Comune di Comacchio
Comune di Comacchio
Settore II – XX.XX. – Cultura e Promozione del Territorio – Personale
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL NIDO D’INFANZIA COMUNALE DENOMINATO “IL GIGLIO”, DEL CENTRO PER BAMBINI E GENITORI DENOMINATO “L’ALBERO
MERAVIGLIE”, PEDAGOGICA
DEL
DELLE SERVIZIO DI CONSULENZA PSICO-
PRESSO
LE
SCUOLE DEL
TERRITORIO
COMUNALE DI COMACCHIO XX.XX. 2014/2015-2015/2016- 2016/2017– CODICE CIG:
PARTE PRIMA
ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente appalto ha per oggetto: l’insieme delle prestazioni educative, ausiliarie e gestionali per:
a) il funzionamento del nido comunale d’infanzia “il giglio” – xxx Xxxxxxxxxx, 0 – Comacchio;
b) il funzionamento del centro per bambini e genitori “l’albero delle meraviglie” – xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx, 00
– Comacchio;
Inoltre l'appalto prevede il servizio di consulenza psico-pedagogica nelle scuole del territorio comunale: servizi educativi comunali per l'infanzia e l'adolescenza, le scuole dell'infanzia sia pubbliche che paritarie del territorio e la scuola primaria.
ART. 2 DURATA DELL’APPALTO
L’appalto ha la durata complessiva di 3 (tre) anni educativi 2014/2015 – 2015/2016 – 2016/2017 a decorrere orientativamente dal giorno 1 settembre 2014 fino al 31 luglio 2017, con le modalità di apertura dei singoli servizi precisate all’art. 8 e potrà essere rinnovato per 3 (tre) ulteriori anni scolastici, alle medesimi patti e condizioni, previa conferma e concorde manifestazione di volontà di entrambe le parti contraenti, da rendersi nota a mezzo di raccomandata A.R. trasmessa almeno tre mesi prima della scadenza
La data d’inizio del servizio è fissata dall’Amministrazione Comunale.
E' libera facoltà dell'Amministrazione Comunale di recedere dal contratto, in tutto o in parte, allo scadere delle singole annualità, prima della sua naturale scadenza, in relazione ad eventuali diversi assetti organizzativi o diverse forme di gestione dei servizi, tali da rendere non più necessaria la fornitura, venendo quindi meno il bisogno diretto del Comune. La comunicazione dell'eventuale recesso sarà inviata con un preavviso di almeno 90 gg a mezzo raccomandata A.R. In tal caso non sarà riconosciuto al fornitore alcun rimborso spese, alcun contributo, né alcuna altra utilità di qualsiasi natura.
L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di determinare la eventuale proroga del contratto relativo al presente appalto per un periodo max di 6 (sei) mesi dalla sua scadenza.
ART. 3 IMPORTO DELL’APPALTO
L’importo complessivo a base d’asta dell’appalto soggetto a ribasso è stabilito in € 768.853,00 (settecentosessantomilaottocentocinquantatreuro) nette, oltre l’IVA a norma di legge, di cui gli oneri della sicurezza quantificati complessivamente in € 1.000 (milleuro) più iva a norma di legge, per l'intera durata dell'appalto non soggetto a ribasso.
Con tale corrispettivo, l’appaltatore s’intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere dal Comune per gli xx.xx. 2014/2015 – 2015/2016 – 2016/2017 per i servizi sotto descritti:
a) nido comunale d’infanzia “il Giglio”: servizio educativo, servizi generali di pulizia, escluso servizio di refezione scolastica, il cui importo verrà imputato ad esito dell’appalto con risorse aggiuntive, sulla base di un numero annuale di pasti stabilito in via presunta tenendo conto di eventuali assenze per malattie o altro dell’utente. Si precisa che la ditta offerente, per quest’ultimo servizio percepirà un corrispettivo aggiuntivo per ciascun pasto che non potrà superare la base d'asta di € 6,00 (seieuro) più IVA a norma di legge;
b) centro per bambini e genitori “l’Albero delle Meraviglie”: servizio educativo;
c) servizio di consulenza psico-pedagogica presso le scuole del territorio comunale.
Verificato il buon andamento del servizio, l’Amministrazione Comunale potrà avvalersi della facoltà di rinnovo contrattuale per un ulteriori tre anni educativi applicando le medesime condizioni, qualora accerti, sulla base di proprie valutazioni tecnico economiche, la sussistenza di ragioni di convenienza e pubblico interesse.
L'importo complessivo dell'eventuale periodo di rinnovo è pari ad € 1.537.706,00 (unmilionecinquecentotrentasettemilasettecentoseieuro) al netto dell'iva, ai sensi dell'art. 29 del D.lgs 163/2006.
Il Comune si riserva la possibilità di variare il complesso delle prestazioni in appalto in aumento o diminuzione fino al 20% in relazione all'andamento e alle necessità del servizio.
Per gli eventuali contributi erogati annualmente dalla Provincia di Ferrara al soggetto gestore per la conduzione dei succitati servizi educativi ai sensi della normativa regionale vigente (L.R. 1/2000 integrata dalla L.R. 8/2004 e successive direttive applicative),il soggetto gestore medesimo dovrà sottoscrivere una liberatoria che permetta alla Provincia di versare il contributo medesimo al Comune di Comacchio, stante la totale copertura delle spese di gestione con il contratto in essere.
ART. 4 MODALITA' DI GARA
La gara verrà espletata mediante procedura aperta ai sensi degli artt. 54 e 55 del D.lgs. 163/2006, con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.lgs n. 163/2006.
Il Comune si riserva la facoltà di aggiudicare l'appalto anche in caso di presentazione e/o ammissione di una sola offerta valida, se ritenuta conveniente, o di non aggiudicare l'appalto, qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto dell'appalto.
L'appalto è inscindibile. Non saranno ammesse offerte in aumento. Per l'individuazione e la verifica delle offerte anormalmente basse si applicherà l'art. 86 comma 3 del D.lgs 163/2006. Le offerte non dovranno contenere né riserve, né condizioni, pena l'invalidità, e nessun compenso o rimborso spetterà alle ditte concorrenti per la presentazione delle stesse.
L'offerta economicamente più vantaggiosa viene individuata mediante l'attribuzione di punteggi (da parte della Commissione giudicatrice nominata dalla stazione appaltante dopo lo scadere del termine per la presentazione delle offerte) agli elementi variabili di valutazione delle offerte ammesse a gara, di natura qualitativa e di natura quantitativa.
La ripartizione del punteggio considerando quello massimo di 100 punti, viene attribuito in base ai seguenti elementi:
A. OFFERTA TECNICA- QUALITA' DEL SERVIZIO: da un minimo di 0 ad un massimo di 70 punti
Criteri di valutazione:
A1 PROGETTO PEDAGOGICO DI ENTRAMBI I SERVIZI (NIDO D'INFANZIA E CENTRO PER BAMBINI E GENITORI
Il progetto pedagogico di entrambi i servizi dovrà essere redatto in base all'indice regionale dI cui alle linee guida sperimentali regionali approvate con delibera di Giunta Regione Xxxxxx Xxxxxxx n. 1089 del 30 luglio 2012.
A2 PROGETTO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE DEI SERVIZI (NIDO D'INFANZIA E CENTRO PER BAMBINI E GENITORI)
Esso è inteso come il principale documento di programmazione e descrizione delle modalità di erogazione dei servizi e deve essere redatto nel rispetto dei principi contenuti nella normativa regionale di riferimento. In particolare esso deve descrivere i contenuti della gestione e gli standard qualitativi di svolgimento della gestione stessa; deve prevedere il quadro organizzativo e gestionale dei servizi nel rispetto dei seguenti elementi ritenuti qualificanti:
- struttura organizzativa, funzioni e numero del personale dedicato alla gestione dei servizi di cui all'appalto, - turni di lavoro, mansionari e attività programmate nella giornata;
- curriculum del coordinatore (percorsi formativi, specializzazioni, coerenti con il servizio oggetto dell'appalto) e modalità di collegamento con il Comune, numero di ore dedicate agli incontri di gruppo, ore dedicate alla presenza nei servizi educativi;
-modalità organizzative (riferimenti e tempi di risposta) in caso di richiesta di interventi urgenti ed imprevedibili (es. sostituzioni urgenti del personale assente);
- elementi migliorativi per l'organizzazione e la funzionalità dei servizi (es. modalità per garantire la compresenza in servizio tra il personale educativo, la continuità educativa, la valorizzazione delle competenze specifiche del personale, eventuali attività aggiutive ed integrative...);
- organizzazione della giornata educativa in entrambi i sevizi;
- organizzazione degli spazi interni ed esterni;
- organizzazione della refezione e dei servizi ausiliari nel nido ed eventuali proposte migliorative rispetto a quanto previsto dal capitolato;
- descrizione articolata e analitica delle azioni di sostegno alla famiglia e alla genitorialità, per promuovere il benessere dell'intero nucleo familiare, sostenendo la coppia e ogni singolo componente nelle fasi del ciclo della vita, a partire dalla fase pre-natale. Verrà valutato oltre l'aspetto qualitativo anche quello quantitativo delle azioni/iniziative previste nel corso di ogni anno scolastico quali: corsi di preparazione alla nascita, baby massaggio, realizzazione di incontri tematici con esperti su tematiche educative e genitoriali, ecc. condotte con figure professionali qualificate.
A3 PROGETTO DI CONSULENZA PSICO-PEDAGOGICA NELLE SCUOLE
Incidenza: 70%
MAX 23 PUNTI
MAX 23 PUNTI
max 5 punti
max 2 punti
max 2 punti
max 3 punti
max 2 punti
max 2 punti
max. 2 punti
max 5 punti
MAX PUNTI 5
articolazione e contenuti progettuali, metodologia di lavoro in rete, esperienza professionale, qualificazione culturale e formativa del professionista. | |
A4 PIANO DELLA FORMAZIONE: | MAX PUNTI 6 |
1) Quantità e qualità della formazione nell'ultimo triennio prodotta direttamente o partecipata e prodotta esternamente alla ditta su temi connessi alla conduzione dei servizi educativi di nido e di servizi integrativi per l'infanzia; - Numero di ore impiegate complessivamente nella formazione. - coerenza dei contenuti con le finalità del servizio. | max punti 3 |
2) Proposta di attività formative specifiche su temi utili alla qualificazione e all'aggiornamento professionale del personale educativo e all'attivazione di sperimentazioni in ambito pedagogico: - numero di ore per la formazione previste per ciascun operatore, - consistenza e coerenza dei contenuti con la finalità del servizio. | max punti 3 |
A5 SISTEMA EDUCATIVO INTEGRATO piano delle iniziative ed azioni al fine di creare un sistema educativo integrato con i diversi servizi e scuole dell'infanzia sia pubblici che privati previsti nel territorio | MAX PUNTI 4 |
A6 VALUTAZIONE DEI SERVIZI Adozione di strumenti e di metodologie di valutazione dei servizi adeguandoli alle linee guida approvate dalla Giunta della Regione Xxxxx Xxxxxxx con delibera n. 1089/2012 | MAX PUNTI 4 |
A7 MIGLIORIE AI SERVIZI | MAX PUNTI 5 |
I progetto tecnico non deve superare le 40 pagine.
Tutti gli elaborati descrittivi (che costituiscono gli allegati dell'offerta tecnica) devono essere redatti su carta libera e in lingua italiana, suddivisi negli argomenti di cui al presente articolo, nonché sottoscritti dal legale rappresentante.
I punteggi saranno assegnati, a giudizio insindacabile, dalla commissione aggiudicatrice.
La mancanza di elementi concernenti l'offerta tecnica comporterà la non attribuzione del relativo punteggio e non potrà essere oggetto d'integrazione.
B. OFFERTA ECONOMICA massimo 30 punti
La valutazione dell'offerta economica avverrà secondo la seguente procedura:
la commissione giudicatrice valuterà l'elemento prezzo esclusivamente al ribasso rispetto alla base di appalto con esclusione di ogni altro tipo di offerta.
Alla ditta che avrà offerto il prezzo più basso saranno assegnati 30 punti, alle restanti ditte sarà attribuito il punteggio nel modo seguente:
x= Pi x c
PO
Ove
x= coefficiente totale attribuito al concorrente
Pi= prezzo inferiore ( più basso)
c= coefficiente
PO= prezzo offerto
Il punteggio totale, per un massimo di 100 punti, sarà costituito dalla somma aritmetica del punteggio qualità del servizio + punteggio totale dell'offerta economica.
Al termine delle operazioni di gara sarà predisposta apposita graduatoria, relativa ai punteggi complessivamente assegnati.
PARTE SECONDA
PROGETTO E MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
ART. 5 NATURA DEL SERVIZIO
Il servizio oggetto del presente appalto è da considerarsi ad ogni effetto servizio di pubblica utilità. Pertanto non può essere sospeso o abbandonato, salvo scioperi o altri casi di forza maggiore previsti dalla legge.
Le vertenze sindacali devono avvenire nel rispetto della normativa vigente.
La ditta aggiudicataria in caso di proclamazione di sciopero, deve darne tempestiva comunicazione al Dirigente comunale del servizio, nonché a tutti gli utenti.
In caso di sciopero proclamato per alcune ore della giornata, questo deve essere esercitato ad inizio o alla fine della giornata in modo da garantire i servizi in forma continuativa e completa.
Nulla è dovuto alla ditta aggiudicataria per le mancate prestazioni, qualunque ne sia il motivo.
ART. 6 ELEMENTI GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI PEDAGOGICI
I servizi appaltati dovranno assicurare una capacità organizzativa e di funzionamento coniugata con un buon impianto educativo – pedagogico che permetta agli educatori di realizzare un clima di benessere e di serenità del bambino, di attenzione ai suoi bisogni di cura fisica e di sviluppo psicofisico, armonizzati in un piano di attività giornaliera che colga i ritmi del bambino e sappia sapientemente dosare momenti d’intimità e di relazioni con l’educatore da parte di piccoli gruppi ed in angoli appositamente predisposti.
Dovranno inoltre caratterizzarsi per la disponibilità alla collaborazione con i genitori nel delicato compito dell’educazione dei figli, nell’accrescere nei genitori la consapevolezza dei propri stili educativi e nel sostenerli nella loro esperienza genitoriale, come nel supportare in generale le situazioni di disagio e di bisogno che le famiglie dovessero evidenziare.
In ambito gestionale ed organizzativo saranno apprezzate impostazioni di lavoro e modalità di relazione con genitori e in generale con il contesto territoriale, finalizzate a pratiche innovative di responsabilizzazione degli utenti e di coinvolgimento degli stessi nella gestione del servizio, a nuove aperture al territorio, alle altre agenzie educative, in particolare alla scuola dell'infanzia, ai servizi culturali, ricreativi, sanitari e sociali, all’utilizzo della struttura del servizio per iniziative rivolte alla cittadinanza, al collegamento con altre agenzie socio educative con attenzione sia alla valenza educativa e relazionale degli interventi, sia all’ottimizzazione di costi di gestione, senza che ciò incida sulla qualità del servizio.
ART. 7 CARATTERISTICHE E DESCRIZIONE
L'affidamento della gestione del nido comunale d'infanzia “il giglio” e del centro per bambini e genitori “l'albero delle meraviglie” al concorrente affidatario comporterà l'osservanza di tutte le norme vigenti in materia di servizi educativi e di quanto previsto dai vigenti regolamenti comunali che disciplinano l'attività dei medesimi, oltre a quanto previsto dal presente capitolato speciale di appalto, nonché nel progetto presentato in sede di gara.
ART. 8 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
Nido d’infanzia comunale “il giglio”
E' un servizio socio-educativo d'interesse pubblico aperto a tutti i bambini e bambine in età compresa tra i 6 e i 36 mesi, che concorre con le famiglie alla crescita e alla formazione, nel quadro di una politica per la prima infanzia e del diritto all'educazione nel rispetto dell'identità individuale culturale e religiosa.
Il nido ha le finalità di:
- formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psico-fisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali;
- cura dei bambini che comporti un affidamento continuativo a figure diverse da quelle parentali in un contesto esterno a quello familiare;
- affiancamento alle famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative.
Il nido d’infanzia è aperto 5 giorni alla settimana, dal lunedi al venerdi, con orario 7.30/17.00, con capacità ricettiva di 36 bambini compresi nella fascia di età 6/36 mesi. E' composto da tre sezioni
Qualora vi sia un certo numero di richieste la ditta è tenuta ad attivare un servizio di entrata anticipata dalle ore 7.00 alle ore 7.30 e uscita posticipata dalle ore 17.00 alle ore 17.30 con retta aggiuntiva a carico della famiglia, da versare direttamente al soggetto gestore.
Tali anticipazioni o prolungamenti si configurano come servizi socio-educativi organizzati a gioco libero con la presenza di operatori adibiti a tale ruolo.
L’aggiudicatario assicurerà comunque la vigilanza sui bambini in caso di ritardo anche immotivato, dei familiari in orario di uscita.
Gli utenti vengono ammessi a frequentare il nido secondo le procedure previste all’art. 11 sia in corrispondenza dell’inizio dell’anno scolastico sia nel corso dell’anno nel caso si debba procedere alla copertura dei posti resisi vacanti.
L’ammissione avverrà sulla base di un calendario concordato tra il Comune e la coordinatrice pedagogica incaricata dal soggetto gestore; a tale scopo l’Appaltatore trasmetterà al Comune un calendario indicativo per i nuovi inserimenti e comunicherà ogni eventuale variazione dello stesso.
La ditta aggiudicataria dovrà dotarsi di un apposito registro per la rilevazione giornaliera e mensile delle presenze dei bambini. Detto registro, debitamente compilato in ogni sua parte, dovrà essere inviato mensilmente al Comune.
Il calendario di apertura annuale viene definito annualmente dal Comune.
Di norma l’anno scolastico inizia entro la prima decade di settembre per concludersi il 31 luglio dell’anno successivo.
La prima settimana il servizio rimane chiuso all’utenza e verrà riservata alla programmazione delle attività da svolgersi durante l’anno scolastico e alla formazione del personale.
Al termine dell’anno per ogni bambino dovrà essere compilato un fascicolo personale che documenta il suo percorso educativo e favorisce il passaggio alla Scuola dell’Infanzia.
Centro per bambini e genitori “l’Albero delle meraviglie”
Questo servizio integrativo e complementare al nido, si propone di garantire occasioni di socialità e di gioco per bambini e adulti in spazi opportunamente attrezzati ed organizzati, attraverso la realizzazione di programmi educativi che favoriscano l’opportunità di scambi sociali ed esperienze significative, in una logica di corresponsabilità fra adulti genitori ed educatori.
Detto servizio, aperto almeno per 21 ore (ventunore) settimanali si rivolge ai bambini in età 0/10 anni e loro accompagnatori (genitori, nonni, baby sitter o altre figure di riferimento indicate dai genitori).
Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì con orario dalle 16.00/16,30 alle 19.00/19,30- il sabato dalle ore 9.00/9,30 alle ore 12.00/12.30 e dalle 16.00/16.30 alle 19.00/19.30, in base ad articolazione oraria modulare attenta a fornire una risposta ai bisogni dell’utenza.
Il calendario di apertura annuale viene definito annualmente dal Comune.
Di norma l’anno scolastico inizia il 1 ottobre per concludersi il 31 maggio dell’anno successivo.
La ditta aggiudicataria dovrà rispettare l'obbligo del registro delle presenze per la rilevazione giornaliera e mensile delle presenze dei bambini che dovranno essere trasmesse mensilmente Amministrazione Comunale.
Il centro per bambini e genitori si connota anche come servizio che deve offrire occasioni di confronto/incontro fra genitori per approfondire la complessità del ruolo genitoriale, per scoprire stili educativi diversificati, uscendo dall'isolamento famigliare. Inoltre il centro attraverso le sue figure qualificate aggiuntive al personale educativo è chiamato a fornire attività di supporto alle competenze genitoriali nelle seguenti fasi: fase pre-natale con il sostegno ai futuri genitori nella fase di gestazione ed evento nascita del bambino/a attraverso il supporto ai neo-genitori nei loro compiti educativi di cura, promozione di momenti guidati, d'incontro, socializzazione, mutuo-aiuto tra genitori, collaborazione con altri soggetti istituzionali che si occupano a vario titolo dell'accrescimento (pediatri di comunità, pediatri di famiglia, ecc.), realizzazione di seminari/incontri tematici, almeno una volta l'anno e/o occasioni formative/informative su tematiche famigliari.
Consulenza psico-pedagogica
L'ambito d'intervento del servizio psico-pedagogico comprende i servizi educativi comunali per l'infanzia e l'adolescenza, le scuole dell'infanzia sia pubbliche che paritarie del territorio e la scuola primaria.
All'inizio di ciascun anno scolastico nell'ambito del primo incontro della commissione comunale 0/6 anni verrà redatto un piano programmatico che dovrà indicare l'organizzazione, le modalità , i tempi degli interventi. Il monte ore complessivo per l'intero triennio è pari a 400 ore.
L'ambito degli interventi è il seguente:
- incontri di supervisione con i gruppi educativi dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza e con gli insegnanti delle scuole;
- incontri tematici rivolti ai genitori;
- interventi di filtro alle competenze degli altri servizi del territorio (smria, pediatri di famiglia, servizio sociale, centro per le famiglie, scuole, ecc.);
- supporto agli insegnanti nell'affrontare eventuali situazioni problematiche relative a casi individuali e alla gestione di gruppi di bambini;
- screeneng per accertare le abilità d'ingresso nei diversi ordini di scuola
ART. 9 SEDI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI
Nido d’infanzia “il giglio”
Il Comune di Comacchio dispone di una struttura attrezzata, con circostante area verde perimetrata, sita in Comacchio xxx Xxxxxxxxxx, 0 che accoglie il nido comunale d’infanzia “il giglio”, che dispone dei seguenti locali opportunamente arredati ed attrezzati: ingresso, disimpegno, ufficio, tre sezioni (fornite di servizi igienici e dormitori), cucina, sala comune, locale adibito a spogliatoio personale, servizio igienico adulti;
Centro per bambini e genitori “l’albero delle meraviglie”
Il Comune di Comacchio dispone di una struttura attrezzata, con circostante area verde attrezzata perimetrata, sita in Comacchio in Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx, 00 che accoglie il centro per bambini e genitori che dispone dei seguenti locali opportunamente arredata ed attrezzati: ingresso, ufficio, cucinotto, stanza per attività ludico-motoria, stanza adibita al gioco simbolico e dei ruoli, stanza adibita a attività espressive e laboratori, servizi igienici per i bambini, servizio igienico per portatori di handicap, servizio igienico per adulti.
ART. 10 RAPPORTI CON L’UTENZA
Vengono definiti utenti delle strutture i bambini iscritti e le loro famiglie. Nel nido d’infanzia l’assegnazione dei posti, la gestione della graduatoria, i ritiri e le sostituzioni competono al servizio Pubblica Istruzione del Comune.
Poiché l’inserimento al Nido si caratterizza come esperienza emotivamente complessa che va mediata dagli educatori e dai genitori congiuntamente, l’Appaltatore dovrà:
- fare precedere l’inserimento di ogni bambino da colloqui individuali fra genitori ed educatore affinché possa instaurarsi un rapporto di reciproca conoscenza e fiducia,
- consentire la presenza di un genitore presso la struttura per un periodo idoneo a facilitare l’ambientamento del piccolo e la conoscenza della figura di riferimento;
- organizzare incontri periodici per discute le tematiche riguardanti il gruppo dei pari che di volta in volta si riterranno maggiormente significative;
- promuovere la partecipazione dei genitori riguardo ai contenuti educativi, culturali e sociali dei servizi e provvedere ad organizzare momenti specificatamente dedicati a ciò attraverso l’Assemblea dei Genitori e il Comitato del Nido, con le funzioni stabilite dal regolamento comunale per la gestione del Nido approvato con deliberazione di C.C. n. 81 del 26 luglio 2005 e successive modificazioni integrazioni.
ART. 11 MODALITA’ DI ACCESSO
I bambini vengono ammessi ai servizi nel seguente modo:
Nido comunale d’infanzia “il giglio”: l’inserimento di norma avviene a partire dalla seconda settimana di settembre, secondo un programma di inserimenti concordato con il personale operante nel servizio e il coordinatore pedagogico comunale.
L’accesso al servizio avviene in base ad apposita graduatoria stilata da apposita commissione del Comune, osservando quanto previsto dal vigente regolamento comunale approvato con deliberazione di C.C. n. 81 del 26 luglio 2005 e successive modificazioni ed integrazioni e mediante il pagamento della retta versata al Comune tramite bollettino di c/c con cadenza mensile.
Centro per bambini e genitori “l’albero delle meraviglie”: l’inserimento di norma avviene il 1 di ottobre, in base ad un accesso libero dell’utenza che si rivolge direttamente al servizio in cui si effettua l'iscrizione . La frequenza al servizio prevede il pagamento di un ticket giornaliero il cui importo è stabilito annualmente dall'Amministrazione Comunale.
ART. 12 CALENDARIO EDUCATIVO
I servizi osserveranno di norma il seguente calendario di apertura:
- nido “il giglio”: 1 settembre – 31 luglio (i bambini saranno inseriti dalla seconda settimana)
- centro per bambini e genitori “l’albero delle meraviglie”: 1 ottobre-31 maggio
Qualora le date indicate di inizio e fine attività educative ed integrative coincidano con il sabato e la domenica, l’inizio è rinviato al primo lunedì di settembre e la fine è anticipata all’ultimo venerdi.
I servizi inoltre sono sospesi per le vacanze natalizie e pasquali e per le festività previste dal calendario stabilito annualmente per le scuole dell’infanzia pubbliche.
Le prestazioni oggetto del presente capitolato dovranno essere garantite per tutta la durata del calendario educativo e durante l’orario di apertura dei servizi.
L’appaltatore dovrà comunque assicurare:
- la vigilanza sui bambini in caso di ritardo, anche non motivato, dei familiari all’orario di uscita;
- il servizio così come stabilito dai calendari di apertura dei singoli servizi;
- la presenza del personale nel nido d’infanzia almeno una settimana prima dell’inizio delle attività, allo scopo di provvedere alla programmazione annuale, all’allestimento degli spazi, alla formazione degli operatori.
ART. 13 ORARIO GIORNALIERO DI APERTURA
- Nido comunale “il giglio” dal lunedì al venerdi dalle ore 7.30 alle ore 17.00
- Centro per bambini e genitori “l’albero delle meraviglie” dal lunedì al venerdi dalle ore 16.00/16.30 alle ore 19.00/19.30 – sabato dalle ore 9.00/9.30 alle ore 12.00/ 12.30 – dalle ore 16.00/16.30 alle ore 19.00/19.30.
ART. 14 RICETTIVITA’
E’ prevista una distribuzione dell’utenza nel seguente modo:
- nido “il giglio”:n. 36 bambini in tre sezioni: una sezione lattanti (6/13 mesi) indicativamente composta n. 10 bambini e due sezioni eterogenee di bambini medio/grandi (14/36 mesi),ciascuna composta indicativamente da 13 bambini.
- centro per bambini e genitori: n. 15 bambini in età 0/10 anni più loro accompagnatori (genitori, baby-sitter, altre figure significative di riferimento) per ciascun giorno di apertura.
In presenza di bambini segnalati o portatori di handicap saranno ricercati accordi con i competenti servizi dell’AUSL – Distretto Sud-Est per interventi mirati, anche ai fini dell’assegnazione di eventuale personale di sostegno.
ART. 15 PERSONALE IMPIEGATO DAL SOGGETTO APPALTATORE – CORSI DI AGGIORNAMENTO – CONTINUITA’
Il personale che la ditta aggiudicataria deve mettere a disposizione, nei servizi oggetto del presente appalto, dovrà avvenire nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa regionale vigente (L.R. 1/2000 e ss.mm.ii. e direttive regionali applicative).
L’Appaltatore dovrà dare la priorità all'assunzione del personale attualmente impiegato negli stessi servizi messi a gara, compreso il coordinatore pedagogico. Dovrà fornire adeguate garanzie sulla conoscenza e sul rispetto, da parte del personale, dei requisiti di esecuzione del servizio specificati nel presente Capitolato d'appalto e delle norme d'igiene e sicurezza del lavoro da applicarsi durante l'esecuzione del servizio, impiegando personale appositamente formato, continuamente aggiornato ed in numero sufficiente ai fini di una corretta e puntuale esecuzione del servizio
Personale educativo
Il rapporto numerico educatore/bambino deve essere conforme a quanto previsto dalle vigenti normative regionali(almeno sei unità di educatori per il nido comunale d'infanzia e due educatori per il centro per bambini e genitori.
Il personale educativo, anche quello utilizzato per le sostituzioni, deve essere in possesso dei titoli previsti dalla normativa della regione Xxxxxx Xxxxxxx ed avere un minimo di 2 anni di servizio nel settore specifico dei servizi educativi per la prima infanzia.
Entro 30 giorni dall’aggiudicazione, l’appaltatore dovrà inviare al Comune, l’elenco del personale impiegato stabilmente nel servizio – nonché di quello adibito alle sostituzioni, unitamente ai curricula, delle specifiche mansioni, nonché delle ore giornaliere di lavoro assegnate a ciascun dipendente.
Ogni variazione a detto elenco dovrà essere comunicata al Comune entro 7 giorni. Dovrà inoltre essere indicata la figura di riferimento per i contatti con il Comune.
Tenendo conto che i servizi per l’infanzia necessitano di particolare attenzione, il Comune ha facoltà di richiedere la sostituzione delle persone che, a proprio insindacabile giudizio, non offrano sufficienti garanzie di adeguatezza professionale.
Il personale educativo dovrà adottare una metodologia di lavoro in equipe, essere disponibile ad un continuo scambio di informazioni ed alla collaborazione reciproca. Gli interventi educativi saranno altresì attuati nell'ottica della massima integrazione possibile con le altre figure professionali impegnate nei servizi e con una precisa attenzione alla relazione con le famiglie degli utenti, affinchè ogni attività risulti elemento coerente di un percorso complessivo con obiettivi e finalità condivise.
Il personale educativo parteciperà a riunioni periodiche con finalità di programmazione, progettazione, verifica, nonché ad attività di aggiornamento rientranti nella programmazione del Coordinamento Pedagogico Comunale. Per tali attività la ditta aggiudicataria deve garantire al personale educativo almeno 115 ore pro capite per il nido comunale d'infanzia e 75 ore pro capite per il centro per bambini e genitori da effettuarsi nel corso dell'anno educativo.
Gli interventi educativi saranno altresì attuati nell'ottica della massima collaborazione ed integrazione possibile con le altre figure professionali impegnate nei servizi e con una precisa attenzione alla relazione con le famiglie degli utenti affinchè ogni attività risulti elemento coerente di un percorso complessivo con obiettivi e finalità condivisi.
Il soggetto gestore dovrà impiegare per il servizio e per tutta la durata del contratto, il medesimo personale al fine di garantire una continuità nel servizio. Non saranno tollerati, per tutta la durata del contratto, turnover di personale, se non per cause di forza maggiore, superiori a 2/5 delle forze inizialmente impegnate.
L’appaltatore assicura tempestivamente la sostituzione del personale assente per qualsiasi motivo, salvo casi di forza maggiore.
Dovrà essere data immediata comunicazione verbale al responsabile del Servizio Pubblica Istruzione nell’evenienza in cui il servizio si trovi in situazione di non adeguato funzionamento per qualsiasi motivazione, in particolare tutte le volte in cui il sevizio si trovi in carenza di organico e le circostanze impediscono immediate sostituzioni. Successivamente alla comunicazione verbale, entro le 4 ore successive, dovrà essere inviata formale comunicazione scritta delle circostanze di cui sopra.
Le sostituzioni devono essere affidate ad un numero di operatori limitato al fine di evitare un elevato avvicendamento sul servizio.
Il personale dovrà essere dotato di tesserino di riconoscimento con indicazione di appartenenza al soggetto gestore.
Addetti ai servizi generali
Per il solo nido d'infanzia la ditta aggiudicataria dovrà garantire le funzioni di riordino degli ambienti e dei materiali e la pulizia interna ed esterna dell'edificio, così come meglio descritto all'art. 26c Dovrà inoltre garantire la preparazione dei pasti per i bambini della sezione lattanti e collaborare con il personale educativo nella somministrazione del pasto.
Per le attività di aggiornamento, incontri con i genitori e collettivi la ditta aggiudicataria dovrà prevedere almeno 30 ore pro capite nell'anno educativo.
E' facoltà del soggetto gestore optare per la gestione esterna del servizio di pulizia degli spazi interni ed esterni e per il servizio di refezione di cui all'art. 25c e 25b (fatta eccezione per la fascia età dei lattanti fino al primo anno di età in cui i pasti dovranno essere preparati nella cucina interna): sarà obbligo dell'ente gestore fornire al Comune copia dei contratti che regolano i rapporti contrattuali tra l'ente stesso e i fornitori dei servizi in questione.
ART. 16 TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
La ditta aggiudicataria deve instaurare rapporti di lavoro, che per la natura e la tipologia dei servizi, siano consentiti dalla normativa vigente.
Per il personale dipendente deve essere garantito il rispetto delle norme contrattuali e della legislazione vigente in materia di rapporti di lavoro (trattamento economico, normativo, previdenziale, assicurativo). La ditta s’impegna ad applicare il contratto nazionale di lavoro del settore e gli accordi provinciali di lavoro medesimi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione e a rispettare i relativi accordi nazionali e provinciali di lavoro anche nei rapporti con i soci. L’impiego di personale con rapporto di lavoro autonomo o parasubordinato deve avvenire nel pieno rispetto della normativa in materia.
La ditta deve inoltre:
comunicare, al fine del rispetto delle norme di cui al D.lgs 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni, i nominativi del Responsabile Legale della Ditta, del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, del Medico competente e del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
dotare il personale di indumenti idonei e di mezzi di protezione atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai lavori svolti, adottando tutte le cautele atte a garantire l’incolumità sia delle persone addette sia dei terzi;
osservare le norme in materia d’igiene del lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia;
trasmettere all’Amministrazione Comunale il Piano di Sicurezza elaborato dalla ditta in concerto con il Servizio Prevenzione e Protezione.
Qualora l’appaltatore non risulti in regola con gli obblighi sopra indicati, il Comune potrà:
- sospendere i pagamenti delle prestazioni effettivamente svolte, senza che l’appaltatore possa opporre eccezione o aver titolo al risarcimento dei danni o ad altra pretesa;
- procedere alla risoluzione del contratto e all’affidamento del servizio al soggetto che segue immediatamente in graduatoria, con addebito alla parte inadempiente delle maggiori spese sostenute dal Comune, nonché di eventuali responsabilità civili e penali.
ART. 17 OBBLIGHI DEL PERSONALE
Il personale della ditta deve rispettare le norme di legge e regolamentari inerenti i servizi assegnati attenendosi al codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, alle norme fissate dal presente capitolato, alle disposizioni concordate dal Comune con i responsabili della ditta; deve inoltre svolgere il compito assegnato con perizia, prudenza, diligenza e rispetto della dignità dell’utenza.
Quando un dipendente si renda colpevole di mancanze di lieve entità, il responsabile comunale del contratto informerà la ditta motivando il richiamo.
In caso di mancanze dei doveri di servizio di particolare gravità o a seguito del ripetersi di richiami, il Dirigente comunale competente può richiedere, con nota motivata, che uno o più addetti vengano sospesi dallo svolgimento del servizio di cui al presente appalto; la ditta provvede ordinariamente entro 10 giorni dalla richiesta, salvo che la richiesta del Comune non motivi la sospensione immediata del servizio.
Nelle procedure di allontanamento dai servizi affidati di detto personale la ditta si attiene alle procedure previste dallo Statuto dei diritti dei lavoratori ed alle norme contrattuali vigenti nel comparto, ferme le responsabilità e le eventuali sanzioni alla ditta derivanti dal comportamento del proprio personale anche nelle more del provvedimento disciplinare.
In particolare, danno comunque luogo all’allontanamento dai servizi il presentarsi al lavoro in stato di ubriachezza o di alterazione derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti, inosservanza di norme antinfortunistiche e di igiene che possono arrecare danno alle persone, l’arrecare danno a cose e persone in modo doloso, non rispettare le formulazioni essenziali del progetto pedagogico e/o della programmazione didattica concordata col Comune.
ART. 18 RAPPORTO NUMERICO E TIPOLOGIA DEL PERSONALE
Il numero degli educatori in entrambi i servizi educativi dovrà essere indicato nel progetto presentato in sede di offerta; il personale dovrà essere assegnato in numero sufficiente ed in maniera stabile per ogni servizio, tenendo conto del numero dei bambini, della loro età, degli orari e degli spazi conformemente a quanto stabilito dalla vigente normativa regionale in materia di servizi per la prima infanzia e dai vigenti regolamenti comunali che disciplinano il funzionamento dei servizi medesimi e comunque non dovrà essere inferiore alle 6 (sei) unità per quanto riguarda il nido d'infanzia e le 2 (due) unità per il centro per bambini e genitori.
L’educatore dovrà, pertanto, soddisfare i bisogni di accudimento e cura dei bambini, prestando particolare attenzione nel proprio ruolo, alla predisposizione di un ambiente accogliente e bene organizzato, in modo particolare nei momenti del pranzo, del cambio, del relax, dell’entrata e dell’uscita, nonché nella
predisposizione delle proposte educative. Dovrà promuovere lo sviluppo globale del bambino, sostenendo ed espandendo i processi di costruzione dell’identità infantile, dell’autonomia e della motivazione alla conoscenza del mondo sociale e delle sue regole oltre che delle cose e delle loro qualità.
In ottemperanza agli standard del personale previsti dalla vigente normativa regionale, l’appaltatore dovrà garantire per l’intero orario di apertura del servizio l'adeguato rapporto numerico minimo di personale/bambini, in relazione alla capacità ricettiva dei servizi affidati in appalto e comunque determinato nel rispetto della legge regionale e delle direttive applicative regionali in materia di servizi per l’infanzia. Il personale educativo, anche quello utilizzato per le sostituzioni deve essere in possesso dei titoli previsti nella normativa della Regione Xxxxxx Xxxxxxx ed avere un minimo di 2 (due) anni di anzianità di servizio nel settore specifico dei servizi educativi per l'infanzia.
Il coordinatore pedagogico dei servizi, oltre ad essere in possesso di specifica laurea, dovrà possedere una preparazione psico-pedagogica inerente la fascia di età dell’utenza propria dei servizi appaltati, così da assicurare un buon livello del progetto pedagogico dei servizi medesimi, in linea con le linee guida regionali . Esso dovrà operare interfacciandosi costantemente con la coordinatrice pedagogica comunale.
Gli educatori del centro per bambini e genitori dovranno possedere una specifica formazione psico- pedagogica al fine di poter svolgere attività di consulenza e supporto al gruppo di adulti.
Il personale educativo dovrà essere in possesso dei titoli di studio elencati nella normativa regionale vigente in materia di servizi per l’infanzia.
ART. 19 OBBLIGHI DI RISERVATEZZA
L'appaltatore avrà l'obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso, di non divulgarli in alcun modo e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all'esecuzione del presente contratto.
L'appaltatore s'impegna a far si che nel trattare dati, informazioni, e conoscenze del servizio di cui venga eventualmente in possesso, vengano adottate le necessarie ed idonee misure di sicurezza e impiegate modalità di trattamento che non compromettano in alcun modo il carattere della riservatezza o arrechino altrimenti danno.
Le informazioni, i dati e le conoscenze riservate non potranno essere copiate o riprodotte in tutto o in parte dall'Appaltatore se non per esigenze operative strettamente connesse allo svolgimento delle attività di cui all'oggetto dell'appalto.
In ogni caso si precisa che tutti gli obblighi in materia di riservatezza verranno rispettati anche nel caso di cessazione del rapporto contrattuale.
L'appaltatore sarà responsabile per l'esatta osservanza da parte dei propri dipendenti e consulenti degli obblighi di riservatezza anzidetti.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, L'Amministrazione Comunale avrà facoltà di dichiarare risolto il diritto il contratto, fermo restando che l'appaltatore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che dovessero derivare al Comune.
Le parti s'impegnano altresì a trattare eventuali dati personali e sensibili nel rispetto della normativa vigente in materia, in particolare del Decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 e sue successive modificazioni ed integrazioni.
ART. 20 RISPETTO DEL D.LGS 81/2008 IN MATERIA DI SICUREZZA
1. L'aggiudicatario è tenuto all'osservanza delle disposizioni del D.lgs 81/2008. Per quanto riguarda l'emergenza antincendio (ove ne ricorrano gli obblighi di osservanza) l'impresa è tenuta a presentare alla stazione appaltante:
- nominativo del responsabile del servizio prevenzione e protezione e del medico;
- dichiarazione di essere in possesso del documento di valutazione dei rischi;
- l'elenco dei lavoratori designati per la gestione dell'emergenza antincendio e l'indicazione del suo Responsabile e di eventuali delegati. Gli addetti dovranno essere in possesso dell'attestato di idoneità come previsto dal D.lgs 81/2008 che documenta la loro formazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia;
- il piano di emergenza interno.
2. Si dovranno altresì rispettare le norme del D.M. 10.03.1998 “criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro”.
L'aggiudicatario dovrà garantire al proprio personale le tutele previste dalla normativa in materia di salute e sicurezza durante il lavoro con particolare riferimento alle attività di sorveglianza sanitaria, accertamenti sanitari preventivi e periodici a cura del medico competente, ove previste e risultanti dal documento di valutazione dei rischi.
3. Dovrà comunicare alla stazione appaltante al momento della stipula del contratto, il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, i sensi dell'art. 17 del d.lgs 81/2008 al fine di coordinare le misure di prevenzione e protezione dei rischi.
4. L'aggiudicatario s'impegnerà a redigere in concerto con l'Amministrazione Comunale il DUVRI (Documento Unico Valutazione dai Rischi da Interferenze), individuando i rischi specifici del luogo di lavoro ed impegnandosi ad adottare le misure necessarie ad eliminare le interferenze.
ART. 21 COORDINAMENTO PEDAGOGICO
Compete al coordinatore pedagogico comunale il coordinamento territoriale, la verifica e di controllo sull'erogazione dei servizi affidati in gestione, l'attivazione dei momenti di raccordo in materie educative ed integrative dell'infanzia e scolastiche in genere, le indicazioni al coordinatore pedagogico dell'appaltatore di modalità e tempi di adeguamento agli stili operativi adottati nell'organizzazione dei servizi per l'infanzia.
Compete al coordinatore pedagogico dell'aggiudicatario le funzioni tecnico-organizzative del progetto pedagogico e di coordinamento con il coordinatore pedagogico del Comune. In caso di assenza o di impedimento la parte aggiudicataria dovrà individuare un sostituto, comunicandone tempestivamente il nominativo all'Amministrazione Comunale.
ART. 22 UTENTI PORTATORI DI HANDICAP
Il servizio di assistenza ai bambini disabili, accertati secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ed ai bambini in situazione di disagio relazionale e socio-culturale necessita di un intervento educativo mirato all’integrazione, alla socialità, all’acquisizione delle autonomie e degli apprendimenti, compatibilmente con le caratteristiche del deficit di cui i soggetti sono portatori e con gli obiettivi definiti dai competenti tecnici dell’AUSL.
La Ditta aggiudicataria deve svolgere il servizio con personale in possesso dei previsti titoli professionali; detto personale deve intervenire nella realizzazione del PEI – Piano Educativo Individuale dei bambini aventi diritto.
L’individuazione dei bambini bisognosi di sostegno, la tipologia degli interventi e la quantificazione oraria (su base settimanale) degli stessi viene effettuata dall’Equipe del Servizio N.P.E.E. del Distretto Sanitario Sud-Est.
ART. 23 LOCALI, AREE, ARREDI, ATTREZZATURE ASSEGNATI IN COMODATO D'USO.
I locali sedi dei servizi oggetto dell'appalto, le aree di pertinenza, le attrezzature, gli arredi e tutto quanto contenuto nelle strutture di proprietà del Comune, vengono assegnati in comodato d'uso all'Ente gestore che s'impegna ad utilizzarli per le attività indicate nel presente capitolato con la massima diligenza e con l'obbligo di restituirli al termine dell'appalto nelle condizioni originarie, fatta salva la normale usura.
L'elenco dei locali e degli arredi dati in consegna ed il relativo stato d'uso risulterà da apposito verbale redatto e sottoscritto congiuntamente fra il Comune e l'Ente gestore.
L'ente gestore dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria degli arredi e delle attrezzature, dei locali e delle aree verdi di proprietà dell'Amministrazione Comunale.
ART. 24 ATTIVITA' AGGIUNTIVE INTEGRATIVE
Al soggetto gestore per il nido comunale d'infanzia è lasciata la facoltà di gestire direttamente, gratuitamente o con onere aggiuntivo per le famiglie che lo richiedono, prolungamenti e anticipazioni di orario, attività integrative nel mese di agosto, sabato o altre giornate che il calendario scolastico comunale indica come giornate di chiusura ordinaria del servizio. Di tali eventuali attività il soggetto gestore si assume diretta e completa responsabilità di organizzazione e gestione. Pertanto, nell'ambito della presentazione dell'offerta di partecipazione alla gara per l'affidamento della gestione dei servizi, sarà richiesto alla ditta di presentare unitamente al progetto tecnico pedagogico, una proposta di regolamentazione di tale offerta educativa aggiuntiva nel rispetto delle norme vigenti e dei rapporti numerici educatore insegnante/bambini. Non è richiesta in questa fase l'indicazione delle tariffe che s'intenderanno applicare, obbligandosi l'ente gestore a darne comunicazione al Comune prima dell'eventuale attivazione delle attività in oggetto. All'inizio di ogni anno scolastico, o comunque prima dell'avvio del servizio, la ditta invia all'ufficio scuola del Comune il calendario scolastico annuale comprensivo degli ulteriori servizi integrativi (es. prolungamento orario, sabato, servizio estivo, ecc.) offerti dalla stessa.
Per quanto riguarda il centro per bambini e genitori è facoltà del soggetto gestore prevedere attività integrative aggiuntive sia rivolte ai bambini che ai genitori, rispetto a quanto previsto dal presente capitolato. Anche in questo caso non è richiesta in questa fase l'indicazione delle tariffe che sintenderanno applicare, obbligandosi l'ente gestore a darne comunicazione al Comune prima dell'eventuale attivazione di quanto sopra evidenziato.
ART. 25 MATERIALE DIDATTICO E DI CONSUMO
Il soggetto gestore s'impegna ad acquistare a proprie spese il materiale didattico e di consumo (a titolo esplicativo e non esaustivo: cancelleria, materiale fotografico, audiovisivo, materiale cartaceo, igienico, sanitario.....) a norma e sufficiente per qualità e quantità in relazione alle varie aree di sviluppo del bambini e all'ordinario funzionamento del servizio.
ART. 26 ONERI E COMPETENZE A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
L’appaltatore s’impegna nel rispetto delle disposizioni di leggi vigenti in materia di nidi e servizi integrativi per l’infanzia, della normativa emanata dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx (LR. 1/2000 e ss. mm.
ii e relative direttive regionali applicative), nonché dal vigente regolamento comunale che disciplina la gestione del nido (delibera di C.C. 81 del 26/7/2005 e successive modifiche ed integrazioni) e di tutte le altre norme afferenti la materia che saranno emanate durante la gestione dell’appalto.
La ditta deve espletare il servizio oggetto del presente appalto con proprio personale, con propria organizzazione e con propri prodotti, materiali, mezzi ed attrezzature, ad eccezione di quelli in dotazione alla struttura e di proprietà comunale, dati in comodato d’uso gratuito alla ditta aggiudicataria medesima con separati atti amministrativi.
La ditta risultata aggiudicataria dovrà richiedere all'Amministrazione Comunale l'autorizzazione al funzionamento per entrambi i servizi educativi ai sensi della L.R. 1/2000 e ss.mm.ii. oltre che la relativa direttiva regionale applicativa vigente.
Compete alla ditta aggiudicataria oltre a quanto stabilito in altri articoli:
- programmare, effettuare e gestire prestazioni a carattere pedagogico-educative diretta ai bambini in età compresa tra i 6/36 mesi frequentanti il nido comunale e 0/10 anni frequentanti il centro per bambini e genitori, nel rispetto della progettazione didattico- educativa presentata, con proprio personale e a mantenere in servizio un organico che consenta di provvedere con tempestività alla sostituzione del personale assente a qualsiasi titolo, assicurando il rapporto numerico previsto. Le sostituzioni dovranno essere affidate ad un numero di operatori il più possibile limitato, al fine di evitare un elevato tourn-over all'utenza; gli oneri relativi alla sostituzione del personale sono compresi nell'offerta presentata;
- garantire la presenza degli stessi operatori e coordinatore pedagogico per ogni tipologia di servizio, onde garantire la continuità educativa per il periodo relativo all'appalto;
- per i servizi di cui al presente capitolato, dare priorità all'assunzione del personale attualmente impiegato negli stessi servizi messi a gara compreso il coordinaotre pedaogico. L'elenco nominativo del suddetto personale sarà fornito alla ditta aggiuddicataria successivamente all'aggiudicazione;
- programmare, effettuare e gestire attività di coinvolgimento – negli interventi pedagogico- educativi rivolti ai piccoli utenti - degli adulti di riferimento che li accompagnano;
- programmare, effettuare e gestire a favore degli stessi adulti momenti d’incontro individuale e di gruppo, ove poter effettuare uno scambio di opinioni e di esperienze in campo educativo, offrendo altresì agli stessi - anche in forma individuale – un’eventuale consulenza psicopedagogia;
- programmare, effettuare e gestire momenti d’incontro con i genitori o gli adulti di riferimento relativamente alla presentazione del progetto educativo e della programmazione didattica e alla verifica (almeno 2 volte nel corso dell’anno educativo) dell’esperienza vissuta;
- assicurare il coordinamento pedagogico delle attività;
- fornire il materiale ludico/didattico di cancelleria, di facile consumo per il gioco e le attività dei bambini, e quant’altro necessario nelle quantità e nei tempi utili a garantire lo svolgimento della programmazione educativa;
- fornire un numero adeguato di cassette di pronto soccorso contenente il materiale previsto dalla vigente normativa, che viene indicato dal servizio di Pediatria di Comunità;
- fornire e somministrare il servizio di refezione scolastica ( pranzo e merenda) nel nido comunale d’infanzia, assicurando il rispetto delle tabelle dietetiche e nutrizionali predisposte dal competente servizio;
- fornire e somministrare la merenda al centro per bambini e genitori in base alle tabelle dietetiche dell'AUSL;
- garantire (esclusivamente nel nido d’infanzia) il servizio di pulizia e riordino locali, degli arredi e dei giochi con fornitura di materiali prodotti ed attrezzature, nonché l’occorrente per la pulizia e, conseguentemente, quanto connesso alla raccolta dei rifiuti, in modo da garantire il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie e di decoro ineccepibili durante tutto l’arco della giornata;
- provvedere all'occorrenza alla manutenzione del giardino interno e la disinfestazione e derattizzazione, esclusivamente presso il nido d'infanzia “il giglio”;
- provvedere (nel solo nido d’infanzia) alla installazione di dispenser automatici di carta igienica, salviette asciugamani e sapone liquido nei servizi igienici e fornitura relative ricariche;
- designare un responsabile – referente dei servizi, reperibile negli orari di funzionamento dei servizi medesimi, incaricato di mantenere i rapporti con il referente dell’Amministrazione Comunale individuato nel responsabile dell’Ufficio Scuola;
- mantenere a proprio carico le utenze telefoniche e le spese di voltura del contratto per entrambi i servizi educativi,
- provvedere con la massima diligenza alla chiusura di porte, finestre e cancelli esterni, prima di abbandonare i locali alla cessazione delle attività, restando l’impresa responsabile degli
- eventuali danni conseguenti ed accollandosi le relative spese causa uso non corretto degli arredi e delle attrezzature;
- conservare le chiavi di accesso ai locali con la massima cura e consegnarle solo al personale di fiducia. L’eventuale smarrimento delle chiavi comporterà per l’impresa l’onere derivante dalla sostituzione della serratura e di ogni altra spesa connessa.
- Informare l’Ufficio scuola del Comune di eventuali rotture e materiali, attrezzature, arredi, nonché l’eliminazione di eventuali materiali perché danneggiati;
- consegnare all’Amministrazione Comunale in tempo utile per iscritto il programma didattico-educativo che intende svolgere nell’a.s. di competenza, unitamente al piano organizzativo e gestionale del servizio medesimo;
- effettuare verifiche periodiche attraverso incontri pianificati con l’Ufficio Scuola;
- la fornitura di eventuale materiale ludico-didattico, vettovaglie, materiali ed attrezzature minute di cucina ecc. (esclusivamente nel nido d’infanzia) nella misura ed in base alla tipologia e alle caratteristiche tecniche da concordare con il competente ufficio comunale. Detti materiali ed attrezzature varie e minute al termine del contratto dovranno essere lasciate in dotazione all’Amministrazione Comunale;
- gestire il servizio oggetto dell’appalto con l’obbligo del rispetto della vigente normativa;
- riconsegnare all’Amministrazione Comunale, terminato il contratto, i locali comunali utilizzati per lo svolgimento del servizio nelle medesime condizioni originarie, fatta salva la normale usura;
- trasmettere all’ufficio Pubblica Istruzione del Comune una relazione annuale sull’attività complessivamente svolta, sui risultati conseguiti e sul mantenimento degli standard qualitativi previsti dal presente capitolato d’appalto;
- assicurare l'applicazione delle norme relative all'igiene e alla prevenzione degli infortuni, nonché delle disposizioni igienico-sanitarie impartite dall'AUSL dotando il personale di
indumenti appositi e di tutti i dispositivi previsti dal D.lgs 81/2008 atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti; l'impresa dovrà dichiarare l'avvenuta formazione ed informazione del personale stesso ai sensi del decreto stesso;
- le spese per i danni causati agli immobili, alle attrezzature ed agli arredi;
- confermare l'impostazione, l'organizzazione e la gestione dei servizi educativi oggetto del presente appalto al mantenimento e al rispetto dei requisiti stabiliti dalla normativa regionale vigente necessari per l'autorizzazione al funzionamento ed accreditamento;
- attivare, prima della stipula del contratto, una sede organizzativa ad una distanza massima di 40 km dalla sede comunale, qualora non se ne disponga al momento di presentazione dell'offerta;
- garantire la riservatezza delle informazioni riferite ai bambini utenti e loro familiari;
- attenersi per la somministrazione dei pasti alle procedure HACCP.
L’appaltatore dovrà mantenere, attraverso alcune linee guida fondamentali, stili operativi e livelli di qualità nell’ambito dell’intera rete dei servizi educativi per l’infanzia. A tal fine è necessario che esso costruisca le condizioni per garantire una sintonia d’intenti operativi, idonee a favorire la collaborazione dei propri educatori con gli educatori che operano nelle scuole dell’infanzia del territorio.
26.a Servizio Educativo
Il Servizio educativo attiene alla cura, formazione e socializzazione dei bambini/e attraverso l’affidamento continuativo ad educatori di riferimento.
Queste funzioni si esplicano assicurando al bambino cure adeguate, nel rispetto dei suoi bisogni e dei suoi ritmi psico-fisiologici, garantendo pari opportunità di sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale. Devono essere garantiti: la programmazione annuale del percorso educativo, la verifica periodica degli obiettivi e dei risultati, la documentazione delle proposte e dei risultati, la partecipazione agli organi collegiali, la continuità orizzontale e verticale, gli incontri periodici con le famiglie.
Il servizio deve uniformarsi alle linee guida del coordinamento pedagogico provinciale e alle disposizioni regionali in materia.
26.b Servizio di refezione scolastica nel nido “il giglio”
La gestione del servizio è completamente a carico del gestore e comprende tutte le fasi necessarie ad una corretta erogazione del servizio stesso e comprende il reperimento delle derrate (per ils ervizio fino ad un anno di età) ed un sistema di controllo della qualità .
La ditta aggiudicataria deve svolgere il servizio di refezione scolastica nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e della Regione Xxxxxx Xxxxxxx vigenti in materia. Essa è tenuta a:
- fornire e somministrare il pranzo e la merenda secondo il menù e le grammature indicativamente riportate nelle tabelle dietetiche approvate dall’Azienda Unità Sanitaria Locale, di cui all’allegato “A” alle quali previo accordo con l’appaltatore potranno essere apportate varianti nei quantitativi, nella qualità organolettica e tipologia dei generi alimentari e menù, se richiesti dall’autorità sanitaria;
- trasporto dei pasti e delle derrate alimentari da un centro autorizzato con automezzi idonei e contenitori adeguati
1. composizione del pasto:
- un pasto completo tra le ore 11.00 e le ore 11.30 (salva diversa indicazione del pediatra di comunità);
- una merenda al pomeriggio;
secondo quanto indicato nell’allegata documentazione (all. A).
2. numero dei pasti presunto da somministrare per ciascun anno scolastico:
- stima di una media stimata di complessivi 5.000 pasti – Detto numero potrà essere variabile in rapporto al numero delle presenze effettive degli utenti nel corso dell’anno scolastico. La succitata quantità presunta prevede anche i pasti somministrati al personale educativo il cui costo è in capo all'Amministrazione Comunale.
Le indicazioni di cui sopra, sono espresse a titolo puramente orientativo e non impegnano né comportano obblighi per l’Amministrazione Comunale; pertanto i quantitativi potranno variare in eccesso o in difetto senza che ciò autorizzi l’aggiudicatario a richieste di risarcimento indennizzi e senza comportare alcuna revisione dei corrispettivi. I corrispettivi dei pasti verranno pagati dall’Amministrazione a cadenza mensile previa presentazione di fattura accompagnata dai buoni pasto consegnati dall’utenza giornalmente al personale del nido d'infanzia sulla base dei pasti effettivamente somministrati.
Per tali motivi è necessario che la ditta partecipante all’incanto indichi in sede di offerta il corrispettivo unitario di ogni pasto che non potrà superare l’importo unitario di euro € 6.00 più iva a norma di legge.
3. Organizzazione del servizio
I pasti, solo per i bambini di età superiore all’anno, dovranno giornalmente essere parzialmente o totalmente prodotti all’esterno della struttura da un centro di produzione pasti autorizzato. Per i bambini inferiori all’anno di età è prevista al fornitura di derrate alimentari per la preparazione dei pasti all’interno della struttura, utilizzando la cucina interna. I pasti dovranno essere preparati e somministrati secondo quanto previsto dalle allegate tabelle dietetiche dei menù e delle grammature, elaborate dal competente servizio dell’AUSL, nel rispetto delle caratteristiche merceologiche degli alimenti.
Sono poste a carico della ditta fornitrice le seguenti obbligazioni:
- preparazione, cottura, porzionamento dei pasti (comprensivi della merenda) sulla base del numero di utenti rilevato quotidianamente dal personale dell’impresa stessa, tenendo conto delle fasce di età dei bambini, come meglio sopra esplicitato;
- il trasporto dei pasti dalla sede di cottura al nido comunale d'infanzia, con automezzo e contenitori termici a norma e comunque in grado di assicurare il mantenimento delle temperature sia per i pasti caldi e freddi;
- apparecchiatura e sparecchiatura dei tavoli, la distribuzione e sporzionatura dei pasti;- riordino, pulizia e sanificazione dei locali adibiti a refettori, del terminale di cucina attrezzato, compreso il lavaggio, la sanificazione, la disinfezione e riordino di tutte le stoviglie utilizzate nella preparazione e somministrazione dei pasti, nonché delle attrezzature in genere;
- riordino della dispensa e corretta conservazione degli alimenti;
- disponibilità di cucina centralizzata munita di autorizzazione sanitaria, esclusivamente adibita alla produzione e confezionamento dedicate all’asporto dei pasti per refezioni scolastiche (questo solo per i pasti da somministrare ai bambini in età superiore all’anno di vita). Il centro di produzione dovrà essere ubicato ad una distanza max di Km. 40 dal Comune di Comacchio.
- L’autorizzazione sanitaria per l’esercizio di laboratorio di cucina presso il Nido verrà intestata alla ditta aggiudicataria per tutta la durata dell’appalto.
Per questo servizio L’Amministrazione Comunale di Comacchio mette a disposizione i materiali e le attrezzature elencate e date in comodato d’uso gratuito alla ditta aggiudicataria con separato e successivo atto amministrativo.
La ditta aggiudicataria deve adottare la tabella dietetica approvata dall’AUSL e prevedere procedure di acquisto degli alimenti nel rispetto del DPR 7.4.1999 n. 128 “regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva 95/5/CE e 98/36/CE sugli alimenti base di cereali ed altri alimenti destinati ai lattanti e bambini” che prevedano l’utilizzo esclusivo di prodotti non contenenti alimenti geneticamente modificati e diano la priorità a prodotti ottenuti con metodi biologici.
Devono essere utilizzati alimenti freschi o surgelati, no cibi in scatola.
Per prevenire disturbi della funzionalità tiroidea si raccomanda l'utilizzo di sale iodato. Il sale deve essere utilizzato con parsimonia e mai nel primo anno di vita.
La ditta deve garantire la preparazione di diete personalizzate ai bambini affetti da particolari patologie debitamente documentate da certificazione medica.
La ditta è tenuta a variare il menù per esigenze etniche e religiose.
La ditta deve garantire la preparazione di diete personalizzate fino ad un anno di età, secondo le prescrizioni del PdLS e del Pediatra di Comunità.
La ditta è responsabile degli adempimenti previsti dalle leggi vigenti in materia di gestione del servizio, compreso l’acquisto degli alimenti, (Piano di autocontrollo mensa ed eventuale revisione, ecc.)….
La Ditta deve utilizzare generi alimentari di prima qualità ed ineccepibili sotto il profilo igienico-sanitario, in perfetto stato di conservazione e pienamente rispondenti alle caratteristiche stabilite dalle disposizioni legislative vigenti in materia. Le carni devono appartenere a tagli magri e provenire da allevamenti nazionali.
4. Norme igieniche e controlli igienici e sanitari
Controlli sui pasti possono essere operati in ogni momento, dagli appositi servizi dell’AUSL e, previ accordi con gli stessi.
La ditta aggiudicataria dovrà produrre copia del piano di autocontrollo redatto ai sensi degli ARTT 2 e 3 del Decreto legislativo 26 maggio 1997 n. 155, inerente le fasi di preparazione, trasporto, consegna , eventuale conservazione, porzionamento e somministrazione, pulizia e sanificazione dei locali. La ditta s’impegna ad apportare eventuali modifiche suggerite dai competenti servizi dell’AUSL. Copia del piano di autocontrollo dovrà essere trasmesso all’Amministrazione Comunale.
5. modalità del servizio
IL SERVIZIO di refezione scolastica per il nido dovrà essere effettuato tutti i giorni con esclusione del sabato, dei giorni festivi, dei periodi di vacanza e per tutta la durata dell’appalto con inizio e termine fissati dall’Amministrazione Comunale, da comunicare alla Ditta in forma scritta.
IL TRASPORTO dei pasti dovrà essere perfettamente in regola con quanto previsto dalla normativa vigente. I mezzi di trasporto dovranno essere coibentati ed interamente rivestiti di materiale facilmente lavabile. Essi dovranno essere adibiti esclusivamente al trasporto degli alimenti. E’ vietato il trasporto promiscuo di alimenti e sostanze non alimentari. Il mezzo di trasporto di che trattasi dovrà essere sanificato settimanalmente e pulito giornalmente. I pasti dovranno essere trasportati in contenitori termici alle temperature previste dalla normativa vigente. Sistemi di controllo saranno successivamente attivati dal Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’AUSL. Le consegne dovranno essere effettuate da personale dipendente dalla ditta, utilizzando mezzi (contenitori, confezioni, ecc.) idonei alle caratteristiche
della merce trasportata e tenuti costantemente puliti ed in regola rispetto alle vigenti norme igieniche – sanitarie.
IL CONFEZIONAMENTO DEI PASTI. I pasti dovranno essere serviti in contenitori “plurirazioni” di acciaio inox o alluminio trattati per alimenti e trasportati in idonei box termici che assicurino la conservazione dei pasti secondo quanto disposto dalla normativa vigente (articolo 31 -6°, 7° e 8° comma- del DPR 26 marzo 1980, n.327 e Capitolo IX dell’allegato al D. Lgs. 26 maggio 1997, n.155). Il Comune si riserva la possibilità di richiedere la sostituzione sia dei contenitori interni che di quelli termici, qualora il tipo impegnato o l’usura non rendessero idonei tali contenitori alla distribuzione nelle scuole. Tutti i recipienti devono essere conformi ai requisiti previsti dalla normativa vigente (integrare da parte del servizio Igiene) e saranno forniti dalla ditta aggiudicataria. Le singole pietanze dovranno essere confezionate in contenitori diversi (contenitori per le minestre, per il sugo, per il secondo, per il contorno, per le merende). Su ciascun contenitore deve essere apposta apposita etichetta riportante il numero di porzioni ivi contenute. In ordine alle disposizioni vigenti in materia di etichettatura dei pasti trasportati, su ogni contenitore termico dovrà essere apposta un’etichetta riportante la ragione sociale, il luogo e la data di produzione, modalità di conservazione tipologia dell’alimento contenuto con riferimento al menù del giorno che deve accompagnare il pasto veicolato. Per quanto riguarda il pane deve essere confezionato in sacchetti di carta ad uso alimentare e riposto in ceste pulite e munite di coperchio. L’impresa deve altresì provvedere al lavaggio della frutta. In ogni caso deve essere trasportata e conservata in contenitori plastici ad uso alimentare muniti di coperchio.
Al fine di mantenere un’idonea temperatura ed appetibilità dei cibi, all’interno dei nido dovrà essere installato un forno mantenitore del calore.
LE CARATTERISTICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI Per i pasti oggetto del presente capitolato non potranno essere utilizzati generi precotti, liofilizzati, congelati o surgelati, fatta eccezione per le verdure, per la carne e per il pesce che potranno anche essere surgelate, tranne gli alimenti specifici previsti per i bambini entro il primo anno di vita (liofilizzati ed omogenizzati di carne e di pesce ed omogeneizzati di formaggio). In alternativa alle verdure surgelate – in particolare bietole e spinaci – possono essere utilizzate verdure fresche. Le derrate alimentari dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia. E’ vietato tassativamente l’uso di alimenti sottoposti a trattamenti transgenici. L’Amministrazione Comunale può richiedere l’immediata sostituzione di quelle derrate che riterrà, anche da un esame sommario, non idonee. In casi particolari, conseguenti a situazioni di emergenza igienico- sanitaria l’Amministrazione Comunale si riserva di effettuare, in concerto con il Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’A.U.S.L., competente per materia, sostituzioni e modifiche ai generi alimentari previsti per la preparazione dei Menù fino al ripristino della situazione della normalità.
MENU’ E TABELLE: i pasti saranno confezionati attenendosi scrupolosamente ai due menù (il primo vigente indicativamente nel periodo invernale ed il secondo in quello primaverile-estivo) ed alle tabelle dietetiche riportate negli allegati che fanno parte del presente capitolato. Alle stesse tabelle dietetiche si fa riferimento per la tipologia e la qualità dei prodotti da impiegare. Qualora per la preparazione di uso corrente di pasti indicati nei menù fossero necessari ingredienti non previsti dalla tabella dietetica, questi dovranno essere comunque forniti dalla ditta appaltatrice senza alcun sovraprezzo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il Comune si riserva di apportare, nel corso dell’anno scolastico, variazioni ai menù tenendo conto del costo complessivo presunto (oneri di preparazione compresi) per ciascun ciclo mensile, senza che la Ditta possa pretendere comunque alcun sovraprezzo per gli eventuali maggiori oneri.
PASTI SPECIALI Nei casi di necessità determinata da motivazioni di salute o religiose la ditta appaltatrice è obbligata a fornire, in sostituzione del pasto previsto dal menù, pasti alternativi, la cui consistenza sarà stabilita dal competente servizio dell’A.U.S.L., oppure dalla certificazione medica specifica che la ditta dovrà scrupolosamente rispettare. Per gli alunni vegetariani verranno stabilite, le necessarie variazioni in
alternativa alla carne. Le diete personalizzate devono essere contenute in vaschette monoporzioni termosigillate contrassegnate col cognome dell’utente, contenute a loro volta in contenitori termici. I pasti speciali verranno precisati dalla scuola al momento della prenotazione giornaliera. Sarà comunque cura della ditta individuare in base al Menù del giorno, confrontato con le singole certificazioni e/o richieste, la tipologia dei pasti da fornire.
DISTRIBUZIONE DEI PASTI NEI REFETTORI Il personale dell’Impresa deve provvedere all’apparecchiatura dei tavoli nei refettori ubicati all’interno di ciascuna sezione, che deve essere effettuata, con piatti in ceramica o melamina, posate in acciaio inox e bicchieri in vetro o melamina, tovaglioli a perdere, nonché tovaglie , il tutto fornito dalla Ditta. Il personale addetto alla distribuzione deve garantire che il servizio venga effettuato con efficacia, efficienza e qualità, rapportati alla tipologia di utenti.
La sparecchiattura dei tavoli, la pulizia interna dei refettori, nonché il lavaggio delle stoviglie e delle attrezzature impiegate per il servizio devono essere eseguite lo stesso giorno al termine del servizio.
Il personale addetto alla distribuzione dovrà osservare, per il buon andamento del servizio le seguenti norme:
- I locali refettorio devono essere areati –e, se del caso, puliti- prima di iniziare le operazioni di apparecchiatura per il tempo necessario al ricambio dell’aria;
- Le sedie, anche nelle aree non usate giornalmente, dovranno essere riordinate “a terra” e non appoggiate sui tavoli ed i tavoli igienizzati con appositi prodotti prima dell’apparecchiatura;
- Tutto il materiale occorrente per l’apparecchiatura e la distribuzione (stoviglie, posate, ecc.) deve essere conservato con la massima curate negli appositi armadi ed ivi riposto dopo essere stato usato ed opportunamente lavato.
- Le ceste ed i cestini del pane devono essere ben tenuti e accuratamente puliti
- Le confezioni dell’acqua devono essere tenute chiuse fino al momento dell’utilizzo
- Ai fini igienici le verdure dovranno essere condite poco prima del consumo
- La distribuzione, fatta eccezione della minestra, dovrà iniziare quando i bambini sono seduti a tavola
- Le pietanze dovranno essere servite con utensili adeguati
- Qualora, al momento dell’apertura dei contenitori, venissero viste o avvertite modifiche nei caratteri organolettici delle pietanze (odori sgradevoli, presenza corpi estranei, ecc.) il personale è tenuto a sospendere la distribuzione e a richiedere la sostituzione delle stesse pietanze al centro di cottura segnalando l’accaduto al servizio scuola del Comune di Comacchio il cibo avanzato non può essere asportato, né destinato ad altri usi, ma solo gettato nei sacchi dei rifiuti, ad eccezione del pane, della frutta e dell’acqua che possono essere utilizzati dai bambini nelle sezioni;
- Le operazioni di pulizia dei locali refettorio dovranno avere inizio solo dopo l’uscita dei bambini dai locali, avranno frequenza giornaliera e consisteranno in: sparecchiatura, lavatura dei tavoli con prodotti detergenti disinfettanti, pulizia e disinfezione degli utensili utilizzati per la distribuzione, pulizia degli arredi (carrelli, armadi, ecc.), capovolgimento delle sedie sui tavoli, scopatura, lavaggio, sgrassaggio e successivo risciacquo con prodotti disinfettanti dei pavimenti dei locali refettorio. E’ previsto anche il lavaggio e il riassetto delle stoviglie. Con frequenza quindicinale o il bisogno il personale dovrà provvedere anche al lavaggio dei vetri, delle porte e delle superfici piastrellate o verniciate.
L’Amministrazione Comunale, in caso di eventuali necessità e previa comunicazione alla Ditta, si riserva la facoltà di richiedere il servizio di somministrazione pasti anche durante i mesi estivi. La Ditta appaltatrice dovrà erogare il servizio alle medesime condizioni, di prezzo e di erogazione delle prestazioni, fissate al momento della gara.
SEDE PREPARAZIONE DEI PASTI: per quanto riguarda la sede di preparazione dei pasti la ditta dovrà provvedere alla cottura ed alla confezionatura dei pasti in cucina centralizzata in sua disponibilità, opportunamente attrezzata ed adibita alla produzione dei pasti da asporto per comunità, ubicata come sotto indicato al fine di un adeguato mantenimento termico del cibo ed al fine di ridurre al minimo i tempi fra la cottura dei cibi e la loro distribuzione nonché per agevolare i controlli sanitari da parte del Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’AUSL, con unica cucina centrale provvista di attrezzature ed utensili in ottimo stato di manutenzione e rispondenti alle disposizioni vigenti in materia di igiene (art. 28 e 29 del DPR 26 marzo 1980 n. 327 e Allegato al Decreto Legislativo del Governo n. 155 del 25/05/1997 “Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernenti l'igiene dei prodotti alimentari)
Al fine di assicurare il rispetto di quanto sopra indicato, il centro di produzione pasti della ditta appaltatrice deve essere ubicato ad una distanza massima di Km. 40 dalla sede municipale del Comune di Comacchio. La Ditta dovrà preventivamente comunicare all’Amministrazione Comunale la relativa ubicazione, la potenzialità di produzione giornaliera pasti, la conformità ai vigenti requisiti di igiene e sicurezza, nonchè le ulteriori caratteristiche che i competenti uffici comunali ritenessero opportuno richiedere.
26.c Servizio di pulizia del nido “il giglio”
L’asilo nido ha una superficie complessiva interna pari a 460 metri quadri circa, oltre all’area cortiliva circostante recintata. Il servizio deve comprendere le seguenti prestazioni:
operazioni giornaliere:
- pulizia e riordino dei locali e superfici; nei locali adibiti ai pasti la pulizia deve essere effettuata dopo ogni pasto o merenda.
- svuotamento dei cestini con sostituzione dei sacchetti di plastica (e al bisogno)
- raccolta e allontanamento di tutte le materie di rifiuto e delle immondizie;
- lavaggio, sanificazione e disinfezione dei locali igienici (sanitari, pavimenti, arredi e superfici lavabili, con ripresa, al bisogno, di parti delle pareti piastrellate), da effettuarsi almeno due volte nell’arco della giornata ( dopo ogni uso collettivo e quando necessario ).
- pulizia e disinfezione con eliminazione delle impronte e macchie in entrambe le facciate di porte, spalliere, interruttori elettrici, maniglie delle porte.
- rifacimento dei lettini;
- riordino delle aree adiacenti la struttura, nonché dell’area cortiliva;
- lavaggio degli strofinacci;
- lavaggio e sanificazione dei piccoli giochi portati alla bocca ;
- pulizia dei fasciatoi e al bisogno in caso di imbrattamento con materiale organico;
- sanificazione Cucina: pavimenti, pareti, piani di lavoro, strumenti di lavoro, lavabi, fuochi, sup. esterna frigorifero
Operazioni settimanali:
- pulizia, sanificazione e disinfezione dei giochi;
- disinfezione dei cestini e al bisogno;
- spolveratura ad umido dei davanzali interni ed esterni;
- pulizia del cortile e dei giochi esterni lavabili
- cappe aspiranti;
- interno dei frigoriferi; Operazioni mensili:
- pulizia dei vetri, delle finestre e porte
- pulizia di tutti i davanzali interni ed esterni
- deragnatura, le ragnatele vanno eliminate appena si formano
- armadi
- lampadari
- congelatore
- eliminazione ricettacoli d'acqua stagnante
Operazioni da espletare durante i periodi di chiusura natalizia, pasquale, estiva:
- pulizia delle pareti, dei soffitti, delle sporgenze e zoccolature, mediante spolveratura;
- pulitura mediante attrezzatura idonea, dei termosifoni;
- lavaggio con detergente su entrambe le facce dei vetri, infissi, porte a vetri o alluminio sopraluci di porte, divisori,ecc..
- pulizia lampadari e ventole (diventano ricettacolo di polvere se pulite solo 3 volte / anno ) Operazioni da espletare periodicamente
- Pulizia, cura, rimozione rifiuti, tosatura erba, raccolta foglie secche, vuotatura cestini, presso area verde attrezzata circostante all’asilo nido comunale di complessivo 1.500 metri quadri circa (8 volte in un anno all’occorrenza);
- Lavaggio paracolpi dei lettini e cuscini
Materiale a perdere raccomandato
Asciugamani di carta monouso
Lenzuolini di carta sopra i fasciatoi
Guanti monouso al cambio dei pannolini
Per le operazioni di pulizia il soggetto gestore si obbliga ad utilizzare materiale a norma: di tale materiale dovranno essere custodite le schede tecniche presso il plesso allo scopo da rendere possibili i controlli da parte dell'ufficio scuola del Comune.
Le pulizie dovranno essere svolte a regola d'arte in modo che non si danneggino i pavimenti, i rivestimenti, le vernici, i mobili le attrezzature e gli altri oggetti esistenti nei locali.
L’impresa aggiudicataria deve inoltre :
- assumere ogni responsabilità derivante dalla gestione e conduzione del nido comunale d’infanzia sotto il profilo giuridico, amministrativo, economico, igienico-sanitario ed organizzativo;
- gestire il servizio educativo in conformità a quanto stabilito dal regolamento comunale in materia nonché della normativa vigente in materia igienico-sanitaria;
- dichiarare l’avvenuta formazione ed informazione del personale ai sensi del D.lgs. n. 81/2008;
- provvedere alla rilevazione giornaliera delle presenze dei bambini/e, anche attraverso strumenti informatici;
- mettere a disposizione una linea telefonica e sostenerne le eventuali spese
ART. 27 LOCALI – AREE- ARREDI – ATTREZZATURE ASSEGNATI IN COMODATO D'USO.
I locali sedi dei servizi del nido e del centro per bambini e genitori, le aree di pertinenza, le attrezzature, gli arredi e tutto quanto ivi contenuto di proprietà comunale, vengono assegnati in comodato d'uso al soggetto gestore che si impegna ad utilizzarli per le attività indicate nel presente capitolato con massima diligenza e con l'obbligo di restituirli al termine dell'appalto in buone condizioni, fatta salva la normale usura, senza pretesa di alcun indennizzo. La ditta aggiudicataria dovrà rispondere dei danni arrecati alle strutture e agli arredi in esse esistenti dal proprio personale operante.
L'elenco dei locali e degli arredi dati in consegna ed il relativo stato d'uso risulterà da apposito verbale redatto e sottoscritto congiuntamente tra l'Amministrazione Comunale e il soggetto gestore prima dell'inizio del servizio oggetto dell'appalto.
L’impresa aggiudicataria deve assicurare l’applicazione delle norme relative all’igiene e alla prevenzione degli infortuni, nonché dei consigli igienico-sanitari impartiti dall’AUSL, dotando il personale degli indumenti appositi e di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dal D.lgs. 81/2008 atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti.
Le attrezzature, le macchine e le loro caratteristiche tecniche devono essere perfettamente compatibili con l’uso della struttura, devono essere perfettamente efficienti e mantenute in perfetto stato, e dotate di tutti quegli accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali infortuni.
L’impresa, su tutte le attrezzature di sua proprietà utilizzate all’interno dei servizi educativi in questione, deve applicare targhette indicanti il nominativo od il contrassegno dell’impresa stessa.
L’impresa è responsabile della custodia di tutte le attrezzature tecniche e dei prodotti impiegati: per le attrezzature di sua proprietà garantisce la rispondenza alla normativa vigente.
Tutti i prodotti chimici impiegati devono essere privi di sostanze tossiche, rispondenti alle normative vigenti in Italia (biodegradibilità, dosaggi, avvertenze di pericolosità, ecc.) e corredati dalle relative schede tecniche, tossicologiche e di sicurezza.
Sulle confezioni di tutti i prodotti utilizzati per la pulizia deve essere posta, in maniera visibile, l’indicazione relativa all’eventuale pericolosità e nocività dei prodotti stessi, in conformità alle disposizioni sull’etichettatura delle sostanze pericolose e nocive.
L’Amministrazione si riserva di sottoporre a verifica dell’AUSL i prodotti impiegati, chiedendone la sostituzione nel caso di non adeguatezza.
Tutti i prodotti devono essere riposti in modo da garantire l’inacessibilità ai medesimi da parte dei bambini.
Di tutti i materiali, arredi ed attrezzature di proprietà comunale viene redatto apposito verbale di consegna che sarà sottoscritto da entrambe le parti.
Al termine dell’appalto detti oggetti devono essere restituiti nella medesima quantità salvo la normale usura.
ART. 28 ONERI A CARICO DEL COMUNE
Compete al Comune:
- provvedere al pagamento del corrispettivo, con cadenza mensile, dietro presentazione di regolare fattura entro 60 giorni dalla data di presentazione al protocollo generale;
- mettere a disposizione della Ditta tutti i locali e le aree esterne necessarie per lo svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto, gli arredi e le attrezzature e i materiali;
- disporre verifiche e controlli sullo stato d’uso e di mantenimento dei locali delle attrezzature e dei materiali di cui al punto precedente, provvedendo alla loro eventuale sostituzione ed integrazione;
- provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, delle attrezzature, degli elettrodomestici e dei giochi esterni (individuati nell’apposito verbale di consegna redatto e sottoscritto dalle due parti);
- gestione complessiva del calore;
- mantenere a proprio carico le utenze di gas metano, luce e acqua;
- servizio di pulizia interna ed esterna e manutenzione del giardino (del centro infanzia “l’albero delle meraviglie”);
- garantire il coordinamento pedagogico con compiti d’indirizzo, in rapporto al progetto educativo, e di garanzia della formazione permanente, di promozione e valutazione della qualità dei servizi, nonché il monitoraggio delle esperienze di raccordo tra i servizi educativi, e in supporto alle famiglie, anche al fine di promuovere la cultura dell’infanzia;
- ricevimento delle iscrizioni e redazione e gestione delle graduatorie;
- riscossioni rette di frequenza;
- aggiornamento elenco utenti;
- la tariffa per la raccolta e trasporto dei rifiuti;
- fornitura dei pasti per i bambini e per il personale impiegato nel nido d'infanzia al momento del pasto;
- fornitura del servizio di sostegno ai bambini con handicap.
ART. 29 REFERENTI PER LA GESTIONE
Dovrà essere nominato da parte dell’Appaltatore un referente con funzioni di Coordinatore che svolga le funzioni tecnico/organizzative del progetto pedagogico presentato in sede di gara e di coordinamento con il referente che sarà individuato dal Comune.
Compete al referente del Comune il coordinamento territoriale, la verifica e il controllo sull’erogazione dei servizi affidati in gestione, l’attivazione di momenti di raccordo in materia educativa fra le strutture educative ed integrative dell’infanzia e scolastiche in genere, l’indicazione al referente dell’Appaltatore di modalità e tempi di adeguamento agli stili operativi nell’organizzazione dei servizi educativi per l’infanzia.
ART. 30 SOPRALLUOGO
Per l'effettuazione del sopralluogo (obbligatorio) nelle strutture ove saranno eseguiti i servizi, le ditte concorrenti potranno rivolgersi all'Assessorato alla Pubblica Istruzione che metterà a disposizione un proprio addetto, il quale accompagnerà il legale rappresentante dell'impresa ovvero un suo incaricato con specifica delega, nel giorno e nell'orario che saranno all'uopo concordati.
PARTE TERZA CONDIZIONI GENERALI
ART. 31 MODALITA' DI PAGAMENTO
Il Comune s'impegna a corrispondere il corrispettivo come risultante dalla gara oltre l'iva a norma di legge, suddiviso in quote mensili, rapportato alla durata annuale dei servizi forniti.
I pagamenti verranno effettuati su presentazione di regolare fattura, previo controllo da parte del responsabile del servizio della regolarità delle prestazioni eseguite. In caso di sospensione del servizio l'importo spettante sarà proporzionalmente ridotto.
Non sarà dato corso al pagamento di fatture che non siano accompagnate da copia dei fogli di presenza mensili di presenza del personale e dal foglio delle presenze dei bambini, tutti sottoscritti dal referente del soggetto gestore.
Eventuali ritardi nel pagamento dovuti all'espletamento di formalità amministrative non daranno luogo ad alcuna maturazione d'interessi a favore del soggetto gestore e non potranno essere invocati come motivo di risoluzione del contratto.
Il pagamento è altresì subordinato a:
- verifica della regolarità contributiva dell'impresa mediante l'acquisizione del DURC (documento unico regolarità contributiva);
- adempimento degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari (l. 13 agosto 2010 n. 136 e successive modifiche).
ART. 32 OBBLIGHI DI TRACCIABILITA'
L'appaltatore assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla legge 13 agosto 2010 n.
136 e smi, sia nei rapporti verso il Comune sia nei rapporti con i subappaltatori e gli eventuali subcontraenti in genere appartenenti alla filiera delle imprese del presente capitolato d'appalto. L'appaltatore si obbliga ad utilizzare, ai fini dei pagamenti relativi al presente contratto, sia attivi da parte del Comune sia passivi verso gli Operatori di Filiera, uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso Poste Italiane S.P.A., dedicati anche in via esclusiva alle commesse pubbliche. Tale adempimento è a carico anche dei subappaltatori e dei subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate all'appalto.
L'appaltatore è tenuto a dichiarare gli estremi identificativi del/i conto/i corrente/i bancario/i o postale/i dedicato/i, anche in via non esclusiva, alla commessa pubblica in oggetto, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi.
Tale dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 e smi, sarà rilasciata dal rappresentante legale dell'appaltatore entro 7 (sette) giorni dall'accensione del predetto conto o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative alla commessa pubblica. Il medesimo soggetto è obbligato a comunicare eventuali modifiche ai dati trasmessi, entro 7 (sette) giorni dal verificarsi delle stesse.
Ai fini dell'art. 3, comma 7 della legge 136/2010 l'appaltatore è tenuto altresì a comunicare al Comune gli estremi di cui sopra riferiti ai subappaltatori e agli eventuali subcontraenti.
Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste dal contratto, si conviene che il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale, ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione dello stesso.
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari gli strumenti di pagamento dovranno riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dall'Amministrazione e dagli altri soggetti di cui al precedente punto 2, il seguente codice identificativo di gara (CIG): L'appaltatore, tramite un legale rappresentante o soggetto munito di apposita procura trasmetterà i contratti sottoscritti con i subappaltatori contenenti, a pena nullità assoluta, gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010 e smi.
Con riferimento ai subcontratti stipulati per l'esecuzione, anche non esclusiva del contratto, l'appaltatore si obbliga a trasmettere al Comune, oltre alle informazioni di cui all'art. 118, comma 11 ultimo periodo, del D.lgs 163/2006 e smi, anche apposita dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000, attestante che nel relativo subcontratto è stata inserita, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con la quale il subcontraente assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010 e smi.
ART. 33 REVISIONE PREZZO
Il contratto s'intende stipulato per corrispettivi fissi ed invariabili così come indicati in sede di offerta economica.
Il corrispettivo sarà sottoposto, a richiesta dell'aggiudicatario e qualora ne ricorrano le condizioni (aumenti derivanti dai rinnovi del Contratto Nazionale del Lavoro o dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo delle famiglie di impiegati e operai riferiti all'anno contrattuale precedente), a revisione periodica del prezzo. La revisione dei prezzi non potrà operare prima del decorso del primo anno di durata contrattuale, non ha efficacia retroattiva e viene concordata a seguito di apposita istruttoria.
ART. 34 GARANZIE E RESPONSABILITA'
La gestione dei servizi è fatta sotto la diretta ed esclusiva responsabilità dell'impresa aggiudicataria, che risponde in proprio dell'esatto adempimento dei suoi obblighi nei confronti del Comune.
L'impresa inoltre risponde direttamente e personalmente dei danni di qualsiasi genere e delle conseguenze comunque pregiudizievoli, che nell'espletamento dell'attività svolta dai propri dipendenti nell'esecuzione del presente appalto, possono derivare agli stessi dipendenti, agli utenti, al Comune o a terzi in genere.
L'impresa è tenuta inoltre a sollevare il Comune da qualsiasi pretesa che nei suoi confronti fosse fatta valere a terzi assumendo in proprio l'eventuale lite.
L'impresa è responsabile dei danni che dovessero occorrere agli utenti dei servizi o a terzi nel corso dello svolgimento delle attività afferenti i servizi ed è responsabile, inoltre, dei danni agli impianti e agli arredi nonché per i rischi dei servizi, compreso furto, incendio, scoppio.
L'impresa è tenuta ad utilizzare attrezzature e prodotti conformi alla normativa vigente; con la sottoscrizione del contratto, assume formale impegno in tal senso. E' escluso ogni rimborso e riconoscimento all'impresa per danni o perdite dei materiali ed attrezzature.
La Ditta sarà ritenuta responsabile dell’operato dei propri dipendenti e, pertanto, assumerà in proprio ogni responsabilità in caso di danni eventualmente arrecati a persone (terzi, compresi i bambini e i prestatori di lavoro) o cose tanto di proprietà del Comune, che di terzi.
A tale scopo, inoltre, la ditta ha l’obbligo di stipulare con una primaria compagnia di assicurazione polizza RCT/RCO nella quale venga esplicitamente indicato che il Comune e le Istituzioni Scolastiche vengono considerati “terzi” a tutti gli effetti.
Il predetto contratto assicurativo dovrà prevedere la copertura dei danni alle cose di terzi in consegna e custodia all’assicurato a qualsiasi titolo o destinazione.
Dovranno altresì essere compresi in garanzia tutti i danni riconducibili ai servizi richiesti dal presente capitolato.
Dovranno essere pure inseriti in garanzia tutti i danni derivanti da comportamenti anche omissivi del proprio personale, per tutte le attività ed i servizi in gestione.
L’assicurazione deve essere prestata sino alla concorrenza di massimali non inferiori ad € 3.000.000,00 (tremilioni) per sinistro con limiti di € 3.000,000,00 per persona lesa e di € 3.000.000,00 per danni a cose. L’Amministrazione Comunale è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro dovessero accadere al personale dipendente del soggetto gestore durante l’esecuzione del servizio.
Il Comune è esonerato da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro che dovessero accadere al personale dipendente della Ditta durante l’esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso o compensato nel corrispettivo dell’appalto.
Restano ad esclusivo carico della Ditta gli importi dei danni rientranti nei limiti di eventuali scoperti e/o franchigie previste dalla suddetta polizza.
Copia della polizza dovrà essere consegnata all’Ufficio Scuola del Comune prima della data d’inizio del servizio.
ART. 35 VARIANTI
L'Amministrazione si riserva la facoltà di introdurre quelle varianti al contratto che a suo insindacabile giudizio ritiene opportune, con l'osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dall'art. 311 del DRP 207/2010.
La stazione appaltante può introdurre variazioni al contratto nei seguenti casi:
a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari;
b) per cause impreviste ed imprevedibili o per l'intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti al momento in cui ha avuto inizio la procedura di selezione del contraente, che possono determinare, senza aumento del costo, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni eseguite;
c) per la presenza di eventi inerenti alla natura e alla specificità dei beni o dei luoghi sui quali si interviene, verificatisi nel corso dell'esecuzione del contratto.
Inoltre, l'esecutore ha l'obbligo di eseguire tutte quelle variazioni di carattere non sostanziale, non comportanti maggiori oneri per l'esecutore e che siano ritenute opportune dalla stazione appaltante.
Il fornitore nei casi sopra elencati è tenuto pertanto ad effettuare la prestazione sia in aumento che in diminuzione rispetto alla quantità indicata nella presente gara, nei limiti di 1/5 del valore del contratto, senza aver diritto a reclamare, per tale motivo, indennità o compensi di sorta fatta eccezione, in caso di incremento, del corrispettivo per la maggiore quantità dei servizi richiesti. In questo caso il corrispettivo verrà attribuito alle medesime condizioni contrattuali pattuite per l'intera fornitura.
Nel caso in cui la variazione superi tale limite la stazione appaltante procede alla stipula di un atto aggiuntivo al contratto principale dopo aver acquisito il consenso dall'esecutore.
Ai sensi dell'art. 310 del DRP 207/2010, non saranno riconosciute come varianti al contratto prestazioni ed attività di qualsiasi genere eseguite dall'esecutore se queste non saranno disposte dal dirigente dell'esecuzione del contratto e preventivamente approvate dalla stazione appaltante nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall'art. 311 del DPR 207/2010.
Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il dirigente dell'esecuzione lo giudichi opportuno, comportano la rimessa in ripristino, a carico dell'esecutore, della situazione originaria preesistente, secondo le disposizioni del dirigente dell'esecuzione.
ART. 36 SOSPENSIONE E RIPRESA DELL'ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Per la sospensione e la ripresa dell'esecuzione del contratto trovano applicazione le disposizioni contenute nell'art 308 del DPR 207/2010.
Il Comune ordina la sospensione dell'esecuzione delle prestazioni del contratto qualora circostanze particolari ne impediscano temporaneamente la regolare esecuzione.
Di tale sospensione verranno fornite le ragioni.
La sospensione della prestazione, potrà essere ordinata per:
- avverse condizioni climatiche;
- cause di forza maggiore;
- altre circostanze speciali che impediscano la esecuzione o realizzazione a regola d'arte della prestazione.
Il Dirigente comunale o suo delegato, con l'intervento dell'esecutore o di un suo legale rappresentante, compila apposito verbale di sospensione.
Non appena sono venute a cessare le cause della sospensione, il direttore dell'esecuzione redige i verbali di ripresa dell'esecuzione del contratto.
Durante il periodo di sospensione dei servizi non verrà corrisposto al soggetto gestore alcun corrispettivo.
ART 37. SCIOPERI
Nel caso di indizione di scioperi che interessino a qualsiasi titolo i lavoratori dell'impresa, la ditta stessa sarà tenuta a darne comunicazione preventiva e l'erogazione del servizio sarà sospesa.
Nulla è dovuto alla ditta da parte del Comune.
ART 38. INTERRUZIONE DI SERVIZIO
In caso di necessità d'interruzione dei servizi le parti sono tenute a darne informazione almeno 90 (novanta) giorni prima della data di interruzione. In tal caso nessun indennizzo potrà essere preteso dall'impresa.
ART 39. VERIFICHE E CONTROLLI DEL COMUNE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE
– MONITORAGGIO.
Il Comune si riserva il diritto in ogni momento di accedere ai locali destinati al nido e al centro per bambini e genitori al fine di operare le opportune verifiche sul rispetto dei punti concordati con particolare riferimento alla qualità dei servizi prestati e alla migliore utilizzazione delle risorse e si riserva inoltre la facoltà di avere contatti e rapporti diretti con le famiglie utenti dei servizi.
I controlli di tipo tecnico-qualitativo saranno effettuati dal Comune attraverso:
- la richiesta al soggetto gestore di report periodici sull'attività effettuata;
- la richiesta al soggetto gestore di copia dei materiali di documentazione dei servizi (progetto educativo, relazioni di verifica, documentazione fotografica, ecc.);
- osservazione ed ispezioni nei plessi all'interno dei quali si svolgono le attività;
- partecipazione del coordinatore pedagogico comunale ad incontri del gruppo di lavoro, alla presenza del coordinatore pedagogico del soggetto gestore;
- colloqui periodici con i responsabili e il coordinatore pedagogico del soggetto gestore;
- effettuazione diretta di rilevazioni sull'utenza (questionari, interviste, colloqui individuali, ecc.);
- incontri periodici con i rappresentanti dei Consigli di partecipazione.
Tali controlli saranno effettuati dal Dirigente competente e dalla coordinatrice pedagogica comunale.
ART. 40. INADEMPIENZE, PENALITA' E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Nel caso in cui, per qualsiasi motivo imputabile all'impresa aggiudicataria e da questo non giustificato nei termini temporali assegnati, il servizio non venga espletato anche per un solo giorno o non sia conforme a quanto previsto dal capitolato speciale di appalto dal progetto presentato in sede di gara, il Comune applicherà all'appaltatore:
- una penalità pari ad € 1.200,00 in caso di mancato espletamento del servizio;
- una penalità pari ad € 400,00, in caso di non conformità del servizio al progetto presentato, per ogni giorno di ritardo all'adeguamento allo stesso, fatto salvo il risarcimento dell'ulteriore maggiore danno;
- una penale pari ad € 400,00 in caso di inosservanza parziale o totale degli obblighi descritti nel presente capitolato per ogni giorno di ritardo dell'adempimento e sino a cessazione dello stesso, fatto salvo il risarcimento dell'ulteriore maggiore danno.
L'ammontare della penalità sarà addebitato sui crediti dell'appaltatore derivanti dal contratto.
Mancando crediti o essendo questi insufficienti, l'ammontare della penalità verrà addebitata sulla cauzione. In tali casi, dovrà essere provveduto al reintegro dell'importo della cauzione.
La persistenza o la reiterazione delle inadempienze contestate, tali da pregiudicare il funzionamento del servizio, produrrà la risoluzione anticipata del contratto, a seguito della quale, il Comune potrà aggiudicare l'appalto al soggetto che segue in graduatoria, con addebito dei maggiori oneri e degli eventuali danni a carico del primo aggiudicatario del presente appalto.
ART 41 . SUBAPPALTO
La ditta, s'impegna a non subappaltare, in tutto o in parte il servizio ad esso assegnato, senza il preventivo consenso dell'Amministrazione Comunale. In caso contrario, l'Amministrazione avrà la facoltà di rescindere in tronco il contratto, con diritto di risarcimento di ogni danno patito. In caso di subappalto autorizzato, la ditta subappaltatrice avrà, nei confronti del Comune gli stessi obblighi della ditta aggiudicataria.
ART 42. ESECUZIONE ANTICIPATA DELLA PRESTAZIONE IN PENDENZA DELLA STIPULAZIONE DEL CONTRATTO.
Nei casi previsti al comma 2 dell'art. 302 del regolamento attuativo del codice dei contratti, il Dirigente può autorizzare l'esecuzione anticipata della prestazione dando avvio all'esecuzione della prestazione oggetto del contratto anche in pendenza della stipulazione del contratto, previa costituzione del deposito cauzionale definitivo di cui all'art. successivo, e dopo che l'aggiudicazione sia divenuta esecutiva. Il Dirigente autorizza con proprio atto l'esecuzione anticipata con apposito provvedimento nel quale vengono indicati in concreto i motivi che la giustificano.
ART. 43. CAUZIONI
Cauzione provvisoria
La presentazione dell’offerta per l’affidamento del servizio in oggetto dovrà essere corredata da una cauzione pari al 2% del prezzo indicato nel bando, da presentare ai sensi e nei modi di cui all’art. 75 del D.lgs 163/2006
Si precisa che l’importo della cauzione o fideiussione provvisoria, è pari all’1% per le Ditte concorrenti in possesso di certificazioni del sistema di qualità ai sensi delle norme europee, come meglio specificate all’art. 75, comma 7, D. Lgs. n.163/2006 e successive modifiche.
La suddetta cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto per cause imputabili all’aggiudicatario ed è svincolata automaticamente, al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. Ai non aggiudicatari la cauzione è restituita non appena è avvenuta l’aggiudicazione.
Cauzione definitiva
Almeno 10 giorni prima della stipulazione del contratto, l’impresa appaltatrice dovrà presentare una cauzione definitiva in ragione del 10% del valore dell’appalto (iva esclusa) a garanzia dell’osservanza delle obbligazioni assunte.
La cauzione potrà essere sostituita da polizza fidejussoria bancaria o assicurativa o tramite deposito cauzionale presso la Tesoreria Comunale.
La cauzione o fideiussione è costituita secondo le specifiche norme vigenti ed a garanzia dell’esatto adempimento di tutti gli obblighi nei confronti dei lavoratori derivanti dal contratto, per il risarcimento di eventuali danni, nonché per la copertura delle eventuali spese che l’Amministrazione dovesse sostenere durante l’appalto per l’inadempimento totale o parziale degli obblighi dell’appaltatore.
L'importo del deposito cauzionale sarà precisato nella lettera di comunicazione dell'aggiudicazione.
ART. 44. SPESE ED ONERI FISCALI
Dopo l'aggiudicazione l'impresa sarà invitata a presentarsi per la stipulazione del contratto nella forma dell'atto pubblico amministrativo. Tutte le spese, compresi gli oneri fiscali inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto d'appalto nessuna esclusa, saranno a carico della ditta appaltatrice.
La ditta appaltatrice dovrà provvedere al deposito delle spese di contratto, di bollo, diritto di rogito e di registrazione.
La ditta appaltatrice, previa autorizzazione scritta del responsabile comunale è tenuta, comunque, ad iniziare il servizio anche se, a causa di ritardi, non sarà ancora sottoscritto il contratto di appalto.
ART. 45 CONTROVERSIE
Qualsiasi controversia di natura tecnica, amministrativa o giuridica che dovesse insorgere in ordine alla interpretazione, esecuzione o risoluzione del contratto, potrà essere preliminarmente esaminata in via amministrativa.
Qualora la controversia non trovi bonaria composizione in sede amministrativa potrà essere devoluta all'autorità giurisdizionale competente del Foro di Ferrara.
ART. 46 RINVIO
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato si fa rinvio alle norme di legge, al Codice Civile e della legislazione in materia di appalti di servizi con particolare riguardo al D.lgs 163/2006 e al DPR 207/2010.