Capitolato prescrizioni tecniche per l’affidamento del servizio di manutenzione degli impianti di riscaldamento, raffrescamento, terzo responsabile, edile e sanitario presso la sede della Direzione Regionale Marche ubicati in Via Fermo, 1 – Ancona.
Capitolato prescrizioni tecniche per l’affidamento del servizio di manutenzione degli impianti di riscaldamento, raffrescamento, terzo responsabile, edile e sanitario presso la sede della Direzione Regionale Marche ubicati in Xxx Xxxxx, 0 – Ancona.
1 INTERVENTI INERENTI MANUTENZIONI IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO
Il presente articolo del Capitolato Tecnico comprende l’insieme degli interventi previsti per una corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento nonché per reperibilità sugli stessi per l’immobile di Xxx Xxxxx 0, Xxxxxx.
Per una più corretta individuazione delle spese per le manutenzioni di cui all’art. 3, il capitolato viene diviso per tipologia di intervento e impianto secondo l’elenco in appresso indicato.
1.1 Impianto di riscaldamento;
1.2 Impianto di raffrescamento;
1.3 Terzo responsabile;
1.4 Manutenzione straordinaria;
1.5 Reperibilità.
1.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Tale servizio prevede la conduzione e manutenzione degli impianti di riscaldamento nonché della Centrale Termica compreso l’aggiornamento dei libretti.
Nello svolgimento di tale attività la Ditta dovrà attenersi a quanto contenuto nella normativa vigente (legge 615 del 13/07/1966; Legge 10 del 09/01/1991 e DPR 412 del 26/08/1993;DPR 551 DEL 21/12/1999; Legge 39 del 01/03/2002; DM del 17/03/2002;
DPR 412/93 (A1c1-c,e). In tal senso dovrà, a titolo esemplificativo, svolgere il ruolo di conduttore dell’impianto, gestire il Libretto d’impianto e rivestire la figura di Terzo Responsabile con i seguenti requisiti D.M. 37/2008 (ex L 46/90); certificazione ISO 9000(A11c3).
Sarà inoltre compito della Ditta verificare e rispettare le eventuali norme e regolamenti di emanazione locale inerenti la materia.
Gli impianti di riscaldamento dovranno essere eserciti secondo quanto previsto dalla normativa vigente ed in particolare dovrà essere garantito che la temperatura negli ambienti interni degli edifici, non superi i 20°C + 2°C.
Il presente servizio comprende le seguenti attività, come di seguito meglio specificate:
a) Conduzione dell’impianto;
b) Attività di controllo e monitoraggio dell’impianto di riscaldamento volto a garantire la piena disponibilità dello stesso relativamente agli edifici oggetto del presente capitolato e la predisposizione temporale degli eventuali interventi ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessari.
a) Conduzione
Le attività richieste prevedono la gestione dell’impianto di riscaldamento al fine di garantire, durante il calendario di accensione da concordare con l’Agenzia secondo le prescrizioni del Comune di Ancona, una temperatura negli ambienti lavorativi durante l’orario di lavoro non inferiore a 20°C + 2°C.
Al fine di garantire la piena efficienza dell’impianto, prima dell’inizio stagione verranno eseguite tutte le operazioni di messa a punto delle varie apparecchiature mediante una prova a caldo della Centrale Termica, della durata non inferiore a tre ore da effettuarsi entro il 30 settembre di ogni anno.
A fine stagione verrà eseguita la messa a riposo dell’impianto mediante la pulizia dei generatori di calore e dei canali di fumo, lo sgombero delle ceneri e delle scorie, la pulizia dell’area ove sono situati i generatori di calore e la pulizia e lubrificazione delle principali apparecchiature.
b) Controllo e Monitoraggio
Si riporta di seguito, per le singole unità funzionali, un elenco di attività esemplificativo e non limitativo degli interventi che dovranno essere effettuati con le relative frequenze.
OGGETTO | TIPO DI INTERVENTO | PERIODICITÀ |
CALDAIA E CENTRALE TERMICA | Controllo temperatura fumi all’uscita dal generatore con trascrizione del valore rilevato sul libretto di centrale. | Una volta all’anno con una seconda |
determinazione | ||
del solo | ||
rendimento di | ||
combustione | ||
da effettuare | ||
normalmente | ||
alla metà del | ||
periodo di | ||
riscaldamento |
Accertamento tenuta della camera di combustione, per generatore a tiraggio naturale, con ripristino della tenuta tra gli elementi da eseguire quando la temperatura fumi risulti superiore ai limiti previsti dalla normativa vigente e a inizio stagione | Inizio stagione | ||||||
Pulitura del generatore con asportazione meccanica o chimica dei residui della combustione dai passaggi di fumo e all’interno del focolare, da eseguire quando la temperatura dei fumi risulti superiore a limiti previsti dalla normativa vigente e a fine stagione. Lubrificazione con olio e grafite dei turbolatori dei tubi di fumo del focolare a fine stagione. | Fine stagione | ||||||
Accertamento tenuta del portellone,nel caso di camera di combustione pressurizzata, con eventuale sostituzione delle relative guarnizioni da eseguire quando la temperatura fumi risulti superiore ai limiti previsti dalla normativa vigente e a fine stagione | Fine stagione | ||||||
Eliminazione di eventuali fanghi depositati sul fondo del generatore tramite la fuoriuscita della necessaria quantità di acqua del rubinetto di scarico. | Fine stagione | ||||||
Eliminazione delle incrostazioni calcaree nei tubi di passaggio acqua mediante lavaggio chimico | Quanto necessario | ||||||
Accertamento generatore. | dello | stato | della | coibentazione | del | Fine stagione | |
Pulitura del mantello esterno del generatore | Fine stagione |
OGGETTO | TIPO DI INTERVENTO | PERIODICITÀ |
BRUCIATORI | Prova di avviamento del bruciatore con controllo della porta del combustibile | Inizio stagione |
Verifica centratura del bruciatore accertando che la fiamma non sia disassata rispetto al focolare, che si sviluppi correttamente e non investa le pareti interne del generatore | Inizio stagione | |
Verifica tenuta elettrovalvole controllando che durante la fase di prelavaggio non fuoriesca combustibile dall’ugello/i | Inizio stagione | |
Controllo della pompa, a bruciatore funzionante, rilevando la pressione di alimentazione e di aspirazione del combustibile con trascrizione dei valori anomali su foglio prestazioni | Inizio stagione | |
Verifica della canna fumaria e dei raccordi fumo | Inizio stagione | |
Controllo ugelli previo smontaggio, pulitura e successivo rimontaggio degli stessi e verifica delle corrispondenze delle dimensioni con il libretto di centrale impianto | 1 mese | |
Controllo testa di combustione con eventuale pulitura e disincrostazione della stessa | 1 mese | |
Controllo elettrodi di accensione previo smontaggio dai loro morsetti di fissaggio, pulitura degli stessi e degli isolatori; verifica integrità di questi ultimi | 1 mese | |
Verifica centratura degli ugelli, diaframma di turbolenza, boccaglio e posizionamento elettrodi | 1 mese | |
Controllo filtro di linea combustibile previo smontaggio e lavaggio | 6 mesi |
Controllo fotocellula o fotoresistenza ed eliminazione di depositi di fumo, fuliggine o sporcizia dalla loro superficie. | 1 mese | |
Verifica della tenuta durante il funzionamento | 3 mesi | |
Pulitura filtro preriscaldatore previo svuotamento e successivo lavaggio dello stesso | 6 mesi | |
Lubrificazione delle parti rotanti e pulitura esterna del bruciatore con conseguente copertura dello stesso con telo plastico protettivo. | Fine stagione | |
Pulitura preriscaldatore olio combustibile previo smontaggio e lavaggio interno. | Fine stagione | |
CAMINI E RACCORDI FUMI | Controllo del servomotore | Inizio stagione |
Controllo strumentazioni e/o sportelli | 3 mesi | |
Pulizia interna mediante raschiatura | 3 mesi | |
Ingrassaggio del pistoncino | 6 mesi | |
VALVOLE MISCELATRICI | Prove manuali di apertura e chiusura | Inizio stagione |
Controllo ed eventuale ritaratura termostati ambiente | 1 mese | |
Pulizia filtri aria | 1 mese | |
VENTILCON- VETTORI | Verifica organi di intercettazione e tenuta | 3 mesi |
Verifica valvola di regolazione ed eventuale taratura | 3 mesi | |
Pulizia interna ed esterna della carenatura | Inizio stagione | |
Xxxxxxx batteria di scambio e pettinatura alette | Inizio stagione | |
Verifica dell’efficienza e della tenuta dei condotti di scarico della condensa | Inizio stagione | |
Verifica rumorosità cuscinetti, boccole e xxxxxx | Xxxxxx stagione | |
Spurgo aria dalle batterie | Inizio stagione | |
Pulizia delle bacinelle di raccolta della condensa | Inizio stagione | |
Controllo della tenuta degli attacchi idraulici ed eliminazione di eventuali perdite di acqua | 3 mesi | |
Pulizia griglie di aspirazione e mandata | Inizio stagione | |
Pulizia e disinfezione filtri | Inizio stagione | |
Sostituzione filtri | All’occorrenza |
1.2 IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO
Tale servizio prevede la conduzione e manutenzione degli impianti di raffrescamento nonché dei Gruppi Frigo e degli impianti autonomi di condizionamento dei CED con condizionatori locali del tipo splyt sistem.
Il servizio dovrà essere effettuato conformemente alla normativa statale e regionale locale inerenti la materia.
Il presente servizio comprende le seguenti attività, come di seguito meglio specificate:
a) Conduzione dell’impianto;
b) Attività di controllo e monitoraggio dell’impianto di raffrescamento volto a garantire il regolare funzionamento degli impianti, secondo le specifiche normative vigenti, compresi gli interventi su chiamata e in urgenza relativi a fatti funzionali.
a) Conduzione
Le attività richieste prevedono la gestione dell’impianto di raffrescamento al fine di garantire, durante il calendario di accensione da concordare con l’Agenzia, una temperatura negli ambienti durante l’orario di lavoro, pari a 20-26° con il 50% di umidità relativa, in rapporto con una temperatura esterna di 29-35° con il 70% di umidità relativa; la differenza tra le due temperature dovrà comunque essere non superiore a 10°.
La Ditta, pertanto, dovrà calibrare il periodo di pre-accenzione in funzione della temperatura esterna.
Per quanto riguarda l’impianto di raffrescamento del locale CED, l’obiettivo della manutenzione è garantire il regolare funzionamento dell’impianto, anche notturno,con temperature che siano tollerabili dalle macchine ivi presenti.
Al fine di garantire la piena efficienza dell’impianto, prima dell’inizio stagione verranno eseguite tutte le operazioni di messa a punto delle varie apparecchiature mediante una prova della Centrale Frigorifera, della durata non inferiore a tre ore da effettuarsi entro il 30 aprile di ogni anno.
A fine stagione verrà eseguita la messa a riposo dell’impianto mediante la pulizia dei locali della centrale frigorifera e la pulizia e lubrificazione delle principali apparecchiature.
b) Controllo e Monitoraggio
Si riportano di seguito, per le singole unità funzionali, un elenco di attività esemplificativo e non limitativo degli interventi che dovranno essere effettuati con le relative frequenze.
OGGETTO | TIPO DI INTERVENTO | PERIODICITÀ |
CENTRALE FRIGORIFERA | Messa a riposo | Fine stagione |
Messa in funzione | Inizio stagione | |
Sostituzione olii lubrificanti | Inizio stagione | |
Decalcificazione fasci tuberi condensatori | Inizio stagione | |
Pulizia locale | Fine stagione | |
VENTILCONVETTORI | Verifica funzionalità | Inizio stagione |
Verifica rumorosità, lubrificazione e ingrassaggio | 3 mesi | |
Pulizia e disinfezione filtri | Inizio stagione | |
MOTORI E POMPE | Verifica funzionalità | Inizio stagione |
Verifica rumorosità, lubrificazione e ingrassaggio | 3 mesi | |
Pulizia filtri aria | Inizio stagione |
OGGETTO | TIPO DI INTERVENTO | PERIODICITÀ |
RETE DI DISTRIBUZIONE | Verifica ed eliminazione perdite | 3 mesi |
Verifica funzionalità elementi di controllo | 6 mesi | |
Verifica coibentazione | 6 mesi | |
Disinfezione canali | 1 anno |
Impianto raffrescamento CED
OGGETTO | TIPO DI INTERVENTO | PERIODICITÀ |
CORPO UNITÀ ESTERNA | Verifica ed eliminazione perdite | 3 mesi |
Verifica funzionalità elementi di controllo | 6 mesi | |
Controllo e pulizia delle batterie del condensatore e dell’evaporatore, spazzolatura delle alette o trattamento chimico biodegradabile | 6 mesi | |
Pulizia della girante del ventilatore | 6 mesi | |
UNITÀ INTERNA SPLYT | Pulizia filtri | 6 mesi |
Sostituzione filtri | All’occorrenza | |
Controllo funzione e verifica sistemi di regolazione con eventuale sostituzione di ricambi necessari. | 3 mesi | |
Pulizia dei filtri verifica livello refrigerante con eventuale ricarica, prova termostato, pulizia bacinella raccolta condense e pulizia scarico | 6 mesi | |
Pulizia scambiatori | 6 mesi |
1.3 TERZO RESPONSABILE
La Ditta viene delegata dall’Agenzia a svolgere tutte le attività previste dai DPR 412/93 e DPR 551/99 quale Terzo Responsabile, ai sensi dell’art.31 Comma 1 Legge 10/91.
Pertanto, oltre a garantire un'accurata manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto come previsto dal presente capitolato tecnico, deve provvedere a:
1. Esporre i cartelli indicanti il periodo e le fasce orarie di funzionamento dell'impianto.
2. Rispettare il periodo annuale e l'orario di esercizio;
3. Compilare e mantenere aggiornato il libretto di centrale;
4. Effettuare o far effettuare tutte le verifiche di combustione prescritte (almeno due volte all'anno per gli impianti di potenza uguale o superiore a 350 KW);
5. Mettere in atto gli interventi necessari al fine di riportare i valori entro i limiti consentiti, qualora le verifiche evidenziassero un'insufficiente rendimento di combustione e/o emissioni nocive oltre i limiti stabiliti dalla legge;
6. Comunicare entro trenta giorni la propria nomina all’Ente locale competente per i controlli previsti al comma 3 dell’articolo 31 Legge 09/01/1991 n. 10 . Al medesimo Ente il terzo responsabile comunica immediatamente ed al massimo entro trenta
giorni eventuali revoche o dimissioni dall’incarico, nonché eventuali variazioni sia di consistenza che di titolarità dell’impianto;
7. Invio della dichiarazione all’Ente locale competente alle ispezioni degli impianti termici.
1.4 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per servizi di manutenzione straordinaria si intendono quelle attività che, attraverso opportuna segnalazione da parte dell’incaricato dell’Agenzia, sono finalizzate al ripristino delle anomalie e/o malfunzionamenti degli impianti installati presso il sito citato.
• Tipologia degli Interventi di manutenzione straordinaria
Gli interventi di manutenzione straordinaria si distinguono sostanzialmente in due tipologie differenti per entità economica e tempi di esecuzione, ovvero:
• interventi di lieve entità
• interventi di maggiore entità
Per interventi di lieve entità si intendono quegli interventi, non previsti nelle attività programmate di cui al paragrafo b) dei capitoli 1.1 e 1.2, da effettuarsi sugli impianti il cui importo massimo di €.150,00 (centocinquanta/00) per materiali, sono da considerarsi in franchigia e quindi compresi nel canone di manutenzione.
Per gli interventi di ripristino di lieve entità, non è prevista autorizzazione da parte dell’Agenzia, tuttavia gli stessi devono essere comunque consuntivati mensilmente al fine di monitorare l’andamento dell’impianto, individuare difetti ricorrenti e programmare eventuali lavori di ripristino.
La regolare esecuzione degli stessi sarà attestata dal rapporto di intervento sottoscritto dal tecnico incaricato della manutenzione, e rilasciato all’Agenzia.
Ogni rapporto di intervento dovrà contenere oltre alla descrizione delle operazioni eseguite, anche l’indicazione delle eventuali opere straordinarie da eseguirsi. In allegato ai rapporti di intervento dovrà presentarsi l’offerta relativa ai lavori suggeriti.
Per quanto attiene gli interventi di maggiore entità gli stessi, previa sopralluogo a seguito di chiamata e messa in sicurezza dell’impianto e quindi dell’immobile (attività comunque compresa nel canone di manutenzione), dovranno essere preventivati a misura con dettaglio della manodopera (distinta per livelli e secondo quanto riportato dalle tabelle ASSISTAL comprensiva di spese generali e utile d’impresa) e del materiale (secondo i prezziari comunicati dalla CCIAA di Milano o nel caso non contemplati in essi, secondo i listini che per maggiore chiarezza, dovranno essere allegati al contratto di manutenzione e aggiornati annualmente).
• Livelli di Priorità per interventi di manutenzione straordinaria
I livelli di priorità si distinguono essenzialmente in:
• IMMEDIATO – intervento entro le 2 (due) ore
Tipico degli interventi in emergenza, consiste nella immediata risoluzione del problema (nel caso in cui la spesa rientri in franchigia) o nella messa in sicurezza dell’impianto e quindi dell’immobile a cui deve seguire dettagliato preventivo (nel caso in cui la spesa sia superiore alla franchigia).
• URGENTE – intervento entro le 24 (ventiquattro) ore
Con lo stesso iter degli interventi immediati.
• PROGRAMMABILE – intervento tra i 3 e i 5 giorni
Tipico degli interventi scaturiti a fronte di segnalazione alla quale viene dato seguito previa sopralluogo e predisposizione di preventivo dettagliato.
Indicazione fondamentale concerne i tempi di realizzazione dell’intervento che dovranno essere riportati nel preventivo e che se superati, danno origine all’applicazione di penale concordata di volta in volta sull’ordine di lavoro ma comunque compresa tra il 5 e 10% dell’importo complessivo dell’appalto. All’applicazione delle penali non sono soggette le Ditte/Società il cui ritardo non sia direttamente attribuibile alle stesse ma dovuto a cause di altro genere dimostrabili.
• Gestione degli Interventi di manutenzione straordinaria
L’iter da seguire per la gestione degli interventi di manutenzione straordinaria fuori franchigia si sintetizza nei seguenti passaggi:
1. Chiamata effettuata dall’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche alla Ditta/Società;
2. Sopralluogo della Ditta/Società presso il sito per l’individuazione del guasto e la predisposizione del preventivo di spesa;
3. Inoltro del preventivo di spesa presso l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche per mezzo posta anticipato mezzo fax e/o e-mail o consegnato a mano nelle tempistiche dettate dai livelli di priorità dell’intervento e comunque in un tempo non superiore ai 3 giorni;
4. Autorizzazione all’esecuzione dell’intervento mediante predisposizione dell’ordine di servizio da parte dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche inoltrato alla Ditta/Società;
5. Esecuzione degli interventi nella tempistica concordata nell’ordine di servizio;
6. Verifica della corretta esecuzione dell’intervento da parte dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche;
7. Fatturazione.
Per tutte le opere che si dovessero rendere necessarie in corso di esecuzione degli interventi già autorizzati, la Ditta/Società è obbligata all’interruzione dei lavori stessi (avendo cura di mettere in sicurezza il cantiere aperto), alla preventivazione dell’ulteriore spesa da sostenere e alla richiesta di autorizzazione a procedere. Qualora le opere integrative non dovessero essere quantificabili, la Ditta/Società è comunque obbligata a chiedere autorizzazione a procedere all’ultimazione dei lavori con consuntivazione finale.
NB: A tutti gli interventi eseguiti dalla Ditta/Società sia per la manutenzione ordinaria che straordinaria, deve seguire il rilascio di RAPPORTO DI INTERVENTO con indicazione del nominativo del tecnico (leggibile), del tipo di intervento effettuato e sottoscritto dall’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche.
Non verranno liquidate fatture prive di ordine lavoro, regolare esecuzione e
autorizzazione ad emettere fattura.
1.5 REPERIBILITÀ
Consiste nell’intervento, su espressa chiamata dell’Agenzia o di persona da esso incaricata, al di fuori del normale orario di lavoro ed eventualmente in giorni in cui non è prevista attività lavorativa.
L’attivazione della reperibilità è compresa nel canone.
Resta invariata la distinzione tra lavori di lieve entità e lavori di maggiore entità.
2 INTERVENTI INERENTI MANUTENZIONI IDRICO-SANITARI E OPERE EDILI
Il presente articolo del Capitolato Tecnico comprende l’insieme degli interventi previsti per una corretta manutenzione degli impianti idrico-sanitario e delle opere edili, nonché per reperibilità sull’immobile sede della Direzione Regionale Marche.
Per una più corretta individuazione delle spese per le manutenzioni di cui all’art. 3, il capitolato viene diviso per tipologia di intervento e impianto secondo l’elenco in appresso indicato.
2.1 Manutenzione ordinaria;
2.2 Manutenzione straordinaria;
2.3 Reperibilità.
2.1 MANUTENZIONE ORDINARIA
Per manutenzione ordinaria si intendono tutte quelle attività finalizzate al mantenimento ed alla conservazione delle strutture/impianti secondo una tempistica prestabilita e distinta per tipologia di intervento.
Per una corretta organizzazione degli interventi previsti per ogni impianto, sono state predisposte delle schede riepilogative riportanti, appunto, le indicazioni degli interventi da eseguire con rispettiva periodicità.
La regolare esecuzione degli stessi sarà attestata dal rapporto di intervento sottoscritto dal tecnico incaricato della manutenzione, e rilasciato all’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche ad ogni visita.
Ogni rapporto di intervento dovrà contenere oltre alla descrizione delle operazioni eseguite, anche l’indicazione delle eventuali opere straordinarie da eseguirsi al fine di prevenire situazioni di pericolo e di fermo impianto.
In allegato al rapporti di intervento dovrà presentarsi l’offerta relativa ai lavori suggeriti.
IMPIANTO IDRICO SANITARIO
OGGETTO | TIPO DI INTERVENTO | PERIODICITÀ | ||
ALLACCIAMENTO | Verifica funzionalità sistemi di erogazione | 12 mesi | ||
Verifica funzionalità /perdite tubazioni | 6 mesi e/o secondo necessità | |||
Verifica funzionalità intercettazione | apparecchiature | di | 12 mesi | |
RETE DI DISTRIBUZIONE | Verifica funzionalità sistemi di erogazione | 6 mesi | ||
Verifica funzionalità /perdite tubazioni | 6 mesi e/o secondo necessità | |||
Verifica funzionalità intercettazione | apparecchiature | di | 6 mesi | |
Verifica funzionalità autoclavi | 6 mesi | |||
Verifica funzionalità elettropompe | 6 mesi | |||
Verifica funzionalità pressostati | 3 mesi | |||
Registrazioni letture contatori | 3 mesi | |||
Verifica perdite serbatoi | 3 mesi | |||
Pulizia serbatoi | 12 mesi | |||
Verifica funzionalità apparecchiature serbatoi | 3 mesi | |||
APPARECCHI SANITARI | Verifica funzionalità asciugatori elettrici | 6 mesi e/o |
secondo necessità | ||
Controllo stato apparecchi idrosanitari | 6 mesi e/o secondo necessità | |
Verifica funzionalità scaldabagni elettrici | 6 mesi e/o secondo necessità | |
IMPIANTO TRATTAMENTO ACQUE NERE | Verifica durezza chimica acque in uscita | 2 mesi |
Verifica funzionalità insufflazione aria | 7 giorni | |
Asportazione rifiuti solidi da griglie | 7 giorni | |
Verifica durezza acqua | 1 giorno | |
Verifica con eventuale reintegro livello rigenerante | 7 giorni |
OPERE EDILI
OGGETTO | TIPO DI INTERVENTO | PERIODICITÀ |
INTEGRITÀ STRUTTURE | Intonaci | 1 anno |
Tinteggiature | ||
Rivestimenti | ||
Ringhiere | ||
Insegne | ||
Solette e bordi balconi | ||
Pavimenti e relativi bordi perimetrali di balconi e/o terrazze | ||
Davanzali | ||
Cammini | ||
TETTI E COPERTURE PIANE | Stato | 6 mesi |
INFISSI | Stato | 3 mesi |
PAVIMENTI | Stato e conservazione | 1 anno |
ZOCCOLI INTERNI ED ESTERNI | Stato e conservazione | 1 anno |
2. 2 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per servizi di manutenzione straordinaria si intendono quelle attività che, attraverso opportuna segnalazione da parte dell’incaricato dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche, sono finalizzate sia al ripristino delle anomalie e/o malfunzionamenti degli impianti installati, sia al mantenimento del buon stato di conservazione delle opere edili presso l’immobile di Xxx Xxxxx 0 in Ancona.
• Tipologia degli Interventi di manutenzione straordinaria
Gli interventi di manutenzione straordinaria si distinguono sostanzialmente in due tipologie differenti per entità economica e tempi di esecuzione, ovvero:
• interventi di lieve entità;
• interventi di maggiore entità.
Per quanto attiene interventi di lieve entità computabili entro un importo uguale o inferiore a €.150,00 (centocinquanta/00) per materiali, sono da considerarsi in franchigia e quindi compresi nel canone di manutenzione.
Per quanto attiene gli interventi di maggiore entità gli stessi, previa sopralluogo a seguito di chiamata e messa in sicurezza dell’immobile (attività comunque compresa nel canone di manutenzione), dovranno essere preventivati a misura con dettaglio della manodopera (distinta per livelli e secondo quanto riportato dalle tabelle ASSISTAL comprensiva di spese generali e utile d’impresa) e del materiale (secondo i prezziari della CCIAA di Milano o nel caso non contemplati in essi, secondo i listini che per maggiore chiarezza, dovranno essere allegati al contratto di manutenzione e aggiornati annualmente).
• Livelli di Priorità per interventi di manutenzione straordinaria
I livelli di priorità si distinguono essenzialmente in:
IMMEDIATO – intervento entro le 2 (due) ore
Tipico degli interventi in emergenza, consiste nella immediata risoluzione del problema (nel caso in cui la spesa rientri in franchigia) o nella messa in sicurezza dell’immobile a cui deve seguire dettagliato preventivo (nel caso in cui la spesa sia superiore alla franchigia);
URGENTE – intervento entro le 24 (ventiquattro) ore Con lo stesso iter degli interventi immediati.; PROGRAMMABILE – intervento tra i 3 giorni e i 5 giorni
Tipico degli interventi scaturiti a fronte di segnalazione alla quale viene dato seguito previa sopralluogo e predisposizione di preventivo dettagliato.
Indicazione fondamentale concerne i tempi di realizzazione dell’intervento che dovranno essere riportati nel preventivo, in caso di ritardi, inadempienze o prestazioni di qualità insufficiente al corretto espletamento del servizio, potrà essere applicata, per ogni carenza riscontrata, una penale variabile in base alla gravità dall’1% al 5% del corrispettivo contrattuale, previa formale contestazione.
L’applicazione della penale lascia impregiudicato il diritto dell’Agenzia al rimborso delle spese eventualmente sostenute per sopperire alle infrazioni dell’aggiudicatario. L’ammontare delle penali e delle spese da rifondere all’Agenzia sarà trattenuto dalla prima rata in pagamento.
Il totale delle penalità non potrà, comunque, superare il 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale, pena la risoluzione del contratto ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 c.c.
• Gestione degli Interventi di manutenzione straordinaria
L’iter da seguire per la gestione degli interventi di manutenzione straordinaria fuori franchigia si sintetizza nei seguenti passaggi:
1. Chiamata effettuata dall’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche alla Ditta/Società;
2. Sopralluogo della Ditta/Società presso il sito per l’individuazione del guasto e la predisposizione del preventivo di spesa;
3. Inoltro del preventivo di spesa presso l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche per mezzo posta anticipato mezzo fax e/o e-mail o consegnato a mano nelle tempistiche dettate dai livelli di priorità dell’intervento e comunque in un tempo non superiore ai 3 giorni;
4. Autorizzazione all’esecuzione dell’intervento mediante predisposizione dell’ordine di servizio da parte dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche inoltrato alla Ditta/Società;
5. Esecuzione degli interventi nella tempistica concordata nell’ordine di servizio;
6. Verifica della corretta esecuzione dell’intervento da parte dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche;
7. Fatturazione.
Per tutte le opere che si dovessero rendere necessarie in corso di esecuzione degli interventi già autorizzati, la Ditta/Società è obbligata all’interruzione dei lavori stessi (avendo cura di mettere in sicurezza il cantiere aperto), alla preventivazione dell’ulteriore spesa da sostenere e alla richiesta di autorizzazione a procedere. Qualora le opere integrative non dovessero essere quantificabili, la Ditta/Società è comunque obbligata a chiedere autorizzazione a procedere all’ultimazione dei lavori con consuntivazione finale.
Non verranno liquidate fatture prive di ordine di servizio e autorizzazione.
NB: A tutti gli interventi eseguiti dalla Ditta/Società sia per la manutenzione ordinaria che straordinaria, deve seguire il rilascio di RAPPORTO DI INTERVENTO con indicazione del nominativo del tecnico (leggibile), del tipo di intervento effettuato e sottoscritto dall’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Marche.
3.3 REPERIBILITÀ
Consiste nell’intervento, su espressa chiamata dell’Agenzia del Demanio – Direzione
Regionale Marche o di persona da esso incaricata, al di fuori del normale orario di lavoro ed eventualmente in giorni in cui non è prevista attività lavorativa.
L’attivazione della reperibilità è compresa nel canone.
Resta invariata la distinzione tra lavori di lieve entità e lavori di maggiore entità.
Ancona 09/04/2018
Responsabile del Procedimento Xxxxxxx Xxxxxxx