Contract
minimo della riserva di liquidità per assicurare l’integrale copertura del debito di breve termine e la copertura del debito a medio –lungo termine scadente in un orizzonte temporale di 24 mesi, anche nel caso di restrizioni all’acceso al credito; iv) assicurare un adeguato livello di elasticità per i programmi di sviluppo a medio lungo termine del Gruppo, relativi ai contratti di investimento per la modernizzazione tecnologica ed infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo.
L’esposizione finanziaria lorda del Gruppo, alla data del 31 dicembre 2019, è pari a 337,3 milioni di euro
ed è rappresentata dall’indebitamento nei confronti del sistema bancario per finanziamenti a medio e lungo termine per 157,3 milioni di euro e nei confronti dei sottoscrittori del Prestito Obbligazionario emesso il 4 agosto 2015 e con scadenza al 4 agosto 2022 per un importo in linea capitale pari a 180 milioni di euro.
Nella tabella seguente viene riportata la scadenza dei finanziamenti bancari a medio lungo termine ed il prestito obbligazionario esposti al valore nominale, senza l’effetto derivante dal metodo del costo ammortizzato:
(migliaia di euro)
Finanziatore | Tipologia | Debito residuo al 31.12.2019 | <1 anno | da 1 a 2 anni | da 3 a 5 anni | > 5 anni |
BEI - Banca Europea per gli Inv.ti | M/L termine a 15 anni | 87.920 | 8.207 | 8.332 | 25.763 | 45.618 |
BEI - Banca Europea per gli Inv.ti | M/L termine a 15 anni | 69.333 | 5.333 | 5.333 | 16.000 | 42.667 |
Prestito obbligazionario | 180.000 | 0 | 0 | 180.000 | 0 | |
Totale | 337.253 | 13.540 | 13.665 | 221.763 | 88.285 |
I contratti di finanziamento di cui sopra prevedono impegni generali e covenant per la Capogruppo di contenuto anche negativo, che, per quanto in linea con la prassi di mercato per contratti di finanziamento di importo e natura assimilabili, potrebbero limitarne l’operatività. In particolare, tali contratti prevedono alcune ipotesi di rimborso anticipato al verificarsi di determinati eventi di inadempimento (Events of default) al ricorrere dei quali la Capogruppo potrebbe essere obbligata a rimborsare integralmente e immediatamente i relativi finanziamenti. In particolare, si evidenzia quanto segue:
• i contratti di finanziamento sottoscritti tra la Capogruppo
e la European Investment Bank (EIB) rispettivamente per un importo pari a 180 milioni di euro nel 2014 e di 70 milioni di euro nel 2016, al fine di finanziare i programmi di investimento connessi al 4-flight ed
altri progetti, relativamente al quale, al 31 dicembre 2019, la Capogruppo ha utilizzato due tranche del finanziamento complessivo pari a 180 milioni di euro, con un piano di rimborso (i) per la tranche di 100 milioni di euro con rate semestrali posticipate a partire rispettivamente da dicembre 2018 e con scadenza dicembre 2029 e con interessi a tasso fisso pari a 1,515% e (ii) per la tranche di 80 milioni di euro , rate semestrali posticipate a partire da giugno 2018 con scadenza dicembre 2032 e con interessi a tasso fisso pari a 1,01%, che prevedono:
> una clausola di negative pledge, ossia un impegno
a carico di ENAV a non costituire né permettere che sussistano gravami su alcuno dei propri beni, ove per gravame si intende qualsiasi accordo o operazione relativa a beni, crediti o denaro
realizzato/a come strumento per ottenere credito o per finanziare l’acquisizione di un bene;
> una clausola di cross-default che prevede la
facoltà della EIB di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento nel caso in cui ENAV o qualsiasi altra società del Gruppo non adempia ad obbligazioni ai sensi di qualsiasi operazione di finanziamento o altra operazione finanziaria, diversa da quella oggetto di tale contratto di finanziamento;
> una clausola di change of control, che prevede la
facoltà della EIB di chiedere il rimborso anticipato del finanziamento nel caso in cui qualsiasi soggetto o gruppo di soggetti agendo di concerto ottenga il controllo di ENAV o la Repubblica Italiana cessi di detenere il controllo dell’Emittente.
I finanziamenti prevedono, altresì, il rispetto di taluni covenant finanziari, verificati su base annuale e semestrale e calcolati sui dati consolidati del Gruppo: i) il rapporto tra indebitamento finanziario lordo e l’EBITDA inferiore a 3 volte; ii) il rapporto tra EBITDA e gli oneri finanziari non inferiore a 6 volte;
• il regolamento del prestito obbligazionario emesso
dalla Capogruppo nel mese di agosto 2015 per un importo pari a 180 milioni di euro con interessi calcolati al tasso fisso lordo annuo del 1,93% ed un rimborso del capitale in un’unica soluzione in data 4 agosto 2022 prevede:
> una clausola di negative pledge, ossia un
impegno a carico della Capogruppo a non costituire o fornire a terzi le garanzie sul debito o privilegi aggiuntivi rispetto a quelli a garanzia delle obbligazioni emesse a meno che non siano autorizzate dall’assemblea degli obbligazionisti;
> una clausola di cross-default, che prevede la
facoltà dei portatori del prestito obbligazionario di chiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni nel caso in cui ENAV o le sue società controllate non adempiano puntualmente ad obbligazioni di pagamento di debiti finanziari diversi dal prestito obbligazionario per un importo superiore a 15 milioni di euro;
> una clausola di change of control, che prevede la
facoltà dei portatori del prestito obbligazionario di chiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni nel caso in cui un soggetto diverso dalla Repubblica Italiana, dai suoi ministeri (incluso il Ministero dell’Economia e delle Finanze) ovvero da enti o società direttamente o indirettamente controllate dalla stessa o dai suoi ministeri, xxxxxx a detenere il controllo dell’Emittente.
Il regolamento del prestito obbligazionario prevede, altresì, il rispetto di covenant finanziari, quali: a) il rapporto tra indebitamento finanziario netto/EBITDA non superiore a 3 volte; b) il rapporto tra indebitamento finanziario netto/patrimonio netto non superiore a 0,7 volte.
Con riferimento anche agli esercizi pregressi, la Capogruppo ha sempre rispettato i covenant previsti da ciascun finanziamento. Alla data del 31 dicembre 2019 sulla base delle grandezze economico patrimoniali espresse nel bilancio consolidato, si ritengono rispettati i covenant previsti dai contratti di finanziamento esistenti.
Rischio di tasso di interesse
Le oscillazioni dei tassi di interesse influiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie del Gruppo e sul livello degli oneri finanziari netti. Il verificarsi di tali circostanze potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario lordo è, pertanto interamente espresso a tassi fissi ed in tal senso non sussiste il rischio che variazioni in aumento dei tassi di interesse possano influire negativamente sul livello degli oneri finanziari netti rilevati a Conto Economico e sul valore dei cash flows futuri. Al fine di limitare i potenziali effetti avversi delle fluttuazioni dei tassi, il Gruppo adotta politiche finalizzate al contenimento nel tempo del costo della provvista limitando la volatilità dei risultati. Il Gruppo persegue tale obiettivo attraverso una sistematica attività di negoziazione con gli istituti di credito, scelti tra banche di primario standing, al fine di ottimizzare il costo medio del debito, nonché mediante la diversificazione strategica delle passività finanziarie per tipologia contrattuale, durata e condizioni di tasso (tasso
variabile/tasso fisso). Nell’esercizio 2019, il costo medio dell’indebitamento bancario è stato pari a circa l’1,7%, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
Allo stato attuale il Gruppo non detiene strumenti finanziari valutati in bilancio al fair value ed in quanto tali esposti a variazioni avverse a seguito di mutamenti nel livello di mercato dei tassi di interesse.
Al 31 dicembre 2019, la gestione del portafoglio titoli del Gruppo ENAV è riconducibile al modello di business “held to collect”. Tali attività finanziarie, costituite da titoli di Stato di emissione italiana (BTP), generano flussi di cassa contrattuali che prevedono esclusivamente il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi maturati e sono stati valutati al costo ammortizzato.
Ad oggi non sono stati utilizzati strumenti finanziari derivati per la gestione del rischio tasso di interesse.
Rischio di cambio
L’esposizione al rischio di variazioni sfavorevoli nel livello corrente dei tassi di cambio deriva dall’operatività del Gruppo in valute diverse dall’euro e può determinare impatti negativi sui risultati economici e sul valore delle grandezze patrimoniali denominate in divisa estera. Nonostante il Gruppo operi principalmente sul mercato italiano, l’esposizione al rischio di cambio deriva essenzialmente dagli investimenti in divisa estera, il dollaro statunitense, in relazione all’acquisto della quota di partecipazione pari al 11,1% (post ingresso del nuovo socio NATS) nel capitale sociale della società di diritto statunitense Aireon e dai contratti sottoscritti per l’erogazione dei servizi sul mercato non regolamentato denominati in valuta estera. Al fine di gestire l’esposizione al rischio di cambio, il Gruppo ha elaborato una Policy, le cui linee di indirizzo consentono l’utilizzo di differenti tipologie di strumenti, in particolare swap e forward, nonché opzioni su valute. Nell’ambito di tali politiche non sono tuttavia consentite attività con intento speculativo. In particolare, nel mese di aprile 2019, sono state perfezionate 5 operazioni di acquisto a termine di valuta (dollari contro euro) a copertura del rischio cambio del contratto Data Services Agreement sottoscritto con Aireon LLC. L’acquisto complessivo di 4,5 milioni di dollari
è stato effettuato con una vendita complessiva di 3,8 milioni di euro e cambi a termine (EUR/USD) negoziati per ciascuna scadenza fino al gennaio 2023. Dei 5 contratti forward sottoscritti, il primo si è già concluso nello stesso mese di aprile. Per quanto attiene ai contratti sul mercato non regolamentato, al momento l’esposizione è sostanzialmente polverizzata in divise poco volatili che non espongono a significativi rischi di cambio.
Per quanto attiene la valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di cambio, essa viene calcolata sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider pubblici. Si segnala, tuttavia, che il rischio derivante dalla conversione delle attività e passività di società controllate da ENAV che redigono il bilancio con moneta funzionale diversa dall’euro non è di norma oggetto di copertura, salvo diversa valutazione specifica.
Rischi per contenziosi
Il contenzioso in materia tributaria, amministrativa, civile e di lavoro viene seguito dalle competenti strutture del Gruppo ENAV che hanno fornito, per la redazione del presente Xxxxxxxx, un quadro completo ed esaustivo dei diversi procedimenti civili, amministrativi e giuslavoristici. A fronte del contenzioso, il Gruppo ha effettuato una valutazione puntuale del rischio di soccombenza da cui è emersa la necessità di costituire, prudenzialmente, degli specifici fondi per quei contenziosi il cui esito negativo è stato ritenuto probabile e per il quale si è ragionevolmente potuto procedere alla sua quantificazione. Per quei giudizi il cui esito negativo è stato ritenuto soltanto possibile, non si è proceduto a specifici stanziamenti in accordo con le norme in materia di formazione del bilancio.
Allo stato attuale non si ritiene che dalla definizione dei contenziosi in essere possano emergere oneri significativi a carico del Gruppo oltre a quanto già a tale titolo stanziato nei fondi per accantonamenti al 31 dicembre 2019.
Contenzioso civile ed amministrativo
Il contenzioso civile ed amministrativo è riferibile, inter alia: i) alle azioni intraprese con riferimento ai giudizi in corso nei confronti di fornitori e società di gestione aeroportuale insolventi o in fallimento o in altre procedure concorsuali, verso i quali sono sorte controversie per crediti che non è stato possibile recuperare sul piano stragiudiziale. Alcune posizioni sono state oggetto di svalutazione; ii) alle controversie riferibili alla resistenza a pretese giudiziali di fornitori o appaltatori che il Gruppo ritiene infondate, ovvero il recupero dei maggiori costi e/o danni che il Gruppo abbia sostenuto per inadempienze di fornitori/appaltatori; iii) a controversie aventi ad oggetto la rivendica dei beni di proprietà della Capogruppo, la richiesta di danni per mancato godimento dei beni trasferiti nel patrimonio della Società, ovvero la richiesta di pagamento di migliorie apportate sui beni; iv) a giudizi relativi a richiesta danni da sinistri aeronautici, il cui rischio di soccombenza è peraltro assunto normalmente dalla compagnia assicurativa della Capogruppo; v) a giudizi relativi all’impugnativa di provvedimenti inerenti alla celebrazione di procedure di evidenza pubblica e l’aggiudicazione di gare; vi) ad altre fattispecie quali ad esempio controversia avente ad oggetto la richiesta danni per mancato acquisto di ramo di azienda di società terza.
Procedimenti penali
Risulta definito in secondo grado il procedimento penale instaurato a seguito della denuncia querela sporta dalla Capogruppo in relazione a illecita sottrazione di beni e materiali di ENAV in deposito presso magazzino di terzi. Nell’ambito del procedimento in questione la Società si è costituita parte civile nei confronti di amministratore di fatto della società di deposito per il reato di cui all’art. 646 codice penale ed, in primo grado, il Tribunale con sentenza del 16 febbraio 2015 ha dichiarato l’imputato colpevole tra l’altro del reato di cui all’art. 646 del codice penale e lo ha condannato, riconoscendo la continuazione con altri capi di imputazione allo stesso contestati, alla pena finale pari
ad anni 6 e mesi 6 di reclusione ed Euro 3.000 di multa. Il Tribunale ha, altresì, disposto una provvisionale immediatamente esecutiva, pari a 1 milione di euro, in favore della Capogruppo, rinviando ad altra sede per la liquidazione del maggior danno subito da ENAV. Con riferimento ad uno solo dei capi di imputazione è stata emessa sentenza di non doversi procedere in ragione dell’intervenuta remissione della querela e relativa accettazione della stessa. Infine, in relazione ai residui capi di imputazione, l’imputato è stato assolto con la formula che “il fatto non sussiste”. Il giudizio d’appello, successivamente incardinato, si è definito con sentenza di condanna dell’imputato e conferma delle statuizioni di primo grado per le parti civili. Pende inoltre ulteriore procedimento che attiene al proseguo delle indagini, già a suo tempo avviate dalla Procura della Repubblica di Roma, finalizzate ad accertare a quali soggetti sia stata ceduta la merce depositata presso i magazzini di terzi rispetto alla cui sottrazione, come sopra detto, ENAV ha in passato sporto denuncia- querela. Nell’ambito del predetto procedimento pendente per molteplici reati contro il patrimonio, nonché per associazione a delinquere, nei confronti di diversi imputati, tra cui anche l’amministratore di fatto della società di deposito, la Società si è costituita parte civile all’udienza preliminare all’esito della quale è stato disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati. Il giudizio pende allo stato in fase dibattimentale.
Risulta definita la fase di udienza preliminare del
procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Sassari, ove il Giudice ha dichiarato di non doversi procedere per i fatti contestati perché il fatto non costituisce reato nei confronti, tra gli altri, dell’ex Direttore Generale di ENAV per ipotizzati reati di cui agli artt. 589 del codice penale, 90, 93 e 157 D. Lgs. 81/08, in relazione a un incidente verificatosi nel corso di un intervento di manutenzione straordinaria che cagionava la morte dell’amministratore della società appaltatrice delle opere. La posizione dell’Amministratore Delegato era già stata archiviata con provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari. Era altresì stato ipotizzato il reato di cui all’art. 25 septies D. Lgs. 231/01 sulla responsabilità degli enti (seppure ENAV non è mai stata
notiziata formalmente), ed anche a tale riguardo era già prodotto documentazione inerente taluni contratti riferiti
stata disposta l’archiviazione.
Il procedimento avviato dalla competente Procura della Repubblica nei confronti di terzi, all’esito della denuncia penale sporta dalla Capogruppo per i reati di accesso abusivo ai servizi informatici, ove la Società si è costituita parte civile, si è concluso con sentenza di condanna del Tribunale per tutti i reati contestati nei confronti degli imputati, oltre al riconoscimento di una provvisionale in favore di ENAV. Avverso la predetta sentenza è stato successivamente interposto appello da parte degli imputati. In esito ad ordine di esibizione documentale del giudice ordinario in data 24 novembre 2016, la Società ha
alla società controllata Enav North Atlantic; per quanto consta, pende in proposito procedimento in fase di indagine presso la Procura della Repubblica di Roma, in merito al quale non risultano indagati né è stata formalizzata alcuna contestazione.
In esito ad ordine di esibizione documentale, in data
13 giugno 2018, ENAV ha prodotto documentazione inerente selezione di personale avente rapporto di parentela con ex Amministratore Unico della Società per l’assunzione al ruolo di controllore del traffico aereo, che, per quanto consta, pende in fase di indagini preliminari innanzi alla Procura della Repubblica di Roma.
41. Compensi alla Società di revisione ai sensi dell’art. 149 duodecies del regolamento Emittenti Consob
I corrispettivi per l’esercizio 2019, riconosciuti alla società di revisione della Capogruppo EY S.p.A. e delle
società controllate sono riepilogati, secondo quanto indicato dall’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob nella tabella che segue (valori in migliaia di euro):
Tipologia di Servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | 2019 |
ENAV Servizi di revisione contabile | EY S.p.A. | 330 |
Servizi di attestazione | EY S.p.A. | 81 |
Altri servizi | EY S.p.A. | 7 |
SOCIETÀ CONTROLLATE Servizi di revisione contabile | EY S.p.A. | 151 |
Xxxx EY S.p.A. | 10 | |
Servizi di attestazione | EY S.p.A. | 0 |
Altri servizi | EY S.p.A. | 0 |
Totale | 579 |
I servizi di attestazione resi da EY S.p.A. in favore della Capogruppo hanno riguardato principalmente la certificazione di progetti finanziati.
42. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento
Nel xxxxx xxx xxxx xx xxxxxxx 0000 XXXX, nell’ambito
del bilancio
A fine 2019, il gestore aeroportuale spagnolo ha bandito una procedura di gara per l’affidamento del servizio di gestione del traffico aereo di terminale relativo a n.
12 aeroporti spagnoli di media e piccola dimensione suddivisi in tre lotti, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata al 3 febbraio 2020. Il valore della gara per tutti i lotti è pari a circa 141,6 milioni di euro e la durata del contratto è pari a 7 anni, estendibile di un altro anno, ed è previsto che ciascun partecipante non possa aggiudicarsi più di 2 lotti.
della partecipazione alla gara in oggetto, ha acquisito una società spagnola, nella forma di una sociedad limitada unipersonal, successivamente denominata ENAV ESPAÑA CONTROL AÉREO, S.L.U. ed ha presentato la propria offerta entro la scadenza fissata nel bando di gara.
Si evidenzia che nell’ambito della Relazione sulla Gestione, nel paragrafo della Gestione dei Rischi e nell’Evoluzione prevedibile della gestione sono riportate informazioni e commenti in merito alla diffusione del virus COVID-19 in Italia, che ha avuto inizio nella seconda metà di febbraio 2020.
Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto sul Bilancio consolidato
Relazione della Società di revisione sul Bilancio consolidato
Enav S.p.A.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
EY S.p.A.
Xxx Xxxxxxxxx, 00
00000 Xxxx
Tel: x00 00 000000
Fax: x00 00 000000000
xx.xxx
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
Agli Azionisti della Enav S.p.A.
Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Enav (il Gruppo), costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2019, dal conto economico, dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2019, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del
D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Enav S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Aspetti chiave della revisione contabile
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
EY S.p.A.
Sede Legale: Xxx Xxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v.
Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003
Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all’Albo Speciale delle società di revisione
Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997 A member firm of Xxxxx & Young Global Limited
Aspetti chiave Risposte di revisione
Valutazione dell’avviamento
L’avviamento al 31 dicembre 2019 ammonta a 93,5 milioni di euro, di cui 66,5 milioni di euro allocati alla Cash Generating Unit (“CGU”) “Servizi di manutenzione”.
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di questa CGU, espresso in termini di valore d’uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare, con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo previsto dal Piano economico-finanziario 2020–2024, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati utilizzati per la stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell’avviamento riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alle assunzioni e alle stime utilizzate dalla direzione aziendale è riportata nella nota illustrativa "5. Uso di stime e giudizi del management" e l’informativa relativa alle modalità di esecuzione del test di impairment è riportata nella nota ”8. Attività immateriali”.
Le nostre procedure di revisione in risposta all’aspetto chiave hanno riguardato, tra l’altro:
• l’analisi della procedura applicata ai fini della valutazione dell’avviamento;
• la verifica dell’adeguatezza del perimetro della CGU e dell’allocazione dei valori contabili delle attività e passività alla CGU;
• l'analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri e la verifica della loro coerenza con le previsioni dei flussi di cassa futuri risultanti dal Piano economico-finanziario 2020–2024;
• la valutazione circa la capacità degli amministratori di formulare previsioni accurate mediante confronto tra i dati storici consuntivati e le precedenti previsioni;
• la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e del tasso di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, i quali hanno eseguito un ricalcolo indipendente del valore recuperabile dell’avviamento ed hanno effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave che potrebbero determinare un effetto significativo sulla stima del valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l’informativa fornita nelle note illustrative del bilancio in relazione alla valutazione dell’avviamento.
Misurazione del fair value della partecipazione
nella Aireon LLC
Nella voce Partecipazioni in altre imprese è iscritta la partecipazione nella società Aireon LLC per un importo pari a 63,1 milioni di euro rilevata al fair value. Gli amministratori hanno misurato tale partecipazione come strumento finanziario con livello di fair value 3, in assenza di un prezzo quotato su un mercato attivo.
I processi e le modalità di rilevazione del fair value della partecipazione sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, con particolare riferimento all’appropriato utilizzo delle previsioni dei flussi di cassa elaborati dalla direzione della partecipata, nonché alla determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione applicato alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto nella stima del valore della partecipazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla valutazione della partecipazione nella Aireon LLC è riportata nella nota illustrativa “5. Uso di stime e giudizi del management” e l’informativa relativa alla misurazione del fair value della partecipazione è riportata nella nota ”9.
Le nostre procedure di revisione in risposta all’aspetto chiave hanno riguardato, tra l’altro, l’analisi delle previsioni dei flussi di cassa futuri elaborati dalla partecipata e la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e del tasso di attualizzazione.
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell’ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, al fine di verificare la metodologia utilizzata nel processo, l’accuratezza matematica del modello e la ragionevolezza delle assunzioni utilizzate dalla direzione aziendale per la misurazione del fair value della partecipazione.
Infine, abbiamo verificato l’informativa fornita nelle note illustrative del bilancio in relazione alla valutazione della partecipazione nella Aireon LLC.
Partecipazioni in altre imprese”.
Rilevazione e misurazione dei ricavi –Balance
I ricavi legati all’erogazione dei servizi di rotta e ai servizi di terminale includono una rettifica positiva o negativa, effettuata a fine esercizio, al fine di riflettere la performance effettiva dell’anno. Tale rettifica, effettuata mediante il meccanismo del cosiddetto Balance, viene regolata attraverso specifici adeguamenti tariffari effettuati negli esercizi successivi a quello di competenza.
I processi e le modalità di misurazione di tale rettifica ai ricavi si basano su algoritmi di calcolo complessi ed assunzioni che, per loro natura,
Le nostre procedure di revisione in risposta all’aspetto chiave hanno riguardato, tra l’altro, la comprensione della normativa applicabile, la comprensione e valutazione delle modalità di stima utilizzate dagli amministratori, l’analisi della procedura di determinazione del Balance, la verifica del tasso di attualizzazione utilizzato e la verifica della correttezza aritmetica dei calcoli effettuati dalla direzione aziendale.
Infine, abbiamo esaminato l’informativa fornita nelle note illustrative del bilancio con riferimento ai criteri di misurazione e
implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei tempi di realizzo nonché alla scelta del tasso di attualizzazione utilizzato.
In considerazione delle complessità sopracitate per effettuare questa misurazione, riteniamo che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L’informativa di bilancio relativa alla modalità di contabilizzazione e misurazione dei ricavi derivanti dal meccanismo del Balance è riportata nelle note illustrative “4. Principi contabili” e “5. Uso di stime e giudizi del management”.
contabilizzazione della rettifica ai ricavi
derivanti dal meccanismo del Balance.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Enav S.p.A. o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell’informativa finanziaria del Gruppo.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le
decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno del Gruppo;
• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
• siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale esistenza di un’incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un’entità in funzionamento;
• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
• abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.
Xxxxxxx comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che
hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
Altre informazioni comunicate ai sensi dell’art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014
L’assemblea degli Azionisti della Enav S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2016 l’incarico di revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell’art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell’esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’art. 11 del citato Regolamento.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Giudizio ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Enav al 31 dicembre 2019 incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’art. 123-bis, comma 4, del
D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Enav al 31 dicembre 2019 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Enav al 31 dicembre 2019 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all’art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010,
n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254
Gli amministratori della Enav S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non