IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E FONDAZIONE CARIPLO SIGLATO IL 22/10/2015)
“Avviso congiunto per la concessione di contributi a sostegno del trasferimento della conoscenza nel settore dei Materiali avanzati”
APPROVATO CON DECRETO REGIONALE N. 5471 del 18/04/2018
(IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E FONDAZIONE CARIPLO SIGLATO IL 22/10/2015)
PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO (DECRETO N. 19037 DEL 18/12/2018)
RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI – FASE RENDICONTATIVA
Aggiornate al 19/04/2019
VOCI DI SPESA
1. Nelle “Spese correnti" da giustificare secondo un metodo pro-rata, devono essere imputate le spese amministrative oppure le spese riferite alle utenze?
Nelle FAQ pubblicate in data 15/06/2018 si precisa che tra le “Spese correnti” (A09) rientrano a titolo esemplificativo: spese per cancelleria e fotocopie, utenze, spese postali, spese per personale amministrativo, spese di affitto attrezzature utilizzate per il progetto, costi per fideiussioni.
2. Qualora l'azienda beneficiaria dell’agevolazione da parte di Regione Lombardia non sostenga direttamente le “Spese correnti” (A09) (ad esempio la fornitura elettrica, telefonica, …), come devono essere imputati tali costi?
Come previsto dal testo dell’Avviso (paragrafo 5.c), le spese considerate ammissibili sono esclusivamente quelle sostenute dai soggetti beneficiari, pertanto spese non sostenute direttamente non sono imputabili.
3. Tra le “Spese correnti” (A09) sono ammissibili i contratti di servizio che un’impresa ha in essere e/o che ha stipulato nei confronti della propria controllante che non figura tra i partner di progetto ma risulta l'intestataria delle utenze?
Sul testo dell’Avviso (paragrafo 5.c) si precisa che non sono ammissibili le spese effettuate e/o fatturate al partner da parte di altri partner del progetto, nonché da società con rapporti di controllo o collegamento come definito ai sensi dell’articolo 2359
c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza e, inoltre, le spese in cui vi siano elementi di collusione tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità e parentela). In via d’eccezione tali spese
potranno essere ammissibili solo a condizione che il partner documenti che tale soggetto (fisico o giuridico) sia unico fornitore di tale strumentazione/servizio nel mercato.
4. Nei costi per “Altre spese gestionali” (A10) possono rientrare le spese di affitto locali in favore dell'azienda partner di progetto che andrà a insediarsi?
No, come previsto dal testo dell’Avviso (paragrafo 5.c) i costi per “Altre spese gestionali” (A10) riguardano costi di missione, pubblicazione, partecipazione e/o organizzazione di congressi, seminari, incontri o fiere di settore. In sintonia con quanto indicato nelle FAQ pubblicate in data 15/06/2018 le spese di affitto locali potranno invece essere ricomprese tra le “Spese correnti” (A09) a patto che non incorrano nei criteri di inammissibilità previsti dal testo dell’Avviso (paragrafo 5.c). Si segnala a tal proposito che non potranno essere imputate spese di affitto fatturate da parte di altri partner di progetto nonché da società con rapporti di controllo.
5. Come viene calcolato il costo medio orario mensile del personale dipendente a carico delle imprese?
Nelle FAQ pubblicate in data 15/06/2018, al fine della corretta quantificazione dei costi del personale, si rimanda alla Guida alla Rendicontazione di Fondazione Cariplo (paragrafo 5.4.4 pag.63) di cui per comodità viene qui fornito il link:
xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxx/xxx/xxxxxxxxx_0000_xxx.xxx.
In base all’art. 5, lett. c) dell'Avviso le spese si intendono al netto di IVA o altre imposte e tasse, pertanto l'IRAP non è una spesa ammissibile.
6. E’ possibile utilizzare il costo tabellare anziché l’effettivo per l’anno in corso e per il precedente l’effettivo?
Il testo dell’Avviso e le successive Linee guida di rendicontazione non disciplinano in merito. Qualora le organizzazioni decidano di procedere in tale modo si raccomanda di esplicitare chiaramente la diversa modalità di calcolo al fine di agevolare le successive fasi di verifica.
7. E' possibile rendicontare borse di ricerca post lauream?
Sì, se già previsto in fase di candidatura. Qualora non previsto, è necessario effettuare richiesta di variazione specificando le motivazioni e l’adeguatezza a conseguire gli obiettivi di progetto.
8. E’ possibile rendicontare tra le spese di personale assegnisti con assegno bandito prima dell’avvio del progetto?
Sì, è possibile rendicontare assegnisti con assegno bandito prima dell’avvio del progetto a patto che:
- le tematiche degli assegni siano affini al progetto;
- gli assegnisti ricevano una lettera di incarico/ordine di servizio integrativi che specifichino il nominativo del soggetto incaricato, il titolo del progetto in cui saranno
coinvolti, l’oggetto dell’incarico/l’attività assegnata (richiamando i WP del progetto finanziato), la data di inizio/fine incarico con l’indicazione del numero di ore massime;
- non vi sia una doppia rendicontazione della spesa.
In tal caso, gli assegnisti potranno essere rendicontati nella misura indicata nella lettera integrativa.
9. In caso di nuovi assegni, esplicitamente collegati al progetto, è necessario seguire delle specifiche di comunicazione all’atto della pubblicazione dei bandi?
All’atto della pubblicazione dei bandi, dovrà essere menzionato il titolo del progetto e i riferimenti dell’Avviso nel quale è stato finanziato.
00.Xx caso di nuovi assegni, esplicitamente collegati al progetto: qualora si volesse ad esempio rendicontare solo 20 dei 24 mesi per cui l’università è obbligata a bandire l’assegno, come è necessario procedere?
Nella lettera di incarico si dovrà indicare che l’assegnista lavorerà al progetto solo per 20 mesi.
11.E’ possibile rendicontare, tra le spese di personale, dottorandi con xxxxx XXXX? In caso affermativo qual è la percentuale di rendicontazione ammessa?
Sì, è possibile rendicontare dottorandi con xxxxx XXXX a patto che si dimostri il diretto coinvolgimento sul progetto così come per il personale strutturato. I dottorati possono essere rendicontati nella misura in cui sono impiegati nel progetto e fino al 100% del loro tempo viste le finalità anche formative dell’Avviso.
TEMPI
1. Cosa va comunicato in sede di dichiarazione sui tempi?
In sede di dichiarazione sui tempi è necessario comunicare la data di avvio effettiva e la data di conclusione presunta del progetto. Se già si evidenzia un ritardo nelle attività di progetto, è possibile richiedere contestualmente la proroga sulla base di quanto previsto nel testo dell’Avviso e nel documento Linee guida di rendicontazione delle spese ammissibili e disciplina delle variazioni di partenariato.
RIMODULAZIONI
1. È possibile rimodulare le spese previste alla voce “Personale non strutturato” (A06) a fronte di variazioni del contratto con cui verranno reclutate le risorse?
Sì, fornendo opportuna giustificazione.
REVISORE
1. Il revisore dovrebbe essere lo stesso per tutto il partenariato?
Il testo dell’Avviso non disciplina in merito lasciando al partenariato la possibilità di individuare uno o più revisori.
PORTALE INFORMATIVO E MODULISTICA
1. È presente o sarà reso disponibile un modello di “Accordo di partenariato”?
No.
2. In quale sezione del sito è necessario accedere per effettuare l’accettazione del contributo, confermare i tempi e richiedere l’anticipazione? Quali sono le modalità operative per espletare la richiesta di anticipazione?
Tutti gli adempimenti e le richieste rendicontative devono essere inoltrati entrando nell’area riservata del sito internet di Fondazione Cariplo e accedendo alla sezione di rendicontazione.
Ai fini della richiesta di anticipazione è necessario allegare la seguente documentazione:
a) Accettazione del contributo concesso e delle regole di rendicontazione da parte di tutti i partner di progetto;
b) Accordo di partenariato sottoscritto da tutti i partner di progetto e recanti disposizioni in tema di accesso alle conoscenze pre-esistenti, proprietà e sfruttamento dei risultati;
c) Dichiarazione sui tempi;
d) La richiesta di erogazione dell’anticipazione, firmata digitalmente dal Capofila;
e) Nominativo e curriculum vitae di tutto il personale coinvolto, se non già indicati in fase di presentazione della domanda di contributo;
f) Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx per il partner richiedente l’erogazione secondo lo schema di garanzia allegato alle presenti linee guida, solo per gli OdR privati o imprese che richiedono anticipo;
g) modulistica antimafia debitamente compilata da ogni singolo partner, richiedente l’erogazione, con le modalità indicate al successivo Punto 6), solo per gli OdR privati o imprese;
h) dichiarazione di avere una sede operativa attiva in Lombardia rilasciata da ciascun partner richiedente l’erogazione (ad eccezione degli Organismi di Ricerca pubblici aventi sede nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola).
SIMULAZIONE DEGLI IMPEGNI E RICHIESTA DI ANTICIPAZIONE
1. Qualora un partner intende richiedere l’anticipazione, è corretto inserire nel file “Simulazione degli impegni” l’allocazione del 10% del contributo nella tranche intermedia?
Si, qualora invece l’anticipo richiesto sia inferiore al 30%, la tranche intermedia sarà per differenza rispetto al 40% previsto da bando.
2. Ai fini della richiesta di anticipazione è necessario fornire il nominativo ed il CV per tutto il personale coinvolto (Art. 8 lettera b): come ci si deve comportare qualora il personale indicato in fase di presentazione della domanda si sia reso indisponibile e/o non sia stato ancora identificato un opportuno candidato per una determinata posizione?
Ai fini della richiesta di anticipazione è necessario fornire il nominativo ed il CV di tutto il personale coinvolto non già inserito in sede di candidatura e che, alla data della richiesta, risulti già reclutato sul progetto. Qualora alcune figure indicate in fase di presentazione della domanda si siano resi indisponibili è opportuno comunicarlo sempre in sede di anticipazione.
ANTIMAFIA
1. Qualora un’impresa partener di progetto abbia fornito la documentazione antimafia a seguito di una richiesta di integrazione da parte della Regione Lombardia in fase di candidatura e, ad oggi, le condizioni societarie risultino le medesima, è possibile ripresentare la stessa documentazione antimafia ai fini della richiesta di anticipazione?
L’autocertificazione antimafia presentata ai sensi del D.p.R 445/2000 ha durata semestrale dalla data della dichiarazione, pertanto se trascorso tale termine dall’ultima dichiarazione presentata deve essere prodotta nuovamente.
RENDICONTAZIONE E CUP
1. E’ possibile imputare fatture senza CUP?
No, tutte le fatture e i documenti giustificativi contabili (fattura – anche elettronica - mandato di pagamento, estratto conto) conservati dai soggetti beneficiari devono riportare in modo indelebile il Codice Unico di Progetto (CUP) riscontrabile nell’allegato 1B del decreto di concessione. In casi particolari quali, ad esempio, utenze, fatture emesse precedentemente al decreto di concessione del contributo e acquisti online, ove non sia stato possibile inserirlo, il CUP dovrà essere apposto manualmente accompagnato dalla firma della figura deputata alla vidimazione (es. per le Università, il Direttore Amministrativo).
2. E’ possibile imputare fatture con un CUP diverso da quello comunicato in sede di concessione?
In caso la fattura venga rendicontata anche su un altro progetto e presenti quindi un CUP diverso da quello fornito in sede di approvazione del contributo, è comunque possibile rendicontarla pro quota. In tal caso è comunque necessario apporre manualmente anche il CUP generato e comunicato nell’allegato 1B del decreto di concessione e indicare la quota di spesa inerente. Si precisa in base alle disposizioni previste nel bando che non è ammissibile la cumulabilità dei contributi previsti dall’Avviso con altre agevolazioni previste per le medesime spese.
AZIENDE PARTNER
1. Se l’impresa partner di progetto non ha attualmente sede in Lombardia e non intende procedere alla richiesta di anticipo, qual è la data ultima per l’apertura della sede?
All’art. 3 dell’Avviso si precisa che gli organismi di ricerca e le imprese devono avere una sede operativa attiva in Lombardia o dichiarare l’intenzione di costituire la sede operativa in Lombardia entro e non oltre la prima erogazione del contributo (di cui è beneficiario il singolo partner), all’art. 9 dell'Avviso è indicato, quale motivo di decadenza, l’assenza della sede operativa attiva in Lombardia (salvo per gli Organismi di ricerca aventi sede operativa nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola) al momento della prima erogazione del contributo (al singolo beneficiario) e fino al momento dell’erogazione del saldo.
COMUNICAZIONE E DISSEMINAZIONE
1. Quali sono i contatti per segnalare eventuali iniziative di disseminazione e/o comunicazione relative al progetto beneficiario di contributo?
Per tutte le informazioni e segnalazioni si raccomanda di utilizzare l’indirizzo di posta elettronica appositamente predisposto per il bando: xxxxxx_xxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx