pubbliche a terra e in quota, nei luoghi di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale
D.2) INTERVENTI DI SANIFICAZIONE nei luoghi di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale
D.3) INTERVENTI DI RIMOZIONE DI ALVEARI in aree pubbliche nei luoghi di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale
D.4) INTERVENTI DELLA TOMBINATURA TRAMITE IPOCLORITO DI SODIO : Interventi nelle caditoie in ambito comunale, da eseguirsi in periodo invernale.
D.5) PARTECIPAZIONE E PROMOZIONE A MANIFESTAZIONI/ EVENTI : divulgazione di materiale informativo
TIPOLOGIE DI INTERVENTO E RELATIVE QUANTITÀ
ART. B.2. - INTERVENTI DI LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE:
ART. B.2.1. - INTERVENTI PROGRAMMATI :
interventi larvicidi nelle caditoie stradali in ambito comunale, in caditoie delle aree verdi e in caditoie di pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale o comunque indicati dall’Amministrazione Comunale.
a) Quantità indicative
Il quantitativo presunto di tombini da trattare è pari a circa 92.000 tombini.
Gli interventi programmati si svolgono secondo le seguenti tempistiche e quantità indicative:
- da aprile fino a ottobre, secondo il programma complessivo degli interventi, con le seguenti quantità:
- 6 cicli su circa 46.000 tombinature;
- 5 cicli su circa 46.000 tombinature;
per un numero di interventi pari a 506.000 per ogni anno. Per il 2012, il numero di cicli e tombinature è il seguente :
- da luglio fino a ottobre, secondo il programma complessivo degli interventi, con le seguenti quantità:
- 4 cicli su circa 46.000 tombinature;
- 3 cicli su circa 46.000 tombinature;
per un numero di interventi pari a 322.000.
b) Tipologia di intervento
Gli interventi devono essere realizzati sulla base del programma complessivo degli interventi presentato dalla Ditta e validato dal Comune.
Ogni ciclo di trattamento dovrà essere concluso entro 4 settimane dalla data di avvio, utilizzando 5 giorni lavorativi a settimana, dal lunedì al venerdì compresi, salvo casi di forza maggiore debitamente certificati. Nella giornata di sabato di ogni settimana devono in via prioritaria essere recuperati i trattamenti non effettuati nell’arco della settimana, salvo diversi accordi che possono intercorrere con l’Amministrazione Comunale, con esplicito riferimento ad accordi conseguenti ad eventi di pioggia.
La data di inizio di ogni singolo ciclo di trattamento indicata deve essere concordata con il Comune di Bologna volta per volta, in base alle condizioni meteoclimatiche.
Le aree scolastiche devono essere trattate, a cura di almeno due operatori appositamente dedicati, nei primi quattro giorni di ogni ciclo di trattamenti.
In casi particolari, può essere richiesta una variazione dei trattamenti: il numero dei cicli di trattamento varia in riduzione o in aumento in base alle indicazioni fornite dall’Amministrazione Comunale, sulla base di tipologia di eventi piovosi, presenza di focolai larvali o emergenze sanitarie.
L’organizzazione del servizio e tutti i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico della Ditta contraente.
Presso ciascun edificio pubblico a programma dovrà essere effettuato un trattamento completo delle caditoie all’interno delle aree di competenza.
Specificatamente per il 2012, il programma degli interventi deve tener conto delle tempistiche di intervento del contratto previgente, in modo da mantenere per ogni sito trattato una cadenza di trattamenti all’incirca pari alle quattro settimane.
Eventuali caditoie rotte non devono essere trattate se vi è il rischio di esporre l’utenza o la cittadinanza a contatto con prodotti larvicidi; le stesse caditoie devono essere segnalate al Responsabile del Servizio, contestualmente alla trasmissione dei report giornalieri. Tutte le situazioni che ostacolano il normale svolgimento del lavoro vanno segnalate tempestivamente a cura della Xxxxx, così come vanno segnalati tutti i casi in cui si accerta un consistente scostamento, in positivo o in negativo, nel numero dei tombini presenti rispetto a quelli previsti.
La Ditta appaltatrice e’ tenuta a raccogliere una attestazione documentaria dell’avvenuto trattamento consistente nella firma e/o timbro del referente di ciascuna struttura. La documentazione in questione deve essere conservata in originale presso gli uffici della Ditta; gli originali debbono essere esibiti su richiesta del Responsabile del Servizio del Comune di Bologna. Le attestazioni registrate in tale documentazione fanno fede ai fini della successiva fatturazione del lavoro svolto.
Deve essere predisposta ed esibita, a richiesta del Responsabile del Servizio, la registrazione del prodotto consumato nell’arco della giornata per questa tipologia di intervento, vidimata dal Responsabile Tecnico della Ditta.
Ogni caditoia trattata deve essere oggetto di marcatura. La marcatura può aver luogo come segue, secondo le indicazioni che fornirà la stazione appaltante.
1. marcatura grafica
Ogni caditoia trattata dovrà essere contrassegnata con vernice a spruzzo del colore o eventuale altro contrassegno, e secondo le modalità comunicate prima di ogni ciclo di interventi dal Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
La quantificazione dei tombini trattati avviene secondo le modalità previste dagli artt. B6 e B7.
2. marcatura elettronica
In caso in cui sia richiesta la marcatura elettronica, questa deve avvenire tramite segnale GPS, secondo le specifiche seguenti :
- la strumentazione GPS in dotazione deve essere in grado di assicurare il segnale con una precisione pari a ±5 metri, misurati in campo aperto;
- la pompa atta a spruzzare il prodotto larvicida nella tombinatura deve essere collegata alla strumentazione GPS, in modo tale che con un unico comando si provvede al trattamento e alla marcatura elettronica.
Il Comune può acquisire in modo elettronico l’effettivo numero di trattamenti eseguiti.
Casi particolari
In caso in cui in particolari contesti del territorio urbano il segnale GPS sia inefficace (eccessiva deriva dello strumento, effetto canyon, copertura del segnale dovuta alla vegetazione, etc.), le caditoie trattate dovranno essere contrassegnate con vernice a spruzzo del colore o eventuale altro contrassegno (marcatura grafica), e secondo le modalità comunicate prima di ogni ciclo di interventi dal Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
A fronte di tale inefficacia del sistema GPS, l’appaltatore comunicherà quali tratti di tombinature pubbliche saranno oggetto di marcatura manuale; pertanto tali tratti saranno oggetto di contabilità mediante comunicazioni ordinarie (art. B6). Verranno definite pertanto le quantità di tombinature pubbliche oggetto di marcatura grafica e le quantità di tombinature pubbliche oggetto di marcatura elettronica.
Sono riportati in ALLEGATO A i tratti stradali con la consistenza numerica :
• delle caditoie presenti in ambito stradale di competenza del Comune di Bologna, suddivise per quartiere e all’interno di ogni quartiere per via,
• delle caditoie presenti negli immobili di competenza del Comune di Bologna
• delle caditoie presenti nelle aree verdi di competenza del Comune di Bologna. La relativa mappatura è riportata nell’ALLEGATO B.
c) Specificatamente per le caditoie afferenti le aree stradali, si specifica quanto segue :
Presso tutte le vie deve essere effettuata la disinfestazione di tutte le tipologie di caditoie presenti (tombini, bocche di lupo, griglie), comprese quelle lungo gli spartitraffico di delimitazione delle diverse corsie stradali.
d) Mezzi e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate dovranno soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia.
In particolare la Ditta appaltatrice dovrà utilizzare per il servizio di disinfestazione in appalto almeno 7 operatori dotati di apparecchio per la distribuzione di formulato nella tombinatura stradale.
L’erogatore dovrà essere inserito nella caditoia da trattare per tutto il tempo necessario all’erogazione della dose richiesta di prodotto; gli operatori dovranno assicurarsi che il prodotto raggiunga correttamente l’acqua da trattare.
e) Prodotti
Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale.
Nell’utilizzo dei prodotti dovranno essere rispettate le indicazioni ritenute dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego e commercializzazione; in nessun caso si dovrà derogare a tali indicazioni e a quelle riportate nell’etichetta dei prodotti.
Non è ammessa nessuna diluizione non prevista dalla scheda tecnica/ etichetta del prodotto. In particolare la diluizione dei prodotti non potrà essere maggiore o minore di quanto indicato nella scheda tecnica registrata presso il Ministero della Salute e dovrà essere conforme a quanto specificato sulla scheda del produttore.
Tutti i prodotti impiegati dovranno essere registrati come presidi medico-chirurgici e muniti di autorizzazione sanitaria.
il principio attivo consigliato per i trattamenti larvicidi è :
Diflubenzuron in formulazione liquida, a concentrazione pari o maggiore al 15%, con una persistenza di azione dichiarata in etichetta nei confronti delle larve di zanzara di almeno 4 settimane.
Sono ammessi altri principi attivi persistenti di durata almeno pari a 4 settimane, solo nel caso in cui la ditta appaltatrice dimostri, con prova in campo, una efficacia e persistenza del prodotto nella tombinatura stradale superiore a 4 settimane. Tali prove in campo dovranno essere condotte in ambito locale su un numero di caditoie almeno pari a 100, individuate dal Comune di Bologna.
L’efficacia del prodotto sarà sottoposta al giudizio di una apposita commissione composta da rappresentanti designati dal Comune di Bologna, dalla Azienda U.S.L. di Bologna e dall’appaltatore. L’obiettivo minimo richiesto e’ uno sfarfallamento inferiore al 10%.
Qualora la commissione non ritenga valido il prodotto, la Ditta appaltatrice è impegnata ad utilizzare il principio attivo consigliato dall’Amministrazione Comunale
ART. B.2.2. INTERVENTI A RICHIESTA - INTERVENTI ADULTICIDI IN AREE PUBBLICHE
a) Quantità indicative
Per gli interventi a richiesta si prevedono le seguenti quantità indicative, intese come ore per squadra composta da due operatori:
- 30 ore annuali di interventi adulticidi da eseguire con mezzo gommato;
- 30 ore annuali di interventi adulticidi da eseguire con mezzo spalleggiato. Per il 2012 le quantità sono così modulate :
- 20 ore annuali di interventi adulticidi da eseguire con mezzo gommato;
- 20 ore annuali di interventi adulticidi da eseguire con mezzo spalleggiato.
b) Tipologia di intervento
I trattamenti adulticidi delle aree di pertinenza di edifici comunali, di gestione comunale o comunque indicati dal Comune di Bologna, nonché i trattamenti adulticidi sul verde pubblico devono essere realizzati sulla base delle richieste inoltrate dal Responsabile del Servizio del Comune di Bologna che indicherà quali siti dovranno essere trattati.
I trattamenti adulticidi possono essere svolti anche in orario notturno.
Gli interventi dovranno essere effettuati entro 48 ore dalla richiesta di trattamento, ove non diversamente specificato. In caso di emergenza l’intervento deve essere effettuato entro 24 ore dalla richiesta.
In casi di particolare necessità, potranno essere richiesti dall’Amministrazione Comunale interventi in area privata, da effettuarsi con mezzo gommato o con attrezzatura spalleggiata.
All’indomani della richiesta di intervento, la Ditta deve comunicare al Responsabile del Servizio il programma dei trattamenti, ripartiti per giornate lavorative. Tale programma deve essere completato entro il termine fissato dal Responsabile del Servizio. La Ditta deve inoltre comunicare, entro lo stesso termine, le modalità dettagliate di intervento, attenendosi a quanto prescritto dall’Azienda USL ed, in generale, dalla normativa in materia.
Deve essere inoltre predisposta ed esibita a richiesta del Responsabile del Servizio la registrazione dei prodotti consumati nello svolgimento di questo servizio. Nello specifico, va registrato e vidimato da parte del Responsabile Tecnico della Ditta il tipo di prodotto utilizzato e il consumo totale nell’arco della giornata.
Al termine di ogni intervento, viene redatta dalla Ditta apposita bolla di lavoro / scheda di avvenuto intervento – secondo modello concordato con l’Amministrazione Comunale – riportante :
• le modalità’ di intervento;
• prodotti e materiali utilizzati;
• data e tempi dell’intervento;
• le eventuali disposizioni cui il responsabile della struttura comunale deve attenersi, soprattutto di carattere preventivo, per evitare la presenza ulteriore degli infestanti, incluso suggerimenti di ordine di manutenzione alla struttura interessata;
• rischi potenziali dovuti all’interferenza tra le differenti attività (attività funzionale della struttura e attività di disinfestazione);
• firma di un incaricato della struttura se questa risulta custodita al momento degli interventi, per presa visione di quanto sopra specificato;
• obbligo dell’incaricato della struttura comunale a fornire tali informazioni al proprio datore di lavoro. Le schede di avvenuto intervento devono essere trasmesse quindicinalmente per via cartacea alla stazione appaltante.
c) Mezzi e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate dovranno soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia.
In particolare la Ditta appaltatrice dovrà utilizzare per il servizio di disinfestazione in appalto,
• almeno 2 unità operative costituite da 2 operatori ciascuno, specializzati, dotati di idonei automezzi pick up, fuoristrada a quattro ruote motrici muniti di dispositivo di segnalazione delle macchine operatrici su strada (secondo quanto previsto dal D. Lgs. 285/92 e successive modifiche) portanti rispettivamente motore di potenza minima rispettivamente da 35 a 60 hp, nebulizzatore a basso volume (LV) in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle compreso fra 10 e 50 micron e lancia munita di prolunga di tubo
flessibile di almeno 50 metri; su tali mezzi e’ fatto obbligo alla Ditta l’applicazione di strumentazione GPS, se e quando richiesta, secondo le modalità e con le finalità di cui all’art. B8.2.
E’ inoltre necessaria una squadra di operatori di emergenza.
d) Prodotti
Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale.
Nell’utilizzo dei prodotti dovranno essere rispettate le indicazioni ritenute dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego e commercializzazione; in nessun caso si dovrà derogare a tali indicazioni e a quelle riportate nell’etichetta dei prodotti.
Tutti i prodotti impiegati dovranno essere registrati come presidi medico-chirurgici e muniti di autorizzazione sanitaria.
I disinfestanti scelti devono essere a base di piretrine naturali o di piretroidi (anche sinergizzati con piperonil butossido), senza solventi pericolosi.
La Ditta dovrà indicare nel Progetto Tecnico i formulati adulticidi che intende utilizzare, allegando etichetta, scheda tecnica e scheda di sicurezza di ciascuno di essi. I formulati proposti devono essere registrati come Presidi Medico Chirurgici per la lotta all’esterno contro le zanzare in ambito civile. Non sono ammessi formulati che presentano nella composizione (desunta dalla sez. 2 e 16 della scheda dati di sicurezza) coformulanti classificati con la frase di rischio:
• R40 “possibilità di effetti irreversibili”;
• R45 “puo’ provocare il cancro”;
• R49 “puo’ provocare il cancro per inalazione” accompagnata dal simbolo T+teschio;
• R61 “puo’ danneggiare i bambini non ancora nati”;
• R63 “possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati”.
Sono da preferire formulati con assenza di odori o effetti particolarmente irritanti per le mucose anche a basse concentrazioni e l’assenza di fitotossicità alle normali dosi di utilizzo, privilegiando altresi’ i formulati che, a parità di efficacia, presentano un miglior profilo tossicologico rispetto al dosaggio DL50 (mg/kg) su ratto.
La diluizione dei prodotti non può essere maggiore o minore di quanto indicato nella scheda tecnica registrata presso il Ministero della Salute e dovrà essere conforme a quanto specificato sulla scheda del produttore.
Non è ammessa nessuna diluizione non prevista dalla scheda tecnica/ etichetta del prodotto.
ART. B.2.3. - INTERVENTI A RICHIESTA : INTERVENTI IN AREA PUBBLICA E PRIVATA, CON PRODOTTI LARVICIDI E/O ADULTICIDI E RIMOZIONE DEI FOCOLAI LARVALI
Il Comune di Bologna potrà richiedere l’intervento di una o più unità operative, attrezzate per un’ispezione accurata dell’area esterna (cortile, giardino, orto, piazzale, parcheggio, etc.) oggetto dell’intervento, allo scopo :
• di eseguire interventi larvicidi nei focolai potenziali (tombini, caditoie, pluviali, etc);
• di eseguire interventi adulticidi sulla vegetazione eventualmente presente e trattabile;
• di rimuovere ogni contenitore in grado di raccogliere acqua, anche in modo accidentale e in piccole quantità.
Tali interventi dovranno essere eseguiti nelle aree di volta in volta indicate dal Responsabile del Servizio con un preavviso di 2 giorni, con possibilità di riduzione a un giorno in caso di interventi urgenti.
Nel dettaglio le specifiche sono le seguenti :
• eseguire un accurato sopralluogo dell’area per verificare la presenza sia di focolai larvali eliminabili (secchi, bidoni, teli di plastica, barattoli, sottovasi e qualsiasi altro possibile contenitore di acqua), sia di focolai larvali non eliminabili (tombini, griglie alla base di rampe, fognoli, etc.);
• procedere ad eliminare tutti i focolai larvali rilevati e fornire alle persone presenti nell’area le informazioni necessarie per evitare la formazione di nuovi potenziali focolai di infestazione;
• procedere alla rilevazione dei focolai larvali non eliminabili ed eseguire lo specifico trattamento;
• l’eliminazione di focolai larvali può essere svolta anche in altre aree, sempre su richiesta del Comune.
Ogni unità operativa darà conto dell’attività svolta mediante report giornaliero che riporti, oltre alla firma del cittadino che ha concesso l’accesso all’area, le vie e i numeri civici sottoposti a intervento, nonché gli eventuali ostacoli che non hanno consentito il regolare svolgimento delle operazioni. Tale report giornaliero deve essere fornito entro le ore 12 del giorno successivo, con ora di inizio e fine del lavoro.
L’organizzazione del servizio, tutte le comunicazioni e i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico della Ditta appaltatrice e dovranno essere svolti secondo le modalità e con i tempi indicati dal Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
Per quanto attiene i mezzi e i prodotti, si fa riferimento agli artt. B2.1) e B2.2).
a) Quantità indicative
Per gli interventi a richiesta si prevedono le seguenti quantità indicative:
- 40 ore annuali di interventi in area privata con prodotti larvicidi e/o adulticidi e rimozione dei focolai larvali, squadra composta da 2 persone.
Per il 2012 le quantità sono così modulate:
- 20 ore annuali di interventi in area privata con prodotti larvicidi e/o adulticidi e rimozione dei focolai larvali, squadra composta da 2 persone.
b) Operatori
La Ditta appaltatrice dovrà utilizzare per il servizio di disinfestazione in appalto almeno 2 squadre di 2 operatori. Una terza squadra di ulteriori due operatori deve essere disponibile in caso di emergenza
Le ore di lavoro sono conteggiate come ore per squadra.
ART. B. 3) ATTIVITÀ DI DISINFESTAZIONE DA ALTRI INSETTI INFESTANTI
a) Quantità indicative
Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative:
• 100 ore annuali di disinfestazione programmata, squadra comporta da 1 persona;
• 200 ore annuali di disinfestazione a richiesta, squadra comporta da 1 persona;
• 120 ore annuali di disinfestazione a richiesta, squadra comporta da 2 persone.
I servizi richiesti devono essere eseguiti e conteggiati con singolo operatore (squadra composta da una persona).
Gli interventi con due operatori sono previsti solo in caso di eventuale criticità e rischi connessi alla sicurezza del personale stesso dell'azienda e dell’utenza eventualmente presente nel corso di talune operazioni di disinfestazione. Tali interventi, se richiedono l’utilizzo di più di un operatore, devono essere proposti dalla Ditta e preventivamente concordati con la stazione appaltante.
Per il 2012 le quantità sono così modulate:
• 50 ore annuali di disinfestazione programmata, squadra comporta da 1 persona;
• 100 ore annuali di disinfestazione a richiesta, squadra comporta da 1 persona;
• 60 ore annuali di disinfestazione a richiesta, squadra comporta da 2 persone.
b) Tipologie di intervento
Il servizio oggetto di appalto riguarda l’esecuzione dei seguenti interventi :
disinfestazione contro la presenza di :
• blattari (blatte - Blatta orientalis, Blattella germanica, Periplaneta americana);
• imenotteri (vespe, formiche - Vespa cabro, Vespula germanica);
• afanitteri (pulci - Pulex irritans, Ctenocephalus felis);
• altri insetti indesiderati occasionalmente presenti in edifici pubblici (psocoidei, tisanuri etc.), che possano causare inconvenienti igienico sanitari;
• culicidi (culex).
Gli interventi sono programmati e a richiesta; in particolare :
INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE PROGRAMMATA
L’appaltatore dovrà eseguire gli interventi di disinfestazione nei siti indicati dall’Amministrazione, ove viene indicato anche il numero degli interventi annuali programmati per ciascun sito.
INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE A RICHIESTA
L’appaltatore dovrà eseguire gli interventi di disinfestazione nei luoghi di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale.
c) Mezzi e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia. In particolare la Ditta dovrà:
A) per quanto riguarda la rimozione dei favi di imenotteri
Essere in grado di eseguire servizi in quota con l’ausilio di mezzi di sollevamento (autoscale, piattaforme ecc.) idonei ed evitando ogni rischio di danno a persone o cose.
B) per tutti i restanti trattamenti in appalto
utilizzare, per l’effettuazione del servizio giornaliero, una squadra composta da un operatore e dotata di un automezzo opportunamente attrezzato per le esigenze di servizio.
L’attrezzatura minima richiesta per gli automezzi che la Ditta deve utilizzare per il servizio e’ la seguente:
• 1 squadra di 1 operatore, con eventuale secondo operatore in caso di necessità, previo accordo con la stazione appaltante;
• lance munite di prolunga di tubo flessibile di almeno 50 metri;
• irroratori portabili spalleggiati a pompa manuale o a corrente dotati di serbatoio per la soluzione insetticida, della capacità di almeno 10 litri;
• almeno 2 unità operative costituite da operatori specializzati dotati di idonei automezzi pick up, fuoristrada a quattro ruote motrici muniti di dispositivo di segnalazione delle macchine operatrici su strada (secondo quanto previsto dal D. Lgs. 285/92 e successive modifiche) portanti rispettivamente motore di potenza minima rispettivamente pari a 40 e 60 hp, nebulizzatore a basso volume (LV) in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle compreso fra 10 e 50 micron e lancia munita di prolunga di tubo flessibile di almeno 50 metri; su tali mezzi e’ fatto obbligo alla Ditta l’applicazione di strumentazione GPS, se e quando richiesta, secondo le modalità e con le finalità di cui all’art. B8.2;
• motoscooter per interventi rapidi in luoghi non agibili e/o percorribili con i normali automezzi in dotazione.
d) Prodotti
Nell’utilizzo dei formulati disinfestanti devono essere rispettate le indicazioni ritenute dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego e commercializzazione, pertanto in nessun caso si dovrà derogare a tali indicazioni e a quelle riportate sull’etichetta dei prodotti.
Tutti i prodotti impiegati devono essere registrati come presidi medico-chirurgici e muniti di autorizzazione sanitaria.
Ogni quantità e/o diluizione non prevista dalla scheda tecnica del prodotto non è ammessa.
La diluizione dei formulati per la disinfestazione non può essere maggiore o minore di quanto indicato dalla scheda tecnica registrata presso il Ministero della Salute e deve essere conforme a quanto specificato dalla scheda del produttore.
Il Comune di Bologna può comunque chiedere percentuali di diluizioni maggiori o minori all’interno del range di diluizione ammesso, in base alla diversa tipologia dei luoghi da trattare, le condizioni atmosferiche presenti, il periodo minimo e massimo di efficacia dei prodotti utilizzati durante i trattamenti.
e) disposizioni specifiche per l’attività di disinfestazione contro blatte ed altri insetti infestanti
Relativamente alla disinfestazione contro blatte ed altri insetti infestanti si specifica quanto segue : I formulati usati possono essere scelti tra i seguenti:
- flou,
- microincapsulati,
- gel,
- prodotti in assenza di solventi in formulazione acquosa, salvo parere contrario dell’AUSL.
Può essere richiesta l’effettuazione di monitoraggio tramite trappole adesive a feromone o ad attrattivi alimentari e/o altre metodologie, a basso impatto ambientale.
Gli interventi, tutti, devono essere eseguiti con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, nel rispetto della legislazione vigente, al fine di ottimizzare la quantità di principio attivo distribuito, garantendo il minimo impatto ambientale.
Saranno comunque privilegiati i prodotti di efficacia dimostrata e a basso impatto ambientale e ritenuti non nocivi verso organismi non target e non fitotossici.
Di ciascun prodotto utilizzato devono essere segnalati i periodi temporali di efficacia minima e massima in funzione delle condizioni climatiche e dei luoghi di applicazione
f) modalità specifiche del servizio di disinfestazione
Gli interventi di disinfestazione sono richiesti qualora venga segnalata la presenza di insetti infestanti (es. blatte, scarafaggi, mosche, scorpioni, vespe, culicidi, parassiti in genere). Xxxxxxxxx un’ispezione generale di presa visione del problema segnalato per concordare tempi e modalità di intervento compatibili con le esigenze del richiedente, a cui farà seguito l’intervento vero e proprio che consiste nella distribuzione di opportuno prodotto disinfestante
Per servizio di disinfestazione i trattamenti dovranno essere eseguiti nel rispetto delle seguenti regole:
• gli interventi dovranno essere effettuati con la massima cautela in modo da evitare qualsiasi danno all’uomo o agli animali non target;
• Occorre prestare massima attenzione e cura ai dispositivi di protezione individuali che devono essere adeguati e sempre efficienti, nonché alle misure di sicurezza nei confronti di terzi;
• qualora si tratti di una struttura con servizio di refezione e/o produzione pasti, l’intervento contro blatte, scarafaggi e formiche deve consistere in un primo trattamento abbattente con flou e da un secondo trattamento residuale con gel, in modo da assicurare una persistenza e durata di azione del trattamento;
• il servizio di disinfestazione comprende anche gli interventi in esterno contro scarafaggi mediante generalmente trattamenti di pozzetti di raccolta delle acque piovane;
• il servizio di disinfestazione contro vespe e calabroni deve avvenire con la individuazione, distruzione e rimozione, quando possibile, del favo;
• la lotta contro altri infestanti deve avvenire secondo le modalità specifiche riconducibili al tipo di infestante trattato.
Verifica delle condizioni di sicurezza
La Ditta ha l’obbligo di valutare la situazione e suggerire le soluzioni più’ indicate in relazione alla struttura da trattare, in particolare nel caso di interventi in plessi scolastici che richiedono l’eventualità’ di temporanee chiusure della struttura suggerite dagli organi di vigilanza e profilassi.
Nei locali più sensibili, come scuole e nidi d’infanzia, l’intervento prevede trattamenti solo in assenza di utenza sensibile, quali ad esempio i bambini.
Al termine di ogni intervento viene redatta dalla Ditta apposita bolla di lavoro / scheda di avvenuto intervento – secondo modello concordato con l’Amministrazione Comunale – riportante :
• le modalità’ di intervento;
• prodotti e materiali utilizzati;
• data e tempi dell’intervento;
• eventuale necessità in merito alla chiusura e non accessibilità a persone per le successive 24 ore;
• le eventuali disposizioni cui il responsabile della struttura comunale deve attenersi, soprattutto di carattere preventivo, per evitare la presenza ulteriore degli infestanti, incluso suggerimenti di ordine di manutenzione alla struttura interessata;
• rischi potenziali dovuti all’interferenza tra le differenti attività (attività funzionale della struttura e attività di disinfestazione);
• firma di un incaricato della struttura se questa risulta custodita al momento degli interventi, per presa visione di quanto sopra specificato;
• obbligo dell’incaricato della struttura comunale a fornire tali informazioni al proprio datore di lavoro.
Le schede di avvenuto intervento devono essere trasmesse quindicinalmente per via cartacea alla stazione appaltante
ART. B. 4) ATTIVITÀ E TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DI DERATTIZZAZIONE
a) Quantità indicative
Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative :
- da gennaio a dicembre, con previsione di :
1. derattizzazione programmata : n. 12.000 “operazioni di gestione” annuali degli erogatori d’esca rodenticida, come di seguito specificato;
2. derattizzazione a richiesta :
• 300 ore annuali di attività, mediante squadra composta da un operatore;
• 100 ore annuali di attività, mediante squadra composta da due operatori.
I servizi richiesti devono essere eseguiti e conteggiati con singolo operatore (squadra composta da una persona).
Gli interventi con due operatori sono previsti solo in caso di eventuale criticità e rischi connessi alla sicurezza del personale stesso dell'azienda e dell’utenza eventualmente presente nel corso di talune operazioni di disinfestazione. Tali interventi, se richiedono l’utilizzo di più di un operatore, devono essere proposti dalla Ditta e preventivamente concordati con la stazione appaltante.
Per il 2012 le quantità sono così modulate:
- da luglio a dicembre, con previsione di :
1. derattizzazione programmata : n. 6.000 “operazioni di gestione” annuali degli erogatori d’esca rodenticida, come di seguito specificato;
2. derattizzazione a richiesta :
• 150 ore annuali di attività, mediante squadra composta da un operatore;
• 50 ore annuali di attività, mediante squadra composta da due operatori.
b) Interventi a programma
L’elenco di interventi è variabile nel tempo, in quanto può verificarsi che :
• un intervento a richiesta si trasformi in programmato;
• un intervento programmato venga concluso in quanto risanato dalla presenza dei roditori infestanti. Il calendario programmatico degli interventi, nel corso della durata del servizio, andrà definito e affinato dettagliatamente nella tempistica e nelle relative fasi di trattamento con verifica e approvazione del Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
Per “operazioni di gestione” si intendono le attività di cui al punto g2) del presente articolo.
c) Interventi a richiesta
L’appaltatore dovrà eseguire gli interventi di derattizzazione a richiesta tramite posizionamento dei materiali e successivi controlli.
I luoghi da sottoporre a derattizzazione sono:
• siti di cui all’Allegato C, che costituisce la base di partenza di interventi;
• siti di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale, con possibili richieste di interventi urgenti, nel caso si riscontri un pericolo incipiente per la cittadinanza.
Le ore di lavoro richieste devono essere eseguite e conteggiate come ore a singolo operatore; fanno eccezione casi particolari in cui sono previsti interventi con due operatori, motivati dalla complessità dell’intervento e da rischi connessi alla sicurezza dell’operatore e dell’utenza. Gli interventi che richiedano l’operato di più di un operatore devono essere concordati con la stazione appaltante.
d) progettazione degli interventi di derattizzazione
Gli interventi di derattizzazione a richiesta e a programma devono essere progettati ed eseguiti dalla Ditta con lo scopo di contenere nel numero e nella gravità il verificarsi di infestazioni da parte di roditori sinantropi.
Tali situazioni dovranno essere altresì trattate, su ordinazione del Comune di Bologna, dalla Ditta appaltatrice, secondo quanto regolato dal presente capitolato speciale d’appalto secondo le buone pratiche in materia di derattizzazione urbana.
L’organizzazione del servizio e tutti i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico della Ditta appaltatrice.
Tutti gli interventi sono realizzati sulla base di un programma di lavoro precedentemente presentato ed approvato dal Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
Fatta salva la consistenza di ogni tipologia dei cicli di intervento, è facoltà del Responsabile del Servizio dell'Amministrazione Comunale aggiornare e/o variare gli elenchi dei siti e delle metodologie di intervento, in funzione di esigenze contingenti al servizio di derattizzazione in appalto.
Rientrano nell'oggetto del presente capitolato speciale d’appalto anche le attività di recupero delle carogne murine e, al termine degli interventi, dei materiali utilizzati, nonché la predisposizione e l’affissione degli avvisi al pubblico.
e) mezzi, operatori e prodotti da utilizzare
e.1) Mezzi e operatori
La Ditta appaltatrice deve utilizzare, per l’effettuazione del servizio giornaliero :
• un minimo di due squadre ciascuna composta di 1 operatore e dotata di un automezzo opportunamente attrezzato per i servizi in appalto;
e.2) Prodotti
I principi attivi utilizzati per i prodotti rodenticidi devono essere a base di anticoagulanti di II generazione, registrati presso il Ministero della Sanità come presidi medico-chirurgici e muniti di autorizzazione sanitaria; Devono essere preferiti i principi attivi con DL50 più favorevole nei confronti degli animali domestici non target (cani e gatti);
L’utilizzo deve essere conforme a quanto prescritto dalla scheda tecnica e di sicurezza e non saranno consentite deroghe in nessun caso.
Le esche devono essere addizionate con additivo amaricante quale il DENATONIUM-BENZOATO;
I formulati dovranno essere in blocchi paraffinati estrusi a comprovata appetibilità per i muridi e permettere la valutazione dei consumi oltre ad impedirne il più possibile l’asportazione totale o in parte dal roditore.
La distribuzione dei prodotti deve tenere conto della possibile assuefazione biologica e quindi resistenza per cui si deve aver cura di utilizzare formulati di ultima generazione e monitorarne l’efficacia nel tempo.
È assolutamente proibita la distribuzione di esche sciolte in qualsiasi formulazione (polveri traccianti, esche liquide, esche granulari o farinose sciolte o in bustine).
f) Modalità di utilizzo dei prodotti rodenticidi
L’utilizzo delle esche deve essere effettuato con le seguenti indicazioni di sicurezza:
• Inserimento in erogatori per esca rodenticida (bait box) aventi le seguenti caratteristiche tecniche:
• disegno e struttura abbinati al comportamento del roditore target ed alla sua curiosità;
• contenimento dell’esca inaccessibile all’uomo e agli animali domestici tramite chiusura con chiave speciale di sicurezza;
• costruzione con materiale di comprovata resistenza all’urto e allo sfondamento;
• adattabilità alle esche solide;
• inamovibilità dell’esca da parte del roditore per evitare che essa sia dispersa nell’ambiente
• resistenza ai fattori meteorologici, sia dell’esca sia del contenitore (in particolare per i trattamenti all’aperto);
• colore non vivace per passare inosservati ai bambini;
• dimensione non eccessivamente ingombrante;
• possibilità di ancoraggio solido alle superfici, pali e picchetti da conficcare nel terreno;
• sistema di marcatura interna o elettronica che consenta la verifica del controllo da parte dell’operatore – secondo modello concordato con il Comune di Bologna.
Gli erogatori non potranno essere riempiti oltre quanto permesso dalle loro caratteristiche di costruzione.
Gli erogatori dovranno essere sempre ancorati saldamente a manufatti (pali e recinzioni) o paletti posizionati anche dalla stessa ditta.
Gli erogatori dovranno essere posizionati in luoghi che non intralcino il traffico o possano provocare inciampo a pedoni e ciclisti.
Le postazioni dovranno essere segnalate da appositi cartelli o etichette (da concordare con l’Amministrazione) resistenti agli agenti atmosferici e riportanti:
• logo del Comune di Bologna;
• il nome e i riferimenti della ditta che esegue i lavori;
• il principio attivo utilizzato;
• l’antidoto per il principio attivo utilizzato;
• il numero di telefono del centro anti veleni di riferimento;
• il numero di codice della postazione.
g) modalità specifiche del servizio di derattizzazione
Gli interventi di derattizzazione consistono nel posizionamento di idonee esche e trappole a cattura per roditori in numero e collocazione adeguati alle dimensioni delle zone oggetto del trattamento, secondo
quanto valutato di volta in volta dagli operatori e approvato dal Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
g.1 ) Modalità di intervento a richiesta:
Per gli interventi a richiesta il servizio di derattizzazione deve prevedere:
• un sopralluogo dell’area oggetto della richiesta, a cui potrà partecipare un incaricato dell’Amministrazione, con analisi dell’ambiente e delle condizioni predisponenti l’infestazione (presenza di rifiuti, mancata manutenzione di edifici, aree pertinenziali e terreni, degrado, etc.), secondo modalità e moduli da concordare con il Comune di Bologna e predisposizione di un piano operativo;
• a seguire il posizionamento delle postazioni di controllo con principio attivo rodenticida e trappole a cattura nei punti dell’area identificati come idonei per il trattamento;
• un successivo controllo e ripristino delle esche a distanza di due settimane dal loro posizionamento, a cui seguirà un ulteriore controllo dopo ulteriori due settimane, dal quale potranno scaturire le seguenti scelte:
• cessazione del trattamento e ritiro delle attrezzature, ove si verifichi la cessata necessità di intervento, per assenza di consumi in tutte le postazioni;
• proseguimento dell’attività di derattizzazione come trattamento a programma;
• la trasmissione giornaliera per xxx xxxxxxxxxxx, xxxxx xx ore 12 del giorno seguente l’intervento, dei seguenti dati :
• data e orario dell’intervento;
• nome e matricola del/dei componenti della squadra;
• prodotti e materiali utilizzati con relativa quantità;
• codifica e collocazione delle esche con precisa georeferenziazione delle esche stesse su planimetria dell’area;
• eventuali variazioni di codifica in caso di nuova collocazione delle esche, con precisa georeferenziazione su sistema informatico delle esche stesse su planimetria dell’area;
• i consumi d’esca riscontrati, secondo la seguente scala:
• Lettera P per posizionamento o riposizionamento erogatore asportato;
• Valore 0 per consumo pari a 0;
• Valore 1 per consumo da 5 a 25% dell’esca
• Valore 2 per consumo da 26 a 50% dell’esca
• Valore 3 per consumo da 51 a 75% dell’esca
• Valore 4 per consumo superiore al 76% o completo dell’esca.
• la trasmissione quindicinale per via cartacea delle “schede di avvenuto intervento”, le quali devono riportare :
• orario di inizio e orario di fine dell’intervento;
• le eventuali disposizioni cui il responsabile della struttura comunale deve attenersi, soprattutto di carattere preventivo, per evitare la presenza ulteriore dei roditori, incluso suggerimenti di ordine manutentivo alla struttura interessata,
• rischi potenziali dovuti all’interferenza tra le differenti attività (attività funzionale della struttura e attività di derattizzazione);
• firma di un incaricato della struttura, se questa risulta custodita al momento degli interventi;
• obbligo dell’incaricato a fornire tali informazioni al proprio datore di lavoro.
• Una copia delle singole schede di avvenuto intervento deve essere lasciata al referente della struttura.
Dovrà essere tenuta agli atti la documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti.
g.2) Modalità di intervento a programma (“operazioni di gestione”):
Dall’inizio del servizio gli interventi a programma si svolgeranno – indicativamente – nei siti indicati nell’allegato B.
Per gli interventi a programma le operazioni di gestione del servizio devono prevedere per ogni erogatore:
• controllo e ripristino delle esche con periodicità mensile.
• la trasmissione giornaliera, entro le ore 12 del giorno seguente l’intervento, di apposita scheda di avvenuto intervento – secondo modello concordato con il Comune di Bologna, eventualmente informatizzato
– riportante:
• data dell’intervento;
• nome e matricola dei componenti della squadra;
• prodotti e materiali utilizzati con relativa quantità;
• eventuali variazioni di codifica in caso di nuova collocazione delle esche, con precisa georeferenziazione su sistema informatico delle esche stesse su planimetria dell’area;
• i consumi d’esca riscontrati, secondo la seguente scala:
• Lettera P per posizionamento o riposizionamento erogatore asportato;
• Valore 0 per consumo pari a 0;
• Valore 1 per consumo da 5 a 25% dell’esca
• Valore 2 per consumo da 26 a 50% dell’esca
• Valore 3 per consumo da 51 a 75% dell’esca
• Valore 4 per consumo superiore al 76% o completo dell’esca.
• Eventuali variazioni di periodicità possono essere richieste dal Responsabile del Servizio.
h) Indicazioni comuni a tutte le tipologie di intervento:
• Tutti gli interventi devono essere condotti secondo per buone pratiche in materia di derattizzazione in ambito civile.
• Durante tutte le fasi dei trattamenti la Ditta deve monitorare l’eventuale evoluzione delle condizioni predisponenti l’infestazione e suggerire all’amministrazione tutti gli interventi necessari a contenere l’infestazione murina nel luogo trattato.
• Dovrà essere effettuata contestualmente al controllo delle postazioni anche la ricerca ed il recupero di eventuali carogne in prossimità della zona di intervento.
• Dovranno essere individuati e ritirati eventuali materiali utilizzati in interventi precedenti e abbandonati dalla ditta stessa o da altre ditte in ambito del servizio pubblico.
• I trattamenti di derattizzazione dovranno essere effettuati senza arrecare disturbi, molestie o interrompere il normale funzionamento di qualsiasi attività, tranne in caso di assoluta necessità di interruzione del servizio.
• La Ditta ha l’obbligo di collaborare con il Comune di Bologna nel valutare la situazione e suggerire le soluzioni più’ indicate in relazione alla struttura da trattare, in particolare nel caso di interventi in plessi scolastici che richiedono l’eventualità’ di temporanee chiusure della struttura suggerite dagli organi di vigilanza e profilassi.
• Nei locali più sensibili, come scuole e nidi d’infanzia, l’intervento prevede un impiego molto contenuto di esche velenose, solo quando strettamente necessario, esclusivamente se e’ garantita una loro collocazione sicura al di fuori della portata dei bambini o negli orari in cui la struttura non è da loro frequentata e su parere positivo da parte dell’AUSL. Generalmente in questo caso l’intervento, anche con la collaborazione del personale scolastico, prevede l’installazione di apposite trappole a cattura che non implichino eccessiva sofferenza dell’animale.
• La Ditta appaltatrice, in accordo con il Responsabile del Comune di Bologna, dovrà prevedere la collocazione di appositi testimoni di segnalazione in materiale resistente e colorato da apporre nelle zone adibite ai mercati settimanali scoperti in modo da evidenziare le tombinature trattate. Ad ogni ciclo di interventi si dovrà provvedere alla segnalazione con modalità da concordarsi con il Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
• In tutti gli immobili trattati gli interventi dovranno interessare, oltre l’ambiente comprensivo della struttura, anche l’eventuale zona verde circostante di pertinenza.
• In funzione del livello di infestazione e della dimensione dell’area trattata dovranno essere posizionati un numero idoneo di dispensatori d’esca.
• È richiesto il posizionamento di trappole a cattura nell’ambito della derattizzazione ove ritenuto più opportuno per la sicurezza degli utenti delle aree interessate.
• Ogni esca rodenticida dispone di un codice identificativo unico, definito secondo criteri condivisi; all’interno può essere richiesta l’attivazione di un apposito sistema di marcatura, in cui venga indicata la data in cui avviene la sostituzione del prodotto rodenticida.
• Ogni esca rodenticida dispone di un codice identificativo unico, definito secondo criteri condivisi; il Comune può richiedere l’attivazione di un apposito sistema di marcatura, da eseguire in occasione della sostituzione del prodotto rodenticida.
i) Elementi connessi al controllo di qualità dei trattamenti
L’Amministrazione Comunale o personale delegato svolgeranno, sulla base dei programmi e dei report inviati dalla Ditta appaltatrice, sopralluoghi sistematici per rilevare la presenza o meno della marcatura relativa ai turni di derattizzazione
Pertanto la ditta dovrà fornire al Comune di Bologna:
• copia delle chiavi speciali di apertura degli erogatori utilizzati;
• collocazione cartografica esatta e le successive variazioni di posizionamento degli erogatori.
l) Elementi atti alla rimodulazione dell’intervento
In ogni momento nel corso degli interventi il Comune di Bologna può richiedere:
• verifica della dislocazione e del numero dei punti di controllo installati, con eventuali correzioni delle tecniche di intervento.
• una diversa articolazione degli interventi.
• controllo della manutenzione e integrità di tutte le attrezzature installate.
• monitoraggio dell’area da trattare con impiego di erogatori d’esca rodenticida con esche alimentari non tossiche (placebo) o trappole a cattura; tale intervento, di durata da concordare a seconda delle esigenze riscontrate, avrà’ lo scopo di monitorare la popolazione dei ratti nella zona, dimensionare il fenomeno, individuare i punti critici per il successivo posizionamento delle esche più’ opportune; questa fase riguarda generalmente aree particolarmente sensibili.
• i dati risultanti devono essere trasmessi congiuntamente alla conferma dell’effettuazione dei lavori entro il giorno lavorativo successivo secondo modalità concordate con il Comune di Bologna.
Le schede di intervento dovranno essere trasmesse al Comune di Bologna in qualsiasi momento se richiesto.
m) Materiale residuo
Al termine dell’appalto tutto il materiale posizionato nel territorio deve essere recuperato.
Art. B.5) ALTRI INTERVENTI
ART. B.5.1. - INTERVENTI DI RIMOZIONE DEL GUANO DA AREE PUBBLICHE
a) Quantità indicative
Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative:
- 20 ore annuali di rimozione di guano posto a terra (senza ausilio di mezzi di elevazione), squadra comporta da 1 persona;
- 20 ore annuali di rimozione di guano posto in quota, squadra comporta da 2 persone. Per il 2012 le quantità sono così modulate:
- 10 ore annuali di rimozione di guano posto a terra (senza ausilio di mezzi di elevazione), squadra comporta da 1 persona;
- 10 ore annuali di rimozione di guano posto in quota, squadra comporta da 2 persone.
Qualora gli interventi di rimozione del guano si rendessero necessari, ne sarà inoltrata specifica richiesta alla Ditta appaltatrice; gli stessi saranno finanziati a parte con riferimento al costo orario indicato in sede di offerta e non oggetto di valutazione, se ritenuto congruo.
b) Tipologie di intervento
Il servizio prevede la rimozione del guano da aree pubbliche, in caso di necessità dovute a infestazione da parassiti di colombi.
Il servizio si svolge a seguito di specifica richiesta dell’Amministrazione Comunale.
c) Mezzi e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia. In particolare per il lavaggio esterno di pareti, grondaie e marciapiedi sono necessarie macchine operatrici con ausilio di cestello gru.
d) Prodotti
L'impiego dei prodotti disinfettanti, la loro scelta e le caratteristiche tecniche debbono essere perfettamente compatibili con le attività previste.
ART. B.5.2. - INTERVENTI DI SANIFICAZIONE AMBIENTALE
Qualora gli interventi di sanificazione ambientale si rendessero necessari, ne sarà inoltrata specifica richiesta alla Ditta appaltatrice; gli stessi saranno finanziati a parte con riferimento al costo orario indicato in sede di offerta e non oggetto di valutazione, se ritenuto congruo.
a) Quantità indicative
Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative:
- 5 ore annuali di sanificazione, squadra comporta da 2 persone. Per il 2012, gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative:
- 2,5 ore annuali di sanificazione, squadra comporta da 2 persone.
Qualora gli interventi di rimozione del guano si rendessero necessari, ne sarà inoltrata specifica richiesta alla Ditta appaltatrice; gli stessi saranno finanziati a parte con riferimento al costo orario indicato in sede di offerta e non oggetto di valutazione, se ritenuto congruo.
b) Tipologie di intervento
Il servizio prevede la sanificazione ambientale e interventi di disinfestazione, in caso di eventuali interventi richiesti dalle autorità di Pubblica Sicurezza e/o sanitarie a seguito di rimozione di salme in stato di decomposizione.
Il servizio si svolge a seguito di specifica richiesta dell’Amministrazione Comunale.
Tali interventi possono essere richiesti anche con carattere d’urgenza e la Ditta dovrà garantire un servizio di reperibilità e intervento urgente, entro le 24 ore.
c) Mezzi, operatori e prodotti
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia.
B.5. 3. - INTERVENTI DI RIMOZIONE DI ALVEARI in aree pubbliche nei luoghi di volta in volta indicati dall’Amministrazione Comunale
Gli interventi di rimozione degli alveari devono essere effettuati con le dovute attenzioni per la tutela della popolazione garantendo l’incolumità pubblica.
L’intervento consiste nella raccolta dell’intero sciame e nella rimozione dell’eventuale alveare, adottando tutti gli accorgimenti onde salvaguardare il benessere degli insetti e preservare gli sciami.
Deve essere individuata una destinazione finale dello sciame compatibile con la sopravvivenza dello stesso, evitandone comunque l’abbandono.
a) Quantità indicative
Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative:
- 60 ore annuali di rimozione alveari, squadra comporta da 2 persone. Per il 2012, gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative:
- 30 ore annuali di rimozione alveari, squadra comporta da 2 persone.
Qualora gli interventi di rimozione del guano si rendessero necessari, ne sarà inoltrata specifica richiesta alla Ditta appaltatrice; gli stessi saranno finanziati a parte con riferimento al costo orario indicato in sede di offerta e non oggetto di valutazione, se ritenuto congruo.
ART. B.5.4. - INTERVENTI DI DISINFEZIONE SULLA TOMBINATURA TRAMITE IPOCLORITO DI SODIO :
Interventi nelle caditoie stradali in ambito comunale, da eseguirsi in periodo invernale in caditoie delle aree verdi e in caditoie di pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale o comunque indicati dal Comune di Bologna.
Il quantitativo presunto di tombini da trattare è pari a circa 5.000 tombini annualmente. L’intervento non è previsto nel corso del 2012.
Gli interventi si svolgono a specifica richiesta della stazione appaltante, nel periodo invernale.
ART.B.5.5. - PARTECIPAZIONE AD EVENTI/MANIFESTAZIONI SU RICHIESTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
In caso in cui l’Amministrazione comunale promuova eventi o manifestazioni di vario genere, sarà inoltrata specifica richiesta alla Ditta appaltatrice, richiedendone il supporto. La partecipazione a tali eventi o manifestazioni sarà finanziata a parte con riferimento al costo orario indicato in sede di offerta e non oggetto di valutazione, se ritenuto congruo.
Prestazioni richieste:
• Fornitura, allestimento e disallestimento struttura (gazebo), di almeno mt. 2 x 2, compreso ogni eventuale accessorio;
• Presidio da parte di proprio personale per tutta la durata della manifestazione o evento, fatta salva la facoltà per l’Amministrazione comunale di disporre una diversa durata.
• Distribuzione al pubblico di materiale informativo, divulgativo o qualunque altro materiale fornito dall’Amministrazione Comunale.
E’ fatto espresso divieto di utilizzare o rendere visibili marchi, loghi e nomi commerciali di prodotti e imprese, compresi quelli della Ditta appaltatrice. E’ fatto espresso divieto inoltre di distribuire opuscoli, biglietti da visita, gadget o qualunque altra tipologia di materiale che riporti marchi, loghi e nomi commerciali di prodotti ed imprese, compreso quelli della Ditta appaltatrice.
ART. B.6 -TEMPISTICA DEGLI INTERVENTI E COMUNICAZIONI a) INTERVENTI PROGRAMMATI
Per tutti gli interventi programmati di cui alle tipologie A1, B1 e C1 indicate all’Art. B1, e’ richiesta:
• La pianificazione annuale degli interventi, rivista trimestralmente, da parte della Ditta.
• La programmazione mensile degli interventi, da parte della Ditta.
• La programmazione giornaliera degli interventi e delle squadre operative, che dovrà essere comunicata ogni giorno all’Amministrazione; in particolare prima di ogni intervento programmato, la Ditta dovrà trasmettere per iscritto entro le ore 12 di ogni giorno lavorativo il programma degli interventi del giorno lavorativo successivo con l’indicazione di eventuali variazioni al programma complessivo dei lavori presentato in sede di offerta e/o di programmi già esposti e autorizzati e dell‘orario delle operazioni stesse al Responsabile del Servizio.
• Il consuntivo analitico da parte della Ditta, per ogni area o struttura oggetto di intervento, degli interventi effettuati, da trasmettere al Responsabile del Servizio entro le ore 12 del giorno lavorativo successivo alla data di esecuzione, completo dei dati relativi all’area o struttura, del riferimento puntuale all’oggetto di intervento, della data, ora e durata dell’esecuzione, delle lavorazioni effettuate, indicando la eventuale mancata effettuazione degli interventi previsti, totale o parziale, il motivo e la data prevista per il recupero.
• Per quanto concerne nello specifico i trattamenti larvicidi nelle caditoie, per le sole caditoie oggetto di marcatura grafica dovrà essere indicato il numero delle caditoie trattate, il numero delle caditoie presenti ed eventuali scostamenti significativi con il numero di caditoie previste. Resta inteso che laddove le caditoie sono oggetto di marcatura elettronica, si provvederà ad acquisire tale dato secondo modalità automatiche e senza la mediazione da parte della ditta appaltatrice.
• La gestione della contabilità lavori da parte della Ditta relativa ad ogni intervento effettuato (compresa l’organizzazione dell’archivio cartaceo dei documenti previsti per legge), con imputazione dei dati a cura dell’appaltatore eseguita in contraddittorio entro 15 giorni dalla data di ultimazione dello specifico lavoro, secondo quanto previsto dalle normative vigenti e con riferimento agli importi presentati in sede di offerta La trasmissione dei dati contabili dovrà avvenire utilizzando il sistema informativo. I dati contabili imputati dalla Xxxxx dovranno comunque essere validati dal Responsabile del Servizio.
• La segnalazione di situazioni pericolose autonomamente messe in sicurezza dall’appaltatore, o di problematiche particolari rilevate durante il monitoraggio e la normale manutenzione.
• La segnalazione della necessità di interventi manutentivi non rientranti nelle prestazioni previste.
• Reportistica degli interventi di derattizzazione.
b) INTERVENTI A RICHIESTA
Per gli interventi a richiesta di cui alle tipologie A2, A3, B2, C2, e qualora ritenuti necessari per gli interventi D1, D2, D3, D4 possono verificarsi due fattispecie :
interventi a richiesta senza carattere di urgenza;
Gli interventi a richiesta senza carattere di urgenza devono essere completati entro 48 ore dalla richiesta stessa, laddove possibile o laddove non diversamente specificato. Il programma giornaliero degli interventi a richiesta deve essere trasmesso al Responsabile del Servizio entro le ore 12 del giorno precedente e i report di conferma lavori devono essere trasmessi entro le ore 12 del giorno successivo.
interventi a richiesta urgenti.
Gli interventi a richiesta urgenti devono essere ultimati entro 24 ore dalla richiesta e il report di conferma lavori deve essere trasmesso entro le ore 12 del giorno successivo.
Per tutti gli interventi a richiesta deve essere inoltrato da parte della ditta appaltatrice :
1. Il consuntivo analitico, per ogni area o struttura oggetto di intervento, degli interventi effettuati, da trasmettere al Responsabile del Servizio entro le ore 12 del giorno lavorativo successivo alla data di esecuzione, completo dei dati relativi all’area o struttura, del riferimento puntuale all’oggetto di intervento, della data, ora e durata dell’esecuzione, delle lavorazioni effettuate, indicando la eventuale mancata effettuazione degli interventi previsti, totale o parziale, il motivo e la data prevista per il recupero dell’intervento.
2. La gestione degli ordini d’intervento trasmessi dal Responsabile del Servizio, con il continuo controllo dello stato di avanzamento dei lavori e classificazione della situazione di ogni ordine (da iniziare, in corso di esecuzione, sospesi, finiti).
3. Tutti i dati relativi al personale operante nella giornata.
4. La gestione della contabilità lavori relativa ad ogni intervento a misura/economia effettuato (compresa l’organizzazione dell’archivio cartaceo dei documenti previsti per legge), con imputazione dei dati a cura dell’appaltatore eseguita in contraddittorio entro 15 giorni dalla data di ultimazione dello specifico lavoro, secondo quanto previsto dalle normative vigenti e con riferimento alle voci di elenco prezzi contrattuali. La trasmissione dei dati contabili dovrà avvenire utilizzando il sistema informativo. I dati contabili imputati dalla Xxxxx dovranno comunque essere validati dal Responsabile del Servizio.
5. La gestione di altre eventuali comunicazioni per la gestione di emergenze, segnalazioni, inadempienze.
6. La gestione dei preventivi richiesti dal Responsabile del Servizio.
7. Scheda di avvenuto intervento per le attività di derattizzazione.
8. Nominativo degli operatori dedicati alle diverse attività.
Il flusso delle informazioni dovrà permettere di seguire completamente ogni fase operativa, dal sorgere della richiesta, all’ordinativo, all’esecuzione dell’intervento, sino alla contabilizzazione e all’archiviazione.
La modalità di elaborazione, il contenuto e la tempistica dei vari report dovranno essere concordati con il Responsabile del Servizio, tenuto conto delle esigenze che potranno variare nel corso della durata dell’appalto, richiedendo quindi modifiche.
I dati degli interventi adulticidi, di disinfestazione e derattizzazione devono essere annotati per iscritto su apposite schede di rilevazione delle operazioni (da concordarsi con il Responsabile del Servizio del Comune di Bologna) e contenere la descrizione dettagliata del luogo trattato, l’indicazione esatta del prodotto usato, gli orari degli interventi e i nominativi degli operatori che hanno effettuato l’intervento. Qualora i luoghi o le aree oggetto di intervento siano gestiti o custoditi da un responsabile, a conclusione di ogni singolo intervento dovrà essere acquisita sulla scheda di rilevazione la firma per esteso e leggibile del responsabile dell’immobile trattato, quale controprova dell’avvenuto intervento.
Nel caso in cui agli operatori fosse impedita la disinfestazione/derattizzazione dei siti da trattare, il Tecnico Responsabile della Ditta appaltatrice e’ tenuto a fornire attestazione a firma per esteso e leggibile del responsabile dell’immobile in questione comprovante i motivi particolari che hanno impedito le operazioni. La scheda di rilevazione, redatta a cura della Ditta appaltatrice deve essere trasmessa al Responsabile del Servizio del Comune di Bologna.
Infine, per durata dell’intervento si intende l’impegno sostenuto dalla Ditta per il trattamento del focolaio o dell’area, per gli spostamenti tra un focolaio e l’altro all’interno del programma dei lavori. E’ escluso pertanto il tempo necessario alla ditta, per raggiungere dalla propria sede il primo sito da trattare, le pause per il ristoro e tutte le interruzioni nello svolgimento del lavoro in qualche modo imputabili a problemi organizzativi da parte della Ditta o all’avaria delle attrezzature utilizzate.
I trattamenti dovranno essere effettuati con materiali, mezzi e personale della Ditta.
Nel rispetto dei tempi di preavviso previsti, l’Amministrazione Comunale si riserva di disporre gli interventi su richiesta in qualunque momento anche tramite mail, fax o in forma verbale diretta, a cui comunque farà sempre seguito conferma scritta.
Resta salva la facoltà delle parti di concordare, in caso di richieste cumulative di interventi, un programma di inizio degli stessi con priorità per i casi dichiarati più urgenti dal Committente.
Gli interventi non effettuati per cause imputabili alla Ditta non saranno liquidati ed il Responsabile del Servizio valuterà l’inadempienza per l’applicazione delle penali sulla base di quanto previsto all’art. A.18 del presente Capitolato Speciale d’appalto. Non verranno inoltre liquidati eventuali interventi eseguiti su richiesta di soggetti diversi dal Responsabile del Servizio e non espressamente autorizzati.
ART. B.7 - GESTIONE INFORMATIZZATA DELLE ATTIVITÀ E DELLE COMUNICAZIONI TRA STAZIONE APPALTANTE E APPALTATORE
Tenuto conto che il Comune di Bologna si è dotato di un sistema informatizzato per la gestione delle attività, in grado di svolgere quanto descritto nel presente capitolato speciale d’appalto, è obbligo dell’appaltatore dotarsi di una postazione informatica hardware in grado di dialogare in modo guidato con il Comune di Bologna.
Il software applicativo per la gestione dei flussi informativi verrà messo a disposizione gratuitamente dall’Amministrazione per la sola durata dell’appalto, rimanendo lo stesso software di proprieta’ del Comune di Bologna.
L’appaltatore dovrà provvedere alla gestione continua e tempestiva di tutte le prestazioni effettuate e alla trasmissione puntuale dei dati, così come specificato all’art. B6. Qualora il sistema software previsto non sia funzionante per qualsiasi motivo, si deve provvedere a comunicazioni tra la Ditta e il Comune di Bologna via fax o posta elettronica.
Il sistema deve rimanere in perfetta efficienza per tutta la durata del contratto.
Non sono ammesse interruzioni del sistema per più di 10 giorni l’anno salvo applicazione delle penali come indicato all’Art. A.18.
ART. B.8 - CONTROLLI SUL SERVIZIO
Il Comune di Bologna effettuerà gli opportuni controlli, avvalendosi di personale all’uopo dedicato. Qualora l’Amministrazione Comunale lo ritenga necessario, potrà avvalersi di organismi, enti o incaricati esterni senza che la Ditta appaltatrice possa sollevare eccezione alcuna.
La Ditta appaltatrice dovrà eseguire i servizi oggetto del presente capitolato speciale d’appalto nel rispetto di tutte le norme e clausole in esso contenute
In particolare, per i controlli istituzionali di competenza, gli operatori incaricati dall’Amministrazione Comunale o i Tecnici della Azienda U.S.L. di Bologna, avranno libero accesso in qualsiasi momento alla sede della Ditta appaltatrice, al deposito prodotti e presso gli immobili o le aree oggetto di trattamento per l’ispezione delle apparecchiature, anche in corso d’opera e l’eventuale prelievo di campioni di prodotto disinfestante/rodenticida, prima, durante o dopo l’uso.
Tramite il Responsabile del Servizio o i suoi incaricati, l’Amministrazione Comunale a propria discrezione effettuerà sopralluoghi al fine di verificare l’efficienza ed efficacia dei servizi resi, l’adempimento degli obblighi del presente capitolato speciale d’appalto nonché il rispetto del programma giornaliero e la veridicità dei report che la ditta appaltatrice e’ tenuta a produrre entro le ore 12 di ogni giorno lavorativo successivo all’intervento. L’appaltatrice ha l’obbligo di collaborare alla esecuzione dei controlli.
Sulla base dei rapporti informativi dei suoi delegati, dei tecnici e operatori incaricati esterni, il responsabile del servizio nel caso di rilevate mancanze e/o inadempienze nell’espletamento dei servizi applicherà le penali nella misura e secondo i criteri indicati nel capitolato e/o potrà redigere specifiche prescrizioni per il corretto svolgimento della attività a contratto.
La mancata trasmissione dei report di esecuzione dei lavori e la mancata segnalazione dei trattamenti effettuati, equivale al non adempimento degli interventi con conseguente determinazione della penale prevista per l’inadempienza e la non liquidazione economica dei trattamenti stessi.
L’Amministrazione Comunale o personale delegato verificheranno che l’attività della Ditta ed il personale impiegato corrispondano ai programmi giornalieri inviati, nonché che il comportamento, l’abbigliamento e la dotazione tecnica del personale durante l’espletamento del servizio siano confacenti alle norme di buona condotta e a quanto previsto nel presente capitolato speciale d’appalto.
Rappresentanti delegati dalla Ditta appaltatrice potranno presenziare in ogni momento ai controlli previsti. A tal fine verrà comunicato alla Ditta la data di effettuazione dei controlli per richieste di partecipazione in contraddittorio.
ART. B.8.1. - CONTROLLI PER IL SERVIZIO DI CUI ALL’ART. B.1 lett. A1)
I controlli specifici per il servizio di disinfestazione larvicida contro la zanzara tigre saranno così articolati.
a) Controlli mediante marcatura elettronica delle caditoie
L’Amministrazione Comunale o personale delegato intendono svolgere, sulla base della marcatura elettronica tramite strumentazione GPS, controlli delle aree pubbliche verificando :
- il numero effettivo delle caditoie trattate;
- i tratti di via/ aree pubbliche non trattate, o trattate in parte;
- le aree trattate erroneamente, in quanto private.
Al termine di ogni ciclo, viene computato l’ammontare delle caditoie con marcatura elettronica, e viene calcolato il parametro R, in base alla seguente formula :
caditoie trattate, con marcatura elettronica
R =
tombinature pubbliche assoggettate a marcatura elettronica
Le penali vengono applicate nella misura di 500 € per ogni punto percentuale di R inferiore al 95%, computato per ogni ciclo, sull’intero ciclo. Il valore R si arrotonda alla seconda cifra decimale; se R < 0,95 si applicano le penali come sopra indicato e riportato – a mero titolo esemplificativo – in tabella sottostante:
R | Penale (€) |
0,95 | 0 |
0,94 | 500 |
0,93 | 1.000 |
0,92 | 1.500 |
Tali penali si applicano solo in caso il numero di tombinature pubbliche assoggettate a marcatura elettronica è superiore a 60.000.
Nei primi due cicli di trattamento con marcatura elettronica non verranno applicate le presenti penali.
b) Controlli mediante marcatura grafica delle caditoie
Per il residuo quantitativo di caditoie non trattate con sistema elettronico, ma marcate in modo grafico, l’Amministrazione Comunale o personale delegato svolgeranno, sulla base dei report inviati dalla Ditta appaltatrice, sopralluoghi sistematici per rilevare la presenza o meno della marcatura relativa al turno di disinfestazione in corso. La verifica sulla presenza delle marcature verrà realizzata in giorni ed aree scelte in modo insindacabile ed esclusivo dal Responsabile del Servizio o da suo rappresentante e sarà effettuata su un campione minimo di 400 caditoie al giorno.
Ogni caditoia su cui non sarà presente la marcatura del ciclo in corso e del ciclo precedente sarà considerata come non trattata e non verrà computata ai fini della liquidazione del relativo turno di intervento.
Per motivazioni tecniche di forza maggiore, viene considerata ammissibile una percentuale di tombini regolarmente marcati pari o superiore al 95% (vedi art. A.18) dei tombini presenti. Si intende che il calcolo della percentuale venga condotto sul campione giornaliero di caditoie controllate.
In tal caso le penali verranno applicate nella misura di 100 € per ogni punto percentuale inferiore al 95%.
c) Controlli sul prodotto e sulle modalità di erogazione
L’Amministrazione Comunale o personale delegato svolgerà i controlli sul prodotto e sulle modalità di erogazione verranno effettuati secondo quanto segue:
1) Le squadre operative verranno ispezionate durante l’espletamento del servizio in base ai programmi inviati.
2) Controlli quali-quantitativi
• in ogni controllo verranno raccolte tre aliquote, simulando il normale trattamento della caditoia, e comunque raccogliendo una quantità di prodotto idonea alle analisi quali-quantitative, ripetendo la simulazione un numero di volte sufficiente in tal senso.
• i tre campioni così ottenuti verranno sigillati, siglati e trasportati in laboratorio per i controlli quali- quantitativi del caso.
• ad ogni campione si applicherà, assicurandolo con xxxxxxx, un cartellino recante l’intestazione dell’ufficio che ha disposto il prelevamento, la data del prelevamento, il nome o il codice dell’operatore della Ditta appaltatrice, il luogo di prelievo ed un codice corrispondente a quello del verbale di prelevamento, seguito, per le tre distinte frazioni, dalle lettere A, B e C
• ciascun cartellino dovrà essere firmato dai prelevatori e dall’operatore della Ditta appaltatrice. Ove quest’ultimo rifiuti di firmare, se ne farà menzione nel verbale di prelevamento.
• il verbale verrà redatto in tre esemplari, di cui uno verrà inviato al laboratorio che eseguirà l’analisi, uno sarà trattenuto dal Comune di Bologna o dal personale delegato ed il terzo esemplare verrà rilasciato alla Ditta contraente.
• la qualità e la quantità del prodotto verranno controllate tramite analisi chimiche
• viene considerato ammissibile uno scarto, per eccesso o per difetto, del 10% dalla quantità indicata di principio attivo per tombino. Lo scarto viene calcolato sulla media dei tre campioni.
La Ditta appaltatrice e’ inoltre tenuta ad esibire, a richiesta del Responsabile del Servizio o suoi incaricati, la fattura di acquisto del formulato.
d) Controlli di qualità sulla attività di disinfestazione delle caditoie
L’Amministrazione Comunale o personale delegato svolgerà controlli di qualità sulla attività di disinfestazione delle caditoie in aree scelte a campione sulla base dei report inviati dalla Ditta appaltatrice, secondo le seguenti modalità:
• La scelta delle aree avverrà ad esclusivo ed insindacabile giudizio del Responsabile del Servizio o dei suoi incaricati.
• I prelevamenti per tali controlli verranno effettuati nell’intervallo di 5-21 giorni dalla data di avvenuto trattamento.
• Per ogni controllo verrà scelto un campione minimo di 40 caditoie, che comprenderà tutte le tipologie presenti di tombini marcati che sarà possibile aprire.
• I prelievi saranno eseguiti con un dipper standard della capacità di circa 0,5 litri o con un retino di 10-15 cm di diametro a seconda della presenza o meno di materiale organico.
• Prima di effettuare il prelevamento l’operatore attenderà alcuni secondi (circa 30) per dare modo ad eventuali larve che, disturbate dall’apertura del manufatto, fossero andate sul fondo, di tornare verso la superficie.
• Verranno realizzati 2-3 campionamenti per caditoia, ad intervalli di alcuni secondi.
• Il contenuto del campionamento verrà versato in vaschette bianche in modo da migliorarne la visibilità.
• Devono essere controllate e contate le larve presenti;
• Nel caso venga utilizzato il prodotto larvicida indicato nell’art. B2, non può essere presente un numero superiore a 3 larve di IV età e/o pupe, per un numero di campioni superiore al 10%.
ART. B.8.2. - CONTROLLI PER IL SERVIZIO DI CUI ALL’ART. B.1 lett. A2) B1) B2)
I controlli specifici per il servizio di disinfestazione adulticida contro la zanzara tigre saranno così articolati. Sui mezzi impiegati nello svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto tecnico di cui agli art. B2.2 e B3 del presente capitolato speciale d’appalto e’ fatto obbligo all’appaltatore, se e quando richiesto, l’applicazione di strumentazione GPS effettuata dal Comune di Bologna e dai suoi incaricati, al fine di eseguire un idoneo controllo sui luoghi e sulle tempistiche dei vari interventi. Tali mezzi dovranno essere utilizzati dagli operatori nel loro percorso. E’ obbligo dell’appaltatore mantenere in buono stato le apparecchiature GPS, evitarne il danneggiamento e permetterne il funzionamento. Eventuali riparazioni ai dispositivi GPS, necessarie in seguito a danneggiamento volontario o incuria, saranno a carico dell’appaltatore.
Il Comune di Bologna potrà acquisire e gestire i dati provenienti dal monitoraggio degli spostamenti al fine di verificare l’effettivo passaggio degli operatori nelle strutture o aree oggetto d’intervento; qualora tale
passaggio non risulti alla rilevazione GPS, l’intervento in questione sarà considerato come non effettuato, e l’appaltatore sarà quindi soggetto alle penali previste.
In particolare per gli interventi adulticidi, qualora un’area indicata nel programma di intervento venga attraversata ad una velocità palesemente non consona all’effettuazione di un trattamento accurato, tale area sarà considerata non trattata e l’appaltatore sarà soggetto alle penali previste di cui all’Art. A.18.
ART. B.8.3. - CONTROLLI PER IL SERVIZIO DI CUI ALL’ART. B.1 lett. C
L’Amministrazione Comunale o personale delegato potranno svolgere, sulla base dei programmi e dei report inviati dalla Ditta appaltatrice, sopralluoghi sistematici per rilevare la presenza o meno della marcatura relativa ai turni di derattizzazione. La verifica sulla presenza delle marcature verrà realizzata in giorni ed aree scelte in modo insindacabile ed esclusivo dal Responsabile del Servizio o da suo rappresentante.
Ogni erogatore su cui non sarà presente la marcatura non verrà computato ai fini della liquidazione del relativo turno di intervento.
Le penali verranno applicate nella misura di 100 € per ogni erogatore non marcato regolarmente.
ART. B.9 - MAGAZZINO
Come richiesto in sede di partecipazione alla gara la ditta deve essere dotata di un magazzino prodotti nell’ambito territoriale della Provincia di Bologna.
I prodotti per il servizio in oggetto dovranno essere custoditi in tale magazzino, chiuso e non accessibile a terzi, dove saranno depositati esclusivamente le quantità di prodotti da utilizzare per i trattamenti in appalto con il presente capitolato speciale d’appalto.
In detto deposito il Responsabile del Servizio del Comune di Bologna, i suoi incaricati e i tecnici della Azienda
U.S.L. di Bologna avranno libero accesso in qualsiasi momento per l’ispezione dei locali e le verifiche di competenza.
Sarà cura della ditta appaltatrice redigere e mantenere aggiornato un registro di controllo carico e scarico per ciascuno dei prodotti immagazzinati integrato con la registrazione giornaliera dei consumi sostenuti per le differenti tipologie di interventi sopra elencate.
Tutta la documentazione relativa alle giacenze e al consumo delle scorte deve essere disponibile in ogni momento su richiesta del Responsabile del Servizio.
ART. B.10 PRESCRIZIONI IN MERITO ALLA SICUREZZA E DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
La Ditta appaltatrice in base a quanto richiesto dal Documento Unico di Valutazione del rischio allegato alla documentazione di gara, dovrà presentare un piano di valutazione dei rischi così come previsto dall’art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008, in rapporto alle incombenze spettanti all’appaltatore mediante:
• analisi delle singole operazioni;
• individuazione dei rischi tipici derivanti dall’attività specifica, dei fattori di rischio e dei livelli di pericolo;
• formazione dei lavoratori in merito all’espletamento della loro attività;
• dispositivi individuali di protezione necessari per proteggere l’operatore durante l’esecuzione della attività specifica;
• funzione di vigilanza in relazione alla corretta esecuzione della mansione.
La Ditta appaltatrice dovrà incaricare un Responsabile della Sicurezza e fornirne il nominativo al Responsabile del Servizio del Comune di Bologna prima dell’inizio del servizio.
L’Amministrazione Comunale si riserva di indicare eventuali ulteriori approfondimenti ai quali la Ditta appaltatrice dovrà adeguarsi entro un tempo massimo di venti giorni dalla loro ricezione.
ART. B.11 - TECNICO RESPONSABILE DELLA DITTA
La Ditta appaltatrice dovrà obbligatoriamente indicare il nominativo del Tecnico Responsabile del Servizio, che dovrà essere in possesso dei requisiti tecnico professionali di cui all’art. 2 comma 3 del D.M. 274/97, nonché un sostituto del Tecnico Responsabile in possesso dei medesimi requisiti. Il nominativo del sostituto dovrà essere comunicato al Responsabile del Servizio del Comune di Bologna prima della stipulazione del
contratto e l’appaltatrice dovrà comunicare al medesimo responsabile l’attivazione della sostituzione almeno 24 ore prima in caso di assenze programmabili e immediatamente in caso di assenze impreviste.
Il Tecnico Responsabile della Ditta sarà il referente unico della Amministrazione Comunale per la definizione di tutte le problematiche tecniche ed organizzative del servizio.
Il Tecnico Responsabile del Servizio potrà essere ricusato dalla Amministrazione Comunale anche durante il corso dei lavori per validi motivi quali reiterate assenze o incapacità tecnica e/o organizzativa rilevate.
Tutte le contestazioni riguardanti l’esecuzione dei lavori e ogni altra incombenza prevista dal presente capitolato fatte in contraddittorio con il Tecnico Responsabile si intendono fatte direttamente all’appaltatore titolare.
Egli dovrà essere dotato di sistema di reperibilità rapido che dovrà essere comunicato al Comune di Bologna; il mancato riscontro alla reperibilità del Tecnico Responsabile della Ditta o altre sue inadempienze costituiranno motivo di applicazione delle penali previste nel presente capitolato.
Il Tecnico Responsabile del Servizio:
• Dovrà seguire, controllare e coordinare globalmente il servizio di cui all’oggetto
• Dovrà dare disposizione per la preparazione delle miscele disinfestanti e dei prodotti rodenticidi, garantendo la propria presenza e sorveglianza sugli operatori addetti;
• E’ responsabile del controllo della effettiva e corretta esecuzione dei trattamenti;
• Dovrà sottoscrivere tutti gli elaborati tecnici richiesti alla Ditta appaltatrice;
Sarà tenuto a redigere ed aggiornare mensilmente un registro delle operazioni contenente:
• il consumo giornaliero dei prodotti suddiviso per tipo di intervento
• per i trattamenti contabilizzati in costo/caditoia, le caditoie sottoposte a disinfestazione nell’arco della giornata, ripartite per via o per immobile/area verde di pertinenza
• per i trattamenti contabilizzati in costo/ora, il tipo di servizio richiesto e le ore giornaliere sostenute per il suo svolgimento, ripartite per tipologia di intervento.
Predisporrà e conserverà un registro firme che dovrà raccogliere tutte le schede di rilevazione delle operazioni (concordate con il Responsabile del Servizio del Comune di Bologna) contenenti la descrizione dettagliata dei luoghi trattati, l’indicazione del prodotto usato, gli orari degli interventi e la loro durata e in generale quanto concordato con il Responsabile del Servizio. I registri di cui ai punti e) ed f) saranno esibiti ogni qualvolta richiesti dal Responsabile del Servizio e consegnati in forma finale entro il 15 novembre di ogni anno, a conclusione della campagna di lotta alla zanzara tigre.
Dovrà altresì trasmettere entro 24 ore, salvo casi di forza maggiore, qualsiasi dato inerente il servizio venga richiesto da parte della stazione appaltante.
ART. B.12 - RESPONSABILE DEL SERVIZIO DEL COMUNE DI BOLOGNA
Il Comune di Bologna nominerà un Responsabile del Servizio, referente unico per la Ditta appaltatrice per le attività ricomprese nel presente capitolato. Il Responsabile verificherà il rispetto degli obblighi del presente capitolato rilevando le inadempienze della Ditta appaltatrice
Il Responsabile dovrà siglare le fatture presentate dalla Ditta per il pagamento e la contabilità e/o rendicontazione dei lavori effettivamente svolti, previa verifica dell’esecuzione degli interventi.
La sottoscrizione delle fatture da parte del Responsabile del Servizio avrà valore di benestare al pagamento. Il Responsabile del Servizio del Comune di Bologna potrà avvalersi, per la richiesta di interventi o di dati alla Ditta appaltatrice di suoi delegati, dei quali verranno comunicati i nominativi.
ART. B.13 - COMPETENZE DELLA AZIENDA U.S.L.
L’Azienda U.S.L. di Bologna eserciterà le competenze proprie previste dalle leggi vigenti. Il Comune di Bologna potrà in ogni caso concordare forme di collaborazione con l’Azienda U.S.L. cittadina per la gestione e il controllo del servizio. L’appaltatrice è tenuta a prestare la propria collaborazione agli operatori dell’Azienda USL di Bologna.
ART. B.14 - MATERIALE D’USO E ATTREZZATURE
La Ditta appaltatrice dovrà provvedere direttamente a tutte le indicazioni previste dal presente Capitolato speciale d’appalto utilizzando mezzi ed attrezzature in propria dotazione e/o disponibilità, come indicato in sede d’offerta.
Tutte le macchine ed i componenti di sicurezza dovranno essere conformi a quanto stabilito dal D.P.R. 24 luglio 1996 n. 459.
Tutte le macchine, le attrezzature impiegate nell’espletamento del servizio dovranno essere conformi a quanto stabilito dal D.Lgs. 15 agosto 1991 n. 277.
Tutte le attrezzature utilizzate per il servizio dovranno essere conformi alle norme europee ed essere rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa.
L’impiego delle attrezzature e dei macchinari, la loro scelta e le loro caratteristiche tecniche dovranno essere perfettamente compatibili con l’uso alle quali sono destinate; dovranno essere tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato, inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli accorgimenti ed accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali infortuni.
Su tutte le attrezzature in uso della Ditta, dovrà essere applicata una targhetta indicante il nominativo od il contrassegno della Ditta stessa.
La Ditta appaltatrice sarà inoltre responsabile della custodia sia delle proprie attrezzature, sia dei prodotti utilizzati.
L’Amministrazione Comunale non sarà responsabile in caso di danni o furti.
Imballaggi
Le parti dell’imballaggio primario devono essere facilmente separabili in parti monomateriale.
Le informazioni che devono figurare sull’imballaggio sono : istruzioni sul dosaggio, consigli di sicurezza,informazioni sugli ingredienti e relativa etichettatura.
La ditta appaltatrice si impegna, altresì nell’esecuzione del servizio a non utilizzare contenitori ed altri materiali di imballaggi contenenti PVC.
Salvo casi particolari i contenitori vuoti non potranno essere destinati allo smaltimento, ma dovranno essere nuovamente riempiti e riutilizzati.
ART. B.15 - ALLEGATI AL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Sono parte integrante della documentazione di gara i seguenti allegati :