Contract
I CONTRATTI DI SVILUPPO TURISTICO
Cosa sono i Contratti di sviluppo - I Contratti di sviluppo, sono stati introdotti dall’art. 43 del D.L. 112/2008 (convertito dalla L. n. 133/2008), e costituiscono uno strumento a favore delle imprese. Tali contratti, sono una evoluzione dei contratti di programma e dei contratti di localizzazione, contenendo, rispetto a questi, alcuni elementi di novità. L’obiettivo principale è quello di favorire la realizzazione di investimenti rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese in particolare nel sud Italia.
Contrati di sviluppo settore Turismo: E’ lo strumento di finanziamento per le imprese del turismo delle regioni ‘Convergenza’. Possono partecipare a questo contratto le imprese di qualunque dimensione che svolgano attività nel settore turistico e precisamente:
Alberghi, villaggi turistici, resort, ostelli della gioventù, rifugi, colonie marine, affittacamere, case di vacanza, stabilimenti balneari, bed and breakfast, residence, alloggi connessi alle aziende agricole, aree di campeggio, residenze storiche, ristoranti e sale ricevimento
Possono partecipare anche le imprese costituite all'estero potranno proporsi, purché si impegnino ad istituire una sede secondaria con rappresentanza stabile nel territorio italiano, nell'ambito del programma di sviluppo e a mantenerla per almeno cinque anni dall'ultimazione del programma di sviluppo, ovvero , nel caso di piccole e medie imprese , per almeno tre anni dalla stessa data.
I possibili programmi:
Le imprese possono presentare :
• un programma di sviluppo turistico: quando si tratta di un'iniziativa imprenditoria le finalizzata allo sviluppo dell'offerta turistica, attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva , delle attività integrative l'offerta ricettiva e dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d'investimento, ed , eventualmente, progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione alla definizione di offerta turistica per il territorio di riferimento;
Importo ammissibile:
Per poter partecipare al progetto il singolo proponente deve presentare un progetto con un importo minimo pari a 1,5 mln di euro. L'importo complessivo delle spese e dei costi
ammissibili degli investimenti presentato da tutti i partecipanti al contratto non deve essere inferiore a:
• 22,5 milioni di euro, con riferimento ai programmi di sviluppo turistico. Il proponente principale deve prevedere una spesa ammissibile di importo complessivo non inferiore a 12 milioni di euro, a parte eventuali progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo sperimentale mentre gli altri imprenditori possono partecipare con progetti di investimento con importi non inferiore a
1.500.000 di euro.
NB I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono obbligati ad apportare un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili e sono tenuti all’obbligo del mantenimento dei beni agevolati per almeno 5 anni, ovvero 3 anni nel caso di PMI, dalla data di ultimazione.
Progetti ammissibili
Le agevolazioni possono essere concesse a fronte di progetti d’investimento volti ai seguenti obiettivi di sviluppo:
a) realizzazione di nuove unità produttive;
b) ampliamento di unità produttive esistenti;
c) diversificazione della produzione di un’unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;
d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Non sono ammissibili alle agevolazioni per progetti costituiti da investimenti di mera sostituzione.
Spese ammissibili
1. Le spese ammissibili debbono riferirsi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni.
Dette spese riguardano:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni; le spese relative all’acquisto del suolo aziendale sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile del progetto;
b) opere murarie e assimilate sono ammesse nel limite del 70% dell’investimento complessivo ammissibile del progetto;
c) infrastrutture specifiche aziendali;
d) macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio
e) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’ impresa, brevetti, licenze, know‐how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal progetto; per le grandi imprese, tali spese sono ammissibili solo fino al 50% dell’investimento complessivo ammissibile.
4. Non sono ammesse le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le
spese di funzionamento, le spese notarili, quelle relative a imposte, tasse, scorte e quelle relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione dell’istanza di accesso di cui all’articolo 7, di altri aiuti, fatta eccezione per qu elli di natura fiscale, salvo i casi di revoca e recupero totale degli aiuti medesimi da parte delle autorità competenti. Non sono altresì ammissibili singoli beni di importo inferiore a 500,00 euro, al netto di IVA.
Iter operativo
Il soggetto proponente che intende richiedere le agevolazioni previste deve preventivamente trasmettere all'Agenzia, attraverso i sistemi informatici, apposita istanza di accesso alla procedura di negoziazione. L'Agenzia, nel rispetto delle direttive stabilite dal MISE, avvia la negoziazione con il proponente per verificare la validità e la fattibilità del programma di sviluppo e fornire eventuali prescrizioni per la definizione della proposta definitiva del contratto di sviluppo. Particolare attenzione è posta alla combinazione ed all'utilizzo delle diverse forme di agevolazione utilizzabili, alla tempistica e alla cantierabilità del programma di s viluppo, e, se previste, delle opere infrastrutturali. In caso di partecipazione di una o più grandi imprese, l'Agenzia verifica l'effetto incentivante delle agevolazioni. La proposta definitiva di contratto di sviluppo, completa della documentazione progettuale prevista, è presentata dal proponente all'Agenzia, che ne invia immediatamente copia alla Regione o alle Regioni interessate, entro il termine di 60 giorni da l ricevimento.
Entro 45 giorni dal ricevimento della proposta definitiva l'Agenzia provvede al relativo esame sulla base delle indicazioni fornite dal MISE . .Al termine dell'istruttoria, per le proposte ritenute ammissibili, l'Agenzia ne dà comunicazione al MISE. Se non ci sono rilievi l'Agenzia comunica al soggetto proponente, al MISE e alla Regione o alle Regioni interessate l'esito positivo o negativo . Entro 10 giorni dall'approvazione della proposta di contratto di sviluppo, le parti in causa sottoscrivono il contratto di sviluppo.
Xxxx Xxxxxxxxxxxx ed intensità di aiuto:
I contributi a fondo perduto andranno fino al 60%
AIUTI DI STATO A FINALIT INTENSITÀ’ DELLE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI (ESL) | ||||
SETTORI DIVERSI DALLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI | ||||
Aree 87.3.a) | Dimensione di impresa (1) | |||
Piccola | Media | Grande | ||
Campania, Puglia e Sicilia | 50 % | 40 % | 30 % |
ATTIVITA’ DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI | |||
Aree 87.3.a) | Dimensione di impresa (1) | ||
Piccola | Media | Grande | |
Campania, Puglia e Sicilia | 50 % | 50 % | 30 % |
(1) P = Piccola; M = Media; G = Grande. L’impresa beneficiaria deve soddisfare tutte le condizioni previste nell’allegato I al “Regolamento GBER”.