art.13 comma 2 Lr n. 30/2002)
AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DI CIVITAVECCHIA
RELAZIONE DEL COMMISSARIO AL BILANCIO CONSUNTIVO 2019 COMPRENSIVA DELLA RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE
(art.13 comma 2 Lr n. 30/2002)
Condizioni operative e sviluppo dell'attività L’Ater esercita le funzioni attribuite alle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale del sistema regionale dalle leggi e dai regolamenti nazionali e regionali, operando nel rispetto dei principi di legalità, buon andamento, imparzialità, pubblicità e trasparenza ed improntando l’attività al conseguimento di livelli ottimali di efficienza, efficacia ed economicità.
In particolare, l’Ater indirizza la sua azione alla realizzazione di interventi di costruzione, acquisto e recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica, al fine di incrementare il patrimonio immobiliare da destinare all'assegnazione in locazione. L’attività dell’Ater si inserisce in un processo partecipativo definito e strutturato dalle disposizioni regionali di riferimento, contribuendo a realizzare gli obiettivi individuati nel Programma regionale delle politiche abitative.
L’Ater di Civitavecchia ha adottato un modello organizzativo, sotto il profilo istituzionale, di tipo “tradizionale”, in ossequio alla legge regionale 30/2002, in quanto quali organi esecutivi ha attualmente in struttura il Commissario Straordinario e il Direttore Generale. Il Collegio dei Revisori è il suo naturale organo di controllo ma, scaduto dal 2018, attualmente non è stato ancora rinnovato.
Il presente bilancio è stato predisposto in ottemperanza al principio della continuità aziendale, il quale contempla la recuperabilità di attività e passività nel normale corso del business.
Ai sensi dell’art. 2428 si segnala che l’attività è svolta nella sede legale in Xxx Xxx Xxxxxx 0 – 00000 Xxxxxxxxxxxxx.
Per maggiori informazioni si rinvia a quanto più dettagliatamente esposto in Nota Integrativa
Organi Sociali di A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia e Organi di Controllo
Commissario Straordinario Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Direttore Generale Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Collegio dei Revisori Scaduto nel 2018
In ossequio alla normativa vigente e all’art. 10 dello Statuto, con Decreto del Presidente della Giunta regionale, viene nominato il Collegio dei Revisori che esercita funzioni di controllo generale in conformità al codice civile e in particolare valuta la conformità dell’azione e dei risultati alle norme che ne disciplina- no l’attività, ai programmi ed agli indirizzi della Regione, nonché al principio del buon andamento.
Tenendo conto che, come già accennato, il Collegio dei Revisori è da tempo scaduto, che il Revisore Legale dei Conti ex comma 2bis, art. 14, L.R. 30/2002, nominato nel gennaio 2018, ha l’obbligo di certificare solo il Bilancio Consuntivo, l’A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia, al fine di garantire la trasparenza, il rispetto della legge e del regolamento di contabilità, ha ritenuto opportuno nominare un Revisore legale, individuando il professionista tra uno dei membri del precedente Collegio dei Revisori, incaricandolo di verificare la correttezza della redazione del Bilancio Preventivo 2020.
Revisore Legale Bilancio d’Xxxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
Revisore Legale Bilancio Preventivo Dott. Xxxxx Xxxxxxxxx
Tale scelta, permanendo l’assenza del Collegio dei Revisori, verrà replicata anche per il Bilancio Consuntivo al 31 dicembre 2019.
Prima di entrare nel dettaglio esplicativo dell’attività intrapresa dall’A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia nel corso del 2019 appare utile riassumere l’andamento economico generale.
Scenario macroeconomico: il Mercato Immobiliare e i Mercati Finanziari
Economia mondiale
Le tensioni commerciali, con la guerra dei dazi tra USA e Cina e la recessione industriale hanno guidato al ribasso il ritmo di crescita mondiale, il più debole degli ultimi decenni. L’economia globale, quindi, non ha soddisfatto le attese nel 2019, evidenziando performance al di sotto delle aspettative. Sebbene i timori di rallentamento e di recessione fossero ampi, la battaglia tariffaria e la Brexit hanno pesantemente impattato sugli investimenti; la crescita, però, è rimasta lenta e questo potrebbe continuare a influenzare il 2020.
Il settore manifatturiero è stato al centro del rallentamento ostacolando il commercio, che è fortemente diminuito rispetto alla solida crescita di due anni fa; gli scambi di merci sono calati dall’inizio dell’estate.
In Europa, il potente motore tedesco ha subito un rilevante arresto, minacciando più volte l’affermazione della recessione. La domanda globale debole e lo sconvolgimento dell’industria automobilistica hanno costruito le basi per un crollo che ha trascinato al ribasso Berlino.
Pechino, infatti, resta sotto i riflettori per la crisi del settore auto, la diminuzione dei profitti industriali, l’allarme per il rischio default delle società private e il calo delle esportazioni.
Scenari economici per il 2020
Il 2020, secondo alcuni analisti, aprirà scenari economici contrassegnati da una crescita lenta, soprattutto in confronto con gli ultimi 10 anni.
I Paesi con maggiori chances di sviluppo saranno l’ Africa e il sud e sud-est asiatico, con il Bangladesh, il Kenya e le Filippine che entreranno in una fase positiva.
Gli Stati caratterizzati da un invecchiamento rapido e da popolazioni in declino, come Giappone, Italia e Portogallo, dovranno, invece, aspettarsi una situazione di stallo.
Su tutti, dominerà l’attenzione nei confronti della Cina. L’economia globale, stando alle previsioni 2020, dovrà abituarsi a una condizione più debole di Pechino.
Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime sulla crescita dell’economia mondiale. Le previsioni del Word Economic Outlook pubblicato a dicembre indicano che nel 2019 il Pil mondiale è cresciuto del 3%, si tratta di 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni formulate ad aprile, il livello più basso dall’inizio della crisi finanziaria.
La decrescita è significativa se si pensa che nel 2017 il Pil era al 3,8%”.Nel 2020 invece è prevista una, seppur lenta, accelerazione, anche se la stima (+3,4%) è comunque inferiore dello 0,2% rispetto alle stime di sei mesi fa.
Per quanto riguarda l’Italia il Fmi certifica che la nostra economia non è cresciuta nel 2019, mentre nel 2020 il Pil raggiungerà quota 0,5% (-0,3 per cento rispetto a luglio). Rispetto al 2018 il nostro Paese perde quindi 0,9 punti percentuali di Pil, dovuto all’indebolimento della domanda interna, un minore impulso di bilancio e un contesto estero più debole.
Sono state riviste al ribasso anche le previsioni per il 2019 di Francia e Germania, a causa della domanda estera, che nella prima metà dell’anno è stata più debole di quella attesa. Per i tedeschi il Fmi stima una crescita dello 0,5% quest’anno e dell’1,2% nel 2020, in calo di 0,2 e 0,5 punti percentuali rispetto alle stime di luglio. Il Pil francese invece crescerà nel 2019 dell’1,2% e il prossimo anno dell’1,3% – -0,1 su luglio per tutti e due gli anni.
Nell’ultima parte dell’anno, in un contesto internazionale caratterizzato da debolezza congiunturale ed elevata incertezza, l’economia dell’area euro ha registrato un deciso rallentamento dei ritmi produttivi.
Secondo l’Ocse a pesare sulla crescita mondiale ed europea sono soprattutto l’incertezza politica, le tensioni commerciali e l’ulteriore erosione della fiducia dei consumatori. In particolare, le estrizioni commerciali introdotte lo scorso anno sono un freno alla crescita, agli investimenti e agli standard di vita, in particolare per le famiglie a basso reddito.
L’OPEC ritiene che il virus, simile all’influenza e dalla rapidissima diffusione, ha comportato l’applicazione di un’ulteriore revisione al ribasso delle previsioni della domanda petrolifera cinese.
La stima sulla domanda cinese di petrolio è stata tagliata di 0,2 milioni di barili al giorno nella prima metà dell’anno, rispetto a quanto valutato dall’OPEC il mese scorso. Ciò ha reso necessario un taglio delle previsioni di crescita della
domanda a livello mondiale di 0,4 milioni di barili al giorno nella prima metà del 2020.
L’andamento macroeconomico europeo
Secondo l'indicazione diffusa dall'Eurostat, a dicembre 2019 l'inflazione dell'area euro ha registrato un incremento annuale dell'1,3%, in crescita dall'1% di novembre; il dato ha confermato l'indicazione preliminare diffusa la scorsa settimana. Nello stesso mese dello scorso anno il tasso era pari all'1,5%. Il dato mensile ha evidenziato un aumento dei prezzi al consumo dello 0,3%. Il tasso di crescita dell'inflazione nell'area euro ha risentito dell'incremento dei prezzi relativo ad alimentari, alcol e tabacco (+2% a/a)..
Il grafico dell'andamento dell'inflazione negli ultimi 10 anni (fonte comunicato Eurostat)
Nell’area euro prosegue la diversa fase ciclica tra i settori della manifattura e dei servizi: al calo della produzione industriale è corrisposta una maggiore vivacità dei servizi. Tuttavia, negli ultimi mesi, la fiducia delle imprese industriali sembra indicare una fase di sostanziale stazionarietà. In questo quadro, la crescita economica dell’area Euro è prevista mantenersi su ritmi moderati, con un incremento costante del Pil pari allo 0,3% per ciascun trimestre nell’orizzonte di previsione.
I consumi privati continuerebbero a sostenere la crescita, sostenuti dalle condizioni favorevoli del mercato del lavoro mentre la produzione industriale e gli investimenti dovrebbero mantenere un andamento negativo nel quarto trimestre del 2019 per poi riprendere con intensità contenute.
L’inflazione annuale rimane bassa nel 2019, con una moderata accelerazione nella prima metà del 2020.
I principali rischi per lo scenario previsivo sono legati alle tensioni tra Stati Uniti e Iran, mentre le tensioni sulla
Brexit e sui contrasti commerciali tra Stati Uniti e Cina sono leggermente diminuiti.
Italia
In Italia, nel quarto trimestre 2019, il Pil ha segnato una flessione congiunturale. La crescita media per il 2019 si attesta allo 0,2 per cento.
A dicembre, si è registrata una riduzione dell’occupazione, ma nel corso del 2019 le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate significativamente.
A inizio anno, sia per l’Italia sia per l’area euro, l’inflazione ha mostrato una nuova risalita, ma le attese per i prossimi mesi suggeriscono il proseguimento della fase di moderazione dei prezzi.
A gennaio 2020, la fiducia dei consumatori ha segnato un aumento diffuso a tutte le componenti. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese è peggiorato, sebbene per la manifattura si siano evidenziati alcuni segnali di miglioramento. L’indicatore anticipatore ha mantenuto un orientamento negativo anche se con intensità più contenuta rispetto ai mesi precedenti.
Secondo gli economisti dell’Ocse, il 2019 ha fatto registrare una frenata dell’economia italiana, una discesa del prodotto interno lordo dello 0,2 per cento.
I numeri sono contenuti nell’Interim Economic Outlook Ocse, che complessivamente vede un forte e generalizzato ridimensionamento delle aspettative di crescita dell’economia globale. Il Pil mondiale, che a novembre era dato al 3,5%, è stato rivisto al 3,3%; la crescita nell’eurozona passa invece dal +1,8% al +1%. Le
«responsabilità» di questo arretramento sono principalmente di Italia e Germania: tre mesi fa l’Italia era stato stimato crescere dello 0,9%, e la Germania dell’1,1%. Oggi gli economisti Ocse ricalcolano l’Italia appunto a
meno 0,2%, e Berlino al +0,7%.
Il tasso di disoccupazione quest’anno ha segnato un deciso miglioramento attestandosi al 10,0% (dal 10,6% del 2018). Così l’Istat nelle `prospettive per l’economia italiana´. Nel 2020 l’indicatore scenderebbe
«marginalmente», al 9,9%. L’Istituto dunque prevede «il proseguimento della dinamica positiva del mercato del lavoro.
Le prospettive per l’economia italiana, per il 2019 e 2020, diffuse dall’Istat sono estremamente preoccupanti, perché dimostrano che l’Italia non riparte e confermano il pesante stallo dei consumi delle famiglie, che ha ripercussioni sull’intero sistema economico. La spesa delle famiglie è in netto rallentamento. Dati che dimostrano lo stallo dei consumi che caratterizza il nostro paese, dove tra le famiglie regna sfiducia e incertezza che portano a rimandare gli acquisti a beneficio del risparmio, con effetti negativi su industria, commercio e PIL.
ATER
Sin dall’ istituzione, il Legislatore regionale ha attribuito all’Ater un ruolo di primo piano nel settore dell’ Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.): in particolare, ha conferito all’Ater la gestione esclusiva del patrimonio di edilizia sovvenzionata .
L’ Ater opera per fornire risposte concrete all’esigenza abitativa primaria della generalità dei cittadini, rivolgendosi in particolare verso coloro che non hanno la possibilità di accedere al mercato privato delle abitazioni, nel rispetto della persona, della comunità e dell’ambiente, accrescendo e migliorando il proprio patrimonio edilizio in armonia con il contesto in cui è inserito.
Pur prevalendo la finalità pubblica delle proprie attività, può fornire supporto e servizi tecnico- amministrativi ad una pluralità di utenti/soggetti del settore pubblico e privato, reimpiegandone i proventi per il perseguimento dei propri obiettivi istituzionali .
L’intento dell’Ater è quello di promuovere un tipo di organizzazione e di funzionalità che assicurino prestazioni adeguate agli standard di una moderna impresa di servizi. Il fine è quello di un sempre più marcato rigore gestionale ed una sempre più efficiente organizzazione produttiva, garantendo, comunque, la qualità dei complessi abitativi.
La tensione economica che ha interessato l’Italia in questi ultimi anni, ha generato difficoltà per la parte della popolazione meno abbiente incrementando le richieste alle Ater, allo scopo di ottenere un’abitazione a condizioni economiche in linea con le limitate disponibilità finanziarie. Allo stesso modo, un’attenta analisi interna ha evidenziato come i redditi dei nuclei familiari già assegnatari di alloggi Ater, siano sensibilmente peggiorati, con conseguente aumento delle istanze di rideterminazione del canone in corso d’anno, incremento del carico di lavoro degli uffici ed un calo generale dell’incasso dei canoni mensili. Tutto ciò va ad intaccare la funzione storicamente svolta dalla nostra Ater ovvero di supporto e sostegno delle famiglie economicamente più deboli.
Nonostante tale scenario economico, l’Ater continua ad essere presente sul territorio e ad operare con lo scopo di fornire un sempre maggiore e migliore servizio all’utenza.
Sono stati raggiunti gli obiettivi 2019, individuati quelli da raggiungere e le relative strategie che per il 2020 si articoleranno su alcuni pilastri fondamentali.
Un obiettivo prioritario è sicuramente la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi al fine di valorizzare e mantenere in efficienza il patrimonio pubblico di rilevante importanza sociale.
In aggiunta, la nostra azienda, considerate le limitate risorse a disposizione per svolgere la sua opera, è protesa ad una gestione volta all’efficienza e alla oculata gestione dei fondi di cui dispone ponendo sempre in primo piano la propria funzione sociale.
Le dimensioni del patrimonio gestito e la natura delle attività istituzionali hanno indotto l’Ater a valutare con sempre maggior attenzione l’impatto delle proprie azioni sul tessuto urbano e sull’ambiente.
Edilizia, produzione di rifiuti speciali, consumi sono i principali fattori che determinano effetti ambientali diretti e nei cui confronti è stato avviato un concreto controllo per la salvaguardia dello stesso.
In campo edilizio, l’impiego delle fonti energetiche alternative e delle tecniche dell’edilizia bio sostenibile, il ricorso a soluzioni tecnologiche finalizzate all’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi, la predilezione del recupero alle nuove costruzioni, sono le strategie attuate dall’Azienda, sempre aperta a nuove soluzioni e modalità operative. La riduzione dei consumi energetici e di acqua si realizza anche con un piano di sensibilizzazione, tramite i propri canali di comunicazione, Ater informa l’utenza sulle modalità per il contenimento dei consumi; inoltre partecipa a campagne informative di più ampio respiro.
Anche per quanto riguarda i rifiuti (sia quelli che derivano dalle attività istituzionali che quelli prodotti – in determinati casi - dall’utenza), l’Azienda si è attivata avviando un piano di recupero e smaltimento.
In tal senso, Ater aderisce ad una serie di iniziative volte alla diffusione della cultura del risparmio energetico, progetti cosiddetti ‘green’, innovativi sul fronte dell’efficientamento energetico, con il ricorso a pannelli solari e “tetti verdi” sui parcheggi, che mirano a riqualificare ampie aree comprensorio creando veroi e propri residence per gli inquilini.
Andamento del mercato immobiliare
Il Mercato immobiliare italiano è in ascesa: nel primo semestre 2019 ha segnato +5,91%, dopo il progresso del 10,72% nello stesso periodo del 2018, rispetto al 2017. La maggior parte delle transazioni (il 56%) è stato effettuato al Nord. La regione nella quale vengono scambiati più immobili rimane la Lombardia, che con
93.641 immobili venduti nel primo semestre 2019 registra un aumento del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, pari al 20,7% del totale delle contrattazioni sull'intero territorio nazionale, seguita dal Veneto con il 9,4% e dal Piemonte con il 9,2%. Sul versante dei prezzi, si registrano aumenti solo per le abitazioni nuove. Nel primo semestre 2019 l'aumento dei prezzi riguarda solo gli immobili venduti da imprese e si assiste ad una lieve diminuzione dei prezzi degli immobili venduti da privati. In altre parole, la crescita dei prezzi riguarda al momento solo il nuovo. La maggior parte degli scambi ha riguardato immobili che rientrano nella fascia di prezzo sotto i 100 mila euro (pari al 43%) e sotto i 200mila euro (pari al 39%). Solo lo 0,20% delle compravendite ha interessato fabbricati di valore superiore al 1.000.000 euro, con una diminuzione del -2,71% rispetto al I semestre 2018.
Nel trimestre estivo i consumi delle famiglie sono lievemente diminuiti dello 0,1% rispetto al periodo precedente, con un calo per la spesa in beni non durevoli e, in misura minore, per quelli durevoli. Sulle scelte delle famiglie avrebbe inciso l’andamento incerto delle condizioni reddituali: dopo la marcata accelerazione nei mesi primaverili, il reddito disponibile al netto dell’inflazione si è ridotto dello 0,2% sul trimestre precedente, risentendo di dinamiche occupazionali meno favorevoli.
Oggi, in Italia, il valore compressivo del mercato immobiliare, contando gli investimenti in costruzione, a cui si aggiunge la spesa-affitti e l’intermediazione, vale in un anno un quinto del Pil. Il patrimonio delle famiglie italiane è per il 60% rivolto ad attività immobiliari. E ancora, i prestiti bancari alle famiglie, per i mutui, e alle imprese immobiliari sono un terzo degli impieghi bancari complessivi.
Il Lazio si conferma secondo mercato della casa con 72.500 transazioni nel 2019. Oltre dieci miliardi di euro investiti nella capitale in dieci anni. Negli ultimi 12 mesi prezzi medi in crescita di circa l’1%. Roma si conferma, dopo Milano, luogo privilegiato degli investimenti immobiliari in Italia, concentrando nel 2019 il 19 per cento del volume delle operazioni effettuate a livello nazionale. Valore che si prevede in crescita anche per il 2020, per arrivare al 23 per cento nel 2021, per circa tre miliardi di euro. Negli ultimi dieci anni sono stati investiti nella capitale (soprattutto in alberghi, commercio e uffici) circa dieci miliardi di euro, contro i 25 miliardi investiti a Milano. Le prospettive della capitale sono buone e la crescita dovrebbe consolidarsi nel prossimo futuro, con il settore della locazione breve residenziale in primo piano.
Relativamente alla Regione Lazio, nell’ultimo trimestre del 2019 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media euro 2.407 al metro quadro, con una diminuzione dell’ 1,28% rispetto a Gennaio
2019 (2.439 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio nella regione Lazio ha raggiunto il suo massimo nel mese di Dicembre 2014, con un valore di euro 2.729 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato Novembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media euro 2.401 al metro quadro.
Per quanto concerne le province della Regione Lazio, nel corso dello stesso periodo 2019, il prezzo richiesto per gli immobili in vendita è stato più alto nella provincia di Roma, con euro 2.526 al metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella provincia di Rieti con una media di euro 860 al metro quadro. Nello stesso periodo, il prezzo richiesto per gli immobili in affitto della regione Lazio è stato più alto nella provincia di Roma, con euro 12,58 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella provincia di Frosinone, con una media di euro 5,59 al mese per metro quadro.
Province
Vendita (€/m²)
Affitto (€/m²)
Frosinone | 886 | 5,59 | |
Latina | 2.049 | 9,43 | |
Xxxxx | 000 | 6,54 | |
Roma | 2.526 | 12,58 | |
Viterbo | 1.122 | 6,19 |
Per quanto riguarda il Comune di Civitavecchia, negli ultimi mesi del 2019, per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media euro 1.795 al metro quadro, con una diminuzione del 4,17% rispetto a Gennaio 2019 (1.873 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all'interno del comune di Civitavecchia ha raggiunto il suo massimo nel mese di Gennaio 2015, con un valore di € 2.023 al metro quadro.
Nel corso del mese di Gennaio 2020, il prezzo richiesto per gli immobili in vendita a Civitavecchia è stato più alto nella zona Cisterna Faro, San Xxxxxxx, con euro 2.020 per metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella zona Borgata Aurelia con una media di euro 1.322 al metro quadro. Nello stesso mese, il prezzo richiesto per gli immobili in affitto a Civitavecchia è stato più alto nella zona San Gordiano, con euro 13,70 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella zona Matteotti, Uliveto, Buonarroti con una media di euro 7,60 al mese per metro quadro.
Zone
Vendita (€/m²)
Affitto (€/m²)
Boccelle | 1.699 | - | ||
Xxxxx xxxx'Xxx | 0.000 | - | ||
Xxx Xxxxxxxx | 0.000 | 13,7 | ||
San Pio, Cappuccini | 1.866 | - | ||
Xxxxxxx Xxxxxxx | 0.000 | - | ||
Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxxxx | 0.000 | 8,71 | ||
Cisterna Faro, San Xxxxxxx | 2.020 | 7,73 | ||
Xxxxxxxxx, Xxxxxxx, Buonarroti | 1.652 | 7,6 |
Investimenti in Ricerca e Sviluppo – l’Ater di Civitavecchia
Il livello di investimenti in ricerca e sviluppo in Italia è ancora inferiore a quello degli altri paesi dell'UE. Secondo i dati diffusi dalla Commissione UE nella Relazione per paese relativa all'Italia 2019, comprensiva dell'esame approfondito sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici, dall'inizio del 2000 gli investimenti in attività immateriali e, più nello specifico, nelle attività di R&S (rispettivamente il 2,9
% e l'1,4 % del PIL nel 2017) sono stati notevolmente inferiori alla media della zona euro (dove sono stati rispettivamente del 4,1 % e del 2,2 % nel 2017). Anche la spesa per le attività di R&S è al di sotto dell'obiettivo UE 2020 per l'Italia (1,5 % del PIL). La spesa in R&S delle imprese è particolarmente bassa rispetto alla media della zona euro (0,8 % del PIL rispetto all'1,4 % della zona euro nel 2017).
Anche la spesa pubblica in R&S è inferiore alla media della zona euro (0,5 % del PIL rispetto allo 0,7 % della zona euro) e dal 2012 ha registrato un calo. Si è comunque registrato un incremento (+16,8%) negli stanziamenti nell’ambito R&S da parte delle Amministrazioni Centrali, delle Regioni e delle Province autonome, passando da 8.791,9 milioni di euro del 2017 a circa 10.272,2 milioni di euro del 2019 .Un terzo di questi finanziamenti sono destinati alle università sotto forma di Fondo di finanziamento ordinario (FFO), un altro 22% è orientato in misura maggiore verso le produzioni e le tecnologie industriali, il 9% è rivolto all’esplorazione e utilizzazione dello spazio e l’8,8% alla protezione e promozione della salute umana.
A giugno 2017, l’Ater di Civitavecchia ha sottoscritto una convenzione con l’Università la Sapienza di Roma, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, avente quale obiettivo primario quello di eseguire studi e ricerche in materia di innovazione tecnologica per la valorizzazione degli edifici del patrimonio immobiliare dell’Ente mediante azioni e misure di efficientamento energetico degli edifici, al fine
di conseguire gli obiettivi - di interesse pubblico - di contenimento dei consumi energetici e degli annessi costi di gestione, la riduzione delle emissioni inquinanti, anche nell’ottica del conseguimento degli obiettivi di risparmio dettati dall’Unione Europea.
Nel corso del 2019, l’Ater di Civitavecchia, non ha effettuato ulteriori investimenti in Ricerca e Sviluppo , ha, sostanzialmente , curato e consolidato quanto impiegato nei due anni precedenti.
Andamento economico dell’Ater
All’interno di questo contesto si è sviluppata l’attività dell’Ater caratterizzata, anche per l’anno 2019 , da una profonda azione di risanamento ed efficientamento, avviata con successo nell’ultima parte del 2016.
L’esercizio 2019 ha registrato un utile ante imposte di euro 5.335, con un risultato netto pari a 4.429, in continuità rispetto agli ultimi 3 esercizi, in particolare il bilancio 2016 ha rilevato un risultato ante imposte positivo pari ad Euro 9.584 mentre il 2017 pari a euro 38.892 e il 2018 di 21.208.
-6.272
31.696
14.209
4.428
Risultato Risultato Risultato Risultato Risultato Risultato Risultato Risultato Risultato
2011
-331.081
2012
2013
2014
-329.310
2015
2016
2017
2018
2019
-663.893
-926.774
Si può, quindi, affermare che il ‘nuovo management’ ha raggiunto, già in 24 mesi di attività, gli obiettivi di risanamento economico e finanziario che ha consolidato nell’ultimo anno, pianificando sempre nuove attività e progetti per la valorizzazione del territorio.
Risultato 2011 | Risultato 2012 | Risultato 2013 | Risultato 2014 | Risultato 2015 | Risultato 2016 | Risultato2017 | Risultato 2018 | Risultato2019 |
-331.081 | -926.774 | -1.351.263 | -329.310 | -663.893 | -6.272 | 31.696 | 14.209 | 4.428 |
Trend Risultato netto dal 2011
200000
0
-200000
-400000
-600000
-800000
-1000000
-1200000
-1400000
-1.351.263
-1600000
L’utile consolidato del 2019, pari a euro 4.428, conferma il trend degli ultimi 3 esercizi, sovvertendo completamente la tendenza del periodo 2011 – 2015, dove la perdita non è mai stata inferiore ad Euro 329.000.
Si può quindi affermare che si è finalmente raggiunto un consolidato equilibrio economico e finanziario .
31 12 2018 | 31 12 2019 | |
A | B | |
Ricavi Netti | 2.056.561,00 | 2.036.227,57 |
Costi esterni | 1.326.265,12 | 1.354.013,82 |
Valore aggiunto | 730.295,88 | 682.213,75 |
Costo del lavoro | 1.545.849,60 | 1.559.535,29 |
Margine Operativo Lordo | -815.553,72 | -877.321,54 |
Ammortamenti , svalutazioni, altri acc.t | 951.508,26 | 735.970,25 |
Risultato Operativo | -1.767.061,98 | -1.613.291,79 |
Proventi diversi | 1.609.668,00 | 1.356.061,19 |
Proventi ed oneri finanziari | 178.601,76 | 262.565,94 |
Risultato prima delle imposte | 21.207,78 | 5.335,34 |
Imposte sul reddito | 6.998,54 | 907,00 |
Risultato netto | 14.209,24 | 4.428,34 |
Il conto economico riclassificato della società, confrontato con quello dell’esercizio precedente, è il seguente (in Euro):
Variazione
B - A
-20.333,43 27.748,70 |
-48.082,13 |
13.685,69 |
-61.767,82 |
-215.538,01 |
153.770,19 |
-253.606,81 83.964,18 |
-15.872,44 |
-6.091,54 |
-9.780,90 |
ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA MEDIANTE INDICATORI
La situazione economica viene tipicamente analizzata attraverso il calcolo dei noti indici di redditività del capitale proprio (ROE) e di redditività del capitale investito (ROI). Il primo è un indice sintetico che esprime la redditività del capitale investito nell’Azienda da parte dei soci, mentre il secondo esprime il risultato della gestione tipica dell’impresa, misurando la capacità aziendale di produrre reddito attraverso la sola gestione caratteristica, indipendentemente dai contributi delle altre gestioni (straordinaria, ecc.) e dagli oneri della gestione finanziaria.
A migliore descrizione della situazione reddituale della società ,si riportano, nella tabella sottostante alcuni indici di redditività confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci degli esercizi precedenti.
Modalità di calcolo
Valore 31/12/2019
Valore 31/12/2018
Indicatore finanziario
ROI (Return on Investments)
ROS (Return on Sales)
XXX (Return on Equity)
-1,60%
-51,29%
0,03%
-1,44%
-47,56%
0,01%
Risultato Operativo Capitale Investito Operativo Medio
Rappresenta l'indicatore della redditività della gestione operativa e misura la capacità dell'azienda di generare profitti nell'attività di trasformazione degli input in output
Rappresenta l'incidenza percentuale del risultato operativo sui ricavi di vendita, ossia l'incidenza dei principali fattori produttivi (materiali,personale,ammortamenti)sul fatturato
Risultato Operativo Ricavi di Vendita
Rappresenta la remunerazione percentuale del capitale di pertinenza dei soci (capitale proprio). E' un indicatore della
redditività complessiva dell'impresa , risultante dall'insieme della gestione operativa , della gestione finanziaria, della gestione straordinaria e tributaria
Risultato Netto dell'esercizio Patrimonio Netto medio del periodo
Andamento principali voci economiche 2014 - 2019
2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | |||
Ricavi delle vendite | 3.018.927 | 3.027.569 | 3.135.741 | 3.669.220 | 2.056.561 | 2.036.228 | ||
Costi per servizi | 2.552.892 | 3.091.039 | 2.079.059 | 2.762.272 | 1.313.635 | 1.342.574 | ||
Costi del personale | 1.761.543 | 1.622.179 | 1.860.778 | 1.489.174 | 1.545.850 | 1.559.535 | ||
Risultato ante imposte | - | 289.872 | - | 644.640 | 9.585 | 38.892 | 21.208 | 5.335 |
Andamento Indicatori Economici
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
-
-500.000
-1.000.000
2014 2015
2016 2017 2018 2019
Ricavi delle vendite Costi per servizi Costi del personale Risultato ante imposte
Dall’analisi del trend delle principali voci economiche emerge chiaramente l’oculatezza della gestione dell’esercizio 2019. I risultati consuntivati sono in prevalenza migliori di quanto risultante dai bilanci dell’ultimo quinquennio..
Tutto ciò è stato reso possibile, oltreché da un’attenta politica bilancistica, anche da una meticolosa attività di revisione dell’intera fase del processo gestionale , amministrativo e organizzativo aziendale.
Fra le azioni più importanti, volte a razionalizzare la gestione dell’Ater, si segnalano le modifiche apportate al “Regolamento interno per la gestione della morosità” avvenute con deliberazione del 24 novembre 2016 n.36, che ne hanno reso più efficace ed efficiente l’attuazione.
L’attività svolta costantemente dal personale dedicato, ha permesso di raggiungere buoni risultati, già nel 2018 consolidando i successi nel corso del 2019. In particolare, le sinergie tra le aree Amministrazione e Patrimonio hanno consentito di incrementare significativamente, in valore assoluto, il numero dei piani di rientro formalizzati con gli inquilini e i conseguenti incassi.
I responsabili degli uffici competenti hanno provveduto a gestire l’andamento delle pratiche di morosità in essere, riportando per ciascuna di esse le date delle costituzioni in mora, degli affidamenti ai legali con i relativi nominativi degli avvocati affidatari, le attività specifiche effettuate. Si è proceduto, inoltre, a predisporre i piani di rientro secondo la rateizzazione concordata. Quest’ultimo lavoro ha consentito di monitorare i pagamenti delle rate di recupero della morosità grazie al fatto che il bollettino emesso per tale finalità si differenzia dal bollettino mensile ordinario.
Morosità Totale
Ammontare Piani di Rientro
Morosità al netto dei Piani di Rientro
2015
2.205.644
2.614.891
409.247
2016
1.806.713
2.771.566
964.853
2017
2.854.074
1.429.307
1.424.767
2018
1.378.960
2.703.665
1.324.705
2019
1.502.388
2.769.587
1.267.199
Trend Morosità
6000000
5000000
4000000
3000000
2000000
1000000
0
Morosità Totale
Ammontare
Piani di Rientro
Morosità al
netto dei Piani di Rientro
2015 2016 2017
2018
2019
Dall’analisi dell’andamento della morosità dell’ultimo quinquennio appaiono, alquanto evidenti, i risultati del lavoro testé esposto. Si è assistito ad un incremento notevole dei piani di rientro sottoscritti dagli inquilini morosi che, oltre a garantire il pagamento delle rate insolute, secondo un piano concordato, provvedono a ottemperare agli impegni correnti, contribuendo positivamente al riequilibrio finanziario dell’Ater.
La risultante di tale incisiva azione di contrasto è stata in prima battuta la riduzione delle costituzioni in mora che, da Euro 232.013 al 2015 è passata ad Euro 163.238 nel 2016 a euro 164.053 nel 2017 per consolidarsi a euro 217.257 nel 2018 ed in seconda battuta l’aumento della sottoscrizione dei piani di rientro, passati da euro 335.799 nel 2015) a euro 386.200 nel 2016, a euro 387.000 nel 2017 e si è assestata a euro 350 987 nel
2018, stesso risultato per il 2019.
Nel 2017 si è avviata la riorganizzazione del processo di consegna dei bollettini agli inquilini per il pagamento del canone di affitto, consolidatasi nel 2019. Al riguardo, si segnala che, fino a tale data l’Azienda ha proceduto alla stampa, imbustamento e consegna dei relativi bollettini attraverso l’utilizzo di personale interno (e non) che, oltre a generare diseconomie , poneva in essere azioni non perfettamente compatibili con la salvaguardia della privacy. A seguito della riorganizzazione posta in essere l’intero processo, è stato affidato a Poste Italiane Spa che già nel 2018 ha garantito un più rigoroso rispetto delle norme sulla privacy ed una maggior economicità dell’intero flusso.
Nell’anno 2019 l’attività tecnica dell’ATER si è sviluppata nei settori della manutenzione ordinaria degli
immobili in proprietà e di quelli comunali in gestione, nella progettazione e direzione lavori di interventi di
manutenzione straordinaria, nel settore delle nuove costruzioni ed in una serie di attività volte ad una migliore gestione del patrimonio immobiliare.
La riorganizzazione del lavoro dell’Area Tecnica, avviata nel 2014, ha visto la conferma nei ruoli di Responsabili del Procedimento dei servizi manutentivi le due unità di livello “A” presenti in organico. A partire dal 1 gennaio 2016, è stata effettuata con Determinazioni del Dirigente dell’Area Tecnica nn. 76 e 77 del 01.07.2015, la rotazione tra le funzioni dei due responsabili dei servizi secondo quanto previsto dalla Legge n.190/2012.
L’Ater, al fine di garantire un adeguato sistema di interventi di manutenzione di tutti gli immobili di proprietà ed in gestione, ha stipulato due Accordi Quadro per la realizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che si renderanno necessari nel quadriennio 2019 - 2022.
I due Accordi Quadro hanno consentito di accelerare le procedure di affidamento dei vari appalti di lavoro nel settore della manutenzione ordinaria e straordinaria sia i relativi interventi finanziati con fondi di bilancio, sia quelli provenienti da altre forme di finanziamento.
✓ Accordo Quadro, stipulato con un unico operatore economico, prevede l’esecuzione di lavori di pronto intervento e manutenzione ordinaria e straordinaria relativi alle opere edili e impiantistiche nonché ad altri lavori similari occorrenti per la manutenzione su fabbricati/alloggi abitati e sfitti e parti comuni in fabbricati di proprietà e/o gestiti dall’ATER siti nei Comuni di Civitavecchia, Tolfa, Allumiere e Santa Marinella.
✓ Accordo Quadro, stipulato con una pluralità di operatori (sei operatori), prevede l’esecuzione (finanziata da fondi terzi) di lavori di pronto intervento e manutenzione ordinaria e straordinaria relativi alle opere edili e impiantistiche nonché ad altri lavori similari occorrenti per la manutenzione su fabbricati/alloggi abitati e sfitti e parti comuni in fabbricati di proprietà e/o gestiti dall’Ater siti nei Comuni di Civitavecchia, Tolfa, Allumiere e Santa Marinella.
Accordo Quadro Monoperatore
Con Determinazione n. 22 del 23.02.2018 l’ATER CIVITAVECCHIA ha autorizzato l’indizione di una procedura aperta ai sensi dell'art. 60 del D. Lgs. n. 50/2016 finalizzata alla conclusione di un Accordo Quadro con un unico operatore economico, ai sensi dell’art. 54, comma 3, del D. Lgs. n. 50/2016.
L’Ater effettuate con esito positivo le verifiche di legge necessarie, ha sottoscritto in data 12.07.2018 con l’Accordo quadro ex art. 54, comma 3, del d.lgs. n. 50/2016, avente ad oggetto l'esecuzione di lavori edili di manutenzione ordinaria e straordinaria su aree, edifici o manufatti di proprietà del predetto ente.
Gli interventi programmati in corso sono i seguenti:
• Manutenzione straordinaria immobili:
1. Xxx XXX Xxxxxxxxx, 00 – Civitavecchia
2. Xxx Xxxxxx, 0/0 – Civitavecchia
3. Xxx Xxxxxx, 00/00 - Xxxxxxxxxxxxx
• Manutenzione ordinaria e straordinaria mantenimento del patrimonio
• Manutenzione straordinaria appartamenti
1. Xxx XXX Xxxxxxxxx, 00 - Xxxxxxxxxxxxx
L’intervento prevede una riqualificazione totale dell’edificio attraverso interventi di “manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico dell’edificio” nell’ambito dell’accordo quadro ex art.54 co.3 D.LGS 50/2016.
La necessità di procedere agli interventi di manutenzione straordinaria dell’edificio è conseguente allo stato di conservazione dell’immobile, che manifesta diverse problematiche tali da rendere improcrastinabile l’avvio delle attività di manutenzione.
Nello specifico il fabbricato presenta le seguenti criticità:
• fenomeni di risalita diffusa di umidità che interessa le murature esterne nonché l’interno delle quattro unità immobiliari ubicate al piano rialzato;
• presenza di ammaloramenti nei solai di piano con distacchi localizzati di porzioni degli intradossi degli stessi negli strati dell’intonaco ed in alcuni casi nelle pignatte;
• distacco dei frontalini di buona parte dei balconi;
• mancanza di tenuta degli infissi agli agenti atmosferici;
• ammaloramento degli strati di impermeabilizzazione in copertura;
• vetustà di alcuni impianti ed assenza all’interno di alcune delle unità immobiliari degli impianti di riscaldamento.
Gli interventi mirano altresì ad uniformare gli alloggi specie dal punto di vista del confort, del benessere ambientale e dell’efficientamento energetico.
I fondi necessari per la realizzazione di tale opera sono quelli relativi dei fondi proventi dalle vendite ex Lr 27/2006 con l’attivazione del contributo GSE-Conto termico.
Di seguito la tabella riepilogativa relativa al QTE di progetto approvato a maggio 2019
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) | Spesa anno 2019 | Stima spesa anno 2020 |
Riqualificazione ed efficientamento energetico | € 1.522.296 | € 100.000 | € 1.422.296 |
A seguito dei primi interventi si sono evidenziate una serie di criticità strutturali (crepe che dal piano terra corrono fino all’ultimo piano e criticità della struttura), di conseguenza è in corso una perizia di variante e progetto strutturale per il miglioramento sismico del fabbricato.
2. Via Navone, 6/8 – Civitavecchia
Intervento di manutenzione straordinaria è previsto da Accordo Quadro ai sensi dell’art. 54 comma 3 D.Lgs 50/2016.
I lavori prevedono, conformemente alla normativa nazionale e regionale (DM 26/06/2015, D.Lgs 28/2011 e
L.R. Lazio 06/2008) e in accordo con le necessità di risolvere situazioni diffuse di infiltrazioni di acqua evidenti nelle unità immobiliari sottostanti, il rifacimento impermeabilizzazione terrazzo con l’adeguamento del pacchetto copertura per il quale è stata progettata una stratigrafia di tipo “Cool Rool”. Questo tipo di stratigrafia permette di contenere l’aumento di temperatura in regime estivo e riduzioni dei consumi per raffrescamento ed emissioni in atmosfera.
Di seguito la tabella riepilogativa relativa al progetto
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) | Spesa anno 2019 | Stima spesa anno 2020 |
Rifacimento impermeabilizzazione terrazzo | € 230.589 | € 230.589 | In xxxxx xxxxxxxxxxxx xx xxxxxxxx |
0. Via Navone, 19/21 – Civitavecchia
Intervento di manutenzione straordinaria è previsto da Accordo Quadro ai sensi dell’art. 54 comma 3 D.Lgs 50/2016.
I lavori prevedono, conformemente alla normativa nazionale e regionale (DM 26/06/2015, D.Lgs 28/2011 e
L.R. Lazio 06/2008) e in accordo con le necessità di risolvere situazioni diffuse di infiltrazioni di acqua evidenti nelle unità immobiliari sottostanti, il rifacimento impermeabilizzazione terrazzo con l’adeguamento del pacchetto copertura per il quale è stata progettata una stratigrafia di tipo “Cool Rool”. Questo tipo di stratigrafia permette di contenere l’aumento di temperatura in regime estivo e riduzioni dei consumi per raffrescamento ed emissioni in atmosfera.
Si prevede di terminare l’opera nell’anno 2020
Di seguito la tabella riepilogativa relativa al progetto
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) | Spesa anno 2019 | Stima spesa anno 2020 |
Rifacimento impermeabilizzazione terrazzo | € 237.360 | € 63.000 | In corso approvazione di variante |
Manutenzione Ordinaria e Straordinaria Mantenimento del Patrimonio
A seguito dell’Accordo Quadro Monoperatore, Ater con la sua struttura interna, ha definito un programma d’interventi di manutenzione per il mantenimento del suo patrimonio.
Nel corso del 2019 si è pianificato e realizzato un programma d’interventi di manutenzione partendo dalle informazioni ottenute da sopralluoghi dall’anno 2018 che sono restati inevasi e contemporaneamente intervenendo su quelli che man mano pervenivano.
Questo sta comportando, a partire da questo anno e continuando nel 2020, un notevole “sforzo” sia economico che lavorativo.
Tutti i dati sono stati elaborati attraverso il sistema interno SIGIM.
A pieno regime da gennaio 2019, i lavori sono costantemente monitorati per tipologia d’intervento e grado d’intervento, attraverso il sistema interno SIGIM.
La tabella “A” mostra il confronto tra gli anni 2018 e 2019 del numero degli interventi effettuati e la relativa spesa.
Tabella “A”
2018 | 2019 | |
N° interventi conclusi | 50 | 192 |
Spesa sostenuta | € 143.179 | € 433.362 |
Dati ufficiali relativi al numero degli interventi sistema SIGIM
Come si può osservare la possibilità di gestire il processo con un unico operatore ha consentito di incrementare considerevolmente il numero degli interventi.
Avendo un arretrato considerevole di segnalazioni pervenute e non gestite nel periodo antecedente al 2019 si è intervenuti parallelamente sia sul pregresso (dando priorità agli interventi più urgenti), sia sulle nuove segnalazioni.
La Tabella “B” mostra i dati relativi al solo anno 2019 in termini di “grado d’intervento” relativo all’urgenza. In particolare nel Regolamento di affidamento ed esecuzione ordini e contratti applicativi (Allegato D dell’ Accordo Quadro), al fine di disciplinare i vari interventi previsti, gli stessi vengono distinti nelle seguenti tipologie:
• Codice Rosso. Pronto intervento, interventi necessari a limitare e/o evitare situazioni di pericolo grave ed imminente per l’incolumità delle persone. Questi interventi devono iniziare entro 3 ore dalla trasmissione dell’ordine
• Codice Giallo. Intervento urgente, interventi necessari a limitare e/o evitare situazioni che arrechi danno al patrimonio, che impedisca l’uso totale e la piena fruibilità del bene. Debbono essere iniziati entro 24 ore dalla trasmissione dell’ordine e conclusi entro 3 giorni dall’inizio delle lavorazioni.
• Codice Verde. Interventi di modesta entità da effettuarsi tramite preventivo.
Per ottimizzare l’efficacia del nuovo accordo abbiamo delineato il flusso informativo tra i vari uffici dell’ATER, attraverso le seguenti fasi lavorative:
1. Ricevimento della segnalazione (Ufficio Patrimonio)
2. Acquisizione su sistema SIGIM della segnalazione (Ufficio Patrimonio)
3. Sopralluogo e compilazione del rapporto d’intervento (Ufficio Patrimonio)
4. Predisposizione Ordine Applicativo (Ufficio Tecnico)
5. Esecuzione dell’intervento (Monoperatore)
6. Rapporto di fine lavoro (Monoperatore)
7. Inserimento nel sistema SIGIM del lavoro eseguito (Ufficio Patrimonio)
Tabella B
Tipologie d'intervento anno 2019
N° interventi | Percentuale | |
Codice Rosso | 61 | 32% |
Xxxxxx Xxxxxx | 94 | 49% |
Codice verde | 14 | 7,5% |
Non identificati | 23 | 11,5% |
Totale | 192 | 100% |
La Tabella “C” mostra le tipologie d’intervento, suddivise in interventi negli alloggi, interventi edili ed impiantistici in parti condominiali, interventi negli uffici, nei locali e all’esterno.
Tabella C
Tipologia d'intervento anno 2019
N° interventi | Percentuale | |
Alloggi | 72 | 37,5% |
Condominio | 93 | 48,5% |
Uffici | 9 | 4% |
Locali | 11 | 6% |
Esterno | 7 | 4% |
Totali | 192 | 100% |
La tabella seguente riporta i dati relativi nel corso del 2018, 2019 e la stima per il 2020
N° di ordini applicativi anno 2018 | N° di ordini applicativi anno 2019 | N° di ordini applicativi stimati anno 2020 | Importo anno 2019 | Importo stimato anno 2020 |
50 | 192 | 200 | € 550.000 | € 600.000 |
Manutenzione Straordinaria degli appartamenti di proprietà di Xxxx
A seguito del “Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 28 marzo 2014, n.47, convertito, con modificazioni, della legge 23 maggio 2014 , n.80, del decreto interministeriale del 16 marzo 2015”, l’ATER Civitavecchia per lo Sviluppo del Patrimonio, ed in particolare per gli alloggi tornati in disponibilità dell’Ente, ha stabilito di provvedere a far eseguire lavori di manutenzione straordinaria ed interventi di efficienza energetica nel rispetto dei valori trasmittanza riportati nei Decreti M. 26/06/2015 (Decreto requisiti minimi), DM 16/02/2016 (Conto Termico 2.0) e Xxxxxxxxx XxxxXxxxx R.
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) | Spesa anno 2019 | Stima spesa anno 2020 |
Riqualificazione alloggi ed efficientamento energetico | € 1.214.506 | € 688.954 | € 525.553 |
Programma Interventi 2019/2020 Accordo Quadro Plurioperatore
Con Determinazione del 17 maggio 2018 n. 94, veniva definita l’aggiudicazione definitiva procedura aperta
ex art. 60 del D.lgs. n. 50/2016 per la conclusione di un accordo quadro, ai sensi dell’art. 54 comma 4 lett. A del citato decreto legislativo, con una pluralità di operatori economici, per l’esecuzione di lavori edili di manutenzione ordinaria e straordinaria su aree, edifici o manufatti di proprietà del predetto ente, finanziati mediante ricorso a fondi di terzi.
Gli interventi già programmati nel corso del biennio 2019/2020, accordo quadro plurioperatore, sono di seguito elencati:
• Intervento di efficientamento energetico immobile di Xxx Xxxxxx, 0 – Integrazione intervento per certificazione energetica.
• Intervento di efficientamento energetico immobile di Xxx Xxxxxx, 00/00 – Integrazione intervento per certificazione energetica.
• Intervento di efficientamento energetico immobile di Via Labat, 4 – Integrazione intervento per certificazione energetica
• Intervento di nuova costruzione Tolfa-Località Poggiarello
• Realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico) sulle aree di proprietà dell’ente.
Intervento di Efficientamento Energetico immobile di Xxx Xxxxxx, 0 - Xxxxxxxxxxxx intervento per Certificazione Energetica
A integrazione dell’intervento concluso nel 2018 sono stati previsti ulteriori interventi al fine di ottenere un edificio completamente riqualificato energeticamente con la finalità di ottenere la certificazione energetica Casaclima R. Per la realizzazione verranno utilizzati i fondi pervenuti all’ATER come contributi dal GSE per gli interventi in corso e essi stessi beneficeranno di ulteriore contributo.
In particolare per il raggiungimento classe CasaClima R si è reso necessario eseguire i seguenti interventi (rif. Report audit eseguito da Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima 04/04/18) con il conseguente ottenimento della certificazione di qualità.
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) | Spesa anno 2019 | Spesa anno 2020 |
Completamento Eff. Energetico | € 256.956 | € 203.161 | Lavoro concluso |
Intervento di Efficientamento Energetico immobile di Xxx Xxxxxx, 00/00 – Integrazione intervento per Certificazione Energetica
A integrazione dell’intervento concluso nel 2018 sono stati previsti ulteriori interventi al fine di ottenere un edificio completamente riqualificato energeticamente con la finalità di ottenere la certificazione energetica Casaclima R. Per la realizzazione verranno utilizzati i fondi pervenuti all’ATER come contributi dal GSE per gli interventi in corso e essi stessi beneficeranno di ulteriore contributo.
In particolare per il raggiungimento classe CasaClima R si è reso necessario eseguire i seguenti interventi (rif. Report audit eseguito da Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima 04/04/18) con il conseguente ottenimento della certificazione di qualità.
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) | Spesa anno 2019 | Stima spesa anno 2020 |
Completamento Eff. Energetico | In attesa del progetto definitivo | € | € |
Intervento di Efficientamento Energetico immobile di Via Labat, 4 – Integrazione intervento per Certificazione Energetica
A integrazione dell’intervento concluso nel 2018 sono stati previsti ulteriori interventi al fine di ottenere un edificio completamente riqualificato energeticamente con la finalità di ottenere la certificazione energetica Casaclima R. Per la realizzazione verranno utilizzati i fondi pervenuti all’ATER come contributi dal GSE per gli interventi in corso e essi stessi beneficeranno di ulteriore contributo.
In particolare per il raggiungimento classe CasaClima R si è reso necessario eseguire i seguenti interventi (rif. Report audit eseguito da Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima 04/04/18) con il conseguente ottenimento della certificazione di qualità.
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) | Spesa anno 2019 | Stima spesa anno 2020 |
Completamento Eff. Energetico | € 406.950 | € 0 | € 357.627 |
Intervento Nuova Costruzione Tolfa - Località Poggiarello
Con D.G.R.L. n. 510 del 29/07/2014, pubblicata sul B.U.R.L. n. 63, S.O. n.1 del 07.08.2014, “Legge Regionale 6 agosto 1999, n.12. si è avuta la conferma del finanziamento regionale di E.R.P. di € 831.480,13 sul totale di euro 1.549.370,70, nel Comune di Tolfa (RM) – località “Poggiarello” di cui alle DD.G.R. nn. 4244/1997 e 1831/99 e cambio dell’Ente attuatore dell’Intervento, a favore dell’A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia, per la completa realizzazione del primo stralcio Programma Integrato di Intervento, con
L.R. 22/1997” è stato confermato, ai sensi della L.R. n.12/1999 e xx.xx. e ii., il finanziamento complessivo di euro 831.480,13 quale importo residuo dell’iniziale finanziamento regionale di € 1.549.370,70, già concesso al Comune di Tolfa (RM), con precedenti DD.G.R.L. n. 4244/1997 e n. 1831/99, per il completamento dell’Intervento ai sensi della Convenzione tra l’A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia ed il Comune di Tolfa, stipulata il 17 ottobre 2011.
Il progetto per l’ottenimento del titolo abilitativo all’esecuzione dell’intervento è stato trasmesso al Comune di Tolfa con nota prot. 3908 del 12 agosto 2015.
Con delibera del Commissario Straordinario n.20 del 10.12.2015 è stata richiesta l’integrazione del finanziamento concesso per l’esecuzione dell’opera, a far valere sui fondi di cui alla Lr 27/2006, per un totale di euro 359.206,99.
In data 2 marzo2017 è stata stipulata la Convenzione ex art 35 Legge 865/1971 con il Comune di Tolfa per la cessione dell’area in diritto di superficie.
Nel corso delle riunioni di coordinamento con il Comune di Tolfa è emersa la necessità di procedere ad una integrazione dell’atto convenzionale e la necessità di procedere alla rettifica di quanto previsto dalla
D.G.R.L. n. 510 del 29/07/2014. Infatti tale atto non tenendo conto della volontà dei due Enti espressa all’art 5 della convenzione n.1/2012 (peraltro citata nella suddetta DGR) prevede che la proprietà dell’immobile resti al Comune di Tolfa che si dovrà assumere ogni ulteriore costo non coperto dal finanziamento, al fine del completamento dell’opera. A tale riguardo è stata inviata alla competente Direzione regionale, in data
03.10.2018, una nota del Comune di Tolfa nella quale si richiede che l’ATER diventi oltre che soggetto attuatore anche proprietario degli immobili oggetto di intervento.
Con D.G.R.L. n.237 del 21.05.2019, preso atto della volontà dei due Enti, la Giunta Regionale ha individuato quale Soggetto beneficiario del finanziamento l’A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia, già identificato come Soggetto attuatore dell’intervento dalla D.G.R.L. n. 510/2014 ed ha assegnato il finanziamento di € 831.480,13, riferito al “Fondo Globale Regioni Edilizia Sovvenzionata”, allo stesso
A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia, che acquisirà in proprietà gli immobili realizzati, dando atto che, gli eventuali maggiori oneri, consentiti nel rispetto dei vigenti limiti di costo, saranno a carico della stessa ATER.
Con Deliberazione del Commissario Straordinario n.10 del 29.07.2019 è stato approvato il nuovo schema di convenzione ex art 35 Legge 865/1971 con il Comune di Tolfa per la cessione dell’area in diritto di superficie, precedentemente già approvato dal medesimo Comune in data 22.07.2019.
Rilascio, da parte del Genio Civile dell’autorizzazione sismica Protocollo n° 2019-0000820548 del 22.10.2019, l’xxx. Xxxxxxx, progettista incaricata della elaborazione del progetto esecutivo dell’intervento, con nota prot. 7284 del 07.11.2019 ha trasmesso l’integrazione agli elaborati di progetto dell’intervento.
Tipologia intervento | QTE di progetto (IVA esclusa) |
Nuova costruzione | € 1.497.600 |
Attività da svolgere nel xxxxx xxx xxxxx xxxx xxx 0000.
• Firma convenzione con il Comune di Tolfa
• Assegnazione appalto
• Inizio lavori
Realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile (Fotovoltaico) sulle aree di proprietà Ater
In Gazzetta Ufficiale (GU n.186 del 9-8-2019) è stato pubblicato il Decreto 4 luglio 2019 (Decreto FER1) che sostiene la produzione di energia da fonti rinnovabili per gli impianti al fine del raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC).
Il progetto ATER (ATER energeticamente sostenibile) ha come obiettivo rendere energicamente auto- sufficienti tutti gli immobili del proprio patrimonio utilizzando fonti di energia rinnovabile quali fotovoltaico.
Lo scopo è quello di soddisfare l’esigenza di auto-consumo di energia da parte degli immobili di proprietà, utilizzando il Regolamento del GSE che disciplina le modalità di partecipazione alle procedure di Registro e Asta al ribasso per accedere ai meccanismi d'incentivazione dell'energia elettrica prodotta dagli impianti solari fotovoltaici introdotti dal DM 4 luglio 2019.
Questo meccanismo genererà un aumento della redditività aziendale per effetto della vendita di energia ammortizzando così il costo dell’investimento, il tutto attraverso un’attività sicura e compatibile con l’ambiente.
Con contratto del 27 agosto 2019, nell’ambito dell’accordo quadro, l’ATER ha affidato la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici di sua proprietà, compresa la gestione di tutte le procedure tecniche ed amministrative per l’inserimento dei progetti dei registri istituiti per l’accesso ai meccanismi di incentivazione predisposti dal GSE, per un tetto massimi di spesa pari a 800.000 euro e con garanzia di una redditività pari almeno al 6% annua sull’investimento destinato da ATER agli impianti fotovoltaici.
Formazione del Personale Corso di Project Management
Obiettivo: Apprendimento di un set di competenze verticali e trasversali nell’ambito del Project Management (standard metodologici previsti dal PMI - Project Management Institute) funzionali e utili al miglioramento delle conoscenze e capacità professionali della figura del Responsabile Unico del Procedimento (RUP).
Nello specifico gli obiettivi sono stati:
▪ Conoscere strumenti e tecniche di base del Project Management
▪ Apprendere le metodologie di base di impostazione e gestione di un progetto
▪ Apprendere le metodologie di strutturazione e le finalità del processo di Pianificazione del progetto, approfondendo in particolare lo strumento della WBS e del diagramma di Gantt
▪ Apprendere le tecniche di impostazione, determinazione e gestione del budget di progetto secondo la metodologia dell’Earned Value.
Nel corso del 2019 il Commissario Straordinario ha emanato 20 delibere che di seguito si riportano:
• Delibera N° 1 del 29.03.2019 - Approvazione aggiornamento modello di organizzazione, di gestione e controllo D.Lgs n. 231/2001;
• Delibera N°2 del 03.04.2019 - Approvazione della proposta formulata dal Direttore Generale di riconoscimento della retribuzione alla persona ex art. 70 CCNL Federcasa;
• Delibera N°3 del 17.04.2019 - Rinnovo del contratto a tempo determinato del Direttore Generale;
• Delibera N°4 del 17.04.2019 - Valutazione del Direttore Generale dr. Xxxxxxxx Xxxxxxxx su obiettivi direzionali annualità 2018 assegnati dall’organo istituzionale;
• Delibera N°5 del 24.04.2019 - Adozione del Bilancio consuntivo annualità 2018;
• Delibera N°6 del 24.04.2019 - Indirizzo al Direttore Generale in materia di ERP;
• Delibera N°7 del 29.04.2019 - Indirizzo al Direttore Generale in tema di politiche del personale;
• Delibera N°8 del 01.07.2019 - Costituzione Comitato Tecnico ai sensi dell’art. 9 della Lr n. 30/2002;
• Delibera N°9 del 10.07.2019 - Svolgimento delle funzioni ordinarie in assenza del Direttore Generale del dirigente Vicario xxx. Xxxxxx Xxxxx;
• Delibera N°10 del 29.07.2019 - Intervento di completamento dei due immobili parzialmente realizzati all’interno del programma integrato di intervento nel comune di Tolfa in località “Poggiarello” – Approvazione dello schema di convenzione con il Comune di Tolfa- CUP: E47E14000080002;
• Delibera N°11 del 26.08.2019 - Approvazione e ratifica del Protocollo di intesa tra Comune di Civitavecchia e A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia;
• Delibera N°12 del 29.08.2019 - Conferma incarico del Direttore Generale;
• Delibera N°13 del 13.09.2019 - Proroga termine di scadenza dell’Elenco aziendale delle imprese per la realizzazione di lavori in economia ex D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 e ss.mm.ii;
• Delibera N°14 del 13.09.2019 - Proroga termine di scadenza dell’Elenco aziendale di professionisti legali qualificati per l’affidamento di incarichi professionali per prestazioni di vario oggetto e di diverse competenze;
• Delibera N°15 del 13.09.2019 - Proroga termine di scadenza dell’Elenco aziendale delle imprese per la realizzazione di lavori con Procedura Negoziata ex art 122 del d. lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii;
• Delibera N°16 del 13.09.2019 - Proroga termina di scadenza dell’Albo aziendale di professionisti tecnici;
• Delibera N°17 del 25.09.2019 - Predisposizione alla stesura per un avviso pubblico di manifestazione d’interesse all’acquisizione su libero mercato di edifici residenziali, ultimati o in corso di costruzione;
• Delibera N°18 del 15.10.2019 - Adozione del Piano Triennale di Prevenzione e del Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità per gli anni 2015-2017;
• Delibera N°19 del 18.10.2019 - Adozione del Bilancio di Previsione 2020;
• Delibera N°20 del 25.10.2019 - Indirizzo al Direttore Generale per l’attuazione delle azioni preventive per il completamento della Dotazione Organica;
• Delibera N°21 del 15.11.2019 - Approvazione e ratifica del Protocollo di Intesa tra Comune di Santa Marinella, A.R.S.I.A.L. e A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia;
• Delibera N°22 del 06.12.2019 - Obiettivi direzionali per l’anno 2019 assegnati al Direttore Generale;
• Delibera N°23 del 06.12.2019 - Modifiche relative alla dotazione organica, struttura organizzativa ed al Regolamento di Organizzazione e di Funzionamento dell’attività Amministrativa della Dirigenza e delle Strutture Operative;
• Delibera N°24 del 016.12.2019 - Modifiche al Regolamento per il reclutamento del personale e per il ricorso alle consulenze esterne e a collaborazioni a tempo determinato;
• Delibera N°25 del 23.12.2019 - Conferma incarico del Direttore Generale;
• Delibera N°26 del 23.12.2019 - Ratifica dell’operato posto in essere nel periodo compreso tra il 01 novembre 2019 ed il 16 dicembre 2019;
Informazioni relative ai rischi e alle incertezze ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice Civile
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile non si rileva l’esistenza di strumenti finanziari rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria.
Di seguito sono fornite, poi, una serie di informazioni quantitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa.
Rischio di mercato
Si rileva che la società opera prevalentemente nei confronti degli inquilini e del Comune di Civitavecchia
L’andamento dell’Ater dipende sostanzialmente dal mercato e dall’andamento gestionale di suddetto cliente. Ad oggi, in considerazione dei volumi di fatturato registrati e più generale delle caratteristiche del mercato, il rischio a carico dell’Ater è da considerarsi pressoché nullo.
Rischio di credito
Rappresenta l’esposizione dell’impresa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
Il rischio di credito è principalmente afferente ai crediti commerciali.
I principali debitori e creditori, che hanno rapporti con la Società, sono soggetti che in prevalenza adempiono al pagamento delle proprie obbligazioni sorte negli ultimi 24 mesi: pertanto non vi sono rischi materiali connessi alla mancata esigibilità dei crediti recenti.
Rischio di cambio
Nel corso dell’esercizio 2019 la Società non ha posto in essere operazioni finanziarie in valuta estera. Pertanto il rischio cambio è inesistente.
Rischio di liquidità
Non si prevedono rischi connessi alla disponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni assunti.
Indicatori non finanziari
Si procede all’esposizione dei principali indicatori “non finanziari” utili alla misurazione della virtuosità dell’Ater.
Informazioni obbligatorie sul personale:
Per quanto riguarda il personale non vi sono decessi sul lavoro e neanche addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex o cause di mobbing.
Nell’esercizio in esame non si sono verificati infortuni sul lavoro .
Informazioni obbligatorie sull’ambiente:
Rispetto alle informazioni attinenti l'ambiente l’organo amministrativo ritiene di poter omettere tali informazioni in quanto non sono, al momento, significative e, pertanto, non si ritiene possano contribuire alla comprensione della situazione dell’Ater e del risultato della gestione. Dette informazioni saranno rese ogni qualvolta esisteranno concreti, tangibili e significativi impatti ambientali, tali da generare potenziali conseguenze patrimoniali e reddituali per la società.
Ad oggi, comunque, non risultano danni causati all’ambiente né sanzioni inflitte all’impresa per reati danni ambientali.
Rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali
A seguito dell’intervenuta efficacia applicativa lo scorso 25 maggio 2018 del Regolamento UE n. 679/16 (meglio noto come G.D.P.R. – General Data Protection Regulation) l’Azienda ha provveduto ad effettuare tutta una serie di interventi mirati a rimuovere le non conformità dei processi aziendali alle disposizioni del predetto Regolamento, così come al residuo Codice Privacy (D. Lgs. 196/03 così come modificato dal D. LGs. 101/18). Ha così analizzato i flussi lavorativi che determinavano trattamenti di dati personali, anche appartenenti a categorie particolari, operando una ristrutturazione integrata in maniera tale da garantire la piena osservanza del Regolamento citato. Ha approntato il registro (telematico) dei trattamenti realizzati, così come ha predisposto le varie informazioni ex art. 13 Reg. UE n. 679/16 da erogare agli interessati, oltre ai modelli di incarico agli autorizzati ex art. 29 GDPR ed agli amministratori di sistema, così come i contratti ai responsabili esterni ex art. 28 GDPR. Ha, infine, predisposto alcune procedure (procedura di gestione privacy per settori Area Amministrativa e Area Tecnica, procedura di gestione dei Data Breach, procedura di Gestione delle richieste degli interessati, procedura DPIA), nonché un vero e proprio “manuale della privacy in Ater” per garantire la compliance aziendale alla normativa privacy.
Riorganizzazione aziendale
La Direzione Generale dell’Ater ha avviato nel corso del 2018 l’attività di riorganizzazione delle strutture che si è concretizzata con la formalizzazione e pubblicazione nel mese di dicembre del primo organigramma e funzionigramma aziendale.
Nel corso del 2019 non sono intervenute variazioni sostanziali alla suesposta struttura organizzativa
Investimenti in Hardware e Software
L’Ater di Civitavecchia , impegnata già da tempo in una radicale attività di riorganizzazione e reenginering della struttura, ha delineato una vision basata sull’obiettivo di trasformare l’azienda in un’ottica di innovazione di processo, di rendimento produttivo e di immagine qualitativa.
Operativamente si è effettuato un importante investimento con l’acquisto di una nuova piattaforma informatica basata su:
⮚ nuovi hardware ;
⮚ ricorso ad un sistema contabile integrato (Tecnosys);
⮚ messa in opera di strumenti e metodologie atte a rendere l’azienda sicura e protetta secondo le normative vigenti.
Acquisto di nuovi hardware : la società ha migliorato le postazioni informatizzate che beneficiano di Hardware all’avanguardia e dell’inserimento di un nuovo server e del sistema WiFi per consentire l’accesso rapido da parte dei dipendenti.
Ricorso ad un sistema contabile integrato: la valutazione effettuata dai vertici ha portato all’acquisto di un sistema contabile integrato composto da una serie di moduli ‘customizzati’ e funzionalità secondo le esigenze dell’Ater di cui i principali sono:
• Cespiti
• Manutenzione Ordinaria e Straordinaria
• Gestione procedimenti amministrativi
• Budget
• Amministrazione Finanza e Controllo di gestione
• Gestione amministrativa e contabile del Patrimonio immobiliare
• Gestione sicurezza
• Business intelligence
• Albo Pretorio Online
• Condomini
• Registrazione Telematica dei Contratti
Nel corso dell’esercizio 2018 sono stati effettuati tutti gli investimenti necessari e sono state espletate le attività tecniche propedeutiche alla migrazione sulla nuova piattaforma, tra cui la cosiddetta clean up activity contabile e finanziaria oltre che alla definizione del piano dei conti e della struttura per centri di responsabilità e di costi finalizzata all’implementazione del nuovo modello di controllo di gestione. Nell’ultima parte del 2019 si è conclusa l’attività di implementazione dei principali moduli operativi. Durante i primi mesi del 2020 saranno definite tutte le attività inerenti il popolamento di dati del modulo "Manutenzione ‘ e delle personalizzazioni residuali.
Convenzioni
Nel mese di maggio 2019 il management dell’Ater ha sottoscritto due convenzioni con Unicredit Banca , la prima in favore dei Dipendenti dell’ente e la seconda a beneficio della totalità degli Inquilini. In sostanza, la Banca si è impegnata ad applicare condizioni economiche di favore sia per i dispendenti che per gli inquilini per tutti i prodotti e servizi finanziari offerti dall’Istituto di Credito.
Eventi Successivi alla chiusura dell’esercizio
Le attività finalizzate alla migrazione sulla nuova piattaforma informatica integrata sono state operativamente concluse negli ultimi mesi del 2019.
Il closing del progetto è previsto per la fine di aprile 2020, quando saranno operativi tutti i moduli acquistati. L’Ater, a febbraio 2020, ha impiegato la liquidità disponibile sottoscrivendo con Banca Monte Paschi di Siena il Time Deposit per l’ importo euro 2.000.000 - durata mesi 12 - tasso 1 % .
La società ha avviato un’attività di riconciliazione contabile delle partite creditorie e debitorie con il Comune di Civitavecchia sia con riferimento al Contratto di Servizio stipulato a luglio 2016 che per le movimentazioni antecedenti. E’ auspicabile la chiusura dei lavori entro aprile 2020.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, si dichiara che il documento è copia conforme all’originale depositato presso la sede legale dell’A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia.
Civitavecchia, 28 febbraio 2020
X.XX IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
(Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx)