LINEE GUIDA FONDO FILIERE: MAIS, SOIA e LEGUMI
LINEE GUIDA FONDO FILIERE: MAIS, SOIA e LEGUMI
1. RIFERIMENTI NORMATIVI (da riportare su contratti)
D.M. 03/04/2020 n. 3432 DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI PUBBLICATO IN G.U. N. 114 DEL 05/05/2020
2. RISORSE STANZIATE
Per il MAIS: 5 milioni per il 2020 e 6 milioni per il 2021; Per la SOIA e LEGUMI: 4,5 milioni per il 2020 e il 2021.
3. A CHI E’ RIVOLTO
Aziende agricole che hanno sottoscritto o sottoscriveranno entro il termine della scadenza della domanda dei contratti di filiera di durata almeno triennale.
4. SOGGETTI COINVOLTI
I contratti di filiera di durata almeno triennale possono essere sottoscritti tra:
• Direttamente tra azienda agricola e industria di trasformazione;
• Tra cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e impresa di trasformazione;
• Tra azienda agricola, singola o associata e centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione che abbiano sottoscritto un contratto con l‘industria di trasforma- zione.
Non è quindi sufficiente l’accordo tra azienda agricola e centro di stoccaggio, ma è necessa- rio avere dei contratti triennali anche con l’industria di trasformazione.
5. SUPERFICIE MASSIMA
Ogni singola azienda agricola può richiedere il contributo per un massimo di 50 ettari.
6. VALORE DEL CONTRIBUTO
Il valore massimo del contributo potrà essere di 100 €/ettaro, ma l’importo esatto sarà cal- colato in relazione ai fondi stanziati e alla superficie totale per la quale verrà fatta doman- da (ad esempio nel 2020 per il mais sono previsti 5 milioni di euro. Se verrà fatta domanda per 50.000 ettari, allora spetterà un contributo pari a 100 €/ha; ma se verrà fatta domanda per 100.000 ettari, allora il contributo sarà di 50 €/ha).
7. COLTURE NON AMMESSE
Non sono ammesse al contributo le seguenti colture: insilato, produzione di seme, foraggio, produzione energetica.
8. SEME CERTIFICATO
L’utilizzo di sementi certificate per mais e soia sarà disciplinato con specifici provvedimenti ai fini dell’erogazione dell’aiuto per l’annualità 2021. Non previsto per il 2020.
9. CONDIZIONE DE MINIMIS
L’azienda agricola deve produrre dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sugli aiuti de minimis percepiti dal richiedente negli ultimi tre anni (compreso quello in corso) con limite massimo di 25.000 €.
10. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
• Fascicolo aziendale;
• Copia contratto di filiera se sottoscritto direttamente tra azienda agricola e industria di trasformazione;
o
Copia di impegno/contratto di coltivazione se sottoscritto tra azienda agricola e stoccatore/ cooperativa con riferimento al contratto di filiera;
• Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il contratto di filiera tra centro di stoc- caggio/cooperativa e industria di trasformazione (ALLEGATO A) e impegno di coltivazione tra centro di stoccaggio/cooperativa e azienda agricola;
• Certificazione antimafia;
• Dichiarazione sostitutiva aiuti de minimis.
11. PRESENTAZIONE DOMANDE
Le domande potranno essere presentate dal 01/10/2020 al 16/10/2020 mediante il portale SIAN mediante l’assistenza dei CAA che hanno tutta la modulistica necessaria.
12. MODALITA’ DI PAGAMENTO
AGEA come previsto dal DM 3 aprile 2020 può versare ai beneficiari un pagamento antici- pato in misura pari al 70% dell’importo erogabile.
13. VERIFICHE DI AMMISSIBILITA’
La verifica di ammissibilità agli aiuti prevede l’esecuzione dei seguenti controlli:
• che il richiedente l’aiuto abbia un fascicolo aziendale aggiornato;
• verifica dell’esistenza e della congruenza dei dati anagrafici presenti in anagrafe tributaria, del dichiarante o del rappresentante legale;
• verifica dell’unicità della domanda di pagamento;
• verifica della presenza della certificazione bancaria inerente il codice IBAN;
• verifica che le superfici dichiarate coltivate siano destinate agli usi del suolo specificamente indicati;
• che l’agricoltore abbia stipulato un contratto di filiera di durata almeno triennale;
• verifica della coerenza tra la coltura dichiarata e l’uso del suolo presente nel SIPA-GIS;
• verifica che le medesime superfici non siano richieste da più beneficiari;
• verifica che le medesime superfici non siano richieste dallo stesso beneficiario per aiuti tra loro non compatibili.
14. CONTRATTI DI FILIERA e IMPEGNI ANNUALI
I contratti di Filiera (ad es. tra stoccatore e industria) possono essere costituiti da una parte generale di durata triennale che può essere integrata in successivi contratti annuali.
Stesso discorso per gli impegni/contratti di coltivazione (tra stoccatore e az. agricola). I contratti triennali hanno la funzione di attestare la volontà di impegno triennale.
Le condizioni commerciali (quantità, prezzo, periodo di consegna, ecc.)possono essere variate di anno in anno mediante le integrazioni annuali.
Nei contratti/impegni di coltivazione sottoscritti dall’azienda agricola bisogna necessaria- mente indicare:
• Superficie (anche le indicazioni catastali che identificano la/e parcella/e).
15. CORRISPONDENZA CON PAC
Ci deve essere corrispondenza con quanto dichiarato nell’eventuale domanda di contributo PAC (superfici, rotazioni, ecc).