UOC CRAV
UOC CRAV
CAPITOLATO TECNICO
SERVIZIO DI RITIRO, TRASPORTO E CONSEGNA DI EMOCOMPONENTI, CAMPIONI BIOLOGICI E MATERIALI DI PERTINENZA TRASFUSIONALE PER LE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE DEL VENETO.
IL PRESENTE DOCUMENTO È DA RITENERSI VALIDO SOLO AI FINI DEL DIALOGO TECNICO
Sommario
1 PREMESSA, CONTESTO OPERATIVO ED OBIETTIVI 3
4 PRESTAZIONI E MODALITÀ DI ESECUZIONE 4
5.2 Trasporto di sangue intero, emocomponenti e campioni biologici 5
5.3 Trasporto materiali di pertinenza trasfusionale 6
5.3.1 Modalità di confezionamento 6
5.4 Automezzi, contenitori e attrezzature 6
7 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E REQUISITI MINIMI DELLE RISORSE UMANE IMPIEGATE 15
1 PREMESSA, CONTESTO OPERATIVO ED OBIETTIVI
Il servizio di ritiro, trasporto e consegna di emocomponenti, campioni biologici e materiali di pertinenza trasfusionale per le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto riveste una valenza strategica perché finalizzato ad assicurare la presenza di un sistema regionale di trasporto omogeneo che tenga conto dell’organizzazione in rete delle strutture trasfusionali che è articolata su tre livelli: regionale, provinciale e aziendale.
L’obiettivo della presente procedura è individuare un unico Soggetto in grado di garantire la fornitura di un servizio dedicato al fine di:
• assicurare elevati livelli di qualità e sicurezza dei prodotti e materiali trasportati in conformità con gli standard definiti in ambito nazionale e comunitario;
• aumentare il grado di efficienza, efficacia e sicurezza delle attività collegate al trasporto;
• garantire la rapida risoluzione delle criticità connesse all’interazione tra le operazioni di ritiro/trasporto/consegna, la sicurezza dei mezzi/strumenti utilizzati e la tutela degli operatori che svolgono le relative attività o ne sono indirettamente coinvolti.
Nello svolgimento delle attività oggetto dell’appalto l’Aggiudicatario dovrà assicurare il pieno rispetto di tutte le norme giuridiche e tecniche applicabili.
L’organizzazione dovrà tenere comunque conto delle esigenze di servizio stabilite dalle Aziende Sanitarie (orari, frequenze, modalità).
2 DEFINIZIONI
Ai fini del presente Capitolato si forniscono le seguenti definizioni:
Aziende Sanitarie: Aziende ULSS e Ospedaliere della Regione del Veneto;
Azienda Zero – CRAV: Centrale di Committenza per le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto; Azienda Zero – CRAT: Centro Regionale Attività Trasfusionale
DIMT: Dipartimenti di Medicina Trasfusionale coincidenti spazialmente con il territorio della provincia;
Servizi Trasfusionali: Unità Operative con relative articolazioni aziendali, ricomprese nei DIMT, che svolgono attività connesse alla Medicina Trasfusionale;
Punti di raccolta: qualsiasi articolazione organizzativa in cui viene effettuata donazione di sangue intero e/o emocomponenti o selezione donatori;
Poli di lavorazione: sedi in cui si effettua la lavorazione del sangue intero e degli emocomponenti (attualmente presso i presidi ospedalieri di Piove di Sacco, Verona Borgo Roma, Santorso, Mirano, Rovigo, Castelfranco Veneto, Belluno);
Poli di qualificazione biologica: sedi in cui si effettuano i test di qualificazione biologica degli emocomponenti (attualmente presso i presidi ospedalieri di Camposampiero, Bussolengo, Vicenza, San Donà di Piave, Conegliano);
Unità di Raccolta: strutture deputate, attraverso le proprie articolazioni organizzative, alla raccolta di sangue ed emocomponenti, gestite dalle Associazioni di Volontariato, che operano sotto la responsabilità tecnica del Servizio Trasfusionale territorialmente competente;
Punti di ritiro di sangue cordonale: punti nascita o Servizi Trasfusionali dei presidi ospedalieri su cui insiste tale attività;
Banche Regionali della Rete ITCBN: strutture deputate alla lavorazione, conservazione e distribuzione del sangue cordonale (attualmente presso i presidi ospedalieri di Padova Clinica Pediatrica, Verona Borgo Roma, Treviso);
CNS: Centro Nazionale Sangue.
3 OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto l’affidamento dei servizi di ritiro, trasporto e consegna tra le articolazioni organizzative dei vari Servizi Trasfusionali (comprese le Unità di Raccolta Associative), nonché tra Servizi Trasfusionali diversi nell’ambito della Regione del Veneto, di quanto di seguito dettagliato:
• sangue intero ed emocomponenti;
• cellule staminali emopoietiche del sangue da cordone ombelicale a scopo solidaristico o dedicato;
• campioni ematici ai fini della qualificazione biologica degli emocomponenti, della sorveglianza dello stato di salute dei donatori e della valutazione di idoneità alla donazione degli aspiranti donatori;
• campioni per diagnostica di pertinenza dei servizi trasfusionali;
• materiali di pertinenza trasfusionale.
Durante l’esecuzione del contratto potranno avvenire variazioni degli orari dei percorsi e/o adesioni di nuovi centri o strutture, attualmente non determinabili, che saranno assoggettate alla disciplina di cui all’art. 106 del D.lgs. n. 50/2016 e preventivamente concordate con il Direttore/Coordinatore del DIMT, per quanto di competenza.
Al riguardo, le variazioni contrattuali sopraindicate verranno attuate con riferimento al computo analitico effettuato dall’appaltatore per determinare il costo complessivo del servizio.
Eventuali trasporti di altri materiali (inclusi documenti) non afferenti al Servizio Trasfusionale non sono consentiti.
4 PRESTAZIONI E MODALITÀ DI ESECUZIONE
Le prestazioni che l’Appaltatore deve garantire dalla data di avvio del servizio consistono nel ritiro, trasporto e consegna di quanto sopra elencato e dovranno essere:
1. svolte su programmazione con tempi complessivi di svolgimento compatibili con le caratteristiche specifiche del percorso e con gli orari indicati negli allegati (attualmente non disponibili);
2. attivate su richiesta con inizio della missione di trasporto dal centro mittente inferiore a 240 minuti dal momento della richiesta stessa e tempi di consegna entro ulteriori 120 minuti.
I servizi di ritiro, trasporto e consegna di quanto citato nel precedente paragrafo potranno avvenire:
1. tra strutture trasfusionali diverse nell’ambito del DIMT (intraprovinciale);
2. dai punti di ritiro del sangue cordonale alle Banche Regionali della Rete ITCBN;
3. tra strutture trasfusionali della Regione del Veneto appartenenti a DIMT diversi (intraregionale);
4. da aziende extraregionali a strutture trasfusionali dei DIMT della Regione Veneto (extraregionale).
L’esecuzione del contratto deve avvenire nel rispetto delle modalità previste dal presente capitolato e in conformità alle proposte del progetto presentato in sede di gara.
Nel caso di variazioni alle modalità in corso di esecuzione del contratto, dovute a cambiamenti di attività e/o degli assetti organizzativi delle Aziende Sanitarie della Regione del Veneto, tali modifiche saranno tempestivamente comunicate all’Appaltatore che, nella flessibilità operativa richiesta dal presente appalto, si impegna ad implementare le variazioni richieste senza apportare alcuna modifica quantitativa alle tariffe unitarie presentate in sede di offerta economica.
L’Appaltatore deve offrire una struttura tecnico-logistica ed organizzativa tale da garantire gli standard di servizio oggetto del contratto.
L’Appaltatore deve svolgere, con le modalità specificate, le seguenti prestazioni minime:
- Servizi operativi, inerenti il trasporto dei prodotti oggetto dell’Appalto;
- Servizi gestionali, inerenti le attività di gestione e monitoraggio dell’attività.
5 SERVIZI OPERATIVI
5.1 Disposizioni generali
Tutti i colli trasportati dovranno essere ritirati/consegnati al piano e negli ambienti adibiti alle attività trasfusionali relative, dalle/nelle mani del personale sanitario aziendale o delle Unità di Raccolta all’uopo definito.
5.2 Trasporto di sangue intero, emocomponenti e campioni biologici
L’Appaltatore deve garantire il trasporto di unità di sangue intero, emocomponenti e campioni biologici:
a. dai punti di raccolta ai Poli di lavorazione e dai punti di ritiro alle Banche Regionali della Rete ITCBN;
b. dai punti di raccolta ai Poli di qualificazione biologica;
c. dai Poli di lavorazione ad altre articolazioni organizzative dei Servizi Trasfusionali;
d. tra le articolazioni organizzative dei Servizi Trasfusionali della Regione Veneto;
e. da Strutture Trasfusionali extra-regionali a Strutture Trasfusionali della Regione del Veneto. Il servizio deve essere erogato garantendo:
• trasporti programmati svolti secondo tabella oraria predefinita
• trasporti richiesti occasionalmente su chiamata
L’effettuazione del servizio deve prevedere il rispetto dei seguenti punti:
5.2.1 Confezionamento
La procedura di confezionamento deve prevedere l’utilizzo di un sistema a tre involucri come dettagliatamente descritto di seguito:
o contenitore primario
o contenitore secondario
o contenitore terziario (o esterno)
La fornitura del contenitore primario è a cura del personale sanitario aziendale o delle Unità di Raccolta.
L’Appaltatore si farà carico di assicurare la fornitura di contenitori secondari e terziari con caratteristiche conformi a quanto previsto di seguito.
5.2.2 Modalità di trasporto
L’Appaltatore deve assicurare:
o vani di carico a temperatura controllata adeguati alle quantità e tipologia dei prodotti oggetto della movimentazione che garantiscano tre intervalli di temperatura: temperatura ambiente (20°-24°C), temperatura di refrigerazione (2°-6°C), temperatura di congelamento (≤-25°C);
o mantenimento durante il viaggio delle condizioni di conservazione preanalitiche richieste dalla tipologia dei campioni trasportati;
o mantenimento durante il viaggio delle condizioni qualitative degli emocomponenti trasportati, oltre che il monitoraggio della temperatura al fine di conservarne le proprietà biologiche;
o tracciabilità come descritto diffusamente di seguito;
o condizioni di sicurezza per gli operatori coinvolti;
o salvaguardia dell’ambiente (condizioni di trasporto tali da evitare la dispersione nell’ambiente di agenti potenzialmente infettanti).
In considerazione del fatto che la normativa vigente non disciplina esplicitamente le temperature con le quali devono essere trasportati i vari emocomponenti, ma solo quelle di conservazione, nel presente capitolato è richiesto il rispetto degli intervalli indicati negli standard SIMTI (III edizione 2017 e s.m.i.), riferiti alla temperatura all’interno dei contenitori terziari, come da successiva tabella, salvo modifiche normative subentranti:
Tipologia di prodotto | Intervalli di temperatura |
Sangue intero e plasma da aferesi (per un tempo massimo di 6 ore dalla raccolta) | 20 - 35 °C |
Concentrati eritrocitari e unità di sangue cordonale | 2 - 6 °C |
Concentrato piastrinico da pool di buffy-coat e da aferesi | 20 °C - 24 °C |
Plasma fresco congelato | ≤ - 25 °C |
Campioni biologici freschi | 2°C ÷ 25°C |
Campioni biologici congelati | ≤ - 25 °C |
L’Appaltatore dovrà informare in tempo reale, tramite la propria Centrale Operativa (come di seguito descritta) il Mittente ed il Destinatario su eventuali ritardi nel ritiro, nel trasporto e nella consegna e altre criticità/eventi avversi, anche causati da soggetti terzi.
5.3 Trasporto materiali di pertinenza trasfusionale
L’effettuazione del servizio deve prevedere il rispetto dei seguenti punti:
5.3.1 Modalità di confezionamento
La procedura di confezionamento sarà a carico degli operatori delle strutture invianti.
5.3.2 Modalità di trasporto
I materiali dovranno essere trasportati nel vano di carico che garantisce il mantenimento della temperatura prevista per la loro conservazione. Dovrà essere inoltre garantito il mantenimento delle condizioni qualitative del materiale trasportato, oltre che il monitoraggio della temperatura, garantendo l’integrità e la stabilità dei colli.
5.4 Automezzi, contenitori e attrezzature
L’Appaltatore, nell’espletamento del servizio, deve dotarsi, a propria cura e spesa, di tutte le attrezzature, automezzi e materiale di consumo adeguati allo svolgimento di quanto richiesto per caratteristiche e numero di prestazioni.
Le attrezzature e gli automezzi utilizzati dall’Appaltatore dovranno essere:
- certificati e conformi alla normativa vigente, anche in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro;
- sottoposti a verifiche periodiche di legge ove previsto;
- perfettamente compatibili con le attività da svolgere;
- tecnicamente efficienti e mantenuti in perfetto stato anche di pulizia.
Le attività di pulizia e sanificazione di tutti i veicoli/attrezzature messi a disposizione sono a carico dell’Appaltatore, inclusi i relativi prodotti.
Tali attività dovranno essere eseguite secondo le procedure/protocolli dettagliati nell’offerta tecnica.
L’Appaltatore sarà comunque tenuto a rispettare tutte le normative vigenti in materia di igiene ospedaliera, prevenzione delle malattie infettive e diffusive, sanificazione e disinfezione.
L’Appaltatore dovrà effettuare controlli ed igienizzazioni almeno una volta a settimana (e darne evidenza alle Aziende Sanitarie) su:
o cabine di guida;
o vani di carico;
o contenitori secondari non monouso;
o contenitori terziari di qualsiasi tipologia.
Sono inoltre a carico dell’Appaltatore tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e degli automezzi, di assicurazione, bollo, revisione, consumi di carburante e olio, pedaggi e comunque ogni spesa utile e necessaria al completo svolgimento del servizio.
È onere dell’Appaltatore garantire in ogni momento la disponibilità di vetture che possano accedere senza limitazioni alle aree urbane (comprese le ZTL) al fine di raggiungere le strutture di destinazione.
L’Appaltatore dovrà utilizzare per il servizio in oggetto automezzi a basso impatto ambientale, rispettando le normative vigenti.
Tutta l’attrezzatura utilizzata deve essere mantenuta in perfetto stato di funzionalità e qualora nel tempo si ravveda un deterioramento/rottura dell’attrezzatura l’Appaltatore dovrà provvedere alla tempestiva sostituzione/riparazione.
Tutte le manutenzioni e riparazioni sull’attrezzatura saranno a carico dell’Appaltatore ad esclusione degli interventi dovuti a danni causati da colpa grave o dolo.
Ai fini del presente atto si definisce:
- colpa grave quando il danno, causato ai beni oggetto della fornitura, è dovuto a un uso degli stessi in funzione di una condotta lesiva tenuta da parte del personale del Contraente (e da questi ex ante astrattamente riconoscibile come tale), caratterizzata da irrazionale imprudenza, marchiana imperizia e/o palese e particolarmente grossolana violazione degli obblighi di diligenza specifica (individuati in base al ruolo ricoperto dai vari utilizzatori dei beni medesimi) che il caso concreto avrebbe richiesto di osservare, nonché dall’assenza di oggettive ed eccezionali difficoltà nello svolgimento della propria attività e/o nell’utilizzo del bene;
- dolo quando il danno, causato ai beni oggetto della fornitura, è direttamente causato da un’azione ovvero da un’omissione volontariamente e scientemente commessa da parte degli utilizzatori allo scopo di danneggiare i beni medesimi, senza che ricorrano oggettive, concrete e contingenti circostanze tali per cui tale azione fosse necessaria o inevitabile.
Si precisa che l’utilizzo, anche gravoso o particolarmente logorante, derivante dal profilo di uso operativo a cui i beni sono destinati non potrà essere considerato come configurante ipotesi di dolo o colpa grave le quali andranno sempre valutate in base al caso concreto e in contradditorio fra l’Appaltatore e i Contraenti e/o Azienda Zero.
Nell’offerta tecnica la ditta deve dichiarare la tipologia delle attrezzature con le quali intende svolgere il servizio e allegarne la scheda tecnica.
L’Appaltatore dovrà adeguare l’attrezzatura con la quale svolge il servizio in base alle eventuali nuove esigenze che si possono presentare nel corso della durata dell’appalto.
Devono essere sempre preventivamente concordate ed autorizzate sia la messa in servizio, sia le eventuali variazioni, anche in corso di esecuzione, di apparecchiature o di attrezzature o di quant’altro necessario per l’espletamento del servizio rispetto a quanto contrattualmente definito (comprese le convalide/qualificazioni opportune).
E’ a carico dell’Appaltatore la messa a disposizione di attrezzature idonee e sanificabili al bisogno, quali ad esempio carrelli e roll-container, identificabili mediante codice univoco in forma di codice a barre, per il ritiro/trasporto/consegna dei materiali da/fino al richiedente.
L’Appaltatore è responsabile della loro custodia, se del caso implementando modalità di tracciatura a suo carico per il monitoraggio e il recupero.
Le Aziende Sanitarie e le Unità di Raccolta non sono responsabili di eventuali danni, furti alle attrezzature e/o prodotti e/o danni causati a terzi, rimanendo tali oneri unicamente in carico all’Appaltatore, fatti salvi evidenti comportamenti delineati da dolo o colpa grave.
I sistemi di monitoraggio e registrazione delle temperature, dei vani di carico e dei singoli contenitori terziari dovranno essere certificati da un laboratorio accreditato a cura dell’Appaltatore, che si farà carico anche della ricertificazione periodica, della manutenzione ordinaria e straordinaria e della sostituzione in caso di malfunzionamento.
Le certificazioni di cui sopra dovranno essere messe a disposizione degli utilizzatori.
La convalida del sistema sarà a carico dei DIMT, a tal fine l’Appaltatore dovrà fornire tutto il supporto necessario in termini tecnologici e informativi.
5.4.1 Automezzi
Caratteristiche obbligatorie
Dovranno essere utilizzati autoveicoli con le caratteristiche previste dalla vigente normativa per il trasporto di campioni biologici ed emocomponenti.
Come previsto dal Decreto del 9 settembre 2008 - Regolamentazione degli autoveicoli destinati al trasporto di plasma ed organi - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 settembre 2008 nr. 219, sono da ritenersi requisiti minimi indispensabili le seguenti caratteristiche:
- la tara degli autoveicoli, oltre quanto definito per la generalità dei veicoli, comprende anche tutta l'attrezzatura fissa necessaria allo svolgimento delle specifiche funzioni;
- gli autoveicoli devono essere coibentati e refrigerati ed essere dotati di almeno una porta su una fiancata, con esclusione di quelle d'accesso alla cabina, nonché una porta posizionata sulla parte posteriore del veicolo stesso, un vano di carico confinato, separato dall'abitacolo e destinato esclusivamente all'alloggiamento di idonei contenitori termici;
- gli autoveicoli devono essere dotati di un dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu e di quello di allarme previsti dall'art. 177 del codice della strada. Saranno a carico dell’Appaltatore l’ottenimento e il disbrigo di tutte le relative pratiche per l’autorizzazione a tale tipologia di trasporto.
- gli autoveicoli devono avere la colorazione fondamentale bianca e portare su ogni fiancata, nonché anteriormente (se esiste lo spazio per l'applicazione) e posteriormente il simbolo internazionale di soccorso riportato nell'allegato tecnico al decreto ministeriale 17 dicembre 1987, n. 553;
- gli autoveicoli devono essere dotati di una fascia di pellicola retroriflettente vinilica autoadesiva di colore arancione, di altezza minima di 10 cm, applicata lungo la fiancata e la parte posteriore, nonché nella parte interna delle ante della porta posteriore (se si tratta di porta a battente). Sono
ammesse altre indicazioni (es. fascia aziendale), purché non luminose, retroriflettenti o fosforescenti;
- sulla fiancata degli autoveicoli deve essere riportata, in forma chiaramente individuabile, la denominazione dell’Appaltatore;
- i materiali di rivestimento comunque presenti nel vano di carico devono essere ignifughi o autoestinguenti. L'impianto elettrico, asservito alle eventuali attrezzature e/o apparecchiature presenti nel vano di carico, deve essere realizzato con adeguate protezioni e deve essere certificato dall'allestitore a norma del decreto legislativo n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.
- gli autoveicoli devono essere muniti di estintore.
Ove di pertinenza, per ulteriori specifiche in merito al trasporto su strada di merci pericolose, si rimanda alle norme ADR recepite dal D.Lgs. 35/2010.
Si precisa inoltre che gli automezzi dovranno essere dotati di:
- aria climatizzata;
- sistema di geolocalizzazione;
- sistema di gestione degli allarmi di temperatura con impostazione soglie;
- odometro;
- ABS e ESP;
- Telefonino e Radiotelefonino per garantire la continua comunicazione tra l’autista dell’autoveicolo e la Centrale Operativa;
- sistema di alimentazione (certificato dall’allestitore) che consenta la separazione dell'impianto elettrico per le attrezzature e le apparecchiature dall’impianto elettrico generale atto al funzionamento della vettura;
- sistema anti effrazione del vano di carico.
Caratteristiche preferenziali
- Presenza di sistema di monitoraggio degli accessi al vano di carico;
- Presenza su tutti gli automezzi di navigatore satellitare, con aggiornamento in tempo reale delle informazioni stradali (incidenti, lavori, traffico, nuovi percorsi, …);
- Immatricolazione recente dei mezzi;
- Automezzi ecologici con categoria minima Euro 6 o, in alternativa, automezzi con alimentazione ibrida o elettrica.
5.4.2 Trasporto su acqua
Per quanto riguarda il trasporto di sangue intero, campioni biologici, emocomponenti e materiali di pertinenza trasfusionale da e per le sedi di Venezia e Pellestrina, se utilizzata la modalità “xxx xxxxx”, xx deve fare riferimento alla specifica normativa in materia, fatto salvo quanto precedentemente elencato se applicabile.
5.5 Contenitori
5.5.1 Contenitori per il trasporto di campioni a fini diagnostici
I contenitori primari devono essere trasportati in appropriati contenitori secondari (contenitore di materiale resistente, impermeabile, a tenuta stagna ed adatto a contenere e proteggere il recipiente primario) e terziari (contenitore più esterno in cui collocare il recipiente secondario per evitare danneggiamenti causati da fattori esterni, quali agenti fisici o acqua).
Caratteristiche obbligatorie dei contenitori secondari:
- contenitori a tenuta ermetica sanificabili e disinfettabili, completi di maniglia e ganci;
- forniti di rack interno per il trasporto dei campioni biologici (portaprovette);
- dimensioni modulari ai contenitori terziari;
- essere di materiale plastico rigido resistente agli urti e impermeabile;
- essere dotati singolarmente di materiale assorbente in quantità sufficiente ad assorbire la totalità del liquido contenuto in caso di rottura del contenitore primario;
- essere certificati per il trasporto di liquidi biologici potenzialmente infetti;
- essere chiudibili senza l’ausilio di apparecchiature;
- essere apribili senza l’uso di lame o forbici;
- essere certificati come dispositivi medici di Classe I, conformemente a quanto prescritto dalla direttiva 93/42/CEE, commercializzati con marcatura CE.
Caratteristiche obbligatorie dei contenitori terziari:
- essere conformi alla normativa vigente (marcatura CE, circolare n. 16 del 20.07.1994, circolare
n. 3 08 Maggio 2003 e s.m.i.);
- essere costituiti di materiale resistente agli urti e alle intemperie;
- essere dotati di chiusura ermetica;
- essere dotati di superfici interne facilmente pulibili;
- essere conformi alle norme CE, FCC ed allo standard IP66 per protezione antipolvere e impermeabilità;
- se trattasi di contenitori attivi gli stessi dovranno avere la possibilità di impostazione della temperatura e avere una distribuzione uniforme della temperatura al loro interno;
- essere dotati di un sistema per il monitoraggio e la registrazione della temperatura.
Il vettore si farà carico di fornire i contenitori terziari in numero sufficiente ad assicurare lo scambio vuoto-pieno presso i punti di raccolta e i punti di ritiro garantendo per ognuno di essi dei contenitori dedicati. Deve essere evitata in modo assoluto la commistione all’interno dello stesso contenitore terziario di campioni biologici provenienti da punti diversi.
Nel caso in cui i contenitori terziari non siano di tipo attivo dovranno essere forniti idonei stabilizzatori di temperatura, certificati e precondizionabili (temperatura tra +4°C e +25°C), tenendo conto che questi dispositivi sono considerati consumabili e quindi da sostituire dopo un periodo variabile. Nel caso di fornitura di contenitori terziari non attivi i contenitori e le relative piastre devono pervenire per i ritiri già precondizionati a cura dell’Appaltatore.
I campioni classificati come infetti dovranno obbligatoriamente essere confezionati separatamente in contenitori secondari e terziari dedicati.
Ogni contenitore terziario dovrà essere univocamente identificabile all’esterno e dovrà riportare in superficie le seguenti informazioni:
- nome e indirizzo e numero di telefono della struttura mittente (a cura del committente);
- nome e indirizzo e numero di telefono della struttura destinataria (a cura del committente);
- tipologia di prodotti contenuti (a cura del committente);
- temperatura prevista per il trasporto dei prodotti (a cura dell’Appaltatore);
- simbologia per l’orientamento della confezione (a cura dell’Appaltatore);
- eventuale simbologia per i contenitori fragili (a cura dell’Appaltatore);
- pittogramma “rischio biologico” e codice UN3373 (a cura dell’Appaltatore);
- dicitura: “NON APRIRE”, “MANEGGIARE CON CURA” (a cura dell’Appaltatore).
I supporti su cui tali informazioni saranno riportate dovranno avere caratteristiche tali da garantire la facile lettura, l’indelebilità e la non accidentale rimovibilità dal contenitore stesso.
5.5.2 Contenitori per il trasporto di sangue intero ed emocomponenti
I contenitori primari devono essere trasportati in appropriati contenitori secondari (contenitore di materiale resistente, impermeabile, a tenuta stagna ed adatto a contenere e proteggere il recipiente primario) e terziari (contenitore più esterno in cui collocare il recipiente secondario per evitare danneggiamenti causati da fattori esterni, quali agenti fisici o acqua).
Caratteristiche obbligatorie dei contenitori secondari:
- essere monouso;
- essere di materiale plastico resistente, impermeabile, a tenuta stagna;
- essere dotati singolarmente di materiale assorbente in quantità sufficiente ad assorbire la totalità del liquido contenuto in caso di rottura del contenitore primario;
- essere certificati per il trasporto di liquidi biologici potenzialmente infetti;
- essere chiudibili senza l’ausilio di apparecchiature;
- essere apribili senza l’uso di lame o forbici;
- essere certificati come dispositivi medici di Classe I, conformemente a quanto prescritto dalla direttiva 93/42/CEE, commercializzati con marcatura CE;
- come previsto dagli standard SIMTI versione corrente si richiede l’utilizzo di contenitori secondari monouso e per singola unità esclusivamente per il trasporto del sangue intero e plasma da aferesi dai punti di raccolta ai Poli di lavorazione. Per gli altri trasporti il contenitore secondario monouso dovrà avere dimensioni tali da contenere da 10 a 15 unità di emazie concentrate.
Caratteristiche obbligatorie dei contenitori terziari:
- essere conformi alla normativa vigente (marcatura CE, circolare n. 16 del 20.07.1994, circolare
n. 3 08 Maggio 2003 e s.m.i.);
- essere costituiti di materiale resistente agli urti e alle intemperie;
- essere dotati di chiusura ermetica;
- essere dotati di superfici interne facilmente pulibili;
- essere conformi alle norme CE, FCC ed allo standard IP66 per protezione antipolvere e impermeabilità;
- se trattasi di contenitori attivi gli stessi dovranno avere la possibilità di impostazione della temperatura e avere una distribuzione uniforme della temperatura al loro interno;
- essere dotati di un sistema per il monitoraggio e la registrazione della temperatura.
Il vettore si farà carico di fornire i contenitori terziari in numero sufficiente ad assicurare lo scambio vuoto-pieno presso i punti di ritiro/consegna garantendo per ognuno di essi dei contenitori dedicati.
Deve essere evitata in modo assoluto la commistione all’interno dello stesso contenitore terziario di prodotti provenienti da punti diversi.
Nel caso in cui i contenitori terziari non siano di tipo attivo dovranno essere forniti idonei stabilizzatori di temperatura, certificati e precondizionabili secondo le temperature di trasporto previste, tenendo conto che questi dispositivi sono considerati consumabili e quindi da sostituire dopo un periodo variabile.
Nel caso di fornitura di contenitori terziari non attivi i contenitori e le relative piastre devono pervenire per i ritiri già precondizionati a cura dell’Appaltatore.
Gli emocomponenti classificati come infetti dovranno obbligatoriamente essere confezionati separatamente in contenitori secondari e terziari dedicati.
Le unità di sangue cordonale dovranno essere trasportate con le modalità descritte per gli emocomponenti classificati come infetti.
Ogni contenitore terziario dovrà essere univocamente identificabile all’esterno e dovrà riportare in superficie le seguenti informazioni:
- nome e indirizzo e numero di telefono della struttura mittente (a cura del committente);
- nome e indirizzo e numero di telefono della struttura destinataria (a cura del committente);
- tipologia di prodotti contenuti (a cura del committente);
- temperatura prevista per il trasporto dei prodotti (a cura dell’Appaltatore);
- simbologia per l’orientamento della confezione (a cura dell’Appaltatore);
- eventuale simbologia per i contenitori fragili (a cura dell’Appaltatore);
- pittogramma “rischio biologico” e codice UN3373 (a cura dell’Appaltatore);
- dicitura: “NON APRIRE”, “MANEGGIARE CON CURA” (a cura dell’Appaltatore).
I supporti su cui tali informazioni saranno riportate dovranno avere caratteristiche tali da garantire la facile lettura, l’indelebilità e la non accidentale rimovibilità dal contenitore stesso.
Caratteristiche preferenziali dei contenitori terziari
- fornitura di contenitori attivi
- presenza di sistema anti effrazione e/o di registrazione degli accessi
6 SERVIZI GESTIONALI
Per ogni tipologia di trasporto l’Appaltatore deve gestire tutte le varie fasi delle missioni richieste, garantendo la rilevazione e la tracciatura dei relativi dati, attraverso l’utilizzo di idonei sistemi informatizzati sotto il controllo di apposita Centrale Operativa in funzione 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.
È compito dell’Appaltatore dotare la Centrale Operativa di quanto necessario per l’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto.
La Centrale Operativa deve essere attivata contestualmente all’avvio del servizio.
La Centrale Operativa deve essere interfacciata, a carico dell’Appaltatore, con i sistemi informativi gestionali dei DIMT come descritto di seguito.
In caso di interruzione temporanea del servizio svolto dalla Centrale Operativa l’Appaltatore deve assicurarne la sostituzione immediata con servizio alternativo avente le stesse caratteristiche qualitative e prestazionali.
Nel corso dell’esecuzione del contratto l’Appaltatore deve rendersi disponibile ad integrare le funzioni della Centrale Operativa, sulla base di eventuali modifiche alle disposizioni regionali, nazionali e comunitarie in materia, con ogni onere a proprio carico.
Un applicativo web, disponibile per gli utilizzatori, deve gestire tutte le missioni: deve registrare l’inizializzazione delle missioni stesse, deve consentire di interrogare i dati delle missioni in corso e infine registrarne la chiusura, generando un rapporto finale.
Va prevista una profilatura multilevel degli Utenti abilitati all’accesso. Per ogni missione l’applicativo deve consentire la registrazione di:
- dati del richiedente;
- data e ora della richiesta;
- data e ora prevista per l’effettuazione;
- modalità di effettuazione (su richiesta/programmato);
- tipologia di quanto trasportato;
- associazione tra quanto trasportato (nel caso di emocomponenti CDM unità) e contenitore terziario;
- luogo, data e ora di partenza e arrivo;
- temperature di trasporto con sistemi di alert per deviazioni rispetto agli intervalli di riferimento definiti.
- frequenza di registrazione della temperatura non superiore a 5 minuti;
- operatori coinvolti in spedizione, trasporto e ricezione.
Dovrà essere messo a disposizione un portale web per le richieste di trasporti al di fuori di quelli programmati con visualizzazione in tempo reale dei tempi di risposta e di avvio del trasporto.
I dati registrati dovranno essere disponibili in tempo reale e scaricabili in forma elaborabile.
Tali dati, che si precisa essere di proprietà delle Aziende Sanitarie e che devono essere conservati fino a 30 anni in forma leggibile, dovranno essere resi disponibili alle stesse a conclusione del contratto.
Nel corso della missione l’applicativo, interfacciandosi con un sistema mobile collegato al contenitore terziario e al veicolo, deve consentirne la geolocalizzazione.
L’Appaltatore dovrà effettuare a proprie spese l’interfacciamento bidirezionale del proprio applicativo con i sistemi gestionali dei DIMT per quanto riguarda almeno:
- CDM delle unità trasportate per ciascun singolo contenitore;
- dati relativi al richiedente;
- luogo, data e ora della partenza;
- luogo, data e ora di arrivo;
- dati relativi al monitoraggio delle temperature di trasporto;
- operatori coinvolti nel trasporto.
Devono essere in ogni caso garantiti:
- la continuità del servizio;
- il back-up informatico dei dati registrati.
L’Appaltatore dovrà attivamente partecipare alle attività di convalida previste dalla normativa vigente, secondo le indicazioni del CRAT – Azienda Zero.
Sarà valutato positivamente il maggior livello di tracciabilità offerto nonché quanto più moderno e performante sarà il sistema di monitoraggio e registrazione di tutti i dati richiesti nel presente capitolato relativamente a:
- temperature;
- registrazione degli accessi;
- geolocalizzazione;
- materiale trasportato;
- deviazioni e non conformità.
Saranno inoltre valutati:
- semplicità di estrazione dei dati e la loro elaborazione;
- progettazione di un piano di convalida sui trasporti sulla base della linea guida CNS sulle convalide e di quanto previsto da cGPGs e cGMP – ANNEX 15 e s.m.i.;
- valutazione del piano di formazione rivolto al personale delle Aziende Sanitarie/Unità di Raccolta coinvolto nel servizio per l’utilizzo del Sistema Informatico;
- valutazione del piano di formazione e qualificazione, anche periodica, del personale impiegato dall'appaltatore per l'espletamento del servizio;
- valutazione del piano di sanificazione di cabina di guida e autovetture, vani di carico, contenitori secondari non monouso e terziari di qualsiasi tipologia;
- minori tempi di avvio delle missioni non programmate rispetto alla tempistica massima indicata.
Le tipologie di viaggio oggetto dell’appalto sono:
- viaggio intra regionale;
- viaggio extra regionale entro i 300 km a tratta;
- viaggio extra regionale oltre i 300 km a tratta.
Per ogni DIMT, sulla base del numero annuo di viaggi (suddivisi per tipologia) indicati nel presente Capitolato, verrà corrisposto all’Appaltatore un canone annuo fisso comprendente l’intero ammontare dei viaggi richiesti, a prescindere dalla distanza coperta e dalla durata temporale di ogni missione.
In tale importo sarà compresa una variazione del + 5% del numero di viaggi previsti per tipologia.
In sede di offerta economica l’Appaltatore dovrà altresì presentare una quotazione per singolo viaggio in base alla tipologia dello stesso.
Nel caso in cui venisse effettuato un quantitativo di missioni superiore o inferiore ai limiti sopra indicati si procederà al conguaglio degli stessi sottraendo o aggiungendo i relativi importi, calcolati mediante il prodotto fra il numero di viaggi non ricompresi nei quantitativi prestabiliti (in aumento o in diminuzione) e il prezzo unitario offerto per tipologia di viaggio in questione.
In sede di fatturazione l’Appaltatore dovrà quindi analiticamente indicare il numero e la tipologia di viaggi effettuati nel corso del periodo di fatturazione considerato.
Il servizio sarà remunerato a seguito dell’emissione di fatture trimestrali.
Nella seguente tabella sono sinteticamente riportati per ogni DIMT il numero di viaggi annui, suddivisi per tipologia (intraregionale o extraregionale)
Vicenza | Verona | Padova | Treviso | Venezia | Belluno | Rovigo | |
Viaggi intraregionali annui | 1534 | 1508 | 4267 | 2392 | 4316 | 910 | 884 |
Viaggi extraregionali annui entro 300 km | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Viaggi extraregionali annui oltre 300 km | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Si ipotizza una base d’asta complessiva annua che potrà variare dai € 3.500.000,00 IVA esclusa ai € 4.000.000,00 IVA esclusa.
7 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E REQUISITI MINIMI DELLE RISORSE UMANE IMPIEGATE
L’Appaltatore deve presentare l’organigramma della propria struttura con l’indicazione nominativa dei professionisti che la compongono specificando i rispettivi compiti ed incarichi.
L’organigramma dovrà essere aggiornato ad ogni variazione del personale impiegato.
Per ogni nominativo dovranno essere indicati gli estremi dei documenti di lavoro e assicurativi.
L’Appaltatore dovrà dimostrare, prima dell’avvio del servizio, di aver provveduto alla formazione del proprio personale in merito alla tipologia di servizio, alle precipue caratteristiche di quanto trasportato, alle procedure da adottare in caso di criticità/eventi avversi. A tal fine dovrà essere prodotto un documento da fornire a tutti i propri operatori (presente inoltre in ogni singolo veicolo) che sarà oggetto di validazione e approvazione da parte dei committenti.
Il personale impiegato dovrà in ogni caso parlare la lingua italiana.
Nel caso in cui la valutazione del rischio dell’Appaltatore preveda l’utilizzo di D.P.I. per lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, gli operatori ne devono essere dotati in conformità al Decreto del Ministero della Sanità del 28/09/1990 e del D.Lgs. 81/2008.
Il personale impiegato dall’Appaltatore dovrà essere formato sulla prevenzione dei rischi derivanti dall’espletamento dei compiti affidati.
Il personale impiegato dall’Appaltatore dovrà mantenere il segreto per ogni fatto o circostanza conosciuti a causa dell’attività lavorativa.
L’Appaltatore si impegna a mantenere strettamente riservati tutti i dati e le informazioni di cui viene o verrà a conoscenza, a qualsiasi titolo, in esecuzione del servizio oggetto del presente appalto, salvo che per i dati, le informazioni e i documenti che per loro natura debbano essere comunicati a terzi per legge, o in ottemperanza ad un ordine legittimo di qualsiasi Autorità Pubblica od al fine di perfezionare gli adempimenti oggetto del presente appalto.
Pertanto, tutte le informazioni, i dati ed i documenti venuti a conoscenza dell’Appaltatore o di chiunque collabori alle sue attività in relazione all’esecuzione del presente appalto, non dovranno, in alcun modo ed in qualsiasi forma, essere comunicati, divulgati o lasciati a disposizione di terzi e non potranno essere utilizzati, da parte dello stesso Appaltatore o di chiunque collabori alle sue attività, per fini diversi da quelli contrattuali.
L’Appaltatore si obbliga quindi, per sé stesso e per il personale impiegato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1381 Codice Civile e s.m.i., a mantenere la più rigorosa riservatezza e confidenzialità su informazioni, dati e documenti di cui è venuto o verrà a conoscenza.
Conseguentemente dovrà altresì:
- adottare le opportune misure per garantire la massima riservatezza e confidenzialità su tutti i dati, le informazioni e i documenti, impedendo qualsiasi comunicazione e/o divulgazione;
- limitare la circolazione interna di tutte le informazioni, dei dati e dei documenti unicamente alle persone che, per ragioni di competenza, mansione e ruolo, abbiano diretta necessità di conoscerli per l’esecuzione del contratto, imponendo a tali persone i medesimi obblighi di riservatezza e confidenzialità;
- non copiare, duplicare, riprodurre o registrare in qualsiasi forma e con qualunque mezzo i documenti o atti, salvo che tale attività sia strumentale alla corretta esecuzione del contratto;
- non permettere che terzi eseguano copia, estratti, note ed elaborazioni di qualsiasi documento o atto.
Tali obblighi di riservatezza verranno rispettati a tempo indefinito dall’Appaltatore e dal personale impiegato.
Le previsioni appena enunciate non si applicheranno a quelle informazioni, notizie, dati e documenti che:
- al momento della comunicazione siano di dominio pubblico o lo diventino successivamente, senza che l’appaltatore si renda inadempiente;
- al momento della comunicazione siano già conosciute all’appaltatore, purché tale ricezione non sia stata fraudolentemente ottenuta o non sia a sua volta sottoposta a obbligo di riservatezza;
- al momento della comunicazione siano già conosciute all’Appaltatore, in quanto precedentemente trasmesse da un terzo, legittimato a farlo e non vincolato ad un obbligo di riservatezza all’utilizzazione o comunicazione di tali informazioni;
- l’Appaltatore sia obbligato a comunicare o divulgare in ottemperanza ad un ordine legittimo di qualsiasi Autorità Pubblica, sempreché, in tal caso e ove detta Autorità Pubblica non lo vieti, l’Appaltatore ne dia immediata notizia scritta all’Azienda Sanitaria.
Potrà essere richiesta la motivata sostituzione del personale qualora quest’ultimo non consenta il buon svolgimento delle attività.
L’esecuzione del servizio non comporta, in alcun modo, a favore del personale impiegato alcun diritto o pretesa a qualificarsi come personale dell’Azienda Sanitaria.
L’Appaltatore dovrà altresì comunicare immediatamente per iscritto all’Azienda Sanitaria qualunque evento del quale si possa desumere che sia stata violata o posta in pericolo la riservatezza o l’integrità dei dati trattati.
L’Appaltatore, nell’ambito dell’organigramma, deve:
- individuare un Responsabile del Servizio (RS) di comprovata esperienza nel settore e nel ruolo di riferimento (tale esperienza deve essere specificatamente indicata nel progetto e nel curriculum da allegarsi alla documentazione tecnica di gara) cui è demandato il compito di:
✓ rappresentare l’interfaccia unica nei confronti di Azienda Zero ed Aziende Sanitarie;
✓ dirigere e coordinare il personale coinvolto nel servizio;
✓ coordinare l’attività di trasporto;
✓ intervenire, decidere, rispondere direttamente riguardo ad eventuali problemi e nuove esigenze che dovessero sorgere;
✓ essere raggiungibile in caso di emergenze, garantendo, direttamente o tramite suo delegato, la reperibilità telefonica h24.
- comunicare all’Azienda Zero e alle Aziende Sanitarie, prima dell’avvio del servizio, il nominativo e il recapito telefonico del Responsabile del Servizio al quale inviare ogni eventuale comunicazione e/o contestazione che dovesse rendersi necessaria;
- garantire la sostituzione del personale assente, anche per motivi non previsti, per assicurare l’effettuazione dei servizi oggetto di appalto.
L’Operatore Economico indicherà nel progetto-offerta la propria organizzazione autonomamente progettata e sviluppata per la conduzione dell’appalto secondo la conoscenza della natura dei servizi oggetto dello stesso, le proprie modalità organizzative e gestionali e la propria esperienza nel settore.
In particolare dovrà specificare l’organizzazione, la struttura e l’organigramma del personale che impiegherebbe, in ipotesi di aggiudicazione, per la gestione dei servizi oggetto dell’Appalto.
L’Operatore Economico dovrà fornire evidenza dei criteri e delle modalità utilizzate per dimensionare la quantità delle risorse impiegate, specificando quelle che intenderà allocare in modo esclusivo nel servizio.
Dovranno essere evidenziate, nel rispetto dei profili minimi sopra dettagliati, le caratteristiche professionali e l’esperienza di tutto il personale che si intende impiegare nel servizio.
L’Appaltatore è comunque ritenuto responsabile della condotta del personale impiegato.
Tutto il personale dell’Appaltatore deve essere munito di tesserino di riconoscimento a norma della Circolare del Ministero della Sanità Prot. n. 100/SCPS/3.15697 del 31/10/1991 e deve prendere conoscenza ed attenersi alle regole di accesso e permanenza nelle strutture sanitarie.
Eventuali sostituzioni in corso d’esecuzione del contratto possono essere effettuate utilizzando personale di pari qualifica ed esperienza rispetto a quanto proposto in offerta o a quanto previsto dagli standard minimi di cui sopra.
Ai fini di assicurare una migliore integrazione tra il personale tecnico che subentra in corso d’esecuzione del contratto e le procedure gestionali e amministrative di Azienda Zero, l’Appaltatore deve assicurare per il Responsabile del Servizio, salvo adeguate motivazioni indipendenti dalla propria volontà, un periodo di sovrapposizione di almeno 2 mesi tra il subentrante ed l’uscente.
8 SOPRALLUOGO FACOLTATIVO
L’Operatore Economico, al fine della verifica della natura e dell’entità del servizio e della predisposizione dell’offerta tecnica, potrà procedere alla ricognizione degli spazi e degli impianti esistenti, specificati nel presente capitolato, con le modalità indicate nel disciplinare di gara.
Il sopralluogo, effettuato con proprio personale tecnico qualificato in presenza del personale degli Servizi aziendali competenti (a titolo esemplificativo e non esaustivo: Servizio Tecnico, DIMT, etc.) è finalizzato a prendere conoscenza di tutte le condizioni logistiche, operative e tecniche che possono influire sull’esecuzione delle attività oggetto di appalto. Sia in presenza sia in assenza di sopralluogo, i partecipanti si assumono ogni responsabilità in ordine alla conoscenza dei luoghi.
9 PENALI
Per ogni inadempienza relativa al servizio ciascuna Amministrazione applicherà una penale commisurata al livello di gravità dell’inadempienza così come di seguito definito:
Inadempienza significativa: 0,3 per mille dell’importo annuo del contratto; nadempienza maggiore: 0,7 per mille dell’importo annuo del contratto;
Inadempienza critica: 1,0 per mille dell’importo annuo del contratto per ogni evento o giornata solare.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso l’Appaltatore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale e che l’applicazione delle penali previste dal presente articolo non preclude il diritto delle Aziende Sanitarie a richiedere il risarcimento degli eventuali maggiori danni derivati dalla non utilizzabilità, per qualsiasi titolo e causa, dei prodotti, facendo riferimento alle tariffe vigenti a livello nazionale per la cessione degli emocomponenti (Accordo Stato Regioni del 25/10/2015 e s.m.i.).
Di seguito vengono enucleate, in maniera esemplificativa e non esaustiva, le cause che potrebbero generare inadempienze:
Tipologia di inadempienza | Descrizione |
Significativa | Mancata esposizione del tesserino di riconoscimento da parte del personale dell’Appaltatore |
Mancato rispetto delle condizioni minime di decoro dei veicoli e del personale dell’Appaltatore | |
Maggiore | Mancato rispetto delle tempistiche e delle modalità di ispezione e sanificazione di vano di carico, contenitori secondari non monouso e contenitori terziari |
Mancata compilazione e trasmissione delle registrazioni relative alle ispezioni e sanificazioni del vano di carico, dei contenitori secondari non monouso e dei contenitori terziari | |
Ritardo superiore a 1 ora nel ritiro o nella consegna non motivato e/o non comunicato | |
Inizio della missione di trasporto non programmata dal centro mittente superiore a 240 minuti dal momento della richiesta stessa e/o tempi di consegna maggiori di ulteriori 120 minuti | |
Tenuta di un comportamento scorretto o non collaborativo da parte del personale dell’Appaltatore | |
Mancato rispetto delle disposizioni inerenti la sicurezza e l’igiene all’interno delle strutture delle Aziende Sanitarie | |
Critica | Mancata consegna o non fruibilità dei prodotti trasportati |
Mancato rispetto del termine di avvio del servizio | |
Mancato adempimento agli obblighi contrattuali relativamente all’interruzione dell’attività della Centrale Operativa | |
Mancata disponibilità di un adeguato numero di contenitori nello scambio vuoto- pieno |
CRITERI PREFERENZIALI
Criteri preferenziali | Punteggio massimo | Tipologia di criterio | |
Automezzi | Presenza su tutti gli automezzi di navigatore satellitare, con aggiornamento in tempo reale delle informazioni stradali (incidenti, lavori, traffico, nuovi percorsi, …) | 4 | On/Off |
Quanto più recente immatricolazione delle autovetture utilizzate per la fornitura oggetto dell’Appalto | 2 | Proporzionale | |
Automezzi ecologici. Il punteggio verrà attribuito se tutti gli automezzi offerti per l’esecuzione del servizio sono ecologici laddove per ecologici si intendono veicoli alimentati a diesel, benzina, gpl o metano con categoria minima euro 6 o, in alternativa, automezzi con alimentazione ibrida o elettrica | 2 | On/Off | |
Sistema di registrazione degli accessi al vano di carico | 4 | On/Off | |
Contenitori terziari | Fornitura di contenitori attivi criterio proporzionale in base alla percentuale di contenitori attivi rispetto al totale offerto | 6 | Proporzionale |
Presenza di sistema anti effrazione e/o di registrazione degli accessi | 6 | On/Off | |
Sistema gestionale | Miglior livello di tracciabilità offerto | 7 | Criterio ponderale da assegnare mediante media aritmetica dei seguenti coefficienti: 1 ottimo; buono 0,5; discreto 0,3; sufficiente 0,1; insufficiente 0. |
Innovatività e performance del sistema di monitoraggio e registrazione di tutti i dati richiesti nel presente capitolato relativamente a: temperature; registrazione degli accessi; geolocalizzazione; materiale trasportato; deviazioni e non conformità. | 10 | Criterio ponderale da assegnare mediante media aritmetica dei seguenti coefficienti: 1 ottimo; buono 0,5; discreto 0,3; sufficiente 0,1; insufficiente 0. | |
Semplicità di estrazione dei dati e la loro elaborazione | 5 | Criterio ponderale da assegnare mediante media aritmetica dei seguenti coefficienti: 1 ottimo; buono 0,5; discreto 0,3; sufficiente 0,1; insufficiente 0. | |
Progettazione di un piano di convalida sui trasporti sulla base della linea guida CNS sulle convalide e di quanto previsto da GPGs e GMP - ANNEX 15 e s.m.i. | 8 | On/Off | |
Valutazione del piano di formazione rivolto al personale delle Aziende Sanitarie/Unità di Raccolta coinvolte nel servizio per l’utilizzo del Sistema Informatico | 3 | Criterio ponderale da assegnare mediante media aritmetica dei seguenti coefficienti: 1 ottimo; buono 0,5; discreto 0,3; sufficiente 0,1; insufficiente 0. | |
Valutazione del piano di formazione e qualificazione, anche periodica, del personale impiegato dall'appaltatore per l'espletamento del servizio | 5 | Criterio ponderale da assegnare mediante media aritmetica dei seguenti coefficienti: 1 ottimo; buono 0,5; discreto 0,3; sufficiente 0,1; insufficiente 0. | |
Valutazione del Piano di sanificazione di cabina di guida e autovetture, vani di carico, contenitori secondari e terziari | 2 | Criterio ponderale da assegnare mediante media aritmetica dei seguenti coefficienti: 1 ottimo; buono 0,5; discreto 0,3; sufficiente 0,1; insufficiente 0. | |
Minori tempi di avvio delle missioni non programmate rispetto alla tempistica massima indicata | 6 | Proporzionale | |
Totale | 70 |